Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XII Pag.5 - Da ORATORIA a ORATORIO (6 risultati)

r. carli, 2-xiv-283: già sin d' allora che s'ideò un censimento a'

femm. oratrix -icis), nome d' agente da orare 'parlare; pregare '.

: l'opera presente è un misto d' istoriale e d'oratorio. 3

presente è un misto d'istoriale e d' oratorio. 3. improntato a

quasi solennità icastica, su la bocca d' oro del poeta trentino diviene passionatamente oratorio.

di periodo oratorio, rotondo, grave, d' un suono vuoto, uniforme, noiosissimo

vol. XII Pag.6 - Da ORATORIO a ORAZIANAMENTE (11 risultati)

l'attività pratica per suscitare particolari stati d' animo, ed è questa l'espressione

oratorio. capitoli della compagnia della madonna d' orsanmichele, 3-22: l'uficio

nel detto orto v'è uno oratorio d' allori tondo con panche da torno e in

sposa, / palco al teatro pria d' ogn'altra cosa. d'annunzio, iv-2-122

teatro pria d'ogn'altra cosa. d' annunzio, iv-2-122: tutte le sere

malattia, uno scadimento, una morte d' un amico, d'un compagno, un

, una morte d'un amico, d' un compagno, un atto di virtù,

. 9. bibl. lastra d' oro massiccio che costituiva il coperchio dell'

e letter. superficie laminata d' oro, doratura. -anche: oggetto dorato

poneansi attorno i borghesi. -polvere d' oro usata in pittura. statuto della

voce dotta, lat. auratura, nome d' azione da auràre (v.

vol. XII Pag.104 - Da ORIGINAMENTO a ORIGINARIO (13 risultati)

più terribile contraddizione e fra gli orrori d' una eternità di tormenti. cesari [imitazione

. carducci, iii-8-265: d libro d' amore scritto originalmente in latino da un

iii-21-178: lo schiassi, su l'esempio d' altri due marmi che incominciano con la

namelo della famiglia. = nome d' azione da originare. originante (

da un luogo determinato. d' annunzio, iv-2-101: sul paese si spandeva

eroi. foscolo, xii-667: presumevano d' essere originati da discendenti di patrizi di

, trapiantatisi nelle lagune sino da'tempi d' attila. bacchelli, 16-102: di

: chi avrebbe detto alle eleonore o d' este o di toledo che quel canto galante

stato e per uso de'sudditi e d' altre nazioni meno colte. -per

realtà o alla natura o alla condizione d' origine di una persona o della

altra originaria fonte / la ca- gion d' ogni indugio e d'ogni lite, /

la ca- gion d'ogni indugio e d' ogni lite, / a quella autorità che

che, in molti e vari / d' opinion quasi librata, è pari. buonarroti

vol. XII Pag.105 - Da ORIGINARIZZAZIONE a ORIGINE (12 risultati)

virtù della beneficenza. a tale vacillamento d' opinione dà luogo la stessa significazione originaria

chi la dice acquisita via via. d' annunzio, ii-308: l'originaria virtù della

non potea quell'anima bella soffrir una neo d' originario difetto. -inseparabile da una

: mentre gli uomini negano ogni uso d' intelligenza al bambino, non possono poi a

pirandello, 6-678: l'oppressione dell'afa d' un pomeriggio estivo non è mai riuscita

originari. botta, 5-376: ercole d' agnese, cittadino di francia, ma originario

sessanta o settanta famiglie, originarie d' oltralpi e naturate in paese da una

siri, i-554: chi adesso si vale d' eretici e vaierà de mori, più

nel sito di una città attuale. d' annunzio, v-1-107: fiume, come già

da originario, col suff. dei nomi d' azione deriv. dai verbi frequent.

certi dissesti morali ed economici nella vita d' un popolo, originati da lunghi secoli di

sopra santissime persone tragedizare? = nome d' agente da originare. originazione, sf

vol. XII Pag.106 - Da ORIGINE a ORIGINE (16 risultati)

pur, se ti guardo, il cor d' ansia mi stringi, / o torrentello

da chi asserisce averle, han bisogno d' una origine da titolo. -con metonimia

donne,... dei nuovi balli d' origine esotica e del tradizionale turpiloquio.

i savi che ualunche vuole trattare d' alcuna cosa deve cominciare alla prima

, e viene da alcuni riguardato come d' origine vulcanica. tommaseo [s. v

. v.]: roccie plutoniche d' origine ignea. 3. costituzione

quale né per mutamento di città e d' abitazione, né per adozzione o per altri

guardare a sua origine o nazione. d' annunzio, iv-1-764: erano [due

dallo stesso santo dottore 'seminale '. d' annunzio, i-214: era [una

2-28 (i-955): pietro galletti, d' origine pisano ma abitante in sicilia e

amore beiuccia, una delle belle giovani d' europa e la più ricca abitatrice di

bartolommeo o baccio del bene, fiorentino d' origine. g. raimondi, 3-53:

slava. mazzini, 62-55: l'impero d' austria non rappresenta una nazionalità; rappresenta

mal è che si sa l'origine d' ambedue. vallisneri, i-310: il primo

un segno che ci dice fratelli? d' annunzio, v-1- ^ 23: l'eroe

io devo risalire la curva degli anni. d' annunzio, iv-1-428: innumerevoli sensazioni,

vol. XII Pag.107 - Da ORIGINE a ORIGINE (19 risultati)

, conv., iii-viu-16: informato ardore d' un gentile spirito, cioè diritto appetito

a'buon costumi e origine e fabrica d' ogni vizio, quale benché inetto uomo mai

, è dall'altro lato anche origine d' infermità e di morte. parini, xx-45

di narrarvi le funeste e lagrimose nozze d' un cittadino di firenze, origine e

pavimento: perciò reso co'suoi compagni curioso d' intender l'origine di quella strage,

avrebbe, prese un grosso balestro e d' un superbo legno traente quello caricato e

un superbo legno traente quello caricato e d' uno acciaroso passatoio percosse il fiero giovannone.

longiano, iv-195: ciascun era capo d' ammottinati, caporale di micidiali, origine di

la reina sua madre e 'l duca d' angiò; ed accostatosi al letto,

le sue proprie venture, vedendosi folgorare d' intorno a le de- gnità del cognome

. 12. sorgente di un corso d' acqua, fonte, scaturigine. rinaldeschi

del pavimento e una bella peschiera d' acqua non molto calda e chiarissima;

fisse incessantemente vibrati, liberi ne scorressero d' ognintorno, fìnacché di nuovo al primo

da una particella che indica un modo d' azione che parte da noi, e da

avvertirmi che la tal parola gli pareva d' origine sospetta. s

di un documento o di un'opera d' arte (e si contrappone a copia)

non bene 'provenienza '. - certificati d' origine. -denominazione di origine controllata

angoli. 19. gramm. complemento d' origine: quello, solitamente introdotto dalla

definiti. 21. teol. peccato d' origine: peccato originale. rosmini,

vol. XII Pag.108 - Da ORIGIONTE a ORIGLIERE (16 risultati)

pulcro, i quali amendui furono figliuoli d' appio cieco. cesarotti, 1-xiv-341:

cioè il corpo nella terra sua, d' onde egli ebbe origine. loredano, 3-37

, è comunque di messer lionardo e d' altri scrittori degni che vogliono che i

catalani onde traeva suo origine, mostrò d' essere molto scienziato e adorno di bei costumi

piglia. mascheroni, 8-346: questa d' illustri nomi aurea corona / dal bel nome

caldo tutta l'esuberanza della sua terra d' origine. cassola, 2-8: nel 1930

in casa, trattandosi del nostro paese d' origine. -parlato nella terra natia

a parlar in casa il mio dialetto d' origine. -che appartiene al passato

: si tornerà... al sistema d' origine. quale e quanto ne sarà

o credono di rinnegare, la spinta d' origine). -essere origine:

le repulse de'parentadi avute da're d' aragona. n. franco, 5-34:

. cecchi, 1-2-258: e'airebbon d' aver detto per burla, / essendosi avveduti

la notte oregliando a quella porta. d' annunzio, iv-1-19: attraverso [andrea]

a origliar se e'sono a tavola. d' annunzio, v-i- 295: origliammo verso

città di pavia, togliendo a que'd' entro ogni speranza di soccorso, perocché vedendo

di pelle, che la sera empiono d' aria col fiato e la mattina li

vol. XII Pag.109 - Da ORIGO a ORINALE (28 risultati)

/ purpurea seta la copria; che d' oro le di gran perle avea compassi

trovò il suo origliere non più formato d' inquieti e mordaci pensieri, ma di una

origlier di pace. tommaseo, 5-168: d' affetti generosi / ti componi un origlieri

, lizzò: non addormentata sull'origliere d' una pace sicura,...

terren nudo / serve di letto, e d' origliere lo scudo. garopoli, 16-16

scarchi gli omeri avea: / e d' origlierò in vece / posa sovra di

origlier dell'una e l'altra mano. d' annunzio, iv-1-986: era un fanciullo

allungato. gli sollevavano la testa in guisa d' un origliere i suoi abiti poveri,

molti origlieri, per sedere alla maniera d' oriente. c. gozzi, 4-166:

landò, carrozze, venti legni / d' intaglio e d'oro con belli origlieri,

, venti legni / d'intaglio e d' oro con belli origlieri, / fodere

fu visto / e del- l'opre d' omer farsi origliere.. prov

e greve salma, / stando lontan d' ogni dolce riposo: / ha ella origo

sappi che là iuppiter fu origo / d' eaco, di pelleo e di achille.

[io vanità] à che dal seme d' adamo non discende, / come la

inseguinsconlo, quantunque veloce sia al pari d' un cervo, con tanta celerità che lo

, i-921: or ti ricolmi alfine / d' ambo i lati la giubba ed oleosa

], 1-88: subito con la punta d' un coltello gli apersi il luogo enfiato

, a chi puzzan sempre le mani d' orina e serviziali. cestoni, 657:

, pietra preziosa, / che nasce d' un? orina d'animale. boccaccio,

/ che nasce d'un? orina d' animale. boccaccio, dee., 8-9

ha in questa terra medico che s'intenda d' orina d'asino a petto a costui

terra medico che s'intenda d'orina d' asino a petto a costui. pigafetta,

un odore di orina vecchia, dolcezza d' ogni cane. -al plur.

per rivedere le lingue e le orine d' alquanti villani visitati da lui la mattina

: francesco, essendo vecchio e patendo d' orina,... andò con la

sigismondo mio..., patisco d' orina, e sono in mano a un

fu appiccato con certi chiovi un buon numero d' orinali alla porta, ciascuno con orina

vol. XII Pag.110 - Da ORINALIERA a ORIOLAIO (9 risultati)

. rosa, 1-51: altri han d' argento infin a l'orinale. pacichelli,

rene; mingere, pisciare. cecco d' ascoli, 3141: chi l'acqua beve

raro il signore che la sera prima d' andare a letto apra i balconi ed

, seduto in terra dentro l'angolo d' un orinatoio, beato di sentirsi colare

due o tre bic chieri d' olio, poi non temono di bere un

; minzione. = nome d' azione da orinare. orinci (

o forestiere, o pure f vieni d' oringi che sì mi comandi / ch'io

garzoni, 1-843: l'orinda, fatto d' un seme d'etiopia orinda detto.

