Grande dizionario della lingua italiana

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vol. X Pag.14 - Da MELAMBO a MELANGOLO (4 risultati)

costui [melampo] è dinominata una specie d' elleboro me- lampodion. domenichi [plinio

ribolliva [l'allegria] con un bisogno d' espansione chiassosa. = deriv

città sono infinite possessioni di datteri, d' olive e di melangole. b. davanzali

scopriva una fregiatura, composta di nicchi d' oro, tra le verdi foglie di

vol. X Pag.15 - Da MELANICO a MELANOSI (7 risultati)

grappolo, che mi fu donato, d' otto melangoli di portogallo, così serrati come

portogallo, così serrati come le granella d' un grappolo d'uva la più serrata,

serrati come le granella d'un grappolo d' uva la più serrata, e tutti cresciuti

sì come li cedriuoli, e son d' un medesimo sapore. 4.

: meritano [i letterati cialtroni] d' esser salutati co i merangoli e pur pretendono

degno del bacolo, / come quel d' alcun altro, e poi sa scrivere /

, 216: vi sono parecchi casi d' albinismo e di melanismo. =

vol. X Pag.16 - Da MELANOSICO a MELAPPIA (6 risultati)

, di zambace, di leuccio, d' issopo e di altri tali, cotti in

paese stabiano di campagna appresso alla pietra d' èrcole sono pesci chiamati me- lanuri,

, 4-70: se avessi l'arte d' incidere il legno, sarebbe la melanzana la

le melenzane in altro nome chiamansi pomi d' amore, per la bellezza e bontà loro

ed anche mangiato solo, come piatto d' erbaggi, è tut- t'altro che

primieramente un'ottava per mattina di tintura d' acciaio in sugo di melappie, infuso

vol. X Pag.17 - Da MELAPPIO a MELAROSA (13 risultati)

a una melarancia che stavano sbucciando. d' annunzio, iv-2-150: vide a sinistra

io mi conten terei / d' averne poco più che per le mance,

cui puzzano i fior di melarance. d' annunzio, v-2-289: è risaputo in toscana

gherardi, ili-io: ins'uno pratello circundato d' altissìmi arcipressi e abeti, melaranci e

in tavola. baruffaldi, i-239: bevanda d' un mel- larancio dolce provveniente da portogallo

in arlia, 1-218]: un giorno d' aprile del 1857... con

i-1093): i prencipi poco bisogno d' altro hanno che d'aver persone integre,

prencipi poco bisogno d'altro hanno che d' aver persone integre, sincere e ver-

far un melarancio, per non dire d' un asino un corsiero. guazzo, 1-128

vago, un odoroso / melarancio far d' un pruno. -fare di un

chi non ci adopra gran destrezza, / d' un melarancio farà spesso un pruno.

viani, 536: io li prego d' usar favore anche a 'melare ',

quattordicenne aveva una faccina melaròsa, qualcosa d' affascinante. la sua guancia serbava la

vol. X Pag.18 - Da MELARUOLA a MELATO (13 risultati)

si piglia otto libbre e quattro once d' aceto, una di sale di mare,

di mare, di mèle libbre dieci, d' acqua libbre otto e quattro once.

melata, ch'è quanto a dire d' una bevanda composta d'acqua, mele

è quanto a dire d'una bevanda composta d' acqua, mele ed aceto. ojetti

schiere / di pepe o di cannella o d' altro aroma / fatai cagione, o

fu piena dell'aroma del vino nel calice d' argento, 2. bot.

produzione del rum). d' alberti [s. v.]:

macinati. = nome d' agente da melassare. melassatura,

dotto con melassa. = nome d' azione da melassare. melassìgeno,

uomo sarebbe capace di portare indosso al giorno d' oggi, senza che i monelli lo

: i castagneti di questi monti e d' altre parti della versilia sono sovente molto

melaggine, detta meliggine dagli antichi maestri d' agricoltura. ell'è una specie di

e ne ^ ingiallisce le foglie. d' alberti [s. v.]:

vol. X Pag.19 - Da MELATO a MELCORINO E MERCORINO (11 risultati)

ci vuol più che melata; / ami d' oro, aurea rete e doppio ingegno

tutte melate e tutte piene di carità e d' amore. s. bernardino da siena

non... rispetterò la furberia d' un direttore bacchettone che con le melate

con le melate condiscendenze e co'sotterfugi d' un molinista accendesse dentro il petto di

rivolgerle tante lodi melate, tante proteste d' amicizia? papini, ii-1379: è divenuta

... tu scacazzi spesso. d' annunzio, i-84: i vostri sermoncini

sermoncini e le tirate / mi sanno d' omelia; / le strofette cachettiche e

. 2. sm. pomo d' adamo. b. giambullari, ii-653

credendo scampare, / s'all'ombra d' un melauro mi fermi, / di forma

sottoposto alla giurisdizione dei patriarchi di alessandria d' egitto, antiochia e gerusalemme (e

beffati o muffati. cronica d' orvieto [rezasco], 658: la

vol. X Pag.20 - Da MELCOTOGNA a MELENSAGGINE (11 risultati)

vicino all'attaccapanni, un trombone a bocca d' imbuto... e una doppietta

: le meleàgride similmente combattono in boezia d' africa. questa è una spezie di galline

come meleagro / si consumò al consumar d' un stizzo, / non fora disse

crescenzi volgar., 10-23: ne'capi d' un piccolo bastoncello, ovvero melegàrio,

bastoncello, ovvero melegàrio, di lunghezza d' un sommesso, si ficcano due sottilissime

de immunitate concessi alli frati... d' esso monasterio, così per la parte

melena 'è propriamente il morbo nero d' ippocrate. = voce dotta,

è in lei. sono sei spezie d' aquile. una è detta melenaeto da'greci

chiedevano la libertà delle persone, cioè d' esser disciolte dalle catene degli usurieri ed

.. per correre dietro alle melensaggini d' una fantasia sbrigliata. bocchelli, 1-iii-216

di vigore espressivo (in un'opera d' arte, in una manifestazione del pensiero

vol. X Pag.21 - Da MELENSAMENTE a MELENSO (29 risultati)

fa duopo avere a menadito ogni sinonimo d' ogni voce, ogni equivalente d'ogni frase

sinonimo d'ogni voce, ogni equivalente d' ogni frase,... onde

superi, melensissimo). tardo e limitato d' intelletto; privo di energia; goffo

e pazzo, senza vergogna e timor d' iddio, et avessi guardato al tuo

da dottori gravissimi si cita, / d' ogni popol più rozzo e più milenso

più rozzo e più milenso, / d' ogni mente infingarda e inerudita. giusti

miei incomodi che non trovano la via d' uscirmi addosso. svevo, 3-599: il

non è per cessare, il milenso d' accosto al vivace e ingegnoso, l'infingardo

al vivace e ingegnoso, l'infingardo d' accosto al procacciante e spedito e il cauto

16-iii-323: i lombrichi de'corpi umani fuor d' essi corpi sembrano pigrissimi, lenti e

al volo. passeroni, 5-32: più d' una persona / erudir, per ricompensa

, ebete (il sorriso). d' annunzio, iv-2-382: quel povero battista (

3. sgraziato, goffo. d' annunzio, 1-236: alla fine d'ogni

d'annunzio, 1-236: alla fine d' ogni ramo della balaustrata hanno messa.

... pescioni gialli dei laghi d' un viscidume crasso e melenso. -eccessivamente

esserlo in una notte melensa e stato d' animo idem... tempo di sindromi

bonini, 1-i-24: si mostra anche figlio d' una melensa scioperaggine chi non sa ragionare

dottrina, di trasferire il nostro intelletto d' una ad altra servitù. betteioni,

betteioni, i-279: dalla intensa / gioia d' un novo amor fosti concetto, /

, ahimè, del comun letto. d' annunzio, iv-1-668: ella sorrideva a

quella volgarità. angelini, 1-149: più d' una volta, anche di recente,

, fra gli ozi insulsi ed istenterelleschi d' una corte granducale. 5.

: le due terzine di quel mio sonetto d' amore alla strada nacquero sotto cattiva stella

comune di firenze mi riesce al dì d' oggi d'una snervatezza, d'un dolciato

firenze mi riesce al dì d'oggi d' una snervatezza, d'un dolciato, d'

al dì d'oggi d'una snervatezza, d' un dolciato, d'un floscio tanto

d'una snervatezza, d'un dolciato, d' un floscio tanto miserabile, da vergognarsene

tanto miserabile, da vergognarsene un popolo d' eunuchi, se ve n'avesse imo.

comportarsi o di esprimersi). d' annunzio, iv-2-210: da femmina accorta,

vol. X Pag.22 - Da MELENZANA a MELICA (4 risultati)

, forse pure di un milenzuccio incaricato d' affari di qualche staticello del continente.

. v.]: 'meletta genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri, della

canonico barpo nostro bellunese ne'suoi ricordi d' agricoltura, al ricordo 15,..

, conv., iv-xxix-ii: sì come d' una massa bianca di grano si potrebbe

vol. X Pag.200 - Da MESEMBRENE a MESERAICO (2 risultati)

parlar di mesenterio e pancreasso / e d' affetti spasmodici e pneumatici /

, onde suol terici, avevan di bisogno d' una buona purga. poi nascere l'

vol. X Pag.201 - Da MESERE a MESOBLASTICO (10 risultati)

crede che l'essenza del male sia solamente d' affezione ipocondriaca,... intendendosi

, erano altrettanti caratteri 'tipici 'd' una 'tabe meseraica 'avanzatissima.

le donne che vanno a piedi, così d' estate come d'inverno si coprono la

a piedi, così d'estate come d' inverno si coprono la testa, le spalle

: nel ccclxxx anno che i figliuoli d' israel uscirono della terra d'egitto, nel

i figliuoli d'israel uscirono della terra d' egitto, nel quarto anno, nel

« ziu, ch'era la luna d' aprile, secondo mese dell'anno sacro »

equitum alae moesicae ', comandante cioè d' un corpo di cavalleria mesica. =

e profonde, come avvolta da scintillamenti d' elettriche spore. = dal nome del

sf. magnetoterapia. = nome d' azione da mesmerizzare. mesminite,

vol. X Pag.202 - Da MESOBLASTO a MESOEPICHEILOSCHISI (2 risultati)

il colon discendente; 'trasverso'quello che serve d' attacco al colon trasverso, ed è

de'suonatori, il quale dava il segno d' incominciare e dirigeva l'orchestra.

vol. X Pag.203 - Da MESOEPIDIDIMO a MESOLEUCO (1 risultato)

superbo sono concordemente di quatro ductile tube d' oro e quatro suavissimi epifonii, antifonii

vol. X Pag.204 - Da MESOLITE a MESONEFRICO (4 risultati)

': così berzelico denomina un mesotipo d' islanda, mescolato alla scolezite, di tessuto

prima delle quali hanno registrati, a dirittura d' ogni arco, o angolo..

per lo più il pelo bruno-rosso misto d' un grigio chiaro e di nero, colla

dei cristalli (doppia rifrazione, figure d' interferenza, ecc.). =

vol. X Pag.206 - Da MESOSPERMA a MESOZEUGMA (1 risultato)

genere di platelminti turbellari rabdoceli, d' acqua dolce, non parassiti, comprendente una

vol. X Pag.207 - Da MESOZOI a MESSA (13 risultati)

'neozòica ', ossia dei viventi d' una età media, nuòva e nuovissima.

passi, / e tintinnire il campanello d' oro, / ed un fruscio di pii

bisbigli bassi, / ed un ronzìo d' alte preghiere in coro, / ed una

in coro, / ed una gloria d' organo canoro /... / era

servizio della messa che il prete tentava d' insegnargli. costituzione su la sacra liturgia

bagaglio. ojetti, iii-64: egli [d' annunzio] genuflesso ha seguito la messa

onde ebbero nome le messe castrensi. d' annunzio, vi-794: l'altare è alzato

un nuovo ambulatorio, poi l'apertura d' una mostra agricola e una rivista della

catecumeni e quello degli infermi. -messa d' argento o d'oro o di diamante:

degli infermi. -messa d'argento o d' oro o di diamante: ricorrenze giubil

, i-268: colui che celebrerà questa messa d' oro, dopo cinquant'anni di sante

opere, è il buon vescovo confessore d' italia, geremia bonomelli. -messa

aria la croce mediante una grande spada d' acciaio; la sua comparsa si ripete

vol. X Pag.208 - Da MESSA a MESSA (7 risultati)

funerali né da messe di requiem. d' annunzio, v-1-220: il prete dice

quando per mancamento di sacerdote o d' arredi non è lecito il sacrificare, quella

secondo di cinque messe a cinque voci. d' annunzio, 1-77: [il cherubini

, mottetti: / odor sacro e profano d' incensi e di belletti!

