delle inflessioni tronche le arie e i cori d' un melodramma, voi lo snaturate.
alle segrete necessità dell'anima moderna. d' annunzio, v-1-973: pare musica postuma
guarisca del melodramma, delle congiure da teatro d' opera, dei gran gesti e dei
nasconde il traffico dei treni, e quella d' an- versa è sormontata da torrette di
di ghisa che prolungano indefinitamente il melodramma d' un liberty inenarrabile. 4. acer
venuti in moda sotto il ridente cielo d' italia, e vi si piange a
, per lo meno, lo sospenderei. d' annunzio, iv2- 95: costui aveva
. -specializzato nella stesura di libretti d' opera (uno scrittore, un poeta
: il sergente afferma in tono melodrammatico d' esser lui là per difenderla. de
. v. l: 'meloe': genere d' insetti de la seconda sezione dell'ordine
. v.]: 'melofago': genere d' insetti dell'ordine de'ditteri, famiglia
miloglossi. 2 basioglossi. 2 ceratoglossi. d' alberti [s. v.]:
che produce, quali crescono alla grandezza d' un mello granato, sono di qualità calida
i meligrani del mese di marzo e d' aprile. crescenzi volgar., 1-6
., 1-6: nella sommità de'monti d' intorno alle case si facciano siepi delle
dove ins'uno pratello, cir- cundato d' altissimi arcipressi e abeti, melaranci e mela-
è di dentro giallo, ma vestito d' una corteccia sottile, di colore come
pianta gradita / e a cerere cagion d' alto disdegno, / il coronato melagrano
tamerice, / il palpito lontano / d' una trebbiatrice, / 1'* angelus '
e a tutte l'ulcere corrosive. d' annunzio, i-785: il pallente salcio
, sm. plur. entom. famiglia d' insetti coleotteri: parassiti e ipermetaboli,
agricoltura tanto durante i tre anni che d' ordinario pasce nel suolo allo stato di
radici delle piante, quanto allo stato d' insetto perfetto, assalendo i teneri germogli e
105: tutti i melomani saranno lusingati d' essere presentati alle notabilità artistiche. zena,
probabile che risponda essere stata la stecca d' un tenore meritamente celebre all'ultimo atto
un tenore meritamente celebre all'ultimo atto d' un'opera. bacchelli, i-159: la
mescola la detta rugiada con tre mezzette d' acqua stillata di melonciani. =
cocomero (detto nelle regioni meridionali melone d' acqua) e il cetriolo.
statuto della gabella di siena, 30: d' ogne soma di melloni, iiij denari
che fanno bene sono queste: melone d' aprile e cucumeri, zucche, raffani.
chiama mellone, e pare un serpe d' erba. grazzini, 2-364: gli
, 1-i-512: la 'fella del melone d' acqua ', per la quale si esige
pascoli, i-893: plinio fa poi menzione d' una specie di tali « cucumeres »
merenda sostanziosa, con due polli invece d' uno, e un melone bianco, e
vecchio. bacchelli, 9-260: in terra d' emilia, che n'è ferace e
pozzo del cortile, / torre fresca rotonda d' acqua, / restò lo sgocciolante secchio
sgocciolante secchio / col mellone di stoppa d' oro / del sole. -testa
/ ch'io non sappia il patrono d' ogni regno / sempr'essere primiero il san
suo figliuolo, il quale in cambio d' andare alla scuola s'accompagnava con i fanciulli
. che non lo lasciasse satollar mai d' altro cibo che di citriuoli o melloni
anima, ond'ell'entri e on- d' ell'esca, /... /
, ma chi gliel'avesse toccata, sacristia d' olanda! si sarebbe sentito bruciar la
nome di melopea in questo luogo piacque d' abbracciare al filosofo. carducci, iii-15-257
, portata da un alito assiduo. d' annunzio, iv-i-ioii: mentre il sovrano dolore
.. intonò una melopea sull'aria d' una prefica che canti e pianga sopra un
, anche lamentoso / (la melopea d' ogni nostro effato). =
in campagna venne fuora una nuova foggia d' essi, cioè con figura di mela cotogna
orizzontalmente alcuni bastoncini di ferro, non d' ugual lunghezza, ma in egual distanza
le note co'suoni escono dalla punta d' una bacchetta virtuosa nel percuotere i suddetti
.: eleganza raffinata di stile. d' annunzio, v-2-289: apparve quasi consacrato dalla
quale giaccio, date ad atanasio, vescovo d' alessandria, e a serapione vescovo date
ornar visto t'avea più volte / d' inusitata melpomenia luce. = voce dotta
meluzza sull'arbor restata, / un gracimolo d' uva saporosa /... /
... / mi fanno più contento d' una sposa. sbarbaro, 1-61:
spero alleggiare. = nome d' azione da membrare. membrana,
in una donna lascivo, esercita più d' ogni altra la congiuntiva e la cornea
luce, portò seco una grandissima veste d' una sottil membrana, a guisa d'una
veste d'una sottil membrana, a guisa d' una certa militar sopravesta, dal seme
padre e della madre con chiara ragione d' eredità destinata a tanta aspettazione.
tempo in tempo a qualche infiammazione e ritardo d' umori nella membrana pituitaria che veste le
, 5-3-145: si fa una bevanda d' orzo il cui nome è zito; questa
, che avvolge il loro basso ventre. d' annunzio, iv-1-897: si vedevano i
uccello non uccello, poiché le vaglion d' ale membrane sottili ed ha il pelo
, certo se ne trovò avvantaggiato. d' annunzio, v-1-174: quell'istinto infallibile che
due strati sottili che comprendono una camera d' aria. — membrana vitellina: quella
gli altri a poco a poco esce d' una sottil veste di membrana d'ovario divisa
esce d'una sottil veste di membrana d' ovario divisa per d'avanti e si
veste di membrana d'ovario divisa per d' avanti e si stacca lasciando quella membrana vuota
lasciando quella membrana vuota come il calice d' un frutto già caduto. spallanzani, ii-194
tuniche che ravvolgono i semi, le gemme d' alcuni fiori ed ogni parte delle piante
lume di tucta la fede cristiana, / d' angelica doctrina opimo e pregno, /
descrive le laude divine / e, d' epse giunto al fine, / al
del fascicoletto, i due esterni. d' annunzio, iii-1-592: presso la finestra è
.. in una sepoltura antica, d' una capella della chiesa de'frati minori
mano un bastoncello di cedro con borchie d' oro, attorno al quale si avvolgevano
, a traverso la membrana di pelle d' asino della diffidenza reciproca. -brandello,
bel tratto di canale, fabbricato non d' altro che di sottili e tenere membranette e
intorno alla circonferenza del forame per mezzo d' una sottilissima membranuzza. =
pianta membranacea sottilissima, che nei tempi d' autunno e d'inverno...
sottilissima, che nei tempi d'autunno e d' inverno... si multiplica e
carducci, ii-9-72: a evitare lo sconcio d' introdurre membranature e ornamenti che non si
in disamina le altre chiese dagli scrittori d' arte attribuite a quell'insigne maestro.
che col loro battito provocano una corrente d' acqua che convoglia verso il citofaringe le
divisori membranosi che tutta la spartiscono. d' annunzio, iv-2-288: sonava la viola
tutta rugosa e membranosa come i tegumenti d' una testuggine cotta nell'acqua. cavacchioli,
dove l'onta / e 'l ben d' ogn'om si conta, / e di
. bassani, 5: ahi membranza d' orror piena e d'affanno, /
5: ahi membranza d'orror piena e d' affanno, / s'uom pensi come
/ donastemi per amanza / una treccia d' auro ponita / ed io la porto a
, 410: fami tener manera / d' omo ch'è 'n disperanza, / che
che non à in sé membranza / d' avere alcun valore. -donare membranza
forte può troppo, se riccore / d' altri convien che 'n povertà si porga;
ov'è la dolze donna mia. iacopo d' aquino, 142: mem- brandomi la
: come servo francato / sono servo d' amore, / membrandomi l'onore /
notti, / membrando i fidati colloqui d' amor. leopardi, 365: o vergin
corse fortune, / le preste vittorie / d' un'ira comune, / a lieti
non fa meo cor, solo membrando d' ella! poesie musicali del '300, lxxxiv-46
mi fa di voi, donna, e d' amore, / perché sott'ombra di
, / perché sott'ombra di ghirlanda d' erba / facean dimora gli vostri occhi
caccie, / non gli ingenui ritrovi d' amore. -rievocare, commemorare.
a grato, / ond'io orato -più d' altro mi tengno. chiaro davanzati,
tansillo, 47: mentre io canto d' amor l'alta vittoria, / e qual
, lassa, / sì com'già fui d' amore, / pensando alore / ben
erano sguardate più che voi? detto d' amore, 166: addio, ched i'
generalmente il gusto è alquanto secco. d' azeglio, 6-578: quanto in codesti palazzi
mi pareva di trovarmi dentro un'opera d' arte, tutta ordinata e consapevole;
severe sfumature dei colori; delle membrature d' un ordine di pilastri e del disegno
un ordine di pilastri e del disegno d' un meandro. -in partic.
ch'io liberassi lui delle mani di quelli d' egitto e menassili di quella terra in
, / più che mèl dolci, d' eloquenza i fiumi. cesari [imitazione
, o veramente sudore delle stelle o sugo d' aria o d'acqua la quale
stelle o sugo d'aria o d' acqua la quale si purghi, e puro
guadagnare e di trarre mele spirituale. d' annunzio, i-447: ronzano l'api d'
d'annunzio, i-447: ronzano l'api d' or che miele assai / colsero ne'
eri di ciascun deliza, / arca d' ogni diviza, / sovra piena arnia di
giorno germogliò rapace, / e nappo d' un miele, non più gustato / per
a lottare. 8. disposizione d' animo o atteggiamento dolce, benevolo,
, / se non che mi rubar d' ogni mio mele. s. bernardo volgar
: strenzi li labri, c'hano d' amor melle / ch'a zucaro someglia,
son., 206-3: il mel d' amore è con assenzio misto, / né
tu fra noi dispensi, / e d' ogni tempo egualmente mortali / vengon da
vita in penosi e dolorosi esercizi. d' annunzio, i-521: ben or, se
lo trattennero poco, solo il tempo d' interrogarlo, ma quanto basta per rovinare una
miele dell'immagina- zione; il quarto d' ora di poesia concesso a tutti.
peregrino, lvi-20: era la fazza sua d' un cherubino, / melle suave erano
erano sue parole, / l'aspecto suo d' un sole. b. fioretti
del timo manca nel miele del settecento. d' annunzio, i-989: quante stille amare
: la voce e l'accento di gabriele d' annunzio... è una delle
a noi può parere che il cantor d' enea, nel volgare nuovo, non parli
un suo vapor che bagna / l'anima d' un oblio dolce e crudele.
e al signore di pisa e al duca d' oriensi, che dove contra di noi
mele- in-bocca-e-rasoio-in-manica ! varchi, 3-102: d' uno che dà buone parole e frigge
versi politi; a chi il principio d' una prosetta attillata a la boccac- ciesca
boccac- ciesca; a chi la metà d' un ennecasillabo, e va scorrendo,
, i protetti, insomma i vittoriosi d' ogni genere erano per lui uomini d'
d'ogni genere erano per lui uomini d' oro, e ne parlava sempre col mele
più di quanto le accade di saper d' essere, la sua vita, i suoi
il viso lieto et avere il cuore d' invidia turbato, portare il mele in
raccoglie. -sapere di miele e d' acerbo: avere un sapore agrodolce.
