per quella isforzata vanità. = nome d' azione da muovere. movizióne,
si gittava dentro era libero e curato d' ogni infermità. 2. mozione
ogni infermità. 2. mozione d' affetti. martello, 258: tu
è stato sempre leale. = nome d' azione da muovere. movuto (part
semplicità, da ineguagliabile trasparenza e limpidezza d' accenti, da perfetto ed elegante equilibrio
da un comitato di musicologi in ordine d' un gran direttore mozartista. =
. scaruffi, 39: monete d' argento, come 'reali ', *
un'azione o a esprimere uno stato d' animo o a conferire maggiore espressione alla
sangue quelle ch'io presi per tenerezze d' amore. 3. disus. qualsiasi
naturalmente occuperebbono se non fosse in mozione d' effervescenza. -per estens. reazione
secondo un disegno strategico preordinato; fatto d' armi. -anche: azione insurrezionale, sedizione
delicato di spiriti ch'ogni picciola mozione d' animo mi perturba. s. maria
inabissi nei toni cupi della perorazione e d' una calma apparente, ma foriera del peggio
o che mozione degli affetti gli riuscisse d' operare su un uomo debole in fondo.
collegiale, cioè questioni di procedura e d' organizzazione dei lavori (mozione d'ordine
e d'organizzazione dei lavori (mozione d' ordine), vuoi l'atteggiamento,
'ugo foscolo'ebbe la parola per mozione d' urgenza. suoi ringraziamenti alla società per
entrava nella sala per fare una mozione d' ordine sull'affare susani, quando si
il voto contrario di una o d' entrambe le camere su una proposta del governo
nuova legge] non è determinata pena d' uccisione, overo mozzamento di membro corporale
si fanno quelli scapezzamenti e quei mozzamenti d' ogni mucchietto o monticello o risalto di marmo
fede è ogni mozzamento di ricchezze e d' onor mondani. scala del paradiso,
, eccetera. = nome d' azione da mozzare. mozzanigo,
fa forza, che parrete mezzo uomo d' arme. leggenda aurea volgar., 1438
presi nobili fu mozzo il capo. d' annunzio, v-1-626: il montanaro montenegrino,
che rider anco, / al ronzin d' alcun dì dopo la mora / fé mozzare
la preghiera per l'amor di dio. d' annunzio, iii-1-735: stella de'tolomei
partì a rotta. f. d' ambra, 72: bernardo, mozzisi /
rescrivermi subito ed intanto mozzar la pratica d' ogn'altro partito che le fusse proposto.
è posta la città di saminiato / sopra d' un colle faticoso ed erto / che
quell'alito / mozza il respiro. d' annunzio, iv-1-631: l'aria era
. suscitare una repentina e intensa sospensione d' animo, far trasalire violentemente; destare
i-581: vidi apparire all'altra estremità d' una galleria una di quelle donne che mozzano
fetta di mozzarella, un enorme numero d' ostriche. ungaretti, xi-153: brave
bastion; / parlò giù dalla finestra / d' un mozzato torrion. pratesi, 1-49
ferocemente la guerra sui nemici vivi; 'mozzatori d' orecchi i turchi che, per contare
al padrone in trionfo. = nome d' agente da mozzare. mozzatura (
stratificata; controverso. = nome d' azione da mozzare. mozzatura, sf
che si gettano. = nome d' azione da mòzrcp-. mozzecare,
-ghi). numism. region. lira d' argento veneziana coniata sotto il doge pietro
priorato, 3-iii-30: donna olimpia, fremendo d' ira, passò in una retrocamera ove
. carducci, ii-7-15: la mozzétta d' armellino era il distintivo peculiare di quei
richiese da'presidenti... facuità d' usar quivi la cappa breve o mozza,
, che a la tua dama un d' essi / lene s'accosta e con sommessa
; e morrebbe di dolore se vedesse d' un vin dolce farsi un aceto arrabbiato,
trova i nemici in guerra e i compagni d' arme, tra cui deifobo mozzicato.
! di uomini. = nome d' agente da mozzicare. mozzichino (mozzichino
maglie rade, e faceva da tovaglia d' altare.
gli oltraggiatori del dio dei cristiani. d' annunzio, iv-2-31: co'segni le fece
porta, tutti assistevano con un gusto d' indiscrezione ai suoi sforzi pudibondi per districarsi
e possiede solamente torbidi fantasmi e mozziconi d' idee. alvaro, 18-58: certi
a me poi con quelle sue coscie d' oro e quel suo esser stato cinque volte
esser stato cinque volte un altro innanzi d' esser pittagora, io credo pur ch'ei
: e tu, mozzina, credi d' avere a mangiare il pane a ufo?
che fai la modestina, penseresti / d' imitare il balordo? manzoni, fermo
artifiziose. l. bellini, ii-14: d' ambra è questa gentil compagna mia
e qual mozzo / mostrasse, d' aequar sarebbe nulla / il modo de la
/ franti di marmo io seggo. d' annunzio, iii-1-187: una colonna di pietra
corrosa e mozza, rimasta su la banchina d' un vecchio porto interrito. tecchi,
e la violantina -all'una delle quali invece d' ab- bracciarla, bacio in ispirito e
grosso come un dito, lungo poco più d' un palmo e con coda mozza.
usciva sulla tempia manca l'estremità d' una ciocchetta di nerissimi cape- gli;
osservo ch'egli cita mozzo un testo d' apuleio. -imperfetto, irregolare,
parole mozze, cioè senza aver compiuto d' esprimere la sentenza dell'orazion cominciata.
. borghini, 4-i-555: scrivo per man d' altri e breve e mozzo, come
che si adoperavano in quel concilio nobilissimo d' italiani maestri, che detto era università
cioè di nove interi e perfetti e d' un mozzo e imperfetto. fogazzaro, 1-73
se la sua testa / cingèa l'aureola d' or, / e nel vederla di
vecchia camera di via dei serpenti per timore d' imbattersi in inquilini che conosceva, filippo
c'era dell'altro, altri capi d' accusa contro l'inquilina del primo piano:
il teschio mozzo contro te ghignante / d' antonietta. d'annunzio, iv-1-926: tra
contro te ghignante / d'antonietta. d' annunzio, iv-1-926: tra la polvere
legno ottenuto dalla sezione di un tronco d' albero. palladio volgar., 5-11
attillato, odorifero, schifo come il culo d' uno orinale..., la
di stalla. landolp, 2-92: più d' una ragazza di fuori doveva arrossire e
cantava il ritornello della sua barcarola. d' annunzio, i-880: su la vetta
mozzi', marinaio che aveva il compito d' organizzare la pulizia dell'imbarcazione e comminare
o vangando quando il terreno è intriso d' acqua. - anche: pane di
cui s'intoppa / sempre fra'piedi d' altri mozzorecchi. monti, i-362:
della politica del giorno per giorno. d' annunzio, v-1-811: un mozzorecchi arricchitosi
miserabili mozzorecchi decorati costà del sonoro titolo d' avvocati. pananti, ii-35: alle
voi fiorirete i ginnasi e'licei / d' ecceomi e barabbi e zebedei. bianciardi
per strascinar la causa fino alle ferie d' inverno. baretti, 2-60: tutte quelle
si difila / la via ferrata. d' annunzio, iv-2-30: pascolava le mucche
. piovene, 7-394: una fontana d' acqua gelida, la muc- cherella incuriosita
voglia ch'ebbono [i pisani] d' impiccare gli asini e fare le beffe muccerie
: quivi si feceno li mucchi d' arme e di cavalli e d'uomini morti
mucchi d'arme e di cavalli e d' uomini morti. marino, 13-240
tra forziero e forzier v'ha tavolini / d' estranie pietre e gabinetti molti /
): que'giovinastri ebber voglia d' andar a vedere quello stermi
fratta, il quale adesso è nulla più d' un mucchio di rovine. carducci
potarle e ad ogni lor altro governo. d' annunzio, ii-60: un gabbier fulvo
brunezza, negrore. = nome d' azione da nereggiare. nereggiante (part
di rosse uve sui tralci / o nereggiante d' ancor fresche zolle. svevo, 8-332
vide prossimo, a destra, il porto d' anzio, popolato di navi, nereggiante
felice, / che, d' improviso ascesa / de l'alto scoglio in
parto fra voi quella foresta / d' abeti e pini ove al confin nereggia.
nereggiava il suolo / al vostro tergo. d' annunzio, 4-ii-36: la pineta in
a metà giugno. nereggiava di voli d' uccelli che continuavano ad arrivare.
ne 'l nereggiar de l'ombra. d' annunzio, iii-2-103: incombe al nereggiare
, le viti / regge un lungo filar d' olmi d'argento. niccolini, 1-137
/ regge un lungo filar d'olmi d' argento. niccolini, 1-137: sotto il
. gadda, 6-334: nereggiò l'ala d' un tùffolo, o d'una spersa
l'ala d'un tùffolo, o d' una spersa ghiandaia. levi, 2-69:
schiera di insorti che accorreva al soccorso. d' annunzio, iv-2-601: la moltitudine ammutolita
e aspettante gli si presentò a imagine d' una smisurata chimera occhiuta dal busto coperto
s'allungava nereggiando sotto le enormi volute d' un cielo ricco e greve come un
fila s'avventano verso la sponda. d' annunzio, i-44: ancor per l'aure
di nave che la rappresenta. d' annunzio, 3-361: su la prua,
flutto e subito ignudatesi della lor veste d' alghe e di spuma fra l'andirivieni
di sicurezza... in compagnia d' altre nereidi pescate ad oceano dal pattu-
salvmi, 21-80: seme che si sparge d' agno / biancofiorito e nereide e rutella
specchio a muro graziosamente dalle mosche punteggiato d' una miriade di nerellini. -in
morire, / che quel tuo nerellin d' in su la pelle / era misterioso
lei dee seguire / un giorno eterno d' opere tue belle. pirandello, 5-168:
, 57: avea un vestimento di sopra d' un panno sottilissimo, et era candidissimo
è veleno de le palpebre con bianchezza d' occhio e con nerezza. bartolomeo da
-parte annerita di un oggetto. d' annunzio, v-1-331: qualcuno [dei tronchi
dell'occhio, non le era mai apparso d' una nerezza più concentrata.
i cani] belli nella faccia e d' ampia grandezza e con gli occhi nericanti
la luna fuor de'nericanti pini. d' annunzio, v-2-91: belle ombre nericanti
/ su i sacchi eretti del carbone. d' annunzio, ii-710: il latte agresto
soprattutto se piove molto di marzo e d' aprile, il grano ne'terreni stracchi
io: ha questa terra l'aspetto d' una argilla sparsa irregolarmente di noccioli nericci.
