e dopo il servigio fatto sarebbe ribandito d' ogni bando. acciainoli, 1-3-35:
mena bene insieme e schiuma l'albume d' uovo con sugo di paritaria. fra giordano
dece menestre di brodecto piglia trenta rossi d' ova e bono agresto e bono brodo di
sé per tutto pianissima via, non d' altra larghezza che quella che noi,
mare ed ha vicine / immense solitudini d' arena. fed. della valle, 165
, fu già drizzata, a guisa d' arco trionfale, in onor di arrigo ii
divideva in due viottole, a foggia d' un ipsilon: quella a destra saliva verso
/ sul mare è apparso un bel ponte d' argento. / ponte gettato sui laghi
, quello i cirenaici e la schiera d' epicuro. delfico, i-71: tutti
o entrare (un liquido, una massa d' acqua, ecc.); portare
.); portare una determinata quantità d' acqua (un fiume).
petrarca, 208-4: rapido fiume che d' alpestra vena / rodendo intorno, onde
palpebre delli nostri occhi abbondino di lacrime d' acque. mannelli, 153: avea una
. mannelli, 153: avea una fontana d' acqua in trastevere in roma, e
muovere in un senso determinato. cecco d' ascoli, 533: quando si mostra la
mia vita in solitaria valle / priva d' erbe e di fior l'april e '1
un monte erto selvaggio, / carco d' eterno ghiaccio l'alte spalle. gesualdo,
xxxv-1-12: una caosa me dicate / d' essa bostra dignitate: / poi ke 'n
di menare dolorosa vita per la morte d' una persona cui elli amava sopra tutte cose
: ben ci ha assai che hanno faccia d' uomini e hanno la ragione, ma
cioè pianto e grande ululare de'figliuoli d' israel: però che hanno menata la loro
la vita del tiranno che freme e trema d' essere scannato a ogni minuto, mi
. simintendi, 1-8: sanza uso d' arme, le genti sicure menavano agevoli
menar dentro la più gran rovina. d' annunzio, iv-2-1270: mi parve d'
d'annunzio, iv-2-1270: mi parve d' imitare, non in atto ma in ispirito
menando un gran ballo mascherato da capo d' anno a san silvestro. 29.
, suscitare scandalo. il genio letterario d' europa, xl-681: alfieri è l'ultimo
. bini, 1-137: fu veramente secolo d' oro, non pel fracasso che mena
menato uno segreto trattato per gli fiorentini d' avere la città d'arezzo per tradimento
per gli fiorentini d'avere la città d' arezzo per tradimento. giov. cavalcanti,
con gli spagnoli e... procura d' essere accettato all'attuale servigio del re
della sua puletica, menando il testimonaggio d' un poeta [ecc.]. landino
mentre che pareano... menare forma d' uomo ne'loro membri, lo sonno
, 499: se tu hai un poca d' esca,... avollela cor
com'amor gl'informa, / molti d' armida seguitarmi l'orma. m. adriani
di vita, di un particolare stato d' animo. intelligenza, 165: cesar
ricchezza mena mali costumi e riempie lo mondo d' orgoglio.
passione, un desiderio, uno stato d' animo, un vizio; manifestarlo apertamente
gravi passioni, cioè di fornicazione, d' avarizia, d'ira, di tristizia,
cioè di fornicazione, d'avarizia, d' ira, di tristizia, o vero di
, né dee lasciarsi menare a voglia d' alcuno. buonarroti il giovane, 9-463
stelle, ordine di pianeti, maraviglia d' ogni creatura. filicaia, 2-1-34: il
chiaro davanzati, xi-26: spoglio / d' orgoglio / la mia persona, ché
neri de'visdomini, 252: pericolo d' erranza / àmi lasso, donato, /
, che divisata è, il conte d' anguersa ed i figliuoli menava, avvenne
altero, / corri, ov'aura d' onor ti regge e mena. muratori,
toglie e poi la mena, / libera d' ogni pena, / a te veder
/ a te veder, che più d' altri gli piace. petrarca, 125-43:
dire. ariosto, 115: non è d' invidia effetto / ch'a sospirar mi
sospirar mi mena, / ma sol d' una pietà c'ho di me stesso.
. pavese, 5-41: mi parve d' essere un ragazzo venuto a giocare con cinto
mano a troiano. ariosto, 18-152: d' una punta con tal forza mena,
punta con tal forza mena, / d' ima punta ch'ai petto gli appresela,
natura feminarum, xxxv-1-524: qi sente d' amore la travaia e la pena, /
bollire nella liscia, [l'erba d' adianto] mondifica la farfarella e l'ulcere
doni, 2-102: onde egli era d' oro e le sue coscie erano sopra l'
facciansi per ottenere una cosa, o d' incalzare di casi avversi o noiosi.
il nostro affanno, / a ioan d' azzo, agli altri compagnoni, / che
. alfieri, i-23: infermò gravemente d' un mal di petto, che, degenerato
. battoli, 2-4-393: otto mesi d' un ostinatisimo ciel sereno, senza
giorgio dati, 1-211: gli uomini oltre d' età e le donne già piene di
, 9-194: il baretti, venuto fresco d' inghilterra e pieno il capo di shakespeare
, 113: dite come aviene / che d' ogni libertà m'avete privo / e
colpo, n. 23. -menare d' anca: v. anca, n.
basso si dice). -menare d' oggi in domani: procrastinare, tirare
e tu hai sempre menata la cosa d' oggi in domani. -menare dolore
funi o catene; tradurlo in stato d' arresto. cavalca, iii-104: fu
beffe, dopo molti giorni, pieno d' ira e di giusto sdegno, osò
nostro vivere, la cosa se ne va d' oggi in domani, tanto che si
maggior parte degli uomini, essendo costretta d' infermità, e forse perché ella, non
la morte si mena, / sanza sperar d' aver aiuto altrui. -voler trovar
mano il manico fra i suddetti due punti d' appoggio, la chiocciola penetra nel legno
bodino bollirà / e perfetto riescirà. d' alberti [s. v.]:
: la polvere ricresce e gonfia, e d' una menata o di due si fa
affare è per sfratti o altre menate d' affitti non pagati. 7.
toscano significa quantità di lumicini che talvolta d' estate si veggono intorno a'cimiteri o
9. ittiol. risalita di un corso d' acqua compiuta in dati periodi da branchi
dì... una mena- tella d' erbe minute e beeva acqua. caro,
. ma, per dare un poco d' indizio che ancora vi son dell'altre
in rotta andór, anzi restaron privi / d' arme e di vita, qual
scosso. fra giordano, 3-22: d' ogne cosa e per ogne novella sono
tante pericolose imprese menate per sommo valore d' enea a fine. m. adriani
tutte sbatti / in conbutto co'serpi. d' alberti [s. v.]:
la pasta nel tino dal lavorante. d' annunzio, v-1-357: il sangue sempre
. 2. manovella. d' alberti [s. v.]:
, 20-42: fecegli dare un nappo pieno d' acqua, col quale egli soleva bere
farlo [il tuo figliuolo] segatore d' assi e menatóre di carro. giov.
ti trasse [dio] della terra d' egitto, di casa di servitudine e fu
bestiame per farlo camminare ', nome d' agente da minare * incitare,
. immondizia, terriccio. = nome d' azione da menare; il signif. del
bencivenni, 1-19: acque che sono d' allume, di gesso, di ferro
con forte aceto. = nome d' azione da menare. menazo, sm
che accenna a goffaggine di mente e d' atti; e pare abbia più affinità
michelangelo, stronfiando, ne soffriva come d' una smania che gli si fosse messa allo
la fibra è mencia e sterilita. d' annunzio, iii-1-1120: come quei cani
una scultura aerostatica / con la puntura d' uno spillo / si riduce ad una
, xxxv-1-517: omo ke sia malparlere d' altrù, / no te voler acompagnare
è in te, di questa e non d' altra si può notare il tuo animo
però poveri di lumi e tutti su d' un modello. algarotti, 1-vii-163:
delle membra principali di una mano o d' un piede, ma di un dito ancora
or- sanmichele di rimpetto a'cimatori. d' este, 144: le prime domande
roma il modello colossale non terminato. d' annunzio, v-3-223: nello studio d'
d'annunzio, v-3-223: nello studio d' uno scultore fecondo la quantità della creta,
: ci viene presentato un piccolo modello d' artiglieria, fatto.!, di stagno
i modelli per ottenere qualche privilegio. d' annunzio, iii-1-1103: alle pareti pendono tabelle
v'è anche di metallo 11 modello d' un ariete idraulico, di legno il modello
un ariete idraulico, di legno il modello d' un ponte a tre archi.