'facendoli andar via da un posto. d' annunzio, i-84: perché non vi

tanto non sa che farsene il parnaso / d' una campana fessa, / e spaventa

'l padre n'avea pui mantelo / d' andar in piaza, overo ala messa.

vol. X Pag.209 - Da MESSA a MESSA (5 risultati)

tema dio; ma che udir più d' una messa / voglia il dì, non

, il tarlé, sia per obbligo d' ufficio in uno stato totalitario, costretto a

gli rovesciò innanzi trenta lire di monete d' argento, dicendo che voleva che tre

mezze le messe, / questo modo d' amare è stravagante. gioberti, 1-iii-534

]: 'servir messa', in altre parti d' italia 'rispondere'; appunto 'rispondere',

vol. X Pag.210 - Da MESSA a MESSA (14 risultati)

. piovene, 7-506: la bontà d' un grande vino... si ottiene

potranno imbandirla a molte messe di piatti d' oro e d'argento; ma che prò

molte messe di piatti d'oro e d' argento; ma che prò alla fame del

• 'crescono [alberi] a foggia d' una lama di coltello, la quale

a rodere le messe dei susini e d' albicocchi. [sostituito da] manzoni,

, le quali portavano in testa corone d' argento e messe d'oro alte un

in testa corone d'argento e messe d' oro alte un palmo.

, miliadusso baldiccione, fior. 100 d' oro, per una messa che fe'colo

confraternita. capitoli della compagnia della madonna d' orsanmichele, 4-40: ancora provegiano

farlo [un desinare] del mese d' ottobre, la terza domenica dopo la lor

coi suoi dubbi. -messa in stato d' accusa (disus. messa in accusa

17: 'deliberazione di messa in stato d' accusa'. la deliberazione di messa in stato

accusa'. la deliberazione di messa in stato d' accusa, prevista dall'art. 12

vittoria di carlo la conservazione della monarchia d' austria, e la messa di lui

vol. X Pag.211 - Da MESSAGGERA a MESSAGGERO (8 risultati)

su carta quadrettata dell'intreccio dei fili d' ordito con le trame. 26

arneudo, 1093: i manualisti non sono d' accordo nel denominare questa operazione. il

con espressione tecnica tolta dalla lingua viva d' officina; altri... dicono 'imposizione'

ci pare che la ragione non abbia d' uopo di dimostrazione: trattasi di mettere

le ricche sonagliere, trottavano su la via d' isola del liri. = femm

un messaggio; il messaggio stesso; risoluzione d' inviare un messaggiero al duca, che,

una villa, dov'ha bene quaranta case d' uomeni appiede, non di dirmi: -per

5-95: venne [alfonso d' este] famigliarmente a vinegia per purgarsi

vol. X Pag.212 - Da MESSAGGERO a MESSAGGERO (19 risultati)

parlò brevi parole e spronò via. d' annunzio, iv-2-95: era messaggero uno

il solito messaggero. -messaggero d' amore (anche semplicemente messaggero):

non chiamato, fidele ministro e messaggiero d' amore e diligentissimo investigatore de'più fini

confidente di virginia, altre volte messaggiera d' amore, ed ora di sventura.

ed ei rispose: « un messaggier d' amore ». tasso, n-iv-301: '

stupenda, che loro vaglia non altramente che d' una autentica lettera credenziale appo i miscredenti

: amore sul principio non si serve d' altri messaggieri che de gl'istessi sguardi

ci s'accorge che non si tratta d' un essere di carne, ma d'una

tratta d'un essere di carne, ma d' una larva, d'un'ombra,

carne, ma d'una larva, d' un'ombra, d'un messaggere d'arcani

una larva, d'un'ombra, d' un messaggere d'arcani sgomenti. -con

d'un'ombra, d'un messaggere d' arcani sgomenti. -con valore attributivo.

, i-270: messaggera dei fior, nunzia d' aprile, / de'bei giorni d'

d'aprile, / de'bei giorni d' amor pallida aurora, / prima figlia di

nebbioso vapor sul po levossi, / trista d' ingrati indugi messaggera. fantoni, i-170

/ le perle e il fiore messagger d' aprile. nievo, 983: espero brilla

/... già di rose e d' amaranti adorna, / pendea nell'aria

e dal facondo messaggiero alato / fu d' eloquenza ornato. c. i.

/ messagger di colei, / fiamma d' uomini e dei. idem, i-10-268:

vol. X Pag.213 - Da MESSAGGIERA a MESSAGGIO (20 risultati)

un serpente, lo percuote a'colpi d' ala; quindi, trasportatolo a grande

ode rinaldo il romor solo, / ma d' un messaggio ancor nova più certa.

supposte condizioni alla nomina di zaneto. d' annunzio, i-586: non io vengo

-comunicazione visiva o gestuale. d' annunzio, iii-1-137: dall'ida all'aracnèo

fuoro due mercatanti, l'uno fu d' egitto e l'altro di baldacca si mosse

lo diavolo... infiammò l'animo d' un molto ricco giovane in amore e

. mazzini, 66-114: non perseguitate d' ingiusti sospetti, d'accuse villane,

: non perseguitate d'ingiusti sospetti, d' accuse villane, di messaggi telegrafici inutili gli

37: tanto, irene, più d' iri qui gradita / quanto sarai, qual

di lontananza. -eco. d' annunzio, v-1-234: mi penetra la sensibilità

se forma esisti o ubbia nella fumea / d' un sogno t'alimenta / la riviera

6. allocuzione, per lo più d' importanza rilevante e di tono solenne,

(e il presidente degli stati uniti d' america, detentore del potere esecutivo,

una repubblica, come negli stati uniti d' america, o dall'imperatore come nell'

dal sovrano costituzionale, come nel regno d' italia. vale lo stesso quando il

parole scritte su noi nel vostro messaggio. d' annunzio, v-3-646: io vi offro

e. cecchi, 6-39: ai primi d' ogni anno, il presidente degli stati

fece suo messaggio / all'alto re d' ispagna. iacopone, 43-23: la

vade davante al tuo segnore / e d' esto convenente il facie saggio. latini

, 762: deono dare, dì v d' agosto anno detto, s. ij

vol. X Pag.214 - Da MESSAGRANDE a MESSALINO (13 risultati)

gente per fare oste, vennegli voglia d' andare a vederlo e andò in forma

che nuova gente / di gran sembiante e d' abito straniero / vien dal mare a

. carducci, 992: io vengo messaggio d' amore, / 10 vengo messaggio di

. loredano, 217: i mezani d' amori non prostituti, se sono vili

del ciel te visitoe; / non d' angel già, né d'arcangel, mi

/ non d'angel già, né d' arcangel, mi pare: / ma di

, / e. ddi'a lo rege d' onne possanza / ke lo so fillo

, e faremo sacramento in sul messale d' esser sempre l'uno all'altro leale.

frontispizzi di libri, di messali e d' altro. nievo, 57: coi

nel cambiar di posto al messale. d' annunzio, iv-1-159: una pergamena ornata

dio o dell'eterno regno: apostolo, d' attavante e di liberale da verona. ojetti

taluno o taluna aveva tra mano il tascabile d' uno spartito, o il messale d'

d'uno spartito, o il messale d' una partitura. -testo fondamentale (

vol. X Pag.215 - Da MESSAPICO a MESSE (19 risultati)

c. dati, 9-27: biondeggiar d' aurea messe io già rimiro / campi

terra... un dì beata / d' eterne messi. carducci, 516:

inno in voce di mille preghiere. d' annunzio, iv-1-880: dietro la dolce

. gualdo priorato, 3-ii-57: villanuova d' agenois... fu an- ch'

alla messe od a la neve. d' annunzio, iv-1-4: sorrido quando penso

3. per simil. messe d' oro: folta capigliatura bionda.

testa / vide falciata la sua mgsse d' oro / entro il tempio di venere.

il rastrelletto raccoglie, con la rapidità d' una mano, i gettoni; ricca messe

vini italiani e raccolto una messe abbondante d' opuscoli e volantini di vari colori. savinio

non più veduta sorgere / armata messe d' uomini. -forma composita.

cangiando in fieno, / l'alta messe d' amor tronca immatura? cesarotti, 1-xxxiv-117

aspettasse la nostra mietitura di sensazioni e d' idee. 6. ciò che costituisce

. pallavicino, 1-182: né dispero d' agguagliare in questa messe la felicità del

da questo scribacchiamento, da questo resoconto d' impertinenze. gadda conti, 1-260: si

si coglie se non con la messe d' infiniti dolori? brusoni, 587: intanto

, su le tue poppe il mar d' amore; di gioie vi pescai messe feconda

spigò e granì in una copiosa messe d' affanni. bettinelli, 1-ii-68: a strignere

rallegra [il poeta] questo / d' avverse luci, le belle giornate /

grande anche la mia pena come pastore d' anime e grande la mia accidia come

vol. X Pag.216 - Da MESSE a MESSERE (9 risultati)

messi felici, / ampia messe si fa d' inimici, / messe eterna - la

fine / soffriranno i messeni il giogo. d' annunzio, ii-79: -arcadi monti,

, ii-79: -arcadi monti, alpe d' acaia, / messenie cime, o

si dava a quelli che avevano grado d' un cavaliere. annotazioni sul decameron,

presso a la cattolica / per tradimento d' un tiranno fello. petrarca, 92-10

. buti, 1-841: messer branca d' oria non era ancor morto,..

et a le sue redi in perpetuo d' una peza di terra arata. guittone

solo di loro ch'era dottore. d' annunzio, iii-1-752: -messer ugo!

tra le mani di coloro ch'erano affamati d' ucciderlo vituperosamente! pieri, 1-26:

vol. X Pag.217 - Da MESSERE a MESSERE (9 risultati)

autorità e l'infallibilità? egli, che d' autorità non vuol riconoscere né pur quella

-nella formazione del vocativo. d' annunzio, iv-2-1273: in quelle notti di

* messere ', che è nome d' onore, ma non però tuttavia, ma

: sì come 'messere'ad altri nomi d' onoranza prepor si suole alle volte, così

ser ciappelletto -che io ho detto male d' altrui. sacchetti, 137-46: questi

spiriti, come nostro signore il re? d' annunzio, 1-375: ella apparve.

