e chiama i fedeli alla preghiera. d' annunzio, i-101: su 'l bosforo rideva
fosse soltanto il suono rotto, quasi d' ululo, dell'uomo dal nero scudiscio
o resta nero, o si cuopre d' una rifioritura bianca, la quale è una
concerto, con gli abiti neri, lustri d' umido, spiegazzati e chiazzati qua e
1-92: recessi madidi di muffe, / d' ombre coperti e di silenzi. soldati
di rocce sommerse o spruzzate da getti d' acqua, di fontane, di vasche
labbra del turista / e il venditore d' acque arzille ride / vicino alla fonte
muffa. nomi, 12-94: così d' aria e di colla un corpo stringe,
., 18-106: le ripe eran grommate d' una muffa, / per l'alito
, perché prendesse la patina e muffa d' antico. 5. secrezione o escrezione
: lieve attacco di botrytiscinerea sui grappoli d' uva prossimi alla maturazione, che provoca
il corpo dei pesci e dei crostacei d' acqua dolce, in partic. di allevamento
lippi, 1-8: reputa il padron degno d' un nodo, / che lo lascia
, presunzione. adattamento dello « studio d' atene », lxxxviii-1-706: guarda quell
esser rancio, perché muffaticcio, sembravami d' oro, e perciò prezioso. genovesi
pan secco e muffato cor un poca d' acqua. cantari cavallereschi, 224:
e collo, / nel tenebroso fondo d' una torre, / ove mai non entro
, / ove mai non entro raggio d' apollo. / fuor ch'un poco di
: vi contraffece ancora in una rovina d' una casa le pietre muffate e dalla pioggia
, ii-193: se al vano gracchiar d' una muffétta, / che far pretende il
, / che far pretende il potta d' importanza, / fosse qualcun che dar volesse
; anche questo e di donna e d' uomo. -muffettina. nomi
, esce uno... gran fetore d' uno rigoglioso salvatichino, sucidino, fortino
. piovene, 264: sentiva vagamente d' aver sbagliato a vivere e ne incolpava
alvaro, 10-72: una madre ancora bella d' una bellezza che si andava quasi muffendo
due bracci / di sasso muffito! d' annunzio, iv-2-84: nella stanza si sentiva
/ v'udrò stridire come vipistrelli. d' annunzio, vi-799: un soldataccio..
giusti, 4-9: gente più che altro d' incornati, di muffiti e di stizziti
de marchi, i-835: l'estremo tozzo d' un muffito amore. muffìo,
. bontempelli, i-647: qualcuno pilucca acini d' uva muffi. -ricoperto,
circe o con qualche calipso per una dozzina d' anni. marino, i-181: è
del bel muffolo infiammata / abbaiar versi d' amor. 2. dimin. muffolètto
bacchelli, 1-ii-470: ricordava la tristezza d' un tronco muffoso d'albero morto da tempo
ricordava la tristezza d'un tronco muffoso d' albero morto da tempo e diramato e
, x-12-117: si sarebbe detta una camera d' archivio con quell'atmosfera lievemente muffosa.
finalmente che non sia mio, ma d' altri, e già dismesso come rancido
dalla poetica e critica nuova i disdegni d' una muffosa intolleranza. papini, v-22
consenso del muftì, che non manca mai d' ac- cordarlo a chi può deporlo a
e di rosso. magalotti [d' alberti]: i ranuncoli asiatici come il
m. villani, 7-60: il re d' araona avea fatto suo sforzo e venne
la minerva, xl-95: viene una lettera d' una fanciulla mugellana, che si dice
. v.]: onde muggenti. d' annunzio, i-856: scenderà la nave
risuonano co'mughiamenti. = nome d' azione da mugghiare. mugghiarne (
t'affacci a le due viste d' adria, / rocca d'absburgo. graf
viste d'adria, / rocca d' absburgo. graf, 5-471: [le
campane] mugghianti, imploranti, empiean d' arcane / voci d'angoscia e di
, imploranti, empiean d'arcane / voci d' angoscia e di devoto zelo / l'
eliseo] nacque, una piccola vacca d' oro, che era in galgana, muggiò
che mugghiavano al sentir la stalla. d' annunzio, iii-2-361: mugghiava il toro
verso sera, era un bel tramonto d' avanzata primavera, le bestie cominciarono a
maledetto. caro, 16-24: or d' ira e di martoro / sol dentro
-muggiando -ohimè -dicea -qual veggio / d' insoliti portenti alto concorso? cesarotti,
portando / alla prode retée l'armi d' achille / sovra l'ossa d'ajace
armi d'achille / sovra l'ossa d' ajace. cattaneo, iii-3-184: il tuono
300: ecco, il dorso d' apennino / fra le tenebre scompar /
mugghia a basso il tòsco mar. d' annunzio, iv-2-4: la pescara mugghiava di
in mano canta. alfieri, 1-659: d' onde ascolto altra guerriera tromba / mugghiar
., 5-29: io venni in loco d' ogne luce muto, / che mugghia
la cumea profetessa empiea lo speco / d' orribil tuoni. -introduce il discorso
con riferimento all'espressione di sdegno o d' ira di una folla, ai un
al cavallo, capo di cervo, piedi d' elefante, coda di cinghiale, fa
niccolò da correggio, 1-210: strepiti d' arme, gridi, muggi e sangue
frange, / s'alza il sospir d' un naufrago, che t'ama, /
] lavoriero... è lo specchio d' acqua dove anguille e muggini vanno
ruggire delle belve. cecco d' ascoli, 2993: quand'è preso [
dores 'con uno spaventoso furore. d' annunzio, i-50: giù dal colle
, i-381: ed ecco, ecco d' intorno / freme il ciel, mugge il
simile al metro / di torrente che d' alto in giù trabocchi. pascoli,
bassi mugivano come tanti tori feriti. d' annunzio, iv-2-868: la macchina correva,
-manifestarsi in forma rumorosa (uno stato d' animo). gadda conti, 1-414
pensieri / lunghi, ostinati gli muggìa d' intorno. de amicis, xii-37: gli
8-327: avea già molti / giorni d' anfitrion tenuto il figlio / qui le
antri abduani e dal ticino / lo fan d' ozi beato e di vivande. carducci
di pazienza. caro, 2-1244: d' intorno innumerabili prigioni / stavan di funi e
lunge / il burrascoso muggito del mare. d' azeglio, 5-ii-163: ad ogni colpo
fuoco] col semplice toccar la polvere d' archibuso fa che subito levi la fiamma con
la strada rompendo tutto ciò che trova d' impedimento e con tremendo muggito lungi scagliando
quello della specie indigena delle contrade meridionali d' europa. coltivasi nelle serre mediante la
primavera nei boschi ombrosi di gran parte d' europa e dell'italia centrosettentrionale diffondendo un
mughetti, / rappe di ferruginei giacinti. d' annunzio, 4-i-68: il duca le
, 4-i-68: il duca le sopraggiunse d' improvviso alle spalle con un gran mazzo
molti profumi di tonalità dolce. d' annunzio, iii-2-990: come sei fresca!
, iii-2-990: come sei fresca! sai d' acquazzone, di bossolo e di mughetto
odore di celestina, ch'era forse d' ambra rinfrescata col mu ghetto
ovili sucidi, troppo pieni, privi d' aria o d'aria malsana. crusca [
troppo pieni, privi d'aria o d' aria malsana. crusca [s. v
vengono incontro in stivaletti e colbacco anche d' agosto. = adattamento del russo
quattro raggi spinosi; sono marini o d' acqua dolce, tipici delle regioni tem
ordine di pesci teleostei, marini o d' acqua dolce, che comprende le famiglie
ciabero. tasso, iii-15: avendo occasione d' un gentiluomo fiorentino, grande amico ed
posso contender a me stesso un vivissimo senso d' ambizione, e per ricever lodi da
oscurare gli splendori del tuo nome. d' annunzio, iv-1-539: io consideravo la
si posano insieme sui campi cruenti / d' un volgo disperso che nome non ha
gigantesco e sublime del progresso dello spirito d' associazione. 13. potere,
re danco e ch'elli sapea tanto d' uccelli, venne a la sua corte per
moretti, i-1016: non mancarono scrittori d' un certo nome, né quelli che
lii-10- 214: quanto più cerca d' acquistarsi nome di giusto tanto più lo
lii-6- in: v'è il langravio d' assia e altri conti e signori di
principe, viaggiò per tutte le corti d' europa con nome di generosità senza pari
le imperfezioni poi è tassato non solo d' avarizia,... ma d'una
solo d'avarizia,... ma d' una ingordigia inestimabile, con nome di
nome senza soggetto, / quell'idolo d' errori, idol d'inganno, / quel
/ quell'idolo d'errori, idol d' inganno, / quel che dal volgo insano
sono, sempre o quasi sempre, d' epigoni, d'ingegnosi ripetitori, di
sempre o quasi sempre, d'epigoni, d' ingegnosi ripetitori, di ripulitori eleganti,
brevetto. 19. milit. parola d' ordine che si scambiano i soldati per
. uno die..., appressandosi d' avvisare insieme, vollero dare il nome
solevasi dare ogni notte alle guardie il nome d' un santo. dai moderni chiamasi parola
santo. dai moderni chiamasi parola o parola d' ordine. dicesi: dare il nome
, la prima delle quali era il nome d' un santo o d'un guerriero e
era il nome d'un santo o d' un guerriero e la seconda d'una città
o d'un guerriero e la seconda d' una città, di modo che negli
beffe delle schiere e dell'esercito de'figlioli d' israel. del carretto, 1-217:
ventura, io voglio menar tutto il popolo d' alba ad abitare a roma. gherardi
, lxxxviii-n- -450: tu hai nome d' aver cattiva coda, / la qual t'
menano, ma in fondo non sono d' indole cattiva. -essere ritenuto autore
. busini, 1-40: ebbe nome d' aver rubato loro non so che mazzi
per aver avuto nome, non fatti, d' odiar il principe, furon cassi.
un bel ragazzo, una buona pasta d' uomo, aveva un bel nome,
e l'inde- cenze del suo modo d' esprimersi,... non segli udì
in sposa] / in tremila ducati d' oro, a dargnene / col nome
per uomo da bene, ma dargli nome d' alcuna pecca o mancamento.
anime a dio, cominciò a levar nome d' uomo apostolico e aver seguaci e scuola
che sia co'propri atti dell'esito d' una cosa. -in nome del
non forestieri e per questo di lingua d' abito e di sembianze simili a noi,
veramente è, smascherarlo. f. d' ambra, 4-94: -udite che vi nomina
. segneri, iii-1-64: dio proibì d' usurpare il suo nome in vano.
può paragonarsi a tanti fogli sovrapposti, d' onde prese il nome di * libro
impongono il venerando nome di giustizia e d' amicizia. -porsi nome: assumere
il nome del morto non sia spento d' infra i suoi fratelli. -rifare
al peregrin dirà: son la mina / d' un'onta senza nome. franzoj,
franzoj, 35: è solo l'esercizio d' un sistema perfezionato di baci e di
i lati, sotto nome e professione d' uomini mercantili, entrando nascosamente i ministri
, 6-346: il bel sesso per cagion d' esempio e pudicizia sotto nome d'onore
cagion d'esempio e pudicizia sotto nome d' onore viene per l'educazione condotto:
. g. morelli, 209: guarda d' imparentarti con buoni cittadini, i quai
, 4-i-291: infilando la giornea / d' avvocato e di notaio, / che t'
malgrado la grande apparenza e la nomèa d' erudito, non avea fatto nulla. piovene
19°: il nobile guidone / signor d' antona di tanta nomea. giov.