: di poi pigliava la detta piastra [d' oro] ben ricotta, et avendola
particolare efficacia o comodità di applicazione o d' ingegno. -modello ornamentale: nel caso
fabbrica, disegni, secreti con brevetti d' invenzione -che non la protezione necessaria contro
particolare efficacia o comodità di applicazione o d' impiego ha il diritto esclusivo di attuare
non consiste nel conoscerla noi per modello d' infiniti oggetti, ma nell'attitudine ch'
in dotazione ai carabinieri). d' annunzio, v-1-881: ho pronto il mio
graf, 5-635: al quieto lume / d' una lampa modello, / io,
veronesino, di chi sa quale ideale d' amore che la sua lucietta ignara,
, aveva i denti e un anello d' oro. -nello o sullo stesso
porre in piccol modello ciò che vedeva d' artifìzioso. -porre, recare a
federazione di fatto, » di necessità, d' aggregazioni successive, che nessuno sceglierà mai
, che nessuno sceglierà mai a modello d' organizzazione politica. giusti, 4-i-303:
dal ghiaccio. inventario di alfonso ii d' este, 2050: un tabarpne di panno
sperare che le opere mie, quantunque d' imperfezione ripiene, vengano dalla fama de'
. fu fatta istanza di modera e d' inefficacia '. 'moderare una legge,
. salviati, 13-21: pare- veno d' un'altra spezie e procedenti da più divino
quale ha da ricevere il suo moderamento d' alcuna virtù. l. salviati, 11-23
le leggi dicono. = nome d' azione da moderare', cfr. anche lat
francesco da barberino, 90: moltitudine d' oro non è di tanto a virtù
tirannide si convertiva per la moderanza civile d' andrea. gioberti, 2-136: l'essenza
la moderanza della ragione, ti farà d' uopo. 3. guida,
de la vittoria, / cante con versi d' immortal memoria / altilio. guicciardini,
nascere una gloriosa invidia tra il duca d' orléans e quello d'anguien, inducendo quello
tra il duca d'orléans e quello d' anguien, inducendo quello a gli incommodi
iii-426: paolina... ha bisogno d' esser moderata ne'suoi trasporti: vedo
assai più della disperazione e del dolore. d' an nunzio, iv-1-570:
cianciavano senza tregua, non cessavano mai d' interrogarmi... miss edith le seguiva
misura del seno di compimento dell'inclinazione d' ambedue i piani. a. cocchi,
-attenuare l'eccessiva sinuosità di un corso d' acqua. grandi, ii-9-280: bisogna
ammettendo questa distinzione anche in questi maggioraschi d' italia e moderando overo interpretando la sudetta
, lorena e condè; il secondo d' aggiustar una conferenza limitata da durar solamente
è stata riposta la vittoria ne'fatti d' arme, qualora sian essi moderati da
capitano. casoni, 268: fu parere d' uomini gravi che dalla parte superiore dell'
-letter. ritmare, cadenzare. d' annunzio, i-578: poggiato ad una verde
berni, 18-55: ebbe voglia orlando d' assaltare, / poi pur con la ragion
ma perché non cerca di moderarsi? d' annunzio, iv-1-615: ero in preda a
/ merope stessa, e sono / figlia d' aristodemo, / pronipote d'epito,
/ figlia d'aristodemo, / pronipote d' epito, e imitar deggio / i costumi
, e con la sorte / moderarmi d' arena. nievo, 644: senza
misura, un conveniente equilibrio; diminuire d' intensità, attenuarsi, placarsi. f
m. bonini, 1-i-26: nell'errore d' esser loquace suole la gioventù inconsideratamente traboccare
il giorno dopo se ne rideva come d' una burla. 13. locuz.
alla libera il mio parere sulle cose d' italia, colloco nel cattolicismo il più illustre
lana o di stoppa, si porranno d' intorno alla frattura tra sé distanti non
tenuto aperto per lasciar vedere una catenella d' argento a mezzo la sottoveste abbottonata fino
intempestivo e vano, ove non ha bisogno d' affetti; o pure uno smisurato
italiano (come cesare balbo, massimo d' azeglio e il primo gioberti),
politica, dell'indipendenza e della libertà d' italia, postulavano la necessità che tali
politico, che pone come solo metodo d' azione politica quello in cui il progresso
b. croce, iii-9-34: il d' ovidio ha pronunziato nella maggiore accademia d'
d'ovidio ha pronunziato nella maggiore accademia d' italia... un discorso contro l'
immanens come de'passanti, che vengono d' appetito e congnosscienza. pallavicino, iii-266
sazietà di pane è di vino e d' altre cose che son bisogno alla vita dell'
gravi e noiosi erano stati i casi d' elena ad ascoltare alle donne; ma per
i-359: tu avrai quest'altra gloria, d' aver alzato al sommo quelli che si
un peso conveniente, l'impulso moderato d' una forza o elastica o pure
o pure attrattiva, l'impeto d' una compressione o d'un'im- pressione
attrattiva, l'impeto d'una compressione o d' un'im- pressione, ma moderata,
o tre dramme di pomata di fior d' arancio. g. f. pagnini,
verità: che collo stato mezzano e moderato d' una città fanno lega le virtù meglio
tutto di buon giudicio e dia argomento d' esser'egli di savio costume e moderato
, ma il capitano che era dilicato d' orecchio e udiva ingrossar di fuori un nuovo
, con parole scurrili ed atti pieni d' impudenzia. guicciardini, iii-133: voglio tacitamente
guicciardini, iii-133: voglio tacitamente passare d' avere prestato orecchie (voglio che le
se non è accoppiata con la pratica d' ottimi e castigati esempi e moderati costumi.
con un buon pollaio anche una settimana d' assedio gli parve un moderatissimo purgatorio.
artifici e di ricercate preziosità (un'opera d' arte, uno stile). bellori
voler gabellare per radico-socialista. la parola d' ordine di poincaré è semplice « union
favore della patria. giornale de'letterati d' italia, xl-35: i 4 vigs '
le riforme e non le rivoluzioni. d' azeglio, 4-ii-68: la parte moderata,
i moderati liberali eran degni e capaci d' affrontare l'impopolarità per cause che l'
. testimonio questo delle mie opinioni moderate d' allora. carducci, ii-2-282: espressi
moderata non mi tacciassero della lode come d' incensata restituita. periodici popolari, i-557
al governo nel '49, quello del d' azeglio, che... seppe
da c. balbo { le speranze d' italia del 1844) e m.
italia del 1844) e m. d' azeglio { gli ultimi casi di romagna
in europa si sollevò un grido generale d' indignazione. ma non appena il trono
d' annunzio, iv-1-603: con la manca egli
speranza, carità e modestia, / moderatrici d' ogni cura 'nfesta. bembo,
dansi... gli spagnuoli ad intendere d' essere gli arbitri, d'essere i
ad intendere d'essere gli arbitri, d' essere i padroni d'italia, i moderatori
gli arbitri, d'essere i padroni d' italia, i moderatori sovrani de'potentati
e temperarli richiede potenza di senno e d' autorità, 'moderatore 'vai reggitore
moderatori e di educatori. gli arabi d' asia rappresentano una valanga che potrebbe, in
che la moltitudine de'popoli, pensando d' esser semplicemente eguale a i nobili,
reina e non serva; e procurano d' ampliare il patrimonio di lei, celebrandola per
di tutto lo scibile, il principio d' identità e l'altro della ragione sufficiente
gli amici e i colleghi non si trovavan d' accordo o le cose del comune
in un'opera di presa da un corso d' acqua, collega l'alveo naturale con
femm. moderótrix -icis), nome d' agente da moderàri * moderare moderatòrio,
idem, 1-6-149: questi termini d' eccessività cadono, quando il dotante sia mi
si scandalizò, anzi con tutta moderazione d' animo e con voce quieta adorò e
gode tesori... di sincerità, d' innocenza, di sicurezza, di moderazion
innocenza, di sicurezza, di moderazion d' appetiti. a. f. bertini,
nei piaceri... ci priva d' alcuni piaceri presenti, per non indebolire
il manto di questa vergine è di color d' oro incorrotto e la tonaca pavonazza denota
7-ii-72: molta moderazione comparisce nelle vesti d' allora. 2. sorveglianza,
ogni riguardo in favellare e degna moderazione d' ogni mio gesto, curava mantenermi la
dello sueco e del partito de'protestanti d' alemagna. cuoco, 1-126: la
niente io l'adoperi o di turpe o d' indecoroso, e con tale moderazione ancora
scarsità. -in partic.: scarsità d' acqua. m. morosini, li-4-510
in essa possessione [di 12 once d' acqua donate dal re cristianissimo],
ch'ella mi fu donata era carestia d' acqua nel navilio, sì pel gran secco
); moderatismo. giornale de'letterati d' italia, xl-35: deesi...
mazzini, iv-3-215: ad un sistema d' intolleranza, di persecuzione, di prudenza
, di prudenza servile all'austria, d' abborrimento da ogni riforma, etc.,
cioè basso peso atomico, alta sezione d' urto, elevata densità, basso valore
concesse con moderazione. -essere fuori d' ogni moderazione: eccedere, trascendere,
genova e sui moti del piemonte è fuori d' ogni moderazione. -porre giù
dotta, lat. moderatio -snis, nome d' azione da moderàri 'moderare ';
, atto a stipiti e ad ornati d' architettura. mazzini, 10-327: modemissimamente
dimostrano buon gusto ed estetica in fatto d' arte generalmente, ma quando scendono a
non s'aspettava che un povero seminarista d' una volta tutto pudico e indifeso, da
azione, di esercitare un'attività. d' annunzio, iv-1-55: -tu che sei una
mentre bagnava le dita nell'acqua tepida d' un vaso di cristallo azzurro orlato d'
d'un vaso di cristallo azzurro orlato d' argento -dovresti rimetter l'uso del dare
del loro passato. = nome d' azione da modernizzare. modèrno,
finta, bella e libera, col nome d' arcadia. algarotti, 1-iv-201: qual
deono paragonarsi con l'antiche, degno d' eterno onore sarà il buon re ruberto
3-iii-132: sono le mura... d' ogni intorno munite di moderni ripari.
sestiere, in un appartamento moderno basso d' aria ma pieno di comodità, compreso
diversi / lavorati a vario gusto. d' annunzio, iv-1-407: ella stava in piedi
il fare le corde degli altri che sono d' ottone e d'acciaio. brusoni,
degli altri che sono d'ottone e d' acciaio. brusoni, 550: i francesi
scuole, ma un saggio avvedimento de'professori d' ogni età e di ogni tempo.
della moderna filosofia che il maraviglioso ingegno d' aristotele e i suoi libri dobbiamo affatto
. carducci, iii-10-294: se non d' invidia, altra cagione di mali umori
casa de gli atridi fra gli antichi merita d' esser chiamata perfettamente nobile, né quella
le moderne, se ben di grandezza d' imperio e di potenza e di splendore
tutte l'altre, trattane la casa d' austria. gemelli careri, 1-iii-63: il
la novità degli obblighi civili e militari d' uno stato moderno. 7.
