alcuno panno in del quale sia pelo d' asino,... né taccolini
territorio bresciano conta molte e pregiate fabbriche d' armi; e 8 mila e più
vano fuori del muro per due terzi d' un piede, quattro piedi lontani uno
a collocare. soderini, i-523: d' alcun duca di ferrara è stato costume far
e fatto fare un foro a capacità d' una tazza d'argento, sfondato '1
fare un foro a capacità d'una tazza d' argento, sfondato '1 palco e la
cavicchie di ferro... e d' un mulinello per tirare le gomene che
che è messa in rotazione dal flusso d' aria prodotto dalla differenza di temperatura fra
fosse una molla, come sono queste d' acciaro, violentata dal suo mulinello,
udri fatti di pelli di capre o d' altri animali,... e tirato
in partic., la portata diun corso d' acqua o di un canale, costituito essenzialmente
argano sopra la nave. -mulinello d' afforco: dispositivo inserito nellecatene delle ancore,
dizionario di marina, 474: 'molinello d' afforco': attrezzo costituitto da due coppie
espressioni a mulinello, fare un mulimassa d' acqua o d'aria, per lo più
, fare un mulimassa d'acqua o d' aria, per lo più rapido, turbinello
vorticosamente e continuamente). -in forza d' attrazione sui corpi vicini (e generalpartic.
: « viva la morìa! ». d' azeglio, e, anche,
vento con la polvere della strada. d' annunzio, iv-1-512: cupo, luccicante,
un mulinello perpetuo di foglie secche. d' annunzio, v-1-777: una parola spaventevole
.]: 'mulinello ': nel linguaggio d' officina dicesi 'mulinello 'il veloce
, più sicuro è il buon risultato d' impressione che si ottiene.
l'altra facevano un mulinello nel cervello d' adelmo: egli durava fatica ad afferrarne
uomo... appariva in un mulinello d' immagini e di sogni. tecchi,
argento. più che albero, gorgo d' aria, mulinello di luce.
sé vi s'aiuta con ogni sorte d' industria. 39. locuz.
misero mulinetto a vento da bambini. d' annunzio, 1-468: la prima sala
incomincia con un 'mulino a vento 'd' un certo signore ermenegildo estevan -con un
azionati da forza animale, da cascate d' acqua o dal vento (e attualmente,
a uso continuo della. cittade. cronichetta d' incerto, 246: fue gran
, 246: fue gran diluvio d' acque in firenze e crebbe arno.
... e ruppe tutte le mulina d' arno,... e durò tre
se poria tuorli l'acqua. ercole d' este, 13-ii-326: vostra signoria può ben
e altri edifici fatti lavorare per forze d' acqua. g. gozzi, i-23-
a bestia o da bestie o a forza d' animali: che sfrutta l'energia muscolare
. 47); mulino ad acqua o d' acqua: azionato da una ruota idraulica
, li quali sanza grande opra e fatica d' uomo si fa, credo che sia
, molino a braccia o a forza d' animali. f. badoer, lxxx-3-126:
molini da mano abbastanza, né mancava d' ogni provvisione e sperava di conservare quella
bocca,... due pezzi d' artiglieria, vettovaglie, molini e bestiami.
. il giovane vedendo ciò, lasciò d' aringare... e andò alli altri
reperire il cloruro..., mettersi d' accordo col caporeparto di macinazione, infilare
gran copia di molini da vento e d' altre machine artificiose si procura di tener
, ancorché di verno quasi tutte le strade d' ollanda sian coperte ordinariamente dall'acque.
, nome di macchina mossa per forza d' acqua che serve a rendere sodo il
, 2-472: col mulino farò generare vento d' o- gni tempo della state, farò
farassi, mediante il mulino, molti condotti d' acqua per casa... col
. cellini, 552: la ruota d' acciaro, dove i... diamanti
quanto apre una mana, et è d' acciaio finissimo e fatto a tutta tempera
per spezie. inventario di alfonso ii d' este, 2342: uno molino dorato.
da piantare gli uomini e farmi donagione d' un suo molino che macina a ricolta
un problema o per trovare una via d' uscita da una situazione difficile e intricata
bacchelli, 13-385: e voi sapete d' essere un mulino di ciarle, un
lacciuoli e con uncino. f. d' ambra, 45: oggidì tutti gli uomini
facciano da noi le cose o per mezzo d' altri). bacchelli, 1-i-124:
alta, tagliente e stretta. 'd' eremberg. trad. di un an.
giogo mulin di bosso, ornato / d' un umbilico con anel ben messo.
de'quali si trova menzione nella vita d' aureliano; e oggidì
ancora in alcune città d' italia sono chiamate 'mulle tramater [
, di cui usavano primitivamente i re d' alba e che furono poi adottati da'
spesso dai privati si comprava a peso d' argento puro, mentre eccedeva la lunghezza
argento puro, mentre eccedeva la lunghezza d' un piede. magalotti, 9-1-250: apicio
pesca dei mulli di ottanta libbre. d' annunzio, ii-711: non pescò già mai
soma o muli fatti di giomenta e d' asino. g. villani, 10-58:
conducean con loro i muli carchi / d' oro e di vesti. soderini, iv-182
: m'acconciai... co'muli d' un 'vetturale'perché nel mio sterzo mi
volgar., 4-27: creansi i muli d' asina e di cavallo: ma neuna
muli s'agguaglia a quella che nasce d' asino e di cavalla. fasciculo di medicina
se il mulo è nato di cavallo e d' asina lo chiamano 'bardotto '.
e 'l mullo, / far te medesmo d' intelletto indegno. g. gozzi
g. gozzi, 1-850: in materia d' ostinazione non la cede ad un mulo
come mulo e soma- rello / carco d' anni, di cancheri e di grasso.
iii-24-134: l'uomo ha anche bisogno d' imparare da certi quadrupedi, di essere
.. i combattenti e le medaglie d' oro lavorano come muli di servizio del
cireneo aveva spalle di mulo e gambe d' atleta. saba, 42: equine
talino è scappato. - quel mulo d' un mulo. -agg.
: un altro, per essere affigurato d' essere mulo, si scornò in forma
presentava di alcuni cordonucci molto artifiziosi, d' insalatucce, di qualche susina..
d'uomini andava per lo pelago piena d' acqua notando. simintendi, 2-130:
: vedrai gl'ignudi poggi rivestirsi / d' irrigua selva e di feconde nubi; /
. arici, iv-430: nel grembo d' una lettera della pia madre, nel cui
cespugli che fìancheggian la via, e passan d' intorno per aria note d'uccelli,
e passan d'intorno per aria note d' uccelli, farfalle bianche e profumi di rami
che si rassembrano a quelle della fava d' egitto:... alcune nuotano sopra
di queste noci si cavano due sorti d' olio, uno dalle noci fresche,
, quale nota sopr'il vetro in forma d' olio. soldani, 1-2: la
. tarchetti, 6-ii-149: il lucignolo d' onde proveniva quella luce nuotava in un
quella luce nuotava in un bicchierino ripieno d' un olio verdognolo. faldella, iii-95
di pera cotta nuotava un verme. d' annunzio, vi-156: su l'acqua verdastra
occhi vogliosi di nuotar nel pianto. d' annunzio, iv-1-50: 1 lunghissimi cigli
il viso smunto, / natiche e cosce d' ogni carne spoglie. panzini, i-751
profondamente immerso in un determinato stato d' animo, in una peculiare condizione psicologica
'bozzetti militari ', tutti soffusi d' una luce patetica in cui nuotava il suo
se ne duole: / or vi parrà d' essere imbalsamato / e di nuotar nell'
e in queste mani che, con pruove d' inde- f ^ so valore, han
una nuotatina in mezzo a quella siepe d' uomini. = deriv. da nuotare
altri pesci hanno il nuotatoio o vescica d' aria ed altri ne sono totalmente privi,
[i pesci], una vescica piena d' aria chiamata il notatoio, col quale
di due o più vesciche, piene d' aria, che hanno i pesci nel
nel corpo, per galleggiare a fior d' acqua e non precipitare al fondo.
dell'opposta riva, / feroci cacciator d' in sulle rupi / col piombo inesorabile l'
inesorabile l'emersa / testa frangean. d' annunzio, v-2-716: le tre notatrici
di pésca recente in un brandel di rete d' oro, o nel velo azzurro usato
, / parlò a lungo del suo d' oltre confine. -per antonom.
-per antonom. letter. il nuotatore d' abido: leandro. l.
/ ne'rischi il fia del nuotator d' abido. passeroni, 4-44: misera
, tu noi sai: / qual notator d' abido / a naufragarten vai.
mondo ignoto / vider di strana e d' incredibil caccia: / volare un pesce,
io me ne stava in fondo / d' una cava spelonca al mare in riva,
qual prodigio io miro? / corron d' antonio al grido / i muti notatori e
al lido / in numeroso giro / d' antonio il favellar senton concordi / muti
temerità col coraggio). = nome d' agente da nuotare; cfr. lat.
che è annegato. = nome d' azione da nuotare. nuotazióne [
e giuochi da pastori. = nome d' azione da nuotare; cfr. anche natazione
tutto. / il destrier, d' acqua pieno e d'alma vóto, /
/ il destrier, d'acqua pieno e d' alma vóto, / finalmente finì
: se vuol la piena traversar d' un fiume, / pria del nuoto imparar
imparar l'arte è costretto. d' annunzio, i-507: le chiome leggere /
/... segnavan d' un solco / aureo tacque ne 'l nuoto
mondo ignoto / vider di strana e d' incredibil caccia: / volare un pesce,
mente, essere in esso luogo grande abbondanza d' acqua o d'altro liquido.
esso luogo grande abbondanza d'acqua o d' altro liquido. -andare il nuoto
fuoco / vibra splendide fiamme a sé d' intorno; / e le pingui facelle
. -a ondate successive. d' annunzio, iv-2-59: gli effluvi delle acacie
volto. ariosto, 5-59: di cima d' un sasso / lo vidi a capo
fama, che riporta a volo / d' ogn 'intorno le nuove e le gazzette,
ottavio come non ha saputo nuova alcuna d' isabella. redi, 16-vi-166: qui
ii-109: salvossi... monsignor d' alanson per portare la dolorosa nuova a madama
mazzini, 24-93: la mia lettera d' oggi è come una marea or alta,
di new ork, negli stati uniti d' america; che ne è originario,
passar novamente davanti a quelle facce. d' annunzio, iv-1-125: mentre egli non giungeva
, come ai giovini interviene, innamorato d' una giovanetta nuovamente maritata e molto nobile e
una macchina, la quale a forza d' acqua svolgeva molti più subbi e più fili
l'ebriaco può essere spesse volte fuori d' ebrezza. g. bargagli, 15
. petrarca, 131-1: io canterei d' amor sì novamente / ch'ai duro
1-231: con questa ti mandiamo copia d' una lettera scritta costì dalla signoria di vine-
idea di eleganza). cielo d' alcamo, 142: per zò che dici
lucerna nuova e for mila d' oglio e lucignolo. boccaccio, dee.
