Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: d- Nuova ricerca

Numero di risultati: 315083

vol. XII Pag.7 - Da ORAZIANISMO a ORAZIONE (8 risultati)

che l'epodo oraziano è modello insuperato d' articolo polemico e stroncatura con tutti i

antico fra le mie odi oraziane. d' annunzio, iv-1-36: nel 1756 un carlo

. ant. oraziano. gambino d' arezzo, lxxxviii-11-736: tu [comedio]

questa raccoglienza con dio sì hae virtù d' impetrare ogni tua orazione. -atto

chi [dei ciechi] canta a piè d' un uscio un'orazione, / e

orazione di scipione piena di sapienza e d' ardire con che risponde a fabio massimo

che sconfortava i romani da quella impresa. d' annunzio, v-1-968: è la migliore

conferenziere somministri gli estratti della sua orazione d' iersera, arrotondandoli con la cronaca degli applausi

vol. XII Pag.8 - Da ORBACCA a ORBACE (12 risultati)

ragione, sono ornati di orazione, sono d' animi immortali. 7. gramm.

, vedrà essere piene di dolcissima e d' amabilissima bellezza. boccaccio, dee.,

dicendoli che a postutto voleva far vendetta d' un frate che gli avea fatto ingiuria

rinaldo stava più che in orazione / d' appiccar con orlando la battaglia.

e si scioglie con uattro parole d' un'orazioncina. martello, 408: levossi

dotta, lat. oratio -ònis, nome d' azione da orare 'parlare; pregare

pietro ispano volgar., 2-47: orbacche d' alloro, terra sigillata ana, confetta

: prendasi polvere di cornino e orbacche d' alloro, e insieme si metta in

guarendo a pieno, / tolga dimoiti noccioli d' orbache / e friggale nel grasso di

4-42: il vino... d' ottimo odore si farà in pochi dì,

veder passare un bel tipo alto. d' annunzio, ii-897: le sorelle /

/ cuciono in sogno il suo gabban d' orbace. deledda, i-519: un

vol. XII Pag.9 - Da ORBACO a ORBE (28 risultati)

saliva lentamente, tutto ricoperto da un gabbano d' orbace foderato di scarlatto. pancrazi,

ma... il gonnellino nero d' orbace sulle brachesse bianche e larghe come

ojetti, iii-426: arrivano nel salone d' aspetto, con starace, i membri

in camicia nera di lana e pantaloni d' orbace. tobino, 5-159: sul palco

di lau- rento era uno bello albero d' orbaco, lo quale in latino si

vestiva di bianco e mettevaseli una corona d' orbaco in capo. pietro ispano volgar

dorè, entrando / con un ramo d' alloro umido in mano. 2

13-128: sotto un folto di lauri, d' orbaco, di mortella, di corbezzi

: non voglio orbar si- mona / d' un suddito sì fido. alfieri, xv-33

, xv-33: orbato / m'ha d' una figlia il cielo. tommaseo, 10-i-179

: anco l'orbare di figlio o d' altra persona diletta può dirsi un accecare

superbia del cor: / ma dio d' ogni onore l'orbo. praga,

mesto tetto / che orbò la morte d' ogni tuo diletto. 2.

del lume e orbare alesso, gentiluomo d' armenia. moravia, i-415: a tale

amizocco, essendo rimasto in un fatto d' arme l'amico prigione, per liberarlo,

ben diviene il giorno / a chi riman d' ogni speranza orbato. zendrini, iii-109

piè del cavalier trafitto / altri giacea d' ambo gli orecchi orbato, / d'ambe

giacea d'ambo gli orecchi orbato, / d' ambe le membra onde si gusta il

, lxxxviii-1-596: canzon, se sei d' ingegno o stile orbata, / pur stimo

patrizio e senatore, remase quasi alora d' ogni piacere orbato. f. m.

e pregion loro, e vole prima d' essi esser servo che cavalieri de madonna

dotta, lat. orbatio -ònis, nome d' azione da orbare (v. orbare

/ obliquo il sol dall'orizzonte splende. d' annunzio, iii-2-245: la scorge ella

e squassata vacilla, / sotto una nube d' ira, / tra la colpa e

umore / e solo il lasci. d' annunzio, iv-2-848: egli scòrse tra le

ciglia il luccichio repentino, qualche cosa d' argenteo e di tenero, una umidità

-cupola, ombrello delle meduse. d' annunzio, iii-2-1160: il suo viso è

velocità minore di quella della terra. d' annunzio, ii-377: aurea roma, sia

vol. XII Pag.10 - Da ORBELLO a ORBICOLARE (13 risultati)

ella fu donna, senza alcuna resistenza d' opposizione o d'aspetto o di congiunzione corporale

, senza alcuna resistenza d'opposizione o d' aspetto o di congiunzione corporale o per

di congiunzione corporale o per l'orbe d' altro pianeta, dell'ascendente della loro

non ammettiamo quella sin qui ricevuta moltiplicità d' orbi solidi. algarotti, 1-ix-223: seppe

. parini, giorno, i-294: d' altra parte il marito ahi quanto spiace

: chiamasi così da'coiai una piastra d' acciaio o di vetro incassata in manico

e serve a spianare le cuoia. d' annunzio, ii-800: [pelle di

cucita fui bel bello / con fil d' accia da femmina saputa. =

l'affetto, le cure, l'esempio d' una condotta illibata. 2.

nelle nostre regioni, fino a 2000 m d' altitudine; si ciba di lombrichi,

dell'amico era quello di essere stoffa d' orbetto di prima qualità: orbetto vero

amare e seguir altra donna fusse orbezza d' altrui giudizio. = deriv.

materia solare diffusa e rarefatta a modo d' immensa atmosfera, onde sieno usciti a

vol. XII Pag.125 - Da ORNAMENTO a ORNAMENTO (24 risultati)

occorre e, tranne qualche breve esercizio d' ornamento, bisogna lasciar le antologie ai più

mischiati. baldinucci, 114: ornamenti d' architettura: nome generale sotto di cui si

è cosa magnifica ancora l'essere possessore d' una bella casa da se stesso edificata,

suppellettili o, anche, delle opere d' arte usate per l'addobbo di un

: la chiesa era ornatissima e piena d' ornamenti e di panni e d'altre cose

piena d'ornamenti e di panni e d' altre cose usitate a una simile solennità

in assai bella forma, con molti ornamenti d' oro e di pietre fine di dentro

, 1037: qui le sale erano stracariche d' oro e d'ornamenti. palazzeschi,

qui le sale erano stracariche d'oro e d' ornamenti. palazzeschi, 1-134: una

al re francesco di francia una saliera d' oro, in forma ovata,..

serto di tralci, di pampini e d' uve. baldinucci, 9-viii-185: nelle lunette

di corna, coperta di vacchetta. d' annunzio, iv-1-98: gli ornamenti della base

dell'orlo [del vaso] erano d' una rara leggiadria. -segno grafico

poi l'occhio scopre sotto il sudicio d' una di queste insegne la fatica minuziosa degli

intorno a una camera molti quadri, chiusi d' ornamenti di noce, con molte figure

..., venuto prima alle mani d' un ben pratico doratore, forse per

cornandogli che andasse a benedetto e mostrasseli d' es- sare lo re totila. boccaccio

già nella chiesa di san piero in ciel d' oro di pavia... stato

e ornamenti. bellincioni, ii-172: drappi d' oro e 'ricchi diamanti / e

e molto sucida e che le abilità d' una signora sono alle volte capaci di restar

delle nozze, lucia aveva quello quotidiano d' una modesta bellezza. d'annunzio, iii-1-137

quello quotidiano d'una modesta bellezza. d' annunzio, iii-1-137: voi portate nei

, 2-397: unico ornamento una collana d' ambra, come usavano le popolane nel

flavio che alcuni gentiluomini deposero gli anelli d' oro e gli ornamenti de'cavalli.

vol. XII Pag.126 - Da ORNAMENTO a ORNAMENTO (14 risultati)

sue parole non vengono né da smania d' ornamenti rettorici né da ambizione di setta né

guisa che, per opera mio spogliatala d' ogni ornamento forestiero e di tutto ciò che

si vestono porpora e bisso e adornansi d' oro e di margherite, è segno

ii-93: tanto vostra altezza è ricca d' ogni ornamento quanto io povero di ogni

figliuola del satrapo, detta rossane, d' eccellente bellezza di corpo e d'ornamento

, d'eccellente bellezza di corpo e d' ornamento raro. -apparenza,

, iii-120: -ti vorre'cavar la voglia d' esser musico. -ma questo è

conte baldassarre da castiglione, nobile ornamento d' italia, così da gli altri pregato sciolse

] nostra vita, e scossa / d' ogni ornamento, e del sovran suo

ornamento del mondo, lume e decoro d' ogni nobile studio, per raro dono del

gli occhi e muta la lingua. d' annunzio, iv-2-624: questi artefici creano

le cose che degne mi sono parse d' essere scritte. tasso, ii-551: vi

fieri,... senz'ornamento d' armi o di cavalli. g. ramusio

, le distinzioni di dignità o contrassegni d' onore, i sostegni, la cordelliera

vol. XII Pag.127 - Da ORNANTE a ORNARE (28 risultati)

l'ornamento delle piazze, l'organizzazione d' un treno d'artiglieria, l'appello

piazze, l'organizzazione d'un treno d' artiglieria, l'appello delle milizie e

le cantilene più semplici, naturali e d' ornamento prive producano effetti più nobili di

quelli che dalle cantilene più artificiose e d' ornamenti abbellite ci possiam ripromettere. michelstaedter

: diremo ora brevemente qualcosa delli stromenti d' ornamento. 20. locuz.

medaglia poi la fine con un ornamentino d' oro pieno di fronde, di fiori,

e'begli adornamenti, / in vasi d' oro a fini pietre ornate. ibidem,

230: ed évi il ricco letto d' avoria, / co'politi di seta e

avoria, / co'politi di seta e d' auro ornanti. 2. retor

, 10-38: la fede non si cura d' ornare la persona. dante,

altro a fare che ornare l'opera d' altrui e abbandonare la propria. gherardi,

e le donzelle / di vesti e d' armi arabescate d'ori / ornàr con diligenza

/ di vesti e d'armi arabescate d' ori / ornàr con diligenza e questi

artù vide la corte / le infiammate d' amor donzelle ardite / ornar di

, /... / e d' un aureo monile orna la gola.

, misesi un vestimento a porpora tessuto d' oro. m. palmieri, 2-28-27:

. frugoni, i-3-265: non ti curar d' ornarti: / amor bella ti fé

1-163: non spero ornar le tempie mie d' alloro. guidiccioni, 5-63: le

di qui si è emonide, sacerdote d' appollo e di diana, al quale ornava

luci vergognose e chine / tenendo, d' onestà s'orna e colora. g.

