ravvicinate, le esili pinetine di monte d' oro... le mura megalitiche
.]: 'megalodonte ': genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri, sezione
, a nervi ed a metalli / d' orchestre microscopiche ma intese / a un megaloma-
reliquie del mastodonte, del megalònice e d' altre specie estinte, offrono tutte le
. v. l: 'megàlopo': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, sezione
conurbazione della costa nord-orientale degli stati uniti d' america, che copre circa 1000 km
, gr. fxeyaxo ^ uxta 'grandezza d' animo, magnanimità '(isocrate,
codesti paleosauri dominarono poi per lunga serie d' età, notabili alcuni per mostruosa mole
.]: 1 megalòtteri ': tribù d' insetti dell'ordine de'neurotteri, della
un'enorme e pigra mole, rivestita d' una corazza ossea. tramater [s.
di ricostruire un intero megaterio scomparso. d' annunzio, i-280: pare una selva fossile
il marito e la mogliera / sempre garrir d' ingiuriosi detti. tasso, 2-91:
orribili gli ardesse / la gran face d' aletto e di megera. chiabrera,
megera. chiabrera, 1-20-2: mugghio d' ira fé'volar lontano / megera e
.. su le strade più battute d' italia, postesi a far osteria con le
diletto di toglier a'passaggieri la forma d' uomini. manco male se di tanti ufficiali
imposte verdi e scuotere uno straccio. d' annunzio, iv-2-1263: canove di vino
, che a volte mi hai viso d' una chiozzotta goldoniana. piran
nieri, 3-123: 'meggia': evacuata d' animale special- mente. non solo è
), sm. numism. moneta d' argento turca, del valore di 20 piastre
. boccardo, 2-380: medjidié d' argento o ghiumuh da 20 piastre:
cartum dal governo del mahdi. -moneta d' oro turca, del valore di 100 piastre
piastre, da 100 piastre (medjidié d' oro o juslik), da 50 e
, il prese per un segno / d' amorosa gentil corrispondenza. fantoni, i-134:
i ragazzi lo parlano un po'meglio. d' annunzio, iv-1-252: nessuno meglio di
gesta da casanova. nessuno nella descrizione d' una cosa di voluttà, sapeva meglio
, la vera parola di carne e d' ossa. 2. più chiaramente
quali alessandro in quelle parti calde / d' india vide sopra 'l suo stuolo / fiamme
più penoso, / chi si conforta d' ogni cosa avanza. m. villani,
favorirmi porgendomi qualche occasion di servirla. d' azeglio, 4-76: quella fortuna, che
al detto bonaccorso e figliuoli di donato d' abitare meglio, e fare altrove fondaco
nolle che in gioie e che in vasellamenti d' oro e d'ariento e che in
gioie e che in vasellamenti d'oro e d' ariento e che in denari, quello
che in denari, quello che valse meglio d' altre diecemilia dobbre. idem, dee
lungo amore t'ho molto meglio meritata d' avere, che pasimunda per promessa fede
provvisione se non del vitto, meglio d' otto mesi. patrizi, 1-i-347: se
, satisfanne / potrete, se sarà d' un merlo impeso. spallanzani, 4-iv-388
romana. davila, 319: il duca d' epernone con
universale. balbo, 1-371: ogni mente d' uomo è un vero mondo; un
momento in cui, acquistando la coscienza d' essere mortale, differì istantaneamente dalla sua
33-68: se stati non fosser acqua d' elsa / li pensier vani intorno a la
dagli uomini che hanno fisso in mente d' impedire ogni movimento di popolo. ungaretti
è la mente, questo il sentimento d' erasmo. g. torti, vii-53:
evo. consisteva questa in un misto d' ideale teologico e di ideale filosofico fondato
quella ch'io direi mente comune letteraria d' un popolo, non avendo coscienza dei
non vi fussero all'ora soggetti nel conclave d' anteporsi a chigi e sacchetti, per
man sinistra m'apparì una gente / d' anime, che movieno i piè ver noi
, te devemo / di cor, d' alma, di mente e di valore /
veggio che 'l gran desio / pur d' onorato fin ti farà degno. andrea
invidiato finora, guardato con invidia. d' annunzio, v-3-22: discepoli, già
un lungo tempo che esse, o d' una parte o d'un'altra da soperchi
che esse, o d'una parte o d' un'altra da soperchi disii sospinte,
ah, sono stanco, mio caro, d' attaccar da me i bottoni alla nostra
li meriti al maggiore africano et isforzaronsi d' adornare li suoi grandissimi meriti con iguali ornamenti
nome. oh quanta spene / aver d' alta vittoria, oh quanto zelo / de
ordine, voluto da dio, fa d' uopo che la volontà vi si applichi
mio signore. / veggendo i segni tu d' inferma mente: / -erminia, mi
: / -erminia, mi dicesti, arde d' amore. oliva, 573: tutto
giacomo da lentini, 23: un disio d' amore sovente / mi ten la mente
(69): donne ch'avete intelletto d' amore, / i'vo'con voi
bosco ombroso e spesso, / sperando d' acquetar ivi la mente. tasso,
la regina in prima / s'imbeve d' un affetto e d'una mente /
prima / s'imbeve d'un affetto e d' una mente / verso i troiani affabile
leale, non intenta ad usurpare la roba d' altri, e ai patti volontari è
le menti'intendesi delle stesse persone e d' una moltitudine d'uomini. 'le tenere
delle stesse persone e d'una moltitudine d' uomini. 'le tenere menti',
, con altre cose, la impressione d' un catalogo della biblioteca di casa leopardi
un fondamento di libertà, un fonte d' equità, la mente, l'animo,
quasi una doppia quistione di scritto e d' intenzione e si scorge anche natura e
e si scorge anche natura e condizione d' ambiguità; e perciò la maggior parte
fonda, reciti, lodi la legge, d' uno scritto difenda il senso, dell'
cui la natura umana comincia a sovrapporsi d' immenso spazio a tutta la natura materiale
a mente / rosana e la regina d' oriente. magalotti, 20-245: que'
regole a mente, raccomanda la spiegazione d' autori o trattati intieri e la traduzione
voglio mancar di dirvi, di mente d' aristotele, che il latte ulivigno è di
cartesio, cercare anch'essa il fermo punto d' appoggio in una verità primitiva e intuitiva
a voi davanti, / parlando asicurastemi d' amore. dante, purg.,
dopo il '49 pubblicasse un non so che d' imprecazioni poetiche contro la chiesa romana:
. magalotti, 20-72: posso dirvi d' averne la mente così calda, come
: 'essere nella mente di dio'dicesi d' ente non ancora sussistente. quindi anco familiarmente
. sinisgalli, 9-107: farò una palma d' argento, una piccola palma galante /
contento di farlo. savinio, 171: d' un tratto nivasio fece mente locale.
11-353: quasi eravamo alieni e fuori d' ogni nostra mente. forteguerri, 28-4:
.. che loren- zino abbia finito d' imparar tutto dante a mente. rosmini,
tutta tolta, / con le insegne d' amor diede la volta. ariosto, 5-63
non andargli per la mente il pensiero d' attendere le risoluzioni di madrid. g
che gira, / non ò detto d' amore; / ma questo poco porta /
, v'accingerete a firmare sull'albo d' un museo, d'un famoso scavo od
firmare sull'albo d'un museo, d' un famoso scavo od altro « luogo sacro
alla sua signora, pose mente più d' una volta a quanto le era stato
mente con amore ad uno stretto bacino d' acqua contiguo per mezzo miglio al destro
, e a diversi altri magnifici esemplari d' ambo i sessi delle ultime generazioni,
causa, non già per chieder giustizia d' un vero delitto, ma solo per
me: nunzio di giove io vengo. d' annunzio, iii-x-9x1: dacci udienza,
, voi che le verghe de'reggimenti d' italia prese avete. frottole d'incerta
reggimenti d'italia prese avete. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-267: chi troppo
incerta attribuzione, xlvii-267: chi troppo d' altrui sparla / pongasi mente intorno. boccaccio
. beicari, 3-2-54: il servo d' iddio, il quale si pon mente per
pon mente per vana pulitezza, dimostra d' esser di vano cuore e mente mondana.
questa doglia si recano a mente la doglia d' isaù. dante, vita nuova,
, / che non sospiri in dolcezza d' amore. idem, purg., 23-115
guidiccioni, 2-1-196: per questo desideriate d' acquistare infinite ricchezze, non recandovi per la
, non recandovi per la mente che d' assai meno è la natura contenta.
, 23-296: egli è a bastanza e d' avanzo pianamente, e con amichevoli parole
cadere in terra allo splendor fu d' uopo / con gli occhi abbacinati e senza
canoscenza, / sì n'adiven come d' una battaglia: / chi tien mente
/ così bella fac'eo. iacopo d' aquino, 142: mem- brandomi la
quand'ella ha in testa una ghirlanda d' erba, / trae da la mente nostra
: rientrare in sé da uno stato d' incoscienza. latini, i-191: tornando
punto, / ch'i'non sia d' ira e di dolor compunto, / pien
dolor compunto, / pien di vergogna e d' amoroso scorno. pallavicino, 1-564:
[quelle scelleraggini] con debito solo d' esporle poi quando lor per avventura tornassero
la poesia del leopardi ragionasse troppo. d' annunzio, i-450: viviana, non
lxx-8: eo son in ciascun tempo ugual d' amare / quella donna gentile / che
26: quante volte le viene alla mente d' avere offeso iddio peccando, tante volte
come accade nelle processioni e nelle marce d' ogni genere. = voce dotta
mens mentis * mente, disposizione d' animo, atteggiamento '. mentecàggine (
guardò in faccia all'altro con un'aria d' attonita mentecattaggine. -inavvertenza.