/ come pomo sa di miele / e d' acerbo al mio palato; / se
. v.]: * quando piove d' agosto, piove miele e piove mosto
oscure ed agre) riceveran un lume d' un nome e dolcezza della pronunzia di
da mielina, col suff. dei nomi d' azione. mielinoclasi, sf. medie
7t0b) o (,?, nome d' azione da noiéoì 4 faccio \
sf. miner. ioduro di rame e d' argento, che si presenta in cristalli
vicino al lito e sotto l'ombra d' un albero si pose a sedere. aretino
sonoro / saliva un cantare lontano. d' annunzio, ii-187: l'ombra d'
d'annunzio, ii-187: l'ombra d' una nube curvata / era sul callìcoro,
le spighe che per ciò son nate. d' annunzio, iv-2-49: rocco mieteva.
, / per tetto della casa alta, d' abete. levi, 3-176: andavo
]: i fior che sul pendio d' erbosi colli / miete il piacere.
capelli e gli sembra di metere una selva d' oro. parini, giorno, i-960
a te riger- mogliante a pena / d' in su la guancia miete. alfieri,
, 1-iv-17: [morte] fatta avversa d' italia al primo onore / la falce
, / tanti n'afferra dopo lui d' un piede / lo scaltro ulisse, e
., 14-85: fu il sangue mio d' invidia sì riarso, / che se
di nulla cale, / se non d' onor, che sovr'ogni altra mieti.
fra noi spulato e vagliato il raccolto d' oltr'alpe, ma qualche solco mieterono
dell'animo io dovessi il sottile rammarico d' aver così poco mietuto partecipando così sobriamente
precoce / lutto, spiando l'ombra d' un cipresso. -mietere mal frutto
mietitrici sono per verità ora -l'avvocato d' ogni stagione miete e d'ogni ridotte molto
-l'avvocato d'ogni stagione miete e d' ogni ridotte molto semplici; ma sono ancora
crisi. tessaglia] i frumenti a perdita d' occhio, aspettavano le proverbi toscani,
proverbi toscani, 176: l'avvocato d' ogni stagione miete macchine mietitrici. tecchi,
15-149: le seminatrici, le e d' ogni tempo vendemmia. falciatrici, le mietitrici
mietuta e trebbiata. = nome d' azione da mietere. = nome
azione da mietere. = nome d' agente da mietere. mietiléga,
. stender la falce insana / la metitrice d' ogni vita umana. vangeli volgar.
accaldati, le falciole a cinta. d' annunzio, iv-i- reali maturi
/ della sementa e della mietitura. d' annunzio, iv-1-948: il tempo della mietitura
intravedeva certe belle usanze che sembravano riti d' una liturgia georgica. silone, 65
e gettato una porzione di seme. d' annunzio, i-705: erba che..
poco che, sospirando, si degnano d' abbandonar loro i fattori e mezzadri.
/ per inverso processo / la stagione d' amore del suo nudo / si raffredda
carezze tattili / se nessuno può dire d' averla goduta. 4. figur.
state è umida. = nome d' azione da mietere. miètro,
. nardi, 342: quello che d' intorno si trovò maturo e mietuto,
, il grano mietuto fino a perdita d' occhio. -figur. carducci
pace stanca / sulle mietute zolle. d' annunzio, iv-1-948: il tempo della
certe belle usanze che sembravano riti d' una liturgia georgica. soffici, v-2-105
fecero al capo / con digrossanti tronconi d' abete, e tesserono in vetta /
rigenera. mazzini, 1-107: migliaia d' umani, mietuti in bre- v'ora
ora dalla falce che non perdona, ritornano d' onde ven nero. t
aspettasse la nostra mietitura di sensazioni e d' idee. moretti, ii-667: non
moti dell'animo io dovessi il sottile rammarico d' aver così poco mietuto partecipando così sobriamente
queste misure sopra il monocordo per via d' un ponticello chiamato migade, che si
in qualche modo alle zampe de'ragni d' acqua, e dalla forma di coda che
mangiando con loro, fece venire uno presente d' uno migliaccio avvelenato, del quale mangiarono
uno di formaggio grasso e oncie tre d' uva passa monda. idem, lxvi-1-267
rotta / si avria potuto far più d' un migliaccio. guerrazzi, 16-122: trova
di frittata umana che fece male a'nervi d' una regina buzzurra i cortigiani ebbero alla
di farina et octo o dece bianchi d' ova, e meza libra di zucaro
a fare un migliaccio bianco di grandezza d' una sfogliata. piglia lattaroli freschi,
qui, de'bruciatai ce n'è più d' uno e ci sono i venditori delle
allora egli ha con tal vivanda. d' annunzio, v-2-558: due manovali gagliardi
un problema. fagiuoli, vii-169: d' una cosa sol però ti taccio, /
determinati risultati bisogna spesso ricorrere a compromessi d' ogni genere. sacchetti, 102-73
toi x ova, e toi do libre d' onto fresco ben destruto con poco fogo
pisa, 1-47: furon seicento migliaia d' uomini,... senza le mammole
: mirabile cosa che in tante migliaia d' anni, quante trascorse sono poiché 'l mondo
sciagurati, ch'entrano ogni anno nelle carceri d' europa e d'america '; molte
ogni anno nelle carceri d'europa e d' america '; molte milliaia dei quali vi
escono solo per salire al patibolo. d' annunzio, iv-1-275: il ministro, memore
annunzio, iv-1-275: il ministro, memore d' aver guadagnate alcune migliaia di lire giocando
. balducci pegolotti, i-21: schianali d' istorioni insalati si vendono a migliaia,
quale egli somministrò trecento migliaia di pietra d' istria, in ragione di lire cinque e
, i-926: poteva vantare... d' aver raggiunto almeno con un romanzo.
(530): nell'osservare i princìpi d' una vasta mortalità, in cui le
redi, 2-126: comprai un migliaio d' oro in foglio in tanti librettini per
,... pensando che tante migliaia d' occhi solamente noi riguardino, solamente di
... a migliaia e migliaia d' infermità essere sottoposto. g. stampa,
può numerare le milliaia di soverchierie e d' iniquità che si fanno soffrire dall'astuto
facciano la loro offerta. -il banditore d' asta cercava di chiamar la gente,
/ e, come fu all'entrare d' una valle, / davanti in sulla strada
, / se a popolar le tombe d' alemagna / vi corrono a morir genti a
. gadda, 15-68: premi nunziali d' un qualche migliarétto di lirucce: ad alcuni
miei], e un migliaióne / d' anni gli è già ch'io li stava
e si associa ai fringuelli; insettivoro d' estate e granivoro in inverno, si trova
de'passeri, detto da molti 'fringuello d' inverno 'o 'nivale ',
nell'ortolano e nel migliarino di palude. d' annunzio, ii- 742: livido
statuto della gabella di siena, 30: d' ogne fascio di fieno o panicale o
di latta) due guardie, tutte d' un pezzo, dai larghi scudi,
, 116: era discosto più d' un grosso miglio / l'abitazion di
: oltra sei miglia un bosco / sorge d' ombre nocenti orrido e fosco. alberto
. beccaria, ii-743: il perito d' officio ha fatto vedere la differenza ed
il miglio austriaco, sassone, danese. d' annunzio, iv-1-797: distava [la
miglia dal borgo, all'estremo confine d' una contrada detta delle portelle. montale
tre miglia e forse più in linea d' aria. -in partic. miglio geografico
. -in partic. miglio geografico o d' equatore: lunghezza di un arco misurato
pari a circa 1609 m. veduta corta d' una spanna? ottimo, iii-437: tale
miei mi -miglio italiano o d' italia: lunghezza pari gliori anni
mio cento una compagnia di donne e d' uomini. c. bartoli, 7-12:
. redi, 16-v-228: il miglia d' italia fanno una lega francese; quattro miglia
cattaneo, acquistino e l'oro: e d' ogn'intorno / commercio risonar ii-2-289
rubba: onde non è contadino che spogliato d' animali e di sostanze non resti.
smisurata / che il cielo occupava più d' un miglio. ghislanzoni, 2-46: signor
quali il comune che occupava poche miglia d' un territorio non fertile dovesse occupare del
oggi, domani / piangono all'uscio. d' annunzio, i-995: una luce vermiglia
, / voi gli darete cento fiorin d' oro. -in partic. miglio
oro. -in partic. miglio d' oro: miliario aureo (v. miliario1
piazza del tempio di saturno al miglio d' oro. b. davanzali, ii-17
tiberio al velabro, indi al miglio d' oro sotto il tempio di saturno.
con lui, di nome, di ricchezze d' aderenze. -distante mille miglia:
panico et il piede alto assai più d' un gombito, grosso come un dito della
il giallo, prodotto da una pianta d' origine anch'essa indiana, rende farina ottima
di fiore di farina e doi bianchi d' ova e distemperali inseme in la ditta farina
vengono a te: ma prima i grani d' orzo, / pesi, e i
3. miglio africano, a candela, d' egitto; miglio periato, piccolo miglio
setaria (setaria italica). -miglio d' america: paspalo. 0. targioni
'paspalum stolonìferum... miglio d' america '... quantunque questa pianta
, è poetica e volgare: un luogo d' utopia ove c'è abbondanza di miglio
del colore, della forma e della grossezza d' un grano di miglio, che nasce
di orzaiolo 1 affine a un chicco d' orzo '. migliolismo, sm.