/ sopra il fondo di bruma. d' annunzio, iv-2-53: -senti qualcuno? -chiese
che in questa festa / porti vittoria. d' annunzio, ii-742: a mezzodì scopersi
scorza dura, di color nerigno. d' annunzio, iv-1-586: quel cranio pareva
, iv-1-586: quel cranio pareva composto d' una cera un po'ammollita dal calore
loro, e formano un nettario ridondante d' umore acqueo. 2. zool
la neritina fluviatili's tipica dei corsi d' acqua. = voce dotta, lat
e terribile a vedere, tutto armato d' arme nere. dante, inf.,
, tra- èassate da lunghi spilli d' argento. tarchetti, 6-ii-139:
di putrido c'era sempre nell'aria. d' annunzio, iv-1-821: ella portava un
tabarro dozzinale / nero-verde-lucertola stritolata dalle ruote d' un tram vai. -in similitudini
landino, 63: l'accidia nata d' umore nero fa tomo nero. romoli,
atrabile. -per estens. stato d' animo di tristezza e di depressione,
è così grato che spesso si desidera d' essere ingiuriato per potersi vendicare, e
o anche (massime in certi momenti d' umor nero) da un amico. de
tosco rosso, lombardo nero e romagnuolo d' ogni pelo. io son perugino e
non arrovella / per la nera. d' annunzio, i-56: tra i molli cantici
ninfe ed il clitoride son grandi a segno d' uscire fuori delle labbra esterne, ma
, vestita di rosso, meno alta d' irene, ma tutt'e due figuravano più
giuglaris, 259: allora solamente crediamo d' esser in articolo di morte, quando,
9-441: un ragazzo dal viso nero d' officina le attraversò la strada in un
sempre il suo favorito, a segno che d' anni 36 esci di paggio e divenne
piccolino, con una mazza dal pomo d' argento, e passeggia sorridendo, stringendo la
mano a chi gli càpita, felice d' essere un simbolo. bartolini, 20-34
lungo. soderini, i-489: fassi ancora d' uva mo- scadella nera. buonarroti il
giorno fatte spicciolare più di cinque bigonce d' uve tutte nere, le feci bollire.
e nere per l'ombre e piene d' una solitaria riverenza. ariosto, 34-8:
... /... / d' atra e nera caligine s'ammanta.
scaltriti / e a quanti a dio d' innabissar già piacque / ai sempre neri e
fantasia, dalla memoria, da uno stato d' animo, che suscita angoscia, panico
/ in bramar simil cose abandonato; / d' amor falsi diletti hanno sì nera /
. pisani, 308: dall'impure d' amor fiamme cocenti / tu nera hai l'
tu, ch'agghiacciato ignori / fiamma d' amor; come infuocasti il mio? foscolo
« ah anima nera! ah tizzone d' inferno! » esclamava agnese. gazzetta
costrigner de li angeli neri / che vegnan d' esto fondo a dipartirci. ariosto,
sciocche sì, ma che non lasciano d' esser insieme le più nere e sfacciate malignità
, 1-86: siete un uomo così invasato d' amore che credete tutti capaci di quei
patrio, non v'è il minimo germe d' eroismo, laddove è nera ingratitudine.
una condizione, una circostanza, uno stato d' animo); che richiama alla mente
piombi de'più gravi sospiri, degne d' esser riposte tra gli archivi
nero mi afferra, allora t'è d' uopo essere più amorosa che mai. carducci
miei vecchi barattarono fra loro poche parole d' affa- rucci di famiglia. giacosa,
, 11-92: ora ti vedo, astro d' argento / che sorgi sull'età nera
. hai proprio bisogno di un po'd' aria. hai un muso nero! vittorini
l'esecuzione capitale sembra diventare una specie d' incubo di società. -cronaca
, /... / fumo che d' ogn'idea fa nero il bello.
cotesta liberalità e moderazione, in contrasti d' opinioni e pareri, o quando gli
a differenza di quelle bianche, totalmente d' argento o con un alto titolo).
cacciò la parte nera / coll'inganno d' un papa e d'un francese, /
nera / coll'inganno d'un papa e d' un francese, / per giusta al
esiglio, il tuo paese / ti diè d' anima ladra e barattiera.
dove amor corse, / novella, d' esta vita che m'addoglia, /
mare. piovene, 7-485: il nero d' acquafòrte del louvre e dell'istituto di
venere né con adone. -nero d' unghia: sudiciume che si raccoglie sotto
attimo (anche nelle espressioni a un nero d' unghia, quanto un nero d'unghia
nero d'unghia, quanto un nero d' unghia, ecc.). s
insegnerò per modo che a uno nero d' onghia tu conosciarai e saprai la disfazione
onghia tu conosciarai e saprai la disfazione d' una città o d'una provincia. machiavelli
saprai la disfazione d'una città o d' una provincia. machiavelli, 1-iii-1271:
dimostrazione di amore quanto è uno nero d' ugna, io ne farò uno braccio.
del luogo suo quanto è un nero d' ugna. soldani, 1-108: i fatti
così bene aggiusta / eh'un nero d' ugna non par che vi scatti.
. monaldi, 457: ebbe drappo d' oro e drappelloni alla bara e pennone
i frammenti di marmi preziosi, verde d' africa, carystum, cipollino rosa,
; nigrosina. -nero animale o nero d' ossa: sostanza che si prepara scaldando
si prepara scaldando, dentro storte, ossa d' animali sgrassate: al calore la sostanza
potere decolorante, è anche detto nero d' ossa lavato o vivificato) ', è
. -nero columbia: niobio. -nero d' avorio: prodotto affine al nero animale
170: messe in uso il nero d' avorio abbruciato. baldinucci, 106: nero
nero di noccioli di pesca. nero d' osso: sorta di color nero,
di acquaragia, refrigerio nell'affocato pomeriggio d' agosto. -nero di gas: tipo
in rispetto col farglielo sempre capire. d' annunzio, iii-1-in: i neri sfiniti
stanchezza dal digiuno dai reumi, gonfi d' umidità e grinzi come i sacchi vuoti,
notte / quando s'accende al lampo d' una stella. 39. figur
quel nero che tace, / quel grido d' inutile aita, / quel nome presago
, le ombre di un'incisione, d' una stampa, ecc. 51
., 24-143: pistoia in pria d' i neri si dimagra; / poi fiorenza
(uno stormo). d' annunzio, ii-821: or laggiù, pel
a voi che tante nerebianche squadre / d' anime elette conducete a dio, / a
dalla cavità de'loro occhi sempre bagnati d' un umore acqueo. = voce
/... dalla vestaglia d' immemorabile nero-fumo. silone, 4-306:
suo corpo impalpabile / tutte le gocciole d' oro / sulla squammata nerognola del mare.
. ant. essenza distillata dai fiori d' arancio amaro; neroli. magalotti,
, sm. essenza distillata dai fiori d' arancio amaro, usata in profumeria e
nome farmaceutico dell'olio essenziale di fiori d' arancio. = dal nome di
che si può estrarre dall'essenza di fiori d' arancio o di bergamotto, usato in
inumana. settembrini, i-38: ognun d' essi [ministri] nel suo ministero fa
7-287: che dirò di nerone che, d' una eterna fama cupido, volse che
che rivela crudeltà, spietatezza, durezza d' animo (e ha valore scherzj.
differenza quanta tra le viltà e brutture d' una società equivoca di 'parvenus '
, l'elegante panegirico di pisone. d' annunzio, vii-56: il campanile poggiato
roma un'altra volta. come stilista era d' una crudeltà neroniana. -che rivela
pervertito (una persona). d' annunzio, iv-2-597: fra un'ora venezia
celato in un felze lo spettacolo dionisiaco d' una città che s'incendia delirando.
pranzo domenicale fu lieto, nella luce d' un meraviglioso pomeriggio, rimasti al marciapiede
con sfumature nere e verdi. d' annunzio, v-1-396: nei damaschi nei broccati
il nero di corvo, il neroverde misto d' oro componevano accordi inauditi
carducci, iii-1-447: di fiori e d' ombra gelida / l'arbore nostro è
alquanto scuro, tendente al nero. d' annunzio, ih-1-1219: ah quella bocca dilatata
l'abbandonata, l'infelice, piomba d' una tratto una gran cappa di nerume.
come pena del delitto o come innasprimento d' altra pena, purché quanto al numero
forma ramificata o a raggiera. d' annunzio, vi-911: le pulegge doppie con
numero degli anni della pianta stessa. d' annunzio, 5-482: nel mio sentimento le
di foglie tutte uguali schiacciate come pagine d' un libro, tanto che ciascuna porta
nervature dei petali li aveva tutti striati d' un nero rossastro. 7.
tutte l'età e sono sempre gli animali d' una muscolatura e di una nerveologia la
pesante mascella, / ch'oggi obliando d' inchinar la luna, / scostumata e
: io, travagliato da quasi un anno d' infermità nervina, non ho potuto che
la forza motrice dell'anima e incapacissima d' ogni effetto. d'annunzio, i-198:
anima e incapacissima d'ogni effetto. d' annunzio, i-198: aggrovigliarsi per tutti
della parte generativa e fecelo infracidare e d' allora innanzi giacobbe andò sciancato. libro
. tarchetti, 6-ii-275: quella creatura è d' una irritabilità portentosa, ha i nervi
l'aspetto di un assalto di nervi. d' annunzio, iv-1-17: andrea vide nell'
: non le tue furie, o uomo d' affari, / né i tuoi nervi
i nervi scoperti di fronte ai fatti d' africa. -mal di nervi',
dal servo de'servi / fu trasmutato d' arno in bacchigliene, / dove lasciò li
la quale cosa non mangiano li figliuoli d' israel lo nervo, imperciò che egli marcì
(v-103): orlando ferì lui d' una percossa, / a cui non ebbe
congiungono il tavolato delle navi con nervi d' animali, e massime di rangiferi, seccati
che sieno di fresco sterpati dal corpo d' un bue. cattaneo, v-2-137:
, terror di cervi, / lungi fischiar d' arco cidonio i nervi. d'annunzio
fischiar d'arco cidonio i nervi. d' annunzio, ii-475: il grande arco dtilisse
rete di nervi esili e un velo / d' oro diafano, tesi sotto il cielo
: / l'autunno è quel che resta d' una foglia. -parte fibrosa
cioè per il verso delli orizzonti oppositi d' un medesimo emisperio, e questo è
brazzi e nerva; / mi fai suggetta d' onni musa acerva / e non reponi
politica o religiosa; autorità. cecco d' ascoli, 1744: venirà il tempo delli
mente molestate ea oppresse essere affatto prive d' ogni potenza e nervo per operare.