: l'orinda, fatto d'un seme d' etiopia orinda detto. =

vol. XII Pag.111 - Da ORIOLIDI a ORITTOGRAFIA (17 risultati)

un oriuolaio svizzero che le voleva bene. d' annunzio, v-3-210: una meschina bottega

annunzio, v-3-210: una meschina bottega d' oriolaio. = deriv. da

guarda el carro, e trovamo la figura d' un vi- lano eh'è chiamato urione

sul sinistro calle / la fiera coma d' orion minaccia. landino [plinio],

gran piacere scorgendo venere, la cintura d' orione, l'occhio del toro, le

dolce, 6-78: orione è la imagine d' un uomo disarmato, con una spada

oriorlato, agg. letter. orlato d' oro, impreziosito da un fregio dorato

, 1-50: negano al povero un pezzuolo d' ori- scello di pane. salvini,

ant. che siede su un seggio d' oro (come epiteto omerico della dea

]: 'orisso':... genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri e della

di latreille, i quali col mezzo d' un succhiello filiforme si praticano i nidi

altra liscia. il suo colore è come d' una lama di ferro, et è

talpa del capo. sono animali forniti d' unghie forti, corte e poco taglienti

bianca; è grande quanto un porco d' india. entrambi abbondano nel capo di

, forti unghioni alle zampe, denti d' avorio costituiti da tubuli saldati insieme;

]: 'orittografia ': titolo genuino d' ogni descrizione, d'ogni monografia riguardante

: titolo genuino d'ogni descrizione, d' ogni monografia riguardante i minerali. =

vol. XII Pag.112 - Da ORITTOGRAFICO a ORIUOLO (24 risultati)

oriunde di francia, di spagna e d' alemagna, venute in italia a'tempi

, detti cristiani nuovi, pretendevano d' essere ribattezzati. carducci, iii-15-107:

., 24-13: come cerchi in tempra d' oriuoli / si giran sì che 'l

gira sempre la testa come in tempo d' oriuolo, non le impediscono il portar

fiorami di colori allegri e gran merletti d' argento. romagnosi, 17-24: soventi

, i quali mai non sono perfettamente d' accordo nello stesso punto, ed ognuno crede

èvvi un mantice, il qual per via d' ingegni / soffiando fa girare uno strumento

/ soffiando fa girare uno strumento / d' un arcolaio a ventiquattro legni * /

a ventiquattro legni * / invenzion nuova d' orivolo a vento, / perch'ogni

da un imbroglione qualunque come un oggetto d' una rarità favolosa. stuparich, 5-224:

-oriuolo a, da, di polvere, d' arena, da sabbia: clessidra funzionante

frugoni, 2-356: oriuolo da sabbia, d' oro smaltato e guernito di rubini.

io m'abbia al mondo è un oriuol d' arena. monti, x-3- 539

: stringe uno scheltro spaventoso, armato / d' un oriuolo a polve e d'una

/ d'un oriuolo a polve e d' una ronca. -oriuolo a sole,

ore ne nascono le tre diverse sorte d' oriuoli solari, cioè italiani, astronomici

palco inferiore senza farsi alcuna lesione. d' annunzio, iii-2- 1090: -dove

calda. -oriuolo ad acqua, d' acqua: clessidra funzionante con l'acqua

spazio di tempo che misura l'oriuolo d' acqua. baldelli, 5-2-88: per

di sette parole si spacciava della battaglia d' europo, e più di venti volte fé

un tempo solo rendeva l'oriuolo privo d' ogni strepito o cicalamento degli urti e

conservandosi solo un tacito e leggierissimo strascico d' un piccol rocchetto con i denticelli d'una

strascico d'un piccol rocchetto con i denticelli d' una ruota, e questo era sol

, lo quale fue come uno orivolo d' andare tutta la famiglia del padre a dormire

vol. XII Pag.113 - Da ORIPE a ORIZZONTALE (14 risultati)

pensare, / appoggiato al calcolo. / d' ora innanzi, mi consolo!,

eternità, che sempre gira nell'orivolo d' una ruota perpetua, non mai segnala

. 7. locuz. -a misura d' orinolo: secondo il tempo materiale.

, a misura di spirito, non d' oriuolo. -a orinolo, con l'

oriuolo in testa. -capo d' oriuolo: persona di carattere leggero,

: chi ti può intender mai, capo d' oriolo? -cavare, tenere l'orinolo

/ de'santi un'ora e mezzo d' oriolo, / in ginocchion consuma il

meritevole delle dita di carlo quinto. d' annunzio, iv-1-74: i maestri smaltisti

parentado medici-gonzaga, i-285: uno oriolino d' oro smaltato. = lat. *

l'orzata, la quale gli altri fanno d' orzo. = voce dotta, lat

e calcio che si rinviene nell'isola d' elba in granuli biancastri.

che da questi siti hanno preso nome d' orizontali, verticali ed inclinati. lana

l'anima sciolta e di letizia ardente. d' annunzio, iv-1-908: le femmine,

impone la posizione supina del corpo. d' annunzio, v-1-385: se bene il rigore

vol. XII Pag.114 - Da ORIZZONTALISMO a ORIZZONTE (12 risultati)

perse il denaro e i panni in casa d' un'orizzontale dell'epoca. panzini

questa musica, oltre una buona dose d' isterismo, anche quella malinconia, quella

galileo, 3-1-465: vengon degni d' esser notati e diligentemente osservati due effetti

con una forza che equivale al peso d' una sfera o di se medesima. manzoni

in vece orizzontamento. = nome d' azione da orizzontare. orizzontare,

col suo iù alto punto. cecco d' ascoli, 408: un [vento]

/ dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. d' annunzio, i-258: su le pianure

, destava nella fantasia quel divino ondeggiamento d' idee confuse. 2. spazio

liquida e serena / vien la stella d' amore avanti al giorno * / di ragi

amore avanti al giorno * / di ragi d' oro e di splendor sì piena /

canterò lo splendor degli orizzonti, / tavolozze d' aurore e di tramonti. pascoli,

linea la quale cigne tutto el cielo d' ogni parte intorno e divide temisperio superiore

vol. XII Pag.115 - Da ORIZZONTE a ORIZZONTE (15 risultati)

un piano disteso per l'asse mondano d' ogn 'intorno sino al cielo.

cioè per il verso delli orizzonti oppositi d' un medesimo emisperio, e questo è contrario

per mezzo di un livello a bolla d' aria e di tre viti che la

... una minimissima parte d' esso orizzonte,... che parte

loro rapporti si spostava; avevano dimenticato d' essere insieme, di parlarsi fra loro.

o l'attività; settore, campo d' azione. di brente, conc.

governi, che in nessun altro dominio d' europa fu... mantenuto più inconfuso

. mazzini, 1-237: l'apparizione d' un manzoni sull'orizzonte letterario confutava un

carducci, iii-10-283: era [cecco d' ascoli] di quelli i quali non possono

per quel che sono, cioè comprensibili stati d' animo e incidenti psichici.

, 1-132: vorrei recingervi la fronte / d' una zona infinita di sereno, /

lungo soggiorno in parigi e tornate ne'luoghi d' onde partiste? come vedete l'orizzonte

dere la meta nell'oscuro orizzonte d' europa? -giro d'orizzonte:

oscuro orizzonte d'europa? -giro d' orizzonte: v. giro, n.

, senza longitudine e con poco men d' una quarta di latitudine. -corpo

vol. XII Pag.116 - Da ORLANDERIA a ORLATURA (17 risultati)

di vetro vi è una sottile lastretta d' ottone n o c b nella quale sono

): il culo a un vecchio d' anni carco pesa / né di forza è

, 21-35: s'empia la canna d' argentovivo per la bocca b, la quale

/ ed orlava lo scudo ombelicato. d' annunzio, iv-2-1308: lo sciacquio orlò

], che orlano le due spiagge d' etiopia e d'arabia, sono piene di

orlano le due spiagge d'etiopia e d' arabia, sono piene di cattivi passi

[il sole] diventa una cupola d' oro, poi una focaccia ardente -e

malato. era cosparso di chiazze circolari d' un rosso più vivido, simili a un

un diffuso esantema che talvolta s'orlava d' una trina di sale, bianca come

, ben vestito e col cappello orlato d' oro, andò alla bottega da caffè

lutto,... orlata con galloni d' oro trasmessi da madre a figlia.

tonnina. lippi, 5-38: un par d' occhiacci, orlati di savore. g

bacchelli, 1-i-432: aveva spiacenti occhi d' albino, orlati di rosso e lacrimosi.

di olivastro, striscia sopraccigliare gialla. d' annunzio, iv-1-358: una nuvola violacea,

iv-1-358: una nuvola violacea, orlata d' oro ardente, navigava in alto verso l'

: in grotte / azzurre, orlate d' ellera e vilucchio, / vivean felici.

della stoffa da orlare. = nome d' agente da orlare. orlatrice, sf

vol. XII Pag.117 - Da ORLEANESE a ORLO (19 risultati)

metro e la rima. = nome d' azione da orlare. orleanése, agg

che è proprio di luigi filippo duca d' orléans e re dei francesi dal luglio

. xix sosteneva i diritti della casa d' orléans nella rivendicazione del trono di francia

stor. atteggiamento di sostegno alla casa d' orléans nelle sue pretese al trono di

non sentire un orleanismo per il duca d' aosta. = deriv. da

espressa dal re di francia luigi filippo d' orléans (1830-1848) o anche,

, delle pretese al trono dei duchi d' orléans, in partic. in contrapposizione

, impaurita dai socialisti, à troncato d' un colpo il giornalismo con una legge

che è proprio del re luigi filippo d' orléans o del suo regno. carducci

che sia danno se il cambio alto d' extra-regno facesse valere più li zuccheri,

e telerie di fiandra, francia e d' altre parti, segovie ed altri panni

saltan su di netto per beccarla. d' annunzio, v-2-192: ecco che io potrei

con lavoro più massiccio, / fabbricate d' orlicci di pasticcio. 3.

gonfiamenti circolari che si formano a'margini d' un taglio o d'una piaga naturale

formano a'margini d'un taglio o d' una piaga naturale od artifiziale di alcuna pianta

e di santo alesso / orlique degne d' ogni riverenza. storia dei santi barlaam

. portava uno panno di lana pieno d' orlique. storia di tobia e tobiolo

si annette un valore straordinario. d' annunzio, v-2-455: se me lo rendi

, e agli orli del mantello. d' annunzio, i-652: una foglia secca

vol. XII Pag.118 - Da ORLO a ORLO (26 risultati)

un dito grosso / avea l'orlo d' intorno a la testiera. milizia, iii-381

distingueva dalla toga pura o virile. d' annunzio, iv-1-273: portava una giacca di

di marmo murata nel pavimento, ricca d' un orlo finamente composto di marmi commessi

un orlo dolcissimo di mare al limite d' una pianura. -striscia, in partic

: le montagne in faccia / brillavano d' un grande orlo di fuoco. emanuelli

e 'periteo ', negli orli d' oro. vallisneri, iii-428: orlo appellano

, lambendo gli orli della cappa. d' annunzio, iv-1-21: elena sedette.

plasmate... [le orecchie] d' una materia che tendesse al molle,

la superficie e sarà questo orlo chiuso d' una o di più linee.

gli orli de'monti e potendo fuor d' impedimento adoperare nel collo dell'italia le

delle barche o simili, a guisa d' orlo da poppa e da prua.