bene, questa mi pare quella maniera d' uomini, li quali noi chiamiamo « mentecatti
cuore spento che cosa alcuna non ardiscono d' adoperare degna di laude, anzi si stanno
l'acqua si mettea e quella impio d' olio et all'altare l'arrecò. idem
non pensavano e non trattavano se non d' ammazzarsi). birago, 568: teme
spavento terribile improvviso, / qual se d' alta montagna in cupa valle / fosser
testa che mi rende quasi mentecatto. d' annunzio, ii-916: la vecchia europa avara
poco mentecatto. palazzeschi, 1-112: d' amore io morirò folle, uscirò mentecatto per
mente non sana: quanto per difetto d' alcuno principio da la nativitade, sì come
e non una mentaccatta, sapessi fare d' ogni minima cosa di casa ». gli
attirato su di lei l'infortunio. d' annunzio, iv-1-804: la maschera cadaverica
paese medesimo [l'india] con faccia d' uomo e colore di sangue, ed
pascere e l'altre pecore nei lati d' erbe rugiadose, e la bocca e le
labbra si scal- ficcano di piaghe e d' ulceri s'empiono. b. del bene
dal mentano per sottrazione di un atomo d' idrogeno. = voce dotta,
senza mentimento. = nome d' azione da mentirex. mentina,
e non sa: e fermamente fuor d' ogni dubbio crede saperlo: e per
parla scientemente contro 'l vero con animo d' ingiurare un altro, costui è detto mentire
curiali, ne'cherici, nei baroni. d' annunzio, iv-1-143: egli aveva troppo
... infigne umiltà, mente d' onestà, seguita e serve, tutti
. e veramente le ricchezze a'posseditori d' esse spesse volte hanno nociuto. boccaccio,
: / quel le risponde, e d' ogni cosa mente. caro, i-336:
2-10: figlio è... d' un becco, e se ne mente /
a obblighi di coscienza o a impegni d' onore (o anche a promesse più
comportarsi in modo sleale. rinaldo d' aquino, no: non menti [amore
mai trasgredito verso di lui i doveri d' amico più che di suddito, andò
quel che piacea quassù sotterra piace. d' annunzio, iv-1-26: l'ardore era
essere ingannevole, falso. detto d' amore, 273: se gelosia ha 'n
tor- mene segina, / lo dio d' amor mi mente. boccaccio, i-24:
deve necessariamente avere in sé qualche cosa d' impuro. 5. tr.
suo talento / or di pelo e d' artiglio / veste le membra, arma
membra, arma le branche, e d' orso, / di leon, di cinghiai
prenominate favole si ritrova questo mirabil effetto d' amistà, ch'è 11 voler mentire
catto- licismo riveli la sua morte è d' uopo che l'aria circoli liberamente e
i miei affetti. -assol. d' annunzio, i-618: non pianga. tornerà
i-693: siam divenuti idrofobi per sete d' impiego, e la maggior parte dei richiedenti
campagna, ove ingolfandosi in ogni maniera d' allegrezza, l'uomo non può senza gran
vi-280: que'due signori t'accusano d' aver mentite le mie parole, ed è
non fu per noi il 'manuale 'd' ambro- soli, quando sfuggiti alla retorica
cerca della letteratura dei nostri padri come d' una terra incognita e desiderata, della
nembo urla di fuori: / un sinedrio d' ombre incappucciate / gli siede intorno:
minacce e l'ire, / le parole d' oltraggio e le percosse; / né
queste tue mascherate i guadagni dell'asinelio d' esopo. tommaseo [s.
coda pelata, pieno di trappole e d' inganni; e voglia iddio ch'io
detta arte possa né debba in presenza d' alcuno de'rectori né ne la raunata de
.. odorosi mentischi, ed anche ali d' odoroso spighetto. = deriv
1-214: la mentita è distruggiti va d' una cosa detta da altri. tasso,
come altro non sono che un cumulo d' errori tutte le regole e dottrine che
massima che la mentita obliga sotto pena d' infamia alla prova, onde il mentito,
mentita, sotto pena di scudi 25 d' oro. g. b. possevini,
e puro zelo / finir la vita sua d' amor ribella / e che stia intatta
artificiosamente, per lo più a scopo d' inganno o di frode (l'aspetto,
e sciolto i augello, al suon d' una mentita voce / l'ali spiegando,
da mentita bellezza / e, sprezzator d' ogni beltà, quel viso, / bello
e quelle rose / han mentito color d' ostro bugiardo. chiari, ii-10: il
, se dimenticata io non mi fossi d' essere una donna per colorir meglio ancora
spallanzani, iii-361: col mentito nome d' essere un cavalier fiorentino, si fece mostrare
virtù tra finte larve involto, / d' ire incognito il vizio ebbe diletto.
, / avere in odio un cor pien d' onestade. altissimo, 41: non
greci e gli affricani, quantunche instrutti d' arti mentite, quando l'armi di
che gioia / reca una vita / d' epoca in epoca / non mai mentita!
mentite, tutte però terminate sono con uscita d' acqua o di fiati, e
re-sacerdoti or con mentite chiavi, / d' oro ingordi e di sangue, alfii neroni
[ovidio], 15: ch'eran d' uopo a semplicetta amante / del tuo
svegliavi pensier, parole e gesti / d' interna guerra e di mentita pace,
spergiure gote: / conosco i segni d' un amor tradito / e le impresse su
altri, e più numerosi, apostoli d' una dottrina senza nome, sfrondarono, con
furbeschi rigiri della legge acquistar lo stato d' un mio vicino o pur levargli una
pochissimo corpo, consistendo in mentiti capelli d' oro, che quei d'argento, benché
mentiti capelli d'oro, che quei d' argento, benché pochi, ricoprono,
se non l'effigie viva, / d' averne almeno un idolo mentito. idem
e. gadda, 6-287: gemme d' aver cristallizzato naturalmente dal sesquiossido fuso,
barca / e va solcando un ocean d' argento. 9. che non
velo, onde la notte adombra / d' orrori 'l mondo tenebrosi e folti, /
. 7. frugoni, i-14-82: pien d' errori il mondo sogna, / muzzi
, a mio parere, più apparente cagione d' esser chiamata falsa e mentitrice che tesser
vantatore come al mentitore. = nome d' agente da mentire1. ménto1, sm
: e'parevon di danne i suoi crin d' oro; /... / la
.. / la bocca e'denti d' un celeste avoro, / e 'l mento
manfredi a pasqualin di pocointesta / tagliò d' un sottobecco il mento e 'l naso
/ vidi il tremor del mento. d' annunzio, iv-1-1025: giorgio rivide nella
, e con mascel- loni che paiono d' asino. n. franco, 3-24:
pur chi il mento aggia vestito / d' ornamento virile. pindemonte, ii-345: prima
? '/ lo mento a guisa d' orbo in sù levava. ariosto, 44-85
opinione di sé medesimo e la infima d' altrui. borsi, 2-121: ti rivedo
..; e perché le ladre odorano d' ogni vivanda, parmi, tosto ch'
alla cui molecola si sostituisce un atomo d' idrogeno con un gruppo ossidrilico; è
voglio dire, che è di razza d' indovini. d'este, 56: tali
che è di razza d'indovini. d' este, 56: tali elogi lo misero
, 4: voi, per cui d' un mentore la mano / suda a formarvi
di ciascun, suo anticiesor non tardo / d' aver sengnoria e 'n alto montare,
riporterò di te a lei, / se d' esser mentovato là giù degni. fatti
vivono nella terra di peroi i discendenti d' altri profughi albanesi. -pronunciare (
li disperdiamo dalle genti e 'l nome d' israel non sia più mentovato. dominici
xvii-140: ah se briche non fosse padre d' odoardo! un mare di ghiaccio ci
nome, pronunziò: -francesco domenico paglieri! d' annunzio, iii-2-180: sibilare udii le
rupi ferrigne,... rada cenere d' olivi; pini altissimi italici, netti
del principe si saliva per corridore al tempio d' èrcole mentovato. marino, vii-236:
del copista tratto forse in inganno dal ricordarsi d' un 1 fonte 'mentovato più sopra
sopra nella descrizione che il poeta fa d' un giardino. b. croce, iii-27-185
trissino..., che i poemi d' omero religiosamente si pensò d'imitare e
i poemi d'omero religiosamente si pensò d' imitare e d'osservare i precetti d'
omero religiosamente si pensò d'imitare e d' osservare i precetti d'aristotele, mentovato
d'imitare e d'osservare i precetti d' aristotele, mentovato da pochi, letto da
pena ne le librarie e ne lo studio d' alcun letterato si ritrova.
aretino, 20-248: odi la crudeltà d' uno uomo mentovato! loredano, 6-18
[ecc.]. = nome d' azione da mentovare. mentrasto,
feroce / la bronzea voce si frangea, d' achille. saba, 166:
loro grado, mentre ciò che citano d' altri è, il più delle volte,
esso le suore, non siano obbligati d' allora innanzi a riceverle, benché avessero
bonichi, 67: foll'è chi chier d' offesa perdonanza, / e mentre offende
: / non pensar, madre, d' essermi longinqua: / ma in eterno
: un tratto cironeo partito prese / d' uscir di piazza per far loro scorta,
abiezione, non ci leva gli occhi d' addosso, e si studia di somigliarci come
periodici popolari, i-342: gli asili d' infanzia, gl'istituti di correzione, il
portale, scendendo i gradini sul fianco d' un monastero che ha l'aria d'una
fianco d'un monastero che ha l'aria d' una prigione nera e lunga. dessi
mio fiso riguardo, / veder mi parve d' un legiadro nembo / coperte ambe le
, 27-73: mentre ch'io forma fui d' ossa e di polpe / che la
egli è mestiero / dir poi che tutti d' infinite parti / composti sian, mentreché
chiarissima, mentreché quanto più le molecole d' un corpo fusibile si allontanan da sé
.. e faccianosi bollire per un quarto d' ora l'aceto, il vin cotto.