. marchetti, 5-5: tutta / d' animai d'ogni specie orni la terra

marchetti, 5-5: tutta / d'animai d' ogni specie orni la terra, /

gli uccelli] si dicono ch'è ora d' alzarsi, di incominciare a ornare il

voi la pargoletta / età s'ornava d' innocente gioia, / e credea semplicetta /

petrarca, i-4-71: o qual coppia d' amici! che né 'n rima / poria

di tutte le lode di fortezza e d' industria ornato. di costanzo, 82:

pianto orno e celebro / di vaghezza e d' amor confuso ed ebro, / non

.. partissi con uno leggieri battere d' ali e vergognato. leopardi, iii-70:

vol. XII Pag.128 - Da ORNARE a ORNARE (20 risultati)

d' italia eransi resi fondi fruttiferi ed ubertosi,

regi di onorate fasce, / presto sarà d' ingordi vermi 'l pasto. -rifi

, i-130: sarà necessario a chi curi d' ornarsi di laude e fama fuggire e

e che molto cura avevano delle cose d' iddio. veramente coloro ornavano li templi

gotica, dato a quella cattiva maniera d' ornar gli edifizi solamente nelle prossime età,

piace bearti * / invitto re, d' altro spettacol caro, / posso i lidi

latini ed ebraici, quali tutti ornò d' oro e d'argento. -rendere

ebraici, quali tutti ornò d'oro e d' argento. -rendere artisticamente e,

particella pronom. ricevere ornamento. d' annunzio, i-133: s'addice a te

e dai cordami, le piroghe s'ornavano d' aguzze bandierine d'ogni colore.

le piroghe s'ornavano d'aguzze bandierine d' ogni colore. 7. mus

colti in italia, / nel giardino d' europa, ornerò l'inno. settembrini [

tavole scaligere milanesi. -chiosare. d' annunzio, i-595: tesser vorrem di be'

vedrai / sul simulato viso / vestito d' innocenza un reo sorriso. / se sarà

innocenza un reo sorriso. / se sarà d' uopo, pregherà sommesso, / cento

. mazzini, i-69: la sproporzione d' età... raffredda in essi il

consiglio e sottil cura / dee l'uom d' intorno, dentro, lungi e presso

., 50: fedelmente s'affatica d' ornare così coll'orazione dentro come con lo

serdonati, 12-656: ornò quel regno d' ottimi ordinamenti e giustissime leggi.

la pace] / e piove ornando d' ogni ben la vita. bellincioni,

vol. XII Pag.129 - Da ORNATA a ORNATIVO (17 risultati)

1-210: dovea / l'alto fattor d' ogni suo don perfetto / ornar il

piccola avversità di fortuna non gli sara d' alcun momento alla vita, ma.

, anima vile, / degne pur d' altra mitra e d'altro alloro, /

, / degne pur d'altra mitra e d' altro alloro, / che non veston

veston le tempie di coloro / ch'ornan d' apollo e di giesù l'ovile.

che desiderate porre nel campo del breve d' oro che vi dee ornar la beretta,

, lvi-351: sagrata pianta, ch'hai d' ornare il vanto / l'alta regina

specioso l'ulivo, e sempre degno d' ornare i trionfi e d'annunziare la

e sempre degno d'ornare i trionfi e d' annunziare la letizia d'ogni bene e

i trionfi e d'annunziare la letizia d' ogni bene e la pace. -far

vuol vendere (delle donne e anche d' altri. ogni cura soverchia di piacere è

, co'dindoli, piene le dita d' anella. buonaccorso da montemagno il giovane

. fioretti, 2-4-178: la locuzione fregiata d' insolite figure e arricchita di voci squisite

decorativi e ornamentali (in un'opera d' arte). r. longhi

-che serve da elemento ornamentale. d' annunzio, vii-65: la donna ricca tiene

-addetto al compimento degli ornati. d' annunzio, v-1-470: 1 marmorarii, i

veneziani e nei moderni, in funzione d' architettura e volume. * 3

vol. XII Pag.130 - Da ORNATO a ORNATO (36 risultati)

verona, xxxv-1-629: de margarite e d' or ornae è le soe volte * /

sì si missi in capo una corona d' oro ornata di pietre preciose. molza,

.. lasciò una bellissima libraria ornata d' un gran numero di volumi greci, latini

colonna e la base un rocchio ornato d' intorno d'alcuni festoncini e frutta assai

e la base un rocchio ornato d'intorno d' alcuni festoncini e frutta assai graziosamente scolpiti

sopra una sassosa strada, in compagnia d' erbette, di vari fiori di diversi

/ di rai di gloria ornato il legno d' argo. -in un costrutto analogo al

gran dignità fu ricevuto e con rami d' ulivo e cavalieri con bandiere e stendardo

contadina] essere ornata con un frenello d' occhi di pesce o osso d'ostrica che

frenello d'occhi di pesce o osso d' ostrica che si chiama madre perla,

noi siam vedove pulzelle, / d' alto sangue e ben dotate, / di

santi: ornata di barbariche gemme, d' oro e di perle, che tiene in

, in partic., la corona d' alloro, segno di acquisita gloria militare,

: -oh che trecce e bene ornate d' un scuffiotto d'oro! oh che

trecce e bene ornate d'un scuffiotto d' oro! oh che candido collo sotto alle

! oh che candido collo sotto alle collane d' oro! dell'uva, 91:

ardo di saettar sul lito eoo / d' apollinea faretra inni immortali. mascheroni,

spiega al ciel l'ornata fronte / piena d' alberi fior frutti erbe e fronde.

, 3-iii-132: sono le mura ornate d' alcune torri che fiancheggiano il borgo.

foscolo, gr., 178: leggiadramente d' un ornato ostello /...

ostello /... a lei d' arno futura abitatrice / i pennelli posando

pennelli posando edificava / il bel fabbro d' urbino. d'annunzio, iv- 1-127

edificava / il bel fabbro d'urbino. d' annunzio, iv- 1-127: il portone

annunzio, iv- 1-127: il portone d' un palazzo mostrava il fondo d'un

il portone d'un palazzo mostrava il fondo d' un cortile ornato di portici e di

, prezioso. canteo, 404: d' ogni splendore un libro ornato, / ricco

e de leggiadre note / de minio e d' oro dentro illuminato, / in cui

scritti] sommamente ornata e magnifica. d' annunzio, iv-1-159: due mattine dopo

dopo, egli offerì in compenso alla marchesa d' ateleta un sonetto curiosamente foggiato all'antica

gusto di quelli che ridono nei messali d' attavante e di liberale da verona.

i-121: a ciascuna era apparecchiata sedia d' ornatissimo letto. bisticci, 3-9:

bellissimo palagio, il quale era ornato d' un'ampia sala e di polite camere

sede / fra i marmi e i cedri d' un ornato albergo. e. cecchi

di trovarsi in un luogo visibilmente ornato d' una fedeltà, d'un paziente decoro

luogo visibilmente ornato d'una fedeltà, d' un paziente decoro, d'una consapevolezza innocente

fedeltà, d'un paziente decoro, d' una consapevolezza innocente.

vol. XII Pag.131 - Da ORNATO a ORNATO (16 risultati)

fiorito, alberato; insigne per opere d' arte, monumenti, fiorente, popoloso

di grandeze, / di senno e d' adorneze sete ornata, / e nata d'

d'adorneze sete ornata, / e nata d' afinata gentileze. bondie dietaiuti, 290

di bellezze ornati / e la mente d' amor vinta e pensosa. cavalca, 20-90

che vogliate seguir si aspro ludo / d' uccidermi e guastare e'membri ornati?

che amano essere sola al mondo ornata d' ogni eccellente virtù e senza diffetto alcuno

, xi-1-144: guido fu descritto ornato d' ogni grande qualità di cuore e di

carducci, iii-n-317: in quelle corti d' amore napoli- tane... il

. il certaldese, bello, elegante, d' ornatissimo ingegno, aveva aperte innanzi le

e ricorda i buoni affari e l'agiatezza d' un secolo ornato e intraprendente.

ornata di uomini buoni e virtuosi. d' annunzio, iv-1-53: la leggera eccitazione

, che prende gli spiriti al termine d' un pranzo ornato di donne e di fiori

sostener e continuar l'imperio nella casa d' austria. -costituito di persone eccellenti

: vedea visi a carità suadi, / d' altrui lume fregiati e di suo riso

dolcezza diffusa nell'aria, un sole d' oro sulla ghiaia..., una

bella e ornata compagnia / vien calpestando d' orlean la via. idem, i-313

vol. XII Pag.132 - Da ORNATO a ORNATO (16 risultati)

stanze non fossero assolutamente buone e ornate d' ogni sorte di leggiadria, veramente avrebbe il

del chiarirlo, per consistere la natura d' esso ne l'oppinion di chi l'ode

può di quivi trarre la diffi- nizion d' esso. certo è che 'l filosofo intende

l'ornato abbia un non so che d' umile e di gentile. muratori, 8-ii-

ornato parlare dello amante suole commuovere punture d' amore e fa prosumere della bontà dello

/ a roan persuase la venuta / d' italia. patrizi, 622: -la

lode. giulio strozzi, 4-14: son d' aetio i comandi ornate scuse.

ogni purgato stile / spiegando in carte d' alta rima ornate / la beltà vostra

fanno i più ornati e pomposi poeti. d' annunzio, ii-633: chi loderà il

pulimento che o si soprappone al vivo d' una fabbrica o si pone in vece di

il bronzo, / quasi foglia pieghevole d' acanto, / ghirlandò le colonne;

costruzione di marmo bianco con sopra ornati d' oro elegantissimi. moretti, vii-94: in

giorno la facciata del tempio, così ricca d' ornati e di marmi, era infinitamente

figurativo che compone tali motivi. d' annunzio, iv-1-883: dai rombi, dalle

non può dar fuori quinternetti così nudi d' ogni ornato. de amicis, 43:

intagliata a grandi e straricchi arabeschi. d' annunzio, 1-94: un vaso magnifico

vol. XII Pag.133 - Da ORNATORE a ORNATURA (23 risultati)

che non capiscono bellezza se non bellezza d' ornato. 2. ciò che

vari tipi di elementi decorativi. -disegno d' ornato: quello che ne rappresenta le

cose disposte con vaghezza e armonia. d' annunzio, v-1-128: l'insegnamento dell'ornato

il primo luogo. -disegnatore d' ornato: specializzato in fregi ornamentali.

di riga è adoperata da alcuni disegnatori d' ornato. -scuola di ornato (

edilizia e urbanistica. -commissione o giunta d' ornato', organo collegiale pubblico operante a

mantenimento e all'ornato delle sacre abitazioni d' esso dio. cattaneo, ii-1-296:

costituite vi è una magistratura detta commission d' ornato, la quale ha per suo

': è necessario che la 'commissione d' ornato 'non ne abbia a ridire

-per estens.: commissione o giunta d' ornato. documenti per la storia

. v.]: ufficiali dell'ornato d' una città: che presiedono alle fabbriche

so vedere che cosa lusinghevole e piena d' inganno mi porge, non cosa civile

di profondità e di sapienzia e ornato d' eloquenzia vincto tutti gli scriptori d'ogni

ornato d'eloquenzia vincto tutti gli scriptori d' ogni altra religione. guicciardini, i-67

quelle donne che non rendono per ragioni d' ornato troppo angusta la cavità del loro basso

perché la vostra giovinezza si compiace ancora d' ornati. -foggia.

sopraveste ricchissimamente riccamata con perle e fila d' oro e di argento sopra un superbissimo cavallo

, ma più veri- similmente erano foglie d' alberi che i marmorai o per ornato

morali, disposti anche a riconoscere valor d' ornato nella vita delle corti alla poesia adulatoria

ornatore sfoggiato, spiritoso nelle attitudini. d' annunzio, v-1-386: i collegi dei

.. tu portator di bene e d' allegrezza;... tu ornator.