, non sen avveggendo, una lucernata d' olio. pascoli, 1-250: quelli di

o non se ne ricordi o non degni d' esprimerlo o gli paia fatica a specificarlo

e solo / e lo cor dice pien d' angoscia e duolo: / muoviti,

vol. X Pag.218 - Da MESSERIA a MESSIA (8 risultati)

in siena, notaio di alcuno collegio d' arte. -per simil. chi

parte ch'a sedere / sta sola d' ogni membro, com'è solo /

presunzione. bernì, 150: veste d' oro e più non degna il panno f

fagiuoli, iii-85: quel pascermi ogni di d' erba trastulla, / e tanti e

quale messo serva a la dieta arte d' ogni cosa che pertiene ad officio di

badessa che voi avete una vostra figliuola d' anni xim e che la volete quine

coteste famigliari messette al marito magnanimo. d' alberti [s. v.]:

, xxxiv-162: io vengo delle parte d' oriente / e cerco di trovare el ver

vol. X Pag.219 - Da MESSIANICAMENTE a MESSIANITÀ (16 risultati)

/ e ascese a le città liete d' ulivi / giovin messia del popolo gesù,

di una missione nei confronti del popolo d' israele; datodapprima a re e profeti,

per me novella e passata dalla credenza d' un futuro messia alle verità del vangelo,

che, riunendo e liberando il popolo d' israele, gli desse gloria e felicità.

re gli porteranno tributo... d' oro pesante e d'argento contato.

... d'oro pesante e d' argento contato. 3. per estens

siciliani presero garibaldi per un messia. d' annunzio, iv-1-863: -no, signore

7-316: parlò di allan kardech come d' un novello messia; definì lo spiritismo

. gobetti, 1-i-293: un partito d' opposizione deve avere due programmi pratici:

moretti, vii-761: lei aveva bisogno d' una certa varietà d'amici, dell'

lei aveva bisogno d'una certa varietà d' amici, dell'amico pensoso come dell'amico

evitare la realtà degli altri, fingendo d' aspettarla sempre e non riconoscendola mai.

di dottrine, di convinzioni, di stati d' animo che, fondate sulla rivelazione divina

culminare nella stipulazione di un nuovo patto d' alleanza fra dio e israele, da

sacerdote; dopo il rifiuto del popolo d' israele a riconoscere in gesù il messia

, il messianismo costituisce il punto centrale d' incontro (nella profezia) e di

vol. X Pag.220 - Da MESSIATO a MESSINSCENA (15 risultati)

di voce: « ego vox ». d' annunzio, v-2- 137: incrollabilmente

67: vi si vede una tavola d' un grande e grosso sasso lavorato in

lo stivalone della gamba destra, i gemelli d' oro nei polsini, lucidi; la

ghislanzoni, 1-31: fra le monete d' oro figuravano ancora le pezzette, gli

al periodo compreso fra il 19 giudigi d' una messinscena spettacolosa! eravamo quarantadue,

sarebbe potuto immaginare di meglio, se d' annunzio od e il 19 luglio

bel giorno / del vital messidoro. d' annunzio, iv-2-36: cespiti di rose

, / del buon frumento da le spighe d' oro / maturanti in silenzio a cento

. govoni, 800: tutto è d' oro nel sol di messidoro. valiini,

poco. corazzini, 4-211: un filo d' oro, / ignoto a questi nostri

bel messidoro del rinnovamento francese, sono d' accordo. = dal fr.

messi ': voce coniata da fabre d' eglantine nel 1793. messìfero,

macchinosi e inumani, avessero avuto bisogno d' una messinscena indiospagnola: cassapanche ricoperte di

lato il carro funebre a guisa di scorta d' onore. -paesaggio o fenomeno atmosferico che

a uso anfiteatro; il tutto velato d' arazzi. p. petrocchi [s.

vol. X Pag.221 - Da MESSIONE a MESSO (21 risultati)

, amico, voi nom pone / d' alcun filosofo aver 'nsegnamento; / porgieavi

/ porgieavi ver la vostra mesione / d' aver di me cosi 'l conoscimento.

piatto per di sopra obbedire a'moti d' una calamita mossa rasente il fondo di quel

nel consueto atteggiamento dei morti, il cadavere d' un vecchio, con la barba messa

di quadri moderni che erano nella casa d' una collezionista di grido. la casa

espressioni come messo a, con o d' argento, oro, porpora, ecc.

. morelli, i-106: a'dì 25 d' ottobre 1432, si donò a micheletto

del comune, riccamente fatte e messe d' ariento. alamanno rinuccini, 1-251: a

di serpente, / con certi macometti messi d' oro. nannini [ammiano],

inanzi, solo sedendo su un carro messo d' oro. gonzaga, 28-97: ne

ad oro, / da mastri eletti e d' ogn'intorno cinta / d'arazzi intesti

eletti e d'ogn'intorno cinta / d' arazzi intesti di più sete e d'oro

/ d'arazzi intesti di più sete e d' oro. d. bartoli, 4-2-11

altissima torre, tutta di fuori invernicata d' azzurro e messa ad oro. temanza,

e fregi e capricciose pitture e arabeschi d' oro. idem, 2-4-5: i cavatori

tutta coperta di raso bianco, con brocche d' ottone messe a disegno.

. inventari, 1-217: dodici tazze d' ariento usate, di libbre vii

, v'è una non piccola parte vuota d' abitatori. 9. attuato, fatto

assai più bianco / che non è nieve d' alpe pur mo'messa, / si

rettor., 144-$: non sia credenza d' alcuno che, sì come dicono gli

umilmente il priego: / ed el d' ogni, merzé par messo al niego.

vol. X Pag.222 - Da MESSO a MESSO (11 risultati)

messa all'estremo da'griati e schiavi d' ottavia, che, fattisi chiamar plebe,

anelante, in vista afflitto / in atto d' uom ch'altrui novelle amare / porti

passavano e il messo non giungeva. d' annunzio, iii- 2-191: noi saremo

/ così lungi che, a vespero d' un giorno / fugace, trapassarono il

/ fugace, trapassarono il confine / d' eternità e senza riconoscerlo / entrarono nei

togliendo donna, ci sarebbe di bisogno d' una schiava; che ho la margherita

e quando ben fussi, n'aresti bisogno d' un altro messo, però che la

l'ombre il suo casella adocchia. d' annunzio, i-586: quando in terra

antonio da ferrara, 181: poi lì d' astrologia un messo venne, / che

messo / del gran re di parnaso e d' elicone. -per anton. il

fedelmente esercitato a norma della pia intenzione d' essi augusti,... operavano essi

vol. X Pag.223 - Da MESSO a MESTAMENTE (20 risultati)

detta arte,... sieno tenuti d' andare a onorare l'uficio del tale

qualche amante e sia rimasta con lui d' accordio, non si potrà per questa

riferir il mio messo. -messi d' amore: gli occhi o lo sguardo di

conteso, / fuor ch'a'messi d' amor, ch'aprir lo sanno [il

. petrarca, 325-20: muri eran d' alabastro e 'l tetto d'oro, /

muri eran d'alabastro e 'l tetto d' oro, / d'avorio uscio e fe-

alabastro e 'l tetto d'oro, / d' avorio uscio e fe- nestre di

/... / inde i messi d' amor armati uscirò / di saette e

gli occhi siano quelli che sono i messi d' amore, notate quei d'anichino,

i messi d'amore, notate quei d' anichino, quando giuocava con madonna beatrice,

, come sciai, / che pena d' ambasciata non ha il messo. proverbi toscani

castelvetro, 4-319: negli alberghi publici d' alamagna alle tavole da prima si pongono

'portata in tavola ', nome d' azione da mittère 'mandare '; cfr

mietitore. trissino, 2-1-227: d' indi legate fur trabacche e tende /

dotta, lat. messor -fìris, nome d' agente da metère 1 mietere '.

: il re fa sigillare la cave d' onde tirano le pietre per fabricare, con

, con rigoroso bando di non potersi d' alcuno fabbricare fin dopo la messura dell'

dotta, lat. tardo messura, nome d' azione da metère * mietere '.

/ l'era morta di tisi ritornata d' una / villeggiatura d'educande.

morta di tisi ritornata d'una / villeggiatura d' educande. 2. provando una

vol. X Pag.224 - Da MESTAMENTO a MESTATORE (11 risultati)

] tenevi alta la sua bandiera [d' italia] mestamente tremolante di su'bastioni

nulla di buono. = nome d' azione da mestare. mestanza,

, 180: se 'l cavolo d' uno convento di frati con quelle onghie mestassero

/ picchiar mestare il duttile piallaccio. d' annunzio, ii-325: ah, che

della polizia, penò poco a convincerli d' inconseguenza, a far loro palpare la falsità

innocenzo iii], non che nelle cose d' italia, in quelle delle più lontane

/ più ciarlieri di euripide almeno / d' un buon quarto di miglio?

al mento, / e un paio d' occhiali al naso, all'uom che mesta

conciliarsi, invidia ed ira, / che d' ordinario è di chi mesta il frutto

chiap- polavan sempre tra loro quel po'd' emolumento di ven ticinque scudi

i piccoli dei fagiani] con farinata d' orzo ben mestata e intrisa con vino

vol. X Pag.225 - Da MESTECCA a MESTICARE (16 risultati)

innanzi tutto che ci sia un complesso d' idee comuni, che costituiscano come l'anima

politico giovanni giolitti (1842-1928). d' annunzio, v-1-44: chiamarsi italiano sarà nome

accorsi [fra i garibaldini] procaccianti d' ogni sorta, e mestatori, e gente

pescar nel torbido. = nome d' agente da mestare. mestécca,

segolo, no trovi pezor cosa; / d' ognunca criatura este contrariosa, / no

, mescolati tutti in un corpo e d' un color solo; e quando la

quale è un terzo colore, fatto d' altri vari colori, come più piace a

, piglierete della biacca, della terra d' ombra e del nero e, mescolati insieme

è anche questo a mestica verniciato. d' annunzio, v-2-582: la tavolozza è

o in altra carta, se il campo d' essa tavola o tela, da'pittori

esse l'idea di tutti gli stromenti d' un torno, di tutti i ferri di

mestica assai grossolanamente fatta di luce e d' ombra. 3. cosmetico, belletto

. tecchi, 15-20: ecco tinsalatina d' ogni mese, che piace ai frati,

. e sia demenatu cun suficiente alume d' ovo, mestecatece suficiente pelu de leporu,

, erbette odorifere tagliate, del rosso d' uovo e, mesticatele tutte insieme con

cerase, se li aggiunge un secchio d' acqua bollente e due libre di mele,

vol. X Pag.226 - Da MESTICARE a MESTIERANTE (7 risultati)

imitazione alcuna prende, seguendo i precetti d' orazio, non come mero traduttore il vedrai

carta meglio contrafàre che mesticando la terra d' ombra con un poco di terra rossa.

