Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: d- Nuova ricerca

Numero di risultati: 315083

vol. X Pag.2 - Da MEFITE a MEGACENOSI (15 risultati)

sopra a volo, cadevano morti. d' annunzio, iv-2-49: l'aria torpida

nuovi diffondevano dalle congreghe gesuitiche la mefite d' un egoistico ascetismo. guerrini, 2-418

medioevo la chiesa cristiana, conservatrice unica d' una gran lingua, d'una letteratura

, conservatrice unica d'una gran lingua, d' una letteratura e d'una scienza,

gran lingua, d'una letteratura e d' una scienza, 'si mescolò a tutto

v.]: zerbino mefiticamente impregnato d' odori. = comp. di

vapor, fumosa e calda, / d' un mefitico odor, d'un lezzo infame

calda, / d'un mefitico odor, d' un lezzo infame / le campagne d'

d'un lezzo infame / le campagne d' intorno a l'aure ingombri. spallanzani,

venga più o meno snervata dalla combinazione d' altre sostanze, e nominatamente dei gaz mefitici

[quei luoghi] da quella specie d' aria mefitica che suol sorgere dalla corruttela

per mefitico miasma / anela e gronda d' un sudor gelato, /...

, dal quale sorgevano esalazioni mefitiche. d' annunzio, v-2-49: quella sublime fioritura del

anzi già sa, povera piccina, d' antiquato e s'incammina a raggiungere nell'

rosmini, 5-2-844: chi può assicurarsi d' essere al tutto netto nella condizione sociale

vol. X Pag.82 - Da MENOLOGIO a MENOMARE (15 risultati)

giordano, 3-222: tutte quelle grandezze d' iddio... sono in lui sanza

in lui sanza nullo contrario o menimamento d' alcun bene. ubbie e ciancioni del sec

gloria di poeta, di critico, d' oratore. 2. recessione di un

adriani, 3-1-197: non è atto d' amico, ma di sofista che procaccia

in cuore o vuo'lo fare, / d' adorare dio veramente / siccome adora l'

: non dico ad menomanza / però d' alcun'amanza, / ch'ella non sia

nel menomamento più. = nome d' azione da menomare. menomante (

fortemente indurate, a luna menomante. d' annunzio, iii-1-850: la luna di

iv-vm-2: così come questa è bellezza d' onestade, così lo suo contrario è

menomano. ristoro, 7-2: questa tonica d' aere caldo,... riscaldato

3-5: il sole e quel diluvio d' oro della luce che per tanti secoli versa

, / orma ritien di mutamento e d' ombra, / che a l'insù menomando

, nella opposta riva deè lagni. d' annunzio, iii-2-1154: bevuto hai la

l'imperio di dugentornila e più abitanti. d' annunzio, vi-879: la sua brigata

di fatto non venne egli a menomarsi d' alcuna porzion del suo regno, bensì ottenne

vol. X Pag.83 - Da MENOMARE a MENOMARE (17 risultati)

le sillabe toniche 'della prima parte d' un composto, non ostante la nostra

accrescere i piaceri e menomare i dolori d' una vita che ad ogni minuto s'accorcia

pena. bembo, 10-viii-258: crebbero poi d' ora in ora le mie doglie,

dei sullodati filologi filosofi esteti e professori d' italia, sarebbe il vero professore. de

parvoletti sono appunto migliori degli adolescenti. d' annunzio, iv2- 500: eracle vestito-di-stelle

quel paradiso occidentale per rapirvi i frutti d' oro, rinunziò a trar seco le

magnanima confessione redime il fallo; né d' altra parte il tacere può menomare ne'potenti

del giovane, in cambio di menomarlo. d' annunzio, iii2- 1088: perché dovrei

me custodito intatto? quale amore sopporta d' esser misurato? montano, 391:

[dolcezze] le nuove, né le d' oggi per quelle d'ieri, menomano

, né le d'oggi per quelle d' ieri, menomano e perdono della loro forza

: a questo aristotole allega il testimoniaggio d' un savio re chiamato teeponpe, che

, potrebbe per avventura sembrar a più d' uno ch'io volesse menomar la potenza

costoro mi sembrano confondere con la legalità d' un diritto la necessità d'un fatto.

la legalità d'un diritto la necessità d' un fatto. beltramelli, iii-1050:

menomano. guerrazzi, 1-409: la vita d' innocenzo vili, giambattista cibo, non

ch'ella non è iddio, ma opera d' iddio. -volgere al termine,

vol. X Pag.84 - Da MENOMATO a MENOMO (15 risultati)

offesa se ne tenesse e menomata. d' annunzio, v-1-1012: dal male non

rispetto che doveva a suo padre. d' annunzio, iv-2-946: vegliava senza lacrime

fra giordano ^ 1-48: questo comandamento d' onorare 11 padre e la madre è

grandissime mescolate, niuna cosa ottenne. d' annunzio, iv-2-424: se tu possiedi una

persona e la pone in una condizione d' inferiorità rispetto ai suoi simili; lesione

, anco ne'pezzetti minimi e indistinguibili d' acqua non ci sarà difficultoso né nuovo

, è sufficiente una menomezza per cambiare d' umore. = deriv. da

affanno, si bagnavano nelle marine acque d' occidente, e le menome stelle si potevano

è piccola parte di toscana e menomissima d' italia. minturno, 261: -poiché è

tu hai veduto, che la memoria d' una menomissima parte de'miei dolorosi martiri

che da tai parole, con franchezza d' animo dette, pur tanto non s'

simile inezia appagano spesso l'ambi- zioncella d' uno schiavicello; perché questi onorucci fan

, diede nelle smanie, mi caricò d' improperi e, senza darmi il menomo

o nessun valore; privo o quasi d' importanza, d'interesse, di peso;

; privo o quasi d'importanza, d' interesse, di peso; insignificante,

vol. X Pag.85 - Da MENONISTA a MENOVARE (15 risultati)

il fastidio di caterina, lo struggimento d' anna bolena lo facevano ad ogni menoma

avea mai potuto sentire una menoma faviluzza d' amore per lei, non ebbe punto

all'ultimo gusto di francia, dicendomi d' avere un sarto francese. galanti,

menomo ostacolo e senza avere la necessità d' impugnare né pure una spada. bianconi

oh, né la menoma / ombra d' ingiuria ha da temer. -poco o

nostri paesi fra i 45 e 50 anni d' età e rappresenta il fenomeno più appariscente

nei fiumi del meridione degli stati uniti d' america. = voce dotta,

volere accompagnare, né con uomo che menosdica d' altrui. ibidem, 6: molto

ha buona lingua, che no menosdice d' altrui. = comp. dal

signori parrà che si convengano avere più d' uno messo, sì debino avere più

uno messo, sì debino avere più d' uno messo, ma non possino avere per

e'detti messi, o vero messo, d' ogne ambasciata che farà, none essendo

ambasciata che farà, none essendo più d' uno. e fatto fu questo menovamento.

questo menovamento. = nome d' azione da menovare. menovanza (

federico ii, 159: la fiore d' ogni fiore / prego, per cortesia

vol. X Pag.86 - Da MENOVATO a MENSA (10 risultati)

e non si possono e'detti debiti e d' ispese rèndare; acciò non sieno menovate

apparito / un padiglion che parea tutto d' oro, / ed ordinato sùbito un convito

foro, / né poi in mensa magnifica d' argento / mancar gran vasi e di

mancar gran vasi e di cristallo e d' oro. g. c. croce,

mensa: posate, vasellame e stoviglie d' argento. ojetti, ii-545: del

ragionar gran parte si dispensa / sopra d' orrilo. bandello, 2-42 (ii-103)

non vivon già [i gesuiti] d' erbe e fagiuoli, / mangiano, come

, le taverne e i postriboli. d' annunzio, iv-1-53: il vero lusso d'

d'annunzio, iv-1-53: il vero lusso d' una mensa sta nel * dessert '

con arte in piatti di cristallo guarniti d' argento. e. cecchi, 2-167:

vol. X Pag.87 - Da MENSA a MENSA (16 risultati)

a chi vorrà metterla in dubbio. d' annunzio, iv-2-1321: non ho voglia di

borgese, 1-86: a una mensa d' ufficiali fece colazione forzando l'appetito e bevendo

5-98: a mezzogiorno e mezzo esco d' ufficio e mi avvio a piedi a una

però visti, spiriti parlando / alla mensa d' amor cortesi inviti. / la

, 2-304: 4 a la mensa d' amor cortesi inviti ': cioè inducimenti e

calici dell'oro solidi... d' ogni parte si raccoglie. boccaccio, 1-vi-580

[dionisio] trasse de'templi più mense d' oro e d'ariento. s

trasse de'templi più mense d'oro e d' ariento. s. agostino volgar

delli iddìi. caro, 2-1237: qui d' ogni parte le troiane spoglie / fin

degl'iddei le mense, / coppe d' oro massiccio e prigioniere /...

dinanzi da questa arca ponerai una mensa d' oro... ed in su questa

e i bicchieri e le tazze piene d' acqua in abbondanza; il pane sempre vi

: iddio di sua bocca dice chiaramente d' avere ordinato due persone nell'arte di fabro

che con l'agnello svenato; né d' altra mensa che quella dell'altare poteva

in immagini, e su una mensa d' angolo eran molti i quadretti inclinati con dinanzi

spese de la prigionia, ottanta ducati d' oro per emenda a la mensa episcopale.

vol. X Pag.88 - Da MENSA a MENSALE (8 risultati)

l'ordine metteva, /. facendo provision d' olio e di mele. 12

letto / una sorgente di mille piaceri. d' annunzio, iv-i- 166: egli

: alzate le mense, tutto pien d' ira e di dispetto, schizzando velen

gentilezza alcune vivande e presa una tazza d' acqua della fontana, fece ben conoscere

. giuglaris, 55: _ risolutomi d' avanzare feci sempre la mensa di fabricio

la cucina, / fa tutto al modo d' allora. / pensa a tutto,

con loro cristo, abbi conosciuti. d' annunzio, v-2-216: nel refettorio vastissimo le

linea vi rimane uno spazio in modo d' una mensa. idem, ii-106:

vol. X Pag.879 - Da MORBIDICCIO a MORBIDO (12 risultati)

delle labbra nel modular le sillabe espressivi d' una sensualità profonda. bacchetti, i-379

del lago di garda, stimato delizie d' italia? della delicatura de'siti,

di sugo. passeroni, iv-85: è d' una morbi dezza singolare,

come i più, ma in morbideze d' ingegno. 17. locuz. -toccare

la corteccia [delle iante] d' entro è più molle e morbida; quella

la casa di mio padre ad alessandria d' egitto apriva le sei finestre...

sedia coperta di raso / candido tempestato d' amaranti / e di viole sta la baronessa

il suolo delle stalle sia sempre coperto d' aridissime felci e paglie, onde

sono usati più di morbide vestimenta che d' usberghi né d'elmi d'aciaio.

di morbide vestimenta che d'usberghi né d' elmi d'aciaio. cavalca, 11-72

morbide vestimenta che d'usberghi né d'elmi d' aciaio. cavalca, 11-72: coloro

alme incendio!, / permetteva fuggir. d' annunzio, iv-1-191: una immensa stoffa

vol. X Pag.880 - Da MORBIDO a MORBIDO (18 risultati)

solo midolla mangiava ed il morbido grasso d' agnelli. palazzeschi, 1-501: le.