, lat. tardo ornator -òris, nome d' agente da ornare (v. ornare

idem, 213: sta bene a donna d' aver bella vesta / e anco tutta

vol. XII Pag.134 - Da ORNAVERTO a ORNITOGALO (21 risultati)

.. usare veste di porpore et ornature d' oro. marino, 1-2-124: restò

un 'torque', come vedesi nell'ornatura d' elena rappresentata in uno specchio etrusco dato dal

in bella pompa armato, / ferrato d' oro, e da gli arcioni a terra

e da gli arcioni a terra / d' ornatura barbarica bardato. -ciò che

intarsiate di gemme e messe a fregi d' oro come gli schietti e di niuna ornatura

dotta, lat. tardo ornatura, nome d' azione da ornare (v. ornare

, alta e oblunga come il portale d' un tempio, s'apriva lassù nel ceppo

nel ceppo a perpendicolo di quelle rocce d' orniblenda e di selenite. = dal

3-156: qui presso a roma e d' attorno in più luoghi e terre v'ha

luoghi e terre v'ha una specie d' albero cui chiamano ornello. santi, ii-254

erba intatta, all'ombra deltornello. d' annunzio, iii-2-259: -sei fragile..

la macchia sotti i venti anni che d' ordinario non supera i sette-otto metri di

guerreggiano di su carri / hmciando aste d' ornello con la punta di bronzo.

corna; e un ragazzo con una frasca d' ornello allontanava da lui le mosche e

l: 'orneode':... genere d' insetti dell'ordine de'lepidotteri, della

ali coperte di scaglioline e coi bordi guerniti d' unà frangia di peli imitanti le piume

'. ornitòcolo, sm. pellicano d' ornitocolo: pellicano, onocrotalo [pelecanus

, come l'alcione e il pellicano d' ornitocolo, detto anche piati- rinco,

ornitofìlia, sf. bot. particolare tipo d' impollinazione operata da uccelli minutissimi (come

: lo ornitogalo è un germine d' un piè e mezzo, tenero, bianco

quali escon fuori i fiori di color d' erba. citolini, 195: alcune

vol. XII Pag.135 - Da ORNITOGAMIA a ORNITURICO (15 risultati)

. sostanze fossili da taluni credute avanzi d' uccelli pietrificati. = voce dotta

c. bini, 1-93: una specie d' uccello che avrà che fare coll'ornitologia

di tutti gli altri propri al rimanente d' italia. ferd. martini, 4-25:

decorazione di uccelli finti o di piume d' uccello posta sui cappelli femminili. e

di 'gyps 'qui sopra descritti. d' annunzio, iv-2-910: era un ornitologo

tra i numerosi reperti trovò un posto d' onore appunto quel l'uccello

l'incarico di definire che razza d' uccello fosse. saba, 4-19: raccolse

), secondo un sistema compiutamente organizzato d' interpretazione (e fu forma di pronostico

culto dell'antica roma). d' alberti [s. v.]:

'ornitomia ':... genere d' insetti dell'ordine de'ditteri, della

ricurvi in fuori offron quella del piede d' un uccello; hanno il calice con

scava tane lungo le rive dei corsi d' acqua, ha costumi acquatici, si nutre

come quello dell'oricteropo; i piedi d' avanti hanno una membrana che non solamente

gruppo delle tetracicline, a largo spettro d' azione. = voce dotta, deriv

o ali battenti; ortottero. d' annunzio, iv-2-912: -hai veduto l'ornitoptero

vol. XII Pag.136 - Da ORNO a ORO (38 risultati)

come la selva è muta, / folta d' abeti e d'orni!

muta, / folta d'abeti e d' orni! 2. il legno

, / ma in guisa pur dyabete o d' orno leve / l'uom vi sornuota

mia reda dia a cassandra cento vaselli d' oro e quali esso vorrà. giamboni

ne le loro magioni faceano magnifici lavori d' oro e di pietre e d'artificio

lavori d'oro e di pietre e d' artificio. idem, purg., 20-117

tagliata la borsa con ben cento fiorin d' oro. storia di tobia e tobiolo,

nutrimento, si pentì e si dolse d' aver domandato e conseguito così nociva grazia

ch'è assai sminuito il prezzo deltoro. d' annunzio, i-214: l'oro dei

i-478: le orecchie adorne di anelli d' oro massiccio. -in espressioni comparative

dir, c'anzi è lo paragon d' amante, / ché 'l sagia, come

la voce e l'accento di gabriele d' annunzio... è una delle

altra forma, potesse fare innamorare didone d' enea col saettarla con la saetta deltoro

nelle espressioni lumeggiare, miniare, toccare d' oro). dante, purg

azzurri che si trovassero e le toccassino d' oro. redi, viii-30: questi manoscritti

formatella antica, benissimo conservati e miniati d' oro con gran lustro e gentilezza. jahier

superfici vibranti, mosse. -colore d' oro: colore giallo lucente. dante

giacque ogne malizia morta, / di color d' oro in che raggio traluce / vid'

febbre, n. 7. -medaglia d' oro: v. medaglia, n.

medaglia, n. 3. -rosa d' oro: costituita di tale metallo e contenente

disperazione. montale, 18-293: sebbene d' annunzio, incassate le sue venticinquemila lire oro

prezioso (una stoffa). -vestirsi d' oro: con abiti formati di stoffe trapunte

: che in alcuna sorte di drappi d' oro o di seta non si

riccamente / di seta bianca lavorata e d' oro. bandello, 1-2 (i-31)

finissimi drappi di seta e di broccato d' oro, quello... fece condurre

, e non solo di seta, ma d' oro e d'argento, usando fodere

di seta, ma d'oro e d' argento, usando fodere di pelli preziose.

e retrocamera, tutto tappezzato di tappezzerie d' oro e di seta, con un

seta, con un letto tanto ricco d' oro e così eccellentemente ricamato che è

si appiccò il fuoco ad un abito d' oro che le rimase in un luogo arso

era moneta realissima ed esistente ed era d' oro puro, quale sempre si è

poi nella nostra zecca si battesse moneta d' oro di venti- quattro carati, o

a venezia sul mare, ma ancora zeppe d' oro di zecchino e di dobloni dell'

di queste due ambizioni si vuole procurar d' avere alcuna pietra, la quale come

cennini, 3-157: taglia un mezzo pezzo d' oro fino o d'oro di metà

un mezzo pezzo d'oro fino o d' oro di metà o d'ariento. breve

fino o d'oro di metà o d' ariento. breve dell'arte dei pittori senesi

.: è in tondo tutto di fil d' oro tirato e lavorato in modo e

vol. XII Pag.137 - Da ORO a ORO (26 risultati)

se queste 'tesserae 'fossero quadretti d' oro sodo. 3. per estens

e farina di fava ch'aveva più similitudine d' ottone e d'oro canterino che d'

ch'aveva più similitudine d'ottone e d' oro canterino che d'oro vero e reale

d'ottone e d'oro canterino che d' oro vero e reale. giusti, 4-i-293

si vestono porpora e bisso e adornansi d' oro e di margherite, è segno ch'

accettato da lui procura per la collezione d' ori egizi. e. cecchi, 5-29

1500 il forzo, giovani benissimo vestiti d' oro, di seta e scarlatto. fausto

quello che raffigurai perfettamente fu a capo d' un drappello francese sandro, il mio amico

chiese pure. zena, 2-172: pieno d' espressione maligna è quel tipo di zingara

2-272: il panciotto sgargiava di colore e d' ori pendenti dai taschini. -con

corrompere, grandissima quan tità d' oro per carità de la patria rifiutare.

bene ordinate republiche nelle vittorie loro riempire d' oro e d'ariento lo erario.

nelle vittorie loro riempire d'oro e d' ariento lo erario. dell'uva,

, 7-16: se di gemme e d' or, che '1 vulgo adora / sì

, 19-112: fatto v'avete dio d' oro e d'argento; / e che

fatto v'avete dio d'oro e d' argento; / e che altro è da

tolto / per offerire altrui più somma d' oro. fiamma, 1-474: le donne

m'è rimasto nel portamonete un po'd' oro che mi diedero a bologna. d'

d'oro che mi diedero a bologna. d' annunzio, iii-1-60: tutto il mio

dell'oro-carta parmi invenzione che attesta fuor d' ogni dubbio i progressi della mente umana

cleto, / per essere ad acquisto d' oro usata. tasso, 9-57: quella

disperde e volve. vai, 28: d' ignorar dissimuli / che l'oro e

t'agulia in su porta / ha d' oro que'c'ha aperta già la porta

ancor dipinte lascia / di croco e d' or, di rose e di viole /

/ col verdolino nuovo dei tralci. d' annunzio, ii-740: un'ansia repentina il

città, in fondo, si tingeva d' oro, contro un cielo pallidissimo sul

vol. XII Pag.138 - Da ORO a ORO (53 risultati)

innamorata intorno. chiabrera, 1-ii-313: d' odorate viole e di ligustri / gemme

, 6-91: guardo la coppa / d' oro, e non bevo; / e

ed armoniosi, ma insieme con toro d' accio, d'ennio, di pacuvio e

ma insieme con toro d'accio, d' ennio, di pacuvio e di lucilio,

dire di rame, ma senza dubio d' uno oro non in tutto purgato. filicaia

fede. 15. arald. libro d' oro: v. libro1, n.

14. io. bue, vitello d' oro: idolo zoomorfo che gli ebrei

: feciono [gli ebrei] uno vitello d' oro conflattile e feciorgli sacrificio e ballarongli

, 2-xiii-18: nel deserto il vitello d' oro e l'arca degli ornamenti delle donne

cotesto villan rifatto, sgonfiare cotesto bue d' oro, era non soltanto giustizia,

dato dagli alchimisti alla soluzione di cloruro d' oro, usata in medicina. -oro

. alberti, lxxxviii-1-95: questi ha fatto d' ogni arte professione, / come il

del vino, animata con la tintura d' oro et altri preziosi ingredienti, per

potersi ridurre toro in liquore potabile per mezzo d' un solvente appropriato, ma ciò è

addoman- dano oro potabile. -sali d' oro: quelli usati nella cura dei reumatismi

nella terapia della tubercolosi. -spuma d' oro: scoria costituita da mercurio dalla

. 18. cronol. numero d' oro: numero aureo (v.

