: mieffé, che dici tu viso d' arlotto, / non pensi quanto mal poi
, dal padre, fratello o altro parente d' essa, mediante il prezzo che si
appellava meta, mephium, methium nelle leggi d' essi longobardi, voce che i chiosatori
, ii-80: montò sul tavolone un pezzo d' uomo, vestito tutto di rosso come
: i denti di sarretta luccicarono prima d' affondarsi nel pane. il suo profilo
... tutti i tea room d' europa dalla wilhelm strasse a via veneto passarono
un sole mefistofelico, assistiamo al tripudio d' un gruppo di bagnanti, alcuni dei
e degli uomini, quanto i possessori d' esse sono più grandi. magalotti,
(maenavulgaris). = voce d' area livornese; cfr. fr. mendole
, / piatà del doloroso, / d' ogni vizio mendoso - e sto in obrio
. proverbi toscani, 134: chi d' altri è sospettoso, è di sé
/ ed io tapina rimanno. ubertino d' arezzo, xvii-808-13: è laida cosa,
/ la smisuranza, -ch'i'sento, d' amore. trattato d'amore, 5-12
i'sento, d'amore. trattato d' amore, 5-12: non dich'io questo
2. in esclamazioni ellittiche. cacce d' ignoti, lxvii-78: quella, che sapeva
disprezzo della morte. motto creato dal d' annunzio, e poi adottato dagli arditi
, che fu pure il motto scelto da d' annunzio per gli arditi della spedizione di
e adottato poi anche dalle prime squadre d' azione fasciste. cfr. proverbi romaneschi
l'avevamo imparata a cristo »; d' annunzio [in fumagalli, chi l'ha
per dabbenaggine, sempre però simpatico e d' animo generoso. ghislanzoni, 1-32: il
milano, milanese (e sottintende un modo d' essere, di parlare, di agire
una candida schiettezza, un singolare spirito d' iniziativa, una millanteria chiassosa).
pover milan, tant pacifici ». d' annunzio, v-3-819: cara amica, questi
ancora tutta l'aria e tutta la stima d' un giovane gentiluomo. lucini, 6-92
contorto sonetto, grondanti, febbrili lucidità d' espressioni. 4. parlato o
tre edizioni e l'ammirazione, fuor d' ogni termine e misura, del baretti.
becco e cornuto; cornificare. d' annunzio, iv-1-282: -e poi, menelaizzare
ne i libri degli offizi de'santi d' ogni mese de'greci, da essi chiamati
. gozzano, i-990: al mezzo d' una zona d'aranci in frutto,
, i-990: al mezzo d'una zona d' aranci in frutto,...
3-92: sul ronzìo della chitarra, d' un'arpa, la voce roca, alcoolizzata
8-44: [i re di francia e d' inghilterra] andarono a bere insieme con
pietra memfite non si porta a questi tempi d' egito, ch'io sappia: quantunque
. corrispondeva all'antico mancoso, soldo d' oro del valore di 30 denari d'argento
soldo d'oro del valore di 30 denari d' argento; dall'ar. mankus '
[si trovano] appresso del lago d' uri. = deriv. dal
chi non gl'importa nulla di nulla d' una cosa o del mondo; indifferente
gli trafiggevano le meningi e il cervello. d' annunzio, iv-2-243: la malattia che
una causa ereditaria o parassitarla, è d' indole progressiva. borgese, 1-398: aveva
'meningismo': l'apparire, nel corso d' una malattia, di fenomeni accennanti ad una
2-28: [il cavallo] fosse morto d' una... che so io
... che so io? d' una 'meningitica 'o d'una '
io? d'una 'meningitica 'o d' una 'encefalitica '. =
: 'meningorrea ': travaso o ricolta d' un fluido sopra, tra o sotto
condizione di debolezza, di inferiorità, d' impotenza. cicerone volgar.
stato di miseria, di disagio, d' impotenza. - in partic.:
, vedova o men possente, desidera d' aiutarlo come puoi. g. morelli,
poiché le satire sue appellò menippee. d' alberti [s. v.]:
diademe alle statue si vede nello interpetre d' aristofane, che era per una guardia
nelle loro famiglie musici castrati o menni d' altra sorte, essendo che simil gente
della mala fede e della viltà. d' alberti [s. v.] -
: e genti senza senso dicon menne. d' alberti [s. v.]
: secondo me vi sono due sorti d' ingegni, gli uni generativi, gli
mingherla, sguaiatamente leziosa, pillottata tutta d' affettazioni e di goffaggini. guerrazzi,
. pucci, cent., 14-54: d' ogni savere allor fu menno. -immune
pietoso padre, al tutto menno / d' angosce far quel popol tribolato.
cento lingue e altrettante penne / copiose d' altissima eloquenzia, l...
6. dimin. mennino. d' alberti [s. v.]:
, oggi vivono prevalentemente negli stati uniti d' america. ungaretti, xi-291:
adulti. hanno molta affinità co'battisti d' america e d'inghilterra; ed oggi chiamansi
molta affinità co'battisti d'america e d' inghilterra; ed oggi chiamansi piuttosto '
essi tutti un suono vuoto di senso e d' idea. c. e.
in una scodella di cocco, in segno d' onore subtropicale, e tanganikoreverenziale.
a doppio 'senso, oscure e a forma d' indovinelli, che dopo avute se ne
guise a voi fa cenno / chiaro e d' onor, noi taceremo intanto? manzoni
i peccatori, meno e più volontari d' ignoranza. -in correlazione con meglio.
576: alloggiati gli eserciti discosti meno d' un miglio, restava in mezzo tra di
53: al cominciar no mostri fior d' amaro, / poi scuopri tua malvagia d'
d'amaro, / poi scuopri tua malvagia d' openione, / qual più ti serve
che vogliano essere un po'men tristi. d' annunzio, iv-i- 109: il
età, se l'idioma / d' italia correrà puro a'nepoti, / (
-cento volte ti ho perdonato, prima d' oggi. va, torna a casa.
costaro con la gabela fior. 100 d' oro meno s. 5 d. 3
. dovevano trovarsi circa a 1125 grani d' argento fino, cioè tre grani meno
anima al suo creatore, il dì 17 d' aprile del 1757 che fu la domenica
meno '(la differenza può essere d' un soldo di meno o di più
. guicciardini, iv-230: il re d' inghilterra... ricusava di pagare
nella piccardia. caro, 2-1245: d' intorno innumerabili prigioni / stavan...
80: sono per fior. 4 d' oro che 'l detto nerone ci recò meno
oro che 'l detto nerone ci recò meno d' uno suggello che portò a bandino schiera
'l tuo non è stato; / però d' ogne trestizia ti disgrava. idem,
6 -intr. (99): d' ima e d'altra cosa vari ragionamenti
. (99): d'ima e d' altra cosa vari ragionamenti tenendo, e
per regola di natura sottrarsi dalla legge d' inerzia propria dell'uomo di seguire sempre
svoglio, / ché mi face talento / d' aver min gioi ciò ch'io la
, 7-4: fece battere nuova moneta d' oro e d'argento per tutto suo reame
fece battere nuova moneta d'oro e d' argento per tutto suo reame di molto
/ che persona ciascuna / fragilitate / d' umanitate / porta, sì che
/ no li vuol dare / gioia d' amare: / però mal pare / lo
volge undici miglia, / e men d' un mezzo di traverso non ci ha.
12: allor inseme, in men d' un palmo, appare, / visibilmente,
: era presso alla fonte a men d' un cubito. alamanni, 6-1-87: già
: già l'accorta donzella a men d' un miglio / segue girone ove il suo
, 137: assembrò, in meno d' un mese ben centoquaranta migliaia di cavalieri.
avanzò oltra tutte le spese mille scudi d' oro di guadagno in meno di dui
dal più al meno, un po'd' asma ce l'hanno tutti. -di
la perdita primieramente di tutta la moneta d' argento. manzoni, pr. sp
a tempo di quella battaglia, si troverà d' anni il meno meno 42. carducci
men che non si dice, in men d' un batter d'occhio, in men
dice, in men d'un batter d' occhio, in men che non balena:
il pose / che fu guarito in men d' un batter d'occhio. p.
fu guarito in men d'un batter d' occhio. p. strozzi, 6-7:
, 1-29: fece di me come d' uno cane, né più né meno.
purg., 29-57: io mi rivolsi d' ammirazion pieno / al buon virgilio,
e mi pare ora mill'anni, d' essere già con voi; ma non posso
quel colore che in pittura si chiama ocra d' oro, un giallo poco meno che
quasi di toccar gli anni della discrezione, d' essere, in quella società, come
si dava agio ai birboni del paese d' entrare in casa a portar via il
via il resto; quando si trattava d' assicurar la pelle, era sempre don
gara. chiabrera, 3-2-36: armodio d' un corsier gli fa presente, col
meno iddio, sì ha meno ogni bene d' anima e di corpo. ser giovanni
: signore, passando tra du'prati d' erba e vedendo torme di gamella e vedendo
che di saver ver'voi ho men d' un moco, / né per via saggia
che non sono. f. d' ambra, 29: quando questa cosa gli
gli dà noia, ha per meno d' andar cento o cento cinquanta miglia die
del non comportare alcuna inferiorità o apparenza d' inferiorità, ma del voler pareggiarsi ad altri
dare ora questo disagio a vostra maestà d' ascoltarmi. g. gozzi, 298:
conto delle ricchezze che per lunga serie d' anni il nostro suolo ingoiava. giusti
sopra i processi e opere del duca d' atene,... e non si
. fra giordano, 3-7: dicesi ancora d' una terra e d'una colla là
: dicesi ancora d'una terra e d' una colla là oltremmare, la quale è
men vada. / tu rimani nel mezzo d' una strada. -a ragione di
: poi ven colei ch'ha '1 titol d' esser bella; / seco è '1
e fa'che colei che si allegrò d' averti dato al mondo si rallegri oggi di
al mondo un'opera di natura o d' arte simile alla fortuna di dionisio.
statua così insignificante, inerte, priva d' ogni intenzione e d'ogni pensiero.
