Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XI Pag.3 - Da MOTO a MOTO (6 risultati)

aveva inteso che la contessa, vaga d' intendere i moti ordinatissimi delle sfere,

. pindemonte, ii-434: conobbe i moti d' ogni errante sfera. mossotti, corte

o, anche, a esprimere uno stato d' animo e a conferire maggiore espressività alla

al quale s'ha pensiero e fine d' arrivare. bruni, 210: al moto

in padova ad una signora incinta, d' età d'anni 35, dalla violenza del

ad una signora incinta, d'età d' anni 35, dalla violenza del moto convulsivo

vol. XI Pag.4 - Da MOTO a MOTO (16 risultati)

bologna fui travagliato dalla mia solita indisposizione d' urina, quale, oltre tessersi resa torbida

dàmmi un moto nazionale italiano, invece d' un moto locale romano; fa'che

dirigerlo noi; e tutte le popolazioni d' italia faranno miracoli. de sanctis, ii-11-325

romagna, fin dai primi moti. d' annunzio, iii-1-369: la guerra della strada

2-xvii-692: il punto grande e vitale d' un moto qual fu il risorgimento,

826: ruppero il corso a questi moti d' armi i mediatori milanesi sospendendo prima le

traggo ancor cosa che m'affidi d' affermarla per vera. tasso, 1-24

tasso, 1-24: che gioverà l'aver d' europa accolto / sì grande sforzo,

mine? motorie, 101: donna d' età matura / fingerò, ch'io mi

di vespasiano dove fosse da far piazza d' armi, fu stabilito di farla in verona

qualche moto per la eredità del conte d' oldemburgo mancato a questi giorni senza legitimo

vi-34: noi pur lasciammo il parlamento d' inghilterra in gran moti pel regolamento fatto

venir confessato che ottanta e novanta migliaia d' anni sembrano essere trascorsi in dolorosi apparecchiamenti

giusto è un vaso stemprato di aloè e d' aceto, e la sua vita si

disgraziati professori di queste arti infelici, d' essere sotto la censura di chi non

casti, 20-1: di moto militar, d' ardor guerriero / tutta fervea l'animalesca

vol. XI Pag.5 - Da MOTO a MOTO (8 risultati)

con misurato moto, / che giammai d' ubbidirti non s'ingne. porti,

il perire, trovasi disposto in modo d' aggirarsi in circolo eterno. 11.

e ha ordine ad esso come parte d' una linea a tutta la linea su

istinto; desiderio, capriccio; stato d' animo, sentimento, volizione o atto

e pensamenti di sdegno e di vendetta, d' impazienza e disperazione, che ne'penatrali

chi lo regge » / per esplorar d' un re vicino i moti. alfieri,

i-510: tutte le opere letterarie italiane d' oggidì sono inanimate, esangui, senza

-a moto: conformemente e in conseguenza d' uno spostamento. galileo, 3-4-309:

vol. XI Pag.6 - Da MOTO a MOTO (6 risultati)

per intorbidar più che mai lo stato d' italia. -darsi moto, darsi

si dà molto moto con leggi. d' azeglio, 2-22: quanto ti son grato

. campiglia, 1-590: vedendo monsignor d' umena che il popolo di quella città

cefalo: un giovine bellissimo, vestito d' un farsetto succinto nel mezzo, co'suoi

-che è in funzione, funzionante. d' annunzio, v-1-92: s'ode la bestia

in moto. in ginevra il governo tentò d' impedire, anche più energicamente ch'io

vol. XI Pag.100 - Da MURATORE a MURATTIANO (4 risultati)

: i seguaci di cotesta filosofia sovvertitrice d' ogni ordinato potere si collegarono in segrete

... a qualche setta filosofica d' illuminati o di franchi muratori. bacchetti,

alberi o di muri restringendo il foro d' accesso con fango, pagliuzze e sassolini.

suo padre è muratore. = nome d' agente da murare1; cfr. anche lat

vol. XI Pag.101 - Da MURATTIANO a MURELLO (16 risultati)

, 66-4: l'istinto unitario del popolo d' italia respinse il raggiro bonapartista in toscana

napoleone iii non pensò certo a un regno d' italia di cui coronarsi egli come carlo

i democratici e dai fautori dell'unità d' italia, sia repubblicani sia monarchici.

è stoltezza, impossibilità: i governi d' europa, divisi su tutte l'altre questioni

, i-658: il partito muratista si propone d' agire e prestissimo. idem, 58-150

fiorentini, 374: anne dato i fiorini d' oro er le sponde e per

gli alberi erano così vetusti che partecipavano d' una natura minerale e vegetale, e la

come il raddobbo di un bastione o d' una torre. -figur. banco di

unione di queste masse. = nome d' azione da murare1. murazióne, sf

militare antica). = nome d' azione da murare1. murazòlo,

davano a coloro i quali, per timore d' essere obbligati a portare le armi,

l'acqua e trabocca per lo murello d' intorno. sozzini, 79: in

in sul murel piccolo e grosso. d' annunzio, vi-579: intorno al tronco

b. scappi, lxvi-2-18: ha d' avere la cucina un murello d'altezza

ha d'avere la cucina un murello d' altezza di meza canna appresso al camino,

a parapetto murelli della medesima pietra. d' annunzio, iv-2-808: si appoggiarono a un

vol. XI Pag.102 - Da MURENA a MURIA (11 risultati)

nuoto? marino, 7-239: con lingua d' amor muta risponde / a l'angue

di succhiatoi, e la morsero. d' annunzio, iv-2-872: la pieghevolezza quasi

in due e tre dentro il collo d' un orcio o d'un'anfora. montale

dentro il collo d'un orcio o d' un'anfora. montale, 5-88:

ponesse... la murena insalata. d' annunzio, 11-68: fece innumerevoli i

ant. collana formata da una catenella d' oro o di altri metalli preziosi.

: noi ti faremo delle piccole murene d' oro punteggiate d'argento... venendo

faremo delle piccole murene d'oro punteggiate d' argento... venendo alla nostra

che in vece di 'piccole murene d' oro 'ivi si ha * catenelle d'

d'oro 'ivi si ha * catenelle d' oro '. ma san girolamo tradusse

la superficie del loro corpo è coperta d' una materia mucosa come quella delle murene

vol. XI Pag.103 - Da MURIACITE a MURICCIOLO (17 risultati)

dare ogni dì gittandovi su una gocciola d' olio. g. averani, 49:

: la muria veniva di barcellona, d' antibo, della calavria e della dalmazia.

seppellire in un campo tra le pietre d' una muriccia. alfieri, i-131:

il loro solito grigiastro di muriccia. d' annunzio, iv-2-1214: uno sgretolare di sassi

poi una continova muriccia di due piedi d' altezza, sopra la quale innalzò alcuni

in molti campi chiusi di muricce di sassi d' o- gn'intorno tanto alte che i

uscio,... il muriccio d' un orto, o d'una vigna.

il muriccio d'un orto, o d' una vigna. comisso, ii-298: il

muricciolàio essere stati tutti que'libri appartenenza d' un certo prete. bersezio,

muricciuolo del giardino... gli par d' intendere una voce sconosciuta. pascoli,

levigato, e i quattro lati cinse / d' un muricciuolo, ove impastar l'argilla

2. parapetto costruito lungo un corso d' acqua, l'orlo di un precipizio

è convenuto [ai pisani] più d' una volta alzare i muricciuoli del lor lungarno

sopr'a terra attorno alle case, d' altezza d'un braccio, poco più o

terra attorno alle case, d'altezza d' un braccio, poco più o meno

, / su muricciuoli a poco più d' un soldo, / come la storia del

: a tutti quelli che vendono ferramenti d' ogni sorte... su per li

vol. XI Pag.104 - Da MURICE a MURINA (9 risultati)

bracciale toscano, che utilizzava come muro d' appoggio lo zoccolo di un edificio.

6. locuz. -avere pisciato su più d' un muricciolo'. averne fatte o viste

ardisca dire d aver pisciato su più d' un muricciuolo ', * d'aver cotto

su più d'un muricciuolo ', * d' aver cotto il culo ne'ceci rossi

di cal- cistruzzo e mattoni in forma d' un gran muricciolone. p. petrocchi

: / e l'uomo non era. d' annunzio, iii-2-97: è [la

iii-2-97: è [la tunica] d' un indicibile color nero azzurrato, tinta

busse che riceve quella pietra ritta. d' annunzio, iv-2- 962: così

, 2-264: a spalle sento la casura d' alcune tessellature, e...

vol. XI Pag.105 - Da MURINI a MURO (27 risultati)

42-80: ne la man destra il corno d' amaltea / sculto avea lor l'ingenioso

cadea / l'acqua di fuore in vaso d' alabastro. arici, iii-709: loco

/ un murmure lungo di fonti. d' annunzio, vi-5: il rivo ha

. onofri, 3-108: murmuri vaghi d' erbe e di ruscelli. montale, 2-77

3-825: me vagante alla lieta aura d' aprile / in opaca foresta / spesso

luna, lento / tra il murmure d' ulivi saraceni. -sussurro del vento.

. piave, xc-358: il murmure d' ogn'aura mi par voce / che

. negri, 1-467: là, fluir d' acque, murmuri di brezza / densa

acque, murmuri di brezza / densa d' essenze, letti d'erba.

di brezza / densa d'essenze, letti d' erba. -sfrigolìo di un liquido

, 1-211: un murmure di baci e d' interrotti / aneliti. pascoli, i-400

aerea macroglossa. montale, 2-99: murmure d' arnie a tarda sera.

più murmuri de lecore, / ma d' asini salvatici che ragliano / e voleno che

un murmure confuso, / un vaporar d' incensi, un calpestio fuor d'uso;

vaporar d'incensi, un calpestio fuor d' uso; / e nell'infermeria,

. carducci, iii-4-38: fra nuvoli d' incenso fervide / le litanie saliano; /

murmuri molli, co'fremiti / lieti saliano d' un voi di tortore. pascoli,

71: ella prega: un lungo alito d' ave- / marie con un murmure lene

di piaghe il corpo tutto, / d' ombre una vile miserabil plebe, /.

). marchetti, 5-132: pria d' ogni altro / spezzò del mare il

/ tremor la terra ingombra, e d' ogn'intorno / scorron per l'alto

le mura delle case loro tutte coperte d' arazzo e di tappeti. c. bar

, 2-14: tra le mura / d' angusta casa asconde i suoi gran pregi.

tesoro avea / in un gran fesso d' un antico muro. fantoni, ii-195:

muro, / c'è la gaggia. d' annunzio, i-335: ella era innanzi

e assorto / presso un rovente muro d' orto, / ascoltare tra i pruni e

due pareti sottili che racchiudono una camera d' aria atta a garantire l'isolamento termico

vol. XI Pag.106 - Da MURO a MURO (18 risultati)

che divide due fondi finitimi. -muro d' ala', perpendicolare alla testa di un

e parallelo alla testa). -muro d' appoggio', parapetto di una finestra o di

': quelli che non hanno aperture d' usci o finestre; 'muri divisori ':

da un lato che dall'altro; 'muri d' appoggio ': que'muri bassi,

impermeabili che raccolgono e smaltiscono le infiltrazioni d' acqua). -milit. muro di

. leonardo, 2-682: dal muro d' arno della giustizia all'argine d'arno

muro d'arno della giustizia all'argine d' arno di sardigna, dove sono i mori

alle tignuole, le quali trovano il modo d' insinuarsi in quelle pelli con cui i

conperato da paga- nello f. gherardini d' aglana l'orticello di sul pogio e le

tortuosa e lenta; / l'atro destino d' ercolan paventa / l'umil resina.