42): piacevoli e aspri casi d' amore e altri fortunosi avvenimenti si vedranno,
, / che studiava in sul fondo d' un tamburo, / avea 'l cervel del
quale sotto ravenna la virtù di alfonso d' este e di monsignor di foes si dimostrarono
o scrive: un sentimento, uno stato d' animo). ghirardi, 13:
tu... hai, per arricchir d' un bel te- sauro, / volte
. gherardi, ii-178: arei piacere d' udire sopra ciò qualche novella che mi
sia ricco e abondante di motti, d' arguti detti e d'istorie così moderne
abondante di motti, d'arguti detti e d' istorie così moderne come antiche. porzio
1-40: la quarta e ultima parte tratta d' al- cuna persona moderna la quale fu
le facciate esterne dell'edificio eran ricoperte d' edera ingigantita dai secoli, ma l'
che da'quademucci di ricordi di paolo d' alessandro sassetti nominato a dietro, ancorché
vento d' allegrezza insana. foscolo, xi-1-200: i
come trovasse il tempo... d' imparare a memoria i poeti moderni,.
dal greco mimnermo al nostro modernissimo gabriele d' annunzio: tutti nomi che a voi,
altra dama... non cessò più d' inveire contro alla fanciulla, di persuadere
vene / l'aretino e il loiola. d' annunzio, iv-1-74: egli andò a
n-iii-735: i moderni prìncipi de la casa d' austria comandano al mondo con l'intiera
buon re roberto, poi alfonso re d' aragona e federico suo nipote.
quasi tutte eguali in retta linea, d' una lunghezza che non si può comprenderla
del fiume, dall'altra da quelle d' una larga fossa che, quivi principiando,
sua mala contentezza che mostrava nel sembiante d' avere, perciò che le pareva che
leggere, che aveva letto infatti più d' una volta il leggendario de'santi..
modestamente sieno qui semplicemente accennati i piaceri d' adone con la sua dea ciascheduno se
112: non si dee pigliar mala opinion d' un omo valoroso che modestamente si laudi
modestamente e il principe senza modo. d' annunzio, iv-2-204: nella grave quiete quaresimale
egli si trovi in mano, diremo d' utili, per parlar modestamente, oltre 800
siamo ora ricostituiti più modestamente in comitato d' emigrazione italiana: frontiera svizzera; badate
tragedie di beatrice di tenda e francesca d' arimino, composte da due scrittori diversi
il la- martine era l'unico maschio d' una famiglia di gentiluomini campagnoli, tirato
nel ritiro, con tutte le finezze d' un'educazione modestamente aristocratica, all'amore,
, all'amore, alla gloria. d' annunzio, iv-2-87: la luce che entrava
[le dignità ecclesiastiche] per dottrina d' ingegno, per osservanza di religione,
loro cosa ordinaria, non cagiona effetti d' alterigia e di vanità. oliva, 179
modestia tua pur mi fa segno / d' esser tutta pietosa: / deh! non
altra cosa essere che un desiderio fuori d' ogni modestia. campofregoso, i-13:
, carità e modestia, / moderatrici d' ogni cura 'nfesta. / né creggio
92: è possibile che una giovane d' intelletto e savia, come sei tu,
, e mi fe'tingere le guancie d' un vergognoso rossore. si compiacque di
gli occhi abbassati e tutto arrossiva. d' annunzio, iv-1-289: l'uditorio componevasi
lei per una modestia donnesca che desidera d' esser violentata. de sanctis, ii-15-218
la sua gente contenersi tra i tormenti d' ogni modestia e, sopra tutto, che
], 104: con una certa modestia d' acqua non è mai più largo che
tutto in uno, alla felice / alleanza d' un uomo qual tu sei / e
un uomo qual tu sei / e d' un demonio qual sono io. /.
antica usanza del nostro paese 10 attribuirsi d' avere bellissimo parlare: però se essa
. tasso, n-iii-557: ogni maggioranza d' ingegno suole essere odiosa al principe:
cuore, ti parlava con la modestia d' un artigiano e con l'ansia d'un
modestia d'un artigiano e con l'ansia d' un innamorato e, senza mai chiedertele
un castello, e aveva perciò l'onore d' alloggiare un comandante, e il vantaggio
'discolato 'e rappresentava l'antico ostracismo d' atene e la censura di roma,
da amalte e due o tre pezzi d' oro conservati dalla rapacità de'corsari,
'è segno e dimostrazione pressoché involontaria d' onesto timore e di candor d'anima
involontaria d'onesto timore e di candor d' anima e le modera negli atti c negli
, la 'modestia 'può essere indizio d' animo timido, e in tal caso
. 'modestia 'è timida dimostrazione d' innocenza o d'umiltà. 'temperanza '
'è timida dimostrazione d'innocenza o d' umiltà. 'temperanza 'è virtù
. 'temperanza 'è virtù contraria d' ogni disordinato appetito, signoreggia- mento severo
l'animo ne'suoi moti al di qua d' ogni troppo. onde la natura ha
reggeva il seno voluttuoso, appena coperto d' una modestina a trafori che ne velava
fa, la si sia fatta tutta d' un colpo così gentile e modestina. carducci
, 55: vive la moglie tua d' ingegno modesta e d'onestade di pudicizia
la moglie tua d'ingegno modesta e d' onestade di pudicizia splendiente. boccaccio,
. michelangelo, i-330: modesta persona / d' umil fortuna ha più tranquilla pace.
giovinetta e di condizione eguale alla tua e d' ingegno modesto e mansueto. m.
essendo modesto e temperante nella vita meritò d' essere antiposto a molti giovani prìncipi.
modesti, semplici e virtuosi della gente d' oggi. e che non trovassero motivo
che non trovassero motivo di vanagloria e d' orgoglio nel sentire riconosciuta ed esaltata la
hai tu mai applicato, per rimedio d' un tanto male,... lasciar
quanto potete, modesto nelle vostre pretese. d' annunzio, iv-1-167: mia cugina è
mansione considerata di scarsa importanza. d' annunzio, v-1-271: là ella udì la
, non furono invece frutto degli studi d' ingegneri italiani, modesti subalterni!
, egli modesto; quella mente sola d' agusto il divino, stata capace di
del padre di famiglia nel fin fondo d' una qualche provincia. cassola, 2-276:
delle nozze, lucia aveva quello quotidiano d' una modesta bellezza, rilevata allora e
... o sotto le pieghe modeste d' un 'domino 'taciturno e misterioso
miglior fine che di furtivo abbracciamento e d' adulterio: a fin, dico, di
. la cui età era forse d' otto anni,... con costumi
'stile modesto ', non ambizioso d' ornamento e di pompa. 'figure modeste
saper contenersi in soggetti non grandiosi né d' appariscente importanza, è in condizioni non onorevoli
nel resto poi esser vorrei dotata / d' una certa modesta bizzarria / che potesse
249: assai sovente empie il suo seno d' una modestissima allegrezza. guidiccioni, 5-31
così frequentata, come se fosse la sala d' udienza d'una reggia. guerrazzi,
, come se fosse la sala d'udienza d' una reggia. guerrazzi, 155:
carducci, iii-14-292: la più modesta d' apparenza e di prezzo, quella [l'
lì stanno chiuse, / vanno vestite d' un color modesto. tommaseo [s.
ne stava in disparte, al riparo d' un modesto giardino. montano, 100
altri modesti laghi gettati come un vezzo d' acquamarine su questa regione della svizzera interna
in alcova dorata e in lini avvolta / d' olanda fina, fra modesta luce,
tutto, tu, mia benefica maestra d' ogni virtù migliore. -proprio di
specchio ovale, sorretto da un « amore d' amorino paffuto », in legno scolpito
spera di riparare nel più modico vivere d' una città di toscana. p. petrocchi
ora fammi ad parlare alquanto ardito. d' annunzio, v-2-457: sussultò il compagno
conosceva che era malagevole cosa il mutarsi d' una in un'altra passione, senza che
i canti carnascialeschi. = nome d' azione da modificare. modificante (part
: verso quegli anni, una cinquantina d' anni fa, furono fondati i tribunali
governo, di poter tornare in firenze d' accordo. n. franco, 7-298:
e quel di toscana e degli altri popoli d' italia e di molte parti dell'europa
g. ferrari, 331: degno d' intendere la moralità e l'immoralità delle
dico adunche, rispondendo alle deboli ragioni d' alessandro, e prima quando dice che
come piacque alla società di modificarcela. d' annunzio, iv-1-397: il silenzio stesso
corteccia. baretti, 2-136: fornente d' acqua tepida o di latte o un empiastro
è per verun modo distinta dalla forza d' inerzia, anzi è la medesima forza
inerzia, anzi è la medesima forza d' inerzia da alcune particolari condizioni modificata.
regia non modificata dalle leggi, fa d' indi vedere come fu data una forma
verso della stanza non serva al nodo d' intreccio fra quella e la stanza consecutiva.
volta un'operazione diversa. = nome d' agente da modificare. modificazióne,
di un paese e i loro gradi d' elevazione e d'abbassamento sono causa dell'esistenza
e i loro gradi d'elevazione e d' abbassamento sono causa dell'esistenza dei sistemi
rapporto alle proibizioni: cioè o nel caso d' una proibizione continua ed assoluta o nel
caso delle modificazioni o finalmente in quello d' una intiera e costante libertà. d'
d'una intiera e costante libertà. d' este, 112: altri possessori di oggetti
filosofia platonica, vollero temperare la passione d' amore depurandone il fuoco. ferd. martini
modificazioni da introdurre al piano superiore. d' annunzio, v-1-1121: la frontiera orientale
annunzio, v-1-1121: la frontiera orientale d' italia... seguirà la così detta
alla nostra limitata facoltà di vedere e d' intendere, sono bene spesso fra loro
di vanità, per essere assolutamente vuota d' ogni reale vantaggio. romagnosi, 18-61
organi di popoli di differenti climi e d' abitudini e lingue diverse, quantunque in
divenne modificazione apparentemente diversa in ogni provincia d' europa. manzoni, fermo e lucia
il maraviglioso, ebbe nei diversi paesi d' italia diverse modificazioni e tendenze principali:
sagacità raffinata, dove una esagerazione impetuosa d' idee, di sentimenti e d'immagini.
impetuosa d'idee, di sentimenti e d' immagini. mazzini, 8-186: l'
minore grado di celerità nel moto o d' intensità nel calore o di estensione nello
noi incognita, un'idea del suono d' esse parole e de'medesimi corpi.
160: il condillac principiava i suoi trattati d' ideologia e psicologia con quel paradosso famoso
fine e da migliorare notevolmente le caratteristiche d' impiego della lega. 10. psicol
certe cose del volume. = nome d' azione da modificare; cfr. fr.
si dividerà in parti vm ed una d' esse sarà per la fronte del modiglione
, i fregi e gli architravi / d' intagli e teschi e modiglion cosparsi, /
, 1-250: due modiglioni, arricchiti d' intaglio,... sostenevano due candelabri
scalea lenta discende al prato: fili d' erba ne hanno occupato le commessure: sfocia
i quali era la piramide del camino d' onde usciva il fumo. 4.
lo spazio ancora più con l'aiuto d' alcuni modiglioncini che di qua e di là
un armadio un tempio piccolo co'lari d' argento: e da molti frammenti di capitelli
mezzogiorno, e 11 sole pizzica anco d' autunno. pascoli, 1398: le pecore
cenere del sermento arso, in misura d' un modio, si metta nel doglio.