, 13-69: lucrezia borgia, di cui d' ora in ora / la beltà,

tasso, 15-64: guerrier qui solo d' amor sarete, / e dolce campo

i morbidi prati ornati e belli / d' erbe e di fiori. salvini, 1110-

, morbida e profonda par che scoppi d' ilare salute a guardare grinutili nembi,

tanto e colma di fronde nuove, d' erbe, di virgulti, di gemme.

gli s'avviticchiava, una voce, d' amante all'orecchio: « dottore! »

1-xxi-287: ei neppur osa / tentar d' impietosi rio, offerendo in voto /

fumate / morbide che risalgono una valle / d' elfi e di funghi fino al cono

163): essi non si vergognano d' apparir grassi, d'apparir coloriti nel viso

non si vergognano d'apparir grassi, d' apparir coloriti nel viso, d'apparir

grassi, d'apparir coloriti nel viso, d' apparir morbidi ne'vestimenti e in tutte

gli occhi scintillanti, gli archi d' ebano, le labra di corallo, i

le labra di corallo, i denti d' avorio e simili altre stolte e sciocche delicature

morbidissimo popolo dell'asia e le figliuole d' ecuba sapevano inventare. cesarotti, 1-xxi-140

1-xxi-140: v'è... più d' una a cui morbido eunuco / sembra

ebbi compassione, perché sempre sono stata d' un cuor morbido, pastoso pastoso com'

con le lascivie, con lo spregio d' ogni venerabile cosa; ma con l'

vol. X Pag.881 - Da MORBIDO a MORBIDO (8 risultati)

una tazza, eh'a lui pareva d' oro, / se n'andò ratto ratto

e'gran palagi, e'morbidi abituri / d' abita- tor rimanghin vedovette. straparola,

: io feci prova a quel tempo d' intagliare o per meglio dire di schiccherare

manzoniani siamo sdrucciolati nel canoro recitativo d' annunziano, in quella prosa tutta carne,

sonora a dire i suoi versi. d' annunzio, i-797: la divina melodia.

un suo dialetto pieno e morbido, intriso d' abruzzese canoro e spezzato. c.

loro parole morbide, saranno tuoi servi d' ogni tempo. canigiani, 1-45:

/... al tepido raggio d' un nome, / sull'aspra tonaca,

vol. X Pag.882 - Da MORBIDORE a MORBIFICO (10 risultati)

in una camera foderata di rosso, piena d' un profumo morbido e triste.

morbido di quella palma pallida che sapeva d' incenso. alvaro, 8-263: fra di

, 10-51: era un morbido pomeriggio d' autunno. -sfumato, velato,

su questa scena varia di miseria e d' affanni... una improvvisa schiarita di

. sinisgalli, 9-58: la luce d' oro / trabocca dalle cime. / biondo

, 35: barinto cominciò a dire d' una isola... apresso d'un'

dire d'una isola... apresso d' un'altra ch'à nome la- pisilia

della germania inferiore, delle pannonie e d' altre provincie, che sono tutte piene,

100: ò la morbida impressione / d' esser come un bambino malato / in

, 2-67: che emulsione! fu d' una tale efficacia, distrusse così radicalmente

vol. X Pag.883 - Da MORBIGENO a MORBISCIATTO (6 risultati)

, 371: il seme o l'uovo d' un uomo o di una donna che

l'un l'altro li buggioli interi d' acqua salata,... restarono

: è piaciuto a v. s. d' apprendere la detta mia lettera..

ai piaceri della vita (uno stato d' animo). f. f.

fortuna, che non tien poppe, d' ordinario, sol che per l'indegni

morbio si gastighi, / non dica d' amor fallo e no lo sperna;

vol. X Pag.884 - Da MORBO a MORBO (11 risultati)

un mostricciattolo perché aveva pure un visino d' angelo malato, quando la continua convulsione

. », non so, il nome d' un medico straniero, inglese o americano

chiamano neurastenia o psicastenia. -morbo nero d' ippocrate: melena. tramater [s

melena': è propriamente il morbo nero d' ippocrate. -morbo pedicolare \ v.

da indi a poco percosso da dio d' una infermitade che si chiamava morbo regio,

il nome di 'morbo virgineo '. d' annunzio, v-2-253: mi piaceva perché

presero a mormoreggiare e ad accrescergli paura d' alcun morbo pestifero. s. carlo

, una infirmità l'altra, un morbo d' uno si propagava in molti. lancellotti

rotta senza ingegni /... fu d' un uscio dove / già l'ufficiai

che colpisce un animale. cecco d' ascoli, 2416: la rondine due pietre

piccoli polli, imperciocché 'l fanno infermare d' una infertà che si chiama etica, ovvero

vol. X Pag.885 - Da MORBO a MORBO (11 risultati)

fagiuoli, 1-6-280: oh che figliuola d' oro! se tutte parlassero così a certi

a quel morbo di quel vecchio. d' annunzio, iii-1-455: se osassi, te

ha compiuta napoleone, liberando l'europa d' antico e quasi sfidato morbo, l'ambizione

-anche: le alterazioni che tale stato d' animo imprime alla fisonomia umana. cesarotti

ma non si calma per ciò. d' annunzio, iii-2-329: l'onta hai nell'

republica ateniese che l'ingiusto sban- deggiamento d' aristide, la necessitata partenza di pericle

trasfuggiti all'idolatria e fra sé congiuratisi d' infettar del medesimo morbo quanti altri letterati

in picciol tempo talmente spezzata e sparsa d' italicismi che il famoso arrigo stefano non

per accogliere in sé tutti i morbi d' europa e d'america propagati dal sovversivismo

sé tutti i morbi d'europa e d' america propagati dal sovversivismo internazionale. savinio

appicchi, ma lo consiglio con un po'd' aggrotta- mento di ciglia a tornar in

vol. X Pag.886 - Da MORBOSAMENTE a MORBOSO (8 risultati)

patologiche (con riferimento a uno stato d' animo, a una condizione psicologica,

finito col fargli credere di essere cresciuto d' importanza, possedendo quella ragazza di un

nervosa, / ma che poi dallo stato d' imbecille, / cessata alfine l'affezion

levalay... sotto l'oppressione d' uno stimolo morboso, supplicava il medico a

tenea prostrata di forze, benché non d' animo. 2. che è causa

parte che guarda il mar tirreno è d' aria grave e morbosa. chiabrera, 5-19

temperatura morbosa dei mali giorni napoletani. d' annunzio, iv-2-1038: il respiro era come

morboso, più ignorante e più inabile d' infiniti altri viventi, qual diferenza sostanziale

vol. X Pag.887 - Da MORBUZZO a MORCHIOSO (12 risultati)

regnare mai più. questa sua smania d' informazioni è morbosa. tarchetti, 6-ii-376

il desiderio morboso di non troncarlo. d' annunzio, iv- 1-957: aveva teso

el licore, / eh'allora è d' olio più recente e viva / e manco

con l'aceto / e nella morca d' olio inzuppa il pane. milizia, iii-

avvicinarsi dell'inverno la spalmavano di morga d' olio. b. del bene, 1-109

di molta morchia e di belle damigiane d' olio purificato. d'annunzio, ii-338

e di belle damigiane d'olio purificato. d' annunzio, ii-338: si mietano gli

anche nell'espressione morchia industriale). d' annunzio, vii-300: il motore su un

morchia industriale s'era sostituito all'odor d' acqua e fanghiglia, di quando le

, chiuso sotto la gola, sporco d' olio e di morchia. cassieri, 9

, / come in vecchia lucerna umor d' ulivo. carducci, iii-24-123: le

papini, vi-441: non v'immaginate d' essere al disopra degli altri uomini perché

vol. X Pag.888 - Da MORCHIUME a MORDACE (9 risultati)

: era [cerbero] nel latrato d' alta voce e di sonora, ed era

battista, vi-1-81: fra le nevi d' un seno / le sue fiamme nudrisca

/ di morsi patteggiar pausa di baci. d' annunzio, iv-2-252: candia rimase in

da cuneo lungo di mordace acciaio. d' annunzio, iii-2-62: or che ti dànno

nell'aria (l'elica). d' annunzio, iv-2-1176: l'astro mordace dell'

i-51: tergi quel santo tripode e d' intorno / purgalo fin sul labbro /

sulfuree degli umori e diventano mordacissime. d' annunzio, ii-201: il sale mordace cancella

8-24: al rozzo e stanco zappator d' avante / dié il mordace scalogno il suo

frine] è così mordace come quello d' una femminaccia da partito che olisce più

vol. X Pag.889 - Da MORDACE a MORDACEMENTE (15 risultati)

altrui. dovila, 559: diego d' ivarra, uomo ardentissimo d'ingegno e

: diego d'ivarra, uomo ardentissimo d' ingegno e di lingua naturalmente mordace. marinella

sono anime scosse e inebbriate per virtù d' idee, e scrittori vivaci e mordaci.

vuole sempre vedere i mastri collo spiritoso d' un madrigale in bocca, co t

madrigale in bocca, co t dolce d' una canzonetta in seno e co '1 mordace

canzonetta in seno e co '1 mordace d' un sonetto in mano. -particolarmente

lascive arsure / svegliano i metri miei d' amplessi e baci. c. i

all'altro: -pampalona / sarà pur d' esti cristian mordaci. -ostile

affanno, di preoccupazione (uno stato d' animo, un pensiero, una situazione

e a'suoi più cari dona più d' affanno, / e s'un piacer gli

suo cor trafitto. tasso, 7-50: d' amor, d'onor cura mordace /

tasso, 7-50: d'amor, d' onor cura mordace / quinci e quindi al

, essercitar contese, / questi son d' ogni principe sublime / gli acuti tarli e

a. adimari, 4-29: i mordaci d' onor caldi pensieri. f. f

mordaci: / quest'è un bacio d' amore. l. quirini, 65:

vol. X Pag.890 - Da MORDACIA a MORDENTE (14 risultati)

colpo di spada e senza la morte d' un uomo solo, avesse abbandonato tanta

macerino [le mandorle] nella molsa d' acqua e di terra mischiata, acciocché

ripongono [quell'acqua] nell'unghia d' asino; awegnacché ni un altro vaso

278: non vi sarà., mordacità d' umori da diluire. 3.