. zarola, metteteci un poco d' olio e un poco di butirro, una
e petrosemolo trito, uno spicchio d' aglio infilato con un garofano, un'idea
e cipolletta trita, una punta d' aglio. p. petrocchi [s.
razze delle mentule marine ve ne è d' una certa razza, che da'pescatori son
menura ': genere di uccelli finora d' incerta sede, che comprende la sola specie
menzionare cosa che ne la bocca d' ogni donna stean male. idem,
uomo come è quello, figliuolo d' uno piccolo nano, ché apena poteva il
al loro esercito per le vittorie d' ettore, l'orgoglio d'agamennone e la
per le vittorie d'ettore, l'orgoglio d' agamennone e la rivalità d'altri
orgoglio d'agamennone e la rivalità d' altri eroi impedivano che in mezzo a'partiti
ora l'uno or l'altro motivò più d' una volta, che, per compir
l'uno or l'altro menzionò più d' una volta che, per compier la festa
3. menzione onorevole, onorifica o d' onore (anche semplicemente menzione):
.. questi trattano ora la costituzione d' atto provvisorio, senza consultare la volontà
molta rendita e che furono creduti meritevoli d' un premio alla mostra de'prodotti dell'industria
dell'industria toscana del 1851, e d' una menzione onorevole all'universale di londra
una cosa non onorevole. 'menzione d' onore 'ha senso più generico e dice
le prime menzioni a scuola: fa problemi d' aritmetica e di calcolo da farmi rimanere
di gentil senso letterario: l'istruzione d' oggigiorno è fattorescamente borghese. p. petrocchi
a esami o simili. * menzione d' onore ': grado sopra la medaglia
onore ': grado sopra la medaglia d' oro a esposizioni o simili. c.
più vergine era prescritta solamente una menzione d' onore e soldo doppio per tre mesi
fra giordano, 1-102: in evangelio d' oggi si fa menzione d'uno che
in evangelio d'oggi si fa menzione d' uno che fece una grande cena. dante
vita nuova, parve primamente, accompagnata d' amore, a li occhi miei e prese
perché dante avesse fatto menzione nella commedia d' alcuno della sua casata e avesselo pur
e avesselo pur cacciato nella più cupa bolgia d' inferno. stuparich, 4-149: lo
mi pare fra gli antichi istorici fatta menzione d' alcuno, per virtuosissimo che fusse e
da mio fratello, per l'incertezza d' avere a rivederci mai più in vita
farsi menzione di quelli dei re. d' annunzio, i-1-327: è una cosa
dando puntate con la testa come colpi d' ariete verso la città, io spalancava le
fra giordano, 225: nel vangelio d' oggi si fa menzione come il nostro
appellazioni tutte dalle sentenze de'proconsoli e d' altri giudici. -lasciare qualcosa senza
efficacia o percapacità, per merito. d' este, 89: dopo occupata venezia dalle
non men desdico / de starne a confession d' omo leale; / e partase d'
d'omo leale; / e partase d' usar sì villan male / solo cui villania
menzogne e frodi / legano i cor d' indissolubil nodi. bandello, 4-21 (
l'osservanza del nono precetto s'inculcava d' astenersi dalle false testimonianze ed accuse,
il quale è il primo vero. d' annunzio, iv-1-14: la ragione del suo
stava in questo: che, nell'arte d' amare, egli non aveva ripugnanza ad
avrebbero chiamato, e che anzi rischiava d' andar soldato semplice di fanteria, e
di fanteria, e che arrotarsi subito sottotenente d' artiglieria era una sicurezza di minori disagi
vendo, non macchio l'anima / d' util menzogna, né la mia cetera /
cetera / il grato suon riscuote / d' adulatrici note. 2. ciò
e prèsero audacia di favellare in guisa d' eloquenzia tanto e sì malamente che teneano
presaggi / e l'ombre a interpretar d' ogn'uom che sogne. buonafede, 3-60
di una menzogna culturale equivale a servirsi d' un atto di forza, e si
fiorì in altri tempi quest'isola abbondantissima d' ogni cosa e per essere stata stimata
menzogne al tutto sieno spente. trattato d' amore, 51-9: non è or
cor del viril sesso, / mostra d' aver con arte e con menzogna / ciò
39- 226: noi possiamo peccare d' utopia, d'audacia, d'ogni
226: noi possiamo peccare d'utopia, d' audacia, d'ogni cosa, fuorché
possiamo peccare d'utopia, d'audacia, d' ogni cosa, fuorché di menzogna o
, fuorché di menzogna o di gesuitismo. d' annunzio, ii-232: ombra, ombra
8-351: aveva la disgrazia, lui, d' essere « trasparente ». sicuro!
fingere col padre di prestare ancora servizio d' infermiera, e la menzogna quotidiana e
lutero] allorché spezialmente asserisce con serietà d' aver tenuto colloqui col demonio e d'avere
d'aver tenuto colloqui col demonio e d' avere avuto per maestro il padre della
; ma non è santo un fantasma d' autorità. e santa è la chiesa,
g. bassani, 5-134: qualunque promessa d' eterno è illusoria, e..
poeta, perché l'una è cagione d' ignoranza, l'altra di scienza più tosto
tal mendacio è utile, perché serve d' introduzione al vero nelle menti rozze parlando
giuramenti... donna, menzogna! d' annunzio, iii-1-830: no, no
d' uom volgar sul labro / faccia aver di
colui che, volendolo, è privo poi d' artificio per colorir la menzogna.
/ n'andò a parigi, ove d' ogni scienza / sommo maestro fu senza
foscolo, vii-35: indarno il « viaggio d' ana- carsi » ci porge luminosissimo specchio
poeti menzognatori. = nome d' agente da menzognare. menzogneraménte,
1-ii-86: carlo hebert... depose d' essere stato a milano per sola incetta
... dandoci menzogniero ad intendere d' avere di già scacciati tutti gli eretici,
, ci pregava, con una finta d' umiltà, a volerlo assolvere dalla censura.
a me questa taccia di menzognero, d' ingannatore? romagnosi, 18-291: non
per regola di natura sottrarsi dalla legge d' inerzia, propria dell'uomo, di seguire
, menzognera lingua, / man versatrice d' innocente sangue. goldoni, x-681: meco
filosofia] i... i d' ognia possanza io sono desconfito, / el
chiamata menzonera. chiabrera, 1-i-265: d' affermare io prendo ardire / che non
son per l'aria condannati, / d' atomi conglobati / una spoglia fallace han
han colorita; / un silfo menzognero / d' artimisia le vesti usurpa e ingombra.
imperiali, 4-703: nel rio liquor d' un favellar non vero /..
piedi una tutt'altra, e così d' altre appresso; e sempre l'ultima era
c. i. frugoni, i-2-73: d' un pregio io vantomi / non menzognero
la scienza politica rompa in italia il cerchio d' opportunità menzognere, di concessioni codarde agli
menzognere, di concessioni codarde agli interessi d' un giorno e di sommessiòni abbiette e calcoli
, 1-457: lusinga è questa / d' un sogno menzognero. pellico, 2-35:
menzognero e condannato a perire ogni mutamento d' istituzioni che non si proponga a fine
il miglioramento morale, intellettuale ed economico d' ogni classe di cittadini, e segnatamente
] su queste ancora erranti / terre, d' indegno e il fusto simile all'
gote / tu col- acute e d' un odore che spira tra il grave e
la sime fontane, / che zampilli d' onde belle / fan col vetro radice è
prua e sporge dalla stessa sopra la linea d' acqua e = deriv. da
vengon quelli / di meon al sepulcro insin d' egitto; / monte, xvii-872-5
di biade e i fiumi d' oro. tasso, 16-3: mirasi qui
. sete / prendete i lacci ad emular d' amore. monti, 4-168:
come quando meonia o caria donna / tinge d' ostro un secondo grado ed è erba
2-99: passa l'istoria con bagliore d' armi / e i delitti dischiudono la via
di liti fra due corni a similitudine d' uno arco scitico; a mezzo questa
giove, le mie labbra al vino d' iberia. = voce dotta,
detto cardinale della rosfocò avere scrupolo alcuno d' esercitare il suo officio in tale occasione.
tommaseo, 15-221: non si tratta d' accuse o d'oltraggi meramente letterari:
: non si tratta d'accuse o d' oltraggi meramente letterari: si tratta d'
d'oltraggi meramente letterari: si tratta d' una macchia vergognosa che altri vorrebbe imprimere
vergognosa che altri vorrebbe imprimere nella fronte d' uomini il cui nome è reso ormai
diede in una esclamazione di maraviglia. d' annunzio, iii-2-206: urla d'intorno
maraviglia. d'annunzio, iii-2-206: urla d' intorno la moltitudine, rompendo il silenzio
mi paresse degno o di maraviglia 0 d' imitazione o di laude in tutta la sua
incredibil vide, / miriam costei quan- d' ella parla o ride / che sol se
fiocchi. ariosto, 3-13: stassi d' amon la sbigottita figlia / tacita e
or fia s'il fero achille / d' amor fu preda, ed ercole e teseo
: -io avea l'animo in maraviglia d' altro. -e di qual cosa? -di
. boccaccio, vii-12: i capei d' oro e crespi un lume fanno / sovra
del piacer che piove / dal lampeggiar d' un angelico riso. tasso, 16-21
candide rose con vermiglie / in vasel d' oro vider gli occhi miei / allor allor
'n tutti si descrivono, i miracoli d' amore e le maraviglie de l'amata bellezza
di così gran re, va talora d' intorno a quelle scherzando. brusoni, 1-89
una vera poesia di quattromila anni sono. d' annunzio, iv-1-156: le meraviglie di
. tenea in sua mano una sanpongnia d' uno grosso rosei, cioè canna,
e sì bene, che molti pastori d' intorno e molti cavalieri dela masnada di ciesare
pettini, 1-87: o bel giorno d' aprile, / tu stai nella mia
maraviglia ne l'atto che procede / d' un'anima che 'nfin qua su risplende »
, di eventi soprannaturali, di situazioni d' eccezione, o anche affermazioni incredibili,
s'aduna e stringe / l'aer d' intorno in nuvolo raccolto, / sì che
del mondo, fattogli dopo la morte d' esso da artemisia sua moglie. baldinucci
in carte? / dir le vasa d' argento e i nappi d'oro, /
dir le vasa d'argento e i nappi d' oro, / e le conche e
fiore della meraviglia, detto 'marabillas d' espanna ', quantunque sia d'origine indiano
'marabillas d'espanna ', quantunque sia d' origine indiano del messico, onde '
racimoli tanto grandi quanto sono i grappoli d' altri vitigni. 0. targioni tozzetti
tozzetti, ii-176: 'uva e vite d' egitto. uva e vite di gerusalemme
/ il dabben cavalier suscita da morte. d' annunzio, i-955: seguitai, per
alcamo] invano una statua di ciullo d' alcamo, perché, meraviglia, non esiste
: era [il monte] verde e d' arbu- scelli adorno, / tutto fiorito
saccenti, x-2-215: tra il colle d' azio e il poggio di strognano /
un bianco cervio, che di fore / d' un cespuglio fuggiva a maraviglia / per
: maraveglia m'ho fatto, pensanno d' esto tratto. petrarca, vi-1-98: quella
de gli insoliti colori, / quasi d' un nuovo mostro, ha meraviglia. bertola
di conformarsi al contegno e al pensare d' un tal superiore, non è certa-
era una sì strana e sì nuova maniera d' ingratitudine. foscolo, iv-317: io
quelle dal campo, con straordinaria meraviglia d' ogn'uno e stordimento grande de gli
grande maraviglia: grande maraviglia sarebbe se d' uno granello di miglio intero ne facesse
miglio intero ne facesse un altro, ma d' uno granello corrotto fracido farne un altro
scritte / vo trapassando, e sol d' alcune parlo / che meraviglia fanno a
? carducci, iii-15-282: cotesto paesaggio d' inverno moravo, a napoli, dove la
meraviglia. iacopone, 3-64: recordo d' una femena ch'era bianca, vermiglia,
ne le quali fulco multe meravellie fé d' armi. a. pucci, ii-236:
10-6-191: a me pare esser certo d' aver in voi messo un'altissima maraviglia
/ ché ben trecento miglia / durava d' ogne lato / quel paese ismagiato. guittone
s'aiuta e defende, / poi d' entro e de for tanto assalto tene.
