saporetti né le pasticcierie di francia o d' italia. 2. liturg.
la predella dell'altare, le brusche d' oro della pianeta, i merletti del
giunone, cui erano sacre le calende d' ogni mese. = dal lat.
quelli che si dicono appartenenti al partito d' azione. nievo, 17: così finiva
figlia di un piccolo funzionario; scoprendo d' essere ingannato da lei, non si
boito, 1-24: sotto la mensola / d' un'arca antica e tetra / di
/ di monaster, sul margine / conoso d' una pietra, / lungo il grommoso
, / scritto nell'ore prime / d' un secolo sublime. d'annunzio,
ore prime / d'un secolo sublime. d' annunzio, iv-2-303: la immensa casa
lo più ornamentali, o a opere d' arte (in partic. statue,
di gesso, un busto dell'imperatore d' austria, francesco i: da trent'anni
una mensola innanzi a un antico crocefisso d' avorio. e. cecchi, 2-44:
toeletta. pirandello, 8-640: liberatasi d' un tratto dalla perplessità che finora la
, tutto di color porporino, lumeggiato d' oro, sei mensolette sportanti in fuora
argento,... reggevano vasi d' argento grandissimi. pirandello, 8-922: su
da'quali si partivano le volte. d' annunzio, vi-476: una casa bolognese
zecchini aveva per accidente, / avanzo d' una paga mensuale, / e bel vestito
accolto come cronista a settanta lire mensuali. d' annunzio, v-3-725: oggi è una
la guerra, lo pose in necessità d' imporre allo stato un nuovo pagamento di
allo stato un nuovo pagamento di scudi d' oro dodici mila al mese, o siano
e che era di 300 mila scudi d' oro all'anno, su i beni stabili
i beni stabili, e nel 1599 d' un dodicesimo su i traffici, pagabile
nel porto del recif sette vascelli partiti d' olanda, cinque de'quali prezzolati mensualmente dalla
baretti, 6-285: l'autore si ricorda d' aver letto questa cosa in non so
da questo punto sino alla ghirlanda sarà d' una mensura a l'altre eguale e
grandezza fisiche. = nome d' agente da mensuràre. mensurazióne,
lat. mensuratìo -6nis * misurazione nome d' azione da mensuràre. mensurno, agg
imprimendo nuove influenze i pianeti non solo d' anno in anno nelle rivoluzioni, ma
allora di cose odorifere e di fiori e d' erbe si vagliano porgergli, come è
senape, di menta, di bassilico, d' agli e di porri e di tutte
quietarsi simili malori con mangiare pocchi bocconi d' insalata composta di erba santamaria, di
; per lo che ben si pone accanto d' una fontana nel mese di marzo.
, ii-511: 'menta comune. menta d' orto'... la menta è comune
/ palpita ancora; un lieve odor d' incenso / sperdesi tra le mente e le
sepolcro piccolo, tra un nimbo / d' asfodeli di menta e lupinella. saba
, / il nero / caffè un aroma d' oltremare. pavese, 5 * 39
capiva se fosse natura selvatica o aiole d' un orto degli aromi. -menta calaminta
menta greca da molti. -menta d' acqua, acquatica, palustre, rossa (
spaccato benché non ci fosse un filo d' aria. -menta dei greppi o
fatta oggi volgare a tutti gli orti d' italia, chiamata communemente da gli speziali
cestoni, 77: accluso vederà la mosca d' un insetto, che sta e cresce
, che sta e cresce e si ciba d' erbe odorifere cioè dittamo, eretico,
in ogni parte amara, costrettiva e d' odore grave ed acuto. in toscana si
di santa maria'e 'salvia romana'. d' annunzio, v-2-306: nel gran fieno
vigoroso apporto di inalante e rinfrancante essenza d' aglio, sedano, mentuccia, menta romana
allenta, / cespi di folle menta e d' erica selvaggia. -incensarla (inula
il fico dalla menta: dimostrarsi tardo d' ingegno, ottuso, ignorante.
lancellotti, 330: parla... d' una infermità gravissima e bruttissima che veniva
italia unita e indi- pendente. d' azeglio, 6-275: s'ama l'indipendenza
[s. v.]: modo d' asseverare, simile a 'come è
forza non fosse stato levato dal corpo d' ettore; e veramente di ciò averebbe
ritonda, 1-536: sua gente giura d' essere con lui alla morte e la
si collegarono insieme e baciaronsi in bocca d' essere alla morte e alla vita l'uno
.]: il debitore fa un foglio d' obbliga- zione 'per la vita e
schermi sempre accorti / contra l'arco d' amor che 'ndarno tira, / mi vedete
]. passavanti, 102: fu ferito d' una saetta a morte. boccaccio,
i giovani sen gian gridando a morte. d' annunzio, v-3-759: il canile ulula
tuba, e rugge a morte / peggio d' un lioncello. -in modo opprimente
ad una ora venticinque migliaia de'figliuoli d' isdrael... per la fornicazione d'
d'isdrael... per la fornicazione d' uno uomo? iacopo da bibbiena,
gente traea che prende a scherno / d' andar contra la morte, ov'ei comandi
circolo ci si annoiava a morte. d' altra parte non gli sembrava decoroso frequentare
chiaro davanzali, 114-6: vói prender d' amor la via latina / e cessar
qualcuno: darglila caccia per ucciderlo. d' azeglio, 6-109: i parenti, i
primo giovami tumulto / di contenti, d' angosce e di desio, / morte chiamai
per esser sicura / se la vertù d' amore a morte move. idem,
, ella non ebbe solamente un'ora d' allegrezza né di bene. sercambi, 1-ii-594
de la tua man, che la cerva d' elide / a morte indusse. cariteo
. forteguerri, 21-16: fin- giam d' amar costui, per trarlo a morte:
in pensiero a nessuno che s'intenda d' un che stia con la morte alla
tu credi che qui sia t duca d' atene, / che sù nel mondo la
/ che ignoravi? ma eri anche tu d' ossa. -infliggergli gravi afflizioni e
chiaro davanzati, xix-66: amor ninferno è d' ogni pena forte / e dolor d'
d'ogni pena forte / e dolor d' ogni morte. vita di gio. gastone
, 33 (574): gli pareva d' aver negli orecchi que'sinistri tocchi a
', cioè a chiamar la morte. d' uno che tarda assai a comparire dov'
372: a dirvela in secreto il povero d' adda fu a morte; ebbe il
tommaseo [s. v.]: d' uomo robusto dicesi che 'fa paura
le anime sue insino alla morte. d' annunzio, ii-40: prendici nella tua
altri muoia. 'in caso di morte d' al- cuno ', o simili,
morte da tutti i più chiari intelletti d' italia. — con valore attributivo
estremi patisce forte. non si direbbe d' agonia tranquilla o di languore senza sentimento
furono contro a quelli del conte crudelissimi d' ucciderli e metterli a mala morte.
vii-220: ve- gnendo percoterà la terra d' egitto; e quelli degni saranno di
nella vita e nella morte al perdono d' iddio. — non avere da aver
.. ch'ai tutto [il duca d' atene] gli avea annullati e tolto
. v.]: 'mi pareva d' andare alla morte di chi è per
sua vita dimora ed è nell'anima d' un solo uomo. dante, inf
morte', trovarsi di fronte a problemi d' importanza capitale, di estrema gravità.
soavi allori, / di palme e d' amenissime mortelle /... / facean
spalliere di mortella et ellera in forma d' animali e uomini a cavallo. f.
.. che risparmierebbe molto di quello d' oliva. saluzzo roero, 1-i-135: oh
rappe di mortella e di timo. d' annunzio, i-922: a l'umidore /
tutte spazzate e piene di mortella e d' alloro. trattato delle mascalcie, 1-213:
quest'altra di bosso s'adorni, / d' allor quell'altra porta onorata sia.
/ alla sua casa di dietro e d' avanti. monti, x-3-406: lungi il
la mortella / tra la stipa. d' annunzio, iv-2-198: la sala fiammeggiava
la pieve, io diventai coppiere / d' un bosco... di mortelle /
michiele, i-314: or di mortelle e d' edre / coroniamo le chiome, /
... e gli altri doni d' oro co'quali l'antichità premiava il valor
, picchettata da grossi pali coi cartelli d' ov'era dipinta la morte secca,
bolse, / di morticela pinguedine. d' annunzio, v-2-165: la pelle morticcia
; l'odore che ne emana. d' annunzio, v-2-210: lunghi corridoi che sitano
. bartolini, 16-40: si trattava d' un grande immenso morticcio d'acque.
si trattava d'un grande immenso morticcio d' acque. = deriv. da morto
alcune opere antiche, gli eruditi intesero d' indicare quel tributo che il principe esigeva
erotici 'dubito non paiano a più d' uno morticini dissepolti. 4.
per mano di camaiolo o per mano d' alcuno omo. statuto dell'università e arte
'l legname è giovine o pur d' arbor vecchio..., o se
che se gli è fatto di secco e d' asse morticino. redi, 16-iv-336:
, con quel calore che è come d' un primo trapasso. 5.
in macedonia, non lontano dalla sepoltura d' euripide poeta, s'accozzano due rivi
.. in ierapoli di frigia, d' onde uscendo... un mortifero aere
, 64: abonda / ponto d' erbe mortifere, di cui / le dannose
: quei da dedaleo fabro due nappi d' or formati / di mortifera tasso vengano
.. da sbuffi di vapori e d' aque bollenti, da fumi, da vampe
tane le talpe e i serpenti. d' annunzio, iv-2-915: dal cuore premuto
che un fiume è, da un poco d' acqua limacciosa e verdastra che vedete luccicare
un piacere che riusciva altrui in dolore, d' una lusinga mortifera, d'un negro
dolore, d'una lusinga mortifera, d' un negro fatale incanto. 3.
la piaga mortifera incanta / col tenor d' amorose parole. -che mina gravemente la
, osi tu il nome / contaminar d' atride? 7. che contiene
tremò, né cangiò volto o colore. d' annunzio, iii-i- 1054: mezza nascosta
cagione dell'aria mortifera nelle marine. d' annunzio, i-17: i mietitori curvi
che cela pericoli di morte. d' annunzio, iii-2-256: la cerva persegue la
. borgese, 1-83: il sole d' autunno verniciava le ville chiuse e inteneriva
è che 'l più potente e principal stromento d' un cattivo è la mortifera rabbiosa
provincia, altramente disposta e composta, d' altra complessione e d'altri umori,
e composta, d'altra complessione e d' altri umori, non risanerebbe sotto gli
fioretti, 2-1-141: fra tanti vezi d' amore e tante divinità d'elicona si
fra tanti vezi d'amore e tante divinità d' elicona si sentono alle volte delle amareze
tali condizioni di concilio, a fine d' allettarvi gli eretici, le quali avrebbono fatto
scoraggiante e mortifera subentrerà alle sospirate sorti d' un popolo. -che è causa
gelli, 14-178: si credeva fuor d' ogni dubbio che piglierebbono quella città,
quella invidia... mi sparse d' intorno al cuore mortifero veleno: onde a
istintivo di vivere, di salvarsi, d' uscire alfine all'aria libera da quell'
volta un tal musico, fantastico più d' un cappone,... venne abolito
nella mortifera esecuzione di quelle pratiche d' ergastolo e di caserma, una specie di
solfo e di bitume. la chioma d' oro della dama / fragile bianca flessile,
morir schiantata / di voluttà su guanciali d' aria, / la chioma, abbracciacchiava
atmosfera mortifera, si ritiravano coppie desiderose d' intimità -soffocante, oppressivo (
firenzuola, 285: il lieto canto d' imeneo si termina con mortifere strida.