). 19. letter. ramo d' oro \ secondo la narrazione del vi

questa sarà un arboro con un ramo d' oro, il quale è quello del qual

forgoni solari coprirassi la imagine del ramo d' oro, e questa ci significherà l'intelletto

. un lento ramo / con foglie d' oro, il cui tronco è sacrato /

. età dell'oro; regno, secolo d' oro: periodo ideale della storia dell'

... la prima etade appellata d' oro, pura senza mistura di vizi.

, i quali chiamavano ancora i regni d' oro. fausto da longiano, iv-3:

per altro nome si chiama il secol d' oro) fu certamente molto stimato da quei

et è da sapere che non fu d' oro per savi che l'indorassero, ma

l'indorassero, ma perché si mancava d' uomini cattivi che lo disdorassero. tasso,

quell'idolo d ^ errori, idol d' inganno, / quel che dal volgo insano

dalle antiche radici. / nell'età d' oro florida sulle sponde felici / anche un

di cian. -filo, fuso d' oro: mitici attributi delle parche.

traessimi fuor di tante pene! -pomo d' oro \ frutto simbolico da assegnare alla

dell'eleganza convenga in aggiudicare il pomo d' oro. -vello d'oro:

il pomo d'oro. -vello d' oro: secondo l'antica leggenda greca,

. 22. relig. regola d' oro: massima evangelica che invita a

23. stor. leg * a d' oro: associazione formata dai cantoni cattolici

iniziali dorate dell'atto costituente. -sabato d' oro: in germania, anticamente, i

madonna. 24. zool. mosca d' oro: v. mosca, n.

mosca, n. 1. -moscon d' oro \ v. moscondoro. -pesce

oro \ v. moscondoro. -pesce d' oro: carassio dorato. redi,

per di fuora tinti di un color d' oro seminato di macchie rosse, gli

di macchie rosse, gli chiamavano pesci d' oro. 25. locuz.

. 25. locuz. -andare d' oro in oro: trovare sempre nuovi

colà nostro più beato. questo è andar d' oro in oro. vedi come eziandio

bellissima poesia! -a peso d' oro \ a prezzo altissimo. fatti

, 134: lo pane valeva a peso d' oro. alberti, 210: lo

genti si compra dalla fortuna a peso d' oro e di sangue. gelli, ii-116

si fanno pagare le sepolture a peso d' oro. r. borghini, 3-40:

procuratori attendono a vender parole a peso d' oro. guadagnali, 1-ii-185: né

1-ii-185: né a pagarla a peso d' oro, / troverassi più una spia

più una spia. -avere corona d' oro \ essere capitale di un regno

, tutte città superbe, / c'hanno d' altre città tutte corona, / corona

altre città tutte corona, / corona d' oro, e non di fronde o d'

d'oro, e non di fronde o d' erbe. -avere l'oro in

vol. XII Pag.139 - Da ORO a ORO (84 risultati)

per lanterne. -coprire, ricoprire d' oro: retribuire con un lauto compenso

. nelli, i-59: se mi ricoprissero d' oro, non ci starei un'ora

-ed io: / se mi copriste d' òr non ci starei. tarchetti,

dava fastidio? se ci avrebbero coperti d' oro per comprare la nostra neutralità.

comprare la nostra neutralità. -cuor d' oro: v. cuore, n.

-dare l'oro; mettere a oro, d' oro: rivestire con una lamina di

che gli antichi non usavano di mettere d' oro in tavola altro che con questo verde

12-8: corse dentro alla porta messa d' oro / con la donzella in braccio il

/ quale a raggio di sole specchio d' oro. febus el forte, 1-49:

in mutandine cortissime, reggipetto e sandali d' oro. -che ha colore dorato

/ un'aguglia nel ciel con penne d' oro. idem, purg., 29-113

che non eran viste; / le membra d' oro avea quant'era uccello, /

al sole, / dove le spoglie d' oro abbella e liscia. soderini,

, i-551: le uve che chiaman d' oro se ne truovano assai nel bolognese

ondeggiamenti / entro vapori di viola e d' oro. alvaro, 8-265: la terra

. alvaro, 8-265: la terra è d' oro, e si ferma sulla strada

ombrello del salice * / al turbine d' aprile / s'è impigliato nell'orto

s'è impigliato nell'orto il vello d' oro / che nasconde i miei morti.

petrarca, 90-1: erano i capei d' oro a l'aura sparsi, /

un verde ramiceli© / ch'i capei d' or cingea. poliziano, orfeo, 107

e rose ha il volto, e d' ór la testa, / tutta soletta,

/ che mai spiegasse al vento chioma d' oro. giov. croce, in:

con occhi azzurri e con le treccie d' oro. saba, 308: questa che

ama su tutto / ha bei capelli d' oro. -di animali.

: riaffiora a mezza luce / la volpe d' oro / uccisa a una sorgiva.

. ber ni, 79: chiome d' argento fino, irte e attorte / senz'

senz'arte intorno ad un bel viso d' oro. -luminoso, splendente,

ridente venere dall'etra / co'raggi d' oro ferirà la curva / luna. graf

/ luna. graf, 5-644: nubi d' oro... / pendon sull'

pendon sull'acque chiare; / è tutto d' oro il mare. de pisis,

, l'arabia felice, illuminata dal sole d' oro e con le palme piene di

. montale, 5-22: la scaglia d' oro che si spicca / dal fondo oscuro

a lo ver dire, / fiorini d' oro venuto / d'amor, cui son

, / fiorini d'oro venuto / d' amor, cui son servente; / pren-

. bartoli, 1-7-199: quelle tante migliaia d' infedeli che, ne'tre anni d'

d'infedeli che, ne'tre anni d' oro che don costantino di braganza ebbe

: a sì sublime coppia / giorni d' oro tessete, / voi, destini,

tuo gusto / e del ponteficato nostro d' oro. faldella, i-4-112: la

. fu l'epoca classica, il mese d' oro della dissidenza. gozzano, i-iioi

: è l'ottobre; il mese d' oro per le caccie d'altri tempi.

il mese d'oro per le caccie d' altri tempi. cassola, 2-196: il

diego, dicendo ch'era un affare d' oro quel matrimonio, una fortuna per

il negozio di don antonino facesse affari d' oro. monelli, i-224: un orologio

barattato per mezza pagnotta pare un affare d' oro. -cospicuo, ingente,

gli effetti di trascinamento indotti dagli stipendi d' oro dei medici di famiglia. -bellissimo

di convento, che fa un sogno d' oro, ama e ottiene di veder mutato

sarà ancora l'invito / di voci d' oro, di lusinghe audaci.

forteguerri, ii-240: dei lor detti d' oro / tesoro eterno entro di me

si tene. baldini, 9-223: parole d' oro. si sente che l'intenzione

sente che l'intenzione è sincera, ma d' altronde si sa che nella pratica egli

allora una regola infallibile, una regola d' oro, per distinguere la parola malata da

dati, 8-29: plutarco in quel libretto d' oro... insegna alcune formule

, lesse una vostra lettera latina tutta d' oro. manzoni, pr. sp.

): quel libro piccino, ma tutto d' oro; in una parola, lo

lei veramente graditissime le sue prose tutte d' oro. -giunto al massimo grado di

sciamò il linguaggio di cicerone essere stato d' oro ed il loro di ottone.

prìncipi non amavano più il bel latino d' oro. -che ha grandi qualità

che avete tanti di voi un'anima d' oro per l'eccellente disposizione della natura

nelli, i-186: gli è un figliuolo d' oro, il poveretto. manzoni,

protettori, i protetti, insomma i vittoriosi d' ogni genere, erano per lui uomini

ogni genere, erano per lui uomini d' oro e ne parlava sempre col mele

venezia, perché là conoscevo una famiglia d' oro a cui affidarla. bernari, 3-100

, 3-100: anna è una ragazza d' oro, pensa a tutto nella casa,

1-135: non vi par, fratellino mio d' oro? moravia, 21-55: sì

tanti bei vestitini per la sua figlia d' oro. -abilissimo nel lavoro.

. pascoli, 76: o mani d' oro, le cui tenui dita / menano

x. m. fiorini de moneta papale d' oro in oro. michelangelo, i-i-iii

pagare da bonifazio fazi quatro cento cinquanta d' oro in oro. cellini, 2-96

'l duca mi desse tremila cinquecento scudi d' oro innoro, i quali bastassino non

.. settecento mila lire in doppie d' oro in oro. -con valore aggett

già partito / con quella bella lancia d' oro in oro. -perfetto,

quando ella [la peste] di quella d' oro in oro, / non vale

non cadessero in coro / quelle sue figuracce d' oro in oro. g. m

ma in fatto egli è un dappoco / d' oro in oro. -essere d'oro

/ d'oro in oro. -essere d' oro, oro, oro colato, tutto

miccinin la mano, / mi parre'd' esser d'oro a mano a mano.

la mano, / mi parre'd'esser d' oro a mano a mano.

augusto], scortolo [tiberio] d' animo arrogante e crudele, a petto a

scritti del trecento. -fare vita d' oro: vivere nell'abbondanza di cibo

ghiande], e i maiali facean vita d' oro. -farsi d'oro:

facean vita d'oro. -farsi d' oro: arricchirsi. d. bartoli

. bartoli, 9-23-250: si erano fatti d' oro con le inestimabili spoglie delle città

e de'regni che per le vittorie d' alessandro avean saccheggiati. redi, 16-vi-348:

rido. questi villani che son pieni d' ubbie non ci bazzicherebbero in nessuna notte

vol. XII Pag.140 - Da OROBANCACEE a OROFILATO (20 risultati)

/ ad oro, per il mezzo d' una vecchia, / ella sì se l'

, segnare, imprimere qualcosa a lettere d' oro: v. lettera, n.

lettera, n. 19. -sonnellino d' oro: breve sonno particolarmente riposante e

affina. monosini, 241: la chiave d' oro apre ogni porta. magazzini,

un'oncia di reputazione che mille libbre d' oro. ibidem, 74: dono di

: dono di consiglio più vale che d' oro. ibidem, 77: chi non

donna che regge all'oro vai più d' un gran tesoro. ibidem, 121:

. ibidem, 121: in guaina d' oro, coltello di piombo (d'un

d'oro, coltello di piombo (d' un fiacco nobilmente armato, d'un

(d'un fiacco nobilmente armato, d' un magnifico sputasentenze nel quale sia poca

. ibidem, 318: il freno d' oro non fa il cavai migliore. ibidem

-a nemico che fugge, ponti d' oro: v. nemico2, n

9. -la guerra ha i nervi d' oro: v. nervo, n.

ba- billoni, dicendo, in cambio d' oro, oruccio... e di

: orobanche... è un germine d' un piè e mezo, rossi- gno

firenze [tommaseo]: anche togli farina d' o- rabi, che molti chiamano veggi

gigli, dette irios, la farina d' orobi, l'olibano, l'aristolochia,

. i poveri contadini hanno mangiata quantità d' orobo, detto 'ervum 'da'

plur. orifilati). filo sottilissimo d' oro usato un tempo per tessere stoffe

essendo agli estremi il commercio de'galoni d' oro ed ori filati. giuliani,

vol. XII Pag.141 - Da OROFILO a OROLOGIO (13 risultati)