, inerte, priva d'ogni intenzione e d' ogni pensiero. carducci, iii-23-126:
un cavalliero / insino al petto uscir, d' aspetto fiero. dolce, 10-4-8:
rotonda che è l'ammirazione del vicinato. d' annunzio, v-1-271: là ella udì
quello sconosciuto... aveva mostrato d' accorgersi ch'egli era al mondo.
: s'io mi sono levato per ora d' italia, l'ho fatto appunto per
versi, o petre, o suco d' erbe nove, / mi rendesser un dì
, sei anni andata tapinando in forma d' uom per lo mondo. cantari cavallereschi,
. pirandello, 7-66: si vantava d' aver idee larghe, lui, aveva girato
mondo e dio servire / e dipartirmi d' ogni vanitate, / però che veggio
aveva passato con una stoccata per una rivalità d' amore, fino all'ultimo che aveva
. v.]: 'parere ad alcuno d' aver tutto il mondo addosso 'significa
esser alcuno impensierito o abbattuto per molestia d' animo, per indisposizione di salute,
miseria o di avvilimento o dall'abbattimento d' animo in cui era. -rinunciare
ubbidienza e fecionsi frati di santo giorgio d' alga. tasso, 8-29:
om seppellito, / che cusì ratto d' esto monno èi 'scito. petrarca volgar.
, 36-59: in un medesimo utero d' un seme / foste concetti, e usciste
chi fece il nesto non disse mai d' aver fatto... si bella curiosità
a venire al mondo, che tu ragioni d' arma, come stu fussi il
mondo è paese e buon ministri / d' ogni cosa san far bottega grossa.
londra; egli aveva amici dappertutto e d' altra parte per un medico come lui
dispetti / arriveranno a te, come d' insetti / ronzìo lontano. capuana,
: -mondosagrato! / che vi credete d' essere in mercato? = comp.
predetti; li quali in questa sorte d' obligazioni solamente... abbino la
che compete a più magistrati e tribunali d' interporre i mondualdi, onde difficilmente può
magistrati e tribunali a i quali compete d' interporre i mondualdi, tanto per le donne
il sapor dei baci e l'illusione d' averla fra le braccia, la monella,
pudore, di sensualità, di naturalezza, d' affetta zione, e d'
d'affetta zione, e d' ingenuità bambinesca, da far cadere la
monellerie 'si dice per lo più d' un ragazzo che con briosa semplicità fa mille
se quel gesto di monellesca sufficienza, d' insegnare col pollice al disopra della spalla
, come vorrà monello con l'aiuto d' èrcole. idem, vi- 171
gli occhi aperti e di vedere. d' annunzio, i-27: s'odono garruli
cuore, bambino che è tanto felice d' esistere al mondo. -in partic
il vicinato colle strida, per mostrare d' essere stato dalle busse stroppiato; ed
monello, / la riguardava con occhio d' amante. 3. giovinastro di
vivere [dello sgricci] nella casa d' aureggi durante la sua assenza in brianza
me, ch'ella facesse / vista d' avere un male. -sapere di
vostri salmi e vostre trenodie / che d' eretico sanno e di monello.
tutti schivavano come un can rognoso. d' annunzio, iv2- 21: il monellàccio
v.]: 'moneride': nave d' un semplice ordine di remi.
fece la prammatica che corressero gli scudi d' argento di genova per moneta. turbolo,
di metallo di determinato peso e finezza, d' un dato nome che ha un dato
, con pubblico impronto, per servire d' istrumento a misurare il valore di tutte
. a questo fine si divisero in parti d' un dato peso e d'una data
in parti d'un dato peso e d' una data purezza, che diciamo 'monete
stabile di conto, pari allo scudo d' argento di lire 4, 10,
targioni tozzetti, 9-259: i fiorini d' oro sigillati dentro alle borse...
dei cancellieri dello scacchiere e della banca d' inghilterra di riportare la sterlina alla parità
. -moneta-lavoro: che ha potere d' acquisto pari a una determinata quantità di
.. et ancora batte alcuna moneta d' argento chiamata tare, et altre de oro
che ne vanno xvi per un tare d' argento. fioravanti, i-12: avere
tacciate allora di vana, mistica formula d' utopisti, oggi splendono...
.. sui decreti e sulla moneta d' una repubblica istituita nel centro d'italia
moneta d'una repubblica istituita nel centro d' italia. ferd. martini, 1-i-9:
oro, de le monete, dei vasi d' oro maestrevolmente fabricati. p. del
soldi 40, per li dua barili d' olio. d. bartoli, 9-29-1-
oggi: voi vedrete una serie ordinata d' immagini; il muto loro rilievo parlerà
già maddalena si era gettata sulla porta. d' annunzio, iv-1-927: giorgio..
i lucchesi che) otessero battere moneta d' oro e d'ariento, e però la
) otessero battere moneta d'oro e d' ariento, e però la oro moneta
uno ducato o cambi allo a grossi d' argento o a moneta di rame.
primi che si sappiano avere battuta moneta d' oro e de argento. sanso vino
vino, 2-65: tutte le monete tanto d' argento quanto d'oro co 'l nome
tutte le monete tanto d'argento quanto d' oro co 'l nome e con la figura
: scudo si chiamava allora quella moneta d' oro che rimanendo sempre dello stesso peso
. c'eran tutti; le monete d' oro e quelle d'argento. -con
tutti; le monete d'oro e quelle d' argento. -con riferimento a materiali diversi
nel granducato di toscana, il francescone d' argento, del valore di dieci paoli
bianca, moneta nera', rispettivamente quella d' argento, lucida e brillante, e
tre scudi di moneta bianca, cioè d' arienti. de luca, 1-52- 19
di moneta bianca, overo uno scudo d' oro del peso vecchio, quanto importa
peso vecchio, quanto importa uno scudo d' oro delle quattro stampe nuove. targioni
sempre quelli che si pagavano in moneta d' argento a lega di popolino, e più
della moneta bianca o sia della specie d' argento, la moneta imbianchita e la
4-46: nell'uso de'cambi è d' avere presente nell'animo questa distinzione di
tutte quelle specie che contenevano minor quantità d' argento e maggior dose di rame o
argento e maggior dose di rame o d' altro metallo. p. verri
riprovato, rigettato, come si farebbe d' una moneta non giusta o adulterina.
n. 29). f. d' ambra, 74: -che sia moneta sbandita
falsa lega. -moneta imbianchita: placcata d' argento (v. anche imbianchito,
prezzo, perpetuo flusso di monete nobili d' ogni sorta del vostro paese. ecco la
tutte coperte a seta; / coppe d' argento, bottacci di stagno. statuto
sinistra del panciotto fece scivolare la moneta d' oro spicciola; a destra gli spiccioli
oro spicciola; a destra gli spiccioli d' argento; nella tasca sinistra dei pantaloni
soldoni. -spiccioli di piccolo taglio, d' argento o di rame. - anche
buono stato da parte di moneta, d' altro no sarò mai. testi fiorentini
serva farà sua libertade a cenno / d' aspro signor, per adunar moneta. tortora
moneta e necessità di difendersi o voglia d' occupare alcuna provincia di puglia, accettava
con sicurtà su i beni delle chiese d' oltremonti. silone, 170: non
7-88: in questo anno fu grande caro d' o- gni vittuaglia e valse lo staio
soldi quattordici di soldi trentatré il fiorino d' oro, che, computando la moneta e
, 24-84: assai bene è trascorsa / d' esta moneta già la lega e 'l
una moneta così leggiera, direi quasi d' aria! — ricompensa, premio.
e disavveduti. però che mostrano d' essere monete del verace re...
ha da fare è fondato sui mille d' oro. cavalli, lii-n-221: hanno i
: il detto imperatore diede la moneta d' argento al comune di bologna.
hanno domandato finalmente scudi ventimila di moneta d' affitto per ciascun anno. grazzini,
per sorte... non importan d' oro o di moneta. -togli per l'
petracco, per calunniosa accusa di falsificazione d' uno strumento,... era condannato
sceltezza e di purità di voci e d' una grazia e bellezza robusta e maschia?
come il vicino mio di qua; d' altra moneta pagherò costui. storia di
perché dante avesse fatto menzione nella commedia d' alcuno della sua casata, e avesselo
avesselo pur cacciato nella più cupa bolgia d' inferno. — passare per moneta
e passarono per monete correnti nel banco d' apollo, che mai non fallisce.
... all'accompagnamento del cadavere d' un bojardo, una frotta di donne
principiò a spendere moneta di sussiego e d' alterigia, con la quale sogliono le mogli
tante monetine di argento sull'azzurra veste d' una gitana. pirandello, 8-1047:
esse monetuzze di piombo per tutto il paese d' hai- nault, insino a bruselles.
più tra le dita che una monetuzza d' oro d'un centimetro e mezzo:
le dita che una monetuzza d'oro d' un centimetro e mezzo: nel gran
: nel gran medagliere, dentro il fiocco d' ovatta, poco più d'una favilla
il fiocco d'ovatta, poco più d' una favilla tra le nuvole. paolieri,
città] in questa maniera si vuotava d' oro buono e si riempiva di monetaccie.
sue obbligazioni mediante una proporzionata quantità d' oro o d'argento. = agg
mediante una proporzionata quantità d'oro o d' argento. = agg. verb.
misura di peso); lira originaria d' argento. ¦ targioni tozzetti,
una attribuzione sovrana. = nome d' azione da monetare. monetare (
. intelligenza, 162: fonditor d' argento ed aguriste, / che 'n
, nella qualità e sollecitudine delle mani d' opera e nell'estesa dei rami tutti
uso monetario di due o tre milioni d' uomini. carducci, iii-28-249: nella
livello generale dei prezzi e del potere d' acquisto della moneta, considerando il mutamento
, gruppo di economisti e di uomini d' affari che riteneva la limitazione del denaro
a questo fine si divisero in parti d' un dato peso e d'una data purezza
in parti d'un dato peso e d' una data purezza, che diciamo monete
con essa indifferentemente e alla pari monete d' oro, quando il complessivo ammontare della
cattaneo, ii-2-267: nelle monete d' oro, d'argento, di rame
, ii-2-267: nelle monete d'oro, d' argento, di rame vi sono due
rimasto nelle tasche de'sudditi suoi. d' annunzio, v-1-867: comunque parlino, dovunque
dal gettarle in forme di ferro o d' altro, sono poi derivati i monetari
paese vi fosse chi vendesse una libbra d' oro sodo per dieci libbre d'argento
una libbra d'oro sodo per dieci libbre d' argento sodo, si potrebbe subito con
sodo, si potrebbe subito con una libbra d' oro monetato comprare per esempio 15 libbre
oro monetato comprare per esempio 15 libbre d' argento monetato e darne io al venditore
alfieri, 6-80: -sì; sì, d' oro una statua. -no, caro,
. -no, caro, / non d' oro mai: ch'io 'l vedo tra
venale, prezzolato, spregevole. d' annunzio, v-2-231: nel mio contrappuntizzare
allegri, 176: io avrei tanto caro d' avergli giovato quanto d'averne guadagnata la
avrei tanto caro d'avergli giovato quanto d' averne guadagnata la sua grazia, la quale
tesoro - monetato - di cuore e d' intelligenza. monetazióne, sf.