. -mortificaménto di mondo: perdita d' interesse per i valori materiali; rifiuto
gloria di prima. = nome d' azione da mortificare. mortificante (
.. corrono e sono leggiadri al paro d' ogni destro e velocissimo cavallo.
neve con l'assistenza spoglia la terra d' erbe e di fiori. c. ridolfi
giamboni, 4-232: questa contata gocciola d' olio, cadendo in mezzo d'una
gocciola d'olio, cadendo in mezzo d' una grande fiamma, mortificò ella il
tinte mortifica... poco più d' una famiglia... nella maggior parte
ponto ella cogliea, / stemprò balsami d' or su bianche chiome. -privare
quanto meno vivace! la fatica della scuola d' occidente, per mortificare il bagliore della
aiutato) le originali qualità dellvingegno del d' annunzio, sarà una non comune maniera di
germe di vita, per mutarsi in fabbrica d' un pezzo solo d'umanità! moravia
mutarsi in fabbrica d'un pezzo solo d' umanità! moravia, viii-179: la stanchezza
esteriormente, rendere irriconoscibile (un'opera d' arte, un complesso architettonico).
a dio di svegliare li sonnolenti, d' aprire gli occhi alli ciechi e di mortificare
, ma spesso ancora per mortificarsi. d' annunzio, iii-1-864: hai bene udito
per te mortificati siamo: come pecore d' uccisione siamo stimati. -fare ammenda e
9-69: si mortificò [carducci], d' uno sfrenamento lirico, con un infrenamento
se non fosse per mortificar la modestia d' alcuni [ambasciatori], direi cose che
], direi cose che potrebbono servir d' esempio alla posterità. fu. ugolini,
ricevono,... è modo d' uso fra coloro che, pretendendo di parlare
giordano, 3-286: nullo è ardito d' andarci, se non in due mesi dell'
, 1-1588: mortificata, exangue, / d' un parlar tronco in subito silenzio /
56: a tignere bigio fa'd' aver la seta bianca, e abbi adattato
bianca, e abbi adattato una caldaia d' acqua calda ben frizzante, e cacciavi su
di dieci e di dodici altri bicchieri d' acqua: che, però, tuttoché fosse
, s'industriorono la notte... d' innalzare un ridotto sopra il glebano a
con quella sua spietata certezza di colpo d' occhio, indovinava i suoi rancori mortificati
perché,... al sentir d' una parola che non abbia del mortificato
venne da piangere. faldella, 2-91: d' ordinario i contadini, quando ritornano a
v-6-471: in questi bui, freddi giorni d' inverno e di vita mortificata da innumerevoli
e di vita mortificata da innumerevoli pastoie d' ogni specie, mi è di qualche
mandato al primo vesire il solito regalo d' una veste e d'una sabla,
il solito regalo d'una veste e d' una sabla, fu da tutto il campo
inferiore e discorde a quella perfetta armonia d' arte che è la poesia virgiliana.
maestà d? imperatore e il contegno d' eroe? -che si attiene scrupolosamente
, tenditore della vita. = nome d' agente da mortificare. morti fica
diventa rossa dentro. = nome d' azione da mortificare. mortificazióne (
tempo ad ogni pruova del lungo martirio d' una continua, massimamente interna, mortificazione
per sì rigida mortificazione de'sensi e d' ogni sua voglia,... l'
6-257: loro non dà il cuore d' imitare quei santi eroi ne'digiuni,
strumento di penitenza; cilicio. d' annunzio, iv-1-904: quella [donna]
, iv-1-904: quella [donna] vestita d' un sacco, chiusa nella sua mortificazione
sempre portiamo la mortificazione di iesù cristo d' ogni lato nel nostro corpo, perché
loro stupidaggine, della loro inettezza. d' annunzio, iv-1-246: t'imagini tu la
tu la terribile mor tificazione d' un uomo che, essendo giunto ad ottener
6-1-128: al quale toccò la mortificazione d' esser rimosso dal suo principe ad istanza
vederla sbadigliare mentre le commentava le bellezze d' una madonna di frate angelico. pascoli
mia facoltà han suggeriti a lei disegni d' impossibile esecuzione e prodotta a me la
geni immortali. 7. stato d' animo di confusione, di imbarazzo,
miseria e debolezza. -diminuzione d' intensità (di un sentimento).
, secondo il sito e i differenti gradi d' una tale mortificazione. botta, 5-430
e colorita, ch'erano le mortificazioncelle d' ubaldo e d'irene.
ch'erano le mortificazioncelle d'ubaldo e d' irene. = voce dotta,
biringuccio, i-32: si fa differenzia d' aver a cavar quelle miniere che si
quel mortimpièdi di don gnàgnera, invece d' attendere a preparare un po'meglio le sue
viva e uno di scimmia e due bellichi d' uomini e due foglie di mortina.
-mortina congiugale: congiugula nostrale. -mortina d' egitto: varietà particolarmente aromatica. -mortina
che oggi si chiama nostrale. è d' ottimo odore in egitto. domenichi [plinio
plinio], 15-29: la mortine d' egitto ha grandissimo odore. c.
dalle foglie pestate e cotte in olio d' oliva, ha forte potereastringente. palladio
questo modo. torrai per una libbra d' olio una urna d'orbacche di mortina e
per una libbra d'olio una urna d' orbacche di mortina e una omina di
sugo e mescola con esso tanto olio d' ulive verdi quanto sugo di mortine,
69-8: piene le vie di mortine e d' alloro. boccaccio, 1-ii-462: li
panni erano tutti coperti di mortine e d' alloro e d'abete e arcipressi.
tutti coperti di mortine e d'alloro e d' abete e arcipressi. caro, 12-i-154
venere... vestirei di teletta d' oro ed in testa le metterei una corona
oro ed in testa le metterei una corona d' oro e di rame, insieme fatta
uscirò fuori / coronata di mortine e d' alloro. varchi, 8-1-246: i poeti
8-1-246: i poeti eroici si coronano d' alloro;... quegli che scrivevano
cavallo rosso, sedente e stante in mezzo d' uno mortinéto. leggi di toscana,
, dove ins'uno pratello, circundato d' altissimi arci pressi e abeti, melaranci e
statuto della gabella di siena, 30: d' ogne sei mortiti, j denaio.
e superbo gigante /... fa d' ogniun gelatina e mortito, / ché
e fangoso dell'alveo di un corso d' acqua. guglielmini, 58: '
per tale effetto gli mandò un corpo morto d' un moro, giovane bellissimo e quanto
fra alcuni popoli della francia si usò d' involgere in un lenzuolo i corpi morti
miraeoi novo a veder ivi / rotte tarme d' amore, arco e saette, /
borgogna, morto da lui in sicurtà d' amico. marino, i-237: nell'uno
vollono intendere a patteggiare, onde quegli d' entro, come gente morta, s'
. e. cecchi, 6-279: davano d' accetta, rimondando rami morti, tagliando
luogo fortemente fia adusto, sarà diserto d' arene e di morto sabbione. galileo,
al solitario ospizio / petto in usi d' amor roso e consunto, / cor
, che ha un braccio morto. d' annunzio, v-1-304: gli anelli di
59: l'alto pensier, che fuor d' umana sorte / suol transportar l'audace
quel palato arido, quelle viscere stanche d' inferma e risollevarne le morte fibre.
morale; che langue in una condizione d' inerzia intellettuale; che non ha più la
morti. giusti, 4-i-216: ah d' una gente morta / non si giova
, anche lui è di nulla; d' una bianchezza di mare morto.
terra morta, e massime al dì d' oggi, che vi si fa poco.
ch'è di là da ogni memoria d' uomo. -ma non si vende! il
abbandono; desolato, distrutto. d' annunzio, iii-1-91: 'la città morta'.
fuga delle stanze morte! / odore d' ombra! odore di passato! jahier,
c'è la statua nera e piccina d' un uomo un po'curvo e con una
a risolvere la loro questione senza pericolo d' essere disturbati... si erano
. cecchi, 2-209: fra le sbarre d' un cancelletto, un picciol verziere dalle
ii-62: voleva... far acquisto d' un altro sito per fabbricare altra casa
posseggono in inghilterra e nelle altre regioni d' europa dove la possidenza è meno divisa
acqua cade su la morta estate. d' annunzio, iv-1-299: guardarono insieme i
gli orologi di smalto, le tabacchiere d' oro, d'avorio, di tartaruga,
smalto, le tabacchiere d'oro, d' avorio, di tartaruga, tutte quelle minuterie
, di tartaruga, tutte quelle minuterie d' un secolo morto, che in quella chiara
zona palustre, stagnante (una massa d' acqua). - anche: che non
me... piaceria sempre più d' ogni altro il sito dentro a l'ac-
, 4-343: ad una massa raccolta d' acqua piovana la legge oppone l'acqua
bacchetti, 1-i-164: v'erano stagni d' acque morte, scolate dalle campagne senza
caro, 12-iii-137: a piè d' esso [monte] una concavità profonda
reno e il panaro interrassero o finissero d' interrare il po, cioè il po
nera / scorre sull'onda morta. d' annunzio, vi-35: la nave si culla
bacchetti, ii-464: l'oceano, denso d' azzurro da apparirne plumbeo, portava una
11: la pianta della città in luogo d' acqua morta, come dentro a laghi
detto le lagune, separate col mezzo d' un lido fatto da essa natura e
, 74: ha come l'eco / d' un gran pianto nel cuore, la
morte, non v'era una goccia d' acqua in tutta la città.