: dell'africano esce un mezzo modio d' un modio e di polline cinque sestari.
tutto il modio loro è nel circa d' una mina delle nostre, cioè libbre
cacherano di bricherasio, 1-150: sono d' accordo varrone e columella che per coltivare un
da attingere. barbaro, 460: d' intorno all'estremo lato della ruota si
notata h... è. d' avvertire che i detti mascoli debbono èssere
novità stilistiche o formali in un'opera d' arte. = deriv. da
'crestaia '; che se vuoisi intendere d' una donna che faccia invece abiti,
che non lavora (metti: 'd' altro ') che di mode ':
la sua moglie, che nella firenze d' una volta era una brava modista e
rinvenni la 'parure'verde o gialla. d' annunzio, i-28: qua e là
facessero in simiglianti occasioni tutti i municipi d' italia! ». magari, prof.
la sua vita, infamata dalle violenze d' un mostro d'incontinenza nato per disonorar
, infamata dalle violenze d'un mostro d' incontinenza nato per disonorar la natura.
, come dalle finestre lungo lo stradale d' una parata. tecchi, 13-104:
aveva persino fortuna in quel suo modo d' insistere e d'ottenere, di correre
fortuna in quel suo modo d'insistere e d' ottenere, di correre ai ripari con
la risposta del duce alla parlata. d' annunzio, iv-1-62: tutto il suo
toccar brevemente alcuni modi di reggersi e d' usare con gli altri, che noi riputiamo
di temperamento; ed era l'effetto d' una disciplina costante sopra un'indole viva
la piena del mio cuore tumultuante! d' annunzio, iv-1-42: ne'modi,
membro e qual mozzo / mostrasse, d' aequar sarebbe nulla / il modo de
la schietta argentea linfa, / che d' irte balze si travolve, assume / quasi
modi. francesco da barberino, i-101: d' un grande et alto sire / che
conosciuto, perché, quando si proponeva d' imitare qualche azione, non si metteva
: ella vedrà: e, se non d' accordo alle intenzioni e a'modi del
e coi modi di ogni selvaggina e d' ogni pesce, aveva appreso a non
non v'è esistenza senza un modo certo d' esistenza. non v'è sistema durevole
sol semplicemente / corno po'faccia chi d' amor s'enprende. bartolomeo da
si conviene a ciascuno uno medesimo modo d' ammonire, perocché non sono tutti astretti a
de l'indurata terra, con periglio / d' aver sepolcro ove ricercan modo / di
forma della specie e del genere. d' annunzio, iii-2-265: la sua / forza
dette galeazze, nei combattimenti marittimi e d' eseguire tutte le evoluzioni occorrenti. botta,
per la quale si viene al conoscimento d' iddio si è per via d'eccellenzia
conoscimento d'iddio si è per via d' eccellenzia, e questo è in quattro modi
grandi mai non finarono di cercare modo d' abbattere il popolo a loro podere. statuto
dio] non manca modi di liberare d' ogni tabulazione. ariosto, 791:
o esecuzione o fattura di un'opera d' arte (o, anche, di una
arte. magi, 64: modo d' una gagliarda fortificazione fu la forma quasi
e il salimento che si suol fare d' una in altra cosa. caro, 15-ii-185
cioè modo, 'soave 'che, d' amore parlando, hoe tenuto. guido
. f. scarlatti, lxxxviii-11-565: d' undici sillabe farai tuo versetto, / né
stile poetico, procedendo sempre per via d' imitazione e di esempi e con le regole
ne i miei perduti quattordici anni. d' annunzio, i-iooo: vo'comporre brevi
298: fece cercare delle ville d' intorno quanto più potè bestie domate,
come bestia. leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi-1176: il
: quando li uomini pongano per pena d' uno delitto che l'uomo sia appiccato
, avvenga che la stella sempre sia d' un modo chiara e lucente, e non
santa fe'vestita in altro modo / che d' un vel bianco. cortonese, lxxiv-113
gli altri che sono presi / nella rete d' amore usano travestirsi in strani modi,
. serdonati, 13-32: carlo primo d' angiò... travestì un suo condottiero
., 24-144: pistoia in pria d' i neri si dimagra; / poi fiorenza
odore, senza che si faccia perdita d' un minimo che della loro sustanza.
5-2: io ti fiammeggio nel caldo d' amore / di là dal modo che 'n
del viso tuo vinco il valore. cecco d' ascoli, 1383: misura è modo
bandella, ii-905: tutte le cose fuor d' umano modo / dànno a'mortai stupor
debbi eleger uno oficial a la camera d' imprestidi, il qual abbi ad esser cum
: quinto fabio massimo sostenne il sacerdotatico d' auguratore sessantadue anni, acquistando quello già
raccolgono insieme, lievemente compierono il modo d' un secolo. -vicenda.
alla maggiore notizia et all'esata memoria d' un sì celebre teatro. 14
palese 11 mio animo con quell'azion d' amare, cioè accenno il mio pensiero
! ': per biasimo, segnatamente d' atto sgarbato. 'guardate modo! in
, che non vi lasciaste vedere qui d' intorno? come volete voi che le
300: m'accorsi che si trattava d' un raccontino a modo, scritto quasi
a tenere [i buccheri] sempre pieni d' acqua o bagnati... dico
ficcare se non in mente quieta e riposata d' ogne
e saul e'suoi, in modo d' una corona, cignea david e i suoi
i funami occuparono la pianura a modo d' una grossa nebbia, sicché i franceschi non
si mostra, non sempre ci appare d' uguale diametro. a. f. doni
reverso indico anguilliforme 'è un pesce d' ignota figura, col corpo simile ad
'l capo una pelle tenacissima in modo d' una gran borsa. landolfi, 2-149
baldinucci, 9-i-156: attesta il vasari d' aver nel suo libro de'disegni antichi
de niento, / anzi a modo d' omo dis firmamente: / « odi,
porpora vestite, dietro al modo / d' una di lor, ch'avea tre occhi
rimira colui che, quasi in modo / d' uom che consigli, sta da l'
/ e strettamente ritenuto, a modo / d' uccel ch'è preso al vischio fra
del quale, a nostro modo, avendo d' acqua viva copia, fece un bel
: forti lavoratori erano al modo nostro d' occidente, e non oziosi contemplatori nell'
: togli una scudella o catinella grande d' acqua o vuoi metadella a modo di toscana
: sono [le leggi] un ammasso d' impurità e fatte per il solo vantaggio
lor modo, a godere del mormorio d' un ruscello o delle verdure d'un qualche
mormorio d'un ruscello o delle verdure d' un qualche giardino. forteguerri, iv-21
prenderla a suo modo, piglia una figliuola d' un villano. brusoni, 11:
villano. brusoni, 11: risolse d' effettuarla [la congiura] il primo
[la congiura] il primo giorno d' aprile,... con appuntamento che
: narciso, mio padrone, / che d' amare ha-desio, / m'ha dato
: questo profeto dea essare vestito quasi d' un modo co lloro de colore caprino.
gli altri erano campi e terre arenose d' uno modo. dante, par.,
'la grazia / del sommo ben d' un modo non vi piove. idem
intra due cibi, distanti e moventi / d' un modo, prima si morria di
un modo si piantano e si cavano d' attorno. machiavelli, 456: tutti gli
, la chioma dei capelli tonda guarnita d' una ghirlanda. seneca volgar.,
sempre [catone] in tutti gli stati d' un modo, in ufficio e fuori
un modo, in ufficio e fuori d' ufficio, in roma e fuor di roma
finalmente di seguir il suo viaggio e d' affrontarsi al tutto co 'l re. manzoni
si scuoprono gli animi degli uomini che d' altro modo. g. gozzi, i-n-210
vivo. tasso, 15-5: or d' accesi rubin sembra un monile, / or
iv-113): se qualche ponte hai qui d' intorno noto, / dove quest'acqua
1-342: son risoluto per ogni modo d' andare a stare in un'altra casa
de'nostri accidenti? delle miniere? d' ogni cosa, cred'io. orsù
. franco, 7-147: io vo desiando d' esser augello, perché filena prigion m'
monarchiche dell'alighieri un principio all'unificazione d' italia, se non in quanto questa
dar pace a modo alcuno. f. d' ambra, 91: assicurandogli /
core / in qualche modo, non d' acquistar fama. sassetti, 318:
ma amo meglio di vederla libera che d' aver signoria ne la sua volontà, se
io, non t'impacciare de'fatti d' altri. g. p. maffei,
adempia in un certo modo col mal d' occhio, incantesimi e malìe. l.
non fusse contenta né lieta del ritorno d' alcibiade. segneri, i-283: che altro
in un certo modo addurre quel verso d' orazio: 'duci tur ut nervis '
oriafiamma / nel mezzo s'avvivava e d' ogne parte / per igual modo allentava la
signora e si manifesta coi modi istessi. d' annunzio, iv-1-207: dietro di me
, scrivetemi: anche una lettera piena d' impertinenze. -oltre modo: v
procurava con ogni studio che le cose d' italia in modo bilanciate si mantenessero che
donna di percossa in modo fella / che d' ogni senso e di vigor la scosse
diventa nuovo principe, e con gente d' arme, e con infinite altre iniurie che
, di modo che ho ricuperata la vista d' assai. cellini, 2-78 (438
dall'opere sue o dalla sinistra informazion d' altri; in qualunque modo si sia,
, 40: questo detto [l'ombra d' anchise] va via modo a modo
: se hai tempo, modo e forza d' animo sufficiente per occupartene, non dimenticare
di non essere stati seguiti né tenuti d' occhio per aver modo di studiare se
buone circostanze. soldani, 1-108: d' indugio impaziente, non osserva / modo
salvi a me la vita e renda / d' un valoroso re l'ombra felice.
modo. lambruschini, 4-205: quelle parti d' intercessione... porgono all'autorità
.. e se vi fosse modo d' averli. montano, 98: le cose
di algebre, chimiche, e d' ogni sorta industrie: il tutto col fine
io nel vangare inciampo una barba o d' un ulivo o d'una vite, fo
una barba o d'un ulivo o d' una vite, fo a modo di scansarla
fautore di torbidi e nulla più, promotore d' un'anar- chia alla quale ei non
chia alla quale ei non ha modo d' imporre rimedi e termine. pratesi,
me mai non v'è modo / d' aver quel che aver si può. mazzini
della sua eternità esso trapassa il modo d' ogni creatura. marino, 4-8: l'
il ciel conceder potè, / tanto d' ogni beltà passava i modi / eh'era
tarchetti, 6-ii-310: devo parlarvi premurosamente d' una cosa che vi riguarda...
