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vol. IX Pag.39 - Da LIBRO a LIBRO (11 risultati)

571: 'libro vecchio ', libro d' amministrazione compiuto, quanto al tempo per

13. anagr. libro di stato d' anime, libro parrocchiale (o del

epidemia. 14. arald. libro d' oro: registro sul quale, in

città italiane, erano scritti a lettere d' oro i nomi delle famiglie nobili.

sia] depennato... dal libro d' oro tenuto nel maggior consiglio. deliberazioni

comun, acciò resti regolato nel libro d' oro, copiato dal vecchio, il nome

festeggiamenti abbruciato in venezia il libro detto d' oro, abbruciate tutte le ducali insegne

; erano i traditori; altri sfavillavano d' un vero contento d'un orgoglio bello

; altri sfavillavano d'un vero contento d' un orgoglio bello e generoso pel sacrifizio che

generoso pel sacrifizio che cassandoli dal libro d' oro li rendeva liberi e cittadini.

capitano nota più di tutto gli atti d' insubordinazione del suo equipaggio, o qualunque

vol. IX Pag.40 - Da LIBRO a LIBRO (20 risultati)

quali vengono inserite le foglie d' oro o d'argento.

quali vengono inserite le foglie d'oro o d' argento. 22. alpin

. giusti, 4-i-342: la sacca d' un gioiello avea provvista, /.

conseguiti. 27. zoot. libro d' oro o di merito: registro in

delle cose sensibili. -libro d' amore: l'elenco dei fedeli d'amore

-libro d'amore: l'elenco dei fedeli d' amore (e anche delle leggi d'

d'amore (e anche delle leggi d' amore, delle gioie e dei tormenti

: com'i'son scritto nel libro d' amore / conterai, ballatetta, in cortesia

canzon, tu sai che de'libri d' amore / io t'asemplai quando madonna

errato, il cielo è a guisa d' un grandissimo libro scritto da la mano infallibile

iii-245: mi stomaco quando mi sovviene d' alcuni che ho udito o soli o accompagnati

così grossolanamente,... credere d' essere un libro stampato e non essere

libro e carte 'è dare esatta notizia d' alcuno. -essere a libro:

, 1-202: certi libri che ci vengono d' oltralpi, o anche certi che si

sulla bibbia o sul vangelo. cielo d' alcamo, 153: sovr'esto libro juroti

vengno meno. statuto della società del padule d' orgia, 115: li.

d. bartoli, 9-28-1-25: la magrezza d' una faccia smunta dallo studio e impallidita

grosso,... non sia tenuto d' inta- volarlo o cambiarlo se non di

vogliono significare che si sia detto male d' alcuno, sogliono dire 'e's'è

, 2-8: legger su 'l libro d' altri a me va a pelo.

vol. IX Pag.41 - Da LIBRO a LIBURNIO (18 risultati)

di un agostino o di un solo tommaso d' acquino, a'quali né eziandio potrebbono

memoria tutt'altro che di stima o d' affetto. faldella, 8-7: la famiglia

). capitoli della compagnia della madonna d' orsanmichele, 3-19: debiano i detti

al libro, e mandami in cambio d' esse quello che ti pare. palescandolo,

uno per volta, quando non è d' avanzo. proverbi toscani, 295:

295: non v'è maggior ladro d' un cattivo libro. (perché ruba

quel lapis ci fai la figura magra d' un agente del fisco.

: le mando due libricciattoli miei. d' annunzio, v-2-224: come diceva una

. libróne. grazzini, 3-2-13: d' ettor, d'achille, di buovo o

grazzini, 3-2-13: d'ettor, d' achille, di buovo o d'or-

ettor, d'achille, di buovo o d' or- lando / tenete libri, libroni

certi libroni rossi che stavano dietro i cristalli d' uno scaffale. de pisis, 1-100

m'hanno lasciato nella testa una striscia d' argento falso. pavese, 7-174

fra tozzone / per l'impressione / d' un libruccióne / che un autorone /

, ondeggianti / per la fortuna. d' annunzio, iii-2-21: la liburna / viene

al libùrnico mettendovi viuole secche e foglie d' alloro e di cippero, ogni cosa

scardona mettevano capo quattordici città iiburniche. d' annunzio, v-1-107: fiume, come

che sieno e medesimi alberi ne'liti d' italia e quali chiamano stibule, ma

vol. IX Pag.42 - Da LIBURNO a LICCIATORIO (8 risultati)

persona affetta da licantropia. d' alberti [s. v.]:

nografi, colui che il demonio cuopre d' una pelle di lupo, e lo

corpo di lui, e ne'luoghi che d' ordinario sono da quest'uomo frequentati sostituisce

circa mezzo palmo, fatto a foggia d' una bietta, sfesso da una delle testate

sm. tess. licciolo. d' alberti [s. v.]:

sm. tess. liccio. d' alberti [s. v.]:

maglie dei licci. = nome d' agente da licciare. licciatóre2,

; ogni stilla vien riputata il torrente d' ezechiele. = cfr. licciare e

vol. IX Pag.43 - Da LICCIATURA a LICENZA (14 risultati)