tanto che un mugliuolo o ver bicchiere d' acqua faccia scaldare e bollire due spicchi
bollire due spicchi in uno pignattello netto d' unto. idem, 91:
usata dove hai a colorire o metter d' oro, e miscola un poco chiara d'
d'oro, e miscola un poco chiara d' uovo colla detta còlla, come sarebbe
detta còlla, come sarebbe una chiara d' uovo in quattro muglioli o ver bicchieri
e ricchi, recando di belli esempli d' ogni miglioramento. caviceo, 1-96: prima
, acciocché diventino buone, si sforza d' andarle accomodando; e se sono atte a
v. borghini, 6-iv-475: messer antonio d' orso fu un gran pezzo dopo questa
tenerci lo studio suo, che è d' ottomila pezzi di libri. de luca,
in nuove stanze, o nell'elevazione d' appartamenti overo in risarcimenti delle parti rovinate
nelli poderi rustici, sono le piantate d' arbori o delle vigne e simili. lastri
pel mantenimento e miglioramento del canale. d' annunzio, iv-1-423: andavano per i campi
poderi, e favore, e quantità d' emuli e di dipendenti deve tendere le sue
e saggiuoli, per pesare i fiorini d' oro e cambiare i fiorini nuovi..
e farsene dar l'aggio o miglioramento d' accordo. 7. ant.
l'anno seguente. = nome d' azione da migliorare-, il n. 11
conchini entro i quali vegetavano le canne d' india di lamiera. = adattamento
mai giugnere a quell'estremo termine incapace d' aumento, che solamente in dio si ritrova
del bestiame per miglioranza di razze e d' alimento. -provvedimento che ha lo scopo
positivo di una persona. rinaldo d' aquino, 100: tanto la 'navanza /
sapendo che niuna cosa veste più gli animi d' onestà... che l'usanza
con lui, ricordati ch'io non cederò d' un passo al tuo affetto che lo
opera è santa, tanto più dovere d' affratellarci, migliorarci, istruirci. svevo,
costumi de'servi bisognerebbe dunque, prima d' ogni cosa, migliorare la morale de'padroni
] vien fatta per migliorar la gente d' arme, che per il vero ella patisce
affrica li spendesse per migliorare queste terre d' italia! -assol. sarpi
aspetto estetico o stilistico (un'opera d' arte, uno scritto, ecc.)
più preciso vigore ideologico, accresciuta saldezza d' impianto (a un trattato, a
ii-147: egli è condotto di forza e d' una vaghezza tanto leggiadra che io non
trattato delle imprese], che penserei d' assai migliorarlo per molte cognizioni gentili che ci
di ticone, di taddeo agecio e d' altri molti, di migliorar la con-
: come variabile che è, e mista d' inesatto se non di falso, [
(359): sentendo nella marca d' ancona esser per legato del papa venuto un
cattaneo, iii-339: cuori umani, se d' un dio si amante non v'innamorate
[gli omini] son simili a quelli d' onde procedono e spesso migliorano; ma
non sarebbe quindi bisticcio di dire, d' un ragazzaccio, d'un cattivo marito
bisticcio di dire, d'un ragazzaccio, d' un cattivo marito 'ha migliorato,
ha già asili e ospedali in cambio d' altrettanti ergastoli di schiavi e di gladiatori,
, 1-327: le corti sono il covile d' ogni malignità, tutti vi vanno per
cresce in tempestate e megliora in longità d' amico. g. di i. morelli
. morelli, i-109: a dì 23 d' aprile... ci furono 2
di quel periodo, egli dimostra per mezzo d' una lunga e faticosissima induzione che mai
/ e 'n guerigion sperando, / d' essa [della passione amorosa] consomamento
muore. bicchierai, 176: migliorò d' aspetto ed acquistò alacrità e qualche grado di
ore, ed è assai riposato. d' annunzio, iv-1-384: nel giorno seguente,
le febbri, se dal fido consigliere d' uno specchio riconoscendosi scolorite le carni,
più tosto migliorato che peggiorato lo stato d' italia in questo anno medesimo. g
bini, 1-171: oggimai un progresso d' incivilimento è manifesto nelle nazioni d'europa.
progresso d'incivilimento è manifesto nelle nazioni d' europa... le condizioni hanno
7-545: da quando è cominciata la guerra d' algeria la situazione della francia non ha
. pallavicino, 1-556: fu pensiero d' un dottissimo santo che però iddio creasse adamo
equità di non arricchirsi con quel ch'è d' altri, e conseguentemente vada atteso il
eccellenti alle culture avvenire. = nome d' agente da migliorare. migliorazióne (ant
mirabile meliorazione. = nome d' azione da migliorare-, cfr. fr.
davanti a dio, il quale vede quel d' entro. mazzini, 14-325: la
da bebio massa, uno de'procuratori d' affrica, peste fin'allora di tutti
, 14-73: non fu il caldo pregar d' effetto voto; / però che 'l
, conv., iii-xiv-8: aristotile, d' altro amico non curando, contra lo
da mangiar col pane assai meglióre / d' una pera bugiarda o bergamotta.
una squisita bontà, affabilità, gentilezza d' animo (l'aspetto, lo sguardo,
, / dicendo: quei fu l'un d' i sette regi / ch'assiser tebe
salute de'miei fratelli con maggiore affezion d' animo né con miglior modo di quello che
, / or miglior di consiglio che d' aiuto. tasso, 16-37: lascia gli
fu un buon impiegato, ottimo segretario d' ambasciata ed eccellente collega in ogni suo ufficio
di quello che lo fosse come storico. d' annunzio, iv-1-36: miglior poeta fu
li altri miei miglior che mai / rime d' amor usar dolci e leggiadre. g
dal nord una imitazione di 'forme 'd' arte. -più vivo, più
: si restò senza conclusione / chi d' essi due guerrier fosse il migliore. castiglione
imbelle? monti, 9-182: se d' argo riveder m'è dato / le
sarammi / onorato e diletto al par d' oreste, / ch'unico germe a me
presso a la cattolica / per tradimento d' un tiranno fello. arrighetto, 219:
., 1-437: tu avevi ordinato d' uccidere de'maggiori e de'migliori di roma
da noi, finché cercheranno nuovi mezzi d' industria per divenir migliori e saggi per
noi composti di 2 cose, cioè d' anima e di corpo, delle quali la
commendano li altri, massimamente quello di lingua d' oco, dicendo che è più bello
d i lasciarle difettose o manchevoli che d' emendarle o di riempirle senza i riscontri
riempirle senza i riscontri delle copie migliori o d' alcuna delle migliori. cesari, ii-31
non credo da passar qui la lezione d' un testo che mi sembra troppo migliore.
de'nemici, ne dà ferma speranza d' avere dio in nostro adiuto. dante
, 1-28: se desir pur hai d' un elmo fino, / trovane un altro
pitture nella miglior forma al di dentro. d' annunzio, iv-1-362: il venditore,
: son certo che siete colorato / d' ambra e di moscato; lo sapore /
e di moscato; lo sapore / è d' ogn'altro megliore. 11.
torto o... ragione l'italia d' oggi crede che l'unità nazionale trovi
la toscana può senza orgoglio attribuirsi, d' aver condotto a termine un nuovo e generale
ch'io sappia, può menar vanto d' averne uno migliore. -meglio conveniente
lotta, si acquietarono in un baleno. d' annunzio, iv-1-164: la miglior cosa
, iv-1-164: la miglior cosa sarebbe d' andar via tutti in un giorno.
ammonisco, fratelli miei, e conforto d' amare gli nemici; perocché a sanare le
interruppe quella questione, annunziando che sperava d' aver trovato un aiuto migliore.
almen guarda dal cielo, / onde d' elettra tua resti la fama. -più
: « se il negus vuol mettersi d' accordo ci fa un piacere. se no
determinata né molto alta di creazione. d' annunzio, iv-1-276: non so se
. occuparono e tennero la miglior parte d' italia. baruffaldi, 1-311: se la
un marinaro ben esperto? eccovi bertrando d' àlamanon, che conosce i migliori venti
miglior luce / portar al mar che d' improvvisi lampi. 18. che
vita / seder là solo, arrigo d' inghilterra: / questi ha ne'rami suoi
a miglior notti, / ch'ascoltate d' amore o dite in rime, / pregate
è potuto avere il ritratto di lui d' età migliore. 21. letter
bene maggiore; il meglio. rinaldo d' aquino, 100: tanto la 'navanza /
: non temo ornai che 'l pelago d' oblio / sommerga il mio miglior ne
fulga e splenda, / a mal grado d' invidia, il nome mie.
conoscimento. bonichi, 112: perché d' arbitrio libero è dotato / e di
sarebbero stati distintamente esposti i diversi sistemi d' amore e le cagioni di tante liti
migliore occhio: raccogliere con la disposizione d' animo più favorevole e benevola; considerare
con quiete, che una casa piena d' animali ammazzati con rissa. proverbi toscani
3. 2. aumento sul prezzo d' asta o sull'importo complessivo di un
aumento che si ha sopra il prezzo d' appalto, lo dicono anche 'migliorìa '
. nievo, 786: lo spirito d' associazione, indizio di ravvicinamento e strumento di
vasta concordia, va incoraggiato in ogni fatta d' in- traprese; come educazione ad analogo
fattore di confidenza e di prosperità e d' altri mezzi generali di miglioria. periodici popolari
ora più, secondo che al componitore d' esso pare che migliormente torni. bruno,
da migmatite, col suff. dei nomi d' azione. migna, sf. agric
che se anco le perdo casco pogo d' alto '. da 'minimus ',
balconi continuati o terrazze o logge. d' azeglio, 1-295: siamo a rocca di
o, come la chiamano nel mezzogiorno d' italia, a un mignano: specie
cimici si spengono... con foglie d' ellera peste e mischiate con olio e
13-221: morso ha di mignatta e d' angue, / che non straccia la
spolverini, xxx-i-iio: non vi faccia temer d' umido serpe o d'ingorda mignatta il
vi faccia temer d'umido serpe o d' ingorda mignatta il dente acuto. massaia,
di occidere e di rubare per empierti d' oro e di sangue, e sei fatto
. sbarbaro, 1-13: la bocca d' un'altra mi ripugnò come la vista d'
d'un'altra mi ripugnò come la vista d' una mignatta. -con riferimento alla
, / cavar si vede il sangue d' ogni vena: / e questo lor avvien
del suo e volentieri pigli di quello d' altri. f. f. frugoni,
e vedrà che egli ha la virtù d' una mignatta d'amore. capuana,
che egli ha la virtù d'una mignatta d' amore. capuana, 12-59: -
. 8. milit. mezzo d' assalto della marina italiana nella prima guerra
continui perfezionamenti, derivarono i 'mezzi d' assalto 'adoperati nella seconda guerra mondiale
ha chiamati tutti i potentati e confederati d' italia, per metter loro qualche ventosa
attaccar delle mignatte per conservar le cose d' italia. -da mignatte (con
non sappiamo se abbia avuto l'attestato d' invenzione, ma lo merita, qua'.
da mignatta, col suff. dei nomi d' azione.
pidocchi. è chi gli chiama seme d' albero ritroso, cioè seme d'uomo.
seme d'albero ritroso, cioè seme d' uomo. 3. baco da
bombici o cuculli, secondo i luoghi d' italia diversi. = var.
di venti anni, con tal profusione d' oro che ne risentirono i sudditi,
suo e volentieri pigli di quello d' altri. a. casotti, 1-6-17:
s. v.]: 'se mignola d' aprile, vacci col barile; se
2-69: in quella famiglia s'era detto d' abbattere un olivo il quale, anche
a maturazione il frutto. = nome d' azione da mignolare. mìgnolo1 (
entrato nel mignolo di una fanciulletta. d' annunzio, ii-741: all'alba ritrovai
. savinio, 381: vedovo d' ugna e coronato da un occhio di pernice
è paglia che brucia / in un mignolo d' aria. 3. agg.