3-8: fu abbeverato [cristo] d' aceto misticato con fele e mirra amarissima

colori, l'industriale. = nome d' agente da mesticare1. mesticciare, tr

è fatto risparmio né di carminio né d' oltremare, che sono i colori più costosi

secondo me, pigliandola troppo di petto col d' annunzio, desti troppa importanza a cotesto

, sm. pitt. spatola di lamina d' acciaio, sottile e flessibile, con

vol. X Pag.227 - Da MESTIERE a MESTIERE (14 risultati)

il molossi e il tommaseo, come voce d' uso in toscana, dichiarandola * che

io non veda anzi quanto v'è d' inetto di grossolano di sudicio di ciarlatanesco di

è in parole. quella ch'è d' opere son i mestieri che l'uomo adopera

90: nel mugello ha gran quantità d' uomini e, secondo contadini, sono orrevoli

arte militare], li quali si vergognerebbeno d' esercitare altro mistièro. cebà, i-7

mestiere può e deve sollevarsi a dignità d' arte; in ogni arte più bella

il mestiere da re, se re d' anima servile o tirannesca. nievo, 1-175

l'altro, un modesto peculio. d' annunzio, iv-2-96: nel suo corpo e

chi esercita un'attività manuale; prestazione d' opera, servizio. francesco da barberino

che si appellano « veadores », d' un cancelliere, due procuratori di polizia

della parte guelfa e delli lxxii mestieri d' arti. lud. guicciardini, 3-58

è di buona creanza e molto abondante d' ingegno, e ciò si vede in

ciò si vede in sapere ella lavorare d' ogni sorte mestiero di ago, senza

il più facile, e lo abbracciai. d' azeglio, 4-138: baiardo,

vol. X Pag.228 - Da MESTIERE a MESTIERE (12 risultati)

'; e quando rubava i monumenti d' italia, e vendeva venezia, faceva

in ragione dell'enorme diminuire de'tessitori d' un tempo datisi tutti o quasi al

a lodi col suo grado nella scuola d' equitazione militare come istruttore; il che

un altro fece cherico, e così fece d' altri mistieri. boccaccio, dee.

di queste scale dava l'appartamentino il mestiere d' autore è il solo per cui non bisogna

, sentendo trattare da scribacchini degli d' ogni mal'arte giucator devenne / e de

le piazze, sono spoletini. f. d' ambra, riche che risultano necessarie

giurava che il mestiere sempre in diffidenza d' esse loro perché, come questi è non

sì ben era aiutato dal mistiero. d' annunzio, iv-1-116: paolo caligàro era

tutta la sua arte era fatta d' ogn'uno si espongono liberamente, vestite o

domenico, 32: poiché il vescovo d' oxima... in questo donata

, al cannezia un celebre pittore / d' un merto singoiar nel suo pavese, 10-192

vol. X Pag.229 - Da MESTIERE a MESTIERE (17 risultati)

., 52-7: morendo poi l'arcivescovo d' arli, / ch'era del re

mia tempio nocchiero / tien per tonde d' amore il fren sì stretto / che

per dirigere il metodo, copiosissima serie d' osservazioni per vedere la catena et il

commedie, festini, lunghi pranzi, giuochi d' immobili, scuole d'oziosi, studi

pranzi, giuochi d'immobili, scuole d' oziosi, studi di pura contemplazione, mestieri

nulla che non rientrasse nel mio mestiere d' amoroso. palazzeschi, 1-289: conto le

fui servo e fui tra gregge 1 d' ancelle avolto in feminil mestiero.

cavaliere nei confronti della dama; servizio d' amore. chiaro davanzali, 89-2:

cherer merzé t'acolga acanto. trattato d' amore, 12-21: bench'i'ne

alquanto intralasciato, / non ho ubliato d' amor lo mistero. 11.

forza strainero / lo core umano da vertù d' amore: / cioè, contraro afanno

cioè, contraro afanno, / briga d' alcun mesterò, / con lor s'

bencivenni, 4-37: questo dono [d' equità] insegna la ragione, cioè che

chero / da voi, valente rosa fresca d' orto, / che voi diciate ch'

toglie e poi la mena, / libera d' ogni pena, / a te veder,

/ a te veder, che più d' altri gli piace. piero da siena,

niuna persona che vada ad alcun mistiere d' alcuna persona morta di fuori di fiorenza

vol. X Pag.230 - Da MESTIERE a MESTIERE (9 risultati)

del verso solo, / ma già d' altro mistero / sai che non vai guero

[servio tullio] s'ingegnò ancora d' aggrandire il dominio con la prudenza e

più tempo arei di mestiero che quello d' una lezione sola. soderini, i-364

: la prima volta che una truppa d' uomini s'unì per uccidere qualche fiera

dei troiani crescesse troppo più che la sicurtà d' i vicini non avea di mestiero.

anché in senso di lode familiare, d' uomo pratico, anzi bravamente esperto. d'

d'uomo pratico, anzi bravamente esperto. d' avvocato, di maestro, d'artista

. d'avvocato, di maestro, d' artista, che sa bene il fatto suo

della vittoria testé guadagnata e l'impazienza d' usarla e una certa rivalità di mestiere

vol. X Pag.231 - Da MESTIERE a MESTIERE (11 risultati)

, / no v'è mester plui d' aver tanta freza. faba, xxviii-9:

ripa sesta, / mestier li fu d' aver sicura fronte. ser giovanni, 3-200

rancide, molli e pendenti, a uso d' una cagna ben ben vecchiotta. gaudiosi

, / ed ordinate un nobile apparecchio / d' un bel convito, come fa mestieri

a noi fa molto più di mestieri d' audacia, se pure bramiamo di salvare

mi mandorno dietro in poste quel traditore d' ascanio, il quale conparse in su-la mezza

molte possono, e debbono essere le parti d' italia, cui simili comunicazioni accelerate facciano

costui fa mestieri... / d' un altro vero andare a la radice.

e ad allevare e a fare mestiere d' arte e mercatanzia -farne una fonte

in osmo, un certo baccillere d' urbino, che faceva professione di ridersi allo

da me con finezza, se non d' ingegno di giudizio, le regole dell'epopeia

vol. X Pag.232 - Da MESTIONE a MESTIZIA (16 risultati)

15-215: che è egli mai la sentenza d' un giornalista? l'opinione d'un

sentenza d'un giornalista? l'opinione d' un mondo che, e per ismania di

santa vergogna dio considerando, per mestiero d' angeli, subitamente gli fece trovare dall'

ma fabricata a tempo, per misterio d' angeli, la quale torna poi nella sua

qualsiasi cosa, o di nobile o d' ignobile apparenza, dell'usare artifizi a

1-664: in mezzo a tanto imperversare d' infamie essendogli stata appiccata [a mazzini

v.]: 'chi fa più d' un mestiere, l'acqua attinge nel

di pepe io m'era avvezzo, / d' affaticarmi e mai buscar un cazzo.

ant. mestìcia), sf. stato d' animo di profonda tristezza, di depressione

.. tu non mi desti el bacio d' amicizia: / costei, poi che

non tanto per cagion nostra, quanto d' altra persona amata da noi caramente; sì

camminava già con tristo presentimento in cuore, d' andar a sentire qualche sciagura. mazzini

possibile concepire l'idea di mestizia. d' annunzio, iii-1-1078: lo stesso avversario del

empirono la corte di grandissima mestizia e d' infinito terrore. marini, iii-71:

e di dubbio, di serietà e d' allegria, di gaiezza e di mestizia,

ventre, mestizia, pallore e difetto d' appetito. 2. disus. intensa

vol. X Pag.233 - Da MESTIZIANTE a MESTO (22 risultati)

come, vinta d' avarizia, / per prezzo abbia a lasciar

: senza ogni sorte di mestizia e d' angoscia d'animo, non sarebbono i

ogni sorte di mestizia e d'angoscia d' animo, non sarebbono i dannati propiissimamente

di questa città mi percuote, misto d' una mestizia e dolcezza di memorie e d'

d'una mestizia e dolcezza di memorie e d' una espansione di gratitudine e amore.

/ di sorrisa mestizia in caldi tocchi / d' una voglia di pianto.

ribattè. e. cecchi, 2-223: d' alcune il volto si componeva a mestizia

al passeggierò quell'aspetto di solitudine e d' abbandono, s'aggiungeva l'orrore e lo

garda alla destra cala le nere ale d' una sua gran cuffia monacale su cotanta

s. ferrari, 328: muore d' intorno un suon di romanelle / ne la

l'eterno con la ferma / mestizia d' ogni lato. -carattere triste,

tracia, comparvi nell'arena militare armato d' armi brunite con sopraveste di velluto nero

di lui, / ma di dolor, d' affanno e di mestizia. -essere

corrucciato, tetro, risentito. d' annunzio, i-430: eran l'ore in

. che si trova in uno stato d' animo di tristezza dolente e rassegnata,

, 27 * 177: cavalcando d' uno in altro monte, / ecco terigi

, 3-111: ivi le donne / d' ilio, com'è fra noi rito solenne

avea la mesta, / né amor d' amiche la povera tosa. moravia,

di stuol che scuri adopra in vece d' arme, / mosse l'antico piede trasferendosi

e l'amore, il mesto ingegno / d' arti novelle a consolar si diede.

non i ritrosi, non i liberi esponitori d' ogni loro concetto, non quelli che

): nella sua persona ei mostrava d' essere storto come una esse maiuscola; e

vol. X Pag.234 - Da MESTO a MESTO (16 risultati)

leggiero di superiorità, da una sfumatura d' orgoglio, proveniente forse dalla esperienza di

nel veder cose impensate, / dava segni d' orror, di maraviglia. g.

.); che provoca uno stato d' animo di depressione o di turbamento;

e m'em- piro di lagrime e d' orrore. c. i. frugoni,

nella perdita del collega, la perdita d' un amico. e questa è la

al tornar del sacro giorno / noi d' arcadia abitatori, / alma dea, facciam

, / di ricche gemme adorna e d' auree vesti, / corteggiata da'musici stromenti

mesto tramonto / empie di lunghe striscie d' oro il cielo / e la campagna di

e la campagna di confusi suoni. d' annunzio, i-24: la luna spargeva tra

un colloquio leggero, / mesto come sospir d' amante, armonico / quale un canto

amante, armonico / quale un canto d' omero! bacchetti, 9-120: in

un silenzio, un orror, che d' alto duolo / m'empie, e gli

. a. sacrati, lvi-426: cinte d' oscuro vel l'eccelse cime / veggio

; né le città fur meste / d' effigiati scheletri. tommaseo, 11-88:

, 1-237: per chi guarda dalle sbarre d' una prigione, il cielo è mesto

rossastra, i muretti petrosi, tutto appare d' una mesta limpidezza.

vol. X Pag.235 - Da MESTO a MESTOLA (9 risultati)

e schiva / fatta di giochi e d' ogni lieta vista, / non ti spiacciano

cozzovina e tempesta, / nel pian d' anghiari e pietro micheletto / mi fecer tal

e cinto / di sanguigni vapori entro e d' intorno / non mostri ne la fronte

la fronte assai distinto / mesto presagio d' infelice giorno. leopardi, 5-31: le

, tal che ne scolava un grosso filo d' acqua, col quale andavano ricercando ogni

stemprarla [la cioccolata], si servì d' una mestola e d'un pentolino.