2-18: se una casa ha la nomea d' essere invasa dagli spiriti, non si
, 1-xxi-71: che poi al mondo d' oggi voglian esercitarla [la politica]
[plinio], 687: gli autori d' alessandro magno dicono che nel mare
alessandro magno dicono che nel mare d' india si truovono [ostriche] d'un
mare d'india si truovono [ostriche] d' un piè di grandezza, e
1-617: non contento [siila] d' incrudelirsi contra coloro eh'erano discordanti da lui
egli solo [catone], domandando d' esser eletto capitano di mille, obbedì
'schiavo suggeritore dei nomi ', nome d' agente comp. da nòmen 'nome
strampalata. lucini, 4-50: [d' annunzio] cadde... nella esagerata
la 'teoria del valore 'ma qualcosa d' altro, in realtà non distrugge la
reali. manzoni, v-3-306: alla richiesta d' un vocabolo che ti fu fatta nella
fatta nella lettera suddetta, aggiungo quella d' una intera nomenclatura, non lunga però,
'elenco dei nomi ', nome d' azione comp. da nòmen 'nome '
tani tumuli / la morta schiera sta. d' annunzio, iv-1-7: la visione del
la visione del paesaggio nomentano gli si apriva d' innanzi ora in una luce ideale,
il tuo cuore è così colmo d' amarezza. = voce di area
di quel che sembrava dal nomignolo. d' annunzio, iv-2-8: nella spiaggia lo
a mille amorosi nomignoli ch'egli inventava d' improvviso, rubandoli a tutti i regni della
, iii-9-271: fu... figlio d' un povero cavaliere... il
oggetto. sbarbaro, 1-42: nulla d' intimo aveva più la casa se un
. gioia, 1-ii-195: la nomina d' un consigliere ignorante, perfido, corrotto,
più fatale al pubblico che la condanna d' un innocente. carducci, ii-19-43: mutate
la gente, in piedi in sala d' aspetto. 5. disus. tessera
una specie di biglietto stampato che serve d' invito ad una festa, ad una
nome della persona invitata e senza spesa d' ingresso. 6. locuz.
, sibbene sboccare arcanamente in qualche luogo d' astrazione. 2. che possiede i
dall'effettivo (e variabile) potere d' acquisto (o valore reale) '
a beni (ad esempio, un'opera d' arte invendibile) per i quali manca
esser tutte l'entrate regie (solite d' ordinario, quando il regno è pacifico
essenza e, secondo i differenti gradi d' astrazione, formarne i generi e le specie
'. la prima partendo ai reali d' ogni compagnia e tempo e osteggiando ogni generazione
. frugoni, v-540: i nominali fornirono d' un piat- taccio, a colmo ridondante
piat- taccio, a colmo ridondante, d' insalata varia. galluppi, 4-i-89:
falso contenga quella dottrina di stewart e d' altri nominali, i quali sostengono che gli
in dipendenza dalla variazione del suo potere d' acquisto (e tale principio ha notevoli
abbreviatura e facilitamento. = nome d' azione da nominare. nominando,
11-115: la vostra nominanza è color d' erba, / che viene e va,
2-3-37: la nominanza e l'autorità d' aristotile appresso di me scmpr'è venerabile e
silvio aventino /... / d' aremol nacque, ch'io nomai testeso
gliosa e sì opportuna gloria alla nominanza d' italia né la ruberia de'tedeschi,
ferocità degli spagnoli, né i barbari d' alcun'altra generazione col loro assalto. lud
, cioè uomini di grande pregio e d' alta nominanza. giamboni, 8-11-126: guadagno
: con questi, altri assai / d' oscura nominanza. arrighetti, 216: se
della città... ed altri d' illustre nominanza. botta, 4-1152: per
di pretendere alla nominanza un po'ambigua d' illustratori della luce del sole.
incontanente n'uscì fuori una grande fontana d' acqua... a questa nominanza
scipioni, / corneli, fabi o d' altra nominanza. salvini, 39-iii-31:
morte et ora sieno in alcune cittadi d' italia. -mettere nominanza: spargere
sp., 31 (527): d' una calamità [la peste] per
cor giocondo / quel dì che fu d' antonio vincitore. algarotti, 1-viii-31: quella
, i-93: quello altro amore libero d' omni lascivia, el quale congiugne e
molle, / e capitò all'ostel d' un eremita. trissino, i-51: dante
ufi- zio, mise forse per condizione d' aver salva la vita? poerio,
..., nominando come uno figliuolo d' a- iolfo, chiamato mirabello, avea
che l'iscrizione greca doveva esser opera d' un latino, non escludeva che fosse
volenza. brusoni, 2-92: persone indegne d' essere pur nominate, non che
che meritino l'onore de'risentimenti d' una lingua nobile e pudica. forteguerri,
: con tento fue / d' averne ivi trovati infino a due, /
i colpi, nominava i caduti. d' annunzio, iv-1-479: io ti veglierò
ii-504: poi il viso buio si rischiarava d' improvviso: qualcuno presso di lui aveva
: se non v'erano allora soldi d' argento, perché nel nominare i soldi
nel nominare i soldi vi si aggiugneva d' oro? rosmini, 2-2-113: quando
una casa di popolani pareva una lezione d' anatomia rudimentale, giacché non si trattava
una sola volta in vita sua. d' annunzio, iii-2-1033: udendo da quella
suoi e per quegli ancora che qualunque d' essi nominasse. botta, 6-i-52: le
signore tra quelli ch'ella reputa degni d' esser cardinali, non si può misurare se
arroti a filippo machiavelli e a bartolomeo d' andrea del benino. noll'ottenne filippo
, fu il principe di spagna nominato re d' inghilterra e di napoli. birago,
si trovarono nella gran battaglia del campo d' ourique siano come nobili e siano nominati
servitori del re per tutte le generazioni d' avenire. f. corsini, 2-38:
8-i-60: in caso ai discordia o d' eguaglianza di voti nell'eleggerlo, il
: ruggero bonghi ministro nominò, pur d' un colpo, giuseppe guerzoni alla cattedra
con istruzione sommaria la nomina del difensore d' ufficio all'imputato, che non ne ha
varie composizioni epiche, elegiache e pastorali d' altri poeti delle montagne, diversi da
esercitarne l'ufizio, mise forse per condizione d' aver salva la vita?
terza spinella si nominava. f. d' ambra, 4-50: -come chiamasi /
, ii-220: alcuni, per licenza d' antichità, fanno quello iddio aver più
si nomina un fratello del re duca d' orléans e un altro duca d'angiò,
re duca d'orléans e un altro duca d' angiò, tuttavia non hanno altro che
. saladino, xi-1-439: o stella d' oriente, / di voi m'innamorai
. de notavi, 214: il corbo d' un certo sarto, mentre regnò tiberio
non era nominatamente obligato per il trattato d' asti. 5. borghini, 69:
la predica di lui su la visione d' ezechiele. = dal lat.
sott'occhio le 'situazioni giornaliere 'd' ogni soldato nominativamente. b. croce
effetti e le ragioni della loro partenza d' italia. tommaseo [s. v.
in principio della proposizione, per via d' una costruzione indipendente d'un sostantivo col
, per via d'una costruzione indipendente d' un sostantivo col suo reggimento, quel
nomi virorum et mulierum illustrium. intrichi d' amore [tasso], 205:
questi macigni all'incirca corrispondevano a registri d' una capitaneria di porto: registri di pietra
innanzi sì felice, / or se'privata d' ogni tuo onore, / o
. stigliani, 1-138: belle azzioni d' una dea nominata qui dall'autore santa
nicolò, che veleggiava verso negroponte. d' annunzio, iii-1-636: un giovinetto /
della legge, s'egli ha rapporto d' amicizia, d'inimicizia o d'interessi
, s'egli ha rapporto d'amicizia, d' inimicizia o d'interessi con le persone
rapporto d'amicizia, d'inimicizia o d' interessi con le persone nominate nell'esame?
placido scoti. -sostant. d' annunzio, iv-1-519: -vedi qui giovanni di
del primo nominato e * 1 mestiero d' essi e dove abitorono. castiglione, 71
terra dovesse essere armato di quattro pezzi d' arme, cioè cervelliera, rotella o
o vero coretto, oltre a'sopradetti pezzi d' arme nominati. campofregoso, i-75:
direttore del creusot, per lo scoppio d' una macchina da lui inventata che stava
ma- lificio in francia in due figliuoli d' uno nominato mercatante, che avea nome
49: fu uno cavaliere di prodezza d' arme nominato e famoso, chiamato alberto
-conosciuto comunemente da tutti. cecco d' ascoli, 436: levasi da le sette
f. giambullari, 303: cingela d' ogni intorno la selva ercinia, nominatissima
cui aveva sperato essere scorta sul cammino d' una splendida vita e nominata, e
chiamarono le polpe delle gambe nostre col nome d' utero o di ventre. tommaseo,
da coloro che adoprano un nome già d' uso. 2. chi propone
, lat. tardo nominàtor -òris, nome d' agente da nominare 'nominare '.
maestro alberto [tommaseo]: usa d' uno colore rettorico, che si chiama
più paesi come è 'l meglio e d' onde è '1 meglio. b.
nostro, a la semplice voce e nominazione d' un consiglio abbia da fermarsi e tranquillarsi
londra l'acordo con franza e quel re d' in- galtera, perpetua pace e union
: ha scritto il papa al re d' inghilterra fazi nominazion di uno altro anglico per
dotta, lat. nominatxo -ònis, nome d' azione da nominare 'nominare '.
delle facoltà mentali o pazzia). d' azeglio, 2-24: evviva i matti,
'uso'nommeno il distruggimento che l'occupazione d' una cosa, la quale impedisce che
l'uso, possa questa soddisfar anche1 desideri d' un altro. = comp.
lingua dicendo che sia una sorte d' inno o cantilena con aria propria. mura
l'auleta: / soffio possente d' un fatale andare, / oltre la
in cui era diviso l'egitto. d' annunzio, ii-167: nel nomo d'arsìnoe
. d'annunzio, ii-167: nel nomo d' arsìnoe ricco / d'antìlopi e di
: nel nomo d'arsìnoe ricco / d' antìlopi e di melagrani, / altrove,
; fu introdotto dal matematico francese maurice d' ocagne (1862-1938). arneudo
1815-1898) e sviluppato da m. d' ocagne (1862-1938); ne esistono
e popol.; ha una frequenza d' uso molto elevata). federico ii
la voce né pensando ancora, / d' un altro vero andare a la radice.