188: dove intenso esali / d' umane salme di sotterra il leppo,
tiro, com'era scagliata dal pezzo d' artiglieria, onde cade languida e quasi innocua
della superfìcie lunare... sono d' un grigio morto e uniforme.
, 11-179: pensavo alla giornata fosca d' inverno, alla luce mezzo tra viva e
servì di testo per le prime cattedre d' anatomia con tanto grido che stancò una
scole famose del medio evo come ricoveri d' una scienza discorde e incerta,..
giacque ogne malizia morta, / di color d' oro in che raggio traluce / vid'
: scrivi quel che vedesti in lettre d' oro, / sì come i miei seguaci
vive chi ama altrui e non è d' altrui amato: e però interamente è
caso arriva, / cui trae bisogno d' acqua o d'altro tale, / e
/ cui trae bisogno d'acqua o d' altro tale, / e con la donna
forteguerri, 10-70: è accesa morta d' un franco barone. c. i
veggio e con man tocco / che d' un giallo pero gnocco, / poetessa mia
gigi venanzi stava a mirarlo con tanto d' occhi. bozzati, 6-306: oh antonio
menando oziosa vita e corrotta, meritano d' essere, a guisa di cadaveri,
quella parte del bordo che sta fuor d' acqua e non è necessaria al galleggiamento del
tenendo sempre buona nota di cadauna persona d' essa contrada e de'malati e morti
dura di ghiaccio, al lamento / d' agnello dei fanciulli? -fantasma, spettro
dagli orizzonti aperti / quando una mischia d' acque e cielo schiude / finestre ai
30-139: per questo visitai l'uscio d' i morti, / e a colui che
il sole! giunge come il bacio d' un dio: / bacio di luce che
la quale non sapea che ripetere la poesia d' un secolo innanzi, le canzoni dei
fiere l'anno... quella d' agosto, il dì 4 d'agosto.
. quella d'agosto, il dì 4 d' agosto. quella di tutti i santi
queste parole riaccendono per incanto le luci d' argento alle vetrate gotiche del mio santo
è l'estate / fredda dei morti. d' annunzio, iv- 1-39: era una
e meritarle, conviene ch'ella dimostri d' essere terra de'vivi. giusti, 4-i
nella schiera de'pazzi son degni ancora d' esser collocati quelli che nell'azioni,
daron diviato al'fico; ma già prima d' arrivarci, videro la terra smossa,
del morto, la buca aperta. d' azeglio, 1-372: aveva sposata una
, tutto in pezzi da dodici tari d' argento. moravia, vii-371: entro in
, a giudicar delle persone, fa d' uopo aspettare il fine della lor vita.
vostri poveri morti, fate la carità d' andare a avvertire il commissario che siamo
un uomo morto ») che finissero d' ammazzarlo. d'azeglio, 5-ii-126:
morto ») che finissero d'ammazzarlo. d' azeglio, 5-ii-126: ebbe [il
4 (65): eran tutti smaniosi d' aver nelle unghie l'uccisore, o
[s. v.]: 'd' un morto si fa un vivo':
parabosco, 3-7: ella è morta / d' un forestier, d'un certo giovanetto
è morta / d'un forestier, d' un certo giovanetto / ch'alloggia a l'
i-28-126: voi, che adesso mostrate d' infuriare allo sproposito contro di esse [donne
come prezioso cimelio nella biblioteca vaticana, d' onde fu trasportato a parigi dai francesi
nievo, 741: pareva che la pisana d' una volta dovesse essere morta e seppellita
l'alienato caduto in una specie d' idiotismo animato, ciarliero, è un
un'ora nell'acqua a fare il morto d' annunzio, iv-2- 1358: vietri,
bono per far lume a'morti ': d' un lume che non fa lume.
— interrogare il morto: cercare d' interpretare le intenzioni di un testatore,
nato che le leggi romane non parlano d' altro, a questo proposito, che d'
d'altro, a questo proposito, che d' interpretare la verisimil mente del testatore e
, intellettuale, pratica o cose destituite d' ogni validità e importanza. bibbia volgar
): nessuno de'giovani si rammentava d' aver veduto nella valle uno di quella
lasso, / non sono meo quanto d' un ago punto: / se mi disdegni
ei restasse morto innanzi a quelle mura d' un colpo d'una moschetta. tassoni
morto innanzi a quelle mura d'un colpo d' una moschetta. tassoni, 4-31:
, inopportune, indisponenti. f. d' ambra, 4-50: e'sarebbe un trassinare
persone che s'affaticano a mostrarsi vive d' argomenti, e sono spacciate)..
v.). -morticello. d' azeglio, 2-23: credevo di vedere una
suoi arnesi, i suoi inutili strumenti d' arte e a comporli, come morticciuoli
/ non fu di manco il valer d' una rapa. libri di commercio dei
48: molti ricchi te- stamentano comandando d' esser portati di notte senza fasto alcuno
quel che si sarebbe speso nel mortorio d' un par loro si dia per limosina
non perdere il guadagno de'mortori. d' azeglio, 1-471: venne dunque quella
pia modesta / pompa mortorio qui. d' annunzio, v-3-362: qui si svolgono
meonidi] a di meon al sepulcro insin d' egitto; / combatton quivi (o
mortori che all'ora di notte entravano d' un passo strisciante, furtivo; l'odore
luogo abbandonato o poco frequentato. d' azeglio, 5-i-345: a non voler morir
... su, un po'd' allegria, mettete della musica allegra nel grammofono
, (yj: che giova aver plettro d' avorio, / se quasi ogni poeta
in canna, andò a morire nella villa d' un amico modenese, magnifico autore di
: confesso con l'istessa ingenuità d' essere, per lo più, le comete
sotterrati i corpi de'morti tedeschi e d' altri ch'aveano seguitato il bavaro e
che stia facendo tutta una sua scena d' agonia e di mortorio per prenderli tutti
ai miseri defunti / il pensiero abbrunato / d' un tanno mortuario. tarchetti, 6-ii-395
di cui si intessono le corone mortuarie. d' annunzio, iv-1-360: due altri uomini
lembi una coltre mortuaria di velluto e d' argento, la sbattevano forte. moravia
del signore georgio, un certo odore d' aglio fra que'fiori mortuari. tarchetti
riferì alla moglie il nostro arrivo. d' annunzio, v-3-385: noi non commemoriamo
dalle braccia materne / nutrono le radici d' un mortuario prato. -che esercita
, di que'radi e fiochi lampioni. d' annunzio, iv- 1-907: tutti quei
(l'emblema del teschio). d' annunzio, iv-1-495: il mio sguardo corse
piombato sulle mani annodate, i berretti d' inceratino mortuario si sono capovolti sul tavolo
alla chiesa e alla sepoltura. d' annunzio, iv-1-730: come fu tutto svolto
busone da gubbio, 1-168: va ciercando d' agaro e con lui congiunto raguna sbanditi
sua colpa inn-offerendo... ciertana soma d' argiento. = adattamento del fr
le voluttuose morule di mosto / prima d' esser capezzoli sui seni / furono dolci fragole
... pecioso e crasso come d' un arrosto infernale, e libidinoso solo
. da morula1, col sufi dei nomi d' azione. mòrva, sf. yeter
iacopone, 1-7-39: guardate a lletto morvedo d' esta penna spiumato! / petre rotunde
). iacopone, 1-7-64: recordo d' una femena ch'era bianca e vermiglia
da mosaico3, col suff. dei nomi d' azione. mosaicismo, sm.
fino a che stabilì sotto sua disciplina d' applicarvi. lanzi, i-3: l'
spiaceva [a dio] il mangiamento d' alcuni cibi. magalotti, 23-95: con
prendevano del veder annullare del tutto e d' un colpo recidere le cirimonie mosaiche.
. carducci, iii-24-37: è preside d' un liceo con un barbone di quasi
da esaltazione; che sembra o prètende d' essere ispirato. tronconi, 2-196:
diversificata materia era distinto in diversi colori d' opera musaica. buonarroti il giovane,
le azioni de'greci e de troiani. d' annunzio, iii-2-116: biancheggia e brilla
annunzio, iii-2-116: biancheggia e brilla d' opera musaica in alto, sopra gli
son pitture mosaiche e prospettive / e d' altro ornate che di gemme e d'ostro
e d'altro ornate che di gemme e d' ostro.??
con una >unta aguzza su uno strato d' oro o su una amina applicata con
bianchi el campo, bagnare di chiara d' uovo battuta, di quella che metti
da più picciole notizie insiem raccolte fa d' uopo di formar la gran tela di quel
. -in senso concreto: opera d' arte eseguita con tale tecnica, composizione
e faceva acqua e guastava le dipinture d' entro e le storie del musaico.
smalto sono i fregi e chiocciole / d' agate i capitei, le basi e
mosaico »,... si forma d' infiniti pezzuoli di vetro variamente colorati ed
modo che vengano a rappresentare ogni sorta d' oggetti. cattaneo, iii-3-100: le
e turchesi e ametiste e ambra e lamine d' oro e madreperla. de marchi,
costruzione di marmo bianco con sopra ornati d' oro elegantissimi e con musaici di diaspro
/ musaici millenari. palpita il cielo d' oro. piovene, 8-136: i
, che si voglion rappresentare, o d' alcune piccole frombolette di più colori,
sono stati applicati gioielli e altri ornamenti d' incastro. a. f. doni
gli orecchini arcaici, / oblunghi, d' oro lavorato a màlia, / e al
una collana di musaici / effigianti le città d' italia. 3. pavimentazione stradale
ad infrangere il suo bompresso sul lastrico d' irregolari macigni, che ivi formavano mosaico
del fogliame e dei fiori. -fuoco d' artificio che produce globetti ardenti seguiti da
: 'mosaico ', in senso d' ancor meno lode, dice varietà troppa d'
d'ancor meno lode, dice varietà troppa d' idee o di cose. 'un
nievo, 3-31: tra questo mosaico d' incombenze trovava poi sempre de'ritagli di
. e impararle alla fine un pocolino d' alfabeto e di dottrina cristiana. ferd
ed amo più i rozzi cammei tutti d' un pezzo, che gli eleganti mosaici.