sarebbe in te se, privo / d' impedimento, già ti fossi assiso, /
che il dio cacciatore, quantunque dotato d' infiniti attributi, tutti provenienti dalle prime
con cuore / meravigliante avrà felice preda. d' annunzio, 1-51: ha due meraviglianti
ché mal può dir chi è pien d' altra voglia. petrarca, 209-5: meco
bilance di dio il sovvenir la fame d' un povero,... s'è
matricolato costui, - pensava tra sé. d' annunzio, iv-1-406: in certi momenti
con guido da prata, / ugolin d' azzo che vivette nosco. idem,
, 1-198: tanto maravigliò quel sol d' aprile / che su i prati stillanti avventò
contemplazione. petrarca, 28-69: perché d' orfeo leggendo e d'anfione / se
, 28-69: perché d'orfeo leggendo e d' anfione / se non ti meravigli,
26: tutta la gente, che d' intorno stava, / cridavan: -viva
loro ossa, coperte di seta e d' oro. tansillo, 1-92: parmi veder
poi di ninfe e di sirene, / d' aure, d'acque, d'augei
e di sirene, / d'aure, d' acque, d'augei dolce concento,
, / d'aure, d'acque, d' augei dolce concento, / onde meravigliando
tutta la grecia sos- sopra e ragionandosi d' ogni parte d'arme e di furie
sos- sopra e ragionandosi d'ogni parte d' arme e di furie militari, costei
, sono forse da maravigliare di grandezza d' animo, ma non da lodare di
, 1-33: maravigliato allora il sir d' ugnano: / e chi sei (disse
non ricevere alcuna impressione di sdegno, d' orgoglio da quel suo passaggio in mezzo
foschi / maravigliati boschi, / e d' uomini spavento / il palleggiar della grand'
maravigliato. tecchi, 2-83: il sole d' ottobre... metteva nell'aria
tutti maravigliosamente si levano diritti in alto e d' ogni tempo hanno verdi le foglie.
a divenire tirannicida di se stesso. d' annunzio, i-277: eretto su 'l
, i-116: elli fu sì ferito d' amore maravigliosamente che non sapea che divenire
del fodero, ch'era maravigliosamente fornita d' oro e di pietre. dante, vita
suo metodo nuovo e maravigliosamente toccante. d' annunzio, iv-2-694: la sua fronte
, 3-136: aveva una universale perizia d' ogni cosa; e questo ufficio della predicazione
attrice... dipinge il suo carattere d' ingenuità, come ha fino a qui
cattaneo, i-2-451: la bianca fin d' allora palesava ima certa sua inclinazione ad
certa sua inclinazione ad immassimarsi e preoccuparsi d' ogni idea che si offrisse alla sua mente
: è soa natura e so poder d' amore / certo assai meravigliosa cosa. dante
operava alessandro farnese allorché, nell'assedio d' anversa, difendendo il maraviglioso ponte ond'egli
piena di molte pietre preziose; / d' overa fu di terra alessandrina / e
fece] una mitra maravigliosissima di fogliami d' oro straforati e fra essi molte figure piccole
io taccio e l'oro / meravigliosi d' arte e di lavoro. d'annunzio,
meravigliosi d'arte e di lavoro. d' annunzio, iv-1-58: i saloni si
diamanti. varchi, 18-1-125: ora d' avere a pagare le genti e ora alcuna
, 5-313: portò... vassellamenti d' ogni generazione, la maggior parte de'
, 77: [cinque fratelli] incapucciati d' austerissimi sacchi, rendono al mondo marevigliosissimi
6-5 (114): sotto turpissime forme d' uomini si truovano maravigliosi ingegni dalla natura
è maraviglioso, per imprimer tutte sorti d' ornamenti ne'loro mattoni, per la
del governo il cardinal mazarino, possessore d' una intiera e maravigliosa conoscenza della natura
-edificantissimo. astolfi, 1-7: lisabella d' austria,... doppo la morte
questa comunicazione toglie senza dubbio il ripetimento d' innumerabili osservazioni e di maravigliose fatiche fra
] si crede che fosse in fatti d' armi e forza corporale tra tutti i mortali
costei [armida], meravigliosa / d' abito, di maniere e di sembiante
tutto il paese è verde e pien d' arbori e fertile: e di qua sono
parve. lippi, 7-80: queste metamorfosi d' ovidio /... sono in
certi echi profondi, un acuto profumo d' incenso, la maestà del luogo disponevano l'
a la quale io discernea ima figura d' uno segnore di pauroso aspetto a chi la
letterario o drammatico, un'opera d' arte, ecc.).
, intrecci, incontri e mutazioni inaspettate d' azioni, tutte ben congegnate e tutte
, inserito nella struttura di un'opera d' arte (soprattutto letteraria). f
apparisce quanto s'ingannino i romantici pensando d' accrescer pregio alla poesia con rendere la
è divenuto? allora comincia a guardarsi d' attomo monsignor lacco e, non la
soderini, i-458: deesi eleggere una sorta d' uva d'acini radi, come quella
i-458: deesi eleggere una sorta d'uva d' acini radi, come quella di ierusalem
tanti maravigliosi, ci parrebbero meno mirabili d' un fanciulletto che impara speditamente a leggere
in una camera terrena, rimase fuori d' ogni credenza maraviglioso e stupefatto dal riconoscere
a fuoco degli animali. d' annunzio, iv-2-987: dov'era mai la
vii-14: prese [mercurio] la figura d' un mercadiere col soppiantar il caduceo.
ed impertinenze, pretendendo in questa maniera d' ottenere da noi a viva forza la licenza
hanno sì tosto ottenuta, che rimangono d' amarla, dandosi a credere che si debba
, ii-1060: pareva che, mostrandosi difficili d' al- lontanarlo da lubbecca, volessero mercantarvi
162: potete bene mercantare più sorte d' amori, ma non mai comperarli. pagliari
a roma con molte cose da vendere e d' ogni luogo gente lì veniva a comprare
nei lor quaderni di conti interponevano più d' una volta alle partite del dare e avere
partite del dare e avere il ricordo d' ima rivoluzione civile o una terzina di dante
rivoluzione civile o una terzina di dante. d' annunzio, i-420: i nitidi mercanti
alessandrini, / profumati di cimiamo e d' issopo, / bevean su la riviera di
fa bitorzolo sulla giacca, quegli uomini d' affari che vanno intorno pei campi di battaglia
. mazzini, 28-297: ho bisogno d' avere l'indirizzo preciso d'un buono
: ho bisogno d'avere l'indirizzo preciso d' un buono ed onesto mercante di comestibili
-anche: sfruttatore della prostituzione. -mercante d' ebano: v. ebano, n.
mostrata aprendo uno sportellino, nell'atrio d' una casa. si tratta dell'insegna
una casa. si tratta dell'insegna d' un mercante di schiavi e dimostra con i
schiavi e dimostra con i due piattelli d' una bilancia che un buon fallo vale più
. ferrari, ii-303: era in traccia d' una patria, e il redento divien
e dell'ingiusto, inganna, fa professione d' ingannare, sostiene ogni tesi, ogni
tesi, ogni antitesi, alla condizione d' esser pagato. térésah, 1-184: io
mercanti di corone, di scapulari, d' agnus-dei, pezzi della vera croce,
possiede circa otto milioni di lire. d' onde proviene tanto gran somma, in
. gioc. mercante in fiera: gioco d' azzardo, praticato con due mazzi di
ombra di malizia, proprio col candore d' un bambino, rispose: a eh!
di vino, mercante poverino; mercante d' olio, mercante d'oro. mercante
mercante poverino; mercante d'olio, mercante d' oro. mercante di frumento, mercante
2-117: abbattendosi... una coppia d' essi frati a un'osteria in compagnia
essi frati a un'osteria in compagnia d' un certo mercantuolo, il quale,
[di astinenza] ne'vostri conventi d' alcuna maniera di carne. -acer
delle parole di un mercantuzzo di feccia d' asino. vasari, iii-51: «
xvii-140: lo svizzero marito della sorella d' odoardo, che dimora da due settimane
quel denaro ha preso a mercanteggiare. d' annunzio, iv-1-896: contro le mura
non che 11 loro, anche quello d' altrove. chiari, 2-55: c'è
versi, ma palpiti del cuore! d' annunzio, iv-2-1207: un cozzone di cavalli
: un cozzone di cavalli in esame d' una bestia da mercanteggiare non ebbe mai una
: dio non mercanteggia il suo perdono. d' annunzio, v-1-912: non basta che
, ii-113: se ai cittadini particolari piace d' ammaestrare il popolo, lo facciano per
foglia di fico, certi pesci colore d' acciaio conservati sotto una polvere di pepe rosso
proibizioni de'superiori. oliva, i-3-482: d' intorno al tempio s'imbandirono laute tavole
libelli e nominarli storie su le faccenduole d' italia e di milano è non saprei dire
i lati, sotto nome e professione d' uomini mercantili, entrando nascosamente 1 ministri
.. è una de le mercantili terre d' europa e quella ove forse sono
toscani, che in qual altro luoco fuor d' italia si sappia. boterò,
magalotti, 7-122: il mio bisogno è d' un busto per rimpiazzarne uno che non
un corno. averei poi di bisogno d' una testa un poco mercantile per metterla
, ii-79: persuadetevi... d' essere avvocati d'uno che non con
: persuadetevi... d'essere avvocati d' uno che non con animo mercantile,
indicata da noi sotto i nomi talora d' itineraria e talora di mercantile. cattaneo
col fargli imparare l'aritmetica, la formazione d' un bel carattere e le regole della
miei sincerissimi elogi potessero correre il rischio d' esser presi per una mercantile restituzione di
chiamare a se ogni sorta di manifattura e d' arti: quella della seta specialmente,
.]: 'mercantile'è anche aggiunto d' una sorta di carattere di forma piccola e
la marina mercantile italiana è gran parte d' italia: elemento importante, che lo diventerebbe
militare e si coperse di gloria. d' annunzio, v-1-161: sesto anniversario di una
stimato e l'altro navigava come sotto-capitano d' un bastimento mercantile. d'annunzio,
come sotto-capitano d'un bastimento mercantile. d' annunzio, iv-2-997: navi mercantili navigano lungo
. thovez, 1-180: tutti gli amatori d' arte scivolano insensibilmente nel mercantilismo;.