: se mal si seppe il cavalier d' anglante / pigliar per sua sciochezza il
non dormiva. non aveva pianto. d' annunzio, iii-2-190: il peccato m'è
propria vita. parini, xviii-312: io d' importuna lode / vile mai non apersi
41: sol chi non lascia eredità d' affetti / poca gioia ha dell'urna.
spezie con tanta spesa ed incomodo, se d' alessandria le non si cavassero per la
/ come dicesse a dio: 'd' altro non calme '. idem, purg
vogli quello che tu se'piuttosto parere d' esserlo che esserlo. dominici, 1-48:
dio boni li fecie ed a prò'd' omo. chiaro davanzati, xxiii-56: però
disperato, / non credo mai sentir gioia d' amore. dante, purg.,
ancora non ha quattordici anni. cacce d' ignoti, lxvi-87: su su su,
: l'ammiraglio, non punto perduto d' animo,... cominciò a dimostrare
, perché non va mica bene. d' annunzio, iv-1-9: io pensai, scorato
senso negativo dell 'espressione. iacopo d' aquino, 142: d'altra donna amar
. iacopo d'aquino, 142: d' altra donna amar non sono accorto,
m'è neente - sed io son d' altr'amato, / o disiato. g
, xxxv- 1-38: altre ne vinnéro d' onne canto, / tutti sensa non
non mi tange, / né fiamma d' esto 'ncendio non m'assale. boccaccio
grande e capace non de la gente d' un gentiluomo, ma d'una corte d'
la gente d'un gentiluomo, ma d' una corte d'un prencipe. p.
d'un gentiluomo, ma d'una corte d' un prencipe. p. del rosso
agire '. vogliamo non solamente l'amancipazione d' un popolo e per suo mezzo l'
si nomina un fratello del re duca d' orléans e un altro duca d'angiò,
re duca d'orléans e un altro duca d' angiò, tuttavia non hanno altro che
, ma perché egli almeno non credesse d' aver buttato il suo nome nel fango
. onde ti sono venuti cc fiorini d' oro che tu di'ch'hai di mercatan-
non ti sono venuti...; d' avoga- dare, e non, imperciò
dissimulare. guittone, i-10-87: se d' esse alcuna badasse ne lo schiavo suo
razzi, 1-1-3: con l'aiuto d' un scolare mio amicissimo e del mosca
rena arida e spessa, / non d' altra foggia fatta che colei, / che
, se mai! -in verità non d' altro che di un amore incapace di un
chiaro davanzati, io 1-6: solo d' una cosa aggio pavento: / non
non sia vertate ciò che proferete / d' amor sanza vallano intendimento. passavanti,
.. che queste non s'inzuppino d' orina. leopardi, v-20: mirano e
san pietro, lo quale per una tenerezza d' amore lo ritirava che non andasse a
credi. montale, 1-94: d' altra semenza uscita / d'altra
, 1-94: d'altra semenza uscita / d' altra linfa nutrita / che non
, i-560: ne'grandi uomini fortezza d' animo si richiede, non forse,
riposò infìno a tanto che con opera d' alcuni gran mercatanti genovesi...
nun sa suffi- riri, / disia d' amari e perdi sua speranza. chiaro davanzati
. dati, 105: se non lece d' ucciderlo, nemmeno il lece il bastonarlo
fece suo messaggio / all'alto re d' ispagna, / ch'or è re dela
da barberino, i-53: vengon vizi d' allato / che semblan noi alcun'ora
a dire se non che, dimenticatosi d' ogni ingiuria paterna, non mai tratti di
, se non se alcuni dopo morte. d' annunzio, iii-1-403: la comnèna non
si serve di lui se non come d' un pungolo, contro fiamma, per turbarne
: se non fosse che 'n sul passo d' arno / rimane ancor di lui alcuna
s'era dunque accorto... d' essere... come un vaso di
e non uno fallava il segno. d' annunzio, iv-2-751: ella guardò una
buonarroti il giovane, 9-20: un titolo d' un i non mi s'occulti /
accorta tagliando manera / ch'ai mondar d' una pena / passa da terza infin
dei per uzzi, 1: dì 9 d' agosto anno 1336, vernerdì a nona
bisaccioni, 1-101: il sostenere una bocca d' una contrada è un dar tempo al
con più parole, come per cagion d' esempio: se alcuno dubitando che chi
la domanda, che uno s'immagina d' avere a essergli fatta, con pigliare scuse
1-136: nonagenaria signora contessa / dai capelli d' immemorabile argento / e dalla vestaglia d'
d'immemorabile argento / e dalla vestaglia d' immemorabile nero-fumo. -sostant.
gli anni indietro indarno aspetto, / d' età cadente a risarcirmi il danno. monti
volgar., 27: al quale è d' agiungere il terzo salmo a gloria.
prolunghi sino all'eclittica, il punto d' incontro chiamasi * nonagesimo 'o,
si chiama il monistero de le nonane d' arimine monte. proverbia super natura feminarum,
, 2-147: 'compimento'o 'complemento 'd' un arco o d'un angolo è la
o 'complemento 'd'un arco o d' un angolo è la differenza di esso arco
, 2 * 19: se non fu d' un secolo intero, al meno giunse
sua, nel suo regno, circondato d' amici, d'omaggi, di tanti segni
suo regno, circondato d'amici, d' omaggi, di tanti segni della sua potenza
: ltna così generosa unanimità e umanità d' entusiasmo, che scosse e conquistò gli
e conquistò gli animi, non che d' italia, d'europa e del mondo.
animi, non che d'italia, d' europa e del mondo. savinio,
il fatto reale, posto come qualcosa d' importante (v. anche che *,
ch'egli vi naschino, ma vengonvi d' altri paesi. boccaccio, dee.
che e'siano tornati sotto il giogo d' austria, sono in timore a tutti i
si preoccupasse troppo del fatto in sé d' una fanciulla con zampe ai capra.
appartenenti a gruppi religiosi dissenzienti dalla chiesa d' inghilterra. -per estens.:
per buone tutte le sette de'nonconformisti d' inghilterra. tramaier [s. v.
alla vecchia logica e al suo principio d' identità e contradizione (o piuttosto, come
e i domestici è di non curante d' altrui e di troppo curante di se medesimo
: la scienza procede innanzi, immemore d' ogni vostra dottrina, noncurante dei vostri anatemi
modo sprezzante e sdegnoso (uno stato d' animo o un atteggiamento, un comportamento
avea preso a mescolare gli estri noncuranti d' un modo di vivere spinto fino alla follia
/ con un gesto noncurante / lo carica d' una bella nuvola / violetta e pensosa
), sf. atteggiamento o stato d' animo di chi non tiene nel dovuto
7-306: s'inveleniva nell'odio coperto d' ironica noncuranza. d'annunzio, iv-2-191
nell'odio coperto d'ironica noncuranza. d' annunzio, iv-2-191: andava sola, camminando
neppur lei arrivava a comprendere quel modo d' agire di marta, tanta noncuranza,
dipinta / su vi splendea l'immagine d' arrigo. = comp. da non
i-130: accidia è un fastidio e tedio d' animo: le specie di questo
male in arnese quella che il cercasse d' offendere; nondi- manco avanti al fare
sì lontano / ch'arrivan sin nel regno d' acheronte. berni, 96: ha
alcuna, se non mangiar le fatiche d' altri, e nondimeno giovano più e son
« volete restar servito? ». d' annunzio, iv-2-577: ogni volta che la
, i-918: un fiore di bellezza e d' eleganza femminea, austero non di meno
alle altre forti piante della vistola. d' annunzio, iv-1-77: il passaggio della principessa
medici, i-14: ancorché il principio d' amore nasca dagli occhi e da bellezza
inferiori ad essi di forza e potenza d' azione? 3. preceduto o seguito
25-191: giovi pur nondimeno la testimonianza d' amicizia che gli inglesi ci dànno a
stima ed affetto fra gli stranieri. d' annunzio, iv-1-778: gli parve d'essere
. d'annunzio, iv-1-778: gli parve d' essere estraneo a quel fatto, a
nondimeno che per veruno modo la rafferma d' esso tale camarlingo non possi durare,
una volta detto in una mia satira d' essere stato anch'io... '
metter le mani in cosa alcuna d' importanza. m. adriani, 3-3-123:
solo [sole] / nel sen d' eternità, fulgido avanzo. b. croce
lo più un uartetto o un quintetto d' archi con l'aggiunta i altri strumenti
sf. atteggiamento prescritto alle truppe d' occupazione statuni tensi in germania
comp. da non e familiarizzazióne, nome d' azione da familiarizzare (v.
sm. nella storiografia e nella critica d' arte, mancanza di compiutezza plastica e
trasduttore) per il quale la grandezza d' uscita non sia proporzionale a quella d'
d'uscita non sia proporzionale a quella d' entrata, limitatamente a certi valori di
dati certi, che occorreva un supplemento d' istruttoria o un rinvio del dibattimento;
; non potersi soffrire, non andare d' accordo. pauli, 6-22:
... / paion gli dei d' egitto, / che son de gli altri
che cerca il suo perduto amor! d' annunzio, iv-1-586: quel cranio pareva
, iv-1-586: quel cranio pareva composto d' una cera un po'ammollita dal calore,
. caldano, braciere; scaldino. d' alberti [s. v.]:
mi'nonna gli aveva biondi che parevan fila d' oro \ -buona sera, nonna
chiuso, in modo che il flusso d' aria, proveniente dai polmoni, non interessi
diverse, a seconda delle varie zone d' italia. - in partic.: latterini
esistenza di questi nonnati... d' altro non è fatta... che
altro non è fatta... che d' un inesausto argomento alla vita.
e scritture o brievi in certe carte d' agnello nonnato e altre pazzie.
un vispi- strello vivo e tre granella d' incenso e una candela benedetta. ubbie
febbre scrivi questi versi in carta nonnata d' agnello. grazzini, 2-119: aveva
e di un vipistrello e tre granella d' incenso insieme con una candela benedetta.
non nati a lui salìa / fremito d' odio. 5. sm.