, iv-795: l'unica opera sua d' insieme [di guido mazzoni], 1
, 27-847: il padre [di rodolfo d' asburgo] non era il padre ma
apostolico, il guardiano e il servitore d' una corona, circondato e imprigionato da
circondato e imprigionato da tutti i guardiani d' un mosaico sbrecciato e di una dinastia
vivo nel mosaico italiano, come oggetto d' accusa ecc. ecc. operati da
: nell'arte del ricamo, punto d' arazzo eseguito in diagonale e costituito da
esecuzione e la conservazione delle sue opere d' arte, in partic. delle opere
'fu nella repubblica di firenze nome d' una magistratura, detta anche * officiali
cura del mosaico e delle altre opere d' arte esistenti o da farsi nella chiesa
agostino volgar., 1-6-143: altre generazioni d' uomini... sono dipinte di
di ben dieci mila pezzetti paia cosa d' un pezzo. baldinucci, 9-i-67: si
! ma così si fanno de'libri composti d' altrui libri a mosaico. fercl martini
artefici od artisti, che non lavorano d' imprestito e di mosaico, né per
erano... un lam- piere d' ambra donato dal duca di sassonia, un
saico che aveva l'aria d' una pozione farmaceutica. = dal
ossia l'associazione, debba essere lavoro vitale d' una nuova fede, che starà
figur. papini, iv-823: d' annunzio, orefice di grande stile
orefice di grande stile e mosaista d' inarrivata perizia e linguista d'attente
e mosaista d'inarrivata perizia e linguista d' attente letture e cuciniere letterario di
generalmente designate in base al luogo d' insediamento delle larve (quali le mosche
in quando con una soluzione di melassa e d' arsenico gli alberi, i cespugli,
culaia: v. culaio. -mosca d' oro: moscondoro. citolini, 239
importunità e diversità, ciò è mosche d' oro, cavalline, con coda.
rilucono: 'lucciole mie, che d' or la groppa avete '.
e poni loro da petto una mosca d' oro o d'ariento (cioè una boccola
da petto una mosca d'oro o d' ariento (cioè una boccola con un
.]: 'mosca': nome d' una piccola costellazione dell'emisfero settentrionale posta
triangolo boreale; ed è pur nome d' altra piccola costellazione meridionale, a noi
giacimento. 17. gioc. gioco d' azzardo in cui i contendenti avanzavano scommesse
: essere molto pauroso. — avvisare d' ogni mosca che passi per l'aria:
popolati di quella costa, con ordine d' avvisare d'ogni mosca che passasse per
quella costa, con ordine d'avvisare d' ogni mosca che passasse per aria.
, che par che non godano altro che d' essere molesti e fastidiosi a guisa di
milano, sempre ne sarà il loco d' una mosca che non ve lascerà dormire
mosca per lo naso né torcermi un pelo d' adosso. guadagno li, 1-ii-334:
, e per la crezia, / e d' altra qualità! -non posarsi le mosche
quando anco il partito trapassasse / questo d' assai, ed egli ha fatto in modo
vola / la mosca sopra il naso d' agenorre, f gran conduttor di compagnia spa-
) levare le mosche dal naso o d' intorno: essere (o no) capaci
io non mi sappia levar le mosche d' intorno, eh? segneri, iii-3-168:
persone che vi sapete levar le mosche d' attomo. i. nelli, ii-383:
39: casa di terra, cavai d' erba, amico di bocca, non vagliono
di bocca, non vagliono il piede d' una mosca. ibidem, 66: le
ibidem, 179: alla prim'acqua d' agosto cadono le mosche; quella che
mosca. varchi, 24-32: dubito d' averne a toccare un buon rabbuffo per
cecchi, 1-ii-19: -mi par sempre d' avere a tomo un rigoletto di famigli
avere a tomo un rigoletto di famigli d' otto... e non che tu
nelli, i-37: me l'aspettavo d' aver a essser la ladra e la bugiarda
. manda per il mondo certi facsimili d' uomini che giocano a nascondino e a moscacieca
a nascondino e a moscacieca con facsimili d' anime. = comp. da mosca
state; al mezzo come al principio d' essa... le moscadelle et un
tempo fa averebbe volsuto fare il piato d' inopia, per levarsi quel moscaio de'
maglia carnicina con un moscaio di monelli d' intorno. papini, v-284: gli
. papini, v-284: gli uomini d' oggi... preferiscono un moscaio
una ladra battisoffia... pei quarti d' ora che ai disobe- dienti facevo contare
ulcerette di cavallo o simili, che d' estate son fastidite dagl'insetti. 4
: ferno al buon corriera un mar d' onori: / gli tenner staffa, il
peccato guastargli la notte per i capricci d' un moscardino che andava a battersi per chi
battersi per chi? per la donna d' un altro. panzini, iv-437: '
etc., non sarebbe difficile che andassero d' accordo co'pipistrelli. -mollusco
cagione dell'età meno avanzata, scrupolosi d' offendere la... consorte,
hai due [falconi] per pugno d' alto lignaggio, che i tre son gentili
dione... marcolfo n'ha venti d' ogni generazione, sagri, astori,
distendervi un suolo di polvere di foglie d' alchenne. 2. intr.
colle anitre] gnocchi fatti di farina d' orzo, fele di bue, fonghi moscari
greco, chi moscadello e chi vermiglio d' ogni ragione, e tutti vini solenni.
fu più ritegno né di parole né d' allegria. verga, ii-500: il canonico
269: dammi un bicchiere di moscatello. d' annunzio, v-3-183: a ogni ora
volgar., 4-4: sono altre spezie d' uve bianche... e queste
fassi ancora [il vino moscatello] d' uva moscadella nera, che, se ben
con l'intenzione di cogliere poche ciocche d' uva moscatella. rebora, 2-147: pere
: se ne insinuerete in un granello d' uva dolce, ma non odorosa,
damascena. soderini, ii-329: desiderando d' aver quella rosa... che
flumo for per la boca g'ensa / d' am- ro e de moscà, de
: son certo che siete colorato / d' ambra e di moscato; lo sapore /
e di moscato; lo sapore / è d' ogni altro megliore. cavalca, 20-274
. cavalca, 20-274: sì era piena d' unguenti odoriferi e di moscado e altre
, il quale sempre tiene gran quantità d' aria imgombrata del suo odore, e
miglia, mille miglia di quella grossezza d' aria occuperà, sanza diminuzione di sé
bresciani, 6-xiii-53: in un cerchiello d' oro... solea serbare la spugnetta
pie'rende moscato / che par broda d' aglio cotto. 2. agg
di colore rossastro o violaceo). d' annunzio, v-2-201: ho vissuto con gli
ore assieme. piluccavamo i grandi grappoli d' uva moscata. 4. enol
, e mettervi due o tre libbre d' antimonio per ciascheduno, e mandarlo nel
fini la festa ch'egli in meno d' un'ora si bebbe tredici bicchieri di
: la 'marquise ', cioè moscato d' àsti con dentro mele e pere tagliate
e pere tagliate a dadini e qualche chicco d' uva. 5. profumo,
il muschio nasce dalla corruzione del sangue d' un animale, accolto in una postema fatta
. bencivenni, 1-186: si riascalda d' incenso,... di sa-
, di galla moscata e di mace e d' altre cose di buon odore. dalla
troppo grandi per la povera fanciulla. d' annunzio, iv-1-472: ti coglierò qualche ramo
mostavoliere, ricamate le maniche di filo d' oro. bisticci, 1-i-43: maestro
: maestro tomaso... era vestito d' azurro, e'famigli cogli abiti o
e'famigli cogli abiti o di moscavolière o d' azurro chiuso lunghi, colla biretta da
azurro o iscuro o moscavolière. d' annunzio, v-3-75: il famiglio nasuto
, / parlò a lungo del suo d' oltre confine. -moscerino del vino
cecchi, 1-2-423: ha tre sorta / d' ebrietà: allegro, flavo e trinco
[ruggiero], vinto dal moscherino d' amore e dal prurito di venere,
maometto. ramusio, iii-232: guardando d' un'alta torre di certa moschea, numerai
che finiscono con una cuspide dorata. d' annunzio, ii-919: taluno i suoi
eccetto le mura e la moschitta. d' annunzio, v-3-102: quel pio simone
, i-137: come una di quelle tele d' aragni ben ben sottili, che l'
gli vanno, / che '1 capo d' ape pare una cassetta. 5
, 1-177: messer simone fu fedito d' una moschetta nel ginocchio sotto il gambaruolo
tagli corti cortissimi. 2. pezzo d' artiglieria di piccolo calibro, usato nei
dell'arti glierie, trovai gran copia d' artiglieria minuta e grossa, come sono
giovanni de'medici... fu ferito d' un colpo di moschetta a governuolo
588: nel campo imperiale fu ferito d' una moschetta don diego. = deriv
mutata la sentenza e, in vece d' essergli tagliata la testa, d'essere strangolato
in vece d'essergli tagliata la testa, d' essere strangolato o moschettato. fagiuoli,
presa. varchi, 18-2-110: un nipote d' oran- ges... toccò una
che la poltroneria, / anzi il fracasso d' una moschettata / fé spesso andare a
gri gio e di color d' oliva. = deriv. da
citorio. = nome d' azione da moschettare. moschettatura2,
: -alla parte, ai voti! d' annunzio, iv-1-1037: giungeva uno strepito sordo
fazione. magalotti, 9-2-150: mi sovviene d' una gentilezza che, nelle passate guerre
, l'avarizia dettò nel rozzo cuore d' un westfalo, semplice moschettiere dell'imperatore.