della strumentazione fin quasi a forma vitale d' arte, e sebbene non possa nascondere,
e disorganico in cui le diverse parti d' italia vennero a trovarsi dal punto di
da mercantile, col sufi, dei nomi d' azione deriv. dai verbi frequent.
ad accendersi in lui la bile sentendosi offeso d' una mentita, che colà nel mercantizare
abonda monto mercanzia / de romania e d' otrar mar / e de tuti li
in alexandria e li pesi come tornano d' una terra add un'altra. egidio
496: ha... il paese d' alfonso la comodità de'carri e d'
d'alfonso la comodità de'carri e d' un fiume navigabile, che corre tutta l'
thomè. redi, 16-i-102: dalle parti d' america ci viene una certa preziosa mercanzia
capitò al monastero un uomo a cercar d' agnese. era un pescaiolo di pescarenico,
ricavato, ritenendo la provvisione ch'è d' uso in commercio. d'annunzio,
provvisione ch'è d'uso in commercio. d' annunzio, iv-2-294: il fermento cresceva
poter far compagnia di mercanzia e di fatto d' argentiera. guittone, i-41-31: d'
d'argentiera. guittone, i-41-31: d' una mercanzia vedemo l'uno guadagnare e
nome nella mercanzia litteraria o di poeti o d' oratori, non da fortuna ma da
che durò nella banza quella pubblica mercanzia d' anime, tanto ingiusta e tanto perniciosa
quale si servono gli orefici, li mercanti d' oro, d'argento e seta.
orefici, li mercanti d'oro, d' argento e seta. il secondo è il
di scritture, / ch'egli ha d' un piato nella mercanzia. note al malmantile
si tiene che... abbia d' acumulati et ammassati, perché di tutto
lxxx-3-327: pareria a quelle povere genti d' incontrar bonissima fortuna, quando fosse lor offerto
della galia, et al sicuro s'intendessero d' esser ben trattati, se n'averia
ben trattati, se n'averia molti d' ongaria, più di bohemia, et
ma sa bene vostra signoria che siamo fuori d' occasione; il che molto importa per
la persona e le merci. figuratamente, d' ogni tutela la qual possa difendere e
/ sulla piazza, esca di pesci e d' usignoli. stuparich, 5-508: si
: tenti le noie assidue / co'vin d' ogni terreno / e l'irrompente nausea
beltà si cerca / con quella merce che d' altronde merca. abriani, 1-176:
a mercar lieti ornamenti, / ma d' infauste memorie ombre dolenti, / già che
-procurarsi prestazioni erotiche a pagamento. d' annunzio, ii-61: i nativi e i
o 'l pianto, / a prezzo d' or devria l'anima afflitta / le
: entro a ceppi servili, / d' oro no, ma dorati, / merca
, / tutti gli onor v'effigiò d' egito. f. pona, 4-240:
possiede, e non ottiene, / d' ordinario, il ben che cerca; /
5-57: fertile e chiaro / fu d' augelli e di biade il vercellese,
, 5-198: vedi, come più d' uno e cambia e merca, / per
istesso tempo come lo spirito e l'anima d' ogni industria e fatiga. papi,
dato de'calci al vento sul mercatale. d' annunzio, iii-2- 1149: un giorno
al mercatale di fanna col suo carretto d' agnelli, gli avvenne di passare dinanzi
s. bernardino da siena, i-102: d' ogni tempo non debbi mercatare come sono
né far carità. ma l'acquisto d' un pittor raro a buon mercato,
i quali si perdono ne l'amore d' una cortegiana da partito, che manifestamente
egli [l'ingegno] mendico d' ogni notizia, sappia e dapprima fondarsi qualche
di dio li fu innanzi in forma d' un mercatante rotto in mare. latini,
occhi umani. fazio, v-29-56: d' egitto navicando vano / li mercatanti a far
restituite el mal tolgo e la roba d' altri, altrimenti voi perderete ogni cosa.
nei loro quaderni di conti interponevano più d' una volta alle partite del dare e
partite del dare e avere il ricordo d' una rivoluzione cittadinesca ed anche dei grandi
rivoluzione cittadinesca ed anche dei grandi avvenimenti d' italia e d'europa. scarfoglio,
anche dei grandi avvenimenti d'italia e d' europa. scarfoglio, 1-iio: presso
mercadanti infami e la miserabile mercanzia. d' annunzio, 1-370: quindi scioglie di
del parnaso, codesti semidei dalla bocca d' oro... non erano in
mercato di tutto, che sa vivere d' accordo con tutti. -con specificazione
barberino, i-300: vengo della magna d' annisbon e vo cercando mia ventura,
cercando mia ventura, e sono figliuolo d' uno mercadante di panni. burchiello,
fare, / mercatanti di zievole e d' anguille, / che non vivon se non
quale, parte per levarsi quella seccaggine d' attorno, e parte ancora per augurio,
danari, che si dovevano al duca d' alba sborsare. muratori, 7-i-265: colà
: colà ancora concorsero da altre parti d' italia a rodere chi abbisognava di danaro
: questo savio mercatante è l'amico d' iddio, che chiere e cerca li comandamenti
1 rubatori dell'avere pubblico, i mercatanti d' uffìzi, i falsatori di cambiali e
quale noi veggiamo essere così rigidi giudici d' essa riusciti coloro i quali erano
: se poi taluno... procura d' attizzar le voglie de'sensi per gustarne
pittori mercatanti, disamorati e senza fuoco d' ispirazione, -affaristico. carducci
'mercatanti'. le tre stelle del cingolo d' orione, anch'esse vicine al tauro:
navilio di mercatanti né vi sbarcava maestro d' eloquenza. 8. stor. arte
. mercantatùccio, mercatantuzzo. f. d' ambra, 25: va pur là;
se tu dei stare al fracidume delle parole d' un mercatantuzzo di feccia d'asino!
delle parole d'un mercatantuzzo di feccia d' asino! = deriv. dal lat
più di tali cose ragioniamo ». e d' alora in là, si ritrovavano spesso
: alessandria... è mercatantesca d' ogni ragione cose. l. dati,
, 4-177: essendo le parte buone d' un popolo quattro a novero, cioè
non era meno mercatantesca che siasi al dì d' oggi quella delle indie. amari,
in sicilia certi legni mercatan- teschi venuti d' egitto. 7. locuz. -alla
. frescobaldi, 2-38: per la via d' alessandria insino al cairo trovamo moltissimi navili
aveva dato / segno di ricordarsi appena d' essere / giovane, cominciò, non so
/ a intabaccarsi e a innamorazzarsi / d' una fanciulla. 2. lettera
pauroso della mercatanzia, non s'impacciò d' investire altramenti i suoi denari. novella
, o per simiglianza di cavalleria o d' arte o di studio, o per raccomunamento
doveano pagare gabella denari due per lira d' ogni mercatanzia che traevano di pisa. rinaldo
le robe e mercatanzie di fiandra e d' inghilterra, sanza alcuno pagamento o vessazione
dell'uomo sono necessarie o convenienti. d' annunzio, ii-639: volle la mala sorte
lo richerimento della sapienza che neuna mercatanzia d' oro ovvero d'ariento. benvenuto da
sapienza che neuna mercatanzia d'oro ovvero d' ariento. benvenuto da imola volgar.
.. [l'italia] era abbondantissima d' abitatori, di mercatanzie e di ricchezze
tradimento, e col bacio sotto spezie d' amistà, ed è venduto per noi
, allora, se conviene esser netto d' ogni atto di mercatanzia, conviene esser
ad altri per lui in fiorini 200 d' oro,... e poi si
pagolo e romolo niccoli eredi di batista d' antonio veneri e comp. setaioli,
. 13. 13. 4. larghi d' oro, e delle spese fatte in
la mercatanzia mi de dare fior, d' oro cccxliiij, i quali vi puose
e vantaggi... noi chiamammo d' accordo ser pierfrancesco bertoldi, notaio alla
e castella assai di molta mercatanzia e d' arti. -fare, esercitare,
piace di narrarvi le funeste e lagrimose nozze d' un cittadino di firenze, origine e
che lottario... abbia abusato d' ogni sorta di beni ecclesiastici e ne
mercatare o contrattare si è dare tanto d' una o più cose per averne tanto
una o più cose per averne tanto d' un'altra o d'altre. d.
per averne tanto d'un'altra o d' altre. d. bartoli, 2-3-268:
: a un certo momento egli sentì d' aver navigato e mer- catato abbastanza.
alle spiagge romane, investiva il castel d' astura. -sostant. iacopone
286: elissa, andata nel mare d' africa, cercò avere amistà delli abitatori
, là sepolti, / simili tutti d' animo e di volti. 2.
arditi tribuni della plebe, di- sprezzatori d' ogni onestà, mercatando con disonesta maniera
con gran guadagno intorno alla religione. d' annunzio, v-3-169: francesco orsini, notaro
andando a parlare al padre, fingeva d' escusare e fratelli. piovano arlotto, 26
rono a mercatare e barattare insieme loro catene d' oro con paternostri di vetro e simili
papero. vasari, i-644: ben mostrava d' essere uso a mer- catar fagiuoli e
, / mercatandone un altro, e d' altra stampa. bresciani, io: le
, di mustella, di zibetto, d' ermellino, di scoiattolo, di ghiro e
-tradire per denaro una persona. d' annunzio, i-1031: crea nel deserto d'
d'annunzio, i-1031: crea nel deserto d' attila il mio raggio / la manna
perdita de'legnami condotti o mercatati. d' annunzio, v-3-170: volle il gioco della
fra i carri, erano piramidi di cedri d' un giallo ancora acerbo, sacchi di
la debita licenza, / è un libro d' oro per un mercatino. tommaseo [
. aveva fatto là una gran retata d' idiotismi e di vezzi di lingua mercatina,
lavarci lo sguardo: ce n'era d' argento, / di vermigli, di verdi
la testa a corradino e al duca d' austria in mezzo alla piazza del mercato
. fosse un franco mercato sul prato d' ognissanti. cobelli, 87: ordinòro.