. vi prego anzitutto a non tacciarmi d' indiscrezione se, mio malgrado, sono
mio malgrado, sono venuto a conoscenza d' un segreto del vostro cuore, dico
un sacco sulle spalle e un cerchio d' avorio sotto il ginocchio della gamba destra)
. chiabrera, i-iv-231: per bocca d' atalanta, / la sua cognata, io
. -trovare modo con qualcuno: mettersi d' accordo, intendersela. s.
in ogni tuo fatto abbi modo e d' ogni tuo fatto arai lodo.
vita privata. = voce dotta d' area romanza occidentale, lat. módus
* misura, maniera, norma, modo d' agire '. modocché, locuz.
dodici anni fa... pretende d' aver acquistato il diritto di un'acqua
di questo diritto egli offre una modula d' interrogatori da darsi ad alcuni testimoni,
v-1-145: prima di sottoscrivere il mandato d' arbitramento, desidero ch'ella mi faccia
oggi mi mandano col giornale una modula d' abbonamento. c. arrighi, 4-181
regole e proporzionatamente, egli è sicuro d' averli disposti in ordine modulante e musicale
che gli orbi cantano per le strade d' italia, modulava, sempre ridendo,
la polve. aleardi, 1-174: uscia d' un tempio, / tomba divota di
che solo i vecchi sofferenti sanno modulare. d' annunzio, iv-1-991: ella cantava il
suo mugolo dolce prendeva a momenti timbri d' una ferocia perduta. -sostant.
di pianto / quasi l'anima avesse? d' annunzio, iv-1-62 5: le voci
senza saperne il nome, al solo modulare d' un soavissimo accento, al fascino di
un raffaellesco ovale. comisso, 14-75: d' un tratto intese uno strillo gioioso di
e apparire coperta dalle felci, come d' un tessuto verde e sotto era ignuda.
/ e di rara facondia / e d' altre insidie fabbro, / già modulando i
esser qualche cosa di singolarmente voluttuoso. d' annunzio, iv-1-1033: nel parlar delle
delle labbra nel modular le sillabe espressivi d' una sensualità profonda. ojetti, ii-245
modulati i più bei madrigali e giochi d' amore. -sostant. r
/ quel ternar te parria un gracchio d' oche. -assol. letter. leggere
dal turchino / suo modularsi in sfere d' oro, vive, / quale
il bargello... aveva arbitrio d' impiccare... come piaceva a lui
a differenti tuoni, la fanno fra d' essi dilettevolmente circolare? g. paolucci,
modo di modulare, cioè di passare d' un tuono in un altro tuono. tramater
intervallo per uniformarsi al tema; passare d' intervallo per consentire l'uniformità del canto
che alla quinta, e ciò a fine d' uniformarsi al canto fermo; e nonostanteché
quella solamente che secondo un certo ordine d' intervalli si va modulando con la voce
modulato, / che acquetano il mare. d' annunzio, iv-2-65: ziza, all'
, di un superiore ordine compositivo. d' annunzio, v-1-245: i tronchi parevano scolpiti
argive corde / e le latine fé d' ausonie voci / modulatrici su la tosca
modulazióne, sf. mutamento di tono, d' accento, di intensità, per lo
171: così, per maggiore argumento che d' ogni fatica e molestia umana la modulazione
con una tenera / modu- lazion. d' este, 72: il marchesini, quella
, tutte le modulazioni più arcane. d' annunzio, iv-1-191: parlava [delfina
terribile modulazione, ben nota, quella d' un proiettile di cannone. 2
la divisione non si fa la repetizione d' alcuna modulazione, e quando si fa,
becero contro i nemici, ha modulazioni d' angelo quando parla de'santi.
, vibrazione sentimentale o spirituale. d' annunzio, 1-245: l'endecasillabo piano è
gli uomini, si crea / l'inflessione d' un sorriso eterno. piovene,
ha tutte le tecniche; non a mo'd' un ecclettico, né a mo'd'
d'un ecclettico, né a mo'd' un intrepido scopritore e inventore. una tecnica
base di un determinato modulo. d' annunzio, iv-2-573: continuava l'armonia molteplice
la primitiva oscillazione modulatrice. -modulazione d' ampiezza: sistema che permette di far
]: modulazione significa precisamente la condotta d' un componimento nell'uso artifizioso delle varie
astronautica (soprattutto elaborata negli stati uniti d' america), ciascuna delle parti che
deglialtri beni e dotato di un preciso potere d' acquisto. -modulo monetario: moneta base
e apparecchi (modulatori). -modulazione d' emissione: quando è determinata, in
lomazzi, 466: corse la barca d' un ser presidente / nel golfo de
si regolano e si misurano tutti gli ordini d' architettura, e si cava dalla grossezza
per simil. e al figur. d' annunzio, v-2-187: sorrido, verso il
[tommaseo]: sopra quattro colonne d' auro fino massiccie squagliato e gittato allo
prendere abbagli. allora, il modulo d' un carattere fermo, originale, rispunta
o determinabile di acqua). -modulo d' oncia: apertura regolata per la derivazione
regolata per la derivazione di un'oncia d' acqua nell'unità di tempo.
. cavour, iii-49: la quantità d' acqua disponibile attualmente, se non erro
o 76 moduli. questi 75 moduli d' acqua fruttano una somma di lire 353
dell'acqua corrente. esso è un corso d' acqua che scorre nella costante quantità di
. -portata media di un corso d' acqua, calcolata in una determinata sezione
trovar quelli corrispondenti di esso sistema. d' annunzio, iii1- 1106: una potenza
: 'modulo ': il diametro d' unà medaglia, tutte le grandezze delle quali
partì avendo conseguito il suo scopo. d' alviano cedeva; si trattava solo di stabilire
'è [drappo] anche più grave d' ordito e di ripieno, e gli
acque. idem, 5-23: corrono trine d' oro sull'acque; la brezza,
lionardo da capua, 5: gli aliti d' alcune terre, i quali, per
, grotticella in cui prorompe un fiotto d' acqua solfidrica... avresti dovuto
mofete e del- l'al tre sorgenti d' arie venefiche. d'annunzio, iv-2-1071:
l'al tre sorgenti d'arie venefiche. d' annunzio, iv-2-1071: scorse dall'alto
deliri / e que'fervidi sospiri / d' invaghita alma frenetica / ben a credere
estingue il lume, soffoca. i lumi d' un appartamento ben chiuso e pieno di
capodopera, bianco di lacca, giallo d' ottoni, mogano il rimanente. moravia,
le firme dei visitatori, alcuni indiani aspettavano d' esser ricevuti... alla loro
verdi e dei mogani lucidi ed obesi sormontati d' orologi fermi da tempo immemorabile e sfingi
della crocetta, oppure un villino in piazza d' armi, scale di marmo, guide
ghislanzoni, 18-48: costolette che paiono gusci d' ostrica,... vernice di
altre di nero lucidissimo, con borchie d' argento enormi, altre di color mogano,
conceduto in feudo a'sopraddetti nobili, d' ordine di papa alessandro, allora legittimo
grano trato de l'archeta, venduto d' aprile 1 soldo. capitoli della compagnia
guido borghi: fececine azione sopra guidotto d' uno mogio di spelda di kapitale,
anno in firenze uno mogio e istaia xij d' orzo e uno moggio di spelda e
e uno moggio di spelda e uno orcio d' olio di qui a tre anni.
il che corrisponde a libbre 326 circa d' once 12. manzoni, pr. sp
viva contro le ossa di lui. d' annunzio, iii-2-14: sei maestro /
quattro mura, / sotto il barlume forse d' un moggio, / nela cucina tacita
ricordate l'aia ed il poggio. d' annunzio, ii-405: fu quivi recato da
mani, quando, per la guerra d' annibale avendo perduti tanti cittadini che tre
avendo perduti tanti cittadini che tre moggia d' anella in africa erano portati, li
milia moggia di grano e cc migliaia d' orzo e ccxl pesi d'oro alla nostra
cc migliaia d'orzo e ccxl pesi d' oro alla nostra cittade.. ottimo
. ottimo, iii-136: tre moggia d' anella tratte delle dita de'romani morti
66: fumo mandati a cartagine due moggi d' anelli e la degnità de'cavalieri fu
scudi e altrettanti celatoni con altre sorte d' armi ai romani nella seconda guerra cartaginese
: annibaie spedì a cartagine due moggia d' anelli tolti a cavalieri romani in prova degli
che abbraccia più di venti moggia. d' annunzio, ii-585: prossima si fa la
, / che studiava in sul fondo d' un tamburo, / avea 'l cervel
role e perpinella / e venticinque mogge d' occhi torti, / andandone a dormir
corte sospirando alloggia. lippi, 12-40: d' anelli e d'orecchini v'è il
lippi, 12-40: d'anelli e d' orecchini v'è il marame; / tanti
sfoggia. passeroni, 4-133: al giorno d' oggi / si scialacqua a sacchi,
in sole o venere, / ha d' ogni cento moggia di carbone / dieci staia
e non ci può rovaio, / più d' un moggio faran per uno staio.