, 10-21: non sono detti cittadini d' uno medesimo comune perché siano insieme accolti

: e'più trieman di te che d' un dragone, / veggendo la tua

la montagna come i nostri acquedotti. d' annunzio, i-565: pascono in ozio su

le mura erbose / i cavalli asiatici d' erode. g. bassani, 4-99

) l'enea virgiliano figge il ramo d' oro. caproni, 4-68: ho provato

/ è stata tutta una guerra / d' unghie. ma ora so. nessuno /

non farebbe qual fosse di voi / d' andar a feste dentro a vostre mura.

mura i cori agghiaccia / a i difensor d' insolito spavento. delfico, ii-169:

vol. XI Pag.107 - Da MURO a MURO (24 risultati)

sante / mura, cercare han fatto più d' un giorno / in tutti i lochi

donne] e non mostrar paura / d' esporre il petto per l'amate mura.

inf., 4-107: venimmo al piè d' un nobile castello, / sette volte

nobile castello, / sette volte cerchiato d' alte mura. g. villani,

edificò una torre, / che, d' alte fosse cinta e grosse mura, /

lungo (la cui fabbrica disse socrate d' aver sentita proporre a pericle) prese a

/ il seme sepolto restò. / d' un vecchio castello merlato / quel muro

. carducci, ii-20-227: tu mi dicesti d' un aiuto che avresti fatto mandare dal

catena di montagne, da un corso d' acqua, da un braccio di mare

mura, / con un vii ponticel d' un lignaciuolo, / che l'onda

gran pianura, / che da la parte d' austro e d'occidente / cerchia di

/ che da la parte d'austro e d' occidente / cerchia di balze e di

, ad ogni parte basso e pieno d' intoppi, incapace di grossi vascelli.

si aprirò, e quindi un muro / d' acque e quinci l'altro stette.

un muro che termina e divide quel d' entro da quel di fuori, questo è

ungaretti, 11-86: il cuore quando d' un ultimo battito / avrà fatto cadere

battito / avrà fatto cadere il muro d' ombra, / per condurmi, madre

: cingea popolo inerme / un muro d' innocenza e di vir- tute, /

/ assai più impenetrabile di quello / che d' animati sassi / canoro fabro a la

. petrarca, 325-16: muri eran d' alabastro, e 'l tetto d'oro

eran d'alabastro, e 'l tetto d' oro, / d'avorio uscio, e

e 'l tetto d'oro, / d' avorio uscio, e fenestre di zaffiro,

), si riscontra una diversa onda d' urto, discontinua e variabile per l'instabilità

e variabile per l'instabilità del flusso d' aria. -acust. limite di percezione

vol. XI Pag.108 - Da MURO a MURO (12 risultati)

, di cui oggi s'adorna la figura d' italia. -muro gradinato: rappresentazione,

e in partic. si dice muro d' appoggio quello che si trova a destra del

]: a muro, usato a modo d' aggiunto, vale quanto fatto, acconciato

armadio, intendendosi quello che, invece d' esser mobile, è nella cavità d'

d'esser mobile, è nella cavità d' un muro; e di uscio, intendendosi

faceva girar con un dito le aste d' un grande e vecchio orologio a pendolo

una scuola di giovani, tutti fior d' ingegno. brancati, 3-104: vive sotto

alla generalità degli uomini. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-278: guarda che

se'quella che hai avuto maggior sollecitudine d' entrare nelle mura della casa detta corpo

della casa detta corpo di cristo che d' entrare nella viva vita! non sai

cuor franco e sicuro, / lume d' ogn'altro eccelso battagliere, / che solo

, 28: ludione fu ne'tempi d' augusto cesare, fu quello che trovò l'

vol. XI Pag.109 - Da MURO a MUSA (18 risultati)

l'uscio e '1 muro, / evo'd' averla mettermi in sicuro. forteguerri,

del pastore, / che piagato egli è d' amore / per la sua leggiadra figlia

io senza risparmio / di fatica, d' onor, di vita e d'animo /

, d'onor, di vita e d' animo / farò per ritrovarvi ogni

monta a la cima il gran signor d' anglante. buonarroti il giovane, 10-899:

stanno lassù a scortecciarsi a ogni volger d' anno, e non si sa se gli

manchi la terra fra tutto quel muràccio d' un laido biancicore. = dal

salvini, 5-245: mollemente non fui d' unguenti aspersa; / fatta sposa però

in parthis pocula cocta focis ». d' onde si comprende che properzio stimava la

colori di porpora, di latte e d' un terzo colore fiammeggiante misto dell'uno e

misto dell'uno e dell'altro. d' annunzio, 3-356: beveva [la cerva

murra il vostro denso ed oleoso vino d' iberia. = voce dotta,

bere e valevano gran somma di danari fuor d' ogni credenza. domenichi [plinio]

terzo colore, il quale s'accende d' amendue questi colori. tassoni, 1v-2-138

vasi di murrina: non fu invenzione d' utile, ma di lusso; e non

: spero di mandarvi presto la mostra d' una nuova murrina, che n'in-

entrano i paggi -portan le mappe d' oro / e le uova, ed i

le uova, ed i favi -del miei d' imeto, i ciati / murrini

vol. XI Pag.110 - Da MUSA a MUSA (19 risultati)

tutti trombetti e tamburini delle muse puttane d' elicona a ficcarmene una pagliusca dentro la memoria

la qual è da omero in un luogo d' oro dell odissea 'diffinita 'scienza

poi ch'ebbe a terra / gittate d' ilion le sacre torri. monti, x-1-267

a dispregio della poesia, tutto mescolato d' ingredienti fra se stessi discordi, nimici

, oltre che delle nove muse, d' una donna. moretti, 3-17:

[s. v.]: 'muse d' erodoto ': i libri della sua

chi non risolvesse i suoi enigmi. d' annunzio, iii-2-271: -quella che il figlio

aquila, serpe, leonessa, femmina / d' uomo, alata, squam- mata,

, come musa e come donna. d' annunzio, i-26: -ov'è il disio

abbracciai mia moglie dicendole scherzosamente che d' ora in poi ella sarebbe stata la mia

de'vati profanò un superbo / nepote d' ottomano, allor l'italia / alle muse

ad incontrar le muse pellegrine arrivanti. d' annunzio, iv-2-630: era rimasto in

., 15-26: sì pia l'ombra d' anchise si porse, / se fede

.]: decima musa fu intitolata più d' una autrice di versi per lode.

anche di carattere magico). cecco d' ascoli, 3522: ciascun di questi [

e lo porta a tradurre in opere d' arte situazioni, impressioni, sentimenti,

rimesse / ha le sue muse sol d' amore in porto. boccaccio, vii-25:

e sventurate muse, ti farò parte d' una mia certa frottola. caro,

essendo per altro tardata che per desiderio d' accompagnarsi con mia povera musa, da

vol. XI Pag.111 - Da MUSA a MUSAGETE (8 risultati)

-decima musa: appellativo attribuito dal d' annunzio all'energèia (energia), mitizzata

manifestazioni (fisiche e intellettuali). d' annunzio, ii-164: la nomata nel grido

un color vivo scarlatto e gialle. d' annunzio, i-935: co'i fogliami /

di cesare, 72: una altra immagine d' uno gigante aparve et aveva in mano

aparve et aveva in mano una musa d' uno grande rosei, e musava sì

, si stette alla musa la sera d' ognissanti. giovan matteo di meglio,

gli fece cingere la celestiale spada. d' annunzio, v-3-195: erangli rimasti agli

la clamide ondeggiante dell'apollo musagete. d' annunzio, ii-137: [il monte

vol. XI Pag.112 - Da MUSAGGIO a MUSCADINO (8 risultati)

peli, coda assai lunga, grossezza d' un sorcio, muso ed occhi piccoli di

talpa; grande distruttore di ragni e d' altri insetti. casati, i-195: l'

scaldarsi al sole / la timida lueerta. d' annunzio, ii-501: ascolta elisabetta da

i ranocchi quatti a musare all'orlo d' un pantano, se uno se ne

scoglio muse, / forse per indugiar d' ire alla pena / ch'è giudicata in

per far musare e badare i musardi. d' annunzio, ii-1045: o rumio dagli

.. aveva in mano una musa d' uno grande rosei, e musava sì forte

, né tanto disgraziate che almeno la fatica d' averle procacciate non meriti una musata,

vol. XI Pag.113 - Da MUSCAGLI,MUSCAL a MUSCHIATO (3 risultati)

un granello muschiato / che in padella d' amor s'abbia da friggere.

e questo / gioiel muschiato infra bambagia d' agi. 3. proprio,

olezano, o che odore muschiato! d' annunzio, iv-1-469: entrava con la luce

vol. XI Pag.114 - Da MUSCHIETTO a MUSCHIO (25 risultati)

topo, ecc.). d' annunzio, iv-1-179: si spandeva all'aria

di muschio, come per la presenza invisibile d' un insetto o d'un rettile muschiato

la presenza invisibile d'un insetto o d' un rettile muschiato. bariolini, 20-87:

e distemperato con acqua rosata. giovanni d' arezzo, lxxxviii-n-732: filippo e

o musco. del carretto, 3-58: d' ogni vizio r r

, 273: minestrina di rossi d' ova duri, cedro condito grattato, pisti

pastume un poco sodetto, con rossi d' ova crude. serpe tro

. l'uno simile alla capra armato d' un sol corno. a questo quando è

, il quale si genera nell'utricello d' un certo animale, come gatto,

nel zucchero chiarificato, con acqua di fiori d' aranci, cannella, muschio, garofani

nari di ada odoravano sempre formaggio. d' annunzio, iv-1-179: si spandeva all'aria

di muschio, come per la presenza invisibile d' un insetto 0 d'un rettile muschiato

la presenza invisibile d'un insetto 0 d' un rettile muschiato. pirandello, 5-48:

, ma in elettissimo licore di mistura d' ambra, mosco e zibetto. idem

il litame, e pur l'odore / d' un tal guadagno un musco a lui

e profuma col fardo e il musco d' una moda che la giustifica e la vanta

speranze concepute di te, o trappola d' oro, o trappola di muschio. l

-non sentire di muschio, rendere odore d' altro che di muschio: avere un

giorno ed anco il seguente rendevano odore d' altro che di zibetto e muscio. ghislanzoni

musco e felce / tutta vestita e d' edera selvaggia / pendente costa di scabrosa

umidi sassi sopra '1 verde musco / d' umor chiaro stillanti. lastri, iii-20

e sulle pietre il musco smeraldino. d' annunzio, i-338: folti per ogni parte

idrofobia. -muschio catartico, d' islanda, islandico: lichene d'islanda

, d'islanda, islandico: lichene d' islanda (cetraria islandica), usato nella

color paonazzo oberrettino, di sapor salso e d' odore simile alle conchiglie marine. foscolo

vol. XI Pag.115 - Da MUSCHIO a MUSCOGRECO (10 risultati)

. l: 'musco quercino nome volgare d' una specie ai polipodio ('polypodium vulgare '

('polypodium vulgare ', corinto) d' una radice di sapor dolce, aonde ebbe

rotondità s'imprimono di noi; / muschio d' oro alle ascelle. borgese, 1-168

fino alla radice ornata di un muschio d' oro. -superfìcie mucillaginosa, viscida

si vedono che a rialto certi cavoli d' un verde muffa, d'un verde musco

certi cavoli d'un verde muffa, d' un verde musco che conosceva veronese,

modo moscosi. caro, 1-271: d' incontro è di gran massi e di pendenti

mezzo di un monte folto di castagni. d' annunzio, i-678: chiusa l'acqua

marinetti, ii-5: due pesanti anelli d' oro gli stirano le muscose orecchie.