secchia nuova e sta gnata d' acqua fresca e un picciolo orcioletto bolognese
persone ma sì delle cose. d' annunzio, iv-3-11: lì di faccia alla
scordi) gli operai che i panni / d' ogni giorno, pur tanto utili
suo ufficio gli fu donato una confettiera d' ariento, orata e smaltata e ricca,
bilancette e saggiuoli per pesare i fiorini d' oro e cambiare i fiorini nuovi. guerrazzi
: doveva essere bottega nuova: probabilmente d' un garzone che a forza d'economie s'
probabilmente d'un garzone che a forza d' economie s'era costituito principale di se
deono paragonarsi con l'antiche, degno d' eterno onore sarà il buon re carlo
. cavalcanti, i-247: era in penser d' amor quand'i'trovai / due foresette
; / ma dinanzi da li occhi d' i pennuti / rete si spiega indarno
due ri vere una bellissima et onestissima fanciulla d' anni tra dodeci e i tredici che
, xxxv-11-370: la provo [la pena d' amore] / en tal guisa che
algarotti, 1-x-363: una donna d' ingegno fino e pene trante
). alvaro, 8-66: ridono d' un riso naturale, sano, nuovo,
addio; / e che lo novo peregrin d' amore / punge, se ode squilla
to corte / partito da servir quella d' amore, / dove degli anni mei
nuovi. parini, giorno, i-53: d' argento / e d'oro incider vuol
, i-53: d'argento / e d' oro incider vuol gioielli e vasi / per
eleggere, rispetto alle continue guerre, d' uomini veterani e nuovi, potevano procedere
città [londra] poi, sia d' uomini nobili o nuovi, fa il suo
mantenere uno stato nuovo gli facea bisogno d' uomini nuovi. salvini, v-504:
, e più per via di ladronecci che d' arti buone, i comandi e gli
rompendo de la scorza, / non che d' i fiori e de le foglie nove
: il nuovo castagno si dee cavar d' attomo spessamente del mese di marzo e
i virginei pensier della tua mente. d' annunzio, i-622: e le coglierebbe
esterni della casa si vedono sopravanzare tutti d' una pari altezza non più di trenta
piazza dei dolori lo fecero una domenica d' aprile, col cielo azzurro nuovo nuovo
da'vertici / de l'alpi. d' annunzio, i-220-tit.: vere novo.
... ogni prato che verdeggiasse d' erbe novelle mi richiamava quello su cui avevo
jahier, 2-55: questi son capi d' aglio: primizia della terra sgelata: /
a creare uno nuovo, io gli prenderei d' ogni età tra 'diciassette e quaranta
mai sperimentato in precedenza (uno stato d' animo, un sentimento!. giacomo
meo cor sente / fu tratto sol d' una donna veduta. boccaccio, vii-43:
in precedenza (un atteggiamento, un modo d' essere). dante, inf.
novità era che codesto fosse sulle labbra d' uno che voleva proprio stampare e vendere
dottrina nuova, / d' amor ingiurie, povertade e pene. s
. vico, 180: la statua d' omero sopra una rovinosa base vuol dire
, cominciando / 'donne ch'avete intelletto d' amore '. g. m.
e nel vago de i lavori, d' altro dopo iddio non parlavano che di lei
mostra ornai / faccia né di fatica né d' affanno / che mi sia nuova o
. praga, 4-173: contemplavo da più d' un quarto d'ora quello spettacolo,
: contemplavo da più d'un quarto d' ora quello spettacolo, novo per me,
questi paesi una invenzione e una cognizione d' un nuovo mondo, così come era
un frate minore con nuovo inganno prende d' una donna amoroso piacere, onde ne
ch'egli aveva di sua mano fabricato d' argento gran parte in forma d'un
mano fabricato d'argento gran parte in forma d' un teschio di cavallo, cosa bizzarra
, 2-44: nuova gara or sopra d' una secchia / han messa in campo
ariosto, 27-58: cercati pur fornir d' un'altra spada, / ch'io voglio
, 99-1: uno cittadino molto antico d' anni e nuovo di costumi fu..
e nova / speri ch'i'lasci d' amarti 'l volere, / el non sarà
voluto obligarmi alla consuetudine del parlar toscano d' oggidì, perché il commerzio tra diverse nazioni
, / ciò in carta bammacina. d' annunzio, 5-483: la vittoria di samotracia
m'è men bella di quel modello esatto d' un novissimo velivolo guerriero.
antichi e più nuovi poeti... d' èrcole o degli ercoli hanno scritto.
far in vece / e 'n sembianza d' ascanio il suo cupido / se ne vada
nuovo oggi nel sole, / anzi d' antico: io vivo altrove, e
sé l'anime nostre e le fa rincarnare d' una carne nuova e tenera, facendoci
a un pensiero, a uno stato d' animo, a un sentimento recentemente sopravvenuto
., 1-47: son le leggi d' abisso così rotte? / o è mutato
diman sull'alba, appo le rive d' etna, / beltà vedrai non mai
un sentimento, una sensazione, uno stato d' animo). tasso, 8-28:
amico ugo pellis, dell'atlante linguistico d' italia infaticato romeo, della nuova italia artefice
: la moralità delle guerre (e così d' o- gni lotta) è che si
... tra tutti i popoli d' italia sono notati di instabilità e di
frontier) del presidente degli stati uniti d' america j. f. kennedy (1917-1963
indirizzo. -con riferimento alla famiglia d' acquisto. carducci, ii-13-41: ti
fumo: l'uomo vecchio si trovò d' accordo col nuovo; e, in que'
si converte a dio interamente è spogliato d' ogni pigrizia e trasmutato in nuovo uomo
, e a napoli prendere una camera d' albergo, e dormire quattro o cinque
, originale, ricco di trovate. d' annunzio, iv-1-91: andrea le pareva sempre
si scopre non abbia sentore né d' arte ritardata né di pedissequa, anzi alluda
lii-5-30: francesco pizzaro, figliuolo bastardo d' un povero capitano e in somma miseria allevato
1866, alla quale collaborarono pirandello, d' annunzio, verga, fogazzaro e tutti
mi conforta di dire / novi canti d' amore / per madonna servire. scapuccini
compenso in un invio di nuovi uomini. d' annunzio, i-191: arridi, o
ch'eran la scelta e 'l fior d' ogni guerriero? chiabrera, 1-iii-93: i
menzini, 5-135: ma v'è più d' una putta sciagurata / che sforna il
; / e le penelopi / nuove d' italia, / la bega arcadica / di
rugier quivi si canta, / qual fu d' ogni virtute il più perfetto / di
... di graduare le opere d' arte secondo un'arbitraria scala delle materie considerate
de'frutti la terra e poi di novo d' altri la rivestono, così il tempo
modo fisistrato la terza fiata lo stato d' atene, il quale stabilì con grande
amore che venia / vestito di novo d' un drappo nero, / e nel suo
, e per istrano accidente, sotto nome d' essere indemoniata, fu menata a passignano
'è di nuovo conio ', d' originalità tutt'altro che ammirabile e bella.
eravam nuovi / di compagnia aa ogne mover d' anca. -far libro nuovo con
di nuovo, ad arte e mestieri d' una assisa. sacchetti, 177: non
può durare in un regno il governo d' un medesimo modo, in quanto vive il
non quelli che abbiano idee vecchie. d' annunzio, v-1-627: il vino nuovo fa
fu quel ritardo nelle lettere: innocente d' ogni cosa, come un nuovo nato
non n'ebbe gioia, / che d' un pensiero spaventoso il filo / seguiva.
fra i nuraghi dell'isola misteriosa. d' annunzio, iii-1-1200: ora va', tornatene
primavera, quando la tua tanca s'empie d' asfodeli, accendimi un fuoco di lentisco
e poni loro da petto una nusca d' oro o d'ariento (cioè una boccola
da petto una nusca d'oro o d' ariento (cioè una boccola con uno fibbia-
marito fosse più sicuro per la compagna d' anfiarao. = dal longob.
dotta, lat. nutatio -ónis, nome d' azione da nutàre (v. nutare
per gusto d' avventura c. si diletta di far rubare
molto e antiposto ad ogni altro dalle donne d' europa. = voce dotta, lat
gli animali c'hanno vita, cioè d' avere bocca, e così è che
, di trifoglio, fien greco, e d' erbe agre, di lattughe, indivia
cera e di pece e di resina e d' altri notricamenti di fuoco. valerio massimo
tuo pericolo e nutri- camento e cagione d' incendio e di invidia. -incremento
maconi, ii-io: tutte queste genti d' arme... sono cagione e
e nutricaménto di guerra. = nome d' azione da nutricare. nutricante (part
e compiuto e di conveniente luogo e d' acqua ovvero umore temperato nutricante. bacchelli
sannazaro, iv-304: per donarte aviso d' una cosa, / con tutto che
il giovedì prende in suo cibo pane d' orzo e cacio e bee d'un'
pane d'orzo e cacio e bee d' un'acqua torbida e quasi lotosa, e
di questo si notrica insino al dì d' oggi. apocalisse volgar., 1-51:
usure moltiplicar su l'usure. spogliommi d' ogni sostanza il rigido creditore.
sera? il puledro fue notricato a latte d' asina. cavalca, 19-78:
capra che mi nutrica come madre. d' annunzio, iv-2-133: imparò che la
a lei, singolarmente care, a scalzare d' intorno, a troncar loro gl'inutili rami
sarà nutricata di vezzi e questa disciplinata d' amore. tasso, 1-59: pria
e hammi guernito di buone leggi e d' ottimi costumi e d'onestissimi insegnamenti. zanobi
buone leggi e d'ottimi costumi e d' onestissimi insegnamenti. zanobi da strafa [
] gli abitatori chiamano macino et abbonda d' elefanti, de'quali il re nutrica x
st., 1-79: l'alba nutrica d' a moroso nembo / gialle
giglio cui la giovinetta / aura d' ignoto praticel notrica / e di
agnello ingrassato,... rispose che d' altra pastura l'agnello, che ancora
fu da sua gioventudine nutricato di latte d' eloquenza. s. bonaventura volgar
ma per natura ha inclinazione e voglia d' imparare e di nutricarsi del latte del
e non m'avedo quanto mal deriva / d' un ver familiare, impio nimico.