/ inseguire farfalle lungo l'orlo / d' un precipizio. montale, 2-58: il

una meschina che ha solamente la ricchezza d' una botta scudaia, la qual si

sponda di una distesa o di un corso d' acqua; riva, lido.

: come a l'orlo de l'acqua d' un fosso / stanno i ranocchi pur

dei più bei troni dell'universo. d' annunzio, v-1-294: fuor del purpureo

. serra, iii-566: praterie velate d' acqua, boschetti e giuncaie cogli orli

dei pini, l'animo si riempie d' orgoglio. comisso, 1-68: altro

va cercando cera / intorno all'orlo d' un gran calamaio. macinghi strozzi,

, con una mano, l'orlo d' un paiolo, messo sulle ceneri calde,

olio, alici salate, e aglio. d' annunzio, iv1- 98: inseguivano una

gli ornamenti della base e dell'orlo erano d' una rara leggiadria. moravia ix-107

sarà qual torchio fumante rimossa da'candellieri d' oro del santuario. g. f.

ecco s'innoltra * / tutto coperto d' adamante e d'oro, / sull'orlo

* / tutto coperto d'adamante e d' oro, / sull'orlo della pugna.

le mobili forme il sole / empie d' incendi e di nevi, / intesse negli

vol. XII Pag.119 - Da ORLOGGIO a ORMA (17 risultati)

? giulia, giulia, io credo d' essere sull'orlo della pazzia!

pazzia! -all'inizio. d' annunzio, iii-2-1036: se penso alla mia

se penso alla mia [anima] d' allora, su l'orlo della vita,

settembre, sua maestà fedelissima fu sulforlo d' essere tra- ditorescamente trucidata dal duca d'

d'essere tra- ditorescamente trucidata dal duca d' aveirio. -fare orlo: circondare

mosche ni, 154: posso dire d' essere uscito dalle mani della morte,

6-61: alcun dal collo in giù d' uomini han forma, / col viso altri

dai covili / error vario lo svia. d' annunzio, ii-741: all'alba ritrovai

cavalca, 20-616: infino al dì d' oggi si possono vedere e conoscere forme

: cosa maravigliosa una orma cioè vestigio d' ercule che egli impresse ad una pietra

tireo: questa è come una pedata d' un altro omo, ma di longhezza ha

si ritornarono a dietro, per fornire d' ammazzare il gonzales: ma egli se ne

tavola della imagine della vergine gloriosa consegnata d' alcuna orma de'cavatori. brancati,

è violata? nel tuo letto è orma d' altro uomo che di te.

apprese / atavi, donde scese, / d' alte glorie a infiammar l'animo egregio

diventata in ultimo quasi esclusiva, fu il d' annunzio. -indirizzo d'azione

il d'annunzio. -indirizzo d' azione, linea di comportamento da seguire

vol. XII Pag.120 - Da ORMA a ORMA (17 risultati)

guaste da noi / orma invano cercar d' antico ingegno. manzoni, ii-103: né

che 'l mondo è adorno, / fu d' allegrezza pien l'ultimo giorno / che

suo figlio lo spirito rispetta / e torme d' onestà scorte nel padre. manzoni,

, rader via, come con una vampa d' ardor mite, tutte le tracce de'

di un fulmine; lampo. cecco d' ascoli, 555: insieme è il fuoco

. s. maffei, 5-5-79: d' anfiteatro non vi si ha memoria, né

voi, madama, col pensiero unghiate d' essere in una stanza privata d'ogni

pensiero unghiate d'essere in una stanza privata d' ogni lume, trattone quel poco che

gran danno a spegnere così bella memoria d' arte, in modo che non se

orma / di ribellion, di resistenza e d' armi / ceder fate al mio nome

: s'a un marito alcuna / d' anima generosa orma rimane, / ad altra

altra mensa il pie rivolga, e d' altra / dama al fianco s'assida.

dal rumore de'passi comuni il rumore d' un passo aspettato con un misterioso timore

aspettata con un misterioso timore]. d' annunzio, i-184: acri da l'erbe

tonfo dei ranocchi nell'acqua da quello d' un sasso e le orme dei ferri

norma. -conoscenza. cecco d' ascoli, 279: s'agli occhi nostri

che imponga la propria cultura. d' annunzio, v-3-066: egli ricorda alla razza

vol. XII Pag.121 - Da ORMAI a ORMAI (13 risultati)

allor più mi 'riforme / a seguir d' una fera che mi strugge / la voce

sua compagna invece, dopo un momento d' esitazione, si mise lentamente dietro le

... seguì torme del padre d' essere ingrato a santa chiesa, e non

, se egli non si fa servo d' imitar uno. voglio dire che, se

augusti e de'traiani, non senza rampogne d' inerzia e d'inettitudine. guglielminetti,

, non senza rampogne d'inerzia e d' inettitudine. guglielminetti, 2-35: io so

inettitudine. guglielminetti, 2-35: io so d' una che degna / d'ereditare questa

io so d'una che degna / d' ereditare questa bella fama, / di camminare

orme stampando, / scendean, bramosi d' arrivar pe'folti / roveti alla pianura.

]... riconoscerebbero le orme d' una cavalletta. -riposare le orme

nostro inutile cercare. 2. d' ora innanzi, a partire da questo momento

, signore, ormai / di parlar d' ira e di cantar di morte.

positivo, la fine di uno stato d' animo di impazienza, talvolta in un'espressione

vol. XII Pag.122 - Da ORMARE a ORMEGGIARE (16 risultati)

dirò eh'è tempo oramai di cavategli d' addosso. ungaretti, i-112: so di

ungaretti, i-112: so di passato e d' avvenire quanto un uomo può saperne.

, in terra, la caduta dramma. d' annunzio, iv- 1-525: non penso

. bacchetti, 2-v-319: un rimpianto d' anni passati senz'essere stati vissuti,

è vano e leggero. = nome d' agente da ormare. ormeggiare1, tr

pozzetti, 122- 295: questa necessità d' ormeggiare o rimburchiare le navi fa vedere

venuto incontro salutando con semplicità, cercando d' afferrare la chiglia per ormeggiare.

, annodare un cavo o una catena d' ormeggio a una bitta o a un anello

, 2-252: una strana barchetta / piena d' odore d'isole lontane / dà strattoni

una strana barchetta / piena d'odore d' isole lontane / dà strattoni impazienti / alla

danneggi; ancorare un dirigibile al pilone d' ormeggio. -per estens. sostare in

la necessità di sbarcare senza indugio. d' annunzio, ii-140: disse il pitio lungesca-

sparammo a salve tutta l'artiglieria. d' annunzio, v-2-284: mi travagliavo con la

vela di randa a ritrovare il filone d' acqua profonda, a spiare dove l'

/ variamente scotendo, invian sull'ale / d' agili spirti la nativa immago / le

ad ormeggiarle di figure e forme, / d' atti, di cenni, di color

vol. XII Pag.123 - Da ORMEGGIATO a ORMOGANGLINA (31 risultati)

farà pigliare segnali, gaiatelli o rase d' ancore di alcune nave o navilio che appresso

siamo in porto e ben ormeggiati. d' annunzio, iii-2-5: di là dalle

gambini, 4-30: nel grande specchio d' acqua sotto la lanterna, c'era sempre

imbarcazioni che guida lo scorrimento del cavo d' ormeggio. crusca [s. v

corna dette bracciuoli. = nome d' agente da ormeggiare1. ormeggiatura,

tutte le sue modalità. = nome d' azione da ormeggiarel. ormeggiazióne, sf

dell'or- meggiare. = nome d' azione da ormeggiare1. orméggio, sm

adopera a tenere il bastimento alla parte d' innanzi. -'ormeggio di poppa '

che verzicava sopra un erto scoglio. d' annunzio, iv-2-298: un vecchio ponte cavalca

mollare1, n. 1). d' annunzio, iv-2-1352: partenza nella sera di

e salivano nel cielo sereno a perdita d' occhio. -pilone d'ormeggio:

a perdita d'occhio. -pilone d' ormeggio: struttura metallica dotata di grande

'l pettorale e gli staffili eran coperti d' ormesino pavonazzo. dolce, l-1-182: altre

, 47: dico che gli facciate d' ormosino / un altro musiato guardacore. tasso

277: era quello ch'avea il giuppone d' ormosin leonato. federici, lxii-4-12:

, 3-60: gli addobbi... d' estate sono d'or- mesino bianco trinati

gli addobbi... d'estate sono d' or- mesino bianco trinati d'oro,

estate sono d'or- mesino bianco trinati d' oro, che stanno tanto bene che

, aveva una ricchissima e bella banda d' ormisino turchino, con fascia e merletti grandi

turchino, con fascia e merletti grandi d' oro ad armacollo. oliva, i-2-335:

iv-98: aveano una specie di tunnicella d' ormesino nero di cina. rovani,

con un po'di piega e foderato d' ormesino. d'annunzio, iii-1-61: computavo

di piega e foderato d'ormesino. d' annunzio, iii-1-61: computavo il tributo

spa- dina sotto il braccio, vestito d' ormesino cremisi. 3. locuz

è in colore di fuoco; ha raggi d' oro il quale porta seco nelle

ormìa, sf. tose. oro d' ormia: metallo o altro materiale dorato

tre vezzi di perle di vetro d' oriente grosse come nocciole, tre paia d'

d'oriente grosse come nocciole, tre paia d' orecchini pesi una libbra l'uno e

uno e braccialetti e anelli di puro oro d' or- mìa quasi uno staio.