, nelle 'musarabieh 'stupende di lavoro d' intarsio e di traforo. panzini,

vol. XI Pag.116 - Da MUSCOLA a MUSCOLO (14 risultati)

allungato, di sottil lamina di ferro o d' ottone, in cui si pianta a

pienezza sanguigna pari alla mobilità nervosa. d' annunzio, 4-i-148: nelle braccia pallide

contorni duri / il gran sistema muscolar d' un monte. -plasma muscolare:

idem, iii-88: un disegno sarà d' accordo colle convenienze generali, se è

soggetto, se per esempio la figura d' èrcole è d'un disegno svelto,

se per esempio la figura d'èrcole è d' un disegno svelto, se quella di

svelto, se quella di apollo è d' un disegno muscolato. muscolatura (

quel vero di musculatura, di vita e d' anima, le proporzioni e poi

/ la sempre giusta e provvida natura / d' energica viril musculatura. carducci, iii-27-16

faccia in un sorriso pieno e sonoro. d' annunzio, iii-i- 254: tu che

con intelligenza la muscolatura de'nudi. d' annunzio, iv-2-625: la forza..

arido della muscolazione, trampolavano sui ceppi d' ontano degli zoccoli. jahier, 3-76

di una statua. = nome d' azione da muscoleggiare. muscoleggiare,

muscoleggiare le lor figure più a seconda d' un certo lor nuovo gusto e capriccio

vol. XI Pag.117 - Da MUSCOLO a MUSCOLOSITÀ (13 risultati)

un chirurgo] tentava ogni giovinetta dotata d' una bella mano a lasciarsela scarnificare e

muscoli de'tendini e delle fibre. d' annunzio, i-52: ne'muscoli tesi /

arrivarono alle tre libbre e mezza. d' annunzio, iv-1-119: i suoi muscoli

questa volta non tremò un muscolo. d' annunzio, iv-1-6: il suo corpo

-manipolatore di muscoli: massaggiatore. d' annunzio, v-1-217: cominciano a sbattere le

territorio che ha perso innanzi al nervo. d' annunzio, i-833: noi tutti a

pavese, 10-49: gli piace, d' un gioco di muscoli, / accostarsela

, forse per ambizione... d' avere il prete in casa, lo vestirono

avere il prete in casa, lo vestirono d' accordo abatino. -valido di

buzzi, 240: o docks dai muscoli d' acciaio imperiale, / un poeta d'

d'acciaio imperiale, / un poeta d' italia vi esalta col vostro nome nato.

spettacoli; non più dramma, corte d' assise; non più arte, produzione.

e quasi cilindrici, che questa specie d' uccelli ha di più delle altre a

vol. XI Pag.118 - Da MUSCOLOSO a MUSEO (10 risultati)

bracciate di materassi e di biancheria. d' annunzio, iv-2-136: i coloni,

classica con una possente muscolatura. d' annunzio, ii-126: infondermi il sangue feroce

grande sandò, che avea del bue. d' annunzio, iii-1-1124: era tarchiato,

immagine dalla classicità gelida come l'esedra d' un museo di gessi, stipata di ignude

musèlla, sf. region. pesce d' acqua dolce della famiglia ciprinidi:

musèo1, sm. raccolta di opere d' arte o di oggetti vari,

tozzetti, 9-267: molti di questi fiorini d' oro doppi si possono vedere in diversi

fondazione. sembra piuttosto si sia trattato d' adattare in pianta stabile vaganti baracconi e serragli

]: da museo, usato a modo d' aggiunto, vale degno di essere riposto

, l'anatomico di orlila, quello d' anatomia comparata nel 'jardin des plantes'

vol. XI Pag.119 - Da MUSEO a MUSERUOLA (15 risultati)

. raccolta, collezione privata di opere d' arte, di oggetti storici, di documenti

ordine ed inscrizioni bellissime; e passando d' una cosa in altra,...

sempre gran voglia, ed averla ancora, d' aggiungere al museo ed al suo libro

osservare... molte parti degne d' immortal memoria... al primo apparir

, microscopi, medaglie, carnei. d' annunzio, iv-1-66: un centauro intagliato

carta, di vasettini, e perfino d' abiti e di pezzuole da collo che

sempre memorabili, della mia vita. d' annunzio, v-1-972: il giuramento sanguinoso

1-88: chi ha veduti i busti d' ogni materia e misura e il museo delle

qualche ora su questi fogli non pensi d' entrare o in museo erudito di riposta

animata, di passeggiante museo, come d' altro antico fu detto. = voce

patrizi, 1-i-290: il bosco d' intorno intorno abitano i vicini tespiesi,

non sono atto a ire per le case d' altri e che le cose vanno strette

non gridi. inventario ai alfonso ii d' este, 971: musarola da cane

, 971: musarola da cane corso d' ottone tutta lavorata. g. gozzi

: la giunta municipale, avendo deciso d' imporre la museruola ai cani, fece appicare

vol. XI Pag.120 - Da MUSERUOLATO a MUSICA (6 risultati)

costringerlo all'inattività, ridurre la libertà d' azione. caro, il-145:

]: 'muserolato aggiunto di cane o d' altro animale, rappresentato con la museruola

franco, 47: dico che gli facciate d' ormosino / un altro musiato guardacore.

, cantava bene la sua parte e sovra d' ogni strumento. castelvetro, 217:

certa è aver l'anno 1028 guido d' arezzo ritrovato per la via di sei lettere

(che aveva parlato d " un'opera d' arte dell'avvenire '). si

vol. XI Pag.121 - Da MUSICA a MUSICA (15 risultati)

camera, n. io. -musica d' arte', elaborata secondo criteri formali e moduli

mazzini, 12-378: non ho più voglia d' uomini, né d'altro -avrei voglia

ho più voglia d'uomini, né d' altro -avrei voglia di montagne, ai colline

di musica nazionale -e più di tutto d' italia. trama ter [s. v

, fu 'l canto loro: composizione d' ottavio rinuccini... e musica di

iace di rivedere un bel giardino e d' ascoltar di nuovo a uno stesso cantare

lagrime non mi fosse stato sospeso. d' annunzio, i-682: la musica fluiva,

apposito corto due spanne, e valendosi d' una cinghia passata a tracolla, riusciva

, andrò in quell'ora alla lezione d' inglese. d'annunzio, iv-1-167:

in quell'ora alla lezione d'inglese. d' annunzio, iv-1-167: ho smesso di

salterio sono sanza dolcezza di musica e d' armonia. stigliani, 140: fa la

: suonansi alcuni strumenti e sei trombe d' argento di straordinaria grandezza, le quali

, ma tutto è una musica commune d' ogni consonanza di suoni composta. ma

/ presso la salsa musica del mare. d' annunzio, 1-81: l'arcana musica

, fra tanto rovinio, ha il ritmo d' una pioggia calma, fitta, dolce

vol. XI Pag.122 - Da MUSICA a MUSICA (11 risultati)

dire, gradita, quella che lo levava d' im- iccio d'una tale conversazione.

quella che lo levava d'im- iccio d' una tale conversazione. carducci, iii-23-343:

lamenti], donna olimpia, fremendo d' ira, passò in una retrocamera ove

furo ai giovenili orecchi, / parole d' amistade. g. ferrari, ii-264

, bell'anima mia, gioia, pomino d' oro, pomino d'amore, ecc

gioia, pomino d'oro, pomino d' amore, ecc. linati, 19-127:

un nuovo scenario, un'inattesa musica d' acque e di verde. papini, 27-989

assistere a un lento sorgere e crollare d' immateriali architetture, a una musica di raggi

universale armonia e combinazione di lumi e d' ombre, avendo saputo temperare i mezzi

'si prende talora in questo senso * d' operazione lunga ', si disse poi

i-26: tutti vogliono fare musica; d' altra parte nessuno intende più assoluta- mente

vol. XI Pag.123 - Da MUSICA a MUSICALE (11 risultati)

memoria della serenissima arciduchessa maria maddalena d' austria, volle quell'altezza onorare la memoria

macchie scure simili a notemusicali. d' alberti [s. v.]

conchiglie] / qual dea del mar d' incognite parole / scrisse l'eburneo dorso

dorso? e chi di righe / e d' intervalli sul forbito scudo / sparse l'

4-177: l'endecasillabo di cui [d' annunzio] fa pompa eccessiva è il

i. frugoni; i-6-178: pien d' austerità sacerdotale / v'odo di geremia

concerne e l'arte e le opere d' arte e gli artisti. carducci,

mille strumenti musicali / col ciel gareggian d' armonia le orchestre. savinio, 12-409:

musicale che dovrebbe oggi distinguerla da quelle d' altre nazioni. giordani, vii-21:

più musicale di questa musicalissima lingua. d' annunzio, iv-1-152: le sillabe lottavano contro

esclusa dalla severità del ritmo ad onta d' ogni sforzo. e. cecchi, 13-368

vol. XI Pag.124 - Da MUSICALITÀ a MUSICARE (11 risultati)

intensità di sentimenti o varietà di stati d' animo o esercita un fascino alla

ella non sa dare un nome. d' annunzio, iv-1-684: tenuto dalla lieve

palagi rinfresca gli occhi come una fontana d' ombra e di silenzio musicale. baldini,

i zione in ogni spazio. d' annunzio, v-1-718: non erano

più da un poeta? d' annunzio, iv-1-95: la...

, iv-1-95: la... 'favola d' ermafrodito '... aveva strofe

effetti quasi magici dei suoni. d' annunzio, iv-1-973: tutto l'ideal simulacro

, iii-1-13: usavano [gli antichi] d' alcuni vasi grandi, o fossero di

arti / della tua voluttà melodiosa / d' essere, in terra, un fiore

cose speciali del conoscimento di questi e d' altri molti scrittori de'canti sono lo scrivere

nel pomeriggio domenicale, per quel po'd' animazione da finestra a finestra, da

vol. XI Pag.125 - Da MUSICAROLO a MUSICO (12 risultati)

lodici, musicali. d' annunzio, v-1-243: ora io ho -mi

sentiva come già musicate dal suo estro d' artista. sereno,

* per il convito. = nome d' azione da musicare. musichéssa, sf

qui c'enno i musichieri covati. d' annunzio, v-2-216: è novembre. ma

donne serene che reggono i cartigli come quaderni d' intavolature davanti ai musichieri svenevoli.