potrà sottrarre e giudichi necessario e degno d' esser inteso. giraldi, i-i-1-295:
teurgica canzone lussuriosa / ai piccoli pesci d' oro che con prosopopea / di superuomini
scognossente mea nimica, / ch'à d' ogne scortesia ben colmo staro, / a
chiaro davanzati, xix-68: amor ninferno è d' ogne pena forte / e dolor d'
d'ogne pena forte / e dolor d' ogni morte; / chi più lui cred'
dell'imperadore rodolfo, bisognoso a punto d' un tal soggetto per opporlo al fiero
il pensier che mi notrica 'l core / d' una giovane donna ch'e'disia,
servidor già mai non erra. trattato d' amore, 31-13: poi l'aprendi,
è morte, / qui dolce aura d' amor, quant'io disio, / sol
ssé; / però, amico, chi d' amore assai, / notricherallo sol di
e questo mai non cessa. trattato d' amore, 8-4: mi struggi col penser
più dominatada un sentimento, da uno stato d' animo, da un pensiero, da
; farsi una ragione divita. rinaldo d' aquino, 112: di sospiri mi notrico
: così 'l meo core, che d' amar non posa, / di doglia e
tormento si notrica, / sperando poi d' aver gioia amorosa. monte, ii-389:
convenesi ch'eo aica / lo tuo fallar d' onni torto tortoso, / non però
ma er fame cruccioso / chi d' amor per innanzi si notrica.
/ che altra donna abbi o che d' altr'omo i'sia: / di te
1-169: io t'amo più d' ognun e al caldo al gelo / solo
ognun e al caldo al gelo / solo d' una speranza mi nutrico, /
di nobili e religiosi parenti delle contrade d' egitto e notricato in tanti vezzi e
5. ferrari, 379: quanto amore d' italia! la canzone / zione nell'allevare
, lat. tardo nutricano -ònis, nome d' asangue di scipione / di squillare a
essere restituiti alle sue notricatrici, disiderò d' avere questo dono da medea. busone
iv-621: costui fu nutricatóre della figliuola d' uno suo fratello. fatti di spagna,
conservatore e glorificatore? bagna d' assenzio, il bambino ritira la bocca.
la nutrice, per divezzarlo, l'intigne d' assen turo; che provoca
amanti: quella che è vera nutricatrice d' amore. scala del paradiso, 277:
, lat. tardo nutricator -òris, nome d' agente da nutritóre (v. nutricare
. caro, 7-1: ancor tu, d' enea fida nudrice / caieta, ai
bettini, 1-87: o bel giorno d' aprile, / tu stai nella mia
. raccolse la sventura, nudrice d' ogni virtù; te accompa
nudrice / fosti a'lodati seggi / d' ogni gentil costume. -terra ricca
lidi, / nutrice di leoni e d' elefanti. fanioni, i-48: guidami dove
infelice, / di re feroci e d' orridi serpenti / calda nutrice. pascoli,
a sviluppare unasono gli ufici: a'sileni d' essere nutrici e pedagoghi di bacco.
bacco...; a'satiri d' essere baloccatori del ragazzo e facoltà o
dell'umiltà. garisendi, xxxviii-289: zelosia d' amor fu angioletti, 1-20:
, xxx-5-4: m'appella il volgo / d' incanti empia nodrice / e d'errori
/ d'incanti empia nodrice / e d' errori e d'orror madre infelice.
empia nodrice / e d'errori e d' orror madre infelice. pallavicino, 1-491
bel pelo / e di piene mammelle e d' alta brama / di gir pascendo le
56: erano molti maestri e nutrici d' alessandro. folengo, ii-96: ioseppe,
corpi animali sono quelle del terzo ordine d' una composizione e grossezza mezzana. manzoni,
recava ad ascoltare nella basilica, zeppa d' una moltitudine attenta, assetata di parole nutrienti
a pronunciarlo qui farebbe uno strano effetto d' intempestività a d'abuso. betocchi,
farebbe uno strano effetto d'intempestività a d' abuso. betocchi, 5-61: così nutriente
ferito] sospirava anche lui; ma d' un sospiro sempre più profondo e nutriente.
: come fu bello e nutriente vivere d' ozio appassionato. bonsanti, 4-452: era
contarini, lii-6-221: ha [il regno d' ungheria] spaziosissime campagne, le quali
stelo..., è avido d' acqua, d'aria, di luce,
., è avido d'acqua, d' aria, di luce, di calore,
, che è nostra vita. cecco d' ascoli, 2252: lo struzzo,.
corpo umano porta nudrimento e prosperità. d' annunzio, iv-2-77: era la fame
attrae con le sue radici quella parte d' ogni elemento che gli bisogna. gemelli
. petrarca, iii-1-164: a guisa d' un soave e chiaro lume / cui nutrimento
e cibo gustevole che sazia la mente d' un nutrimento sodo, eguale e sempre
composto di giuochi, di favole, d' istorie, di motti e di sentenze con
insulse e puerili, senza il nodrimento d' una sana e filosofica maniera di pensare
bel piacer molesto / mi si fa d' ora in ora. lorenzo de'medici,
pallida oziosa, / senza il vital d' amore nutrimento. albertazzi, 148: ella
nutrimento, insidioso, / è del foco d' a- mor sdegno amoroso. fusconi,
poco di nutrimento che se gli somministri d' ogni benché lontanissima speranza basta a trattenerlo
volgar., 534: grand'è scorrimento d' uomini carnali a nutrimento.
sollevazione. vendramin, lii-5-448: gli stati d' italia... sono il latte
giuoco ch'è sì tristo / e far d' altro essercizio nudrimento, j se far
voce dotta, lat. nutrimentum, nome d' azione da nutrire (v. nutrire
sterili e tra sassosi monti, deliberò d' assalire il quartiere dello strozzi e quello
che tanti ornamenti? j a che d' argento aver tanta affluenzia? b. segni
ma si nutriva pochissimo, e sempre d' alimenti che non avevano bisogno di fuoco
consumato ogni alimento di biade) delle carni d' ogni enerazione ai animali si nutrissero.
reina dimorò in quel puzzolente luogo nudandosi d' immondizie. caporali, i-85: cavando con
gran parte di latte di vacca o d' altro quadrupede che si nutra d'erba.
o d'altro quadrupede che si nutra d' erba. bicchierai, 14: sorgono
1-7-8: lo corpo dice: « turbone d' esto che t'odo aire; /
in salingia in arabia con uno sacerdote d' idoli. bibbia volgar., i-85:
nella spezie umana ma in ogni spezie d' animali sì delli uccelli come delli altri
, 10-27: il principe e costei d' un padre stesso / nacquero, se
loro onestà, per il che usano d' esporlo in qualche luogo, acciò da
io t'avea nodrito, / sonaglio d' oro ti facea portare / per che dell'
lorenzo de'medici, i-311: nutrisco d' ape molte e molte milia, / né
.. morì, dicono alcuni, d' una scorpacciata d'anguille che solea nudrir di
, dicono alcuni, d'una scorpacciata d' anguille che solea nudrir di lattd e
del campidoglio, / scenda al nodo d' un re? foscolo, sep.,
34: celeste è questa / corrispondenza d' amorosi sensi, / celeste dote è negli
, ospitare, permettere il soggiorno. d' ogn'intorno rigato, e tutti insieme l'
non nudre / folti boschi al ruggir d' aspri leoni /... / ma
dalle braccia materne / nutrono le radici d' un mortuario prato. saba, 526:
bellissimo, ombroso, erboso, fiorito e d' acque 3-5-315-quando...
arici, ii-186: fremono ruscelli / d' ambo i lati, nodrendo in lor
ogni sorte di vesti fatte di pelli d' animali, deliberò di vestirsi di vestimenti
la notrisce seguita la linia della velocità d' essa materia. giannone, i-349: il
come si nutrisce la sarcocolla col latte d' asina o di donna. il seme del
opportuna a nudrir un esercito in mano d' un capitano così valoroso, com'era
il prato / restò il cavallo, che d' aria è nudrito, / e in
siccome la massima parte degli uomini vivono d' illusioni, le quali sono come il
207: primeramente son da nudrire e d' amaestrare i figliuoli in virtude e in costumi
moneti, 132: i figli scorge poi d' un gaetano, / che mondane ricchezze
in orrore, / e benché privi d' ogni aiuto umano, / la sola povertà
gentile, / per nudrir l'alma d' un egizio sguardo, / recossi tonde
. tommaseo, 5-29: sa d' àmaro, / ma nutre forte il pan
aspetto / che, per terbette molli d' un bel prato / movendo il lento piè
alfieri, 1-506: al fianco / d' elisabetta ei crescerà: gli fia / ella
da sé, nutrendosi di libere induzioni e d' esperienze isto- riche. bocchelli, 2-i-653
ed in cor lo notrisce. rinaldo d' aquino, 95: eo son dato
eo son dato ne la segnoria / d' amor, che solo di piacere nato,
sopra coloro che nudrivano sensi più feroci d' intolleranza religiosa. foscolo, sep.
: morto lo piangi, e in vita d' odio nutristi il vanto? poerio,
133: il mio sogno è nutrito d' abbandono, / di rimpianto. michelstaedter,
g. giustiniani, lxxx-3-1060: il conte d' o- gnat ha lasciato qui un mal'
caustico che struggesse la passione nel cuore. d' annunzio, iv-1-29: dopo una così
suo dolor non seppe, / al ministro d' olimpo or pasce il rostro.
suoi servi, impose [amore] d' imitar con arte / i duo bei
rammento, / l'alto ingegno nutrir d' elette cose / era tua cura. parini
il respiro / assiduamente del mio verbo d' uomo. -ant. sostenere.
