... se uno strumento fatto d' uno stinco di grue, d'avoltore o
fatto d'uno stinco di grue, d' avoltore o d'aquila è atto, col
uno stinco di grue, d'avoltore o d' aquila è atto, col percuoter gli
... lo quale soff era d' uccidere lo vitello e non si muove a
i-1-25: a voi l'ampie vallee d' alti annitriti / empieranno i cavalli,
bue, dov'odi il muglio. d' azeglio, 4-134: si mosse alfin la
che fusser i mugli de'lioni. d' annunzio, ii-701: già la sua [
65: come la madre vide il piatto d' oro, / s'immaginò che l'
. maculavano di nero la grande distesa d' acqua, i loro muglìi si ripercuotevano nella
. salvini, 22-423: e d' augurio voce, / di casa, donna
, v-2-5-7: mugnaie: sorta parimente d' uccello acquatico. è tutto bianco,
pe sci, di uova d' uccelli, di piccoli mammiferi e di ca
v.]: metti un po'd' acqua in quest'inchiostro, ma bada
mugnaio dicesi proverbialmente del versare una quantità d' acqua eccedente il bisogno nella farina da
. v.]: 'il mugnaio è d' accordo col gabelliere': dicesi quando due
. / si rigiran rotando, imitatori / d' una mola mugnaia! =
cesarotti, 1-xii-169: le pecore nella stalla d' uomo straricco stannosi a migliaia mentre loro
erano sparse altrove... per mugnere d' argento gli eretici tedeschi. d.
, cent., 84-44: avresti veduto d' ogni grado / la gente per temenza
cieco che s'appaga. = nome d' azione da mugolare. mugolante (part
che la sa mugolante, / umiliata d' amore / paga giorno per giorno, ignorando
per mezzo di mugolii (uno stato d' animo). pirandello, 6-564:
[tommaseo]: chi attende a cosa d' altri sempre è inquieto e mugola.
due uomini mugolarono quattro parole rabbiose. d' annunzio, i-83: quando raspate il
assentivano con mugolazioni. = nome d' azione da mugolare. mugolìo, sm
si esprime un umore, uno stato d' animo, un sentimento, un cenno
e gemito, davante / alle case d' ulisse. manzoni, pr. sp.
di rabbia gli uscì di bocca. d' annunzio, iv-1-574: tenendo puntata la
suo mugolo dolce prendeva a momenti timbri d' una ferocia perduta. 3.
il cammino, che c'è sempre tempo d' accattar dispiaceri, anche dai libri del
comoda? -lasciare intendere uno stato d' animo. sciascia, 11-31: l'
mugugnare; brontolone. = nome d' agente da mugugnare. mugugno (
segretario, che è un letterato ». d' annunzio, i-498: sotto i propiziati
femmina, si distingue una terza qualità d' individui, additata coi nomi di 'neutra
disgrado gli orci, / o peggio d' un norcin, mula de'porci.
scolare, e mettendolo sopr'alle spalle d' un altro, gli dà colla sferza
cassa, / ed e'rimasto oggi d' andar al banco / per il restante
s'egli avviene / che '1 calabron d' amor mai per lo petto / ti si
una muletta che non mangiò pula. d' annunzio, iv-2-111: era venuto al paese
quelle mulone con le covertine pagonazze, o d' altro colore allegro, infino in terra
de'quali si trova menzione nella vita d' aureliano; e oggidì ancora in alcune
; e oggidì ancora in alcune città d' italia sono chiamate mulle. = dal
. ariosto, 35-13: lungo e d' intorno quel fiume volando / givano corvi et
di occidere e di rubare per empierti d' oro e di sangue e sei fatto come
strage / fa del minuto volatìo. d' annunzio, ii-636: ròtea la mulacchia
ròtea la mulacchia / nel cielo ingombro d' afa; / e a quando a quando
, eccetto un attempato araldo / che d' un plaustro mular segga al governo.
che gli ho già guadagnato un ozzo d' oro. lamenti storici, iv-160: i
i mulactieri con altre mercanzie / venian d' intorno d'ogni canto. ariosto,
con altre mercanzie / venian d'intorno d' ogni canto. ariosto, 26-26:
, ha presa per moglie una figliuola d' un mulattièro senza dote. b. tasso
... riempiono questo cantuccio d' europa con una spezie di mostri
papini, i-23: al pedale d' un regio sicomoro, / alla trina di
/ i suoi begli occhi color d' uva fatta. -per estens.
facendosi mulatto / nel maledetto aggiornamento / d' anime umane a lavoro di schiavi.
gran fabro celeste, ministro del fuoco d' etna, detto mulcibero perché ammo- lisci
, lxxxvtii-n-451: figliuol fusti per certo d' acheronte, / tanto ogni tuo costume è
, il quale guidava uno muletto caricato d' orci da acqua. bisticci, 3-134
piccoli muletti che tirano alcuni piccoli pezzi d' artiglieria. forteguerri, ii-222: non
alpe a'varchi, / miei poveri muletti d' italo argento carchi! pascoli, 481
dal punto di vista maschile. d' annunzio, iv-1-41: non n'era pago
due fiate potuto favellare senza l'aiuto d' alcuno spirito. 2. disus
un corpo di donna (un'opera d' arte, una raffigurazione!. memorie
acconciature di capelli nelle figure muliebri. d' annunzio, iv-1-97: l'acquafòrte rappresentava
muliebre di quel periodo dell'ottocento! d' un romanticismo raffinato al massimo della sua
, essa dava alle figure il carattere d' una pensosità sognante, una linea piena di
piena di venustà aristocratica e affabile, d' una ricchezza leggera. -che interessa
generazione, anche posto che i romanzi d' alcova sian fatto muliebre.
... ch'io, persona ornai d' età matura,... capto
questa speciosissima e elettissima mulièrcula vittoria. d' annunzio, v-2-838: la povera donatella
. -figur. la bianca mulinaia d' oriente: l'alba. stigliani,
di matutini albori / la bianca molinaia d' oriente / macinava nel cielo / il
come si scevera bene il cruschello! d' annunzio, iii-2-5: il mulinaro incita
in pura perdita. = nome d' azione da mulinare. mulinante (
, vide, tra tutte quelle mani d' oro mulinanti nel vento, la lunga
le finestre hanno mulinato sopr'al bronzo d' ogni banda due volte. pascoli,
altipiano. son risucchi di vento -prodromi d' un temporale. viani, 19-684: una
laterali e dopo aver molinato un quarto d' ora come un moscone caduto dentro una
soluzione di un problema o la via d' uscita da situazioni intricate e difficili;
il mio cervello inquieto non può restare d' andar mulinando. lippi, 10-7:
col pensiero e vi farete dell'apprensione d' animo per la vostra infermità, morrete.
., 18 (312): più d' un giorno, dovettero la povera donna
4-258: brandito un bastone di canna d' india col pomo d'avorio (mi par
bastone di canna d'india col pomo d' avorio (mi par di vederlo) e
noncurante rotazione una lieve e sottile canna d' india. -assestare un colpo facendo
pendenza di negozio maurizio mulinava la sorpresa d' anversa che li fallì con infinito suo rammarico
in dresda né vedendolo uscire e ogni quarto d' ora parendogli un anno, incominciava a
[tommaseo] mulina / la messe immane d' un vocabolario / da rifornir di crusca
2-61: strascicato da un capo all'altro d' italia come foglia mulinata dal destino.
santa maria, iii-9: per provedersi d' un po'di biscotto, fu necessario di
suole / singularmente in molinel terragno / d' ogni decimo sacco un mezzo almeno.
dotta, lat. novatio -ónis, nome d' azione da novàre (v. novare
boiardo, 1-174: era questa fanciulla d' otto o nuove anni molto dal padre accarezzata
; ma ero anche assai stanco. d' annunzio, iv-1-236: fatemi preparare la colazione
mm (e per lo più è arma d' ordinanza in dotazione a polizie ed eserciti
al trascorrere del tempo. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-264: le cinque
moretti, i-128: tutti i personaggi d' affresco, dame e gentiluomini, in variopinti
novecenteschi. piovene, 7-62: confesso d' essermi annoiato. più che di marionette,
e sotto i croscianti ventagli delle palme, d' una architettura freddamente novecentesca. vittorini,
ultimamente adamo, divenuto vecchio, d' età di novecentotrenta anni, si morì
di pesare il mondo sulle bilancie troppo leggiere d' un foglio di carta, prendendosi delle
delfico, i-303: durante il governo d' udebrandino in romagna, cioè fra il 1291
se ciò sembrasse strano ai buoni uomini d' allora non usi a tali novelle,
e posero campo a colle di val d' elsa alla badia a spugnole; e vegnendo
/ la nostra patria è vile. d' annunzio, iv-1-892: la madre di misericordia
: la madre di misericordia, ammantata d' azzurro,... parlò con dolcezza
conti, 1-267: -arriva il conte d' orvieto! -la lieta novella corse di
tornava alla battaglia, vennero a lei d' ogni parte li amici. iacopone, 1-25-1
l'imperadore teodosio ha avuta grande vittoria d' eugenio tiranno. romanzo di tristano, 121
caro, alcun ti chiede / novella d' ugo (ché il tacerne, troppo /
onnipotenti / passa la vita sua colma d' oblio. nievo, 3-126: finalmente girò
m. martini, 7-185: all'estremo d' un filo -anche, ne tremo /
! sbarbaro, 2-53: mi ricordo d' un mattin d'inverno / che la
, 2-53: mi ricordo d'un mattin d' inverno / che la rima viola sull'
fin dal * 29 uscivano a principio d' ogni anno in venezia. -per anton
che può essere inserita in un contratto d' assicurazione marittima stipulato dopo l'inizio del
saggio, / che mi mandiate novelle d' amore, / e come avviene ciò che
qe ben ama, / qi à d' amor novèla / qe croia gente fela /
questa etade pur ha seco un'ombra d' autoritade, per la quale più pare che
turbazion molte e grandi... tito d' altra parte ogni cosa sentiva e con
ch'i'son maritata, / parti d' esta novella: / mentre ch'i'fu'
condutti in uno pratello intorniato di boschi d' abrevoli. aretino, vi-68: la sarò
16-414: egli frattanto / nel padiglion d' euripilo cortese / assiso, il tratteneva con
: in novelle, / s'è mestier d' opre, mal si spende un tempo
però che chi tien conto di novelle / d' ogni piacer privare alfìn si suole.
