, la quale, in quel medesimo torno d' anni di ar- chiloco, fu introdotta
croce, ii-2-203: non è il caso d' indugiarsi sulle sue congetture [del vico
], 810: melicro è doppio: d' una parte giallo, dall'altra meliino
miele, esternamente coperti da una crosta d' ossido di ferro giallo bruna o giallo
: togli una pentola nuova; empila d' acqua chiara e favvi bollire una erba
, 11- 14: il vin d' un anno ti parrà che mostri di lunghissima
di lunghissima etade, se un'oncia d' un'erba c'ha nome melliloto [eco
-odore di meliloto: odore dolciastro. d' annunzio, ii-588: vento asolando, spira
, volutamente sterili, che i giocatori d' una squadra compiono fra loro per evitare,
milizia, iii-209: * melina specie d' ocra adoperata dagli antichi nella pittura.
in questo modo. togliesi un congio d' olio e meschiasi con dieci sestari d'acqua
congio d'olio e meschiasi con dieci sestari d' acqua e aggiugnevisi tre oncie di corteccia
, 13-1: il telino si fa d' olio fresco, cipero, calamo, melilotto
], 311: in betica, parte d' ispagna, è susina melina, annestata
boschi (teucrium scorodonia). d' alberti [s. v.]:
. v.]: 'melipòna': genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri aculeati,
melismi, gli effetti ritmici di poeti d' altri tempi significa deformare la schiettezza del proprio
, quasi facendolo spirituale, per nostalgia d' arcana felicità perduta, il mio spasimo
': zucchero particolare trovato nella manna d' australia. = voce dotta,
melittis grandiflora ', hanno le foglie d' un odore aromatico e disgustoso e d'
d'un odore aromatico e disgustoso e d' un sapore acre; passano per aperitive,
e diuretiche, buone perciò nelle ritenzioni d' orina e nelle malattie di petto.
, togli una punta di coltellino a modo d' una mella, che rada bene,
tutti vestiti di fine panno scarlatto e d' altro fine mellato, catuno con otto scudieri
catuno con otto scudieri il meno vestiti d' assisa,... si partirono di
balducci pegolotti, 284: panni melle d' ogni colore a modo di meliina.
[chiamate] melemele e mellee. d' annunzio, iv-2-472: poiché ella era
l'anno vivono solamente dentro l'acqua d' arno in alcune cavernuccie, che da
potuto chiamare esse zacchere e schizzi. d' azeglio, 2-71: il giaidino è un
ed il terreno della casa tutto pieno d' acqua, di melletta. paolieri,
lucentezza, quindi si risciacquano in truogolo d' acqua chiara. 3. acer
sien solamente liberi agli api mellificanti. d' annunzio, iv-2-179: alla primavera gli
. facevano insieme un ronzio sonnifero come d' api mellificanti. mellificare (melificare)
e se vedremo l'api spesso pascersi d' intorno a fontane o ad acque, è
sé il frutto del suo lavoro. d' annunzio, ii-152: la pendula chiave /
ragguaglio del corinzio, che a guisa d' ape gli avea con l'aculeo nell'
agli altri minori talenti. = nome d' azione da mellificare. mellificazióne,
da pisa, 1-189: uno grande sciame d' ape... si poseno a
costumi dovea arrecare. = nome d' azione da mellificare. mellifìcio (
del mio vicino ricominciava a tempestarmi mellifluamente d' interrogazioni. fcrd. martini, i-347:
. martini, i-347: il discorso d' uno degli uomini più schietti ch'io mi
parve un poco vano di sé e d' una sua pastosa e rotonda voce di predicatore
divina legge, vestiti di felpa, pasciuti d' ambrosia, coronati di narcisi.
, quantunque mellifluo di stile e condito d' acumi, par loro un cibo insipido
questa spezie. monti, v-123: d' altra parte, non essendo io abbastanza romantico
/ ultima ebbrezza del miglior de'sensi. d' annunzio, iv-1-206: perché a dare
san bernardo abate, il mellifluo avversario d' abelardo, come loro patrono.
cominciato con modi concilianti e melliflui. d' annunzio, iv-2-139: don ignazio cespa
contessina di voler pazientare un momentino. d' annunzio, ii-247: stanco dei sorridenti
denominante andava annessa di certo un'occhiata d' alto in basso e una smorfia della bocca
5-11: se vedremo tapi spesso pascersi d' intorno a fontane o ad acque, è
il melligene o vero pegola di gomma d' arbori, cioè di salci, d'olmo
gomma d'arbori, cioè di salci, d' olmo, di canne, ciò è
di panno di mellina e trenta iscudi d' oro. = dal nome della città
poteva riuscire a matrimonio, fece le mostre d' aver sorriso alla molta venustà di lui
forse ancor, per patentarsi meco, / d' ogni suo aver laveria fatta erede.
mélma, sf. terra intrisa d' acqua, impalpabile e appiccicosa, che
, che si trova generalmentesul fondo di corsi d' acqua o di paludi o è depositata
. coi piedi nudi nella melma. d' annunzio ^ iv-2-89: una melma nera
e si siedono sfacciatamente tra i legislatori d' una nazione coll'unico interesse individuale e
vennero su e divennero motivi artistici. d' annunzio, ii-61: i bardassoni più molli
che stucca i pori della testa. d' azeglio, 5-i-97: ecco sboccare dal
melmoso; fangosità, limacciosità. d' annunzio, 7-72: marcir come un sughero
o trasporta melma (un corso d' acqua); mescolato con melma,
guardare il tevere giallo e melmoso. d' annunzio, iv-2-142: le acque inondarono tutta
e, poiché avevano attraversato vastissimi sedimenti d' argilla, erano sanguigne come nella favola
e ore assiderati, sorvegliando gli andirivieni d' un tappo di sughero sull'acqua.
canneto sulla riva melmosa del fiume. d' annunzio, ii- 258: il
nude. -imbrattato di melma. d' annunzio, iii-2-119: gli ortolani melmosi di
colei che mi redime / col martirio d' amore dalle scorie melmose del passato. borsi
fresco et umido. tasso, 8-3-1408: d' innocenza han sovra gli altri il vanto
aresi, 389: adamo, per mezo d' un melo da lui mangiato, tutti
guancie / non si vedeano ancor fiorir d' un pelo, / mio padre mi
melodi sante, / tacque di maro e d' alighier la tomba. praga, 3-44
se ti vedeva il libero / motteggiator d' egina / che il genio avea del
, il poema e la canzone. d' annunzio, i-29: dammi la candida
ogne merto saria giusto muno. cecco d' ascoli, 2987: il cervo in melodia
chenti e quanti sieno i dolci suoni d' infiniti istrumenti e i canti pieni di
si potesse errare a farla variata assai d' aria e ricca d'intervalli e misture
a farla variata assai d'aria e ricca d' intervalli e misture di generi e modi
zelo / mi fé riprender l'ardimento d' èva. idem, par., 23-97
, 21-266: i beati si dilettano d' odori, di colori e di mirabili
, 42-14: e voci e suoni d' angeli concordi / tosto in aria s'
/ sovra i tasti le dita, e d' improvviso / quella soave melodia che sgorga
da una melodia che si spandeva. d' annunzio, iv-1-170: ella cantava accompagnandosi
campi aprici, lungo un bel correr d' acque / nasce 'l sospir de'cuori che
luna, murmuri arcani di fronde e d' acque, che fa meraviglia veder espressi e
: le parole degli altri sulla bocca di d' annunzio si trasfigurano. tutto il suo
ritienemi prosa de 'l lazio: / e d' oblio torbido sparse lamentansi / le melodie
di poche battute sono trasformate in colpi d' arco e devono venir eseguite al tallone
voce tua, carezza / melodial più d' ogni altra carezza, / verrà in quella
a dire tratto. sono dette figliuole d' acheloo: acheloo è acqua; e
silenzio attesta la gioia di tutti. d' annunzio, iv2- 713: ascolta!
e dolcissimo, gli lascia [al d' annunzio] intera libertà, senza vietargli
da non fargli rimpiangere il verso. d' annunzio, 1-505: trova il verso
tetti, e crudamente fanno / alti ghiacciai d' argento, assecondando / il respiro melodico
spolmona in fumi / di macchine e d' affari soffocanti. = voce dotta
, lungo circa quattro piedi, provvisto d' una pedaliera con sotto un'armonica per
desideravo. -sonando. d' annunzio, ii-569: mutato è il suon
che davano i brividi all'anima. d' annunzio, i-13: i risi e
suo udito [del re], che d' essere ricercato da'maggiori principi e re
essere ricercato da'maggiori principi e re d' europa d'amicizia. ghislanzoni, 4-1 io
da'maggiori principi e re d'europa d' amicizia. ghislanzoni, 4-1 io:
è la vostra voce quando carezza. d' annunzio, i-172: talor com'echi si
che ci facevamo nel nostro cuore un cantuccio d' assisi. 5. figur.
parga alle rive melodiose di sciro. d' annunzio, ii-719: selvaggia estate /
aretino, v-1-360: salito nel greppo d' un fossato, mettendosi i lembi de
, i-1-218: prendi, o re sapiente d' itaca, il virtuoso vasello e mettilo
tasso, 7-45: su l'entrare d' un uscio i passi erranti / a caso
/ a caso mette, né d' entrar s'avede. di giacomo, i-669
veston le donzelle. / lì fan d' occhio, metton ghigni: / è lì
io fui / ladro a la sagrestia d' i belli arredi. idem, inf.