, 1-6: perché si risolvono che nessuno d' essi si possa assecurar della mordacità vostra

sparsa di mordacità, di presunzione, d' invidia, di rancore e d'ignoranza,

presunzione, d'invidia, di rancore e d' ignoranza, riconobbe l'immagine dell'autore

c. gozzi, i-16: sperai d' esser padrone di poter dare al pubblico

era solito di dar bando alla mordacità d' ogni più tormentoso pensiero, impaziente aperse

letter. mordicchiare. d' annunzio, iv-2-1007: il fratello la trasse

i-a6: prendo un gran secchio d' acqua e con due mani / le aspergo

, 529: se [la lucertola d' acqua] sopra il sale sia posta,

: di congesti / mordenti sali e d' àlcali [il fiume] s'at-

il fructo longo corno cani glie, piene d' una graneta mordente come il pepe.

vol. X Pag.891 - Da MORDENTE a MORDENZATURA (17 risultati)

acuto ed iroso, mordente, carico d' amarezza cruda e temeraria. -che

: assillante, bruciante (uno stato d' animo). boccaccio, iv-99:

, 5-67: tutto in un tempo, d' un parlar mordente / rinaldo a ferir

porta manzoni ferravilla e questo ultimo brucia d' attualità mordente e caricaturale ogni sera nel piccolo

di fare un buon mordente per mettere d' oro panni e adornamenti. e1 si

pietre, legni, tele, metalli d' ogni spezie, drappi e corami,

. riceve e tiene stabilmente la foglia d' oro. bacchelli, i-268: non gli

reggeva il cuore [all'orefice] d' entrarci a rivedere... la

]: * mordente 'si dice d' ogni materia di che s'imbeve un

messi su alla brava, ma dotati d' un mordente che poi la scena romana

se alle idee si togliesse la prerogativa d' irritare e di scandalizzare, perderebbero di

mordente. -spirito agonistico, volontà d' imporsi, grinta (di un atleta

borghini, i-259: quanto al metter d' oro, si fa in due modi:

comune, perché con esso si mette d' oro in tela, in legno, in

usanza di dipigner panni guarniti di fregiature d' oro a mordente. fagiuoli, viii-123

iii- 150: dicesi questa vernice d' acquarzente fatta a mordente, perché non

mente, / anzi, perché vorrei coprirli d' oro, / dato ho lor questa

vol. X Pag.892 - Da MORDERE a MORDERE (14 risultati)

con mordenti speciali. = nome d' azione da mordenzare. mòrdere (

morse, / disse: « questi è d' i rei del foco furo ».

... non avendo altro rimedio d' aiutarsi, mordendosi la lingua, sì

e quel morso è sempre mortale. d' annunzio, iii- 1-109: a siracusa

1-109: a siracusa camminavamo nei boschi d' aranci:... gli alberi

iacopone, 1-59-n: ècce acceso foco d' ira, / a ffar mal la

. impazzita in tutto, a guisa d' una cagna arrabbiata caccia i denti nei

grave e civil guerra / della rabbiosa tigre d' oriente / arde il covile e d'

d'oriente / arde il covile e d' altra fera il dente / la morde là

/ lo spazio / ora son ubriaco / d' universo. -assol. dante

iacopone, 1-58-143: lo iorno le mosche d' entorno spavalde, / mordennone valde,

e, quando morde un poco, metterlo d' oro fine. milizia, iii-106:

. corsini, 6-83: colui ch'uscito d' una piena, / entro la qual

fuori del seminato / mordevano la proda d' erba. moravia, 12-194: i

vol. X Pag.893 - Da MORDERE a MORDERE (16 risultati)

/... / morde con dente d' or fibbia gemmata. baldinucci, 62

govoni, 2-100: la grossa serpe d' oro /... le mordeva

. la macchina andò a fermarsi per forza d' inerzia poco più in là.

entra nel fondo e vi si afferra. d' annunzio, v-1-181: la marra non

'grame. o se bagnassero soltanto d' acqua! ma mordono cogli acidi di

discrezione che io non mi posso promettere d' uscir di casa. fogazzaro, 12-x-128

arroventate da un intimo fuoco, prima d' essere mature. -distruggere, travolgere.

signore in terra, / provi le forze d' una ascosa vita. pindemonte, 19-178

/ se ad uom, che tanto avea d' arredi vivo, / fallisse un drappo

. dante, liii-75: fatto ha d' orgoglio al petto schermo tale / ch'

schermo tale / ch'ogni saetta [d' amore] lì spunta suo corso;

a noi; ma fe'sembiante / d' uomo cui altra cura stringa e morda /

11-95: così la gelosia, verme d' amore, /... / a

, 8-1157: lo morse la vergogna d' esser poi sorpreso e tirato giù per

sac chetti, 45: d' ira tutto mi mordo / e fine ancor

a morderla anche con mite ironia! d' annunzio, iv-1-51: donna francesca mordeva

vol. X Pag.894 - Da MORDERE a MORDERE (11 risultati)

l'eloquenza acquistata, e co'morsi d' acuto dente morderla e rimorderla invidiosamente.

. -assol.: essere in grado d' imporsi agli altri, farsi valere.

18. godere, assaporare. d' annunzio, i-200: canta l'immensa gioia

l'immensa gioia di vivere, / d' essere forte, d'essere giovine, /

vivere, / d'essere forte, d' essere giovine, / di mordere i

hanno morso all'amo del pesce [d' aprile]. -mordere come la

-qua, mordi il ditino, pezzo d' ipocrita. -mordere il freno: v

sangue impuro. monti, x-4-423: d' ogni parte / si fa sangue e

seconda morde / l'insanguinata polve. d' annunzio, iii-2-234: in dietro /

il ventre, non con l'onta / d' aver morduto il fango sanguinoso, /

proverbi toscani, 179: alla prim'acqua d' agosto cadono le mosche; quella che

vol. X Pag.895 - Da MORDESSINO E MORDEXIN a MORDIMENTO (16 risultati)

provocato da materie acide; sensazione spiacevole d' irritazione o di pruritoche colpisce una parte del

reuma] per rossezza di faccia e d' occhi e mordica- mento. crescenzi volgar

di idropisi. = nome d' azione da mordicare. mordicante (

simboli] sono come mordi- canti irritamenti d' infermi ingegni, perché, come disse

: si sofficcavano tra le membrane increspate d' essa [pelle] de gli spiriti

pelle] de gli spiriti agri e d' una acuità e acerbezza si mordicante che

piccoli e frequenti); mordicchiare. d' annunzio, ii-728: l'inclinava [il

, ii-1351: un'effetto della giustizia e d' un efficace voler di dio..

che ha la proprietà di corrodere, d' intaccare; che dà una sensazione di

provoca l'orina. = nome d' azione da mordicare) cfr. ant.

strappi del cambio. = nome d' azione da mordicchiare. mordicchiare,

fogazzaro, 5-23: chiuse il ventaglio d' un colpo e si mise a mordicchiarlo

vicino a lui nella boraccina, teneva d' occhio lo stesso punto mordicchiando o un

lo stesso punto mordicchiando o un filo d' erba o una foglia. guglielminetti,

di lacrime. -di animali. d' annunzio, v-1-378: quel suo mordicchiarmi dispettoso

rotolio di 3 batterie nella strada gaiezza d' un comando mordicchiato con la sigaretta da

vol. X Pag.896 - Da MORDIO a MOREITALICO (13 risultati)

tutto in vostro scherno torni, perché d' ora in ora vi vego pungere con

mordimenti atroci. = nome d' azione da mordere. mordìo, sm

patria mia: di questi soli e non d' altri m'accusano, mi mordono e

.. fu per lunghi anni nemico d' ogni innocente novità e morditore d'italiani bene

nemico d'ogni innocente novità e morditore d' italiani bene meriti.

4. autore di scritti satirici. d' annunzio, v-2-859: chi sa dove s'

di ugo grozio. = nome d' agente da mordere. morditura,

: è arrabbiato un cane per morditura d' altro cane arrabbiato. citolini, 255:

... le morditure e le punture d' animali vellenosi. patrizi, 3-162:

« beati » perché ricchi, ma d' una ricchezza spirituale, che non e suggetta

la morditura. = = nome d' azione da mordere. mordorè, agg

). documenti su margherita luisa d' orléans, 190: el- l'era

l'era vestita di raso morè e ricamato d' oro. 2. sm.

vol. X Pag.897 - Da MOREIUDAEORUM a MORELLO (19 risultati)

i-1-108: prende suco di morella ovvero d' assenzo, e di quello suco ungi

erba, n. 1). d' annunzio, iii-1-913: cocetegli nel vino erba

mattoni,... con dei ciuffi d' erba murella e di muffa verso nord

3. ittiol. disus. piccolo pesce d' acqua dolce con testa larga e corpo

]: la morella è un pesciolino d' acqua dolce, la cui testa è piuttosto

dalle fiacche morelle alle occhiaie, è proprio d' innamorati. = dal lat

. testi fiorentini, 245: ebbi d' un ronzino morello ke'era conperato da

i-248: uno cavallo morello, d' antonio buonfigliazi. tavola ritonda, 1-271:

berni, 4-80 (i-116): però d' un salto monta in su l'alfana

morello che le ha dato federico. d' annunzio, iv- 1-118: a circa

e paonazzo: al quale in alcuni luoghi d' italia si dice morello. ariosto,

, con certi calza- retti di tela d' argento morello fino a mezzo stinco. de

tutti dui insieme. inventario di alfonso ii d' jìste, 16: trabacca..

2-93: io cavalco su la groppa / d' un'alfana mo- rellina / dietro l'

guerre senza far sedere bellona a cassetta d' un qualche 'coupé ', senza

', senza metterle in mano la briglia d' un paio di morellotti d'andaluzia?

la briglia d'un paio di morellotti d' andaluzia? -acer. morellóne.

citolini, 412: la sega d' acqua o da braccia, co'i

'murèl': qualunque pezzo di legno o d' altro non troppo grande di forma cilindrica

vol. X Pag.898 - Da MORELLO a MORENTE (13 risultati)

* morena ': ammasso di pietre e d' altri materiali depositati dai ghiacciai nel punto

e si rinserra, / occhio bianco d' inverno tra le palpebre / delle morene

, originato dallo sbarramento di un corso d' acqua per opera di una morena (

ant. catenella, per lo più d' oro o d'altro metallo prezioso, che

, per lo più d'oro o d' altro metallo prezioso, che le donne

tommaseo]: noi ti faremo morenole d' oro e vermicole d'ariento. meditazioni sulla

ti faremo morenole d'oro e vermicole d' ariento. meditazioni sulla vita di gesù

: murenole sono catenelle, maravigliosamente tessute d' oro e d'argento a modo di

catenelle, maravigliosamente tessute d'oro e d' argento a modo di perle, che

fracasso / per le navi sorgea, d' uomin morenti. alfieri, 1-1082: il

squallida cucina;... mi disse d' essere morente per una malattia ai polmoni

del moriente va a posarsi via via. d' annunzio, 1-357: non questa pace

, 240: no avendo io voglia ma d' altrui talento / che 'n podere mi

vol. X Pag.899 - Da MORERE a MORESCA (15 risultati)

suo viaggio / rischiarava il giovanetto / d' un morente ultimo raggio. aleardi, i-xii

iii-1-169: ne li occhi ha il riso d' espero morente / e tutta la pietate

sole morente, / come i fili d' un pennello, / tingeano di rosa il

/ tingeano di rosa il mantello / d' un oleandro. fogazzaro, 11-44: la

sol morente il capo del re enzio. d' annunzio, iv2- 138: un chiarore

rogo / morente che s'avviva / d' un arido paletto, e ferve trepido

le ultime note morenti del tango. d' annunzio, v-1-245: l'ombra era

-letter. trepido, languido. d' annunzio, iv-i-86: con una voce morente

bagliore / come di giorno morente. d' annunzio, 4-ii-34: avevano finalmente la

. letter. estenuato, languido. d' annunzio, iv-2-158: il lume delle lampade

avemmo poi davanti al duca moresche, forze d' èrcole, agliarde, mattaccini e giuochi

passerem la notte in santa allegria. d' annunzio, iv-2-290: quattòrece con fatica