1-i-367: sai che l'amore / d' uguaglianza si che in relaz.
ammirabile ed enarrabile celerità, come pupilla d' occhio, per tutte le nature trapassando,
sedizione. - in indarno, o d' elicona / selve beate, a questo crin
cariteo, 57: amando, d' amor senza speranza e'vi bisogna,
[lodovico] da se stesso, d' avere quasi sotto i piedi la fortuna,
creanze, ma ne meno si nodriscon d' invidie. forteguerri, iv-441: quegli era
pananti, ii-457: fanno rider certuni pieni d' a mor proprio, che
breve vista, / che si nutre d' affanni e forza acquista. vcrucci, 72
di lascivia giovanile nasce, si nudrisce d' ozio tra i lieti beni di fortuna.
in generale tu non iscorgi quella specie d' intelletto che non comprendendo il mondo reale
un mondo ideale di speculazioni filosofiche o d' immaginazioni religiose. sinisgalli, 6-172:
palme? zanon, 2-xviii-259: prima d' ogni altra [arte] quelle certamente converrebbe
terre i presidi che vi teneva il duca d' epernone. morando, 129: così
con la francia, assistito dal vescovo d' argentina fristemberg, nutrisce massime che non
che mi trasportano in una deliziosa fluttuazione d' affetti od in una calma concentrata che
di liverpool] di affari e gli servono d' incentivo e di mezzo ad altri di
alla biblioteca che non può rimaner priva d' uno dei maggiori poemi. piovene, 8-126
mi nudre l'amoroso vampo / che d' altr'esca vital mi cal sì poco /
cor per gli occhi inspiri / dolce disir d' amaro pensier ieno, / e pasciti
ornamento, angiol supremo, / penetrator d' inaccessibil cose / e vincitor de'nembi
farinacea leggiermente nutritiva come di riso o d' avena. manzoni, fermo e lucia,
il fuogo volare, e il simile d' un'altra fera che i nudritivi alimenti
alla primario dell'alimentarsi (uno stato d' animo). riproduzione (con
penrente. siero la zucca. d' annunzio, iv-1-543: giunse finalmente alla badiola
grassi poiinsaturi e degliventù che avesse la coscienza d' un cuore nel petto...
amminoacidi essenziali. letteratura d' ingredienti diversi, un po'mista e confusa
però che i troppi giorni / faccian d' essi piegar le spoglie a terra: /
questo cibo [sacramentale] è mistura d' umor disutile e gravoso: tutto è
un furfante, / nodrito del pan d' altri e del dir male. g.
un cristiano, egli non ha senso né d' uomo né di cristiano. poerio,
è grasso, di ferrarese pigro, nutrito d' anguilla e d'oca ingrassata.
ferrarese pigro, nutrito d'anguilla e d' oca ingrassata. -tonificato, corroborato
e peggio pagata minacciava di già apertamente d' ammutinarsi. muratori, iii-6: non è
l'ombreggia / col capo suo fiorito. d' annunzio, i-222: da la putredine
piante balzano nudrite / dai liquidi fermenti d' un carname. -con riferimento al legno
- rifornito, incrementato (un corso d' acqua, duco. svevo, 8-170:
castello di pannonia, ma nudrito in pavia d' italia col padre suo, conostabole di
lei seguì per tante ville, / nutriti d' animai fiero e silvano. guicciardini,
vii-501: burucco era un baron, d' astio e di sdegno / roco mormorador,
ricevuto una determinata formarado che si proponga d' imitarli, per la diversità dei soggetti
tradizioni, di presenti- menti, commossi d' ira santa, di vergogna, d'orgoglio
commossi d'ira santa, di vergogna, d' orgoglio italiano, di dignità d'
d'orgoglio italiano, di dignità d' anime offese. giacosa, 1-262: il
, nutrito di byron e di lamartine, d' alfieri e d'aleardi. sbarbaro,
e di lamartine, d'alfieri e d' aleardi. sbarbaro, 5-113: una lapide
, religiosa, voi, stretti d' antichi legami e nudriti dell'istessa cre
animai selvaggio e brutto, / nutrito d' ozio e d'una gran pigrizia.
e brutto, / nutrito d'ozio e d' una gran pigrizia. machiavelli, 275
forma in parte solinga una piccola società d' anime virtuose. manzoni, pr.
un popolo, nudrito per quattro mesi d' illusioni dal suo governo,...
i-1-83: ei [l'amore] nacque d' ozio e di lascivia umana, /
quello nutrito, ci impregna l'anima d' un desiderio di assicurarsi con la prova se
... quanto perché gli pareva piena d' insuperabili difficoltà e di manifesti pericoli per
sodisfazione portate e nudrite più da motivi d' interesse di stato che da impulsi d'
d'interesse di stato che da impulsi d' affetto e di parzialità. -elaborato
dolce e armonica sempre la parola nutrita d' affetti. mamiani, ii-166: bello il
discorso e tutto nudrito di sapienza civile. d' annunzio, iv-1-268: la sua facoltà
le favole e, sotto l'illusione d' interpretarle, effettivamente ne creassero di nuove
. piovene, 106: seguiva le volute d' un capitello, contava i ciottoli d'
d'un capitello, contava i ciottoli d' una strada, parendogli che la visione
gialli di seta, con dei bagliori d' argento per mezzo correnti, scendevano tra le
di esserti inutile in vita / e d' esserti inutile in morte. -sm
-sm. la parte di un corso d' acqua in cui la corrente appare particolarmente
per volta cancellar da quel cuore l'imagine d' un al- tr'uomo.
volgar., i-124: numitore, re d' alba, avea permesso di edificare
frodolenti / e arcieri fa e nodritor d' uccelli. niccolini, i-271: se
tutte le gran cose. -nutritore d' ogni vivente: zeus, in quanto
. adimari, 2-76: chieggendo al nudridor d' ogni vivente / onor che gli orni
, lat. tardo nutritor -òris, nome d' agente da nutrire (v.
nudritura, altresì come lo pesce fuor d' acqua. crescertzi volgar., 4-13:
, 2-305: godendo assai più giovanna d' impinguare ranimo coll'astinenza che di gravare
, 3-362: siamo exempti da la cura d' un tanto ricco possessore e poi tanto
ciò che alimenta o suscita uno stato d' animo, una tendenza, o suggerisce un
di pensieri barbari, compiacendosi non poco d' investigar sempre nuovi modi di esercitar la
per gli uffici che esercita, ha d' uopo di nutritura più salda e piùsustanziosa.
dotta, lat. tardo nutritura, nome d' azione da nutrire (v. nutrire
come la conservazione è continuata creazione. d' annunzio, iv-1-600: la trovo debole,
, lat. tardo nutritio -ónis, nome d' azione da nutrire (v. nutrire
sereno / né, sol calando, nuvole d' agosto. idem, purg.,
un aggregato di numerosissime e sottilissime gocciole d' acqua in aria pendenti ed in tanta
cadente. aleardi, 1-280: nuvole d' amaranto e di viola / tingeano il
le spere / seder sovra una nuvola d' argento, / l'aier tremante ti
co 'l cinto, sono cosa anzi d' amante che di moglie: onde convenevol fu
/ piani dell'onde un suono / d' organi tra l'odore / di nauseabonde
tra l'odore / di nauseabonde nuvole d' incenso. a. boito, xc-511:
tasso, 9-53: mille nuvole e più d' angeli stigi / tutti han pieni de
tien del violato, ovvero è oscurato d' una nuvola over per il contrario biancheggia
vide, in una gran nuvola smaltata d' aurei fulgori, comparir fiammeggiante...
dell'occidente delle nuvole di preoccupazioni e d' incerto avvenire. moretti, i-829:
incerto avvenire. moretti, i-829: d' improvviso su la fronte di lei che serenamente
nettissimo... da ogni nuvola d' error mondano. siri, i-329:
del re e del cardinale tutte le nuvole d' errori e d'inganni. -accenno
cardinale tutte le nuvole d'errori e d' inganni. -accenno lieve e indeterminato.
s'avanzava rantolando / tra una nuvola d' uria e di percosse. betti, i-1033
bacchetti, 1-iii-351: aveva talmente l'aria d' esser fra le nuvole o di cadérne
strano tipo, mezzo poeta, mezzo uomo d' affari. nelle nuvole ci stava davvero
propria bella della mistica fede, e non d' altra cosa più piacevole, e scrivere
pallavicino, 1-429: s'innammori totalmente d' un bene di cui non si ha
zone di cielo fluttuante / per mareggiate d' albo nuvolame. ungaretti, xi-166:
una polla] ed infusevi poche gocce d' olio ai tartaro, fermenta,.
e nello spazio; scossa, passata d' acqua. crusca [s.
un dato punto: comunemente anche scossa d' acqua o passata cracqua. 2
fecero un nuvolato sempre più distendentesi. d' annunzio, vi-967: siamo sotto il
1-205: attraverso a un nuvolato interminabile d' inezie puerili, d'invenzioni e lepidezze fratesche
un nuvolato interminabile d'inezie puerili, d' invenzioni e lepidezze fratesche, appena qua
, 47: il sol, nascoso d' alto monte / e d'una nuvoletta uscendo
, nascoso d'alto monte / e d' una nuvoletta uscendo, luce / a
bellissima e lucidissima, tantoché il passaggio d' alcune nuvolette sottili non ce la toglieva di
: i peschi del filare / parvero cirri d' umido mattino; / d'un bel
parvero cirri d'umido mattino; / d' un bel mattino a nuvilette chiare / rosate
iuno avea la vesta, / e d' un sciamito rosso poi minerva / aveva
sciamito rosso poi minerva / aveva disegnate d' oro in questa / lettere parigine.
