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vol. XI Pag.84 - Da MUNIZIONE a MUNIZIONE (15 risultati)

sassi, mattoni, torsoli, bucce d' ogni sorte, la munizione solita in somma

tutti con buona culatta rinforzata e tutti d' una medesima munizione di poco men d'

d'una medesima munizione di poco men d' una oncia di palla o d'una

men d'una oncia di palla o d' una oncia intera. 2.

munigioni con infinite carrette e le guernigioni d' ogni bellico strumento. lettere e istruzioni

alcuna munizione, né di vettuaglia né d' armadura. r. da sanseverino,

erano inferiori gli apparati di munizioni e d' istromenti militari alla disposizione e alla prontezza

di mille fanti, con dieci pezzi d' artiglieria, qualche danaro e cento carra di

artigliaria, palle di pietra e ai ferro d' ogni sorte, secondo la portata de

1147: la 'focaccia impastata', vivanda d' orzo degli schiavi, era anche munizione

di munizione, andavano a piedi. d' azeglio, 6-643: il re vuole che

: armeria (anche nell'espressione munizione d' arme). giuseppe flavio volgar.

avea già carlo fatte, / fortificando d' argine ogni sponda, / con scannafossi

i terrapieni, della fortezza, gran quantità d' alberi e fargli ben custodire e conservare

perché in tutti i modi hanno bisogno d' empir la carniera. muratori, 8-ii-118:

vol. XI Pag.85 - Da MUNIZIONE a MUNUSCOLO (16 risultati)

: avendo parlato in conformità il secretano d' inghilterra in risposta d'una condoglienza fatta

conformità il secretano d'inghilterra in risposta d' una condoglienza fatta con lui, perché

vento / labile e vana e monizion d' affanno. 10. ferrov.

caterina da gonzaga, a simili altre che d' ingegno sono un poco tondette, le

circa le vertù dilettazione e giudicio, d' ogni scartabello fanno monizione, difendendo alcuni

dotta, lat. munitio -ònis, nome d' azione da munire 'fortificare'; cfr.

venir or mi conciede / per indotarlo d' un celeste muno. antonio di meglio

, ben t'hai a dolere / d' atropos ria e suo spietato muno, /

del latte la mattina a digiuno munto d' allora e tepido e puro. lustri

appena munto, è leggermente alcalino. d' annunzio, i-712: il liquido tepore /

tu sei terra artefatta; io liquido d' oro, munto con virtuosa pazienza dalla

, e che sfruttata e munta / d' ogn'interna virtù vi giaccia inerte. idem

gli è fatica a me poterlo dire. d' azeglio, 5-i-292: tu m'hai

lo sei, ma ora ti ristorerai d' ogni affanno. -di animali.

, a pena hanno un fascio ristretto d' erba in prebenda. -privo di

senettute sono sparti / per lo mio capo d' ogni calor munto. francesco di vannozzo

vol. XI Pag.86 - Da MUODO a MUOVERE (14 risultati)

questo munuscolo. vai, 28: d' ignorar dissimuli / che l'oro e che

le rusticali famiglie. monti, £-3-466: d' un guardo allor sorridere / degna al

. ant. che sta proprio morendo d' amore. g. m.

i-vm-9: è biasimevole muover la cosa d' un luogo dove sia utile e portarla in

: mortai giovine e forte, / d' un dio che tutto move e tutto regge

eterno irrevocabile decreto / più che il voler d' un adre a me ti guida.

loro che con oca voce pregasse d' esser mosso alquanto di luogo, perché

vidi a l'aura sparsi / i capei d' oro. chiabrera, 1-i-305: su

. -mettere in movimento una massa d' aria o d'acqua. dante

in movimento una massa d'aria o d' acqua. dante, purg.,

democrito porta opinione che la terra piena d' acqua ricevendo la pioggia, da lei sia

pensi, la spada a ferir move. d' annunzio, i-497: a piè de

latino / move in ritmo un turitelo d' argento / ov'arde con la mirra il

o, anche, per esprimere uno stato d' animo o conferire maggiore espressività alla parola

vol. XI Pag.87 - Da MUOVERE a MUOVERE (14 risultati)

ch'ella li mova, / escono spirti d' amore infiammati. idem, inf.

movendo de'begli occhi i rai / cria d' amor penseri, atti, e parole

'giovine italia ^ è spirito principalmente d' azione. -rendere attivo fisiologicamente,

contro la volontà dell'uomo stesso. d' annunzio, iv-1-50: un tremolio quasi

cose apparire diverse, se la distanza d' esse non asconde la diversità dell'occhio.

.. renditi certo che tu manchi d' ogni formento. -purgare, liberare

gruppo di persone ad allontanarsi dal luogo d' origine o di residenza. dante,

questa ha noi condurti, / tratti d' ogni periglio e d'ogni impaccio.

, / tratti d'ogni periglio e d' ogni impaccio. -guidare, dirigere

principesca, mosse l'esercito sotto sembianza d' aiuto ma per arricchirsi delle spoglie fraterne

fatta. tasso, 1-25: i favor d' occidente ha sì lontani; / ma

scorreria che re filippo movea in segno d' animo ostile dal finitimo regno di navarra

: la sopra detta cagione, cioè d' essere più unito quello ch'è solo prima

: di quei cui punge zelo / d' acute fiamme o il cantico / movon co'

vol. XI Pag.88 - Da MUOVERE a MUOVERE (14 risultati)

oneste sue sante parole, / che move d' alto loco col bel riso / questa

suon talor delle parole / ch'io d' amor movo. tasso, 10-32: ascolta

movere il discorso su la grande penetrazione d' ingegno e la squisita coltura di s.

tu vedi che questo è uno spiramento d' amore che ne reca li disiri d'amore

spiramento d'amore che ne reca li disiri d' amore dinanzi, ed è mosso da

i sospiri a chiamar voi. cacce d' ignoti, lxvii, 71: più volte

siracusa doge fatto, essendogli da'grandi d' atena per invidia mosse sozze questioni,

.. cominciarono a muovere qualche parola d' accordo. tortora, i-260: delle sudette

... sempre cade in sospetto d' aver in ciò qualche interesse che gli muova

e peritosa, che già moveva più d' uno al riso. -con riferimento all'

è in me ti mova a curar d' uom sì basso. boccaccio, dee

per esser sicura / se la vertù d' amore a morte move. -far

modi / prive affatto di forze e d' ogni senso. 8. commuovere

verde / perché li copre di fioretti e d' erba. idem, purg.,

vol. XI Pag.89 - Da MUOVERE a MUOVERE (17 risultati)

nel narrar, poi, s'ingegnerà d' adattare alle cose il dire, il quale

, un atteggiamento che rivelano uno stato d' animo (con riferimento sia a persone

affettiva, anche costituita da un'opera d' arte). giacomo da lentini,

. frateili, 1-490: un bisogno d' essere cullata che le muoveva le lagrime.

move intenza, / ispesso lo convene / d' affanno far diporto. arici, i-97

né speranza di prole, né conforto / d' alme viventi. -rendere operante,

vi priego mi diciate quello che sentite d' un dubbio il quale io vi moverò.

. morelli, 275: se d' alcuna persona ti fusse mosso alcuna cosa la

mi parla di certe obbiezioni alla libertà d' insegnamento mosse anni addietro, e di

g. villani, 7-81: cercò trattato d' avere per tradimento la detta terra;

è stata mossa pratica parimente col maresciallo d' ancre, per vedere s'egli volesse

vedesse modo di poter levar la corona d' imperio dalla casa d'austria lo farebbe

levar la corona d'imperio dalla casa d' austria lo farebbe e moverebbe ogni prattica

ritmo cassinese, xxxv-1-10: ca là 'sse d' oriente / unu magmi * vir '

vir 'prudente, / et un altru d' occidente. anouna decisione, una deliberazione

ne'popoli, di questa subita mutazione d' abito; e mi risolvo, se l'

ariosto, 3-15: o che natura sia d' alcuni marmi / che muovin l'ombre

vol. XI Pag.910 - Da OMBRA a OMBRA (22 risultati)

amorosa mia ferita / e temo sol d' ogni umbra, per ch'io l'amo

di morte quel viso che a caratteri d' orride lividezze le rimprovera l'eccesso de'

una stilla, / lenta errò l'ombra d' un sorriso. c. boito,

ombre, forse che sfumerà quella trattazione d' accordo, del resto pieno d'infinite difficultà

trattazione d'accordo, del resto pieno d' infinite difficultà. gualdo priorato, 10-v-52

l'ombre che s'avevano prese contro d' essi. -adombramento, imbizzarrimento di

bramar cosa mortale / fur l'insidie d' amor fide mie scorte, / errai.

/... / fu poi nebbia d' abisso, ombra d'averno. giuglaris

fu poi nebbia d'abisso, ombra d' averno. giuglaris, 2-495: i generosi

rende men chiari, è sol follia d' amore. -povertà morale, intellettuale

tèrèsah, 1-229: sul gran cuore d' italia ond'oggi esala / tragica smisurata

trascorso in una parte da un poco d' ombra, non altramente che '1 sole da

ombra di verità. marchetti, 5-104: d' aria alfin più placida e tranquilla /

l'ombra / del trocadero. d' annunzio, iii-1-96: della mia persona

non ho se non un ricordo confuso come d' una defunta. una grande ombra è

più funzionario meticoloso e cavaliere della corona d' italia, ma cavaliere magnifico di carlo

ho taciuto di repubblica, ho ravvolto d' ombra e segreto la mia stessa esistenza.

suo opposto, potendo per una serie d' ombre successive trovarsi di mano in mano

lontane, di farne di nuove, d' andargli contro e con l'ombra solo e

umil gente, / tutta di brama d' onorarti accesa, / e soffri che

comporre più della metà del poema all'ombra d' un guelfo. giusti, 4-i-92:

tutta... all'ombra del cappello d' uno zio cardinale. parise, 5-101

vol. XI Pag.911 - Da OMBRA a OMBRA (18 risultati)

colombi, 33: mi riparerò all'ombra d' un poeta moderno, giovane, simpatico

voi gli appresento, ritenendomene quel poco d' ombra che me ne può rimanere.

della modestia. campailla, 1-6-27: d' un pio raccoglimento a l'ombra.

i-119: viveva da burocrate all'ombra d' un ufficio statale, senza sogni,

se non gli toccano che sei mesi d' ombra. -all'ombra (con

onor, la fama / alle sponde d' italia oggi mi chiama. algarotti, 1-x-328

serviva a segnare il tempo nel barometro d' una passione altrui. -fascino,

ombre a sgomento e maraviglia de'vivi d' oltre alpi. 13. manifestazione

con aparenzia di bene e parla male d' altrui. elli va sotto ombra di bello

? j ombre fallaci son, sogni d' infermi. betussi, xliv-14: la bellezza

verso di sette, non sono senza ombra d' elegia. g. c. croce

i miseri si vanno pascendo di fumo e d' ombra e di speranza vana. a

, passato alle mani dello stigliani, d' oro è divenuto piombo, di gemma

a. adimari, 2-295: sogno d' ombra e non altro adunque sono [

se ne avveggono i prencipi, il pascer d' ombre e d'apparenze i sudditi?