: incontanente che sentì il primo accento d' essa [sonata], spiccata una cavrioletta

. /... si fece più d' una moresca / giù nello inferno,

bisognava... fare tanti groppi d' angeli, con tanti avvolgimenti, con tante

vol. X Pag.900 - Da MORESCARE a MORESCO (9 risultati)

96: morescato ch'ebbero per ispazio d' alcune sonate, tutt'insieme i dei,

arabi, mercanti ebrei, giardini pieni d' aranci e di palme, moschee piene

egli era contrarissimo a quelle cerimonie nemiche d' ogni semplicità, a quel tenore di

furtivi aguati è mastro egregio / e d' ogn'arte moresca in guerra ha il

caratteristiche architettoniche delle città arabe. d' annunzio, iv-2-13: più sopra, francavilla

1-14 (i-152): da alcune galere d' un corsaro moresco furono fieramente assaliti.

rio, infernal, traditoresco, / d' ignoranze e paure orrido ed egro.

mediocremente le rendite de'particolari signori e d' altri spagnuoli, perché restano non coltivati

razza di turchi e maomettani, li marani d' ebrei e di giudaismo, e sebbene

vol. X Pag.901 - Da MORESCO a MORETTO (6 risultati)

con tante concubine quante potevano mantenere. d' annunzio, iii-1-621: malinconia / è

grande di circuito e murata come le nostre d' europa: e benché le fabriche siano

giovane e graziosa; negretta. d' azeglio, 5-i-104: di quella saracina se

.. ne'mari interni dell'olanda, d' inverno, se ne trova un'immensa

questi moretti / hanno soverchio ardire. d' annunzio, vii-42: palazzo labia affreschi

settecentesca. dietro di lei l'occhio d' un cavallo bianco. un grande levriero fulvo

vol. X Pag.902 - Da MORETTONA a MORFINOMANIA (8 risultati)

2. ornit. region. gallinella d' acqua (gallinula chloropus).

coi nomi di vitiligine, dwpete, d' impetigine, di lebbra, con molte

varchi, 3-64: si dilettano d' empiere la morfia, cioè la bocca

con una forte dose di morfina. d' annunzio, iv-1-495: quella fronte pallida,

un intiero continente, morfinizzato e isterizzato d' ipocrisia politica e cupidigia bancaria, d'

d'ipocrisia politica e cupidigia bancaria, d' alcole e gustazioni sessuali. manifesti del futurismo

di un libro del finot, pieno d' una filosofia così sentimentalmente macabra che pareva

così sentimentalmente macabra che pareva il sogno d' un becchino morfinomane. 2

vol. X Pag.903 - Da MORFIRE a MORGANA (4 risultati)

. croce, ii-5-49: i libri d' istituzioni letterarie, di rettorica, di grammatica

che si riferisce alla struttura dell'opera d' arte; formale. arbasino, 8-51

forte, lo quale era tutto murato d' uno bianco marmo, con molte belle

cielo azzurro, / io spronai. d' annunzio, iv-2-1236: il

vol. X Pag.904 - Da MORGANATICAMENTE a MORIBONDARE (13 risultati)

, ora vedova di alessandro ii. d' annunzio, iii-i- 356: ah,

della putredine nazionale, questo marito morganatico d' una protettrice di frodatori? c. e

. gadda, 12-140: il signor d' aubigné era il cognato morganatico del re

al marito, di rinviare alla famiglia d' origine la sposa che non fosse stata

morganato1, sm. ant. stato d' inferiorità o di incongruità nella condizione matrimoniale

v.]: 'morgiano': d' una specie di vitigno e d'uva nera

morgiano': d'una specie di vitigno e d' uva nera e grossa che dà un

244: « 'moreggiano ': nome d' una qualità d'uva di poco pregio

moreggiano ': nome d'una qualità d' uva di poco pregio ».

ciptà di lucca la morìa a morire d' anguinaie, sossitelli, bolle e faoni.

casa, 706: tutte le infirmità d' un ospitale, / contandovi il francioso e

la moria, / quanto il martel d' amor non fanno male. nannini [

preservare i gelsi dalla moria, fa d' uopo lasciarli in riposo ogni tre o quattr'

vol. X Pag.905 - Da MORIBONDARIO a MORICE (20 risultati)

. davanzati, ii-205: pativano sopra tutto d' acqua e già moribondi stramazavano in terra

infermi già moribondi, predicendo le cose o d' avventure o lontane. c. i

e non sa di essere ammalato. d' annunzio, iii-1-977: parlami / come

e moribondi qualche volta loro medesimi. d' annunzio, iv-1-525: ho nella bocca la

penna innamorata, caduti su la tenerezza d' un petto amante colpirono sì fattamente tutti

si screzia in una dolce / ansietà d' oriente, / le tue parole iridavano come

sostengono [le api] di fermarsi d' intorno a fiori, quando sieno appassiti e

quando sieno appassiti e già moribondi. d' annunzio, i-249: nel silenzio l'anima

e fece sua erede universale la volgare d' italia. colletta, i-315: in roma

con tanta perseveranza di sforzi alla conquista d' un'idea, quando le controversie si agitano

moderna, l'italia moribonda e disperata d' ogni salute, e la grecia nel

7-7: lo sfruttamento commerciale, spregiudicato d' una filosofia di disperazione: una pornografia tetra

le inzuppate sue fila nudrici, / nuova d' arder virtù già moribonda / lucerna.

/ lucerna. casti, i-2-278: d' un lumicin, che accanto al letto ardea

e faro alle genti, non sospetta d' essere moccolo male moribondo, o quadrupede

-che è prossimo alla foce (un corso d' ac- qua). carducci,

/ tra il rosso cupo ed il gialletto d' ova. manzini, 8-13:

: diogene cinico, trovandosi in compagnia d' altri, tutti moribondi dalla noia, ad

: è in mare un'altra conchilla d' un'altra maniera, che si chiamano moricche

lavoratori si fanno per nettare i campi d' intorno. salvini, 22-501:

vol. X Pag.906 - Da MORICO a MORIGERATO (10 risultati)

bravo argomento / di burro strutto, d' uova e di farina, / per le

a rompere le morise mescolato cum torlo d' ovo. gigantea, 48: non pria

e che sia tondo, di grossezza d' una canna da botte, e rovente

le morice, t'ho cerco più d' un'ora. 2. vescica

343: barbari e non latini or fan d' inchiostri / morigerar l'italia abominosa,

quattro dì sono, con una lettera d' otto fogli,... io mi

è la separazione, doppo tant'anni d' indivisa compagnia, da un figlio morigerato

ubbidiente, virtuoso, religioso, pieno d' abiti scientifici. baretti, 6-179: che

carducci, iii-23-379: non par vero d' essere in romagna, penseranno i lettori

il popolo canta, fiorisce un lembo d' arcadia, e, prima o poi,

vol. X Pag.907 - Da MORIGERATORE a MORTONE (15 risultati)

continente, mi contengo / mi contento d' un serraglio di tre donne: / un

mazzo di carte ne usciva, grigie d' un sudicio morigerato e ceroso.

gingilluccio... appendibile, per maglia d' oro, ad altro e altrettanto essenziale

del finimento, vuoi della ricolma bellezza d' un seno, come anche del maschio

e in definitiva consorte. = nome d' agente da morigerare. morigero, agg

, 3-129: 'morigiana': uccel d' acqua, canapiglia (anas streperà).

tuffatore, è presente in italia d' inverno presso laghi, sta

ma saporite. = voce d' area tose., deriv. dal fr

sicura e men fallace pianta [d' ulivi] è quella che noi chiamiamo infrantoio

262: la moringa è dell'altezza d' un lentisco, col quale molto si rassomigliano

molta facilità la foglia è verde oscura d' un color molto vivo, il suo sapore

44 4 moretta '. soprannome d' uomo o ragazzo bruno. 4 dillo

proprio colore, se pure ha bisogno d' esser colorita, o come riguarda

; la quale è fatta da quella spezie d' aquila eh'è detta 4 morina

, la secreta, la goletta, e d' acciaro e di maglia. fausto da

vol. X Pag.908 - Da MORTONE a MORIRE (19 risultati)

, lxxx3- 22: delle quattro parti d' una compagnia, le tre portano picche

bene al presente si sia introdutto l'artificio d' archi- busi, morrioni e corsaletti.

, 100: 'morione': sorta d' arme difensiva, che ricuopre il capo,

nell'interno tutto / saldamente frenato. d' azeglio, 5-i-220: sul castello di

quale era fissa una lunga penna color d' amaranto. d'annunzio, iv-2-656:

una lunga penna color d'amaranto. d' annunzio, iv-2-656: ecco parsifal nella nera

cavaliere. sugli omeri reca una pelle d' animale selvaggio, neglettamente rigettata indietro;

ranieri, 1-i-127: sopra una gran sedia d' appoggio era sdraiato un giovane di forse

: le manine bianche / delle donne d' italia /... c'imbacuccano

cappuccione a visiera, morione di lana d' agnello, / che forgiarono a maglia.

più visti: scintillanti, gravi morioni d' argento. 3. figur.

un bastone in mano come padrini. d' annunzio, iv-2-425: accanto alle manopole e

. frugoni, iv-314: un principe asiatico d' altri più non valeasi per consiglieri del

ciò si essequisce sempre che segue mutazione d' imperatore o che muo- rino li possessori

/ leva all'eterno un candido / pensier d' offerta, e muori. idem,

o figli miei, vi benedissi. d' annunzio, iv-1-645: ecco muore! vedete

sua vita termina in cantando. cecco d' ascoli, 2272: il cigno è bianco

i-294: la notte innanzi all'ottavo dì d' aprile morì il re carlo in ambrosa

ottenuta, o muoiono dolorosamente disingannati d' un raggiante fantasma che quanto più s'avvicina

vol. X Pag.909 - Da MORIRE a MORIRE (7 risultati)

tasso, 3-5: osano a pena d' inalzar la vista / vèr la città

ti lamenti » / dice uno spiritei d' amor gentile. petrarca, 331-28: in

... /... / d' avere alcuna gioia / anzi cad io

fronde / che trasse fuor la vertù d' ariete / per adornare il mondo,

la luna, / e i fior d' april morranno in ogni piaggia. d.