, ove si accoglie / tanta virtù d' inesplorate essenze / stille dedus- ser di
ser di sottil veleno / e nuvolette d' aliti mortali. fogazzaro, vi-7:
, i-1-154: circondati da una nuvoletta d' oro, per opera di apollo,
saracini, i-205: questa pur or d' aurei capelli intesta / nuviletta lucente e
lucente e preziosa, / attorta in cerchi d' or, dianzi pomposa / splendea nel
ed offuscata da una nuvoletta bianca formata d' innu- merabili particelle di sale minutamente sciolte
luoghi e di persone nel trattenuto dissolversi d' un giuoco. banfi, 9-403: non
ne l'oriente / inargentando i nuviletti d' oro. chiabrera, i-iv-219: alza
compagne appella, / e in nuvolétto d' oro accolte e chiuse / tutte nove colà
... un filo o nuvolétto d' incenso. 3. figur. manifestazione
bella / dama improvviso adombrerà la fronte / d' un nuvolétto di verace sdegno / o
maniera transalpina, onde, per affettazione d' immaginativa o di raziocinio, si avvolge
iii-314: non si discorre d' altra materia che di nuvolo e di
pur (>., 16-3: buio d' inferno e di notte privata / d'
d'inferno e di notte privata / d' ogne pianeto sotto pover cielo, /
ardenti il verde ed i fiori. d' annunzio, iv-1-141: un viluppo di
. cavalca, 20-31: vide una forma d' un uomo terribile e sì grande che
s'aduna e stringe / l'aer d' intorno in nuvolo raccolto, / sì
: su dorato nuvolo / qual dio là d' alto scende, / che sul labbro
: « ricordivi », dicea, « d' i mala- detti / nei nuvoli formati
discesa di zeus in forma di pioggia d' oro nel grembo di danae. petrarca
, i'non fu'mai quel nuvol d' oro / che poi discese in preziosa pioggia
carducci, iii4- 38: fra nuvoli d' incenso fervide / le litanie saliano. de
ingannatori / un nuvolo di fiori. d' annunzio, vii-131: nuvoli di fumo nero
incessantemente. lucini, 4-124: [d' annunzio] convoca cristo alla disputa,
cristo alla disputa, facilmente lo convince d' essere, tra il nuvolo dorato della
provocante e procace, quasi sempre circonfusa d' un nuvolo di piume di polli. la
[una turba di gente] un nuvol d' api. aretino, 20-94: se
tu hai veduta una passera su le finestre d' un granaio, che beccatone dieci granelli
giusti, 4-i-247: un gran nuvolo d' uccelli /... e di ronzoni
han durato [le cavallette] tre quarti d' ora a passare, nuvolo rossastro e
, i-80: quando io son combattuto d' ogni parte / un nuvol di sospir,
i consulenti uscir fuori con un nuvolo d' allegazioni e consigli. roberti, iv-140
amareggiata... dall'improvvisa scoperta d' un nuvolo di magagne...
tirarsi addosso un nuvolo di seccature. d' annunzio, v-1-897: il mazarino si vantava
aver disciòlto con un pizzico di polvere d' alchimia quel nuvolo di pretensioni. baldini
. musso, ii-250: tanta copia d' angeli che parevano nuvoli grandi d'esserciti
copia d'angeli che parevano nuvoli grandi d' esserciti e di cavalli in aria. landò
giorni conobbi presto un nuvolo di gente d' ogni parte della penisola. fogazzaro, vi-221
le lampadette accese, per offerta / d' un fratello, tra nuvoli di viole?
... pregava il cardinale efficacissimamente d' interporre lui... presso li
... quando in un bel sereno d' estate un nuvolino sprizza quasi..
eran neri pallidi e sanguigni / e d' altri assai color strani e maligni. a
cattaneo, i-188: i nuvoloni che nascono d' estate, sono neri, oscuri,
, rabbuiandosi sempre più, davano idea d' un annottar tempestoso. verga, 1-131
nuvoloni minacciosi, la avesse resa incapace d' aiutar la madre nelle consuete faccende domestiche
esser nel mondo s'è creduto / d' alto in basso a guardar quel nuvolone /
maniera transalpina, onde, per affettazione d' immaginativa o di raziocinio, si avvolge
'l tempo è nuvoloso, / in poca d' ora veggiolo schiarare. boccaccio, i-315
apresso terra, e erò vedi d' andar cum tempo chiaro. falier, lii-3-12
ricordo le belle fiorentine / tra un vibrar d' acque calme e un nuvoloso / saettare
, ma ve ne sono de'pezzi d' acqua molto bella e da poterne fare de'
. bini, 91: non posso contentarmi d' un amore metafisico, nuvoloso, che
odio la compagnia del padre non merita d' avere la compagnia de'cittadini, acciocché
e le tombe ripete i nuziali / riti d' un tempo la bambina ignara. onofri
-che evoca l'immagine delle nozze. d' annunzio, v-1-244: meglio mi piace la
veste della seta, e co'tuoi ornamenti d' oro e gemme, ponessi la chioma
al paese gli davano assistenza di mano d' opera muraria. e. cecchi, 5-13
. cecchi, 5-13: robe vistose d' un corredo nuziale addosso a belle villane,
^., presa cleopatra, sorella d' attalo; e celebrandone il convito nuzziale,
, 1-ii-47: dal tumulto e dallo splendore d' una mensa nuziale passammo al silenzio ed
passammo al silenzio ed alle tenebre amiche d' un talamo verginale ed intatto. massaia,
pubblicate alla spicciolata in opuscoletti nuziali. d' annunzio, i-673: acque, cantate il
, il piacere dei sensi. d' annunzio, i-469: li usignoli i fiumi
sul gomito e guardino a traverso le cortine d' oro filato. -pànico.
filato. -pànico. d' annunzio, iv-1-144: un senso di letizia
fronde de pruni, corniali, nuzoli o d' altre arbori che quel paese fecundamente produce
s anonimo, i-629: lo dio d' amor, in ciò ben dicer posso
al 'gi 'con passo / proprio d' uno smargiasso / venia quel gonfianugoli dell
mi regolavo a spendere così a memoria d' un anno in altro, ma non ci
cinque) non mi bastava l'animo d' intenderli uniti (congiunti in altro numero
un 'o 'segna i gradi d' una scala che misura uno spazio, o
una scala che misura uno spazio, o d' un cerchio. anche abbreviatura d "
: lettera che anticamente indicava una preparazione d' oro e d'allume. 19
anticamente indicava una preparazione d'oro e d' allume. 19. locuz.
a nulla. fanfani, i-123: d' uno supinamente ignorante suol dirsi, con
intendenti conobbero per ciò quanto giotto avanzasse d' eccellenza tutti gli altri pittori del suo tempo
lare perfetta, per tardità e grossezza d' ingegno. lippi, 6-80:
che guadagna per via di simonia o d' usura o di ladorneccio o di pergiurio o
bugia o di rapina o di forza o d' inquietare o di mal giudicare o d'
d'inquietare o di mal giudicare o d' ingannare o di desiderare onor che no
quale, o che fosse di razza d' esser piccolo, o che alla madre
lentaggine, o sivvero da due moricciuoli coperti d' ellera. g. m. cecchi
finto che fosse, non è segno manifesto d' amore? parini, giorno, 1-81
licor lieti di francesi colli / o d' ispani o di toschi, o l'ongarese
pari sono / a quant'altre d' intorno mi vedo; / del mio core
la mano più ferma, più forte. d' annun zio, iv-1-349:
, iv-1-349: non mi son mai perduto d' animo. ero convinto che,
che siedo in un angolo / d' una tampa a sorbire il grappino, ci
più possibilità. galliziani o rugieri d' amici o giacomo da lentini,
, bisognerà che tramonti un grande arco d' ecclittica, e di più di 40 o
182-4: amor che 'ncende il cor d' ardente zelo, / di gelata paura
; et acquistonsi, o con le armi d' altri o con le proprie, o
intenso o enfatico (e oggi è d' uso quasi esclusivamente letterario). giacomo
rimproveri, ecc. (ed è d' uso corrente in toscana, comparendo saltuariamente
i-61: lo stile non s'intende d' ogni sorte di scrivere e la lingua d'
d'ogni sorte di scrivere e la lingua d' ogni sorte di ragionare? e così
le lor spezie? o perché non d' un sonetto o d'una canzone?
? o perché non d'un sonetto o d' una canzone? buonarroti il giovane,
escono fuora i * sette savi 'del d' ancona, me la pagherà! a
è, proprio, nulla ». d' annunzio, iv-2-9: o che ci hai
s'indugia a diletto alla frescura ristoratrice d' una oasis ombrosa, dov'egli abbia trovata
, / vanno al misterioso timbuctù. d' annunzio, i-4: all'occhio riarso ecco
del cielo / sveglia oasi / al nomade d' amore. -con l'indicazione del
. gioberti, 4-179: l'oasi d' augila, che è più verso occidente
lava dilaga o si allarga a perdita d' occhio trovi un'oasi risparmiata dal fuoco.
silenzio improvvisa dove trabocca dai muretti frescura d' orti e sentore di terra.
a cui si rifugiava in quella procella d' incubi. gozzano, i-350: vi
l'ombra del primo parente, / d' abèl suo figlio e quella di noè,
la tua barca /... / d' un vento occidental dolce conforto. boccaccio
obbediente truppa stette vicino a perirvi. d' annunzio, iv-1-616: se tu sarai obediente
arrivai con la fronte alle fresche onde d' una fontana. panigarola, 1-128:
erano tanto ebriati da una ignorantissima pretensione d' autorità e così stimolati dalla loro passione
nella società depravata] che un branco d' animali più o meno obbedienti alla voce
carducci, iii-10-6: capitato alle falde d' una montagna vede una turba magna di animali
, morire, obbedienti tutti al cenno d' una gran donna che si trasmuta continua-
umano (un vestito). d' annunzio, vii-12: tutta la vita di
. bellini, 5-2-268: questa punta d' una cosa sì spossata e sì piccola non
non c'è verso a ridurli obbedienti. d' annunzio, iii-1-74: ecco la cera
s. v.]: 'obbediente'dicesi d' un bastimento che è molto sensibile all'
, 49: a nessuno è secondo / d' esser al mio voler obedientino, /
con misura, e non dismisurata. cecco d' ascoli, 1329: la riverenza che
cavalca, 20-155: la obbedienzia è segno d' umiltà. ottimo, iii-408: obbedienza
timore giusto scusa dall'osservazione e obedienza d' ogni legge e precetto umani, ancora
della loro mente, e sono degni d' obbedienza e d'onore. d'
mente, e sono degni d'obbedienza e d' onore. d'annunzio, v-1-136
d'obbedienza e d'onore. d' annunzio, v-1-136: a lui [il
l'obedienzia e bisogna stia alla voglia d' altri. di costanzo, 1-330: re
signore don ernardo di toledo, duca d' alva, sotto l'obbedienza del quale sono
volentieri la licenzia, vennegli grande desiderio d' andarvi. s. bernardino da siena,
: non vadano ad predicazione alcuni frati d' alcune obedienzie ad ricolliere le collette,
intendi li religiosi, i quali sieno d' un medesimo abito e d'una medesima obbedienzia
quali sieno d'un medesimo abito e d' una medesima obbedienzia. dominici, 4-156
beato francesco l'obbedienza e il compagno d' andare al sepolcro del signore iesu. s
albizzi, i-100: mediante la grazia d' iddio, la città di pisa è venuta
hanno bisogno di star sempre in pronto d' andare dove il signor loro li comanda
e sia capitaneo generale de tutte le gente d' arme della magnifica et excelsa communità de
obidienza al papa per lo suo re d' inghilterra. machiavelli, 1-iii-655: pensavo
: preconoscendo la divinità che questa via d' unione de le due parti de l'uomo
sé una convenevolezza formata di concordanza e d' obedienza, che, s'una figura si
. 13. ant. lettera d' obbedienza: lettera credenziale (v.
nell'alveo nostro che non trovando ripari d' altezza superiori al loro pelo che le tengano
-essere figliuolo d' obbedienza', essere docile, obbediente.
redi, 19-248: s'ei sarà figliuol d' obbedienza, / io disporrò l'alt
dicesi singolarmente delle facultà naturali, capaci d' essere elevate a cose soprannaturali.
v'amate voi. = nome d' azione da obbedire. obbedire (
popolo francese non era più in obbligo d' obbedire al re. f. m.