0 'l mignolo, / io son sicuro d' ottener vittoria. 4. locuz
12-1-325: nel fiorentino è regola comune d' agricoltura che gli ulivi si debbano tener
udia beccare / gemme di pioppo e mignoli d' uliva. cesareo, 174: il
salutare / vitigni in fiore e mignoli d' olivi. soffici, iv-7: fissavo d'
d'olivi. soffici, iv-7: fissavo d' un tratto o a forti colori gli
penetrarono l'animo di rubemprato, desideroso d' essere piuttosto mignone di un re che
che, essendo per sé nomi d' amicizia e di fedeltà, si sono tratti
si sono tratti ad esser nomi d' amore, e d'amore impuro. c
esser nomi d'amore, e d' amore impuro. c. gozzi, 4-202
sai, / ch'io sto in casa d' astolfo paladino. — / don
; / son mignon di baiona d' angelino. cesari, 6-238: io non
2-1-13: si lasciò [filippo d' orléans] per lo più traviare
. -anche con uso aggettivale. d' annunzio, v-3-88: [filippo di filippo
v.]: 'mignone': foggia particolare d' armatura difensiva delle braccia introdotta dagli spagnuoli
310: antonio de villano... d' omne cosa fece donazione. in vita
... dando quasi l'impressione d' una popolazione migrante. -transumante (
oscuro / saluta le migranti oche lontane. d' annunzio, iii-1-626: all'adonella dalla
assordanti, / garrivano garrivano parole / d' addio, guizzando ratte come spole, /
distanze fra stelle e spigoli terrestri spessori d' immagini e parabole d'ipotesi migranti.
spigoli terrestri spessori d'immagini e parabole d' ipotesi migranti. betocchi, i-93:
dipinto i nostri antichi pastori, che d' inverno migravano come ora verso le marine
tutti tutti migrammo un giorno nero. d' annunzio, ii-815: settembre, andiamo.
di migrare. / ora in terra d' abruzzo i miei pastori / lasciali gli
/ tra le rossastre nubi / stormi d' uccelli neri, / com'esuli pensieri,
loro mogliettina che non ebbe più dote d' una rondine e fu sposata per amore a
fu sposata per amore a primavera. d' annunzio, iv-1-886: una turba seguiva l'
cose, il giorno migra / nel colore d' oriente. così calmà " / la
sento ognor per il tempo perduto, d' annunzio, i-837: le caravane candide
: con tal compassione / ti rimembravi d' esso, / che parei spesso del mondo
, 27-518: non v'era ponte d' accordo tra gli orientali [gli zingari
il tuo verso è il si. d' annunzio, v-1-618: il popolo italiano
nei migratori. tarchetti, 6-ii-168: d' autunno gli ultimi fiori,...
e i passaggi degli uccelli migratori. d' annunzio, iv-1-569: le migratrici [le
9-69: l'aria è di perla e d' argento, nello strizzo e nel frizzo
frizzo del freddo già pieno di sapore d' inverno e ancor vivo e pur dolce:
femm. migratrix -icis), nome d' agente da migrare 'mutare residenza, partire
istinto, un impulso). d' annunzio, v-1-954: oggi...
e dai pastori; transumanza. d' annunzio, v-1-465: io non ho mai
quelle vie larghe come fiumane, verdeggianti d' erbe e sparse di macigni, qua
sparse di macigni, qua e là segnate d' orme gigantesche, che discendono per le
per voi questo corrompersi / di volti o d' arti risecchiti, morte / sia altro
/ sia altro da una migrazione opaca / d' anime in cerca del cratere.
, e poi c'è il ritorno d' una doppia famiglia in più volte con
, lat. tardo migratio -ònis, nome d' azione da migrare 'emigrare '.
ii di napoli] non volle sapere d' intrighi assolutistici internazionali, laddove carlo alberto
nella forma e nel colore somiglia la testa d' una mosca; ma quando è più
v.]: 'miiodàrie': nuovo ordine d' insetti ditteri stabilito da robineau desvoidy a
nebbia o di nuvoli: effetto dell'opacità d' una parte del cristallirfo o della sua
acqueo de'nefeli, di cicatrici 0 d' altre macchie della cornea. =
. v.]: 'miiòteri': famiglia d' uccelli dell'ordine de'silvani, in
non di comperare una ritorta / e d' appiccarmi sopresso una via / e far
/ a questa tanto picciola vigilia / d' i nostri sensi ch'è del rimanente,
ed abitata dalla frequenzia di molte miglia d' agnoli. acciainoli, 1-3-65: passava questo
boiardo, 1-229: mi ritrovai avere d' argento talenti dua millia e d'oro
ritrovai avere d'argento talenti dua millia e d' oro quaranta centanara di milliara, di
bella papera il dire, a mo'd' es.: 'in quella biblioteca mancano
(anche con valore indeterminato). d' azeglio, 2-112: ho letto a balbo
v.]: 'milàcride': sorta d' insetti che dimora ne'molini e ne'
ella fanciulletta e volontarosa... d' andar a le feste con quella libertà
me solitudine, solitudine senza calma. d' annunzio, iv-1-668: amici ed amiche ci
di trecce, trapassate da lunghi spilli d' argento, che si dividevano all'intorno,
intorno, quasi a guisa de'raggi d' un'aureola, come ancora usano le contadine
torto) tipico dei milanesi: meschinità d' animo, grettezza e (al giorno d'
d'animo, grettezza e (al giorno d' oggi) eccessivo interesse per i beni
così basso livello sia capace di sentimento d' amore. credo piuttosto che, pieno
del danaro. ojetti, i-191: d' un miliardario la firma importa meno della
sparire in un milionesimo miliardesimo di microunità d' energia. = deriv. da
mondo. alvaro, 20-44: miliardi d' insetti nascevano, morivano quella notte stessa
quei dintorni, si era servito per attaccapanni d' una pietra miliare lungo lo stradone.
lungo lo stradone. -sostant. d' annunzio, ii-119: d'ossa lùcono i
-sostant. d'annunzio, ii-119: d' ossa lùcono i milliari / degli spaventosi
testimonianza, un'attestazione, un punto d' arrivo o un momento di importanza fondamentale
anno in fronte; modeste pietre miliari d' una lunghissima vita, ammirabile di fede,
di sacrifizio e di contenta giocondità. d' annunzio, v-1-603: chi mi condanna
scavare nelle fonda- menta della vita, d' essere vicino alle pietre miliari del vivere
pozzetti, 8-112: riferì... d' avere... osservate nella cute
... da quindici mesi era ricoperta d' umide pustule che in più tratti le
; ignazio gesualdi impiccato, la marchesa d' idropisia... e gli altri,
.. e gli altri, chi d' un accidente, chi di migliare, chi
gliorése), sm. numism. moneta d' argento romana coniata nel secolo iv
del valore di un millesimo di una libbra d' oro '(epifanio; e a
ant. millaret e millarès 'moneta d' argento per il commercio nel levante '
quantità di colonne trionfali, statuarie e d' ogni altra specie. cattaneo, v-2-362
il capo bianco, ma tutte avevano d' intorno un'area rossa molto ampia. bresciani
più sul volto, di lesioni minute d' aspetto lucido, piatte o leggermente rilevate
bilance adulterate, / gli venne fatto d' esser milionario. pirandello, 6-677:
pollice e l'indice gottoso il disco d' una miserabile sterlina. e. cecchi,
: si contenta [uno scrittore] d' un vocabolario sobrio, essenziale? è povero
e cento novanta due... migliaia d' uomini. sacchetti, 38: non
dario non ammazzarono se non cento di que'd' alessandro. galileo, 3-1-398: mi
come astri più grandi e lontani. d' annunzio, iv-1-423: i peschi, i
. baretti, 2-92: un diluvio d' altre tali fanciullaggini ripetute milioni e milionissimi
ogni milione è mille migliaia di fiorini d' oro la valuta. velluti, 221:
221: ne sono di peggio più d' uno milione di fiorini. giov. cavalcanti
della tartaria e delle tre indie e d' altri paesi assai. ramusio, 11-6:
datteri e limoni. tanaglia, 1-1034: d' aprile pongansi aranci e milioni, /
appunto che voi fate contenere quattro linee d' un palmo, l'una alla linea
e otto di mezzo palmo e quattrocento d' un centesimo di palmo e quattro milioni di
tra i barbari universalmente la sola qualità d' esercito militante fermava l'autorità del re
di un'ideologia, di un movimento d' opinione, ecc. (la politica
una foiba o lapidato nel fondo d' una miniera. 4. che mira
la storia della letteratura italiana dalla pace d' aqui- sgrana (1748) alla proclamazione
sgrana (1748) alla proclamazione del regno d' italia: cioè, della letteratura moderna
sfere particolari, dimenticavo persino 1'esistenza d' un pontefice, d'una religione militante.
persino 1'esistenza d'un pontefice, d' una religione militante. 6.
fuggevoli e delicati del cuore umano. d' annunzio, iv-2-429: tal visse e morì
una facoltà, ecc.). d' annunzio, iv-2-956: volontà militante, usa
immensa e vera, / nell'ordin d' ogni schiera, / pedestre, equestre,
come s'è veduto in più luoghi d' italia, dov'egli ha militato. machiavelli
mi raccomandò, mentr'io militava fuori d' italia, tre suoi manoscritti affinché.
mai un nome, mai un momento d' oblio per la patria infelice. d'annunzio
d'oblio per la patria infelice. d' annunzio, iii-2-1136: fulvio axilla milita
militando in una rivoluzione, vorrebbero opere d' arte che fossero « grandi » e politiche
. cassola, 1-254: nel partito d' azione militavano gli uomini di gran lunga
/ suoi servi [amore] impose d' imitar con arte / i duo bei fior
: / però li è conceduto che d' egitto / vegna in ierusalemme per vedere,
ogni opera da lui possibile di ritrovare d' ogni cosa, e massime delle predette,
di far guerra e di formar esercito. d' annunzio, v-1-125: tutti i cittadini
e che hanno portato pregio di virtù d' arme. machiavelli, 1-i-82: era uomo
1-i-82: era uomo militare, sopportantissimo d' ogni fatica, disprezzatore d'ogni cibo
, sopportantissimo d'ogni fatica, disprezzatore d' ogni cibo delicato e d'ogni altra
, disprezzatore d'ogni cibo delicato e d' ogni altra mollizie. guicciardini, i-369:
far militare', e del milite e d' altri. in nazione non molle possono averlo
furono costituiti da un semplice grosso fusto d' acciaio opportunamente rinforzato e sorretto, nel
parti in otto mesi non cadde goccia d' acqua. = voce dotta,
: rinfocolamenti a me paion co- testi d' amorazzi militareschi nel veterano del de leva.