moggio, ma, collocata sopra il candelliere d' oro del santuario, tira a sé
altare del tabernacolo sopra i can- dellieri d' oro e sarebbero tutt'a proposito a riempire
tutt'a proposito a riempire la chiesa d' immensa luce, si hanno a tener nascoste
la riporrò a splendere sul candelabro. d' annunzio, iii-1-952: io laggiù,
, per aver voi collocati su 'l candeliere d' oro delle maggioranze sacerdotali coloro che né
meritavano di giacere nascosti sotto il moggio d' impieghi mediocri. -porre il candeliere
. pascoli, i-706: un'opera d' arte buona e bella ha nella sua
. 2. bicchiere. d' annunzio, iii-2-1163: getta un gran grido
a un tratto investita da un bagliore d' incendio... il suo letto
con dottori e santi. non rifiutavano d' esser chiamati poveri lombardi: mogi e bigi
panchina, scacciate di casa dall'afa d' agosto. soldati, iii-25: il ragazzo
'mogliàio '(che non esce mai d' attorno a sua moglie). fal
fiore di farina e la mollena d' un pane grosso boffetto, mogliato in
2-211: l'amore toccò lo rozzo petto d' amendue: ma la fidanzata del matrimonio
, xii-5-256: ecco il matrimonio solenne d' issipile divenuto clandestino, e giunone,
altro che andare ai mortori o alle ragunate d' un mogliazzo. pierantonio dello stricca legacci
, 16-2-221: un molto ricco cittadino d' alessandria... era bigamo, cioè
/ l'insidiose iene, / le linci d' occhio acuto e le pantere / sparse
novellino, vi-85: calogno, essendo rettore d' una terra, ordinoe che chi andasse
in concubina. tasso, 17-48: me d' un tesor dotata e di me stessa
: « non v'importa più dunque d' avermi per moglie ». -cercare
(177): io hoe proposto d' aggiugnerti in mia cara moglie, e di
un uomo serio, grave, esempio d' ogni virtù cristiana e cavalleresca; esemplare
fusse collocata per moglie a enrico duca d' orliens. carducci, iii-12-97: paolo
, iii-12-97: paolo dente, cittadino d' assai, gli dié moglie la figliuola
amor constretta si condusse / a farsi moglie d' un povero fante. -farsi
simintendi, 2-90: no gli bastò d' albergarla nella sua magione, ma fecelasi
. di costanzo, 1-143: spinta d' animo generoso, [camiola turinga]
parla, giacché malaugurate di loro risicano d' essere anco le lodi. -moglie
loro mogliettina che non ebbe più dote d' una rondine e fu sposata per amore
pigliare: / non ti convien curare / d' averla molto bella, / che vuol
: non ti impicciar con la mogliere d' altrui. sydrac otrantino, v-587-49: cain
de lo suo figlio abel, e d' alora innanti adamo non si voice adcostar
, xxxii-1193: che volete fare / d' una moglièra giovanetta e bella, / e
sono in età che non abbino più bisogno d' esser cibati, cominciano a combattere col
nemica acerba della castitade; / e d' ogni cittadin fassi moglièra. 4
da mobili 'o * legno d' acagiù 'ed è il magogano d'america
legno d'acagiù 'ed è il magogano d' america ('switteria mahogoni ',
peroché in ampiezza di stati, tra d' eredità e d'acquisto, in possanza
ampiezza di stati, tra d'eredità e d' acquisto, in possanza e in numero
acquisto, in possanza e in numero d' uomini e d'elefanti da guerra, in
possanza e in numero d'uomini e d' elefanti da guerra, in quanta ricchezza
: sono pochi nulladimeno i cristiani che d' un sì vile e sordido sacrilegio siano colpevoli
dalle capre del tibet e dalle capre d' angora, fine, brillante, con
termine con cui si designano varie monete d' oro coniate nell'antica persia, nell'
esemplari più antichi, coniati nella zecca d' egitto, risalgono all'anno 290 circa
un esemplare del valore di 15 rupie d' argento). 2. unità
2. concessione di sfruttamento di pozzi d' acqua salsa di volterra per l'estrazione
larghi due dita e rotondati in foggia d' anelli, i quali involterai in moia di
, sf. region. vortice, mulinello d' acqua o di vento.
moggiana), sf. milit. pezzo d' artiglieria, di calibro piccolo e medio
[tommaseo]: moiane sono pezzi piccioli d' artigliaria, che si chiamano anco sagri
. v.]: 'moiana': spezie d' artiglieria di mezzana grossezza, da otto
.. 'moiane': piccoli pezzi d' artiglieria, che si dispongono sulle galee
da moia1, col suff. dei nomi d' agente; voce registr. dal
ha bisogno del padrone, gli fa d' intorno cento muine e poi, quando
contiene l'adulazione, almeno false dimostrazioni d' affetto. i. nelli, 1-1-3:
1 suoi baci e le sdolcinate moine? d' annunzio. iv-1-388: uscii di casa
. soldati, 2-9: non era d' accordo su tutte quelle moine che, secondo
, l'archetto del violino. -manifestazione d' affetto, gesto affettuoso, carezza.
la mia fanciulletta, con molte moine d' affetto per chetarla. cantiì, 521:
sornione, le finte e le moine efferate d' uno dei gatti del mulino con un
che il cuore detta istintivamente alle ragazze d' ingegno, essa le possedeva per istinto
: destino, fato. d' annunzio, iii-2-369: sembra che non possano
contadini di questo paese, ma anco d' alcuni nostri cittadini, e in lor
, i-368: delle... pietre d' amilo si fanno le mole, ed
al collo nel profondo del mare. d' annunzio, iii-2-1136: tutto ancor sanguinante
intrusi nella iusdicenza dal peculato, meritevoli d' esser attaccati ad una mola asinaria e
: si rigiran rotando, imitatori / d' una mola mugnaia! salvini, v-463:
mola mugnaia! salvini, v-463: 'd' una mola mugnaia'. d'una macina
: 'd'una mola mugnaia'. d' una macina da mulino: a differenza
una macina da mulino: a differenza d' altra mola. 2. ant
-con riferimento alla forza della volontà. d' annunzio, ii-187: o uomo, /
senza ria fola, / e fu d' un tremuoto sì gran guerra / che ogni
: reca la salsa mola e spargi d' essa / il collo della bestia. giorgio
le partecipo il felice scioglimento degli incomodi d' enrichetta, accaduto ieri colla espulsione d'una
d'enrichetta, accaduto ieri colla espulsione d' una mola. gioberti, 4-2-392:
. leggenda di s. elisabetta d' ungheria, 53: adivenne che la
frugoni, vii-285: gli avea fatti asini d' oro, poiché gli avea tolti alla
la mano a un piatto colmo di stufato d' agnello e se ne recò un pezzo
e crocchia come ossi fra i molari d' un cane. 5. anat
: voleva, tra i labbri, d' un diaccio calice il labbro sottile e molato
a disco abrasivo. = nome d' agente da molare1-, voce registr. dal
tipo portatile). = nome d' agente da molare1. molatura,
dalla lunga visita, per la finezza d' ogni particolare, dei trofei di stucco
molatura dello specchio. = nome d' azione da molare>. molazza (
distrutte o mandate a riempir le mollazze d' alcuna cartiera; ma don zaccaria lo
da molazza, col suff. dei nomi d' agente. molazzino, sm.
il giorno appresso l'avrebbe riveduta! d' annunzio, ii-721: tu mondi la
della canzonetta il vago andare / segua d' amica; ahi che nessuno, / fuor
nessuno, / fuor di me e d' uno / ne sa il prezzo in dolore
in sorte / noia pallida e morte. d' annunzio, i-777: oh! quante
sole / mólcere i colli 'ntorno d' una ebrezza / di rosea luce!
resa / flebile e sacra dal sospiro estremo d' un poeta infelice, al taciturno /
una liberazione dalla soffocante e gelata stretta d' una serpe. -in forma att.
se ti vedeva il libero / motteggiator d' egina che il genio avea del fauno
tigri innamorate. carter, vi-216: più d' un inclito giumento ei moke / col
fiascone assettato al fresco dentro l'erba d' un fosso. 7. muovere
: improvisa ne appare... / d' un'antica città mole quadrata. testi
. montanari, ii- 270: d' una mole di piombo, una d'argento
: d'una mole di piombo, una d' argento vivo ed una d'oro,
, una d'argento vivo ed una d' oro, che siano eguali in grandezza,
unitamente [molti filosofi] ne vanno d' accordo, facendosi a credere che queste
mole / si diffonde l'armonico amor. d' annunzio, iv-i- 279: la torre
le stelle. montano, 192: era d' estate, nell'ora del tramonto,
picciolo, ma sano, che procurare d' arrivare alla statura d'un corpo di mole
, che procurare d'arrivare alla statura d' un corpo di mole gigantesca, ma
di piazza; con dentro il bianco d' un camice; sbilanciata dalla mole del
.: si trattarà di teatri, d' anfiteatri e d'altre antiche e superbe
trattarà di teatri, d'anfiteatri e d' altre antiche e superbe moli. g
magnifiche ed eterne e per cattivo modo d' architettarle deplorabili, sente una pena e uno
12 (221): la voglia d' osservar gli avvenimenti non potè fare che il
, iìi-4-40: l'aer come velo d' argento giace / su 'l foro,
semisepolta, rotta, ispida, sola. d' annunzio, i-381: su la cima
: su la cima de 'l bel colle d' orlando / sorgevano i palagi, aperti
superbo edificio... a guisa d' una mole sepulcrale o mausoleo, sostenuto
in lei come sue meraviglie la mole d' adriano e quella fatta da agrippa e
lugubre mole si cangi in gemmato foglio d' eternità. -mulino. dotti
. dotti, 1-147: mole, d' un fiume in su le sponde accolta,
a le robuste travi; / già, d' alta torre in guisa, in verso
degne, / e queste son degne d' atene e roma. cesarotti, 1-vii-101:
statuto della gabella di siena, 29: d' ogne soma di tavole e molli
. botta, 5-473: addì dieci d' aprile la tedesca mole piombava sull'italia
ebano, è in acqua una mole d' aria, unita con l'assicella, tanta
, tanta e così leggiera, che d' amendue si fa un composto men grave dell'
: supposto quel principio che una mole d' acqua convertita in aria divenga quattrocento volte
oggidì. romagnosi, 4-848: l'oncia d' acqua cremonese, considerata come oncia fluente
periglio, tramortito / lì cadde troil d' alto duol ferito. musso, ii-319
santa croce, lx-2-190: fatto martir d' amore / sotto pesante mole / di
avesse bisogno degli uffizi di qualche scrittore d' alta sfera sia per palliare le fralezze
fralezze dell'uomo, sia per accrescer d' un atomo la mole delle vostre glorie
folta selva e, presso alla riva d' un fiume, un tempio de'gentili
all'ampiezza, ma di materia e d' arte, per fabrica di que'paesi,
. viviani, 1-41: dove 'l suolo d' arno è di greto forte, il
opera de'suddetti cantoni di smalto, d' assai maggior mole di que'gran sassi.
io dispieghi in parte / le vittorie d' amor, l'ire di marte? cesarotti
[la canzone antigesuitica] merita certamente d' esser letta e applaudita da voi,
, piccolo di mole, ma grande d' iniquità. carducci, ii-8- 343:
opinione che de l'azioni di cesare e d' augusto fosse il fine la fabrica,
quanto fragil base / sostien la mole d' ogni vasto impero. belloni, 2-ii-28
. per non esser pari di mente e d' animo a un'impresa di tanta mole
grande, egli modesto; quella mente sola d' agusto il divino stata capace di tanta
.. avesse campo in così gran vano d' agiatamente di stendersi.