: la mia costanza mi ha fatto nonno d' un bello e gagliardo putto. deledda
guisa tra i personaggi comici i provettissimi d' età nonni dicevansi: e vi era il
polluce... ciascun vecchio per cagion d' onore chiama- van nonno. fagiuoli,
: questa nuova susanna, a cui d' intorno / un nuvolo di nonni ognor
/ di reumatico amor febbricitanti / più d' un allocco ha preso a questa rete.
salvini, 6-66: ciascun vecchio per cagion d' onore chiamavan nonno: e, per
nonnino, come appresso il comico più d' una fiata. pascoli, 1538:
soglia gli indugi, avanza in cerca d' un tavolo dove allogare la nidiata.
salvini, 6-66: ciascun vecchio per cagion d' onore chiamavan nonno: e, per
de pisis, 1-45: son torme d' un bimbo, di un padre che
molto comune nei luoghi paludosi e vestiti d' erbe folte. pedina velocemente a traverso
sfoderavi un braccio / che avria quel d' esaù fatto parere / un nonnulla,
uno scherzo di luce, l'agitarsi d' una fogliolina, un grosso insetto che si
libri forse di tutti i filosofi quanto quella d' immaginare un nonnulla che a mano a
e 'l forte / rimaner sotto '1 piè d' uom da nonnulla. / né si
, 12-i-177: come chi non è risoluto d' una cosa suol far chimere di mille
o di pochissimo momento non ci sono d' alcuna considerazione. buonarroti il giovane,
buoni uomini di rovigo o i cittadini d' asolo tenessero quella medesima solennità in riverirsi
, nella quale, sotto il reggimento d' emilia, si ragiona ciascuno secondo che
morto. carducci, iii-4-137: come ricordo d' un mattin d'aprile / puro è
iii-4-137: come ricordo d'un mattin d' aprile / puro è il sorriso de le
membro e qual mozzo / mostrasse, d' aequar sarebbe nulla / il modo de la
e di scismi si nomano: il primo d' essi, però, maometto, perché
dal giusti, dal marradi e da d' annunzio. carducci, iii-12-207: sin
intagli del palagio della 'intelligenza '. d' annunzio, i-435: o poeta gentil
rappresentata dalla gelida isaotta procedente sulle scalee d' oro della nona rima. 4.
1972 è diventato inno ufficiale del consiglio d' europa, per i sentimenti di fraternità
volta per settimana e non era permesso d' interrompere una musica simile.
sono cinque miglia intere e poco più d' otto noni, i quali sono poco meno
otto noni, i quali sono poco meno d' un miglio. manzoni, pr.
nono, voi errate grandemente in proposito d' archimede, il quale non disse mai che
, sm. nel linguaggio della critica d' arte, una delle correnti dell'arte moderna
di guerra che in italia nel principio d' aprile si vedevano già pullulare, volle il
di comunicazioni, si serviva di carrozze d' affitto. -ant. seguito dalla prep
ostante a porsi in mare fino agli 8 d' aprile dell'anno seguente 1518. targioni
sempre più spessi e finirono col guastare d' assai la nostra pace. papini, 27-1074
): io ne son molto dolente d' averlo fatto; non pertanto, per
la voce il richiegga, senza tramezzo d' altra parola suol riporsi nel favellare.
, vi si scorge nonpertanto certa affettazione d' ingrandire le cose, ed un'eloquenza
che andato v'era, si sforzò d' assicurarsi. castelvetro, 10-xi-293: ma non
le trombe e il non plus ultra d' un bel volto. note al malmantile,
': è noto il motto delle colonne d' èrcole, che vuol dire:
i-317: quando chiedevo al barone fava d' ottenermi un udienza dal presidente, egli
finimmo in una saletta tra di casa d' appuntamenti e di trattoria che da studenti
compito, nonplusultra, come è un violino d' antonio stradivari? 2.
, secondo la tradizione, sulle colonne d' èrcole. nonpodére, v. non
espressione poetica mancata, sia per difetto d' ispira zione o di fantasia
che rispondesse clemente vii a enrico vili d' inghilterra, a proposito dell'annullamento del
proposito dell'annullamento del matrimonio con caterina d' aragona); divenne celebre allorché pio
che si adoperava per entrare in roma d' accordo con la s. sede.
nucleare: quello firmato dagli stati uniti d' america, dall'unione sovietica e dal regno
non ne siano ancora in possesso; d' altro canto, questi ultimi si impegnano a
similitudine, non pur quando la simiglianza d' un giuoco ne fa un'altra simile
dire che il prete è più astuto d' ogni altro e che i non-sensi e le
questo punto nel manoscritto abbondavano i punti d' esclamazione, i nonsensi e le frasi
, 695: sentì dir non so che d' accordo col dormi. manzoni, pr
, indistinte, concetti vaghi, stati d' animo incerti, sensazioni indefinibili (ed è
in guisa che empie l'animo altrui d' infinito diletto, non sapendo da qual
): avete sentito cos'ha detto d' un non so che... d'
d'un non so che... d' un filo che ha, per aiutarci
lasciava nel fine / un non so che d' amaro. redi, 16-vii-163: l'
414): un non so che d' una gioia austera e solenne. de amicis
ricamo presso la finestra / ed un rametto d' oro di ginestra / ed un rametto
a stabilire nell'intimo della coscienza unità d' amore con tutti gli esseri umani e
contro la discriminazione razziale degli stati uniti d' america, quello dell'arcivescovo cattolico brasiliano
negli artigli un serpente attorto allo stelo d' un nopale. tramater [s. v
adorno di buon'opre, / spargerà d' esse grato e degno odore / che '1
buonarroti il giovane, 9-108: siavi d' avviso ch'i norcìn moderni / non
ne disgrado gli orci / o peggio d' un norcin, mula de'porci.
] ai norcini, i quali, dopo d' aver ammazzati, abbruciacchiati e raschiati col
sono roba vecchia..., roba d' altri tempi...: d'inverno
roba d'altri tempi...: d' inverno vendevano carne di maiale e d'
d'inverno vendevano carne di maiale e d' estate cappelli di paglia e pagliette.
'...: dicesi anche d' uomo vile e sudicio. bartolini, ii-226
grazia di colei / che vie più d' ogni diva ha il viso bello. nomi
vitalità, e valore a un'opera d' arte o letteraria, intervenendovi e modificandola
/ ballando la norcina / al par d' una regina. = deriv.
testi spellani, 1-2-77: adì 4 d' ottobre 1597. marcantonio pucci ha mesurato
/ a sud, a nord. d' annunzio, i-119: già, fantasima /
con partic. riferimento ai paesi europei d' oltralpe e, fra questi, modernamente
di rappresentante, nel ramo stoffe, d' alcune produttrici del nord. bernari, 3-62
è nato o abita negli stati uniti d' america; che è cittadino di tale federazione
nord, la costa degli stati uniti d' america a ovest e le antille a sud
riale'. corrente marina composta dalle masse d' acqua che, in senso opposto a quello
., dell'europa settentrionale. d' annunzio, v-3-478: eccoti una coppa per
.. la cuspide della chiesa inglese d' ognissanti... la quale nordicizza
-che si svolge su uno specchio d' acqua sito nel nord dell'europa (
rinnoverebbe il commercio della navigazione nordica e d' ogni altra parte con benefizio comune.
genio nortico / del trovador l'ambascia. d' annunzio, 4-ii-154: ha una castità
/ ricca e discorde di possanza e d' arte. carducci, iii-18-34: dalla
lent'ombra nordica / preme i laureti d' arno. papini, iv-698: il carducci
in immagini, e su una mensa d' angolo eran molti i quadretti con dinanzi
caratteristiche tipiche di tale razza. d' annunzio, iv-1-41: egli infatti,.
strumenti di pietra levigata, di oggetti d' ambra, di raffigurazioni rupestri in stile
nordico], col suff. dei nomi d' azione deriv. dai verbi frequent.
mostrano arteficio e dànno notizia dei luoghi d' onde vengono detti venti. =
dominica a'quattro di aprile ebbe vista d' una grossa terra e di due terre che
del secondo edificio furono scoperti, poco più d' un chilometro a nord ovest dalla presente
e l'alba norveste- ava poco più d' altra meza. idem [f. colombo
basso e versarla dal punto più alto. d' annunzio, ii-889: laggiù, presso
ii-889: laggiù, presso la mola d' un frantoio / o presso i tronchi
un frantoio / o presso i tronchi d' un'antica noria / onde pendon consunti
trasporto di munizioni dalle santebarbare ai pezzi d' artiglieria. dizionario ai marina, 236
questo non cangia la natura della teoria d' aristotele: essa non classifica dati della vita
. fallamonica, 243: così cangiati d' una in altra forma, / rigenerati
una in altra forma, / rigenerati d' acqua e spirto santo / montiamo al ciel
umano; canone artistico. d' annunzio, i-1089: somigli, o discòbolo
svelto. -per estens. stato d' animo che induce a un dato comportamento
crudele minacciata, / le carni sue. d' annunzio, iv-1-591: più che nei
impulso, lo stimolo o il motivo d' ispirazione al quale fare continuo riferimento nel
: io mando queste pagine ai giovani ignoti d' italia, ai quali è..
la vergine bella / figlia del re d' arcadia se ne già, / vestita a
se ne già, / vestita a guisa d' una pastorella, / come a la
si convenia: / perché costume fu d' ogni donzella, / che di diana la
roma, io aveva lasciato, prima d' allontanarmene, le norme necessarie all'impianto
allontanarmene, le norme necessarie all'impianto d' una associazione nazionale segreta, che si
che da voi stesso potrò avere imparato d' esser grato a voi. g. m
aretina, /... / d' ardir gran miradore, / forma di cortesia
o dolze patria mia, / più d' altra doglia m'è la tua caduta;
la tua gentile torma, / specchio d' italia e d ogni virtù norma. landino
, che fu specchio e norma / d' ogni virtude. michelangelo, i-125: donde
, di fine, di spiriti e d' indirizzo. 13. ordinamento,
3-24: per tirar linee dritte sopra d' un piano conviene adoperare norma o riga o
, 9-29-1-105: l'imperadore adriano pregiavasi d' architetto...; e sovente,
a domenico frigerio mio antico domestico lire d' italia 20. ghislanzoni, 16-228:
può, né vuol, né sa d' essi aver norma.