-perdere vitalità; languire in una condizione d' inerzia, fisica o intellettuale o morale;

-mancare di movimento, di vita, d' animazione (un luogo).

vol. X Pag.910 - Da MORIRE a MORIRE (17 risultati)

e venti anni dopo il vile rifiuto d' augustulo, nel qual finalmente morì fra noi

pompe arena ed erba / e tuoni d' esser mortai par che si sdegni.

faccia morire la poesia, il gusto d' amare, l'impulso ad operare, è

1-100: ora sono spariti i circoli d' ansia / che discorrevano il lago del

giorno, / qual più mostri desio d' adulta prole. metastasio, i-i- 1380

il dì. leopardi, 11-3: d' in su la vetta della torre antica,

, ed anche il giorno muore. d' annunzio, iv-1-5: l'anno moriva,

, iii-915: c'era un sole d' oro su per le montagne e moriva un

/... che lo novo peregrin d' amore / punge, se ode squilla

: oh quante volte al tacito / morir d' un giorno inerte, /..

conti, 1-526: gli offriva, d' inverno e d'estate, nelle albe

1-526: gli offriva, d'inverno e d' estate, nelle albe intatte quanto nel

di scena vari edifici e 'l pendio d' un poggio che lor fa quasi ala al

12. confluire, sboccare (un corso d' acqua). boccaccio, 21-3-6:

monti, x-3-379: più che buio d' inferno ei fosco e fiero / portava

il ciglio, e livido l'aspetto / d' un cotal verde che morìa nel nero

interminabile / mi muore il canto triste d' una mietitrice. baldini, i-658:

vol. X Pag.911 - Da MORIRE a MORIRE (15 risultati)

buon famoso grido. testi, ii-189: d' anfion, d'orfeo / e di

testi, ii-189: d'anfion, d' orfeo / e di teseo e d'achille

d'orfeo / e di teseo e d' achille e d'altri cento / per la

/ e di teseo e d'achille e d' altri cento / per la virtù deificati

dei dannati la memoria e il contento d' ogni luce colorata. 20.

svanire a poco a poco (uno stato d' animo, un sentimento, un'opinione

. piovene, 260: narrò confusamente d' una sua simpatia, che andava morendo

tutto. petrarca, 138-6: o fucina d' inganni, o pregion dira, /

il suo moto, iniziato con un concetto d' unità nazionale, more tradito. g

più pauroso uomo del mondo e che d' ogni minimo strepito che sentisse la notte

nulla, per morire di noia e d' egoismo in un albergo. pavese, 5-119

palazzina, perché irene e silvia morissero d' andarci e non potessero. -con la

a quel povero vecchio che si muoia d' affanno. g. bentivoglio, 6-1-164

. forteguerri, iv-132: allor tutti d' accordo / presermi a invidiar e

tassoni, 1-61: perché ognun moriva d' appetito, / in un'avemaria fu

vol. X Pag.912 - Da MORIRE a MORIRE (10 risultati)

con cui portasi la morte, invece d' essere da lei portati via. boine,

. musso, 177: che forza d' amore e che potenzia invitta e invincibile

: il menò in camera e diègli d' una scura in sulla testa, e ebbelo

da quelli di dentro di uno colpo d' artiglieria. patrizi, 1-i-20: lino

credere, ma solamente ridotti a uno stato d' intiera inerzia. viani, 4-126:

cent., 59-42: uno spirito d' un che s'era morto / in una

bella cosacca] fu morta / dalla spada d' un empio guerrier. 28.

spasimi, di veleno e simili. d' annunzio, i-33: chi spe- gne

morte. giacomo da dentini o monaldo d' aquino o anonimo, 455:

: 'va a morire 'vale d' ordinario che non è molto lontano dalla

vol. X Pag.913 - Da MORIRE a MORIRE (11 risultati)

messer guelfo cavalcanti... quegli d' uno castello del contado di firenze,

. anche non direttamente operando alla morte d' alcuno, e'si fa morire per colpa

morire ', ma neanco, parlando d' uomo tristo e pericoloso, il dire che

. carducci, iii-9-165: faccia morire d' invidia e di rabbia i nemici ch'

ii-390: m'ingannerò, ma mi pare d' aver qui nella zucca qualcosa che non

e fiere. bibbiena, 2-25: d' un medesimo amante son morti la moglie e

festività fossi morto così villanamente per man d' un traditore. -morire delle proprie

ardentemente innamorato; struggersi, spasimare d' amore e di desiderio. giacomo da

oste, ficcandogli in viso due occhi pieni d' una curiosità maliziosa. bastò questo per

575: gli si incolorò la fronte d' una rabbia quasi infernale, e aperse

ci fosse un rimedio per lei. d' annunzio, iii-1-393: la parola le muore

vol. X Pag.914 - Da MORISCHETTA a MORISONIA (7 risultati)

nostra libertà. pascoli, 1289: figlio d' a- treo, mi ti manda un

: * non more, non campa': d' incertezza di guarigione. -non morire

io mi sento morire di rabbia. d' altra parte ti amo tanto che ti credo

46-114: avria eletto a morir più d' una volta, / se può più d'

d'una volta, / se può più d' una morte esser sofferta, / più

ch'è una gioia, / degno d' esser offerto anch'ei per boto; /

una volta una volta avrei giurato / d' avermi anche a morir senza vederti.

vol. X Pag.915 - Da MORISTANO a MORMONE (13 risultati)

nell'anima sua moritura e nella giovinezza d' italia. -sostant. tommaseo

coi mille occhi la fronte inalterata / d' un morituro. carducci, iii3- 44

/ dileguan medio evo e carnevai. d' annunzio, iii-1-1054: risolutamente la moritura

sta rapidamente appassendo (unfiore). d' annunzio, i-514: ne la coppa elegante

entro una fascia / di nubi. d' annunzio, i-256: oh freschissime risa

di lieve malinconia e tristezza). d' annunzio, v-3-346: non possiamo pensare a

— 915 — ria lo spettacolo d' un fiammeo pomeriggio dell'estate moritura nel

dei vari governi morituri potevano contenere. d' annunzio, v-i-iiio: felice e

di ciliege prodotta a zara. d' annunzio, vi-1178: il ritorno alla caserma

: michel angelo e l'altro rafael d' urbino... ottimamente sapevano tutti i

= voce propria del veneto e dell'isola d' elba, dal lat. mormyr -yris

secondo cui gli americani discenderebbero dal popolo d' israele (da lui pubblicata nel 1830

della nuova religione, incisi su lastre d' oro da un supposto profeta mormon,

vol. X Pag.916 - Da MORMONE a MORMORARE (15 risultati)

hanno appena finito la prima chiesa mormona d' inghilterra: l'ha letto desi- deria

, -evitando di fumare e non giocando d' azzardo ». nel 1833, ha spiegato

il mormonismo (articolo della 'rivista d' edimburgo '). = da mormone1

mormoramento. molti dicevano: « parole d' imperio e sogno d'imperadore non sono sanza

: « parole d'imperio e sogno d' imperadore non sono sanza grande sentenzia »

rumore fievole e continuo di un corso d' acqua. ottimo, iii-453: l'

mormoramento delli vizi. = nome d' azione da mormorare. mormorante (

, continuo, diffuso (un corso d' acqua, uno zampillo, ecc.

dolcissimo sonno, fra le mormoranti fronde d' un folto canneto mi addormentai profondamente.

serpeggiar di linfa, / al molle zirlo d' au- gellin sui rami / versi cantiamo

, che quasi m'impediva il passo. d' annunzio, iv-1-785: il silenzio era

gradevole all'udito (proprio di masse d' acqua che scorrono, di fonti che

. petrarca, 176-11: parme d' udirla, udendo i rami e l'

canto del sasso medesimo una gran polla d' acqua che, per certe rotture cadendo

brignole sale, 2-311: con piè d' argento di smeraldo a i calli / mormorando

vol. X Pag.917 - Da MORMORARE a MORMORARE (22 risultati)

, nelle cui sponde / tante volte d' amor piansi e cantai, / narra

mormorar di lucid'onde / s'ode d' una fiorita e fresca riva. poerio

); scorrere rumorosamente (un corso d' acqua). tasso, 15-8:

senti. salvini, 16-521: intorno d' oceano la corrente / correa di spuma,

si sente / suon roco al mormorar d' ondoso mare. anguillara, 1-155: e

percote. chiabrera, i-ii-ioi: qui d' amor mormora il vento. mascheroni, 8-358

dell'ora / dorme licida bel sotto d' un faggio. beccuti, i-276:

: psiche mentre pallidetta e grave / d' alta paura in su 10 scoglio stava

caro, 3-916: del ferito petto [d' encelado] il foco uscendo, /

matura, / ogni melagrana scoppia e d' api mormora. brancati, 3-286: tutti

275: le parole, che per spacio d' un'ora erano state ghiacciate, cominciarono

costrinse, / e come al mormorar d' orrende note / da dafne il cor

gr., iii-120: a'raggi d' espero amorosi / fuor d'una mirtea macchia

a'raggi d'espero amorosi / fuor d' una mirtea macchia escon secrete / due

giov. soranzo, 17: un mormorar d' or- ribil latrati / empia la reggia

l'odio, mormorare, dire male d' altrui, lacopone, 1-7-80: en

salute sta ottimamente,... ma d' esperienza e di testa? mi ha

giamboni, 50: coloro che sono poveri d' avere, di manicare e di bere

. vasari, ii-32: essendo incolpato d' aver giuntato da piero soderini, fu mormorato

nel cortile, ma alla polizia tutti d' accordo che, certo, la povera

dio, fuorono uccisi più di cento migliaia d' uomini nel deserto da serpenti focosi e

. straparola, ii-38: il timore d' iddio, la perdita dell'anima del fanciullo

vol. X Pag.918 - Da MORMORATO a MORMORATORE (17 risultati)

. cavalca, 18-33: i figliuoli d' isdrael... mormorarono nel diserto

per desiderio delle carni e de'frutti d' egitto. g. villani, 7-13

popolo di firenze, ch'era più guelfo d' animo che ghibellino,...

compiuti trenta giorni poiché s'erano partiti d' egitto, venne loro meno lo pane che

soavi anime assorte / nel lungo sogno d' una lenta fola; / mentre all'

rodrigo; in questo anda- van tutti d' accordo; nel resto tutto era oscurità e

pavimento o inginocchiate mormoravano il rosario. d' annunzio, i-39: io ti guardo ne

, xiii-24: rovida, il sprezzator d' ogni riposo, / del tesin su

bosco / ancora rinsecchito corre voce / d' una vita che ricomincia? -in

cerchiare una pianta dispogliata / di foglie e d' altra fronda in ciascun ramo. mazzini

-è mia figlia. è sonnambula. d' annunzio, i-239: ella mormora: «

arnese; lacera e abbronzata ne'travagli d' affrica. 14. dire in modo

libera, senza tuttavia tacerle che preferiva d' esser atteso a milano, per fare il

. mazzini, 2-160: vecchio nome d' italia,... che, mormorato

mormorate ne'gabinetti delle femmine eleganti. d' annunzio, iv-i- 104: colgono

bibbia volgar., x-18: son pieni d' ogni iniquità,... sono

per sua cagione, / favola fatta son d' ogni malnato / mormorador. r.

vol. X Pag.919 - Da MORMORATORIO a MORMOREGGIARE (16 risultati)

patria; murmuratori, come i figli d' israele contra dio. settembrini, i-196

schiera vanno. battista, iv-291: d' api mormoratrici a biondo sciame / óil popolo

murmuràtor -òris 'mormoratore ', nome d' agente da murmuràre. mormoratòrio, sm

* mormoratura '. = nome d' azione da mormorare. mormorazióne (

lisopo volgar., 4-36: dilettasi d' esser impacciato negli onori del mondo e non

mi obbligarono a nessun atto spiacevole. d' annunzio, iv-1-104: elena muti.

non sanno ricevere né portare niun difetto d' altrui. e se pur qualcuno ne

radici, appension di pietre e murmurazione d' incanti. viani, 19-69: le

'strepito '(plinio), nome d' azione da murmur are.