, iii-2-261: che dante pensasse all'unità d' italia, oggi, studiati un po'
voi, giovani, che scapestratamente in casa d' altri entrate per usar colle donne altrui
possono né ragionare né udir ragionar d' altro. buonarroti il giovane,
rompeva i nostri ragionamenti colla novella d' un bizzarro 'cocal 'che piantò sua
volgar., 3-166: di questo re d' or sì vi conterò una bella novella
con un lampeggiante riso e lieto sembiante, d' una piacevole novella fece risposta. condivi
un tratto / il colpo onde dicea d' esser ferito: / né ritrovando mai
moglie di donato da pietramala, d' età di anni xxii assai bella e
dentro no sea felle, / piene d' enzegno e d'arte, de trufe e
sea felle, / piene d'enzegno e d' arte, de trufe e de novele
, smanceria, modo pieno di mollezza e d' affettazione. usasi tuttora in quel d'
d'affettazione. usasi tuttora in quel d' arezzo. 11. stor.
(atti legislativi) di imperatori romani d' occidente o dyoriente che, emanate dopo
codice e l'altro dell'istituta e d' alcune constituzioni, che si dicono novelle o
, venuta l'ultima cosa che mostra d' obedire al commando dato, si ritorna
: con donne di netteza / o d' onestà con belle novellette / che non sien
noi villanzoni che siam sempre scamiciati. d' annunzio, iv-1-252: nessuno meglio di lui
empoli, i-22: andavano raccogliendo libri d' innamoramenti e di novellacce, e tutto mandavano
per questo una giovine bella de l'amore d' un vecchio canuto, bavoso, lercio
lago il novellarne trova pascolo ottimo, d' erbe, d'insetti, di pesciolini minuti
trova pascolo ottimo, d'erbe, d' insetti, di pesciolini minuti, e
erano, i suoi poderi, poderi d' acqua, che i vallanti sfruttavano come
: noi pur lasciammo il parlamento d' inghilterra in gran moti pel regolamento
offuscare lo splendor di quei pregi. d' annunzio, 1-365: ancora mi si
con una limpida evidenza, l'aspetto d' un orto abbandonato, in una villa lontana
io era giunto da poco, uscito novellamente d' un male. soffici, v-6-41:
l'uomo truova novella- mente per sottigliezza d' ingegno, o che l'uomo imprenda
ingegno, o che l'uomo imprenda d' altrui. boccaccio, i-125: maestro,
in questo pien di tema e pien d' errore / largo e profondo pelago d'
d'errore / largo e profondo pelago d' amore, / ove già tante navi son
bonagiunta, ii-298: novellamente amore / d' una donna piacente / mi rallegra e
sento che fato sei servo / novelamente d' una bella eguana; / talché poristi
ecco che ingombra il benedetto frutto / d' odor soave i cor novellamente, / sì
/ che son catene e paion d' or capelli. botta, 5-443: in
da cinque o sei anni. d' annunzio, iv-2-411: vivendo in roma,
luogo sacro. come nel chiuso d' una foresta infame, i malfat
novellamente levarsi tra gli smisurati fantasmi d' imperio se non una qualche magnifica
non una qualche magnifica dominazione armata d' un pensiero più ful gido
che per incanto alcina gli lo lava / d' ogni antica amorosa sua ferita. gius
., 131: novellamente roma pianse d' aver antimo così fatto. = comp
di riconoscimento] che è nel novellamento d' alcinoo, percioché, udendo il citaratoio
, gli amori. = nome d' azione da novellare1. novellante,
4-ii-383: le nobili utopie / del secolo d' artù / son vecchie poesie / da
-in relazione con un compì, d' argomento. francesco da barberino, 64
donne allocate a sedere / novellan tutte d' amore e di gioia. boccaccio,
171: ivi a diporto / novellando d' amori e cortesia / con le amiche sedeva
, a me per quella similmente gioverà d' andare alquanto spaziandomi col mio novellare.
figlioletti,... in quelle serate d' inverno nelle quali si novella patriarcalmente '
lo più in relazione con un compì, d' argomento. giamboni, 10-45: ben
su essa fu mozzo il capo. d' annunzio, 3-355: novellarono dell'incendio d'
d'annunzio, 3-355: novellarono dell'incendio d' una città favolosa. moretti, 1-76
eroe di cui si novellasse nel lido occidentale d' italia. cicognani. v-1-222: al
novellava ancora di una monna belcolore o d' una certa materna avvedutezza sul genere di
molti insieme, s'avrebbe in conto d' una pubblica dissoluzione. brusoni, 6-239:
.. gli avvisi di francia e d' italia, relazioni et ogni altra
, 1285]: l'illustrissimo magistrato d' inquisitori di stato... consideri ciò
novellate che sono successe con altri. d' azeglio, 5-i-293: con me non ci
spiriti apparenti in visione sia introdotto ugo d' este, quel della parisina, novellata in
scorre per entro il racconto una certa grazia d' ironia così che, se la data
e ogni oggetto intorno le parevano cosa d' incanto. tommaseo [s. v.
divenne di più in più popolare. d' annunzio, v-2-742: per ferdinando mi
di ciancie grossolane. = nome d' azione da novellare1. novellazióne,
sue singole disposizioni. = nome d' azione da novellare *, n. 7
baldini, 15-86: è innegabilmente un difetto d' arte, specialmente se misuriamo la
idilli di cuori giovinetti, / narri giochi d' infanti a te diletti, / o
s'infingesse, perché si facea coscienza d' assentire al decreto del matrimonio clandestino e
con ingiurie di sdegni, con mormorazioni d' invidia, con bestemmie d'impazienza. l
con mormorazioni d'invidia, con bestemmie d' impazienza. l. bellini, i-93
corpo degl'ingegneri, novellino e composto d' ingegneri civili, tuttavia più di quelli che
/ sedendo fra le rose, / strofe d' amor compose / e vaghi eroi sognò
esperimento alchimista... proponga sperienze d' un genere che ogni novellino nell arte
è così facilmente ammazzabile da novellini. d' annunzio, iv-2-1225: la promessa sposa aveva
quel filtro che si porge con la siringa d' oro. b. croce, ii-14-92
ancora da svolgere, i prodotti ultimi d' una letteratura già vecchia.
la novità dell'invenzione e con questo mezzo d' introdurre in que'novellini intelletti qualche notizia
novellina cominciò naturalmente a discorrere col figlio d' un mezzaiuolo. 4. appena nato
una bella cosa vedere que'novellini germogli d' una città. 5. che è
un gran giovamento alla tranquil- ità filosofica d' averli lontani e non sentirsi stordire l'
all'ambito della novella, della narrativa d' arte. guarini, 1-iii-92: le
poi un laureando in lettere che mi confida d' aver pronta la tesi sulla novellistica degli
piovene, 7-203: è l'opera d' un solitario: si trovano la trucu-
è costituito da novelle. d' annunzio, iv-1-656: in questi scrittori non
a. cciò che incontro la novellità d' ellezzione noi avemo indutto e arguito,
villa per la quantità de i vasi d' aranci ed alcuni di limoni che rispetto al
. salvini, 39-v-145: ci è d' ogni bene: rugiadose frutta, pollami,
pollami, pesci, novellizie e ghiottornie d' ogni ragione. fagiuoli, vii-56:
si sarebbe astenuto da partiti arrisicati. d' annunzio, v-2-716: per far della vetustà
ulteriore; successivo. rinaldo d' aquino, 116: quando lo giorno appare
/ riveste i prati di fioretti e d' erba. l. martelli, 3-280:
la famiglia perduta, pare la consoli. d' annunzio, ii-1089: un alito fresco
celebre campione. goldoni, xi-85: forza d' amor mi lega / a una beltà
arrigo dimorava in pisa aspettando novelle genti d' allemagna, il re roberto aveva mandato in
rime. algarotti, 1-ix-214: un nugol d' ignoranti poetini, / vituperio dell'arte
mi son tardato, compiuta donzella, / d' avere scritto a la vostra risposta /
errai lontan dal sen di flora e d' arno. stigliani, 2-445: parmi
nocchier pensa, ed abbatte / i paventati d' èrcole ilastri; / saluta novelli
a la più bella, / fiore d' ogni amorosa, / bionda più c'auro
bionda più c'auro fino. rinaldo d' aquino, 99: li piace c'avanzi
molto novello. cariteo, m: d' aspra vendetta ognior cresce il desio: /
arido suolo / io mi pensai. d' annunzio, i-7: a 'l bel sole
en la stagion novella, / merzé d' amore e de'dolci pensieri. poliziano,
/ rallegra i cori e fa pensar d' amore, / vien ne la mente
agielli / cantando a li verzier versi d' amore, / e son li prati e
li donzelli / ghirlande in testa portan d' ogni fiore. novellino, 74-125: uno
fiore. novellino, 74-125: uno fedele d' uno signore, che tenea sua terra
.. vide, in su la cima d' un fico, un bello fico maturo
, iv-70: delle fronde novelle uscivano quasi d' improvviso dai templi di verdura e in
verdura e in uno slancio inconsapevole prendevano d' assalto leveneri di granito. pascoli,
[castagno] come cresce ardito! d' annunzio, iv-1-423: le sue mani virili
strozzi il vecchio, 2-144: vello d' or, né d'argento hanno le
, 2-144: vello d'or, né d' argento hanno le mie / greggi,
gibello / che a gienutrisse avea voglia d' andare, / disse: -io ti lascierò
mente, / e co 'l cielo d' aprile e co'i virenti / prati
mondo: / piene le carte troverai d' esempi / nefandi e rei di questo sesso
lucrezia in quell'età novella / era d' amor il tacito focile, / ch'
sovra questo alto rio, / acceso d' ostinato e van desio / per donna un
: un doppio lustro / senza orgoglio d' aprile in su lo stelo / de gli
te saranno mai leggieri, / ma d' onorarti saranno maneschi / e più novelli
francesco da barberino, i-201: tolgonti d' onor fructo / sedici vizi fra gli
con la schiava novella / a favellar d' amore, / e negarlo vorrebbe il mentitore
persone vadi / che non ti paian d' essa bene accorte, / allor ti priego
: abbiamo stimato per molte ragioni esser d' uopo intimare... la generale adunanza
. grazie novelle del prezioso dono. d' annunzio, iv-1-88: una felicità piena
sempre novella, tenne ambedue, dopo d' allora. bocchelli, 2-31: ivanof fu
botanico della scuola di agricoltura, reo d' una novella lesa maestà! -che
di continuo la propria azione. d' annunzio, ii-576: ti dirò..