, secondo la consuetudine, come è d' uso. storia di stefano, 1-42
brusoni, 226: diede il conte d' arcourt in questo assedio le norme di
-in modo eccessivo, smodatamente. cecco d' ascoli, 956: degli uomini che hanno
lupi, / non basterebbe la virtù d' apollo / a solvere i lor detti senza
sul trentacinquesimo anno, attraversava una fase d' amore felice. -naturale,
dirò normale, intendo quello che è costituito d' escrementi vaccini e di lettiere di paglia
all'intento di farlo divenire una base d' operazione. 6. corretto,
da un acido in cui gli atomi d' idrogeno salificabili sono stati tutti sostituiti da
nel mondo c'erano milioni e milioni d' esseri che si muovevano in una vita normalizzata
degli infiniti films. = nome d' agente da normalizzare. normalizzazióne,
tensioni interne). = nome d' azione da normalizzare. normalmente,
cavaliere normando che si chiamava il signor d' ambia ritenne tutto un dì lo re
voti; / normanni biondi della conca d' oro / con gli occhi incerti tra
rupi, urlo di vento, affanno / d' ancor lontane, pure in via,
è osservabile la somiglianza di questa ballata d' un memoriale bolognese del secolo deci- moterzo
, bisognerebbe ascoltare con computazione la voce d' una dispe razione fatale ed
è la normatività giansenistica di quei gruppi d' avanguardia, il loro ricatto morale.
correnti culturali. = nome d' agente da normare. normazione,
. edil. normalizzazione. = nome d' azione da normare. normoblasta, v
le lettere e le cifre e i segni d' interpunzione; vi sono sagome di diverso
francesco da barberino, ii-76: pensa tuttavia d' averlo tale [il maestro] /
fronti e la localizzazione delle principali masse d' aria (ed è adottata dai servizi
/ a questi dì, che ci han d' ogni ben privi? ». =
con guido da prata, / ugolin d' azzo che vi vette nosco.
è saggio e puro e pieno / d' ogni valore, e non pur mentre e
questa ne'cavoli, in alcune parti d' italia chiamansi caponi. l'è il nosetto
conoscenza dei meccanismi di contagio. d' azeglio, 1-136: egli ci mandava all'
pii cava nsi i nosocomi per ogni sorta d' infermi. ojetti, 1-126: il
. v.]: 'nosocomo': direttore d' un ospedale, ed anche infermiere.
. v.]: 'nosodèndro': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della
anche giovare per la meteorologia e nosologia d' altri paesi. cuoco, 2-158:
in compagnia ci vieni; e in compagnia d' un bargello, per far meglio!
2-43: mia moglie ammalò di nostalgia. d' annunzio, iv-1-622: io compresi ch'
stringi la mano / senti la nostalgia / d' un mondo lontano lontano, / il
o segno esterno che manifesta tale stato d' animo. d'annunzio, iv-2-27:
manifesta tale stato d'animo. d' annunzio, iv-2-27: non era brutto biasce
confidava con la candidezza e la remissività d' un fanciullo. le sue nostalgie idilliche,
marinare e sportive, il suo salutismo d' alta montagna, in tutti quei paesaggi più
giù, / con quest'errante nostalgia d' amore, / antica quanto l'uomo e
in un'infocata terza classe per nostalgia d' un bosco. una nostalgia che scoppia a
mazzini, 10-358: mi par d' essere vicino all'italia che...
nostalgia, che si trova in uno stato d' animo caratterizzato dall'acuto rimpianto di persone
, introverso; che manifesta tali stati d' animo con l'espressione del volto o
la pirotecnica] tanto intimamente la fantasia d' un popolo, come il portoghese,
malinconia, talvolta compiaciuta (uno stato d' animo anche momentaneo, un pensiero,
coso dinoccolato nei panni smessi dal conte d' almaviva. -improntato al rimpianto e all'
i lor sonni per accoglierne han lasciati. d' annun zio, v-3-693:
, iii-179: ecco qui deliziosissime pianticelle d' ogni genere, e nostrali e straniere
raccolte di sementi e di grani, d' insetti utili e nocivi all'agricultura ecc
legni nostrali o uasi naturalizzati. d' annunzio, iv-2-294: i mercanti
... fabbricare chiodagione o bullettame d' ogni sorte, ancor che con ferro nostrale
della pastorizia introducesse ed educasse le capre d' angora come di maggior vantaggio delle nostrali
] gallina giovane, nostrale e non d' india. cinelli, 2-63: era [
vantaggio dei detti fabbricanti lanaioli una gratificazione d' i qipque per cento sopra il vero
vecchio, 6: così come vi dico d' investigare de'mercatanti nostrali, così fate
mi sarà possibile dei migliori nostrali ingegneri d' acque. berchet, 1-57: non ti
. fogazzaro, ii-264: passavano faccie d' ogni età e d'ogni forma,
ii-264: passavano faccie d'ogni età e d' ogni forma, esotiche e nostrali.
/ e far danze nostral, farne d' estrane, / con passi e continenze
: il vostro stile è sempre gravido d' idee, poetico insieme e filosofico,
a cui si dee riferire ogni spezie d' addormentamento, di quiete, di tranquillità
biondo nostrano che, se ingenuo e d' alcun anno attempato, non la cede a
settanta codici sì francesi che nostrani e d' altre parti. 2. che
prestar più credenza e fede all'autorità d' un nome straniero a preferenza dei nostrani
di toscana, l'altro dal lorenese d' austria, l'uno dal principe quasi nostrano
, / e sì avea grande tremore / d' olibrio imperadore, / che perseguita li
nostrane. misasi, 7-ii-103: quella croce d' oro che la contessa ha sul petto
riprova tangibile dell'assurdità della tesi del d' ovidio, guardi alle conseguenze, ossia
orecchie degli strulli quel verso di attacco d' una canzonetta nostranella e di molto grulla
], 13: mele nostrato et d' ogni parte il cento a peso = 4
chiamate nostrazia, cioè nostrali, e sono d' ottimo odore. = voce
conseguita la laurea, per i due semestri d' obbligo della nostrificazione.
della nostrificazione. = nome d' azione da nostrificare. nòstro,
de le iniurie e da la crudeltà d' alquanti maladetti usurai del nostro paese.
nostre salme / son disgiunte in eterno. d' annunzio, v-1-296: guatava in su
edifìci pubblici o a opere d' arte o di culto particolarmente rappresentative.
una pena, o uno stato d' animo, una dote morale al
alcuni passi o di quest'autore o d' orazio. foscolo, xi-2-587: si
de'tempi nostri a chi la minacciava d' ammazzare i figliuoli. tasso, n-ii-243
le republi- che grate con ogni maniera d' onore hi celebrata. redi,
salute nostra. ariosto, 14-26: più d' ogni altro che facesse mostra, /
. gozzi, 3-1-32: pare ad ognuno d' aver ragione e siamo quasi sempre per
. settembrini, vii-3: nessuno stato d' europa è in condizione peggiore della nostra,
gente co 'l titolo di * rivoluzione d' italia '. -con uso pronom
chi parla o scrive). cielo d' alcamo, 15: quando ci passo e
drizzato l'orecchio e fatto un viso d' intesa. -con uso pronom.
. -con uso pronom. d' annunzio, iv-1-661: ella soggiunse abbassando il
assù, gente ritrosa, / vincerne d' intelletto, / peccato è nostro e
. -con uso pronom. d' annunzio, iii-1-882: all'alba tu andrai
portavoce). f. d' ambra, 4-84: -perché debbovi / contar
: -perché debbovi / contar i fatti d' altri? -son nostrissimi / questi. buonarroti
: forniti noi ci siam di quel che d' uopo / più era a'nostri affari
-eccoci -efisser -preste, eccoci pronte / d' ogni tua voglia essecutrici ancelle: /.
soggetto plur. ha ladell'art. rimane d' obbligo: i° quando il nome è al
al- berto, nel nostro re! d' annunzio, iv-1-275: -noi verremo a
i figliuoli nostri hanno l'essere animati d' anima sensitiva... solamente da
e i cui costumi sono manifestissimo esemplo d' onestà? chi il nostro autore [dante
filosofo non era di questi savi dal di d' oggi che... voglion parere
antecessori, certo gli superò per pienezza d' arte e per impeto lirico. g
confronti e le ripetizioni di concetti e d' imagini, perché occorreranno spontanei a chi abbia
.., i mobili in un batter d' occhio si fermano. a.
nostri desiri? dottori, 3-101: parve d' infausto vento aura molesta / quella che
ridestare la fiamma e la gioia! d' annunzio, iv-1-218: com'è debole e
connotazione dipreme ai nostri innanzi a tutto. d' annunzio, v-1-62: al umiltà o
, 26-132: 'falli per me un dir d' un paternostro, / quanto bisogna a
speciale (anche semplicemente nostro servif. d' ambra, 19: -lasciate fare a me
passava intanto dalle braccia della badessa a quelle d' una faba, 58: fortemente
dolemo dele vostre aversitade, e d' un'altra suora; e ognuna le faceva
de'calci e siamo fatti la canzona d' ognuno. -essere, stare dalla
dalla nostra o dal nostro: essere d' accordo con le idee, con le opinioni
è della nostra opinione, con noi d' accordo opera e parla. -corrispondere
strumento] nato in questa corte, d' altissimo e reale intendimento, per ritornare,
titolo sino nimo di maestro d' equipaggio che gli stessi ufficiali pren
muta la guardia lassù al timone. d' annunzio, v-3-52: piacevami infondere
santilozzo. comisso, vi-231: d' improvviso il marinaio si scosse come preso da
non può quietarsi in alcun core / d' alcun mondan, né aver perfetta palma.