prencipi, il pascer d'ombre e d' apparenze i sudditi? assarino, 2-ii-52:

ombra di un palpito, l'orma / d' un rido. albertazzi, 80:

conte mandato, quando questo attalo fece ombra d' imperio..., fue incontanente

vol. XI Pag.912 - Da OMBRA a OMBRA (24 risultati)

femmine con maschi / scherzin sott'ombre d' alcun parentado, / perché s'appiccan tra

: deh, violetta, che in ombra d' amore / ne gli occhi miei sì

, / l'ostia viva di pace e d' amor. idem, pr. sp„

dovette piangere a lungo, certo convinto d' aver commesso un delitto; e la

alta. / ombra che il voi d' ogni baldanza arresta / l'ignorar chi sarà

che non ha / se non parole d' ombra e di lamento / che ti porta

credo che ferrara sia la sola città d' europa dove scavando la terra e demolendo una

cosa ci è che gli renda alquanto d' ombra, saranno le arti. mazzini

maniere ordinata, cioè quattordici canzoni sì d' amor come di vertù materiata, le quali

le quali sanza lo presente pane aveano d' alcuna oscuritade ombra, sì che a

di molta eccellenza e da ogni sorte d' ombra peccaminosa lontani, come del cavagliere

donna brutta] ombre e squallori / e d' oro e di rubini il braccio abbonda

al vostro onore. passeroni, 2-10: d' abbassar se vi degnate / lo intelletto

: noi stiamo bene e senza ombra d' inquietudine sul futuro. nievo, 674:

tozzo di pane, per un briciolo d' influenza, per un'ombra di potere

padre non gli dette neanco l'ombra d' un quattrino. pirandello, 8-674: neppure

possibile, amico mio, farmi una coratella d' agnello in umido, con funghi porcini

a riguardo e a comparazione della pena d' inferno o del purgatorio. s.

. lubrano, 2-48: vi fa caso d' armi un passo di precedenza, la

uom non già, ma ombra / d' uomo la morte d'ora in ora aspetto

ma ombra / d'uomo la morte d' ora in ora aspetto. v. giusti

'egli è l'ombra dell'uomo d' un tempo': non resta quasi nulla de'

, v-1-521: la figlioga per dispiaceri d' amore s'era ridotta un'ombra.

. bonsanti, 4-434: le aveva confessato d' essersi innamorato di lei e da qualche

vol. XI Pag.913 - Da OMBRA a OMBRA (14 risultati)

, 2-77: non scriveva egli quel pazzocchione d' or- lando il nome dell'ingrata angelica

meschini presso un grande portone di color d' ombre. idem, 13-117: ecco che

l'attilia. -terra d' ombra', terra colorante usata in pittura

di chiari e scuri, come con terra d' ombra, alla quale si fa

bianco. lomazzi, 4-ii-171: le terre d' ombra sono amiche di tutti [

biacca..., la terra d' ombra. soffici, v-6-130: c'erano

limone, un celeste, con molta terra d' ombra, questa invece diluita in toni

1. 28. telecom. zona d' ombra', quella in cui è alquanto

non pigghiar ogni bruscolo né aver paura d' ogni ombra. -battagliare con la propria

mulini di don chisciotte. -coprire d' ombra', v. coprire, n.

carrer, 2-470: matilde, coll'aspetto d' una fanciulla di assai limitate fortune,

monda ma dimessamente, e figlia soprattutto d' un militare, non aveva dato ombra

ombra all'altezza loro. -incoronare d' alloro. caro, 16-28: ornate

: ornate e lei di gloria e me d' alloro: / o mi fate ombra

vol. XI Pag.914 - Da OMBRABILE a OMBRAMENTO (16 risultati)

ombra, come di cosa lontana, d' una fanciulla che colà entro spacciavasi per

: ovunque. tasso, 5-77: d' ira, di gelosia, d'invidia ardenti

5-77: d'ira, di gelosia, d' invidia ardenti, /... /

loredano, 2-i-44: per la bellezza d' un volto, che a paragone del

. ibidem, 238: chi ha paura d' ogni figura, spesso inciampa nell'ombra

dell'uomo. -ombrina. rinaldo d' aquino, 116: vedendo quell'ombrina -del

); per il significato di terra d' ombra del n. 25, cfr.

anche panzini, iv-465: « 'terra d' ombra ': nome di terra bruna che

scambio di 'ombra'per 'umbria', regione d' italia onde principalmente si trae (nocera

riparato dai raggi solari; recesso pieno d' ombra. tramater [s. v

papini, iv-1023: ci voleva un po'd' intrigo per il pubblico, un po'

intrigo per il pubblico, un po'd' amore per le dame e almeno due

gelido e fosco / dal folto crin d' un taciturno bosco. stigliani, 2-232:

ciò la stagion si sottoscrive) / fanno d' intorno a questa piaggia ascosa / tappezzeria

ombràggio e gelosia della grandezza di casa d' austria. idem, lxxx-4-338: non si

ant. e letter. il coprire d' ombra, il riparare dalla luce. -anche

vol. XI Pag.915 - Da OMBRANTE a OMBRARE (16 risultati)

cotale elezione acconsentì. = nome d' azione da ombrare1. ombrante (

/ ed umidezza agli occhi consueta. d' annunzio, i-909: co 'l capo

/ ombrando copre semplicetto e bianco, / d' una gelata fiamma il cor si alluma

non caduchi e colti / da una folta d' allor valle profonda. guerrazzi, 7-363

. carducci, iii-3-126: due belli orecchi d' asino la fronte / ombrano al cavaliero

la fronte / ombrano al cavaliero. d' annunzio, iii-1-645: e così giovine

quelle chiome crespe e bionde / ha d' un pallore el ciel sereno umbrato. c

. capilupi, 98: folta nebbia d' amoroso sdegno, / che mi s'

che sia asciutto, tolli un poco d' indaco e di negro e va'ombrando

fu il primo che trovò la maniera d' ombrar le figure. chiabrera, 3-172

che gli arbor carchi avean di poma d' oro. marino, xiii-201: or

numi. a te sarà difetto / d' integrità (quasi un'occulta scabbia)

più ombrare lo nome tuo colle virtudi d' altrui, acciò se uno di coloro

altramente l'ombra di dante arebbe ombrato d' inansi, e non da lato.

la particella pronom.). coprirsi d' ombra o di tenebra, abbuiarsi per il

o sole] pur fuggi, e fai d' intorno / ombrare i poggi, e

vol. XI Pag.916 - Da OMBRARE a OMBRATO (17 risultati)

l'omo ingombra, / si che d' onorata impresa lo rivolve, / come

figur. farsi triste, malinconico. d' annunzio, iv-1-357: portava un velo nero

l'orlo nero, si ombrava come d' un'ombra di lutto. 19

; sentirsi ferito da parole o atti d' altri anche senza ragione o esageratamente per

non patisce padrone. 4. pieno d' ombra, ombroso. felice da massa

panacea, l'universale principio, lasci d' impallidire nel suo umbràtico studio ed esca

priva di realtà; costituito o fatto d' ombra. boccaccio, viii-3-126

loro origine, sono detti costoro essere nati d' issione, cioè del tiranno e d'

d'issione, cioè del tiranno e d' una nuvola, cioè delle sustanze del regno

piccolo di statura con l'aria di tener d' occhio l'umbratile tavolino dei giocatori di

1-ii-350: pensò con questo ombratile parentado d' essersi assicurato il re di scozia

cessando essi poi di vederlo e ricordandosi d' averlo veduto, ma non ritenendone se

re umbratile e di apparenza, spogliato d' ogni auttorità, fecero sparger voce che

degnissimo strazio a una civiltà che viveva d' ombratile ozio e di materiali godimenti.

(ant. ambrato). coperto d' ombra, che riceve ombra (in

di variati fiori e fresche erbette, / d' altissimi cipressi intorno ombrato. brasca,

: amene e fruttifere colline, ombrate d' ogni tempo di varie e diverse verzure

vol. XI Pag.917 - Da OMBRATURA a OMBRAZIONE (21 risultati)

a qualche stagno ombrato di ninfee. d' annunzio, vi-425: un prato verde e

ombrato / le belle brune / vestite d' acqua / burlanti il treno.

visivi che le stelle mi pareano tutte d' alcuno albore ombrate. idem, purg

fatto ciò a fine che servir possono d' ammaestramento a'principianti del modo di studiare

acque sono profonde, oscure e coperte d' un ombrato tetro, che riflettono,

pinta di fuor di bei colori, / d' oro e d'argento ombrati e rilucenti

bei colori, / d'oro e d' argento ombrati e rilucenti. -colorato

la faccia ombrata dalla prima lanugine. d' annunzio, iv-1-910: il labbro superiore

, iv-1-910: il labbro superiore ombrato d' un'ombra virile. jahier, 2-48:

, 2-48: era baby: -boccole d' oro - / gran bisticci a portarselo fuori

sedie guernite ed ombrate di porpora e d' oro. 7. figur.

vannozzo, 6: la debil alma mia d' error ombrata. -corrotto.

al guasto secolo, / fuor già d' ogni natia carità patria. -sminuito

-torbido (lo sguardo). d' annunzio, i-677: ne'profondi occhi impudichi

inquietudine, - ve n'intendete tanto d' agricoltura? 12. volutamente oscuro

ombreggiare. -in senso concreto: zona d' ombra, superficie ombrata. buti

27-492: quando entravo nelle sale sontuose d' una reggia il mio occhio, invece d'

d'una reggia il mio occhio, invece d' esser rapito da quelle magnificenze, cercava

, cercava con maligna diligenza le sfrangiature d' una stoffa, l'ombratura untuosa del trono

ombratura untuosa del trono, l'incrinatura d' un vetro, il bioccolo di laniccio dimenticato

vergene te conservarane. = nome d' azione da ombrarel. ombrazióne (ombragióne

vol. XI Pag.918 - Da OMBRE a OMBREGGIARE (21 risultati)

che sono quelle nulla di paragonabile a quella d' una buona madre in con il mento tutto

da ira, alcuna volta da tristizia d' animo. = nome d'azione da

tristizia d'animo. = nome d' azione da ombrare1-, cfr. anche lat

e darassi la stretta, / e più d' un tordo sia posto in rovina

lievemente. -in senso concreto: macchia d' ombra, zona di colore più

'disegno': rappresentazione di un edifizio o d' altra cosa sur un foglio o su altra

de'principali colori. = nome d' azione da ombreggiare. ombreggiarne (

non lodato, / ritrar con linee d' ombreggiante inchiostro / quella che 'n bei

codarda vampa di quelli che, in vece d' innaffiarli coi lor bellicosi sudori, gli

tripartita collina, cariche di quercie e d' abeti dalla natura con negligente artificio sparse

. bertola, 158: una serie d' ispidi gioghi ombreggia tetramente le acque da un

carducci, iii-4-62: oh solitaria casa d' ajaccio, / cui verdi e grandi le

pascoli, 518: l'ulivo che ombreggi d' un glauco / pallore la rupe già

rauco / la chiami l'agnello. d' annunzio, iv-2-1067: il grande lec-

nel tufo cavo ch'era la volta d' un vasto ipogeo. moravia, iv-277

selva, amor, che sì verdeza / d' adorni gigli per toa gran virtute,

gigli per toa gran virtute, / d' ogni altro razzo i ochi mi ombreza.