pensier per forza vinse, / fui d' ogni altro piacer tanto diviso / che gli
. gozzi, 1-156: principal cura d' ogni arte si è il conservarsi la libertà
dalle virtù civili spensero e soffocarono. d' azeglio, 1-56: non c'è da
qualità di temperamento e in una congiunzione d' avvenimenti diversi. 14. vivezza
, senza sforzo; senza fuoco e tumulto d' anima. -tutto nervi (con
ricevere le prime scariche, a pericolo d' andare sbaragliato subito nel principal nervo del
raccontai anco brevemente, perché ebbe gusto d' intenderlo, il modo nostro di combattere
99: don pietro aspettava nervo maggiore d' armata, per resistere e comprimere il competitore
-forza complessiva di un esercito; massa d' urto. nardi, ii-106: essendo
piegare, la qual cosa tolse molto d' animo a'franzesi avendo tutto il nervo
fece [il farnese] primieramente deliberazione d' impiegar tutto il nervo dell'esercito al
mandra- gone, per ordine del duca d' alva, nel principio di quella guerra
ne ammazzò, in un terribilissimo fatto d' arme, trecento set- tantacinque mila.
non vi mancheranno... centinaia d' allievi, se doveste concentrare in una facultà
m'hanno, / pe'qua'contento son d' esser conservo / di te che
nervo, / che cavalier di core e d' ardimento / non deggia sopportar. g
che l'unione durerebbe fino allenterà conclusione d' una a ferma pace. crusca,
del feudalismo e del clero, pose d' un sol cenno silenzio al canto fescennino
dei nervi che saltano, al giorno d' oggi, capita un po'a tutti,
verucci, 2-25: val più un nervo d' un vivo che cento ossi de morti
io. -la euerra ha i nervi d' oro: per indicare la necessita di
guerra... i suoi nervi ha d' oro, come per proverbio si dice
intiero muscolo ed un'opera reticolata, multiforme d' in- numerabili nervicciuoli. bergantini, 1-179
bucherata venne fatta la lingua, e d' innumerevoli nervolini di figure a prugnoli simiglianti
passava la pezzuola sulla fronte sudata. d' annunzio, i-936: la tua man
e perver tita dagli abiti d' una cultura farraginosa e contraddittoria) sono
ululo, lamento del suo cuore straziato. d' annunzio, v-2-547: la nobile nervosità
osservato che, con una crescente passione d' esprimere le azioni e il movimento,
che non so, non posso fare. d' annunzio, iv-1-116: doveva trovarsi in
vestita delle stesse membrane del cervello e d' un'altra nervosa robustissima (che nell'atto
, un organo). cecco d' ascoli, 4230: nervoso membro è l'
anni 38, malata da gran tempo d' atonìa nervosa e d'insulti convulsivi. giordani
da gran tempo d'atonìa nervosa e d' insulti convulsivi. giordani, ii-1- 198
irrecuperabilmente: perché uale speranza di guarire d' un male nervoso che dura a più
, e per giunta subisco un po'd' influenza del clima. sono nervoso all'
piedino nervoso la leva azionante il campanello d' allarme. pirandello, 5-120: «
improvvisamente marta, in un risveglio impetuoso d' energia, e cominciò a svestirsi con le
suoi piedini faceva intravvedere i delicati contorni d' una gamba ritondetta e nervosa. tarchetti,
corpo nervoso, di pelle delicata, d' occhi spaventati. -sostant. marchetti
, vi- 180: il cavallo d' apparenza in generale vuol grazia, eleganza
forma allungata e sottile; esile. d' annunzio, v-1-392: ecco un [arco
con la bacchetta ottagonale, col tallone d' ebano, con l'occhio di madreperla
.. son quelle fune, fatte d' erbe secche e nervose, con le quali
ed altre figure nervose e compendiose, ma d' ordine volgare. magalotti, 9-1-241:
e gli omeri curvar nervuto atlante. d' annunzio, v-2-48: vedo nella mia imaginazione
imaginazione il piccolo direttore della scuola francese d' atene, guercio, scarnito, nervuto
di color chiaro e alquanto lucida. d' annunzio, ii-143: [la cicala
, robusto (un albero). d' annunzio, v-2-68: mi serro contro un
estens. caratterizzato da costole sporgenti. d' annunzio, iv-2-1091: su i mobili di
o non mi schernirebbe egli come trovatore d' apertissima bugia, dicendo che ciò fosse contro
e che però aveva avuto questa ventura d' essere arrivato a così alto grado. goldoni
in seguito sotto il protettorato dei tolomei d' egitto e, da ultimo, sotto
60: mia vita è da pregiar men d' una nespa. = forma sincopata
, 151-76: io ti voglio domandare d' un'altra cosa: mangiasti! mai
sua madre gli rimasero in segno. d' annunzio, iv-2-198: -quanto 'sta nespola?
. il cavallo una coperta di broccato d' oro riccio sovra riccio, che a torno
cui pendevano sonagli, nespole e campanelle d' oro. citolini, 494: gl'i-
quelle bestie che rintronava tutto quel paese d' un pazzo suono. -figur.
i'non vo'già cotesta nespola dietro d' esser un altro, né d'essere sdottorato
dietro d'esser un altro, né d' essere sdottorato, ch'i'sono il
/ gli sciorina una nespola nel grugno. d' azeglio, 5-i-23: -senti, senti
il braccio della stanchezza ed aveva colta d' una certa nespola sulla spalla che,
quali senza proposito si misserono a mangiare. d' azeglio, 5-i-103: quando c'entrai
la paglia matura la nespola. intrichi d' amore [tasso], 143: riposatevi
...: nespolo del giappone. d' annunzio, i-832: tra le spietate
3. stor. valore di venticinque ducati d' oro usato a roma nel sec.
si chiama nespolo la valuta di 25 ducati d' oro in oro. = dal
si coprian che di tessuto / manto. d' annunzio, ii-664: i nèssili /
sbadatamente, ma con estrema diligenza e nesso d' idee. ardigò, vi-73: corretto
altro nesso che una grande dolcezza. d' annunzio, iv-1-447: le parole mi s'
come un nesso chiaro di forme, d' atti, di sentimenti. arbasino,
. gramsci, 12-174: funzioni del re d' inghilterra come nesso politico imperiale: cioè
anzi tutto, e pieni d' interessi e passioni, dalle quali assursero
in senso concreto: legamento anatomico. d' annunzio, iii-2-296: ben congiunti agli òmeri
compangnia meno di 1. diece non d' abia quadannio. dante, inf.
i meno, come dice il proverbio. d' annunzio, i-229: nessuna / magìa
: in quel primo impeto non mi parea d' aver sentito nessunissimo dolore. manzoni,
; ma non ne trovò nessuna. d' annunzio, iv-1- 173: -maria
ayvicinassi alla mia coltre, / tu d' un raggio più lieve e più nessuna /
/ per domandarvi, bella, gioì d' amore. giamboni, 8-i-243: ha sì
anticessori hanno pagato nessuno trebuto a quegli d' irlanda, non l'hanno pagato per
tedaldi,. 1-33: questo modo d' annestare a bocciolo è più difficile che
strada tutta soleggiata, senza un angolo d' ombra, in una immensa luce calda,
scienza o 'l piacer separato, qual d' essi direm che sia per sé bastevole
usa ancora l'ortolano all'albero salvatico d' innestarlo, metteci uno nesto buono. francesco
ho fatto nesti, intorno al principio d' agosto, de'rampolli nati in quella
di quell'agrume bizzarro mescolato di cedrato e d' arancia? roberti, iii-234: quistionano
il nesto raggentilisce le frutta, e d' ingrate che erano, essendo salvati- che
odorose, sugose e di bella forma. d' annunzio, ii-149: quelle vermene /
su la sua pazzia / sia più d' un nesto di furfanteria. magalotti, 26-296
temeva che si amasse e stimasse. d' annunzio, v-2-199: nesto per nesto
, non si potrebbe contaminare il latino d' ovidio con quello del salmista?
da vaiuolo, prodotto artificialmente per via d' innesto, che sarebbe stato il migliore.
ojetti, i-92: il nestore dei mercanti d' arte parigini, durad ruel morto vecchissimo
e se più materiali avanzati da più rovine d' errori si trovavano o sparsi o sepolti
collenuccio, 23: aiutato dal consiglio d' un monaco chiamato sergio, cacciato per eretico
ultimamente delle ottave. oltre al superare d' acutezza la paranete diezeugmenon, la nete
synenmenon di quanto voi sapete et essere d' altra misura il semituono che si trova
plutarco tutta la noiosa enumerazione degl'inventori d' ogni novità musicale; dopo aver imparato
i bei capelli padovani, / per cagion d' un ser uom netta camino.
belletti, un nettadenti e molti frammenti d' un orinale. fanfani, 1-68:
serventi dell'ospedale] attorno con una mesciroba d' acqua d'orzo, un tovagliolo,
] attorno con una mesciroba d'acqua d' orzo, un tovagliolo, un bacino e
giamboni, 8-1-180: sopra tutte maniere d' acqua si è quella che novellamente è
fare tutte nettamente e senza alcuna ruggine d' animo: e chiunque altramenti fa,
danno a stare. -a regola d' arte. biringuccio, i-168: fanno
: quel canto si udiva nettissimamente. d' annunzio, iv-2-1355: egli è tuttavia in
stagliò sulla parete alle vostre spalle. d' annunzio, iv-2-553: la cima del corace
che nulla più si attendeva da'prìncipi d' alemagna. f. f. frugoni,
precocità delle stanze su qualunque altra prova d' ingegno del giovane scrittore, colui ha
del tutto. carducci, iii-9-136: d' una lingua che s'era cominciata a
lettere che altri lettori inviano alla direzione d' un giornale affinché le stampi con le
paludi piazze grandissime. = nome d' azione da nettare. nettamina,
quattro metri terminate in cucchiaio rivolto. d' annunzio, v-2-850: la mazza dà
. che ha sapore di nettare e d' ambrosia; delizioso, squisito. baruffaldi
petrarca, 193-2: pasco la mente d' un sì nobil cibo, / ch'ambrosia
a tutti in giro / lo mescea. d' annunzio, i-48: olezza a paure
i-48: olezza a paure de gl'idaii d' omero / la molle ambrosia e 'l
acqua è dolce nettare, / né d' umore altro s'abbevera? monti, x-3-57
chiamo il vino che nasce nelle contrade d' aulicome. chiabrera, 1-i-144: di bel
] in fiori acerba, e qui d' òr l'ave / e di piropo e
m. palmieri, 3-32-31: piccole stanza d' una stanza grande / facciàn, diceva
da'poeti, ecco i vivi fonti d' acqua perpetua e inessiccabile ne'quali si
, il nettare e la manna. d' annunzio, i-475: come in un tempio
di cinabro / e mi parver dimetto e d' ibla i favi. algarotti, 1-i-6
capuana, 12-212: la camera divampò d' un magnifico sole di primavera; un
magnifico sole di primavera; un fiume d' ineffabile tenerezza gli scaturì dal profondo del
riso dell'eterno amor. -disposizione d' animo amorevole; benevolenza. oliva,
per man delle muse al suon della lira d' apollo, spremute e convertite in suavissimo
me, che vi faranno / carmi d' ambrosia e nettare cospersi. bertola,
un tratto di simili lautezze poetiche! d' annunzio, v-3-51: piacevami infondere il
lambruschini, 4-200: così apparve come fin d' allora avesse saputo questa intelligente e modesta
/ esalando profumi, il verdeggiante / bosco d' olimpo; e rifiorir le rose;
farsi nettare una cappa e un saio d' accattonato. cellini, 1-69 (166)
, x-5-411: giaceva in un cantone / d' anticamera umìl voto un saccone, /
e spazzino... tutte le cittadi d' egitto. corona de'monaci, 138
tu rifaccia il palazzo rovinato e netti d' ogni asprezza silvestre lo spazio tra la
ad ordine per produrre il fieno. d' annunzio, 11-68: fu [elena
, 2-194: in questi giorni fa d' uopo nettar dall'erbe i seminati.