moneta è computata. = nome d' azione da monetare. monetière (
mo neta in alcuna parte d' italia fuori della cittade di firenze
, più forme di caratteri e d' incisioni? ojetti, ii-284: questa diventò
: parlavano inoltre di prestiti e baratterie d' oro-carta e d'oro-metallo; né io avrei
di prestiti e baratterie d'oro-carta e d' oro-metallo; né io avrei saputo in
a ffare questa arte falsa e vituperosa d' archimia e poi alla fine fu arso in
questo sia un male da monferrino e meritevole d' esser ammesso in una famiglia tutta lieta
collina si contempla le sue vigne nere d' uva. soldati, 2-377: casalese
, com'era di giacere in letti d' avorio,... ingrassarsi di vitelle
tal ne ricevevi [di un arrosto d' asino di latte], à ch'
/ ma il mio cor lasso, simil d' un piropo, / arde sovente e
giunta loro, si sparò un mongibèllo d' artiglierie. 4. grande quantità di
pulci, 1-4-138: dettonsi colpi che parvon d' achille / e balza un mongibel fuor
singulti e i singhiozzi e i sospir d' elio / facean sembrar suo petto un
monte etna mongibèllo, componendo tal voce d' italiano e d'arabo e la ragione è
, componendo tal voce d'italiano e d' arabo e la ragione è che, avendo
'soavi a cavalieri il vescovo d' alzurro... assolvette e benedisse
o globo aerostatico, quando, invece d' empirlo d'idrogeno per renderlo più leggero
aerostatico, quando, invece d'empirlo d' idrogeno per renderlo più leggero dell'aria
fabbricò il primo pallone aerostatico pieno appunto d' aria riscaldata. carducci, iii-15-210:
papini, i-890: quel povero poeta d' occasione del monti, quando si inalzarono
vederla [la villa] alle feste d' un tempo, quando... volteggiavano
''hian ', mongolico titolo d' impero. 2. etnol.
sostant. casti, ii-2-14: d' ogni mogollo era in sua man la
vogliosamente quelle braccia nude e il volto d' ambra e gli zigomi pronunciati e gli
# £ 'simile'), che indica affinità d' aspetto, simiglianza. mongoloidismo
lorenzo de'medici, ii-240: se d' amor voi siate accese, / metterem
esser di capre e ne videro le ossa d' una: ma percioché la testa
alcun gatto mamone o monicchio. d' annunzio, v-3-10: or come il divoto
le ragazze un monile di conterie. d' annunzio, ii-181: vestiti d'azzurro /
. d'annunzio, ii-181: vestiti d' azzurro / e di monili vagammo /
questo pettine sottile / di tartaruga e d' oro,... / risogno un
lo copria, seco traendo, / questanaura d' un bel crin forma un monile /
. caro, 16-36: la beltà d' un'ani ma sincera / del suo
mentre armato apparecchia a voi monile / d' onor verace il vostro idolo e mio
mio, / che quei di gemme e d' or ponga in oblio / eh'a
bei monili della mia piccola libreria. d' annunzio, i-503: stanno gli alberi aspettando
lucid'ostri divisati a liste / e d' or monili ai bianchi colli avvolti. nannini
col servo. betussi, lxi-139: guarniti d' ostro e di ricami ornati / sono
stanno / pendenti in giù ricchi monili d' oro. battista, vi-3-207: io
io farò poscia all'armi tue lunate / d' amaranto immortai serto sovrano / e porterai
i lati, / meravigliando, essercito d' alati. f. f. frugoni,
vivono segregate, simpatizzando solo con qualche d' una che porti gemmato il monile.
.]: 'monile ': insegna d' ordine cavalleresco. 7. figur.
marino, 17-13: gli fa monil d' ambe le braccia al collo. f
mento. francesco da barberino, i-101: d' un grande et alto sire / che
li eresiarche / con lor seguaci, d' ogne setta, e molto / più che
arte il trasse fuor del moniménto. d' annunzio, iv-2-1046: ora la terra
guastare ed abbatterò il moni mento / d' aldobrandin. ottimo, i-79: cleopatras,
ottimo, i-79: cleopatras, temendo d' esserne menata serva cattiva alla moglie d'
d'esserne menata serva cattiva alla moglie d' antonio, in un moniménto entrò nuda viva
] esser nel moni- mento in men d' un anno. a. bonciani, lxxxviii-i-
di fichte, che furono monisti tutti d' un pezzo, e tennero perciò appunto
, ii- 421: lo stato d' animo monistico, che tende a supporre
desine fata deum fìecti sperare precando '. d' annunzio, v-2-163: non temo di
dotta, lat. monitor -òris, nome d' agente da monére; per il n
, con pochi e grossi cannoni. d' uso per le coste, laghi, fiumi
.. ma tali munitorie in cambio d' attutirgli più gli inasprirono, perocché.
gli inasprirono, perocché... d' ogni e qualunque reprensione, che fatta
. l'ultimo monitorio con la comminazzione d' incrudelire co 'l ferro et il fuoco
forma di lettere a tutti i re d' europa) era destinato dal governo di
: a questo monitorio aveva apertamente dichiarato d' opporsi il re di francia, allegando che
s'imboccasse nelle cose di bisogno pelle mani d' altri. macinghi strozzi, 45 (
dice monna aurelia, cercare di liberarlo. d' annunzio, ii-517: monna lavinia in
, ii-517: monna lavinia in veste d' oro fino / danza a suono di
esce franca, la può ben dire d' essere avventurata, e di tutto è causa
ne dice'mona diavola, / moglie d' alfonso? razzi, 6-26: fra
campo [itta] corre a guisa d' alta monna, / maestra in arme dell'
e mona bianca / si mangia pien d' anguille e di ranocchi. benivieni,
monna ciola, ch'è ritrosa, / d' una infermità assai istrana.
pranza; / se vuoi venir, d' arrigo non far sanza / e priegai
. g. pandolfini, lxxxviii-11-215: d' istrologia senti l'altezza / e vie
è orazio schietto senza avere un pensiero d' orazio ». più su sta monna luna
3. marin. disus. colonnina d' ormeggio in forma di scimmia.
i rilievi stessi, ma deve trattarsi d' una svista o d'una supposizione.
, ma deve trattarsi d'una svista o d' una supposizione. = dimin
gozzano, i-281: una casta felice d' infelici / come quei monni astratti e
. balist. formato da un solo blocco d' acciaio nel quale le due canne vengono
landino [plinio], 158: tori d' etiopia, manticora, monocerote, catoblepa
altra veloce, / che forma voce d' uomini loquenti; / un'altra bestia v'
che non abbiasi con questo nome inteso d' indicare il rinoceronte, armato di un
solo seme applicabile ad altre specie provvedute d' un solo grano. = voce
avea partita a un piato pertinace. d' annunzio, iv-1-797: il vecchio era
e fa bene i fatti suoi. d' annunzio, iv-1-893: -ohè, aligi!
i-564: messe in campo il fatto d' ulisse in omero, nell'acciecar col tizzone
pastore etnese, / succiando il femore d' un itacese, / con urli orribili
di lerna della verde noia. / d' idol, monocolo fosforescente. 2.
al fianco. viani, 13-274: d' annunzio vestiva di nero,..
di vetro, appeso a una catenina d' oro: di quelli che i gentiluomini.
. v.]: 'monocolo': periodo d' un solo membro, più comunemente chiamato
contribuito il prestigio degli ultimi monocordi poeti d' oltr'alpe in qualità di misteriosi presunti
., non si vergognò di confessare d' avere imparato da lui ciò che di buono
) 'chorda ', era composto d' una sola corda. viene però da tolomeo
contemporaneamente un suono ad un altro. d' annunzio, iii-1-619: abbiamo i sonatori
dimostra uniformità di tono, di stile, d' ispirazione, talvolta rivelandosi monotono e pedante
, conc., ii-160: una serie d' idee eccessivamente luttuose e tutte temprate al
unità monocratica, ossia l'apparizione estemporanea d' un potere il quale nello stadio liberatore
. v.]: 'monocroma': quadro d' un solo colore. = voce
un solo colore; monocromo. d' annunzio, iv-2-289: lungo e smilzo come
fis. che ha una determinata lunghezza d' onda e si presenta pertanto con un solo
corpuscolari quelle che hanno una determinata lunghezza d' onda, in modo da ottenerne
. monocromatore. = nome d' agente da mono cromatizzar e.
quelle caratterizzate da una determinata lunghezza d' onda. = nome d'azione
lunghezza d'onda. = nome d' azione da mono cromatizzare. monocromato
landino, v: erono le prime picture d' una sola linea, con la quale
tal pictura fu chiamata monocromata, idest d' un solo colore. domenichi [plinio]
quali ancora oggi chiamano monocromata, cioè d' un colore solo. lomazzi, 4-i-88
ch'ella fosse così detta dall'essere d' un color solo. baldinucci, 33:
scuri, i quali veramente sono tutti d' un sol colore, o bianco o
pittura di colori diversi, ma d' un solo, ove più ove meno
quelle caratterizzate da una determinata lunghezza d' onda, per mezzo della riflessione (
milizia, iii-227: monocromo: d' un solo colore, come è il
stampa. così cominciò la pittura. d' annunzio, 1-430: d'anno in anno
pittura. d'annunzio, 1-430: d' anno in anno la pittura del pu-
'dicesi quella che ha luogo valendosi d' un solo occhio e differisce dalla *
e a'pianti l'adoperavano scempie. d' annunzio, iv-1-991: ella cantava il
monodìa che da tempo immemorabile in terra d' abruzzi le donne cantavano su le spoglie
dei consanguinei. -figur. d' annunzio, 1-561: l'esistenza in fine
una monodia come se ne leggono in d' annunzio. = voce dotta, lat
epitalamio di nuova idea, ch'è d' un poema dramatico monodia) col titolo
di una sola coppia di dischi d' acciaio rivestiti di ferodo o di altro
vallisneri, iii-424: 'monofillo': pianta d' una sola foglia, com'è
nofillo': calice o perianto d' una sola foglia con base intera
speci fico di piante provvedute d' una sola foglia. 'monofilo '.
sm. plur. entom. sottofamiglia d' insetti emitteri coccidi, rappresentata da specie
savinio, 1-178: il petto monoformo d' una sinagoga... mi empie
v.]: 'monogamico 'dicesi d' una pianta a fiori non composti,
, per lo più ectoparassiti di animali d' acqua dolce o, anche, di
non all'impianto monogenetico e semplificatore del d' ancona, a una concezione unitaria e
]: 'monogini': aggiunto de'fiori d' un solo pistillo e delle piante che li
agricoltura è una parte del vocabolario generale d' una lingua, una specie di monografia.