troverete a ogni poco, dove parlano d' operazion naturali, e vagliono appresso loro
e vagliono appresso loro quanto un adunamento d' atomi somiglianti, bastevole a far cosa
foscolo, xvi-104: farò di correggermi d' ora in poi, se pure questo
in poi, se pure questo vizio d' oscurità non è incorporato nelle mollecule del
inorganiche sono i limiti estremi delle trasformazioni d' una medesima sostanza. de sanctis,
. cattaneo, v-1-377: al fondo d' ogni adesione e d'ogni obedienza v'è
: al fondo d'ogni adesione e d' ogni obedienza v'è sempre una molecola
altro modo esplode e si dilata. d' annunzio, v-3-819: cara amica, questi
. pascoli, i-129: io non parlo d' imitazione che il manzoni abbia fatto,
voglio... adombrare appena lo studio d' una grande mente nell'atto stesso che
cui è composta, parrebbe più mirabile d' un sogno scomposto nelle sue spirituali molecole.
sostanza unica, elementare, primordiale. d' annunzio, iv-1-810: allora a qualunque moto
moto molecolare anche leggerissimo corrispondeva la natività d' una idea o d'un gruppo d'
corrispondeva la natività d'una idea o d' un gruppo d'idee così vive che potevano
d'una idea o d'un gruppo d' idee così vive che potevano appena appena
ecc. ecc.; può anche sostenere d' iniziare una nuova tradizione, di cui
espressione parlamentare del fatto che il partito d' azione viene incorporato molecolarmente dai moderati.
l'autunno ancora; ove sarà poi difficultà d' aver farina buona e stagionata, ed
molestamento di natura. = nome d' azione da molestare. molestante (
ariosto, 29-19: ad issabella il re d' algier scongiuri di non la molestar fe'
vicentino, imputato che, solito a procurar d' infamare donne col sporcargli le porte,
venir fuori dal buco mediante un filo d' erba che ve lo molesti con delicatezza,
ancor non molestare il sig. duca d' urbino, e lasciarlo pacifico nel suo
guicciardini, vi-40: molestava [ercole d' este] e'sanesi con prede e scorrerie
di sette over otto mesi, non che d' anni, senza molestarlo su 'l vivo
ma goldoni mi ha nella terra d' andiborgo la gente del conte e per buono
. interpretare erroneamente, travitu non ardere d' incendio di biasimo,... quando
in alto mare, [il moro d' alessandria] andava molestando tutta la riviera
, divengono tanto insolenti che non temono d' assalir e molestar le navi maggiori.
pallavicino, 1-137: si stima beneficio d' amico l'impedir la notizia di quelle
fatiche vo cercando e da voi intendo d' avere, è madama la reina giudit
. biondo, xlv-143: la regina d' assiri, vivendo diviziosamente, tanto era molestata
noi stessi. forse è nostro destino d' esser molestati fino all'ultimo respiro.
m. cesarea di statura mediocre, d' aspetto grave,... è di
favellare, tutti i tempi si vedevano pieni d' uomini sacrificanti. dalla croce, v-32
fu messer farinata..., d' avere inquietato e molestato la pace della
, 1-12: essendo messer giannozzo già d' età d'anni trentacinque, era molestato
: essendo messer giannozzo già d'età d' anni trentacinque, era molestato da'parenti
c. i. frugoni, i-6-289: d' un'indole cotanto ostica e infesta /
, / quanto più arricca, più d' aver molesta. sacchetti, 253: chi
lamentar con lutti e lai; / ma d' una, che giamai / simil non
. davila, 170: il duca d' angiò, non seguitato né molestato dai nemici
gualdo priorato, 3-iii-9: non ometteva d' assistere a gli altri membri della monarchia
vita, ma... sinanco giovanetti d' ambo i sessi di freschissima età e
molto vasta, dove erano le tende d' alcuni arabi. 7. istigato
, « ma io non mi diletto d' antica moglie », volendogli inserire che ne
è agiontovi i molestatori. = nome d' agente da molestare. molestazióne, sf
queste molestazioni offeso. = nome d' azione da molestare. molestévole,
liburnìo, 3-33: già m'è d' aviso, averti alquanto sgombrato l'animo
), sf. sentimento o stato d' animo di pena, di tormento, di
strettezza e troppa avarizia è gran rodimento d' animo e grave molestia. pontano, 317
3-200: io non voglio più molestia d' animo. motense, lx-1-107: eurilla
te, che scampare / mi piwi d' esta molesta / e darmi gioia e festa
siena, 43: questa colpa [d' adamo] germinò spine e tribolazioni con
facile la via / e, perché fuor d' ogni molestia ei vada, / la
molestia ei vada, / la dea d' amor propizia in mar gli sia.
immo in un suo castello per levarsi d' intorno questa molestia, sperando che, levatosi
del proprio sangue all'esistenza parassita. d' annunzio, iv-2-124: l'asino triturava
sua, mediante l'interposizione del conte d' urbino, rimanemmo poi liberi dalle ostili
che apparia a lei visibelemente in forma d' uomo. 5. tortura;
, ebbe arresto, interrogatori e molestie d' ogni sorta a milano e a torino
della sanitade. pulci, 18-103: d' una punta gli dette nel fianco,
languiva nel letto per le continue molestie d' una febre acutissima. alberto campense,
senso di dolore e di stiramento e d' oppresione nel seno longitudinale della meninge quasi
è della gran bestia / un pezzo d' ugna, e possoti bel bello /
possoti bel bello / con esso liberar d' ogni molestia. a. cocchi, 8-240
. tommaso da faenza, xxxv-1-453: d' amore invene- nato [molti] fanno
ha molesta: / c'amore amante trae d' ogni tempesta. locatelli, 158
in ciò si scorge non poca varietà d' opinioni sopra le diligenze che si devono fare
, ritornò ne'prati e nelle selve d' onde era fuggito. -assalire,
che non mi desse molestia o fusse d' impedimento. brusoni, 9-217: commisi loro
. calandra, 6-297: una mano d' armati... seppero prendere di
reverendissima e al desiderio ch'io tengo d' onoraria di maggior cose, mi paiono
molestia, assaltandogli alla coda. -riuscire d' impedimento, d'ostacolo, d'impaccio.
alla coda. -riuscire d'impedimento, d' ostacolo, d'impaccio. baldelli,
-riuscire d'impedimento, d'ostacolo, d' impaccio. baldelli, 5-8-403: simone
abraam al grande e signore iddio sacrificio d' alcuni uccelli ed animali, gli uccelli
. testi, i-105: turba intanto d' amanti empia e molesta / la bella donna
tolta la speranza del regnare, né d' avere prosperi successi? -fastidioso,
4-2-207: prodigiosa moltitudine di molestissimi insetti d' ogni genere, de'quali molti invisibili
la contrada / da gl'insetti molesti. d' annunzio, iv-1-806: un bove grigio
audace e crudele ed inimico molestissimo quasi d' ogni sorte d'animali. giuseppe di
ed inimico molestissimo quasi d'ogni sorte d' animali. giuseppe di santa maria,
autorevole de'primi maestri produrrà due generazioni d' uomini ugualmente molesti e dannosi a uest'
che provoca un sentimento o uno stato d' animo di pena e di tormento, un
contemplazione. dante, 2-86: sì d' ogni conforto mi dispoglio / che tutte cose
1-xxxviii-107: rare volte le muse mi onorano d' un favore spontaneo e qualche loro condiscendenza
di giorno in giorno più molesta. d' annunzio, iv-1-88: la presenza di
20-295: fu subitamente assalito e molestato d' una molestissima infermità. s. bernardo volgar
questo / tuo cesso e t'empie d' atro odor molesto! -che procura o
tutto i ghiaccioli molesti alla gente. d' annunzio, i-794: per gli angiporti lugùbre
bertà pubblica ma per mantener la riputazion d' un solo. giorgio dati,
truppe molto molesta alla città, risolsero d' allontanarle. brusoni, 4-ii-280: un
e rinascenti, poteva trovarsi abbastanza contento d' esser liberato dalla più indomabile e molesta
. che cesare si veniva a sgravare d' uno stato già tutto impegnato e divenuto
lagna, fastidiosa come lo stridere perenne d' una molesta carrucola rugginosa.
in panciolle. chiari, ii-53: era d' uopo,... quanto a
me, rimettermi un poco dalle fatiche d' un lungo viaggio, che per
. diserti, non lavorati, aridi d' acqua e molesti di serpenti.
volgar., 5-287: facesti il mare d' intorno a malea molesto e dubbioso a
affanni, /... / tratto d' ogni pensier, m'addormentai.
che voi medesimi foste pellegrini in terra d' egitto. -fare molesto di qualcuno-
son quelli che serbansi / dal fico d' india in propagar suo genere / e da
il moli preparato da un dio. d' annunzio, v-2-339: accosciata sul letto
vasti occhi marini che imbestiarono i soci d' ulisse... io m'indiavo in
: fanno un'altra sorte di bevanda d' una certa frutta che nasce in certi alberi
altrove abbiamo chiamata galena, vena commune d' argento e di piombo. questa è
... attaccasi alle fornaci e d' oro e d'argento, e chiamasi metallica
attaccasi alle fornaci e d'oro e d' argento, e chiamasi metallica. m.