-con metonimia: chioma d' oro. michelangelo, i-4: quel

. agg. letter. intessuto di fili d' oro. bar uff aldi, i-137

la lucentezza, la morbidezza dei fili d' oro (la chioma). baruffaldi

mi dice della marsica e dell'orogenesi d' abruzzo come l'anatomista può descrivere i

come l'anatomista può descrivere i fasci d' un volto. = voce dotta,

appoggiava colle due lunghe stanghe alla schiena d' una magra cavalla, che pareva un

, incastonato o circondato da una montatura d' oro. c. e.

pace orolegata e tenuta da una staffa d' oro, sì da poter altalenare e anzi

. idem, ii-166: il mare è d' un cupo turchino notturno, e un

cupo turchino notturno, e un congegno d' orologeria... fa lampeggiare bianchi

del finimento, vuoi della ricolma bellezza d' un seno, come anche del maschio

* / che 'l ben disposto spirto d' amor turge. alberti, iii-146: con

, detta da 'cono ', forma d' orelogio, detto da la sempianza della

vol. XII Pag.142 - Da OROLOGIO a OROLOGIO (11 risultati)

in quel vasto silenzio rimbombare i tocchi d' un orologio: m'immagino che dovesse

: segnava le dieci e mezzo. d' annunzio, v-i- 249: odo

orecchio, ora lontano come il tremito d' una stella. montale, 2-26: è

, tintinni, campanelle e romore quasi d' orologi da corda. carena, 1-124:

forza motrice e prodotta da una molla d' acciaio, la quale per mezzo della

faceva girar con un dito le aste d' un grande e vecchio orologio a pendolo

e carica così la macchina senza bisogno d' altra corda. -orologio elettronico:

.. ciò che dice l'autore d' un orologio idraulico. zilioli, i-71

nuova invenzione e nel quale a forza d' acqua e con una sola ruota senza

pia nepote / di roma, onor d' italia e gran sostegno, / de'

al vicinato; / al qual serve d' orologio: / e di sveglia serve

vol. XII Pag.143 - Da OROLOGIUTO a OROSCOPO (6 risultati)

generatrice coincidente con una delle due rette d' intersezione del precedente piano col paraboloide.

2. astron. luogo dei punti d' incontro dei raggi corrispondenti e incidenti di

a quella che viene tirata dal centro d' un occhio a quello dell'altro. in

luce del giorno i rai mi aperse. d' annunzio, iv-2- 581: non

. correr, li-4-340: del duca d' angiò secondogenito di sua maestà pure gli

oroscopo. zena, 2-172: pieno d' espressione maligna è quel tipo di zingara

vol. XII Pag.144 - Da OROSCOPO a ORPELLO (16 risultati)

, agg. letter. intessuto con fili d' oro. baruffaldi, i-141:

aureo fiore / della diva già madre d' amore. = comp. da

/ ben commessi / su due stole d' un color / che di fuore /

orpellaio: quegli che fa i cuoi d' oro, detto così dal mettere a oro

: nascondere una somma lode nell'orpellamento d' un biasimo severissimo e dispettoso. f

arabesco e dell'ebraico. = nome d' azione da orpellare. orpellare (

. guazzo, 1-128: questo vizio d' orpellare e di mascherare il cognome e la

verisimile che i mantovani sian per desiderare d' andare orpellando tutto il fatto, con

: conoscersi da'luterani questa medesima impossibilità d' unione per opera di concili la cui autorità

perciò non chiederlo essi ad altro fine che d' orpellare fratanto la contumacia. siri,

di fronzoli, di ornamenti. gambino d' arezzo, 160: chi d'orpellati panni

gambino d'arezzo, 160: chi d' orpellati panni voi coprirsi / via più

medesimo posto, orpellato con questo titolo d' onore. 5. presentato diverso

così sfacciato che conquistò subito la certezza d' un immediato trionfo. 3.

gigli, 5-17: vo'siete sospettoso peggio d' un turco fra 'cristiani: compatitemi

delle di lui narrative. = nome d' azione da orpellare. orpèllo [

vol. XII Pag.145 - Da ORPIMENTO a ORRABILE (29 risultati)

]: fiorini 2 larghi, per ispese d' orr; llo e ottone e altro

. pulci, iv-98: di carta e d' orpello la corazza. biringuccio,

di ver- zura, ricinti per tutto d' orpello. cantini, 1-14-221: si

proibisca tale orpello tagliato e filato ad uso d' oro, acciò non se ne possino

: li tavolini saranno inargentati o dorati d' orpello, lavorati a rabeschi overo coperti di

s. maffei, 10-iii-169: ponendo fogliette d' orpello su la tavoletta, il girare

carte di registri ricoperte di un fogliolino d' orpello raschiato dai fregi di qualche comparsa

arditissimi tra i capelli appuntati, delle collane d' orpello scendenti sui seni.

autori vollero caricar una cosa sì semplice d' ornamenti stranieri, a guisa di coloro che

.., spunti / con un bagliore d' orpello. -per metonimia: oggetto

assumono, come le foglie degli alberi d' autunno); alone dorato. térésah

ponesti sul- l'orpelli una casacca azzurra d' operaio. 3. bene apparentemente

ha propagato e promosso fino al dì d' oggi e tuttora non lascia di mantenerlo

quanti son quei che gli va mettendo d' intorno? solaro della margarita, 151:

sovraccarica di oneri, di riguardi, d' un orpello di dignitosa esteriorità. guglielminetti,

, 5-106: spogliando io... d' ogni orpello il tuo dire. botta

, le passioni sono analizzate collo scrupolo d' un fisiologo, gli episodi brillano mercé

, lo stile è robusto, spoglio d' ogni orpello, incisivo. b. croce

gran passione, perché tardi s'accorse d' aver creduto oro l'orpello.

waitzen andavano a passarvi la loro settimana d' orpello. -ingannevole, falso.

aurea pellis, auri pellis 'pelle d' oro '. orpiménto (òro

in cina viene lavorato per ricavarne oggetti d' ornamento); in natura si trova

togliete calcina viva quattro parti e due parti d' orpimento, e incorporate insieme. sercambi

vene di orpimento, dicendo esser vena d' oro. trattato delle mascalcie, 1-288:

questo tal colore è artificiato e fatto d' archimia, ed è propio tosco, ed

affumicato, e poi abbiate un quarto d' oncia di oro pimento et un quarto di

adunque quello che risplende, di color d' oro, che è minuto di scaglie,

, i-178: meccia colma di gale e d' orpimenti, / con cui la grinza

dilettami sommamente che tu non abbia uopo d' adoperare unguenti e lisci per il viso,

vol. XII Pag.146 - Da ORRACA a ORRENDO (21 risultati)

. e letter. condizione particolare d' onore. -anche: distinzione, segno

onore. -anche: distinzione, segno d' onore tributato a una determinata persona.

v'è prode ed orranza- / fedel son d' ubidir vostro comando. dante, vita

ed è a grato, / on- d' io orato -più d'altro mi tengno.

, / on- d'io orato -più d' altro mi tengno. chiaro davanzati,

li avanza. monachi, 63: d' antica loda il sito ch'è più degno

nome / cavalli, cani, uccei d' ogni maniera / e servi.

ferendo me tuba 'n oregli / d' orrato ch'ognor in te pregio regna,

molte fiate l'omo ingombra / si che d' onrata impresa lo rivolve. 4

di stringhe / salde, e fuor d' ogni intorno era guernita / a doppi bianchi

, parato di seta scarlatta a frangie d' oro, giaceva il cadavere di marco orrendamente

ungaretti, xi-272: dalle strade solitarie d' o- stenda alla marine, a quei

cariteo, 357: monstri d' inferno, orrendi simulacri, / di

antiche, orrende, j che spargon d' ogni intorno ombra funesta. b.

morto e vivo / stanotte sognav'io d' esser legato / in su la croce del

ladron cattivo, / e che, d' orrendo maglio il boia armato, / con

brusoni, 615: aveva l'orecchie d' asino e per la testa principale faceva

fulminee bombe. il curvo grembo / d' incendio piene, che le vie negate

tutte le fibre m'arse, avvampò. d' annunzio, i-346: era un silenzio

orrendi ciclopi, ivi trovai / più d' empi listrigoni uomini atroci. forteguerri,

marzo? fu il caso tanto orrendo d' udire che con i miei occhi quelli

vol. XII Pag.147 - Da ORRENDO a ORRENDO (13 risultati)

l'orrenda figlia, / noia, d' avvilimento, e non vi guasta / quell'

male capriccioso. perciò si soffre anche d' essere salvi. -con valore iperb

sanguinolente azzioni e di fatti atroci e d' orrendo aspetto, come sono uccisioni,

resti bruttavano la pietra: erano metà d' un pipistrello e metà d'una medusa,

erano metà d'un pipistrello e metà d' una medusa, l'una stillante nero

naturale). caro, 3-869: d' etna il monte vedemmo, e lunge

, si accorgesse su 'l fare del dì d' avere camminato continuamente sull'orlo di un

ii-38: i lampi / se- gnavan d' orma orrenda il denso velo.

straziato... dall'orrendo rimbombo d' obici e di mortai. -alterato

grido subito ed orrendo * / che d' ognintorno n'ha l'aria ripiena, /

5-22: l'oligarchia un male orrendo. d' annunzio, iii-i- 219: tu

pananti, iii-194: un governo spogliato d' ogni leggiadra forma e composto d'uomini

spogliato d'ogni leggiadra forma e composto d' uomini senza cultura, senza compassione,

vol. XII Pag.148 - Da ORRENZIA a ORREVOLE (18 risultati)

un canchero orrendo, benedisse un poco d' acqua e spruzzò quelle piaghe con tal

. adimari, 1-18: fatto nobil preparamento d' orrendissimo ciliccio e di catene spaventose si

dopo lunghi sforzi, finalmente s'accorga d' esser nato colla sacra e indelebile maledizione

sacra e indelebile maledizione del destino. d' annunzio, i-689: ritroverai nell'ombra

-ripugnante (una malattia). d' annunzio, iv-1-383: uguagliate alle femmine brute

. salvini, 41-265: mi sovviene d' un orrendo contagio che al tempo de'

smascherator di storia, / un creator d' orrende / romantiche leggende / o del poema

del poema nero / di faust o d' assuero. b. croce, ii-5-124:

indomiti e pelosi / di solitarie grotte e d' antri orrendi. lemene, i-59:

orrenda riva / noi tutti aspetta il gondolier d' a- bisso, / per tragittarci

testi, i-235: bavose torme / d' irti cinghiali affronti, e i

, e i teschi orrendi / d' adunche zanne al patrio albergo ap

aborrire. giacomo da lentini o rinaldo d' aquino, 402: se non è

su- stanzia, arra gli dava) d' esser d'un pregio insignito pel quale

stanzia, arra gli dava) d'esser d' un pregio insignito pel quale brigan gli

fu una bellissima giovane chiamata gostanza, d' assai orrevoli genti dell'isola nata.