. cattaneo, i-1-114: un'istoria d' amore, una monografia di passioni,
montale, 4-184: di certa poesia d' oggi, apparentemente riuscita, non si
isola da un contesto più ampio una zona d' interesse limitata (un metodo di studio
imperatore. carducci, iii-22-64: due figure d' agnelli, sotto due alberetti ghiandiferi,
abiti... avevo i miei bottoni d' oro da polsini, col monogramma,
con un lungo monogramma in brillanti. d' annunzio, iii-2-116: sospese per le
con corna, inchinato agli avanzi dei bracci d' una
croce monogrammatica. d' annunzio, iii-2-24: la porta dell'
. che contiene una sola molecola d' acqua (un composto).
, colonne, ecc. e sono d' un bellissimo effetto. d'annunzio, iv-2-1173
e sono d'un bellissimo effetto. d' annunzio, iv-2-1173: il superstite camminò
dante da lontano pare un monolito tutto d' un colore. chi s'addentra nell'animo
quindi que'loro tempi monoliti, cioè d' un sol sasso di marmo scavato da cave
[in egitto] obelischi monoliti; cioè d' un sol masso, alti da 40
metri e colossi monoliti di 20 metri d' altezza. = voce dotta,
, con se stessi (uno stato d' animo, un sentimento). prisco
vicina penetrava il monologare fitto e rapido d' una radio. = denom. da
, conc., ii-234: ogni favola d' un migliaio di versi * ad summum
dostoievsky intitola a torto novella fantastica. d' annunzio, iv-2-196: nel terzo atto.
puro lo attrae [s. tommaso d' aquino], lo inspira, lo innalza
. 7. figur. vocio incessante d' animali; stormire intenso di fronde.
idea a che sagrificano tutto: monomani d' una idea, di che dio guardi le
le monomanie si riducono al dominio dispotico d' un'idea o d'una passione, cioè
al dominio dispotico d'un'idea o d' una passione, cioè ad un'azione
continuo ed asso'uto di un'idea o d' un pensiero qualunque sopra tutte le altre
certa affezione unica, a speciale serie d' idee, rimanendo inalterate sopra qualunque altro
assoluta, frequentissimo, sovrattutto al dì d' oggi, è quel genio meschino,
: ma, quando ripenso ai versi d' omero, mi s'inumidiscono gli occhi.
trovi un certo numero di quelli che professan d' essere fatalisti. si può dir di
dir di certo che cercheranno anche loro d' uscire, il più presto che sia possibile
psichico (un comportamento, uno stato d' animo). gioberti, 1-18:
tocci, 2-49: che razza d' uomin son eglino, ch'e'non
modo mio, gli uni gambi? d' annunzio, iv-1-928: un monòmero,
il potere liberatorio soltanto alle monete coniate d' oro (; monometallismo aureo) o
oro (; monometallismo aureo) o d' argento [monome tallismo argenteo
sempre inferiore a 4 °c, caratterizzato d' inverno da una stratificazione termica inversa,
la coda di un aeroplano). d' annunzio, vii-277: gli apparecchi posati su
.), col suff. dei nomi d' agente; voce registr. dal d
qualche politico che né manco gli artigiani d' un'i- stessa città dovessero stare tutti
tutti gli altri sudditi dello stato. d' azeglio, 4-i-42: con stolte proibizioni.
mazzini, 62-410: noi v'accusiamo d' avere, voi traffica- tori di grano
strumento nel tentativo di ridurre le comunità d' ol- tre atlantico in condizioni tali da
1-129: intendendo dalla voce del popolo d' antiochia che per cagione de'manupoli che
proprio, che gli era stato portato d' egitto, poco meno che in dono
per l'uso umano, all'effetto d' indurne la carestia e di necessitare il
veloce passaggio dal basso all'alto valore d' una merce qualunque. colletta, 2-i-273:
bartoli, 1-5-20: abbiate gran cura d' informarvi... se pagan le
: e... una legge fondamentale d' europa che ogni commercio con una colonia
nei suoi monopoli, nei suoi (d' altronde sudati) privilegi, essa [l'
tre maestri che ci sono, più d' uno che di un'altro,..
25-98: la stampa è monopolio non d' una classe, ma dei governi. g
parigi, esige piuttosto ingegno di mano d' opera che ingegno di cervello; ed è
quasi a forza i danni e i pericoli d' un vasto monopolio. periodici popolari,
ed impinguare i banchi di londra e d' america. gobetti, ii- 324
una categoria sociale; oggetto, campo d' attività riservato a una classe o a un
. / dommatismo? scienza-monopoi io / d' insinuarsi cheti come l'olio. de
ii-53: quei monopoli e quelle successioni d' uffici... si lamentano trovarsi troppo
, i-841: non crederete, spero, d' avere il monopolio del sentimento nazionale.
l'emulazione, assicurato ch'egli sia d' essere il solo venditore, gli manca
de'monopolisti inglesi mercanteggiare i nostri capi d' opera di pittura. einaudi, 1-103
cecchi, 6-40: perché, invece d' una nuova era di benessere, gli
è soltanto dei grossi finanzieri, capitani d' industria e monopolisti... che
erano in piazza, in un batter d' occhio furono monopolizzate ». metti 'incettare
senza insistervi troppo. = nome d' agente da monopolizzare. monopolizzazióne,
questi [casi] sono o uniformi o d' un caso solo o di due o
.]: 'monòrchide ': aggiunto d' uomo o di qualunque altro animale
. carducci, iii-8-99: egualmente d' antica e popolar foggia le strofi:
: 'monorritmo ': sorta di versi d' un solo e medesimo numero di piedi
montava sopra la folla e si spandeva d' intorno. parevano lasse monoritme di antiche
monoscì, sm. invar. sci d' acqua di dimensioni maggiori di quelli che
v.]: 'monosepalo': del calice d' un sol pezzo, almeno alla base
monosillaba intendo tutte le sole sillabe, o d' uno o più caratteri che sieno.
. v.]: 'monosillabità stato d' una lingua che non ha per radici
che finiscono in dizione monosillaba, cioè d' una sillaba. m. ricci, i-300
non è lontana più di tre quarti d' ora da milano. questo è un
panigarola, 3-ii-36: questi tali soverchi pesi d' accenti fanno precipitare le sillabe che vanno
metrica di dante e del petrarca. d' annunzio, iv-1-250: -chi lo sa!
