Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XI Pag.72 - Da MULTIPEDA a MULTIPLO (6 risultati)

. f f = nome d' azione da multiplare. multiplétto, sm

con molti altri vole che l'usanza d' andare in groppa sia stata in candia

questa esperienza universale e perpetua dell'atto d' intuizione insegna di necessità che le idee

pensiero assoluto non può essere multiplicità simultanea d' idee sentite. g. ferrari, i-13

città, a uscire da quel gioco d' illusioni, non era che una commedia che

di eden rock, sul cap d' antibes: solitario sul mare con le terrazze

vol. XI Pag.74 - Da MULTIVOCO a MUMMIA (18 risultati)

e limonate, e penso di nutrirmi d' aranci. = voce dotta,

vita, in legnami scavati alla figura d' uomo così alla grossa abbozzata, secondo la

, 2-489: 'mummie': sono cadaveri d' uomini che hanno la carne appiccata in

una figura / più di mummia che d' uomo. ruspoli, 1-146: nell'esterior

paion mummie e mostri, / quasi ritratti d' un spagnol malato. assarino, 3-128

od una spirante mumia o poco meno d' un animato scheletro. redi, 16-v-413:

mummia, aveva due amanti pieni fra loro d' una furiosa rivalità. carducci, iii-30-91

. redi, 16-iv-407: quella mummia d' animale può essere che sia stata una

è nel museo municipale la porta chiusa d' un tempio disertato in quel momento. dissotterrato

, / piccole mummie rinascean farfalle. d' annunzio, iv-1-929: una creatura scheletrita

:. aggirator di cani / e d' orsi e mostrator di mummie e mostri.

senza fasciature: e questi son corpi d' uomini che dal vento sono stati sotterrati vivi

, in cui natura / l'arte imitò d' un uom di carta pesta, /

i piedi a sesta / per forza d' ingegnosa architettura; / di filippo da

più graziosi, con cui eravamo soliti d' accoglierlo ogni sera al circolo, quand'

? ». pirandello, ii-2-110: d' aver preso moglie, già! ma gli

giusti, 4-i-215: a noi larve d' italia, / mummie dalla matrice,

che mostra i lineamenti disfatti dell'arte d' amare di ovidio, raffazzonata con gli

vol. XI Pag.75 - Da MUMMIARE a MUMMIFICATORE (13 risultati)

breve passato; / mi sento responsabile d' un corpo intero e vivo / in

] era soltanto lo scheletro della città d' oggi, la mummia rimasta dai secoli.

delle sepolture si fa di mirra, d' aloe e d'altre cose che si mettono

fa di mirra, d'aloe e d' altre cose che si mettono con esse e

dalla terra di campagna, dalla terra d' ombra detta falzalo, dalla terra arsa,

ma di tentare una innovazione nel modo d' insegnare la storia. -diventare mummia

filo a l'ago l'ardita impresa d' un nostro amore, mi fa tornare mumia

milizia, iii-294: tutta l'anatomia d' egitto consisteva a sventrare per far mummie

forma de'budelli, ma questa parte d' anatomia è estranea alle belle arti.

3-107: assorta nelle cure dell'educazione d' adriana e ferma nel proposito di dimenticare il

a metà mummificate, cavalli ischeletriti. d' annunzio, v-1-596: io ho veduto gli

... aveva inventato un processo d' imbalsamazione, e teneva nel suo studio alcuni

s'apprese, a strapparlo [il fermaglio d' oro]: una manina nera,

vol. XI Pag.76 - Da MUMMIFICAZIONE a MUNERARE (13 risultati)

in uno stato d' animo permanente, in una pigrizia intellettuale

condizione ambientale). = nome d' agente da mummificare. mummificazióne,

s. v.]: 'mummificazione specie d' imbalsamazione dei cadaveri, per cui acquistano

concreto: corpo o membro mummificato. d' annunzio, 1-99: le terracotte sembravano mummificazioni

negli animali domestici). = nome d' azione da mummificare. mummismo,

milizia, iii-294: gli artisti d' egitto, ignoranti dell'anatomia, vollero

xliii-703: cenando, sopragionse il re [d' inghilterra] con molta bella compagnia de

7-350: sono in grande numero le parole d' origine italiana che, accentate e trasformate

, particolarmente ne'tempi di ugo re d' italia, che nel 928 prese sotto il

? nell'imporre a chiunque avesse osato d' inquietare e sturbare ingiustamente le persone protette

padre, fratello, o altro parente d' essa, mediante il prezzo che si accordava

è stata la pesanza. = nome d' azione da munerare. munerare, tr

oggi ti munera, / ma parte d' i tuoi meriti remunera. -sostant

vol. XI Pag.77 - Da MUNERATORE a MUNGERE (17 risultati)

muneràtor -òris 'donatore ', nome d' agente da numerare 'regalare '.

1-44: filodemo, darai la coppa d' oro / a filogenia e virino: e

dotta, lat. muneratio -dnis, nome d' azione da muneràre 'regalare; ricompensare'

pregna, / numera fare è bicchier d' acqua porre / nel pelago. beicari,

sta'in festa e giubilo, / che d' ogni grazia e d'ogni eccelso munere

, / che d'ogni grazia e d' ogni eccelso munere / ti troverai alfin pieno

occhi [apollo] sopra la schiene d' un altro ameto re di tessaglia, e

quale usano in tal modo. fanno soffiatori d' osso e quegli pongano ne'membri genitali

: quel santo corpo niccodemo inunge / d' aromatiche spezie e dell'unguento; / ioseppe

intinger digito. -derivare un corso d' acqua, un ruscello. jahier,

, palpare per lo più in segno d' affetto, talvolta di familiarità, di confidenza

e quando l'ebbe messa sulla posizione d' attenti le munse le mammelle.

non si partirà la memoria, accesa d' uno fuoco a lei sopra ogni altra cosa

e piacevole, novellamente non sanza agurio d' ottimo avvenimento è munta da sette fiamme

una pena interiore, a uno stato d' animo). cicerchia, xliii-321:

n'avea lasciati che avessono polso o forma d' uomo e con averli munti e premuti

. papini, v-284: gli uomini d' oggi questi re non li vogliono. non

vol. XI Pag.78 - Da MUNGITOIA a MUNICIPALE (11 risultati)

: coloro i quali avevano per professione d' andar pubblicando indulgenze... mungevano

stato esorbitante. -assol. d' azeglio, 6-701: ogni ingegno meno aperto

, 373: or l'astuzia / bisognaria d' un servo, quale fingere / ho

per ricavarne un guadagno materiale. d' annunzio, ii-379: contro l'un concistoro

far passare sotto la macine ritta da frantoio d' olive o da vallonea il seme colla

dell'ingenuità altrui. = nome d' agente da mungere. mungitrice,

una per le famiglie de'pastori. d' annunzio, ii-325: i ciechi servi di

dieci mila dramme. = nome d' azione da mungere. mungivacche, sm

nelle grandi città i servizi municipali. d' annunzio, iv-1-735: il barone di palleaurea

barone di palleaurea don bartolomeo celaia parlava d' intrichi municipali, con una voce irritante

, la torre gotica, col suo orologio d' oro, è infilzata in una mole

vol. XI Pag.792 - Da OCCUPARE a OCCUPARE (16 risultati)

pallavicino, 1-453: quando tentasi d' espugnar qualche terra, non si dà

ad una casa per volta: si cerca d' occupare ad un tratto le mura e

onore della città, né per titolo d' imperio né per altra cagione. machiavelli,

occupar mi dà valore / quel consenso d' amore / che da ogni labbro ascolto

la sua eredità, propose nell'animo suo d' abba- terlo. giraldi cinzio, 6-10

occupato e suggette la libertà e forze d' innumerabili populi,... furono

gli arebbon dato il possesso a nome d' alfonso. -ricoprire, esercitare una

necessariamente, in tempi di fame e d' ignoranza, esser detto l'autore de'

i-245: il mio voto era principalmente d' occupare la cattedra alla quale, illustri

degli occhi ecco lo spettro / starmi d' incontro ed occupar la porta / minaccioso e

., i-v-9: se coloro che partiron d' esta vita, già sono mille anni

la città ed occupando tutta la vista d' essi. 7. ricoprire uno

i fummi occuparono la pianura a modo d' una grossa nebbia, sicché i franceschi

strato o soffà alto tre piedi e coperto d' un gran tappeto ch'occupava tutto il

, 7-i-370: con l'eccelse cime / d' antiche torri o di possenti mura /

buonarroti il giovane, 9-762: la scala d' una stalla, / troppo occupante il

vol. XI Pag.793 - Da OCCUPARE a OCCUPARE (20 risultati)

baroni di messer carlo e messer canto d' agobbio e più altri furono a *

quando di così belle varietadi lo studierai d' occupare. zanobi da sfrata [s.

53: o sieno grandi [le vibrazioni d' un pendolo] per il principio dell'

guazzo, 1-251: né si persuada d' occupare la grazia del patrone con adulazione

miglior posto nel di lei cuore. d' annunzio, iv-1-37: bisogna...

e i minimi interstizi di tempo, bramosa d' occuparmi tutto con tutta se stessa.

giovanni antonio non accade che si scusi d' avermelo occupato, perché io medesimo la

, non ha mancato giammai infino a qui d' occupar la gioventù in esercizi nobilissimi.

alta tranquillità ed amareggiare la giocondissima beatitudine d' iddio, occupandolo nel governo dell'universo

. -commettere l'esecuzione di un'opera d' arte. cellini, 4-550: sua

spirito, ma infermità corporale per superchio d' omori maninconici occupanti la memoria e la

di scienza cavalleresca che, a cagion d' esso di venerazione imprimendoti, tu venga

. lucini, 4-184: egli [d' annunzio] non sa sottrarsi al fascino

ornai occupava gli occhi e l'animo d' alcuni, si partisse. loredano, 286

m'occupò strano susurro, / come d' esule spirto. piovene, 279: nel

l'astuccio / di pelle rilucente ornato e d' oro / sdegnar la turba, e

-sostituire, subentrare (uno stato d' animo). boccaccio, dee.

fosse stato allora più forte dello sprone d' amore. -pervertire, corrompere,

. questo vizio consistere in una freddezza d' animo, la quale, occupate non

quasi da alcuna fumosità di stomaco o d' altro che occupato l'avesse gli volesse

vol. XI Pag.794 - Da OCCUPATIVO a OCCUPATO (14 risultati)

6-i-120: una specie d' impetigine, non già universale ed occupante

combatte già da tre settimane con una specie d' umor salso fluido che gli ha occupati

un picciol lume resta dal sopravegnente splendore d' un maggiore occupato. -riempire

son circostanze, che si ha appena testa d' occuparsi di quel che è di precetto

(di cui ragioniamo). d' annunzio, iv-1-297: conveniva a lui occuparsi

e. cecchi, 5-150: pensavo d' andare in questura. in questura però

delle sole imprese di guerra, sollevando d' ora in ora gli animi de'leggenti le

1-i-199: né similemente è mio intendimento d' occupare la fama delle tue grandi opere col

opere col tuo medesimo aiuto, ma d' accrescerla. -acquistare notorietà; essere

raccontate occupate, se noi ne'fatti d' amore già non mettessimo mano. ruscelli,

occupata la libertà della sua città dal duca d' atene, non poteva sopportare che i

mostravasi ivi ancora effigiata / la valle d' ida profonda ed oscura, / d'alberi

valle d'ida profonda ed oscura, / d' alberi molti e di frondi occupata.