a quelle le maniche de'moschettieri. d' annunzio, v-1-151: la compagnia di
moschettieri si compone di tre drappelli, d' una triade di mitragliatrici, d'una
drappelli, d'una triade di mitragliatrici, d' una triade di pistole, d'una
, d'una triade di pistole, d' una triade di bombardette, d'un
pistole, d'una triade di bombardette, d' un sestetto di lanciafiamme, d'una
, d'un sestetto di lanciafiamme, d' una squadra di zappatori, d'una
, d'una squadra di zappatori, d' una squadra mista. montale, 2-19:
(porthos) e l'audacia (d' artagnan, che, sebbene concepito inizialmente
in divisa nera e muniti di pugnale d' argento e di guanti con bracciale alquanto
(guanti 'alla moschettiera', pugnale d' argento) addette alla persona del duce
ultimo dei moschettieri del romanticismo, barbey d' aurevilly,... ci ha dipinto
un vigile stradale di quelli con motocicletta d' alta velocità, guanti alla moschettiera e
ohe! ohe! » senz'agunta d' altre cerimonie,... sferzando i
moschetto. -moschetto da gioco: pezzo d' artiglieria di piccolo calibro e brandeggiabile (
, i-306: si sente / rompere d' occidente /... un secco e
e rapido / crepitar di moschetti. d' annunzio, v-1-152: tutti gli uomini sono
che gli percuote quella gamba già ferita d' archibuso. tensini, 1-2-12: corsaletti
381: tennero... maniera d' entrare per la via del lago nella
, / ed ama il rapido baglior d' elmetti / ne l'aer livida che
a mentana provò contro il bersaglio / d' itali petti. pascoli, i-462: aveva
. 4. ant. pezzo d' artiglieria di piccolo calibro usato nei secoli
libre. foscari, lii7- 30: d' artiglierie minute e da campo n'hanno buon
buon numero e loro stessi hanno detto d' aver sessanta moschetti. fr. de
. de marchi, 1-5: altri pezzi d' artiglieria...: il moschetto
, / so- barcolato, / e d' andrea coll'arco in mano, / e
moschetto, cominciò a sparare l'artiglieria d' una banda e dell'altra. campiglia
erano lontani l'uno dall'altro più d' un buono tiro di moschetto. brusoni
moschettoni, atteso che con questa qualità d' armi abbia visto fare assai maggior danno
una cavalleria speciale, i « chasseurs d' afrique », che fanno moltissimo uso
punto un'armata. 2. pezzo d' artiglieria di piccolo calibro, usato soprattutto
: fumo mandati alla castellacela più pezzi d' artiglieria e molti moschettoni. lorini,
, rimangano attossiccate. ve ne ha d' innocue per l'uomo, e di
piccole efitte (la pioggia). d' azeglìo, 1-546: si giunse a camerino
i moschiti e tant'altri insetti armati d' acutissimo pungiglione. 2. ornit
. j: 'moscicone ': figurato d' uomo mogio, fiacco.
: 'libertà moscicona': senza nerbo d' operosità, senza nerbo vitale.
un cammello senza difficultà e poi temevano d' inghiottire un moscino. batacchi, i-163
v.]: 'moscino ': d' una sorta di trifoglio. = voce
gli faceva delle domande, si gonfiava d' importanza, come un pallone moscio se
alquante mosche da'l'uno de'lati e d' altra parte moscioni, stimai quine essere
stata una gamella caricata di mele e d' aceto. crescenzi volgar., 4-36:
che non fu mai,... d' un moscione fece un elefante.
piccolo tra i ruminanti, poco maggiore d' un coniglio,... vive solitario
: affermano e'medici una moscolina pasciuta d' un cadavere venenoso potere essere mortifera.
muscolo1 e deriv. moscondòro [moscón d' òró), sm. entom.
la finestra, discacciò il moscone verde d' oro; ma ne vennero altri due
. papini, x-1-1080: codesto moscon d' oro del bel mondo vuol ingannare gli
3. locuz. -fare come il moscon d' oro, essere la storia del moscon
oro, essere la storia del moscon d' oro: rinunciare, per eccessive pretese
[s. v.]: 'moscon d' oro': di certe donne superbe di
loro bellezza. 'fa come il moscon d' oro: gira e rigira, e
]: 'fare come il moscon d' oro, che ronza ronza, e poi
. è proprio vera la storia del moscon d' oro: te, sembrava chissà che
: da vespi, da mosconi e d' altri vermi / sempre trafitti son per dimostrarla
vermi de'mosconi, in undici pollici d' aria cessavan di vivere prima di farsi
/ che di tentazioni / le vie, d' acacie infiori la pendice, /
pirandello, 8-387: il ronzio era d' un moscone, a cui egli col suo
calliphora vomito ria). -moscon d' oro: v. moscondoro. -moscone
il sentore del porto, il lustro d' un'acqua fra il verde e il
ronzavano attorno, aveva avuto già più d' un capriccetto da mezza signorina. pavese,
a chi dir grazie la mattina, d' incontrare dei conoscenti che gli tiravano satire.
cio frastagliato stare! / dove, d' intorno al volto, fatti in prova
per ire a calès, / e d' indi poi a milano e di star ivi
,... per mezzo d' alcuni del paese ordinò che un giorno determinato
. magalotti, 9-2-36: mi occorrerebbe d' apparare con solidi fondamenti qual sia in
le notizie del fioravanti, i nomi d' altri artefici italiani che furono a mosca su
volubilità, incostanza (di uno stato d' animo, di una disposizione dello spirito,
foscolo, xvii-121: poi che siamo d' uno stesso parere su l'amore rimato all'
più. piacemi anche che voi amiate d' essere mortale, e che facciate consistere la
caproni, no: basterà un soffio d' erba, un agitato / moto dell'aria
il primo moto, non rimane però d' esser fuoco. bottari, 4-62: se
ineguali egual si mira / ch'un d' altezza prevai, l'altro di moto
parallelo all'orizzonte, simile al fluttuare d' un corpo galleggiante; e il quarto è
, 2-127: lo moto e la virtù d' i santi giri, / come dal
, par., 7-141: l'anima d' ogni bruto e de le piante /
se non li è rotto il cerchio d' alcun canto, / in questa altezza ch'
a'danni tuoi l'egitto move, / d' oro e d'arme potente e di
egitto move, / d'oro e d' arme potente e di consiglio. m.
muovere, e che avrà anco bisogno d' essere aiutato di qualche somma di denari
a muovermi di nuovo per la causa d' un ingrato, d'un bugiardo, d'
nuovo per la causa d'un ingrato, d' un bugiardo, d'un male incamminato
d'un ingrato, d'un bugiardo, d' un male incamminato come fedele. manzoni
, lasciarsi lieta; ma ogni figura d' uomo che vi apparisse, rattri
a intraprenera lieta; ma ogni figura d' uomo che vi si movesse, contristava
latini, 3-8: solamente per udir bene d' alcuno uomo, noi, senza vederlo
: è detta giustizia una ferma volontà d' animo, per la quale l'uomo si
dispiaceri di quelli ch'io mi muova d' invidia dei piaceri che si abbiano.
più volentieri gli istorici a narrare i fatti d' un principe che quelli de'cittadini.
. convenevole ch'iddio con volontario movimento d' amore si movesse a creare il mondo
parte sdegnandosi ch'egli avesse avuto ardimento d' usare sì sconce parole. testi,
intellettuale, una dote, uno stato d' animo, un sentimento, un principio
). giacomo da lentini o rinaldo d' aquino, 402: io pur spero
. cavalcanti, i-171: questa virtù d' amor che m'à disfatto / da vostr'
si mova / un spirito soave pien d' amore, / che va dicendo a l'
virtù che da lei mosse, / d' antico amor sentì la gran potenza. petrarca
bene educarle, sobrie, divote e d' ogni virtù fornite, e poi lasciamle pur
, attrarre, affascinare. cielo d' alcamo, 141: per zò che dici
maometto non se ne mosse. cercò d' attirarsi i plebei, poiché i grandi
, iii-27-167: nelle fece. d' aragona, xliv-235: ciascuna cosa che si
: vedendosi lo nimico vincere e vergognandosi d' essere da lui sconfitto, mossegli l'usata
compassione, n. 3. -muovere d' anca, muovere l'anca: v.
moto nulla / move, egregio campion d' una fanciulla. -muovere ogni pietra
muoversi di qui a lì per la manutenzione d' uno che egli avesse impegno di garantire
che fanno parere la muraglia quasi tutta d' un pezzo e bellissima a vedere.
muraglie delle nuove case in costruzione. d' annunzio, i-850: in faccia a la
, j tra gli spacchi e i ciuffi d' erba pensile, / le lucertole guizzano
i guerci del paese degli orbi. d' annunzio, ii-351: tu [dante]
gli oggetti a grande distanza. d' annunzio, iv-2-1215: una di quelle luci
vedere tutto quanto accade nel mondo. d' annunzio, v-2-81: egli [gesù]
dovetti persuadermene coll'onniveggenza della gelosia. d' annunzio, iv-1-568: le due figure
gli occhi magnetici e seguaci, una specie d' onniveggenza. moravia, 14-43: sono
ogni sorta di attività intellettuale. d' annunzio, v-1-973: c'è chi,
i-549: per amore aiegro sono / più d' omo vivente, / ch'agio riceputo
una gioia ond'io m'adono / d' essere gaudente; / e non porria
.]: 'onobate ': aggettivo d' infamia che davano i cumei ad una
nella pubblica piazza, facevasi a cavallo d' un asino passeggiare per la città.
agg. letter. che ha la testa d' asino, raffigurato con testa asinina.
, di cui fa menzione ebano, composti d' uomo e d'asino, animale pure
menzione ebano, composti d'uomo e d' asino, animale pure amico di bacco.