: c'è veramente un problema interno d' amministrazione? non basta l'esercito? organizziamo
., nelle vittorie prussiane il cominciamento d' una nuova era di militarismo, nel destarsi
militaristici, tirannici, di germania e d' austria, tentavano l'ultimo colpo per
capolino la voce quassù notata. il d' ayala vi contrappose la voce 'agguerrire'.
alla fronte facendo il saluto militare. d' annunzio, 1-262: né anche vedremo forse
in piccoli nuclei, posti a difesa d' ogni punto esposto ad assalto, era militarmente
. nella milizia terrena. = nome d' agente da militare1. mìlite (
che strofinava con olio e stoppacci la canna d' un fucile. d'annunzio, i-879
stoppacci la canna d'un fucile. d' annunzio, i-879: a lo spasimo rido
figlio, fra dodici bare nel gran tempio d' aquileia (2 nov. '2i
3-100: palermo, da una piazza d' armi del despotismo, divenne in pochi giorni
. stefano, 1-32: chiunque desidera d' essere ricevuto in cavaliere milite,..
guerre. giannone, i-iii- 365: d' allora in poi non più valletti, ma
.. simile nell'età al principe d' oria e che con lui solo emulava la
262: li germani, contenti d' attendere all'agricoltura e alla milizia,
tracta di milizia / tra cavalieri e d' arme e di prodeza. giov. cavalcanti
, 8-7: lo spingeva un desio d' apprender l'arte / de la milizia faticosa
occorre pertinacia di propositi, purezza immacolata d' intenti. bacchetti, 18-i-535: non
, / di viver sempre nel tremor d' iddio. -vita informata alla pratica diretta
e sette die ad assedio. cecco d' ascoli, 1072: sopra terra l'empio
, e seco ne'deserti / seguir d' arabia. montecuccoli, 1-88: i romani
che basta a determinare l'insurrezione generale d' italia. guglielmotti, 541: 'milizia
, che si trovava iscritta nella milizia d' amore,... con esso meco
... et anco sono li professori d' alcune milizie ecclesiastiche o pie.
, cominciarono a non la volere. d' annunzio, ii-923: in regia potestà l'
, come una sottolineatura, « i numeri d' un anno di passione »: 1920-21
accamparsi... con un milordo colonnello d' un reggimento di miliziotti. galanti,
di quegli omaccini sparuti che si vantano d' esser tutti d'un pezzo e il lor
sparuti che si vantano d'esser tutti d' un pezzo e il lor pezzo
il lor pezzo è poco più d' un granello di miglio. = comp
di oro, che appesantivano gli orecchi d' una creola, non eran bastati a
: o voi / che millantate costole d' adamo / e impastamenti di sangue d'
d'adamo / e impastamenti di sangue d' eroi. s. maffei, 5-1-42:
, che millantavano quasi un mezzo milione d' anni d'antichità, chi sa quanti
che millantavano quasi un mezzo milione d'anni d' antichità, chi sa quanti e quali
fortune per far colpo su uno straccio d' uomo come quello? -dare a
millantare né predicare sé, né pigliare boria d' alcuna cosa, né mai lodarsene con
rigeneratore: oggi salutano tale il papa. d' annunzio, v-1-1084: già cinque giorni
non l'ànno) libera fantasia pur d' un sonetto comporre. cellini, 1-73
siri, ii-1413: millantavasi il papa d' aver con l'arte domata la forza
stata, l'avrebbe dato il cuore d' avanzare di fortezza, non che marco bello
giovani con le donne assai millantano. d' annunzio, v-1-103: dove son i
, i-490: chi non millanta prima d' invecchiare del tutto? anche questo è
e zò ch'eo fiabbo, / d' aver la costancia del zusto paolo, /
crucifixo e patì de mal tanto / d' alora in qua del nostro creatore.
tutto il mondo cristiano dentro la coppa d' oro d'una millantata riformazione, per
il mondo cristiano dentro la coppa d'oro d' una millantata riformazione, per mano di
. p. fortini, ii-150: cercò d' acomodarsi d'un giovine prete napolitano;
. fortini, ii-150: cercò d'acomodarsi d' un giovine prete napolitano; non sapendo
la più grossa) in uomini. d' annunzio, iv-2-469: infine al sorgere
. buonarroti il giovane, 9-453: d' armi [il soldato] non ragioni
: promesse millantatrici. = nome d' agente da millantare. millantatòrio, agg
: sono fantasticamenti di vaneggianti e millantature d' inesperti gloriarsi di congiungere entro l'animo
un falso lume per gl'incauti. d' annunzio, v-2-468: i romanzi di alessandro
i romanzi di alessandro dumas vecchio folti d' avventure e di millantature. = nome
avventure e di millantature. = nome d' azione da millantare. millantazióne, sf
da lui ideate. = nome d' azione da millantare. millante,
alle ire di questa poco credo. d' annunzio, iv-2-220: alimentate dal vino
griso, inchinandosi, con un atto d' ossequio e di millanteria. c. arrighi
: potevano gloriosamente vantarsi senza millanteria. d' annunzio, v-1-776: ciascuno di noi
taceva maraboduo i suoi millanti e le vergogne d' ar- minio. baretti, 3-8:
luogo di mila). cielo d' alcamo, 90: men este di mill'
. adriani, 1-ii-49: il duca d' alva usciva di napoli con dodici mila fanti
e mille cose alla signora luisa. d' annunzio, iv-1-260: un dolore atroce
mill'anni don gaspare guzman, conte d' olivares,... » esclamò,
vescovi, allorché si faceva qualche dedicazion d' una chiesa, a rimettere ai popoli
l'ora prima, il dì sesto d' aprile, / nel laberinto intrai, né
. guicciardini, i-5: nel mese d' aprile dell'anno mille quattrocento novantadue sopravenne
. alfieri, 1-647: di te cantavan d' israel le figlie: / davidde,
mille. tarchetti, 6-i-376: medaglia d' argento al valore militare a luigi.
voleva ed essendo capresto alle mille, finse d' essere puro e di non intendere che
mille / vendicatori insorgeranno in tebe. d' annunzio, i-199: le foglie,
borghini, 3-41: mi par mill'anni d' essere a cavallo. lancellotti, 4-122
1-93: recessi madidi di muffe, / d' ombre coperti e di silenzi. /
la storia, ecc.). d' annunzio, v-1-400: era la trasfigurazione dell'
giannone, 11-68: nacque la credenza d' un altro regno intermezzo che si finse
di farina bianca, formaggio, tuorlo d' uovo, zucchero e zafferano in forma di
lungo alle vie, con fusti maggior d' un palmo. idem, 2-1200: darsi
vulnerarie medicato o lo stesso solo sugo d' ortica o di piantaggine o di mille-
legge ne'più antichi padri frequente promessa d' un regno visibile di cristo sull'uman genere
visibile di cristo sull'uman genere, d' un sabbato di mille anni, durante il
che fu chiamata de'millenari, e dionigi d' alessandria... purgò la credenza
da quella falsa immaginazione, la quale d' allora in poi ebbe condanna di ereticale
, asserisce di poter produrre delle memorie d' oltretomba, e tenta d'appoggiarsi ai giudaizzanti
delle memorie d'oltretomba, e tenta d' appoggiarsi ai giudaizzanti e agli indecisi.
i muggiti vernano in fra gli aitar. d' annunzio, v-2-180: l'ape ronzante
peso e senza senso: / sprofondar d' un millennio ogni momento! b.
, / degna che uno per te muoia d' amore. lisi, 1-17: rientrata
figura stessa, amoroso e arguto messaggio d' invito da dimora in dimora stellare.
ho visto un millepiedi sulla parete. d' annunzio, 4-ii-48: rammento ancora che
strada, uno scenario lineare a perdita d' occhio, fatto di casamenti che offrono
asse od ai piani del polipaio. d' annunzio, 1-799: 1° voglio vivere
ora più, ogni minuto più. d' annunzio, iv-1-792: « perché si
vedere, è men che la millesima parte d' esso occhio. ariosto, 28-75:
alessandro / ebbon mai spoglie porporine o d' ostro, / ch'ai millesimo fussin del
: molto più lungo tempo è un millesimo d' ora in rispetto di questa breve vita
: ebbero inanzi al millesimo i prìncipi d' este da gli imperadori e da'pontefici titolo
indizione settima, dì tre intrante il mese d' agosto, nel consiglio...
rota, / dinanzi al battezzar più d' un millèsmo. 7. celebrazione
: perciocché i panni, che sono d' un altro millesimo, non si accordano colla
[s. v.]: 'd' un altro millesimo 'dicesi di cosa
ha disegnato a penna su grandi fogli d' un gramma. crusca [s. v
]: 1 millilitro': la millesima parte d' un alla meta, alla conclusione
tivio, a un millivio di sollecitazioni e d' inviti. = deriv. da
i cui resti trovansi pure nei terreni d' alluvione dell'america meridionale. =
forma milòrdo). barone inglese; pari d' inghilterra, lord. -in senso generico
cati bollettini per le strade in vituperio d' esso re. tasso, n-iv-503:
e che con esso loro / uscirà d' inghilterra alcun milorte. siri, ii-265:
italiche grazie intendon poco, / vistol d' edizion pulita assai, / noi loderan,
come tanti milordi, bardati e imbrigliati d' oro, e coi titoloni di dottori e
, come titolo spettante a un pari d' inghilterra. milòrda, sf.