.., il quale, a similitudine d' una pittura, dimostra prima l'intero

vol. XI Pag.795 - Da OCCUPATO a OCCUPATO (15 risultati)

occupate. boccaccio, vi-99: laccio d' amor non lega uomo occupato, / ma

: coloro che erano stati vagabondi prima d' entrare nel lazzaretto, vagabondavano quivi come

occupate e laboriose più che il giorno d' opera d'un onesto facchino.

e laboriose più che il giorno d'opera d' un onesto facchino. 8

, per grave che ella fosse, diceva d' essersi trastullato. buzzati, 1-195:

saranno occupati in fare grillande di fiori o d' erbe e incoronare iesu, adornare la

cuore occupato si può tollerare l'idea d' un matrimonio di speculazione. -che

piccole cose che durano un'ora, d' individui che passano. carducci, iii-10-234:

di loro porta seco / la condanna d' esistere: ma vanno / dimentichi di

antonio nel diserto, sentendosi molto tentato d' accidia e occupato di diversi pensieri,

occupato, / mi stavo quasi a guisa d' uom che sogna. castelvetro,

... volendo dare ad intendere d' avere la mente occupata da moltitudine di

dal sangue, un giovane schietto e nemico d' ogni insidia; ma, in que'

20-41: un... gran principe d' una città,... essendo

eresie e dai vizi con doppio errore d' intelletto e di volontà. g. gozzi

vol. XI Pag.796 - Da OCCUPATORE a OCCUPAZIONE (18 risultati)

contro li fraudatori et occupatori di quel d' altri. mamiani, 9-278: è

: diede sentenzia contro al detto piero d' araona..., occupatore delle possessioni

1-i-137: dico pure dei primissimi occupatori d' italia in tempi fuori della notizia nostra.

ciò sia cosa ch'ella sia cacciatrice d' allegrezza e di riposo, fugatrice d'

d'allegrezza e di riposo, fugatrice d' onori, occupatrice di virtù, adducitrice d'

d'onori, occupatrice di virtù, adducitrice d' amare sollecitudini, ciascuno naturalmente quella s'

dal lat. tardo occupàtor -sris, nome d' agente da occupare (v. occupare

galiani, 4-179: se si parli d' occupazione di roba altrui, può questa

.. è l'originario solo titolo d' ogni proprietà... l'occupazione dà

.. l'occupazione dà il dritto d' esistere, in conseguenza di nutrirci, e

ad altro che all'occupazione di quello d' altri. amari, 1-1-255: per

affidato nella chierca, rinfacciava al re d' aragona... la guerra non

materiale. statuto della società del òadule d' orgia, 90: esso rempimento et

dalle altre, senz'uggia o occupazione d' altro. giuliani, i-132: noi

, perché se trovano occupazione dalle barbe d' altre piante, le viti non vengono

leonardo, 2-182: l'aria è piena d' infinite linie rette e radiose insieme intersegate

, onde la difficoltà del respiro e d' altri moti. -il sopravvenire,

l'essere poi gittato via a guisa d' un cane.

vol. XI Pag.797 - Da OCCUPAZIONISTA a OCCURSO (15 risultati)

che ne segui l'invasione e occupazione d' i grisoni. foscolo, xiii-1-37:

il coronamento della sua poesia [di d' annunzio]. -d'occupazione (

monelli, 2-459: il comandante delle truppe d' occupazione aulus plautius radunò, per mostrarli

, ii-325: gl'inglesi in un secolo d' occupazione hanno continuato a costruire in pietra

s'è fatta arte di scuole ed occupazione d' uomini romiti ed oziosi, o mestiere

ideale. -medie. terapia d' occupazione: ergoterapia. -applicazione della mente

gravissime fatiche e occupazioni di studi, d' orazioni, di discipline, digiuni, penitenze

miseri. tasso, n-iii-1063: questo signore d' animo nobilissimo... assai spesso

.., perduta tra l'occupazioni d' astrea, non ha voci che non riescano

assunse di sua volontà; e furono d' insegnar la dottrina cristiana ai più rozzi e

la ines aveva sostenuto... d' essere una lavorante sarta, per quanto priva

una lavorante sarta, per quanto priva d' occupazione pel momento. legge 285 del 19

dopo l'anniversario è quasi più pieno d' impicci e d'occupazioncelle che non il giorno

è quasi più pieno d'impicci e d' occupazioncelle che non il giorno stesso.

= dal lat. occupatio-ònis, nome d' azione da occupare (v.

vol. XI Pag.798 - Da OCCURSORE a OCEANO (18 risultati)

dotta, lat. occursor -òris, nome d' agente da occurrère 'andare incontro '

ne emerge (un'isola). d' annunzio, ii-667: precipite / caddi nel

all'altro (una traversata). d' annunzio, ii-291: o thalassia, sibilla

naufragi. govoni, 608: piena d' avventura oceanica / e di lontana solitudine

azzurri specchianti / coi mostri pascolanti prati d' alghe / ed angeli sconfitti di gabbiani

senza limiti; intenso (uno stato d' animo, una passione, spesso con

onofri, 11-18: l'oceanica angoscia d' esser mondi / suona nel polso del

. / oceanici silenzi, / astrali nidi d' illusione, / o notte.

musica, uno strumento). d' annunzio, iii-1-358: nella lontananza il clamore

fanerogame, idrocaritacee, naiadacee). d' annunzio, iv-1-324: pareva che quegli alberi

gli ori e i sigilli di mochlos, d' isopata e di cnosso. vi son

spalle bianche del candore della perla. d' annunzio, iv-2-580: -ah, perdita,

. -con valore aggettivale. d' annunzio, i-43: icieli ridono, tonde

oceanine / a me surgono, e d' inni e di compianti / mi ghirlandano il

e 'l mar ceruleo obliava, / acceso d' una ninfa oceanina / dagli occhi neri

idem, 1-169: mortale guidatrice / d' oceanine vergini, / la arrasia

arrasia pendice / tenea la casta artemide. d' annunzio, -177: un corno

annunzio, -177: un corno d' oro pallido / nel ciel verdognolo brilla.

vol. XI Pag.799 - Da OCEANO a OCEANO (24 risultati)

delle terre abitabili, oltre le colonne d' èrcole, stabilendone il confine estremo,

origine tutti i mari e i corsi d' acqua. - ciascuno dei grandi bacini

terra tonda / e la più parte d' essa cuopre e bagna / e quella

quella terra che soperchia tonda / esce fuor d' essa, siccome montagna. / oceano

di vana e ignava grandezza, ma pieno d' isole e di luoghi abitati da gli

che abbraccia la terra e la cinge d' ogni intorno; mediterraneo si dice una

. cassola, 121: infinita vedrai d' acque stagnanti / immensa mole che 'l circonda

l'ultimo fiume oceano senz'onda. d' annunzio, ii-664: le correnti dell'oceano

sferzo, / e pur la fama d' un mortai non domo! pulci, n-49

. d. bartoli, 9-28-1-25: tempeste d' oceani non più penetrati. marchetti,

luce, amo i tuoi veli! d' annunzio, li-m: il colosso equoreo solca

-per estens. massa, distesa d' acqua. targioni pozzetti, 11-1-283:

sol più bolle, / taglia oceani d' ariste il falciatore. f. lana,

assomigliano a un grande cadavere deformato. d' annunzio, i-64: intraveggo, là

, là giù, oceani / vasti d' azzurro. papini, x-2-709: oceani

: oggi sono giunto a quest'oceano d' uomini... si entra in parigi

che farebb'egli, altiero ed avido d' imprese che gli fruttino gloria e potenza,

brillavano sul cielo e sul mare. d' annunzio, i-788: in questi oceani di

. mamiani, 10-ii-351: nel principio d' ogni tempo fluì dall'atto creativo toceano

fenomeni e manifestazioni della natura. d' annunzio, i-20: ne 'l sentimento de

... vagheggiavano una vita piena d' ignoto, un intero sommergi- mento nell'

gigantesche che sembrano innalzate in un momento d' orgoglio umano per sfidare toceano dei secoli

11- iii-767: mare veramente e oceano d' ogni scienza sono i suoi scritti.

suoi imitatori, che sursero in ogni parte d' italia. 11. argomento vasto

vol. XI Pag.800 - Da OCEANO a OCHETTA (10 risultati)

12. condizione interiore, stato d' animo agitato o turbato per un intenso

mar della vita è di tempeste, / d' aride sirti a insidiar frequenti, /

infeste, / e scherno è ognor d' impetuosi venti, / t'ingoia un

., essendo questi figurato sotto forma d' un grande e ceruleo vecchio con la

capelli tutti bagnati e distesi e tutto d' alga e diverse marine conche pieno.

di sicurezza... in compagnia d' altre nereidi pescate ad oceano dal pattu-

, ridurre l'oceano a una bottiglia d' acqua', sminuire le cose grandi.

ridurre perciò l'oceano a una bottiglia d' acqua? = voce dotta, lat

verdeggianti prati dalle fresche lacrime della figliuola d' iperione bagnati, febo correndo con veloce

il rito: armille di sandastro stellato d' oro, una tunica occellata di medaglie

vol. XI Pag.801 - Da OCHICIDA a OCRA (6 risultati)

stornello in cui ponevo / qualche speranza d' avvenire, e il cuore / lasciava pegno

, simili a quelle del iusquiamo, piene d' un seme nero, simile a quello

può esser figlia, a mio credere, d' ogni stato corrotto, passa immediatamente al

resistere fino all'ultimo a questa invasione d' inciviltà e grossolanità, onde la presuntuosa

sostanze coloranti (anche nell'espressione terra d' ocra). -per estens. ocra d'

d'ocra). -per estens. ocra d' antimonio'. varietà terrosa, di colore

vol. XI Pag.802 - Da OCRACEO a OCULARE (16 risultati)

alcune vene di orpimento, dicendo esser vena d' oro. cennini, 41:

campo bianco i caratteri e i disegni d' un bel bruno di terra d'ocria,

i disegni d'un bel bruno di terra d' ocria, luccicante come se fosse metallo

, luccicante come se fosse metallo. d' annunzio, 3-369: femmine quasi ignude

3-369: femmine quasi ignude, dipinte d' ocria vermiglia, recarono piccoli porci,

oro). -anche nell'espressione colore d' ocra e con valore aggettivale. lorenzi

murialto, i tre simbolici cucuzzoli color d' ocria dipinti sul muro. d'annunzio,

color d'ocria dipinti sul muro. d' annunzio, iv-1-226: pel soffio costante

parean di favola, / tutte a nuvole d' ocra e d'amaranto. gozzano,

/ tutte a nuvole d'ocra e d' amaranto. gozzano, i-358: questa cupa

colore che in pittura si chiama ocra d' oro, un giallo poco meno che arancio

. buonarroti, i-xxii: una statuina d' un putto armato e coll'ocree e colla

era diptero, cioè con portico doppio d' ognintorno, e ottostilo, cioè avea 8

di cultura greca (e fu d' argento agli inizi del v secolo a.

poi presso i lagidi e i cartaginesi; d' oro in egitto sotto i tolomei

letto, coi lunghi bracci come quelli d' un octopus, un lampadario fiorito di

vol. XI Pag.803 - Da OCULARE a OCULATO (4 risultati)

, cutanea, laringea, stomacale. d' annunzio, iv-1-580: la piccola faccia turgida

2-19: non si stette più in dubbio d' avere a conseguire da quella conquista ricchezze

gli è precisamente come fidarsi all'occulatèzza d' un orbo. = deriv. da

vigilanza oculatissima di due valentissimi medici. d' este, 3: canova...

vol. XI Pag.804 - Da OCULIFORME a ODALISCA (8 risultati)

, agg. zool. che ha forma d' occhio (con riferimento alle macchie sulle

aveva fatto visitare dai più illustri oculisti d' italia e dell'estero e tutti le avevano

tutti le avevano detto che era afflitto d' un glaucoma, irrimediabile. = dal

cattaneo, i-2-391: una grande scola d' oculistica... viene assegnata dalla

* cuchuk- odà ', in cui d' ordinario sono quattrocento icogiani o iscioglani.