7-6: seguirono i ragazzi di que'd' entro, ch'erano usciti al badalucco e
di pruni. petrarca, i-1-31: vago d' udir novelle, oltra mi misi.
vecchio... si mise al piede d' un crocifisso, che tenea al letto
-seppellire, inumare. guglielmo d' otranto, v-250-5: oltra mesura fusti tormentata
accusatore che falanio aveva messo tra'sacerdoti d' au- gusto... un certo
fra giordano, 5-15: molto graverebbe d' affaticarsi colui che d'ogni cosa si credesse
: molto graverebbe d'affaticarsi colui che d' ogni cosa si credesse essere pagato:
, i-64: domenica a dì xxi d' aprile, messer lo priore di santo paulo
mee, ed io sì lo metteroe segnore d' isotta mia figliuola, perch'egli ne
mia figliuola, perch'egli ne sia sicuro d' averla al suo volere. l.
mettere. guicciardini, i-72: le genti d' armi quasi tutte di sudditi del re
, a caserta, vorrebbe mettersi volontario d' un anno. -insediare, nominare
trattava di metter qualch'un in luogo d' un che si fosse morto, s'eleggeva
due compagni... per introdotto d' uno de'baroni di salamone davanti da lui
o psicologica, a un certo stato d' animo o ordine di cose, in una
: di che tu in grandissimo affanno d' animo messo m'hai. cicerone volgar.
cavalier inglese, discorrendo con la prèncipessa d' oranges della verità della fede cattolica e
., 1-39: combattendo contra quelli d' assiria,... misero li
ammirate come la filantropia mi metta in vena d' indulgenza. -con riferimento all'
. cinea pirro corrente volenterosamente alla guerra d' italia, un giorno che 'l vide
lo spasso, anzi il pericolo, d' un bere continuo, secondo l'uso di
o procurarle una data reputazione. rugieri d' amici, 61: non vegion ch'amor
fargli acquistare la benevolenza e il favore d' alcun gran maestro con lodarlo e dime
essi, appena v'è scrittore antico d' apologie che non si dolga. f.
rovinare. nardi, 3: prima d' ogni altro luogo edificò e mise in fortezza
de'ricci, 1-279: io ho d' accomodarvi in presto un fornimento da zana,
salvini, 13-3: quindi movendo e d' aer molte cinte, / [le dee
., 169: i vincitori / d' umane carni s'imbandian convito. / videro
che siano alluminati da 2 vari lumi d' equale chiarezza, non metteranno lume dentro
, non metteranno lume dentro all'abitazione d' equale qualità. aleardi, 1-48:
. bacchelli, 2-i-619: la luna d' agosto, d'oro e di rosa,
, 2-i-619: la luna d'agosto, d' oro e di rosa,..
spallanzani, 4-ii-33: cotesta pomice è d' un berrettino sudicio, non ricovera estranie
seminati, a certi tempi, vogliono dolcezza d' aria, a certi altri rigidezza e
: ponendo nel terreno divelto un pedale d' ulivo, senza barba alcuna o rami,
grasse... è necessario piantare d' aprile e maggio, in tempo che le
una barba nera e lunga come quella d' un romito. -con riferimento ai
un sentimento, una passione, uno stato d' animo, un desiderio, un pensiero
libertà con l'idea di dio, non d' un dio a mezz'aria e a
tua fama indutto, / o imperador d' ogni virtute adorno, / per crudeltà non
, mentre la loro sensibilità non sopporterebbe d' essere turbata con tanta brutalità e frequenza
/ de la mia audacia pena, / d' aver in voi sì inanzi il mio
in una bella e onesta giovinetta, figlia d' un lapo mercante. tarchetti, 6-ii-272
, ecc. benaglia, 223: d' altre operazioni fatte da que'valorosi assediati
compagnia meno di 1. diece non d' abia quadannio. sansovino, 2-67:
i quali erano stati i maggiori mercatanti d' italia. e la cagione fu ch'
il loro e l'altrui nel re adoardo d' inghilterra e in quello di cicilia.
parole, metteva quel signore nel maneggio d' un affare; ma produceva poi anche
della legittima sapienzia mettino tempo. f. d' ambra, 4-22: si votò.
4-22: si votò... / d' andare a piedi a visitar san jacopo /
66-22: il duca ordinò l'estimo d' aprile, / e mobile ed immobile vi
: il primo la mette al 22 d' ottobre, il secondo ad altrettanti del mese
, mette nella candida eguaglianza un segno d' invidualità. pasolini, 7-83: grazie
si che sia cercata / a chi è d' alta donna en segnoria. dante,
con le parole che gli ascoltanti stimino d' averli presenti. stigliani, 135:
paragrafo apposta per ispiegare il senso universal d' una voce e che gli esempi che di
martino ianes della barbuda, gran maestro d' alcantara, venuto al fine della vita
le macchie di rossetto mettevano il segno d' una devastazione, 31. esprimere
cibo. di qui nasce la gola d' inferno, tutti i vizi e la
argumenti che mettono alcuni della speziai benevolenza d' augusto..., è questo
costì, mi scrive andarsene in alessandria d' egitto,... che sarà
. cavalcanti, 2-199: due sorti d' uomini massimamente non sentono il morso della
mettiamo: ma te lo dirà. d' annunzio, iv-1-56: la vera gloria è
quindi non godibile. che importa a me d' avere, per esempio, cento lettori
avremo, le metteremo nome maria. d' annunzio, iv-2-1008: il salonico era
che stavano sul monte voltraio dalla chioccia d' oro. papini, v-601: pietro taceva
marchionne,... ne proferse [d' una fanciulla] danari xxx d'or
[d'una fanciulla] danari xxx d' or: e antigrasso la misse a ducati
: e antigrasso la misse a ducati xl d' oro: e marchionne la misse a
e marchionne la misse a ducati l d' oro...; e trasse fuori
, io la metteròne a ducati cc d' oro. paruta, lii-10-408: si aggiungono
quando si facevano i pagamenti in fiorini d' oro effettivi, si metteva l'uno due
balac che mettesse scandalo dinanzi alli figliuoli d' israel. miracoli della madonna, i-202
, appunto come i dizionari storici o d' altre materie che modernamente fur tanto messi
, acciò che possa, con potenzia d' alcuno tiranno, furare e sforzare quello
sforzare quello delle pacifiche persone. cronichetta d' incerto, 293: furono tanti che
iscompiglio e quasi in rotta gli uomini d' arme di detto principe. caro, i2-ii-i74
regina di polonia, fu messa in sospetto d' adulterio appresso
noi ti vestiremo a modo di figliuolo d' imperadore, e dirai che tu sia figliuolo
di tanta follia che mise cinquemilia fiorin d' oro contro a mille che io la
non avea potuto piegare l'animo suo [d' ippocrate] a'delettamenti carnali,.
rispuose che avea messo pregio con loro d' un uomo e non d'una statua.
pregio con loro d'un uomo e non d' una statua. sanudo, lviii-460:
. cesari, 6-43: nel tempo d' una pestilenza che fu in roma..
, avendo il salario ordinario di tre ducati d' oro il dì e il donativo di
il dì e il donativo di ducati dugento d' oro, io non vi dovessi mettere
al mare,... argomentandosi d' imburchiare qualcuna di quelle can
canzoni... m'hanno fatto sovvenire d' una a sei voci dello stàggio che
, 10-33: ti mandamo 800 ducati d' oro per possere levare antonio giacomini da
prima, qualunque persona mectarà ne la città d' arezzo foglia di scotano o vero scotano
castruccio di volere dargli firenze colla forza d' alquanti di detti franceschi, dovendo mettere
gente sua per una porticciuola è nel prato d' ognie- santi, tra 'l canto delle
timore, / vedrai i * dio d' amore, / e vedrai molte gente /
, messe le sorti, ciascuno desiderava d' essere quelli che per fortuna fosse eletto
ama più che se stesso e desidera / d' averla. or dove me'potete metterla
lo deserto poi si misse andare. trattato d' amore, 13-2: ne l'amoroso
: mettendosi nelle imboscate, s'amalò d' una infermità che lo faceva quasi immobile.
mette / alle cose, suol mettersi d' impegno, / e le dà prima,
confezione de'sugheri per le bottiglie. d' annunzio, iv-1-168: ella si mise a
iv-1-168: ella si mise a ridere d' un tenue riso che su quella bocca afflitta
di legna tutte di grossi e verdi ceppi d' olmo; e perché metteva la nieve
una neve sì folta, che in poco d' ora alzò per tutto un buon sommesso
/ in questi scogli spinse del monte d' etna. caro, i-289: in questo
.. che questa fosse la foce d' onde mettesse il vento il quale fosse cagione
un poco; / al buono un quarto d' ora non si è messo. targioni
intr. sfociare, defluire (un corso d' acqua). giamboni, 4-16:
che mette a san pietro, fu d' uopo fermare lungo il mezzo uno steccato.
centoventi colonne, mettono quattro viali non d' alberi, ma di statue gigantesche ombreggiati
senza frutti, conciossiacosaché, per abbondanza d' umori, dopo i maturi, mettan
esser conosciute / se non da canoscenza d' omo in cui / amor si metta
, inf., 29-110: io fui d' arezzo e albero da siena, /
, 9-28-1-5: già tramontarono que'secoli d' oro, quando le corone reali si
andrea da barberino, ii-278: questa andata d' elia non fu grande fatto, perché
(un atteggiamento mentale, un modo d' essere, ecc.). montano
state messe a tacere per davvero, d' un tratto hanno ripreso a strepitare più forte
volte di tenerla quando per lo re d' ungheria, e quando per lo re luigi
bene. pavese, 5-165: restammo d' accordo che, se il ragazzo metteva
: con lettere piene di lui, cioè d' uno spirito d'accesissima carità,.
di lui, cioè d'uno spirito d' accesissima carità,... metteva fuoco
aretino, iv-6-43: dirò d' avervi lasciato metter in chimera da lei
altro in vita mia, che lavori d' inghilterra. -mettere in colonna:
crescer le ricchezze: / sì d' umiltà quella che m'ha 'n gio'miso
sarpi, ix-283: con occasione d' iscusare le azioni di ossuna, ora
di ossuna, ora con la deffesa d' i ragusei ora con la venuta d'
d'i ragusei ora con la venuta d' i ollandesi, [i ministri di spagna
è commettere e unire tutte le parti d' un tutto; come... 'mettere
persi e'medi e'parchi, e quelli d' india e scizia e d'etiopia,
e quelli d'india e scizia e d' etiopia, e'sarmati e'saraceni, e
: si mescolava coi fuorusciti e, dopo d' avergli messi su, rapportava i detti
questo vuol dire che non stai benissimo d' occhi e che hai messo su segretario.