... debbono arricchirsi di nappe d' acque e di cascate che ornerebbero e netterebbero
e azzurra, pura quanto i canali d' argento che la circondavano. 3
. 3. spurgare un corso d' acqua, un fosso, un pozzo
bocca del fiume essere un braccio più d' acqua, in maniera che, nettandosi il
il fiumicello, il qual è occupato d' assai legni d'arbori, potriano venir le
il qual è occupato d'assai legni d' arbori, potriano venir le barche contra
careri, 1-iv-130: il martedì, primo d' otto- re, andò il viceré per
poco a poco incominciò scoprirsi una collana d' oro sottilissimamente lavorata. m. adriani
e nettarsi la bocca col fazzoletto. d' annunzio, iv-2-236: -ahuf! -
iv-2-236: -ahuf! - esclamò egli d' un tratto, in faccia alla pergola,
el mestiere del corpo e avessi bisogno d' adoperare la pezza e in luogo fosse
ramusio, iii-364: portano certi stecchi d' osso di cervo ligati al braccio, con
ruta col cornino, mischiato con albume d' uovo, mirabilmente necta l'occhio dal
che la salvia molto ben gli nettava d' ogni cosa che sopr'essi rimasa fosse
istessa, e non quella del concilio d' awicenna, lo nettarebbeno [i medici]
di stefano nelli andai a casa giovanni d' agnolo vernacci, e trovàmolo in casa
verze capuzzate e cavagli le foglie grandi d' intorno e nettale bene. grazzini, 2-46
perfettamente purgate. ramusio, i-89: d' intorno sono molte case, dove si suol
non gli bastava [a napoleone] d' avere sottratto i mari alla tirannide britannica
publici, bramando cesare nettare il senato d' alcuni vituperosi, per dolce e nuovo
, per giusta ch'ella sia, d' uomo mortale, ch'ella non abbi bisogno
e paesi e confini / nettate ben d' ogni fallo e tristizia, / usando il
: bastava purificare ranima propria, nettarla d' ogni scoria di affetti umani, sublimarla colla
. bacchelli, i-461: una striscia d' orizzonte esigua e lontana cominciava a schiarire
.., piena di molte macchie d' imperfezioni, le quali io ho cercato di
[pliniol 302: truovasi il nettante fatto d' erba chiamata da altri menalion
serra. chiabrera, 1-iv-60: poi che d' alme vivande ebber diletto / preso a
con nettarei sorsi / colmato il cor d' incomprensibil gioia, / tutta lieta giunon
di nettareo succo / par che stilli d' ambrosia. cesarotti, 1-vili-136: qui
ambrosia. monti, x-2-38: luogo è d' olimpo su gli eccelsi monti, /
per una umana desolazione; non quel d' assuero, per un misterio. chiabrera,
fuma et arde il legume a te d' aleppo / giunto e da moca che di
vi si mesce di fatto il nettareo sugo d' un tal amore, moltiplica inestimabilmente il
, 2-27: [il sogno] entra d' atride / nel queto padiglione, e
, 1-90: per quegli ameni / boschi d' eterna primavera, il piede / spesso
il gioco e 'l riso / d' ammirabil beltà non mai diviso. bracciolini,
del mele futuro in cor s'allegrano. d' annunzio, v-1-416: tutto il cuore
aromatica preparata ponendo in infusione nel mosto d' uva o nel vino la radice dell'
], 302: truovasi il nettante fatto d' erba chiamata da altri menalion,
collo, trasversali ed allungate, guernite d' una membrana di cui apparentemente si servono
, nel minuto lavoro di rinzaffo e d' intonico, evitandosi così il troppo frequente
.. / avvisa che saranno portatori / d' acqua, ingegneri e nettator di fogne
sgranatrice del cotone. = nome d' agente da nettare. nettatura,
bucciche di poponi, ossa, nettatura d' insalata, ogni cosa lassa ine in terra
.. si seminino nel settembre o d' ottobre in quel luogo dove uno vorrà
doppio disagio e spesa. = nome d' azione da nettare. nettavetture, sm
finalmente casa ove le stoviglie e masserizie d' un gentiluomo particolare siano con tanta nettezza
per lo più del linguaggio della critica d' arte) o, anche, della forma
e fa il bene non neente per paura d' essere dannato, ma per disiderio del
. manzini, 15-196: tutto si dimostrava d' accatto, in lui; tranne,
molti de'nostri barbarossi che ridondano * d' unquanchi e quanti e quali 's'avvicinassero
altri otto sonetti sono versioni o imitazioni d' epi grammi di mosco,
fu mai presentata con nettezza e pura d' errori e d'aggiunte arbitrarie. de
con nettezza e pura d'errori e d' aggiunte arbitrarie. de sanctis, 11-283
alla chiarezza, anzi l'aiuta. d' annunzio, v-1-893: pochi giorni prima
, anche, con energia. d' annunzio, iv-2-935: l'arteria della tempia
della tempia, recisa da un filo d' acciaio con la nettezza d'un colpo di
da un filo d'acciaio con la nettezza d' un colpo di rasoio, versava un
ciò che nuota o di schiuma o d' altro. avvertimenti di maritaggio, 21
siccome impedita e turata è cagione d' infermità e di morte, così
ed eziandio per le cose che stavano d' intorno e dinanzi ai suoi occhi accrescesse in
, 36: è a tutti comune d' avere un gran prato in vece di cortile
corpi morti, tanto de'terrestri come d' acquatici, i quali potriano infettar l'
e mezzo di diametro, col fondo d' una ghiara nettissima. libro di esperimenti
e netta di terra e di sasso e d' ogni odor di qual si vogli altro
lire 7 l'uno per ciascuna libra d' argento netto che peserà il detto candeliere
, di stagno, / le vostre d' ariento puro e netto. leone ebreo,
netto, e il sole indugiava, color d' oro, sui prati verdi. bontempelli
accompagnate da alcuna memoria amara, nette d' ogni sospetto, amabili in tutto.
. ramusio, i-152: in poco d' ora la piaggia restò netta di gente
gente. -pianeggiante e privo di alberi d' alto fusto; privo di asperità.
soave cibo, perché non sia in vaso d' oro, pure che netto sia.
, 1-304: quel disgraziato può ringraziar te d' aver netta la pelle da qualche livido
né dell'esser sdegnato del mondo né d' altre pompe vane, pur ch'io godesse
, chiaro, splendente e rivela serenità d' animo, sicurezza e lucidità mentale (
: michelagnolo dunque, per le cose d' architettura, non potendo disegnare più per
de amicis, ii-843: poche parole d' un biglietto..., rimaste
affondarai sua spada netta / e fa d' un dritto fil sua faccia trista.
rimase netto non più che tre leghe d' intorno ad arima. n. e l
, 2-249: sebbene insignificante come corso d' acqua, il fiume operava un taglio netto
a questo punto si mise a ridere d' un riso che pareva di un altr'
qual fece lui cingere e lavare / d' un giunco schecto e de pura rogiata,
rogiata, / per far soi viste d' ogni nebbia necte. nannini [olao magno
molta capacità e buona intenzione, netto d' ogni interesse. a. cattaneo, i-15
parte dei minori, mantenendosi netto, d' altra parte, ed immune dalle loro
dante, xxxix-13: ella è d' ogni peccato netta / come angelo
bisogna che sia nettissimo e da ogni infezione d' appetito carnale e da ogni nuvola d'
d'appetito carnale e da ogni nuvola d' error mondano. f. casini,
, onesta e netta come la faccia d' uno specchio. -con metonimia.
un secolo fu purgato e netto / d' ogni malvagio e perfido ensiero.
fede cattolica... e tenessero d' eresie netto il regno. mamiani, 11-24
giunta, che oggi è netto e sceverato d' ogni fariseismo. -non contaminato da
, 4-16: conserva immacolati e netti / d' ogni immondezza i letti. -non
ben ferrata la borsa di molti ducati d' oro, [messer pietro] si spinse
richiedessi premio, ma non sarebbe essercizio d' aricchirne. né pare ad alcuni questi
, allora, se conviene esser netto d' ogni atto di mercatantia conviene esser lo
condizione, una situazione, uno stato d' animo, una verità, ecc.)
giunte nuove, ma tutte esposte sottilmente e d' una maniera nettissima. g. gozzi
] fu banditore e libertino idest nato d' uomo già stato schiavo. fu nella
): ben so che fosti figliuol d' alaghieri, / ed accorgomen pur a la
... ebbono netti di gabella d' uno cavallo morello che venderono a messer
: andovi libbre otto e oncie cinque d' accia di lino sottile e per riempire
riempire gli lasciò libbre otto e oncie otto d' accia medesima netta di saco in uno
, difalcato quello della tara, cioè d' ogni altra roba da cui la merce
gli animali neri par che abbiano piacere d' esser sordidi: metton nel fango prima
brevissimo. forteguerri, 26-91: perché d' un tempo tanto antico e oscuro /
e curioso e mi mossero a cercar d' intendere il netto dell'affare.