, donna che, secondo gli usi d' oriente, serve al piacere. ghislanzoni,

odalische ebbero un lampo di gioia. d' annunzio, i-909: co '1 capo su

vanerelle, in onta alle capricciose leggi d' amore, si lasciano facilmente accalappiare

vol. XI Pag.805 - Da ODANO a ODIABILE (8 risultati)

come si vede da negligenze metriche. d' annunzio, ii-481: gli canteremo [

classiche, egli tentava la strofa d' alceo * nata nei fieri tumulti

, i-416: fu uomo a'nostri tempi d' ingegno liberale, il quale all'ode

pirandello, 8-1102: recitò un'odicina d' anacreonte da lui tradotta.

. 68r) y>) tpia, nome d' agente femm. da é8r] yéto

, / or negli attici odeoni / d' afrodite il bianco aitar. zanella, 224

. cecchi, 8-38: il tempio d' apollo, con la statua del nume,

renderebbe amabile e non odiabile né degno d' alcun supplicio, e così non sarebbe

vol. XI Pag.806 - Da ODIALE a ODIATORE (13 risultati)

palesò lo incominciato trattato a messer alamo d' alentino, messer gualtieri di catalagie- rone

nell'odiante, ma sì ardente desiderio d' annullarla e di levarla del mondo. m

, a chi non contraccambia il sentimento d' amore). anonimo, i-497

'1 costume delle temine è molte volte d' odiare coloro che i loro mariti amano

petrarca, 82-3: io non fu'd' amar voi lassato unquanco, / madonna,

sarò mentre ch'io viva; / ma d' odiar me medesmo giunto a riva /

operato. poliziano, 1-750: vorrei d' amore, amando, pen- sier miei

venuto /... / che d' esser aiutato odio e rifiuto.

sentendosi povero di danari e senza gente d' arme da potersi difendere e odiato da'

, 1-162: per esser seiano camera d' ogni enormeza, troppo amato da cesare

: io, ferito il core / d' ardentissimo amore, / lasciai l'odiate piume

una fine vittoriosa e sollecita della guerra d' etiopia e quindi un consolidamento dell'odiato

che amendue veramente si attristano del ben d' esso, ma l'odiatore se ne attrista

vol. XI Pag.807 - Da ODIAZIONE a ODINOFAGIA (15 risultati)

pericoli e passioni, sprezzante, anzi odiatore d' ogni effusione. alvaro, 14-119:

che il fero allobrogo / note piene d' affanni / incise col terribile / odiator de'

ecc.]. = nome d' agente da odiare. odiazióne,

sua odiazione preliò. = nome d' azione da odiare. odìbile, agg

ma sempre trepida / reina oaibile / d' ogni dolor. 2. disgustoso

ant. e letter. al giorno d' oggi, nel tempo presente. libro

, 2-87: si mostra l'errore d' alcuni antiquari, i quali biasimano ne

, bisogna che le opere di spirito d' oggidì sieno travagliate sopra dei tipi che

carducci, iii-2-172: alla musa odiernissima. d' annunzio, iv-1-35: il grigio dilùvio

3-52: non reggitori simili agli odierni d' italia, speculando sulle miserie della nazione

(262): non solamente è giudicato d' essere vano, ma eziamdio odievole.

bibbia volgar. [tommaseo]: guardia d' ogni spirito sozzo e d'ogni uccello

: guardia d'ogni spirito sozzo e d' ogni uccello non netto ed odievole. capellano

: le tavole... / son d' amatisto... / e di

. v.]: 'odinero': genere d' insetti dell'ordine degli imenotteri, della

vol. XI Pag.808 - Da ODINOFOBIA a ODIO (10 risultati)

spettaculi dei combattimenti e dei giochi e d' ogni altra sorte contenzione, dove i

: l'odio è sdegno confermato nell'animo d' alcuno, il quale non si sazia

in sì breve sponda, / segno d' immensa invidia / e di pietà profonda

/ e di pietà profonda, / d' inestinguibil odio / e d'indomato amor

profonda, / d'inestinguibil odio / e d' indomato amor. misasi, 3-61:

corrompono e viene l'uomo in odio d' iddio e delle genti del mondo.

dante, inf., 11-22: d' ogne malizia, ch'odio in cielo acquista

i nocciuoli, i susini e, d' erbaggi, i cavoli. campanella, 1065

ad odio e pieno d' ingratitudine ci muove a sdegno. tasso,

giamboni, 37: colui si sforza d' essere savio, ch'ode volentieri quando

vol. XI Pag.809 - Da ODIOSAGGINE a ODIOSITÀ (10 risultati)

ver dire, / non per odio d' altrui, né per disprezzo. frizzo,

se possono volarne fuori, le lasciano. d' annunzio, iv-1-379: -vattene, vattene

: intendendo una volta come un principe d' alessandria teneva odio contro a un altro.

in tanto odio et invidia che gli uomini d' altissimo ingegno, quasi per scampare di

odiétto. alfieri, i-20: contrassi d' allora in poi un odietto bastantemente profondo

-odiùccio. carducci, ii-1-189: guerra d' invidie, di odiucci, di sdegnucci

sangue per conservar roma, dall'imprudenza d' alcuni e dall'avarizia d'altri fosse fatta

dall'imprudenza d'alcuni e dall'avarizia d' altri fosse fatta cadere prima in vilipendio

l'ha rialzata, in mezzo all'odiosità d' una morale borghese. 2.

si era 'addossata forse l'odiosità d' opporsi alla presa in considerazione del progetto

vol. XI Pag.810 - Da ODIOSO a ODIOSO (16 risultati)

. c., 16-5-4: odiosa generaziqne d' uomini è che rimproverano i servigi,

più svenente, più stucchevole e più odioso d' un corteggiano affettato. giannone, 2-i-312

affetto / vi lascio in libertà. d' annunzio, iv-1-274: andrea vide quelle

alcuni mondani i quali studiano tanto affìn d' imparare una scienza a dio così odiosa

il suo orecchio un non so che d' odioso. carducci, ii-7-306: prima

ti voglio rivedere, caro mio raggio d' amore. d'annunzio, v-1-291: mi

, caro mio raggio d'amore. d' annunzio, v-1-291: mi rimettono sul letto

contenta, se non del presente stato, d' essere almeno sfuggita a quello odioso di

a torto / si pose in pena d' odiose liti / ben lungamente. tortora,

i-594: si provvedano queste prime classi d' insegnanti sempre adatti al difficilissimo officio,

, / ch'avea l'orec- chie d' asino, e la testa / di lupo

, 2-210: nel colorare si ha d' avvertire che non si veggano quelle mischie

i soliti baobab rugosi, odiosi. d' annunzio, iv-1-379: gridò, fuori

non è lecito, messer francesco, che d' un ragionamento morale, quale è stato

s'alle vecchie offese aggiunge quella / d' entrare in campo a porle il frate

a morte, / se la farà, d' amante, così odiosa / ch'a

vol. XI Pag.811 - Da ODIRE a ODONTALGIA (9 risultati)

: non ci è cosa fatta a favor d' uno che non riesca a disfavor d'

d'uno che non riesca a disfavor d' un altro; ma quando la disposizione

. salvini, 39-v-96: questa sorta d' uomini, quantunque filosofi gravissimi fossero,

non hanno quell'ultimo lustro e ripulimento d' una certa bella grazia e delicatezza,

due viaggi di due ben piccioli signoretti d' itaca, padre e figliuolo? vico

savinio, 172: dalla vita d' azione l'odisseismo è pas

sato nel frattempo alla vita d' intelletto ed è nell'astuzia dell'

balla, si dondola e impazzisce d' indipendenza nella solitudine ignota di mari

dombo parimente è animale né tutto d' acqua né tutto terrestre, ma

vol. XI Pag.812 - Da ODONTALGICO a ODONTOMETRO (3 risultati)

come pietra ornamentale; turchese occidentale o d' ossa. lessona, 1009:

fosfato di calce, di muco e d' una materia particolare e di materia animale

. v.]: 'odontomaco': genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri, della

vol. XI Pag.813 - Da ODONTOMIIA a ODORARE (19 risultati)

, sf. entom. disus. genere d' insetti ditteri caratterizzato dalla mascella superiore

.]: 'odontomiia ': genere d' insetti dell'ordine de'ditteri, della

di color nero scuro e come quel d' un cavallo, ma con tre corna in

vederai pestar fango minuto / e, d' ambra in vece, odoracchiar di lezzo

, odoroso. ceresa, 1-649: d' ogni fragranzia redolente emporio, / commixtura

. bibbia volgar., x-548: mercadanzie d' oro e d'argento...

., x-548: mercadanzie d'oro e d' argento... e di cinamomo

e di odoramenti e di unguenti e d' incenso e di vino. apocalisse volgar.

ciascuno avea le cetere e l'ampolle d' oro, piene d'odoramenti. mattioli

cetere e l'ampolle d'oro, piene d' odoramenti. mattioli [dioscoride],

cundissimo odoraménto, reportati acconciamente supra virgule d' oro praelucente. -con riferimento alle

voce dotta, lat. odoramentum, nome d' azione da odoràri (v.

odoranti / e le selve sonore. d' annunzio, i-255: da l'alta

impregnato di un determinato odore. d' annunzio, iv-2-677: il ponte di rialto

-con riferimento a una persona. d' annunzio, iv-2-6: ella amava lori,

..., di misurata lunghezza e d' altezza decevole, vede affilato surgere l'

o bussolotto o palla una spugna inzuppata d' aceto, o pure porterà pomi artifiziali

a odorare una boccetta di profumo. d' annunzio, iv-1-294: e quell'incognita?

quel fiore / ch'io tanto disiava d' odorare. carducci, ii-9-194: se questa

vol. XI Pag.814 - Da ODORARE a ODORARE (10 risultati)

, 1-213: era conteso / ai corridori d' odorar la zuffa / novellamente.

enti, e non sofferse / un poco d' odorar que'fummi porti. ariosto,

fallo lo porco salvatico avanza l'uomo d' udire... e l'avoltore aell'

[i delfini] non hanno segno d' odorare e odorano sagacissimamente. b.

, senza odorare la volontà del greto. d' annunzio, v-1-381: entra l'aria.