). brignetti, 3-56: non d' altronde, allora, la gente era

ariosto, 44-34: fra il suon d' argute trombe e di canore / pifare

e di canore / pifare, e d' ogni musica armonia /... /

le vite di pitagora, di archita, d' ippone, di socrate e di altri

musico avorio amor permise / a man d' avorio, a cui par l'altro indegno

e quello massimamente che è col suono d' alcun soave strumento accompagnato, tocco dalle

e di frondi e di venti e d' augelletti, / che musici angioletti in

vol. XI Pag.126 - Da MUSICO a MUSICOMANE (15 risultati)

. leopardi, 7-70: e d' umani eventi / disse la fama esperto,

rotte / non sien di luna o d' astro alcun, pur suoli / tesser

, 139: un bel paese cui d' intorno il mare / vezzeggia e culla in

con boce di versi musichi. giovanni d' arezzo, lxxxviii-n-720: in tal diversità

, o divo ingegno, / che d' elicona un ampio fiume versi, / gli

espande un contrappunto architettonico e pittorico, d' effetto poetico e musico, non che

ed atto ad insegnare il contrappunto. d' annunzio, iii-1-69: v'è uno chiamato

accolto, applaudito e premiato da'sovrani d' europa. tramater [s. v.

buone, essendo la camporesi prima donna d' anni 45 e la loren- zani per

] per uccello di singolare canto, d' armonia soavissima ed eccellente musico. fiacchi,

erasi fatto un ben sicuro albergo / d' un monticel sul tergo. pananti, ii-46

/ insolentini. guadagnoli, 1-i-136: più d' un ch'a- vea scarso il pel

, 4-130: la musicologia e la critica d' arte sono più recenti della storia

per ora, che l'aborto ingombrante d' un eroe mezzo beetho- veniano e mezzo

, zittirono per imporre il silenzio. d' annunzio, iv-1-691: tu forse non sapevi

vol. XI Pag.127 - Da MUSICOMANIA a MUSO (18 risultati)

stromenti da fiato, percioché molte maniere d' auli furono trovate... ve

il capo e il musino impiccolito. d' azeglio, 2-243: mi diverte a pensare

bene, / né godimento di quel musin d' oro. bizzarri, 20: non

... che sono una razza d' anguille che vivono di preda, ingoiano gli

scoperto hanno colla generazione dell'anguille quella d' ogni altro animale, affermandosi oggi fondatamente

il sa se erano né meno per ispezie d' anguille conosciuti. 4.

nell'ambito dell'arte romana. d' annunzio, iv-2-548: una moltitudine di ninfee

musiva che sola occupava il concavo cielo d' oro. pirandello, 8-128: si

8-128: si fermava davanti a ogni pala d' altare, a ogni opera musiva.

bibliotecario della classense, ben noto studioso d' arte musiva. bigiaretti, 10-22:

di musivo salame / o il girasole d' oro. 2. disus.

: solfuro di stagno cristallizzato con splendore d' oro: serve per leghe e per

tare siede una musmè / trapuntando d' insetti un para vento /

un para vento / e d' una qualche rara calcedonia. =

22-26: a l'orlo de l'acqua d' un fosso / stanno i ranocchi pur

l'aria con le froge larghe. d' annunzio, iv-1-100: i cavalli scendevano,

(1-iv-588): vedrebbe un teschio d' asino in su un palo ai quelli della

baci. goldoni, x-506: al giorno d' oggi, / credimi, non è

vol. XI Pag.128 - Da MUSO a MUSO (12 risultati)

non sollecitò, il marchi, quan- d' era la stagione buona, quando per la

che per nulla la cedono ai monatti d' una volta. panzini, ii-287: ti

dire o da fare qualcosa). d' azeglio, 1-89: quel che è certo

; ma che non si può credere d' un muso così auzzo come il suo?

ostilità, o deriva da uno stato d' animo esacerbato per un'offesa, un torto

, facendomi il muso perché già pretendea d' esser cane più ch'io non

appicchi, ma lo consiglio con un po'd' aggrottamento di ciglia a tornar in letto

che i contadini lo chiamano 'testa d' asino ', e, nasuto e puntuto

un siluro, ai un missile. d' annunzio, i-1077: stanno in agguato /

: scolpite il gran muso di luccio d' un dirigibile. g. raimondi, 1-161

s'allungava la rigida proboscide del pezzo d' artiglieria. moravia, xiv-91: ho

del volto un sentimento, uno stato d' animo o, anche, un pensiero.

vol. XI Pag.129 - Da MUSO a MUSOFAGA (7 risultati)

l'uscio sul muso, un secchio d' acqua in testa. landolfi, 15-19:

1-52: sappi... che fuori d' italia gli uomini vanno carpone in materia

, muso a punta, sti fiji d' una bona donna! -per il bel

dei nomi nuovi; stecchetti, panzacchi, d' annunzio; pascoli non ancora. squisito

dietro quel fesso, -disse broggini. -parola d' onore, m'era venuta voglia di

-sarebbe da sbattertela sul muso, parola d' onore! g. bassani, 5-155:

atteggiamento di altezzosa intolleranza. cecco d' ascoli, 2598: beato è quegli che

vol. XI Pag.130 - Da MUSOFAGIDI a MUSONERTA (9 risultati)

. v.]: 'musofaga nuovo genere d' uccelli dell'ordine de'rampicanti, così

sec. xvi, funzionario del soldano d' egitto residente ad alessandria, che curava

stesso paese una musolièra e che non goda d' alcun diritto, né possa reclamare in

costringerlo al silenzio; ridurne la libertà d' azione, il potere; sottometterlo,

terranova; la guerra e quel musone d' un treno notturno. 4.

: 'musone ': muso grosso, d' espressione non bella e gentile d'uomo o

, d'espressione non bella e gentile d' uomo o donna. -in partic.

il musone). -anche: stato d' animo che provoca tale atteggiamento.

riservatezza, mutria. -anche: stato d' animo che provoca tale atteggiamento; abbattimento

vol. XI Pag.131 - Da MUSONI a MUSSETTIANO (9 risultati)

ristretta al solo bel sesso: quella d' uno stato dvnimo che si potrebbe definire:

era stato la cagione durante il viaggio d' infinite punzecchiature e musonerie e insolenze tra

ebrei che adoravano i cinque topi d' oro posti nell'arca dell'alleanza

tori de'cinque sorci o topi d' oro che i sacrificatori de'filistei

arca allorché dovettero restituirla al popolo d' iddio. = voce dotta,

oste apria, / baiardo a trar d' un pe'non fu musorno, / e

113: empio, superbo e d' altrui spoglie adorno, / va col

forza ed è tutta fitta di bollicine d' aria si dice: mussante, non torbida

ribollire (un sentimento, uno stato d' animo). baldini, i-44:

vol. XI Pag.132 - Da MUSSETTO a MUSSURMANNO (12 risultati)

182: in mezzo all'edificio e tutto d' attorno collocano molte casse o siano

lo sole, e ungnere il petto d' ollio rosato, di mussilagosilli, di sugo

: rete a strascico per la pesca d' alto mare, di forma conica a sacco

sottilissime musselline, di seta e cotoni d' estrema bellezza, che a gran prezzo fan

appena entrato nel suo gabinetto, / vestita d' una bianca mossolina, / la sua

mossellina che ho ricevuta da parigi. d' annunzio, iv-2-981: non poteva se

: tutti gli panni di seta e d' oro che si chiamano 'mosolini 'si

lini, / e a gran forza d' inganni appar sì vaga. garibaldi,

. garibaldi, 3-158: al posto d' onore eran due donne coperte da bianco

ai mussolo, stirata da un magnano. d' annunzio, v-2- 716: le

pesca recente in un brandel di rete d' oro, o sul velo azzurro usato per

borgonzone come dal fritto all'arrosto. d' annunzio, v-2-717: rientravano [le pescatrici

vol. XI Pag.133 - Da MUSTACCHIATO a MUSTELA (5 risultati)

come due mignatte davano troppo l'idea d' un canonico teologo. -per

gufi; l'ho conosciuto in casa d' un egregio geologo. che belle cornette!

tirarsi i mustacchi'. come manifestazione esteriore d' ira, di dispetto o, anche

: un'intera guarnigione le faceva scorta d' onore, e per lei sbatacchiavano le spade

arabici; e quegli che sono della origine d' ismael vengono appellati arabi mustahraba, cioè

vol. XI Pag.134 - Da MUSTELA a MUSULMANO (9 risultati)

e mustellina, / co gli occhi d' amoroso fuoco ardenti. dolce, 1-28:

l'unguento gleucino, overo musteo, d' olio onfacino, di squi- nanto,

o vero musteo semplice, si fa d' olio di ulive verdi, di squinanto,

conoscere per uomo di buon gusto? d' annunzio, v-2-259: con la polvere n'

sm. ant. mosco. d' aragona, 18-51: illusteri, mustiferi e

loro [alle viti e agli ulivi] d' in sul pedale il mustio, il

per le bestie, anzi eran costretti d' usare mustio marino purgato dall'acqua salsa,

labarba di piume di monti e di mustiosità d' acque... e questo era

: il nostro paese, comeché abbondantissimo d' uomini dotati di garbato e signorile animo,

vol. XI Pag.135 - Da MUSURGIA a MUTA (10 risultati)

musulmani - è il segno della festa. d' annunzio, iv-1-511: nelle notti di

maomettani (una citta). d' annunzio, 1-219: io fui concepita in

di musica, quanto al sonatore. d' annunzio, iv-2-836: lo strumento gigantesco

avvicendamento, scambio, mutazione. cecco d' ascoli, 1507: sono dal ciel potenzie

gli altri enti e noi, figli d' adamo, / doveamo trasmutarci a ben del

, 502: si fece una muta d' anziani, che furono dodici, tutti per

fuori delle quali è verisimile che pochi d' alcuna qualità rimanesseno esclusi. sansovino,

semestrale con inizio ad aprile [muta d' estate) e a ottobre [muta d'

d'estate) e a ottobre [muta d' inverno). sanudo, lvii-624:

di dargli una muta di biancherie. d' annunzio, ~ v-2-245: il cameriere

vol. XI Pag.136 - Da MUTA a MUTA (7 risultati)

per dì con una cifera di figure d' abbaco, fatta a guisa d'una muta

figure d'abbaco, fatta a guisa d' una muta di regoli, tutto quello

lo scemar dell'appetito nei bachi, d' altronde sani, indica l'approssimarsi in

la mano. -alternamente. d' annunzio, i-679: un fonte, solo

comun salute / sacrificossi al pasto / d' ambiziose mute, / che poi con crudo

de'più veloci corsieri da muta. d' azeglio, 6-23: colla muta a sei

: stima del valsente di panni e d' altre merci soggette al dacio della muda.

vol. XI Pag.137 - Da MUTA a MUTABILITÀ (18 risultati)

, sf. numism. lira di lega d' ar gento piemontes del valore

, / sospinta ed affrettata dallo sprone / d' avversità e mutabile stato. santa caterina