90: nel mugello ha gran quantità d' uomini e, secondo contadini, sono orrevoli

vestirsi di panni novi. f. d' ambra, 57: la spinetta chiedevi /

vol. XII Pag.149 - Da ORREVOLEZZA a ORREVOLMENTE (11 risultati)

orrevole, splendido il mediocre si contenta d' essere 'chiaro, efficace, breve

di terra in pregio e merto lavoro d' auro trapassa, ché terra lavorare degno,

in arnesi più orrevoli che alla fortuna d' un che in abbandono fosse gittato non si

munistero che sarebbe orrevole nelle principali terre d' italia, istanovi venticinque o trenta fratri.

-ben fatto, costruito a regola d' arte. brevio, 31: trovarono

come architetto o come idraulico o come scrittore d' opere attenenti ad ambe le scienze,

prestigio. achillini, ii-125: speriamo d' aver del tutto conseguito quel fine che

! / gentile orrevolezza! / anzi d' ingrato bella discrezione, / giuntare a

quali cose non sogliono altrui accrescer punto d' orrevolezza. s. bernardino da siena,

fu ricevuto orrevolmente da'popoli del giudicato d' alborea. -con adeguate cerimonie funebri

lier, sanza fallirei / tutti a spron d' oro, e poi simile- mente /

vol. XII Pag.150 - Da ORREZIONE a ORRIBILE (13 risultati)

: questi si partì da questo mercatante d' egitto, e menonne questa sua donna

nullo il valore per vizio di surrezione e d' orre- zione, com'essi parlano?

dispute intorno l'invalidità per il vizio d' obrezione o della sobre- zione. giannone

, lat. tardo ohreptio -ònis, nome d' azione da obrepère (v. orrettizio

fiandra. ariosto, 8-83: ecco d' altronde ode da un'altra voce: /

loro salma immortai vedean coprirsi / già d' orribili scaglie, e in feda serpe /

veglia nelle stalle, le sere lunghe d' inverno, le fantasie scialavano in macabro

/ aguzzo, gli occhi avvolti come d' una / rossastra fotosfera, al dosso

ugurgieri, 82: poniamo le mense chiusi d' arbori intorno e d'ombre orribili in

le mense chiusi d'arbori intorno e d' ombre orribili in luogo secreto. poesie musicali

nemica acerba della castitade, / e d' ogni cittadin fassi mogliera. da ponte,

ai maligni che lo faccia per fini d' interesse. -che rende deforme (

rombo dell'orchestrina facevano una violenza orribile d' indegno stordimento alla tragica, sconsolata solitudine

vol. XII Pag.151 - Da ORRIBIUSTA a ORRIBILITÀ (14 risultati)

aere disperso / l'orribil puzzo che d' inferno esala. d'annunzio, v-1-248:

orribil puzzo che d'inferno esala. d' annunzio, v-1-248: ripenso a quel

terrore di diventar preda de'monatti, d' esser portato, buttato al lazzeretto.

al lazzeretto. e cercando la maniera d' evitare quest'orribile sorte, sentiva,

e corni un orrendo schiamazzo / che d' ognintorno ne risuona il lito.

angoscia. dottori, 3-123: o d' agrigento orribili muggiti, / che penilo

dominio della chiesa in tutte le parti d' italia. segneri, ii-255: da

di positivismo politico! pare la contrazione d' un viso di cadavere in putrefazione.

contro di quei novelli erostrati, marchiar d' un ferro caldo il delitto, schiacciar gli

di migliaia di miserabili, non cessano d' insultare i popoli che li abboniscono ed

restano di cicalarti torno all'orecchie, quali d' ora in ora seguono stridendo e mugghiando

, iii-2-155: due faccie: una d' uomo tutta amabile e mansueta..

che se ne cava una canoa tutta d' un pezzo. forteguerri, 4-51:

alla donzella in seno / avventa fiamma d' acheronte. = voce dotta,

vol. XII Pag.152 - Da ORRIBILMENTE a ORRIDAMENTE (14 risultati)

alla prontezza, alla crudeltà e desolazion d' una peste. tarchetti, 6-ii-203:

nel calepino atte ad esprimere l'orribilità d' un tanto male. gioberti, 1-ii-534

suoi peccati per la moltitudine o orribilità d' essi. guiniforto, 5: questa è

mondo occùpa / e fallo star diviso d' ogni lato. b. davanzati,

e crudelmente tormentavano, cercando a forza d' orribilità di dar credito alle loro menzogne

/ il volto oltre l'usato infiamma d' ira / e per le schiere sue,

sale / da la fatai novara. d' annunzio, iii-1-652: il prigioniero, /

rivedere 75 testi) per barbera. d' annunzio, 1-420: sono orribilmente stanca

cittadi scemò orribilmente: moltissime rimasero vote d' abitatori. 2. con nefanda

onde orribilmente / squassato, allor che d' acque in ampio e vasto / lago

torbide onde * / ch'io vo d' amor solcando, il fido segno / del

carcere in carcere, orribilmente trascinati. d' annunzio, i-30: la febbre mi

medesimo progresso intellettuale svolgersi in quelle parti d' italia (gli stati pontifici, il

è fatta dopo il 1820, nella marca d' ancona. arbasino, 248: andrea

vol. XII Pag.153 - Da ORRIDEZZA a ORRIDO (20 risultati)

. buonarroti il giovane, 1-219: d' alte nevi orridamente involto / non può

non può farvi veder di fiori o d' oro / l'alma terra adornarsi il

/ forze s'ostenteria braccio robusto / d' euganeo cesto orridamente onusto. varano,

morte, dipinto con troppo vili colori d' orridezza nell'immaginativa di quei tali,

bella nella sua orridezza, ha qualcosa d' imponente. papini, iv-198: la sorga

tenermi là entro fino a migliore occasione d' uscirne, proccurai d'internarmi nella spelonca

fino a migliore occasione d'uscirne, proccurai d' internarmi nella spelonca quanto potevo, senza

sull'anima / vostra diciate, se d' un occhio privo / è questo volto

scofacciato il viso, / e alfin se d' orridezza è difformato / sì ch'ogn'

mostrava adesso in tutta la sua orridezza. d' annunzio, iv-2-278: fremeva tutta [

dissipata l'aura medioevale, quella specie d' orridezza devota così profondamente caratteristica.

cotal proprio genere, dirò così, d' orridezza il lor bello. c. dati

, parlando delle prerogative e della natura d' alcune lingue, affermò che la lingua

non è questo, il tempo / d' armarci di virtù, di svestir tutti /

svestir tutti / gli umani affetti e d' avvezzar lo sguardo / all'orridezza de'

con raggianti bandiere ed orrid'armi / d' ardenti serafini un folto stuolo. cattaneo,

come in egitto e in assiria miste d' uomo e di belva. calandra, 379

vario atteggiamento,... immobili d' orrida immobilità. -sostant.

la scena cangia e rappresenta l'orrido d' una città smantellata e mezzo involta nelle

il centauro colla destra appare / armato d' arco, e dietro lui s'affretta /

vol. XII Pag.154 - Da ORRIDO a ORRIDO (22 risultati)

, non ci era chi più ardisse d' articolar parola in questa materia.

cammino orrido e foresto, / abitato d' alberghi tristi e rari. tebaldeo,

veduti da questa che dall'altra parte d' onde venimmo. piovene, 14-79: gli

alpestre orrido monte * / che malgrado d' italia andò rompendo / l'aceto e

rompendo / l'aceto e 'l fuoco d' anibài tremendo, / piaccia al pianeta

qua dalla nahe sporgono fieramente da più d' un lato nudi orridi sassi. niccolini,

; / e ingegnosi strumenti / veggio d' atroci pene / là per uegli antri

là per uegli antri oscuri / cinti d' orridi muri? batacchi, 2-154:

miscuglio, disgustevole a ogni delicato spirito d' artista non meno che a ogni serio

: quest'orrida befana * / che già d' un tozzo aveva carestia, /.

barbara mora, orrida in vista e d' alma / brutale e iniqua, a

irate. parini, giorno, i-548: d' orridi muggiti / commosse rimbombar le arcate

che dianzi rutilante e puro / cinto d' aurati raggi uscia del gange, / or

e scuro / mesto si mira in guisa d' uom che s'ange. lemene,

caro, 9-1048: orrido e torbo e d' austri cinto / e 'n grandine converso

'n grandine converso irato giove, / d' alto precipitando, si devolve / sopra

trebbia / l'acqua i miei vetri. d' annunzio, i-382: cadde una notte

castelli, i signori orridi di ferro e d' orgoglio? -barbaro, selvaggio.

dipinto [il conte duca] austero d' aspetto, di costumi orridi e severi

soldati... i quali, d' aspetto terribile, parlare orrido, si ridevan

affrica infelice, / di re feroci e d' orridi ser penti / calda

515: l'orrida corda / fremer farò d' alceo. 12. che

vol. XII Pag.155 - Da ORRIDULO a ORRIPILARE (23 risultati)

dello zio ippolito furono pieni per silvia d' una dura, ottusa, orrida tetraggine.

è duce * / spargendo empio veleno / d' invidia orrido mostro. muratori, 6-42

! io veggio / l'inespiata ira d' iddio chiamarvi / a scontar con novelle

più frequenti. fantoni, ii-105: d' argo obliò le infami orride cene.

era la selva un'ampia / macchia d' elei e di pruni orrida e folta

tortuosi, foreste orride e taciturne e suoni d' acque cadenti imitavano la solitudine di sapey

torrida boscaglia / entro fatate ambagi / d' aurei palagi. -incolto, rinselvatichito,

aurelia, che per lo essere io d' un simile arbore [l'alloro] indegnio

orsa rovescia / sulla scitica terra, orrida d' alte / nevi e sangue e d'

d'alte / nevi e sangue e d' armate ombre insepolte. 15.