, 3-165: se vuoi un'altra maniera d' asiso,... togli gesso

, i-b-iiii: seme di ormini idest d' ortica. 4. asparago selvatico

vol. XII Pag.124 - Da ORMOGONIO a ORNAMENTO (11 risultati)

orcio. inventario di alfonso ii d' este, ino: grasso umano in

senza produrre forti rientri al disotto. d' annunzio, iv-2-652: il bernino -

altro, dalla descrizione di scudi, d' achille per esempio o d'enea, dalle

scudi, d'achille per esempio o d' enea, dalle pitture virgiliane della reggia

che non capiscono bellezza se non bellezza d' ornato. = deriv. da

tendenza a far prevalere in un'opera d' arte la funzione degli elementi e dei

borchiature ad un poco ornamentato gioiello d' oro schietto. e. cecchi

gran baldacchino di velluto chermisi tempestato d' orna mentazioni simboliche. e

pylos, dànno idea della popolazione d' una goccia d'acqua o di

dànno idea della popolazione d'una goccia d' acqua o di sangue guardata al

più o men gravi bestialità e profanazioni d' un tipografo ch'è al disotto del proprio

vol. XII Pag.125 - Da ORNAMENTO a ORNAMENTO (3 risultati)

bronzo, pitture singularissime, instrumenti musici d' ogni sorte. guicciardini, 2-2-79:

ornamento delle strade della città. lorenzo d' angoulème, lxii-2-i-43: portano delle croci sopra

ornamento di voi in questo dì si fanno d' ogni intorno [ecc.].

vol. XII Pag.1097 - Da PERCOSSENTE a PERCOSSO (12 risultati)

che cercavano a vicenda di soverchiarsi. d' annunzio, iii-2-217: si rinnova per

dal fiato, non trova la via d' uscita. montale, 1-114: ascolta tra

veneri, e ciascuna / di lor d' un novo amor gravida fosse. tasso,

lontanano. borgese, 6-58: squilli d' acri timpani percossi. -premuto (la

... veggono orfeo dall'altezza d' uno monte, accompagnante il canto

5-10: la notte de gli undici d' agosto due le più grandi et più alte

alcun scoglio, / che non dura d' amante aura soave. nannini [àmmiano

alito di vento, da una corrente d' aria. dante, purg.,

lassa virtù che senza umor terrestre / d' erbe e di fior la terra empie e

... tutto pieno di vasi d' oro e di gioie che, percossi da'

laghi e paludi o percossa dalla luce. d' annunzio, iv-1-18: sul divano,

profano tempio cade tara percossa coi vasi d' oro a terra. -sgretolato,

vol. XII Pag.1098 - Da PERCOSSORE a PERCOTIMENTO (16 risultati)

1-vii-163: dall'acconcio carro / balza d' un salto al suolo; ibsuol percosso /

il titolo di battaglia) non operossi d' avvantaggio che di fulminarsi vicendevolmente co'cannoni

non può, ma quivi, a modo d' una palla, percossa si ferma.

3-264: li uomini di questo paese d' artois erano già ricchi e molto dediti alla

sacrifìci, non con altro ammaestramento che d' un lunghissimo sogno. forteguerri, 16-2:

, / che la faccia si copre d' un velo, / come fosse un percosso

percosso dal cielo, / il novissimo d' ogni mortai? 15. afflitto

taddeo venuto in età di cinquanta anni d' atrocissima febbre percosso, passò di questa

e altrettante spighe, sottili e percosse d' aridezza, nascevano. poerio, 3-361

pria che stanchi dal sol giaccian percossi / d' arida morte. -indolenzito.

, li-6-266: lo vidi molto percosso d' animo. siri, ii-822: l'ambasciatore

all'ultima / ora dell'uom fatai. d' azeglio, 1-167: invidiavo quelli che

la sollevò al viso del carbonaro. d' annunzio, iii-1-152: bianca maria,

2): un preve, retor d' una 5exia lì presso,...

volgar., 102: elli uccise quelli d' egitto percotente. c. arrighi,

di rado accadere) percotesse, cadendo d' alto luogo, alcuno che per la via

vol. XII Pag.1099 - Da PERCOTITOIO a PERCUOTERE (12 risultati)

o di corde o di fiato o d' altra cosa tale dal cui movimento e

che percotimenti di palma a palma e d' alcuni metalli. -colpo di remi

ogni banda fosse pieno di rumori spaventevoli e d' un percotimento di remi, come se

l. salviati, 1-1-176: nella pronunzia d' alcuna consonante la regola mostra..

. ma e s'è voluto addobbar d' un altro più sconcio; ed è appresso

percotimento e collisione ancora. = nome d' azione da percuotere. percotitóio (percuotitóio

carica a un tratto di funicella. d' annunzio, v-1-78: tra equipaggio e capo

montatori / di nave mostra ed uomin d' acqua esperti. 4. assalitore

valido pugno. = nome d' agente da percuotere. percottare (percotare

che si recò a noia / forse d' esser nomato sì oscuro, / col

leggiermente con una verga i piedi d' un uomo ligato a un certo legno

troppa, / e cruna parte e d' altra, con grand'urli, / voltando

vol. XII Pag.1100 - Da PERCUOTERE a PERCUOTERE (12 risultati)

e colle mestole percuoterle nella mano? d' annunzio, iv- 2-62: dalla gonna

e con gran destrezza in un volger d' occhi il loco enfiato. -intr

, e lo percuote sopra suo scudo d' oro con tutta sua forza. guido delle

che gli percuote quella gamba già ferita d' archibuso. caro, 9-917: allentò

vide l'afflizione loro ed uno uomo d' egitto che batteva alcuno degli ebrei suoi

fratelli. e... percosse colui d' egitto e nascoselo nello sabbione. dolce

. del papa, 3-20: egli è d' uopo eziandio che qualche parte del medesimo

il fine attende, / né pur d' un sol sospir l'aria percuote. delminio

lamenti miserabili. bracciolini, 2-4-45: d' oscurissimo fumo accese e vaste / s'

par., 18-100: nel percuoter d' i ciocchi arsi / surgono innumerabili faville

una graziosa mazzettina d ^ ebano guarnita d' argento. -con riferimento a soggetto inanimato

. piccolomini, iv-4: la forma d' uno instrumento depende dall'uso et az-

vol. XII Pag.1101 - Da PERCUOTERE a PERCUOTERE (9 risultati)

, i-75: pinte ha le gote / d' insolito furore [giove], il

percote. carducci, iii-2-236: ei percuote d' un piede la terra, / e

così carichi com'egli erano e costrinsegli d' andare insino al monisterio. -intr

però, in lor vece, avvalersi d' un legno, dodici palmi lungo, che

il quale casca sopra la seconda parte d' alcuna semibreve sincopata posta nel grave..

, abbia le ardite / speranze ombrate d' amaranto eterno; / e al suon

amaranto eterno; / e al suon d' un plettro che percote il tempo / la

gioconda. -figur. comporre un'opera d' arte. l. adimari, 1-39

canto, de'verd'anni amica / cui d' estri infiori e di dolcezze ignote,

vol. XII Pag.1102 - Da PERCUOTERE a PERCUOTERE (12 risultati)

talmente percossono quella città e quella provincia d' intorno che i popoli, spaventati,.

. pascoli, 64: il cigolìo d' un abbaino / a cui percuota l'aquilone

pirandello, 5-114: un furioso rovescio d' acqua venne a percuotere i vetri della sala

arici, i-383: né per volger d' anni / del fiero caso allenterà la

aveva [la capitana] la poppa d' oro massiccia, le vele di drappo di

drappo di seta cremisina, le fune d' oro e di seta, i remi tutti

oro e di seta, i remi tutti d' argento, i quali erano fatti con

ponti. -muoversi (un corso d' acqua); ribollire, agitarsi (

il suo raggio a un tempo istesso / d' impression contagiosa infetto, / opposto

il sole occidental che scende in mare. d' annunzio, 8-24: il rossore della

corso... possa essere squarciata, d' un tratto, dall'esplosione di una

, i-223: tu fingerai una sera d' esser ebbriaco, e prenderai la tua spada

vol. XII Pag.1103 - Da PERCUOTERE a PERCUOTERE (9 risultati)

non sosterrà un uom si valoroso / d' effetto far le mie speranze vuote.

5-iii-122: sia contenta di perdonarmi e d' incolpar di ciò le podagre o chiragre

... di percuotere la terra d' ogni piaga in ogni ora che vorranno.

viva. botta, 5-12: il paese d' italia... doveva il primo

voluto percuotere la carboneria e le speranze d' italia l'hanno fatto col mandarci questi '

a spartaco... fu conceduto d' essere ricevuto a patti, quantunque la

peccati. -alterare (uno stato d' animo). pavese, 10-150:

, 10-150: ogni gesto percuote la calma d' allora. / se suonasse la voce

quella opposizione appunto ch'io m'accingeva d' esaminare in ultimo luogo: opposizione che

vol. XII Pag.1104 - Da PERCUOTERE a PERCUOTERE (13 risultati)

onore. lucini, 4-118: così [d' annunzio] insozza e percuote la donna

che s'incarnano di tutta la potenza d' una parola pittoresca, che percuotono fin

mosse / uno spirito fero e pien d' ardore / che passò dentro sì che 'l

: tu m'ha', fanciulla, sì d' amor percosso / che solo 'n te

ecco il roveto che moisè percosse / d' alto stupor. g. gozzi, 1-77

fulgore in che sua voglia venne. d' annunzio, v-3-723: se il miracolo

con uno cavallo, percosse in uno arco d' una porta ed isso fatto morì.

onofri, 3-96: beato quel saggio d' atene / che, percotendo del capo canuto

/ un piccolo sasso puntuto, / d' un tratto obliò tutte l'in- time

puntata non passasse lo schinchiero di stagno d' achille, e meno assai verisimile che risaltasse

: uno di questi è il moto d' impulso, e questo si è quando un

altre navi,... quan- d' elle... udirono il grande scroscio

ignoranti) i quali, per parere d' intendere, si mettono arrogantemente molte volte

vol. XII Pag.1105 - Da PERCUOTIMENTO a PERCUSSIONE (16 risultati)

nel capo suo. = nome d' azione da percuotere. percuòttere, v

dotta, lat. percurator -óris, nome d' agente da percurare (v. percurare

quasi in anelli / percurvi a foggia d' ami, e quindi accada / ch'e'

... e uccise tutti i primogeniti d' egitto. trattato del ben vivere,

dipo'lo disiderio corporale. = nome d' agente da percussare. percussióne (ant

che tanto li riprese di temerità e d' ignavia che la paura fu ripulsa dalla vergogna

, / percussion m'eron donate / d' ogni lato con gridare. pulci, 17-68

tommaseo]: iddio percosse ogni primogenito d' egitto..., per la quale

voce dove non è movimento e percussione d' aria. ruscelli, 2-29: essendo la

essendo la voce aere percosso o percossion d' aere,... questa percossione

, 1-2-84: lo strepito è percussione d' aria non rotta infino all'udito.

la morchia sua e ingrassa in liquore d' olio. leonardo, 7-i-33: lo scultore

agitarono con elle percussioni assordanti. d' annunzio, iv-2-420: le teste

con percossion di palme di mani o d' altra parte della persona. 7

percussioni dei lumi, quanto sono rilevate d' intorno quelle dello scultore per cagione della

infiamento fose ne lo spinale per cascione d' alcuna percusióne. -con riferimento a

vol. XII Pag.1106 - Da PERCUSSIONISTA a PERCUSSURA (15 risultati)

ismorto virgilio, il che significa percussione d' animo così per compassione come per paura

, nella percussione della folgore ispiratoria capace d' incendiar tutta l'opera. 16

dal percussore che urta nella capsula d' innesco provocando l'accensione della carica (

paixhans e fregate a vapore per levarsi d' addosso i vincitori del 1849. casati,

tipo di spoletta che agisce per forza d' urto contro il bersaglio (e il

contro il bersaglio (e il proietto d' artiglieria che ne è fornito è detto

dotta, lat. percussìo -ònis, nome d' azione da percutére (v.