, 1-ii-71: fresche rose sfavillano / d' un vermiglio gentile / e così dolce odorano

la montagna battuta dal sole traverso odora d' erbe come un prato falciato. g.

colonia. -di animali. d' annunzio, v-1-606: la preda odorava di

, 312: la fanciulla odorava alquanto d' aristocratico. sbarbaro, 1-22: in un

foscolo, xiii-2-124: un abate che odorava d' emigrato ebbe da fare altre volte per

vol. XI Pag.815 - Da ODORATIVO a ODORE (22 risultati)

appennin la fronte e 'l petto / d' odorate felici arabe fronde. g. rucellai

essere [lo zafferano] di color d' oro, odoratissimo e fresco. marino,

pindemonte, ii-72: cinto le chiome d' odorata persa, / e d'aureo socco

le chiome d'odorata persa, / e d' aureo socco i piè leggiadri ornato.

: una croce / sorge fra cespi d' odorato assenzio. montale, 3-129:

specchio, ebe in ridente aspetto / d' acque odorate da l'eburneo petto / tutta

: quei [un servo], d' alto curvando / il cristallino rostro, in

: elena dalla camera odorata, / d' alta soffitta adorna, se ne venne.

/ pieno de'flauti delle capinere. d' annunzio, iv-1-1032: gli passano nello spirito

; / ite sparsi di fior, d' ambra odorati, / a giocar canne,

ne l'odorato e ricco grembo / d' arabi monti lei [la fenice] ripone

parti del mondo, compongono rare misture d' odori per dilettarvi nella lor soavità.

sembra una mostruosità e lo fa privo d' odorato. -con riferimento ad animali

uomo prima che l'uomo, ha paura d' essere insidiato, fermasi dall'odorato,

fieramente putivano di paganesimo le mie scappate d' allora,... oggigiorno mangian razionalismo

, lat. odor atto -ònis, nome d' azione da odoravi (v. odorare

, 23-34: chi crederebbe che l'odor d' un pomo / sì governasse, governando

, governando brama, / e quel d' un'acqua, non sappiendo corno? cavalca

, il quale sempre tiene gran quantità d' aria ingombrata del suo odore, e se

miglia, mille miglia di quella grossezza d' aria occuperà, sanza diminuzione di sé?

il vento infido se mai gli porta odor d' uomo o di ferro. d'annunzio

odor d'uomo o di ferro. d' annunzio, iv-1-68: le signore, fra

vol. XI Pag.816 - Da ODORE a ODORE (12 risultati)

rivela al grave e improvviso odore. d' annunzio, 1-95: un odor fresco di

respirando / quell'odore di nebbia e d' aratura. pavese, 10-36: respiro l'

, 1-78: 1 tuoni e le cantilene d' oggi vengano a essere necessariamente d'un'

cantilene d'oggi vengano a essere necessariamente d' un'istessa qualità, quantità e forma

istessa qualità, quantità e forma e d' un medesimo colore, per così dirle,

parini, giorno, i-491: mille d' intorno a lui volano odori / che a

e i bianchi vel che spirano / d' intorno assiri odori. govoni, 6-143

/ che fioriscono contro il muro rosastro d' un orto. -con riferimento alla

odore simile a quello delle uova corrotte. d' annunzio, iv-1-379: un altro giorno

, ix-1-245: dante morì in odore d' eresiarca. giordani, v-67: ne'minori

de sanctis, ii-20-258: ci sono incartamenti d' anni per ristaurare una chiesa, una

un'ora innestarvi la proposta della sospensione d' armi. algarotti, 1-v-297: non ci

vol. XI Pag.817 - Da ODORESCERE a ODORIFERO (13 risultati)

di luteranesimo... e delle opinioni d' altri eretici. betussi, x

delle scritture che non hanno l'odore d' antichità. tasso, 12-474: non so

la donna, e copertole il viso d' un velo ricchissimo e profumata la camera di

profumata la camera di legno aloè, d' augelletti cipriani, di temperati muschi e di

dall'altra doveva essere di fiori, d' odori e di simili gentilezze. tozzi

. - avete fatto bene! -acqua d' odore: v. acqua, n.

] per ordinargli che facesse un po'd' odore. -emanare puzzo.

colo umano] un odorettucciàccio grave d' orina. pasta, 1-2io:

assimiglia lo cuore paziente a uno bussolo d' unguento odorifero. intelligenza, 68

ma per avervi trovati dua aghi da testa d' eufemia, s'avvide benissimo che l'

a lui contende / i primi onori d' odorifer'onda / colmo cristal, che

giove è 'soave e odorifero '. d' annunzio, iv-2-511: certi versetti paiono

, iv-2-511: certi versetti paiono grondare d' oli odoriferi come ca- ellature di schiave

vol. XI Pag.818 - Da ODORIFICAMENTE a ODORIFICO (19 risultati)

cedri. tasso, 3-72: a dudon d' odorifero cipresso / com posto

posto hanno un sepolcro a piè d' un colle. brignole sale,

, 5-101: i vivi / fonti d' ambrosia erompono dai clivi, / cui

fosca intorno le crescea la selva / d' ontani e d'odoriferi cipressi. d'annunzio

crescea la selva / d'ontani e d' odoriferi cipressi. d'annunzio, iv-1-1041

/ d'ontani e d'odoriferi cipressi. d' annunzio, iv-1-1041: ella disciolse i

corrente, ove l'aura si sente / d' un fresco et odorifero laureto. felice

s. cattaneo, i-xliii: nascono d' ogn'intorno freschissime fontane che, discorrendo

fresco nell'estate odorifero e ricreante. d' annunzio, 4-ii-170: un cristallino cielo

fare un dì fumo e baldoria / d' odorifera stipa di ginepri. lauro, 2-90

, la candida odorifera facella. d' annunzio, iii-2-117: i soffi

schiera / ben composta e sincera / d' eguali, bianchi e pargoletti denti, /

botte nuova hanno, la quale immollano d' ottimo vin vecchio e bene odorifero. esopo

. che suscita letizia, piacere, sentimenti d' amore, di ammirazione (un nome

eccellenza, di nobiltà e di elevatezza d' animo. -fiore odorifero: gesù cristo (

tanto odorifera, quanto puzzolente la puttanità d' esse e messer domeneddio si sta con

avendo ognun di loro cetere e nappi d' oro pieni di materie odorifere, che

immixto succo di cortice limonario e pauculo d' ambra o vero beenzuvì cum solerte gradazione

grata e suave odorificazione. = nome d' azione da odorificare. odorifico,

vol. XI Pag.819 - Da ODORIFIRO a ODOROSO (18 risultati)

opera 'lettere sopra le terre odorose d' europa e d'america dette volgarmente buccheri

sopra le terre odorose d'europa e d' america dette volgarmente buccheri ').

. salvini, 41-87: i fichi d' atene... erano nominati come.

un'attrezzatura). = nome d' agente da odorizzare. odorizzazióne,

o da condutture. = nome d' azione da odorizzare. odoròforo, agg

con emanazione di effluvi odorosi. d' annunzio, 1-371: il legno di ginepro

lavar comanda / da capo a piè d' ettore il corpo e farlo / con

già le tavole messe e ogni cosa d' erbucce odorose e di be'fiori seminata

scure / sull'odoroso cortice dei pini. d' annunzio, iv-1-797: limitava lo spiazzo

574: distendono una delicata trama / d' umidità verdognola e sonora / che sa di

radici amare / in preda a un male d' odorosi funghi. 2. per

vainiglia e il cinnamomo, / amor d' elette mense. -allestito con profusione di

il tenero / e rilevato fianco. d' annunzio, iii-1-475: come il giullare

cessano di batterlo e si mettono a ballargli d' intorno scotendo le vesti odorose.

notturne / del nuzial mistero confidenti. d' annunzio, i-196: si frangono tacque

, 746: lachon giunse al prònao d' apollo, / alla scuola del coro.

oh che tazze mai ben fatte / d' odoroso cioccolatte! b. del bene,

ché ad una procession l'aura odorosa / d' incenso e mirra non potea soffrire.

vol. XI Pag.820 - Da ODOSCOPIO a OFFELLERIA (6 risultati)

272: cantava il vate odrisio / d' argo la gloria intanto; / e

rana, di zambace, di leuccio, d' issopo e di altri tali, cotti

(ed è, quindi, un valore d' uso puramente soggettivo, contrapposto al concetto

il suo duca fa ciò che il duca d' enea. ma virgilio gli getta terra

getta terra e la sibilla un'offa. d' annunzio, iii-2-287: d'un altro

offa. d'annunzio, iii-2-287: d' un altro udii / che l'assopiva con

vol. XI Pag.821 - Da OFFELLIERE a OFFENDERE (13 risultati)

che gli altri non ti offendano. d' annunzio, iv-1-186: -mi perdonate?

offendere, o che teme ogni momento d' essere offeso, cerca naturalmente alleati e

per me se'con continua sollecitudine cercata d' offendere perché io t'amo, e io

dicendo di quella nobil patria dimostra dolersi d' averla offesa, perché dicendo nobile è come

dicendo nobile è come a dire indegna d' essere molestata. sarpi, i-1-229: li

offesi io, e ti prometto / d' esserti serva e amica, se vorrai.

. loredano, 148: il dirvi d' avantaggio per inanimarvi è un offender la

subito s'accenda / la formidabil ira d' ambidui, / la qual me solo e

agostino volgar., 1-1-34: non ardiscono d' offendere quelli uomini la cui vita contaminatissima

quel di russia e il re medesimo d' inghilterra più o meno manifestamente il confortavano

, no: io sono tanto travagliata d' animo che i piaceri delle ville e

qual cagione, o stolto, / cerchi d' aggiunger più quel che di nuovo /

ben guardati dall'offenderle, per amor d' un pezzo di carta attaccato sulle cantonate

vol. XI Pag.822 - Da OFFENDERE a OFFENDERE (12 risultati)

pensier si disconvene, / così la gioventù d' amor nemica / contrasta al cielo e

a'genitor, non sono / degni d' esporre a'dolci rai del giorno / delle

i-152: non obstante la dita inclusione d' esso conte, sia pure tenuta la dita

addosso a chi gli feriva, più avidi d' offendere l'inimico che di difender se

signori che vanno cercando in diversi modi d' offendersi fra loro. bandello, ii-1220

70-105: questi porci mi fanno ricordare d' alcun'altra novella, per lo serrarsi insieme

di turenna, i difensori gli serrarono d' impeto le porte a dosso offendendogli un

: ecco, vedi dunque cristo armato d' armi da difendere e da offendere, colle

reducono siano bene armati d' arme sufficienti da offendere e da difendere.

amari, 1-1-195: fa [carlo d' angiò] alzar su i comignoli una

ecc., anche nell'espressione offendere d' infermità: far ammalare, scatenare una malattia

riguarderanno, non potranno gli abitatori offendere d' infermità. dolce, 6-32: il

vol. XI Pag.823 - Da OFFENDEVOLE a OFFENDEVOLE (10 risultati)

inf., 16-105: così, giù d' una ripa discoscesa, / trovammo

. giusti, 4-ii-572: il tempo d' improvviso morso / l'opre migliori di

case di popolo offese, vedendo quelli d' oltr'arno tratti alla piazza con grande

trasferisca nel suo poema tutte le bellezze d' omero e di virgilio che trasferir vi

paradiso, 409: la oscurazione è cagione d' offendere e d'incappare, lo incappare

la oscurazione è cagione d'offendere e d' incappare, lo incappare è cagione di cadere

avea minacciato di distrugere tutti li cristiani d' italia, se giustino offendesse agli.

offendeva di non poterlo lenire e fingeva d' ignorarlo per non seccarsi. 25

assimiglia questi tre sentimenti a tre generazioni d' armi offendevoli che usano gli uomini comunemente

delle picche e 'l cimento delle spade e d' ogni offendevole ordigno. ottonelli, 89

vol. XI Pag.824 - Da OFFENDEVOLMENTE a OFFENSIONE (8 risultati)

cospetto degl'idoli suoi e sono diventati offendicolo d' i- niquitade alla casa d'israel.

diventati offendicolo d'i- niquitade alla casa d' israel. beicari, 6-278: venni in

lancia in troilo e non l'offese d' alcuno offendimento. giov. cavalcanti,

il pubblico offendimento. = nome d' azione da offendere; cfr. anche provenz

tanto suo costo, aveva fortissimi stimoli d' odio come verso offenditori e ribelli della sua

di vostra degna persona? = nome d' agente da offendere. offensa, sf

il cuore, cioè svegliato, quasi d' uno dolce pensiero che prima lo teneva

: 'perché, se l'avversario d' ogni male ', cioè iddio, '

vol. XI Pag.825 - Da OFFENSIVA a OFFENSIVO (11 risultati)

offensione, 1 quali edificò salomone re d' israel ad astrarot, idolo dei sidoni

le sue colpe fece note, / d' aver fatto nel padre offensione, /.