appagare la di lei brama e curiosità d' intendere le cose dame osservate e apprese nella
. di commento personale; è d' uso comune sopratgiamboni, 7-62: senza
con note forse non disprezzabili, ho cercato d' illustrare, a fine di farli vedere
totale impossibilità in cui mi era ridotto d' intendere neppure le più triviali citazioni di
nobilmente austera ed i prolegomeni 'chefs d' oeu- vres de critique et de styl
del carteggio? di nient'altro che d' una introduzione di carattere generale, integrata
né dei giornali che ne parlano. d' annunzio, iii-1-1223: non trovo più
, 6-ii-17: si parlava... d' una specie di pasticcio du nuova invenzione
redatti unilateral -nota tipografica o d' anno (anche semplicemente dal creditore per
a piè del frontespizio o in fine del d' un di cervel corto / pagherà le lunghe
io, mandami a dire la somma. d' annunzio, redazione di un giornale) nei
, trovai la nota del * grand hòtel d' europe à la fatto; articolo di
in base alle ricevute o alle pezze d' appoggio che le attestano. parise,
ciascuno scuotendo in aria la borsa pregna d' oro o alzando la mano piena di quelle
. cattaneo, ii-2-29: la banca d' inghilterra le cui note sono pure moneta
relativi alle parti interessate, al titolo d' acquisto e al bene a cui esso
legge. -dir. proc. nota d' udienza: breve memoria scritta che i
civile, 117: non sono ammesse note d' udienza dopo la discussione; ma il
. chia le famiglie con nota d' infamia. buonarroti il gio
: la cura a lui s'imponga / d' intertenerlo dotta. ragazzi che riportano
grato e senza nota / o d' importunitade o insipidezza. gato che
al proprio affetto: chi gli dà nota d' adulatore e negativo). chi di
informati... non bastavano per d' infamia 'che 'di lode '.
[s. v.]: nota d' infamia, di nota di spirto altèro.
il suo cognome incontrò la nota pubblica d' una sentenza per reato comune.
personale. stato dal dì di kalen d' ottobre e che per l'avenire -nota
che durava fino pietra bianca e d' intagliarvi lettere con bene apparenti al
chi prende la roba macchiata o notosa d' inchiostro e la stropiccia col sugo di quella
di qualche balia dentro l'odoroso / verde d' ippocastani trionfali / nel rifiorire pieno e
può giorno per note, / bocie d' aver in dire ongn'altro vargo; /
passeggier derida, / com'antico è d' invidia empio costume, / avvien ch'ei
ei saggio in rozze note agresti / d' un dio su la corteccia il nome
prendesti a schivo, / non ischivar d' udir l'ultime note / che lagri-
all'ali appende / segnato a note d' amoroso stile. c. i. frugoni
, / se memorabil arco o se d' antiche / note segnata trionfai colonna /.
, ha nel capo tutto il frastuono d' un'orchestra. monti, xii-2-x:
, xii-2-x: che stima faresti tu d' un maestro di musica che ad ogni
ogni tratto errasse le note e ti saltasse d' una chiave nell'altra senza regole di
che le nove note hanno-rteolte. cecco d' ascoli, 8: sopra ogni cielo
caratteristico, n. 3. -nota d' abbellimento: suono ausiliario inserito in un
[s. v.]: 'nota d' abbellimento': quella che precede la nota
rami udiènsi / pietose e vaghe note d' augelletti. atanagi, xxxvi-184: spargono
orrende. foscolo, xvii-330: fu preludio d' una febbre che mi venne addosso col
sacchetti, 1-401: anne fé due note d' un risolino secco, nervoso. bechi
34: ah! ecco la nota d' organo del campanello interno, il fruscio
non vendo, non macchio l'anima / d' util menzogna, né la mia cetera
mia cetera / il grato suon riscuote / d' adulatrici note. leopardi, 2-49:
al deperimento di geneviève che si consuma d' amore ci pare di rivedere quella soave
. che illumina 1 " assommoir '. d' annunzio, iv- 1-150: una qualunque
cosa più che un libro di versi d' amore.
'ntelletto nella vaghezza naturale ch'egli ha d' intendere alcuna cosa, è quel segno
. bonini, 1-i-27: il concerto d' un animo signorile andrebbe privo di quell'
e non di vento / note né d' acqua. a. cocchi, 5-1-182:
tuoi dolci desiri / leggea di man d' amor le note impresse / nel volto
. gadda, 7-95: anche le gonne d' una marchesa diversificano a chiare note da
camere publicato che ogn'uno di quelli d' oxford obligato fosse comparire avanti un tal
cavarne, come ha fatto, un pezzo d' oro. leggi, bandi e ordini
: il lasca... vi assicura d' aver fatto stampare i suoi canti carnascialeschi
: la gente stava ne'navigli, d' onde non poteva uscire se non erano prima
/ sopra la faccia. f. d' ambra, 4-115: -vo'dir se l'
egli niega, non arrossisce; ma impallidisce d' un pallore notabile. marino, i-40
, tuttavia inebriata di questo bestiai fumo d' esser la prima donna del mondo, tra
progressi notabili nella filosofia non bastano sottilità d' ingegno e facoltà grande di ragionare,
a generosità, a magnanimità, a nobiltà d' animo, a coraggio (un comportamento
qualità, per somma perfezione (un'opera d' arte); fatto, costruito,
in male stato per non rendersi notabili d' alcun fallo. machiavelli, 255: lodono
. n. franco, 7-277: d' albina perché non dico? ella è pur
. mazzini, 69-128: una razza d' agricoltori popola quelle contrade notabili per onestà
mando, sceverati nelle pistolè, sieno d' eppicuro. s. bernardino da siena
; facce mai prima viste, accese d' un'ammirazione d'imprestito. piovene,
prima viste, accese d'un'ammirazione d' imprestito. piovene, 8-42: l'
muoversi alla stigazione e conforto dei ghibellini d' italia, usati d'incendere e d'infocare
conforto dei ghibellini d'italia, usati d' incendere e d'infocare l'impresa allo
d'italia, usati d'incendere e d' infocare l'impresa allo appetito parziale,
tanto solamente quant'è largo il piede d' un uomo. manzoni, pr. sp
bolognesi: e con esse un madrigale d' argomento politico,... e la
pubblico notabilmente vanno e con furtivi accennamenti d' occhi si tiran drieto le greggi de'giovani
v.]: 'notacanta ': famiglia d' insetti dell'ordine de'ditteri, stabilita
14-84: avea dietro e dinanzi e d' ambi i lati, / notai, procuratori
mano. parini, 320: in man d' es- secutori e di notai, /
la podesteria e per la piazza toghe nere d' avvocati, lunghe code di nodari e
giacomo valente, / quegli ch'è d' amor fino, / che canti ogne matino
e il notaio iacopo da lentino. d' annunzio, iv-2-189: il notaro gaiulli
sopra il nunzio apostolico e il notaro d' esso nunzio porta le scritture e processi
di cancelliere, di segretario, di maestro d' atti, di scrivano. giannone,
avere un solo giudice ed un notaio d' atti, che oggi diciamo mastrodatti.
che non ha l'uguale, / pieni d' astuzia sono i tuoi grandi
tuoi grandi occhi, / come quei d' un notaro criminale. manzoni, pr
di loro. -in partic. notaio d' argine: a ferrara, funzionario incaricato
ariosto, viii-9: odi! un nodaro d' arzeni che attestava che de la sua
da cetere di notai e da spacci d' usurai: detto proverbiale, perché queste
villani, 11-80: il quale fu nato d' uno piccolo e vile notaiuolo di barletta
ai giorni nostri, non è gioco d' immaginazione letteraria, ma notamento di
ma notamento di un reale stato d' animo, indizio di un travaglio profondo
il notamento fiscale. = nome d' azione da notare1. notaménto2,
notantemente l'autore non ne nomina alcuno d' essi: però che li reputa indegni
atti faccino i circustanti ispartitori o veditori d' esse cose; e quelli notare con
memoria del glorioso ariosto non son degni d' uscire in luce; per ciò gli teneva
per ciò gli teneva ne le tenebre d' un forzieri non gli squarciando e non gli
abramo,... e notando d' un propio marchio lui e la progenie
veder la stampa e 'l foglio, / d' udirne il prezzo e di notar gli
gli noterai, ti dimostrano, fuori d' ogni ambiguità, ché queste lacrime si
non sieno già i più frequenti. d' annunzio, v-2-404: sono capace di notare
certo riso, perfino il suono soffocato d' un certo patto. -insegnare,
per che notare si puote che non d' arroganza, ma d'umilitade è vocabulo.
puote che non d'arroganza, ma d' umilitade è vocabulo. -tener presente
271: devesi notare ancora che l'usanza d' iddio è di mescolar agli eletti suoi
queste cose seco notate, fatto sembianti d' avere altro a fare, si partì da
.. ogni cosa notava e come d' un sogno si cominciò a ramemorare d'
d'un sogno si cominciò a ramemorare d' alcuna cosa e a 'maginare che per certo
appressa. bicchierai, 138: omette d' avvertire che in quel cratere, appunto per
alle quattro finestre. né ho memoria d' averle mai viste spalancate, o d'aver
memoria d'averle mai viste spalancate, o d' aver mai notato dietro ai vetri l'
mai notato dietro ai vetri l'ombra d' un gesto, d'un viso.
ai vetri l'ombra d'un gesto, d' un viso. cassola, 2-78:
per la prima volta alla camera sull'inizio d' una seduta movimentata, come le chiamano
, e a chi tocca tocca. d' annunzio, iv-1-82: notò un altro carrettiere
... tra tutti i popoli d' italia sono notati di instabilità e di
mesi dalla morte del marito era notata d' infamia. sarpi, vi-3-80: è tanto
sono notati, presto infastiditi delle cose d' italia. bandi, 1-i-155: a costui
di timidità, come se la prudenza d' uomo savio ed esperto nelle cose del
della calamita che mira angolo sono invenzioni d' animo divino. lancellotti, 3-417:
, 3-217: bologna ha pure il vanto d' aver date le prime istituzioni delle cancellerie
priorato e del gonfalonierato e del notariato d' esso. guicciardini, 13- iii-120:
s. v.]: 'notàride genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della
. -consiglio notarile: l'organo elettivo d' autogoverno di ciascun collegio notarile. -distretto
uno e l'altra, come te. d' annunzio, iv-2-1249: vi sovviene,
nome italiano che a un tratto mi ricordai d' avere scoperto in una vecchia carta notarile
'1 pagamento, fatto a messere annibaie, d' alquanto grano, vino e danari.