, si servì d'una mestola e d' un pentolino. b. del bene,

piazze con una mestola enorme di legno. d' annunzio, ii-325: schiavi / faticosi

buono, non se gli levar mai d' intorno con la cazzuola, ovvero mestola o

vol. X Pag.236 - Da MESTOLACCIA a MESTOLINA (14 risultati)

nervose le quali avrebbero potuto servir benissimo d' insegna sopra un magazzino di guanti.

specie di coltello, per lo più d' argento, a lama corta, larghissima,

. bot. region. plur. fico d' india. 0. targioni tozzetti,

0. targioni tozzetti, ii-425: fico d' india. mestole. -cavolaccio, mestolaccia

. cladodio largo e carnoso del fico d' india. bechi, 2-290 mestole spinose

bechi, 2-290 mestole spinose di fichi d' india, serpenti mostruosi di 'cactus

gli usciva di sotto se non sorbottato d' una santa ragione, e'fu da

alisma (alisma plantago aquatica). d' alberti [s. v.]:

al muro, con buchi per uso d' infilarvi mestoli e frullini. =

faldella, 2-214: succiò una grossa mestolata d' acqua. serao, i-214: lui

/ bella donna e crudele, or d' onde aveste / mai cagion contra me d'

d'onde aveste / mai cagion contra me d' ira e di sdegno, / ch'

, nel minuto lavoro di rinzaffo e d' intonico. d'annunzio, iii-1-964: la

lavoro di rinzaffo e d'intonico. d' annunzio, iii-1-964: la casa magna /

vol. X Pag.237 - Da MESTOLINAIO a MESTRUALE (6 risultati)

il mago beve a quegli immensi / mari d' azzurro, e scivola di mano /

, esultarono nel vedersi offerto il pegno d' una protezione tanto utile in ogni occorrenza,

tenere il mestolo... al giorno d' oggi... è un affare

. pananti, ii-281: si dice d' una donna lunga lunga, asciutta asciutta

, ma tradisce / e vende carne d' altrui, afferra il mestolo / anzi che

« non ti fidare di quel mestone d' ernesto ». crusca [s. v

vol. X Pag.238 - Da MESTRUALMENTE a MESTRUO (12 risultati)

dama stata travagliata da una fortissima passione d' animo mentre si ritrovava attualmente con i

dona ad essere mestruata intorno l'età d' anni quattordici. -sostant. cavalca

sono più lorde che panno mestruato. d' annunzio, iii-2-129: -sei lorda come

vita sordida, mestruata, / che d' ogni regina fai serva, / d'

d'ogni regina fai serva, / d' ogni sognata immagine terrore. 3

costituendo sostituti patologici delle mestruazioni. d' alberti [s. v.]:

queste cose senza lesione insigne e costante d' alcuna azione o vitale o animale.

brione. marino, 13-51: punte d' aguzzi chiodi e sangue e mestri /

che non entri l'urina e lo sterco d' ogni genere d'animali, fino i

urina e lo sterco d'ogni genere d' animali, fino i menstrui delle donne da

materia alcalica, impregnando una quantità uguale d' un mènstruo acquoso e d'un mènstruo

quantità uguale d'un mènstruo acquoso e d' un mènstruo vinoso, verrà a rendere

vol. X Pag.239 - Da MESTRUOSO a META (20 risultati)

sia appuntata. capilupi, 50: se d' onor tanto / parve già degno,

secol nostro, / perché ancise la fiera d' erimanto, / chi potrà mai con

e se ne fa pani a similitudine d' una meta. tasso, n-iii-1108:

meta di romolo, ritratta a modo d' uno diamante punta, gira da piè braccia

una fortezza, posta sopra una costa d' uno asprissimo monte, la meta di cui

costarebbe più di 150. 000 di fiorini d' oro. 2. archeol.

e cerchi e mete e cento palme d' oro. c. bartoli, 1-307:

vasto quant'è lo stadio, egli d' un occhio / l'ha misurato. ecco

corriamo a la città ch'è mèta / d' ogni nostra vittoria? imperiali, 4-95

vicina, e sperando che, prima d' arrivarci, troverebbe mutata, almeno in

sospingonsi veloci al par del vento? d' annunzio, iv-i- 118: carbonilla

gambara, 1-453: spesso a'piè d' un olmo... / era una

del creato sospinse oltre le mete. d' annunzio, ii-1086: perse il figliuol primo

, dopo immortali viaggi. -mete d' èrcole o d'alcide, estreme o ultime

viaggi. -mete d'èrcole o d' alcide, estreme o ultime mete:

, estreme o ultime mete: colonne d' èrcole (v. colonna, n.

: andrò presso a le mete / d' alcide adunque o d'alessandro a l'are

le mete / d'alcide adunque o d' alessandro a l'are? marino,

di popolo: è questa la via. d' annunzio, iii-1-1074: la sua mèta

altre. -destinazione. cecco d' ascoli, 727: in ciò peccasti,

vol. X Pag.240 - Da META a META (14 risultati)

garzon ben degno / la fece meta d' ogni suo desio. 7. condizione

sia ipso facto in pena di privazione d' uficio. sommario degli ordini pertinenti agli

, soldi cinque il boccale. statuto d' ameglia dell'anno 1596 [in rezasco,

ora sia ristretto alla sola lombardia. d' azeglio, 4-iii-321: ciò che stabilisce il

arrivo o una destinazione. d' annunzio, iv-1-74: egli andava errando senza

. attribuito a petrarca, xlvii-293: d' esto parlare non facciamo meta, /

ben miro in ogni canto, / servi d' amor, le belle donne amaro.

campania, * 19-9: in stato d' innocenza il corpo umano / tenea gli

ogn'or libera e lieta, / d' ogn'altra signoria passar la meta.

a freno, reprimere (uno stato d' animo, una reazione emotiva).

me gradita, / se non posso d' amor, le mete estreme. pananti,

la povertà, compagna spesso de'gran- d' ingegni, non precideva il suo corso.

di loto. michelangelo, i-127: d' intorn'a l'uscio ho mete di giganti

ch'io schiaccio sugli scalini sono méte d' uccelli ammonticchiate e incalcinate.

vol. X Pag.241 - Da META a METÀ (13 risultati)

poeta, / com'io, sia coronato d' una meta. 4. dimin

dal padre, fratello o altro parente d' essa, mediante il prezzo che si

meta, mephium, methium nelle leggi d' essi longobardi, voce che i chiosatori

debitori della compangnia in fior. 245 d' oro s. io d. 8 a

confinante a quello della chiesa, e dichiarato d' avere in pronto il danaro per ciò

tristano beve metà dello sciroppo, convinto d' andarsene al mondo di là. isotta

, la maggioranza assoluta dei votanti. d' annunzio, v-1-131: ogni cittadino può essere

v'ho scritto perché tutta la giornata d' ieri e metà dell'oggi sono stato io

amicis, i-470: non è amico che d' una metà del nostro io; detesta

tutte le forze del suo spirito. d' annunzio, v-1-232: mi sembra di

altra metà s'incavava in un fosso d' ombra. 5. con uso

deledda, ii-542: una figura smilza d' uomo ancor giovane, vestito di frustagno

bartoli, 43-1-234: una grossa armata d' aceni, entratavi alla metà del mese passato

vol. X Pag.242 - Da METAACIDO a METABISOLFITO (5 risultati)

la pompa e la civili- tade. d' annunzio, iv-1-127: erano nella villa sciarra

supera l'imperio, i regni de'prìncipi d' austria l'antica potenza romana.

quanti moccoli ricoglieva in tutto l'anno d' offerta non valevan la metà di cinque lire

un ortoacido per sottrazione di una molecola d' acqua. = voce dotta,

e alle immagini di cui quelle opere d' arte sono intessute, aprono la via a

vol. X Pag.243 - Da METABLASTESI a METACENTRO (5 risultati)

. v.]: 'metàbole': movimento d' ogni soldato della falange, con cui

. v.]: 'metàbole': passaggio d' uno stato morboso all'altro, ossia

metabolicamente, per cosi dire, come d' ordinario si fa. = comp.

cui molecola si ottiene eliminando una molecola d' acqua da quella dell'acido borico.

metacèntro, sm. marin. punto d' incontro ideale fra la retta che

vol. X Pag.244 - Da METACERCARIA a METAFASE (8 risultati)

orazione, che son fatti dal concorso d' asprissime lettere, come è il '

della, / e'non s'aspetti d' esser condannato / nel mezzo quarto o

., 1-72: in una metadella d' ottimo vino mosto, in prima che bolla

prima che bolla, metti otto oncie d' assenzio pesto e legato in uno panno lino

carbone togli una scudella o catinella grande d' acqua o vuoi metadella a modo di

. morelli, 399: egli bevve più d' una metadella e mezzo tra vino e

, alla prima botte che io detti d' intoppo, l'empiei d'un buon vino

io detti d'intoppo, l'empiei d' un buon vino. allegri, 257:

vol. X Pag.245 - Da METAFERIA a METAFISICA (10 risultati)

92: la filosofia positiva si propose d' annientare la metafisica. b.

principali signori e de'più ragguardevoli ingegni d' inghilterra; e stato un poco ascoltando

della mente. -come disciplina d' insegnamento o di studio. bisticci,

una manata di sozzura e una tanfata d' infezione, per soffocarvi, o sciame d'

d'infezione, per soffocarvi, o sciame d' insetti, se gli ronzate d'intorno

sciame d'insetti, se gli ronzate d' intorno, quando egli inchinato su 'l suo

si risolverebbe in fumo, perché, prima d' approntare le loro forze, l'impresa

, 1-xxx-341: se il benefizio è d' un genere che non possa pagarsi o

mentre dall'alto de'cieli la voce d' un vecchio servitore mi cantava le immortali

risposto al sofista che si alzò sui trampoli d' una sua magra metafisichetta ad assalire la

vol. X Pag.246 - Da METAFISICALE a METAFISICO (6 risultati)

trapportare da luogo a luogo un monte d' ismisurata altezza. galileo, 3-1-149: se

pensiero. salvini, 39-iv-148: l'errore d' aristotile nacque dal discorrere delle cose fisiche

il panteista non può concepire altra sorta d' infinità che la discreta e numerica:

. ei raccoglieva in tre, eccesso d' analisi psicologica, gravezza di preoccupazione metafisica

in ricerche che vanno oltre l'esperienza. d' annunzio, iv-1-878: la loro miseria

dare dei fenomeni spiritici. che biologia d' egitto! bisognava

vol. X Pag.247 - Da METAFISICO a METAFISICO (13 risultati)

bini, 1-65: chi è convinto coscienziosamente d' un sistema cattivo, vive tranquillo come

cattivo, vive tranquillo come chi è convinto d' un buono; non esiste fra loro

sbarbaro, 5-122: nella sala piena d' echi, la tavola imbandita di frutta di

frutta di maiolica con tutte le sedie d' alta spalliera accostate, mi faceva fantasticare

dal calen di maggio e dalla bara d' una fanciulla incominciato si leva più che

fanciulla incominciato si leva più che umano d' accanto al cadavere di folco portinari e

immagini... del giovane in traccia d' amorosi e poetici piaceri, dell'adulto

non m'ero mai ritrovato nel luogo d' un contrasto morale dove l'arte che ci

esclusa; e con la sua disperazione d' attaccarsi a qualcosa di sensibile ed affermarlo

. ferrari, ii-208: la rivoluzione rimase d' un tratto spogliata e fermata; il

legie umana. varchi, 8-2-46: d' amore trattano non solo i naturali,

anzi già sa, povera piccina, d' antiquato e s'incammina a raggiungere nell'ombra

avanguardia, contraffaceva il repertorio dell'ironia d' alta scuola anglo-francese, fu sostituita, con

vol. X Pag.248 - Da METAFÌSICUME a METAFORA (11 risultati)

metafisiche che sono il vanto dell'arte d' oggi. de pisis, 3-71:

... uscita dalle mani, d' uno di que'buoni figliuoli, venne a

1-313: c'è stato il caso d' un mezzo scemo, che, avendo ricevuto

i due bernoccoli metafisici dal bel sole d' italia. 9. spreg.

magnificenza al parlare: figura che merita certo d' esser nominata la lingua delle muse.

di consuetudine: e per esse il sapor d' una lingua si distingue da quel dell'

.. alcune finalmente son dette metafore d' arte, cioè trovate da ciascuno speciale autore

ne la poetica un non so che d' allegoria; ma intende per allegoria la

: « passa la nave mia colma d' oblio ». tesauro, 2-216: tratteremo

a effetto, di presa sicura. d' annunzio, iv-2-594: -oh miseria! -esclamò

anche i fiori incominciano a diventare simboli d' una cosa o metafore di un'altra,

vol. X Pag.249 - Da METAFOREGGIARE a METAFORICO (9 risultati)

pesto ', che vuol dire star male d' una cosa, tratto dagli ammalati che

per metafora quando uno s'è guasto d' una persona: 'egli ne sta a pollo

pessimo gusto, sotto cui appare il barlume d' una grand'idea. nieri, 2-273

l'uomo una bolla o sia un sonaglio d' acqua, ha voluto far intendere la

, sia pur metaforicamente, all'angel d' inferno una virtù naturale per riuscire a

dell'onore è manifesta; onde fia bene d' andar investigando quella dello splendore. e

tommaseo, 10-i-87: ecco due voci d' uso metaforico, adoperate in istraordinario,

: molte figure metaforiche o proverbiali e d' altra spezie si adoperano per ciascuno in

dice girigonza; né pare a noi d' intendere una qualità di cosa, ma essi

vol. X Pag.250 - Da METAFORISMO a METALIMNIO (4 risultati)

un sentimento (un cenno, = nome d' azione da metaforizzare. un gesto,

metaessere lui l'immagine e il verbo d' iddio padre. fulminurico: trimero

borgo da loro abitato per forizzare stati d' animo di affanno o di gioia dell'animo

a cui sia stata sottratta una molecola d' acqua mediante riscaldamento. =

vol. X Pag.251 - Da METALINGUA a METALLICO (14 risultati)

uso iper-strutturale di modi di linguaggio capace d' inventare meta-linguaggi dove la struttura è operante

pasolini, 8-276: ogni opera d' arte è metalinguistica (jakobson).

dare a cotesta infame congrega di tiranni d' impostori e di falsari la soddisfazione di

rame purissimo, unito a minor quantità d' altre sostanze metalliche, in proporzione diversa

soderini, i-118: correggere tacque metalliche e d' altra maniera de'bagni, perché le

una dozzina di individui a far un rumore d' inferno con trombe, campane ed altri

g. chiarini, 24: sciolta d' ogni legame, / invisibile vola /

mano, se le mie labbra rischiano d' incontrare la freddezza metallica di quell'anello

una colata di * metalli liquefatti. d' annunzio, 1-74: la capelliera metallica di

marinetti, 2- iii-25: il tramonto d' autunno sulle acque metalliche dell'olona veste

metallico, con gli olivi sopra e d' intorno. fucini, 442: dall'altro

, le quali non si possono scrivere. d' annunzio, iv-1-301: le pesanti vetture

alberi dai rami sfrondati, nel mare d' un grigio metallico flagellato dal vento.

di quelli belli verdi, con ali d' un verde-cenere metallico da ricordare le bruniture

vol. X Pag.252 - Da METALLIDAZIONE a METALLISTA (18 risultati)

il viso giallognolo della contessa s'irraggiava d' un roseo riflesso. di giacomo,

tranne, improvvisamente, l'eco metallica d' un martello di fabbro ferraio, che

suono, un rumore). d' annunzio, iv-2-694: trasalì, riaprì le

rotonda, metallica ed espansa, percorse d' un tratto l'onda sonora dell'

lascia trapelare le reazioni, lo stato d' animo di una persona (l'occhio

poniate cura... alle acque che d' essi monti nascono, quali, oltre

al gusto ancora un sapore metallico. d' annunzio, v-1-367: inasprita dal sapore

. cattaneo, ii-2-267: nelle monete d' oro, d'argento, di rame,

ii-2-267: nelle monete d'oro, d' argento, di rame, vi sono due

con essa indifferentemente e alla pari monete d' oro, quando il complessivo ammontare della

, noi la trasportiano dagli architetti. d' annunzio, v-3-677: un acciaio di

fendere una celata di diamante, riconosciuto d' inimitabile tempra, vanamente fino a oggi

molecola si ottiene sostituendo in una molecola d' allile un atomo d'idrogeno con un

in una molecola d'allile un atomo d' idrogeno con un gruppo metilico.

ho avuta la sorte di far acquisto d' una [medaglia] g. cornelia supera

] di piombo, le saette e d' oro / fuse nella faretra e smunse e

. sono tra i migliori mantelli. d' annunzio, v-1-369: era sauro affocato

passando dall'ombra al sole sembrava fuso d' un caldo bronzo abbondante di rame.

vol. X Pag.253 - Da METALLIZZARE a METALLO (13 risultati)

di dare a quel tal corpo l'aspetto d' un metallo 0 di renderlo conduttore della

cecchi, 5-360: si pensa al ramoscello d' oro di pro- serpina, del quale

cecchi, 3-157: più che l'interno d' un tempio, si direbbe un lembo

operazione di metallizzazione. — = nome d' agente da metallizzare', voce registr. dal

, la metallizzazione delle arterie, [d' annunzio] ne abusa [di cristo]

= dal fr. métallisation, nome d' azione da métalliser * metallizzare '

, viii-78: è più fine / or d' ogn'altro metallo. monte, xvii-287-147

lasciai la corsa e venni al pomo d' oro. / ché quel metallo in vista

si muta ogni qual volta, a cagion d' esempio, un pezzo di metallo di

si è cacciata per la testa la fantasia d' imparare le nuove invenzioni delle leghe e

liquefatti massi / e di metalli e d' infocata arena / scendendo immensa piena,

e ricoperse / in pochi istanti. d' annunzio, iv-1-140: una forte corrente elettrica

o di metallo, rimasa per memoria d' alcuno valente uomo, si dissimiglia ne

vol. X Pag.254 - Da METALLO a METALLO (33 risultati)

perfino nelle poesie che più si risentono d' altri esempi. 7.

esempi. 7. persona d' animo insensibile, dura di cuore,

molle, un rigido metallo, / che d' ogni oltraggio uman vive securo, /

, voce che pare un campanello, voce d' oro... così si dice

/ rischiarar col febeo vivido fuoco. d' azeglio, 1-291: parlano una lingua

il metallo / di quella voce tìntina. d' annunzio, iii-2-206: una meravigliosa purità

. arald. metalli: i due smalti d' oro e d'argento. 12.

metalli: i due smalti d'oro e d' argento. 12. chim. metallo

spiegò la pestifera bottega. quivi era d' ogni ragione spezierie, piastre di metallo piene

corde di strumenti musicali] ve ne ha d' ottone o d'altro metallo;

ve ne ha d'ottone o d' altro metallo; gli altri, di animali

da cui il sole traeva faville. d' annunzio, v-1-321: la grande buccina

effettua la saldatura. -metallo d' apporto \ v. apporto, n.

un terzo di argento; lega naturale d' oro e d'argento (cfr. elettro

argento; lega naturale d'oro e d' argento (cfr. elettro, n.

due terzi di rame e un terzo d' argento; ed è il più fine,

di due terzi di rame e un terzo d' ottone, che si fa secondo l'

si fa secondo l'ordine e modo d' italia. usata per fabbricare fusibili

papini, i-216: ti lascio un tanto d' anima mia sgoc opera d'

d'anima mia sgoc opera d' arte d'oro, d'argento, di

mia sgoc opera d'arte d' oro, d'argento, di bronzo,

opera d'arte d'oro, d' argento, di bronzo, ecc.,

chiudeva in uno dei suoi passi. d' annunzio, iv-2-752: si appressò al

barbari metalli / e voce di cameli e d' elefanti. giov. soranzo, 16

scosse tua man col propagato moto. d' annunzio, iv-2-563: sonoro come un gigantesco

-arma bianca (o, anche, pezzo d' artiglieria, arma da fuoco).

né fo al fragor de'bellici metalli / d' eco tremendo rimbombar le valli. monti

delle mie rime / sembra temprato ai gorghi d' ache- ronte. d'annunzio, i-245

temprato ai gorghi d'ache- ronte. d' annunzio, i-245: impetuosamente io su i

pareva composta di piante leggere, luminose d' argento, d'oro e di qualche

di piante leggere, luminose d'argento, d' oro e di qualche metallo sconosciuto,

papini, ii-793: chi ha l'animo d' altro metallo, chi ha la tempra

; così lucido! così felice! d' un metallo così risplendente! in me

vol. X Pag.255 - Da METALLO a METALLURGICO (2 risultati)

os sidi metallici utilizzando polvere d' alluminio (la reazione chimica prodotta

la prosperità delle industrie passeranno brutti quarti d' ora. la metallurgica, naturalmente, è

vol. X Pag.256 - Da METALLURGISTA a METAMORFOPSIA (6 risultati)

a diventare la più grande potenza metallurgica d' europa. 4. che lavora

ciascheduno dei più accreditati metallurghi delle miniere d' ungheria. d'annunzio, iv-2-481:

accreditati metallurghi delle miniere d'ungheria. d' annunzio, iv-2-481: la pirausta nella

i due parallelepipedi di vetro e cemento lustrato d' un palazzo nuovo, pieno di gente

quattro princìpi fondamentali del pensiero (cioè d' identità, di contraddizione, del terzo

da metameria, col suff. dei nomi d' azione. metàmero, sm.

vol. X Pag.257 - Da METAMORFOSANTE a METAMORFOSI (17 risultati)

viii-884: [camminava] pure il parlamento d' inghilterra a gran passi a metamorfosare la

moto che esigono la 'visione multipla 'd' uno spettatore anche in moto; l'

menti di mercurio, di inorpellamenti o d' incrostature, io per me non ne

, in toro, / trasformossi in pioggia d' oro, / fortunato seduttor. senti

dell'inferno e la imagine di lucifero? d' annunzio, i-187: tu cullami,

. / senza nome di simboli o d' un dio, / sono cronaca, luoghi

come subito / si mutò in fumo d' ombra / il caro corpo d'alfeo e

fumo d'ombra / il caro corpo d' alfeo e d'aretusa! -le metamorfosi

ombra / il caro corpo d'alfeo e d' aretusa! -le metamorfosi: titolo della

non è in tutto simile alle metamorfosi d' ovidio, per aver più del piacevole e

l'ascolta veramente / strane le metamorfosi d' ovidio; / ond'è che fanno

ed ecco la folla che delira alla tragedia d' un meccanico nubiano e analfabeta. guarda