si sa non essere che la parola d' un benevolo? soldati, 2-293: non
fosso. trissino, 2-1-264: ferì d' una punta salimbeco /... /
gavero], per nome porcello, d' un fendente di squarcina tagliava netto la
di squarcina tagliava netto la gamba armata d' un francese e aprì anco la pancia
metterle al netto non ci vogliono men d' otto giorni, dovendo massimamente passar ogni cosa
, a forza di politica, a forza d' aver giudizio, io n'uscivo netto
pericolosa, cavarsela. f. d' ambra, 4-112: io non vo'che
modo di passarla netta, che una d' esse ruote sbilicò e rovinò giù un buon
energico, secco; di colpo, d' un tratto. boccaccio, dee.
da'suoi tosto aiutato. f. d' ambra, 70: ehi, mona alda-
], essendo passata sotto la direzione d' un animale che niente intende e trincia di
. caro, 3-4: fu d' asia il glorioso regno / e 'l suo
a te le grazie unite / scendono d' amatunta: il piè levando / fra un
i venti. pindemonte, ii-390: come d' un minerai nettunio loto / si componesse
navi nere / volgean gli aplustri con d' opaco argento / grandi chimere; / che
/ dalla città vanita su nel vuoto / d' un plenilunio. d'annunzio, ii-118
nel vuoto / d'un plenilunio. d' annunzio, ii-118: la parola attinge i
! de maria, 26: o sorriso d' argento / nel calmo plenilunio; /
/ che fé nettuno ammirar l'ombra d' argo. p. de'ricci, lxxxviii-n-375
son tutte le genti, / ricchi d' avere e di saver supremo. lorenzo de'
piega a'preghi di colui / ch'è d' ignoranza o di malizia alunno. p
che mia zia dichiarava il suo ideale d' uomo, ai mobili intarsiati di
e dividere il senso delle parole. d' annunzio, ii-793: fi- re di
558: l'erba frinon... d' alcuni è chiamata neurada. domenichi [
delle diverse caratteristiche e dei diversi campi d' azione si distingue in neurofisiologia generale,
fatto, secondo ódier, dal gonfiamento d' un nervo. = voce dotta
le quali però funzionano raccogliendo gli stimoli d' un numero così grande d'altre cellule
gli stimoli d'un numero così grande d' altre cellule che allora tanto vale considerare
salire in tanta fama le suocere d' ogni paese. = voce dotta
v.]: 'neurostenia ': eccesso d' irritabilità nervosa. =
'nervo col suff. dei nomi d' azione. neurotomìa (disus. nevrotomìa
pirandello, 8-732: e il patto d' alleanza? l'italia si tira indietro?
tira indietro? e chi potrà più d' ora in poi fidarsi di lei? neutrali
perfetta imparzialità tanto nella prestazione degli ufizi d' umanità quanto nell'esercizio del loro commercio
erano riscontrate faccia a faccia in condizioni d' eguali, quasi in terreno neutrale, nel
lascerebbero neutrali i passessori della merce universale d' impiegarla in aumento dell'annua riproduzione o nell'
ufficiali in divisa che accusavano i cappellani d' aver fatto i propagandisti della guerra.
e l'intrapresa svizzera, neutralista e tinta d' internazionalismo. = deriv.
guicciardini, 2-1-no: la neutralità nelle guerre d' altri è buona a chi è potente
di tangerlò, non ben quattro leghe lontano d' are- scotte... li nimici
conservare, non di sconvolgere la ace d' italia. f. galiani, 4-16:
, ritrovandosi in stato di quiete, d' amicizia o ai alleanza con altri prìncipi che
: politicamente, la * neutralità 'd' uno stato è il suo annullamento.
savi] rigettato qualunque proposta di alleanza d' austria, di torino, di pietroburgo
europeo ebbe... un fremito d' ira contro il governo italiano. bocchelli,
1-iii-334: restava la neutralità, la politica d' amicizia con tutti, proclamata dal cairoli
grigio aveva spento ogni sia pur remoto desiderio d' essere qualcos'altro che grigio, solo
è più duro. = nome d' azione da neutralizzare. neutralizzare,
, neutralizzato. -smilitarizzare. d' annunzio, v-1-1121: il territorio costiero,
che pietro mascagni ha portato il nome d' italia in tutto il mondo ». gobetti
: iniziò una lunga spiegazione sulle difficoltà d' ogni genere che mi aspettavano, sulle
far neutro, far scomparire le qualità d' un acido o d'un alcali, aggiungendo
scomparire le qualità d'un acido o d' un alcali, aggiungendo al primo alquanto
un alcali, aggiungendo al primo alquanto d' alcali, al secondo alquanto d'acido
alquanto d'alcali, al secondo alquanto d' acido, onde saturarli affatto. tommaseo [
resistenze avversarie per l'irruzione delle forze d' urto. 8. ott. metodo
una corsa ciclistica. = nome d' azione da neutralizzare', cfr. fr.
, per mia credenza, nel conte d' anguersa, il boccaccio. corticelli,
': il quale al bustelli sa d' affettazione; e il manuzzi ne ha
guerra fra l'inghilterra e le colonie d' america, per ovviare al danno che
precedente; in breve la sua ragione d' esistere venne meno, dopo il ristabilimento
: senza voci. tra un'aria d' abbandono. -al figur.,
il nome italiano qui in inghilterra. d' annunzio, v-1-653: quando più ero
'malor civile ', alla fine d' un giorno romano di luglio, nell'ora
i connubi tra le due stirpi. d' annunzio, iv-1-69: era veramente una sensazione
, di natura ignota, men semplice d' uno spirito, più sottile d'una forma
men semplice d'uno spirito, più sottile d' una forma, ove la passione si
belle e fanciullesche, / non troni d' oro infranti, / non i cori osannati
'diconsi in chimica i corpi di manca d' organi sessuali, cioè di stami e di
, dicesi di ovvero, avendoli, manca d' antere e queste mancano di 5
attivo si potrebbe difendere ancora per analogia d' altri verbi neutri, usurpati in senza attivo
sali nella cui composizione entrano tali quantità d' acido e di base da essere per
venivo giustamente a protestare, che rifiuto d' ora in poi anche di ramazzare.
andavano perdendo in linee senza forma. d' annunzio, iv-1-565: più d'una
. d'annunzio, iv-1-565: più d' una volta considerando quella cosa grigia neutra
priva del senso del divino, priva d' interiore freno e disciplina? quaglino,
berti, con quella sua bianchezza neutra d' ostia da comunione, lineare come una
9-281: le mani grassocce, pallide d' un colore di madreperla, del procuratore
qualche santa o di qualche pontefice, d' una umanità divenuta neutra e senza più
imponga di passare -che ha il luogo d' articolazione riferibile a un per essi.
allo stesso modo radiazioni di diversa lunghezza d' onda (un mezzo trasparente: in
per non dargli una manata. « meno d' un solo neutrone » gli risposi.
tocco la martinella ed impaura / le sagome d' avorio in una luce / spettrale di
una figura in ogni parte, sì che d' alcuno sentiero vestigio non si vede.
: già su per l'alpi neva d' ognintorno. poesie musicali del trecento,
che nevichi o che piova, / d' inverno siamo fuora; / o piovere o
, 3-51: federigo credette per un attimo d' impazzire e si rese conto ai ciò
formelle e dal loro sterro, cioè d' assicurarci... quel terreno..
scirocchi, / par la tua faccia. d' annunzio, i-173: un vento spirava
sole, pioggerella nevata, minuta come d' api. pallavicino, 1-546: il febbricitante
di salcio mondato / e la vena d' argento risbocchi dal nevato. 7
, 14-30: sovra tutto 'l sabbion, d' un cader lento, / piovean
dova, la quale, innamorata d' altrui, una notte di verno
/ che fila nel chiaror del focolare. d' annunzio, iv-1-309: gli indugiavan nell'
o ignudo, / onde il foco d' amor si nutre e desta. i.
guidiccioni, 5-57: o treccia d' oro fin, dolce catena, / da
catena, / da stringer l'alme più d' amor rubelle! / o pure nevi
scoverse. lalli, 1-3-25: vengon d' olinda allor le nevi intatte / di tepide
crine. sempronio, 102: rosseggiaron così d' alquante stille / le nevi di quel
di neve e rose ha il volto e d' ór la testa. g. b
rapido giunge il predator vorace / l'oro d' un crine a seminar di neve.
gne. 7. chiara d' uovo (specialmente nelle locuz. sbattere
: or dove l'insidie poteran fuggirsi d' amore, / se ne la fredda neve
nieve. -aver pisciato in più d' una neve, in più di sette
, che voi facciate tanta diffi- cultà d' andare al bagno. grazzini, 2-346:
culo ne'ceci rossi e pisciato in più d' una neve. cacciaconti, 1-9:
le chiomme e crin, la barba d' oro, / chi tucto nevegiato nella ciera
. del bene, 2-313: le bacche d' olive 'pausee 'o delle
si fa molto subito. = nome d' azione da nevicare. nevicante (part
per lungo spazio di notte alla porta d' un collegio dove giunse improvviso e non saputo
del bianco con un tonfo lieve. d' annunzio, i-89: nevica su la neve
ungaretti, i-no: stanotte, benché sia d' aprile, nevica sulla città. nessuna
neve. caro, 11-1146: così d' un alto sasso agevolmente / sparvier grifagno
e le mani un lungo brivido / d' iridi trascorrenti. -biancheggiare.
. caro, 5-113: al sepolcro d' anchise appresentossi: / e...
uomini mortali; / lastricando il sentier d' argento e rame, / dàn larghe offerte
riposate ed eguali a nevicare i capei d' oro. 5. prov.
tartufi sul colmo delle tagliatelle fumanti, color d' oro. viani, 14-240: fate
g. bellini, 43: ricordi d' infanzia fatati / scialbi sogni in lontananza
romani fioriscono nei vasi / e il sole d' inverno rade i colli nevicati.