, 6-34: farà capire che è dotato d' una forza terribile e tutti lo obbediranno
che fossero fatti. lippi, 3-46: d' obbedire / più d'ogni altro a'
, 3-46: d'obbedire / più d' ogni altro a'tuoi cenni mi do vanto
sposa vostra, / si fa gloria d' obbedire / alla vostra volontà. botta
volontà. botta, 5-73: i re d' egitto erano tanto gloriosi della giustizia che
segno ch'io mi sono proposto. d' annunzio, v-1-251: non era se non
suso. l. giustinian, 1-406: d' ogn'or più me sforzarò /..
capo, ed obbedendo al fato. d' annunzio, iii-1-185: che colpa ha
. volta, 2-i-2-236: una goccia d' acqua o d'altro liquore, una
, 2-i-2-236: una goccia d'acqua o d' altro liquore, una bolla d'aria
o d'altro liquore, una bolla d' aria, non obbediscono tanto alle leggi idrostatiche
spedite: nel resto son mezza viva. d' annunzio, iv-1-123: il polso è
vocali. intendi? il meccanismo si risente d' ogni minimo disordine; lo strumento si
lesa nelle passate sollevazioni, con promessa d' obbedire alla cieca in tutto quello che sarebbe
, lat. tardo oboeditor -òris, nome d' agenteda oboedire (v. obbedire).
molti pezzetti di carta tagliata a guisa d' obiadini, quali dicono che si cangiano nell'
si cangiano nell'altra vita in denari d' argento e che li servono per provisione del
sconvenevole cosa è all'uomo litterato obbligaménto d' affaticare le braccia e di lasciare la
voce dotta, lat. obligamentum, nome d' azione da obligàre (v. obbligare
quasi la sollevava e sospingeva a furia d' amorosa ansietà. 2. che
sfazzioni ne sursero mutui rimproveri di benefizi e d' ingratitudini, ciascuna delle parti pretendendosi la
ingrata l'altra, onde si spartirono d' insieme infelloniti più che prima. redi,
seco alcuna amicizia, ma nondimeno posso dire d' averlo trovato un uomo cortese e obbligante
reina doveano dare e restituire al re d' ungheria trecentomila fiorini d'oro in diversi
restituire al re d'ungheria trecentomila fiorini d' oro in diversi termini. 2.
... condotto con dugento uomini d' arme a comune co'viniziani giovanni bentivogli
patto non se lo obbligava e gli prometteva d' essergli difensore e protettore mentre che egli
altro al mondo più non desiderava che d' obbligarsi giulia per arrivare più agevolmente al
, io (189): il desiderio d' obbligare il padre guardiano,..
vostra eccellenza ha sempre l'invidiabile facoltà d' incantare, d'obbligare e di persuadere.
sempre l'invidiabile facoltà d'incantare, d' obbligare e di persuadere. -impegnare
toni che per un poco di patimento o d' incommodità subito si pensano d'aversi obligato
patimento o d'incommodità subito si pensano d' aversi obligato domenedio. segneri, i-46
, dove non lasciano i romani pontefici d' inculcare ai re pippino e carlo quanto eglino
la riconoscenza di un uomo che desidera d' imparare e che predica il beneficio.
1 (11): la testimonianza d' un signore non meno autorevole, né meno
né in nessun modo obbligare alcuna arme d' alcuno soldato del comune di- putato alla
guadagnoli, i-i- 260: pel caso d' evizione, / la mal cauta genitrice /
overo promissione, overo per qualunque altro nome d' o- bligagione. -figur.
: scale di pietra o di legno, d' una sola branca o divise in più
. malispini, 155: il vescovo d' arezzo,... avvegna fosse
obligasti? alberti, i-300: per uscire d' incommodo non restano pregare e obbligare sua
aveva questo anello poteva obligar la parola d' alessandro in ogni cosa. d'annunzio
parola d'alessandro in ogni cosa. d' annunzio, iv-1-389: compresi che veramente,
su di esso un diritto a favore d' altri; dare un proprio bene in cambio
non gliene obbligarono se non raccia dodici d' altezza, dicendogli che volevano vedere come
fosse dati danari, e alla promessa d' essi s'obbligarono i signori e 'collegi
1-iv-208): io mi voglio obligare d' andare a genova e infra tre mesi dal
cooperare con alcuno di quelli che intraprendessero d' intorbidare la pace del regno. muratori,
questo beneficio sutoci fatto non si paghi d' ingratitudine, e che noi non ne
che ciascuno avea a fare più veramente d' un piccol donativo che della decima, conciò
co'voti. gigli, 2-158: catena d' oro non avendo per legarsi agli sponsale
sono obligato alla consuetudine del parlar toscano d' oggidì. chiabrera, 3-165: so
12-35: come che fosse il suo [d' angelica] rimier disegno / di voler
ma voi non potevate offrirgli la volontà d' un altro, al quale v'eravate
. -obbligarsi la natura: fare opera d' arte superiore allo stesso modello naturale.
lui di simulacri ed archi / e d' auree palme il campidoglio ingombra.
modo secondo, ciascuno che piglia cura d' anime, è obligato di guardarle da'
, faccendo il contrario, la colpa d' altri diventa sua. pallavicino, 1-260
ser morale in essa di dovuto, d' illecito ovvero di lecito. de luca
sua confidenza un prencipe per tanti vincoli d' interessi e d'allianza obli- gato alla
prencipe per tanti vincoli d'interessi e d' allianza obli- gato alla sua dipendenza.
la francia possente di danari, di gente d' armi...; i cantoni
, preso a sua petizione, essendo d' età di xxx anni o più,
costato mille franchi netti: altri mille d' imprestiti, che non riavrò forse mai;
a dovere rendere e satisfare cento libre d' oro. g. m. casaregi,
guerra non ha a passare i termini d' europa. quando così sia, io non
fu ancora a questo giuoco una difesa d' una donna, la quale, accusata da
le avea, rispose che non intendeva d' essere obligata. oddi, 2-102:
come poeta originale, non è obbligato d' imitare i buoni eri antichi, né
. cecchi, 5-214: quel senso d' angoscioso pudore, di vergogna, che si
non lo facendo, il più d' ogn'altro ingrato. morando, 594:
noto in coteste tue parti ed ai librai d' italia. de roberto, 702
avuto dalle signorie vostre eccellentissime occasione d' impiegar quel poco di talento e di fortuna
tanta cortesia del cardinale, sospirò l'occasione d' esser egli adoperato ne'maneggi della pace
na] molto specialmente desiderava e cercava d' avere l'amistà de'giovani..
al matrimonio, e massimamente alla perpetuità d' esso. 5. agostino volgar.,
, 1-i-265: se., si ragionerò d' un principe obligato alle leggi e d'
d'un principe obligato alle leggi e d' un popolo incatenato da quelle, si
: quasi pari lo minore / mostra d' averlo, ma guarda ch'io parlo /
essere egli obbligato per contratto al duca d' urbino, finché avesse finita l'opera che
vincolo, il sentimento, l'impronta d' un'aristocrazia, a suo modo, fra
priuli, lii-5-243: le entrate ordinarie d' italia sono
ogn'anno 1, 072, 000 ducati d' entrata,... della qual'
quello di messer mastino, fiorini centomila d' oro in quattordici anni. 15.
. bottari, 5-89: è d' uopo mettere alle strette l'ingegno e
edifizi sono prescritti a date forme. d' annunzio, iv-i- 121: -ecco
-aggiunse donna ippolita, col tono insignificante d' un complimento obbligato, parendo ignorare il
bell'ordine gli obbligati oggetti di cancelleria d' argento massiccio. 19.
bilanci di buon e cattivo gusto, d' educazione e maleducazione internazionale. sanminiatelli,
... la nota obbligata / d' un par di gufi avessi al mio
legislatore di popoli,... scavatore d' ori e di gemme e trafficatore di
ad esservi strumento del tempo, regolatore d' ogni vostro operare. = nome d'
d'ogni vostro operare. = nome d' agente da obbligare. obbligatoriaménte,
fosse dati danari, e alla promessa d' essi s'obbligarono i signori e'collegi e'
altra persona... ce ne trarrà d' ongni danno: e di ciò ne
timore giusto scusa dall'osservazione e obedienza d' ogni legge e precetto umano, ancora
e poesia, a estasi obbligatorie. d' annunzio, iv-1-157: ella...
di lui, per evitargli la fatica d' un sorriso, forzato. lucini, 11-280
altro passava una certa corrispondenza e obligazione d' ospizio. fagiuoli, 1-6-422: io tradire
trova [giovanetto leone] alla pugna d' un orso feroce, vedendo et apprendendo
, 496: che cos'è peccato d' omissione? è quello che si commette
. tutto il sacro collegio, parendoli d' essere in manifesta e stretta obbligazione di
mi pare che l'obbliga - zione d' essere onesto e religioso non abbia d'uopo
zione d'essere onesto e religioso non abbia d' uopo di venir provata con ingegnosi argomenti
verginità, annullando ciò che ci potè essere d' inconsiderato, e liberandovi da ogni obbligazione
scrivi un contratto di debito di cinquanta libbre d' oro, le quali macario padre del
de'detti danari furono fiorini 285 d' oro i quali sono di dota di madonna
comandamento de guido carlone de roma potestà d' amelia per li romani, el quale se
quella corona teneva per l'obbliga- zione d' asti e per la preservazione delli amici di
siri, x-931: ricalcitrava all'obligazione d' intrattenere sempre di là dal reno un'
promissione overo per qualunque altro nome d' obligagione. m. villani, 2-65:
dare... trecento- mila fiorini d' oro in diversi termini... e
richiesto ai danari o di malleverie o d' alcuna obbrigagione la quale ti potesse fare
disobligare li signori vecchi e trarre loro d' ogne devito unde fussero tenuti per lo
ch'io ti veggio il fiele pieno d' amaritudine e in obligazione e servitù di molta
per l'affezzione di carità e amore d' iddio, quanto per la diritta obrigazione e
la diritta obrigazione e. lle- game d' umana compangnia. muzio, ii-22: dopo
e basse e con voci puerili conzonette d' amore e d'onestà dicesseno alle donne
con voci puerili conzonette d'amore e d' onestà dicesseno alle donne (e perché
donne (e perché ve n'avea d' età, alcune d'obligagione, et
perché ve n'avea d'età, alcune d' obligagione, et acasate e vedove)
può far comodo, te la do. d' annunzio, v-1-935: questa gente seppellisce
re] fermo animo di riconoscere e d' ubbidire i legati con piena sommessione,
s. gigli, 2-295: sapendo benissimo d' aver molto pregiudicato al buon nome di
di persone ecclesiastiche e religiose, anche d' ordini molto bene meriti a cui professo
segneri, iv-529: co'padri è d' uopo spiegare loro dall'altare l'obbligazione
= dal lat. obligatìo -ònis, nome d' azione da obligàre (v.