. fioretti, 2-4-273: ausonio s'incapriccì d' inventare una composizione vinolenta di greco e

traslati in propri; nella qual trasmigrazione so d' aver mostrato, in altro luogo,

luogo, che passano per tre stati; d' immagine, d'indizio e di segno

per tre stati; d'immagine, d' indizio e di segno; secondo che la

per infallibile che a gli stati tutti d' europa soprastasse uno sconquasso o una metamorfosi

vol. X Pag.258 - Da METAMORFOSICO a METANIERO (8 risultati)

con la loro origine. è proprio d' ogni forma, infatti... passare

graduale, di una persona nella disposizione d' animo, nel carattere, nella mentalità,

al vedere, ella piace a più d' uno. muratori, 6-58: specialmente ciò

pregno di dubbi, ed ora sì svogliato d' ogni applicazione e della sola ritiratezza voglioso

sul fatto, sulla condizione, di circondarla d' indòvinelli sacri, di farle traversare cento

malpighi, 91: starò con quiete d' animo aspettando che m'illumini e con

deposta una spoglia, diventino qualche cosa d' analogo alle crisalidi di molti altri insetti

da metano, col suff. dei nomi d' azione. metancarbònico, agg.

vol. X Pag.259 - Da METANIFERO a METAPLASMO (3 risultati)

, iv-116: credeasi [il medico] d' aver, con trasmigrazione metaplasmica, incorporata

con trasmigrazione metaplasmica, incorporata l'anima d' un chirone, ma non era centauro

f. frugoni, iv-307: più delirano d' assai gli alchimisti che i poeti!

vol. X Pag.260 - Da METAPLASTICO a METASINCRISI (3 risultati)

stata eliminata una mole cola d' acqua e arsenico2 (v.).

dal quale è stata eliminata una molecola d' acqua, e arsenioso (v.)

quale è stata eliminata una molecola d' acqua, e silicico (v.)

vol. X Pag.261 - Da METASINCRITICO a METASTORIA (8 risultati)

gli fecero fare per molti giorni tre quarti d' ora di bagni a'piedi con acqua

sue rime, ché n'aveva tante e d' ogni genere, e sciolti e sonetti

sonetti e canzoni, civili, politiche e d' occasione, metastasiane e alfieriane. pasolini

e sulle labbra turgide e ghiotte, d' un rosso ile-de-france, da didone deliziosamente

errò la pena o anzi l'angoscia d' un dubbio. 4. agg

un processo metastatico. = nome d' azione da metastatizzare. metasternale, agg

, strada facendo, si è arricchito d' incrostazioni d'ogni genere. piovene, 8-11

facendo, si è arricchito d'incrostazioni d' ogni genere. piovene, 8-11:

vol. X Pag.262 - Da METASTORICA a METATETTICO (4 risultati)

rucellai, 2-183: gli ossi del piede d' abbasso s dividono in tre parti:

tragedia 'terza ': cioè tragedia d' una tragedia d'una tragedia).

terza ': cioè tragedia d'una tragedia d' una tragedia). =

maffei, 4-175: tal modo d' instrumentare in tal tempo, e procopio

vol. X Pag.263 - Da METATIERE a METAZONICO (5 risultati)

dal quale è stata eliminata una molecola d' acqua, e titanico (v.)

mezzo / due ciocchi soli col pulacchio d' anno; / poi tutto v'entrerò pezzo

estens., nelle marche. d' annunzio, iv-1-65: lungo le pareti erano

radicale monovalente. -metava nadato d' ammonio: polvere cristallina bianca so

stata eliminata una mole cola d' acqua, e vanadico (v.)

vol. X Pag.264 - Da METECALLO a METEMPSICOSI (7 risultati)

valente a poco più di un ducato d' oro, in uso nei possedimenti

detta mina due miliona di mitigali d' oro, e ciascuno mitigalo vale

e dai tuguri altri fanciulli, figli / d' arcieri sciti, figli di metèci,

, straniero, forestiero, immigrato. d' annunzio, ii-61: [a patrasso]

serra, i-275: vive [il d' annunzio] lontano, alternando con indifferenza

citolini, 210: la noce d' india e l'albero suo, il noce

rilevate, con alcuni nodi a modo d' occhietti, attorno attorno per l'ambito

vol. X Pag.265 - Da METEMPSITTACOSIZZATO a METEORA (16 risultati)

petto come nel respirare l'aria purissima d' una vetta alpina dopo aver traversato una paludosa

tradurre) la distinzione di corpo e d' anima? non è giusta. mutando corpo

, coprì; e dopo un paio d' orette di lavoro assiduo il quadro del

un fonte. / su 'l tergo d' anfitrite, / fascini di meteore impazzite.

meteora generata di freddo non eccessivo e d' umido. malpighi, 40: vediamo con

origine dalla parte inferiore della provincia ricoperta d' acque. lastri, i-209: la

cosmogonie e cosmopeie di tutto l'universo, d' una girandola [dei fuochi d'artificio]

universo, d'una girandola [dei fuochi d' artificio] scagliata contro e del cielo

cose le tenebre non c'è l'impeto d' una invocazione disperata naturali che in soggetto

ha grande facilità nel prod'un ciborio d' anime - / scaldar e tibie e sogni

come nelle meteori insegna la filosofia. meteora d' un grande focolare acceso. -titolo

tu, terra, percossa / dall'urto d' una vagabonda mole, / divampi come

/ divampi come una meteora rossa. d' annunzio, iv- i-138: la via

, con la difesa lievissima e tacita d' una goccia d'acqua su una lastra

difesa lievissima e tacita d'una goccia d' acqua su una lastra di diamante. barilli

meteora / l'angiol dell'esterminio. d' annunzio, i-9: i miei sogni

vol. X Pag.266 - Da METEORICO a METEORIZZARE (16 risultati)

più artistiche e culturali, si impone d' improvviso, clamorosamente. linati, xii-31

isola certi venti che già incominciavano fin d' allora increspar tonde sopra la calma della

si aprisse, pieno di visioni divine e d' ineffabili splendori, agli occhi d'un

e d'ineffabili splendori, agli occhi d' un santo non sarebbe certo più incantevole

raggiante e ahi spesso fugace nelle sembianze d' una donna. carducci, iii-4-193:

donna. carducci, iii-4-193: nata d' amore e di valor cresciuta, /

di vermiglie stelle, / imperiai meteora d' italia, / in oriente! lucini,

lucini, 4-143: darà [il d' annunzio] meteore di lirica senza pensiero.

anima rinverdita e rinnovata come dal refrigerio d' una tempesta. piovene, 3-196:

: v'era il pino più annoso d' italia: fu sbarbato. la furia meteorica

, iv-4-373: una biblioteca con alcune opere d' arte, un gabinetto di fisica e

, che possono talvolta entrare nel campo d' attrazione della terra: durante l'attraversamento

gli astronomi che la famigerata sassaiuola fu d' origine e provenienza cosmica: una mandata

[di deioneo] e la mobilità d' una persona tutta nodi ed ossa rivelavano il

tutta nodi ed ossa rivelavano il sangue d' una di quelle razze di reucci mitologici i

ogni sorta di rapacità barbaresche il dominio d' un piccolo reame in riva alltonio, ve

vol. X Pag.267 - Da METEORIZZATO a METEOROPATICO (6 risultati)

meteorologici e delle condizioni atmosferiche. d' annunzio, v-2-810: non c'è dunque

meteorologia? son proprio ontoso e stufo d' essere un combattente con naso in aria

siano essi [i fiumi] originati d' altronde che dalle cause meteorologiche delle piogge

colpo di sole fulvo -come la zampa d' un leone, sbrana questo soffitto meteorologico

notato dal generale foch, allora comandante d' armata, che gli volle dare un posto

2-v-77: guardava barometro e termometro prima d' uscir di casa, e se la prendeva

vol. X Pag.268 - Da METEOROPATQLOGIA a METICCIO (5 risultati)

baldi, 480: giovanni stabio d' austria... scrisse l'oroscopie

per la città o vero per lo distretto d' arezzo, sia tenuto di pagare a'

e così vuole la sua metìa d' ogni cosa, cacio, ova, frutta

« pure »). = nome d' azione da meticciare. meticciare,

convogli e i depositi, erano in parte d' europei, in parte di 'topassi

vol. X Pag.269 - Da METICCIZZAZIONE a METIERE (9 risultati)

anteporsi dagli uomini di buon giudizio. d' annunzio, v-1-907: continuerete a permettere

lacrime venia la meraviglia e lo stupore d' aver trovato un animo grande così fra le

meticciamento, ibridazione. = nome d' azione da meticciare, col sufi, frequent

diligenza e impegno; scrupolosamente. d' annunzio, v-1-217: affinché la segatura entri

mary avviluppò il protagonista di una tragedia d' amore. e. cecchi, 7-21

., in quanto sottolinea una scrupolosità d' esattezza eccessiva, pedantesca e cavillosa,

questi corpi solidi dal cranio quadrato spiccare d' un colpo quel salto, si soffre,

più funzionario meticoloso e cavaliere della corona d' italia, ma cavaliere magnifico di carlo

devono descrivere un mobile... d' annunzio, pirandello, moravia, sono

vol. X Pag.270 - Da METIGARE a METILDONATORE (1 risultato)

di ohfmann. = nome d' azione da metilare. metilbenzène,

vol. X Pag.271 - Da METILE a METILSALICILATO (1 risultato)

giallo al bucato, tenuta da una calottina d' oro e da un pippolo.

vol. X Pag.272 - Da METILSOLFONICO a METODICO (1 risultato)

le verità che scoprirono -l'uno fuori d' alcune metodiche, non ne scoprì punte,

vol. X Pag.273 - Da METODISMO a METODISTA (10 risultati)

, 8-40: in me l'idea d' on mondo assolutamente regolare, simmetrico,

, il prefato aforismo non quale enunciato d' un vero ontologico necessario, ma si bene

famiglia di provincia non nobile, arricchita non d' improvviso, ma per un progresso metodico

zena, 2-212: non vi sono sforzi d' imaginazione, non fioriture di stile,

bracci, 2-76: il separar le materie d' un autore dall'altro, mostra un

movimenti, incapace di comprendere un'opera d' arte, al lavoro è regolare,

regolare, metodico come se fosse lavoro d' aratro. pirandello, 8- 433

sa meglio, sia di metodico sia d' aritmetica o di geografia o di

nel sudafrica e soprattutto negli stati uniti d' america). b. croce

.]: 4 metodismo ': nome d' una setta di medici che attribuiva tutte

vol. X Pag.274 - Da METODISTA a METODO (11 risultati)

che imponga leggi eterne alla coscienza. d' annunzio, v-3-820: quando la rivedrò,

quali s'adoperano a comporre un'arte d' inventare e di ragionare seguendo in tutto

camorristi, / giornalisti, / son d' italia gli antecristi. carducci, iii-26-208:

offensivi. 4. chi in giochi d' azzardo (lotto, totocalcio, roulette

natura e forse l'ultima per ordine d' eccellenza. trevisan, xl-26: in

altresì [i tibetani] l'arte d' agitar e risolvere le questioni, e nel

stile di proporre il punto della questione; d' esporre sopra di essa le opinioni degli

sintetico o componitivo... ciascuno d' essi comprende sotto di sé metodi più

della teologia) e basato sul principio d' identità (e si contrappone al metodo

della filosofia scolastica, basato sul principio d' autorità e caratterizzato dall'uso di schemi

nel quale si procede per una serie d' interrogazioni graduate che si fanno all'avversario.