conciliatore, iii-86: le anime buone d' atene o di milano se ne avrebbero
la stessa ragione trovarsi conforme al gusto d' uno sventato, d'un milordino
conforme al gusto d'uno sventato, d' un milordino o d'un imbecille
sventato, d'un milordino o d' un imbecille. zena, 1-371: chi
, ch'e'mi cascaa ugni cosa d' addosso; vestita cosie alla milordina,
cosie alla milordina, e'mi par d' esser ritornata in fasce. emiliani-giudici,
fra la via calimala e la piazza d' orto san michele. a. f
f. doni, 2-102: egli era d' oro e le sue coscie erano sopra
: napoli e piemonte sono i fochi d' italia, come roma n'è il miluogo
, iii-377: vengono [le melemele] d' innesto, quando s'innesta la marza
di flauto; o perché era fatto d' osso di nibbio, o perché l'acutissimo
, i-189: la milza èe albergo d' allegrezza e di riso. guido delle
: alla durezza della milza facciasi impiastro d' assenzio cotto. trattato delle mascalcie,
dolse la milza e cercossi di un poco d' aceto. fr. martini, i-304
: 'minza'. volgare milza. d' annunzio, iv-2-212: la larga faccia.
iv-2-212: la larga faccia... d' un color roseo disfatto, sottilissimamente venato
colla sua famiglia e arnesi, fu d' ogni cosa rubato, e la detta nonna
condusse seco anche il buffo della compagnia d' operette che cantava la « gran via »
gran via » al teatro pezzana. d' annunzio, iv-1-899: smarriti, affranti,
le pallottole, e mentre vende i filtri d' amore consegna di furto le chiavi di
o dèmone nero [perdizione], carica d' ambre piombanti, e vestita di colori
andavano con maggior decoro all'oblazione che d' un paro di corna in fronte.
talor con certo effetto non troppo spregevole d' arte. montale, 2-242: kagel ha
volto, un pensiero, uno stato d' animo, ecc. bigiaretti, 10-27
sacrificare ogni * scoria linea invece d' apparente dissoluzione della tradizione formale 'che
gesto (inteso anche come fattore creativo d' arte, come mezzo espressivo).
, iv-1-197: aristotele... cercò d' intendere scientificamente il concetto della « mimesi
bisogno di ammiccare mimeticamente a un macrocosmo d' esperienza comune per essere macrocosmo.
la mancanza di originalità, di spirito d' iniziativa, di capacitàpersonali). d'
d'iniziativa, di capacitàpersonali). d' annunzio, iv-2-581: ella soffriva..
a identificarsi nei suoi personaggi. d' annunzio, v-2-168: che più m'importa
abiezione, non ci leva gli occhi d' addosso, e si studia di somigliarci
lutto. « scusami » e quasi d' istinto, per mimetismo, si chiuse
.. dell'idea 'disinteressata 'd' una rappresentazione teatrale che lasci il pubblico
di rimediare con un'anfora a becco d' oca che ingoiava il peggio degli antiestetici
pasolini, 9-319: una serie di tipi d' uso dialettale di specie verghiana: implicanti
aveva occhi non male: occhi grigi, d' acciaio. -con riferimento a concetti astratti
colpisce noi italiani in francia la permanenza d' una classe borghese molto definita, con idee
bigiaretti, 11-7: viaggiavo da tre quarti d' ora, inscatolato dentro la macchina,
, piuttosto triste, con il pelo d' un marrone rossastro che sembrava mimetizzato su
del doppio giuoco. = nome d' azione da mimetizzare. mimètrico, agg
l'epopeia, quale è la poesia d' omero, la quale dal medesimo si
che imita con il solo gesto qualunque genere d' azione a fine di eccitare le risa
che, tanto la ragazza nelle proporzioni d' ogni suo atto è rimasta acerba,
loro storie paurose o feroci, come d' ira, o di sangue, o di
significati sottintesi, per esprimere uno stato d' animo, per rappresentare un'azione, un
fossero dovuti separare e a lui premesse d' approfittare del tempo. d'annunzio,
lui premesse d'approfittare del tempo. d' annunzio, iv-1-244: -ditemi, ditemi l'
e gli alunni trasportati in una atmosfera quasi d' asilo infantile. stuparich, 5-156:
e manifesta un sentimento, uno stato d' animo, una condizione psicologica, un'
piacevoli cose che si possano immaginare. d' annunzio, iv-1-103: ciascuno ivi è
mimica delle figure suggerenti un certo stato d' animo. 5. ant.
. lenzoni, 55: qualunque sorte d' imitazione si ha guadagnato nome appartato e
anche del corpo quale espressione dello stato d' animo del momento (con partic. riferimento
, il quale... aveva ore d' irrefrenabile e sfrenata mattia, a far
mimeticamente ', che comprende ogni sorta d' imitazione, anco che non sia con
eroiche o le servili, tutte sono metafore d' ipotiposi in azione. menzini, 5-66
se mal non mi ricorda, / fu d' una citerea di venere più lorda.
fatto, una situazione, uno stato d' animo, ecc. giusti, 4-i-95
la parte mimica / dell'eleganza. d' annunzio, iv-1-399: gli occhi mi
così fra mimiche fatighe / scherza il tiranno d' asia e pargoleggia, / ferve d'
d'asia e pargoleggia, / ferve d' intrighi e d'amorose brighe / della
pargoleggia, / ferve d'intrighi e d' amorose brighe / della mogolla sibari la
basso e col tacco alto secondo l'usanza d' allora, mal posava il piede;
mimme? potreste anche istituire un nido d' infanzia. 2. giovane che conserva
.]: * mimmo ': soprannome d' uomo giovine dal viso piccolo com'un
macellaretti del nazionalismo sbraitano a lui [d' annunzio]. 3. femm
-anche: che rivela ingenuità, semplicità d' animo, genuinità di sentimenti.
2. portato alle moine, alle dimostrazioni d' affetto. bersezio, 3-42: s'
della mamma,... facendo d' una qualche interrogazione o chiedendo d'una
facendo d'una qualche interrogazione o chiedendo d' una licenza o vezzeggiando, un
borghini, 1-157: essendo tutto il grazioso d' un tal luogo [il teatro]
di molti, cioè de'gesti ridicoli d' un atellano e d'un mimo, anche
de'gesti ridicoli d'un atellano e d' un mimo, anche per mezzo delle
se no 'l ritoglie autorità sovrana / d' inetti mimi alla licenza insana. berchet,
keaton si riassocia per me alla stamberga d' un borgo toscano; il viso severo del
quella de'satrapi e de'mimi. d' annunzio, ih-i-354: si sa
gadda, 15-14: indi il mimo d' una scenica evulvescenza, onde la losca
il verso mio, mimo a'piaceri / d' un volgo spettatore; / guizza ne
si alternano a mimare e a tentare d' indovinare il significato di una frase proposta
un mimodramma di supervielle chiamato 'le suites d' une course '. lo rappresentava barrault
: che vi siano piante che sfuggono d' esser tocche, che investite coll'estremità delle
che fioria la mia casa ai dì d' estate / co'suoi pennacchi di color di
stuparich, 5-7: i rami fioriti d' un'alta mimosa battevano morbidamente ai vetri
inquadra alla finestra / di quella mia dimora d' una volta, / di questa dove
, sf. concentrazione di una carica d' esplosivo, accuratamente dosata in funzione delle
: con ripetute mine insta, e d' un solo / diviso è in cento il
fronte / seduti su le sue rovine. d' annunzio, iii-1-275: udivamo di tratto
mina '. -circolo o sfera d' azione della mina: fronte d'onda
sfera d'azione della mina: fronte d' onda sferico con centro nella massa dell'esplosivo
dizionario militare italiano, ii-28: 'circolo d' azione 'dicesi tutta la distanza dal
non è che una piccola stanzetta a guisa d' una volta, nella quale va posta
per sistemare le cariche esplosive. d' annunzio, v-1-1067: una compagnia di minatori
tal caso il danno provocato dall'effetto d' urto è evitato grazie al gioco esistente
viene da altri considerato sotto l'aspetto d' un cono troncato...;
: quella che si fa nel fondo d' un porto, d'un canale e simili
fa nel fondo d'un porto, d' un canale e simili, ove siano
mina. si dava fuoco per mezzo d' una salsiccia lunga tanto da essere saldata in
fondo col tubo e legata a fior d' acqua sur un galleggiante. oggidì si
soggetti i minatori, provocata dai gas d' esplosione che ristagnano nelle gallerie dopo il
-ant. mina volante: pezzo d' artiglieria. - anche: ordigno lanciato
anche: ordigno lanciato da un pezzo d' artiglieria. gualdo priorato,
andrea can- telmo] alcuni piccioli pezzi d' artiglieria da campagna, da esso chiamati
cotto da una granata, dallo scoppio d' una bombarda stordito, dalla crepatura d'
d'una bombarda stordito, dalla crepatura d' un cannone schiacchiato, pensai che con
è azionata dall'urto contro un filo d' inciampo teso perpendicolarmente alla probabile direzione di
quando la nave ne tocca i dispositivi d' esplosione, provocando avarie locali (e
, che scrive coi guizzi del fulmine. d' annunzio, v-1-309: ognuna ha contro
a suo tempo il fuoco nella polvere d' archibuso della quale doveva esser ripiena.
della breccia necessaria all'irrompere delle truppe d' attacco; tale pratica, caduta presso che
quali cave si va sotto un fianco d' un baloardo o sotto qualsivoglia altro edilìzio che
una strada sotterranea tutta piena di polvere d' artiglieria, alla quale si dà fuoco
alla quale si dà fuoco per via d' una longa seminella, pur di polvere
seminella, pur di polvere o d' altra materia combustibile a tempo, per mandar
sono dirette tanto all'attacco che alla difesa d' una piazza, così le prime diconsi
proccura di allogiare sulla breccia per mezzo d' una consuetudine inveterata e, se di
-questa volta proprio con deliberato proposito d' accender la miccia di una mina:
appiè delle rovine. 7. stato d' animo, passione, sentimento molto intenso
. achillini, 1-113: la favilla d' un bacio accese il lampo / in
fabbricata che se le accomodava benissimo la pelle d' una bestia a torno. agostini,
segrete, ma con aperta batteria cerca d' abbattere la repubblica. marino, xii-82:
del mondo, baratro e sentina / d' ogni lezzo più fetido e spiacente, /
a. botto, 1-155: le mine d' oro / crollano esauste e son scemi
di diamanti. -per estens. cunicolo d' accesso a una miniera; galleria secondaria
. dossi, 1-i-351: quante mine d' oro e di gemme gia- ciono sconosciute
e gettavano nella terra quantità de fuochi d' arteficio... intraprese questo conte.