, che rappresenta un crocifisso con testa d' asino). = voce dotta
in sintagmi, in metafore, in nomi d' animali, in nomignoli, in toponimi
: edizioni moderne, corrette e fornite d' indici onomastici. -in senso generico:
, non essendo che la trascrizione onomatopeica d' un urlo di delirio. onomatopeìsta
migliorini, 5-tit.: parole d' autore (onomaturgìa). = deriv
non fusse più cespugliosa e pilosa e d' odore giocondo dopo la primavera e spinosa
ononide, i rami folti, più lunghi d' una spanna, cinti da molti nodi
, cinti da molti nodi e cancavità d' ali. sono i suoi capitelli ritondi
benché non eguale di virtù al padre d' un altro. pallavicino, 11-527:
oneste. b. corsini, 19: d' onorabil fatica / anch'io desideroso /
deve lasciare col titolo onorabile dell'istituzione d' erede,... non basta lasciarla
le demonia dell'aere. = nome d' azione da onorare. onorando, agg
ii-1-92: vincenzio borghini mio onorandissimo amico d' onorata memoria. menzini, i-213:
suo stato, / è me'far più d' onor che poi pentere / del
, iii-1-54: falsa chiamando quella brama d' onore che non ha per ragione e per
petto / onoranza di toga o fregio d' armi. oliva, 160: comparire
un certo / darete, uom ricco e d' onoranza degno. tramater [s.
allogare si puote il primo sito e onoranza d' amore sendo nel mezzo del pelago non
. giannone, 1-iii-369: odoardo iv re d' inghilterra ricevè l'onoranza di cavaliere dal
a trovarlo in casa, scuoprendolo meritevole d' ogni onoranza, di quante corone vennero
, una particolare onoranza la qual fu d' una ghirlanda di leccio o di quercia o
una ghirlanda di leccio o di quercia o d' eschio. -distinzione del proprio grado
* mis- sere 'aggiugnevano altri titoli d' onoranza a'santi del paradiso, dando
[il papa] si posò al luogo d' agnolo di filippo pandolfìni, e stette
visita nella città; corteggio, scorta d' onore (anche nell'espressione cittadini dell onoranza
in s. gallo mirabilmente con drappi d' oro e dì seta. 3
i-557: dove hai tu veduto che d' altra stagione tanti doni l'aria e la
guido tarlati da pietramala, vescovo e signore d' a- rezzo, morto a massa di
cadaveri portati alla fossa, senza onor d' esequie, senza canto, senza accompagnamento
hanno portato al cimitero con onoranza. d' annunzio, iv-1-730: giorgio pensava:
onoranza triste e ridicola segue la morte d' un uomo! - vide sé stesso nella
onoranze erano i donativi di pollame, d' uova e di caci, a cui il
col fatto che la tradizione vuole, d' accordo col buon gusto, che il
e 'n onne gente si avilato. trattato d' amore, 21-11: ch'unqua,
, 11-2 (40): uno spirito d' amore... pingea fuori li
era dipartita. petrarca, 187-10: d' omero dignissima [laura] e d'orfeo
: d'omero dignissima [laura] e d' orfeo / o del pastor eh'ancor
, prode ed infelice guerriero onorarono. d' annunzio, iii-2-202: riconoscimi / faledra
iii-2-202: riconoscimi / faledra della stirpe d' aquileia / romana. non la màcina
con monsignor ammiraglio, contendendosi fra loro d' onorarsi e sberrettarsi. leonardo mocenigo,
una piccola bandiera bislunga e un modo d' onorare in que'tempi. leti,
lei tosto si segna / onora jesù d' amore. baldelli, 5-6-357: chi è
numero di templi e di sacrifìci. d' annunzio, i-206: re apolline, o
i-206: re apolline, o arco d' argento, figliuolo / di leto immortale,
giustizia. epicuro, 101: diva madre d' amor, d'un bel cipresso /
101: diva madre d'amor, d' un bel cipresso / e d'un leggiadro
, d'un bel cipresso / e d' un leggiadro e bianco gelsomino / voglio
limo / dal sacrilego piè quanto or d' incensi / e di voti onoriam. pascoli
giorno del batista manda un segno / d' un ricco palio, la festa onorando
. ariosto, 39-34: dal figliuol d' otone / i cavallier cristian furon ben
ha molte vigne, onorò il cadavere d' una capella, ristampò e gli applicò
, ristampò e gli applicò la leggenda d' un altro. -compiere in modo
non sorge fiore, ove non sia d' umane / lodi onorato e d'amoroso pianto
non sia d'umane / lodi onorato e d' amoroso pianto. leopardi, 4-94:
per promesse li fusse fatta da loro d' ubbidirlo e d'onorario. dante, conv
fusse fatta da loro d'ubbidirlo e d' onorario. dante, conv., iv-1-7
aguzzare il lapis, portandosi con pompa d' abiti, onde ciascuno li onorava e
, lodare, esaltare. rinaldo d' aquino, 96: chi vuole presio ed
de'corvi bianchi che a'nostri successori d' onorarne alcuna [donna] bisogni d'
d'onorarne alcuna [donna] bisogni d' entrare in fatica. bellincioni, ii-241:
in fatica. bellincioni, ii-241: ardo d' onorar lui d'ardente zelo, /
, ii-241: ardo d'onorar lui d' ardente zelo, / che già con le
, 9-20: l'onore è un segno d' una oppinione avuta che quei tali sieno
stia / far ai passati onor; ché d' altrettali / oggi vedove son le tue
tue contrade, / né v'è chi d' onorar ti si convegna. mazzini,
. boccaccio, vii-166: quelle trecce d' or che m'hanno il core /
satisfare a questo mio, / c'ho d' onoraria e di lodar, disio.
altere / troppo indegno è lo stil d' umana voce / scolpir narrando, onorerò col
in sé entrambi i sessi, prendendo forma d' uomo e umana carne da donna.
tosto che da cena o desinare / o d' altri convenevol che da chiostri. boterò
i-139: faccia scelta delle persone religiose d' eccellente dottrina e virtù, e mettale
bravi giovani, che noi onoriamo oggi d' un premio augurale nel nome del re che
gli uni gli altri della reciproca residenza d' ambasciatori nelle lor corti. -come
loredano, 2-506: m'onori d' un saluto al sig. suo suocero
brusoni, 1-37: bastami che restiate servita d' o- norarmi del titolo vostro servidore.
sol, se vostra altezza accetta / d' onorarmi d'udir questa mia storia, /
se vostra altezza accetta / d'onorarmi d' udir questa mia storia, / scritta così
volgar., i-35: comandamento è d' amore che, qual più ben fa,
fece con special favore, di una catena d' oro. pallavicino, i-519: fuggissene
un'attività, un'arte. rinaldo d' aquino, 100: tanto la 'navanza /
eziando, quando aviene che nell'occasione d' alcun oste, ch'onori la sua casa
il quale, mentre si ricorda pur sempre d' essere abitatore della terra, stretto da
verso macheronte, ove dimora / allor d' erode la superba altezza, / vanno gli
che argenti ed ori / semplice vetro è d' onorar possente. jahier, 122:
. mal onorare', disonorare, macchiare d' infamia. francesco da barberino, i-317
suoi. ciro di pers, 3-295: d' un giacinto gentil pompa vezzosa, /
. segni, 1-100: io per me d' esser figlio di fortuna / non ho
s'onora: / ma non si vuol d' amor romper le leggi. lemene,
suo, sa valersi benissimo di quello d' altrui e onorarsene a'suoi bisogni.
fatto pochi e non a questo fine d' onorarmene. carducci, iii-2-134: a'tuoi
come adora / il tronco augusto al par d' ogni tesauro. 22. prov
di una qualifica, unicamente a titolo d' onore e di benemerenza, non essendovi
assumere una connotazione ironica). d' annunzio, iv-2-1058: ah, ridi,
l'egidarmato giove / e minerva espugnar d' ilio la forte / ben munita cittade
7-107: queste colónne onorarie dedicavano al nome d' un sovrano il promontorio, la baia
] ancora è chiamato con questo vocabulo d' onorario, perché da'clienti lo ricavono
si pattuisce, ma solamente con titolo d' onorario si riceve quel che dentro i
. gioia, 1-i-151: l'onorario d' un giudice suole essere maggiore di quello
un giudice suole essere maggiore di quello d' un professore di diritto, benché in
per lo più con maggiori emolumenti sì d' onorario, sì di guadagno da'loro libri
così a furia di carta bollata e d' onorari agli avvocati, citando questo,
la stessa mensa del principe oltre l'onorario d' un po'più di no lire italiane
sia di nobilissima ed antica famiglia e d' oneste ricchezze possessore, nondimeno egli molto
in affare, che non sia sicuro d' aveme a riuscire onoratamente. g. c
poter suo... l'occasione d' introdur pratica di accordo onoratamente. mazzini
mazzini, 14-282: io posso, fin d' ora, vivere decentemente e onoratamente in
bembo, onoratissimamente disse sé essere talvolta d' opinione che egli avesse confutato gli altri
1-22 (i-291): non come figliuole d' un suo cittadino ma quasi come sue
m'abbia voluto assicurare sulla sua onoratezza d' aver letto quel poema tre volte, in
verso una persona o una cosa degna d' onore. attribuito a guido cavalcanti
genere fosse leggiero, fatto all'onore d' una gentildonna onorata e grande, sarebbe
sentir cantare una giovane onorata, allieva d' ottavio. casalicchio, io: questi
facondia nacque et onde / sorse quel d' eloquenza largo fiume, / che da'dotti
/ il petto cinge e grava / d' elmo pesante tonorata fronte. a.