vol. X Pag.275 - Da METODO a METODO (7 risultati)

o ricercativo: procedimento di interrogazione e d' esame intellettuale, attribuito tradizionalmente a socrate

conclusione come vera, e in vece d' andare da lei deducendo questa e poi quella

nelle sue operazioni hanno metodo e varietà d' instrumenti, quale consiste nella figura,

letterario e del sentimento poetico nei destini d' una nazione... s'è sperimentata

in lui [manzoni] schietta e priva d' ogni altro aiuto. egli dà così

così modo di misurarla con quel metodo d' osservazione, così ben descritto dal mill,

autonoma che rifiuti le interpretazioni dell'opera d' arte ricavate attraverso procedimenti di natura filosofica

vol. X Pag.276 - Da METODO a METODO (8 risultati)

di reprimere l'orgoglio de'torrenti e d' imbrigliarne la possa, giova raccorli,

le luci bianche e rosse ecc. d' annunzio, iv-1-510: espugnare la torre

annunzio, iv-1-510: espugnare la torre d' avorio, corrompere una donna pubicamente vantata

le forze, l'intelligenza, il lavoro d' un paese. 11. chim

un'attività, un lavoro, un'opera d' arte; impostazione particolare, schema (

-sistema di pensiero, dottrina. d' annunzio, iv-1-811: aveva [giorgio aurispa

accenno di una certa fissità morale e d' un « metodo » decadente (prendendo

inutili e mal istradati e si hanno d' apprezzare solamente gli empirici, gl'inventori

vol. X Pag.277 - Da METODO a METODO (18 risultati)

vita, se non fosse cosa lunga. d' annunzio, iv-1-809: a similitudine di

). casti, 67: udir d' un cane il querulo bu bu / ed

, che lui da tant'anni si sforzava d' attuare rigorosamente in sé e neltordinamento della

pure una pianura ordinata, può credere d' essere uscito dal caos, tanto il metodo

salvini, 39-ii-223: quel grande ingegno d' aristotile ben comprese ciò ch'ella [

lo spirito dei giovani pressoché affatto digiuno d' ogni alimento di scienza per logorarlo collo

per logorarlo collo sterile e travaglioso esercizio d' un idioma forse più di cerimonia che d'

d'un idioma forse più di cerimonia che d' uso. romagnosi, 3-ii-405: quando

atto; ed è il principio demolitore d' ogni didattica speciale sorta dall'analisi astratta

tile, per la preparazione delle maestre d' asilo. gentile, 2-i-144:

non ebbero mai specie di medicina né d' arte, anzi non vi fu medicina empirica

le curabili infermità con pochissimi rimedi. d' azeglio, 2-55: assisti l'ammalata

il metodo proposto da tanto tempo, d' osservare, ascoltare, paragonare, pensare prima

-anche: regola di condotta. d' este, 102: lo scultore..

principio della sua carriera, non omise giammai d' impiegare le prime ore della mattina nel

trovarsi inutili l'arti della tattica a fronte d' un metodo di guerra nuovo, perdeva

la pubblicità, chi la legalità. d' annunzio, iv-1-116: andando al punto

della finestra, o corrompendo a furia d' oro i custodi. ghislanzoni, i-33 *

vol. X Pag.278 - Da METODOLOGIA a METONIMO (8 risultati)

contiene una raccolta di precetti e d' esempi per l'insegnamento del canto

cerca di rendere più razionale un gioco d' azzardo o un gioco basato su pronostici

facile distinguere la nozione obbiettiva dal sistema d' ipotesi, con un processo di astrazione

arte a cui serve, il luogo d' origine o di produzione per il prodotto

vari nomi; e senza fallo: nomi d' ipallage, di meto- nomia e d'

d'ipallage, di meto- nomia e d' allegoria furono dopo aristotele di nuovo ritrovati

. mazzoni, 1-102: suida per mezo d' un sentimento metonomico, preso dalla cagione

materiale contenitrice, ha difeso un luogo d' omero che parea soggetto ad accusa importante

vol. X Pag.279 - Da METONIO a METRENCHITA (8 risultati)

metilico con un atomo di carbonio e d' azoto, e [ammjonio (v.

pendenti e gl'intervalli le 'metope'. d' annunzio, ii-155: miste alla roccia

cecchi, 5-369: defoe descrisse cimiteri d' elefanti in qualche misteriosa regione dell'africa

regione dell'africa, con pavimenti e colonnati d' avorio, e metope enormi di teschi

e ancora timiama, è una lagrima d' una ferula, secondo dioscoride: e,

secondo dioscoride: e, secondo plinio, d' un arbore, il metopio. baldi

felice / il cui stelo risuda / succo d' alto valore in far che rieda /

metoposcopi, sopra i ritratti di mano d' apelle prediceva il tempo della morte.

vol. X Pag.280 - Da METRESSA a METRICO (11 risultati)

c. 145... della metrenchita d' ippocrate da lui riformata.

noccioli e mettine due concule in una metreta d' olio. crescenzi volgar., 4-31

metreta di dolce mosto mischia una ciotola d' aceto e dopo tre di sarà puro.

nel conto che ti fu saldato. d' annunzio, iv-1-95: eleggeva, nell'esercizio

titolo ed il valore di « libretto d' opera » nel titolo e valore di

in tutte le metriche il suo tranquillo astro d' argento. 2. per estens

minierà o di metallo quel che tiene d' argento o d'oro. baldasseroni, 117

metallo quel che tiene d'argento o d' oro. baldasseroni, 117: nulla fu

metrico, comitato centrale metrico, circoli d' ispezione metrici, uffici metrici provinciali:

nel continuar delle prose, le quali d' alcuna sorte di numero ancor esse hanno

, i-438: all'armonia più flebile d' un legno / piacemi disposar metrica voce.

vol. X Pag.281 - Da METRICOLOGIA a METRO (10 risultati)

matem. metricizzazione. = nome d' azione da metrizzare. mètro (

ariosto, sat., 4-135: né d' ascra potrian né di libetro / l'

tutto anche nel metro, su te. d' annunzio, i-694: per te sola

21-8-59: le tue bellezze, degne d' ogni canto, / non possono esser tocche

di soave pletro / armato e d' aurea cetra, / con lagrimoso metro /

simile al metro / di torrente che d' alto in giù trabocchi. carcano,

e tristo / rendea noioso il mondo d' ogni intorno. salomoni, i-280: ne

/ passan talora... / nembi d' uccelli. 4. figur.

! baldini, 9-181: cambiò [d' annunzio] improvvisamente metro, voglie e

sbarattato un insolente strupo / di nemici d' ausonia. c. bini, 1-109:

vol. X Pag.282 - Da METRÒ a METROMANIA (9 risultati)

contagiosa, che attacca tanto gli uomini d' ingegno quanto gli sciocchi. carducci, iii-19-109

parli in questo metro, / o portiere d' umor tetro? -argomento, proposito

tal metro, / ti chiederò novelle d' un malvagio. -canone di giudizio

] tu piglia il metro / o d' affogar quell'alma ingrata e cruda / o

650. 763, 73 volte la lunghezza d' onda, nel vuoto, un'

. croce, i-2-107: quella montagna d' oro, immaginata base e altezza, è

corsa: al primo un cratere ampio d' argento, / messo a rilievi,

-andare al metro a qualcuno: andare d' accordo con lui. amico di dante

. « lei mi scriverà trantacinque centimetri d' articolo ». se no, il pubblicosi

vol. X Pag.283 - Da METROMETRIA a METROPOLITANO (15 risultati)

nomi fatti da quello del padre o d' altri ascendenti '... ci erano

elia,... stava nelle fini d' una cittade che si chiama an- tinoi

bentivoglio, 4-1444: succeduto alla regina d' inghilterra giacomo re di scozia, si trasferì

a londra, che è la metropoli d' inghilterra. intorcetta, 26:

concetto e la speranza di roma metropoli d' italia, era per i dominanti delitto

e ricchezze di questa isola, specialmente d' un tempio che vi si vedeva nella

, 441: fece per il mese d' ottobre prossimo intimare una radunanza degli stati

considerato rispetto alle colonie e ai territori d' oltremare; madrepatria. filangieri, i-287

10-550: spese annuali di mantenimento e d' amministrazione, spese incalcolabili per le guerre

si può far fronte che per mezzo d' imposizioni sulla metropoli. botta, 6-i-27

24: io sono la vera metropoli d' amore. salvini, 39-i-167: nel capo

vasta estensione, distesa; accumulo. d' annunzio, iv-2-911: la grande aquila sola

fato della turbinosa metropoli di sabbia e d' angoscia si dilegua per, sempre.

: malachia, di metropolita e primate d' ibernia fatto vescovo di duno, la prima

di duno, la prima cosa proccurò d' avere... un fiorito collegio di

vol. X Pag.284 - Da METROPOLITICO a METTERE (6 risultati)

altra musica che quella delle trombe / d' automobili echeggiane sorde per le arcate basse

coloniali e, in genere, dei territori d' oltremare); che costituisce il territorio

, 16: sono entro a'liti d' ibemia due sedie metropolitane. buommattei,

, 4-166: il quale [vescovo d' ostia] in questo caso tiene autorità di

l'altra di metropolitano, cioè giudice d' appellazione nella provincia. giannone, 2-ii-325:

delegata e derivata dai sommi pontefici. d' annunzio, iii-2-46: il metropolitano di

vol. X Pag.285 - Da METTERE a METTERE (20 risultati)

i detti danari sono per fiorini 100 d' oro nuovi che costarono due fior d'oro

100 d'oro nuovi che costarono due fior d' oro di cambio per una borsa di

mettere, / poi si risolse alfin d' andarla a mettere / in dogana et andòvi

o architrave ch'e'si fusse, d' una finestra, osservò [ecc.]

che si mettono sopra i caminetti. d' annunzio, v-1-199: il tonfo dei

porta con te lo scartafaccio da riempirsi d' ottave, altrimenti ti accolgo come l'uom

cacciare in sul fondo della fossa assai coma d' animali. vittorini, iv-103: in

di tristano, 151: quando lo conte d' agippi sentìo lo grande colpo che ghedin

/ e la corazza, ch'era d' azal fino, / fende, e ismaglia

palmo nel petto al saraino / gli misse d' asta. pulci, 1-38: nel

di gesso, mettere di bolo, mettere d' oro. cellini, 549: farai

oro. cellini, 549: farai d' avere una amatita nera, che son quelle

quelle che adoperano gli spadai a metter d' oro. c. bartoli, 1-187:

fu il primo che in roma messe d' oro i tegoli di bronzo di campidoglio

tutto il regno fu scemato il pregio d' ogni moneta d'ariento la metà;

regno fu scemato il pregio d'ogni moneta d' ariento la metà; e così fatto

-far sfociare, riversare una massa d' acqua in un luogo determinato (con

che le dette bocche mettino eguale copia d' acqua in tempi eguali. targioni tozzetti

in una data direzione (un corso d' acqua). palladio volgar.,

, 1-35: debbono li spazi dell'aie d' intorno essere più alti che l'aia

vol. X Pag.286 - Da METTERE a METTERE (8 risultati)

l'altra parte un uomo che traeva acqua d' un lago e mettevala in una cisterna

, e misesi in dosso lo vestimento d' ogni giorno. boccaccio, dee.

non ch'elio gli tolse un torchio d' oro, il quale, com'ello era

fretta di vestirsi, mettendosi una sua casacca d' un taglio che aveva qualche cosa del

mettersi i guanti per parer gentiluomini. d' annunzio, iv-1-7: aveva l'abitudine,

ch'eran ne'vasi, alla fine d' ogni convegno d'amore. quando tornava

vasi, alla fine d'ogni convegno d' amore. quando tornava nella stanza,

tutto in fronzoli ed in fiocchi. d' azeglio, 2-77: io mi sono messo