. le ombreggiavano naturalmente le tempie. d' annunzio, i-53: l'irte chiome ricinte

annunzio, i-53: l'irte chiome ricinte d' ellere / che il tondo ombreggiano salace

il bianco e poi avere una tinta d' acquerello scuretto molto acquidoso e di quello

nchiostro della china, parvegli quando il compiè d' aver compiuta tutta l'opera. milizia

vol. XI Pag.919 - Da OMBREGGIATO a OMBREGGIATURA (18 risultati)

, a questa perdita, l'applicazione d' ombreggiare a chiarori duna piazza, che

petrarca, 308-11: le lode mai non d' altra e proprie sue, / che

sapessi descrivere la divinità, forse ardirei d' ombreggiar quelle dolcezze che sentivano tutti gli

ciò che ricercasi per ombreggiare il carattere d' un monarca. papini, ii-975: aggiungiamo

cerca con invidia gareggiargli [con alfonso d' avalos] paia solamente ombreggiare il lume

avalos] paia solamente ombreggiare il lume d' un tanto sole. 8.

già ombreggiasse per esaia, quando, parlando d' elia- chin pontefice massimo: e darò

quel mida crudele) ad esser foriero d' una morte imminente, onde calavasi dal letto

, allontanandosi dalla retta ragione, desidera d' ombreggiare l'altezza di dio. conti,

: ella ombreggiava verso la giacoppa / d' un grand'orrore e d'un ben fermo

giacoppa / d'un grand'orrore e d' un ben fermo pelo. -per

, 11-60: i grilli erano di lunghezza d' un dito colle gambe lunghe e rosse

. coperto (totalmente o parzialmente) d' ombra, che riceve ombra (in

una picciola stanza ombreggiata dolcemente dagli alberi d' un boschetto vicino. rezzonico, xxiii-251

alla cui ombra studio le georgiche. d' annunzio, vii-30: più in là -a

era piccola e diafana, come fatta d' aria; con limpidi occhi azzurri, ombreggiati

ombreggiata di colore or scuro or chiaro. d' annunzio, iv-1-54: quelle palme un

incontro, quel ch'io le dissi d' un mio antico pensiero e quasi disegno

vol. XI Pag.920 - Da OMBREGGIO a OMBRELLIFERO (14 risultati)

sulle guance], che quelle lanugini d' appena ieri, fossero barbe abusive, posticce

paesaggi e ritratti). = nome d' azione da ombreggiare. ombréggio, sm

l'interprete zannin venia di trotto / sopra d' un asinel, portando in fretta /

di tela rossa. bacchétti, 9-28: d' allegria rimane una nota sola a bordo

sola a bordo: è l'ombrella d' uno degli operai, di tela cerata

giova pure in siffatti casi essere provveduto d' ombrelle e di coperte da letto onde difendersi

era] portata sopra una sedia d' oro tra due muli pur coperti d'

d'oro tra due muli pur coperti d' arzento e sotto una umbrella d'arzento.

coperti d'arzento e sotto una umbrella d' arzento. vasari [zibaldone],

sansovino, 2-39: nell'anticamera del re d' inghilterra ordinariamente sta una seggia coperta con

iii-3-261: avvolta in serto [una rama d' alloro], oh foss'io stata

. govoni, 578: ombrelline odorate d' usignuolo / aeree trine dei sambuchi.

carena, 2-2a: 'ombrellaio': fabbricante d' ombrelli. pascoli, 480: a

aperto, se per caso colla punta d' una stecca si urti dovechessia. fucini,

vol. XI Pag.921 - Da OMBRELLIFICIO a OMBRELLONE (15 risultati)

. v.]: 'ombrellificio': fabbrica d' ombrelli. = voce dotta, comp

ombrellin di seta, / un oriolo d' argento dorato. ghislanzoni, 18-133: il

torlo si avanza coll'ombrellino spiegato. d' annunzio, iv-1-no: la sua testa

e ornato di frange di seta o d' oro, che è tenuto aperto sul

la brezza; / ed a guisa d' un fungo, / sempre ch'egli esce

canto della mia sedia fanno una gran riga d' acqua in terra. deledda, iii-728

. g. gozzi, 1-85: ombrelli d' oro e d'argento veggonsi aggirare intorno

gozzi, 1-85: ombrelli d'oro e d' argento veggonsi aggirare intorno, e un'

tutta impiegata ad onore di dio. d' annunzio, iv-2-73: il viatico s'

/ che fioria la mia casa ai dì d' estate / co'suoi pennacchi di color

. monelli, i-43: l'ombrello d' un razzo si aprì sul cielo nero

. spallanzani, 4-iii-10: l'ombrello d' ognuna di queste meduse nelle parti esteriori

v.). -ombreliùccio. d' annunzio, v-3-94: andava fiutando rovistando frugolando

sulla soffice sabbia tre o quattro schiere d' ombrelloni a righe sgargianti. saba,

crocicchio di strade, sotto l'ombrellone d' incerato verde che le copriva il barroccio

vol. XI Pag.922 - Da OMBRENTO a OMBRIONE (18 risultati)

costituita da strisce alternate di porpora e d' oro; è adornata dello stemma proprio

agg. ant. e letter. pieno d' ombra, riparato dal sole, ombroso

ombrevole, piena di molti lacciuoli. d' annunzio, iv-2-575: la riva distendeva

: ivi era nato un sacro arbor d' alloro / che copria il fonte e

/ una rama stendia / nella finestra d' un mio car consorto. andrea da barberino

scura e paurosa di questa selva? d' annunzio, i-405: tu, delia,

lo specchio di mosse acque, lieve d' ombrie, / litorana dolcezza, nizza,

irritazione manifestata da un animale. d' arzo, 94: per quale ragione poi

i. frugoni, i-2-143: siediti appiè d' un mirto, / fra le cui

cecchi, 6-280: specialisti nella cura d' arbusti ornamentali e piante ombrifere.

la notte ombrifera. 2. pieno d' ombra e di frescura per l'abbondanza

di platone, or nel verde liceo d' aristotele. s. maffei, 319:

confusa per il eioco delle ombre. d' annunzio, iv-2-1292: sul canalozzo la morgana

. goldoni, x-1062: a te, d' amore in segno, / adorata lesbina

saltellante e guizzante ecco un'ombrina. d' annunzio, ii-740: infra l'ombrina e

, cosparse di vino e di rosmarino e d' altri ingredienti. 2.

, ii-267: gli ombrinali buttarono getti d' acqua, come ai tempi che i

qui sotto pel cheto pendìo / nel canto d' un prato; / quel canto or

vol. XI Pag.923 - Da OMBRIOSO a OMBROSO (20 risultati)

: quelle verdure si dimostreranno partecipare più d' azzurro le quali saranno di più oscura

ombrosità...: grande oscurità d' ombra. 3. figur.

ombrosità e poca vista, avendo paura d' alcuna cosa [ecc.].

ombreggiato dall'intrico del fogliame, pieno d' ombra (e ha una connotazione di

petrarca, 214-33: m'àn fatto abitador d' ombroso bosco. boccaccio, dee.

1-conci. (1-iv-89): un rivo d' acqua chiarissima... d'una

rivo d'acqua chiarissima... d' una montagnetta discendeva in una valle ombrosa

, gr., i-223: qui d' augìa '1 pelaghetto, inviolato / al pescator

trastulli / erano intenti, nella pace d' oro / dell'ombroso viale, i due

: la fonte castalia è una caduta d' acque per un dirupo tutto selvoso e ombrosissimo

egli la mano in un vaso pieno d' acqua che per lungo tempo sia stato in

, egli abitava allora al piano terreno d' una vecchia casa. stuparich, 5-148

tanto adversario / sei, che d' acerbi lutti / fai parte e d'aere

che d'acerbi lutti / fai parte e d' aere freddo, ombroso e negro

la vegetazione si faceva più robusta e d' un verde variato ed ombroso. -offuscato

e. cecchi, 6-243: grilli pieni d' energia e dalla voce ombrosa e pastosa

la luce solare creando una gradevole zona d' ombra; che ripara dai raggi cocenti

i crini e 'l fronte avvolto / d' ombrosa canna. tasso, 7-1: intanto

intanto erminia infra l'ombrose piante / d' antica selva dal cavallo è scòrta.

, qui solo, sotto un'angusta rotonda d' albe- retti ombrosi. carducci, iii-3-7

vol. XI Pag.924 - Da OMBROTERMICO a OMÈ (15 risultati)

ombra proiettata da un corpo; fatto d' ombra. leonardo, 2-174: la

verginio: della cui innocenza vitellio stesso, d' ogni cosa ombrosissimo, non dubitò.

siri, v-2-685: mostrarono li francesi d' acchetarsi per non imprimere nella mente ombrosis

sima de'svedesi il sospetto d' un disegno già digerito tra 'loro

con quel suo sorriso capace da solo d' indispettire i caratteri ombrosi. -come

miei bimbi così ombrosi alla vista d' uno straniero. tronconi, 3-301: gli

, un sentimento). t. d' aragona, 20-12: non diss'ei eh'

i-134: spesse volte nel fondo / d' un pensier travaglioso / un piacevole incontro è

ci s'abitua a fare questo lavoro d' intuizione, a subire questa ombrosa suggestione

gomma rossa con in cima una specie d' ombuto di vetro. 2.

ch'i'moro / per quelle treze d' oro. francesco da battifolle, lxxxviii-n-

, / fugga 'l disio ch'aveva d' esser morto. n. salimbeni,

, / queste son tutte voci / d' amoroso linguaggio. bruni, i-133: fra

al letto, / vie più fabro d' amor che di trofei. f. f

l. adimari, 65: fogli imbrattati d' amorosi omei. fagiuoli, 1-6-264:

vol. XI Pag.925 - Da OMECIDIO a OMELIA (8 risultati)

sofferto. l. bellini, 6-115: d' allor che mi sortìe / venir nel

i-76: di gioia insieme e largitor d' omei [amore]. -pensiero

credo che mondani omei / potesson far d' oscuro tanto giorno. 5

lamentarsi, piangere, rammaricarsi. cecco d' ascoli, 2267: se di lei peccando

anche ritualmente, la morte. gambino d' arezzo, 99: le donne e i

, / ciò che tu vuoli, e d' uomini e di dame. 9

nascita e di morte). d' annunzio, iv-2-893: rimirò la filigrana del

musicali. e. cecchi, 5-225: d' anno in anno, sormontate dall'alfa

vol. XI Pag.926 - Da OMELIA a OMEOCITO (13 risultati)

: per far intendere al popolo d' allora le omilie, cioè le prediche sacre

doce amica, e perdonami l'omelia. d' annunzio, v-1-983: gli italiani.

a modo loro, l'omelia del d' annunzio. c. e. gadda,

: / torniamo a dir di rinaldo d' amone. chiabrera, 1-ii-411: oh

la gran pazzìa / ch'ai giorno d' oggi in questo mondo regna: /

a. casotti, 1-2-4: a guisa d' un fornaio allor che sforna / cava

intermesse a cagione del 'tempo rio d' oggi '. -celebrazione, lode

mente di voluttà, che sporcizia d' umori, d'omento, d'in

di voluttà, che sporcizia d'umori, d' omento, d'in setti

che sporcizia d'umori, d'omento, d' in setti innumerabili che lì

sacco che se ne ricava. d' annunzio, ii-776: disteso avea l'omento

cicciose di sileni gastronomici curvi sotto il peso d' enormi quarti di vitella, d'otri

peso d'enormi quarti di vitella, d' otri, lucenti schidioni, farine chiuse

vol. XI Pag.927 - Da OMEOCITOSTASI a OMEOPATICO (9 risultati)