re francesco hanno con esse la patente d' ogni credenza. -redatto, stilato (
] laudate che come le molte notate d' infamia. guicciardini, i-26: lodovico
impulsi de'turchi agli altri che nel cuore d' ogn'al- leato nascevano dagli oggetti del
quindi la tolleranza al comando dell'esercito d' uomini sospetti, inetti, notati d'
d'uomini sospetti, inetti, notati d' antico tradimento, perché la costituzione dava
: è tristo a pensare che fossero notati d' eresia una vittoria colonna, gentildonna tra
erizzo, 184: tutti gli uomini d' alcune cose son notati, che loro
guarini, 1-ii-2-215: al fine fu risoluto d' intendere quello che sopra ciò pensasse di
gridare che non si mettessero le genti d' arme insieme per opporsi a tanto insulto,
portatile che ha forma di cassa o d' armadio, in cui sono contenute le
ebbi, canto le canzone, / tutte d' amor notate. notatóia, v
e notatore acuto. = nome d' agente da notare1. notatore2,
e il 'do ', guido d' arezzo fc. 997-c. 1050) contribuì
: veduta la traduzione in notazione moderna d' una ballata di francesco landini. d'
d'una ballata di francesco landini. d' annunzio, iv-2-894: è la notazione del
voce dotta, lat. notatio-ónis, nome d' azione da notdre (v.
viso bruno, pieno di benevolenza. d' annunzio, iv-1-40: non aveva dentro di
a parte ogni particolarità di questo tratto d' istoria ma ci arresteremo qui e qua,
qualità o per perfezione (un'opera d' arte); fatto, costruito,
, xi- 177: un frammento d' uno scritto dello stesso epicuro e una
.. la milizia celeste in forma d' uno fiume la quale figurazione è a
infino nella quantitade di cento orini d' oro o da indi in qua. c
già passano sedici mesi. = nome d' azione da notificare. notificando, sm
. per me e sul disprezzo per d' annunzio, il quale io non notifico.
misericordia in verso di me misero, d' ogni grazia indegno, dignificandomi di ricevere qui
scarse, vanno i bramani per le contrade d' intorno, notificando che i pagodi stanno
scritto. leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi-1193: fu
lo vicario e notifica che il mercato d' oliva, lo quale si solea fare
betlem notificare / a chi ha figli d' un anno o manco nati; / e
stato... s'andò a notificar d' aver morto [ecc.].
pigioni, livelli, affitti ed altre rendite d' alcuno ribello... quella rendita
per alcuna misura notificarsi, se prima d' ambedue le parti, precedente e seguente
della germania e de stati della casa d' austria, già da libri e da
contiene una notificazione. = nome d' agente da notificare. notificatório,
nostra cognizione resistenza, o lo stato d' una cosa prima sconosciuta. 2
lat. tardo notificano -ónis, nome d' azione da notificare (v. notificare)
schierate come per una rivista in piazza d' armi, piaceva, al prete rosso,
. v.]: 'notiofilo': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della
che mo t'infiamma e urge / d' aver notizia di ciò che tu vei /
tanto gli pareva essere col core acceso d' avere di loro notizia intera che appena
nome arei saputo dire, / perché d' alcun avea qualche notizia. machiavelli, i-vii-
nome del gran giovane è in notizia d' ognuno che distingue il sangue dal merito
materiali pur m'avrebbero difettato: né d' altronde sentenziare ambiziosamente su cose, che
europa le notizie del cioccolatte fu francesco d' antonio carletti fiorentino. s. maffei,
. i nostri hanno presa peschiera! d' annunzio, iv-1-60: come dal gruppo partivano
si spargeva rapidamente; prendeva le prorzioni d' un avvenimento mondano; occupava tutti i
324: fama è notizia molto frequente d' alcuna cosa; gloria è notizia chiara d'
d'alcuna cosa; gloria è notizia chiara d' alcuna cosa con loda. cellini,
aprile / a me torna con notizie d' usignoli. -rappresentazione mentale.
avere condecentemente com- plito a l'officio d' un scrittore che abbi voluto dare a'
contrasegni si dà notizia e si fa memoria d' ogni cosa. anonimo [in bellori
, aggiungendovi molti particolari che possono servire d' istruzione e notizia a'posteri, si
all'argomentazione, per trarne la cognizione d' altri punti ed altre riguardevoli notizie.
le pietre madide e lustre di luce d' argento, distingueva assai bene, come al
. imitazione di cristo, 1-8-1: desidera d' essere familiare solamente a dio e alli
di colei che abbiamo detto notizia universale d' amore e cognizione in confuso che cosa
, una parola velenosetta, un litigio d' argomento politico mi fa star male mezza giornata
mandarmi qualche notiziùccia esatta di diversi stati d' italia. -notiziétta. magalotti
sera a questi signori er notiziarli d' alcune cosette. poerio, 1-89: mi
il negozio con una giunta de'ministri d' ogni qualità, delli più principali, prudenti
delle cose,... ha risoluto d' applicarsi alla detta imposizione. a.
intelletto (un sentimento, uno stato d' animo, un principio morale, un'opinione
con la ser. v. la casa d' austria di germania è notta ad ogni
/ dal finire il tuo viaggio, anello d' una / catena, immoto andare,
troppo noto / delirio, arsenio, d' immobilità. -con uso neutro.
noti 'ma non 'sentiti '. d' annunzio, iv-1-103: la sua avventura
noto se l'eroe greco intonasse versi d' amore, ma quando i principi trovadori
di cesare, il quale fu padre d' uomo che fu noto a tutto il
quattro produzioni * ortodosse ', prima d' aver suffragi abbastanza per osar tentare innovazioni.
, il primo inventore noto dell'arte d' istruire i sordomuti. 4.
; facilmente compreso o comprensibile. cecco d' ascoli, 762: nasce ogni pianta per
, ma per suono è noto / d' un ruscelletto che quivi discende. b
per gli occhi il core, / impiagato d' amore. mar chetti,
/ purché sia donna nota / o d' armento o de gualdana. 6
la sua tonaca, venne a casa d' anna perch'era suo noto. machiavelli,
. di far nota a tutte le potenze d' europa l'ingiustizia del procedere dei generali
noto ed affrico, disfrenati dalle spelunche d' eolo, rivolgevano il mare di sotto.
. v. l: 'notodonta': genere d' insetti dell'ordine de'lepidotteri, della
tempo involta in molte e grandissime tenebre d' ignoranza. galileo, 3-1-121: convenivano tal
sono fatte in casa mia due notomie d' animali, cioè di un vecchio vitel
rabbia [cioè la fame], / d' ossa una notomia che l'anima abbia
otto altri giorni continovi e posso dire d' averlo ridotto a qualche segno di perfezzione
che possa minuto, vedere la notomia d' un invisibil seme, il mirabile lavorio d'
d'un invisibil seme, il mirabile lavorio d' un guscio di chiocciola, il magistero
di chiocciola, il magistero nel componimento d' un vermine, d'un fiorellino?
magistero nel componimento d'un vermine, d' un fiorellino? baldinucci, 9-viii-265: questo
; analisi rigorosa e spietata di opere d' arte, del linguaggio, di fatti
zoccolo, 1-136: mi resta anco d' avvertire che, quando precisamente non si
temperata e vereconda dello stile dantesco. d' annunzio, v-2-165: mi fisso nella faccia
una foglia secca rimasta attaccata al picciuolo d' una zucca vernina; e come la membrana
progressiva notomia del cuore e delle opinioni d' un unico personaggio che s'esprime con
unico personaggio che s'esprime con libertà d' ingegno e di stile. de sanctis
fortuna dell'arte. -letter. notomia d' amore', titolo di un'opera del
lo dice in la sua 'notomia d' amore '. a. f. doni
la guerra di piamonte', 'la notomia d' amore', 'capitoli 'e altre cose
. olivi, 146: la notomia d' una classe ancora inviluppata tra oscurità merita
con parlar basso arciprudentemente / facian notomia d' un buon pavone / di sua virtù disputando
genti in conversazione sopra un tavolo coperto d' un cuoio fino di bulgaro, coi
in caccia e farne notomia in guisa che d' un grosso cervio ne cava, come
, tutta la sostanza in poco più d' una libra di carne. -sottoporre a
pescare, xxvi-1-127: può ben dir d' esser soverchio al mondo / chi non fa
la noto- mia / a quell'ora d' amor che tu m'hai data? boine
far la notomia a questa vita mia d' avaro a chicchi, mi metto anch'io
a confessarsi e sottilizzeranno sopra un atto d' impazienza, sopra una parola inconsiderata,
sopra una parola inconsiderata, faranno notomia d' una pulce e non faranno capitale di
raggrinchiati in se stessi per vota- mento d' aria. muzio di gaeta, 268:
.. fa il notomista nelle belleze d' alcina. d. bartoli, 9-28-2-49:
notomisti del cuore umano, è prova d' amore - più spesso del suo contrario.
lettera dal signor vallisneri che m'avvisa d' avere notomizzata la camaleontessa vecchia mandatagli.
si trovarono il ventricolo e gl'intestini d' una ampiezza molto maggiore dell'ordinaria. lambruschini
della felicità era quando apriva all'ombra d' un pergolato di frasche il suo tavolino
voglio notomizzare ancor più questa moneta bassa d' italia, onde resti in perpetuo lacerato
v.]: 'notonetta ': genere d' insetti dell'ordine degli emitteri, e
della famiglia delle idrocorisee, o cimici d' acqua di latreille, che hanno l'abitudine
e pubblico, scioglie da ogni taccia d' ingiuria, giacché la dichiarazione de'giudici autorizza
i figli di genitori vecchi sono dotati d' una sensibilità più acuta a paragone degli altri
più acuta a paragone degli altri e d' una intelligenza più sveglia e precoce.