terra. caporali, lxv-67: sotto finti d' amor dolci sembianti / la mia novella
85: degno se'di pietà più che d' invidia, / mirtillo, anzi pur
pur tantalo novello, / ché nel gioco d' amor chi fa da scherzo / tormenta
., 1 -proem.: molti libri d' antichi e de'novelli savi lessi e
, lui, in veste di moderno e d' uomo novello. -per indicare, di
figliuolo, al quale lo re languis d' irlanda... puose nome amorol-
. salvini, 6-97: delle favole d' astidamante novello esistono alquanti titoli. carducci
g. gozzi, i-22-206: tempo è d' opra: la stagione è giunta /
novello le orecchie della madre / spinse d' aristeo il pianto e da i sedili
certi libri di novello stampati, opera d' un già mandarino. -subito,
s'è fatto caporale di popolo o d' università è stato abbattuto. passavanti,
mezzo novembre / non ghigne quel che tu d' ottobre fili. g. villani,
. ariosto, 9-7: tra il fin d' ottobre e il capo di novembre,
anno 1628, don abbondio, curato d' una delle terre accennate di sopra. carducci
freddo e caldo è san martino! d' annunzio, 1-814: era una sera gelida
vendichi / nel rio novembre le follie d' aprile. -figur. atmosfera cupa
mi disse non ne aver sua maestà d' entrata che seimila franchi dalla savoia, novemila
di comandare, / di gastigar, d' imporre aggravi e pesi. tramater [s
fanno la novena per trovar marito. d' annunzio, iv-1- 621: -sai,
queste parole riaccendono per incanto le luci d' argento alle vetrate gotiche del mio santo
novena de'mori per l'anniversario funerale d' ansen, figlio d'alì e nipote
per l'anniversario funerale d'ansen, figlio d' alì e nipote di maometto, ucciso
amori. fagiuoli, i-65: vivano ambedue d' anni felici, / nove novene nove
e anche mariù voleva fare un po'd' esercizi spirituali! e c'è quell'interruzione
. patrizi, 2-48: la esperienza d' oggi ci dimostra con chiara evidenza il poetico
, trovando soprattutto nel pascoli e nel d' annunzio due sagacissimi cultori. -anche agg
per invocare il favore degli dei prima d' imbarcarsi: tali solennità furono istituite da
fé spesso a rimirar invito / e d' agnelli incorrotti e pingui capre / ostia
ed una fonte v'era / nel mezzo d' esta schera, / che, noverando
di grano e settanta migliaia di moggio d' orzo; e navi da portare cose
le stelle ad una ad una. d' annunzio, v-3-146: gianni di vico
lontano, scorge bianca sulla vetta / d' un monte, una città, gagliardo arnese
il re la condizione, cinquanta libbre d' oro senza dimora noverar gli fece [al
assai bene di essere stata belloccia, d' avere noverati in buon dato gli adoratori.
e noverare osterie: ma, prima d' ogni altra cosa, hassi lungamente a deliberare
in uguale spazio tra 'ricchi reami d' oriente e di occidente, sicché può noverarsi
cento barche, senza noverarvi l'armatetta d' eufemio. nievo, 4-221: nulla di
i-3-15: tutto il numero de'figliuoli d' israele, da'venti anni in su,
paesi e di città. = nome d' azione da noverare. novèrca (dial
., 17-47: qual si partio ipolito d' atene / per la spietata e perfida
; / a me ritorna, che più d' altri t'amo. anguillara, 7-148
tra i freddi muri del monastero. d' annunzio, iii-2-354: entrò. mi si
. battista, vi-1-72: all'uom, d' ogni animai più sventurato, / natura
or tana ai neri / lupi cui sete d' avarizia cerca. -con valore aggettivale
seconda bestia si dé intendere / per nome d' omo e nover sarà in lei,
[i cosacchi] minacciavano... d' inondare la campagna della polonia. botta
navi, le quali tutte furono in poco d' ora consumate dalle fiamme. montaron esse
diciassette di diversa forma e grandezza. d' annunzio, iii-1-842: sorelle, per
, le quali insieme sono gran novero d' anni. a. pucci, cent.
incarcerate nel terrestre fango, / chiuser d' amari dì novero breve. cattaneo, i-2-79
novero de'poeti perciò ch'egli scrisse d' elegie un libro ad eudemo suo scolare
però non entrarono nel novero de'figliuoli d' israele. monti, xii-6-2: la ruberia
atto dell'attribuire l'oggetto a un numero d' altri oggetti, cioè dice un'azione
tuo nome al novero degli associati. d' annunzio, v-1-115: la decima [corporazione
, i-3-174: fate il novero de'figliuoli d' israele da'venti anni in su.
i peccatori, meno e più volontari d' ignoranza; dell'ignoranza originale e della attuale
di tutti i cardinali che si questo mese d' ottobre si fé pagare prestanze 45 di questa
molti e senza / novero, stirpe d' uomini mortali. -abbondantemente, generosamente
calcolata o presunta. f. d' ambra, 4-92: o danar miei,
., 698: angelo si è nome d' officio e non di natura, e
questa multa, ch'era pubblicata, / d' aver a render nove volte più,
, la sera). d' annunzio, iv-2-51: la piccola finestra era
mese ecatombeo le feste di minerva. d' annunzio, ii-826: novilunio di settembre!
reno).... / d' antico stame, qual son io, tessuto
questo sarebbe il novissimo pei preti. d' annunzio, v-1-235: le risse delle
, / che la faccia si copre d' un velo, / come fosse un percosso
percosso dal cielo, / il novissimo d' ogni mortai? 4. sm
infermarsi / per novità di clima e d' aria e d'acqua / chi di lontan
novità di clima e d'aria e d' acqua / chi di lontan paese, ove
., 26-27: sì mi parlava un d' essi; e io mi fora /
3-22: in quella messer marco tornò d' un'ambasciaria d'india, dicendo l'
quella messer marco tornò d'un'ambasciaria d' india, dicendo l'ambasciata e le novitade
il volto: / e questa novità d' aver timore / le fa tremar di
solenne funzione / di 'commosso stuolo d' amici 'ad uso e consumo della
per lo più con riferimento a opere d' arte o di dottrina o a un autore
interpretazione originale; elemento innovativo, opera d' arte o di studio che si distingue
degli utopisti, dei ciarlieri, degli entusiasti d' ogni novità pericolosa ed improvida. cattaneo
cattaneo, v-3-388: fra i delitti d' eresia il diritto canonico non comprendeva solamente
1-i-463: vestiva molto bene, fornita d' ogni novità viennese e parigina dall'amante.
novità, piaceri di mutamenti, letizia d' udire vanità. vendramin, lii-4-463:
/ perché applaudite, voi, stirpe d' adamo, / più che del ben,
interiore e all'esteriore: la vecchiezza è d' adamo, la novità di cristo.
vestigge, / le sette donne al fine d' un'ombra smorta. boccaccio, dee
, delibera di lasciarsi tirare, sin che d' una tal novità scuopra il fine.
che fece sancto iovanni nel ventre suo d' inginocchiarsi a sancta maria ed al suo
tutti gli abitanti, ma i forastieri d' ogni nazione e d'ogni genere, e
ma i forastieri d'ogni nazione e d' ogni genere, e fino i religiosi regolari
dell'universo mondo che furono al tempo d' arrigo. m. villani, i-prol.
novità avenuteci per la guerra da re d' inghilterra al re di francia. macinghi strozzi
, iii-74: insultando loro le guerre d' imperiali e danesi a gravissimo danno così
non si partì, perché gli parea d' essere sì grande che lo legato non
o da una città all'altra corrono d' ora in ora con le novità di
diogene venne nuovo professore di chirurgia e d' ostretricia; fece la sua prolusione e fu
sua prolusione e fu solennemente fischiato. d' annunzio, iv-1-613: il vecchio si
persone avare o per meglio dire avidissimi d' avere: sono generalmente troppo novitosi e
la novizia eletta / tre volte onora d' arabi profumi. serao, i-551:
la libreria e l'altre stanze principali d' un monastero. r. borghini, ii-222
detto convento dipinse nel noviziato a sommo d' una scala una pietà, colorita
xii-1-433: queste sono le virtù cardinali d' un cortigiano e v. s. essendo
placare a suon di ponci una folla d' assetati bevvi anch'io, mi riscaldai
pagando al petrarca il noviziato / belai d' amore. = deriv. da novizio
del trattar male i loro novizzi. d' annunzio, iv-2-848: s'udiva un coro
un sol corpo di tante diverse accademie d' italia,... perché non è
graf, 5-651: oh piacer sovrumano / d' amatori novizzi, / comperar trine e
, / comperar trine e pizzi. d' annunzio, v-1-596: i cadaveri negli
petre fa egli e il torcimanno. d' annunzio, i-292: doni / recate
son quelle che scampan la morte. d' annunzio, iv-2-1195: prima di udire la
però ad qualunque subulliente e novizio accessorio d' amore, che di novo nello perpesso
e n'una gingiva inoculatoli quanto ene d' una suttil fiala, o sia ampolla,
chel farmaco tanto il qual ha sustanzia d' una spezie, che novocaina è detta,
di fatto i vocaboli nozionali essendo rappresentativi d' idee complesse..., ne segue
delle proprie doti e capacità. d' annunzio, iv-1-84: ogni nozione della realità
generiche, e quel vocabolario comune, d' influssi, d'aspetti, di congiunzioni
e quel vocabolario comune, d'influssi, d' aspetti, di congiunzioni; ma sapeva
, incaricato dell'insegnamento delle nozioni generali d' ostetricia teorica. gramsci, 1-29: per
3-2-104: io andava pensando che prima d' ogni altra cosa era d'uopo fissare
pensando che prima d'ogni altra cosa era d' uopo fissare la nozione e il significato
o di martiri o di miracoli o d' altre opere edificanti. 4.