: / fremiti di furor, mormori d' ira, / gemiti di chi langue e

de gli altri allor subito foco / d' ira nel cor e di desir intenso /

mune anco onor offenso: / passa d' un coro in altro un mormor roco

ancor minacciosi. = nome d' azione da mormoreggiare. mormoreggiarne (

99: dentro opaca selvetta, apiè d' un monte, /... /

.. / mormoreggi ante corre un rio d' argento, / lubrico figlio di gran

seco ragiona, / e duolsi arno d' aver troppo bel ponte. benvenga,

vol. X Pag.920 - Da MORMOREVOLE a MORMORIO (22 risultati)

baruffaldi, i-209: ecco 'l mormoreggiar d' una focosa / tromba. g.

presero a mormoreggiare e ad accrescergli paura d' alcun morto pestifero. [sostituito da]

, lxxxviii-n-704: le valli, carche d' erbe saporose, / spiran dintorno odore

amoroso oblio. tasso, 5-28: d' incerte voci e di confusi accenti / un

a sentire un rumore, un mormorio d' acqua corrente. sta in orecchi;

uno stormir di selve / un correr d' acque, un mormorio di fonti. d'

d'acque, un mormorio di fonti. d' annunzio, i-4: augelli mescono canzoni

: augelli mescono canzoni di gioia e d' amore / e scorron freschi rivi con

iii-381: non era poco quel mormorio d' un'acqua che dal monte si diroccia cascando

mattutina / e col raggio del sole d' oriente / sul solingo pendio della collina /

.. /... ti cinge d' eterno abbracciamento. papini, 27-880:

a quel barlume, lo stroscio d' acqua dal mormorio della frittura nella padella

l'eburnea lira mi recai davanti, / d' ogni sua corda armata; /.

se avessi una casetta / sul declivio d' un monte, / e una fosca selvetta

mormorio o mugghio o grido umano o romore d' armi, secondo la qualità di

la forma delle caverne donde esce. d' annunzio, 3-2: i commenti, le

grida si mescevano in un mormorio cupo d' uragano presso ad irrompere. 7

xxxiv-601: i'sento un mormorio / d' una voce languir che par umana.

parole, dette da uranio con franchezza d' animo, applausero con un basso mormorio

, 1-vii-54: tacque ed aperto mormorio d' assenso / si sparse intorno. manzoni,

accolse con un mormorio di ammirazione. d' annunzio, iv-1-112: la tribuna si

era al mormorio di una confraternita, d' una processione; ma non si vedeva

vol. X Pag.921 - Da MORMORIOSO a MORO (12 risultati)

essa si raccoglie per una nuova religione d' umanità; essa sta dimandandone il simbolo

\ mormorazione è tedio e incresci mento d' alcuna felicità del prossimo, con mormorità

ivi fra gli altri si trovaro, / d' oscura stirpe nati in tolomitta. firenzuola

carli, 90: di mori hanno opinione d' essere condotti da'portoghesi nell'america per

o, anche, di disumanità, d' ignobilità. segneri, iii-3-233: che

la bruttezza di un peccatore sì mostruoso d' avanti a dio? borgese, 1-381:

con la faccia di moro e la voce d' orco. bianciardi, 4-33: se

-le quattro teste di negri che la casa d' a- ragona assunse come emblema, in

. leonardo, 2-682: dal muro d' arno della giustizia all'argine d'arno

muro d'arno della giustizia all'argine d' arno di sardigna, dove sono i mori

la porta degli alloggiamenti, l'alfiere portator d' aquila incontrò il primo un moro,

/ nella stessa stagion facea dimora / d' un'ampia signoria la marchesana, /

vol. X Pag.922 - Da MORO a MORO (13 risultati)

al tempo che passaro i mori / d' africa il mare, e in francia

: « che l'eterno degni invilupparla d' una nuvola di grazia e di perdono e

l'uscir del pian sabbioso, / d' una gola in su l'entrar, /

, dimmi in verità: / cavaliere d' armi bianche / vedestù passar di qua?

i fuggitori. tassoni, 10-70: d' una giubba azzurrina ornata d'oro / quindi

10-70: d'una giubba azzurrina ornata d' oro / quindi ei la veste,

le ricopre il seno; / e tutto d' un leggiadro abito moro / l'adorna

tasso, 9-6: or mentre ei d' asia e dal paese moro / l'oste

per valor mago / stava co'frutti d' or nell'orto moro. metastasio, 1ii-

d. carli, 91: è opinione d' al- cuni che i figli de'mori

trova un gran serpe con le squamme d' oro, / per altro del color del

à quivi sopra '1 mantello a piè d' un moro / e del suo sangue i

chiamarlo, la quale conduceva le sue more d' una smisurata grandezza. franci [caffè

vol. X Pag.923 - Da MORO a MOROSO (7 risultati)

fuchi udii ronzare sotto un moro. d' annunzio, iv-2-28: che gioia di

rischio, a l'ombra assiso / d' arcadia il rozo dio, chi ivi soggiorna

dio, chi ivi soggiorna. / tutto d' e- buli e mori ha tinto il

il suo sapore sovente sa quasi come d' orina. = deriv. da

al re più di 30 mila scudi d' entrata. cattaneo, i-1-249: nell'

addosso quella materia di superstizione, abbia d' avere una buona gravidanza ed un parto

malattia del cervello, che credesi d' ordinario conseguenza della epilessia, della

vol. X Pag.924 - Da MOROSO a MORRA (11 risultati)

casaregi, i-m: se il presentatore d' una lettera non averà, subito che ha

noie grosse e piccole dell'amministrazione. d' annunzio, v-1-113: saranno privi dei diritti

. fucini, 4-245: è [d' annunzio] letterariamente ed economica

di dilettazione morosa e con una sicurezza d' aristarco. bacchelli, i-ii- 250:

da quel dì inanzi non gli sia licito d' uscir del mo- nesterio, né scuotere

san burano! dunque la si risolve d' esser la mia morosa? l

quelle non sono / che, invece d' insegnar a far calzette, / le ragazze

perché non hanno punto di dolcezza, d' affabilità,... diventano acerbi

senile, era la morosa denigrazione d' ogni novità; l'altro, era

un numero inferiore a n e tentando d' indovinare la quantità complessiva delle dita distese

potrà... / levar più d' un con la mano o dir sette,

vol. X Pag.925 - Da MORRA a MORSA (8 risultati)

cieche, ed universalmente le sorti tutte d' infiammazione... debbon essere trattate

, se non sbaglio, una quarantina d' anni fa? = dal nome

dee., 5-4 (43): d' in su quel muro appiccandosi a certe

su quel muro appiccandosi a certe morse d' un altro muro, con gran fatica

la vite del mezzo, l'empiemmo d' acqua. l. bellini, 5-2-130

di lamine di metallo e di perle. d' annunzio, iv-1-577: ambedue ci avvicinammo

sgranfia parve glielo stritolasse una morsa, d' una qualche macchina. 3. per

indice e il pollice portava una tabacchiera d' argento, alla quale

vol. X Pag.926 - Da MORSAIA a MORSAIO (14 risultati)

la medesima morsa. ojetti, ii-286: d' un tratto sotto la lente vedo,

di fuoco, sigillato / il tondo becco d' oro, / e le gracili zampe

.. e nella mia disperata pubèscenza d' amore le mie acerbe radici si torcevano

v'ha una 'morsa 'detta d' alemagna, la quale è costituita da

è costituita da una corda della grossezza d' un dito, che è fatta passare

; e un ragazzo con una frasca d' ornello allontanava da lui le mosche e

al collo del piede da una morsa d' acciaio come usano i ciclisti.

che stringe la pietra focaia nel meccanismo d' accensione dei fucili a cane esterno.

o condizione spirituale o ambientale, stato d' animo o, anche, persona che

perché i tormenti miei richiedon morse / d' ogni qualunque gran martir più duro.

gli stringevano il cuore in una morsa d' angoscia. pasolini, 3-262: faceva

sostengono per 10 più i palischermi fuor d' acqua. le morse, per custodia

': cassoni forniti di una valvola d' immissione e di una tromba idraulica per

la fodera, o durante 11 disarmo d' una nave. 21. locuz

vol. X Pag.927 - Da MORSALE a MORSELLO (13 risultati)

553: 'morsata': gruppo di mozziconi d' alga sul fondo del mare con grosse radici

morsèlla, / e'non s'aspetti d' esser condannato, / nel mezzo quarto

, che si era slungato all'ombra d' un gelso. 3. occupare

fare una guastada... ed empiella d' un odorifero e delicato morsellato. cesari

che accartocciano un morsellato di pera e d' albercocco. idem, 6-x-281: ebbero.

torta di 'selten 'eh'è formata d' un morsellato fitto di canditi e di

morselletto. -morselletto dorato o d' oro: vivanda prelibata. g.

, 19-68: fecion pensier se fussi d' arrostillo. 11 serpente]. /.

558: chi vuol far un morselletto d' oro, / mescoli insieme piselli e ricotte

o a modo di mandorla, di peso d' una dramma o due. redi,

a uno beccaio fare alquante in morselli d' un palmo e più, assai grosse

75: il pescatore adesca l'amo d' alcuno morsello per prendere i pesci.

. leti, 5-ii-517: la casa d' austria, tutta nudae stracciata, senza

vol. X Pag.928 - Da MORSELLO a MORSICARE (8 risultati)

mondo è un buon morsello, per cuore d' uomo satollare, e che molti ci

fermare, mediante pressione, un cavo d' acciaio. 5. meccan. morsetto

, ma non così delicato, né d' affetto. = dimin. di

corpo gli arbori... da morsicamenti d' animali e sbucciamenti della corteccia loro.

sbucciamenti della corteccia loro. = nome d' azione da morsicare. morsicante (

basciarlo, stringerlo e dolcemente morsicarlo. d' annunzio, iv-2-278: ella amava d'essere

d'annunzio, iv-2-278: ella amava d' essere amorosa- mente morsicata e bezzicata e

canto, vedendo i galloni e gli spallacci d' oro luccicare addosso a tutti coloro che

vol. X Pag.929 - Da MORSICATA a MORSICCHIARE (11 risultati)

: 'morsicarsi. imboccarsi, impegnarsi (d' un cavo, ecc.). non

da tal verme di gelosia, deliberò d' allontanare in breve elisabetta dalla corte.