varchi, 24-4: l'intendimento del facitore d' essa non è stato altro che il
parte nostra, mi libera dall'obbligo d' additare le immediate ragioni della gloriosissima insurrezione
: ruppi il silenzio con una esclamazione d' obbligo in queste circostanze: - che
dalla sua forma amorosa, che è ancora d' obbligo per il poeta. e.
quei delicati dolciumi che sono un punto d' obbligo dell'ospitalità e golosità portoghese.
dell'eredità paterna, otto mila marchi d' argento. g. giustiniani, lxxx-3-1074:
università della regione. se l'opera è d' indole giuritale imposizione principale sia effettivamentedica una
, nel titolare, l'impegno della cura d' agiudiziaria dietro iniziativa dell'autorità di ponime
sì, come dal mio obbligo apparisce. d' estc, 137: perché privata
due sorte, parte pagata e parte d' obbligo. segneri, i-148: siegui
[s. v.]: 'insegnamento d' obbligo': da non si poter omettere
da non si poter omettere. 'tesi d' obbligo': da dover sostenere passando tale
il pellegrinaggio della mecca, che è d' obbligo almeno una volta nella vita di
nella vita di un mussulmano. -copie d' obbligo: le copie di qualsiasi libro,
s. v.]: 'copie d' obbligo sono le tre copie di opere
mercede, / gli donerà [ad azzo d' este] l'apostolica sede. vasari
congedo dall'imperadore, che con titol d' obbligo gli offerse pienamente se medesimo in
senza obligo né impaccio di lettiere, d' altri imbrogli. magalotti, 23-240:
grande che può ricompensar l'obligo d' una rima. -conseguenza necessaria.
questa mia nuova fatica, nella mente d' alcuni, qualche ombra e concepto di male
più, attendiamo, / coi qua'd' oggi provarci obligo abbiamo. pallavicino,
fatte sentenze, mostrano o vanità o debolezza d' ingegno. magalotti, 9-2-100: il
indegnamente,... è obbligata d' avvertire i genitori... che se
lo andò a trovare. f. d' ambra, 4-42: bastagli / aver il
, iii-6-165: se al lettore parrà d' aver preso qualche diletto o vantaggio dalla
egli tiene alla natura. -cavare d' obbligo: dispensare da un'incombenza determinata
e dipoi mi caveranno le signorie vostre d' obbligo. -conoscersi, credersi,
non volle farlo. -essere fuori d' obbligo: non essere tenuto a una
, e se non è amico siam fuora d' obligo. -essere, mettersi in
in obligo per la salute dell'anima sua d' appigliarsi alle sovramondane. sarpi, i-1-137
per quel che m'accorgo; e vedo d' esser in obbligo di finire. duodo
, onde ancor oggi confessano i cortonesi d' essergli in obbligo non solo delle persone
quanti, per obbligo di posizione o terror d' egoismo, avversano il simbolo popolare.
primo. -sciogliersi, trarsi d' obbligo: adempiere il proprio dovere.
si sciolse. idem, 46-11: ciascun d' essi noto... / al
.]: chi si confessa è fuor d' obbligo. proverbi toscani, 269:
vituperio. guittone, i-3-301: d' esti mondani gioiosi è noia grande:
uomini di pena capitale, ma solo d' obbrobrio. stigliani, 2-62: qual ben
viziosissima e servile: / gente albergo d' obbrobrio e d'ignoranza. a. martini
: / gente albergo d'obbrobrio e d' ignoranza. a. martini, i-14-113:
galiani, 4-222: in tanta caligine d' idee, tra tanto buio di contrari raziocini
accoppiando le contrarie idee di pace e d' armi, d'amicizia verso amendue i guerreg-
idee di pace e d'armi, d' amicizia verso amendue i guerreg- gianti,
i guerreg- gianti, di diffidenza e d' apparecchio contro amendue, faranno l'eterno
sui vostri stendardi / sta l'obbrobrio d' un giuro tradito. leopardi, 2-31
basso / obbrobrio laverà nostro paese! d' annunzio, iv-2-1125: « capace di
il sangue umano si sparga per mano d' uomini, per decreto d'uomini, pur
sparga per mano d'uomini, per decreto d' uomini, pur a terrore d'uomini
decreto d'uomini, pur a terrore d' uomini. foscolo, iv-458: tutte le
questi giorni non si è parlato più d' affrica né d'italia, ma di
non si è parlato più d'affrica né d' italia, ma di portafogli da contrattare
vi-4: [la carità] si satolla d' obprobri, abbracciando scherni e villanie,
xliii-358: o dolce rezzo a me d' amaro costo! / figliuol mie, quant'
il proprio comportamentodolci vincoli / con le braccia d' avorio / questa mia pelle d'istrice
braccia d'avorio / questa mia pelle d' istrice. riprovevole disonora la società,
fu l'obbrobrio dell'europa e una sorgente d' inesausti dolori per la francia. carducci
si narra come la onestà e magnanimità d' una gentildonna romana resistesse a tutte le
spettacolo sollazzevole al popolo già era cosa d' obbrobrio. segneri, i-330: colui
che passa mi pare per me giorno d' obbrobrio. bell'incominciamento nel professo- rato
! carducci, iii-2-77: a'nobili tetti d' obbrobrio / saliron avide le plebee vergini
egli temere da un momento all'altro d' essere obbrobriosamente cancellato dalle accademie di cui
un cero all'altare del santo. d' annunzio, v-3-123: ludovico deliberò di
uomo / se, non si ricordando d' esser uomo, / lavar volesse i panni
oltremodo propizio alle loro obbrobriose macchinazioni. d' annunzio, iii-2-254: figlia del sole
più scostumata. alfieri, 4-205: d' ogni bruttura contaminati, obbrobriosissimi uomini,
sua vicina modestissima e cominciò a caricarla d' ingiurie e di villanie obbrobriose. gualdo
un mormorio tonante / tosto s'alzò d' obbrobriose voci. foscolo, v-336:
senso estetico, mostruosamente brutto. d' annunzio, iv-2-432: da una settimana all'
, lat. tardo obdormitìo -ónis, nome d' azione da obdormire (v. obdormire
, lat. tardo obduratìo -ónis, nome d' azione da obdursre (v. obdurare
lat. scient. obductio -onis, nome d' azione dal class, obducére 'portare
ché a gli occhi, occhio seria d' un basilisco. trissino, 2-2-47: ella
obelisco vaticano, fu levata la carica d' architetto del papa sotto clemente vili. cattaneo
[in egitto] obelischi monoliti, cioè d' un sol masso, alti da 40
del lateranol con la facciata moderna incoronata d' apostoli, co * 1 suo grande
obelisci o statue si mettono al sepolcro d' un morto quanti e'n'ha nella guerra
in van mi dolgo, / ad onor d' obelischi invoco atene. algarotti, 1-i-62
cigno con leda ed altri simili trofei d' amore. carducci, iii-28-297: roma leva
: io m'avvedea... già d' un opposto monte che come un dubbio
dee del corpo uman la maraviglia / d' ogni altra trionfar ch'è poter rispettare i
, posto a margineèvvi l'avara / che d' oberato senator gli vende [al minidi
'col quale aristarco contrassegnò i versi d' omero, riordinandoli, per distinguere i
forse fu questo costume antico per tutto d' usare in cambio di moneta obelisci, cioè
viene a compiere l'insurrezione fallita del duca d' atene, che il signore salda appunto
. pratolini, 10-421: una faccia d' obeso..., con gli occhi
all'orco, / donde, uccisor d' ogni alto senso, uscio / que-
oggetto, un mobile). d' annunzio, ii-800: otre divenni e principe
acqua piovana, latte caprino e liquido d' olive spremute, sangue di grappoli.
firme dei visitatori, alcuni indiani aspettavano d' esser ricevuti... alla loro barbara
e il mortaio, con una lunghezza d' anima da 12 a 23 calibri (
garibaldi, 2-312: io chiesi al comandante d' un forte distaccamento dell'esercito che si
a metà dell'erta, una compagnia d' artiglieri penava a far salire due obici pesanti
2. proietto lanciato da tale pezzo d' artiglieria o, per estens.,
.. caddero estinti nel sobborgo. d' azeglio, 2-316: avranno gettato in
un cannone primitivo, tra file piramidali d' obici e di bombarde. (
. vimina, 1-17: la temerità d' un animo rimove facilmente l'obice d'ogni
d'un animo rimove facilmente l'obice d' ogni ragione, perché ricusa di farsi
. dare quelle instantanee provvidenze che sono d' obice ai mali maggiori. scola, xl-404
fondo della pendice, per gli obici d' altre lave ivi incontrati) avevano tutto al
la ripienezza di sotto [del letto d' arno], quella di sopra ancora dovrà
come mai l'abatin non s'accorgesse / d' equivoco sì grosso e dell'inganno.
discutibile i consigli della prudenza e serenità d' animo. 3. ant.
i nostri timidi obiettatori. = nome d' agente da obiettare. obiettivàbile,
per istrade le quali portano il nome d' ogni genere di fucilati. i partiti e
, 836: la filosofia antica era tutta d' un pezzo nell'identità del pensante col
stessa gode. = nome d' azione da obiettivare. obiettivismo (
per così dire, guardato dall'alto. d' onde vien loro questa inumana indifferenza
inferiori? pafiini, ii-1332: i filosofi d' oggi son prudenti. non si
, quello che ci dà sempre lezioni d' obbiettività, di libertà e democrazia.