: ogni tua lettera è un tesoro d' amorevolezza; io non ti rispondo che
monosillabi, avventandoli come sassate rabbiose. d' annunzio, iv-1-620: anna era sempre al
piccola imbarcazione ricavata da un unico tronco d' albero. guglielmotti, 551: '
: barca scavata di un sol troncone d' albero; canotto. = voce dotta
imbarcazione, ricavata da un unico tronco d' albero. tramater [s. v
tecn. che ha una sola base d' appoggio (un apparecchio, un dispositivo
il seguente verso bisticciato, sopra l'amor d' uno ch'amava una giovane chiamata marta
monostrofico ': aggiunto dato a canto d' una strofa sola. pasolini, 8-112:
v.]: 'monostrofo ': d' una strofa sola. = voce dotta
nome di carne, di mondo, d' orgoglio umano. labriola, ii-134:
, quella divina, costituente l'elemento d' unione delle due nature che sono in lui
è stata trovata per escludere gli errori d' ario, di ne- storio, di
carducci, iii-22-22: ritrovasi il nome d' un leonzio come presente al concilio del
sarebbe stato monotonamente perseguito da dieci pendoli d' oro.. senza varietà di colori
né danze, finisce con le monarchie. d' annunzio, v-1-362: odo la pioggia
aveva assunto lo stridore e la monotonia d' un disco di grammofono. -per estens
il narrativo al drammatico rompe la monotonia d' una grave cantilena; induce varietà,
. mazzini, 26-159: ho bisogno d' una scossa che rompa la monotonia della
rompa la monotonia della vita, e d' un po'd'aria che non sia questa
della vita, e d'un po'd' aria che non sia questa affumicata incarbonita
antigone durante la monotonia delle lunghe giornate d' ozio. svevo, 8-339: la monotonia
andare a prendere doghe e cerchi. d' annunzio, iv-1-232: la mia anima
anima... è sedotta dalla perpetuità d' un dolore unico, dalla uniformità,
varietà infinita di stili, di toni, d' umori; eh'anzi una letteratura monotona
e più chiaro e meno monotono. d' annunzio, iv-1-191: delfina ora parlava,
stesso (un sentimento, uno stato d' animo: e dà un senso di
sottomissione ai casi della vita o anche d' aridità e di scarsa vivacità interiore)
degli stessi cippi, della stessa figura d' angelo o di redentore. era un lavoro
e ore assiderati, sorvegliando gli andirivieni d' un tappo di sughero sull'acqua. io
panoramiche (una strada). d' annunzio, i-92: la strada prolungasi dritta
di selci da'lati giù a perdita d' occhio. gatto, 1-46: al meriggio
questo accasciamento / dell'ebete riflesso / d' un caldo umido vento / che monotono
, monotoni, uniformati; con approssimazione d' un millesimo di pollice, come i
al centro della fusoliera (un carrello d' atterraggio). = voce dotta
invidiò alla propria potenza il glorioso producere d' esse cose. idem, i-55: il
formare una nuova vocale. = nome d' azione da monottongare. monottongo, sm
per grande spazio di tempo il duca d' urbino, lo 'm- basciadore veneto e
, 355: vedrai la sua anticamera zeppa d' ab- batoni e di monsignoroni che vengono
(ii-380): era quivi dentro entrato d' un quarto d'ora innanzi un buon
era quivi dentro entrato d'un quarto d' ora innanzi un buon compagno, il quale
3-183: buffardo v'era il conte d' ormignacca, / anzi più tosto d'
d'ormignacca, / anzi più tosto d' ormignatta al mosto; / beuto are'con
emerse e gli oceani, che soffia d' inverno verso l'oceano e d'estate
soffia d'inverno verso l'oceano e d' estate verso il continente. — in partic
mare in fortuna) poco più o meno d' un grado sopra il promontorio di buona
è sede di fenomeni straordinari. d' annunzio, v-2-885: un avorio d'insolita
d'annunzio, v-2-885: un avorio d' insolita misura d'insolita struttura donatomi da
v-2-885: un avorio d'insolita misura d' insolita struttura donatomi da un amico di calabria
.. /... e monsù d' andelot. sagredo, i-34: il duca
di monsù di ver per l'armamento d' altre quattro, tìaldinucci, 9-xviii-142: perché
è cosa molto usata in molte città d' italia al nome di coloro che qua vengono
al nome di coloro che qua vengono d' oltre i monti aggiungere per ordinario la parola
monsù [il parrucchiere], che d' ogni sorte / angoli, rombi, circoli
piano orizzontale immaginario corrispondente alla linea d' imposta; freccia. -anche: distanza
: fatti, [i mezzi santi d' argento] si debbano pesare e fargli
e fargli il debito per la monta d' esso a la sopradetta ragione di lire
buoi e la detta presta, ciascuna d' esse quantità a'debiti tempi. giornale di
laboratorio di detroit, con una dozzina d' operai e un dollaro e mezzo al
stati uniti che nei diversi ca- poluoghi d' esportazione. g. raimondi, 5-86:
dei ritmi di montaggio, il cui realismo d' impianto... si carica attraverso
la cima del monte, / a piè d' un gran padi- glion lì disteso.
a una montagna ascende / disabitata e d' ombre oscura e bruna. segneri,
cade dietro la montagna più aguzza. d' annunzio, iv-1-762: sola da quella
lineamento che il candore delle nevi illustrava d' una irradiazione sublime. linati, 20-220
si dilatano le montagne / in sorsi d' ombra lilla / e vagano col cielo.
. i loro animali e abitatori. d' annunzio, v-1-271: là ella udì la
stesso tempo di quello del monte semo d' etiopia, non è da prestare tutta la
, di far montagna a lor piacere d' ov'era pianura. 2.
e con una mia ragna / i'piglierò d' ogni ragione uccelli. ufficiali sopra le
impetuosa; cavallone, flutto; ondata d' acqua, piena. boccaccio, i-287
giorni dopo ci arrivò addosso una montagna d' acqua. — letter. forma arrotondata
s. v.]: mi par d' avere una montagna addosso. zena,
senatore tommaseo, nella sua storica palandrana d' inverno, ilare come sempre, travagliato
lettre / e con promesse di montagne d' oro. bocalosi, ii-123: hanno [
ruscello torbido dal seno di quella montagna d' uve. comisso, 1-188: montagne di
... paga con una montagna d' orgoglio fiumi di sangue. bonsanti, 4-253
percorrendo così tutto il circuito per forza d' inerzia. tramater [s. v
e. cecchi, 6-271: a perdita d' occhio, sulla spiaggia sassosa, una
a schiena di bestie o a braccia d' uomini. 13. miner.
di pelo di capra, classico abbigliamento d' una volta destinata a proteggere dai rovi
[l'aia] l'ultima terra d' olanda che si ripara dal mare con quelle
un giorno san dunstano... partì d' irlanda a bordo di una montagnètta,
che gli stava davanti, aveva, d' altra parte, dimensioni domestiche. un
piena non vien grossa; / poi servon d' ogni banda, per sue sponde
... giace alle radici d' una brutta montagnaccia pelata e ste
per temperamento, per estro e desiderio d' esser soli, i 'montagnardi 'non
montagnola e isola, fu una scisura d' arte che non era larga oltra cinque
popolato, posto... a piè d' una montagnuola sterile e scoscesa. di
di metellino... era la villa d' un ricchissimo gentiluomo, bellissima e grandissima
piedi della montagna di san pietro. d' annunzio, iv-2-309: ivi alloggiava ogni
;... i montagnuoli domatori d' orsi, i cerretani, i falsi mendicanti
qualche schioppettata di cacciatore, lo slamar d' una frana. socci, ii-1-619:
: vibrano [i peli] al posarsi d' una mosca sulla groppa montagnosa dell'elefante
de'rimedi ne'montambanchi, valendosi or d' uno or d'un altro, finché
ne'montambanchi, valendosi or d'uno or d' un altro, finché l'offesa parte
compiei quest'opera. = nome d' azione da montare. montanarésco,
fiere, e qualcosa ne rimane, d' un'industria già montanaresca, quella dei
12 (221): la voglia d' osservar gli avvenimenti non potè fare che il
passi che guidano dall'austria in italia. d' annunzio, i-92: le montanare co
della savoia, troppo recenti come monarchi d' italia... per dare davvero a
gran ersona, e sempre sono usati d' esser bruni. f. giorgi,
terzo, dopo esser stato creduto morto d' asfissia in una gola di camino.
adesso ha... un teatro d' opera, un tumulto insolito di forestieri,
. boccaccio, viii-2-243: il figliuolo d' isopo filosafo,... per
bonciani, lxxxviii-i-311: udiensi mille versi d' usignuoli, / di calderugi, rondine
maestri di canto, o di quei fringuelli d' eccezione, richiami di altissimo pregio e
. per saggiare la bonarietà d' un vecchio paese ca- dorino.
dalle ninfe oreadi, o montanine figliuole d' un certo ecateo e della figlia di
manzini, 11-33: era montanina, d' un paese chiaro sotto anelli di cielo,
che combatteano castello di mura. giovanni d' arezzo, lxxxviii-11-731: voi, selvaggi montanini
la mala introduzione de'montanini ed altri d' arroncare, zappare e abbruciare subito dove
mamiani, 1-61: o vaghe montanine / d' aricia verdeggiante e di preneste. percoto
amicis, i-416: eran bei soldati, d' aspetto montanino; ma singolarmente sereni,
folgore da san gimignano, xxxv-11-413: d' agosto sì vi do trenta castella /
vi do trenta castella / in una valle d' alpe montanina, / che non vi
. de amicis, xii-446: i mucchi d' arance siciliane... brillavano sui
. -uva montanina: particolare qualità d' uva con acini piccoli e gustosi.
tua virtude /... / segui d' attorno all'in- fernal palude.
di sé mi serra, / vota d' amore e nuda di pietate.
vaghissima e ricca cuffia, con drappo d' argento e d'oro. praga, 4-40
cuffia, con drappo d'argento e d' oro. praga, 4-40: una donna
v.]: dicono in qualche parte d' italia... la giurisprudenza
compatte in alcune zone degli stati uniti d' america. = dal toponimo montana
/ torme seguì di fer leone e d' orso. b. del bene, 1-263
liquefatti massi / e di metalli e d' infocata arena / scendendo immensa piena /
/ per nostra corporal sorella morte! d' annunzio, iv-1-975: il sole..
montane, che formano paèsi al disopra d' altri paesi. -che si svolge
scorre fra i monti (un corso d' acqua); che avviene o si
del mondo; tranquilla / piazza, ove d' ambra e d'oro è il sol
/ piazza, ove d'ambra e d' oro è il sol montano. jahier,
montagne (un falò). d' annunzio, iii-1-137: dall'ida all'aracnèo
: non è superiore il convito nuziale d' un re a ciò che possa immaginarne un
que'popoli montani parte eu- ganei erano d' origine e parte reti. lustri, 1-3-221
montana e la silvestre dea / gli avean d' un bel monile il collo adorno [
spedito e scarco, / per la strada d' onor montana, illustre. menzini,
la solita marcasita, pietre coperte di patina d' azzurro e di verde montano. gargiolli
/ fantasimi che cercano la guerra. d' annunzio, 4-ii-36: la pineta in
snoda una via stretta montante, fitta d' alberghetti e di negozi. 8
. carducci, iii-19-61: il governo d' una casta in sottana e roccetto,
v. ficcati, 69: egli dice d' aver fatta la stessa esperienza con un
medesimi effetti un poco più esatti. d' annunzio, vi-544: i meccanici..
poppa 'diconsi que'pezzi di legno d' appoggio (in risalto, che risaltano
verticali, costitùiti di solito da profilati d' acciaio, che si applicano alle paratie
9. sport. nel pugilato, colpo d' incontro portato dal basso verso l'alto
principale ufficio di questi maestri di scrimia è d' insegnar... che cosa è
muta una volta l'anno la montanza d' un palmo. 2. importo
: non vi si monta per iscala d' oro, / vago mesere, ove tien
una grande sedia di avolio e vestilla d' oro mondissimo, e sei gradi per
scesero nella terra e aprirono le porte d' imola. bandello, 3-60 (ii-561)
, per lo 'ncarco / de la carne d' adamo onde si veste, / al
come andare per navilio e a seconda d' acqua. sanudo, liii-72: nel
un carretto. bambini / gli fanno ressa d' intorno: montato / uno è sul
al naso, ci danno fastidio. d' annunzio, v-i- 305: profittando
silenzio, una raganella prese un filo d' avena e montò sopra una saggina; e
. g. gozzi, i-27-8: d' ora in ora sono per montare nel
villania e indiscrezione di quel signore. d' annunzio, iv-1-64: la carrozza era pronta
san gimignano, xxxv-11-413: e [d' agosto vi do] palafreni da montare
tiene cavallo proprio bisogna che monti su d' un bue. forteguerri, 25-55: io
uno di quei giovanetti che facevano esercizi d' alta scuola al campo di marte.