/ torride zampe e i grossi capi d' orsi. molza, 1-290: altri,

leon fiero nemeo, / or è d' ila fanciul preda e trofeo. salvini,

. / numeroso, gagliardo, orrido d' aste. 16. ruvido.

mosa errante! oh tepidi / lavacri d' aquisgrano! / ove, deposta torrida /

nudo. mahona, lxv-162: se d' oro o gemme, ornate le mie

volgari linguaggi, che le più belle parti d' europa già da'romani possedute abbracciavano,

orrido e per un tale quale squallore d' antico, negletti. 19.

scavata in rocce resistenti da un corso d' acqua che vi si precipita fragorosamente;

non più verde, non più riso d' acque: immani fauci di pietra vi si

la vera e pura forma della lingua d' atene, benché a cicerone, dedito

le forme orrifiche da me vedute circonvagare d' intorno a quest'ossa m'hanno incusso

tanto di timore che ho dubitato caricarmi d' una centuria di mali spiriti. soffici,

v-2-2io: evitavo quanto m'era possibile d' incontrare la mia immagine riflessa in uno specchio

vol. XII Pag.156 - Da ORRIPILAZIONE a ORRORE (27 risultati)

tuo cadavere torna a indossare indumenti d' acciaio e rivisita il nostro mondo sublu

, lat. tardo horripilatio -ònis, nome d' azione da horripilàre (v. orripilare

[var.]: io ch'avea d' orror la testa cinta, / dissi

4-i- 162: era spettacolo veramente d' orrore e di compassione il vedere quelli

. i. frugoni, i-15-23: io d' orror mi raccapriccio / la vecchiezza in

in contemplar. monti, x-1-120: fremè d' orror, di doglia generosa, /

fero e miserando, / la conversa d' ugon alma sdegnosa. manzoni, pr.

che aveva tante volte provato al racconto d' un omicidio. e. cecchi, 5-92

. cecchi, 5-92: il racconto d' un assassinio complicatissimo culminava d'orrore nell'

il racconto d'un assassinio complicatissimo culminava d' orrore nell'apparizione della vedova dell'ucciso,

serve. bembo, iii-481: così tutto d' orrore e di riverenza pieno, come

badi », soggiunse, / « figlio d' anchise? » se non di',

: alza lo scudo [il fantasma d' annibale], / e forte percotendo,

forte percotendo, empie la valle / d' alti rimbombi e di paure...

/ all'immenso fracasso il viandente / d' orror sacro compreso il piè ritira.

: io tutta sento / la presenza d' un dio: tremando abbraccio / il sacro

: la dea / roma qui dorme. d' annunzio, i-260: lo spavento /

quel candore / mortale che parea cingerla d' un orrore / mistico. tecchi,

padre e l'altra sua famiglia / d' orror ciascuno e capriccio tremava. ariosto,

x-4-71: in petto / ti sentirai d' orror fredde le vene. leopardi, 7-89

foglie dell'albero, tra le grida d' orrore di tutta la gente, sorgere a

l'aqua saliva entro i tubi vuoti d' aria, non sospettarono [i greci]

, ché non se'più degna / d' esser chiamata fior sopra ogni fiore!

teco non regna, / se'fatta albergo d' infinito orrore. fiamma, i-m:

libro] a rendermi delizioso l'orrore d' una villeggiatura fatta a'giorni passati in un

e 'n tenebroso orrore / cerco parlando d' allentar mia pena. marescotti, xxxix-i-28

pavese, 8-97: malgrado questi mesi d' orrore,... voglio bene non

vol. XII Pag.157 - Da ORRORE a ORRORE (21 risultati)

d' orror cinto. b. fioretti, 2-3-281

alt e città superbamente, / cinte d' orrore. montano, 292: una voce

si mostrano [le alpi] tutte vestite d' erbe. magalotti, 7-64: capitato

, 7-64: capitato un giorno in occasione d' una caccia su questo monte, resto

drudo, e varia insieme / rigor d' alpe scoscesa, orror di valle.

pindemonte, ii-35: si fece / sedil d' un sasso, di rincontro a balze

/ giunsero al fiume, al passo pien d' orrore. giuglaris, 258: più

o gli orrori delle tragedie greche? d' annunzio, iv-1-902: i labbri leporini

capello... che orrore! d' annunzio, iv-1-267: egli vedeva quelle mani

: mandandogli [dio] fra l'oscurità d' o- gni grave colpa tanta vivacità di

noto che l'ale acquose scuote ingombro d' orror l'oscuro ciglio. saraceni,

un silenzio, un solitario orrore / d' ombrosa selva mai tanto mi piacque. bembo

rifrange, / ahi! tutti gli vedrai d' orrore avvolti / qual nero ammanto.

questo monte pieno di rupi scoscese e d' orrori era il tempio d'apollo delfico.

scoscese e d'orrori era il tempio d' apollo delfico. marchetti, 5-5:

. marchetti, 5-5: tutta / d' animai d'ogni specie orni la terra,

, 5-5: tutta / d'animai d' ogni specie orni la terra, / che

pindemonte, ii-335: coraggiosa amante / d' ogni bellezza naturai, vagheggia / sublimi

gli orrori sublimi de'monti deltalvernia. d' annunzio, i-io: ne gli orrori de

, 5-21: non spese per questo più d' una trentina di lire, e gli

trentina di lire, e gli parve d' aver speso un orrore. 16

vol. XII Pag.158 - Da ORROREAZIONE a ORSACCHIOTTO (11 risultati)

l'avviso che la città venisse minacciata d' invasione. 2. che è

19-35: sentiva di sé una sorta d' orroroso fastidio che dava un rimorso morto

sono queste sette stelle poste nella figura d' uno animale, il quale gli antichi tra

'orsa maggiore ', a differenza d' un'altra orsa, la quale è

. pascoli, 785: la mia piccozza d' acciar ceruleo, /...

altre fiere, / qual più animosa un d' età verde orsacchio. tasso, 8-6-436

/ timoroso appiattarsi in quelle spine. d' azeglio, 6-571: le sue ricchezze

6-x-45: anco gli uomini vestian pelliccioni d' orso... ch'era un bel

il cappello da bersagliere, l'elmo d' oro del lanciere, il pallone,

e goffo o molto selvatico. d' annunzio, iv-2-30: era una specie d'

d'annunzio, iv-2-30: era una specie d' orsacchiotto, forse disceso giù al piano

vol. XII Pag.159 - Da ORSACCINO a ORSO (15 risultati)

. molatore di pavimenti. = nome d' agente da orsare; voce registr. dal

professioni. orsatto, sm. cucciolo d' orso. luca pulci, 1-26:

cavo / fui per cavare una coppia d' orsatti, / ove appiccando con le

broccato, onde coprirlo, la vellosa pelle d' un orsatto di libia? martello,

tagliate a fettine del formaggio dolce o d' orsera della grandezza e grossezza della polenta

grandezza e grossezza della polenta, indorate d' uova sbattute la polenta, e ponete

, 161: perché sono più negri che d' altro colore, non se cognose se

ricordi nell'aspetto l'orso. -orsetto d' america: nasua, coati. -

la orsina goffaggine della propaganda socialistica. d' annunzio, 1-533: i cavalli dei

amici e parenti, al primo incontro d' una trappola vi caddi per entro. carducci

mata avanti e dietro. d' annunzio, v-1-786: trevignano su la

mole gigantesca, superava i 3 m d' altezza; aveva arcate frontali molto sporgenti

chiaro davanzati, xvii-552-9: s'io avesse d' orso la natura / porla campar,

vengiò con li orsi / vide 'l carro d' elia al dipartirei / quando i cavalli

quivi udì enea rumore di leoni e d' ursi e di lupi e di diversi

vol. XII Pag.160 - Da ORSO a ORSO (24 risultati)

uccidon gli orsi bianchi ed i castori. d' annunzio, iv-1-313: una pelle d'

d'annunzio, iv-1-313: una pelle d' orso bianco teneva calde le ginocchia.

belle cose. monelli, 3-163: arrivano d' inverno, imbarcate su lastroni galleggianti,

imbarcate su lastroni galleggianti, coppie smarrite d' orsi bianchi e branchi di renne.

5-9: la mia vita è di natura d' orso: / quando om lo batte

iii-24-134: l'uomo ha anche bisogno d' imparare da certi quadrupedi, di essere cioè

o formigaro: formichiere gigante. -orso d' australia o orso marsupiale: koala.

l'orso formigaro è quasi ai maniera d' orso nel pelo e non ha coda.

mi paresse strana, eccetto un orso d' un vecchiaccio medico dello spedale. monti

fare un discorso / e finge d' esser distratto. tornasi di lam

cameroni, 116: dossi (più orso d' atta troll, nella sua selvatica avversione

branca * / tu non hai forma d' orso ma d'agnello * / tu

/ tu non hai forma d'orso ma d' agnello * / tu rafforzi mia lena

carducci, ii-15-143: io non desidero d' aver l'onore di esser promosso al

esser promosso al grado di prima donna o d' orso danzante. -cuore d'

d'orso danzante. -cuore d' orso: animo duro, freddo, poco

come luce / ridir potessi, accenderei d' amore, / non dirò d'uom,

, accenderei d'amore, / non dirò d' uom, un cor di tigre o

uom, un cor di tigre o d' orso. giusto de'conti, i-87:

/ costei che in vista umana ha cuor d' un orso. venuti, lxxxviii-n-698:

lxxxviii-n-698: quai cor de leon fer, d' orsi o de tigri / non seguirren

? 4. bot. orecchia d' orso: v. orecchia, n.

orecchia, n. 8. -orecchio d' orso: v. orecchio, n.

pensan vender la pelle dell'orso / prima d' averlo morto e sottomesso. b.

vol. XII Pag.161 - Da ORSO a ORTALE (14 risultati)

sua parte intiera. -a carne d' orso zanne di lupo: violenti e prepotenti

, tal coltello... a carne d' orso zanne di lupo. a carne

. boldoni, 5-69: ivi un nido d' or- sacci in parte ascosa / vede

zabaglia, 6-4: orso di peperino o d' altra pietra ruvida, nell'incavo di

. v.]: orsodagna: genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della

su dianla pe'viottoli / a cercar d' un'altra dama. bembo, 10-vi-260:

renzo, non andate in collera ». d' annunzio, i-549: -orsù, voi

per aver rami da ramar legumi. d' annunzio, iv-2-677: il ponte di rialto

... accompagnato da un gettito d' ortaggi e frutta contro l'oratore.

5-275: compravano da lui quel po'd' ortaggio, per rivenderlo in piazza.