: si travaglia nella mutabile esistenza. d' annunzio, i-1003: io vidi ben la

sì mutabile e passaggiera nelle mie passioni d' amore. mazzini, 66-204: pochi

pascoli, i-735: sono le donne d' orazio tutte greche come dice il nome

il giovane, i-142: mutabile io son d' aspetto e d'opre / più eh'

: mutabile io son d'aspetto e d' opre / più eh'altra donna.

vostro cuor muttàbile e 'ncostante che d' amor continuamente si ride e sprezza il

g. gozzi, i-19-22: l'ira d' erode, / sì mutabile un tempo

baldini, 9-232: non è [d' annunzio] che un formidabile improvvisatore che

evidente l'avvicendarsi di sentimenti o stati d' animo contrastanti (il volto, l'

. maffei, 95: brizio, pieno d' ira o piuttosto di smania, con

, i-23-16: oh dolce tempo, più d' ogni altro caro, / oh del

, vi svolge, al di sopra, d' intorno, le sue cime e le

, mutabili quasi a ogni passo. d' annunzio, iv-1-734: fanciulli laceri..

da fuor de l'uso / l'arte d' apelle? parini, giorno, i-591

mauritano conciatore o siro; / e d' oro fregi dilicati e vago / mutabile

grandissima virtù si può pensare ogni stabilitade d' animo essere a quella mutabile.

vol. XI Pag.138 - Da MUTABILMENTE a MUTAMENTO (14 risultati)

manifesta. /... / d' eternità nel ciel tu spargi il seme,

naturale e innata della cose umane. d' annunzio, iv-1-951: l'idea della evoluzione

inglese dànno luogo a contraddizioni rilevanti. d' annunzio, iv-2-581: ella soffriva di

mancanza di fermezza, volubilità; fragilità d' animo. -anche: incoerenza, contraddittorietà

questa crudele tragedia, piangerne amaramente. d' annunzio, iv-1-456: ella pareva dirmi

per lo corso della natura, che d' un medesimo fatto o d'un altro che

natura, che d'un medesimo fatto o d' un altro che sia simigliante sempre tiene

mutamento di cose, non sappiendo che d' arrighetto si fosse...,

tardi un mutamento nei concetti poetici. d' annunzio, i-539: dorme a notte

i-539: dorme a notte il palagio d' eliana, / simile a un dòmo

, / simile a un dòmo gotico d' argento. / or, ne la luce

di novità, piaceri di mutamenti, letizia d' udire vanità. -ant.

di governi e alterati i presidi. d' este, 193: l'esecuzione di

non prenda novella vita alle boglienti passioni d' un mutamento politico. visconti venosta,

vol. XI Pag.139 - Da MUTAMERO a MUTANTE (11 risultati)

. iacopone, 1-89-25: un arbore d' amor con granne frutto, / en

soldato era seguito uno strano mutamento. d' annunzio, iv -1-231: il mutamento

, 66-97: là, nel mezzogiorno d' italia, sta un esercito di 120

giro collo smoccolatoio. -ant. cambio d' abito o di biancheria; muta.

asciutti, e spezialmente dove abbonda selva d' arbori fruttuosi. la qual, poiché

venti e tacque e molte altre cose d' un luogo in un altro per loro

di più colpo che soave vento. d' annunzio, ii-815: ora lunghesso il

agazzari, 23: portava un fascio d' ortica e distendevate in terra, e poi

taluno che danteggia nel buffo e raffazzona d' artifizi rettorici le frasi volgari accattate,

e. cecchi, 6-196: mutandine d' un palmo, provocanti pigiama in tinte mammola

in mutandine cortissime, reggipetto e sandali d' oro. moravia, xii-75: è in

vol. XI Pag.140 - Da MUTANZA a MUTARE (11 risultati)

quante sembianze / o di natura e d' arte / eran parate e morte all'

e alterare, mutare e disfare. cecco d' ascoli, 81: o gran virtù

i. frugoni, 1-8-io: san qual d' aurea prudenza erto sentiero / con non

erto sentiero / con non timido piè d' orme profonde / segnando, opre e

ottimo, i-334: coniare è mutare d' una forma ad altra forma.

crederlo almeno, più non dimandano foglie d' arbori, ma fratti d'oro e pensioni

dimandano foglie d'arbori, ma fratti d' oro e pensioni. io non incolpo chi

da essere mutato il sacerdozio della casa d' aron. carducci, iii-19-376: egli non

mutare da capo a fondo, e d' aggiungere quanto avessi voluto. -alterare

anche, un sentimento, uno stato d' animo. dante, purg.,

.. aveva già l'ottavo cielo d' azzurrino in color cilestro mutato tutto. crescenzi

vol. XI Pag.141 - Da MUTARE a MUTARE (9 risultati)

che lo mutasse in qualunque maniera. d' annunzio, i-4io: passa il vespro

di quella provincia, cominciarono le cose d' ostorio ancora a mutar fortuna. r.

corso, / volgerà gli stessi flutti d' ansia, di rimpianto, di rimorso.

in uno momento e in uno batter d' occhio... la tromba sonarà

per le mura / il vano amor d' adone e citerea, / né come a

per un turbamento, per uno stato d' animo. -anche: cambiare l'aspetto

cresciuti i capegli e la barba. d' annunzio, iii-1-225: ella sapeva mutare

, di leggerezza e apparenzia ma non d' anni muta l'età sua.

, la condizione psicologica, lo stato d' animo di una persona. savonarola

vol. XI Pag.1072 - Da OPPOSITORE a OPPOSIZIONE (13 risultati)

: chi potesse far un esercito d' innamorati, li quali combattessero in presenzia delle

per usarne un solo non siagli importato d' usarne un men noto e del suo

, i-187: mi risovviene... d' aver fatto verso mia madre ognora il

66-189: pare impossibile che il nostro grido d' azione trovi oggi ancora oppositori o esitanti

corrente di idee, di pensiero, d' opinione. b. croce, i-2-367

. da opposito, sul modello dei nomi d' agente; la var. opponitore è

, 3-4-255: quando 10 non temessi d' incontrar più gagliarde opposizioni che le prodotte

videro piene le stamperie di gran numero d' opposizioni e apologie, alle quali fu

, lii-6-219: per tentare l'ingresso d' italia e farvi acquisto, incontre- riano

, incontre- riano opposizione dei maggiori prìncipi d' europa. casti, xxiii-520: il

cesarino nelle sue prime lettere di più d' un anno fa. 3.

[il re] s'iscusò con loro d' averli per l'ingiusta opposizione del gambelliere

/ quello dei membri dell'opposizione. d' azeglio,

vol. XI Pag.1073 - Da OPPOSIZIONE a OPPOSIZIONE (7 risultati)

, sarebbe in continuo e flagrante delitto d' alto tradimento; potrebbe definirsi l'equivalente

l'italia è stata troppo inebriata finora d' idealismo; per me un bel cavolo

è lasciato alla opposizione, immediatamente tacciata d' essere antifrancese, per renderla impopolare.

si trovi un'opposizione maggiore di costumi, d' idee opposizione alcuna perché il papa

e più distinta che succedere. d' este, 260: ritornato il canova dopo

] vien fatta per migliorar la gente d' arme, che per il vero ella patisce

orientale ovvero meridiana, acciocché per opposizione d' alcuna gran montagna aperto e dischiuso da

vol. XI Pag.1074 - Da OPPOSIZIONISTA a OPPOSTO (13 risultati)

nome d' azione da opponete (v. opporre)

, quell'abbattere l'autorità e credere d' aver persuaso la ragione e sghignazzare sulla

, ecc.). cecco d' ascoli, 228: tegnon la terra nel

all'intorno, li fissava alla parte d' un monte, aove la luce del sole

, una carrozza a quattro cavalli. d' annunzio, iv-1-98: un gran chimera.

: stendesi el regno mio partenopeo / d' apulia a'salti e di lucania al

opposto. sbarbaro, 2-53: mi ricordo d' un mattin d'inverno / che la

2-53: mi ricordo d'un mattin d' inverno / che la prima viola sull'opposto

masse, i mobili in un batter d' occhio si fermano. g. gozzi,

cavalcanti, i-215: di sua potenza [d' amore] segue spesso morte, /

solo vi resto giudice il tatto. d' este, 43: in special modo occupossi

tastavano il terreno con una speciale vivacità d' azioni e di reazioni. 10

partito opposto, che pitagora a cagion d' esempio tanto più vicino ai secoli omerici

vol. XI Pag.1075 - Da OPPREMUTO a OPPRESSARE (12 risultati)

. di negare le cose oppostegli o d' alieggerirle o di ricoprirle. f. porta

mascheroni, 9-136: trovare l'equazione d' una cupola piantata sulla base poligona abqdef

s'aspettava che il cavarne altra sorte d' inaspettato. g. del papa,

ma le chiamarono però comode e degne d' essere preferite ai loro opposti e d'

d'essere preferite ai loro opposti e d' essere con diligenza procacciate. g. capponi

montale, 1-81: seguito il solco d' un sentiero m'ebbi / l'opposto in

, 20 (341): l'immagine d' un avvenire lungo, indeterminato, il

avvenire lungo, indeterminato, il sentimento d' una vitalità vigorosa, riempivano l'animo

una vitalità vigorosa, riempivano l'animo d' una fiducia spensierata: ora all'opposto

, vedova o men possente, desidera d' aiutarlo come puoi. sia libero così

6-v-7: i protestanti non si saziarono d' inveire contra gli spa- gnuoli che allo

fusse alleggerita per aver fatto quella legge d' una oncia sola, i poveri erano

vol. XI Pag.1076 - Da OPPRESSATO a OPPRESSIONE (9 risultati)

tentato dalla fanciulla e cercava la comodità d' oppressala. 10. premere col piede

oppressata dalla guerra e perturbazione di gente d' arme, levossi via tutti questi iscandoli

chiesa. bersezio, iii-74: credeva d' essere come in un tristissimo sogno,

fondo delle vallate aperte et alla radice d' esse... e nei dorsi dei

chi è nimico e oppressatore della libertà d' italia, né volere perdere sua libertà.

della comune libertà. = nome d' agente da oppressare. oppressióne,

il giogo del dispotismo e nell'oppressione d' un avaro e ignorante governo..

ispagna più gli crebbe l'odio suo d' italiano contro quella corte della quale sapeva la

infanta e del re progetti occulti / d' innalzamenti e della tua oppressione.

vol. XI Pag.1077 - Da OPPRESSIVO a OPPRESSO (22 risultati)

, rigore soltanto pel cattolico; libertà d' azione pei ministri e corifei d'ogni

libertà d'azione pei ministri e corifei d' ogni setta religiosa e politica, oppressione sol

respiro. -anche: sentimento, stato d' animo di pena, tormento, afflizione

possibile in quell'angustia di tempo e d' oppressione d'animo il farmi una risposta

in quell'angustia di tempo e d'oppressione d' animo il farmi una risposta adeguata e

chiuse ciglia / tra veglia e sonno d' abbracciarla io credo, / e deluso

! che oppressioni, che terribili risvegli! d' annunzio, iv-1-450: un senso vago

, avvertiva l'oppressione di quelle stanze d' affitto. 7. ant.