dei nani dei gonzaga, come il teatro d' ombre giavanese alla certosa di pavia,

max ernst eseguito dai percussionisti della costa d' avorio su una zattera nel lago di

e al percussore / sempre più fiero d' avventarsi tenta? nievo, 21

... ebbero agio qua e là d' inframmet- tervi leggi e consigli sulle tutele

in milano un domestico del viceré duca d' ossuna batté un cane della principessa trivulzio

davila, 450: convinto da'testimoni d' aver lodato pubblicamente in pergamo l'omicidio

di mia onta, o ventore / d' onne meo percussore. bibbia volgar.,

dotta, lat. percussor -òris, nome d' agente da percutére (v. percuotere

vol. XII Pag.1107 - Da PERCUTANEO a PERDENZA (13 risultati)

dotta, lat. tardo percussura, nome d' azione da percutére (v. percuotere

danno, / novellamente m'ha tratto d' errore / e m'ha ritornato en gioia

. boccaccio, 1-ii-541: bene hai d' arcita piena l'orazione, / che,

piacemi serviate cotestoro di fiorini 60, e d' o- gni altra cosa potete, perché

: m'arò consumare / com'om d' amor perdente. monte, 1-19-8: tanto

bonichi, no: sarà infortunato / e d' ogni suo intraprender fia perdente.

conti finiti costa al sovvenuto un prezzo d' usura, non si deve per questo correr

inodiato da gente, / chi è d' aver perdente! chiaro davanzali, 4-7:

piacevole o positiva, di uno stato d' animo lieto, di una dote

; privazione, danno. rinaldo d' aquino, 95: ben fora fallimento /

gienno a lui con fradolenza, e cascollo d' o- bedenza: / fèlli far granne

/ né perder troppo: il vincer d' una volta / di quaranta perdenze rifà

/ certo me perduriti: / e men d' onor ve fora / questa vostra perdenza

vol. XII Pag.1108 - Da PERDERE a PERDERE (5 risultati)

, iv-xn-6: né solamente per desiderio d' accrescere quelle cose che hanno si tormentano,

, / che recitando l'orazion graziosa / d' antonio, over responso almo e felice

. carletti, 30: in cambio d' avanzare si perse nelli schiavi più di

a cavallo e furioso corre, / d' aver perso te destra. forteguerri, 18-16

per formare... il nuovo letto d' aria, prendi vesciche di porco o

vol. XII Pag.1109 - Da PERDERE a PERDERE (18 risultati)

la dolcezza, acquista quella forza piena d' austerità ch'egli chiama amaritudine. baldi

quadri grandi, i quali eseguiti con fierezza d' oscuri e perdute le mezze tinte,

della antichità e della rozzezza campagnuola. d' annunzio, iv-1-359: tutti i lineamenti

parole che ella piglia dell'altre lingue d' italia, non debbiano ritenere il nome

1-17 (i-205): finse anco d' aver perduto l'appetito e d'esser

anco d'aver perduto l'appetito e d' esser talmente svogliata di cibarsi che diceva non

perso il sonno / oscillo / al canto d' una strada / come una lucciola.

, non partecipare più di uno stato d' animo, di una condizione spirituale.

ond'eo aquisti ciò ch'eo perdei d' amore. stefano protonotaro, 135

l'amanti non sa suffiriri, / disia d' amari e perdi sua speranza. chiaro

quali si vestono porpora e bisso e adornansi d' oro e di margherite, è segno

la speranza che questa avventura mi liberasse d' una troppo violenta passione per una donna mi

e nientedimeno temendo di perdere la grazia d' al- cun potente, non arà ardire

la grazia del padrone, si diventa bersaglio d' ognuno. giovanni soranzo, lii-5-93:

perdettero fama per non aver saputo rispondere d' im- proviso ad un sofisma.

, essendo re felice, per la tornata d' èrcole d'inferno perde il regno e

felice, per la tornata d'èrcole d' inferno perde il regno e insieme la vita

, 1-23: già il termine d' un anno era trascorso / che celi-

vol. XII Pag.1110 - Da PERDERE a PERDERE (11 risultati)

prime file come disarmate o senza sperienza d' armi, non possendo star all'incontro

parole e animo immobile uno giovane figliuolo d' ottima testificanza perduto. pulci, 10-106:

merita di aver perduta la prima. d' annunzio, 8-74: ebbe la sventura di

/ certo me perdiriti: / e men d' onor ve fora / questa vostra perdenza

spesso ancora il pensiero di ricuperarla. d' annunzio, iv-1-125: l'i- magine

): ora non c'è ricerca d' operai; anzi, appena appena, ognuno

perdendo auattro facciate a descrivere lo stato d' anonimo, e due linee a descrivere

oh non perderem certo l'occasione / d' intendere e ammirare il suo bel dire

, 2-23: si dorrà fino a morte d' aver perduto di solazzarsi con molti per

perduto di solazzarsi con molti per goder d' un solo. 19. non

vecchia, ravedendomi, indarno mi dorrò d' avere la mia giovanezza perduta. f

vol. XII Pag.1111 - Da PERDERE a PERDERE (15 risultati)

siete in piccioletta barca, / desiderosi d' ascoltar, seguiti / dietro al mio legno

che 'l caldo segue / del paese d' europa, che non perde / le sette

, / e tenni ala traversa / d' una selva diversa. dante, conv.

tapino a perir vada / nel pelago d' amore / tra le stinche e 'l bargello

la beatitudine eterna). cielo d' alcamo, 12: se li cavelli artonniti

stato di più di 30. 000 ducati d' entrata, che sua nepote, figliuola

perdea per distanza alcun suo atto. d' azeglio, 4-129: il loro dialogo aveva

: il padre cristoforo arrivava nell'attitudine d' un buon capitano che, perduta, senza

che tu perda altro che mille fiorin d' oro. sercambi, 2-i-209: presi

, v-190: qualunche si troverà sguarnito d' armi con le quali è messo al rolo

1-21: una maschera al ridotto, dopo d' avere perduti molti danari sopra un cavallo

straccerò con piaghe amare / e perderò chi d' onestà fu privo. varano, 1-303

e ruinato ed a nulla ridottomi. d' annunzio, iv-1-980: io potrei farla

semente. leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi-1205: ogni anno

di ciurma, e questo volerle far travagliare d' inverno le consuma e le perde.

vol. XII Pag.1112 - Da PERDERE a PERDERE (11 risultati)

nell'esecuzione di una figura dell'equitazione d' alta scuola, non spiccare un balzo

perdervi). guittone, i-41-32: d' una mercanzia vedemo l'uno guadagniare

. l'istesso s'isperimenta nelle cose d' amore. cesari, ii- 109

. franco, 232: se ben séte d' età fresca e verde, / nulla

viso è neve e le trecce son d' oro, / gli occhi duo stelle per

: una statua di braccia due e mezzo d' una fede che v'è di marmo

marmo, molto bella, in compagnia d' una speranza e carità fatta da donatello,

-prosciugarsi, disseccarsi (un corso d' acqua, la vena di una sorgente

solo non le spaventava l'orrendo tremore d' una cannonata, ma li cadevano in mezzo

si perdesse in modo che già in tempo d' aulo gellio non s'intendeva a roma

natura se, sappiendo prima che li fiori d' un 'arbore in certa parte perdere si

vol. XII Pag.1113 - Da PERDERE a PERDERE (14 risultati)

purità, custoditemi contro la tentazione. d' annunzio, iii-2-1109: prendo su me tutto

una di loro; con questa sete d' un po'di gioia quotidiana mi sarei perduta

sudditi buoni ai vostri figli « sciagurato d' un re, s'è perduto per una

giordano, 5-349: è maggiore danno d' un'anima che si perdesse che si

più importanti che si richiedono all'operazione d' un buon pittore e di una buona

dote fisica o intellettuale, uno stato d' animo, una convinzione, un ricordo

ciò che la memoria non si perdesse d' un fatto d'arme sì onorato, fece

memoria non si perdesse d'un fatto d' arme sì onorato, fece dipingere questa

la barca pel fiume / tra file d' attoniti pioppi; / discende ravvolta in

il suo viso si perdeva nell'aria piena d' ombre azzurrine e violacee.

, 2-186: se ti porrai nel mezzo d' una dirittura e riguarderai molte colonne collocate

una linia, vederai infra pochi intervalli d' esse colonne, le colonne toccarsi,

al poco giorno e al gran cerchio d' ombra / son giunto, lasso, ed

al bosco si andava perdendo il suono d' una banda musicale.

vol. XII Pag.1114 - Da PERDERE a PERDERE (9 risultati)

alla mia casa / nel fragoroso mastichio d' una trebbiatrice. 52. scomparire alla

manichini, e non si curan più d' altro che di perdersi nella folla, per

parti. la prima vuol esser visibile d' appresso; la seconda più abbagliata e la

. bernari, 3-208: i capi d' accusa che gravavano su di lui erano

frammenti che si perdevano nell'aria come piume d' oro. montano, 93: quei

a un sentimento, a uno stato d' animo o anche a un atteggiamento,

insaziabili, o cominciando allora, scarico d' ogni pensiero, a perdersi nell'allegreza.

a perdere e non più per fiorino d' oro. g. morelli, 266:

, n. 22. -non perdere d' occhio, dagli occhi qualcosa o qualcuno

vol. XII Pag.1115 - Da PERDERE a PERDERE (11 risultati)

n. 4. -perdere, perdersi d' animo', v. animo, n.

vista: v. vista. -perdere d' occhio: v. occhio, n.

tempo, la propria vita. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-274: l'ho tanto

30 (520): quando si trattava d' assicurar la pelle, era sempre don

de'miei amici o conoscenti dimostrava d' aver perduto il senno fino al punto

anche: non pensare, non interessarsi d' altri. de sanctis, 9-76:

ad innamorarsi e perdersi dietro lui. d' annunzio, iv-1-79: -mademoiselle vanloo stasera

testa per tuo cugino -disse la massa d' albe alla principessa. comisso, v-110:

che fanno perdere la testa alle ragazze d' oggi. pavese, 8-63: per

corruzion di costume dovrà riputarsi in certuno d' essi il fasto e sfoggio delle zazzere posticcie

attività, godere di un determinato stato d' animo, ecc. chiaro davanzati,

vol. XII Pag.1116 - Da PERDEROTTO a PERDIGIORNATA (7 risultati)

. -perdersi in un bicchiere d' acqua', confondersi per nulla, smarrirsi

, come ti perdi in un bicchier d' acqua! -perdersi la memoria di

le buone opere, di tempo, d' onore, d'amici, di consiglio,

, di tempo, d'onore, d' amici, di consiglio, di vita e

: è quel brutto vecchiaccio perdibava d' un farmacista. = comp;

un treno esce sferragliando in discesa fuori d' un tunnel fischiandosi a perdifiato l'anima sua

. landò, 1-38: ho tralasciato d' aver veduto in como e in chiavenna

vol. XII Pag.1117 - Da PERDIGIORNO a PERDIMENTO (15 risultati)

tosto balordi, perdegiórni e gracchiole meriteranno d' esser chiamati. razzi, 8-30:

/ perché non ti s'aggiri più d' intorno. alfieri, i-31: erano.

ch'esso galoppa, con l'affannoso ticchettìo d' un grosso orologio impazzito. =

da oggi inanti domandare o avere menda d' alcuno cavallo morto, occiso perduto,

morte di figliuoli, isbandimento, morte d' amici e di parenti, perdimento di roba

perdimento di roba, di bestiame, d' oro e d'argento e armento.