: prima di inviare il mio diploma d' idoneità riportato come alunno della scuola normale e
dotta, lat. notio -ònis, nome d' azione da noscère 'conoscere '.
che vi potean farsi / e più d' un mese poi stero a diletto / i
sposo / fatto di reo, non pur d' amante amato. p. tiepolo,
testimone alle nozze civili del chiarini cino. d' annunzio, iv-2-147: le nozze si
pane, allora rimangono totalmente emancipati. d' annunzio, iv-1-262: i suoi tre
alle seconde nozze. -nozze d' argento, d'oro: venticinquesimo o,
nozze. -nozze d'argento, d' oro: venticinquesimo o, rispettivamente,
[s. v.]: 'nozze d' oro ': festa anniversaria delle nozze
delle nozze dopo cinquantanni. 'nozze d' argento ', dopo venticinque. moretti
alla coppia 1945 che celebrò le nozze d' oro sotto le bombe. c. e
in un turbinio di zanzare verso le nozze d' oro, le fosse spuntata quella barba
7-1 (177): io hoe proposto d' aggiu- gnerti in mia cara moglie e
natura non sono che un contratto sociale d' un maschio e d'una donna, contratto
un contratto sociale d'un maschio e d' una donna, contratto destinato a due
l'altro il piacere della vita compagnevole, d' un reciproco soccorso. parini, giorno
se stesse e d' altrui. manzoni, pr. sp.
di far nozze, perciò che temevano d' esser seguitati..., alcuna volta
e le falangi / popolose di pesci d' ogni sorta / dirò... /
piene di letizia, di dolceza e d' ogni suavità. s. caterina de'ricci
aspirar più non poss'io, legata / d' un altro nodo. tommaseo [s
come piccole foglie fatte di farina e d' acqua: così sarebbero qualche cosa di
nozze. siri, 1-iv-184: il re d' inghilterra, gli olandesi e i protestanti
contentezza c'è dubbio che duri. e d' ogni dubbio dell'esito di novità lieta
di particelle liquide o solide (goccioline d' acqua e ghiaccioli) sospese nell'aria
; temporale, tempesta. - nube d' acqua: quella composta esclusivamente da goccioline
acqua: quella composta esclusivamente da goccioline d' acqua (e si forma a bassa quota
ancella iube, / nascendo di quel d' entro quel di fori. petrarca, 323-17
il sol le nube di luglio o d' ogosto, / o quando un lampeggiar dal
chiara e bella. ariosto, 11-35: d' oscura valle umida ascende / nube di
/ tra le rossastre nubi / stormi d' uccelli neri, / com'esuli pensieri,
pensieri, / nel vespero migrar. d' annunzio, v-1-313: il cielo è velato
. / e questa voglia è fatta d' una foggia: / tanto me la può
sì come 'l duro sasso / si copre d' erba e talora di spini.
nube. poerio, 3-348: fra nubi d' incenso, il santo prego / tacito
ci albergava mi pareva di vederla squarciarsi d' ora in ora e andar tutta in fiamme
nube livida di gas penetrare dalla porticina d' ingresso. govoni, 783: è
/ con la sua nube di farfalle d' oro. palazzeschi, 1-79: il fumo
. de bosis, 11: nubi d' effluvi navigano lente / come musiche sotto
deserto; che si fermava quando era d' uopo accampare, e muovevasi quando si
bocca. -nube radioattiva: massa d' aria in cui sono presenti particelle radioattive
iii-1-314: ecco disperdersi quelle folte nubi d' armati che, roma ingombrando, incutono
, / parlò a lungo del suo d' oltre confine. buzzati, 3-259:
alma ai raggi suoi / tra le nubi d' un volto ottuso e spenti, /
: ah, non oscuri mai nube d' oblio / la nostra bella fiamma, il
foscolo, ii-18: figlio, qual nube d' oscuri pensieri / ti siede in fronte
come in una nube di pensiero e d' affetto. bandi, 1-i-161: chi
travedere per la rosea nube delle delizie d' amore il volto accigliato della sventura? gadda
una generale modificazione in un tratto. d' azeglio, 1-108: questa casa paterna vista
arrighi, 4-97: sentiva tutta la umiliazione d' essere figlio di un rinnegato, sospetto
nube bianca, sf. ittiol. pesce d' acqua dolce (tanichthys albonubes) del
ojetti, i-345: in queste giornate d' autunno sereno... ci si sente
come quella nubecola lassù, alla mercé d' un soffio, d'un raggio, d'
, alla mercé d'un soffio, d' un raggio, d'un riflesso.
d'un soffio, d'un raggio, d' un riflesso. -per estens.
vaga, oscura. ojetti [in d' annunzio, ii-xxx]: i ricordi,
mae et dignitatis 'che cesare e cima d' uomo e niente nubido e non mai
mi facevo ripetere... la storia d' un nubifragio sulle coste del marocco.
uno splendido sole: tutti avevano abiti d' estate, come per una gita ai
3-132: i nubigeni in fuga. d' annunzio, v-2-552: prima che il nubigena
di lavoro subordinato che impegna la prestatrice d' opera ad accettare il licenziamento in caso
siano morti, figliuola picciola libbre d' oro quaranta per dote statuite, e
, che ti sian stimol frequente / d' ognor pensare a trovar lor la dote.
per fortuna della razza e attempate. d' annunzio, iii-2-303: la figlia d'un
. d'annunzio, iii-2-303: la figlia d' un iddio, non ancòr nubile,
... e lasciando una sola figliuola d' età nubile,... bisognò
-nero, fosco come nube. d' annunzio, 1-817: va', povero sonetto
. petrarca, v-1-62: che più d' un giorno è la vita mortale?
non porta nubili / ai la peggior d' umani moti, invidia, / né tenor
. / nubilo il cangia in manco d' un baleno, / sì che 'l misero
in lei / trova ogni dolce suo d' amaro pieno. 5. sm
. marino, 10-86: l'aria avea d' ognintorno opaca e bruna / qual fosca
, anzi erano affatto morti i lumi d' un giorno in grembo ad una notte nubilosa
una mattinata nubilosa fredda e piovosa. d' annunzio, iv-1-789: egli teneva gli
finestra: dove appariva inquadrato un paese d' autunno, rossastro e nubiloso. ferrerò,
altro non si vedeva che tra il nubiloso d' un denso fumo lampeggiar il cannone.
il lume nubiloso un velo, / d' invidia orrido gelo / l'innocenza percosse.
col viso così nubiloso e il fascicolo d' una pratica in mano, antonio.
il ciglio / e punta il cor d' inconsolabil duolo, / scolora in su la
marito? tasso, 13-i-242: quel d' eterna beltà raggio lucente / che v'infiora
è occupato, ma si dimostra in aspetto d' una piazzetta biancheggiante. saluzzo roero,
. ariosto, 40-18: i nubi d' ogni indugio impazienti, / da s
., 4-4: è un'altra spezie d' uva nera, la quale è detta
e questa è molto lodata nella città d' asti e in quelle parti. =
vagheggia sogni e fantasie. d' annunzio, i-43: va nubivaga turba con
decadente che si era nutrito l'animo d' emozioni squisite e di chimere libresche,
bevi! non assai bevesti! ». d' annunzio, i-651: ondeggiano sul feltro
il tuo passo spio / con tremor d' ansia e con fervor di fede, /
sbarbaro, 2-76: pei riccioletti folli d' una nuca, / per l'ala d'
d'una nuca, / per l'ala d' un cappello io posso ancora / alleggerirmi
attitudine di resa, di sottomissione. d' annunzio, iii-2-1098: l'assassino che si
]: 'nocifraga ': aggiunto d' una specie di ghiandaia. =
dall'energia di deflagrazione con un'onda d' urto; termici, dovuti all'energia
blocchi o sbarre forze a corto raggio d' azione (molto intense ametalliche (reattore nucleare
. avevan nucleato come l'abbozzo d' un michelangiolesco -che è mosso e
che stanno a fondamento di tale forma d' arte (o vi è critica- mente
pur conclusivo discorso: il punto di d' un sistema logico formalmente sbagliato zialmente nucleato
da nucleo, col suff. dei nomi d' azione; cfr. fr. nuclèation
sia le mie che le sue da catene d' acidi nucleici disposti in serie identiche in
, risolvetti di estirpare anche questo. d' annunzio, iv-v 1-776: era, secondo
essenziale, significato profondo di un'opera d' arte; aspetto formale, carattere stilistico
stata il 'nucleo 'o punto d' appoggio, intorno al quale si sono raggruppati
ed avvolti i moltiplici e diversi dettagli d' una scienza. balbo, i-9:
menti e nei cuori italiani quel principio d' indipendenza che è il nucleo, il
delle goccioline di l'arte nella concreta opera d' arte, dove l'arte ha un
. carducci, iii15- 354: raccoglitore d' una biblioteca d'oltre ventiquat- tromila volumi
iii15- 354: raccoglitore d'una biblioteca d' oltre ventiquat- tromila volumi che passò poi
, avremmo pur sempre formato il nucleo d' un partito veramente * progressista '. slataper
e civili della lombardia, della società d' arti e mestieri e dell'istituto, ho
: sia questa società degli 'amici d' italia ', alla quale vi dobbiamo il
nella percussione della folgore ispiratoria capace d' incendiar tutta l'opera. -forma
commercio e alle arti, ma parimente d' origine straniera, si insinuò a poco
plebe. gozzano, i-1026: basta risalire d' un secolo, di due secoli appena
grande necropoli impostata intorno al nucleo originale d' una certosa di cui veniva utilizzata,
casa, e questi furono il primo nucleo d' un reggimento di volontari. tarchetti,
lui a diffondere le idee del partito d' azione e a costituire il relativo nucleo a
che ha nome italia un certo numero d' uomini, poco importa se migliaia o
e più securo da un certo grado d' associazione? -parte più valida,
mazzini, 69-51: siete tutti soldati d' un esercito che move per vie diverse
diviso in nuclei diversi, alla conquista d' un solo intento. tarchetti, 6-1-198:
, sistema approvato da tutti gli 'uomini d' ordine '. volponi, 4-74:
e talvolta anche di vaporità immensa priva d' ogni centro e d'ogni forma;
vaporità immensa priva d'ogni centro e d' ogni forma; quindi poi si condensano,
che si accrescono a spese di gocce d' acqua in sospensione nelle nubi; sono
le cose, senza voler per via d' ornamenti e d'artificio attristare o dilettar
senza voler per via d'ornamenti e d' artificio attristare o dilettar gli animi degli
quando fusse unita e sotto l'obedienzia d' un prencipe che avesse l'aut- torità
tenerelle e pudibonde! = nome d' azione da nudare. nudanato,
sempre sulle parti molli senza nudarle. d' annunzio, iv-1-8: le nudò il polso
nel suo convesso come nel concavo. d' annunzio, v-3- 125: egli
boine, ii-122: se m'avrete d' un tratto strappato, m'avrete avvilito
svestirsi. - anche al figur. d' annunzio, iii-2-139: -o diona, discìngiti
[tommaseo]: consigliava di nudarsi d' ogni cosa e mostrargli che non perderà
che, così nudata, suonasse. d' annunzio, i-96: a la riva un
lavan panni e cantano in coro stornelli d' amore. -in costruzione analoga al
al cosiddetto accusativo alla greca. d' annunzio, i-473: quindi, protesa le
e il ventre, bianco qual coppa d' avòro, / nudata, mormorava:
sprementi con un gran torchio alcune graspe d' uva. pratesi, 1-256: una
pensiero e di spighe le cingeva, come d' una zona campestre, il seno largo
in su la manca scorso / leva d' un sasso alle scoscese spalle, / bianco
alle scoscese spalle, / bianco nudato d' ogni fior, d'ogni erba, /
/ bianco nudato d'ogni fior, d' ogni erba, / vede cosa onde poi
rocca propriamente significa sasso aspro e nudato d' ogni vestimento, così da terra come da
racconcio in ogni crepaccio gli avea viso d' un villan rifatto. -polito,
. -polito, levigato. d' annunzio, vii-60: per sei gradini discendono
senza reticenze o pudori, lo stato d' animo, i pensieri, le emozioni
le emozioni (lo sguardo). d' annunzio, iv-2-1040: ella aveva ancora quel
se essa citerea..., benché d' ogni altra grazia piena, si veggia
di tutti gli ornamenti, è spogliata d' ogni dono e d'ogni grazia ed è
, è spogliata d'ogni dono e d' ogni grazia ed è rimasa e diventata
meschina e disonrata vita / di nozze e d' ogni ben nudata e scossa.