: piange la madre, c'ha più d' una doglia, / dicendo: «
di rispondergli di sì. -mettersi d' intesa: accordarsi, intendersi. viani
viani, 10-307: lui si messe d' intesa coi gendarmi e mi fe'legare
congiungono anch'essi, acciocché speme / d' amistade in alcuno adria non veggia?
il re cristianissimo... a'14 d' agosto finalmente del 1600 si mise in
cavalieri provenzali... [carlo d' angiò] misesi in mare per venire
di buona riputazione, che aveva oppenione d' intendere e molto si travagliava di gnamento
fatto di mettersi sull'avviso, e d' esclamare con quel devoto: troppa grazia sant'
speso per tanti anni, a farlo ignaro d' ogni cosa di stato e ciecamente ossequioso
. mettèrza, agg. nella critica d' arte, con riferimento a s.
automatica che colloca i fogli sul piano d' impressione mediante un'apposita apparecchiatura ad aspirazione
mariotto, vostro mettiloro, v cinquanta d' oro, che io ho in seno di
è, il nano sospetta un intrigo d' amore. = comp. dall'
garzoni, 1-558: de'sensari d' ogni sorte e massime de'maritaggi e
mettimento in possessione. = nome d' azione da mettere. mettinscèna,
t'abbarbaglian villani. -mettitóre d' oro: indoratore, mettiloro. vasari
sarti, ricamatori, pittori, mettitori d' oro ed altri simili artefici, non aveva
un paro di calze ». il proponitore d' esso gioco, accettato lo 'nvito,
la rocca e l'ago delle giovani d' oggidì, alle quali, non bastando di
. chi getta i dadi (nel gioco d' azzardo). -mettitóre di mali dadi
, e mettitori di mali dadi e d' altre pessime condizioni, a spacciare e
e mettitóre di scandali. = nome d' agente da mettere. mettitura, sf
sotto la guarnacca. -mettitura d' oro: indoratura. vasari, 4-ii-498
vasari, 4-ii-498: questi che mettono d' oro, dove sono intagli assai,
e pregi usati. = nome d' azione da mettere. mettitutto,
200: per tutto si trovano imbriachi d' acqua di vita, che molto ne bevono
, 78: innanzi al primo visir sopra d' un scabello è posta una mezolera di
la mezza, fu tirato a occuparsi d' altro. pavese, 1-11: era quasi
c'era un caminetto, un tavolato d' abete e l'umile calore devoto del
francesi, o altri mezzicoda con pretenzioni d' inglesi, non ne voglio.
il pianoforte a mezzacóda, il pianoforte d' eleonora, che le figure effi
, 6-33: esciva da questo la moglie d' uno dei mezzadri per legare all'aperto
plur. mezzefédi). cerchietto d' oro di dimensioni ridotte rispetto all'usuale
porta al dito come pegno e promessa d' amore. = comp. da
e 'tutta forza 'indicano le andature d' un apparato motore richiedenti rispettivamente la metà
camera. statuto della società del padule d' orgia, 144: a le predecte cose
giovanna di viva, mezzaiuolo di giovanni d' andrea piantani a prie- mine presso a
contile, 2-2-16: mona balestra s'innamorò d' un suo mezaiuolo perché portava diece staia
novellina cominciò naturalmente a discorrere col figlio d' un mezzaiuolo. pratesi, 3-347:
mezzaiuolo, e a me povero cane d' un possidente, che resta? papini
, e taccolini o mezzalani, o d' ogni altro panno di colore. statuto della
alla presa di costantinopoli (una mezzaluna d' argento in campo verde era usato come
campo verde era usato come emblema dagliimperatori d' oriente), e fu ben presto considerato
754: colà le flotte cristiane d' europa stavano contro di noi; la croce
... la mezzaluna del kedivé. d' annunzio, ii-900: croce d'argento
. d'annunzio, ii-900: croce d' argento contro mezzaluna! bacchelli, 2-xxi-232
, istituito nel 1268 da carlo i d' angiò a ricordo della vittoria riportata su
, creato nel 1448 da renato i d' angiò, si estinse con la sua casata
che costituiscono due specie di mezzelune. d' annunzio, iv-1-58: portava tra i
iv-1-58: portava tra i capelli, d' un biondo cinereo, una gran mezzaluna
bianca, di cotone, umile opera d' uncinetto. pirandello, 7-734: tra il
, dimenandola con ambe le mani a modo d' altalena e quasi ninnando. lambruschini,
nostre piccole e mezzane bacherie, contentiamoci d' un coltello tagliente o di una di
ala a freccia, nella quale il bordo d' attacco non è rettilineo, ma,
... perché non vi si parla d' altro che di fossi e di sboccature
d' arco di cerchio, che serve di appoggio
. ballavano dei neri, al suono d' un piffero e d'un piccolo tamburo
neri, al suono d'un piffero e d' un piccolo tamburo di forma conica,
chiaro-scuro, la prima delimitazione delle zone d' ombra e di luce, compiuta attraverso la
misure,... li empiastri oppiati d' algontina, che al- lievano un poco
. mezza mosca... (abito d' inverno). tramater [s.
: or torna su e poni / d' arbore e di temone / vele grandi e
avedimento e prudenza sua si ricorderà più d' essere reina di francia che infanta di spagna
di volerlo fare e la reina medesima promise d' essere mezzana. oddi, 1-83:
non si pensasse che del nuovo matrimonio d' oranta ella fosse stata consapevole e forse
? dubitate forse ch'io sia mezana d' amori impuri? fagiuoli, 1-3-95: e
la vittima; ma non credo che d' animo deliberato la vecchia fosse una mezzana,
una locanda, e le gondole talami d' amore ai forestieri con le ottave del tasso
e quella compassione molte volte è mezana d' amore. loredano, 1-114: se
peccare in tenerità, s'offerirebbe mezana d' un amore tanto più grande, quanto
da orologio, con una discreta quantità d' acqua stillata. 2.
il filosofo dice, ne quarto libro d' etica, che quelli che mezzanamente si
con bel modo, mettesi a luogo d' una virtù. -in giusto e
il secondo. lancellotti, 1-644: era d' un volto non mezzanamente grazioso, che
,... mi truovo, grazia d' iddio, mezzanamente ben posto. bandello
introdotto in quei studii che si dicono d' umanità e parimente in quelli della scrittura
di roma solo causa effettiva primaria essere d' istituzione secondaria di tutte l'altre,
greci apeliote,... ed è d' essi il più principale, a chi
del detto soprano [violone]. d' annunzio, iii-1-483: -ma non vedi
pieni di formaggi, / e gremiti d' agnelli e di capretti / gli stabbi
]: cambellotti e mezzanelli di cipri d' ogni ragione. 5. ant
.. 10 non veggio come mezzanezza d' infertà potesse essere buona né utile.
ogni bastimento. dividevasi l'asse maggiore d' ogni naviglio abautico in tre quartieri, cioè
i-560: certi 'siuzai 'o instigati d' alcuni che speravano, per esser stati
tommaseo]: ciambellotti e mez- zanine d' ogni colore e panni lani grossi.
il bottegaio a terreno e nei mezzanini. d' annunzio, 1-227: sul pianerottolo del
altro si coniava un milione di zecchini d' oro e per dugento mila zecchini in argento
si credeva che non facesse questa impresa d' italia. gregorio dati, 3-80:
gregorio dati, 3-80: sono rimaso d' accordo con piero di pagarlo in certi
. mortalmente ed è tenuto a restituzione d' ogni danno che fa al prossimo per quella
una pace]... per mezzanità d' alcuni paciali eletti in quelli tempi dal
pregato da un ricco cavaliere assai dilettante d' anticaglie e cose simili a volergli far
all'arte mediante sensale o per mezzanità d' aguzetto. 2. intervento, intercessione
di firenze, ch'era più guelfo d' animo che ghibellino,... cominciarono
dio e l'altro dalla manca, meritarono d' udire: potete voi bere il calice
scuso con don diego con la mezanità d' altri, né per il mio mezo
né per il mio mezo istesso. d' annunzio, v-2-319: non riconoscendo in lui
]: io non veggio che mezzanitade d' infertade potesse essere buona. s. agostino
quando, mentre ciò diceva, non d' alcuni, cioè delli rei, ma di
sbalzi per li quali riman macchiato quando d' uno e quando d'un altro di
quali riman macchiato quando d'uno e quando d' un altro di questi tre vizi.
e confidandosi di acquetarla per via d' una certa mezzanità tra le due parti,
mezzanità tra le due parti, in luogo d' un solo potestà, com'era consueto
della sorte ha un'idea di convenienza, d' altezza, come di bellezza. de
causate da quell'aere, massimamente del mese d' agosto, mezzano tra luglio e settembre
la peste] principalmente la mezzana parte d' italia. carducci, iii-7-183: il vento
tornava dal- l'aver comprato un trentino d' affettato per tutti e quindici. -di
eseguire: le mezzane avevano i figli d' allevare e non potevano internarsi nel bosco
. pindemonte, 9-280: piene / d' agnelli e di capretti eran
9-vii-68: nella persona... d' uomo di mezzana età, di pelo nero
è in tre maniere: il ricente d' un anno, il vecchio di quattro
la natura, il poeta le disgombrò d' intorno quei terrori che fecero infelice e goffo
mezzana, secondo che a ciascuna sorte d' affetto si conviene. taegio, lxvi-2-6:
piena né in magra (un corso d' acqua, il livello, il regime)
a pericolo di annegare, temendo le minaccie d' africo, del quale anche un mezzano
in alto... grandi monti d' acqua. c. mei, 27:
due stipiti; gli uni e più numerosi d' alto fusto e sentenziosi..
nascono in arbore di mezzana statura. d' annunzio, ii-587: meco ragiona il veglio
ii-587: meco ragiona il veglio / d' una spezie di pomi. / e dice
torce da capo a coda, tremolando d' ammirazione, per riverire e ingraziarsi il
a tesser tutta intenta, / vestita d' una veste assai mezzana. -né troppo
non solo alla città di venezia è d' ómamento grande, ma anco a tutta
cesari, 1-2-216: queste maniere di d' impedire disordini. de sanctis, 11-47:
compiangere possono ingegni mezzanissimi fanno prova d' imitare il popolo; e tutti
nel proi tardi, e anche quelli d' intelligenza mezzana, ma che prio mestiere,
idea. botta, essere di conforto anzi d' incoraggiamento a noi mezza6- ii-141: s'
mezza6- ii-141: s'accusavano i ministri d' aver fatto troppo e nissimi che ne scriviam
la mensa del ricco, e quella d' un uomo mezzano con un mezzano apparecchiamento
ii- 318): ne la provincia d' otranto... fu una giovane assai
monte, xvii-288-54: l'umana giente disciese d' adamo, / li grandi, li
ventura poi partili, / che fa d' alquanti dicere gentili, / ed ànno dengnità
di trento, / non si ragiona d' altro che di voi. oddi, 2
del sangue greco e fosse pegno mezzano d' europa e d'asia o di
greco e fosse pegno mezzano d'europa e d' asia o di speranza o di
e perché elle ricercano qualche mezano legame d' amendue, perciò tra il fuoco e la
: si risolse [il padre] d' incamminarlo a qualche arte mezzana tra le
augustali. fu introdotto dopo la morte d' augusto ed in onor suo; ma
. nardi, io: era anco d' una cotale mezana natura e ricordavasi di romulo
en ciant em demor fosse principio d' una canzone d'arnaldo daniello. rocchi,
demor fosse principio d'una canzone d' arnaldo daniello. rocchi, lx- 1-63
sostantivo). castelvetro, 4-256: d' essi nomi alcuni sono maschili, alcuni
, in partic., un pezzo d' artiglieria). tommaso di silvestro,
fare nel consiglio superiore su i programmi d' italiano nelle scuole mezzane, ella vedrà che
mezzane, ella vedrà che siamo perfettamente d' accordo su le ragioni del rimandare i
: io ne feci un [suggello] d' oro mezzanotto al duca di mantova.