, / una massa, un mescuglio d' ogni corpo, / in guisa tal che

una man, che par viva, d' anassagora, / che tien due pezzi

anassagora, / che tien due pezzi d' omiomeria. cuoco, 2-ii-3: è surto

occhi] omiopaticamente con una dose infinitesimale d' acido nitrico. biblioteca italiana [marzo

mente per settant'anni in una tinozza d' acqua salma stra. mazzini

vetro pieno di pallottoline di zucchero intrise d' alcool con le essenze omeopatiche. stuparich

eseguì il confronto con un rapido colpo d' occhio, spostando lo sguardo dal ricciolo

soprusi, di prepotenze, di parzialità, d' immoralità e di costrizioni vessatorie anche in

bresciani, 6-ii-260: essi han l'arte d' usar de'veleni,

vol. XI Pag.928 - Da OMEOPATISTA a OMEOTERMA (3 risultati)

come gli omiopatici, per guarire d' ogni loro infermità. lessona, 1019

, la quale li riduce al punto d' assimilarsi alle parti cui quelli sono destinati

gr. 6 (xolo>d' azione da òfxoióto 'rendo simile '

vol. XI Pag.929 - Da OMEOTERMO a OMERICO (16 risultati)

* e cuy #) (nome d' azione da ceuyvufzi * congiungo ').

di misura che conteneva la decima parte d' un efa. = ebr.

bibbia], 1-81: facciano l'efod d' oro, di violato, di porpora

che s'accoppino insieme da due capi d' esso: e così sia l'efod accoppiato

bisognava quel tumulto a cangiare le cose d' italia: la crudele, e per epitetarla

fa imitando e consiste ne'versi, o d' un modo solo, qual è l'

se non m'inganno, è più degna d' essere ascoltata da'prìncipi che l'omerica

per le regole de la 'poetica 'd' aristotele. -sappi certo, fratei mio

560: che i pisistratidi, tiranni d' atene, eglino divisero e disposero, o

feceno dividere e disponere, i poemi d' omero nell " iliade 'e nell

a credere essere stato dalla gran mente d' omero formato e prodotto. a. f

vedere gli stivali, il robone logoro d' un pirata medioevale spuntare sotto la corazza

puritano democratico... trovava materia d' un paragone omerico nell'imagine della luna

- « comme une grande urne pieine d' un vin sans prix que l'on met

l'on met debout pour la table d' un dieu, oscillant sur sa pointe aigue

diligenza, è posto trent'anni innanzi d' omero, si dee porre dopo de'pisistratidi

vol. XI Pag.930 - Da OMERIDA a OMERO (15 risultati)

[gli aedi e i bardi] pieni d' anni e di placato sapere, con

ancora immutato nell'odio all'imperatore. d' annunzio, iv-1-4: il nostro vivere

i pasti lungo il risonante mare, degni d' ajace, che interrompono i digiuni laboriosi

lucini, 3-34: venni d' africa orrenda e tenebrosa, / gesta

8. primitivo, selvaggio. d' annunzio, i-263: non mai, nara

furo quelli i quali erano della casata d' omero e sapevano a mente i poemi di

, ma non erano però discesi dalla famiglia d' omero. tramater [s. v

'... ora egli è d' avertire che quelli omeristi li quali furo

da demetrio falereo furo differenti da'rapsodi d' omero, per ciò che questi furo introdotti

de'greci più antico che le poesie d' omero, e che i di lui poemi

case e nei banchetti cantando i versi d' omero. -con valore aggettivale.

e tra la vita ed un verso d' omero avrebbe data la vita. savinio

scapula in giù si chiama umero. d' annunzio, iii-2-2oa: la prende l'uomo

/ su l'omero disciolti / qual ruscelletto d' oro, / forma attendon novella /

oro, / forma attendon novella / d' artificiose anella. manzoni, pr.

vol. XI Pag.931 - Da OMERO a OMERTÀ (21 risultati)

incontrassimo più di doi mila, robe d' una città all'altra. gigli, 150

delle spalle uscivano due branche quasi come d' una botta. pulci, 3-46: come

gli omeri tremanti / per lunga etade d' arme indarno. -con riferimento a

carducci, iii-3-293: a me il ciel d' astri e di dei fervente /

fin, ché farle onore / è d' altri omeri soma che da'tuoi. buonaccorso

varie ragioni, quello che per benignità d' essa, e vostra, vi degnate

voi sapete che una tal ricerca è d' altri omeri soma che de'nostri.

atteggiare al cerimoniale francese la nudità muscolosa d' omero, e gli omeri e il capo

boccaccio, i-276: i fronzuti omeri d' appennino. carducci, iii-1-166: qua

, iii-1-166: qua su sospira aura d' acuto gelo, / involto tutto il

fe nascere / natura madre, / d' oprar marre e vumeri, / molti istigò

il teatro è una fatica / che d' un atlante ci vorrebbe l'omero.

direbbe che omero fusse stato un poeta d' idea, il quale non fu particolar

lui pervenutici, sembrano farci cotal forza d' affermarlo per la metà: che quest'

stato un'idea ovvero un carattere eroico d' uomini greci, in quanto essi narravano,

altri eruditi provato poi che nei poemi d' omero ha parte l'intera nazione, pronunziando

vico, 542: nella ritornata barbarie d' italia -nel fin della quale provenne dante

molti omeri e molti come il cieco d' adria. vico, 566: la

566: la cecità e la povertà d' omero furono de'rapsodi, i quali,

la vita con andar cantando i poemi d' omero per le città della grecia.

, 6-163: c'è la gran rete d' interessi

vol. XI Pag.932 - Da OMESSO a OMETTERE (10 risultati)

, perché qui c'entrava il punto d' onore, la fedeltà, l'omertà brigantesca

.; riferita poi alla solidarietà tra malfattori d' altrove. dal nome della camorra napoletana

] è quella di coloro li quali, d' ottima dottrina, o leggendo quello che

monti, xii-2-35: alicetta è diminutivo d' alice, vocabolo omesso nel vocabolario,

morgagni, 83: si è più d' una volta osservato in pratica che, per

di luzimborgo, né omesse dimostrazione alcuna d' essersi seco sinceramente e fedelmente reconciliato.

gualdo priorato, 3-iii-15: don giovanni d' austria... non ometteva le più

oblio. pegolotti, lxxxviii-n-228: d' iddio ommessa ogni reverenzia, / questo

non vi si sarebbe omesso il pericolo d' improvisa morte che ogni medico, anzi

, 5-181: i mando qualche brano d' articolo. bada, in nome di

vol. XI Pag.933 - Da OMETTO a OMICCIUOLO (14 risultati)

possa omettersi che ivi, come nel rimanente d' italia, eran miniatori. foscolo,

omettendo anche il grande e importante spettacolo d' un popolo che aspira a rivendicarsi l'

, e un ometto rubizzo, sciancato d' una gamba, mezzo turco e mezzo cristiano

ometto? nievo, 8-129: poveri d' ogni cosa, ometti alteri, / che

, iii-96: tu devi promettermi che d' ora innanzi, con i miei amici,

, xxxv-1-682: quella è corona d' oro in l'eternai contradha, / corona

oro in l'eternai contradha, / corona d' oro zemadha de bon virtù ornadha

bon virtù ornadha, / conforto et alegreza d' omia persona nadha.

a presentarsi per primo fu un omicciolo d' età indefinibile, un po'misterioso, sebbene

1-iv-240): era un buono omicciuolo d' un loro bellissimo giardino ortolano. sacchetti,

omicciuolo, povero, senza pretensione. d' annunzio, v-1-811: il nemico interno.

toni che per un poco di patimento o d' incommodità subito si pensano d'aversi obligato

patimento o d'incommodità subito si pensano d' aversi obligato domenedio: quell'o- micciuolo

ornai son di questo sudicio / pettegolezzo d' omicciuoli. 3. creatura infima

vol. XI Pag.934 - Da OMICELLO a OMICIDA (14 risultati)

con simili mezzi... un po'd' elogio anche a me; e dopo

va', e mostrati alli preti. d' annunzio, v-2-220: chi sa quale fantasma

una sua possessione, la quale era d' uno omiciatto non troppo obbidiente. firenzuola

popolo predestinato, diventeranno, per contagio d' esempio, migliaia di migliaia.

un omicciatto piccolo e largo alla foggia d' un tino, colle gambe per tal modo

allorché un nero omiciattolo, malandato ma d' aspetto feroce,... si mise

dire, omiciattolo, sfornito dalla fortuna d' avere, d'autorità e di potenza,

, sfornito dalla fortuna d'avere, d' autorità e di potenza, può coll'

17: per ottenere l'intera gloria d' una perfetta purificazione delle idee e dei

vostro gregge: mortale omiciattolo, non d' alta né di bassa prosapia, ma,

, come augusto disse di sé, d' antico casato. segneri, ii-50: non

raccolto avean la feccia e 'l lezzo / d' ogni omicida rio, d'ogni ladrone

lezzo / d'ogni omicida rio, d' ogni ladrone. lippomano, lii-6-285: vi

e paura, ai suoi istinti di macellatore d' uomini? -con uso aggettivale.

vol. XI Pag.935 - Da OMICIDARIO a OMICIDIALE (13 risultati)

pena puoté colla voce invocare la misericordia d' iddio. 3. sterminatore in

/ a la sua leggiadrissima omicida. d' annunzio, i-601: la creatura bella

che ci nasce nella mente è omicida d' un altro pensiero. filangieri, ii-60:

posero insieme bersaglio al piombo omicida. d' annunzio, iv-1-119: l'imaginazione gli fingeva

... quasi direi una voluttà d' altri tempi, quando i gentiluomini scioglievano

folgori omicide / s'infetta il sol d' avvelenati lampi, / e per gli aperti

omicide e quanti il ferro / d' empi ladroni, in solitario bosco, /

bisognava quel tumulto a cangiare le cose d' italia: la crudele e, per

. pavese, 3-161: hanno bisogno d' incontrare occhi freddi e omicidi, occhi

ancide. groto, 7-12: non d' augusto, alessandro, ettore, alcide /

. lemene, ii-171: vibran colpo d' amor labbra omicide. zena, 2-158

/ di te ch'amava ». intrichi d' amore [tasso], 135

morta, / falsa donna et exemplo d' onni male! ». serdini, 1-91

vol. XI Pag.936 - Da OMICIDIANO a OMICIDIO (17 risultati)

per inubedienza e contumacia per omicidiario bandito d' un semplice bando. g. forteguerri,

delle anime dei suoi genitori. intrichi d' amore [tasso], 171: camillo

coperta- mente le vesti e il capo d' ersilia al governatore, per farvi castigare

! ed essere, ucciso, vestito d' un'onda! 3. compiuto

4-2-29-1: l'omicidio è uno uccidimelo d' uomo fatto dall'uomo. boccaccio, vi-105

giorno [mosè] in ven- decta d' uno ebreo uccise uno egiptiano e nascoselo nel

io esamino nelle prigioni un capitano reo d' omicidio -e mi elesse difensore. manzoni

estorto o carpito). -omicidio a causa d' onore: quello commesso in danno del

l'illegittima relazione sessuale e nello stato d' ira causato dall'offesa che ne deriva

la illegittima relazione carnale e nello stato d' ira determinato dall'offesa recata all'onor