, 1-99: la luce di prodigio d' un riflettore spiccia sale e sbaraglia i
1409 e non ristette il maltempo o d' acqua o di vento o di nebbia
, v-1-461: nuvole sciroccali, rovesci d' acqua; e poi, a un soffio
per la nevosa selva / di pelio o d' emo va feroce in caccia. castiglione
ove le mani chiudono l'impaccio / d' essere mani, s'aprino i cantieri
dalla fusione della neve (un corso d' acqua). crescenzi volgar.,
/ dama improvviso adombrerà la fronte / d' un nuvoletto di verace sdegno / o simulato
labbro. rezzonico, xxii-522: perché d' isotta scherzino / sul colmo sen nevoso
ombre stillano / dal cortice rugoso. d' annunzio, v-1-245: mi scalzavo per
, ii-140: dopo aver tra gli orrori d' un'a- sprissima solitudine fatta già rugosa
e tormentato inoltre un po'da male d' occhi, poi da nevralgia. tramater [
di un nervo. alcuni dietro osservazioni d' anatomia patologica credono che la nevralgia non
hai disappetenza e disturbi e nevralgie. d' annunzio, iv-1-712: ti scrivo ancora
che facevano sussultare il suolo, inasprivano d' una crudeltà civilizzata e meccanica l'abiezione
una crudeltà civilizzata e meccanica l'abiezione d' uno spettacolo che d'essere ancora inasprita
e meccanica l'abiezione d'uno spettacolo che d' essere ancora inasprita non aveva davvero bisogno
esistenziale. papini, i-16: inno d' inverno sciolto come neve guazzosa / sul
neve guazzosa / sul lavorato, stimolo d' alte salite / per questa carne poggiata
: seguivano in gran numero i nevrastenici d' acqua dolce, che, interrogati su tutti
, nevrastenico e nobile come una dinastia d' imperatori decadenti. e. cecchi,
e. cecchi, 8-214: la vocazione d' una lunga, oscura residenza in provincia
tecniche o di ginnasio; alla mercé d' un qualche preside nevrastenico, d'una
alla mercé d'un qualche preside nevrastenico, d' una vecchia padrona di casa e di
lucini, 4-66: gli ordina [a d' annunzio] la sua inquietudine nevrastenica:
varie forme di tale affezione: nevrosi d' ansia, fobica, ossessivo-compulsiva, isterica,
o le scelte; psiconevrosi. -nevrosi d' organo; ciascuno dei numerosi disturbi funzionali
epidemico di quest'età, la nevrosi d' angoscia. col darsi un lavoro attraente,
origine, ma come la cura d' una conseguenza della prima cagione, che
della sua norvegia, strane, malate d' ideali, con la coscienza sconvolta dai
cameroni, 234: butti analizzò la psicologia d' un nevrotico. calvino, 5-42:
abbiano altri gusti e più severe esigenze d' archeologia. d'annunzio, 1-279:
gusti e più severe esigenze d'archeologia. d' annunzio, 1-279: eugenio checchi,
che a firenze esalta dei nevrotici cultori d' un arcaismo ermafrodito. -travagliato dall'
nevrotico della fattucchiera, erano un par d' occhi dallo sguardo mobilissimo, la cui
di una nevrosi. = nome d' azione da nevrotizzare. nevrotomìa,
letto, bimbi, io vi starò d' accanto. = voce di area prevalentemente
. cecchi, 5-415: lasciamo i sembianti d' evidenza troppo prevedibile: schiller con la
peli, neri anche quelli, saturati d' elettrico: come linee di forza d'
d'elettrico: come linee di forza d' un campo newtoniano o coulombiano. 2
di new york, negli stati uniti d' america; che ne è originario,
stefano di pietro conti, nezza di pietro d' antonio macchiavelli notaro, egli più volte
, al confine fra canada e stati uniti d' america. niagariano, agg.
vendita, 1-198: non più stillicidio d' inchiostro / di china, ma cascate
più piccole, diffuso nelle zone ricche d' acqua e ai boschi, che si nutre
invidiando e i cari studi rompono. d' annunzio, iv-2- 910: teneva
inetta. pallamidesse, xxxv-1-469: d' esti martiri già dio alcun no sparga
monte, xxxv-1-469: laove il poder d' amor si mostra o sparga,
non reagire. monte, xxxv-1-452: d' esta morte faccio come il nibbi'à,
compiervi qualche impresa disonesta. f. d' a mòra, 60: che fatappio /
ha già al suo attivo lo sgozzamento d' un primo marito... la notte
croce] colla torbida e greve inerzia d' un fatalismo filosofico e storicistico o sociologistico,
voce spagn., da nicaragua, paese d' origine di tale pianta. nicaraguègno
] altrimenti partire di casa per stare d' intorno ai zanaiuoli, acciocché il pasto
un tale imperfetto introduce, sotto persona d' un certo signore elafosio, un medico
dove nascondere la pistola: il cavo d' un albero d'ulivo; o meglio
la pistola: il cavo d'un albero d' ulivo; o meglio: sotterrarla,
una ciocca di capelli accennava un richiamo d' oro. 2. per estens.
. linati, 20-26: il monte d' oropa, monte bò e il mom-
creano [a biella] una nicchia d' invidiabile frescura, fertilità e imponenza.
mio cuore, bambino che è tanto felice d' esistere al mondo, / pur chiuso
. gemelli careri, 1-i-260: a sinistra d' una mezza tribuna, formata dall'aitar
e pieno il luogo di ciascun d' essi di nicchie e di spugne artificiose,
. nomi, 1-78: venne dopo d' un anno, un mese, un giorno
occupazione privata...: si dice d' alcune dignità o carica * essere
non essere nicchia adattata per la persona d' alcuno '. settembrini, vii-212: i
: a venezia come in ogni altro stato d' europa cominciavano le opinioni a sgusciare dalle
una nicchia tutta sua, perché è opera d' uomo che alle teorie da lui esposte
testa; essere imparato, ricordato. d'. 4zeglio, 1-70: quel nome classico
fregi di granati, di turchine, d' ambre, di sandastri, di talchi.
una madonnina di terracotta verniciata di color d' argento. -nicchiettina. torrioni
mento di obbiezioni. = nome d' azione da nicchiare1. nicchiarne (part
buricchi, / che l'ha ridotto d' ogni vizio al netto, / e se
ad alcuno pare aver ricevuto picciolo premio d' alcuna sua fatica o non vorrebbe fare
nicchiare 'diconlo a colle di val d' elsa per 'puzzare ', e specialmente
. 8. guardare in segno d' interrogazione o d'intesa; guardare di
8. guardare in segno d'interrogazione o d' intesa; guardare di sottecchi.
che muovono dal vizioso amore di sé e d' altri insieme o delle cose..
gattina, 1-ii-54: tu hai avuto fretta d' entrare in quel paradiso ove i libri
approfittò della tregua per nicchiarsi nel vano d' una finestra. cantoni, 116: la
cigolìo. baruffaldi, i-67: d' onde nasce senza crepito, / senza
a chiaroscuro, ché in tal caso mostreriano d' essere altrettante statue nicchiate là entro.
che la circonda, su la forma d' un niccio, e certi altri arabeschi
v'è i nicchi di due o d' un sol guscio, / conche di venere
raccoglieva come la lumaca nel nicchio. d' annunzio, v-2-181: avevo meco in
scopriva una fregiatura, composta di nicchi d' oro tra le verdi foglie di cedro,
detti gonfaloni erano queste: nel sesto d' oltrarno, il primo si era il campo
cappellon con le aiacce mal puntate. d' azeglio, 6-48: a mano a
essi nicchi sia quanto è grossa una d' esse colonne, e le sue basi
suoi, / seminario di prìncipi e d' eroi. imperiali, 4-478: scorgi
porte di ciascuna stanza pendevano all'uso d' italia alcuni bellissimi quadri. temanza,
luna un po'strana: non più d' uno spicchio, ma dilatati i contorni dal
. imperiali, 4-390: ordito / d' edre, di gelsomini e di vitalbe
* nicchio ', ritrovata ultimamente. d' annunzio, iii-1-488: -ascolta me, giullare
la propria collocazione, la propria ragione d' essere, il proprio significato. belli
, da me letta con tutta applicazion d' animo, è un miracolo dell'arte
alieno dalla ser. ma repubblica. relazione d' inghilterra, li-8-524: il congresso dell'
, 1-2-232: sogliono li prìncipi cercare d' aver anche questa potenza, la quale si
nazione, avvezza a riverir la figura d' un prencipe particolare, bramasse sostituito il
piccola imperfezione, consistente in una bollicina d' aria, che può verificarsi nella lavorazione
191: la unghia odorata è un nicchiétto d' una picciolina gongola, simili a quelle
si trovò certe anella di ferro commessi d' oro insin dagli antichi, e in
la violantina gli porse sopra alcune foglie d' avellana il pane coi nicchiolini.
mura de'bagni. l'abbiam formata d' un nicchióne con sedili d'intorno. e
abbiam formata d'un nicchióne con sedili d' intorno. e. cecchi, 6-177
a forza di ruote, belle figure d' uomini e d'animali. algarotti, 6-93
ruote, belle figure d'uomini e d' animali. algarotti, 6-93: acutamente
similmente a sinistra e destra la testa d' epicuro. bresciani, 6-x-30: nel mezzo
fra due bevitori, in cui qual d' essi più bevea, riportava la vittoria
solfuri nicheliferi in sardegna, in val d' ossola, in val sesia, ecc
una moneta di nichel -il suo pane d' un giorno. ojetti, i-725:
; che non lascia trapelare uno stato d' animo (l'occhio, lo sguardo
nichelatura; galvanostegista. = nome d' agente da nichelare. nichelatura,
, nichelature ovunque. — nome d' azione da nichelare. nichelcarboriile, sm
sale complesso di nichel in cui un atomo d' idrogeno della dimetilgliossima è sostituito dall'atomo
20 centesimi coniato durante il regno d' italia); ventino. -
annichilire (un sentimento, uno stato d' animo, un progetto).
cattaneo, v-1-335: fatta la filosofia sollazzo d' imbelli e arte di scetticismo e di
questo nihilismo spasmodico! -e questa voluttà d' annientamento! -negare non è costruire!
estrema destra e all'estrema sinistra raddoppiamento d' accuse contro l'opportunismo, l'equilibrismo,
una tesi o, anche, uno stato d' animo, un atteggiamento).
. lucini, 9-68: le parole d' anatema e di scongiuro nikilista passavano come
più radicalmente nichilista di tutti i poeti d' europa. eppure, che anima!