riebbe la donna a casa sua. cronichetta d' incerto, 264: il populo di
or con gli altri ch'egualmente rendevasi d' ognuno confidente e sommamente amato. metastasio
sorridente, col viso pallido a forza d' esser lavato, con la camicia bianca,
, come mallevadore e mezzano, condizioni d' umanità grandissima. 2. chi
tale non fa di bisogno di fidarsi d' altri mezzani. betussi, 3-67: per
torre. loredano, 217: i mezani d' amore non prostituiti, se sono vili
strappa via con impeto / di mano d' un mezzano. tommaseo, 3-i-401: come
potrebber eglino certi governanti sterpare i mezzani d' amori venali, se, mezzani di
... si fanno essi stessi? d' annunzio, iv-2-273: c'era magnasangue
saltimbanchi, delle sonnambule, dei domatori d' orsi. lucini, 5-182: su
.. si diede tra tanto a motteggiarla d' amore: fingeva non apprezzare più marietta
altra donna e per istare a speranza d' essa lasciai molti belli e gran parentadi
vendetti verdina... fiorini 38 d' oro, mezzano simone del vito. statuto
lui fatte,... per rogito d' istrumenti per mercede di mezzani, o
. moneti, 6: vi son cervelli d' avarizia tinti, / che, pensando
fomentatore. leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi-1190: mise
cristo] prezzo di vilissimi adulatori, d' ingordissimi parassiti e di mezzani indegnissimi di
... ordendo una fitta catena d' intrighi parlamentari. periodici popolari, ii-291:
. vi sono mezzani di sconti, d' imprestiti, e perfino di donne. d'
d'imprestiti, e perfino di donne. d' annunzio, v- 1-45: col bastone
auditu '. queste sono le scuole d' ubidienza o vero mezzani. marsilio da padova
in tuto libre lij per livre diciotto d' imperiali mezani, e rrascione di trenta e
dare katuno libre lij per livre diciotto d' imperiali mezani, ke demmo loro tredici dì
di tempo, guido tarlati disposto vescovo d' arezzo si mise mezzano e venne a
sarte, / a meza notte priva d' ogni luce, / mi trovo in picciol
, senza commiato / e senza che d' alcun sentito fosse, / sopra vi salse
nera, aggirarsi due forme bianche. d' annunzio, iv-1-521: mancava poco a
mondo soffiato entro una tremula / bolla d' aria e di luce dove il sole /
. papini, i-709: più d' una volta, nelle tenebre mezza -
ciò per diversi ostacoli di tempo, d' economia, di terreno, di braccia.
questo arnese per distintivo gli ufficiali. d' annunzio, iv-2-996: una moglie di
parte che è di mezzo nella poppa. d' annunzio, iv-2- 680: si
3. equit. salto eseguito nell'equitazione d' alta scuola con sospensione superiore al terra-terra
si distinguono in maneggi di terra e d' aria... d'aria sono la
di terra e d'aria... d' aria sono la corbetta, accorciata,
quintali e mezzo, per una mezaruola d' acqua. tommaseo [s. v.
mezzetacche). condizione sociale o grado d' importanza, d'influenza modesti; ceto
condizione sociale o grado d'importanza, d' influenza modesti; ceto medio o borghese
il divario che passa fra l'amore d' una spagnola e quello d'una persiana
l'amore d'una spagnola e quello d' una persiana o d'una russa? e
spagnola e quello d'una persiana o d' una russa? e quand'anche taluno
/ de pietre fato per le man d' amore: / di topazo è lo
intere quattro leghe [era] serrata d' una fune, tesavi a mezza vita,
in versilia, in lunigiana, nell'isola d' elba. mezzellóne, agg.
pannocchie che chiamano lobi, fertilissimo più d' ogni altra sorte di biada, profittando
portaci in tanto un mezzettino. f. d' ambra, 4-83: più presto andiamone
, che ogni dì arrechi una mezzina d' acqua e versa a'piedi di questo
io ho portato insino ozi una mezena d' acqua, ma de indi innanzi ne
: si vedevano le donne che fussino d' alcuna prosperità, con le mezzine, con
, accoccolata colla mezzina fra le gambe. d' annunzio, iv-2-1019: nell'ombra umida
dopo. sollevò la mezzina e riempì d' acqua la pentola. 2. pesca
19-38: -pan di un giorno e vin d' un anno -disse un vecchio salcigno,
, 49: il campaio debbia avere d' ogne paio di bue uno mezzino di grano
di luglio, dare un paniere di tenuta d' uno staio di pere mézze alle mosche
. lippi, 3-53: fatta più bolsa d' una pera mezza. batacchi, ii-78
primo la solenne rinunzia del dominio. d' annunzio, ii- 745: nella
di olea, mézze, odoravano come profumi d' amori andati, di belle donne morte
giulio: e cerca la bellezza / d' una fanciulla aver per ogni mezzo.
. pratolini, 9-684: turati, d' aragona, gli altri come si chiamano
qualità, accademici e professori e poetini d' arcadia. cicognani, v-1-506: già
dentro e 'l vedrai fracido mezzo / d' avara idropisia. 5. intriso
afritto / per le man di donato tuo d' arezzo / che, te leggendo,
. b. corsini, 12-98: ecco d' ostil sangue umidi e mezzi / il
, vi-123: rimuraro mezzo l'uscio d' un loro palagio, dove si riduceano,
giordano, 3-301: santo augustino dice d' uno cui egli molto amava: egli è
varco / di pianto in pianto, e d' una in altra guerra, / di
quegli animali antichi che avevano l'aspetto d' uomo e i piè di capra.
vela a forza di vento che la perquota d' una gagliardia si vigorosa e si forte
volge undici miglia, / e men d' un mezzo di traverso non ci ha.
terzi dela sala era fabricato un arco d' un volto solo de groseza de dui
braza e mezo de nostri, dorato tutto d' oro fin con molto belle figure.
sei loro figliuole una libbra e mezza d' oro per ciascuna si donasse. turbalo,
si fossero battute le monete di grana d' argento, con once io 1 / 2
argento, con once io 1 / 2 d' argento fino ed un'oncia e mezza
1-ii-215: nelle osterie [della terra d' otranto] la misura chiamasi pure foglietta
la mezza misura e la mezza foglietta. d' azeglio, 4-64: mi parve udire
ci precedeva di mezz'arcata, i passi d' alcuni uomini. massaia, ii-114:
: carlo fece coniare in abbondanza monete d' oro, le 4 onze ', e
similmente devorava, et era tanto grande d' ingordigia che tali scendeano giù per la canna
un vasello di terra il quale sia mezzo d' acqua, per modo che non la
, così nelle rivoluzioni delle fiandre e d' olanda. giacosa, 51:
onde ne nacque in prati un mezo fatto d' arme. b. davanzali, i-210
, e gli piaceva di nuotare e d' attraversare il po in mezza piena.
giov. soranzo, 17: un mormorar d' orribil latrati / empia la reggia dell'
, bianco come un panno lavato. d' annunzio, iv-1-782: quella vecchia beghina
e '1 foco apparischino scure nella chiarezza d' esso foco... e quelli che
: così a furia di carta bollata e d' onorari agli avvocati, citando questo,
. la più bella guardatrice e govematrice d' infermi quanto vedessi mai... e
/ come in tante metà nulla è d' intero? / come, tutte sommate,
vago impallidir che 'l doce riso / d' un'amorosa nebbia ricoperse, / con
mezzo il poggio razza ed abbarbaglia. d' annunzio, v-1-280: essendo partito per
mezzo ardore della battaglia prende la forma d' enea. d'annunzio, iii-2-202: gettami
battaglia prende la forma d'enea. d' annunzio, iii-2-202: gettami nel mezzo
: / or sappi che de'far d' ogni mese. idem, purg.,
novembre / non giunge quel che tu d' ottobre fili. idem, purg.,
di fiori e d' erbe. donato degli albanzani, ii-411:
a mezzo venerdì partirò per m. d' annunzio, ii-640: a mezzo il
54-10: allor mi strinsi a l'ombra d' un bel faggio, / tutto pensoso
ore e mezza e la quinta parte d' un'ora. gesta florentinorum,
, xxviii-933: poi [carlo d' angiò] cavalcò a poggibonizi e istettevi
impiccarla per le trecce, per ispazio d' un mezzo giorno. storia de troia
chi nel mezzo tempo, che è d' anni ottantadue o in quel torno, scrivessero
la pazzia fu che tenne per fermo d' inturbolare la fonte de lo sposalizio e
empirico. -che è in uno stato d' animo incerto fra opposte inclinazioni o fra
, dispose i suoi ascensi... d' un'architettura comodissima, facendo la scala
, facendo la scala non ripida e tutta d' una branca, ma dolcissima e co'
sentirsi mezzo e mezzo). d' azeglio, 2-458: siccome ero partito un
., 3-3 (285): innamorossi d' uno assai valoroso uomo e di mezza
di mezza statura, bardato e coperto d' armi. -di mezzo sapore: di
': parziale inclinazione della nave su d' un fianco, ottenuta artificialmente per far
altre vie ancora per intrar per forza d' arme, perché, ritrovandosi uno pur ne
scannelli, 266: anco più eccellente d' ogn'altro dell'artefice è riconosciuto quello
del pantano, / sanza coltura e d' abitanti nuda. idem, inf.,
occhi di tutte le circostanti donne. d' annunzio, iii-1-343: una grande sala
. villani, 1-43: questo fiume d' arno corre quasi per lo mezzo di toscana
: li romani, che sono nel mezzo d' italia, con gli altr'italiani conquistaron
è posta... la piccola città d' urbino. manzoni, pr. sp
firenze, ch'è la città più culta d' italia..., si veggono
nel mezzo, nel quale portano un anello d' oro appiccato. ariosto, 1-37:
lavoro / di porpora risplende intesta e d' oro. d. bartoli, 2-4-273:
uniscono, e però viene comunemente costituita d' un solo, il mezzo della quale si
ma per lo mezzo del muro. d' annunzio, v-1-244: c'è la zàgara
mezzo fin due o tre volte nel corpo d' un verso e con lontanissime combinazioni.