è quando tu odi che alcuno è lodato d' alcuna virtude ovvero buona sufficienzia, tu

volgar., x-18: son pieni d' ogni iniquità, di malizia e di

, di malizia e di fornicazione, d' avarizia e di iniquità; sono pieni d'

d'avarizia e di iniquità; sono pieni d' invidia e di omicidio, di contenzione

e di omicidio, di contenzione e d' inganno e di malizia. s.

l'omicidio a una parola ingiuriosa e d' improperio e ad ogni impeto d'ira

ingiuriosa e d'improperio e ad ogni impeto d' ira e alla mancanza di carità verso

vol. XI Pag.937 - Da OMICIDO a OMINILE (8 risultati)

l'indifferenza o l'ostilità in casi d' amore. n. franco, 3-21

, / che più di scimia avea che d' uom sembianza. -per estens. uomo

la certezza della vittoria accesero la fantasia d' ambrogio che da calmo omileta si trasformò in

palladio volgar., 12-24: una omina d' aceto e di muria. storie

. bresciani, 6-vi-347: una torma d' ominacci, attizzati dai satelliti di ciceruacchio

respirare in questi ernici monti un po'd' aria pelasgica che ventolava i polmoni di

', col suff, dei nomi d' azione. ornine, sm.

quale priva saria del gran piacere / d' intendermi a cantar e in uno avere /

vol. XI Pag.938 - Da OMININI a OMISSIONE (12 risultati)

, i-92: il nestore dei mercati d' arte parigini, durand ruel morto vecchissimo

reso in un bosco del regno d' angola vicino al mare...

in circa. il viso, d' uomo, come sarebbe quello d'un nanino

viso, d'uomo, come sarebbe quello d' un nanino. 5. rappresentazione

, 2-144: generali e colonelli, pezzi d' omenoni alti, membruti. ojetti,

estasi davanti ai muscoli di quelli omenoni d' allora incarcerati nell'arme.

. a milano su quei crocicchi certi pezzi d' uomini, accidenti, con certe spalle

periodici popolari, ii-132: quegli omenoni d' allora diffondevano le loro relazioni commerciali quasi

create qui basso veggiamo esserne alcune tutte d' una natura stessa e, come i

devrebbe / esser, cioè omissimo, e d' assai. tommaseo [s. v

comportamento). -in partic. peccalo d' omissione: quello che si commette con

, 496: -che cos'è peccato d' omissione? -è quello che si commette

vol. XI Pag.939 - Da OMISSIS a OMNIBUS (14 risultati)

un delitto pel quale si debba procedere d' ufficio, omette o ritarda di riferirne

qui ancora, e il peccato è d' omissione, avendo lasciato a'aggiugnervi di

però creduto avrei di commettere un peccato d' ommissione se visitato io pure non l'

nievo, 18: io ho pochi peccati d' ommissioni sulla coscienza, fra i quali

, lat. tardo omissio -ónis, nome d' azione da omittére (v. omettere

. p., partecipato al giuoco d' azzardo della 'roulette 'in una casa

pax, / sed el ge plaxe audire d' un bel sermon verax. bonvesin da

dialetto lombardo così come le troviamo nei poeti d' altre parti d'italia, 1 "

le troviamo nei poeti d'altre parti d' italia, 1 " audire ', per

gemelli careri, 1-iii-105: l'albero d' omlam porta un frutto come mandorla rubiconda

...: varietà di feldspato d' una trasparenza alquanto nebbiosa, congiunta ad una

: l'orologiaio mi prestò la lente / d' ingrandimento; e con un sottil ago

il guardasala, impietosito, si profferse d' andare al prossimo garage per far venire

3-76: i cavalli degli omnibus approfittano d' ogni più piccola fermata per chiudere gli

vol. XI Pag.940 - Da OMNICANDIDO a OMO (8 risultati)

la strada non passava che qualche omnibus d' albergo e qualche fiacre. de atnicis,

usciva un'onda di gente, di omnibus d' alberghi e di carrozze. montale,

ricchissimi negozi, di sontuosi palazzi e d' una folla elegante che lo percorre in

e creò lo schema del grande settimanale d' attualità, destinato nel dopoguerra a immensa

lire fra indennità per legna, ruolo d' adacquaggio, gratificazione della congregazione di carità

gratificazione della congregazione di carità, incerti d' ufficio, alloggio, cadastro, ecc

in partic., quella di buono d' ordine commerciale. arneudo [s.

mopsopia, / come s asconda d' ogni cosa il semine / ne l'omnigero

vol. XI Pag.941 - Da OMO a OMO (16 risultati)

fanno / non vede alcun di sé quanto d' altrui. dante, xldc-104: vedete

dell'omo individuo, come in quella d' ogni aggregazione di òmini. -omo

mortifica. -mezz'omo, cicca d' omo: di bassa statura, di

: è un mezz'omo, una cicca d' omo. -pezzo d'omo: di

, una cicca d'omo. -pezzo d' omo: di corporatura grande e robusta,

signorino l'avesse conosciuto, che pezzo d' omo ». -con metonimia: misura

devi affogare affoghi anche a un omo d' acqua. 2. uomo primigenio

cattolicesimo, come esaltazione della segrega- barba d' omo: v. barba1, n.

mi tegno vostro omo / e non d' altro segnore. giacomo da lentini,

ed altro omo statuto della società del padule d' orgia, 144: con ciò amava

omo non le sia cosa che 'l padule d' orgia bisogni d'essere sanificato, aveva

sia cosa che 'l padule d'orgia bisogni d' essere sanificato, aveva mai contrastato il

agg. possessivo: personanelle opere. o d' un romanzo, d'una storia.

personanelle opere. o d'un romanzo, d' una storia. dedita a un'altra

inf., 2-19: se l'avversario d' ogne male / cortesebilità, che esprime con

quale, / non pare indegno ad omo d' intelletto. capuana, 1-ii-355:

vol. XI Pag.942 - Da OMO a OMOCELI (9 risultati)

milleximo pre- decto, a dì cinqui d' aprile, se ordinò in tode la compagnia

paol di giuffre- dio: omini tutti d' alto levarne. -ant. omo

corte, n. 3. -omo d' arme: soldato (in partic.,

lamenti storici, iii-314: gli omeni d' arme insieme si afferra / speronando li

: atto a sopportarla. 'omo d' affari ': che s'occupa di quelli

. 'c'è forno': parlando d' un superiore, per non esser intesi

xxviii-33: certo amor mi tenea / d' ogn'om più altamente. dante, lxxviii-5

fa forno clamare; / lo cor d' amor è apreso, / che no 'l

., 9-102: fé sembiante / d' omo cui altra cura stringa e morda

vol. XI Pag.943 - Da OMOCENTRICITÀ a OMOEROTIA (5 risultati)

diverso colore, la stessa distribuzione spettrale d' intensità. 2. biol

di denti venefici, e per dolcezza d' indole: si nutriscono soltanto d'insetti.

dolcezza d'indole: si nutriscono soltanto d' insetti. = voce dotta,

sistema per la demodulazione di segnali modulati d' ampiezza, costituito da un oscillatore locale

potenza sono amendue dalla parte stessa del punto d' appoggio, e muovonsi nella direzione medesima

vol. XI Pag.944 - Da OMOEROTICO a OMOGENEITÀ (3 risultati)

'tenh '). questi diversi suoni d' una medesima lettera iniziale e d'una

suoni d'una medesima lettera iniziale e d' una medesima sillaba si chiamano 'omofoni '

v.]: 'omofrone ': genere d' insetti della prima sezione dell'ordine de'

vol. XI Pag.945 - Da OMOGENEIZZARE a OMOGENEO (7 risultati)

v'ha forza fra le diverse aggregazioni d' uomini. b. croce, iv-12-208:

. zangolatore, zangolaio. = nome d' azione da omogeneizzare; cfr. fr.

, per evitare il permanere di bolle d' aria nel pezzo finito. 3

omogeneizzazione è la ricottura completa dei lingotti d' acciaio attuata a tale scopo).

scelta come elemento base. = nome d' azione da omogeneizzare; cfr. fr.

tutto, cioè che così è una goccia d' acqua come tutto il mare. galileo

le tuniche delle gallozzole fatte con chiara d' uovo sono assai più glutinose e più resistenti

vol. XI Pag.946 - Da OMOGENEO a OMOGENEO (13 risultati)

stravaganti... mi fan sovvenire d' un umor capricciosissimo già nelle gaule,

organica troviamo una cellula individuale, generatrice d' altre cellule senza fine; ovvero un corpo

una prova al l'intelletto d' un popolo, perch'ei salga maturamente e

, 4-49: aveva pur creduto [d' annunzio] di essere suscettibile di donare

. manzoni, vi-1-380: i vocaboli d' una lingua sono, appunto, parte

dire più omogeneo ed uno, più d' un sol getto, di quello che

intervenissero nell'azione dei mezzucci drammatici e d' un effetto da arena. b.

. b. segni, 7-156: alcuni d' essi sono composti di parti omogenee,

caldo essere una qualità che ha virtù d' unire insieme i corpi composti di parti

21-15: l'acqua, perché composta d' elementi più omogenei che la terra,

fibre e de'suoi purificati sughi alla natura d' umore omogeneo e salutare. 11

nuove idee ed una cieca subordinazione a quelle d' un figlio non sono operazioni omogenee a

mie facoltà affrante da questi quattr'anni d' un lavoro non omogeneo certo alle mie tendenze

vol. XI Pag.947 - Da OMOGENESIA a OMOGRAFIA (8 risultati)

50: appena credo poter esservi alterazione d' animo, quantunque leggera, che non produca

ch'ella nasce, il variato ritmo d' un ventaglio non le faccia la spia

la spia. algarotti, 1-iii-63: quasi d' un colpo tutta la moderna intende di

politiche sta nel concentramento a un intento d' elementi omogenei e di forze dello stesso

4-4-6: resistenza omogenea uniforme della sezione d' un solido è quando ciascuna fibra ha uguale

s'intendon quelle che son tra loro d' un medesimo genere, cioè quelle alle

omogenei '...: i termini d' un polinomio quando la somma degli esponenti

dell'omogenia o la narrazione di quella maniera d' origini. = voce dotta

vol. XI Pag.948 - Da OMOGRAFICO a OMOLOGAZIONE (4 risultati)

che adottò la formula espressa dal concilio d' ancira del 358, secondo la quale

, sf. dir. neol. decreto d' omologa', il decreto dell'autorità giudiziaria

presidente del tribunale di massaua avv. d' amelio. codice civile [rif. t

interno dei linguaggi. = nome d' agente da omologare. omologazióne,

vol. XI Pag.949 - Da OMOLOGIA a OMOLOGO (6 risultati)

cinquantanni del secolo apparirà sotto questa formulazione d' incertezza, di conscio o inconscio dramma,

come in realtà è. = nome d' azione da omologare. omologìa, sf

(con lukàcs) che siamo in presenza d' una 'omologia '. pasolini, 8-127

carli, 2-xiv-54: doversi necessariamente prima d' ogni altra cosa render omologhe ed uniformi fra

un numero di atomi ai carbonio e d' idrogeno, tanto che dall'uno all'

tra loro per 'n 'volte d' un carburo ch2, e che messi in

vol. XI Pag.950 - Da OMOMERO a OMONIMO (7 risultati)

, 15: conformandosi al solito le moli d' acqua che nello stesso tempo si scaricano

ecc. (o nell'espressione pezzo d' omone), in funzione rafforzativa.

pirandello, 8-68: oh, un pezzo d' omone sanguigno, con gli occhiali d'

d'omone sanguigno, con gli occhiali d' oro e la barba nera. e.

derivano le omonimie o equivoci, cause d' ogni sorta di errori. -ling

il nome di sfilano è veri- similmente d' origine molto diversa, come lo sono altri

bentivolesca fu supposto essere il 'filolauro 'd' un bernardo filostrato... una

vol. XI Pag.951 - Da OMONOMIA a OMOSTIMOLANTE (4 risultati)

costui, montanaro et omonzio nato d' una vile gregge, ad amare una figliuola

una vile gregge, ad amare una figliuola d' uno inclito re.