i talami profanati dicevano non più voci d' amore ma di vendetta.
nudo nei più intimi sentimenti. d' annunzio, v-1-303: egli vuole che quel
trovavano in travagli o di malatie o d' altre calamità intrigati usavano di fare primeramente
di ascona e di capri, luoghi d' incontro di nudisti nordici e di geni
del giardino... gli par d' intendere una voce sconosciuta. che fare
nudità scandalosa che trastullavansi puerilmente a piè d' un albero vagamente fiorito. fogazzaro,
involto in una sì misera vesticciuola avuta d' accatto, che né pur bastava a
motore aveva pronunciato il castigo al peccato d' adamo che, fatte o in virtù della
mezo degli angeli, alcune vestimenta di pelle d' animali, coprì con quelle la nudità
animali, coprì con quelle la nudità d' adamo e della donna. muratori,
nudità, di latte e di velluto. d' annunzio, iv-1-97: tra le cose
sperelli era una coperta di seta fina, d' un colore azzurro disfatto, intorno a
sulla soffice sabbia tre o quattro schiere d' ombrelloni a righe sgargianti, nudità lucide
del ben dintor- nare e la ragion d' essa. baldinucci, 9-ix-126: fuggì egli
e 'n tanta pena, e a vestir d' albagi, / e vedevalo allora in
la preziosissima nudità religiosa m'ha privato d' ogni avere,... questo
nudità: povertà anco relativa alla condizione d' un tempo o ai bisogni. a taluno
nudità quel che a tal altro sopraccarico d' ornamenti. c. bini, 1-42:
, iii-7-268: memori nel lontano passato d' altra patria, d'altro reggimento,
nel lontano passato d'altra patria, d' altro reggimento, d'altra gloria,
altra patria, d'altro reggimento, d' altra gloria, godeano a vedere i signoreggianti
di vera civiltà gloriarsi finché una porzione d' umanità sarà perpetuamente sottoposta ai patimenti,
9-28-1-5: le montagne che sono gravide d' oro non sogliono avere né boschi per delizie
distinguono per la nudità del suolo privo d' ogni vegetabile. targioni pozzetti, 6-66
al termine del ciclo vegetativo). d' annunzio, iv-1-227: i girasoli in cima
ad emblemi liturgici, a pallidi ostensori d' oro. -piattezza, desolazione,
grigiore del tufo deriva un senso come d' astratta trasparenza. moretti, ii-431:
atteggiare al cerimoniale francese la nudità muscolosa d' omero. idem, iii- 26-122:
: versi a cui manca ogni ricerca d' espressione e nella gran semplicità pare che
la consonanza dell'ultimo in fine d' ogni strofa... furono adattate
, iii-398: tu non puoi avere idea d' un altro contrasto, cioè di quello
loro spettrale nudità oltre le due pareti d' angolo crollate. 16. condizione
abbandono, di scarsa vitalità, di assenza d' interessi. mazzini, 77-249: intravvidi
dell'anima solitaria e il mondo deserto d' ogni conforto nella battaglia per me.
. gadda, 6-206: le pareva d' esser nuda, sprovveduta, avanti a chi
sprovveduta, avanti a chi ha facoltà d' inquisire la nudità della vergogna e, se
-manifestazione fedele di uno stato interiore. d' annunzio, ih-1-1158: le contratture della dissimulazione
nudo con nuda, che pensi tu d' aver a fare? ghirardacci, 3-294:
nudo come dio l'ha fatto. d' annunzio, i-51: in candor pario
2-193: amai la statua più nuda d' amore: / dov'ero carne essa era
e in pensier molti / per periglio d' adon correndo invano, / un spino
/ salti su '1 cocchio. d' annunzio, i-584: mentre booz dormiva,
novella. giuglaris, 127: parlo d' un uomo con se stesso così severo che
, quando « furono aperti gli occhi d' ambedue e conobbero d'essere nudi »,
aperti gli occhi d'ambedue e conobbero d' essere nudi », e adamo rispose
a lor cagion fra me concludo / d' avere a rimanere infante e nudo.
/ giace sul terren duro, e d' ogni aiuto / vitale ha d'uopo.
e d'ogni aiuto / vitale ha d' uopo. -immaginato, rappresentato senza abiti
abito nel vizio è lassa e privata d' ogni vigore col quale possa insurgere contra
saettando, nudo, ceco, ricco d' ale. boccaccio, vi-14: non è
dell'or mi trasse lo strai suo d' amore. foscolo, sep., 177
grecia nudo e nudo in roma, / d' un velo candidissimo adornando, / rendea
dal bacio dell'elaba, la nuda fila d' amadriadi eterne / da possedere in eterno
nudo andonne / dell'assisa spogliato on- d' era un giorno / venerabile al vulgo.
del tuo fango medesimo formato / più d' un infermo sta, più d'un che
/ più d'un infermo sta, più d' un che langue / per fame e
pesanti, faticosi). frottole d' incerta attribuzione, xlvii-270: ecco '1
a la quale 10 discernea una figura d' uno segnore di pauroso aspetto a chi
non ha ricevuto sepoltura. cecco d' ascoli, 7: sopra ogni cielo sostanzie
iii-1-229: è avvenuto talora... d' essersi ritrovate delle rondinelle tutte spennate e
di legno di salco e di pelle d' animali crudi e pongono di fuore il nudo
la paletta. -sgusciato. d' annunzio, iii-1-26: anche il suo piccolo
e senza coprimento alcuno di boschi o d' altre siepi niuna tale frode si poteva
nudi, / e sterpi e spine invece d' erbe e fiori. galeazzo di tarsia
viva. baldi, xxxvi-396: mira d' intorno e vede ignude et erme /
: due corone di monti asprissimi spogliati d' ogni pianta e d'ogni verdura la spalleggiano
monti asprissimi spogliati d'ogni pianta e d' ogni verdura la spalleggiano, né altro
qua dalla nahe sporgono fieramente da più d' un lato nudi orridi sassi. leopardi
onda marina, / rapido fiume che giù d' alpe inchina, / o piè veloce
s'ara, / perché il padron d' altro che d'ombre appaghe.
/ perché il padron d'altro che d' ombre appaghe. -con riferimento al
di un corso, di uno specchio d' acqua). olivi, 21:
, 342: dove nel dolce tempo / d' infanzia / poche vedevo sperse / arrampicate
collina, / sorgeva un borgo fervente d' umano / lavoro. -mancanza di
dire, incalza e fere / più presto d' un baleno or questo or quello.
dalla cassa, scavalcato (un pezzo d' artiglieria). a. capobianco,
in aspromonte / egli già fece al figlio d' agolante? idem, 17-118: eragli
le minacce, e tosto accesi / d' ira steser le braccia e disarmati / a
armi nude, con sopra una veste d' oro riccio. tansillo, 12: lodando
squamoso, ma scopriva irregolari zone nude d' una scivolosa argilla. -scoperto, privo
. luchini, e se il suo metodo d' affrontare le più intense salite a nudo
al mio io più intimo che mi vergognavo d' avergli mai svelato. 19
: potè capire in un nudo intelletto d' uomo la sapienza che pronunciò il sermone
vedergli senza cognome si può dedurre quanto d' antico. -carente, inadeguato, insufficiente
/ cadaveri sol mira di caduti edifici e d' animanti. varano, 1-217: nudo
tesauro, / a le dolce acque d' un celeste fonte. straparola, 3-1:
quel possedè, / per cui desio d' aver non la tormenta, / nuda sì
, popoli nudi e indigenti ne'mari d' istria, e però tanto più arditi e
... si trova addosso per morte d' un suo nipote già impiegato in roma
ii-113: non creder a ciascun che d' amor vanta / né a colui che sol
, / l'altro vestito di grazia d' amore. 27. che non
vanità il lusingarsi che le nude istanze d' un particolare, con perniciosissimo esempio, dovessero
dante, xlviii-12: tu, foco d' amor, lume del cielo, /
, i-23: non odi tu più che d' umana mente / i detti che pietà
cammelli, 51: bernarao è un granel d' or nel fango nudo.