fosse 'obbiettiva allo spirito '. d' annunzio, iv-1-617: mi pareva che qualcuno
con la sua mano maestra, ora d' un carro trionfale, or d'un tempio
, ora d'un carro trionfale, or d' un tempio, or d'un trono
, or d'un tempio, or d' un trono, or d'un fiume rapido
, or d'un trono, or d' un fiume rapido; e le intellettuali son
e le intellettuali son infuse per via d' un semplicissimo intendimento, il quale fa
, e quello dell'uomo all'obbiettivo d' un occhiale di venti braccia. schiaparelli,
hanno 'obbiettivi semplici ', se d' una sola lente; 'composti ', se
, dalla balistica, dalla nautica. d' annunzio, v-1-609: mi riconobbe [il
. tarchetti, 6-ii-280: l'obbiettivo d' ogni lavoro letterario dovrebbe essere la fantasia.
varano, 1-90: or qual uom fia d' animo sì feroce / che almen di
obietti delle nostre percezioni formano già parte d' un solo universo, epperò sono già per
, e cielo e acqua / sol d' intorno apparia con tristo obietto / a palme
distempre / dal proprio obiecto in forma d' uom che muora. antonio di guido
destra avea uno specchio infiammato in forma d' uno cuore, il quale sempre teneva
volte. idem, 2-417: la superfizie d' ogni corpo opaco participa del colore del
artiglieria venendo, parte per la lontananza d' onde eran tratte, parte per lo
/ del caro obbietto sempre gli è d' intorno, / anzi porta in cor viva
anche il tuo nome, obietto / oggi d' orrore e pietà. sbarbaro, 1-119
amiamo una nugola amiamo, polidoro. d' ogni amato obbietto sempre una fantasima si
, lat. tardo obièctor -dris, nome d' agente da obicère (v. obiettare
vero, alla formazione della scienza. d' annunzio, iv-1-414: ragionando così per medicare
ansietà, quasi temessi l'insorgere improvviso d' una qualche obbiezione ironica. borgese, 1-226
fosse la gran quantità di stucchi e d' angeli sterminati che ne adornano, anzi
gravissime zuffe di nemici; allora cercarono d' aver più sottili saette, cioè intelletti
aver più sottili saette, cioè intelletti d' opinioni, più obbiezioni d'argomenti,
cioè intelletti d'opinioni, più obbiezioni d' argomenti, più inviluppati nodi di parole
, lat. tardo obiectio -ónis, nome d' azione da obicère (v. obiettare
'obituario': registro de'morti. termine d' erudizione ecclesiastica. 2. rubrica
le tempeste. l'obiurgò il critico: d' aver lasciato a terra il calamaio.
roma in solazzi ed in feste. d' azeglio, 1-141: quello bestemmiava;
, ma tradisce / e vende carne d' altri, afferra il mestolo / anzi
dotta, lat. obiurgàtor -óris, nome d' agente da obiurgàre (v.
ne'romori e nelle obiurgazioni. d' annunzio, v-2-448: alle veementi obiur
dotta, lat. obiurgatio -onis, nome d' azione da obiurgàre (v. obiurgare
o per altri ministeri caritativi col nome d' oblati, si daranno in nota al
gadda, 6-325: devotamente oblato su d' un vassoio di peltro, il caffè in
oblato: feudo derivato da un contratto d' infeudazione formato per oblazione. giannone,
. romagnosi, 4-128: il contratto d' infeudazione si formava in due modi:
offerte di due mila e cinquecento scudi d' aumento, senza nominar gli oblatori.
voti, creda di ricevergli o d' attaccargli come tante indubitate riprove d'altret
d'attaccargli come tante indubitate riprove d' altret tanti miracoli, ma
, lat. tardo oblàtor -dris, nome d' agente da off èrre 'offrire '
n. 11). = nome d' agente da oblare. oblatòrio, agg
, lat. tardo oblatràtor -òris, nome d' agente da oblatràre (comp. da
perché ella [la cognata] sosteneva d' essere creditrice da noi per essere debitrice a
devoti, / dentro e di fuor, d' arte e d'ampiezza egregi / tempi
e di fuor, d'arte e d' ampiezza egregi / tempi, e di ricche
di firenze] conse- cràro all'onore d' iddio e del beato santo giovanni battista
., i-459: parla alli figliuoli d' israel e di'a loro: chi di
però con dovuta oblazione / tenuti siam d' esaltar la lor gloria. ottimo,
vestigio alcuno dell'oblazione dei pesci o d' altro. buonafede, i-122: il
e cortesi oblazioni che pargli nelle perdite d' aver molto guadagnato. lettere inedite,
re degli epirotti ch'aveva fatto oblazion d' ammazzarlo. fruchetta, 1-191: i
poche persone, le quali si vergognano d' offrir poco, e non hanno i
non hanno i mezzi o il coraggio d' offrir molto. gramsci, 4-160:
in partic. all'asta); proposta d' acquisto. cantini, 1-9-192: volendo
. cantini, 1-9-192: volendo, d' ordine di s. a. s.
. romagnosi, 4-127: il contratto d' infeudazione si formava in due modi:
. eccles.), nome d' azione da off irre 'offrire '; v
voce dotta, lat. oblectamintum, nome d' azione da oblectàre (v. oblectàre
, s'eo volesse, / né d' averla in obria. 2.
francesco da barberino, i-201: tolgonti d' onor fructo / sedici vizi fra gli altri
uomini] invaghiti, quasi dalla voce d' orfeo, così da quella delle lor donne
che lo pruova. = nome d' azione da obliare; la var. obbliaménto
m'è più calere, / ché pesami d' ob- blansa, / poi non sostene
da nera oblianza cieca e sorda. d' annunzio, iii-1-859: il sonno d'oblianza
. d'annunzio, iii-1-859: il sonno d' oblianza / m'era stato mandato al
. butti, no: fu quello d' attilio valda con la contessa pieri un assai
qualcuno o di qualcosa. rugieri d' amici, 61: s'eo voglio tacere
beni spirituali quasi cotidianamente accade nella vita d' ognuno. l. bellini, 6-163:
6-163: ahi giorni tuoi, giorni d' angoscie e d'ire, /..
giorni tuoi, giorni d'angoscie e d' ire, /... / giorni
.. / giorni di tradigione e d' obblianza, / giorni di disperato smarrimento,
, / giorni di disperato smarrimento, / d' eterna infamia, eterna abbominanza! l
; / né il dì verrà che d' obblianza il copra. 3.
dovrebbe amor avere in oblianza, cassandolo d' ogni nostra usanza. -mandare
in ubrianza / l'amorosa piacenti. rinaldo d' aquino, 95: venuto m'
di tacere / mettendo inn obriansa / d' esto mondo parlare intendimento. chiaro davanzati
3-287: obblianza è remedio a difesa d' ingiuria. = deriv. da
plaitata / tutte quante ubriai / e d' altra non curai. anonimo, i-590:
sua giornata / talora è consolata / d' alcun breve riposo, ov'ella oblia
mal de la passata via. trattato d' amore, 12-2: bench'i'ne sia
alquanto intralasciato, / non ho ubliato d' amor lo mistero. bembo, 1-170:
: 'avea mandato all'isola d' alcina, / perché obliasse l'arme
manieroso formando risposte si dichiarava conoscitor d' amore, ma tosto da quelle diviso i
lampi de'bianchi omeri sotto le chiome d' or. pascoli, 252: signore,
che solo odora quando è colto. d' annunzio, i-495: le naiadi in
tuo face, / obliandoti il fin d' ogni rimossa. molza, 1-170: piangi
1-170: piangi, secol noioso e d' orror pieno, / ed ogni senso d'
d'orror pieno, / ed ogni senso d' allegrezza obblia, / di valor nudo
meo cor non pò ubriare. trattato d' amore, 21-2: madonna, lo
/ o amor mio primo, o d' amor dolce aurora. -di animali
fortunate tutte quante, / quasi obliando d' ire a farsi belle. tasso, 1-90
tu bei che quasi obblia / più d' aspirare a la beata fede. filicaia,
3. dimenticare per ingratitudine i sentimenti d' affetto per una persona, i benefìci,
conservare (un sentimento di rancore, d' ira, d'odio). -anche:
sentimento di rancore, d'ira, d' odio). -anche: non vendicare
rimino ed i malatesti medesimi, invece d' insistere su le loro idee, stimarono
al punto da obliare quella piccola delusione d' anni prima. -assol.
se stessi, / né s'intese d' alcun pur un sospiro / tanta dolcezza avea
quel grazioso tripudio del figlio si sentissero d' un tratto ritornati giovani e in quel momento
un tratto ritornati giovani e in quel momento d' illusione si obliassero. borsi, 2-42
melanconia! -con metonimia. d' annunzio, i-20: l'immensa solitudine secura
età della letteratura primitive ed antiche. d' annunzio, i-716: solo ne la memoria
oggi mi canta / unico il verso d' un poeta antico / quasi obliato, che
obliando e obliati, e solamente pensosi d' amore e di poesia. gnoli,
quelli / ben spesso, e a sé d' ozio obbliatore / dell'operar nel prossimo
in quest'anno ricominciata. = nome d' azione da obliare. oblica, avv
le pecore lor, ché 'l sai d' altrui, / come e perché, pascendo
o naturalmente o artificialmente. = nome d' azione da oblimàre. oblìo (obblìo
, 4-13: ah non oscuri mai nube d' oblio / la nostra bella fiamma,
foscolo, gr., iii-319: d' amore oblio l'arti saranno. manzoni,
tra i pericoli mortali e nella gioia d' essersi da quelli poi sottratta, il forte
vii-520: stan su gli usci, un d' avorio e un di corno,
, 189-1: passa la nave mia colma d' oblio / per aspro mare, a
/ la mia casetta umìl chiusa è d' obblio. caro, 16-64: deh,
eletto, / tanto di sofferenza o pur d' oblio / che '1 mio pianto non
onnipotenti / passa la vita sua colma d' oblio. carducci, iii-4-244: un oblio
a lunghi passi va l'ombra dell'uomo d' azione, va frettoloso di nascondersi nella
frettoloso di nascondersi nella caligine, va assetato d' obblio e di silenzio. d'annunzio
assetato d'obblio e di silenzio. d' annunzio, i-505: discende da'cieli
da'cieli stellanti / un fiume soave d' oblìo. gozzano, i-212: tolgo e
sera lasciandoci un breve e desiderato premio d' obblio. sbarbaro, 2-63: il risveglio
, tornata in sé da un momento d' oblio, ritrasse la mano. onufrio,
col cieco oblio di due naufraghi. d' annunzio, iii-2-113: lungamente egli beve
igno- bil morte / i giorni miei d' oscuro oblio ricopra. chiabrera, 1-ii-138
oblio, che non ha alcun risentimento d' amore. mazzini, 83-152: perpetueremo