dotta, lat. oppressio -ònis, nome d' azione da opprimere (v. opprimere

virile e civile di tanti moderni coltivatori d' ulceri, ammoniva l'amico e i

carducci, iii-7-267: il restaurato impero d' isacco e d'alessio, tra la protezione

: il restaurato impero d'isacco e d' alessio, tra la protezione oppressiva dei

staccato dal carico con una spinta. d' annunzio, iii-1-1088: ella si distende supina

, pressato fra due superfici. cecco d' ascoli, 653: di fronte vista.

mascardi, 2-223: la vastissima nave d' areta re d'egitto facea naufragio quasi

2-223: la vastissima nave d'areta re d' egitto facea naufragio quasi nel porto stesso

nessuno... badò a un omicello d' età incerta, oppresso da un enorme

una tenda e domandò l'ospitalità. d' annunzio, iii-2-178: la faledra è accosciata

[plinio], 800: nell'isola d' arabia chiamata chire,...

fame e dalla tempesta, cavando radici d' erbe trovarono topazi. venuti, lxxxviii-n-711

filomena e insospettito / di veder lei d' ogni altro male oppressa / che di que

). sempronio, 11-45: langue d' un bel pallor la gota oppressa.

vol. XI Pag.1078 - Da OPPRESSO a OPPRESSO (15 risultati)

, lambir con aridissima lingua le acque d' un ruscelletto. 5. figur.

signore e lo smargiasso / a forza d' ignominie e di viltade. g.

sovrano / dei beni all'uomo è d' imitar concesso, / è di porger benefica

sempre ignorati! -ridotto in uno stato d' abbandono, di rovina, di squallore

: il rosso saio da capitano / d' eserciti quel dì non si avea messo,

piè nell'affrettarsi parco, / né d' oppresso mostrar sul volto i moti / tristi

, nel tempo dei re cattolici ferdinando d' aragona e isabella di castiglia,.

presume: / qui vanta il plettro d' or, d'oro le piume / a

qui vanta il plettro d'or, d' oro le piume / a l'invidia abbattuta

degl 'impugnatori. 10. stretto d' intorno, accerchiato, assediato. storie

palazzo, da che si vedevano disperati d' aver più soccorso, consigliò che si

idea religiosa può nascondersi soltanto nel sogno d' ordine nuovo del proletariato oppresso.

nella mia tristezza non è più scintilla d' ira, e questa vita non mi

questa vita non mi par più degna d' esser contesa. pascoli, i-199: sta'

parte dal fondo del cuore, e quello d' una figlia oppressa che dice il falso

vol. XI Pag.1079 - Da OPPRESSORE a OPPRESSORE (17 risultati)

. necessario a moisè trovare il populo d' isdrael, in egitto, stiavo e

macedoni, che con la fortunata temerità d' alessandro ottenebrò la gloria di tutti l'

non poche volte vassalli oppressi, accorgendosi d' aver tutti la medesima volontà condizionata, s'

è l'italia. il miglioramento morale d' un popolo oppresso non può cominciare che dal

che dal rompere le proprie catene. d' annunzio, v-1-620: l'italia tradita

dell'eguaglianza e della fratellanza umana. d' annunzio, v-1-627: dov'è un

, dov'è un insorto che vada armato d' un ramo d'albero o d'un

insorto che vada armato d'un ramo d' albero o d'un sasso contro la mitragliatrice

armato d'un ramo d'albero o d' un sasso contro la mitragliatrice e contro il

molestate ed oppresse, essere affatto prive d' ogni potenza e nervo per operare.

-represso, frenato, trattenuto (uno stato d' animo). g. gozzi,

sovente da ignoranza oppresso, / gonfio d' orgoglio che alla mente addoppia / la nera

vossi riscegliù oppresso da una estrema perplessità d' animo e di pensieri per così improvisa

so che felice stimasi / il possessor d' un 'arca / che pluto abbia propizio

udiva il sibilo del suo respirp. d' annunzio, iii-1-164: non credi tu

bliàr se stessi, / né s'intese d' alcun pur un sospiro, / tanta

. sbarbaro, 1-275: inappagato eppur colmo d' una gioia insensata, oppresso di

vol. XI Pag.1080 - Da OPPRESSURA a OPPRIMENTE (20 risultati)

in una stanza, ha tutta l'apparenza d' un oppressore; eppure, alla fin

3-33: quello che precipitò / nel pozzo d' infortunio e di oblio: / quella

/ e in sé crebbe il germe d' amore / e tra scali e depositi lo

prieghi supplicato l'aiuto suo [del re d' inghilterra] contro al re di francia

sostenute da ferocia di plebe senza nerbo d' esercito, preparano i popoli a chiamare un

dotta, lat. oppressor -òris, nome d' agente da opprimere (v. opprimere

e difenderli dall'oppressura della madre. d' annunzio, v-1-774: due di costoro sembrano

, lo sviluppo di qualcosa. d' annunzio, iv-2-965: volgeva a sinistra giù

a noi la malinconia bianca della neve. d' annunzio, v-1-67: abbiamo avuto sopra

. -torto, ingiustizia. d' annunzio, iii-2-26: tu conosci l'oppressura

figliuola era divenuta taciturna sotto l'oppressura d' un pensiero molesto. d'annunzio

oppressura d'un pensiero molesto. d' annunzio, iv-2-457: -vedi l'erba?

dovuto a un desiderio irrefrenabile. d' annunzio, iv-2-1128: tutte quelle vampe di

non saprei). = nome d' azione da opprimere. opprìmare,

del marmo opprimente / degno per fama d' un soffio divino / cui non regga

del resto, in tutti i paesi d' europa, per fastidiosa che fosse e intral-

difficoltà delle finanze e il conseguente sistema d' imposte, pur cosi opprimente e deprimente,

greve il respiro come incubi opprimenti. d' annunzio, iv-2-435: avevano...

germania l'anno scorso di luglio quando d' un colpo si chiusero tutte le banche.

pensava forse che io, come parente d' ammalato, era insopportabile, che il mio

vol. XI Pag.1081 - Da OPPRIMERE a OPPRIMERE (9 risultati)

finire col prodursi l'effetto quasi opprimente d' una congestione eucaristica. opprimere (ant

. serdonati, 9-76: ogni poco d' acqua spegne la fiamma, quando comincia

..: perché amendue son cagioni d' una tale ubbriachezza che opprime il lume

, se non sempre accorrevano in tempo d' impedir nella parte irascibile quegli smoderati bollori

909: lasciò di vivere la regina madre d' inghilterra enricheta maria di francia, più

/ com'io già t'insegnai, d' esser mortale. parini, giorno,

: quando mi scossi, a me rotar d' intorno / vidi le stelle in doppio

corte opprimerlo di rovina, ma non d' infamia. foscolo, vii-36: amate

opprimere col dispregio e la noncuranza. d' annunzio, iii-1-1179: non mi umiliare ancora

vol. XI Pag.1082 - Da OPPRIMERE a OPPRIMERE (19 risultati)

/ invincibil cittade, si fa degno / d' un bel trionfo e d'un pregiato

degno / d'un bel trionfo e d' un pregiato alloro. 9.

alla guerra, ed essi fingevano egregiamente d' essere ubbidienti, per poter più agevolmente

perche in tutti i modi hanno cercato d' opprimere il mio nome e di prendersi

- anche: perseguitare. cecco d' ascoli, 1032: saranno i giusti oppressi

alcuni altri che con magnificenzia s'ingegnano d' ampliare la fama loro, e non bastando

menopossenti, usurpano l'altrui. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-277: vedrai doppio danno

villano, sarà molto oppresso; se d' alto sangue, prosontuoso; se ricco

quindi ben naturale che costoro, in vece d' arrischiare, anzi di gettar la vita

questa materia, perché forse si tratti d' inimicizie gravi overo d'altri accidenti per

forse si tratti d'inimicizie gravi overo d' altri accidenti per li quali la sigurtà

e spesse / tutte hanno le città d' africa oppresse. ghirardacci, 3-76:

, mise mano ad opprimere il popolo d' intollerabil imposte per sopperire alle sformate spese

prole, anco dobbiamo / con falce d' onestà tagliarla affatto / o co 'l

forteguerri, iv-23: egli ha voluto d' allegrezza falsa / lasciarsi ubriacare, e

], essere stata oppressa da una sembianza d' a- polline. bandello, 2-21 (

suo populo, disse: lo populo d' isdrael è bonamente... più

forte di noi: brigate... d' opprimerlo saviamente, acciocché non multiplichi.

5-201: credo che tutti i libri d' alfieri e di foscolo non abbiano giovato

vol. XI Pag.1083 - Da OPPROBELE a OPPUGNABILITÀ (14 risultati)

di un'emozione, di uno stato d' animo; soffocare. ariosto, 45-36

l'immaginazione e il sentimento, invece d' essere scosso, è oppresso e schiacciato

a un panteismo che lo opprimeva. d' annunzio, i-731: in qual giorno

poeti al mondo canteranno su corde / d' oro l'inno concorde: / -o voi

ogni animale, quantunque irrazionale e privo d' intelletto, fugge dalla morte e cerca

non ne aveva goduto quanto sperava. d' annunzio, iv-1-102: il commiato su la

pronom. abbattersi, scoraggiarsi, perdersi d' animo. giacomini, 3-72: sopra

le latine arene verso il giogo d' onor, lungo ippocrene. marchetti, 5-122

tuono e pare che si vogliano sfogare d' essere stati oppressi in altri luoghi. fratelli

sempre prevenuto ed oppresso da una folla d' altre lettere che mi rubarono tutto il

per niuna cagione, non lasci mai d' incalzarci, finché ci opprimi. guerrazzi,

maraviglia m'ho fatto, / pensanno d' esto tratto, / co'cane scortecato /

; / maraveglia m'ho fatto, pensanno d' esto tratto, / co cane scortecato

agg. contestabile, confutabile. d' annunzio, v-1-108: il popolo sovrano di

vol. XI Pag.1084 - Da OPPUGNAMENTO a OPPUGNATO (11 risultati)

dell'ambiente esterno. = nome d' azione da oppugnare. oppugnante (

-in senso generico: assediare, stringere d' assedio. livio volgar.,

o sei anni fazioni. -stringere d' intorno. nardi, i-151: quivi

che egli aveva veduto morire la moglie d' uno passatoio, mentre che la misera

reggimento nuovo, sotto colore e pretesto d' oppugnare il frate. giannotti, 2-1-156

...: ma l'una d' esse oppugnava la repubblica senza rispetto..

la proposta col dirsi che l'impresa d' ora si doveva giudicare molto diversa dall'

calvo; ed io non solo tralasciando d' oppugnarlo laverei scusato e compatito, anzi

crollò a quelle machine che l'oppugnavano d' ogni intorno, quanto le radici delle

mortali incumbe l'obbliga - zione continua d' oppugnare e di vincere colle forze della

giuliano de'medici, 65: d' un immenso dolor dubio in me stesso /

vol. XI Pag.1085 - Da OPPUGNATORE a OPRIRE (19 risultati)