torinese; i mercati di susa e d' ivrea devono la loro frequenza in gran
parte all'accorrervi gli abitanti di cesana, d' oulx e della valle d'aosta.
cesana, d'oulx e della valle d' aosta. g. chiarini, 361:
ii-203: scesero i dei nella città d' atene / in giorno di larghissimo mercato.
e mostratolo ad un de'primi monarchi d' essa per tenerne con lui mercato,
o a mostra o in altro modo d' alcuno panno oltramontano che non fosse d'ai
modo d'alcuno panno oltramontano che non fosse d' ai cuno mercatante di calimala. ibidem
precipitato dall'aura di tanto favore e d' una temeraria fidanza, avea corrotta la dateria
perciò vendere non è solo contro il diritto d' umanità, ma anche contra i diritti
parte negli eserciti stanziali delle varie nazioni d' europa non obbedissero all'ordine dei loro
-e de'più turpi - un mercato d' anime. -meretricio. guarini,
guarini, 154: questa malvagia / nemica d' onestate, oggi a costui / s'
, ch'è di là da ogni memoria d' uomo. -ma non si vende
, dovuta all'assenza di preoccupazioni e d' interesse per questi bisogni ed esigenze,
che accade sui mercati terzi, sui mercati d' oltremare, dove i prodotti del belgio
una certa direzione, per la chiusura d' un mercato estero allo smercio delle derrate
smercio delle derrate, determinano una diminuzione d' attività o una sospensione a tempo dei
condizioni dei mercati, specie di quelli d' oriente, che promettevano possibili sviluppi e
.. passando molti bellissimi giardini pomati d' ogni ragione frutti, e massima- mente
partiti, di beffe e bizzarrie. / d' onde cavasti mai tante pazzie? mazzini
senza cui la letteratura non è che mercato d' inezie. 9. operazione o
dimandare; / se no, dimandi cagion d' altro lato; / ca, per
, mercato carnale tra schiavi e schiave d' ogni terra d'oriente. 10.
tra schiavi e schiave d'ogni terra d' oriente. 10. chiacchierìo rumoroso,
quella nuova in corpo e sul volto. d' azeglio, 6-18: in un momento
sua, per cagione del mercato e d' altre cose, mantenere longiamente. m.
stando l'assedio ad aversa, il re d' ungheria facea scorrere continovo la sua gente
napoli, e per lo paese dintorno d' ogni parte, e tutti i casali e
924: venne in italia il duca d' angiò con grandissima quantitade di gente d'arme
d'angiò con grandissima quantitade di gente d' arme. e fu ricevuto dal conte
, / e non teme peccato / d' avistar suo mercato, / né di cometter
buon mercato gli editori di oltremonte e d' oltremare ci piace: voglia però anche
antonio l'offerta, tuttoché ben conoscesse d' aver avuta a bonissimo mercato la casa
ha acquistato a buon mercato la gloria d' un fatto così onorevole. e.
. cattaneo, vi-1-351: ogni tentativo d' amministrar le pene a buon mercato,
milano, dell'italia e dell'universo mondo d' anteguerra, quando ogni cosa era lusinghiera
dirmi voi stessi chi può avere bisogno d' un uomo a buon mercato come sono io
: fuori, cercavo ancora sul lamierone d' insegna il nome di quella tappa del mio
, avesti buon mercato? f. d' ambra, 4-112: deh! guarda come
volte è più facile aver buon mercato d' uno che sia sopra a molti individui
sopra a molti individui, che non d' un solo di questi...]
avuta a buon mercato '. conosce d' avere scampato un gran pericolo con facilità
[ediz. 1827 (652): d' ogni cosa v'era dovizia e gran
], messisi in borsa cinquecento fiorin d' oro,... là se n'
col proprio sangue, che per desio d' esser con voi ne farei sì buon
voi ne farei sì buon mercato che d' una volta in poi non mi resterebbe
.. / le mostro i miei pien d' umiltà sì vera / eh'a forza
, amaramente piange tanti suoi mali. d' annunzio, iv-1-78: nel passare volgeva il
sia privo / o di sassi o d' umor buono o cattivo, / il cavalier
a lui [un individuo gigantesco] d' intorno, mostrandone quel gran petto, quella
mostrò le trezze di una donna di color d' oro e di tempo a'miei biondi
, 137: non deveria dottare / d' amor veracemente, / poi liale ubidente /
: eo son in ciascun tempo ugual d' amare / quella donna gentile / che
sue nevi ignude, / onde il foco d' amor si nutre e desta. baldinucci
verso la vallata, mostrando a perdita d' occhio costoni, mammelloni, forre.
e calcando un sacchetto di cuoio pieno d' aria, nel suo calare ti potrà
2-53: aventuroso / ben veramente fu d' olindo il fato, / ch'atto potè
'n generoso / petto al fine ha d' amore amor destato. brusoni,
dobbiamo considerare quanta durizia fu nel cuore d' alquanti giudei, li quali né per
muratori, 8-ii-233: un somigliante corpo d' istoria possono mostrarci e i tedeschi e
285-10: or di madre, or d' amante, or teme, or arde /
amante, or teme, or arde / d' onesto foco [laura in cielo]
, ii-29: accusò alcibiade... d' aver offesa la maestà delle dee cerere
] mostrare certe ch'egli chiama bizzarrie d' ingegno, lo scorgerete in tutto e
da li medici ch'elli avea male d' amore. a. f. doni,
doni, 4-27: toccò alla volpe d' andare in bocca al fiero animale, la
iacopone, 1-49-67: meglio t'è d' aver vergogna / denante a lo preite
a lo preite meo, / ca d' averla po'cun doglia / al indicar
begli occhi leggo / quant'io parlo d' amore e quant'io scrivo.
cinto / di sanguigni vapori entro e d' intorno / non mostri ne la fronte
la fronte assai distinto / mesto presagio d' infelice giorno. tommaseo, 15-402: non
società, di mostrarne il ridicolo, d' indicame il danno? mamiani, 10-i-450
operazione del maestro che al discente serva d' innanzi. in questo sentimento dichiamo noi
fu egli essempio maritale a'tempi nostri d' amore e di fede, mostrando a tutti
... non gli lascia aver pazienzia d' intender tutto quello che la ragion mostrerebbe
/ mostra all'uom che soferenza / è d' orgoglio medicina. cesari, 1-2-166:
uno quasi di mele e l'altro d' acqua purissima, a'quali potrete trarvi la
, mostrando la mia condizione sotto figura d' altre cose. petrarca, 119-85: se
della guerra e i pericoli; il ripudio d' ermengarda, l'ostinazione di desiderio,
esser l'artificio del nostro poeta, d' aggrandire la virtù del lodato in guisa
., i-xiii-6: è stato meco d' uno medesimo studio, e ciò posso così
appello ala battaglia e mostrerogli per forza d' arme sì come noi no lo dobbiamo
. mazzini, 1-321: potrei giovarmi d' altre citazioni a mostrare per quali e quante
mostrare coi fatti ai francesi che trattavasi d' una grande idea nazionale, e non di
e non di una semplice annessione o d' una ambizione dinastica di casa savoia.
al pericolo di cadere, e col vantaggio d' una minore spinta orizzontale contro l'appoggio
, 368: non contento... d' aver mostrati gli effetti mirabili del mio
: se il signor lenormant ha tanta smania d' inta- volarla [la discussione],
muratori, 8-i-217: tante altre opere d' erudizione... mostrano gran lettura
a gran torto / chi abbandona lei d' altrui si lagna. serafino aquilano, 51
e tizzoni spenti, i quali mostravano d' essere stati un bracciolo di seggiola,
un piede di tavola, uno sportello d' armadio, una panca di letto.
gocciole dei fermagli, mostravano chiaramente trattarsi d' oreficeria partenopea. -in espressione
69-23: come s'alcuno volesse trattare d' una questione di dialettica et aponessela a
65: l'ani me nostre ben sono d' una natura, e questo ti mostrano
. manfredi, 3-325: l'errore d' una settimana si commette dal ciclo,
, e tanto / mostri per lui d' ardire: / questo, questo è penar
. burchiello, 7: pe i caldi d' oggi son sì grassi i gufi,
brusoni, 9-176: si mise in cuore d' insegnare, a chi mostrava di non
sentimenti, le disposizioni o gli stati d' animo, i pensieri, le idee,
/ de l'animo, col viso, d' esser meco. idem, inf.
riunione, so che otterrei fiducia. d' annunzio, iv-1-446: avevano mostrata la voglia
gita. saba, 357: io so d' un uomo che quando nel fiore /
a'cattolici, fece per il mese d' ottobre prossimo intimare una radunanza degli stati
seguito pur l'altrui sentenza là dove d' astrologia li convenne parlare. idem,
ecco un guerriero /... d' alta sembianza e degna; / e mostra
sembianza e degna; / e mostra, d' arme e d'abito straniero, /
; / e mostra, d'arme e d' abito straniero, / che di lontan
vedersi poi che di fatto iddio mostrasse d' aver in gran conto questi beni caduchi
, 249: navigando pervenimmo alla bocca d' un altro fiume grande, il qual mostrava
: le mura, /... d' altezza accresciute e sode e grosse,
grosse, / non mostran di temer d' urti o di scosse. casalicchio,
essere assai angusto a giudicare dalle stanghe d' una barella che spuntando per di sotto
xxxvii-81: i'so ch'altrui ve mostra d' amare, / ma uantel dice
: finse madonna lucrezia e diede voce d' esser gravida e, per meglio accompagnar
è solo. poi mostrarò di giungere d' improvviso. tortora, ii-35: furono a
la gente m'oda / e mostri me d' ogni vertute spento, / dàmmi savere
le cantiche... dovevano essere d' ispirazione montiana. lo fan. supporre
mostro e tuttavia mostrava tanti esempi illustri d' arti e di lettere,..
, 1-iii-1012: la mostra delle genti d' arme si è fatta:...