, 3-105: non son così i vocaboli d' italia poco differenti, e più tosto
la confessione per il rossore che reca d' esporre ad un uomo nude le brutture
petrarca, i-4-72: o qual coppia d' amici! che né 'n rima /
sempre una vera e nuda intenzione che d' ordinario accompagnava la buona fede et una
buona fede et una sottigliezza e mascheramento d' interpretazione che n'era molto lontana.
voce che gridava il nome dei morti d' iglesias sotto le finestre dei * prinzipales '
una voce nuda e rauca, piena d' odio, riconoscibile nella sua selvaggia violenza.
semplice e nuda narrativa, senza vestirla d' erudizioni vane. algarotti, 1-iii-262:
disegno] con quel solo ranoc- chietto d' angelo in un mare d'aria.
ranoc- chietto d'angelo in un mare d' aria. -che non contiene leziosaggini,
argomento, la materia di un'opera d' arte, in partic. letteraria);
? vedremo / sopra nudi argumenti e d' onor voti / forzata impallidir la bella
sua sentii presente alta possanza / che d' ogni umano affetto ci denuda. manzoni
tra loro una visita così straordinaria. d' annunzio, v-3-760: si passava per
ha lo scafo e il corpo privo d' ogni attrezzo e corredo. dizionario di
, secondo ch'è di grano, ovver d' altra biada. g. (zapponi
/ remota del silenzio una murata / d' ombra e di verde si staccò dal fondo
intervallo ', solo, senz'accompagnamento d' altri. -non accompagnato dal canto (
, oltre la nuda legittima, un orologio d' oro a chiavetta. -ripetuto
. michelstaedter, 819: la volontà d' un possesso vero è insieme volontà di
troppo grandemente la mia onestà, e d' altronde, per conoscerle insussistenti e calunniose
: questa stranissima zinfonia non è corredata d' alcun esempio. e l'averla registrata così
grazie semplici, e direi quasi nude, d' una fanciulla dei campi.
. è un vivo ritratto del secol d' oro. 39. non accompagnato
fossero i volti / tremendi sotto '1 crin d' angui spiranti, / al fin giacquero
, 50: se questa età, che d' oro / rivolge in fonte lo scoperto
, 5-1-195: noi uomini siamo vestiti d' infinite particolarità che non ispettano all'umana
far giudizio di un principio morale o d' altra proposizione filosofica qualsivoglia, egli è
storicamente. sergardi, 1-325: ecco d' eterna notte un luogo io miro,
: fatta quasi una puttana de're d' oriente, cupida di tesoro e di gioielli
capponi, 1-61: in toscana rimanevano nudi d' ogni forza. sanudo, lviii-624:
repudio della vera consorte, [il re d' inghilterra] è talmente nudo e privato
inghilterra] è talmente nudo e privato d' amici che per necessità sta amico col
pezzi non solo l'infanteria catalana, nuda d' ogni difesa e rozza nel mestiere deh'
elmo e di scudo, che dimandava d' essere vinta. nievo, 523: ti
nudo di consolazione: sconsolato; nudo d' illusione', disilluso; nudo di peccato
laudare / il folle e vano amor, d' ogni ben nudo, / li matti
di sé mi serra, / vota d' amore e nuda di pietate. guido da
uomini... erano grossi e fuori d' ogni... cittadinanza e nudi
attribuito a petrarca, xlvii-205: son d' ogni speranza privo e nudo. lamenti
/ sin al suo stremo die / nuda d' ogne allegrezza e di conforto. cicerchia
. giustinian, xxxix-1-204: nudo son d' eloquenzia, / ma pien d'amore
son d'eloquenzia, / ma pien d' amore e di constante fede. benivieni,
quanto io resto per quella più nudo d' ogni umana consolazione. ochino, 146
uomini vestiti di gran semplicità e nudi d' intelligenza. siri, ii-1254: gente tutta
ma nuda di disciplina e senza capi d' esperienza. gravina, 75:
conduce che ad un amore già nudo d' ogni illusione e d'ogni attrattiva. pioverle
amore già nudo d'ogni illusione e d' ogni attrattiva. pioverle, 1-23: entrando
a tante persone, nude d' affetti, scarse di fantasia, cadevo in
di maggior benevolenza e non nuda d' affetto. -in partic. indica
lettere mai, siamo nudi del tutto d' ogni arte, d'allegorie e
siamo nudi del tutto d'ogni arte, d' allegorie e di mitologie. l
guarda verso mezzodì è senza fontane e nuda d' acque. dante, inf.,
del pantano, / sanza coltura e d' abitanti nuda. idem, par.,
vo'sete que'che bramate l'inferno / d' anime nudo, e pieno il paradiso
1-170: piangi, secol noioso e d' orror pieno, / ed ogni senso
orror pieno, / ed ogni senso d' allegrezza obblia, / di valor nudo in
ma perché questi sono per lo più nudi d' erbe, scendono di notte a nutrirsi
, / e vesti il nudo tuo d' opre di ragni. ghislanzoni, 7-107:
stessa di esso (come singola opera d' arte e come genere artistico).
sufficientemente abile a maneggiare la terra. d' azeglio, i-260: il nudo finiva
, per chi s'alza presto, d' andare a casa a letto. pascarella,
). -nudo di modena: coniata d' argento a modena nel 1611, rappresentava
de roberto, 771: non una macchia d' albero, non un filo d'erba
macchia d'albero, non un filo d' erba tranne che nel fondo delle vallate;
nugace / e palpita fugace / un frullo d' ala. = voce dotta, lat
vane ', col suff. dei nomi d' azione. nugellina, sf.
il coperse. leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi-1205: ogni
di sotto verso pisa, uno turbine d' una nugolaglia grossa e folta, la
su'begli occhi una nugola le fanno / d' amaro pianto che le copre il volto
a la sua vetta intorno / venne d' api una nugola a posarsi. carducci,
: sovra li fior vermigli e 'capei d' oro / veder mi parve un foco
, lxxxviii-1-303: allor vidi un trionfo d' alta istima, / massiccio, d'
d'alta istima, / massiccio, d' oro fin, tutto intagliato, / e
che ci assume a se a guisa d' acqua per portarci nel seno de l'eterno
mare di sotto verso pisa, uno turbine d' una nugolaglia grossa e folta, la
remi prima quieto il mare, eccoti d' un nero nugolato un rovescio. di gragnuola
nugolo né piova né alcuno turbamento d' aria né di tempo. pulci, 25-328
ahi, le pupille che nel sen d' omero / arser di poesia cotanta face,
, 58: vedendo questo grande nugolo d' uccelli, li paesani feciono certe rete e
nugoli rapaci. caro, i-305: sempre d' intorno vi si riparava un nugolo di
442: in puglia fu portato dal vento d' oltre mare, in un subito,
parete, ove più brilla / del sol d' autunno la dorata sfera, / vedi
di gente ne venia, / che d' ogni banda cuopre il monte e 'l piano
grosse navi, che s'erano vantati d' aver posto ad ordine. lippi, 1-50
1-50: lo seguon con un nugol d' istrioti. algarotti, 1-ix-214: un nugol
. algarotti, 1-ix-214: un nugol d' ignoranti poetini, / vituperio dell'arte,
dir la somma, / un nugol d' acqua gomma, / ginestre. grazzini,
desto, prevedere da lungi ogni nebbia d' invidia, ogni nugolo d'odio, ogni
ogni nebbia d'invidia, ogni nugolo d' odio, ogni fulgore di nimistà in
ghiaccio algente / tutto gl'ingombra il sen d' orrore immenso / che, serpendo per
-a nugoli: in gran numero. d' annunzio, iv-1-924: egli agitava rabbiosamente
leggiermente passa / su i nugoletti. d' annunzio, i-46: fra le tue chiome
errano tetre immagini di morte, / come d' autunno nugoloni oscuri. berchet, 1-47
parola meno, e l'onor nulla. d' annunzio, iv-1-7: nulla eguagliava la
l'altro se non potersi conoscere. d' annunzio, iv-1-75: - credo che
. ungaretti, ii-100: la speranza d' un mucchio d'ombra / e null'
ii-100: la speranza d'un mucchio d' ombra / e null'altro è la
credo vi sia cosa nel mondo che meriti d' attirar l'attenzione, se non le
il gian- nattasio non volle lasciar nulla d' intentato. pavese, 10-196: nulla
di pena il vostro duca ne porti. d' azeglio, 2-126: pensavo bene che
se noi crediamo... che d' arbore non caschi foglia senza il volere e
onnipossente, immenso, / siedi sovran d' ogni creata cosa; / tu, per
e il cielo / di pensiero e d' amor gracile velo; / che in te
: cadrò: ma con le chiavi / d' un avvenir meraviglioso. il nulla /
fratelli, nulla tra loro, né d' età né di forza, differenti. tasso
. marino, 4-120: nulla diciam d' aver parlato seco. alfieri, 6-178:
grazioso e nulla pedante (un zinzin d' academico non guasta) par si mantenesse
mondo nulla: / or fatto se'prigion d' una fanciulla. piccolomini, i-ded.
piccolomini, i-ded.: la qual razza d' uomini tanto è più da tenere in
, di romper la pietra e d' aprir le vie all'orina, ma la
-estremamente flebile e tenue. d' annunzio, iii-2-1064: ha una voce da
porte e delle finestre dipinti a calce o d' azzurro adornano come di lievi terracotte.
stufo arcistufo di dover sottostare ai giudizi d' una persona che non m'è nulla,
è nulla, e tuttavia s'arroga d' essere il mio tutore e il mio patrono
m. palmieri, 2-10-49: spesse volte d' una frulla / nasce concepto che disvuole
, 7-i-262: non desio, no, d' onor: desio d'avere, /
desio, no, d'onor: desio d' avere, / ché la vii merce
di cose che abbiano favorito lo sviluppo d' un buon germe. c. arrighi,
giorni prima aveano gridato evviva agli usseri d' ungheria e ai dragoni di
sarà inutile il cannone: / morirem d' indigestione, / anzi di nullaggine. faldella
, iii-2-419: giovani... d' ingegno... che invecchiano prima del
chiaro indossato in fretta valeva una dimostrazione d' indipendenza rispetto all'idea e alla cruda
di costruire in qualche ora il modello d' una società ideale, egli [fourier]
proponimento de'parenti e il lor proprio d' allora, amendue [le fanciulle]
'cadetti 'o 'nullatenenti 'd' altre famiglie feudali. 2.
vescovi di quelle città che sono in mano d' infedeli, vescovo di povertà o nulla
disputava acremente nelle scuole di parte e d' altra. = voce dotta, deriv
a se stesso. = = nome d' azione da nullificare; cfr. anche lat
'bdhémien ', ha un indigeno caprifico d' arcadia nel cuore. capuana,
non poteva essere più oltre considerato autore d' un pessimismo nudista e lugubre che agli
di far nota a tutte le potenze d' europa l'ingiustizia del procedere dei generali
assoluta nudità di noi tutti e l'inutilità d' ogni sforzo e finalmente la necessità deda
vizio è insanabile, imprescrittibile e rilevabile d' ufficio e si denomina più specificamente nullità
trattare la nullità del matrimonio del duca d' orliens. galanti, 1-ii-43: l'introito
all'antipapa guiberto dimorante allora nel castello d' argenta e a'suoi seguitatori la conferma
che questo si pretenda di esser fuori d' ogni diocesi e di aver il vero
] mi richiede / e già più d' uno strai di foco ha spento / nel
e ruffini cacciati di berna -scelta forzata d' un paesetto -bertoux, o che
più peso e senza senso: / sprofondar d' un millennio ogni momento.