, iii-23-58: io di queste attualità d' infallibilità sostenuta od oppugnata, attualità tanto

di quelli che intraprendono a impugnar autori d' ingegno eminentissimo si debba far così poca

carducci, iii-8-362: l'accoglie nei paragrafi d' un suo spoglio di voci da aggiungersi

largo e profondo fosso, era necessario d' aver ponti di qua e di là

ingiurie in contrapreso assai legier della lega d' inghilterra. san carlo borromeo, 1-152

onestà, mimiche della gravità e rovina d' ogni custodia che dentro e di fuori

e di fuori deve avere l'anima d' un buon cristiano. sagredo, li-8-375

guicciardini, v-184: acquistò [il re d' inghilterra] titolo e nome di empio

potenti erano, in realtà, potenti d' altro che di sola forza,

dotta, lat. oppugnator -òris, nome d' agente da oppugnare (v. oppugnare

e l'acqua dell'oceano, che d' intorno alle doppie muraglie e gagliardissime sempre

verga, 5-306: finalmente comparve il corpo d' esercito nemico comandato da reynier che doveva

in ozio le persone, / se surgessi d' anibal qualche imagine. -distruzione

dotta, lat. oppugnatio -ònis, nome d' azione da oppugnare (v. oppugnare

che farò dunque? ho da tacer d' ognuna, / o pur fra tante sceglierne

cocchi, 5-2-42: il qual potente gusto d' arte oratoria forse era a lui naturale

indosso hanno l'incudine dei fabbri. d' annunzio, iv-1-486: -non ti sei accorto

si alzò in piedi, afferrò un ramo d' albero e lo brandì contro michele dicendo

di apollo). salvini [d' alberti]: ove mi porti, opralontano

vol. XI Pag.1086 - Da OPRITURA a OPTIMUM (7 risultati)

. anguillara, 9-203: con occhi d' argo guardan quei di sopra / ch'ogni

: / una festa di pulviscoli / d' oro. -assol. masuccio,

parte dei fagociti. = nome d' azione da opsonizzare. opsonocitofagico,

/ livia è nata agli onori; d' un misero privato / sdegna la sorte umile

volta che occorrerà alcuna vacanza di commende d' anzianità..., ciascuno cavaliere

giovane, i-572: le metafore trapassavan d' una in un'altra, in quella guisa

imperadore augusto... non restava d' ottarsi requie e di cercare vacazione da'

vol. XI Pag.1087 - Da OPTIONE a OPULENTO (4 risultati)

olive di spagna, opulentato di rossi d' uovo, in forma di fortezza urbana,

ella potrà farvi la sua raccolta. d' annunzio, i-160: arcadia di greggi

stato sempre costume degli scrittori de'bagni d' autenticare il credito dell'aqque minerali coll'

12-96: turbe di sradicati e di spaesati d' o- gni condizione eran venute [a

vol. XI Pag.1088 - Da OPULENZA a OPULENZA (14 risultati)

terra, una pianta). d' annunzio, iv-1-895: ora lasciate indietro le

piante; rigoglioso, intricato. d' annunzio, iv-1-80: passando su tutta quella

ma bella e opulenta di forme. d' annunzio, i-54: tu figgi il guardo

, 10-65: ecco, come allo scoccar d' un accordo, tutte le tue membra

.. i vescovi sedessero in cattedre d' avorio. -riccamente drappeggiato.

9. folto e morbido. d' annunzio, i-338: tutti copriva i tronchi

diversi (uno spettacolo naturale). d' annunzio, iv-1-21: il cuoio aveva preso

che all'opulenza associano tutti gli effetti d' una cattiva educazione. manzoni, pr

in ingegno egregio, tutti i mezzi d' una gran opulenza... nella

., 139: ove dorme il furor d' inclite geste / e sien ministri al

e severino non è stato mai beato d' opulenza. -oggetto o bene particolarmente prezioso

bene particolarmente prezioso o prestigioso. d' annunzio, iv-1-505: la lasciai davanti ai

suoi grandi armari di noce, profumati d' ireos, dove due donne accumulavano la

sovracarico di una pellag- gine bitorzoluta e d' una fiammeggiante opulenza di bar- gigli

vol. XI Pag.1089 - Da OPULENZIA a OPUSCOLO (17 risultati)

sia anch'egli segno di ricchezza e d' opulenza nel favellare. pallavicino, 1-125:

fissità morale. -grandezza poetica. d' annunzio, ii-124: ombra, per la

perito contemplatore confesserà sempre che le fatture d' uno scultore mdustre o imitano in tutte le

9. splendore architettonico. d' annunzio, v-3-346: l'acqua dei canali

disgregati ricomponevano nel suo specchio un'imagine d' incredibile opulenza. 10.

con cui viene ordinariamente indicata una specie d' acero, e special- mente l'acero

magellano (fatta eccezione per il fico d' india); sono piante di dimensioni

o elissoidale; vi appartiene il fico d' india (opuntia ficus-indica), il

. durante, 2-335: opunzia: fico d' ìndia. bergantini, 1-335: l'

vo'dire l'opunzia, volgarmente chiamata fico d' india. cattaneo, iii-1-242: l'

gittavano pure gran cespi di cacti e d' opùnzie. govoni, 51: inedia

, 400: mi narri il fratello / d' opunzia megilla / da quale ferita,

pagine, legato di tela verde con fregi d' oro. montale, 3-126: girava

: e i nobili e i ricchi d' italia, prima di dar nome a'figliuoli

, ii-195: tra i diversi popoli d' europa giustificano la proposta che fa il

[dante] fece dopo la morte d' arrigo. tommaseo, xcvii-1-349: vedrete

, della quale ei forma il suggetto d' uno di quei suoi opuseoi etti ch'

vol. XI Pag.1090 - Da OPUSMAGNUM a ORA (20 risultati)

su cui ella aveva posto una sorta d' opzione, non le passò inosservata.

pochi del milite bolognese; prima soldato d' una coorte; poi beneficiario (che non

. e quattordici parti de le quindici d' un'altra, grossolanamente assegnando. boccaccio

e calcando un sacchetto eli cuoio pieno d' aria, nel suo calare ti potrà

de tre ore e era nel mese d' ottobre. fiamma, 242: ora propriamente

eccelsa torre / ad ogni quarta porzion d' un'ora / la tremenda sua voce

una dolce carità / di voi, d' ogni bellezza parla del vostro corpo che

ora', v. mezzora. -minuto d' ora ", minuto primo (v.

n. 2). -momento d' ora: tratto di tempo brevissimo.

): fumo dispersi in un momento d' ora, / combattendo fra loro acerbamente.

i propri inimici. -ora d' orologio', sessanta minuti esatti, né più

, 286: mi fece aspettare tre ore d' orivolo. tommaseo [s. v

modo dell'uso fiorentino: è un'ora d' o- riuolo che l'aspetto.

sana in considerarla. -quarto d' ora: quindici minuti. zannoni,

dopo una buona mangiata e una sdraiatina d' un quarto d'ora. leoni, 312

mangiata e una sdraiatina d'un quarto d' ora. leoni, 312: 40 bombe

, 312: 40 bombe ogni quarto d' ora, in mezzo agli urli, al

rimettendo nel taschino il suo grand'orologio d' argento. gobetti, 1-i-698: lunedì

iv-2: le medele son queste: / d' avviarti all'u- n'ora passo passo

e messo il piè drento, al lume d' un torchio bianco, monta la scala

vol. XI Pag.1091 - Da ORA a ORA (12 risultati)

stagione cominciaro a rilevare i loro. d' annunzio, ii- 1117: egli che

palazzo per andare a disinare, è d' intorno all'ora di compieta.

. nelle ore sacre. -libro d' ore: libro di devozione a uso dei

vere preziosità bibliografiche), che i libri d' ore sono designati, anche in italia

, piuttosto con denominazione francese (livre d' heures), che con denominazione italiana

denominazione italiana. i più antichi 'libri d' ore 'pubblicati col mezzo della stampa

al 1488. essi, i libri d' ore classici, contengono le date del calendario

: la seconda illustrazione dei 'libri d' ore 'rappresenta quasi sempre l'editore

notare che ogni edizione di 'libro d' ore 'recava, nel calendario,

il libro doveva servire. in 'libri d' ore 'posteriori a quelli del secolo

dell'arenaria, / sconvolgi i libri d' ore nei solai. -le tre

tre, in memoria delle tre ore d' agonia del salvatore. -ora santa:

vol. XI Pag.1092 - Da ORA a ORA (21 risultati)

, non saranno levate [le genti d' arme], noi le faremo svaligiare e

cena e dato fondo / in men d' un batter d'occhio a quanto v'

dato fondo / in men d'un batter d' occhio a quanto v'era, /

, v-2- 631: l'ora d' andarcene è già arrivata. montale, 2-34

di punta dentro roma. -ora d' avanzo, ora perduta: ciascuna di quelle

: fino un cuoco teutonico nelle ore d' avanzo metteva insieme una copia pe 'l suo

perduta rotolar via piano piano, su d' una sua bicicletta opaca e massiccia.

e la lena glielo permettessero: e d' aspettar poi l'alba, in un campo

sabato. saba, 14: era d' ottobre; l'ora vespertina / di pace

montale, 1-59: sale un'ora d' attesa in cielo, vacua, / dal

un orologio a ruote o sullo specchio d' un orologio a sole. guerrazzi,

di faccia una mostra, cieca, d' orologio: né lancette né ore.

aere le ore / gemon, come sospir d' un mondo lungi dal dì. verga

/ del non veduto borgo montano. d' annunzio, 4-24: le ore battono regolari

sabbione. fagiuoli, iii-156: più d' aver l'ore in tasca io non mi

nei campanili a gridare. -mezzo d' ora ", il momento intermedio dei sessanta

mezzo e simili, cioè un mezzo d' ora. 8. punto del

(43): ho visto io più d' uno ch'era più impicciato che un

muore. pirandello, 7-1057: furono giorni d' intensa felicità: le ore volavano fra

, 1-17: penso ad un giorno d' incantesimo / e delle giostre d'ore troppo

giorno d'incantesimo / e delle giostre d' ore troppo uguali / mi ripago.

vol. XI Pag.1093 - Da ORA a ORA (26 risultati)

a menarmi fuori per prendere un'ora d' aria. jahier, 189: parlato al

voce il conto che non tornava, d' ore e di ricavi, a una puttanella

letture della pubblica università. -ora d' aria', nell'ordinamento carcerario, il

, in cortile, durante l'ora d' aria, un detenuto... si

s. v.]: per cammin d' un'ora; dista quattr'ore di

grande). -anche nell'espressione spazio d' ora. chiaro davanzati, 96-10:

tempo è nuvoloso, / in poca d' ora veggiolo schiarare / e divenire umile

): non fu conceduto piccolo spazio d' ora al discepolo che domandava d'andare

spazio d'ora al discepolo che domandava d' andare a sepellire il padre. beicari,

subito s'accenda / la formidabil ira d' ambidui, / la qual me solo e

): fumo dispersi in un momento d' ora / combattendo fra loro acerbamente.

durissimo incontro, restando per molto spazio d' ora dubbio l'evento della battaglia. d