notoria di milano trenta soldi per oncia d' oro. -affollato, molto frequentato
notorie. 6. che è segno d' onore, onorifico. a. pucci
arte notoria. passavanti, 250: d' un'altra cosa falsamente si gloriano [
trascorse, e si trascorre tuttora, d' ipotesi in ipotesi, dissertando all'infinito e
chi prende la roba macchiata e notosa d' inchiostro e la stropiccia col succo di quella
. v.]: 'notosso': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della
e che avanzasi sulla testa. genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, della sezione
: amore amaro dico, / guerra d' affanno e d'ira; / assai forte
dico, / guerra d'affanno e d' ira; / assai forte sospira / quegli
di cui non sapesse liberarsi per passar d' anni e mutar d'estetica, era
sapesse liberarsi per passar d'anni e mutar d' estetica, era quella di un nottambulismo
di guerra. -sostant. d' annunzio, iv-2-1293: non era più un
ricchi nottambuli ubbriachi / di noia e d' alcoli sofisticati. slataper, 1-112;
che, facendo, questo viaggio più d' una volta, mi sarebbe convenuto di
satana 'fu scritto in una nottata d' ottobre, in una casa di porta rossa
v.]: 'nottata ': parlandosi d' infermi e con gli aggiunti buona,
nell'afa delle loro sudice camerucce. d' annunzio, iv-2-953: perché tanta febbre
c'era / più. dov'era? d' inverno! / per una nottataccia orrida
a esso negli equinozi di primavera e d' autunno (e si contrappone a giorno
notte. sacchetti, 191-11: com'è d' usanza de'maestri dipintori chiamare i discepoli
de tre ore e era nel mese d' ottobre. capitoli della bagliva di galatina,
ltra campana. bruno, 3-947: tutti d' accordo celebrano l'alta e magnifica vicissitudine
di ugonotti dalla fazione dei guisa, d' accordo con la regina madre caterina de'
celesti. leopardi, 6-108: non io d' olimpo o di cocito i sordi /
te sola il mio cuor solo stassi. d' annunzio, ii-35: allora, come
notti, / membrando i fidati colloqui d' amor. leopardi, 13-1: dolce e
a rompere le tenebre delle vie. d' annunzio, iv-1-263: era una notte
due ombre nere su la ghiaia gialla d' un vialetto presso due tombe, in quella
due tombe, in quella dolce notte d' aprile. pavese, 10-153: la notte
, 121: godeva sommamente nel trar d' arco, nel lanciar il palo, soleva
: una notte, verso la fine d' agosto, proprio nel colmo della peste,
., 3-3 (1-iv-255): innamorossi d' uno assai valoroso uomo...
letto? io vegghierei, / bramoso d' imparar cose sì belle, / quando
paradiso / ne scopra il nuovo dì. d' annunzio, fv-1-860: il padre *
della casa, 675: o piume / d' asprezza colme! o notti acerbe e
dedicato all'attività erotica (anchenell'espressione motte d' amore). boccaccio, dee.
, 2-7 (1-iv-165): senza attendere d' essere a così dolci notti invitata,
compiace mutar quasi ogni notte, eleggendole d' un gran numero di schiave che tien nel
, x-55: prima di una notte d' amore, nulla mi deprimeva di più
più tardi le ultimissime della notte, d' un giornale [ecc.].
profonda, solitaria, immensa notte. d' annunzio, v-1-3io: piero orsini è contro
firenzuola, 365: preso un dirizzatoio d' acciaio e fittolo per mezzo d'ambe le
un dirizzatoio d'acciaio e fittolo per mezzo d' ambe le luci di scannadio, lo
una eterna notte, / moria vivendo d' una lunga morte. foscolo, gr
e tutto graffiato, una lamentevole figura d' uomo che pareva un esumato. papini
, 1-iv-193: dopo una lunga notte d' ignoranza, ovvero dopo che il falso è
che il falso è ito un pezzo d' attorno sotto sembianza di vero, basta.
in faccia a te chi può cantar d' altrui? / i soli raggi tui /
. bonsanti, 4-279: un contrasto d' amore con le sue botte e risposte mutuate
vita, / ma sì mi fugge d' ogni ben la speme. n. villani
in tale periodo di tempo (porto d' armi proibite, assassinio, furto,
il 30 giugno 1934 contro i reparti d' assalto o sa del partito nazionalsocialista tedesco
raccogliendo fra tanto i salvati dalle mani d' ificrate, s'in camminò
e pulita, quale appunto i zerbini d' andalusia portano per vezzo. pirandello, 7-199
? landolfi, 2-97: da una finestrucola d' una casuc- cia più in là,
giacea della montagna, / quando nunzia d' amor venne dal colle / la bruna,
calar delle tenebre. f. d' ambra, 32: gismondo...
jahier, 221: magnifico stradone d' alemagna / sempre così ordinato e uguale
s'avviavano alla volta di sicilia. d' annunzio, ii-188: nottetempo / ella l'
, 5-88: dormivo nella stanza / d' angolo, accanto alla cucina, ancora /
, ancora / nottetempo o nel cuore d' una siesta / di cicale, abbagliante nel
sf. ant. gufo. cecco d' ascoli, 2325: notticora, querendo il
infine, serpentina o nottivaga specialmente. d' annunzio, iv-i- 935: ippolita
o vogliamo dir nottole, i quali volavano d' intorno alle lanterne. vasari, ii-21
non uccello ', poiché le vaglion d' ale membrane sottili ed ha il pelo
scimmia intento ad esplorar da un antro. d' annunzio, v-1-174: sùbito le mie
. quasimodo, 6-159: nel cavo d' un antro profondo, / le nòttole,
mi parria quasi, / magnanimo ngliuol d' èrcole invitto, / portar, come
da me se ne ritornò. f. d' am bra, 64:
tito parlare di gente appiccatasi alle nottole d' imposte delle finestre. soffici,
con alcune nottole o staffe di tela d' oro pagonazza. 5. mar
malagoli, 259: 'nottolàccio': nome d' un uccello grosso come un piccione,
ch'e'si promette, una nottolata d' un'altra fatta per saggio e arra del
servono adesso quelle nottolate e quelle lucernate d' olio consumate da voi sulla grammatica, se
sesso maschile; protuberanza laringea, pomo d' adamo. cippi, 3-55:
nocciolo nel mezzo del collo dalla parte d' avanti,... che volgarmente
. che volgarmente si chiama il pomo d' adamo. fagiuoli, v-8: il
). pareva uscisse penosamente, come quel d' un pollo spen dossi,
propositooreficeria, girevole intorno a un perno. d' un tale: « o che lo conosci
vite e con o. locuz. fare d' una trave un nottolino: essere nottoline
, iii-22-445: con sottigliezza fiorentina facea d' una trave un nottolino, filando giovenale in
s. v.]: far d' una trave un nottolino si dice in proverbio
a civettare cominciò; al qual giocare d' esso armario di conserva uscirò lochi,
un nottolone affumicato, / ch'avea d' ogni libidine desio / e a custodir
), sm. nottilabio. d' alberti [s. v. l:
francese che miniò largamente il 'coeur d' amour épris 'del buon re renato.
come l'ambra, m'è venuta voglia d' andare un po'notturnamente a spasso per
van pudiche e taciturne / le stelle. d' annunzio, 1-68: ad un sorriso
l'anima piena della più angosciosa dolcezza d' amore, ecco, affonda gli occhi in
di don abbondio, come, nel forte d' un temporale notturno, un lampo che
. ariosto, 8-71: qual d' acqua chiara il tremolante lume, / dal
, 9-449: notturno miao miao / d' innamorato gatto. c. i. frugoni
/ che corse invan palpine nevi. d' annunzio, i-696: oh il terrore
petrarca, 360-131: mai notturno fantasma / d' error non fu sì pien com'ei
lavorati da alcun dei padri in piccole lastre d' avorio, altri solari, altri notturni
gioiendo / di trattar l'arme che d' orribil palla / givan notturne a traforar le
da case liete / di patrizio garzon. d' annunzio, v-1-83: pare che i
tasso, 6-72: dunque il titolo tu d' esser pudica / sì poco stimi,
pudica / sì poco stimi, e d' onestate il pregio, / che te n'
pirandello, 8-881: un accorrere precipitoso d' infermieri o di sorveglianti notturni.
disperatamente / sul nemico avventatevi, on- d' ei creda / che a lui dall'alto
: avevano l'espressione notturna degli occhi d' un gufo enorme. -ant.
sciolti e diffusi per le spalle. d' annunzio, iv-2-975: la massa cupa del
; caratterizzato dalla fioritura in tale d' annunzio, v-1-165 tit.: notturno.
un'opera scritta nel 1916 da gabriele d' annunzio costretto al buio e all'immobilità
piuttosto lugubre la sera senza le lampade d' un cinematografo che gettava, come a
cicognani, 1-208: fu una sessione d' una lunghezza da spaventare al ensiero
... e segnalano l'esplosione d' una nova. = voce dotta,
sotto gli sprazzi del sol ridea. d' annunzio, i-220: l'arboscello pieghevole s'
da novantadue giovani bolognesi vestiti di panno d' oro e d'argento coperti di molte
bolognesi vestiti di panno d'oro e d' argento coperti di molte gioie e d'
d'argento coperti di molte gioie e d' altri abbigliamenti fu accompagnata. d.
e separate avranno a tagliare novanzei palmi d' acqua. segneri, iv-28: mercurio
eran divenuti imperiali, il poeta guelfo d' avanti il novantasei invocava con fede l'
composta dai rappresentanti delle artimente riferito all'età d' un uomo, e vi si sottintende
fra i quali si sceglie d' anni, come 'essere sulla novantina,
. glio già famoso, or vecchio d' oltre i novanta. = deriv
si era chinato per aprire il cancelletto d' ingresso, così pallida e stravolta che mai
tratti da lingue straniere o qualche neologismo d' espres sione. manzoni,
col fare ora palese che un manoscritto d' albertano in toscano... legge non
canto de'novatori: chi aveva un po'd' ingegno, 'si gittava al moderno
, lat. tardo novàtor -òris, nome d' agente da novàre 'innovare '.
nuovo (novazione); b) rescindendo d' accordo il contratto senza sostituirne un altro
rinnovare radicalmente metodi, istituzioni, forme d' arte; innovazione, novità. cattaneo