. constretto fu di far promissione / d' andar peregrinando. -con riferimento a

dotta, lat. offensio -ónis, nome d' azione da offendere (v. offendere

in istato di tornare all'offensiva. d' annunzio, v-3-64: le corazzate concentrate

più in lui s'aizzava una smania d' uscire dalla passività, di passare all'offensiva

dovea forse essere indispettito della diffidenza offensiva d' alcuni critici. bonghi, 1-225:

molto offensive, anzi le è parso d' avermele dette. pavese, 9-105:

segneri, iii-1-282: si mantiene ogni generazione d' iniquità, somministrandole la menzogna armi offensive

per vostra difesa o se per munirvi d' armi offensive eguali alle nostre), vi

ha dotato di un rapidissimo presentimento e d' uno sguardo che penetra nelle tenebre del

vol. XI Pag.826 - Da OFFENSO a OFFERITORE (15 risultati)

cocchi, 8-387: da questa costituzione d' aria e di meteore è facile il

di cui parlano come compresa ne'patti d' una generale alleanza, sia la guerra ingiusta

, sia la guerra ingiusta ed ultronea d' invasione. rimaneva intanto a definirsi quale

iii-16-204: luigi xvi sottoscriveva il trattato d' alleanza offensiva e difensiva con i cittadini

difensiva con i cittadini degli stati uniti d' america. -specializzato nelle operazioni di attacco

dannificata / paghi due giuli in termine d' un anno. alfieri, 1-28: al

fratello era il solo suo prossimo. d' annunzio, iii-2-301: tèseo / schiacciò

, lat. tardo offensor -òris, nome d' agente da offendere (v. offendere

del diserto et i colli già si cingono d' allegrezza: già per voi a tutti

lanzi, 1-2-411: in due donari d' uno stesso offerente è scritta una lettera

boccheggiante nel bacino riguardava enrico quinto. d' annunzio, iv-1-679: pel disgusto delle

di marmo, delle dimensioni all'incirca d' una mano. portavano inciso un pgr

ed altri regali in quantità straordinaria. d' annunzio, iv-1-65: il perito gridava,

e'vide passare per piazza una brigata d' uomini con torchietti in mano,

li romani esseve vergognosi, sotto infignimento d' offerere, mandò li doni alli iddìi

vol. XI Pag.827 - Da OFFERITORIO a OFFERTA (11 risultati)

a quel primo offeritore. = nome d' agente da offerire. offeritório,

[degli ambasciatori di firenze al re d' ungheria]... si divide in

leva all'eterno un candido / pensier d' offerta, e muori. tarchetti, 6-ii-

io lo avevo aiutato sol per dovere. d' annunzio, iv-2-95: le offerte del

) quanti moccoli ricoglieva in tutto l'anno d' offerta non valeva la metà di cinque

era ivi presso collegato nel legno appiè d' un crocifisso. laude dei bianchi toscani

tempio /... / le donne d' ilio a far del peplo offerta.

... due camarlinghi, ricevitori d' ogni moneta e beni che perverrae e che

omune, come quello di pisa, d' arezzo, di pistoia, di volterra

della resurrezione di cristo, in calen d' aprile 1347, il comune fece offerta di

villano..., egli chiederà forse d' andar alle stinche per godere dell'offerte

vol. XI Pag.828 - Da OFFERTO a OFFERTORIALE (9 risultati)

di procedura civile, 571: 'offerta d' acquisto'. ognuno, tranne il debitore

czechi, 5-44: l'offerta è sicura d' incontrarsi con la richiesta. infatti,

premeva che l'offerta venisse indirizzata. d' annunzio, iv-1-67: un centauro intagliato

essendo possibile a un solo banditore tenere d' occhio tutto il pubblico, tre suoi

testi pratesi, 314: anche avemo d' oferta di quaresima vi staia di biada

di panno di mellina e trenta iscudi d' oro e feceli oferte assai per sé e

fra il misto di pensier moto e d' affetti / ch'io mi pascea di tanta

, 3-261: qui àe molti monasteri d' idole, ed àvi molte donzelle e fanciulli

. burchiello, 13: l'allegrezza d' un prigion offerto. 5.

vol. XI Pag.829 - Da OFFERTORIO a OFFESA (19 risultati)

, 1-2-213: l'offertorio è tutto d' ingrandimento del divin verbo fatt'uomo:

offertori prima e dopo la consacrazione. d' annunzio, v-1-656: alle prime voci dell'

lo più deliberata o derivante da insensibilità d' animo, da inclinazione alla prepotenza,

s'alle vecchie offese aggiunge quella / d' entrare in campo..., /

., / se la farà, d' amante, così odiosa / ch'a placarla

offese e ingiurie avesse fatte la casa d' aragona al padre e a'maggiori suoi

a caricarsi, anche per pochi istanti, d' un peso di eredità, gelose ed

all'onore sessuale. -ant. levata d' offese: divieto di perseguitare o danneggiare

l'avvenire si comprenderanno in alcuna levata d' offese s'intenda essere e sia obbligato

si contengono, incontinente che tal levata d' offese sarà stata bandita e per bando

solamente ordinare contro di loro le levate d' offese e rimettere al consiglio la provvisione

paci, tregue, fidanze rotte, levate d' offese ed altre cose comprese nel capitolo

veggio ben ch'è follia, / ma d' amore è la via / omo di sua

conseguente al danno subito, alla sensibilità d' animo violata. della casa, iv-306

tormenti e alle pene che il sentimento d' amore o l'angoscia della morte,

. serdini, xxxix-1-7: e1 gioven che d' amor sentia le offese / seppe che

di pers, 3-33: di morte e d' amor provo l'offese. 5

, ma che porti solamente una comodità d' assicurarsi d'avere le robbe, overo le

che porti solamente una comodità d'assicurarsi d' avere le robbe, overo le opere,

vol. XI Pag.830 - Da OFFESA a OFFESA (10 risultati)

popolo, si misero in capo giuseppe d' alessio tiraoro e pietro pertuso, persone di

14. sport. l'insieme delle azioni d' attacco eseguite da uno schermitore. -azione

attacco eseguite da uno schermitore. -azione d' offesa: volta a colpire l'avversario

volta a colpire l'avversario. d' annunzio, iv-1-128: andrea rimase nel viale

mentalmente si mise a svolgere alcune azioni d' offesa e di difesa, ch'egli intendeva

l'archibugio] / fu per voglia d' usarlo in sua difesa; /..

la vite, debole, assaissimo insofferente d' offesa e che le più volte patisce di

tasso, iii-231: s'i prieghi d' un gentiluomo sincerissimi son degni d'essere

prieghi d'un gentiluomo sincerissimi son degni d' essere esauditi, si contenti ch'io possa

di settimana in settimana, è offesa / d' imperativi - tessere e il parere,

vol. XI Pag.831 - Da OFFESANZA a OFFESO (13 risultati)

uno lato e l'altra dall'altro d' arno: e fecionsi con suo consiglio

l'audacia di scriverle il primo e d' aggiugnerle il carico di un libro,

co'viniciani, per parte del re d' ungheria, che levassino 'e ofese

né vo'lasciar di dire che le città d' italia, da che presero colla libertà

preoccupato, doppo averli in vano più d' una volta ricercati a volersi retirare,

ciascheduno. acciaiuoli, 1-3-61: il duca d' angiò se ne tenne molto offeso,

offensori la remissione per un tal motivo d' equità convenevole e non più tosto per

fortuna, / chi mi dè ristorar d' un tanto danno? loredano, 2-219:

, 1-2-47: come ribello e reo d' offesa maestà, fu spogliato di uanto

un reato per cui non debba procedersi d' ufficio o dietro richiesta o istanza ha

nome permansuro / in lunga età, d' oblio fnai non offeso, / il marchese

, / che ben parean di miseri e d' offesi. aretino, v-1-92: la

prevenivi le dimande..., d' ogni poco soddisfatto, di niente offeso

vol. XI Pag.832 - Da OFFICIALE a OFFICIARE (12 risultati)

parte degli offesi da simili mali. d' este, 133: nel girare la statua

ad una orecchia ed alla prossima tempia. d' annunzio, iv-1-118: * brummel '

realmente non furono altro che sogni o illusioni d' un'offesa fantasia. -reso meno

eletti, è che s'accinga / d' assalir queste mura e queste genti / già

logorio (un oggetto, un'opera d' arte, una costruzione, ecc.)

vedrai del sol la faccia offesa / d' atri colori e rosseggiare a sera. savarese

46: s'altri, o pompa d' amore, amor de'cori, / a

mare o 'l suol s'infiori, / d' ambo il pregio vedrà di pari offeso

mio mondo e mimi ebbe quasi l'aria d' approvarlo benché così circoscritto e non certo

.. e pel rimbombo delle artiglierie d' america, le quali strisciando spruzzavano la

settantadua, e pur non mancò mai d' ufìciarsi. se per tanti anni si può

v'ha che si uffizia. cronichetta d' incerto, 290: quivi si consigliò che

vol. XI Pag.833 - Da OFFICIAMO a OFFICINA (16 risultati)

, lxii-2-vi-21: vi è un altro tempio d' idoli di straordinaria grandezza e sontuosità,

noi codesto prete di vecchissimo rito [d' annunzio], venuto poco fa ad officiare

a volta come se servissero una tavola d' osteria. pallavicino, i-843: chiese assiduamente

e gli ufficiatori di tale ecclesia. d' annunzio, iii-1-744: parisina si avanza

mala- detta legge. = nome d' agente da officiare; le var. uffiziatóre

è copiosamente fornito tanto di galee e d' altri vascelli novi, quanto d'ogni altro

galee e d'altri vascelli novi, quanto d' ogni altro apparecchio necessario alla fabrica e

altro apparecchio necessario alla fabrica e provision d' un'ar- mata. passero, 6-7

del lavoro / per far l'essenza d' oro! d'annunzio, iv-2-674: di

per far l'essenza d'oro! d' annunzio, iv-2-674: di contro al palazzo

, 9-181: vienimi sentito un conserto d' odori / spirar preziosissimo: mi volto

istituzione già più volte desiderata e proposta d' una officina farmaceutica, nella quale li

preparazione delle principali sostanze, non solo d' uso medico, ma d'uso industriale

, non solo d'uso medico, ma d' uso industriale. -ufficio.