[gli atei], assillati dalla paura d' iddio, menano tutte all'assurdo,
ma piglia l'esempro. = nome d' azione da * nichillare, var. non
. a. casotti, 1-4-67: d' un nichil vi fo la donazione: /
de bianco e de nero e d' altro, da la prima creazione auna e
papini, v-713: coloro che accettano d' esser crocifìssi su quella croce, fabbricata
accusa tutti quanti i settatori di novità d' essere propensi alla venere bestiale.
grandezza. e quattro fanno la lunghezza d' un gomito. soderini, iii-563: piacevano
9-1-217: vengono nomati nicolotti per rispetto d' una chiesa antica detta di san nicolò.
a produrre una specie di nevrastenia. d' annunzio, v-2-423: due lo spalleggiavano:
piace soltanto di fiutare il fumo, d' aspirarne l'odore. -con uso improprio
nelle quali è un seme solo di piccolezza d' uno di quelli di nicoziana o tabacco
: il 'tabacco '... d' altro nome si chiama 'nicotiana, erba
alterazione della diuresi, con minore produzione d' orina durante il giorno e maggiore durante
, sm. bot. disus. nido d' uccello (jneottia nidtis avis).
(jneottia nidtis avis). d' alberti [s. v.]:
fibrosa molto è simile a un nido d' uccellini. = forma tronca di
da nido, col suff. dei nomi d' azione. nidia, sf. ant
cioè pippione, ed anco èe buona d' asino. landino, 139: chiamano sparviere
colla natura. -esperto nelle cose d' amore. bracciolini, 1-14-29: se
, al nutrimento dei piccoli. d' annunzio, ii-617: senza pace, /
256: 'nidiàngolo ': si dice d' uccellino ancora di nido. -per estens
nidiata, / in un certo cespuglio, d' uccellini; / io te gli serbo
, i-2-377: l'estate sarà necessario d' aver una nidata di passarotti, perché li
mi aveva regalata lungo la via. d' annunzio, v-2-281: stramazzo, digrigno
cicogne] già covando; in più d' uno si vedeva già nata la vivace
scrofa dà la poppa a una nidiata d' ingordi maialini. -le uova che un
vide poco lontano, a un terrazzino d' una casuccia isolata, una povera donna,
. nievo, 168: la gente d' allora non è quella d'adesso:
: la gente d'allora non è quella d' adesso: guardatela e fatevene specchio d'
d'adesso: guardatela e fatevene specchio d' imitazione nel poco bene, e di
fornito di nidi, e dicesi d' albero. = deriv. da
sopra delle cannelle sdraiate sul acqua. d' annunzio, iv-1-460: per tutte le
(un uccello). = nome d' agente da nidificare. nidificazióne » sf
della cova. = nome d' azione da nidificare. nidifìcio, sm
di volare e non s'attenta / d' abbandonar lo nido e giù la
ci trova e così nasce per la fatica d' altrui. c. bartoli,
nidi portiamo ancor di rusignoli. d' annunzio, iv-1-442: tutti i vecchi
di nidi, amori, nidi d' uova / marmorate, divine!
i-418: fenice non vive di biade né d' erbe, ma di lagrime dello incenso
il topo selvatico] un nido di foglie d' alberi in forma d'una berretta,
nido di foglie d'alberi in forma d' una berretta, a ciò, se acqua
boscaglie, / nidi di fere e d' animai selvaggi. mascheroni, 8-119: vidi
: ancora il guanciale s'illude / d' avere il tuo capo nel nido. vittorini
bocca piccoletta un nido / un caro nido d' amorosi baci. marinetti, 2-iii-91:
il grido. del bene, 23: d' ardir senno e pietà l'altero nome
suo nido spinto / là dove, d' armi e di paura cinto, / cercò
uomini il patrio nido, bestemmiano essi d' essere nati sotto d'un tale governo
, bestemmiano essi d'essere nati sotto d' un tale governo ed hanno così in odio
balbo, i-191: i più prossimi parenti d' arrigo erano i figli di sua sorella
proscia in sulle porte, / per forza d' arme ne l'antiquo nido / remese
. paganucci, xxxvi-191: ripieno fui d' altissima gioia vedendo / giuntomi nel nido
, castello pe'felici giorni / nido d' amore costruito in vano! tarchetti,
essa mi era divenuta necessaria; né d' altronde avrei potuto offrirle un nido ed
l'uccisero: disse: perdono. d' annunzio, iv-1-353: il loro amore
no'riguardiano, / gente non degna d' abitar tuo nido [o firenze] /
schiodava dall'alto impetuoso / un nembo d' aria diaccia, diluviava / sul nido di
, ch'avevano diversi nidi nelle riviere d' africa. sarpi, ix-25: il generale
: a bisanzio, nido di teologi e d' astrattisti, apparvero i primi segni di
pioverle, 10-68: greemvich village, nido d' intellettuali, artigiani e vecchie famiglie,
è un nido di vespe. -nido d' infanzia o asilo nido (anche semplice-
mimme? potreste anche istituire un nido d' infanzia. quarantotti gambini, 10-144:
bambini piccolissimi -tutto un nido, un asilo d' infanzia. -paese, regione
fu l'albergo / e 'l nido universal d' ogni buontade, / di virtù tempio
buontade, / di virtù tempio e fonte d' ogni bene. b. davanzali,
primiero ne'moderni tempi di ogni generazione d' arti e di scienze. carducci, iii-24-
reina, ii-26: tempi che erano nidi d' im- pietà e di sacrilegi.
immundizia, / nido di tradimenti e d' avarizia, / però che tu mi se'
conte generoso, albergo e nido / d' ogni virtude e lume del mio ingegno,
. / col spirto de speranza e d' amor pregno, / vanne, canzon
al minor segno, / conte, d' ogni virtù nido e sostegno, /
un'alma in seno / ch'è d' incorrotta fé nido costante. g.
persecuzioni, le prepotenze, i timori d' insulti e di danni e cento altre
simili traversie han forza tale di rodere ciascuna d' esse sì fattamente il cuore dell'uomo
le sospirose mie speranze estreme, / o d' ogni mio desir, che a te
. 18. bot. nido d' uccello: erba della famiglia orchidacee (
, vaginato...; nido d' uccello. -nido di scricciolo: erba
scricciolo. 19. elettrotecn. nido d' ape: particolare tipo di avvolgimento del
fortezza. 21. tess. nido d' ape: tessuto di cotone con superficie
formare una sorta di serpentina nel nido d' ape van dyck, così denominato perché
corpi il calore sottratto da uno stato d' animo agghiacciante, e proteggersi con la
che abbia così messo mano nelle fatiche d' altri e, come dire, fatte l'
correranno in seno / dolci liquori e d' un odor sì grato / traboccheranno le lor
gli mirai, / che furon cagion d' infiniti mie guai, / quando per lui
rimaser prive per alcun tempo della presenza d' amore. non lo vedeano più i
, dell'italia e dell'universo mondo d' anteguerra. -lasciare a qualcuno un
al sole. -sapere di nido d' avvoltoio: puzzare in modo ripugnante.
o di can morto / o di nidio d' avvoltoio. -spingere qualcuno fuori del
inverno] per le caverne ed alcuni nidietti d' alberi; e le vespe ne'piccoli
cipressetti / con rame nere, ma d' intorno il cielo, / e, fra
nel proprio, piccolo e gentile nido d' uccello. carducci, iii-1-398: mi voglio
salìa riempiendo di promesse la stanza. d' annunzio, iv-2-1070: fiutò l'aria
(un sentimento, uno stato d' animo). fr. colonna
animo (un sentimento, uno stato d' animo). ceresa, 1-334:
ch'a me non fosse niego / d' andar a quella che presso giacea.
tua vita trista / facci ver te d' ogni buon frutto niego. trissino, 2-1-183
profondo del cor tu niego facci / d' operosa parola. -rispondere negativamente, dire
umilmente il priego: / ed el d' ogni merzé par messo al niego. idem
: intorno a questo punto li svetesi d' oggi si piantarono immobilmente su 'l niego.
questo prima si compone pigliando una parte d' argento fino, due di rame e
'bulino 'propriamente è un picciolo stromento d' acciaio a foggia di uno scarpelletto, augnato
luogo a luogo si ornavano di statuette d' argento e di laminette niellate a figure,
3-129: era un di quei pènzoli d' oro niellato, cascante sul petto da una
le porcellane e i cristalli e le posate d' argento niellato e tutto quel lusso sparso
a larga mano erano come il segno d' una dominazione nuova che s'affermava sulla villa
s'affermava sulla villa dei pini. d' annunzio, 1-51: il suo 'five
fama di grande squisitezza: servizio giapponese d' argento niellato rappresentante foglie e fiori del
tutto in me, liscio, le sere d' estate, / con la tua pelle
: i ciclami violetti dalle foglie niellate d' argento. -impresso fortemente e in
tale universalità di princìpi che facilmente passava d' una in altr'arte: spesso erano i
più alle femmine de'loro sogni smaniosi d' impotenti. = nome d'agente da
smaniosi d'impotenti. = nome d' agente da niellare. niellatura, sf
apposita lega metallica. = nome d' azione da niellare. niellista, sm
. cecchi, 9-62: dal suo esercizio d' orafo, incisore e niellista: di
antonio del pollaiolo orafo, per uno fornimento d' a- riento bianco da cintola con traforo
si fa con un certo piccolo strumento d' acciaio detto bulino, i cui tratti si
si lasciano voti o pure si riempiono d' una certa mistura d'argento, rame
o pure si riempiono d'una certa mistura d' argento, rame e piombo, a
in argento, ed altre tali / d' ingegno opre e di man, sembrangli appena
. lucini, 3-35: perciò desidero d' andare a tripoli, / pacifico guerriero
lo facesse per un moto meccanico. d' annunzio, iv-2-897: il tuo orefice
, carlo magno, orlando, guglielmo d' oringa). andrea da barberino,
fa cadere vario, indifferente; / sì d' aver oggi gran tesor, dimani /
se si pensasse alla fine nel principio d' una impresa, non si farebbe mai
senza il capo non può altri vivere niente d' ora. storie pistoiesi, 1-357:
popolo. poliziano, 1-750: vorrei d' amore, amando, pensier miei /
del vescovo, e una felice indole d' allegria che gli invidio assai. leopardi,
per lo contrario ne giudica più sfavorevolmente d' ogni altra persona, e quindi non
qua passati, / ed hanno cera come d' impiccati, né 'n piè,
giacomo aa dentini, 23: un disio d' amore sovente / mi ten la mente
s s altri c'han d' amor neente. boccaccio, dee.,
le vien detto che, se niente d' autorità dà al re d'ingerirsi nel
se niente d'autorità dà al re d' ingerirsi nel governo, subentreranno li ministri spa-
sanctis, ii-19-196: se ci è niente d' imjx) r- tante, fammelo sapere
noi sappiamo non esser vuoto ma ripieno d' aria. campanella, i-io: da lui
che siamo alcun poco affetti dal movimento d' una tal onda, e che noi
so, quasi dal fonte / d' essa la vita rampollommi in cuore / il
/ o stolto, o stolto! d' annunzio, iv-2-764: nel dolce sole di
mi disse non ne aver sua maestà d' entrata che seimila franchi dalla savoia,
il dì l'empia e la notte / d' infiniti nienti, a te fu dato,
erotiche, i piccoli nienti de'poeti d' amore. de sanctis, ii-19-98: nelle
de sanctis, ii-19-98: nelle lettere d' affetto l'anima è commossa ed intenerita da
donna valente, / tuttor m'aluma d' amoroso foco, / che mi dispera e
mio core: / ben more / d' amore, / e neiente lo posso dipartire
£ 'ngannate neienti. cielo d' alcamo, 232: per zo che dici
fa il bene non neente per paura d' essere dannato, ma per disiderio del
. m. zane, lii-5-366: oltre d' esser un animo tanto pio e religioso
iv-23: cercava soddisfazione col dir male d' ognuno che niente niente accennasse a sollevarsi
chiaro davanzati, 60-6: tant'ho voglia d' assai proferere / che l'abondanza mi
fiero come un leone, sanza altro seguito d' alcuno aspettare, sopra la nave de'
, in modo che 'l domine saltava d' allegrezza. -di niente (con
i-7: se alcuna fiata è aggravato d' alcuna tritura di persecuzione, mostra ogni
: poi venne una pietra che uscì d' uno monte sanza essere da mani tagliata e
non ottenere alcun risultato. rinaldo d' aquino, 117: saccio ben c'a
, essergli del tutto indifferente. iacopo d' aquino, 142: d'altra donna amar
. iacopo d'aquino, 142: d' altra donna amar non sono accorto,
m'è neente - sed io son d' altr'amato. -non far niente
sugli uomini attuali, tra pel disperare d' ogni emozione individuale e di più le mie
s'affatiga l'uomo in fare vasi d' oro e canaletti d'argento per bere
uomo in fare vasi d'oro e canaletti d' argento per bere, quando così poca
la fortuna del piloto alaminos per uscire d' un pericolo che poneva in contingenza tutti i
. - anche con valore esclamativo. d' annunzio, vii-260: al comando sono ricevuto
, nientedimeno, il comandante del corpo d' armata. c. e. gadda,
viveva pure di frutti delle palme e d' altre erbette, non però nientedimeno lavorava e
. astrazioni e bestialità fuori d' ogni ragione e operino pazzescamente nientemeno d'
d'ogni ragione e operino pazzescamente nientemeno d' un poeta? manzoni, pr.