è un po'il loro messia d' annunzio. accòliti, responsi oraeoieschi e qualche

13-206: la complessità dei personaggi del d' annunzio è tale e tanta che ciascuno sembra

vol. XI Pag.952 - Da OMOSULFANILAMMIDE a OMOVITEXINA (4 risultati)

. omotetia diretta, inversa. centro d' omotetia. = voce dotta, comp

. bot. che ha lo stesso tipo d' infiorescenza in tutte le ramificazioni costituenti (

, stampava le sue edizioni d' indole religiosa, ancor esse bibliografi

poratura tozza, tarchiata. d' azeglio, 5-i-197: era un ometto piccolo

vol. XI Pag.953 - Da OMOXENO a ONANISMO (14 risultati)

il linguaggio della genetica generale si tratterebbe d' un gene di normalità; esso produrrebbe

pananti, ii-149: un uomo d' un'altissima statura / inciampò in

lo piantano i tuoi cari tedeschi. d' annunzio, iv-1-115: il suo 'trai-

sprizzante fuoco. 3. uomo d' animo meschino o intellettualmente gretto, culturalmente

yadolfe, lxxvi-206: nauti, al corno d' artimone / salga in tripudio il vessillo

, / fiamegia un spirto sì vivo d' amore / che avanti a la stagione

, sm. invar. ant. pietra d' onagro; bezoar. dolce,

. zannoni, 5-38: una pelle d' onagro fu venduta circa mille cinquecento monete

onagro fu venduta circa mille cinquecento monete d' oro. d'annunzio, iii-1-1194: in

circa mille cinquecento monete d'oro. d' annunzio, iii-1-1194: in quel mare

annunzio, iii-1-1194: in quel mare d' erba... pascolavano le antilopi e

mugnaio. -disus. pietra d' onagro: concrezione che si forma nell'

[s. v.]: 'pietra d' onagro': nome dato da alcuni autori

grottolo'. il maestro aldobrandino: 'carne d' onagrot- tolo si tiene a natura di

vol. XI Pag.954 - Da ONANISTA a ONCIA (32 risultati)

trentacinque anni prendea once sei di pane d' orzo e un poco di foglia cotta senz'

quindici danari di buono argento di lega d' once undici e mezzo di fine.

fiorentini, 315: òe pegno una mitra d' arcivescovo con oro e con perle e

dramma è uno peso, cioè ottava parte d' una oncia. trattato delle mascalcie,

catuna di queste cose la quarta parte d' una uncia. trattato di falconeria volgar.

non forato, legato in un cerchio d' oro. biringuccio, 1-86: teneva più

teneva più di tre onze e meza d' argento per ogni cento di miniera. giovio

cioè che quello che valeva un'oncia d' oro puro valessero undici oncie d'argento

un'oncia d'oro puro valessero undici oncie d' argento puro di coppella. p.

. verri, 3-iii-234: l'oncia d' argento fino si valuta in milano lire otto

tempo che avrei dovuto prendere un par d' once d'olio di ricino. dirai che

avrei dovuto prendere un par d'once d' olio di ricino. dirai che, come

nemmeno un'oncia nel tuo capo. d' annunzio, i-1106: forma perfetta, necessaria

gioia, / non pure un'oncia d' adipe t'ingombra. fenoglio, 1-234

speme, / tre di fede e sei d' amore, / due di pianto e poni

animo vostro... più stima fa d' un'oncia d'onore che ai quanto

.. più stima fa d'un'oncia d' onore che ai quanto oro sia al

di diletto abbiamo mille e mille libre d' affanno. f. f. frugoni,

con valore ideale di conto. cielo d' alcamo, 90: intendi bene ciò che

messina, che gli 60. raonesi d' argento meno 4. grani sono once una

moglie e pagò di pena cento oncie d' oro, eh'erano mille pardai, cioè

di peso, vale due fiorini e mezzo d' oggi. assarino, 2-ii-437:

i-92: fece coniare in abbondanza monete d' oro, le 'onze ', e

colle sue barzellette riuscì a farli mettere d' accordo sulle due onze e dieci a

nel cor fitto, e oltre più d' un'oncia, / si che mi fora

nella sua radice più che ott'once d' altezza. guglielmini, 2-31: se dipoi

tutto il peso per lo ritrovato peso d' un oncia cubica d'acqua, il

per lo ritrovato peso d'un oncia cubica d' acqua, il quoziente sarà il numero

a buffetti uscenti vezzosamente di un paio d' oncie fuor delle maniche. 6

quel loco, / non si parton d' un cerchio angusto e poco. ò.

oncia. becelli, 1-242: pien d' ardimento si montò in bigoncia / e prese

7. unità di misura di portata d' acqua, di valore assai variabile da

vol. XI Pag.955 - Da ONCIALE a ONCIDIELLA (13 risultati)

inizialmente pari alla quantità d' acqua che sgorga per semplice pressione

hanno avuto due oncie o poco più d' acqua larga nove piedi, dove le vostre

acqua del riservatoio, ferma la quantità d' un'oncia o pollice di acqua a quella

. romagnosi, 4-833: per oncia d' acqua piemontese s'intende quella quantità di

. cavour, viii-258: sei oncie d' acqua a tortona impiegate all'irrigazione..

, y-441: noi un bastardo dichiamo essere d' undici once, cioè scarso di peso

1-2-7: -che se'stata nell'undici once d' andar alla commedia anche tu? -la

lui si sa l'usanza sconcia / d' aver dipinto la giustizia in faccia / e

libertà, di reputazione che dieci libbre d' oro: v. libbra1, n.

: qualche unciale im periosa d' un'area e il misterioso monogramma d'una

periosa d'un'area e il misterioso monogramma d' una basilica. lucini, 7-xiii

assi onciali per equivalere alla solita dramma d' argento. lanzi, 1-2-29: egli racconta

avviare entro il naviglio un maggiore onciato d' acque dell'adda. = deriv.

vol. XI Pag.956 - Da ONCIDIO a ONDA (12 risultati)

onciétta, sf. numism. moneta d' oro emessa nel 1818 nel regno delle

nucleico è rappresentato da rna, capace d' indurre la comparsa di tumori in diverse specie

fc-pctoau; 'rigonfiamento ', nome d' azione da ftyxóo) 'io gonfio '

periodica alterna della superficie di uno specchio d' acqua (e, in partic.,

l'equilibrio del livello; la massa d' acqua che si solleva e si

s'appressa. petrarca, 151-1: non d' atra e tempestosa onda marina / fuggio

tempo si moverà sopra l'onda massima d' un pelago innumerabili altre onde, le

corso l'una all'altra. l'onde d' equal grandezze moto e potenzia, nello

dove si genera è di minore larghezza d' acqua; e così de converso. nel

refressi. la onda massima è vestita d' innumerabili altre onde, che si movano a

piccolo pelago, acquista tanto maggiore numero d' altre onde sopra di sé quanto ella ha

posson generare traila superfizie e '1 fondo d' una medesima acqua 'n un medesimo tempo

vol. XI Pag.957 - Da ONDA a ONDA (17 risultati)

, 20-125: già tiene '1 confine / d' amendue li emisperi e tocca l'onda

'n ciel né 'n terra, è più d' una fenice. antonio di meglio,

onda marina, / rapido fiume che giù d' alpe inchina / o piè veloce nudo

5. fonte, sorgente; corso d' acqua, ruscello, torrente, fiume

, corrente del fiume; piccolo specchio d' acqua, stagno, lago. -anche:

sovra tonde / non di peneo, ma d' un più altero fiume. boccaccio,

valli / precipite ralpina onda feria / d' inudito fragor. fusinato, viii-

tuo futuro / non è che un volger d' ore: i tuoi compagni / sono

eterno oblio, / signor, degna d' un guardo, onde in me nova /

tonde / degli anni. la nave d' enea / sull'acque fatali scorrea.

vin che dio ci dà temprato è d' onda. stigliani, 2-49: i tepidetti

si tiene che sia altro ch'onde d' aria. soderini, i-59: quasi che

e agilità e parte da molte altre onde d' aere, lateralmente mosse e sospinte sopra

elogio dell'austerità carducciana fatto da gabriele d' annunzio con parole di fuoco e magnifica

per coltello e a onde a uso d' acque, che fanno benissimo. soderini,

dolce tonde / facean i bei crin d' oro al vento sparsi! tasso,

/ che ha la barba a foggia d' un bavaglio, / il capo a onde

vol. XI Pag.958 - Da ONDA a ONDA (27 risultati)

, nobile sotto i capelli a onda, d' un nero forte che però non pesava

. lessico dell'inventario di alfonso ii d' este, 696: vesta di zambellotto

d. bartoli, 4-1-325: broccatelli pur d' oro a due per sorta, e

leggi di toscana, 6-470: tabi d' oro e d'argento, tirato o filato

, 6-470: tabi d'oro e d' argento, tirato o filato con onde,

sia a ragione e se dà fuori scherzi d' aicrino, di verde, d'acqua

scherzi d'aicrino, di verde, d' acqua marina, di rosso, di giallo

. tommaseo, 5-616: come candor d' incenso / che fuma e in piccole

, che si appiatta estesamente al basso d' una larga onda montana. bar illi,

onde di sabbia che serpeggiando segna appena d' un'ombra di viaggio la pista del cammello

e sono tali che ora ci par d' essere in cielo, or ne l'abisso

col brigadiere nel camerino del teatro. d' annunzio, iii-2-174: il navarco esce

dilatava ognora più. tommaseo, 11-69: d' allighier la superba alma, calcando /

corse di tutta scienza. -onda d' inchiostro: grande quantità di scritti o

sui quali si suol versare maggiore onda d' inchiostro. 26. figur. impeto

; turbamento, commozione. cecco d' ascoli, 2144: l'uom, morendo

3-371: la fiamma che spegne onda d' obblio / per opra sua non riconosce

senza riposo / senza contrasto a meditar d' amore. tommaseo, 1-73: che sarebbe

nell'anima e nei sensi di giulia. d' annunzio, iv-1-31: un'onda di

torbide onde, / ch'io vo d' amor solcando, il fido segno / del

ma che pure aveva non so che d' allegro. mazzini, 8-143: la

musica tedesca... t'abbraccia d' un'onda musicale d'accordi, che

.. t'abbraccia d'un'onda musicale d' accordi, che, cullandoti, ti

cortesi i giacobini) / nel palchetto d' un teatro morì al suon de'violini.