], 711: la criisite si fa d' essa vena. l'argirite d'argento
fa d'essa vena. l'argirite d' argento. molibdite è della fessura del
azzurro, aggiungendovi allora otto o dieci parti d' acqua e facendo bollire il tutto per
in uomini dai 45 ai 55 anni d' età, legata ad alterazioni endocrine testicolari.
viasamentre a la glesia portado; / d' un palio fi coverto qe i vien poco
naso né i barbigi / arruffasse al passar d' un molinista. gioia, lv-404:
. per cui vuol darci ad intendere d' esser contrario all'istoria teologica. contrario
molitor -òris (ulpiano), nome d' agente da molére 'macinare'; voce registr.
saporava a batti- suola per dei quarti d' ora filati, mentre una salivazione copiosa
, lat. mediev. molitura, nome d' azione dal lat. molitus,
la quale si tiene aperta a forza d' una sottile spina di ferro che incontra con
, vi depose rapidamente l'insetto. d' annunzio, iv-1-75: empì di sigarette
: empì di sigarette russe un astuccio d' oro martellato, sottilissimo, ornato d'
d'oro martellato, sottilissimo, ornato d' uno zaffiro su la sporgenza della molla
avvolta in un piano secondo una spirale d' archi mede, ha un'estremità fissa
: 'molla'...: lunga lamina d' acciaio temperato, ravvolto a spirale e
arnesi, composti di più laminette disuguali d' acciaio, i quali tengono sospesa la
; ma per lo più sono lame d' acciaio, sottili, di lunghezza inuguali,
7-129: la scala lanciò uno sguardo d' odio a tutto quello zolfo che cigolava e
fustagno. -per simil. lamina d' acciaio che, frapposta fra due superfici
, si fermino alcune molle in numero d' otto o dieci, le quali impediscano
flessione elementare: costituita da una lamina d' acciaio, incastrata a un'estremità e
di flessione semplice a balestra: lamina d' acciaio a spessore uniforme, poggiante alle
costituita da un'involucro deformabile a tenuta d' aria (della quale sfrutta la compressibilità
spirale': quella fatta da una filiera d' acciaio ravvolta ad elice, che, compressa
sicurezza della bomba a mano. d' annunzio, ii-896: anche la morte or
ed ai nervi di co- strignersi, d' incresparsi e di riacquistare la loro affibbiatura
di metallo e di minugia egli è d' una fattura così ammiranda che, se voi
come veggiamo l'aria aperta e gaia d' un uomo dabbene. leopardi, i-198:
fuga, e questa era una molla d' immancabile effetto, perché il conte rimaneva
sperienze fatte ne'corpi che ne stanno d' attorno, ma si palesa singolarmente ne'fenomeni
fondare [una nuova letteratura] fu d' uopo in prima... scendere
le molle che aiutano il moto progressivo d' un popolo. 16. l'
la stessa emozione salita da uno stato d' animo che fa scattare la molla dell'arte
pindemonte, ii-325: intende... d' ogni corte / le arcane molle.
vasa nella casa di dio, l'altare d' oro e la mensa,..
di sopra quasi fiori di gigli e lucerne d' oro e molle d'oro. burchiello
gigli e lucerne d'oro e molle d' oro. burchiello, 79: già son
: [vi era] una cestina d' oro e seta, dentro la quale era
, e si rigonfia in bolle. d' annunzio, iv-1-6: si chinò verso il
paio di molle, tiene il ferro d' una freccia che fabrica. tommaseo [
. cecchi, 5-439: si crederebbe d' esser trasportati... in quelle
sopra il seno vasto come un guanciale irrorato d' inchiostro rosso, comprime un aspide a
ojetti, i-196: gli occhiali a molla d' oro minacciavano sempre di precipitare, ed
, ed egli per raddrizzarli si nascondeva d' un tratto con tutta la palma il volto
per molle e macchine, né per ministerio d' an- geli, o per altre forze
naturali o soprannaturali, ma per ministerio d' uomini. -come spinto da una
a pigliar con le molle quel tizzone d' inferno ch'era pe'nostri padri il
trasposizione da pigliar con gli uncini e d' improprietà da pigliar con le molle. palazzeschi
a una caterina dori, ultima discendente d' una galigai. il casato e la 'nobiltà'
lasciarlo andare libero, concedergli piena libertà d' azione, di movimento. panzini
= dell'ar. moulà 'signore'(titolo d' onore attribuito a dignitari, sacerdoti,
sf. dial. parte di un corso d' acqua dove la corrente ristagna per un
e lordi tuffai in una tazza d' acqua e con una lancetta trinciai tutti i
-carnosità flaccida, cascante. d' annunzio, v-2-34: un altro [novizio
da mollare1, col suff. dei nomi d' azione. mollare1 (molare)
ormeggi e salivano nel cielo sereno a perdita d' occhio. -allontanarsi di poco da
. pantera [tommaseo]: 'mollar d' avanti'è allentar l'orza d'a-
: 'mollar d'avanti'è allentar l'orza d' a- vanti per andare in poppa e
perché il bastimento, forzato dal fardello d' avanti, si volti colla poppa al
vela più o meno si sventi. d' annunzio, v-2-417: io sono uno
si turano le orecchie con la cera d' ulisse. panzini, iv-431: 'mollar le
monelli, i-209: a mezzogiorno si levano d' improvviso le tende. pare che il
agenzia sai di quelle per la compravendita d' immobili ma la teneva allo stecchetto,
calcio. -sparare (un colpo d' arma da fuoco). boine,
. -sganciare, lanciare. d' annunzio, v-1-936: con le mie vecchie
e tamagno, ché se fai tanto d' arrivare in russia, alla corte di
parve sopita che nel 1693 dalla bolla d' innocenzo duodecimo. 19.
siena, i-340: fu un figliuolo d' un prestatore, che cinque anni non mollò
medico, che oltre modo disi- derava d' andare in corso, non mollò mai che
questa voce in una manovra difficile. d' annunzio, iv-2-326: ferrante la selvi,
fra le gambe, ad ogni offerta d' aumento, gli presentava la tabacchiera di argento
anni amor m'à formato, / d' i quatro elementi d'onni guai: /
formato, / d'i quatro elementi d' onni guai: / nel primo me
dì, tolse uno panno e mollolo d' acqua e puoseglilo in sul viso. anonimo
lampreda. mettila a mollare in poca d' acqua. anonimo toscano, lxvi1- 24
scorre sulla lizza; lizzatore. d' annunzio, vi-322: il mollatore è l'
chi o che molla. = nome d' agente da mollare1. mollazza, v
di due fatte, cioè la corteccia d' entro e la corteccia di fuori. la
e la corteccia di fuori. la corteccia d' entro è più molle e morbida;
plasmate [le orecchie]... d' una materia che tendesse al molle,
, co'quali noi sentiamo piccolissime differenze d' aspro, liscio, molle e duro,
al calore del fegato, vi fanno d' un pezzo avanti mettere dentro un molle di
parte liquefatto con il calore o intriso d' acqua, si può agevolmente manipolare,
cera tenera e molle che piglia l'impronto d' ogni sigillo. bracciolini, lvii-103:
produce stanchezza di mente, e invece d' improntare lo spirito d'un suggello qualunque
, e invece d'improntare lo spirito d' un suggello qualunque, lo lascia come una
adagi molle / sul testo caldo. d' annunzio, iii-1-277: ella sa le cose
suo vestir delizioso e molle / tutto era d' ozio 0
sua man gli avea di sete e d' oro / tessuto alcina con sottil lavoro.
una donna sia ornata di perle e d' ostro, vestita di drappi mollissimi,
le parche] la conocchia reggeano. d' annunzio, 1-59: ebbi l'impressione
men fine, molli e setose, bianche d' ordinario o di colore periato.
sulla fronte, il ricciolo naturale. d' annunzio, iii-2-72: porta una tunica
lunghe e bionde chiome e crespe, / d' un breve e molle e negro crin
frigia mitra al mento e profumato / d' essenze i molli crini, a suo
. /. frugoni, i-12-221: ecco d' edere molli tortuose / il buon padre
, o molle pianta, amore / d' umili tempi! graf, 4-124: rinverdiran
. deledda, iv-554: declivi molli d' erba scendevano adesso dal monte andando a
chiesa solinga, cara ai pellegrini / d' amor, che a coppie salgono fra il
viole e gelsomini / garruli e lieti d' argentine polle. 6. che
, /... deh, lascia d' elicona / i verdi mirti e tonde
sterpo senza succhio / invaso dalle spire d' un vilucchio / con dentro in ogni molle
toccavano ch'elle pareano tornate tenere come d' uno fanciullo. ramusio [diodoro siculo]
magalotti, 2-28: nell'alto / d' alpine selve, e sole, /
non ossei del corpo umano. cecco d' ascoli, 812: lo spirito del padre
senza macchia né tormento. i tentacoli d' un roseo quasi umano, così molli e
, così molli e sinuosi e pieni d' ascelle segrete, richiamavano pensieri di salute e
11-68: vin- ceano [le membra d' olimpia] di candor le nievi intatte,
rose al molle petto / lieve accostò. d' fredia, 21: l'oro
si fe'ghirlanda ai crini aurati. d' annunzio, iii-2-252: m'irridi?
di contorni. pindemonte, ii-420: d' onde a te [o canova]
bianca del ligustro assai, / più dilettevol d' un fiorito campo, / del capriol
e via più grata / che '1 sol d' inverno. c. i. frugoni
lumaca. tozzi, vi-511: gli pareva d' avere un cervello molle e caldo come
naso appuntito e molle piantato nel mezzo d' una faccia melensa. brancati, ii-280
m'assisi su la molle erbetta, / d' un'alta pioppa sotto la fresca ombra
marino, il letto di un corso d' acqua). dante, purg.
e instabile, come la fortuna. d' annunzio, iii-1-1108: coricato sentivo la
cieli, e in molli bronchi / d' oro inalano il sole, anche pei
il coltello taglia l'ombra molle. d' annunzio, i-24: erano belle le tue
il suolo che s'abbevera, / tutto d' accanto ti sciaborda, sbattono / le
/ che, per l'erbette molli d' un bel prato / movendo il lento
, i-328: ragù- nati alcuni fasci d' erba molle, verde strato [crisanta]
e palustri,... abbondanti d' erbaggio molle più tosto che alto. guerrazzi
done, sguardarono a quelle polpe molli d' un argentochiaro madreperla de li calamari.
, solcare, attraversare (una massa d' acqua, le onde del mare)
intonazioni molli, come carezzevoli. d' annunzio, i-16: bionda contessa
povera bal- ducci rendeva erede il marito d' una minor parte della sua sostanza.
bandello, ii-1148: di pindaro e d' alceo le molli carte / van con
. bruni, 72: quel concento d' ardor, che in molle rima / sparsi
, che in molle rima / sparsi, d' amor soffrendo eterne doglie, / ruba
la cetra, o il molle suono / d' ana- creonte fra le tazze imiti.
/ freddo il campo a le piogge d' aprii. aleardi, 1-216: col più
, più spesso sublime per dilicato movimento d' affetti, doveva far dimenticare quanto aveva
affetti, doveva far dimenticare quanto aveva d' incompiuto il poema. de sanctis,
e di puro ha quella concezione. d' annunzio, vi-7: solitudine verde, ove