] sono del tutto nudi e spogliati d' altra materia, anzi trasmescolati sono di sangue

studio, laboratorio di un artista. d' este, 11: giunto a venezia,

vol. XI Pag.834 - Da OFFICINALE a OFFRIRE (14 risultati)

disordine proprio dell'officina d' arte, gli stro- menti quasi misteriosi

stessa officina. cuoco, 2-20: invece d' indirizzare i miei compagni alle officine dei

.. quella quotidiana apparizione e fioritura d' ingegni che faceva di firenze, allora,

di tutte le immondizie, il ricetto d' ogni bruttura, è un sepolcro pien d'

d'ogni bruttura, è un sepolcro pien d' ogni carogna. campanella, 981:

instrumenti pericolosi alla quiete della minorità e d' un tranquillo governo. muratori, 6-307

bisogni corporali, se gli deve permettere d' uscire per farli in luogo non immune e

e i cortili e gli altri membri d' un palazzo e di qualsiasi altro edifizio

crudeltà ci muove ad odio e pieno d' ingratitudine ci muove a

parimente il grado degli affetti nella veemenzia d' essi. f. f.

con il mio nume. = nome d' azione da offrire. offrire (ant

, un aiuto, una buona disposizione d' animo, un rapporto d'amicizia,

buona disposizione d'animo, un rapporto d' amicizia, la propria disponibilità, la propria

tesoro, / ma contenta non son d' alcun di loro. da ponte, 71

vol. XI Pag.835 - Da OFFRIRE a OFFRIRE (19 risultati)

: per la scelta della tua vettura d' occasione... ti offriamo rateazioni

, / una cugina sua, figlia d' almonte, / e 1 bel regno d'

d'almonte, / e 1 bel regno d' oran dargli per dote. castelvetro,

e in dota una parte del regno d' italia. ghirardacci, 3-147: si deliberò

borghini, 2-72: è cosa ordinaria d' uno che venda dar la mercatancia a

al governo, richiedendone la somma di luigi d' oro 11, 940. carducci,

particolare accarezzandolo, gli offerse certa quantità d' oro. pallavicino, i-5: non ha

offerirono generosi cavalli, altri de'vasi d' argento o pur delle gioie. fortis,

dentro i miserabili tuguri, tutto vi puzza d' affumicato, non eccettuandone il latte di

tenne lietamente occupato tutto il dì. d' annunzio, iv-1-26: elena gli offerì la

eterna memoria del glorioso ariosto non son degni d' uscire in luce. c. campana

fiore di civiltà questi versi offro in riconoscenza d' averli per prima uditi e compresi.

castiglione, 315: fece voto solenne d' andar ignudo a nostra signora di loreto

nostra signora di loreto ed offerirgli un paio d' occhi d'argento. caro, 3-856

loreto ed offerirgli un paio d'occhi d' argento. caro, 3-856: a la

ara / le perle e il fiore messagger d' aprile. manzoni, pr. sp

ma voi non potevate offrirgli la volontà d' un altro, al quale v'eravate già

emanuele, e inizia il nuovo regno d' italia. 11. portare all'

accennai quanto converrebbe che, ad imitazione d' andrea, i successori de'santi apostoli

vol. XI Pag.836 - Da OFFRIRE a OFFRIRE (14 risultati)

varano, 1-139: l'orrida via d' ogni conforto muta / e di ruine e

. caro, 12-ii-304: m'incresce d' aver data questa briga a v. s

abbia potuto godere il frutto. godo nondimeno d' averla veduta così pronta ne'miei bisogni

. fra cherubino, 3-130: studiati d' offerirti ogni giorno al tuo creatore.

che tutta a me ti unisca per via d' amore. -disus. come

s'era a loro oferto, apparecchiato d' ingannare per frode o di morire. caro

avea / di salvare 11 destrier, d' aprir lor troia / assunto impresa; e

23. acconsentire a una profferta d' amore; abbandonarsi a un rapporto amoroso

s. maffei, 7-93: tu d' amarmi, empio, ti vanti: /

sogno, l'udivo dire arcane parole d' amore, la vedevo offerirmisi. piovene

un frutto, / ma non parla d' amore. -con uso transitivo.

impallidir, che '1 dolce riso / d' un'amorosa nebbia ricoperse, / con tanta

offerissi e vorrelo comprendere, come se uscissi d' un bosco e facessimisi incontro. tasso

alba, a la mia mente oppressa / d' alta quiete e simile a la morte

vol. XI Pag.837 - Da OFFRO a OFFUSCARE (21 risultati)

ne deriva, imperocché se niente assolutamente d' offuscamento arrecassero [ecc.].

nuvola / dello sciame fuggito in voi d' amore. -appannamento. d'

d'amore. -appannamento. d' annunzio, iv-2-99: orsola saliva fin là

negozi sien prezzo di libertà e offuscamento d' intelletto nel discernere il vero. segneri

, 1-38: ecc'ora un par d' occhi di quella grand'aquila del divino sole

, qualche tardità, qualche offuscamento. d' annunzio, v-3-276: da una molecola

, intorbidamento (della vista). d' annunzio, 1-104: erano delle serate terribili

discoperse da quello offuscamento. = nome d' azione da offuscare. offuscare (

su gli specchi e su i cristalli. d' annunzio, ii-740: un'ansia repentina

forme di quel volto. -superare d' intensità, non lasciar percepire (un

non può mirare, offuscando l'occhio d' invidiosi e maligni, illustrerà la mente

, con le gioie e con le collane d' oro offusca la vista, onde si

quel noioso infrascamento / che ogni ensier d' ignote frasi offusca. solaro della margarita,

indeterminato (un'immagine). d' annunzio, iii-1-96: della mia persona io

ho se non un ricordo confuso come d' una defunta. una grande ombra è

per lui fatt'è tenace / il legame d' amor, d'amor la pania;

tenace / il legame d'amor, d' amor la pania; / non trova requie

ne l'altra pace, / d' ambo le menti offusca ornai l'insania.

manda vapori al capo che 'n vece d' offuscarlo, assottigliano l'intelletto. malpighi,

179: meditò, sperò si sfogarsi; d' offuscare nel giovane le illusioni, mortificarne

sua eccezione, bastandogli di offuscare overo d' intorbidare le prove dell'attore. buonafede

vol. XI Pag.838 - Da OFFUSCATIVO a OFFUSCATURA (16 risultati)

fama cerchiamo di sottrarre o di menimare o d' offuscare. guiniforto, 561: ser

inviluppare nel laccio della forca ed offuscar d' infamia. s. degli arienti, 1-262

polvere nelle mani. -diminuire d' intensità (un suono). g

in tanto diluvio sì de gotti come d' altre barbaresche nazioni alla romana virtù nemiche-

caminer turri, i quali per volar d' anni non perdevan del fulgore...

come di quattro passi, di due, d' uno, d'un mezzo, la

passi, di due, d'uno, d' un mezzo, la specie dell'oggetto

possono mirare il sole. ma diciamo d' uno che avesse gattivi ochi, come se

ed offuscata da una nuvoletta bianca formata d' innumerabili particelle di sale minutamente sciolte.

i vecchi impertinenti... presumono d' esser più linci quando lor più manca

barlumi dell'offuscata ragione si spegnevano. d' annunzio, iii-2-116: il senzapòllice, già

agio, così per rinnovarmi il diletto d' un'utile e piacevole lettura come per

34 (596): scendeva dalla soglia d' uno di quegli usci, e veniva

, non rimane mai offuscato per aver d' intorno qualunque moltitudine di luminosi e preziosi

del lume dell'intelletto. = nome d' agente da offuscare. offuscatila, sf

le vie di roma. = nome d' azione da offuscare.

vol. XI Pag.839 - Da OFFUSCAZIONE a OFIODERMATIDI (6 risultati)

per debolezza di vedere o per offuscazione d' affetti o per poca prudenza, può

piccole che... l'impedimento d' altrettanta nebbia sarebbe stato del tutto insensibile

, lat. tardo offuscano -ònis, nome d' azione da offuscare (v. offuscare

oficleidi. -per simil. registro d' organo di timbro simile a quello di

all'ordine aulostomi, comprendente due generi d' acqua dolce, muniti di una cavità soprabranchiale

per cui si rende simile a quella d' un serpente. = voce dotta

vol. XI Pag.840 - Da OFIODONTI a OFITI (7 risultati)

. v.]: 'ofioglossiti nome d' una varietà di denti petrificati,

, perché si ras- sembra alla lingua d' un serpe, la chiamano alcuni serpentina,

.]: 'ofione ': genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri,

eran guernite / di basalte durissimo e d' ofite. marino, 3-166: hawi intagliate

che divina è l'arte: / due d' alabastro e d'agata scolpite, /

l'arte: / due d'alabastro e d' agata scolpite, / una di corniola

scolpite, / una di corniola, una d' ofite. bossi, 250: 'ofite

vol. XI Pag.841 - Da OFITICO a OFTALMODINIA (7 risultati)

del mondo andrò, dove si sparse / d' idre e di draghi il cielo e

chela o bocca sua tremenda, / strisciando d' ofiuco pe'ginocchi. piazzi, 1-28

, sf. bot. ant. sorta d' erba che si riteneva provocasse allucinazioni terrificanti

cornette e che finisce con quelle tre bòtte d' ofleide, che paiono tre cannonate.

. l: 'ofone ': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della

bot. disus. ofride. d' alberti [s. v.]:

.. oftalmia umida, cioè rossor d' occhi, la quale tostamente si sana.

vol. XI Pag.842 - Da OFTALMODONESI a OGAMICO (7 risultati)

e descrizione dell'occhio umano. d' alberti [s. v.]:

clinica medica, di clinica chirurgica, d' oftalmoiatria, d'ostetricia. credo che debba

di clinica chirurgica, d'oftalmoiatria, d' ostetricia. credo che debba ripetere quel

ostetricia. credo che debba ripetere quel d' anatomia patologica. = voce dotta

una quantità di strumenti, fatti a guisa d' uncino ottuso o di cerchio,

vati messi in voga / furon già d' oga e magoga. baretti, 6-22:

oga magoga o nei romanzi che servirono d' anticamera al manicomio. arbasino, 9-241:

vol. XI Pag.843 - Da OGDOADE a OGGETTIVAZIONE (8 risultati)

.., aovrebber servire loro d' acutissimi stimoli per stabilirla più presto che

biondi, 2: gli si oggettava d' aver mal risoluto. siri, v-2-645

di tutto,... attiri [d' annunzio] un vivo desiderio di accostarsi

: 1 de goncourt non fanno pompa d' umorismo soggettivamente, ma oggettivamente, allo

oggettiva, esprimere con immagini concrete stati d' animo, pensieri, sentimenti (e