] mostrò e'mille fanti del duca d' urbino e seicento altri fanti, che lui
gente. o. vecchi, lxv-178: d' uomini mostro il numero da guerra
battaglia. ariosto, 33-68: la figliuola d' amon sfidano a giostra, / tosto
error, ogni altra nube / sgombri d' intorno e il tutto orni e rischiari.
delle proprie capacitàvarchi, 22-32: disiderammo bene d' avere occasione e materia da poterci mostrare
v-2-483: l'artista ha amato mostrarsi più d' una volta, più o meno apertamente
apertamente, in veste di profeta, d' apostolo. 31. apparire alla
è mostrato [iddio] in figura d' uno fanciullo. dante, conv.,
o psicologica, in un particolare stato d' animo (in relazione con il compì
): questo è uno spira- mento d' amore,... ed è mosso
in collera! si mostri ragionevole. d' annunzio, iii-1-735: per averti presso il
presso il cor mio, per colmarti d' ogni dono / e d'ogni onore e
, per colmarti d'ogni dono / e d' ogni onore e d'o- gni /
ogni dono / e d'ogni onore e d' o- gni / carezza, mentre /
4-64: dio si mostra grande sembiante d' amore quand'elli invia l'awersitadr, che
credi che 'n ciel di sdegno e d' ira / il magnanimo ot- ton si
tal nel viso divenne qual fresca rosa d' aprile o di maggio in su lo
. foscolo, iv-353: una sera d' autunno la luna appena si mostrava alla
parole (un sentimento, uno stato d' animo, un'intenzione, un'opinione
1-43: pur sanno la ricetta infallibile d' ogni male che si mostra fuore e che
. bellori, i-73: l'argomento d' amore, così spiegato con varie favole
quel nocciuolo di campo italiano, convegno d' uomini di tutte provincie, sfè mostrato
innocenza] con fiacche piume, / perché d' icaro il caso in me si mostri
migliore occasion non mi si mostra / d' implorare, acciò mal non mi sovrasti,
/ che voi, signor, prima d' entrare in giostra. settembrini, i-16
o anche un sentimento, uno stato d' animo, una dote, un vizio o
volgar., n-14: il vin d' un anno ti parrà che mostri di lunghissima
di lunghissima etade, se un'oncia d' un'erba ch'ha nome melliloto.
letame. cennini, 49: pietra d' azzurro della magna... mostra
. mostra che fosse in quel medesimo tomo d' anni con questo secondo orfeo e che
veggono molte buone teste ed un coro d' agnoli alquanto abbagliati, che mostrano molto
vecchia dama fissava renda con l'occhialino d' oro. la ragazza indispettita le mostrò
al cool, un po'd' acqua, canfora, nitrato di potassa,
ammoniaco ed una bolla di un centimetro cubo d' a ria. chiuso ermeticamente
né da trapassare è questo argomento mostrativo d' abundevole santità. 2. gramm
foscolo, vi-322: i versi recati d' ovidio e le osservazioni del valckenario mi
mostrato di rosso, sembrava qualche cencio d' uniforme strappato dai denti di * turco '
verginetta... mostrò certe venuzze d' acqua a non so che soldati,
... accusò alcibiade... d' aver offeso la maestà delle dee cerere
9-578: aggirator di cani / e d' orsi e mostrator di mummie e mostri.
= dal lat. monstràtor -òris, nome d' agente da monstràre 'mostrare '.
, perché faccia vedere a un batter d' occhio la direzione del vento. se
: per sperienza vedemo che lo stomaco pure d' una vivanda prende fastidio e delle variazioni
una vivanda prende fastidio e delle variazioni d' esse ricreazione e piacere, e così
e piacere, e così gli orecchi d' uno suono continovo rincrescimento e della mutazione
esempio, lasceremo stare alquanto i fatti d' italia... e passeremo a
: i grotteschi vogliono esser cinti / d' emblemi, istorie e altre mostrazioni, /
= dal lat. monstratio -ónis, nome d' azione da monstràre 'mostrare '.
cenci ma con un paio di scarpe d' alona, bianche come le ali di una
, delle mostrifiche nature e maliosi guatamenti d' alcuni uomini. fr. colonna,
di disco, maggiore del semicerchio, d' argento o inargentato, segnato sul lembo
uman diletto! / o nel regno d' amor tesor fugace, / subito mostro e
cui scopre natura al secol nostro / d' un novo angel del del la viva
]... elle ànno volti virginei d' uccelli, molto sozzo il ventre e
, perché non li vedesse il cielo. d' annunzio, iv- 1-95: la sua
, iv- 1-95: la sua 'favola d' ermafrodito 'imitava nella struttura la 'favola
o plastica. tasso, 12-23: d' una pietosa istoria e di devote /
di vita tolto / il monstre corruttor d' ogni contrada. capilupi, 118: le
defunte anime prave, / e più d' un internai terribil mostro / affligge questo e
tutti, uscite / da le grotte d' inferno, orridi mostri, / ed oggi
contro l'ordine della natura, siano d' uomini o d'animali bruti. il che
della natura, siano d'uomini o d' animali bruti. il che suole accadere
il mostro che descrive levino, uscito d' una donna col rostro adunco, lungo e
gli altri, se dicessero a modo d' esempio: 'la lepanto è una nave
e dentro solo / fertil di mostri e d' infeconde arene. marini, ii-197:
barcollò, e sprofondò in un ribollimento d' acqua. -cane particolarmente feroce e aggressivo
persona brutta, deforme, repellente o d' aspetto ripugnante, che incute orrore. -
, uno sciocco, un cattivo. d' annunzio, iv-1-926: tra la polvere
. un altro aveva le palme munite d' un disco di cuoio e su quelle trascinava
(per lo più nelle espressioni mostro d' uomo, umano o in forma umana,
, mostro della natura umana, mostro d' inferno o infernale). — anche
nostri tempi uomini o più tosto monstri d' uomini sanza lettere, sanza costumi, non
a'quali si dovessi commettere la cura d' una ville capella di contado? ariosto,
, / un ch'è di lingua e d' opre e di pensiero / una sfinge
sole / il sangue. (oimè) d' un suo figlio innocente? astolfi,
un mostro della natura umana per crudeltà d' animo e per malignità di scelerato pensiero
alfieri, 1-437: suddita a che d' un polifonte infame, / dove so-
so- vr'esso io già regnai? d' un mostro / che il mio consorte
che... riesci a forza d' ipocrisie e di raggiri, a carpire tutta
. tasso, lxv-42: via più d' acrocerauno infami e rei / colli,
e sicuro di aver avuto la disgrazia d' essersi imbattuto in una donna ch'era un
chi ad essi è rappresentato per oppressore d' abbandonati. chiari, 1-ii-89: infamata
chiari, 1-ii-89: infamata dalle violenze d' un mostro d'incontinenza nato per disonorar
: infamata dalle violenze d'un mostro d' incontinenza nato per disonorar la natura.
puer se'sol pratico, / amico d' ozio e d'ogni cosa vile, /
sol pratico, / amico d'ozio e d' ogni cosa vile, / non vicar
/ (mirabil mostro) in forma d' uom compose. m. adriani,
che tutto si fu dato a credere d' essere abbandonato dagl'iddii, colla mente
, giorno, i-146: certo fu d' uopo che dal prisco seggio / uscisse
quelle che, udendo narrare modi disonesti d' altre donne, se ne turbano e mostrano
, iv-5-11: tiziano più tosto monstro d' una nuova natura che spirito di pittore
marfisa] /... / ma d' amor, di virtù, di leggiadria
altri nell'opere loro o di mano o d' ingegno, che vincono quasi la natura
io era un mostro, un portento d' ingegno. soffici, v-i- 109:
cio '... quasi esclamazione d' iperbole: donna a uomo, che
quasi ben nati mostri / di virtute e d' amor, v'additi e segni.
di bellezza unico mostro, / fregia d' onori eterni il secol nostro. burla-macchi,
. cesari, 2-i-195: quel mostro d' ingegno e di sapienza, platone, allora
la mia parola possa offrire un minimo d' interesse, dirò così, rappresentativo e
». 9. sentimento, stato d' animo, pensiero o, anche,
cominciò ne'teneri anni), / d' ogni tuo viver lieto t'ha deposto.
brieve, fugace, falsa e pien d' affanni, / ornata in vista, ma
rapace e venenoso rostro / tutto il dolce d' amor tronca ed ammorba. b.
fecervi un mostro indomito e restio, / d' aborrimento misto e di desio. lemene
umani aspro governo, / cieco mostro d' averno / in sembianza ch'alletta, io
orribil mostro, / tu non conosci. d' annunzio, iii-1-169: comprendi tu?
/ ma il tuo trionfo, popol d' italia, / su l'età nera,
capo di leone, le spalle e braccia d' orso, el resto della arte posteriore
mostri di quel picasso. -opera d' arte o stile pittorico caratterizzato dalla presenza
colloqui gravi e misteriosi, e notti d' insonnia agitatissime: il pianoforte. montale,
rampicanti che portavano in casa un nugolo d' insetti e di topi. 17
scogli. 19. con valore d' inter. non sono un mostro!:
carta, una penna e un danaro d' inchiostro fanno apparir di un uomo un
penna e un danaro dhnchiostro fanno apparire d' un uomo un mostro.