i fanciulli, attenti con luminosi sguardi. d' annunzio, iv-1-285: era in lei

un vocìo incessante, indistinto, come d' un tumulto lontano, e quelle onde di

: da quel corpo si sprigionavano onde d' amarezza o di allegria demolitrice.

vol. XI Pag.959 - Da ONDA a ONDA (16 risultati)

fresca onda di spiritualità nella gretta cultura d' oggi. jovine, 5-459: a

v'è quell'onda di musica e d' immagini che tramuta i versi in poesia

in ogni sua parte verrà a vibrare d' un modo. cattaneo, v-2-156:

, molto in alto. -lunghezza d' onda: in un movimento oscillato- rio

s. v.]: 'lunghezza d' onda 'dicesi lo spazio che il

... provava questa o quella lunghezza d' onde. -numero d'onda',

quella lunghezza d'onde. -numero d' onda', numero che rappresenta l'inverso

numero che rappresenta l'inverso della lunghezza d' onda, e corrisponde, a parità

, alla frequenza. -pacchetto o gruppo d' onde', perturbazione ondosa di natura qualsiasi

sta studiando. - velocità di propagazione d' onda', velocità con la quale un'

mezzo qualsiasi. - velocità di gruppo d' onda', velocità di propagazione di un'

suo insieme. - velocità di fase d' onda', velocità di propagazione di ciascuna

). 36. matem. funzione d' onda: funzione ampiezza di probabilità,

-onda ciclonica', conformazione ondulata delle masse d' aria su un fronte stazionario. 38

massimo livello della piena ai un corso d' acqua in seguito a piogge abbondanti,

ieri è stata di creare nei corsi d' acqua periodi critici determinati da onde di

vol. XI Pag.960 - Da ONDAIOLO a ONDATA (16 risultati)

e serpeggiando. linati, 30-23: d' un tratto vedemmo la cassa del morto,

gran lago marino invisibile a mezzogiorno. d' annunzio, ii-744: quando il sol declina

ii-744: quando il sol declina, d' ogni nota / ombra lene si crea,

ogni nota / ombra lene si crea, d' ogni óndicella, / quasi di ciglia

della tristizia disfà. = nome d' azione da ondare. ondàmetro [

undante). letter. che è ricco d' acqua; che scorre rapido,

(una sorgente, un corso d' acqua). tanaglia, 1-182

tanaglia, 1-182: col mormorio d' alcuni ondanti fonti. pisanelli,

13-921: costoro / non elmi avean d' equino crine ondanti, / né tondi scudi

era zoppa, gli si fece incontro d' un passo ondante, col più invitevole dei

lume, / vari di fogge, d' usi e di colori, / gli ondanti

. 9. ricurvo. d' annunzio, ii-550: la vittoria piegò verso

al giuoco di colore avea / cui d' oro un groppo i seni on danti

la va porosa coppa / d' una conchiglia a riva sospinta..

un'onda; colpo, urto della massa d' acqua di una grossa onda. -

dentro l'aurora, / nei crepuscoli d' oro tutte accese, / le risognai così

vol. XI Pag.961 - Da ONDATA a ONDATA (11 risultati)

. govoni, 843: è uno stormo d' aironi alto che passa / coi suoi

5-126: leggiamo per esempio nei 'criteri d' impiego della fanteria nella guerra ai trincea '

della fanteria nella guerra ai trincea ', d' allora, che « i battaglioni di

sì grandi ondate di quel soavissimo fumo [d' incenso] che parean farsi cento sacrifici

, che non ha precedenti a memoria d' uomo, si è abbattuta, dalla notte

la chiavica e lasciava andare un'ondata d' ingiurie che lo coprivano da capo a

ondata di riso empie la villa. d' annunzio, i-843: due barche d'accanto

d'annunzio, i-843: due barche d' accanto passano / bianche di ombrelli,

perdoni, non può scusarsi del difetto d' abbandonarsi inconscio a impeti di ondate troppo

calda di sangue avvolgermi il cuore. d' annunzio, iv-1-680: parve a giorgio

si donasse al poeta un elefante carico d' oro. -a ondate: a

vol. XI Pag.962 - Da ONDATO a ONDE (21 risultati)

pascoli, 1-701: lo immagini la delizia d' un grosso campanone chioccio che..

sole allumina dello specchio sperico, tanto d' esso specchio abbia a risplendere, se

ed ammonticellato il piano del campo. d' annunzio, ii-649: il cielo è nivale

/ di vigne, ondata solo / d' emergenti alberelli qua e là.

pianeta con due tonacelle e piviale di teletta d' argento ondata. arneudo [s.

ottimi nuotatori, vivono lungo i corsi d' acqua dell'america settentrionale, dove sono

-anche nelle espressioni da onde, d' onde.??

tanto luigi che con le sue genti d' onde era venuto si ritornò. ariosto,

, nato appena, / cacciato osse d' onde nacque in bando? leopardi, 22-142

mettereste voi cotesto trono? a versailles d' onde portaron via l'antico monarca le pesciaiole

, 5-210: nell'aer silente, / d' onde vanisce a poco a poco il

a poco a poco il lume. d' annunzio, iv-1-678: egli la guardava

guardava, attratto dalla finezza della nuca, d' onde si rialzavano verso la sommità della

chetti, 24: sovra la riva d' un corrente fiume / amor m'indusse

questo oste, che mai più mi ricordo d' avere in questa o 'n altra parte

la solitaria casa lo richiude, / d' umanitade e di commercio priva. / son

da onde, per onde, per d' onde. giamboni, 7-90: le

... questo [manto] d' un velo o vero d'un taffetà scuro

[manto] d'un velo o vero d' un taffetà scuro cangiante o vero

un taffetà scuro cangiante o vero d' un buratto di seta nera, per onde

suo sì fermo / ch'io non temea d' aver quella giornata / da desiar la

vol. XI Pag.963 - Da ONDE a ONDE (28 risultati)

. -anche nelle espressioni di onde, d' onde. anonimo, i-574:

si può giudicare esser ritratto l'uso d' ogni poema atto a spettacolo scenico. achillini

, quasi sempre son simili a quelli d' onde procedono e spesso migliorano. marchetti

i popoli congiunge in un comune sentire d' onde si genera il comun volere.

quale gli disse: io sono uno servo d' egitto, servo d'uno di amalec

sono uno servo d'egitto, servo d' uno di amalec. petrarca, 220-1:

non da una più che ordinaria applicazione d' ingegno? alfieri, 1-31: or

? alfieri, 1-31: or, d' onde nasce / in me il timor d'

d'onde nasce / in me il timor d' orror frammisto? mazzini, 24-52:

, è gaetano e non achille; d' onde lo conoscesti? ti fu raccomandato

volte s'è questionato onde proceda tanta varietà d' amori che dai diversi effetti che ci

vedova, / e averla aùta non so d' onde, fecionmi / saltar quel grillo

tutti i corpi sono da lui composti non d' altro che degli stessi quattro elementi,

belleze, ond'eo disvio. rinaldo d' aquino, 96: serveria a piacimento /

serveria a piacimento / la più fina d' amore / ond'io so ricco di gioia

amore / ond'io so ricco di gioia d' amanza. dante, par.,

mia ventura, / di madonna e d' amore onde mi doglio. giusto de'

. testi, i-206: né voi d' insubria bella amene piagge / foste della tempesta

/ sovente i fuochi e l'ira. d' annunzio, ii-491: tu sapevi /

delle colonne, 80: cusì, donna d' amore, / lo meo gran sospirare

don rodrigo sorgeva isolato, a somiglianza d' una bicocca, sulla cima d'uno dei

somiglianza d'una bicocca, sulla cima d' uno dei poggi ond'è sparsa e

ond'è sparsa e rilevata quella costiera. d' annunzio, iv-2-497: la carne del

le quali. - anche nell'espressione d' onde. anonimo, i-566: la

lectere sendomi povero, non avendo ben d' onde suplire alle spese, quali non poco

le corde onde era stato avvinto. d' annunzio, ii-491: nato non era

onde potrò accendere in altrui questa fiamma d' amore di compunzione, poiché io non me

, xxxv-i-ii: boltier'audire nubelle / d' esse toe dulci fabelle, / onde

vol. XI Pag.964 - Da ONDEANTE a ONDEGGIAMENTO (25 risultati)

. beroardi, 284: le vie d' amor son tante, / ché là onde

o vegna, / donami insegna - pur d' alegramento. -di dovunque, da

partic. nelle locuz. avere onde o d' onde, avere ben d'onde o

onde o d'onde, avere ben d' onde o d'onde). dante

onde, avere ben d'onde o d' onde). dante, purg.

': cioè e avesti ben cagione d' amarmi. boccaccio, v-251: essendole venuta

, / né piango e non ho d' onde. segneri, ii-35: risoluto a

ne temea / la vendetta, e ben d' onde ella n'avea. tommaseo,

dolersi del governo; e certamente n'han d' onde. carducci, ii-1-30: sì

ridere, per che n'ha ben d' onde da vero, dopo le tante meschi-

ond'eo aquisti ciò ch'eo perdei d' amore. dante, purg.,

ne gli atti ella s'accorge / d' uom che tenti scoprir l'accese voglie

consecutivo). -anche nell'espressione d' onde. giacomo da lentini, 20

mi vaglia. anonimo, i-575: d' uno amoroso foco / lo meo cor è

italica virtute, onde alle valli / d' esperia verde, e al tiberino lido

lo dirima: / e. ssa più d' alte chi è più 'ngegnero, / e

vostri pensieri dagli occhi miei, posate d' operare perversamente, apparate a bene fare

sacro / alla dea nostra ». d' annunzio, iv-2-422: nel combattere coi nostri

si ha nella provincia francese il senso d' un folclore latente e come insabbiato.

nobile donna, di nobile parentado e moglie d' un ricchissimo cittadino, el quale era

o drappi o fregiature o addornamenti o d' oro o d'ariento o di perle,

fregiature o addornamenti o d'oro o d' ariento o di perle, tutto pienamente

non dependere più dalle arme e fortuna d' altri. cellini, 1-14 (49

umimpulsione, un'opera personale, quella d' ildebrando presente e potente.

di uno specchio o di un corso d' acqua); onda, flutto.

vol. XI Pag.965 - Da ONDEGGIANDO a ONDEGGIANTE (25 risultati)

di mèssi indelibate ondeggiamenti / e maraviglia d' isole dipinte / da lo smeraldo di perpetui

ondeggiamenti / entro vapori di viola e d' oro. barilli, 5-140: più di

ebbe un ondeggiamento tra di sorpresa e d' indignazione. 6. tumulto, rivolta

poppe ritonde e sode che parevano formate d' alabastro, se non che, tremando

attestava le pulsazioni rapidissime del cuore. d' annunzio, 4-ii-18: ella veniva cantarellando

cicognani, v-2-104: la figura esile d' una ragazzina passava con un lieve ondeggiamento di

verde del giardino, aveva come ondeggiamenti d' azzurro. ungaretti, xi-86: tutto

un fluido, di un gas; flusso d' aria, vento. baldelli,

niun'altra cosa è che un ondeggiamento d' aere, e questo stesso ondeggiamento si

dei luoghi. marchetti, 5-209: d' etere / rapidi ondeggiamenti ivi racchiusi / strada

un vetro a difenderla da quel po'd' ondeggiamento che è sempre nell'aria e

regolari che il barometro può tener vece d' orologio. -ant. il fluire

a nostro dispetto l'immaginarci ancora fuori d' iddio il niente, come un pozzo

opinioni, di pensieri, di stati d' animo, anche di prese di posizione e

, 2-i-180: in sì fatti ondeggiamenti d' animo e d'operazioni ritornando su 1

in sì fatti ondeggiamenti d'animo e d' operazioni ritornando su 1 fine d'agosto

e d'operazioni ritornando su 1 fine d' agosto da torino l'ambasciadore bettunes,.