iii-668: la figura loro era come d' una scodella, la quale avesse nel mezzo
infino all'orlo fosse piena di seggi d' anime beate. landino [plinio],
quale parea dal mezzo in su uomo e d' indi in giù asino. savonarola,
giù rinvolto in un manto turchino fregiato d' oro. magalotti, 26-59: è veramente
: poco più oltre, sette alberi d' oro / falsava nel parere il lungo
. boccaccio, 21-12-23: nell'infima parte d' essa [fronte] vede surgere in
fronte] vede surgere in giro, non d' altro color che le tenebre, due
., 3-15: di quindi al mezzo d' aprile insino alla fine d'aprile è
al mezzo d'aprile insino alla fine d' aprile è ottimo il seminare. alamanni,
ho saputo la pro- longazione della sospensione d' armi nelli paesi bassi; il mezzo
già corro all'occaso, / carco d' oblio e fatto esemplo altrui. g.
viii-2-164: mostrando per questo [rimovimento d' ogni veste] l'ultimo e il maggiore
mezzi discose del primo, e figliuolo d' eacida, fu re degli epiroti.
né l'uomo non era uomo, ma d' iddio e dell'uomo era fatta una
libertà di religione, di pensiero e d' insegnamento. -ponderatezza nell'agire,
. cavalca, 20-271: mangiai mezzo d' uno di quei pani e bevvi dell'acqua
, 3-1-317: questo ch'io dico d' un minuto può accadere ancora con la
minuto può accadere ancora con la correzione d' un mezzo e d'un sesto e di
ancora con la correzione d'un mezzo e d' un sesto e di manco. a
matasala, i-62: xi mogia di grano d' afito e di mezo delle nostre terre
cavalca, 16-2-239: un buon uomo d' alessandria venendo un giorno al patriarca,
patriarca, diegli libbre sette e mezzo d' oro. sacchetti, 78-59: non potea
non sieno a mangiare sufficienti uno luccetto d' una libra e mezo e una pentola
vale il mezzo o la metà d' una libbra, d'un'ora e sì
o la metà d'una libbra, d' un'ora e sì fatti. targioni pozzetti
un'ora e più che 'l mezzo / d' un'altra. g. m. cecchi
, 1-501: ridendo dissigli: fa'd' esser mezzo a farla dare al mio
giovani fiorentini,... desiderosi d' andare in detto viaggio,...
per farla capitare con sicurezza nelle mani d' aleria. pellico, 2-18: per un
, / poiché atterrar l'ipocrisia m'è d' uopo. galluppi, 1-i-14:
, / principio, mezzo, fin d' ogni bontade. bellincioni, ii-212: o
maestro, principio, scala e mezzo d' andare al creatore per contemplazione. dominici
,... di natura mite e d' ingegno alieno da'mezzi violenti, non
gastigo per lui, e un mezzo d' espiazione. leopardi, iii-38: diviene di
curiosi * di 4 vanitosi 'e d' importanti ', per giungere ai loro intenti
; / radice e mezzo e cima è d' ogni bene. tasso, n-iii-818:
ed è molto vile mezzo al conte [d' olivares] per conservare la sua privanza
iv-201: o parmenone, / o d' ogni mio piacer, d'ogni dolcezza /
/ o d'ogni mio piacer, d' ogni dolcezza / principio, mezzo e
mali, ed io fui mezzo / d' iniquità; scritta è vendetta in cielo.
cesarotti, 1-ii-292: ossian è fecondo d' episodi. le regole più severe vorrebbero
azion principale e servissero di mezzo o d' ostacolo. 18. intervento,
partir di vienna con il mezo del conte d' auspergh fratello del prencipe s'era egli
mezo, / e gli faria bramar, d' ogn'agio privo, / che di
muse. piccolomini, 1-438: è d' avvertire... che due sono i
croce, iii-27-213: la prosperità grande d' industrie e commerci,...
perché, quando l'uomo s'avvede d' esser amato da molti, non si può
l'ira di coloro che tentano d' insidiargli la vita. -misura preventiva
presunzione che tali individui, avendo ragione d' esser più degli altri affezionati alla loro esistenza
-più oltre passando, ti aver- tisco d' una altra cosa di non minor importanza.
lo nutriscono di affari e gli servono d' incentivo e di mezzo ad altri di altra
più che della passione fatale del giuoco. d' annunzio, iv-1-130: lo sperelli non
mezzi 'per 'forza, attitudine d' ingegno, potenza 'di qualche altra cosa
naturali. cesarotti, 1-xix-304: facendo uso d' un semplicissimo e nuovo artifizio, mostrò
anche rapidamente modifiche notevoli nella coscienza linguistica d' una parte della società.
dire che l'uomo ha delle ali. d' annunzio, vi-1001: ci concede un
, uomini e donne, si prendono d' assalto i mezzi di fortuna ai posti di
et ha grand'oro, l'archiduca d' ispruch n'ha gran pizzicore, ma
ii-236: la francia ha maggiori mezzi d' industria dell'italia, l'italia ha
, vi-518: per censurare i mezzi d' un libro bisogna saperne lo scopo. bonghi
mancano i mezzi per fissare in opera d' arte un loro sogno prepotente. moravia,
cavalcanti, i-216: for di colore, d' essere diviso, / assiso 'n mezzo
, purg., 1-15: dolce color d' oriental zaffiro, / che s'accoglieva
dei solidi tanto quanto è il peso d' altrettanta mole del medesimo mezzo. torricelli
terra a bordo e viceversa. -mezzi d' orario: che partono a ore stabilite
mezzo degli spendi tori '. 'mezzi d' orario ': imbarcazioni che muovono a
nella sentina di una nave. -mezzo d' assalto: arma della marina da guerra
o a garantire la propria difesa. -mezzi d' assalto (o d'attacco):
difesa. -mezzi d'assalto (o d' attacco): quelli necessari per il compimento
ghislanzoni, 4-42: la checchina studiò d' un colpo d'occhio le posizioni,
: la checchina studiò d'un colpo d' occhio le posizioni, calcolò i mezzi di
attacco, concepì il disegno strategico. d' annunzio, v-1-149: la legione sul
. 41. numism. moneta d' argento divisionale del grosso papale o paolo
universale armonia e combinazione di lumi e d' ombre, avendo saputo temperare i mezzi con
avanti quasi subitamente a mezzo il corso d' una febbre infiammatoria. metastasio, 1-2-90:
ai piedi della cliente, i contorni d' altre polpe più intime, che certo non
mezzo della posta ', ec. ma d' onde ha preso origine questo modo errato
interruttore dica pure: bella scoperta! d' annunzio, iv-2-71?: per mezzo della
uomo robusto, tetro, tirare a mezzo d' un giogo (da un bue solo
cavalliero / insino al petto uscir, d' aspetto fiero. grazzini, 2-155: di
: in sé raccolto sbalzò come un'aquila d' ala sublime, / ch'alia pianura
se quest'uomo, trascorrendo con occhio d' aquila tutti gli elementi di lotta esistenti in
monti, x-2-210: odo un lamento / d' afflitta belva un ululato acuto / che
al suo fucile, in una certa attitudine d' aspettazione tra bonaria e minacciosa.
-in mezzo con: insieme con. d' azeglio, 2-26: t'abbraccio in mezzo
si ferman ritti ritti in ordinanza. d' annunzio, v-1-223: all'uscire dalla
le ruote preste / de l'omicida lucido d' achille / rifatto il giorno mille
la testa / con maggior chiovi che d' altrui sermone, / se corso di giudicio
/ che poi che dipinta per le man d' amore / se'in mezzo del mio
tutt'i venti, / per amor d' un che 'n mezzo di duo fiumi /
due file di percuo tenti soldati. d' annunzio, iv-2-719: i mirti vigoreggiavano
temo talvolta, e poi mi pento / d' aver temuto, e sento / in
coda. salvini, 16-193: urtò d' aiace il grave scudo... /
gli cavò più denti, e l'altra d' una punta d'alabarda per me'la
denti, e l'altra d'una punta d' alabarda per me'la verga.
la chiesa di san paolo in riva d' arno. vasari, iii-528: si diede
s'ebbe indizio di questa congiura per mezo d' alcune amicizie e parentele private. castiglione
moscovia,... per mezzo d' alcuni del paese ordinò che un giorno
ora [alla cognata] per mezzo d' un bidello dell'università, puntualmente ogni
, qual si pinge esopo, / d' attristar, se vi fosse, il paradiso
; / bisunto e sporco, e d' abito mendico: / né a mezzo ancor
per ristoro... la parte mia d' un porco, che vendè sanza mia
e'va a rimpolpettare: la vendita d' un paio di buoi, che si
in una grande bigattaia tutti i bachi d' una fattoria, o a propria mano o
già della via più che a mezzo. d' annunzio, i-389: io mi credeva
mattina a mezzo del 1845 [massimo d' azeglio] mi venne a dire ch'egli
la via. / il sole a mezzo d' anno / sorride d'allegria.
sole a mezzo d'anno / sorride d' allegria. -andare, andarci, andarne
3-17 (11-337): ebbe mezzo d' altre donne che le parlarono, le
battaglie. gigli, 2-158: catena d' oro non avendo per legarsi agli sponsali
2 164: il maestro d' alessandro magno... sul cammino di
mezzi, bonòmo, scontava il fio d' essersi, a sessant'anni, innamorato della
cellini, 424: la gamba dritta d' èrcole e quella di cacco fanno a
sibilla, e secondo la risposta brevissima d' una sola parola, gettata in mezzo come
sanatori. compagni, 1-8: il vescovo d' arezo in questo mezo pensò che se
grande fervore: o in quanta poca d' otta potremo vedere ciò che dicono le scritture
pratica si lamentano che ce n'è d' avanzo, e pregano si levi di
di mezzo, come si ricogliessono li veli d' un ta- bernaculo, non perché non
giambullari, 1-1-525: circondoron la gente d' irlacone. / e'quai sendo così messi
lentaggine o sivvero da due moricciuoli coperti d' ellera. fr. sassetti, 22:
una possibilità di scelta o una via d' uscita. musso, iv-168: non
o bisogna essere cristiano o bisogna risolversi d' essere dannato. chiari, 1-i-63:
. / vedea per mezzo sparsa e d' ogni intorno / di goccie rosse. caro
nella terra [di lesbo] son d' ambe le sponde edifici bellissimi e per
: lasso, non di diamante, ma d' un vetro / veggio di man cadérmi
pochi sussidi delle buone antiche conoscenze fiorentine d' un tempo. -senza mezzo:
, xlvii-255: però si dorme qui d' ogni stagione, / senza alcun mezzo.
lasciva, percotendola, or la rimoveva d' in su le delicate carni, ora accostando
tra se stessa si pentiva madonna berenice d' avergli data troppo libertà nel favellare.