è ardentissimo, tal che le granella d' orzo schizzano molte volte di terra e montano
fiori. / poi più tardi una d' esse impazzita / monta leggera, vagola
valeri, 3-28: nel fondo nero / d' u- n'acqua addormentata / un tremulo
sceso era assai verso il meridiano. d' annunzio, v-i- 211: il
strepito si può far montare l'acqua d' una fontana over d'un fiume ad una
montare l'acqua d'una fontana over d' un fiume ad una proporzionata altezza.
tebaldeo, xxx-7-61: se pon giovar d' un povero pastore / i preghi,
sole ad incontrar su quella vetta. d' annunzio, iii-2- 1106: la madre
. montava a guisa di tempesta. d' annunzio, 5-481: ora, dalla sala
cioè dalle cose di fuori a quelle d' entro e dalle minori cose alle maggiori
m'ingegno / ove il vostro splendor d' alto m'invita, / ma grave in
dante, xxxv-n- 760: qual d' esti due che brevemente avegna, / darà
siri, ii- 1548: il fine d' un pericolo e travaglio serviva di scalino
e frutta / l'afinata gio'd' amore. pucciandone, lxiii-190: lo primo
è tanto montata ed accresciuta [la ferita d' amore], à che ciascun
vedestù quel piacer che m'allontana / d' ogni vile pensier ch'ai cor mi monte
tanto erano i cittadini oppressati da'soldati d' entro e il disagio di tutte le cose
e di raffinatezza formale (un'opera d' arte). sassetti, 290:
ciascun, suo anticiesor non tardo / d' aver sengnoria e 'n alto montare, /
, subitamente, sollevati dalla potente mano d' alcun signore, in alcuno alto luogo
erano riscontrate faccia a faccia in condizioni d' eguali, quasi in terren neutrale, nel
che ha l'italia... d' impedire a tutto suo potere che questo
s'alleassero seco quasi tutte le potenze d' europa interessate alla depressione dell'ascendente in
montata all'attuai grandezza fra le potenze d' europa soprattutto colle spoglie della casa d'
d'europa soprattutto colle spoglie della casa d' austria. -sostant. dante,
giamboni, 10-59: fortezza è una virtude d' animo per la quale l'uomo né
comune che si dovesse fare nuova moneta d' argento e nuovi quattrini, peggiorando l'
modo che diremo appresso, acciocché 'l fiorino d' oro montasse, e non abbassasse.
, i-344: il grano montò in pregio d' un fiorino d'oro e più lo
grano montò in pregio d'un fiorino d' oro e più lo staio. aretino,
botta, 5-6: in altri luoghi d' italia, il debito dello stato montava
matasala, v-72-157: contiate vi staia d' orzo a trenta denari lo staio,
vino e dr.: montò fiorini d' oro xv. testi fiorentini, 219:
fermo che le dugento migliaia di fiorini d' oro, che davano al duca per suoi
montare l'anno centodieci migliaia di fiorini d' oro. marco polo volgar.,
(180): ottanta « tomai » d' oro, ciascuno tomai èe ottantamila saggi
oro, ciascuno tomai èe ottantamila saggi d' oro, che monta per tutto sei
per tutto sei milioni e quattrocentomila saggi d' oro. a. pucci, ii-9
. ghiberti, 43: detta porta d' ottone pel detto tempio...
tempio... montò collo adornamento d' intorno circa a ventidue migliaia di fiorini
servigio, monta il numero a quantità d' ottocento in mille, tal volta anche
navi, le quali tutte furono un poco d' ora consumate dalle fiamme. montaron esse
unprezzo). tansillo, 7-214: d' un signor greco e saggio si racconta,
? poiché s'io fossi in una cassa d' oro, nondimeno mi hanno a mangiare
dunque che monta tanto affanno darsi / d' andar per piano e per monte e per
esser i primi che montassero le mura d' una terra combattuta. tasso, n-ii-117
larga scalinata, piena di stucchi e d' indicibili lampadari, il silenzio del lavoro
misterioso. -risalire controcorrente un corso d' acqua (un'imbarcazione).
campofregoso, 1-9: già i destreri / d' apollo più veloci assai che 'l vento
,... fu la conquista d' una gran fregata di portogallo, che era
salutato il cavallo che primo montasti. d' annunzio, iv-1-116: il duca di
iv-1-116: il duca di beffi cavaliere d' alta scuola... montava un animale
scuola... montava un animale d' un umor difficile, che poteva rifiutarsi innanzi
/ pazza di primavera e di voglia d' amore / frustava a sangue uno stallone
. guittone, i-20-130: quello re d' onni re... discese di
parola approva ogniunque saggio, / sentina d' onni vizio l'ozio conta; /
/ e, per contraro, monta / d' onne vertute operazion e loco. r
è commettere e unire tutte le parti d' un tutto; come, v.
sacri. -piazzare un pezzo d' artiglieria in posizione di sparo; caricare
si montava in pochi mesi un amore d' appartamento. jahier, 166: quei baccani
, 5-319: il mondo contemporaneo soffre d' un complesso che potrebbe chiamarsi propagandistico o
poteva creare la fama e il successo finanziario d' opere spesso prive d'ogni valore.
il successo finanziario d'opere spesso prive d' ogni valore. — combinare,
premeva di montare « un grandioso processo d' interesse internazionale », tanto al generale
la troppa facultà di parenti o d' avere... ingrossa la memoria e
, bisogna che le opere di spirito d' oggidì sieno travagliate sopra dei tipi che le
tutta quella isola, entrammo in questi mari d' india. 41. tecn.
di merito perch'egli non scriva cose d' importanza in mezzo a tanta incertezza e
uno medico che avrà medicato alcuno infermo d' una incurabile e pessima infermità e àrallo
groppa, ed allor a me parve d' aver a pien compito il mio disegno;
i suoi detti uscivano crepitanti come fuoco d' artificio. -montare le buggere a qualcuno
/... / ben mostrò d' aver forza più ch'umana, /
. varchi, 3-103: si dice d' uno che ha preso il broncio: ella
il convoglio delle biade, potranno esser d' uso [nel canale dell'usciana]
.. / pien di spelonche e d' antri e vie incerte. ottimo,
volere, traversarono dui parai in dui passi d' una semita, che si faceva molto
di due ore, in mezo quarto d' ora tornorono di dove erano partiti.
chiamiamo girandola, una montata in aria d' innumerabili razzi che vi si dilatano e,
, 1-94: alli due terzi della misura d' un orlo dove comincia la montata.
8. ittiol. risalita di un corso d' acqua, effettuata periodicamente dai pesci anadromi
venuta del detto carlo, ciascuno si sforzò d' essere bene montato e trovaronsi cccc cavalieri
. machiavelli, 742: le gente d' arme tedesche sono assai ben montate di cavagli
dilettano [i mauri]... d' allontanarsi dalle loro case e scorrer per
per comandamento di lei, che tutta d' amoroso fuoco tremava, spogliatosi, in sella
sbattitura o la frullatura (la chiara d' uovo, ecc.). -panna montata
fior di latte, o delle chiare d' uovo sbattute fortemente con arnese da ciò
.. un sistema di muscoli e d' intestini montato come un piccolo orologio di
fotografia che, montata in una cornice d' argento, faceva mostra di sé su un
piazzato in posizione da sparo (un pezzo d' artiglieria); che è in condizione
, la catena si è riscontrata col cane d' una pistola che tenevo montata, e
vascelli de'più velieri e ben montati d' artiglieria e di tutto il rimanente.
iii-15-152: in tali condizioni una poesia d' altri numeri, di tono più alto,
alto, di color più montato, d' animi latini, era un passo innanzi.
carica. guittone, xxxii-179: capitan d' arezzo tarbato, / non te mirar
rividero che alcuni giorni dopo sul montatoio d' una tranvia. pirandello, 8-74:
, montatori / di nave mostra ed uomin d' acqua esperti. 2.
: verrai del tuo luogo dalli lati d' aquilone, tu e molti popoli teco,
... allora -miei cari uomini d' ingegno, miei abili montatori belletristici -allora
. letter. montatoio, predella. d' azeglio, 1-197: enrico ed il servitore
caddi in terra. = nome d' agente da montare; i significati del n
9-768: non posso reggere la lente d' ingrandimento e debbo finire in tutti i
adeguati, la panna, le chiare d' uovo, ecc. 4. figur
servizio del più sviscerato factotum dell'imperatore d' austria. carducci, ii-10-260: tu
.. un pubblico può ragionevolmente giudicare d' un lavoro drammatico. thovez,
situazioni, delle suggestioni e degli stati d' animo che concorrono a suscitare un sentimento
nelle due parti. = nome d' azione da montare. montavagoni, sm
colle eletto dal beato ubaldo / fertile costa d' alto monte pende. cavalca, 20-26
oriente / e le cime de'monti parien d' oro. ariosto, 2-68
vidi lo luogo, ne le coste d' un monte che si chiama falterona, in
tutta la contrada, zappando, più d' uno staio di santalene d'argento finissimo si
, più d'uno staio di santalene d' argento finissimo si trovò, che forse
, inf, 27-29: io fui d' i monti là intra urbino j e 'l
2-83: in e luoghi paludosi, o d' altre arie grosse, la bonbarda farà
città e pareva che volesse spiantarla. d' annunzio, i-85: là, dietro
s'ergono / a t ciel coperti d' un candido manto, / c'è la
tanto soave fosse / che gli occhi d' argo tutti fé dormire, / né
argo tutti fé dormire, / né d' anfion la citara a udire / quando li
di libia... il vento d' ora in ora fa e disfa i monti
/ flebile e sacra dal sospiro estremo / d' un poeta infelice, al taciturno /
artiglierie ponevano e chiudevano, dal picchio d' un martello saltò una favilla, la quale
passando, per sorte vidde una buttiga d' uno pizzica- ruolo... che
tanto il numero de'precipitati, sì d' uomini come di giumenti e carri, che
macerare due gran monti di sugo. d' azeglio, 5-ii-321: vide in terra buttato
chinasi per tonde; segueli uno monte d' acqua levato in alto. caro, 1-139
: ne'torrenti vien talvolta un monte d' acqua tutto insieme ad urtare e spignere la
iii-n-56: alzasi come un gran monte d' acqua e fa quasi una volta sul capo
corpi quelle due corazze di ferro e d' osso che stringono e convellono troppo tenacemente
picciol danno / t'è gran monte d' affanno. forteguerri, 3-49: dettomi di
, un'i- iade di guai. d' azeglio, 4-65: poco distante una tavola
: poco distante una tavola ingombra confusamente d' un monte d'ampolle, di spazzole
una tavola ingombra confusamente d'un monte d' ampolle, di spazzole, di collane
ad alcuni principali signori portu- ghesi monti d' oro se l'aiutavano in tale occasione.