... ci offre non un sistema d' idee, ma una esperienza etica di

, dannata come lui e sua vicina d' inferno, è questo specchio, e le

inconsci compensi, come proiezioni ed oggettivazioni d' inafferrabili nostalgie. baldini, 14-98: mi

vol. XI Pag.844 - Da OGGETTIVISMO a OGGETTIVO (9 risultati)

violentata del poeta. = nome d' azione da oggettivare. oggettivismo,

classico, ecco quello che giotto introdusse d' un colpo nella sua pittura. montale,

finalmente di credersi e sentirsi vittima. d' annunzio, iv-1-137: in questa temporanea

di vedere il riflesso delle loro teorie d' arte. la loro oggettività e indifferenza

mere posizioni dialettiche. ogni grande opera d' arte è epica e lirica insieme:

e divinizzatosi riguarda 'dal suo trono d' astrazione 'i sentimenti e i doveri come

di collegare dei fatti oggettivi come la musica d' un disco a dei fatti soggettivi come

e 'non istorici ', è questione d' immaginazione, di vocabolario e di rettorica

è né poeta né filosofo né uomo d' azione, ma solamente storico.

vol. XI Pag.845 - Da OGGETTO a OGGETTO (16 risultati)

dialettali. -con riferimento all'opera d' arte, in partic. letteraria,

prima di due personaggi storici, poi d' uno imaginario. d'annun

personaggi storici, poi d'uno imaginario. d' annun zio, iv-2-579:

uomo dall'intuito soggettivo: esso ha natura d' astratto, ed è nell'oggetto assoluto

gran fabbrica, in cui la magnificenza d' un privato gentiluomo fiorentino seppe venire a contrasto

, e insieme non aveva l'aria d' imbelle. tarchetti, 6-i-501: scorgendo

di azteco vecchio stile -azteco di atlante d' antropologia -può essere un oggetto interessante e

-può essere un oggetto interessante e degno d' esame. idem, i-986: la

e mi diletto, / non avete ragion d' essermi ingrata. 3

ma in questo senso non è né d' autorevoli scrittori né del popolo, e

ne viene l'abuso. 'oggetti d' arte ': meglio direbbesi cose. e

la roba, la merce '. d' annunzio, iv-1-17: tutti quegli oggetti,

secondo un preciso pianoprogettuale. -oggetto d' arte: manufatto di interesse artistico.

iv-246: la commissione conservatrice degli oggetti d' arte e dei monumenti storici, invitata a

. montale, 12-462: l'opera d' arte, 1 oggetto poetico'dovrebbe essere

composizioni del dadaismo o anchepresentato isolatamente come opera d' arte. -oggetto volante non identificato

vol. XI Pag.846 - Da OGGETTO a OGGETTO (23 risultati)

che ci hanno proccupato tante cognizioni d' ogni genere intorno al cuore umano,

passione ispirata ad oggetti pieni di vanità e d' ogni sorta di tristizie. marchesa colombi

il meschin ch'essa la morte / d' olindro vendicar così procaccia, / e sì

/ che sol di quello, e mai d' altro non pensa. castelvetro, 8-2-355

: ogn'altro oggetto, / perché d' amore è privo, / degno non è

servirà [il dolfino]... d' oggetto d'imitazione a chiunque per la

il dolfino]... d'oggetto d' imitazione a chiunque per la strada travagliosa

travagliosa æl valore cerca incamminarsi all'acquisto d' una fama immortale. metastasio, 1-ii-45:

forza intrinseca è una delle primarie potenze d' europa, che per li suoi rapporti

s. illustrissima riesce a me oggetto d' assai maggior maraviglia. baldinucci, 9-xx-59

ogni altra sua qualità fu sempre oggetto d' ammirazione. gemelli careri, 2-i-45:

. loredano, 141: la virtù d' oleandro, resa invincibile a tutti gli

, 15 (259): quella specie d' attrattiva, che alle volte ci tiene

di stizza al pari che un oggetto d' amore. gioberti, i-i- 297

senza, subito avvistato, divenire oggetto d' ospitalità e passare di mano in mano.

amato, caro oggetto, oggetto d' amore, dei pensieri, della vita

v. colonna, 1-2: per cagion d' un profondo alto pensiero / scorgo il

al fin pur arrivai, / stabil oggetto d' ogni pensier mio. marini, ii-104

cor che s'innamora? / nella scuola d' amor sei rozzo ancora. goldoni,

spirito, considera com'io vivea. d' annunzio, iv-1-412: io dissoluto obliquo e

un'anima incorruttibile; e mi compiacevo d' esserne l'oggetto amato, per sempre

, 4-484: confondendosi in tanta incertezza d' oggetti troppo il falso col vero, ogni

. giustiniani, lxxx-3-1061: la casa d' austria è tutta una e, guadagnando questa

vol. XI Pag.847 - Da OGGETTO a OGGI (13 risultati)

nostri discorsi licenziosi avevan per oggetto persone d' altra età e d'altra condizione,

per oggetto persone d'altra età e d' altra condizione, nelle quali non si guardava

divertirsi. carducci, ii-7-243: parmi d' averti detto nella lettera di lunedì che

informarsi della scala dei colori. d' este, 86: eretto sul luogo-il monumento

il savio cassier... ad oggetto d' interpel lare il canova sul

zucchelli, 21: in questa città d' alicante sono li vini molto potenti

per proprio divertimento. pirandello, 8-1144: d' improvviso, a tradimento, gli dà

più avanti dica, ti voglio trarre d' un pensiero il quale forse avuto hai o

le oggezioni che fare se le potevano d' incostante, s'era di suo capo

lustri, ritornar ti veggio / vestita d' atre tenebre di sangue. manzoni, pr

nuovo oggi nel sole, / anzi d' antico: io vivo altrove, e

/ che sono intorno nate le viole. d' annunzio, i-37: oggi bella ti

di mia propria mano, oggi 27 d' agosto 1578. -in correlazione con

vol. XI Pag.848 - Da OGGIDÌ a OGGIDIANO (36 risultati)

, perciò che oggi non è tempo d' attendere a cotali convenienti ». ariosto

, i-177: mi fa attestare da più d' uno non esser egli in tutt'oggi

): questa ultima novella di quelle d' oggi... voglio ve ne renda

a voi) di metter fine al ragionar d' oggi. mazzini, 56-80: se

, 56-80: se dura il tempo d' oggi, se il cielo è fittamente

stesso e pei bisogni dell'oggi. d' annunzio, iv-1-116: andrea pensava, guardandolo

, guardandolo: « la mia vittoria d' oggi influirà sul duello di domani,

ieri e l'oggi. -dal dì d' oggi, dell'oggi, d'oggi (

-dal dì d'oggi, dell'oggi, d' oggi (con valore aggettivale):

e vogliate fuggire / questo mal viver d' oggi, / però che chi c'è

non era di questi savi dal dì d' oggi, che con li trucolenti occhi,

, ix-1-403: questa non è dottrina d' oggi, né ortodossa; ben è gesuitica

modesti, semplici e virtuosi della gente d' oggi. -del giorno d'oggi:

della gente d'oggi. -del giorno d' oggi: v. giorno, n.

n. 16. -il dì d' oggi: v. dì, n.

, nel tempo attuale, al giorno d' oggi, presentemente, modernamente (e

lui [alessandro] e porro re d' india. boccaccio, dee., 1-8

probabilità. -ai tempi, al tempo d' oggi: nell'età contemporanea, nel

, 11-6-23: gli uomini al tempo d' oggi sono vaghi di brevità. fagiuoli,

sì perfetto motivo par che a'tempi d' oggi per lo più...

degli uomini. -al giorno d' oggi: v. giorno, n.

, n. 16. -cavami d' oggi e mettimi in domani: v.

ora perduta rotolar via piano piano, su d' una sua bicicletta opaca e massiccia,

mia. -non essere più dell'erba d' oggi: essere in età avanzata.

erba]: non esser più dell'erba d' oggi: maniera familiare che vale non

cogli anni. -non esser più d' oggi e di ieri: v. ieri

, 2-ii-76: oggi ad otto conterei d' essere a varramista e passarvi otto o dieci

oggidì che sieno pochi quei comanda- menti d' eserciti che non sortiscano un fine condegno al

sono obligato alla consuetudine del parlar toscano d' oggidì. lancellotti, 260: non

lancellotti, 260: non istimino cosa d' oggidì che 'buoni e letterati uomini

tutti pregi dei quali scarseggiano le poesie d' oggidì. foscolo, xiv-23: bisogna montarsi

, bisogna che le opere di spirito d' oggiddì sieno travagliate sopra dei tipi che le

han in tutti i sensi perfezionati. d' annunzio, ii-748: non vi stupite già

già che la crocòta / sia guisa d' oggidì tra serchio e magra. /

e magra. / quest'ospite è d' origine beota, / vien di tanagra.

pascoli, i-763: considerino i poeti d' oggidì l'epigramma. 3.

vol. XI Pag.849 - Da OGGIDIARE a OGIVA (24 risultati)

età presente, attualmente, al giorno d' oggi. soderini, ìi-209:

, ii-230: oggigiorno / l'uomo d' onore è trastullo del tristo. temanza,

. crudeli, 1-104: le fanciulle d' oggi giorno / ne san più delle matrone

: non è cosa da presentare a lettori d' oggigiorno: son troppo ammaliziati, troppo

loro strada di velluto, dei cattolici d' oggigiorno. -che è proprio o

, nel quale alla sospettosa rovinosa anarchia d' oggigiorno sottentrerà una predominante, non tirannica

sieno intesi dai francesi e dai tedeschi d' oggigiorno, convien tradurli nel francese e

convien tradurli nel francese e nel tedesco d' oggigiorno. -quale appare al giorno

oggigiorno. -quale appare al giorno d' oggi, attuale. de amicis,

de amicis, ii-138: il broek d' oggigiorno non è più che una larva

posso, non potrò più parlarvi se non d' amore. tommaseo, 15-93: sarebbe

rientrate nella illibazione. -al giorno d' oggi. ulloa [guevara],

. bini, 1-171: oggimai un progresso d' inci vilimento è manifesto nelle

vilimento è manifesto nelle nazioni d' europa. bacchetti, 15-60:

così empiamente lacerato? 2. d' ora innanzi, a partire da questo momento

., 3-101: oggiomài vi conteremo d' altre province. ser giovanni, 3-149:

terrori religiosi hanno oggimai ridotto a disperare d' ogni cosa terrena e non vedere che il

orgoglio è oggiumài abattuto per la forza d' amore. tedaldi, 41-9 (74

: dimito. tariffa de'dazi d' entrata ed uscita [in « bollettino delle

oghétto, sm. ant. segnale militare d' allarme. citolini, 464: il

a ogiva presso il nostro divano risplende d' un tramonto rosso invernale.

chiarore assa per le ogive vetrate. d' annunzio, vi-in: la porta

la veranda / in un gelo policromo d' ogive. fenoglio, 25: si vedeva

vedeva la tozza canna della mitragliera sporgere d' un palmo dall'ogiva della torre.

vol. XI Pag.850 - Da OGIVALE a OGNI (17 risultati)

avanti il centro di gravità. d' annunzio, vii-288: tocca [il sole

la volta emisferica del panteon gli vietò d' innalzare la cupola fiorentina con la volta

apparire tale (un trucco). d' annunzio, i-64: sotto le ciglia più

navagero, lii-12-49: li vestono tutti d' una livrea di panni lunghi fino in

presciutto, coste di castrato, bocconi d' animelle fritte e una testa di vitella

il più delle volte in un bicchier d' acqua, quale stranissima 'olla podrida '

, sm. ant. venditore, mercante d' o lio; oliandolo.