, di bestiame, d'oro e d' argento e armento. -consumo inutile

. boccaccio, viii-2-34: un uom d' arme... per perdimento di

abbreviamento della vocale lunga o nel perdimento d' una sillaba o nell'abbreviamento della vocale

quelle cose che loro saranno per aventura d' infamia e scorno cagione e qualche volta

, il mio perdimento avrebbe avuto luogo. d' annunzio, iii-1-1075: come l'ulisside

: tempesta che provoca naufragi. d' annunzio, iii-2-335: ah non groppo /

: le ignoranze che procedono da perdimento d' intelletto e da mutazione miracolosa sono le

: la vita è unione di mente e d' anima, e la morte non è

perdimento delle cose congiunte, ma iscioglimento d' unione di più cose.

vol. XII Pag.1118 - Da PERDIMORANTE a PERDIROBA (15 risultati)

la seconda propietà si è il perdimento d' ogni furore e la temperanza nell'addor-

, 'n per demento / de te, d' isso valore. -volontà di

. -volontà di autodistruzione. d' annunzio, iii-1-1085: al suo gesto di

. -abbandono, trasporto. d' annunzio, v-1-416: l'insetto è confìtto

via de salvamento, / chiara stella d' oriente. boccaccio, 1-i-63: lei

e di tutte le schiatte de'figliuoli d' israel. -mandare in perdimento qualcuno

che gli finisca. = nome d' azione da perdere. perdimorante,

3-421: donne, perdio, vi piaccia d' ascoltare / questa ch'è sopr'ogni

, perdio! lasciate che il popolo d' italia parli la sua parola. nievo,

i magni collaron per l'aura vana. d' azeglio, 4-26: vi dico da

, 4-26: vi dico da uomo d' onore, un insieme come quell'italiano,

perdio, lo pago ed abbondante. d' annunzio, i-78: che begli occhi,

e invar.). espressione violenta d' ira o d'impazienza; imprecazione, bestemmia

). espressione violenta d'ira o d' impazienza; imprecazione, bestemmia. tommaseo

scappato un perdio, non volendo, d' impazienza '. plurale indeclinabile. '

vol. XII Pag.1119 - Da PERDISEME a PERDITA (13 risultati)

certo sara era sterile e per- disperata d' avere figliuolo: desiderando almeno avere della

disposizione da parte æl possessore (gioco d' azzardo, sperpero, ecc.).

che l'animo che è diritto, cioè d' appetito, e verace, cioè di

sopra si contiene per iscritto, netti d' ogne spesa e salari di fattori e perdite

è di entrare in negozi con evidenza d' utile e non con perdita manifesta.

. tarchetti, 6-ii-342: mi confessò d' aver fatto una grave perdita al giuoco

di barberia guidate a'porti e marine d' italia le armate turchesche. -confisca,

la perdita della derrata e una multa d' altrettanto. -smarrimento di un oggetto

. straparola, ii-38: il timore d' iddio, la perdita dell'anima æl

quali né perversità di tempo né perdita d' amici o di parenti ne paura di se

chiari, 1-ii-83: rammentai la fortezza d' animo con cui aveva svenato l'iniquo

sono tratte dagli uccelli di caccia. d' annunzio, iii-1-1160: ora sei di

patisce ad ogni ora per la morte d' alcune sue minutissime parti che o svaporano

vol. XII Pag.1120 - Da PERDITA a PERDITA (21 risultati)

questa medesima cagione s'introducono altre perdite d' altre voci nelle lingue. -dimenticanza

di perdita di giorni, dite fin d' ora all'amico « che si tratta di

un'operazione militare, di un fatto d' arme o di una guerra (e

: fece in lucania felicemente un fatto d' arme tito sempronio... presso

uale uccise più di due migliaia d' uomini, con perdita di ugento

17-48: mi ricorda infra gli altri d' un certo messer michele marullo, il

gagliardo. vendramin, lii-5-464: più d' ogni altra perniciosa e molesta sarebbe la

perdita che aveva fatto il re catolico d' un regno sì principale. cesarotti, 1-

sue perdite e per il solo ingrandimento d' una potenza rivale? botta, 5-222:

opere egli ha da fare avanzare cercando d' impedire uno di quegli scoppi popolari

il settimo... per la perdita d' inghilterra o, sotto leone, d'

d'inghilterra o, sotto leone, d' alcuna parte di germania. 7.

perdita in ungheria, pareria al re d' esser tenuto a risarcirlo della perdita con

/ di tenerezze e di virtude. d' este, 112: con amarezza ricordava

a lui e congiurino alla sua perdita. d' annunzio, iv-1-249: gli parve che

fosse, ma n'era afflitto come d' una perdita irrimediabile. b. croce

e con un rimorso: il rimorso d' averlo troppo ascoltato toni, trattenuta da

). magalotti, 21-169: invece d' esalar materia sopercnia parve piuttosto ch'ella

] dimostrasse votamento o perdita fatta d' alcuna cosa (se pur non fu ristrigni-

vili-157: si fa inevitabilmente una perdita d' una parte considerabile della forza, come

. copertura, n. 8. -perdita d' incasso: onere a carico del cliente

vol. XII Pag.1121 - Da PERDITAMENTE a PERDITORE (13 risultati)

perdita: punto in cui un corso d' acqua superficiale si inabissa per iniziare il

con parole sole: come la partita d' enea, appresso virgilio, di cicilia

virgilio, di cicilia dopo la morte d' anchisa e la fortuna che con la perdita

e la fortuna che con la perdita d' alcuna nave il risospinse al lito di barberia

galea centuriona. zucchelli, 32: dojppo d' aver dato fondo con tre ancore,

la perdita degli atti nel dì 20 d' agosto. 18. telecom.

, 28-38: per non stare in perdita d' un soldo, / a voi niega

da seminare a perdita di vista. d' annunzio, i-840: stagna l'azzurra

tempio di segesta, dello stesso colore d' oro e di grano e di solitudine arcana

quella terra. -a perdita d' occhio: v. occhio, n.

fu perditamente amata da leandro, giovane d' abido. = comp. di

ha detto... che la prova d' una di riccardi era costata a pollet

ditissimo... contrastante con nuove fraudi d' accusazione. alberti, i-283: ciascuno

vol. XII Pag.1122 - Da PERDITORIO a PERDIZIONE (17 risultati)

guerrier sua gloria accresca, / ché d' esser stato il perditor dimostra: / così

di parnaso a rimaner perditore in concorso d' una cicala. 3. che

1-6: il principe letterato, pavoneggiandosi d' un simil pregio per ostentarlo agli altri,

più assai che alla sentenza, / e d' esser perditor si persuase, / facendo

che vi osservasse furono alcuni piedi e d' intorni di gambe così ben dissegnati che

se lo è lasciato sfuggire. cacce d' ignoti, lxvii-85: vane son mei argumente

pianto / e quanto stimi tu gloria d' inferno, / ahi, c'ha trovato

perditor funesta è tonda. = nome d' agente da perdere; cfr. anche lat

po'strascinate me pure alla perdizione! d' annunzio, iii-1-378: ah, perché

/ e i cuor inebria di perdizione. d' annunzio, iv-1-233: provo come una

una instigazione sorda a far qualche cosa d' audace e d'irreparabile; sento come il

a far qualche cosa d'audace e d' irreparabile; sento come il fascino della

per convincerli che debbono rifugiarsi in seno d' essa chiesa come porto sicuro dell'eterna salvazione

de carne. i contadini sgranano tanto d' occhi e le contadine divengono rosse.

. beicari, 4-154: vi piaccia d' ubbidir a dio, / o voi intrisi

più si è da dolere della perdizione d' alcuna cosa laborata e fatigata che non

alcuna cosa laborata e fatigata che non d' una cosa che non è laborata. c

vol. XII Pag.1123 - Da PERDONABILE a PERDONAMENTO (11 risultati)

povertà, infermità, prigione, perdizione d' amici. leggenda di lazzaro, marta

. -fine, cessazione. d' annunzio, iv-2-903: tutto l'oro scolpito

. locuz. -a perdizione: a perdita d' occhio. caproni, 4-45: la

, 1-xi-81: ora aggiate sofrenza / d' orgolglio far partenza: / ché troia

incominciò forte ad increscere che l'anima d' un cosi valente e savio e buono uomo

mentre l'esercito andava in perdizione. d' annunzio, v-1-89: siamo un pugno

annunzio, v-1-89: siamo un pugno d' uomini... a poche centinaia

leggi non vanno in perdizione per penuria d' interpreti di pardi, ma di que'

valore avverb.): rovinosamente. d' annunzio, v-1-436: quella sera che sul

.) per ditto -ònis, nome d' azione da perdere (v. perdere)

modo. tommaseo, 15-209: quel credere d' aver bene giudicata una grand'opera col

vol. XII Pag.1124 - Da PERDONANTE a PERDONANZA (17 risultati)

s'alcun darti dovesse / marche venti d' argento / et un altro trecento / al

si lasciò cadere a'piedi e umilmente d' ogni oltraggio passato domandò perdonanza. andrea

: chiese di nuovo perdonanza alla madre d' aver taciuto fino allora]. mamiani

sono stato disamorato, povero e mendico d' amore, per la colpa d'una

mendico d'amore, per la colpa d' una falsa amatrice che mi fece inganni e

antichi hanno similmente per onorarsi a spese d' altri tali furti senza vergogna commessi e

parlante, e lo muto parlare. rinaldo d' aquino, 97: lo mio

sopra la moltitudine dei beni della casa d' israel; e quelli egli donò loro secondo

chiese perdonanza. bisticci, 1-i-209: parvegli d' avere fatto uno grande erore, e

appunto perché il nemico aveva il debito d' onore di esigerla. carducci, iii-5-

mio desiderio di rivederti, verrò prima d' andare a desinare a prendere perdonanza da

nanza ': presentarsi al superiore prima d' uscire di casa. 3.

anima festina / per aver perdonanza. d' annunzio, iii-1-842: voglio così pigliare

parlare con uno di questi pusilli penuriosi d' intelletto, che abbacina il tuo spen-

entrare en questa danza / trova amore d' esmesuranza: / cento dì de perdonanza

, cioè ecclesia del principe degli apostoli d' urbe, cioè de la città di roma

atti, 95: anche a dì xv d' agosto fo facta ne la chiesa de

vol. XII Pag.1125 - Da PERDONARE a PERDONARE (14 risultati)

offerte de'voti a gli altari sono ambascerie d' interessi terreni. lami, 1-2-652:

perdonanza. -portare perdonanza: godere d' impunità. pannuccio æl bagno, 4-61

perdonarmi i molti errori che io temo d' aver commessi. fausto da longiano, iv-51

con esso voi, ma per abondanza d' amor che ad altra donna portasse. casalicchio

sogni agghiaccianti, i sogni rotti / d' un subito. -perdonare le offese

l'audacia di scriverle il primo e d' aggiugnerle il carico d'un libro, né

scriverle il primo e d'aggiugnerle il carico d' un libro, né voglia punirmene con

una sera di temporale, all'impannata d' una casipola di pescatori. -assol

ver, s'adorno in parte / d' altri diletti, che de'tuoi, le

l'ha commessa o a uno stato d' animo eccessivo, ma fondamentalmente generoso e

. carducci, iii-8-54: le sculture d' anselmo che adornano la porta romana di

ii-855: per i nostri trent'anni d' amicizia... per pietà del tuo

di tutti... ti perdono. d' annunzio, i-622: perdonami, tu

di soverchio a provar loro che parmi d' aver fatto bene a seguire l'opinione del

vol. XII Pag.1126 - Da PERDONARE a PERDONARE (9 risultati)

muratori, 10-i-68: dio in riguardo d' essa ci perdonerà i nostri peccati,

in quei momenti di religione nazionale e d' amore. -intr. giamboni

perdona egli volentieri a chi si pente d' averlo bestemmiato. bibbia volgar., ix-447