una nuova mina, insieme col marchese d' espagny e 'l signore di cayeux.
che gli eran troppi, che bastava d' una mina, d'un quarto e d'
troppi, che bastava d'una mina, d' un quarto e d'un catino.
d'una mina, d'un quarto e d' un catino. c. capello
impruneta e... ha lasciato ducati d' oro 7000 e una mina di grossi
., iii-368: fece ccc scuda piccoline d' oro provato e avea ciascuno scudicciuolo ccc
provato e avea ciascuno scudicciuolo ccc mine d' oro; e puosele il re nella
. adriani, i-201: la mina d' ariento di 73 dracme allora fece montare a
di mine, per tagliarne le frange d' oro. papini, v-224: un signore
, proseguì: son qui a chiedere d' esser ammessa a vestir l'abito religioso,
: aveva [l'uccello] la dimensione d' un'aquila, ma tenero e mansueto
e minaccevolis- simo contra chiunque fosse ardito d' intromettere, d'accettare, di leggere
simo contra chiunque fosse ardito d'intromettere, d' accettare, di leggere i libri de'
minaccevole pelle del gran leone, sostenne d' acconciarsi alle dita i verdi smeraldi e di
aiuto ad archisandro per trarlo alla risoluzione d' assaltargli 10 stato. oliva, i-3-177
libretto scritto in milano a'dì 16 d' aprile dell'anno 1780. landolfi, 15-43
quel lito più che in qualsivoglia altro d' europa, l'oceano. preti, 102
... avea veduti nella rocca d' atene certi oraculi minacevoli alla città di sparta
si conveniano tutti e danni che dal popolo d' atene doveano e lacedemoni sostener. bembo
stelle hanno la memoria di questo tempo d' essempi innumerabili ripiena. granucci, 2-4
la minaccia venga da cuore comunemente pieno d' ira e d'odio, certa cosa è
da cuore comunemente pieno d'ira e d' odio, certa cosa è che questo è
-irto, scosceso, dirupato. d' annunzio, ii-640: marmorea corona / di
con torri da battaglia adornate con intagli d' immagini, d'intorno delle quali ciascuno
battaglia adornate con intagli d'immagini, d' intorno delle quali ciascuno a li amici
un delitto autonomo, che è perseguibile d' ufficio o a querela di parte, a
e di quelle parolacce, la minaccia d' un signore noto per non minacciare invano
fino a un anno e si procede d' ufficio. -intimidazione. ariosto,
il soldano,... lieto d' aver saputo non essermi padre, con parole
e nuove invenzioni, per conservarsi. d' annunzio, iv-i- 166: era una
minaccie e quale or odo / vano strepito d' arme? marini, 1-86: l'
e un pianto forse più ribelle. d' annunzio, v-1-238: la guerra!
del vespro è vinto da queste miriadi d' occhi fiammeggianti da quest'agitazione di bandiere
mazzini, 55-169: volete l'unità d' italia sotto un solo monarca o volete sette
giurino oggi e sgiurino domani costituzioni? d' annunzio, v-1-898: combattemmo contro il
liquidando la brutta faccenda con una tirata d' orecchi alla serbia. 8.
di savonarola] consisteva nelle vaghe minaccie d' invasioni, di pesti, di carestie,
pesti, di carestie, di morti. d' annunzio, iv-2-88: eccitata dalla prima
tornavano da parigi e gli stessi avvisi d' alcuni prencipi italiani zelanti della quiete
editori in un mar d' incertezze, è la ricompensa della letteratura
ricompensa della letteratura nelle pubblicazioni del capo d' anno, e la minaccia di riconquistare
domina la minaccia eterna dello sterminio. d' annunzio, iv-1-68: nella sua mobilità,
fosse inseguito da un'ombra e temesse d' esserne sopraffatta...: fu questa
, con dimostrazioni ch'erano una minaccia d' insurrezione, carlo alberto a concedere quello
/ né minaccia di tuon né furor d' onde / pon far che 'l mar non
di pericolo e di terrore. d' annunzio, iv-1-512: cupo, luccicante,
donna la sua bravata dicendole e quella d' un altro, e che la donna vada
sperare che se si avvicinassero le minacce d' una pestilenza, si moverà di buon'
della parotide, vi fu mai minaccia d' infiammazione. 18. locuz. -a
quei del sèguito scoppiarono in un grido d' ira e di minaccia, sicché la folla
ischerzo gettò il nome in uno strillo d' ira e di minaccia. -fare minacce
avvertire (con riferimento a uno stato d' animo, a una condizione spirituale che
, 2-122: quanto si affaticorno il re d' egitto e quel de'palestini per aver
certo minacciaménto. = nome d' azione da minacciare. minacciante (
95 (1-33): quivi fu vinto d' ira l'argalìa, / vedendo quel
il giovane, 9-8: ecco, d' alto loco / donna venire in vista
], oggi devono contentarsi della corona d' italia, ordine 'minorum gentium ',
, strepitoso, tutta ciane, fuor d' equilibrio. maestà e forza, attraversare ora
fare con gran possa di uomini e d' arme. boccaccio, dee., 10-8
provocare, per provare a se stessa d' essere capace di difendersi, [nerina
che 'l saracin crudele e rubicondo / d' impiccar tutti ci avea minacciati. machiavelli,
439: non arebbe [il duca d' atene] osservata la fede, se dal
non minacciandomi [l'aria di roma] d' altro che di pancia, de la
zanghera dubitano che sia quello stesso velo d' acqua, quel rigagnolo stento stento,
: ruggiva lo leone, dando vista d' andargli addosso; lo toro mugghiando lo minacciava
qua dal po, co'quali minacciava d' incendi e straggi quella felicissima provincia.
la città fu assediata nuovamente e minacciata d' estreme mine. mazzini, 37-355: siam
, 37-355: siam minacciati non solamente d' intervento austriaco, ma piemontese.
. dottori, 3-116: timida gelosia d' aspro custode / chiuse in torre di
da questo centro, da questo cuore d' italia ha da venire la sua rovina.
tetti, minacciandoli. -assol. d' eredia, 39: che cur'io se
e 'l volto e 'l petto / carco d' orrido gel minaccia il verno?
: nella prima legge si dà facoltà d' accusare chi fa ingiurie in giorno di festa
crediti, o prende che che sia d' altri, o in qualche modo usa forza
150: dal suo canto minacciò d' anatema chiunque prestasse assenso a un editto
scritture). iacopone, 1-73-25: d' onfemo t'ho menacciato / e gloria
: chi volesse bene considerare la proprietà d' una lettera o d'una canzone, ben
considerare la proprietà d'una lettera o d' una canzone, ben potrebbe apertamente vedere
a quando passava di galoppo un drappello d' enunchi gridando e minacciando, le vie
a minacciare / incominciò gridando il re d' algiere, / ch'a penitenza gli
a fermar quelli uomini che non pensino d' avermi a far super - chieria,
minacciò di pubblicare la frode supposta, d' opporsi ad ogni operazione dell'amante mio
. campana, ii-261: fermossi il baron d' onù alla badia di chiaravalle e minacciandola
, 62: sua maestà catolica minacciava d' assaltare il regno. brusoni, 8:
per fuggir la morte / ch'ai seguaci d' amor cinzia minaccia, / convien che
dal lido ognora / veggio l'ampia d' amor nave superba. /...
una gocciola di piova in mare. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-275: se 'l
, e in presenza di tre uomini d' età aggiunge quel che i popoli de'prisci
soccorre. caro, i-4: minacciano d' esser tanti a venirvi sopra in un tempo
birago, 314: a questo atlante d' europa dovere unitamente tutti li prencipi.
guidobaldo e l'altre cose tutte degne d' esser conosciute, fra le quali fu tessersi
egli faccia il computo: se minaccia d' esser troppa roba, me lo dica avanti
la società, di mostrarne il ridicolo, d' indicarne il danno? mazzini, 8-384
, e la di lui influenza minaccia d' essere funesta ai giovani quanto l'influenza
riparo sia limitato a fermare quelle parti d' intonaco e di pittura che minacciano scrostarsi
pittura che minacciano scrostarsi e cadere. d' annunzio, v-1-331: gli stecchi neri
grimani, lxxx3- 289: numero grande d' eretici... le stavano minacciando,
scoperse / in quei vagiti alcide, altri d' italia / il soccorso promise, altri
dito verso di me, minacciava le fiamme d' inferno ai perversi. -con uso
minaccia che sarai condannato nel solo tempo d' un giorno a scegliere ed a far tanti
in tutto quel mescuglio di grano, d' orzo, di segale, di miglio.
, il di che pari / mal d' antandro disciolse e da sigeo. giuglaris,
la nevosa selva / di pelio o d' emo va feroce in caccia, / dalle
il mare, le onde, un corso d' acqua). -anche sostant.
vogliono gastigare qualche delitto o vendicarsi d' alcuna ingiuria, sogliono brandire il dito
intelligenza, 152: chiamò que'd' abisso strettamente; / tardando, fe'
ch'egli [carlo alberto] era minacciato d' insania. era tamleto della monarchia.
insania. era tamleto della monarchia. d' annunzio, v-1-385: c'è tutt'
delle riforme, giuseppe mazzini, banditore d' unità, di rivoluzione, di democrazia,
: il padre cristoforo arrivava nell'attitudine d' un buon capitano che, perduta,
per le cose nostre, un po'd' intolleranza eccessiva, una critica non abbastanza
lingua nostra in piemonte, minacciata più d' appresso d'un'intera ecclissi dalla troppa
in piemonte, minacciata più d'appresso d' un'intera ecclissi dalla troppa prossimità e mescolanza
. mazzini, 47-46: bisogna raddoppiar d' energia nel lavoro: salvar l'unità
la prosperità delle industrie passeranno brutti quarti d' ora. la metallurgica, naturalmente,
s. v.]: campagne minacciate d' inondazione. minacciate dalla piena.