, perseverò constantemente nella sua deliberazione d' a vere quelle censure per
chiaro davanzati, 57-1: quand'orno aquista d' amor nulla cosa, / molt'è
, / l'aire coprir, saiette d' ogni foggia. 8. pron.
nullo, alla tremante madre, / d' ogni sospetto sia tolta anco l'ombra.
io dimostro piano / a ciascun che d' amor nul bene attende, / che per
arrostirsi insieme / morto il nume d' amor, morta la numa, / e
, 54: se... più d' un vento al legno infesto / moverà
incenso o vittim'arda: / è d' uopo, achille, alzare / nell'alma
fia già ver ch'ai rimbambiti accenti / d' anile austerità mi pieghi e tenti /
austerità mi pieghi e tenti / effeminar d' un maschio nume i doni. cialdini
, i-46: cuopre prudente e pio / d' oscura notte l'avvenire un nume,
petrarca mi riempie di fiducia religiosa e d' amore; e mentre il mio intelletto gli
consacrato come quello di un nume. d' annunzio, iii-2-233: levò la faccia ardente
, iii-2-233: levò la faccia ardente / d' inumana virtù, simile a un nume
: di tesori e di popoli e d' altari, / ch'ai nostro vero nume
fondar boemondo al novo regno / suo d' antiochia alti princìpi mira [iddio]
, 1-42: nume bambin, perché d' amor eli incendi / nodrirti vuoi,
su le paglie avventi, / e, d' una croce sol nato ai tormenti,
, / e godi il re soperbo d' ogni fiume: / sempre s'infiori questa
maggior nume, altare, sacerdoti e statua d' oro? m. c. bentivoglio
, / superba figlia dell'egioco giove? d' annunzio, iv-2-1172: ben era un'
è ormai invasa dal nume ed impaziente d' oracoleggiare. -timore reverenziale che deriva dal
che a sé mi trasse, / d' uno altro che mondano acceso lume, /
nostri numi. metastasio, 1-1-212: d' esser non pretenda / uguale al nume
stende le mani con un abominevole atto d' angoscia e soffia nelle loro apprensioni e
gionata e abram, / negozianti giudei d' amsterdam, / condiscendono a titol di
fuoco, globi di tutto lume o d' ogni altra virtù, d'una numerabilità
tutto lume o d'ogni altra virtù, d' una numerabilità senza numero, d'una
, d'una numerabilità senza numero, d' una terminabilità senza termine. 2.
: questa umanità, come so-le ondate. d' annunzio, iv-2-249: ora, una volta
, se. nnon per l'unità numerale d' alquno vescovo sovrano delli altri, io
interzar girlandette: / nove ne numerai d' intorno un fonte. ramusio, iii-232
. ramusio, iii-232: io, guardando d' un'alta torre di certa moschea,
rizzo e soprarizzo e qual di ricami d' oro tutti pieni. f. contarmi,
, / i limiti dell'umana ragione. d' annunzio, iv-1-395: la d'una
. d'annunzio, iv-1-395: la d' una stessa spezie essendo ambedue, per individuale
io qui v'ho recato mille ducati d' oro, i quali carlo di messer tomaso
suoi cavalli molto eletto e cinquecento denari d' oro stampiti di carro, i quali
baldi, 4-2-169: pietro, perduto d' animo, accennò di esser per rendere quella
il frutto di questo seme di dio d' altra substanzia che non fu quello del
per sapere ad un'occasione di quanta gente d' armi possa far capitale. a.
di un'edizione o di un'opera d' arte, posti, case, ecc.
di lutero, non numera ancora un centinaro d' anni. pacichelli, 5-199: piedimonte
, non è da loro reputato degno d' esser numerato fra gli uomini. anonimo,
ma solamente di animali, quanti capi d' uomini vivi. tarchetti, 6-i-509:
, ritesserne, ricostruirne la mia vita. d' annunzio, iv-2-848: diritto su l'
: diritto su l'argine, a piè d' un cipresso fenduto dal fulmine, il
de li angeli parte / turbò il suggetto d' i vostri alimenti. buti, 3-767
più dotto di corebbo, che fu d' ingegno così isquisito che non seppe mai numerare
dal valore reale. tanto valor numerario d' oro significa proporzionalmente tanti pesi e tante
se ne dà per il dato peso d' oro; lo stesso dicasi del valore numerario
all'anno di lire numerarie al corso d' oggi. -che vale come denaro contante
avere una connotazione scherz.). d' este, 53: avverto...
si farà la numerata o di monete d' oro o d'argento, si dovrà sempre
numerata o di monete d'oro o d' argento, si dovrà sempre intendere che in
nel quale si trovano dal primo meridiano d' amsterdam, che è la cercata longitudine.
sua figliuola... ad alfonso primogenito d' èrcole contare. da esti con dota
da sé, talché poi, di intrichi d' amore [tasso], 268: entra
s'avanza e mostrasi di ragion dotato e d' intellicon obbligazione di custodirlo e di renderlo
nel vangelio che non cadeva una foglia d' arbore senza la sua providenzia, dicendo
numerati, ciascun peregrino pagò ducati sette d' oro. delminio, i-83: dio ci
del sito, tra le più preclare città d' italia. ulloa [guevara],
o a una pagina fluviatile di d' annunzio, allora si sente nella distanza
rara quasi celata dell'altro, differenza d' animo e di qualità. 7.
continuate e congiunte, senza l'interposizione d' altrettanti spazi vacui. brusoni, 7-273
. parini, xxi-25: in stuol d' amici numerato e casto, / tra
uditene il numerato: cento mila talehti d' oro e un milione di talenti d'
d'oro e un milione di talenti d' argento. -quantità prestabilita.
mio numeratore del tempo, servendomi non d' un peso pendente da un filo, ma
libera un operaio dallo invigilare sui movimenti d' una macchina, di cui vuol numerare
, lat. tardo numeràtor -òris, nome d' a gente da numeràre '
giorno naturale, misurato colla revoluzione d' una stella fissa, s'averà il
, s'averà il numero delle vibrazioni d' un'ora, d'un minuto e d'
numero delle vibrazioni d'un'ora, d' un minuto e d'altra minor parte
d'un'ora, d'un minuto e d' altra minor parte. l. bellini
ha proposto al re una nuova numerazione d' anime e una nuova stima de'beni
di una parrocchia, ossia col calcolo d' approssimazione con le famiglie. cervellino [rezasco
, lat. tardo numeratto -ónis, nome d' azione da numerare 'numerare '.
crebbe e poteo / ricavar qualche cosa d' onorevole, / che tosto a lui dal
): 'numerica'...: specie d' intavolatura, la quale consiste nel rappresentare
non la mala relazionè de'tritoni e d' esacordi maggiori. g. m. buondelmonti
. capuana, 15-235: un'opera d' arte è un problema di rapporti numerici di
numero non è altro che una multitudine d' unità adunate insieme. b. segni
n-ii-385: numero formale è una ragunanza d' unità non applicata alle cose numerate..
grammo-molecola di un qualsiasi gas. -numero d' onda: v. onda. -numero leptonico
quantità: v. quantità.. -numero d' oro di un colloide: nella chimica
centimetri cubici ai una soluzione di idrosol d' oro con aggiunta di un centimetro cubico
v. ossidazione. -astron. numero d' oro, numero aureo: v. aureo1
poi si cala e scende giù affondo d' interesse o neri, in quanto sono scritti
non suscettibile di per -numero d' abbaco: cifra, numero arabo. fetta
il 25 è fatto in questo numero d' abbaco; per ciocché
. v.]: 'numero d' abbaco ': lo stesso che arabico.
lo stesso che arabico. -numero d' ordine: v. ordine. -burocr
per evitare doppioni, ecc. -numero d' inventario: quello che viene attribuito a
il pubblico all'ac -numero d' acqua: ciascuna delle cifre che quisto)
unobrica o di un programma giornalistico radiofospecchio d' acqua adibito alle gare di canottaggio.
'nuova antologia 'il primo tempo d' un mio poemettocifra o serie di cifre attribuita
ove ora è il numero civico 262. d' annunzio, iv-1-279: egli voleva scoprir
secondo una diffusa numerazione convenzionale delle camere d' albergo). -numero telefonico
si leggevano altre indicazioni: 'chirurghi d' alberi. specialisti nella cura d'arbusti
chirurghi d'alberi. specialisti nella cura d' arbusti ornamentali e piante ombrifere ';
dall'altro, soglionsi contrassegnare con un numero d' ordine. -spett. ciascuna
che per aspetto, maniere o modo d' esprimersi manifesta una spiccata comicità o eccentricità
numero di luce e per diminuzione manca d' essere luce. 6. disus.