. bartoli, 9-28-3-62: a guisa d' aquile [le nuvole] volan per

ora il concedesse. -ha poco d' ora (con valore avverb.):

quel che qui passando, ha poco d' ora, / fratei, m'avete

avete visto. -in breve d' ora', entro pochissimo tempo. bracciolini

bracciolini, 1-15-60: de'figli in breve d' ora / fece il dente sanguigno aspra

(1-iv-12): essendo gli stracci d' un povero uomo da tale infermità morto gittati

non ne volle sul letto funebre. d' annunzio, ii-14: chi riconobbe le tue

? montale, 5-12: per un formicolio d' albe, per pochi / fili su

, 15-48: io non parto già d' intensione, / ché, se. mmi

speso dieci giorni a capitolar la resa d' una piazza che si poteva prendere in due

. stava delle ore. fam. d' impazienza. perché spiccichi due parole ci vuole

quell'ora ritirato in una stanza. d' annunzio, ii-615: fa un suo gioco

/ mutevole e gioconda / come la gola d' una colomba / alzata per cantar e

ora che si scioglie, il cenno d' una / vita strozzata per te sorta

vol. XI Pag.1094 - Da ORA a ORA (11 risultati)

so fare schermi / di luoghi tenebrosi o d' ore tarde. leopardi, 22-113:

fuse / nella caldana, cuore d' ametista. -l. 'ora

g. ferrari, ii-397: cavaignac promette d' intervenire al suo modo, all'ora

da questi effetti in chiaro / che d' amore la fame è più potente: /

cosa o quell'altra. -fuor d' ora: inopportunamente, intempestivamente. trattato

: o in dire l'ufficio fuor d' ora, cioè anzi tempo o dopo tempo

v.]: 'fuor d' ora ': passata l'ora intesa o

'non si va nelle case fuor d' ora! '. soffici, v-5-

622: questa di andar fuor d' ora per le case amiche, zeppo

: fa la dea che tutte ardon d' amore, / giovani e vecchie, infìno

foscolo, i-143: vigilando aspetto / d' udir suonar la tua ora suprema.

vol. XI Pag.1095 - Da ORA a ORA (17 risultati)

cose; loro attributo era il diadema d' oro, e portavano agli uomini il giusto

che 'n cima son bobolce / ascon d' ambrosia i fior sacri e divini. salvini

/ mobile imprimono / volto diverso. d' annunzio, i-364: entro le man sue

rappresentò l'aurora accompagnata dalle ore. d' annunzio, iv-2-764: erano innumerevoli,

: io ho altressì a parlar seco d' un mio fatto, sì che egli mi

ora il famiglio mio. f. d' ambra, xxv-2-305: -donde, a sì

ore, di ora in ora, d' in ora in ora, ora per ora

/ sien gli instrumenti suoi; ché d' ora in ora / quando il bisogno

solleva / dalla catasta dei vocabolari. d' annunzio, i-512: ad ora ad

prore / fa trepido romore / qual d' un gregge che beva. -a

, i-24: un bello orivuolo, che d' ora in ora la misura del tempo

città e da una città all'altra corrono d' ora in ora con le novità di

che non solo non sia assolutamente necessario d' ora in ora, ma né anco

tommaseo, sinon., 2921: d' ora in ora suol dirsi di cosa che

di quando in quando. ma, d' ordinario, denota certa frequenza. -con

niente a fare egli ànno / vanno indugiando d' ora in or più læ: /

e contento / di dì in dì, d' ora in ora, amor m'ha

vol. XI Pag.1096 - Da ORA a ORA (15 risultati)

capellature / di tamerici pallide / più d' ora in ora. pavese, 3-207

interminabile, lo sforzo per star vivi d' ora in ora...: quest'

gran copia il cibo / che quant'è d' uopo somministri al corpo, / e

. chiaro davanzati, xlv-57: credo d' in ora in ora / in gioia

32-14: piena di spene / stava aspettando d' ora in ora il messo. foscolo

sostentare la vecchiezza di mia madre, che d' ora in ora rischia di mancare,

o di libia... il vento d' ora in ora fa e disfa i

: ma tutti sono discorsi, variabili d' ora in ora, non pur di

maffeo venier, lii-13-300: le navi d' alessandria, cariche di riso,.

, che vive di giorno in giorno e d' ora in ora. giusti, i-85

faccio a firenze, a vivere cioè d' ora in ora. -a,

francesco da barberino, i-53: vengon vizi d' allato, / che semblan noi alcun'

. -con buona fortuna. cielo d' alcamo, 159: a lo eletto ne

8-1078: all'ultima ora si era ricordato d' es- ser professore di filosofia e di

quantunque il pontefice, mitigato dagli uffici d' un cardinale, gli concedesse finalmente il

vol. XI Pag.1097 - Da ORA a ORA (10 risultati)

un'ora all'altra's'applica, d' ordinario, ad azione o a modo d'

d'ordinario, ad azione o a modo d' essere che finisca. da un'ora

. v.]: 'far l'ora d' una cosa': passare il tempo per

alla buon'ora: va bene, d' accordo, sta bene (come presa d'

d'accordo, sta bene (come presa d' atto, accettazione momentanea di qualcosa)

so dir che questo vecchio studia / d' acquistarsi la grazia della moglie /.

spada presta / ché non vede ora d' averla finita. b. davanzati, i-192

1-ii-436: né vede l'ora di vestirsi d' ostro. manzoni, pr. sp

renzi doveva uscire, e ogni minuto d' attesa, lì fermi, mi sapeva un'

la medesima via delle disgrazie. -poco d' ora: poco fa.

vol. XI Pag.1098 - Da ORA a ORA (14 risultati)

quel pane che meco arecai / poco d' ora mel mangiai. -poter andare

torna in tre quartiv. come formula d' imprecazione per augurare a qualcuno la rovina

voglia dire: 'va'in un quarto d' ora, e ritorna in tre quarti

non credea veder mai l'ora / d' avere il suo fratello a salvamento. note

soler asciuga molti bucati, un quarto d' ora di sole asciuga un gran bucato

v. bucato]: 'un quarto d' ora di sole asciuga un gran bucato '

or convien ch'io ti porga / d' alcuna gente c'ha nom risal

attuale, ai nostri giorni, al giorno d' oggi (talora in contrapposizione polemica col

. giamboni, 10-61: già uso d' uomo hae avuto, ma or se

. petrarca, 96-13: ora a posta d' altrui conven che vada / l'anima

: veramente, ora non c'è ricerca d' operai; anzi, appena appena,

dante, xliii-16: levasi de la rena d' etiopia / lo vento peregrin che l'

del sol ch'ora la scalda. d' annunzio, i-9: or co'giovini mandorli

, iv-302: vennero da ogni parte d' italia, da ogni ordine di cittadini,

vol. XI Pag.1099 - Da ORA a ORA (25 risultati)

madre nella teglia un muto / rivolo d' olio infuse, e di vivace / aglio

aglio uno spicchio vi tritò minuto. d' annunzio, i-387: ora la selva

: ma ora, chi si sarebbe tenuto d' informarsi, e di ragionare d'un

tenuto d'informarsi, e di ragionare d' un fatto così strepitoso, in cui s'

che mi se'sì piacente. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-278: molto toccato

or quinci or quindi sopravvegnono gl'incorimenti d' importevole miseria; ma insino al porto

ti gittarono là dove tu eri degno d' esser gittato. -per rafforzare un

falsa detta contra alcuno o detto male d' altrui o tolte dell'altrui cose senza

un lato dell'etereo velo / giovinezza. d' azeglio, 4-193: udì ad un

vi-247: or a noi. qui fa d' uopo / di tutta quanta l'eloquenza

di que'viventi che infino al dì d' oggi da tutte le scuole sono stati creduti

pover'uomo, che sappia dirvi fin d' ora che profitto possa ricavar da voi un

comessione, se vi dà l'animo, d' aconciare queste cose. -da ora

giamboni, 4-264: intendano i nostri d' ora (i quali offendono tutte le

. i fiorentini non sanno che il vecchio d' ora fu nuovo una volta. levi

levi, 1-41: questa [chiesa] d' ora non era che una cappella.

: due stambugi, anche quelli intonacati d' ora. -d'ora in là

sempre criticare: / quel che ci torna d' ora in poi facciamo. manzoni,

bicchiere: era il terzo; e d' ora in poi ho paura che non li

che tenerezza di latte è quello! d' ora in là (quinci innanzi) questi

. piovene, 1-200: mi asterrò d' ora in poi dall'usare il mio

.]: * e ora ': d' impazienza, per imporre ad altrui che

e ora che intedereste voi di fare d' aggiungere? e: che seccatura,

: 'e ora? ': esclamazione ellittica d' impazienza per imporre ad altri che smetta

, sconveniente e simili; e altresì d' incitamento a proseguire cosa incominciata a dire o

vol. XI Pag.1100 - Da ORA a ORACOLISTA (14 risultati)

dire offendere dio. -non essere d' ora: essersi verificato già altre volte

s. v.]: non è d' ora vale cosa seguita o cominciata a

, i-127: mi fé cenno col dito d' uscir fuora: / io vo'goder

sovra questo colle / io venia pien d' angoscia a rimirarti. praga, 4-53:

eterna, se io avrò la forza d' eternarla in qualche pagina, o almeno

almeno, via, per altri cento milioni d' anni, secondo i calcoli fatti or

boschi il coro grave e lento. d' annunzio, iv-1-183: a destra del

. chiaro davanzati, ii-27: d' avril de l'ora s'ha grande

vidi a l'aura sparsi / i capei d' oro, ond'io sì subito arsi

alcuno, o che pur un poco d' ora movesse una minima foglia su gli

soffia sul lago di como a fior d' onda. 3. figur.

istando più gioioso / ne lo mar d' ogni gioia, / ed un'óra crudele

è ormai invasa dal nume ed impaziente d' oracoleggiare. -per estens. prevedere

un tristo che s'era messo in possesso d' oracoleggiare. cesarotti, 1-xi-41: ora

vol. XI Pag.1101 - Da ORACOLISTICO a ORACOLO (14 risultati)

, profeta. salvini, 36-29: d' eleno, ch'a noi venne / oracolista

dubbiosi mandiamo calcante a domandare li oraculi d' apollo. livio volgar., 6-221:

è uno tempio grandissimo e uno oracolo d' apollo: e dicesi quivi sacerdotesse con

già essi lasciavano cadere in rovina. d' annunzio, iv-2-1172: un pastore conduceva

, e la sua voce come quella d' un oracolo, per la stima grande

responso è sacro. su tronchi levigati d' albero di banano, disposti orizzontalmente,

tre, piccoli cilindri di legno unti d' olio. si fissano, dapprima, gli

mendace suasion s'immerse / nel mar d' amore. giusti, 4-i-343: ei,

erìa la gente a torme, e d' ogni parte / sibilanti del dio pel

come i vii, vuol gli uomin d' alta sorte / consecrare all'ingordaoblivione. dolce

a gesù sedente maestosamente tra folto stuolo d' angeli nella parte superiore del quadro,

, senza soffermarsi alla cattedra materiale, d' uopo è innalzarne una invisibile ed interiore

uopo è innalzarne una invisibile ed interiore d' onde il grande maestro pronuncia i suoi

io mi stimo fortunatissimo in questo, d' esser nato in un secolo nel quale