: qual tremante e pavidetta agnella, d' avido lupo allora presa, che, stando

3. per estens. puntura d' insetto. ramusio, iii-61: sonvi

. moriva di veleno preso dalla morsicatura d' un certo piccolo animaluccio che l'aveva

.. fu mai che senza morsicatura d' infelicità potesse in lungo vivere. f.

o che vi scarica addosso una piena d' ingiurie. f. casini, i-254:

, i-254: i grandi sono più d' ogni altro uomo soggetti a'sibili di questi

morsicature, anche con un grado minore d' idrofobia, sono molto più velenose.

più velenose. = nome d' azione da morsicare. morsicchiaménto (morse

luoghi della donna. = nome d' azione da morsicchiare. morsicchiare (

vol. X Pag.930 - Da MORSICCHIATELLA a MORSO (15 risultati)

piccoli denti bianchi morsicchiavano i battetti. d' annunzio, iv-2-97: quando camilla usciva

240: uno le offerse uno spicchio d' arancia morsicchiato, un altro una crostina

, né a morsicchiature o a dire d' alcuno. f. f. frugoni,

tu ne fai dolore. = nome d' azione da morsicchiare. morsico (mòrceco

tommaso di silvestro, 263: morceco d' asino. pasolini, 3-56: l'

e fatto gagliardo, forse per assicurarsi d' esser libero e per uscirgli di mano,

ricovero, di strida / empieva e d' urli delle selve gli antri. carducci,

semper ardentius', fu impresa del marchese d' azzia. -mangiato, masticato (

che ebbe l'ispirazione poetica mangiando fronde d' alloro). ariosto, sat.

verbene e petunie ridono alla spensierata. d' annunzio, vii-58: muraglie colossali,

tuo giuoco / pueril, che desio d' anima inqueta / morsa e bruciata dal suo

prodigalità, ma addirittura morso dall'aspide d' una dissipatezza di nuovo conio.

vuole significare altro questa metafora 'bagnato d' aceto italiano ', se non * tocco

morso di capra, / ov'amor fier d' artiglio ed dà di becco, /

/ e un tratto dare in lei d' urto e di cozzo, / con graffi

vol. X Pag.931 - Da MORSO a MORSO (7 risultati)

animo portasse egli questa sua disavventura. d' annunzio, i-146: un cinghialetto invan

arrosto, 40-3: intanto al leon d' or l'artiglio e 'l morso /

villani, / romor di chiavi e puzzo d' alberello / m'han tolto ogni dolcezza

tagliò coi morsi aspri dell'ascia. d' annunzio, vi-320: i blocchi sono penetrati

di uno strumento a corde. d' annunzio, ii-171: i nervi / degli

agre e del sugo con la farina d' orzo fa'impiastro in sulla bocca dello

de melo granato molto acetoso com farina d' orzo, impiastato sopra la bocca lo stomaco

vol. X Pag.932 - Da MORSO a MORSO (17 risultati)

.. dobbiamo perire per voi? d' annunzio, iv-1-433: io ero come uno

uno che, in mezzo al benessere d' una guarigione illusoria, nella ricuperata sicurtà

o condizione spirituale o ambientale, stato d' animo, sentimento che costituisce motivo di

: sempre esser felice e sanza morso d' animo passare vita, e non sapere l'

ha possanza alcuna, / in sé sente d' amor adesso i morsi. bandella,

: mentre t'amai, spietati morsi / d' amore e gelosia provar mi parve,

in una piccola stazione, tra saluti d' addio, inghiottito dalla guerra. jovine

castità, non già da morso / d' infamia o di timor guidata e retta,

in quella natura, non alterata dal desiderio d' avere e dal pestifero morso dell'ambizione

, / né con assiduo morso / tarlo d' ambizion mi rode il petto. leopardi

b. cavalcanti, 2-199: due sorti d' uomini massima- mente non sentono il morso

guglielminetti, 2-137: ella ignorava impeto d' amore / e morso d'odio. alvaro

ignorava impeto d'amore / e morso d' odio. alvaro, 19-75: francesca.

(di un'attività intellettuale). d' annunzio, v-3-389: unico segno di terribilità

. vi dorrà fino al vivo cuore d' avermi trafitto col morso di tante pungenti

di que'maligni che, non sapendo d' altronde acquistar luce alle tenebre dell'ignoranza

stimo doversi migliorare. e un capo d' opera, il quale non deve lasciare

vol. X Pag.933 - Da MORSO a MORSO (8 risultati)

galotti, 9-1-191: caricando acqua d' ambra a poco a poco,

l bel piacer molesto / mi si fa d' ora in ora. gir aldi

se cantassi adesso le sue geste, / d' esse a più d'una ancor darei

geste, / d'esse a più d' una ancor darei di morso. -venire

morso del freno è posto a modo d' anello fabbricato, lo quale è più forte

selle di velluto tutte fiorite a fregi d' oro trapunto e freni con morso d'argento

fregi d'oro trapunto e freni con morso d' argento e borchie a lato e su

cuor veloce tu premesti il corso. d' annunzio, iii-2-292: auriga, un

vol. X Pag.934 - Da MORSO a MORSO (9 risultati)

. l'arator ne geme; / d' immenso terren compone un morso, / che

schinieri, / che il morso costringea d' argentea fibbia, / cinse le tibie.

argentea fibbia, / cinse le tibie. d' annunzio, iv-1-43: dalla nuca i

le ove averter orso, / o d' altro egeo assimilar pendige, / che

mio soccorso, / mi sciolse amor d' ogni rispetto il morso. garopoli,

assoluto. caraccio, 26-61: d' alcun tempo in qua v'ha i suoi

suo, nell'aer suo, nell'aere d' isole fortunate lontane. di quando in

altri di essi. — cingere d' assedio (una città, un accampamento)

], / principio, mezzo e fin d' ogni r'an male. tasso, 7-6-62

vol. X Pag.935 - Da MORSO a MORTADELLA (9 risultati)

al morso, / non vii desio d' infruttuose prede. 9. prov

settentrione, hanno smisurati pesci della grandezza d' elefante, li quali si chiamano morsi

, 1-202: né morsura né puntura d' alcuna ferucola velenosa. boccaccio, iv-7

nafta e sterco. -nella grafica d' arte, azione esercitata dal mordente (

. cavalca, 21-91: ci sana d' ogni morsura di pena e di tentazione

grammatici, che uno elefante indiano d' una zenzara de'nostri monti.

maiorana battuta ben menuta e un rosso d' ava con un poco di caso grattato

mia patria,... fabbrica mortadelle d' esquisita bontà, che sono famose per

prosciutti e altri salami di carne porcina d' ogni sorte, deva al

vol. X Pag.936 - Da MORTADELLO a MORTAIO (9 risultati)

mavasi il cavaliere gentilini, ultimo tralcio d' una famiglia venuta su dugent'anni

non si dee a me esser disdetto d' averle scritte [le novelle], che

: offerse... uno mortaio d' oro, di valuta di x sicli,

, di valuta di x sicli, pieno d' incenso. boccaccio, dee.,

ogni tanto qualche gocciola di valeriana. d' annunzio, v-2-57: un piatto di

non si dee a me esser disdetto d' averle scritte [le novelle] che generalmente

cenci] nel marcitoio e, dopo d' averli cavati dal tino sufficientemente macerati nell'

passare in un gran mortaio, guarnito d' una piastra di ferro, dove sono

fondono al tronco dell'ulivo urina vecchia d' uomo tanta quanta basti e fanno incontanente

vol. X Pag.937 - Da MORTAIONE a MORTALE (11 risultati)

quei della fortezza, con spessi colpi d' artiglierie e oltre a ciò con i mortari

doppieri e cere senza numero, fuochi d' artifizio e replicati spari di mortari.

elettrico': piccolo mor- taietto, ordinariamente d' avorio, nel quale si mette una

dignità e le cariche in corte è d' uopo intendersela col favorito del principe;

marito. -il mortaio sa sempre d' aglio: non è facile spogliarsi delle

toscani, 323: il mortaio sa sempre d' aglio. di min. mortaiétto.

di auro di dieci sicli, pieno d' incenso. bibbia volgar., ii-21

(42): ella non parea figliuola d' uomo mortale, ma di deo.

ed erba, / e l'uom d' esser mortai par che si sdegni. g

poeta, ma ad un uom mortale d' ottener una fama più estesa, più

generazione delli uomini, disse loro essere d' animo immortali e di membra mortali.

vol. X Pag.938 - Da MORTALE a MORTALE (19 risultati)

speranza tutti mentre che vivono, cioè d' altra vita; se la nostra speranza

quando il nostro corpo mortale s'adomerà d' immortalità. baldi, 151: se

, e non ardore e verno. d' annunzio, ii-27: o notte d'estate

. d'annunzio, ii-27: o notte d' estate fra l'altre / memoranda per

desiato: / or crepo de la voglia d' aver l'ale. idem, i-15-154

e la mortale, accomunando a ciascuna d' esse il genere di forma, o d'

d'esse il genere di forma, o d' atto che vogliam dirlo, dicendo ch'

, lasciando le dispute ch'i seguaci d' aristotele hanno fatto de l'intelletto,

-che cessa di operare in assenza d' impressioni sensibili, di rappresentazioni soggettive

riso. bambagiuoli, 49: però che d' appetito e di ragione / e di

stra mortai caduca vista / fasciata è sempre d' un oscuro velo, / e spesso

e tanto lume / raggiava, fuor d' ogni mortai costume. molza, 1-134:

, 1-13: la sua forma invisibil d' aria cinse / ed al senso mortai

aria fatta dolente / la gran città d' antioco. foscolo, sep., 229

realtà trascendenti e ineffabili, di stati d' animo o sentimenti complessi e profondi)

, non lei, ché some / d' occhio mortai non son. ariosto, 10-58

caccia e affrena il sole, / vestito d' esso in mezzo alla sua corte,

tasso, 13-55: li raggi poi d' alto diffonde, / quanto d'intorno

poi d'alto diffonde, / quanto d' intorno occhio mortai si gira. giov.

vol. X Pag.939 - Da MORTALE a MORTALE (13 risultati)

1-8-82: ah! fiume rapido / d' usanza pessima, / che mortai studio

cui non spero mai vederme absente / d' amor, chi tien di me radice

/ ad armi incorruttibili ed immiste / d' eterno fabro). 9.

ascondeva vosco / quelli ch'è padre d' ogne mortai vita. petrarca, 248-8

principi e di fini, di corporeo e d' incorporeo,... di mortale

,... di mortale e d' immortale. -con litote. non

. petrarca, v-1-61: che più d' un giorno è la vita mortale? /

dicono... morire, ma d' una vita trapassare in altra. beicari,

, 16-15: così trapassa al trapassar d' un giorno / de la vita mortale

questa dottrina... c'insegna d' amare gli stenti e i dolori, per

gli stenti e i dolori, per conseguente d' abbo- minare gli agi e le delizie

che l'uomo non possa produrre nulla d' immortale o comunque di più duraturo di

vita, 'mortale 'quel che minaccia d' a- verne poca. 14

vol. X Pag.940 - Da MORTALE a MORTALE (12 risultati)

li sopravengono o di febre o d' altro male sono più dan

. promise in voto al suo falso profeta d' astenersi in avvenire dal vino. a

, il marinaro che perisce al piè d' uno scoglio per la temerità del pilota,

di loro arme di ferita mortale. d' annunzio, iv-1-135: dopo la mortale ferita

, ove si accoglie / tanta virtù d' inesplorate essenze, / stille dedusser di

dedusser di sottil veleno / e nuvolette d' aliti mortali. pavese, 3-50: compagno

di trotto sforzato e l'altro d' un galoppaccio mortale, s'inviarono per cone-

spesse frondi, le mortali insidie / d' adamo oggi temendo. 23. che

che m'hai offeso, ma minaccimi d' essere cagione de la mia morte?