1-2-32: uscito dalla sinagoga, dalla casa d' aquila [paolo] passò ad abitare
indizi. loredano, 2-i-177: attendo d' ora in ora la morte minacciatami da
-incombente. anguillara, 5-80: veggiam d' oscuri nembi il cielo / e di
della costituzione. = nome d' agente da minacciare. minacciatone)
tagliare i ponti. = nome d' azione da minacciare. minacciévole,
tuoi minacci e le parole / piene d' ira e furor non metton dramma /
non ebbe riguardo, né a decreto d' imperio né a'minacci del comune,
credete di frenarmi nell'idea della riputazione d' antonietta. manzoni, pr. sp.
suo fucile, in una certa attitudine d' aspettazione tra bonaria e minacciosa. d'
d'aspettazione tra bonaria e minacciosa. d' annunzio, iii-2-127: il vescovo sergio resta
pugni stretti, le avventavano avanti minacciose. d' annunzio, iii-2-252: con la mano
immerger nel seno questo mio ferro / d' un barbaro che t'ama, e poi
penso sempre e non lavoro mai. d' annunzio, iii-2-1067: ma che intendi dire
per pochi istanti ancora, nella complicità d' una vecchia stanza d'impiegato, t'
, nella complicità d'una vecchia stanza d' impiegato, t'afferra a tradimento la disperazione
impiegato, t'afferra a tradimento la disperazione d' un dovere incompiuto, ti riappare minacciosa
, 2-33: ricordavo, leggendo, d' aver fatto anni addietro la conoscenza personale
aver fatto anni addietro la conoscenza personale d' uno scimmiotto piuttosto anziano, che era
espansionistiche. tasso, 14-513: minacciosa d' elvezi audace plebe / seco ei conduce
e nell'armi da fuoco da lanciare e d' ogni altro uso, e nella guardatura
/ rostri rapiti a minacciose navi. d' annunzio, li-m: atto alla guerra
guerra e alla pace, / minaccioso d' armi tonanti / o dei doni onusto
placide o minacciose, secondo i momenti. d' annunzio, iv-1-1004: era l'ammonimento
ancor cinta di lucente acciaro / l'ombra d' ogni guerrier famoso e chiaro. cesarotti
sistemi che assalivano la proprietà, tremava d' un socialismo inverificabile e minaccioso soltanto a
pubblicarsi il 18 marzo di quell'anno. d' annunzio, ii-545: uomini in alleanza
. botta, 5-286: i moti d' italia, quelli soprattutto che erano sorti
a chiedere soluzioni non di parole, ma d' armi. de sanctis, ii-15-513:
vorticosamente, anneriva e gonfiava minaccioso. d' annunzio, iv-1-205: la notte è minacciosa
altri rimedi in tutto scarsi, / se d' ogni lino altri non rende ignude /
e scoverta / sorge la gran piramide d' un monte, / che, solcata da'
avventa al cielo minacciosa ed erta. d' annunzio, v-1-240: vedo il metallo freddarsi
e. gadda, 15-93: ognun d' essi [seguaci] avrebbe voluto a sé
, [agostino] s'implacidiva al riverbero d' un'astrea mansueta. -che
, /... or cinta d' alte mura e minaci torri, / formata
scopo di permettere l'irrompere di truppe d' attacco (ma, talvolta, anche a
si comincierà a cavare una buca a guisa d' un pozzo, la quale vada giù
ponte che venne minato dai borbonici. d' annunzio, v-1-1067: una compagnia di minatori
la morte aveva già sfiorato in più d' un caso, che la noia consumava,
di tutti gli altri minò la religione d' italia. de sanctis, ii-15-444: chi
le cinque volte il muezzin cantò. d' annunzio, i-97: ridea la luna a
, / ai minareti bianchi, ai chioschi d' or. barilli, 5-165: ecco
gran re ruggiero... munita d' alte torri, di saldi minaretti e robusti
terra, che conduce alla detta fortezza d' assam. tarchetti, 6-i-477: tra i
noi non vediamo che la mole indifferente d' una pietra, a questo essere apparirebbe
appoggiava cedeva, minato alla base da colpi d' accetta. 3. per estens
dalla tristezza o dai bagliori della pazzia. d' arzo, 392: dopo aver
conversazioni notturne anche il tema, prima d' allora tabù, dei finzi-con tini.
baloardi, dando comodità a tre minatori d' attaccarsi alla muraglia. i. neri,
, 435: si separarono nello stato d' animo d'un minatore che avesse dato fuoco
: si separarono nello stato d'animo d' un minatore che avesse dato fuoco ad
il principio dei lavori delle mine. d' annunzio, v-1-1067: una compagnia di
: sboccarono pure i francesi all'incontro d' una grossa torre e senza galleria,
le galerie per applicare il minatore. d' antoni [tramater]: attaccare il
scoppio de'fornelli. = nome d' agente da minare1. minatoriaménte, avv
', col sufi, dei nomi d' agente. minaza e minazza e deriv
libero a tuo senno / senza oppugnar d' un cenno, / che tu se'tutto
tutto minchia, fava e sugo / d' appiccarti per dondolo d'un ciugo. aretino
fava e sugo / d'appiccarti per dondolo d' un ciugo. aretino, xxvi-3-45:
valere il nome del mio padrone. d' azeglio, 2-127: bisogna pensare alla vergognosa
, / la pania della corte e d' elicona. magalotti, 26-316: la
una fondata della medesima acqua di fior d' arancio. a. f. bertini
latini che non minchionano, essendo desideroso d' aver lettere spesse da un suo
giullaresco e ridicolo. = nome d' agente da minchionare. minchionatòrio, agg
. e questo fermossi sul minchionatorio mostaccio d' izar. = deriv. da
quale era messa in ridicolo l'ulissea d' omero, questi facendo 1 " eolosicone
', ch'era una minchionatura solenne d' un drama tragico, intitolato 1'* eolo
odorare a minchionatura. = nome d' azione da minchionare. minchionazióne,
bellini, i-65: se c'è bisogno d' uno che digerisca in pratica tutti i
padre berni in bibbiena. = nome d' azione da minchionare. minchióne (
e che gli uomini di giudizio proccurano d' ingannar colla verità? manni, ii-100
un minchione, perché, riserbandomi i diritti d' autore sulla stampa e sulla rappresentanza,
: offrire / può un mese inver più d' una propizia occasione, / purch'io
curiose genti / di sognate menzogne e d' invenzioni. fagiuoli, vii-106: io
borga, xl-99: se centomila milioni d' uomini avessero, siccome tu, viaggiato
ancora la cocolla ella è vestita, / d' un'anima gentile e cicisbea. baiatri
: non sono mica più quella minchiona d' una volta, quando mi facevi scavalcar
questo imbroglio di minchionerie, di bugie, d' ignoranze fa ribrezzo a pensar che procede
verga, ii-324: -o tu che credi d' arrivare papa? -gli diceva alle volte
fece restar me come un minchione. d' azeglio, 6-80: il suo viso,
prime menzioni a scuola: fa problemi d' aritmetica e di calcolo da farmi rimanere
, i-59: scrisse... / d' alcuni menchionazzi le pazzie. raineri,
irridere, canzonare). d' azeglio, 1-528: passando per strada,
valore, di poco conto, privo d' importanza; oggetto, costruzione di poco
per ricognizione. darà loro un fiaschetto d' olio o un sacchetto di farina per
, 6-iv-282: cospergono quel fitto pastume d' una specie di loto d'argilla ontuosa e
fitto pastume d'una specie di loto d' argilla ontuosa e, fattone tortelli minci
: 'minciotto ': maschio superiore d' un albero... nelle navi in
onesto fino allo scrupolo, né s'approfittava d' un palmo di grano, anzi d'
d'un palmo di grano, anzi d' un minello di farina, che sui
147: io non dubiterò gran fatto d' affermare che tutte le medicine decantate di
di coltello butta ciuffi verdissimi e cespugli d' un chiaro verde minerale. moravia,
sono frequenti in que'paesi la scaturigini d' acque sulfuree. vi sono di più in
che escono dal seno della terra sature d' una quantità sensibile di elementi aciduli
perché non c'è neppure una stilla d' acqua minerale. borgese, 1-406: per
disse parola. quando volle mezza bottiglia d' acqua minerale, fece un cenno con
baruffaldi, i-io: finch'io bevo d' uva forte, / io non vo'
, per accrescere di prigionia la pienezza d' esistere... soltanto di sé,
e si fatti. pisani, 294: d' erbe e di fiori, / di
diversi, oro se ne deve trovare. d' annunzio, iv-2-784: si scorgevano le
, non c'è rimasto un filo d' erba. -non è stato un incendio?
prima de le pietre così gemme come d' altre maniere, e poi de'mezzi minerali
misti imperfetti. garzoni, 1-667: d' essi colori, per la prattica de'pittori
i mezzo minerali son tutti gli smalti d' ogni colore; i vegetabili sono l'
-minerale sidereo: materiale meteoritico. d' annunzio, iv-1-138: la via lattea svolgevasi
fragrantissimo, bianco e diafano come chiara d' ovo. targioni tozzetti, 12-3-152:
tozzetti, 12-3-152: queste macchie color d' oro sono dai mineralisti prese per un
ordinario: né a chi, parlando d' una lingua, intenda una lingua davvero,
compatto, come uno di quegli animali d' una specie scomparsa che la natura inghiotte
natura de'metalli che formano la base d' una miniera. = nome d'agente
base d'una miniera. = nome d' agente da mineralizzare. mineralizzazióne,
cellulari di vegetali. = nome d' azione da mineralizzate. mineralménte, avv
, i quali chiamano, per cagione d' esempio, vena di rame quel tal corpo
questo nome ad un miscuglio di oro e d' argento nativo, che trovasi in alcune
seno amore / nel sol seder fra d' oro e lievi strali; / vidi la
dante alighieri son, minerva oscura / d' intelligenza e d'arte, nel cui ingegno
, minerva oscura / d'intelligenza e d' arte, nel cui ingegno / l'eleganza
, iv-893: 'minerva ': marchio d' una specie di fiammiferi, contenuti in
., cucinate in una determinata quantità d' acqua che, condita e arricchita coi
dece menestre di brodecto piglia trenta rossi d' ova e bono agresto e bono brodo di
io ho, fu solo per il peccato d' un po'di minestra di carne che
. stefani, lxvi-2-202: per far minestra d' agno- lini, si piglia meza polpa
agno- lini, si piglia meza polpa d' un cappone cotto a lesso [ecc.
mila scodelle di minestra di riso. d' annunzio, iv-2-295: tre femmine erano morte