, come voi ed io abbiamo più d' una volta, padron mio onoratissimo, cent'
dal vero, falsa chiamando quella brama d' onore che non ha per ragione e per
, per li spogliati i banditi i calunniati d' oggi, che erano gli onorati di
non siete cavaliere errante sì certo e d' alto pregio? adunque non vorrete far
da'signori veneziani e con onoratissime condizioni d' invito. da ponte, 51: m'
testa; troppo onorata morte a tanti demeriti d' un crudelissimo villano. oddi, 1-101
23: essi, astutamente accortisi dell'animo d' andrea alienato in parte dal re,
... onorata e ben trattata. d' annunzio, iii-2-1034: siete entrato per
quale essendo nel guardarlo affogato nel fiume d' albula, lo fece per l'avvenire
è cagione che io non abbia prima d' ora risposto alle due gentilissime sue onde
della casa, 5-iii-133: io mi sforzerò d' esser tale che la non abbia mai
nel 1559..., e d' esso fanno onorata menzione il domenichi,.
di beni temporali e non minor abbondanza d' onorati parenti. guicciardini, iv-304:
michiel, lii-4-348: con buona compagnia d' alcuni altri onorati gentiluomini mi accompagnò.
capitani e, il greco stuolo / sparso d' intorno, l'onorato erede / di
dimostrar ch'ei solo / l'arme d' achille degnamente chiede. bassani, 24:
: cesare, poi che 1 traditor d' egitto / li fece il don de
decide ad obbedire -dando una prova precisa d' essere un membro sicuro dell'onorata società
particolarmente prestigioso dalla presenza di un'opera d' arte di grande valore. gozzano,
, signor, non per l'arene d' oro / mille e mille anni andran l'
, 186: a lui fu una statua d' oro nel più onorato luogo della città
in imprese onorate, trovar qualche contento d' animo. cellini, 817:
che ciro dalle selve / s'ergesse d' asia al fortunato regno, / né
asia al fortunato regno, / né d' astiage l'editto / né i pastor né
che manifesta dignità, integrità, sensibilità d' animo, superiori doti morali e intellettuali
da tali pensieri o sentimenti (uno stato d' animo, un intento, un'azione
al malatesta per ualche suo onorato disegno d' abitare per una state a, ugo
della persona amata, che il rigore d' una sospettosa, credula, incauta, subita
, o divo ingegno, / che d' elicona un ampio fiume versi, / gli
non contro a'germani conseguire il titol d' imperadore e riportarne onorato alloro. g
, inciso / ne'sacri allori, d' onorate fronde / fangli ornamento, e di
gli porterai, / e queste stille d' onorato pianto. tommaseo, 3-i-24: combattette
: regnò trentaquat- tro anni e, d' onorate / vittorie sazio, al fin vinse
a nome dell'eccellentissimo signor don cesare d' este, ho voluto con questa occasione tanto
di battaglia aveva desiderio / e d' ammazzare un genio straordinario. bertola, 254
che si dà a un de più d' una decina d'anni... chi
a un de più d'una decina d' anni... chi s''oo poteva
... / ottimi faticanti e d' ottime opre, / con onorati e ingenui
sete veramente e panni onorati si conducono d' italia e spagna. -con uso
o gloriosa terra, / con le ghirlande d' onorati versi, / e di letizie
mille apparve degno / di marmo inciso d' onorati versi? -non infamante (
fiore. beccuti, i-247: spirto d' alto saper, in cielo accolto, /
cantar in sì onorati accenti / e d' eurilla e d'alceo l'onesto amore
sì onorati accenti / e d'eurilla e d' alceo l'onesto amore.
in città e che si terrebbe onorata d' una mia visita: fui oggi a vederla
, come dir, pubblica storia / d' onorata memoria. salvini, 41-81:
: quel buono omaccino del coltellini, d' onorata ricordanza. giuliani, ii-114:
zio p. mauro bernardini, d' onorata memoria. onoratóre,
i suoi prefetti uccisi e i cartaginesi d' ogni possessione di sicilia per mare e per
volte il divo ettorre. = nome d' agente da onorare. onorazióne, sf
, di perfezioni poi, di fruttificazioni, d' onorazione e di glorificazione. 2
, lat. tardo honoratio -ónis, nome d' azione da honoràre (v. onorare
. e come espressione con valore aggettivale d' onore nelle locuz. persona d'onore,
aggettivale d'onore nelle locuz. persona d' onore, essere d'onore e nella
locuz. persona d'onore, essere d' onore e nella formula di supplica per il
identità etica e dignità sociale. -codice d' onore: complesso di norme di natura non
gerarchie militari; codice cavalleresco. -giurì d' onore: v. giurì, n.
. 3. -legge d' onore: norma propria del codice cavalleresco.
del codice cavalleresco. - materia d' onore: attinente ai problemi di natura
problemi di natura cavalleresca. -punto d' onore: v. punto. -que
. punto. -que stione d' onore: dirimibile secondo le regole del
regole del codice cavalleresco. -uomo d' onore, cavaliere d'onore:
. -uomo d'onore, cavaliere d' onore: che informa la propria condotta alle
una connotazione negativa). -parola d' onore: v. parola.
: v. parola. -tribunale d' onore: v. tribunale.
, 80: cusì, donna d' aunore, / lo meo gran sospirare /
la sesta [vertude] si è amotiva d' onore, la quale è moderatrice e
, vii-566 (21-10): è onestà d' onore stato altero, / onore è
avere. ariosto, 27-95: spesso ha d' impiccarlo avuto in core / dopo che
rimetto al giudizio degl'intendenti delle materie d' onore. 5. maffei, 6-20:
le leggi civili, gelose custodi, più d' ogni altra cosa, del corpo e
s. v. j: per 'questione d' onore', intendono 'differenza ',
puerilità o bestialità le così dette questioni d' onore. ardigò, iv-81: l'
non ho parlato; lui è 'uomo d' onore '. piovene, 8-41: quel
'. piovene, 8-41: quel codice d' onore è lo stesso che sopravvive in
lo stesso che sopravvive in qualche parte d' italia. in giordania appare più nobile
la legge, diventa un putrido miscuglio d' arcaismo e corruzione. -ant.
armato vincessi me disarmato. -campo d' onore: campo di battaglia (per lo
dio piace che io muoia sul campo d' onore, ti raccomando l'anima mia.
chi amazzera costui e salverà l'onore d' israelle? caraccio, 31-27: potran gli
necessità morali e politiche, ai bisogni d' onore, ai fati futuri della nostra terra
2-i-85: veder gli fecero l'indispensabile diritto d' un soldato d'onore che mio padre
fecero l'indispensabile diritto d'un soldato d' onore che mio padre ritrattasse pubblicamente nel
: essendo il marchese suo padre uom d' armi e di corte, avea divisato
onore militare... impone un marchio d' infamia a chi abbandona le file e
/ di lusinghe, di titoli e d' inganno, / eh onor 'dal volgo
a ferrara... per risentimento d' onore non volle mai più la pratica di
nel più vivo dell'onore, / d' ira s'infiamman più che di vergogna.
se gli aspetta e però sia degno d' onore e di stima. tesauro, 4-33
vita morale e politica, per l'anima d' una nazione, ciò che il credito
... ciò ch'era maggiormente d' onore, di rispetto e di riverenza sopra
che furto sia quel che fu don d' amore. morando, 113: era costei
per quanto la pudica siciliana abbia fama d' essere inattaccabile e si dica che laggiù
: me che i tempi ed il desio d' onore considerata dalla legge penale, proprio
putridi nepoti / l'onor d' egregie menti. orioni, x-13-291:
nella pazienza mostriamo il lità della causa d' onore per i reati di aborto
nome in ogni parte / con gloriaper cause d' onore o, rispettivamente, per il reatoudendo
del cielo. dell'omicidio per causa d' onore (e le norme penaliio. prestigio
dal potere, modi, alla causa d' onore, sono state abrogate condalla condizione sociale
legge dell'agosto 1981). - delitto d' onore', nel dignità, da un titolo
a soggetti responsabilità con d' onore (come ora definita), con
la illegittima relazione carnale e nello stato d' ira determinata dall'offesa recata all'onor
, zi: in un'aula della corte d' as- sise è ritornato tra gli applausi
sise è ritornato tra gli applausi il delitto d' onore. con una sconcertante sentenza,
- le attenuanti del delitto per motivi d' onore -un postino di misilmeri, un
: abrogazione della rilevanza penale della causa d' onore. -come formula di lode o
eterna con la vita e la gloria d' italia. guido carli [la repubblica,
del tesoro e al governatore della banca d' italia! entrambi hanno adempiuto il loro
gloria per lo più conferita dalle opere d' ingegno, a'arte, dalle gesta militari
-anche nelle espressioni acquistare onore, coprirsi d' onore) onore eterno, imperituro,
giamboni, 10-47: vanagloria è un movimento d' animo disordinato, per lo quale si
6-114: questa picciola stella si correda / d' i buoni spirti che son stati attivi
onore e fama li succeda. cecco d' ascoli, 4064: speso ho il tempo
tra noi gli uomini hanno grande apprensione d' onore, di maniera che l'antipongono al
, a una nazione). -ufficio d' onore: carica onoraria, che conferisce
..., il quale ufficio è d' onore sanza utile. ca'da mosto
vecchio maggior deve, / fatto pria cenno d' onore, / così disse onesto e
onore della ditta e con un cliente così d' eccezione, si sentivano dispettosamente impegnati.
mio segnor, che fu d' onor sì degno. petrarca, 5-11:
altri vi chiami, / o d' ogni reverenza e d'onor degna. iacopo
/ o d'ogni reverenza e d' onor degna. iacopo da cessole volgar.
... con festosi applausi d' onore e di stima. g. gozzi
: 1 napoletani non pretermisero niun segno d' allegrezza e d'onore verso il re.
non pretermisero niun segno d'allegrezza e d' onore verso il re. tasso, 5-36
sentiti altro impulso che di fargli dimostrazioni d' onore. -ant. celebrazione della
onori, perché sono indizi d' onore e d'apprezzamento. foscolo,
onori, perché sono indizi d'onore e d' apprezzamento. foscolo, sep.,
o pure come sono li camerieri et uscieri d' onore. tommaseo [s. v
[s. v.]: socio d' onore e onorario; così presidente e
e onorario; così presidente e presidenza d' onore, concittadino e cittadinanza d'onore
presidenza d'onore, concittadino e cittadinanza d' onore per onoraria; canonico d'onore;
cittadinanza d'onore per onoraria; canonico d' onore; cappellano d'onore; camerieri
per onoraria; canonico d'onore; cappellano d' onore; camerieri d'onore e segreti
onore; cappellano d'onore; camerieri d' onore e segreti del papa, cameriere
onore e segreti del papa, cameriere d' onore, di spada e cappa.
definiti dall'etichetta di corte. -cavaliere d' onore: v. cavaliere1, n
cavaliere1, n. 5. -compagnia d' onore: scorta, corteggio. -damigella
onore: scorta, corteggio. -damigella d' onore: v. damigella1, n.
, n. 2. - donna d' onore: v. donna1, n.
. donna1, n. 1. -donzella d' onore: damigella d'onore. -figlia
1. -donzella d'onore: damigella d' onore. -figlia d'onore: v.
onore: damigella d'onore. -figlia d' onore: v. figlia, n
figlia, n. 4. -infante d' onore: infante (v. infante2!