, per quanto il pagassero a monti d' oro, volesse mettervi mano. c.
rinnovello i prieghi miei. quel monte d' oro è vostro. pananti, i-53:
di gente e scappo dopo un quarto d' ora. -spreg. banda,
17-138: voi dovete essere un monte d' ubriachi: andate, andate a smaltir
che noi / siam tutti un monte d' asini e di buoi. 7
salirlo. venuti, lxxxviii-11-698: d' infinita pietà quel vivo fonte /.
la man, ciascun de'quali / d' un pianeta del ciel l'imago esprime
di giove, mi promette un matrimonio d' amore, tardivo e felice.
cittadini più di seicento migliaia di fiorini d' oro; e non avendo d'onde renderli
di fiorini d'oro; e non avendo d' onde renderli, purgò il debito e
e tomollo a cinquecentoquattro migliaia di fiorini d' oro e centinaia e fecene un monte,
erano cresciuti di pregio. f. d' ambra, 4-16: si trova un
agli ebrei, per loro fervorosa istanza, d' impegnare a 4 per cento, il
biasimavi coloro che si riducevano a termine d' impegnar la robba e di mandarla al
medesimo secolo xvi cominciarono in alcuni luoghi d' italia i monti detti di pietà:.
e di tuo a monte, di spartizione d' ogni avere, di sterminio e fuoco
-verso la sorgente di un corso d' acqua. ojetti, i-516: vedo
sterminato. ariosto, 18-147: avea d' intorno uomini uccisi a monte. caro
. foscolo, xiv-286: mi pare d' avere un monte su la testa.
di spagna e di portogallo e forse d' altri paesi oltre i monti, nelli quali
in testa di una persona a comodo d' altri. -di monte in monte:
conte / qual i'ho teco, e d' odio ognor rinfresco; / or con
. orsù, / facci anne monte d' intenderti, ché / queste vostre parole
. fagiuoli, 1-3-487: ora facciam monte d' ogni cosa: quel eh'è stato
amor del cielo non si parli più d' amareggiamento né d'offesa... ella
non si parli più d'amareggiamento né d' offesa... ella ha frainteso
de l'aringo il destriere del conte d' universa cadde tutto col conte in uno
5-20: le pere salvatiche o aspre d' aspra generazione si serbino per tre dì in
1-205: ogni macchina reclamava determinati colpi d' occhio, in modo da controllare che
si può trovare, in està parte / d' italia, sengnoria cotanto monte, /
sale. guittone, xxxii-180: capitan d' arezzo tarlato, / non te mirar montato
o risiede nel montenegro. d' annunzio, v-1-626: il montanaro montenegrino,
. redi, 16-i-31: montepulciano d' ogni vino è il re. baruffaldi
con monte- ritondo confina / alla distanza d' un piccol canale. poliziano, 4-209
144: poco distante, sopra d' un montétto, / ci era le forche
c. vannetti, xix-4-761: progetto d' un'aria infiammabile particolare, onde caricato
le cantiche... dovevano essere d' ispirazione montiana... 'la croce
transumanza, alpeggio. = nome d' azione da monticare. montìcchio, sm
palladio volgar., 3-28: tollonsi pere d' aspre generazioni, mature,..
/ con bei boschetti de pini e d' abeti. ariosto, 191: o
quasi diritta in piè su la punta d' un monticèllo sassoso, si vedea per attorno
alte di due metri e con l'apertura d' ingresso quasi sempre interrata...
verticale, tagliata al vivo nella coltre d' erba che rivestiva compatta il monticello.
. baldelli, 3-180: fanno quivi d' intorno a pedali di essi [alberi
220: a terra c'era un monticello d' immondezze e un cane magro vi annaspava
verruca, che la parte più eminente d' un monticello; per il che non
, ci metto tre o quattro rossi d' uovo e del burro. papini, 28-50
: sorgono sulle barene monticoli di sale d' un candore... aggressivo. savinio
, xiii-229: de la fodera vecchia d' un bracchetto / mi fò calze,
: monterà di velluto negro con passamani d' oro. lippi, 8-7: un'
una zimarra rossa e una montièra / d' ermesin frastagliata in campo avea. vita
proprio a voi, miei cari montoncini d' arcadia. -monile, ciondolo in
passato l'insegna dell'ordine del toson d' oro). pindemonte, ii-337:
pindemonte, ii-337: pure in forza / d' un montoncin che splendegli sul petto,
suo viaggio. / l'ani maletto d' or che ognuno ammira, / farà
a dio, cioè uno agnello d' uno anno senza macula in sacrificio e una
senza macula in sacrificio e una pecora d' uno anno senza macula per lo peccato e
dal suo monton non lunge, a piè d' un lauro, / mentr'ei pugna
si combattono fra sé furiosamente gelosi. d' annunzio, iii-2-155: hai sostenuto /
, 5-532: si distingueva un'infinità d' intonazioni e di voci. quelle chiocce
: /... / ora d' un cigno il becco si poneva; /
miro per avventura uno di questi montoni d' oro, gonfi di vento, m'inchino
27: per non esser sopraffatta (che d' esser sopraffatto non può contentarsi se non
. il mitico ariete volante dal vello d' oro, che trasportò verso la colchide frisso
padre atamante (e anche il vello d' oro stesso alla cui conquistapartì giasone).
montone, il vello del quale era d' oro. landino, 121: iunone
nel tempo che ad acquistare il montone d' oro fumo mandati. castelvetro, 4-157
: la fola del monton di friso e d' elle / verificata vo'mostrarvi a dito
verificata vo'mostrarvi a dito, / se d' oro ogni castron porta la pelle.
del montone: movimento effettuato dai cavalli d' alta scuola, in cui l'animale,
una testa metallica per lo più a foggia d' ariete, ed era azionata a forza
[i pali] poi si fa uso d' una macchina antica, chiamata montone da
tre anni cento venti migliaia di montoni d' oro. cito lini, 403: segue
, compiere grandi balzi. d' azeglio, 2-211: il nostro amico balbo
ch'el feze trasse uno de li giganti d' uno so bastone, e ferì el
il finale, si ritrovava un gran montone d' arena chiamato crava zotta, cioè capra
: la testa del cavallo in vece d' esser montonina è bovina. d'annunzio,
vece d'esser montonina è bovina. d' annunzio, iv-2-874: la mandra scalpitava
, 66: quegli che nasce nel segno d' a- ries fia sottile in viso e
, 6-118: pin dal suo posto d' osservazione, su una montuosità del terreno
incendio frammentarsi in scoppi improvvisi come fuochi d' artificio. 3. per estens
in modo la neve, che sparsa d' acqua venga nell'aggi acci arsi a formare
a una montagna per la forma. d' annunzio, iii-1-1099: vespero, luce su
luce su i culmini sola, membra d' oro titaniche sparse nella montuosa nube.
divisa del signor colonnello, il roseo d' una faccia lunga cavallina tagliato da un
spezie degli uomini, militari, cavalieri d' ordini, giudici, preti, frati
ferdinando di toscana, 67: di teletta d' argento... erano vestiti anche
soldato o un corpo militare, dal d' ayala è voce dichiarata barbarissima, e tale
godenti, i gallonati, i monturati d' ogni maniera, o non han dato
di movimenti, di scuole e forme d' arte, di letteratura, di poesia,
e di splendida magnificenza. d' est e, 38: il bozzetto di
teseo. cattaneo, i-2-8: un migliaio d' anni dopo la costruzione, malauguratamente s'
. cecchi, 8-55: il celebre stelo d' acanto, con in vetta le tre
le tre danzatrici,... testimonia d' una produzione fantasiosa, brillante, che
fin la mia / monumentai carcassa. d' annunzio, iv-1-807: se tu vedessi
un letto rustico, un monumentale altare d' imeneo, largo quanto un'aia, profondo
voluto dotare il corpo del signor madden d' una certa agilità scimmiesca. beltramelli,
si invitava a scrivere di statistica e d' economia, che sarebbe decentemente retribuito, ma
ma in quanto a quei lavori monumentali d' erudizione storica non s'affacevano al nostro
rappresenta un momento essenziale, un punto d' arrivo, una pietra miliare nello sviluppo
timidezza dellttalia, o almeno del governo d' italia. 5. improntato o
muli impennati nel traballamento delle loro bisacce d' olive monumentalmente alte sulla fuggente curva liscia
: poveretto me, io che credeva d' aver monumentato l'amico mio ed autore
: chiamò ad alta voce lo nome d' un frate lo quale po
li frati e la gente ch'erano d' intorno apersero lo monumento e trasser- nelo
brusoni, 713: il prencipe almerico d' este, consumato dalle infirmità contratte sotto
, / per il mio monumento. d' annunzio, v-1-437: dentro la basilica di
famosi: / restano ancor di più d' una lor pruova / li monumenti e li
secoli era di piantare un bosco, d' innalzare un altare o un monte di
,... onor immortale d' italia, ricevi questo monumento da niccolò
è oggimai... una delle piaghe d' italia. cantoni, 673: ho
dato i natali a colombo. più d' uno gli ha innalzato monumenti in concorrenza
su con lui non si può così d' un tratto abituare a considerarlo come una figura
antico monumento / ed ora il refettorio d' un convento. leopardi, 3-44: anime
smontato subito al duomo, [pietro d' aragona'rende grazie a dio..