, destava nella fantasia quel divino ondeggiamento d' idee confuse. rebora, 17: mirabilmente

17: mirabilmente incedo negli arpeggi / d' amor che mi seconda il passo lento /

. piovene, 7-413: alcune opere d' arte furono ritirate o semi-sottratte alla vista

non s » ^ no né improvvisi né d' assoluta mancanza e, lungi dalfesser un

grazioso e continuo ondeggiamento. -ondeggiamento d' arco \ moto dell'arco del violino

devonsi fare in due corde con ondeggiamenti d' arco. = nome d'azione da

con ondeggiamenti d'arco. = nome d' azione da ondeggiare; cfr. fr.

; che ha moto ondoso (uno specchio d' acqua e, in partic.,

vol. XI Pag.966 - Da ONDEGGIANTE a ONDEGGIANTE (22 risultati)

impetuoso, rapido, irruente (un corso d' ac- qua). leggenda aurea

aprir le porte / a larga vena d' ondeggiante fiume. d. sestini, 48

... potrà essere in tali parti d' un miglio e mezzo, avendo un

sole / che riflettendo da una conca d' acqua / a l'opposta parete o sotto

1-i-90: non vi furono che un migliaio d' inutili cannonate che lanciaron le nostre fortezze

e quinci ondeggiante e senza senno. d' annunzio, tv-1-733: il senso ch'io

reggia tondeggiante popolo. -irto d' armi (un esercito). cesarotti

). cesarotti, 1-viii-38: già d' arme e d'aste tondeggiante opposto /

cesarotti, 1-viii-38: già d'arme e d' aste tondeggiante opposto / doppio campo si

bionde / quasi un fiume vid'io d' oro ondeggiante. imperiali, 4-650:

. codemo, no: un sussurro d' augelli a stormi o di foglie secche ondeggianti

, il guerriero dall'elmo ondeggiante. d' annunzio, i-321: quasi che d'

d'annunzio, i-321: quasi che d' odorato peplo e di veli ondeggianti / bella

e. cecchi, 5-92: il racconto d' un assassinio complicatissimo culminava d'orrore nell'

il racconto d'un assassinio complicatissimo culminava d' orrore nell'apparizione della vedova dell'ucciso

162: da la culla ondeggiante / cura d' amor ti spinse / ai lidi del

5-299: non pensata vedrai / varietà d' odori, (... / e

al trono divo / tondeggiante accrescea nube d' incensi. carducci, iii-7-30: tentarono [

, / può tondeggiante musica, / luce d' amor segreta. tornasi di lampedusa,

sul quale si erano distaccati i fiori d' oro di parole inconsuete. -che

, 9-ii-345: potrebb'ella una sola particella d' aria vibrata nell'organo acustico produrvi la

502: ondeggianti favori della corte. d' annunzio, iv-1-68: nella sua mobilità,

vol. XI Pag.967 - Da ONDEGGIARE a ONDEGGIARE (21 risultati)

a guisa di naufraghi, nella tempesta d' un'acerbissima malattia, cominciano a far

dell'instabilità senza mai respirare alla calma d' una placida quiete. cesari, 6-228

varietà de le quistioni, le ragioni d' aristotele sono a guisa d'ancora, che

le ragioni d'aristotele sono a guisa d' ancora, che, gittate ne tonde

la divina commedia nell'esatto suo punto d' onde s'illuminano tutte le fuggenti prospettive

araldica (una figura). d' annunzio, iii-2-68: intra due pilastri.

moto ondoso, fluttuare (uno specchio d' acqua, in partic. il mare

. caro, 11-1000: il mare or d' alto a riva i flutti increspa /

un lago. bruni, 297: spoglia d' orgoglio ornai l'animo altero, /

a pericolo di annegare temendo le minaccie d' africo. b. de'rossi, 2-55

sovra ricca conchiglia di madreperla tutta foderata d' argento, passeggiava i liquidi e tranquilli

-ant. galleggiare su uno specchio d' acqua (un'isola).

dì dell'aure spighe il nume / d' auree spighe ondeggiar le sue pianure.

gualdo, iv-85: v'era forse qualcosa d' essi nell'olezzo dei fiori, nell'

cose..., private come d' un capo, andranno scorrendo e quasi ondeggiando

collo, camicette leggere, vecchi vestiti d' estate, pantaloni militari, tutto ondeggiava

il dì ch'ainbe le mani / d' aureo nodo infrangibile t'avvinsi, / e

questo levatosi il velo dinanzi con gesto d' inavertenza avertita, si faceva ondeggiare le

poppe nel petto, con una certa maniera d' inganno che piu tosto si può comprender

/ dell'etiope mennone il gemello / destrier d' arsi- noe locriense alivolo. carducci,

sen che qual marina spuma ondeggia. d' annunzio, i-103: ecco per le scale

vol. XI Pag.968 - Da ONDEGGIARE a ONDEGGIARE (20 risultati)

poliziano, 1-325: 1 be'crin d' auro / scherzon nel petto per lo vento

ritorno. bembo, iii-510: crin d' oro crespo e d'ambra tersa e

, iii-510: crin d'oro crespo e d' ambra tersa e pura, / eh'

. lomazzi, 4-ii-30: ha il pittore d' accompagnare questa forma piramidale con la forma

la forma serpentina che rappresenta la tortuosità d' una serpe viva quando camma, che

prato e pistoia, ed il fiume d' arno, il quale, ondeggiando a guisa

, 5-120: si grande / numero d' animali affatto privi / d'ossa e

/ numero d'animali affatto privi / d' ossa e di sangue in ogni parte ondeggia

casentino... ondeggia a perdita d' occhio. comisso, vii-18: tutta

sino ad aga, con un concorso indicibile d' ogni sorte di gente che, a

/ spesso di fanti e cavalieri e d' aste / la ferrata falange ondeggia e

: ella siede sfinita mentre un mormorio d' ammirazione affannosa corre fra l'ondeggiare dei

gente innumerabile. monti, x-2-121: d' armi vide o d'armati tuttaquanta /

monti, x-2-121: d'armi vide o d' armati tuttaquanta / ondeggiar la pianura.

da un'opinione, da uno stato d' animo, da un partito all'altro

pepe, e non si risolvea. d' annunzio, iv-1-110: ella si schermiva,

intendimento la fece andare a seconda. d' azeglio, 5-i-18: s'era adoperato

. carducci, iii-7-363: genti e governi d' europa ondeggiano in tempesta di pensieri,

europa ondeggiano in tempesta di pensieri, d' eventi, d'a- spettazioni.

in tempesta di pensieri, d'eventi, d' a- spettazioni. -con la particella

vol. XI Pag.969 - Da ONDEGGIATA a ONDOLEGGIANTE (15 risultati)

4-775: a ciò [al commercio d' anversa] serve principalmente la comodità della

mare che ivi per tutto divien capace d' ogni più gran vascello che veleggi nel

: sono... le melanzane frutti d' una pianta che fa le foglie simili

finissima e variamente ondeggiata con diversi acquerelli d' un fior di colore troppo più vivo e

ondeggiator di ciambellotti. = nome d' agente da ondeggiare. ondeggiatura, sf

cittadina. = nome d' azione da ondeggiare. ondéggio,

pure / l'ondisonante aspr'isola d' aiace. arici, ii-427: il core

discendere / criseide. nievo, 7-38: d' un ondivago -scion più lieve / si

/ italia, 11 tuo nome. d' annunzio, i-13: ilare / palma battevi

lo strascico / del manto sinuoso e d' aura turgido, / sì che più lieve

-per estens. errante, vagante. d' annunzio, iii-1-1080: l'esultazione ingannevole dei

che ha moto ondoso (uno specchio d' acqua). lucini, 5-167:

un'ondivaga forma di pensiero / nuvole d' oro e nere per foggiarsi un castello

lucini, 4-96: ha sorpreso [d' annunzio]..., nella collettività

di teste più grave. = nome d' azione da ondoleggiare. ondoleggiarne (part

vol. XI Pag.970 - Da ONDOLEGGIARE a ONDOSO (18 risultati)

* allegre fanno mostra invece d' una austerità di ferro: sono dure

lvi-27: dov'è quel bianco seno d' alabastro, / ch'ondoleggiava come al mar-

/ in fango s'è reducto. d' annunzio, iv-2-872: egli la rivedeva [

a una natura folta di salici, d' ontani, di prati e di lapazi.

, 6-61: le colline son coperte d' ulivi e di viti e s'accavallano

e quiete immobile percepiva, come eco d' un suono, una trepidazione senza moto

; ondeggiante, fluttuante (uno specchio d' acqua e, in partic.,

, gonfio, irruente (un corso d' acqua). boccaccio, i-552

: io me ne stava in fondo / d' una cava spelonca al mare in riva

. tasso, i3-i-739: quel che d' europa col mirabil ponte / a l'asia

pers, 207: da l'alta poppa d' oro / co 'l folgorar del maestoso

3-740: in presenza del mar, d' ogni confine / liberando l'apostolo sua

-strada, letto ondoso: fiume, corso d' acqua. tassoni, 7-73: al

fracassa in su l'elmetto / menò d' un colpo esterminato e fiero, / che

i-133: te discopro / sotto l'ombra d' un platano, te bello / e

salice / t'assidi al rezzo. d' annunzio, iv-2-27: il fieno s'alzava

. somigli un ciel sereno, / d' oro e gemme luminosa, / dolce adatta

non produceva che pesci o monti celli d' arena. 11. ant.

vol. XI Pag.971 - Da ONDUA a ONDULARE (7 risultati)

di duci e soldati / tutta varia d' inermi e d'armati /...

soldati / tutta varia d'inermi e d' armati /... /..

adirata del barone, gli accenti ondosi d' un diverbio. -fluente e avvolgente

il ritmo, il puerile indugiare quasi d' inconfessata balbuzie, l'ondoso aderire dell'

dolce e lieve fluttuare di uno specchio d' acqua. gnoli, 1-22:

riflesso / nell'ondulamento del mare. d' annunzio, i-916: l'acqua sembra un

i lunghi pioppi, con l'ondulamento / d' opre che a tondo menino le falci