la gran dea / de l'innocente sangue d' una ninfa / tributo miserabile e mortale

-e io dissi: -sì pecca mortalmente d' alcun di sette peccati mortali. -e qua'

11-37: è necessario che la colpa d' ogni peccato mortale pigli principio dalla superbia

vol. X Pag.941 - Da MORTALE a MORTALE (13 risultati)

sempre di colpa aspra e mortale / d' una immensa bellezza un fero ardore.

insopportabile (un sentimento, uno stato d' animo, una pena di natura spirituale

hai nell'animo mio, tu che d' amaro / tosco l'empiesti e di mortale

alfieri, 1-44: lasciami, tràmmi / d' angoscia mortalissima. tarchetti, 6-i-205:

non fosse passata ieri su noi. d' annunzio, ii-274: la tiene [

,... /... d' ogni tempo egualmente mortali / vengon da

6-ii-101: io trascorreva queste lunghe giornate d' inverno in un isolamento terribile, schiacciato

coscienza di un dolor sordo e presente, d' un tedio mortale, d'una stanchezza

presente, d'un tedio mortale, d' una stanchezza infinita. de pisis, 7

, 10-65: ella [armida] d' un parlar dolce e d'un bel riso

armida] d'un parlar dolce e d' un bel riso / temprava altrui cibo

. cariteo, 362: inimico mortai d' animi santi. cellini, 2-77 (437

vizi... questo aggiunse, d' una mortai invidia contro le virtù.

vol. X Pag.942 - Da MORTALE a MORTALE (15 risultati)

l'odio il principio distruggente e mortale. d' annunzio, iii-1-962: ho un rancore

. tassoni, 11-40: un cavalier d' alto valore /... / avuta

per far guerra mortale all'austriaco. d' annunzio, iv-1-121: egli era uscito

da curiose stampe dell'epoca: in una d' esse... si vede addirittura

questa misera ruina / del popol infelice d' oriente / vittoria t'empromette, / ma

133: i morti, che d' odor mortale spirano, / aprendo i

-suscitato dal pensiero della morte incombente. d' annunzio, iv-1-213: la mia angoscia è

, che pare annunzi la morte. d' annunzio, iii-1-224: nel silenzio mortale s'

/ quei che ti fanno in basso batter d' ali! idem, par.,

par., 26-137: l'uso d' i mortali è come fronda / in

di tutti i mali, / spirto piggior d' ogni maligna peste / che l'infelici

fui caro, alcun ti chiede / novella d' ugo,... / rispondi

sole onnipotenti / passa la vita sua colma d' oblio. idem, sep.,

cure / ne la diva armonia sommergerà d' annunzio, iii-2-254: ahi madre, /

tante nostre sciagure fraterne, il parlar d' ugo, l'aprirci a vicenda lungamente

vol. X Pag.943 - Da MORTALE a MORTALITÀ (8 risultati)

caldo, malanno mortale; mi sembra d' essere alla mietitura. popolazione o

, non so se di grippe o d' altro: la mortalità fu maggiore del

dei bambini che per metà muoiono prima d' aver compiuto tanno, mortalità che non

redenzione', nella quale, sui fondamenti d' una bislacca metafisica atea e pessimista,

] usano di stare è molta uccisione d' uomini o grande mortalità di bestie.

sarebbe tratto dieci mila uomini d' arme. ma io credo sieno diminuiti

aggiunga una gran perversità clella stagione. d' annunzio, iv-2-153: alcuni mesi dopo

cittadinesca e gran mortalità di rubamenti e d' incendi nella città di firenze. m.

vol. X Pag.944 - Da MORTALMENTE a MORTALMENTE (9 risultati)

nuovo, in sette giorni fece mortalità d' ottocento persone in londra sola.

fatto una grandissima mortalità di galline e d' oche, tanto comincia la guerra a

al vincitore, rimanendo maurizio quivi ferito d' archibusata sì mortalmente che fra due giorni

forse, allor che tutto / a sé d' intorno mortalmente attosca? mortalmente

ramusio, i-99: i camelli sono tocchi d' amore il principio del verno ed allora

-e io dissi: -sì, pecca mortalmente d' alcun di sette peccati mortali. fra

, nel tuo petto, apostema alcuna d' umore mortalmente peccante, e pur

, / che se stava dizonto / d' onne sentor, com'om de vita

7-2. 4'. quel suo travaglio d' animo e rimproveri continui di cui ella

vol. X Pag.945 - Da MORTAMENTE a MORTA-SECCA (18 risultati)

in odio e ne parlava non come d' un'accademia di letterati, ma come d'

d'un'accademia di letterati, ma come d' una congre- gazion di ribelli. c

più di quel che faccia l'effigie d' un bellissimo volto rappresentata mortamente nella sua

fece salomone... l'altare d' oro e la mensa, sopra la quale

. e fiale e mortaretti e turiboli d' oro purissimo. biringuccio, 1-120: con

. cervio, lxvi-2-114: si provederà d' una musica d'instrumenti, cioè tromboni

lxvi-2-114: si provederà d'una musica d' instrumenti, cioè tromboni, cornetti e flauti

bombardiere averà fatta una salva di tiri d' artiglierie o di codette e mortaletti. siri

, 2-186: per qualche pubbliche dimostrazioni d' allegrezza... si fanno fuochi

castello di sant'eramo con una specie d' artigliaria, che si chiamava mortaletto, il

nel campo. -mascolo dei pezzi d' artiglieria a retrocarica (e in partic

. 3. per estens. fuoco d' artificio costituito da un cartoccio cilindrico ripieno

/ scoppiar farawi come un mortaletto. d' azeglio, 6-17: questa banda..

considerevole numero di bombe e mortaretti. d' annunzio, 4-ii-54: gli strumenti d'

d'annunzio, 4-ii-54: gli strumenti d' ottone cominciarono una marcia trionfale; i

torna, sì che non vi pentite d' essere stato qualche tempo lontano.

2. stozzatore. = nome d' agente da mortasare. mortasatrice (mortesatrice

attrezzi appositi. = nome d' azione da mortasare. mòrta-sécca, v

vol. X Pag.946 - Da MORTATELLA a MORTE (12 risultati)

, iii-2-34: la morte è fin d' una pregione oscura / a l'anime gentili

: tanta variazione fecero per la morte d' innocenzio ottavo le cose della chiesa.

le cose della chiesa. ma variazione d' importanza non minore aveano fatta per la

, / che prese, per trar lui d' eternai morte, / umanitade e morte

idem, par., 7-47: però d' un atto uscir cose diverse: /

, 4-21: ch'a tessercito invitto d' occidente / apparecchiasse il ciel ruine e

forti di palazzi e di torri e d' uomini, guerreggiarono lungo tempo insieme,

, guerreggiarono lungo tempo insieme, seguendo d' amendue le parti di molte morti.

pallavicino, 1-335: a stazio parve d' esagerar con iperbole degna della sua tuba

porto salutar, che sol conforte / d' ogni naufragio il mal, splendida morte.

fa parere che la morte ti svolazzi d' intorno senza posa. fantoni, i-34:

! la morte! la morte! d' annunzio, i-345: parea che le labbra

vol. X Pag.947 - Da MORTE a MORTE (12 risultati)

alata che ti apparve in quella scossa d' amore. gozzano, i-1023: un

che risale al secolo xiv). d' annunzio, iv-1-657: negli antichi 'trionfi

l'ora era prima e il dì sesto d' aprile '. -titolo di un

-titolo di un romanzo di gabriele d' annunzio (1894). d'

d'annunzio (1894). d' annunzio, iv-1-651: trionfo della morte.

: pone tulio l'exemplo della morte d' aiaces. guittone, xlix-14: oi donna

in miseria, aviso / che peggio d' onne morte è vita tale. iacopone,

: che moga figlio e mate / d' una morte afferrate, / trovarse

igno- bil morte / i giorni miei d' oscuro oblio ricopra. lambruschini, 4-193

ai nimici; e così la morte d' uno fosse la vita e la salute di

ricevuta la grazia del battesimo. cronichetta d' incerto, 286: e 'nnanzi

naturali, se anche erano più frequenti d' oggidì, non bastavano in nessun modo

vol. X Pag.948 - Da MORTE a MORTE (12 risultati)

, i-162: tanto più fece credere d' essersi per paura e vergogna ingoiata la

bacchelli, 1-i-29: chi si carica d' oro, qui prende in spalla la

». pascoli, 1354: i cavalli d' achille già dalla battaglia in disparte,

tasso, 4-4: tosto gli dei d' abisso in varie torme / concorron d'o-

dei d'abisso in varie torme / concorron d' o- gn'intorno a l'alte porte

del meno presuntuoso fra i medici. d' annunzio, iv-1-560: egli discese portando un

quello scenario, non legato a storie d' affetti ma solo alla vanità,.

interroga. / -le campane del popol d' italia sono: a la morte /

nostra suonano. -ant. morte d' uomini: danno, sciagura irreparabile.

! ch'e'ne sare'seguito morte d' uomini. i. nelli, 4-1-8:

astuzia. po'poi non sarà morte d' uomini. 13. esaurimento, fine

.]: vita o morte d' una dottrina. b. croce, ii-1-258

vol. X Pag.949 - Da MORTE a MORTE (14 risultati)

, la chiama rea, e ove d' immortalità, buona. 19.

fra tre lunghe file di coppi pieni d' olio d'oliva con la morte in

tre lunghe file di coppi pieni d'olio d' oliva con la morte in centro come

leggiadri e gai / ch'aver solea d' amore, / porto disir nel core

mio core, /... specchio d' amore, /... / vita

amore, /... / vita d' ogni virtù, de'vizi morte.

impulso. -anche: circostanza o stato d' animo che determina tale situazione o condizione

e in questo sentimento sta la morte d' ogni gioia, d'ogni entusiasmo, d'

sta la morte d'ogni gioia, d' ogni entusiasmo, d'ogni conforto.

d'ogni gioia, d'ogni entusiasmo, d' ogni conforto. d'annunzio, iv-1-137

ogni entusiasmo, d'ogni conforto. d' annunzio, iv-1-137: in questa temporanea

alla dannazione (anche nelle espressioni morte d' inferno, eterna o eternale).

che uccide perdurabilemente, cioè la morte d' inferno che non può morire. bisticci

è tanto bassa, / che 'nvidiossi son d' ogne altra sorte. -sede

vol. X Pag.950 - Da MORTE a MORTE (3 risultati)

e dei vantaggi del cittadino in pena d' un delitto. -per estens. emarginazione

: ogni patrizio, / che nei palagi d' orator straniero, / col favor della

sarebbe necessario che i medici, avanti d' immergersi nella pratica della loro difficilissima e

vol. X Pag.951 - Da MORTE a MORTE (3 risultati)

.. in questi giorni una compagnia d' omini electi e questa si nominava la

era probabilmente diffusa anche in altre città d' italia). ghirardacci [rezasco]

chi? ». « è la guerra d' algeria, 'mon pére '.