1-40: maravigliandosi il re dell'animo d' ambidue, sì perdonò la pena.

iii-37: azolino di romano per prieghi d' un suo tesoriere, il quale elli molto

s'alcun darti dovesse / marche venti d' argento / et un altro trecento / al

iii di mar550 mcclxxxii, lxvii fiorini d' oro: ponemo che dè dare innan$9i quatro

perciò che non è core, pure che d' uomo sia, che o tardi o

infirmità mortali et a me in termine d' otto giorni l'infirmità. lorenzi,

vol. XII Pag.1127 - Da PERDONATO a PERDONATORE (13 risultati)

agio e tranquillità e, talora, d' inattività, d'ozio; evitare di urtarne

e, talora, d'inattività, d' ozio; evitare di urtarne la suscettibilità

; evitare di urtarne la suscettibilità, d' infastidirla, d'incomodarla; concederle requie

urtarne la suscettibilità, d'infastidirla, d' incomodarla; concederle requie. bartolomeo

tuo pietoso senno, / donna gentil, d' ogni biltà perfetta, / ha perdonato

vano. 12. con valore d' inter. dio ti, gli, lo

s. v.]: a modo d' esclamazione o di preghiera. 'quel

si perdona, alla terza si bastona. d' annunzio, 8-152: ah, compare

che vinto / il suo rivai, me d' odio carca a sparta / e perdonata

iacopone, 4-12: o mirabile odio, d' onne pena segnore! / nulla recipi

meriterà iddio com'è giusto: / se d' esser basso t'ha magnificato / pertiene

se tu non sarai paziente o perdonator d' ingiurie, il frate non ardirò di

misericordioso perdonatore a quelli che aveano giurato d' ucciderlo. mannelli, 143: perdonava

vol. XII Pag.1128 - Da PERDONAZIONE a PERDONO (9 risultati)

avrebbono voluto offendere. = nome d' agente da perdonare. perdonazione,

donazione. = nome d' azione da perdonare. perdonéme, sm

tasso, n-ii-511: chi chiede perdono d' un errore o lo scusa non dee dir

il parentado, che s'erano aspettati d' assaporare in quel giorno la trista gioia dell'

. tansillo, 1-5: di più d' uno a'miei giorni io mi rimembro,

perdono dell'indugiata risposta. -con valore d' inter. manzoni, pr. sp

, come detto è, per minoranza d' etade lievemente merita perdono. masuccio,

chiunque porta scudo o ver cimerò / d' un altro campione o d ^ altra gesta

non sono / a satisfare al debito d' un'oncia; / né devemo sperar

vol. XII Pag.1129 - Da PERDOTOEPERDOTTO a PERDURABILE (13 risultati)

la pena ed il perdono / coronar d' alta gloria / la superna pietà. cesari

46: sol chi non lascia eredità d' affetti / poca gioia ha dell'urna;

sotto le grandi ale / del perdono d' iddio. pascoli, 11-661: non

speranza del perdono e del premio. d' annunzio, iv-1-205: qualcuno piangeva,

nella vita e nella morte al perdono d' iddio. -indulgenza, plenaria o

vita e de'costumi ridotti gli uomini d' arme, ch'erano diventati tutti come religiosi

s. v.]: 'il perdono d' agosto o perdono d'assisi '.

: 'il perdono d'agosto o perdono d' assisi '. 'prendere il perdono di

onestamente qualche lor parente o vicina. d' annunzio, v-2- 366: ella

e ci lascia sopra una piccola moneta d' un quattrino o simile. manuzzi [s

'perdono 'dicesi anche quella piccola elemosina d' un quattrino o simile che altri lascia

farsi nettare una cappa e un saio d' accottonato. -con perdono di qualcuno

: reo di perduellione. 'la costituzione d' arcadio voleva partecipi della pena paterna i

vol. XII Pag.1130 - Da PERDURABILITÀ a PERDURRE (8 risultati)

perdurante tuttora 'barbarie igienica '. d' annunzio, iv-1-832: sempre aveva potuto ella

figura stessa, amoroso e arguto messaggio d' invito da dimora in dimora stellare.

propria di lei, la perduranza. d' azeglio, 4-ii-179: un popolo forte si

, è luce del cielo e perdura. d' annunzio, v-1-1066: c'è qui

/ pare ancora che morda quel grappolo d' uva / tanto ha viva la bocca

un proposito; persistere in un modo d' agire, in un'abitudine, in

alle lotte bizantine della dissidenza sinistra. d' annunzio, ii-436: dalle affrante ossa /

scala del paradiso, 446: pregoe d' essere perdutto a uel tempo della perfezione

vol. XII Pag.1131 - Da PERDUTA a PERDUTO (11 risultati)

intensità (con riferimento a uno stato d' animo, a un sentimento, in

perdita delle sustanze di fuori sopravvien quella d' una intrinseca parte di loro, quella

amare perdutamente low sconosciuto mio liberatore. d' annunzio, iii-1-206: dunque tu l'

, mi diedi allora perdutissimamente a lei. d' annunzio, iv-1-324: perdutamente, ella

, perdutamente. -avidamente. d' annunzio, ii-274: su quella lordura /

immensi / deserti dell'agro fiorente j d' anèmoni e asfodèli. -con dedizione

parapetto sul fiume tacito e lento. d' annunzio, iii-2-1030: la madre rompe in

la strada, / con l'aria d' un uomo che vada perdutamente d'attorno.

aria d'un uomo che vada perdutamente d' attorno. -a precipizio, a

dovette fuggirsene perdutamente ed a stento. d' annunzio, iii-1-13: appena udì il

, 1-6-120: quelli che si gloriano d' esser chiamati cristiani e vivono perdutamente si

vol. XII Pag.1132 - Da PERDUTO a PERDUTO (9 risultati)

ti scrivo come in un sogno. d' annunzio, v-1-251: ero rimasto in

ragazzo che fu, perdute dall'uomo d' oggi; perdute. gatto, 1-19:

percioché esso fu colui il quale per forza d' ingegno ritrovò la medicina, la qual

la prima a rallegrare di poesia e d' armonia le tristi città dell'europa e a

fino ai giorni nostri (un'opera d' arte, uno scritto). g

già è perduto quello che delle cose d' etiopia scrisse diodoro di sicilia, autor

, in altri ritorna vana e perduta. d' annunzio, i-982: ella è dura

. ella non m'ama. / oh d' amor perdute pene! calvino, 6-146

prima portato a quella persona, sdegnandosi d' essersi tanto invilito e piangendo il tempo

vol. XII Pag.1133 - Da PERDUTO a PERDUTO (18 risultati)

. cameroni, 41: x, uomo d' affari, legge soltanto a tempo '

umanità nei miei perduti quattordici anni. d' annunzio, 8-132: « oh divine ore

campanile perduto nella nebbia, i fichi d' india rigati dalla pioggia. molineri,

quali si hanno da rappresentare gli assalti d' improvviso confusi, intricati e perduti.

viuzza perduta, incontrato ancor uido. d' annunzio, iv-2-47: non si udiva nel

dove! comisso, vi-20: una sala d' aspetto di perdute stazioni ferroviarie.

caffè. e non c'era modo d' intendersi nella rete serrata delle sue occupazioni che

corpo scarnito, perduto nel vestito d' un'estrema lindura e semplicità.

in una sensazione, in uno stato d' animo, in una fantasticheria, o,

: poi riavutosi, diè in giubili d' allegrezza, in tenerissime lagrime. d.

delle mie vene. michelstaedter, 646: d' annunzio è troppo perduto nell'ammirazione per

fantasma / (presente a lui sempre) d' un mondo lontano. cassola, 2-112

tempo bene o male agurati e consigliarsi d' ogni suo benché lieve affare con gli indovini

. dottori, 1-30: era costui d' un tal umor burlone / e perduto

., perduta tra l'occupa- zioni d' astrea, non ha voci che non riescano

inva ghito... d' una dama..., e ne

fondamento di amici artigiani, cioè d' uomini che da uno canto cavassino

vi si accendeva tal fuoco, avanti d' essersi data a'romani. botta, 5-113

vol. XII Pag.1134 - Da PERDUTO a PERDUTO (19 risultati)

-irrimediabilmente compromesso (una situazione). d' annunzio, iii-1-192: ascoltate, anna,

perduti cercanti,... fingendo d' esser infermi o stroppiati o gentiluomini caduti

dire così, sopraffatta da un empito d' incontenibile ambascia che s'esprimerà prima in

quei perduti urlavano. -perduto d' animo: disperato, sfiduciato; sbigottito,

il gonfaloniere, conoscendo con quanto dispiacere d' animo e sdegno le sue parole erano state

state ricevute, tutto perturbato e perduto d' animo, si ripose a sedere.

, i-173: il reo, niente perduto d' animo, scoteva verso il figliuolo le

come videro apparecchiarsi l'assalto, perduti d' animo, l'abbandonarono. d. bartoli

da lui fatti ardere, restò perdutissimo d' animo allo sperare di poter mai costringer

numero tanta. fagiuoli, ii-5: d' animo non son perduto ancora, /

facilmente risorgere, perché né erano peiduti d' animo né mancavano di passi forti a

circondato da multitudine insuperabile... d' inimici. buonafede, 2-iii-225: troviamo

può moversi alle ricerche del sistema organico d' una specie perduta. -prosciugato

vista o affetti da oftalmica indisposizione. d' annunzio, v-1-1107: quando nell'alba di

: costui truovò le genti sì perdute / d' o- gni argomento che di fredde vivande

in questo punto tra 'perduti. d' annunzio, ii-529: sfolgorati procombono i perduti

dannato a finir su le forche. d' azeglio, 5-32: monache, matrone,

orecchi di schiamazzi, di motteggi, d' orrende bestemmie e di canti osceni. guerrazzi

/ -cristo è risorto! -. d' annunzio, iv-1-727: una pettinatrice ch'era

vol. XII Pag.1135 - Da PERDUTO a PEREGRINANTE (4 risultati)

devono, per esempio, le maschere d' oro precolombiane), raggiunse la massima

buti, 2-659: purgato e 'scito d' errore, li ditti de la santa

della dolce esortazione e conversazione che inverso d' eloquenti e massimamente pereccellenti dee essere aspro

periglio / ben me guidaste, e fuor d' ogni salva- gio. ottimo, iii-357

vol. XII Pag.1136 - Da PEREGRINARE a PEREGRINAZIONE (12 risultati)