perché infatti la sua macchina ha la forma d' un uccello gigantesco. pirandello, 8-376
al niente; annullamento. = nome d' azione da nientifìcare, sul modello del fr
. e polemica). d' azeglio, 2-388: la responsabilità ricade su
mutazione e nientità a mostrare altre ricchezze d' essere. = deriv. da niente
come vostra filosofia del nietzschanesimo e del d' annunzianesimo rancido. vittorini, 5-338: costituito
croce, iii-22- 172: [d' annunzio] aveva via via tolto a suo
pensi e con me, i nietzschiani d' italia, che voi sapete quanto siano
naturali; / odo se'nievo a buovo d' a- grismonte. -dal nomin
quel che debbo fare con un boccone d' aloe scelerato preso sanza nievole e sanza
si può dire che non si servono d' altra parola: « làviti il niffo la
] un budello quasi fatto a modo d' un corno da sonare. varchi, 3-66
ve', sepp'ei tuffarcisi / tanto d' attorno che se n'unse il niffolo,
naso un certo niffolino, come mostrando d' aver a schifo quel lezzo caprino e
i-297: ninufarre, nigièlla, noce d' india. crescenzi volgar., 6-84:
secca nel terzo grado ed è seme d' un'erba la quale in luoghi paludosi
insonne, / che nella coltre involta sia d' amore. guarino
: nigina erba ha tre foglie lunghe d' indivia. impiastrasi alle cicatrici e riducele al
cavernosi baratri muggendo / sbuffano acherontee vampe d' orrendo / foco e procelle di nigrante
foco e procelle di nigrante fumo. d' annunzio, i-36: come superbe su
e il cretaceo superiore. d' annunzio, i-895: surgean le nilsonie spiegando
, / anche rivedo a fior d' un'acqua fonda / quel bianco viso nimbato
un'acqua fonda / quel bianco viso nimbato d' argento. c. e.
, arguì dai dati, cioè vestiti d' una lor vesta che non era i pantaloni-
la sua testa / cingèa l'aureola d' or, / e nel vederla di quel
carrozza / l'avea deposto allor. d' annunzio, iii-2-116: procedenti dalle due
, contornate di carta trapunta, punteggiata d' oro, con nimbi d'oro.
, punteggiata d'oro, con nimbi d' oro. -nube luminosa o infocata
, / il ciel del settentrione. d' annunzio, i-103: scendon lente le scale
cantando stornelli: / il sole le ricinge d' un nimbo di rosei raggi. gozzano
avanti la pura / tua fronte ricinta d' un nimbo, / piangendo l'antica
/ tentenna il suo capo di bimbo. d' annunzio, i-253: la dama è
ai tempi nostri risplende più che mai d' una irresistibile luce infernale. 5
particelle sospese, fluttuanti nell'aria. d' annunzio, iv-1-256: il fumo delle sigarette
de nuvoli pregna, parturl alcuni nimbi d' acqua. 9. locuz. -a
fondo di cielo a nimbo color tra d' ocra e di perla, con strappi cilestini
bestemmiando, trapas- siam gli scogli / d' itaca, imperio di laerte e nido /
natanti mostri / e i nimbosi oracani. d' annunzio, ii-114: il suo palpito
, del mondo nimfernoso / e poi d' ongne contradio dicier mio / cotale adosso
ricco ed era unigenito, s'innamorò d' una figliuola d'un altro cittadino romano che
unigenito, s'innamorò d'una figliuola d' un altro cittadino romano che era di
per poco, diede fiancata a regolo d' andare molto adagio all'op- primere i
mio parvulo ingegno ardito nimio, / d' ognun prendendo, ho fatto un senso
. rucellai il vecchio, 39: vita d' ingiurie,... piena di
... piena di servitù e d' odio e di nimistà, sottoposta a
tasso, n-iii-844: non è segno d' adulazione il lodar le cose degne di
, siccome di nimistà u biasimo. d' annunzio, iv-2-650: egli la guardò nelle
pupille, sentendo quel che v'era d' oscuramente ostile nel mondo della vergine e
marino, i-271: va a fine d' irritarmi lo sdegno e la nemistà di
tua leanza, / di qual tu prenderai d' esta questione; / cesar vorrebbe ben
del liuto e dell'arpa sono di budella d' agnello o di cavretto: se v'
cavretto: se v'è mescolanza, corda d' interiora di lupo mai piglierà concordia con
ninfa tanto è a dire quanto iddia d' acque, perché abitavano le ninfe appresso ai
, in selve mai qual dea / chiome d' oro sì fino a l'aura sciolse
esce fuor vestita in strana guisa / ninfa d' età cresciuta (oh meraviglia!)
e un divino / talamo è questo. d' annunzio, i-269: non io le
con il titolo di ameto o ninfale d' ameto (il titolo originale era riportato
ninfe, / ed i palagi sfolgoranti d' òr. cicognani, 3-99: qualche
su un pratello, a un rezzo d' allori, danzatrici in veli bianchi si
, 3-53: s'io l'arche d' or gravide avessi, /...
danno irreparabile nell'opinione di tutte le ninfe d' europa. mascheroni, 8-57: che
e molle il flauto si duole / d' innamorati giovani e di ninfe / sulle
approfittò della tregua per nicchiarsi nel vano d' una finestra. faldella, iii-56:
rata all'immaginario abbigliamento delle ninfe d' annunzio, ii-672: l'imagine di me
far pompa limpida della sua ninfale avvenenza. d' annunzio, i-373: levasi da 'l
, 10-65: ecco, come allo scoccar d' un accordo, tutte le tue membra
loro voci, i loro scoppi nervosi d' ilarità, quella fuga ninfale sull'erba
.. gli avevan dato un senso d' ebrezza. -che evoca all'immaginazione i
natura (un luogo, un corso d' acqua). linati, 18-114:
/ oscurità che rompe / qualche foro d' azzurro finché lenta / appaia la ninfale
e dell'asia sudorien -ninfale d' ameto: comedia delle ninfe fioren
erbe] che sono la ninfea e d' ariento brunito a guisa di nicchia. beltramelli
ai boschi. rassembrano a quelle della fava d' egitto;... alcune nuo7.
garzoni, 1-13: chi è quel ninfato d' apollo che porta le lattughe crespe al
/ rose palustri e candide ninfee. d' annunzio, i-52: intorno a noi
morta per gelosia, ch'ella aveva d' èrcole. però alcuni la chiamano eraeleo et
il succo medicato di ribes, quel d' osiacanta, il diacarion ed il diamoron
limpida. zena, 3-179: isoletta d' osiride, ninfea / galleggiante sul nilo
i loro polposi attributi, a detentrici d' un prezioso segreto femminile, d'un sussurrato
detentrici d'un prezioso segreto femminile, d' un sussurrato segreto -e sono invece
marino, 16-215: guernito le man d' arabi guanti, / vien ninfeggiando, amoreggiando
vezzi. 2. amoreggiare. d' annunzio, vi-56: si potrebbe venire ad
e bambini; c'è una fonte d' acqua freschissima più bassa del suolo,
: la cagione del cruccio furono le parole d' un maladetto frate dal quale io una
gran dolore, / oh aradiso pien d' ogni splendore, / oh tu ninfèrno pien
chiaro davanzati, xix-65: amor ninfèrno è d' ogne ena forte / e dolor d'
d'ogne ena forte / e dolor d' ogni morte. caterina, xxxviii-n-635:
è ritenuto per li geti nella fede d' amore, vola pericolosamente, sicch'elli
. niffolo, muso, grugno. d' annunzio, v-2-424: com'egli per difendersi
lucini, 6-150: non è tale d' essere proposta per lettura...
in mente? -sostant. d' annunzio, iv-1-1028: il matrimonio della sorella
fatti sessuali; che non si occupa d' altro che di sesso. govoni,
universal dannati, / però che son d' ingegno renitente / al viver giusto ed a
-come intercalare nella cantilena stessa. d' annunzio, iv-2-1009: oe, ninna nanna
deridono i malparlanti lesbiani, che procacciano d' impararla a forza di studio.
si lascia trascinare in balia dell'onda d' armonia che gli sgorga dalla penna,
, dopo la insigne malignità di croce d' esser andato a istituire, quarant'anni più