e loda i monumenti della città e richiede d' o- gni minuta sua cosa. tarchetti
ora grate veementi / queste anime bronzee d' intorno / quali i delfini al monumento
lettere. soderini, ili-io: monumenti d' importanza e leggi sono parimente stati scritti
senza regola e numero che non può servire d' idea del nostro comun verseggiare. giannone
greco... negli scarsi monumenti d' epigrafia che ci avanzano di quel tempo
... come... opera d' arte e di tecnica, ma anche
dell'armi venete, che salvò più d' una volta la capitale di vienna,
teucri a portar nella cittade, / d' alta sua gloria monumento. tommaseo, 3-i-86
rovine, che monumenti di miseria e d' ignoranza. alfieri, 7-212: ho ricevuto
voglio conservare come un monumento dell'affetto d' un pigro, che empie le quattro
lettere con cui cicerone e plinio cercarono d' essere, l'uno ingenuamente, l'altro
e vane. lucini, 4-137: d' annunzio... sente il bisogno di
alta e mopsopia / come s'asconda d' ogni cosa il semine / ne l'omnigero
. raccogliendo le more dei rovi. d' annunzio, iv-2-30: alla buona stagione scorrazzava
, / che tutt'e tre si vèston d' un colore. landino [plinio]
l'ho compero / con belli scudi d' or tutti 'sonantibus '. 4
n. 2). f. d' ambra, 11: quando di poi ei
mi si risponde con un ironico trattato d' imitazione, che tanto ha da fare con
giamboni, 8-i-177: v'è la terra d' etiopia, il monte atlante, là
foglie e frutto è addornato, / lavora d' onne tempo senza mora. canigiani,
la fera di parnaso / che trasse calcitrando d' acqua fora. fr. colonna,
al duca di mantova una lettera comminatoria d' ubbidire senza mora a'decreti dell'imperadore
viii-861: i francesi imputavano agli spagnuoli d' essere constituiti in mora della pace per le
filiale. graf, 5-282: pria d' investir nella gelata mora, / squarciato
numero, è la proporzione del tempo d' un movimento al tempo d'un altro
del tempo d'un movimento al tempo d' un altro movimento, ciò è di
pergola, e là cominciò a filare. d' annunzio, ii-1056: avete appreso a
: fate un volume solo, il libro d' oro di giovanni prati. sbarbaro,
che garantiva da ogni sussulto la mora d' un portafoglio. 3. figur
scossa la greve mora, / bella d' armi e di luce l'italia saltò
susino, il melagrano, perché abbondano d' umore; il moraiuolo vuole star largo
li altri. boccaccio, vii-214: d' ogni scienza fosti madre eletta, / della
questo seneca 'morale ', a differenza d' un altro seneca, il quale,
il concetto dello scolaro-legislatore (come esercizio d' autonomia) del quale non bisogna affatto spaventarsi
] fece da venti canzoni morali e d' amore molto eccellenti. i. apo
del padre dié poi più larghi brani il d' ancona. -massima morale: norma
materiale); relativo a uno stato d' animo, a una condizione psicologica (
cittadino è... una parte integrante d' un corpo morale che si chiama città
ine che è nell'idealità. d' azeglio, 4-i-90: il coraggio
de amicis, i-574: soffriva d' una malattia particolare, iù morale
1780 equivalgono a cinque scudi nella marca d' ancona, a settanta lire in parigi
la denominazione di « capitale morale » d' italia), torino, bologna,
mostro... non si vergogna d' intitolarsi la religion riformata. p.
solo che sia meditata con egual chiarezza d' idee e parlata con egual precisione di
falsi, i quali, in grazia d' una distinzione fra la teoria e la pratica
leggi, sanno egualmente, per mezzo d' una distinzione tra la morale pubblica e
. delfico, i-35: la morale d' una nazione cacciatrice e feroce non potrà
e feroce non potrà esser dunque quella d' u 1 popolo pastore e numida;
favola, / che non ha nulla d' ameno, / è posticcia e per ripieno
quest'azione dei tempi sopra la vita d' un uomo potesse recare qualche utilità fece
i miei giorni. 10. stato d' animo, condizione psicologica, umore (
casi non c'è nulla di meglio d' un fiaschetto di chianti per rimontare il
in una radura, tra un cerchio d' ufficiali chiamati a rapporto, sull'attenti
ne'suoi morali, parlando della fortezza d' ettore, non fortezza, ma ostentazione
o discorso moraleggiante. = nome d' azione da moraleggiare. moraleggiante (part
ai propri scritti o discorsi un carattere d' insegnamento morale; proporsi finalità morali
i musei, le biblioteche, le accademie d' ogni specie, e combattere contro il
di lui [plutarco] che come d' un personaggio leggendario.
trovati molti degli uomini, nell'universale d' italia, che, senza coltura e
confusione e l'operosità della loro esistenza d' ogni giorno non lasciava loro troppo tempo.
ora che me ne andavo, provavo d' improvviso un sentimento d'angoscia, quasi
andavo, provavo d'improvviso un sentimento d' angoscia, quasi la rivelazione di un'
civiltà, alla patria, alla società. d' annunzio, iv-1-40: nel tumulto delle
iv-2-118: la moralità consiste nello sforzo d' ogni istante contro piccoli e prosaici ostacoli
. non è assolutamente necessaria nella descrizione d' uno spettacolo, bastando che il poeta
degli atti e la responsabilità degli agenti. d' annunzio, iv-1-916: quella moltitudine.
. giordani, xii-76: un quarto d' ora è corto: le lunghe moralità non
di un libro o di un'opera d' arte. dante, conr.,
comprendere per la liberazione di sammaria e d' uno re e popolo cattivo, quanto la
poeta significa con queste pene la vita d' essi violenti nel prossimo, e massimamente de'
singularissimi che si possan leggere, pieno d' ogni buona teologia, naturalità e moralità,
mantello fatto in due parti dall'insolenza d' un turco, il che fu motivo
1-132: l'utile e la moralità d' uno scritto devono calcolarsi più vastamente che
castigato e vaghe moralità senz'ob- bligo d' applicazione pratica. f. cecchi, 5-287
andaro al fondo, / s'accorser d' esta innata libertate; / però moralità
questi arguti moralizzamenti. = nome d' azione da moralizzare. moralizzante (part
frugoni, vii-590: chi potrà condannar d' ingiurie le nervose invettive dei moralizzanti declamatori
prati usò quasi mezzo a sca- priccirsi d' ogni fantasia,... quando non
faccia a questi progetti di smembramenti e d' influenze straniere, il partito re- pubblicano
moralizzatore il redentore! = nome d' agente da moralizzare. moralizzazióne, sf
tutt'i- talia insieme, er concetto d' una maggiore austerità civile, si apriva
celeste e bene pubblico. = nome d' azione da moralizzare. moralménte (
, viii-2-97: seguendo il predetto rito d' adorare iddio, furono di quelli assai che
io voglio che noi lasciamo il parlare d' amore e cominciamo un poco a parlare
, [doveva] servire di misura e d' istromento per misurare e barattare cose di
4. per quanto riguarda uno stato d' animo, una condizione psicologica abituale;
criterio, un principio, un metodo d' interpretazione allegorico-morale (con riferimento a un
33-72: se stati non fossero acqua d' elsa / li pensier vani intorno alla tua
: similemente fingono li nostri poeti ercule d' uomo essere in dio trasformato e licaone in
del beneficio a dio ricevuto, cioè d' essere uscito del peccato. leone lìbreo,
quinto non è del trinci, ma d' un qualche scrittore veneziano, perché,
io trovato la breccia in un campo d' un mio podere. salvini, 2-151:
qua e là trilla spensierato il riso d' un bel fusto di ragazza morata.
che le incorniciavano il viso come grappoli d' uva matura. papini, i-35: forse
di morato, / rete si stende d' or sottile e ricca. salvini, 39ii-
riguarda, quasi mostra di morato, ma d' un morato dolce e piacevole, io
un'opera deh'intelletto o letteraria o d' arte). varchi, v-725
moravia; originario della moravia. d' annunzio, iv-2-641: ecco un uomo che
e alto stato /... / d' una tal sorte di corrivi è nato
geogr. condizione della portata dei corsi d' acqua, intermedi fra la magra e la
,... produssero un secolo d' eroi feracissimo. genovesi, 3-66: arti
quelle [piante].? nome d' azione da morbidare. morbidare, intr
massime profondità non vi sieno sennonché materiali d' una morbidezza estrema e senza alcuna consistenza
: dalla durezza e ruvidezza della scorza d' un faggio alla delicatezza e morbidezza del
faggio alla delicatezza e morbidezza del viso d' una donna, a mio credere,
519: se il cielo è rocca d' alto sito, di dura contesa e
alcuna morbidezza del vivere, si traevano d' impaccio col dono d'un paio di cavalli
, si traevano d'impaccio col dono d' un paio di cavalli o d'un
dono d'un paio di cavalli o d' un cannone. -oggetto raro,
morbidezze delle indie, le quali smugnevano d' oro l'imperio romano. roberti,
né le morbidezze del mondo, ed è d' animo semplice e di vile cibo contento
): ancora non erano le morbidezze d' egitto, se non in piccola quantità
a tante morbidezze che gli uomini sono d' ogni virilitade dinervati. bandello, 1-9
pusillanimità; debolezza di carattere, fiacchezza d' animo, indolenza, incostanza, apatia,
se non da coloro che per morbidezza d' animo sono amatori delle brevi leggende.
con morbidezza di affetto e senza impeto d' avversioni ascolterete le colpe. salvini,
odio ogni azione crudele o faticosa. d' annunzio, iv-1-426: arrossì, pensando
l'infermità del penitente non persuadesse loro d' allettarlo nel principio della conversione con quelle
, qui davanti segnata e, è d' opera composita: la quale si potrà dimandare
è lieve lo scrivere con tanta spontaneità d' espressione. v'è una morbidezza che
distinto per la morbidezza e soavità. d' annunzio, iv-i- 1033: ella aveva