: ben dovrie esser vostra mente scossa / d' ogni diletto per sì fatti soni;
194: l'uomo... [d' estate] dee bere la mattina sciroppo
nel suo grande silenzio il mezzodì. d' annunzio, ii-742: a mezzodì scopersi
lungo e alquanto più basso per discendere d' ambo le parti il gottardo con una ferrovia
sessanta miglia da tramontana a mezzodì. d' annunzio, iv-1-781: quelle stanze.
ed è difinitore del cielo dalla parte d' oriente di quella d'occidente e divide
del cielo dalla parte d'oriente di quella d' occidente e divide lo cielo in quattro
il mezzodì molto si caccia / la terra d' etiopia. 6. parte meridionale
lombardia, ed è sconosciutissimo al resto d' italia, dove per vecchio costume,.
mezzodì alle quattordici,... entrò d' un tratto l'idea che una simile
giorno desinare con minestra molto brodosa e d' erbe, con lesso di vitella o capretto
o di autunno, o ne'mezzogiorni d' inverno, ho veduto grandetti e piccolini,
, confondersi e ballare in tondo. d' annunzio, i-845: è mezzogiorno,
suo flebil canto [dell'usignolo]. d' annunzio, i-26a: in questa siccità
/ mi prende. ora verdeggia ampia d' intorno / villa borghese. montale, 1-114
ne riguardavano, tutte... d' alberi fruttiferi piene. boiardo, 1-2:
gentilezza e legislatrice de'costumi nelle corti d' amore fu prima e quasi unica materia ^
^ alla poesia cavalleresca lirica del mezzogiorno d' europa. d'annunzio, iv-2-888:
poesia cavalleresca lirica del mezzogiorno d'europa. d' annunzio, iv-2-888: nelle mie piccole
dei milanesi circa la letteratura del mezzogiorno d' italia. mazzini, 66-97: là,
mazzini, 66-97: là, nel mezzogiorno d' italia, sta un esercito di 120
: le campagne insorgevano ed erano piene d' assassinii; cominciava insomma uno di quei
drammi sociali rimasti solamente possibili nel mezzogiorno d' italia e nella spagna. carducci,
b. croce, iv-12-4: il mezzogiorno d' italia, liberato primo dall'oppressione tedesca
telai,... piuttosto di convenire d' un ulteriore abbassamento di prezzo, erasi
della campana. inventario di alfonso ii d' este, 3249: un mezollo da
attraccare; spuntone, alighiero, gancio d' accosto, gaffa. guglielmotti [
, secondo la rotondità del corpo. d' annunzio, iv-1-97: le parti non
2. penombra, semioscurità. d' annunzio, iv-1-85: ella sorrideva, col
rivelato da dickens non sono certamente coetanei d' anima degli aratori celtici sì ben profilati
salute speravano, ma dal fiero colpo d' atropos, il quale vicino si vedevano,
, i-28-126: voi, che adesso mostrate d' infuriare allo sproposito contro di esse [
ha dimensioni caratteristiche pari a mezza lunghezza d' onda o a multipli dispari di mezza
o a multipli dispari di mezza lunghezza d' onda (un dispositivo ottico o
quartiere, in tutti i sensi molteplici d' essa voce. 2. unità
morsella, / e'non s'aspetti d' esser condannato / nel mezzo quarto o nella
3. metà di un quarto d' ora. -in senso generico: tempo
miei sguardi illuminato dalla luna alta. d' annunzio, iv-1-7: dopo circa due anni
di notte, ed era del mese d' agosto. 2. suono di
ora dalla città stava una buona mano d' insorti che assalivano quasi ogni notte la
ii-215: ogni mezz'ora un braccio d' acqua s'apre su un lato e sull'
ancora: il quale, a similitudine d' una pittura, dimostra prima l'intero
ciascuno riseggono due pulpiti di bronzo pieni d' artifiziosi mezzirilievi di donatello e bertoldo.
con figure molto spiccate dal fondo. d' annunzio, v-2-156: in cima a questa
, v-2-156: in cima a questa scala d' imbiancatore, contro questo mezzorilievo robbiesco,
discopro una bellezza ignota dentro me insaziato d' anni o in un muro vecchio di
la proposizion di sopra, io mi vaglio d' un mezzotermine più incredibile di quel che
, 3-664: non gli sia oltre lecito d' occupare con rapina e violenta usurpazione quello
« mezzo-termine » che ci cavi decentemente d' imbroglio. mazzini, 12-397: il metodo
i-2-22: quando... si tratta d' aprirla [una piazza] nel mezzo
aprirla [una piazza] nel mezzo d' un'antica città [milano], bisogna
, 15-152: intorno ai lavori del d' annunzio, io ho scritto quasi un
, uno dopo l'altro, la distruzione d' israele, la sua eliminazione totale.
. vasari, i-134: a similitudine d' una pittura, [il mezzo rilievo
. vasari, i-527: sopra una porta d' una chiesina in un mezzo tondo un'
si crede che gli uomini non sieno d' una medesima spezie, ma che altri sieno
intervenissero nell'azione dei mezzucci drammatici e d' un effetto da arena. pirandello,
mariti vecchi che vogliono dare a vedere d' aver perduto l'orario della ferrovia,
esse mezzovocali ed a scrivere ei in vece d' ii, cioè d'i longo,
ei in vece d'ii, cioè d' i longo, e oe o vero 01
, e oe o vero 01 in vece d' uu, cioè d'u, parimente
vero 01 in vece d'uu, cioè d' u, parimente longo, e questo
, e questo uso durò fino al tempo d' augusto. = comp. da mèzzo1
villani, 68: levandosi dal fondo d' una botte il mezzule o la lulla,
300 e 3000 khz, con lunghezza d' onda tra 1000 e 100 m.
desse / la vista che m'apparve d' un leone. petrarca, 1-2-49: benché
torre / mi grida ch'è giorno. d' annunzio, iv-1-321: io vi so
carezze, non vi chiedo alcuna prova d' amore. aspetto. mi è caro,
i-91: fermai di partire alla volta d' italia, riuscendomi ingratissima la vista di
falsa detta contro alcuno o detto mal d' altrui...? -precede
/ e il capo mi si abbandonò. d' annunzio, ii-212: conosco il luogo
nel mio cuor non scende / vanità d' acquistarmi e gloria e fregio. arici
2-51: dimmi a rinaldo mio figliuol d' amone, / che la mia compagnia
-disse il monatto: -m'hai l'aria d' un pover'uomo; ci vuol altri
cuore / che quel lontano canto era d' amore: / ma sì lontana,
festandolomi, mi fecero pronto alla salute d' essa. poliziano, 1-533: tu
mi sferza, mi respinge il vento. d' annunzio, iv-1-9: io entrai.
nell'accademia] fin dal dì primo d' agosto dell'anno 1758. g. bassani
se tu mi senti / meglio parlar d' amor, che non conviene / ad
/ bella, per isguardare. rinaldo d' aquino, 105: già mai non mi
! ungaretti, i-80: m'illumino / d' immenso. -in posizione enclitica rispetto
enclitica rispetto a un verbo. cielo d' alcamo, 52: se tu consore arenneti
, nel concetto ch'io aveva, ingannato d' assai. alfieri, i-30: tirandomi
guardo, mi interrogo con terrore. d' annunzio, ii-244: supino / sul
stesso, nella mia mente. rinaldo d' aquino, io7: quando la croce pigliao
sì corno a mi s'avene; / d' altro nom me sovene. l.
mi, fa, sol, la'. d' annunzio, iv-2-37: la sua voce
rene », e faceano un stralunare d' occhi, un alitare, un menare,
laxis resonare fibris, dai quali guido d' arezzo, nel sec. xi, trasse
un'altra catena, cioè con catena d' amore: e questa è mala catena
ultimi miagolamenti del povero gatto sgozzato. d' annunzio, 4-ii-86: questi molleggiamenti de
non hanno altra cagione che i miagolamenti d' una isterica dilettante di canto -alla quale
: ragli di gatto inferocito e sibili d' asina partoriente si sprigionarono... dai
soffiavi, ed ella / ti miaulò d' amore e di desio. d'annunzio,
ti miaulò d'amore e di desio. d' annunzio, iv-2- 129: come
attendente sul selciato, / il miagolare d' un gatto, le lime degli operai
o forse abbaio, / fo d' ogni cosa come i cenciaiuoli. foscolo,
le sue prodezze e le magnifiche lodi d' ogni cosa passata e il senile miagolare
buttarsi sul letto dove per un buon numero d' ottave miàula d'amore per la bella
per un buon numero d'ottave miàula d' amore per la bella pagana.
prima levando le braccia come per tentare d' aggrapparsi a un acuto che non riusciva a
e cantava una canzone lamentosa. -maledetto d' uno slavo, sentilo come miagola!