. iron. e spreg. artista d' avanguardia. baldini, i-664:
al museo campano c'è un numero d' attrazione singolarissimo: gli ex voto alla dea
b. fioretti, 2-3-273: le membra d' un animale, tuttoché mostruosamente nate fuor
e infelice, / solo grande colpevole / d' essere mostruosamente brutto. palazzeschi, 1-18
c. campana, li-4-16-152: giovanna d' albret, reina di navarra,.
porta tra i fili di lei quel ricamo d' arco scocca- tore, quel ricamo di
, vedendo che la barba nel volto d' una donna è mostruosità, imparino che
che, se permetterano a gli affetti venerei d' invecchiarsi e far la barba nei i
sembra una mostruosità e lo fa privo d' odorato. landolfi, 2-26: in
ma si vede. -stranezza, singolarità d' aspetto (di un animale, di
mondo per la sua prestezza e mostruosità d' annunzio, iv-1-943: mancava al suo
-sarebbe stata una mostruosità troppo grande. d' annunzio, iv-1-263: quest'uomo che dell'
l'altre, settanta de'più vecchi d' israele con i turiboli in mano, che
, che davano incenso a varie sorti d' animali con grande abominazione. oliva,
, nelle tavole degli altari, invece d' inchinarsi alle figure de'santi, riveriscono
eunuco padre, ella parve una mostruosità d' affetto non meno sconvenevole per decoro che
si vedrà quanto grande era la mostruosità d' una vita di pagano, in una
servito di modello la vita e la dottrina d' un dio fat- t'uomo. manzoni
capuana, 15-216: così il romanzo del d' annunzio sarà stimato una bella opera d'
d'annunzio sarà stimato una bella opera d' arte o una sconcia mostruosità morale o
mostruosità morale o un'opera mancata. d' annunzio, iv-1-253: attirava, tentava
qual bagattelliere stolidissimo di cervello e insipidissimo d' invenzione proporrebbe a gli spettatori questa inverisimile
per la mostruosità del suo toro degna d' esser messa in opera; ne formerò
a me parrà più convenirsi. -opera d' arte bizzarra, irregolare. tommaseo [
[s. v.]: opera d' arte, ch'è una mostruosità,
eleganza le fa mostruose. -opera d' arte che denota un irrimediabile scadimento o
in effetto e curiose, ma non degne d' isto- rica narrazione. assarino, 3-74
parea dal mezzo in su uomo e d' indi in giù asino. guido da pisa
chiama siila, ed è dalla parte d' italia; l'altra si chiama ca-
: / alcun dal collo in giù d' uomini han forma, / col viso
: né da le porte, opra d' invidie e d'ire, / esca a
le porte, opra d'invidie e d' ire, / esca a vagar per la
mostruosi di nature biformi ed eterogenee. d' annunzio, iii-2-215: l'istesso lino
spalle uscivano due branche, quasi come d' una botta. passavanti, 174
volessero dire queste furie essere state figliuole d' a- cheronte e della notte. g
nella parte mostruosa della lapponia alcuni laghi d' acque dolci,... dov'
è gran copia di lupi acquatici e anche d' altri pesci. -che concerne
. pirandello, 5-108: era veramente d' una bruttezza mostruosa, e aveva di
/ erra fra el nilo e i termini d' atlante / par qui tutto raccolto;
figure strane, deformi, mostruose. d' annunzio, i-279: i tronchi, pile
forme / ove sembrano incisi grandi enigmi d' un rito / non più sacro fra gli
. borgese, 1-243: avrebbe detto d' essere una testa recisa sul patibolo,
pregne sì di tempeste come di fulmini. d' annunzio, iv-1-330: su la faccia
de'defunti schizzano certe figure di membri d' un mostruoso priapismo e iscrizioni d'oscenità
membri d'un mostruoso priapismo e iscrizioni d' oscenità delirante. borgese, i-307
pieno di capricci et in somma privo d' arte e d'ingegno. cesari, i-473
et in somma privo d'arte e d' ingegno. cesari, i-473: perché pochi
e feudali) come guardinfanti, pettinature d' uomini e donne. 7
è error sicurissimo e grave lo scrivere d' i, con l'apostrofo fra la d
che questa sarebbe meno mostruosa ne'personaggi d' ecuba e d'andromaca, ma che
meno mostruosa ne'personaggi d'ecuba e d' andromaca, ma che in quello di ercole
i-vi- 285: quanto può imaginarsi d' assurdo, di bestiale, di stravagante
: ne 'l'oleandro '[d' annunzio] elide 'quattro vocali '
di leone, le spalle e braccia d' orso, el resto della parte posteriore
ciò che v'era di mostruoso e d' empio, diretto a far vedere in
- ma è una legge mostruosa. - d' accordo. -inflessibile, duro,
: anche console e proconsole o duce d' esercito e trionfatore, il figlio era pur
pellegrini per la sua stessa via. d' annunzio, iii-2- 372: o
ebbe il capo di becco e gli occhi d' argo, / le man d'arpia
occhi d'argo, / le man d' arpia e il ventre così largo / che
arpia e il ventre così largo / che d' ampie eredità si mangiò il quarto.
empia che monstruosa avessero compreso il morir d' isabella augusta [ecc.].
chi è questa statua mostruosa e variata d' oro, d'argento, di rame,
statua mostruosa e variata d'oro, d' argento, di rame, di ferro,
la cuna a quel fiero monstroso, / d' immanità portento, erode orrendo. ceresa
tutti a proporzione, come rari parti d' ingegno insolito e mostruoso. -molto
brilleranno mai. buzzi, in: d' un tratto, i fanali s'accesero.
via, gli abissi di pietra e d' acqua e d'aria, / col prisma
gli abissi di pietra e d'acqua e d' aria, / col prisma satanico dei
come delle lingue così delle lettere, d' intorno alle quali ha finora la filologia
.. può esser definito una specie d' estremismo intellettuale ed artistico, il quale
-che è frutto di fantasia, d' invenzione; del tutto inverosimile. —
morboso (un sentimento, uno stato d' animo, un aspetto del carattere)
poco meno che mostruoso furore, confessando d' aver in odio quella stessa persona di
invita a stupirci quel poeta, come d' insaziabilità mostruosa, che ad un giovane
la vostra, se, dove si tratta d' un interesse si grande per voi,
ancora più mostruosa della mia laidezza. d' annunzio, iv-i- 957: egli,
sul fondo dei corsi o dei bacini d' acqua o è depositato dalle piene dei
terrene e volte sotterra... piene d' acqua e di puzzolente mota, che
, 4-58: cadde e 'n- brattosi d' un lato di mota. g. morelli
non v'era istrame, né una capanna d' accampare una pecora, nonché lo imperadore
-di mota \ infangato, inzaccherato. d' annunzio, iv-2-1273: in quelle notti di
, della vita contadina. d' annunzio, v-1-881: era quegli che non
difficile, che pare non avere via d' uscita. venuti, lxxxvtii-11-749: ben
ai limiti della sopportabilità. d' annunzio, ii-1055: avete appreso a mordere
, ma nessuno dei due faceva mostra d' essersene avvisto. soffici, i-100: il
muri; frequenti soprattutto lungo i corsi d' acqua e nei luoghi ricchi di umidità
fiocaggine / riapparve qualcuno di vivo, d' indignazione brandendo / e pale e scope e
che tra la sua gente stessa vi era d' ogni ora, essendosi diffidati i più
motivo o elemento ispiratore di un'opera d' arte. niccolò cieco, lxxxviii-11-169:
per sua motiva e sentendo che quegli d' oria e gli spinoli e'grimaldi e
uno, ora l'altro motivò più d' una volta che, per compir la
posizione, un comportamento, uno stato d' animo, adducendo o documentando le cause
, e a motivare gli orribili eccessi d' un altro genere, ai quali la
da un'altra tasca, il papiro d' ingravallo. -con riferimento a un soggetto
di deserti, avesse una volta meritato d' esser avuto in considerazione per l'uso anche
al cardinale di mandarsi all'haya alcuno d' essi plenipotenziari. brusoni, 4-ii-99:
, che si dia dentro di noi d' una persona la prima volta vista, è
. -ispirare la creazione di un'opera d' arte. p. viani, 550
tutto ciò nella cura stimo che faccia d' uopo d'aver una esatta attenzione sì alla
nella cura stimo che faccia d'uopo d' aver una esatta attenzione sì alla motivata
unirono li due regni di castiglia e d' aragona. 2. originato,
libia con una motivazione degna di quella d' argento. borgese, 1-236: non
circostanza o, anche, uno stato d' animo, una condizione spirituale; causa
ideazione e la formazione di un'opera d' arte o ne costituiscono l'intima essenza,
idealista ci aveva insegnato che l'opera d' arte è già perfetta nel cuore di chi
causa, della ragione e della ragion d' essere in uanto viene rivelata in modo
dell'azienda stessa. = nome d' azione da motivare; per il n.
). labriola, iii-74: d' altra parte la monade, su cui si
del corpo, cresce la virtù motiva d' ogni tale. rocco, 135:
cielo... non è cagione d' ogni cosa. e benché fusse cagione d'
d'ogni cosa. e benché fusse cagione d' ogni cosa, non sarebbe necessaria,
o morale (rappresentato da uno stato d' animo, da una facoltà,
mi guardò di buon occhio avete motivo d' insuperbire, perocché v'è destinata una
l'altra. pirandello, 8-881: motivo d' igiene? se n'infischiava lui dell'
comportamento, un atteggiamento, uno stato d' animo o, anche, un effetto
motivo a'frondosi di pensar alla ruina d' esso mazarino. pallavicino, 1-173:
discenti, quando si pigliano le vacanze d' un mese anzi che di dieci giórni
verso il centro; e mi par anco d' aver sentito che assegnino la cagione di
tuttavia s'osserva da questo tribunale, d' assegnare la ragione delle sue risoluzioni,
'ogni animai 'e l'altro 'd' amar si riconsiglia': i quali due
può svilupparsi nelle volute e nei meandri d' infinite variazioni, e non travisarsi mai.
vecchia leggenda tedesca ordita sopra i motivi d' una patetica sinfonia di hummel. zena
colpi sui timpani / tetro motivo. d' annunzio, iv-2-824: sai tu che
, senza termine; un nucleo produttore d' infinita forza insomma. deledda, i-197
. cecchi, 5-84: la musica d' una orchestrina giungeva come di fondo a un
ispiratore o spunto iniziale di un'opera d' arte o di una ricerca filosofica o
in questo quadro domenico seguitò il motivo d' agostino carracci, rappresentando l'azione nella
nelle ultime parti che seguono il 'libro d' isaotta 'troviamo un accenno dei '
cascata dove avevo trovato un motivo eccellente d' alberi e di rupi. pascoli,
attraverso un faticoso o sottile tessere d' immagini, ma ogni artista, soltanto
offre un contributo infinito di motivi e d' espressioni al danzatore. r. longhi
tutti gli scritterelli che mostrino di pretendere d' esser lodati di bellezza di stile,
camente da un minore o maggior numero d' inversioni, più o meno forzate?
che ricorre a intervalli regolari. d' annunzio, vi-119: il fregio d'oro
d'annunzio, vi-119: il fregio d' oro... si svolge in
iscozia gran motivo di governo per trattato d' alcuni calvinisti di quel regno. 11
primi motivi che diede il cardinale orsini d' andare in francia, scrisse a sua eminenza
. -stimolo, incremento. d' este, 168: i protestanti si contentano
si contentano di una semplice cappella e d' una croce, perciò non danno motivo
sedia ove dipingeva, senza darne indizio. d' este, 79: venne il pittore
denari. e impossibile, per motivi d' elementare dignità, tornare a rifrucar le scarpe
castello v'era da fare una dozzina d' acquarellini con motivetti pittoreschi ch'erano una
20-132: tuttoerastu- pido, tutto complice d' una stupida menzogna. « quel motivétto