; ma strappare un bel numero dall'ugna d' un pedantissimo è... un
ribellione, mandò là di sua gente d' arme: e de'malfattori ne fece assai
1-253: filippo mio padre con compagnia d' alquanti più stretti nostri parenti in numero
e bene in ordine di cavalli e d' armi. leggi, bandi e ordini,
, quattro di essa faccino numero. d' azeglio, 4-iii-466: in tal giorno
, cosicché, per esempio, 20 grani d' argento distribuiti in 20 monete possano compensare
, nelle quali tutte metteano sei migliaia d' uomini armati, e talora un maggior numero
neuno tempo neuno cavaliere che tanto facesse d' arme nela pititta brettagna quanto lui, e
attività, scortata da svizzeri e linea. d' annunzio, iv-1-105: vagheggiava nel tempo
tesseva, senza scrupolo, una gran trama d' inganni, di finzioni, di menzogne
, di finzioni, di menzogne, d' insidie, per raccogliere il maggior numero
s'era andato vantando per le montagne d' aver sempre tenuto testa da solo a
co'casti cuori il nostro nome, disiderando d' essere del numero de'nostri soggetti.
più corta, per non arrischiare d' esser nel numero ». verga, 1-42
che un numero, senza alcuna personalità d' artista. 16. numero
uno / de'tanti che ogni dì cangian d' amore. ghislanzoni, 16-196: due
minore quantità di dattili nasce questa varietà d' armonia: che dagli antichi greci fu
senza nùmeri senza accenti senza rime. d' annunzio, v-2-396: mi basta una
/ a cui ne'tòcchi rapidi / d' animator pennello / e ne'frenati numeri
l'aria, dirò così, d' alcuna canzone, come intese il poeta quando
la moresca, nel rappresentare le forze d' èrcole e in altri cotali...
canto del sasso medesimo una gran polla d' acqua che, per certe rotture cadendo e
/ tutto è misura e numero / d' altissima ragion. tarchetti, 6-i-389:
del piacere vi sugge i primi sconforti. d' annunzio, i-323: qual su 'l
che 'n questi due cappelli si mettevano d' intorno mille cinquecento ballotte, nona numero
41: s'alcuno, trovandosi debitore d' una somma di danari così d'oro come
debitore d'una somma di danari così d' oro come d'argento, vorrà pagare
somma di danari così d'oro come d' argento, vorrà pagare a numero, farà
e padrone delle campagne fa una fortezza d' ogni villaggio. d'annunzio, ii-693:
fa una fortezza d'ogni villaggio. d' annunzio, ii-693: lo spazio immenso
voi sapete movere / il piè danzando. d' annunzio, iii-2-135: le sette danzatrici
son certo che da voi non resterà d' empier tutti i numeri della diligenza per
naturalmente tutte le persone di valore e d' intendimento, per fuggir la vii plebe
non vi sia chi ne metta più d' una ed alteri il numero.
lumi di ribalta e con un po'd' orchestrina, sarebbe stato un numeróne da caffè-
far vedere numerosamente affollate ed ammassate e d' ogni vaghezza manchevoli e destituite quelle cose
ordinatamente e numerosamente accompagnarle e terminarle. d' annunzio, v-2-810: tutto è cristallo numerosamente
specie ch'esprime non pure una collezione d' individui, ma ben ancora quanto questa
. casaregi, 161: la maestà d' un re, la sua grandezza / nel
ladri napoletani e di briganti calabresi. d' annunzio, v-1-185: mi stupisco udendo
revisione severa e resa gloriosa dal tormento d' uno squitinio numeroso ed attentissimo di quasi un
molti petali (un fiore). d' annunzio, iii-1-59: tu m'hai veduta
... insieme con le liberalità d' altre mani private, se non così feconde
poca cosa in paragone del bisogno. d' annunzio, iii-2-116: tra colonna e colonna
verso, un'orazione, una prosa d' arte, un periodo, ecc.)
fra gli elementi compositivi (un'opera d' arte). -anche per simil.,
antica di tempo, di suono numerosa, d' argomenti favolosa. gravina, 262:
che fosse 'numerosa 'ed elegante. d' annunzio, ii-1124: tutto è voce
che tra il parlare e '1 cantare. d' annunzio, v-2-125: le pieghe delle
numidi cavalli / con mischia oscena. d' annunzio, iv-1-658: come si
, il luculleo, il caristio. d' annunzio, 3-353: logge sorrette da
fatto, con l'impressione in mezzo d' una testuggine, ma di poco valore.
con virtute e grazia; / numisma d' amicizia esser conviensi. 3. geol
ed io desideriamo di far qualche onore d' ospitalità ad un inglese innamorato della nostra
stata ultimamente mostrata una di quelle monete d' argento, comprata in sicilia dal signor
questa città dall'asse fino all'oncia. d' este, 213: aveva egli portato
di pest si trovano esemplari di monete d' aristotele. -lettere numismatiche: lettere maiuscole
numismatico di roma e (dicono costoro) d' europa. = deriv. da
in quasi tutte le parti montuose e litorali d' europa. = deriv. da nummo
dati, 180: mi rimetto agl'intelligenti d' antichità mammaria, nella quale mi confesso
sul modello greco, equivalente alla litra d' argento (pari a 0, 80 g
] che pesava un quarto di dramma d' ariento e valeva assi o libelle due e
. 'denarius 'pesava una dramma d' ariento, cioè un'ottavo d'oncia;
dramma d'ariento, cioè un'ottavo d' oncia; valeva quattro h-s nummi,
dieci assi o dieci libelle. nummo d' oro pesava una dramma d'oro fine,
. nummo d'oro pesava una dramma d' oro fine, come il nostro fiorino
vii; il denaro in uso nel regno d' italia nel sec. x e xi
ad ogni moneta di argento che particuiare d' una sola... se ci ha
, 197: chi vuole aver gran numero d' amici / aggia in balìa un che
nummo diabolico e sportano fuori di essi. d' alberti [s. v. diavolo
. sono i suoi fiori di color d' oro bellissimi a vedere. targioni tozzetti
. vai, 38: or col nome d' amico, or di fratello / gli
comune e il più usato modo di testare d' oggidì. 2. denominazione,
linguaggio giurid.), nome d' azione da nuncupàre (v. nuncupare e
vermi, ché il calore attivo, nunqua d' a- gere sc<-rdato, agita e avviva
sono una vostra affettuosissima lettera, nunzia d' un regalo di spiritosi liquori e di
vedrà squallida e nera / lettera nunzia d' immaturo fine / segnata a lutto da funebre
spero a me di seren nunzie e d' amore: / le perle e citerea nascon
i-270: messaggera dei fior, nunzia d' aprile, / de'bei giorni d'amor
d'aprile, / de'bei giorni d' amor pallida aurora, / prima figlia
come, nunzia di riso, / d' inusitato lume il ciel colora? alfieri,
amistà. papi, ii-174: ognun d' amor ragiona / finché nunzia d'amore
: ognun d'amor ragiona / finché nunzia d' amore in cielo appare / la vespertina
parte presa aa dante di maravigliosi e d' astuti consigli esser forte e di grandissima
consigli esser forte e di grandissima moltitudine d' armati, si gli prencipi de'collegati
ugurgieri, 149: allora il figliuolo d' anchise, chiamati tutti secondo la consuetudine
il vento, / diana si dimostrò d' argento puro, / nunziando alle stelle
nunziando alle stelle il ben futuro / d' un lume tra lor vivo e in
la piazza della nonciata è una spezie d' ovato. carducci, iii-2-184: quando
tistrix -icis, in cassiodoro), nome d' agente da nuntisre 'nunziaré '
del conto de'grassetti. = nome d' azione da nunziaré. nunziatura2 (ant
questa e la 'nunciatura 'cava d' utile ben 40. 000 scudi l'anno
dotta, lat. nuntiatio -ónis, nome d' azione da nuntiàre (v.
delli dei, o come loro incarnazione. d' annunzio, i-160: erme cillenio canto
, / re di cillèn nevoso e d' arcadia di greggi opulenta, / nunzio
portate su gli occhi, in vece d' eccitare l'affetto, l'opprimerebbero, si
sono cori, nunci e nuove scene d' edipo cieco e con creonte e co'
augel nunzio del die, / anzi d' affanno? guarini, 171: partito
sospirando. carducci, iii-3-328: gruppo d' antiche statue severo / sotto i nunzi
[nuocendo]; nei casi fuori d' accento, è preferibile la forma -o-a
: no intorno guardare è una cattività d' animo per la quale l'uomo non considera
64: veramente le ricchezze a'posseditori d' esse spesse volte hanno nociuto. lancia,
al tempo che passaro i mori / d' africa il mare, e in francia nocquer
seguendo l'ire e i giovenil furori / d' agramante lor re. b.
e cospiravano a fargli del male. d' annunzio, ii-612: quel che ieri mi
crede che niuna madre si diletti d' aver miglior figliuola di sé o più pudica
e le sue magagne disegnarvi ed annoverarvi d' una in una, voi conoscerete chiaramente
parini, giorno, ii-567: più d' ogn'altra cosa / però ti caglia
. leopardi, i-152: così la gloria d' og- gidì è posta negli esercizi che
non noccia di podagre / turpi e d' informe scabbia il verno crudo.
s'incontrano spesso ne'fondamenti sorgive d' acqua che nuocono molto all'opera
., 698: angelo si è nome d' officio e non di natura, e
degli atti, 137: se levaro e d' acordo partiero che 'l popolo non volse
poi che avevano riserve di grano e d' olio si stropicciavano le mani a ogni rialzo
con ordine l'uficio commesso, sempre d' ogni cosa con la reina e con
nuora era una fanciulla... d' anni sette. caro, 2-816: vidi
, ed a lei cento / nuore d' intorno. manzoni, ii-626: tra le
suocera / spesso si cuocerà. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-264: né suocera
e gragnuora ', eccitavano lo spirito d' insubordinazione dei mariti. 6.
calo da calamento. = nome d' azione da nuotare. nuotante (
coppia de i due sessi, ciascuna sorte d' animale, volante, notante, corrente
volanti su la superficie del globo. d' annunzio, 4-i-62: pesci nuotanti in mezzo
: pesci nuotanti in mezzo ad acque d' oro. 2. che naviga
essendo di varie figure in varie revoluzioni d' acque. galileo, 3-2-109: voi stesso
palla di legno notante in un bicchier d' acqua. campanella, 977: che il
che aveva abbrancati, per una rabbia d' istinto. tommaseo, 5-511: siccome /
... dio sa quanti vasti tratti d' isole nuotanti sono stati sommersi e caricati
cheta acqua nuotanti / muoveansi al soffio d' ogni vento grave. -per antonomasia
una femmina in gran piatto portata. d' annunzio, 4-i-156: ella si avvicinava
come in un vapore di lacrime. d' annunzio, i-181: a te libo,
le pupille nuotanti in una sfolgorante polline d' oro. 4. che si
eterne convalli delle memorie allieta in terra d' italia gaudi che d'italia non sono.
allieta in terra d'italia gaudi che d' italia non sono. calandra, 3-153
, ed ai remigatori, / terribile. d' annunzio, iv-1-980: io potrei farla
ben dire) s'è quasi tratto notando d' un pelago d'amarissimo tosco, senza
è quasi tratto notando d'un pelago d' amarissimo tosco, senza pur mai aver gustata
pur mai aver gustata una sola gocciola d' alcuna amaritudine. s. maria maddalena de'
colle loro lunghe gambe su quell'immobile superficie d' argento. d'annunzio, iv-2-121:
su quell'immobile superficie d'argento. d' annunzio, iv-2-121: i delfìni nuotavano nella
nel chiuso e trapassare una fiumana / d' ardente pece, ove nuotan balene /
, 19-252: la nave ch'era piena d' uomini andava per lo pelago piena d'