spalancata miagolava / come la bocca affamata d' un gattaccio infernale / dalle vaste pupille
ad alcuno pare aver ricevuto picciolo premio d' alcuna sua fatica, o non vorrebbe
. per esempio: 'miagolare versi d' amore '. 8. cantare
musica, musa miagolatrice. = nome d' agente da miagolare1. miagolio [miaulìo
giunge di lontano / il lamentoso miagolio d' un gatto. d'annunzio, iv-2-52:
il lamentoso miagolio d'un gatto. d' annunzio, iv-2-52: i miagolii delle
acuti stridevano con un miagolio indiavolato. d' annunzio, iv- i-608: nulla di
crudamente la prima volta nell'alba lugubre d' ottobre. panzini, ii-607: i
, faceva contraffare da'soldati la voce d' una malia congenita derivata da un'alterazione
bocca. citolini, 202: il loto d' egitto, il miagro, il lauro
, 9-449: notturno miao miao / d' innamorato gatto. casti, 5-32: udi-
per mefitico miasma / anela e gronda d' un sudor gelato. massaia, i-131
lagune malariche, miasmi micidiali, epidemie d' ogni specie peggiore... costringono gli
luogo. gozzano, i-406: odore d' incenso putrido, di tabacco aromatico,
impiantato il suo laboratorio, con ampolle d' ogni forma... e lambicchi
. nencioni, vi-1042: popolosa famiglia d' ortiche / gravi esala miasmi d'attorno
famiglia d'ortiche / gravi esala miasmi d' attorno. d'annunzio, iv-2-52: in
/ gravi esala miasmi d'attorno. d' annunzio, iv-2-52: in quella stanza buia
odore e il tanfo e i miasmi d' una vita spenta e rimasta come un sentore
s'aderga, dove è l'aria pura d' ogni miasma e d'ogni perverso fermento
è l'aria pura d'ogni miasma e d' ogni perverso fermento. serao, i-402
schiavitù, di violentare quella situazione: d' uscirne. papini, 27-xxii: vuoto
a ridosso del mare tolgono ai corsi d' acqua ogni possibilità di sviluppo: e
, accanto a una lunga tavola ingombra d' un po'di tutto. 2
: volendo il generale vendicar la morte d' un grumetto ucciso da'barbari, fece
loro dei piccoli pugni di miche. d' annunzio, ii-557: fin 10
, iii-2-4: te con le tenui miche d' orazio / crebbe la pallida musa del
-in partic.: pagliuzza o pepita d' oro o d'argento. filippo degli
: pagliuzza o pepita d'oro o d' argento. filippo degli agazzari, 17
una] nigricante petra... scintillata d' oro e mice argentee copiosamente quale pulvisculo
323: la cenere [del panno d' oro vecchio] si getta nell'acqua,
l'asperse miche / di fuoco e d' or. n. franco, 3-16:
, sebbene questa sostanza tenda forse più d' ogn'altra alle forme regolari; i cristalli
1-ii-22: era venuto giorni sono il d' acquisto, cantiniere d'ela berhet,
venuto giorni sono il d'acquisto, cantiniere d' ela berhet, a portare certi saggi
raccolta, che diceva e parvero carichi d' oro... tornato il nathan
i ruscelli immobili come lastre di mica. d' annunzio, v-1-173: la fiamma cresce
auri] 'granello, pagliuzza [d' oro] ', collegato anche al lat
amor vuol ch'io dica / quanto d' onor m'à fatto / più ch'io
meglio, / sperar, ch'aver d' amica; / ché poi n'ha,
/ l'osso tirar co'denti. cecco d' ascoli, 253: nel suo mezzo
: ché non era miga sua usanza d' andare alla chiesa, perocché era catecumena e
i dialetti, allora la cosa sta d' incanto, perché appunto in lombardia usano *
entra però mica da questa parte. d' annunzio, iii-2-1051: non piange mica.
10-6 (438): non mica d' uomo di poco affare, ma d'un
mica d'uomo di poco affare, ma d' un valoroso re. rosaio della vita
bonarelli, xxxii-430: ne la valle d' alcandro / io l'ho testé lasciata,
. bacchetti, 2-xix-126: mi piacerebbe d' ottenere dalla sorte una vacanza bastante a
una vacanza bastante a restituirmi l'uso d' una lingua, d'una poesia,
restituirmi l'uso d'una lingua, d' una poesia, d'una musica, che
una lingua, d'una poesia, d' una musica, che non ha mica pari
molto. giacomo da lentini o rinaldo d' aquino, 403: né mica mi
micalato, sm. numism. antica moneta d' oro bizantina, fatta coniare, fra
iii-6-17: la sella e 'l freno eran d' oro micanti, / e similmente tutti
2. per estens. che risplende d' intensa bellezza; che, con la
. bacchelli, 20-258: l'incarnato d' ambra scura, calda di oro luminosamente
bianche stole. bocchelli, 3-69: paglie d' oro e di azzurro micavano nel color
, una forma ch'è ben più d' un briciolo. questo senso di micca altri
fa ingoiar tanto di micca, / d' una colla tenace di tal sorte / che
per comprarsi due micchette ed un paio d' oncie di salato plebeo. dossi,
micchie, ebbeno gli oppugnatori larghissimo campo d' accostarsi, senza esser offesi, alle
, 3-iii-122: si lasciò fornito il campo d' alcuni soldati, con molte miccie accese
lentamente; serve a dar fuoco a'pezzi d' artiglieria, e s'avvolge a questo
. viani, 13-272: il poeta [d' annunzio] doveva accendere la miccia d'
d'annunzio] doveva accendere la miccia d' una grande mina; alcuni quintali di
, questa volta proprio con deliberato proposito d' accender la miccia d'una mina: -lo
con deliberato proposito d'accender la miccia d' una mina: -lo sai chi sono?
miccia ': il maschio del piede d' un albero che viene fissato nella scassa corrispondente
salsiccia, / per empir la diluvia d' una miccia. pulci, iv-170: come
razione delle micce per i fuochi d' artificio. = deriv. da
967: se ci mette un miccin d' avvertenza, / ei vedrà che né piffero
miccinin la mano, / mi parre'd' esser d'oro a mano a mano.
la mano, / mi parre'd'esser d' oro a mano a mano. alfieri
mia poca di tracotanza, il mio miccinello d' albagia. = dal lat
serviva per comunicare la fiamma al polverino d' innesco. -archibugio a miccio (anche
di catene da metter ne i pezzi d' artigliaria, miccio d'ogni sorte, palle
metter ne i pezzi d'artigliaria, miccio d' ogni sorte, palle di piombo ordinarie
i folletti] prendon di donna o d' uomo il volto, / or si fanno
la donna, non ha il becco d' un quattrino. e io certo non glieli
, x-1-909: ero stanca, ormai, d' esser palleggiata tra un amante bestiale e
cresce come perituro micelio fino al maturare d' altre spore che moriranno in quanto tali al
). letter. miceneo d' annunzio, iv-2-999: aveva indosso una di
.]: 'micetofagi ': genere d' insetti della terza sezione dell'ordine
assai comune, quando si vuol parlare d' uno che non vuol darsi altro pensiere che
grazie femminee si svolgevano con la vigoria d' una vergine michelangiolesca. onufrio,
in un momento di passione infernale. d' annunzio, iv-2-878: i piedi non piccoli
travagli ne avevan nucleato come l'abbozzo d' un michelangiolesco fantasma: lo schiavo legato
ritratto che ben fu detto michelangiolesco. d' annunzio, iv-1-962: in mezzo allo
tristezza della meditazione solitaria e l'inutilità d' ogni più salda resistenza contro l'ingiuria
numism. bisante coniato dagli imperatori d' oriente di nome michele. muratori
giù per sentieri e viottole, temendo d' imbattersi in qualche micheletto. =
b. croce, iii-22-277: il d' annunzio, dopo avere raccolto le liriche
morte con la figlia di jorio, d' ispirazione michettiana, era entrato nel periodo
si adora l'icona miracolosa della madonna d' iver... un quadro idolatrico
, non a chi ne avesse scemato d' un capo solo la selvaggina. bacchelli,
uscire a ladri e malfattori e micidiali d' ogni risma, e alle guardie del comune
micidiale e rea semenza / di ferri e d' aste. soderini, iii-503: non
: il lucido baleno fu sempre araldo d' un fulmine micidiale. a. verri,
dalle due rive più fitti, più micidiali d' un'eruzione vulcanica. gramsci,
nievo, 744: aveva il fuoco d' una febbre micidiale nelle vene.
causare rovina (un impulso, uno stato d' animo, un sentimento).
nostra persona un odio veramente micidiale. d' annunzio, iv-1-574: un'onda di
sguardi, ecc.). rinaldo d' aquino, 112: li sguardi micidiali /
[nelle donne] appar di vago e d' attrattivo, è piacevolezza di streghe,
, mi dice, ahi quante / cingonti d' ogn'in- torno / sirene affettatrici e
240: ho sollevato il velo / d' una bellezza micidiale? -che è
il riso, uno sguardo). d' annunzio, iii-2-77: d'un micidiale riso
). d'annunzio, iii-2-77: d' un micidiale riso avvampa il volto sibillino
assale / fiera tempesta di disdegni e d' ire, / che esser voglia di te
del mori contro la vita del barone d' armfeldt, voi avete prodotti i suoi passaporti
ò riceputo male a torto / quan- d' elli s'avisaro / a gli occhi suo'
che fanno micidio o che imbolino e d' ogni malificio. antonio da ferrara,
e di resia e di micidia e d' altri villani peccati. sercambi, 1-164:
. non vi fanno tanti giuochi d' attorno quanti ve ne fanno un micino,
quaresima di galeazzo prima di finirlo. d' annunzio, iv-2-83: solo testimone era un
epiteto affettuoso, proprio anche del linguaggio d' alcova, rivolto da una donna al
'; che, messa sopra la macchia d' olio fresco, la succia e la
pietra, e che, messa sopra macchie d' olio fresche, le fa sparire.
celo un gioi'tutto, / se d' amoroso bene aggio un sol mico,
. aveva tacciato giuda e i discepoli d' aver poca fede, di quella che
,... o avere tentazione d' alcuna sottile vanagloria, o sceverarsi quant'
iii-219: 'spiluzzicare 'è quanto levar d' una cosa minutissime parti per volta,
- esperto micologo: funzionario dell'ufficio d' igiene, incaricato di accertare la commestibilità
quel giorno al caffè: ecco, d' altronde, quanto avrebbe immaginato il vecchietto
, 3-i-146: non pochi, a causa d' una cronica micragna, al paesello natio
piùdettata da grettezza, da spilorceria. d' annunzio, i-987: sai trasformar qualunque uccello
servire e destreggiar la vita di tra scilla d' appetiti e caribdi d'ogni migragna,
di tra scilla d'appetiti e caribdi d' ogni migragna, di tra cesare e cristo
linati, 20-259: quei piccoli mendicanti d' occasione,... con le mani
: quel migragnoso falanstero del ducentodiciannove imbottito d' oro. bigiaretti, n-113: neppure
sforza, 115: lo capipurgio facto d' olio fistimo incontinente tolle el dolore del capo
che diranno già [i lettori] d' un racconto, ove i più nuli'altro
variaquantità di sangue con una piccola bolla d' aria, zioni lievi e particolarmente rapide della
e vissuto finisce col trasudare dalle doghe d' ogni scritto, saggio o romanzo.
i-1155: il figurino è infisso alla cornice d' uno specchio... una cosa
. v.]: 'microcefalo': genere d' insetti dell'ordine de'carabici, che
. 2. clima dello strato d' aria immediatamente sopra il suolo e avente
teocosmo. labriola, ii-254: mondo mescolanza d' idee e di materia -l'anima =
: la misura del microcosmo non è niente d' immediato, ma dipende da quella del
e popolazioni di mostri in una gocciola d' acqua,... il soffio
la sicilia conquistata dagli arabi e berberi d' affrica nel ix secolo, s'era
delle società moderne è appunto questo, d' essere composta di tanti microcosmi familiari.
e che si riflette in un'opera d' arte (e talvolta il termine assume
, che racchiude in sé il diletto d' ogn'altra vivanda. de sanctis, ii-6-158
bisogno di ammiccare mimeticamente a un macrocosmo d' esperienza comune per essere macrocosmo.