: volge in mente / le sue d' abbandonar paterne mura / ed in regni stra-

nier peregrinando / pascer la mente sua d' util piacere. carducci, iii-12-140:

poveri e soli per contrade inospitali. d' annunzio, iv-1-865: l'eletto ora

stabilirono in molte parti di grecia anzi pur d' europa. piovene, 7-299: cacciati

ad ottenervi la remissione de'peccati. d' annunzio, ii-71: peregrinammo da patre

peregrinammo da patre / alla città santa d' olimpia, / al tempio di zeus

le razze umane peregrinare la terra gravi d' ignoranze. 6. vagare con

del bello co 'l suggel dell'amore. d' annunzio, iv-2-661: la fortuna d'

d'annunzio, iv-2-661: la fortuna d' italia è inseparabile dalle sorti della bellezza,

innumerevoli che vengono a peregrinare la terra d' italia saranno lietissimi di volar quasi per

dotta, lat. peregrinàtor -òris, nome d' agente da peregrinàri (v.

ed oggi torna qui con me. d' annunzio, iv-1-318: ella...

vol. XII Pag.1137 - Da PEREGRINAZZO a PEREGRINO (8 risultati)

campagne del friuli io ho l'abitudine d' accompagnarmi a chi incontro e di provocare

. era da principio fermata nella confessione d' un sommo e solo iddio e dell'immaginario

che v. eccellenza mi disse qui d' avermi scritto fin quest'agosto, mi capitò

lagrime, noi lo dormiamo tutto sognando d' essere in patria. 6.

dotta, lat. peregrinano -ònis, nome d' azione da peregrinàri (v. peregrinare

insomma giudica che queste poesie siano parto d' ingegno. tommaseo, 3-i-169: le

tre nomi era resso i romani segno d' ingenuità e di civiltà, laddove averne

, / al sepolcro, alla vergine d' ettino, / e se celebre luogo altro

vol. XII Pag.1138 - Da PEREGRINO a PEREGRINO (26 risultati)

-che scorre o defluisce (un corso d' acqua). menzini, i-83:

mente e peregrina / l'umor mancando d' ogni antica spene; / se maggior

frate mio, ciascuna è cittadina / d' una vera città; ma tu vuo'dire

noi ameremo di fuggire dal mondo e d' essere peregrini alle cose mondane. d'

d'essere peregrini alle cose mondane. d' aquino, i-173: quanto posso più m'

voi credete / forse che siamo esperti d' esto loco; / ma noi siam peregrin

, persona umile e peregrina. cecco d' ascoli, 1582: per li peccati della

/ un nocchier peregrin, tutto vergato / d' azzurra seta e verde. -formato

: alletta / a5 lidi suoi, d' ogni dovizia gravi, / le peregrine

soleano dipingere nelle loro case varie sorti d' animali peregrini o mostri che si trovavano

: in vedendo a un elmo fino / d' un guerrier un tal pennacchio / che

dante, xliii-15: levasi de la rena d' etiopia / lo vento peregrin che l'

esso di peregrina porpor'era / e d' ostro ornato. caro, 11-1231: [

, in gambf'in dosso, / d' armi e d'arnesi in barbara sembianza,

in dosso, / d'armi e d' arnesi in barbara sembianza, / di

, / di bisso, di teletta e d' ostro e d'oro / tutto coverto

, di teletta e d'ostro e d' oro / tutto coverto, tutto ricamato,

che pochi fra noi conoscono le regole d' una sobrietà giudiziosa e d'una delicata

le regole d'una sobrietà giudiziosa e d' una delicata desterità nel rammorbidire i colori

era ancora peregrino della fede, finse d' andare più a lungi. fallamonica,

, 59: il dimandai allora / d' alcun secreto a noi qui peregrino.

dell'uva, 180: chiara fontana d' acqua cristallina, / che poi tutta

fattore. non sono né elementi ne d' elementi composti, non caldi, non freddi

o vero indovinare con quelli che si stimano d' esser indovini. guarini, 2-145:

peregrini princìpi di morale, quella tendenza d' associazione e di carità, non poteano

, 8-175: aveva avuto la peregrina idea d' assumer l'impresa di quel sedicente albergo

vol. XII Pag.1139 - Da PEREGRINO a PEREGRINO (16 risultati)

tragica, la più nobile e guardinga d' ogni altra, un eroe imbriaco? muratori

gridi / dal traballio dei nidi / d' erbe del tuo carretto; / voce,

in quanto è lezion peregrina e studio d' antichità. c. dati, 4-45:

peregrina e curiosa. campailla, 5-15: d' epicuro e democrito qui miri, /

da comunicarmi di peregrino su quel corso d' anni..., io sono con

l'indole soavissima e le doti peregrine d' ingegno e di cuore del suo figliuolo

, le quali tutte sue beate virtù d' un vago, dolce e peregrino stile,

suo grande ingegno pieno della immensa copia d' idee peregrine immaginò di possedere l'ingenua

: rimane che voi mi facciate contento d' un'altra grazia, ed è che mi

tal modo delle intellettuali materie eziandio e d' ogni cosa che dee ricreare e beatificare

trecentisti, di dante, di foscolo, d' heine, con mirabile versalità il nostro

. lucini, 4-102: canta [d' annunzio] i viaggi, lungo l'ellesponto

, come a fine di grandezza o d' altra forma, si fa talor procaccio del

si fa talor procaccio del peregrino o d' altro. -che si compiace di soggetti

metti, ch'io ti vesta / d' oro, e di francia ti facci regina

novello / varrà che il viver suo d' affanni sciolto / sia tra sponde di

vol. XII Pag.1140 - Da PEREGRINO a PEREGRINO (17 risultati)

mecenate, di liberalità, di grandezza d' animo e di splendore non cede punto a'

il tesoro, / dodici muli carchi d' oro fino, / e li fece menar

adornar le muse / le tempie mai d' alcun poeta tosco. c.

peregrini volumi in pelle avvinti / lucida d' ostro e lumeggiata d'oro, / quanto

avvinti / lucida d'ostro e lumeggiata d' oro, / quanto ogni penna di più

tante versioni dal latino e dal greco d' annibal caro: e perché? perché copiosissime

goldoni, xi-72: non na bisogno / d' altro odor peregrino: / de'fiori

superbe alte cornici, / per man d' illustri artefici dipinte, / tele de'volti

il bel viso sporgea, desiderosa / d' udir li accenti di quel labro amato

lieto or qua or là volare / fuor d' ogni schiera il gio- van peregrino.

3-26: né ci mancano uccelli rapaci d' ogni genere da ferire, la maggior parte

; / e che lo novo peregprin d' amore / punge, se ode squilla di

duecento capitoli, narra le innumerevoli avventure d' amore fra peregrino da modena e una

/ con divoti sospiri / adorarò, d' ogni pensier disciolto, / peregrino idolatra,

e strano / regno ricovro al rifiorir d' aprile. 29. straniero,

.. che quando aceste, nutrice d' argia e di deifile,...

quanto ho saputo, mi sono ingegnato d' imitare. c. bartoli, 4-ii-536:

vol. XII Pag.1141 - Da PEREGRINOSO a PERENNE (16 risultati)

, essendo egli passato, avea cessato d' essere ossia d'operare come reale.

egli passato, avea cessato d'essere ossia d' operare come reale. bocchelli, 2-xxi-310

, nella scura e spersa caducità d' ogni opera ed istituto storico del

perenne e perennatrice. = nome d' agente da perennare. perènne,

di continuare verso di loro una catena d' altri benefizi e un amore distinato e

fonti ierenni di perenne guerra, / d' ostili invasion, di vio- enze.

l'uomo, al contrario, gode d' una verdezza perenne. aleardi, 1-97

dalla tua purezza e dalla tua bontà. d' annunzio, iv-1-140: il mare non

. mamiani, 10-ii-30: ogni cosa d' altro lato è causa finale in quanto

un grande alito il fogliame; / e d' un perenne tremolìo le frondi / lustrano

secca (una sorgente, un corso d' acqua). e e

a gara i panni alto cianciando. d' annunzio, i-347: nel vespro il

sonanti rime, / né alto perenne d' eloquenza fiume / potrà, gran dio

. foscolo, vi-395: la morte d' ifigenia fu poi perenne sorgente dell''

ritrarre da lei un perenne alimento. d' annunzio, ii-137: il monte castalio

, sublime / e roseo, dominatore / d' ogni altra grandezza e pur lene /

vol. XII Pag.1142 - Da PERENNEMENTE a PERENTORIO (13 risultati)

carducci, iii-12-216: con l'unità d' armonia darle [all'ottava] la

graminacee spontanee. -sempreverde. d' annunzio, iii-2-3: giunsi il legno delle

protendean sull'urne / per memoria perenne. d' annunzio, iv-2-484: andavamo tra il

, è il cristo del signore. d' annunzio, 1-543: l'amore, essendo

virtudi hanno... bisogno continuo d' un'altra virtù, come dicono gli

atto. quest'atto consiste nella perennità d' operare nelle virtudi indicate; e la sola

soffici, iv-414: rappresentava come una ventata d' aria fresca e insieme uno squillo di

nella comodità di estetiche e di modi d' arte ormai usati e perenti. bacchetti,

teatro nella società moderna sia una forma d' arte anacronistica e perenta. -dimenticato

il bottone del campanello con la timidezza d' un mendicante o con la perentorietà d'

d'un mendicante o con la perentorietà d' un fattorino del telegrafo. 2

, 50: si richiamò mata- sala d' arnolfo e d'ugulino gualenghi e di francesco

si richiamò mata- sala d'arnolfo e d' ugulino gualenghi e di francesco castellanci;

vol. XII Pag.1143 - Da PERENTORO a PEREQUARE (9 risultati)

stordito sotto quella valanga di notizie e d' affermazioni perentorie, e viola era più

nelle poesie, nelle quali ogni stilla d' inchiostro è estratto di tossichi; ogni periodo

perentoria. moravia, ii-373: questo punto d' onore era reso tanto più urgente e

, affettato. moretti, i-745: d' un intellettualismo perentorio, costei, come

di non poche delle nostre migliori scrittrici d' oggi che non disdegnano ma vantano la laurea

lovere, petizione pel concorso alla cattedra d' estetica di pavia, non è giunta

549: io ho vedute, molto prima d' ora, tre altre onorevoli fatiche di

estinzione di un giudizio civile (perenzione d' istanza) a causa dell'inattività delle

fossono quando cominciarono a generare figliuoli, d' otto volte trenta (però che sono otto

vol. XII Pag.1144 - Da PEREQUATAMENTE a PEREZARE (12 risultati)

791]: sotto pena di scudi cento d' oro... da applicarsi..

perequatóre la distribuiva e correggeva in caso d' appello; l'ispettore dapprima riconosceva la

, lat. tardo peraequàtor -òris, nome d' agente da peraequàre (v. perequare

politica dell'italia) di un sistema d' imposizione sui redditi fondiari basato su criteri

il marito doveva sborsare brevemente o tutto d' un colpo una sofferenza pari a quindici

. tard. peraequatio -ònis, nome d' azione da peraequàre (v. perequare)

o tramezzati con perle o con gastoni d' altre gioie. l. bellini, 5-2-47

ha inventato la pressione: quel manicotto d' elastico qui al braccio, e la

: 'peretta': pallottola di metallo fornita d' acute punte, la quale si pone

rischiarano il mio cammino coi loro fulgori d' occasione. = dimin. di

fuori è verde e giallo, della figura d' una pera: dentro è bianchiccio e

, con teneri semi e del sapore d' una pera troppo matura. =