(v. infante2!. -paggio d' onore: v. paggio. ariosto
conoscea, perch'era stato infante / d' onore in spagna. c. gozzi,
, 4-89: ti piaceràn le donzelle d' onore / di quelle principesse della corte,
s. v.]: compagnia d' onore: assegnata a persone in grado
, ossequio o cortesia. - scorta d' onore \ v. scorta. -con
in occasione di particolari eventi. -pranzo d' onore: v. pranzo. -serata
onore: v. pranzo. -serata d' onore: v. serata. -vermouth d'
d'onore: v. serata. -vermouth d' onore: v. vermouth. -vino
onore: v. vermouth. -vino d' onore \ v. vino. -con
collocazione o per segni specifici. -palco d' onore: v. palco. -posto d'
d'onore: v. palco. -posto d' onore: v. posto. -sedia
onore: v. posto. -sedia d' onore: v. sedia. -tavola d'
d'onore: v. sedia. -tavola d' onore: v. tavola. -
: v. tavola. - tribuna d' onore', v. tribuna. -onore
. speroni, 1-3-102: luigi duca d' angiou... nella corona- zion
. -archit. cortile, corte d' onore: cortile princi- adorazione dovuta a
parte dei fedeli. cio. -pensilina d' onore', v. pensilina. s.
anche di fantasmi... nel cortile d' onore non restavano pene mentali e corporali aveva
levò a'o- -sport. giro d' onore: v. giro, n.
dio, in lui solo piazze d' onore: v. piazza.
onori militari propri della marina. -guardia d' onore: v. guardia1, n
guardia1, n. 7. -parata d' onore: v. parata. -
: v. parata. - picca d' onore, picchetto d'onore: v.
. - picca d'onore, picchetto d' onore: v. picchetto. -
: v. picchetto. - salva d' onore: v. salva. -spada d'
d'onore: v. salva. -spada d' onore: v. spada.
: / l'onor del campo e d' arme a lui si rende, / perché
di novembre, dopo un mese e mezzo d' assedio, salve le robe e le
il luogo detto era già fatto luogo d' orazione, che quelli che vi entrava
il primo si è abbandonare per amor d' essa il peccato; perché chi le nega
estremi onori, ultimo onore, onore d' esequie, onore della sepoltura ', mezzo
: nel linguaggio ecclesiastico, gradi diversi d' onoranza funebre). -estremo ufficio d'
d'onoranza funebre). -estremo ufficio d' onore: commemorazione ufficiale di un defunto
compagnetto da prato, 231: dio d' amor, quel per cui m'ài
più percuote; / e ciò non fa d' onor poco argomento. fatti di alessandro
di tutto quello che voi acquisterete per forza d' arme io non ne voglio se non
che al cor dicevali: / tuo sia d' un opra bella, / che tutta
onore di un assalto. -licenza d' onore: menzione con la quale si
dando prova di eccellente preparazione. -menzione d' onore: v. menzione, n
figliuola, che aveva preso la licenza d' onore all'istituto tecnico. -marca
onore all'istituto tecnico. -marca d' onore: v. marca3, n.
, tornando al palazzo, potessimo raccontare d' avergli spianate le costole in fretta in
pitti. tasso, 1-52: squadra d' ordine estrema ecco vien poi / ma d'
d'ordine estrema ecco vien poi / ma d' onor prima e di valor e d'
d'onor prima e di valor e d' arte. galileo, 8-xi-113: le nebulose
, x-2-291: vedi il fratello / d' armena stirpe, che con gli aurei figli
.. a consolarsi in qualche modo d' essere serbate ai secondi onori, si studiano
essere serbate ai secondi onori, si studiano d' umiliare almeno colla penna il primato che
competizioni, tornei, giostre, giochi d' armi). andrea da barberino,
fu messo per onore uno elmo fornito d' oro e uno iscudo e una lancia,
onori: il primo uno elmetto fornito d' ariento e di perle...;
giuoco, otterrà l'onor primo. d' annunzio, ii-684: o dafne, sempre
: in un bel prato de fiori e d' ervalore che consente al detentore di trarne
(per lo de prexo e d' onore / e zaschuna fa ^ ea soa
, quel che conviene a cavallier d' onore. cantini, 1-9-174: di complimento
... ovviare che le persone d' onore della prefata ghiera: avere
/ in tanta dignità che prendi onore / d' esser ghirlanda a lei degna e sicura
un castello, e aveva perciò l'onore d' alloggiare un comandante. verga, 2-154
! ». -con riferimento a opere d' intelletto, di letonori', accumunare gli
di ventiquattr'ore ho avuto l'onore d' esser arrestato tre volte pel mio degno signor
ugurgieri, 107: la molta virtù d' enea e l'onore molto della schiatta sua
vi-1-407: ci grandeggia innanzi la necessità d' abbracciare nell'educazione militare e di rigenerare
. fioretti, 2-4-119: perocché un cavalier d' onore adoperare inganni per violare una fanciulla
che li angeli, di gloria e d' onore l'hai coronato, e posto lui
cavalca, 20-26: gesù t'ha privato d' ogni potenzia e dello onore angelico.
, ricusare gli onori; nome, titolo d' onore, corso degli onori, ecc
corona: dignità regale. - legione d' onore: v. legione, n.
: chi è ambizioso, cioè desideroso d' onori e d'uffici ed è fuori di
ambizioso, cioè desideroso d'onori e d' uffici ed è fuori di carità,
, più che ad alcuni si convenga d' usare, non è panno manualmente tessuto.
voluto più volte levarlo con diversi titoli d' onore ed utile; che egli è uomo
. giusti, 4-i-137: s'aprì rivendita d' onori, / e di croci un
pubblico la divisa o i segni distintivi d' un ufficio o impiego pubblico, o di
perché credetti che volesse prendere un po'd' aria. 25. per estens
arbor vittoriosa, triunfale, / onor d' imperadori e di poeti. c. i
frugoni, i-8-253: or calva e d' onor povera / l'inaridita fronte /
de gli anni ornai partecipe / mi fa d' anacreonte. monti, x-2-292: tu
/ de l'onor di cicilia e d' aragona. idem, purg., 11-80
tu oderisi, / l'onor d' agobbio e l'onor di quell'arte /
dicendovi che ho parlato con l'onor d' arezzo. loredano, 229: aveva
, di riputazione alla sua casa, d' onore al regno e d'utile ai
sua casa, d'onore al regno e d' utile ai suoi popoli. menzini,
, o bella elpina: / beverem d' un nobile mosto, / grande onor
barone. 33. arald. luogo d' onore', zona dello scudo che comprende
36. locuz. -a causa d' onore', come attestazione di particolare merito
s. v.]: a causa d' onore vale 'per dimostrare una particolare considerazione
usa nominando qualche persona, o parlandosi d' invito, di nomina a grado accademico
? c. arrighi, 3-80: -canaglia d' una bigietta! -proruppe sganzerla fra i
bettona, ripresa a dì 19 del mese d' agosto gli anni domini 1352 in gran
io terrò ad onore ogni vostra dimostrazione d' affetto. -signorilmente, decorosamente.
m'avea abbandonato, / ched i'pensava d' imbolarle il fiore. landino, 280
interpretando rectamente, gli riducesti in onore d' octaviano. r. borghini, i-30:
di lieo nell'auree tazze / coronate d' alloro, o naviganti, / adorando,
grida di: viva pio ix! d' annunzio, iv-1-112: correrò in onor
guido da pisa, 1-40: a onore d' amore adoravano una pecora. boccaccio,
giuda sono accennati con lui a titolo d' onore. -attribuire, scrivere,
a onore altrui una cosa e giudicarla d' onore degna. e così 'attribuirgliela
forteguerri, 30-8: essa si morrà d' ira e di dolore / in veder
. manzoni, 39: o prole d' israello, o nell'estremo / caduta,
pure ch'egli abbia sempre l'onore d' ogni cosa. -avere onore:
stata fatta con poco onore della casa d' austria. i. nelli, ii-321:
ed onore / nanzi a l'altar d' amore. -dare onore d'esequie'
altar d'amore. -dare onore d' esequie', attendere alla sepoltura di qualcuno
mazzini, 29-155: voi avete dato onore d' esequie solenni e di tomba alla sua
, risultare, riuscire, tornare onore, d' onore:. costituire motivo di vanto
.]: cosa che gli è d' onore; mi sono d'onore e d'
gli è d'onore; mi sono d' onore e d'utilità; riesce d'onore
d'onore; mi sono d'onore e d' utilità; riesce d'onore.
sono d'onore e d'utilità; riesce d' onore. -essere in onore,
le accoglienze e proveggono àt buon andamento d' ogni cosa. visconti venosta, 228:
i giuochi, impongono le penitenze. d' annunzio, iv-1-194: la bimba,
e della sua parte, molto ricco d' avere, ben costumato e pieno de grande
/ far ai passati onor, ché d' altrettali / oggi vedove son le tue
saprò bene secondo donna fare un poco d' onore. sacchetti, 17-130: di
ed io desideriamo di far qualche onore d' ospitalità ad un inglese innamorato della nostra
ho ne anche potuto fargli un po'd' onore. -con soggetto di persona
primo arnaldo daniello, / gran maestro d' amor, ch'a la sua terra
, 1-xxxvi-230: a verona conobbi più d' una signora che fa onore al sesso coltivando
mente mia / venute sono a ragionar d' amore: / l'una ha in sé
a'peregrini di ricetto e di vettuvaglia e d' aiutare governare le bestie. ariosto,
farvi onore di tutto. f. d' ambra, 42: ragionami / d'una
. d'ambra, 42: ragionami / d' una cosa da fare, e s'
non ho fatto mio onore in fatto d' arme. machiavelli, 1-vi-335: io
i comandamenti dell'imperadore e la vergogna d' una sì disonesta impresa e molto più la
-ferire un onore: battersi in un gioco d' armi per conseguire il premio fissato.
avrebbe trovato editori compratori e lodatori. d' annunzio, v-1-191: l'ora della colazione
21-200: alcuno [il demonio] procaccia d' arricchire e levare in onore per farlo
che il giornale non discenda né scapiti d' autorità. -parlare di qualcuno con
i molti esempi dell'intierezza e legittimità d' una lezione passata agli onori di vulgata
vulgata. -passare per la scala d' onore: v. scala. -perdere