, al mio parere, / e più d' ogn'altra cosa / mi fate sovr'

riva / del fiume a flora più d' ogn'altro caro. l. priuli,

. priuli, lii-4-446: dei duchi d' italia, quello di savoia è in

savoia è in maggior considerazione senza comparazione d' ogn'altro, per la grandezza e

che que'primi nostri avoli, che più d' ogn'altro contribuirono alla nobiltà delle nostre

la detta monna nera fior. 6 d' oro per dono de'detti danari. giovanni

roma èe capo del mondo e comune d' ogne uomo. -con valore distrib

(35-1): per ogne gocciola d' acqua, c'ha 'n mare, /

mezzo del suo emisperio e sopra il centro d' esso mondo. grazzini, 2-69:

portassero un bicchier di vino e uno d' acqua...; onde il medico

vol. XI Pag.851 - Da OGNIBENE a OGNIQUALVOLTA (25 risultati)

, 20-394: margherita si era usata / d' andare ogne mattinata / a guardar pecore

qualsivoglia. s s rinaldo d' aquino, 98: lo suo insegnamento mi

riguardo a lui una giusta retribuzione. d' annunzio, iv-1-156: nelle sue relazioni con

: nelle sue relazioni con innumerevoli conoscenti d' ambo i sessi, ella sapeva sempre,

/ di me, deserta per te d' ogni bene. -con valore rafforz

saputo mai non sale / ed è conpiuto d' ogne cortesia, / ma no

voglio, / come a colei che d' ogni villania / odo che sei dotata e

villania / odo che sei dotata e d' ogni orgoglio. a. dandolo, lii-14-164

: fattosi segretamente giannotto venire, partitamente d' ogni sua passata vita l'esaminò.

,... e lo communo d' orvieto non lassò che ogni modo li rece-

nievo, 1-594: gli occhi miei raccolsero d' ognidove uno spettacolo quasi impossibile a descriversi

intórno), avv. nell'espressione d' ognintorno: da ogni parte, da

se stessa parla. la quale essendo d' ognintorno cinta da piccole acque, non

raso carme- sino tutta ricamata di fili d' oro, con le frange d'ognintorno

di fili d'oro, con le frange d' ognintorno di seta carmesina. tasso,

ché varia turba di mal caute genti / d' ogn'intorno v'accorre, e s'

, iii-27: tutti insieme / fecero d' ognintorno / al musico gentil verde teatro

teatro. batacchi, ii-76: fortissimo steccato d' ogni intorno / la gran piazza cingea

, 1-158: le praterie s'allargano d' ognintorno come il cielo si profonda nell'alto

nella serenità temperata del pomeriggio toscano, d' ognintorno, a perdita d'occhio, verzicavano

toscano, d'ognintorno, a perdita d' occhio, verzicavano grani, vigneti,

di dolce ardor m'empie '1 cor d' ogni 'ntorno. = comp.

stesso. -ogni volta. d' annunzio, iii-1-787: parvemi ogni otta /

di dimonia... o per detto d' alcuna creatura voi non vi tiriate mai

lorenzo de'medici, ii-151: ardo d' amore, e conviemme cantare / per una

vol. XI Pag.852 - Da OGNISANTI,OGNISANTO a OGNUNO (19 risultati)

i° novembre (anche nelle espressioni dì d' ognissanti o degli ognissanti', festa,

o degli ognissanti', festa, giorno d' ognissanti). testi fiorentini,

signore suo che non venisse il dì d' ognissanti, però che il popolo minuto

(1-iv-330): sentendo lui il dì d' ognisanti in rossiglione dover fare una gran

l. bellini, 6-119: vestita d' un panno fine fine, / e

a non molti mesi possiate aver bisogno d' altro danaro, così verso l'ognissanti

villani, 11-1: rotta la detta pescaia d' ognissanti incontanente rovinò e cadde il ponte

spese altrui. e avviatisi la sera d' ognissanti a certi forni, tolsono alcune oche

: quando un popolo per tanto corso d' anni e vicende serba vivo un pensiero

anni e vicende serba vivo un pensiero d' indipendenza, e protesta a ogni tanto contro

dei suoi diritti, non è audacia d' illuso il vaticinare che quel popolo risorgerà

(anche nelle espressioni a ognora, d' ognora, per ognora).

lo gran pesone, e chusì el fa d' ogn'ore. boiardo, 1-5-79:

/ che pur al fiume te menan d' ogniora. ariosto, 23-108: de la

, / io povero medor ricompensarvi / d' altro non posso che d'ognior lodarvi.

ricompensarvi / d'altro non posso che d' ognior lodarvi. pigafetta, 104:

sempre non pur di mente sincera e d' ogni ora di ciascun vizio inimico, ma

monti, 3-6-63: alchimisti vi son d' alto sapere / che fan l'oro,

sono semispopolate anche per la paura. d' annunzio, ii-1080: assi aguzzò,

vol. XI Pag.853 - Da OGNUNQUE a OH (16 risultati)

(1-iv-445): con grandissima ammirazione d' ognuno in assai brieve spazio di tempo non

, 259: vede ognuno, al guizzo d' un baleno, / una capanna sola

/ una capanna sola nel deserto. d' annunzio, iv-1-66: donna elena porse

, della persiana e dell'araba. d' annunzio, iv-1-551: ognuna delle sue parole

el mio destino, / che ognunqua d' umiltà ver me si spoglia, / alza

il sol le nube di luglio o d' ogosto, / o quando un lampeggiar dal

felice, o fortunato a pieno / d' augusto genitore augusto figlio. manzoni,

prova incontrando una persona cara. d' annunzio, iv-1-20: -oh, elena!

ineffabile allegrezza! / oh vita intègra d' amore e di pace! / oh,

loco / per lo mio corpo al trapassar d' i raggi, / mutar lor canto

; / e con quell'oh! che d' allegrezza dire / si suole, incominciò

ombre invan lusingo: o piume / d' asprezza colme! o notti acerbe e

stoltissime e vilissime bestiuole che a guisa d' uomo voi pascete, che presummete contra nostra

oh mosa errante! oh tepidi / lavacri d' aquisgrano! leopardi, 9-4: oh

11: oh potessi sedermi a te d' accanto! / udire quei tranquilli /

se'tu oderisi, / l'onor d' agobbio? ». boccaccio, dee.

vol. XI Pag.854 - Da OHE a OHIMÈ (18 risultati)

quella brava signorina del terzo piano. d' annunzio, iv-1-177: -francesca s'era

. - oh, no! è d' una pigrizia incredibile. guglielminetti, 1-77

col tuo diavolo! / che ciarlavi tu d' oro o muschi? carducci, ii-18-280

del monte a le chiar'onde / d' un vago fiume, dov'io già pescando

l'altra rossa, / non correrebbe d' ognintorno un o, o, / un

tina per il monumento parigino a michelet. d' annunzio, i-1070: oe, ninna

ohe. 3. come voce d' incitamento per animali da tiro o da

« ohe! ohe! » senz'aggiunta d' altre cerimonie,... sferzando

?? rinaldo d' aquino, 107: oit alta potestade /

il gammaut gridaro: ohi ohi! / d' anni settanta e ancor settantasei / godriano

? imbriani, 2-117: nel meglio d' una furlana - « ahi! ohi!

che non ne dovete avere più. d' annunzio, iii-1-1018: oi te, gentiletta

ah! ohi ohi! il mendico d' amore! il mendico d'amore! »

! il mendico d'amore! il mendico d' amore! ». volponi, 2-60

incautamente! oibò, / che di lezzo d' inferno puzzerò. lippi, 11-23:

bene! è un delitto grosso. d' annunzio, iv-1-52: -io vidi qualche

, per non so quanto, un sigaro d' avana ch'ella aveva tenuto sotto l'

per sempre / parto da te. d' annunzio, v-2-231: ora nel mio

vol. XI Pag.855 - Da OHIMIEI,OHIMMEI a OIDIO (6 risultati)

alla malanotte, trovarono un altro picchetto d' armati, ai quali don abbondio fece

sofferenza, miseria, ecc. rinaldo d' aquino, 107: oi croce pellegrina,

! quante lagrime sparsi per te! d' annunzio, iv-2-1273: ohimè, messer gesù

angiolieri, vi-1-296 (4-1): oimè d' amor, che m'è duce sì

/ l'anima stretta ne le man d' amore. rappresentazione della conversione di s.

la vite e 'l pero / langue d' estiva sete. lippi, 4-8: forte

vol. XI Pag.856 - Da OIDIOMICOSI a OLÀ (10 risultati)

valore affermativo: sì. - lingua d' oil: il francese antico e ogni dialetto

contrapposizione al provenzale antico (detto lingua d' oc) e a ogni dialetto usato nella

come al mezzogiorno, parlava la lingua d' oil, la lingua delle canzoni di

, allegria, contentezza. d' annunzio, iii-1-802: -tutta di verde mi

gioia, allegria, contentezza. d' annunzio, iii-1-802: -tutta di verde mi

si riferisce, che riguarda la lingua d' oil. migliorini [s. v

, consenso, soddisfazione: sì, d' accordo, va bene. panzini,

: olà, dove sei? intrichi d' amore [tasso], 4: -olà

, 1-24: nessuno, olà, qui d' inoltrarsi ardisca. ghislanzoni, 7-76:

un momento all'altro l'olà minaccioso d' un guardiano; ma nessuno mi diede noia

vol. XI Pag.857 - Da OLÀ a OLANDESE (12 risultati)

un contatto con l'interlocutore. intrichi d' amore [tasso], 14: ma

confezionare lenzuola (anche nell'espressione tela d' olanda) ', olandina.

e altrove ancora, che sono quella d' olanda e quella di cambray bray, che

che però i molto sottili si chiameranno d' olanda (olanda semplicemente chiamandosi in ispagna

in ispagna, non solamente la tela d' olanda, ma ogni tela sottile) e

[s. v.]: 'carta d' olanda ': nome generico, in

. chiari, 2-ii-219: era d' origine ollandese, ma stabilito da gran

: quella fatta a base di rosso d' uovo e succo di limone, di sapore

allo scopo di spremere il materiale imbevuto d' acqua o di altro liquido depositato sul

, corrispondente all'incirca all'attuale regno d' olanda, e dipendente dalla cultura figurativa

del telescopio, era un semplice maestro d' occhiali ordinari. vendramin, lii-4-400:

abbandonati, ma essi non si perdono d' animo. giuliani, i-proem.,

vol. XI Pag.858 - Da OLANDETTA a OLEACEE (13 risultati)

. olandétta, sf. tela d' olanda (v. olanda, n.

di cambraia, e qui in firenze d' olandetta e di tela batista.

olandìglia, sf. disus. tela d' olanda (v. olanda, n

di quei buccheri che in oggi chiamano d' olandiglia, di cambray, di paglia

, di cambray, di paglia o d' erbe. = dallo spagn. holandilla

holandilla. olandina, sf. tela d' olanda (v. olanda, n.

olandra, sf. ant. tela d' olanda (v. olanda,

., 150: i tolì trenta denari d' argento em presio apatoiti i quali elli

, et elli ne cromparono uno campo d' uno olaro sicome ordenò a noi lo

il campo del cielo, gli armatori d' allora non temevano per le holcadi vaganti

a olcir lo castellan k'è plen d' omia peccao. = voce di area

e1 fo sì confuso d' oldire cotal sermone, / respondere no ge

oidi 90 k'ela disse, / nescuna d' eie contradisse. niccolò del rosso,