. v.]: 'microdattilo': genere d' uccelli dell'ordine delle grafie di linneo
.]: 'microfenicio ': nome d' una specie d'uccello del genere cottinga
microfenicio ': nome d'una specie d' uccello del genere cottinga, dell'ordine de'
idem, 6-274: il microfilm / d' un sonetto eufuista scivolato / dalle dita
trasmissione al nervo cocleare, di potenziali d' azione in risposta a stimolazioni sonore.
- anche: ricevitore telefonico. d' annunzio, v-1-321: l'ufficiale calcola sopra
un aspetto caratteristico, detto a profilo d' uccello). = deriv.
soltanto... una provetta riempita d' un brodo di coltura per dare una specie
misurare con la massima precisione piccole lunghezze d' onda. = voce dotta,
anche di imitazioni avvertite, ammi- nicoli d' industria ai microioghi. = voce dotta
burlesco, sono il più ricercato micromammologo d' italia.
filare mobile; il micrometro a lama d' aria, basato sulla variazione della pressione
basato sulla pressione esercitata da una colonna d' aria su un organo tastatore e misurata
,, micronizzazione. = nome d' agente da micronizzare. micronizzazióne,
); micromacinazione. = nome d' azione da micronizzare. micronùcleo,
mediante l'impiego di gruppi di pali d' acciaio di piccolo diametro, tesi o
, i-696: cercò lì intorno un portapenne d' ulivo munito d'una piccola lente attraverso
lì intorno un portapenne d'ulivo munito d' una piccola lente attraverso la quale guardò
'piccolo 'e n
. pixpo ^ uxf * 'bassezza d' animo, di sentimenti; pusillanimità'(
. radiometro per energia raggiante di lunghezza d' onda molto piccola. = voce
che il testicolo si riduce alla piccolezza d' un pisello o d'un fagiuolo: e
riduce alla piccolezza d'un pisello o d' un fagiuolo: e se sono così
tenziosetto: - che microrganismo! che spore d' egitto! e. cecchi,
deflagrazione nota, situato fra la testina d' accensione e la carica d'innesco; consente
la testina d'accensione e la carica d' innesco; consente di ottenere un
basterà... 1'apportare un paio d' osservazioni microscopiche del levvenoeckio, che confermano
di preparati. -lente microscopica: lente d' ingrandimento, microscopio semplice. c
era anche peggio, nonostante il soccorso d' un microscopico scaldino. zena, 2-168:
un ragazzo che, penzoloni a poppa, d' una sola cosa si occupa, della
microscopiche, sono oggi nelle beate terre d' italia! nencioni, 2-308: nel
, per dipinger loro le condizioni presenti d' italia, e le future ove vogliano
[oculare), da un piatto d' appoggio per l'oggetto in esame e
. -microscopio semplice o levenoecchiano: lente d' ingrandimento. -microscopio composto: formato
: inventò [galileo] i microscopi d' un convesso e d'un concavo, e
] i microscopi d'un convesso e d' un concavo, e insieme d'uno o
convesso e d'un concavo, e insieme d' uno o di più convessi, applicandogli
piccolissime gocciolette di vetro fuse alla lampada d' un orefice che lavora di smalto. tommaseo
chi esamina con la lente la graffiatura d' un codice o scruta al microscopio l'intestino
codice o scruta al microscopio l'intestino d' una zanzara, deve già sapere in qual
peate cariche, fallimenti, etc. d' impresari, legate con fior d'astuzia.
etc. d'impresari, legate con fior d' astuzia. leopardi, 872: senza
la commedia attica, ma qualsiasi opera d' arte (per es., un romanzo
stato scritto da quell'eccellente microscopista. d' annunzio, iv- 1-691: il prete
microstòmidi, che comprende forme marine e d' acqua dolce, provviste di numerosi cnidocisti
, impiegata al posto della convenzionale guida d' onda, che permette la realizzazione di
di loro... si immagina d' essere un microtèo per auto-deificazione.
di sangue a contatto di una bolla d' aria. = voce dotta,
. genere di pesci acti- nopterigi perciformi d' acqua dolce, provvisti di piccole pinne
in un milionesimo miliardesimo di microunità d' energia. = voce dotta,
/ prima ch'io possi mai lasciar d' atarti. cambini, lxxxviii-1-379: la tuo
saputo che il re aveva le orecchie d' asino, confidò il segreto a un buco
ciò che toccava e per le orecchie d' asino; cfr. panzini, iv-423:
si ebbe in pena due smisurate orecchie d' asino. simbolo della critica ignorante ».
.]: 'mida ': genere d' insetti dell'ordine dei ditteri, della
v.]: * midesi': corruzione d' una parte del corpo con iscolo di
pane e di mele, di latte e d' un poco di zuchero, 0 donar
derivano,... eran segno d' infiammazione nelle membrane. a.
molli, li quali certamente non sono d' acqua e per conseguenza né meno freddi e
apparecchiare il cibo suo solamente di medolla d' ossa di bestie prese da lui.
grasso di vitello, maiorana e gialli d' uova, se ne formeranno piccoli bocconcini.
solo midolla mangiava ed il morbido grasso d' agnelli. c. e. gadda,
. pascoli, 181: qual vento d' odio ti portò, qual forza / cieca
/ fimo si fece delle tue midolle! d' annunzio, iv-2- 848: alti cipressi
dee porre si maceri prima in molsa d' acqua per tre dì, ovvero in latte
i-236: io darò a voi ogni bene d' egitto, acciò che voi mangiate le
è viva ed efficace, ed entra più d' ogni coltello... e vanne
il core e le medolle ardente / d' amor soperchio per quella donzella. poliziano
si faccia sentire o più nel mezzo d' ogni nostra midolla penetrando trafigga l'anima
trebbono pazientemente sopportare le impetuose fiamme d' amore, non potrebbono star salde né contrastare
midolle discorre al conte l'angoscia. d' azeglio, 4-173: un brivido scorse
son misteri per un par mio. d' annunzio, i-1038: se i nudi cacciatori
: fuori, nel sole, mi parve d' esser risalito da un sotterraneo, e
forza di volontà, coraggio, spirito d' iniziativa. p. petrocchi [s
non è sì facile trovarlo al giorno d' oggi! l'ho educato io, con-
). aretino, v-1-356: gentilezza d' animo romano e vertù di figliuolo d'
d'animo romano e vertù di figliuolo d' aldo è la lode che il vostro dotto
ariosto, 7-57: di medolle già d' orsi e di leoni / ti porsi
le midolle intime del cuor mio e d' ogni mia giuntura, benedetta dolcezza, dio
mente tutta fatta a spicchi di polpe d' oracoli e d'entragnas di misteri,
fatta a spicchi di polpe d'oracoli e d' entragnas di misteri, incibreate e rigonfie
entragnas di misteri, incibreate e rigonfie d' emulazion di semi di mondi e di
di semi di mondi e di midollami d' idee. = deriv. da midoll
erano l'orchestra della mia tombale insonnia d' inverno. -molto intenso, sentito
di tener, forse, l'anima d' un pesce muto / nella carcassa sonora
ec., che ha per caratteri d' essere insolubile nell'acqua, nell'alcool,
non avere né odore né sapore, d' essere molto porosa, di sciogliersi nell'acido
midollo e met- tavisi costretto una caviglia d' ulivo selvatico. lorenzo de'medici,
ne l'intimo è riposto / anco d' ogni sottil ramo produtto, / lo veste
monte, né lasciò già avanzi / d' intestina, di carni, ossa e midolli
, circondato da sostanza bianca. d' annunzio, iv-1-557: m'augurai che si
, iv-1-557: m'augurai che si trattasse d' una di quelle terribili malattie del midollo
poliziano, 4-75: voi siete di schiatta d' oche che stanno sempre tra pantani a
zucchero, il midollo e l'acume d' ogni recondita e scielta filosofia. a
, fatta dal conte traumensdorf, meritasse d' essere abbracciata. montanari, ii-354: penetrò
labbro materno è un antecedente dell'opera d' arte letteraria, e vi sbocca,
tratti di cosette troppo leggiere, e d' una sostanza che non ha gran midollo
truppe prìncipi di alto sangue a fine d' incoraggire pivi i suoi soldati, mandi per
generalissimo il suo figlio medesimo, re d' ungheria. -nucleo originario. papini
questa quell'ira che in ogni midollo d' alessandro scorrea nel solo udir profferire il nome
chiamare prime aste od arpeggi scolàstici. d' annunzio, iv-1-90: gli strali d'
d'annunzio, iv-1-90: gli strali d' amore han vario effetto: gli uni graffiano
molt'anni; bene pennuti e armati d' un ferro aguzzo e vivo, gli altri
», ma talvolta ben anche degli uomini d' aspetto grave. -fino al
arrighi, 151: paolo gualtieri era figlio d' un pittore; era l'unico frutto
, 1-142: una bocca con due labbra d' un color più vivo di quello d'
d'un color più vivo di quello d' un midollone di cocomero venduto alla prova
il frutto [della moringa] è d' un palmo e mezzo di lunghezza,
bartoli, 4-3-271: una medesima specie d' arbore, che colà chiamano cachinochi e i
ma egli non è come il fico d' europa, midolioso e fragile, anzi tutto
nidi di varie materie composti, dopo d' essere stato dalle industriose madri cavato il
sua canzone dice: 'io sento sì d' amore la possanza'ec.; ma
merci consistono principalmente in una gran quantità d' ottimo miele giallo e bianco,..
, e un gran favo di miele. d' annunzio, iv-1-850: ella si diffuse