. citolini, 197: erbe d' orto, dove troverete sotto un generale

il testa pesanti canestre ricolme di ortaglie. d' annunzio, iv-2-1297: i fiori a

a goro si vive di pesce e d' ortaglie. 2. con metonimia

dal seno della vergine luna cade virtù d' essiccare o sempiternar le sorgenti e i

vol. XII Pag.162 - Da ORTALIDE a ORTICA (19 risultati)

ortaggi. carletti, 49: d' ogn'altra sorte d'ortalizza vi è abbondanza

carletti, 49: d'ogn'altra sorte d' ortalizza vi è abbondanza, spezialmente lattughe

o fatica in descrivere diverse minestre d' ortami o legumi. ghirardacci, 3-75

: cusl bisognò fosse ricomperato m fiorini d' oro la sua persona tucti li altri perdettero

dotta, lat. hortator -óris, nome d' agente da hortàri (v. ortare1

di tanti anni sono fra noi accaduti d' esser stati prima con ortatorie, poi

dotta, lat. hortatìo -ónis, nome d' azione da hortàri (v. ortare1

fior di rosolia e più rosoni / d' ortefica, vaiuolo e pedignoni. note al

di delizie ortensi / v'era più d' un panier, più d'un bacino.

v'era più d'un panier, più d' un bacino. roberti, i-57:

quando tornate da messa pel vialetto fiorente d' ortensie..., pensate anco a

., pensate anco a me. d' annunzio, iv-2-1349: mi volgo, e

portando il tre fasci di rose, d' ortensie e di garofani. borgese, 6-133

, iv-32: tornano al lustro labile d' un orcio / gonfie ortensie dall'aiuola

fel e de veneri mesclae, / d' ortighe e de spine tute circundae. boccaccio

ve n'avea presso, parecchi gambi d' ortica. landino [plinio], 489

l'urtiche, / facea da cerri e d' altre piante antiche. aretino, vi-206

sera poi facciam colazione: dieci foglie d' ortica per insalata, una pagnottina,

33 (579): era una marmaglia d' ortiche, di felci, di logli

vol. XII Pag.163 - Da ORTICACCIA a ORTICANTE (26 risultati)

ancora a biancheggiar tra folti / cesti d' ortica. d'annunzio, iv-1-718: ella

tra folti / cesti d'ortica. d' annunzio, iv-1-718: ella gridava rideva,

a metà nascosti da un gran groviglio d' ortiche che qui crescono alte come arboscelli.

inguantata il ciuffo a sommo / coglieste d' un'ortica e mi premeste / sulla gota

211: pagnotta rafferma frittata di punte d' ortica al fornello da campo. c

. gadda, 10-134: dietro l'orto d' un villone de'più rugginosi, e

villone de'più rugginosi, e pien d' urtiche e lucertole. -con riferimento

, i-9-74: dura sferza stringere / d' ortiche pungentissime, / le quai contra libidine

, i-1-376: don grazia per via d' ortiche e pruni / dalle tentazion sé illeso

bandello, ii-909: ratto s'accorge d' ogni inganno e frode, / com'il

, ha le frondi e i fusti d' ortica, ma non pungenti, con fiori

(in partic. nell'espressione ortica d' amore o dolce ortica: le pene

amore o dolce ortica: le pene d' amore). maestro francesco, 304

, i-67: non mi ponge più d' amor l'ortica / ch'assembr'a

poco pur la pungesse l'ortica / d' amor, com'ella me trafigge e screa

, contrarietà (anche nell'espressione corona d' ortiche). boccaccio, iv-31

: con più pungente ortica s'ingegnò d' affliggere l'anima mia. antonio da ferrara

anno..., e poi pagarmi d' ingratitudine; basta le mi son corone

basta le mi son corone - (d' ortica e di pugnitopi). -situazione

parola, e'uscirà fuori, / egli d' impaccio e il cornacchion d'ortica.

/ egli d'impaccio e il cornacchion d' ortica. -causa di fastìdio; impiccio

oliva, 160: chi, più abbietto d' un cavallo, goduto dio, si

congresso era... che la guerra d' indipendenza del vietnam e quella dei paesi

: a fé che merti coronato / esser d' ortica, pazzo che tu sei.

il teatro è una fatica / che d' un atlante ci vorrebbe l'omero: /

di siena, 1-127: un fazzoletto d' orticaccio, lavorato tutto di seta gialla

vol. XII Pag.164 - Da ORTICARE a ORTIGALE (14 risultati)

pur del vero) alquanto vosco / e d' orti- carvi almen sopra 'l mantello.

da ortica, col suff. dei nomi d' azione. orticèllo, sm. (

konpe- rato da gherarduccio f. bentivengna d' aglana e da donna beninkasa la vingna

in quello poco terreno avea posto quasi d' ogni frutto e spezialmente di fichi. 5

a cavar acqua dal pozzo, affine d' inaffiare le piante del mio orticello.

): coltivava, anzi dissodava l'orticello d' agnese, trasandato affatto nell'assenza di

poesia. tommaseo, lxxix-i-79: deserti d' astrea mal s'affanno agli orticei delle

il marito od il drudo si invogliasse d' annaffiar l'orticello della pellegrina.

stefano]... parecchi gimbi d' ortica... e va verso la

gozzi, 1-316: né mi ricordo mai d' avere assalito chicchessia con altro che non

che non berte e baie, e so d' aver solo orticheggiato, ma non percosso

o di bambace filato o di lana o d' ortichino. = deriv. da

retta, a cui appartengono i punti d' incontro dei prolunga- menti dei lati del

cattaneo, vi-3-105: vi sono rami d' agricultura pratica, i quali potrebbero avere un

vol. XII Pag.165 - Da ORTIGHETTA a ORTO (18 risultati)

concio metti tra la pelle spiccata un sommesso d' in torno alla piaga e

; si nutre di semi, d' insetti e di vermicciuoli. =

1-20: l'arco cm o cn d' orizzonte in sfera obbliqua o retta, compreso

occidentale e la sezione m o n d' un parallelo... coll'orizzonte,

di quelle de'libri de'santi e d' alquanti savi, quali, come degli

alla loro istanchezza, fece un poco d' orto per potere avere dell'erbe per i

e fatto ortora et ho innestati albori d' ogni generazione. boccaccio, dee.

aveva niente di particolare, all'infuori d' un magnifico filare di salici piangenti che

, che è già nella botte. d' annunzio, iv-1-740: l'orto giaceva metà

e assorto / presso un rovente muro d' orto. moravia, xi-206: entrammo nell'

, 303: vi nascono tutte le sorti d' erbe di orto. romoli, 270

romoli, 270: sono di due sorti d' indivia, una è la salvatica,

che mi fa altero sopra quanti vocaboli d' erbe scritti sopra un pezzuolo di legno

di buon terreno si posson fare spalliere d' agrumi, e nel mezzo ordinare l'

la piazza della nonciata è una spezie d' ovato...: cinque vie drittissime

rendean l'aure più fresche a lor d' intorno / vaghi amorin col ventilar dell'ale-

/ e facean quell'ameno almo soggiorno / d' ama- tunta e di cipro agli orti

conduce amore / della perduta madre. d' annunzio, iv-2-754: con le sue

vol. XII Pag.166 - Da ORTO a ORTO (16 risultati)

, giglio de l'orto. cielo d' alcamo, 13: quando ci passo e

t'ama, e fresco più che giglio d' orto. boiardo, 1-1-21: essa

essa sembrava matutina stella / e giglio d' orto e rosa de verzieri.

ii-129: fece... un quadretto d' un cristo che ora nell'orto,

rucellai una certa scuola di giovani letterati e d' elevato ingegno... infra '

, sorgeva un albero che portava mele d' oro (e la conquista di tali frutti

apra / l'uscio degli orti esperidi o d' alcinoo. marchetti, 5-190: il

eri di ciascun delizia, / arca d' onni divizia, / sovrapiena arna di

di mel terren tutto, / orto d' onne disdutto, / zambra di poso

dove si svolgono i più raffinati riti d' amore. d'annunzio, i-627:

i più raffinati riti d'amore. d' annunzio, i-627: di sovrumani amori visioni

, iv-2- 736: la chioma d' un alto pino risonava tutta di quel cigolìo

sì dolci ore / e begli orti d' amore, / girimi in grembo al

più che dell'anima, nascerebbe, invece d' un giardino paradisiaco, l'orto di

cagione, / e crede amor fuor d' orto di ragione. tommaseo, n-152:

moneti, 124: sono di penitenza e d' orazioni / i monasteri vostri orti vivaci

vol. XII Pag.167 - Da ORTO a ORTOCERATIDI (4 risultati)

: la vecchia s'era data l'aria d' aver faccende nell'orticolo. -ortino

né occaso mai seppe né orto / né d' altra nebbia che di colpa velo.

che risulta dall'addizione di una molecola d' acqua a un gruppo carbossilico (ed

ortocéntro1, sm. geom. punto d' incontro delle altezze relative ai tre lati

vol. XII Pag.168 - Da ORTOCERI a ORTODOSSISMO (7 risultati)

o leggermente arcuata con una vasta camera d' abitazione, e da un sifone posto

': nome dato talvolta ai corni d' ammone diritti e non fatti a spirale.

. v.]: 'ortocero nuovo genere d' insetti, della seconda sezione dell'ordine

v.]: 'ortochilo ': genere d' insetti dell'ordine de'ditteri, della

aggiunta alla soluzione di gelatina al bromuro d' argento di sostanze, come la cianina,

vero nelle epoche di letteratura convenzionale e d' imitazione -nelle epoche di classica ortodossia,

: questo progresso tecnico servirà di punto d' appoggio a una dottrina ufficiale obbligatoria,

vol. XII Pag.169 - Da ORTODOSSO a ORTOEPIA (14 risultati)

v. borghini, 16-iv-464: si provedde d' opportuni rimedi che [gli eretici]

: più grave effetto era su l'animo d' ogni uom romano il terrore di quegli

cristiana. siri, 1-ii-249: i deputati d' iber- nia... presentarono al

foscolo, ix-1-403: questa non è dottrina d' oggi, né ortodossa; ben è

0 quattro produzioni 'ortodosse ', prima d' aver suffragi abbastanza per osar tentare innovazioni

: pochi furono i passanti che si rifiutarono d' accettare quell'opuscolo dal titolo così ortodosso

di giuoco disposti a correre il rischio d' una partita non sempre ortodossa.

una chiesa visibile, munita del potere d' insegnare e di fare leggi, la cui

termine per un gruppo di chiese cristiane d' o- riente, che hanno in linea

tali chiese. - anche sostant. d' annunzio, v-2-314: imperterrito continuai a rispondere

giovio, ii-208: ho preso piacere d' intendere che quelli miei signori si sieno

ruina de l'ortodossa con un puntello d' una sillaba. = voce dotta

. v.]: 'ortodossografo': scrittore d' opere circa i dogmi della religione cattolica

, questa potrebbe suonare trattato o scienza d' una rettitudine; in

vol. XII Pag.170 - Da ORTOEPICO a ORTOGONALE (6 risultati)

o scritti. ortologia, men proprio d' ortofonia, pare inutile. carducci,

importa ch'ei muti tecnologia e sistema d' ortografìa e d'ortoepia a ogni legger che

muti tecnologia e sistema d'ortografìa e d' ortoepia a ogni legger che fa alcun libro

nessuno ci senta -se le belle spalle d' una donna non hanno bisogno d'ortografìa,

belle spalle d'una donna non hanno bisogno d' ortografìa, ti pare che l'amore

ti pare che l'amore abbia bisogno d' ortoepia? = voce dotta, gr

vol. XII Pag.171 - Da ORTOGONALITÀ a ORTOGRAFIZZARE (8 risultati)

da ortogonale, col suff. dei nomi d' azione dei verbi frequent. ortogonalménte

retto uso dei segni grafici e d' interpunzione. - ortografia diacritica: quella

: il detto maestro gl'insegna qualche poco d' ortografia. muzio, 1-18: per

l'ortografia toscana che leverà molti scrupoli d' alcuni tisicuzzi pedantelli che fanno gran negozio so

bada all'ortografia. -dettato d' ortografia', dettato ortografico (v.

: farsi da se medesimo un dettato d' ortografia secondo il saviamente paratogli più convenevole

'amare ', distesamente all'usanza d' alcuni vecchi testi a penna e di

, riformatori de dialettiche, in- stauratori d' ortografie. tommaseo [s. v.