* agugliotti '. = nome d' azione da licciare. lìccio (

rettangolare di legno0 di metallo. -tappezzeria d' alto o di basso liccio: v

loro liccio proprio, e non di stame d' alcuno lanaiolo, né bianco né tento

. si passa dopo sotto le maglie d' altri quattro licci, detti 'di ribalto

i licci e il pettine sonoro. d' annunzio, ii-809: sorridea sempre. e

una lorica fatta ed incatenata di maglie d' oro a tre licci. 5

che ci ha preceduti, tutto glorioso d' aver dimenticato il peccato e confutato il

destino, le avevan fornito il sistema d' idee abbastanza indigente e liceale su cui

principalmente da una lettera del poeta [d' annunzio] ancora licealista a giuseppe chiarini

nanà si accorse senza grande maraviglia, d' essere già desiderata alla follia...

, di un senti mento d' altra persona, che tuttavia lo riguarda.

giannizzero dimandava un zecchino per la licenza d' imbarcarmi. -ant. autorizzazione a un

dall'uscio di uno citadino di là d' arno alcuna volta; questo citadino venne

m'hanno dato tempo di chieder licenza d' innamorarmi, e mi sono innamorata senz'

vol. IX Pag.44 - Da LICENZA a LICENZA (16 risultati)

vi chiedono licenza di pulirvi l'abito. d' annunzio, iv-1-177: la governante chiese

sua beatitudine... la sudetta licenza d' absen- tarsi dalla corte. g.

e per la via onde 10 re d' amore entrò, studia d'andare a lui

10 re d'amore entrò, studia d' andare a lui ». b. pulci

abbi licenzia ciascheduno. f. d' ambra, 4-124: voi, nobilissimi /

ed, essendovi / piaciuta, fate segno d' allegrezza. salvini, v-398: è

]: 'licenza': quegli ultimi versi d' una canzone, il cui il poeta rivolge

* licenza 'dicesi anche il fine d' un atto d'una tragedia. * anco

dicesi anche il fine d'un atto d' una tragedia. * anco un libro di

dà l'autore agli ascoltanti o a'lettori d' andarsene, o quella ch'e'prende

al servitore inobbediente e inutile e provedersi d' altro che maggiormente gli soddisfaccia. pallavicino

. pirandello, 7-77'. mettendoci un po'd' impegno, forse sarebbe riuscito a prendere

anzianità quante volte vi piaccia ripigliarla. d' annunzio, v-1-194: è di umor

es., la licenza di porto d' armi, la licenza per rappresentazioni teatrali

ambulante, ecc.; la licenza d' importazione, ecc.) o, rispettivamente

, v-426: acciocché intorno alla licenza d' estrazione, di che vi pregai lo

vol. IX Pag.45 - Da LICENZA a LICENZA (4 risultati)

commerciale, atto (contratto di licenza d' uso) con cui il titolare di

con tutta licenza e con tutta franchezza d' animo è da ferire nel petto a

per concedere impunemente, o con lusinga d' impunità una simile licenza alle sue azioni.

cattaneo, iv-4-633: affettava [il d' azeglio] una certa licenza di portamenti

vol. IX Pag.449 - Da MAGISTICO a MAGISTRALE (3 risultati)

fiorini. -per magistero: a regola d' arte, perfettamente. antélminelli, xxxv-1-280

/ che ognuna in mezzo è giù d' una facciata. -per magistero di

. nientemeno aristotile suo discepolo, uomo d' eccellente ingegno, nell'of- fizio magistrale

vol. IX Pag.450 - Da MAGISTRALITÀ a MAGISTRALMENTE (19 risultati)

magistrale di acqua s'intende quella quantità d' acqua che entra per pura pressione dell'

il perimetro esterno di una piazzafortificata. d' antonii [tramater]: l'altezza della

che indica la figura del recinto primario d' una piazza. due diverse linee sono state

ingegneri per distinguere quella cinta di muro d' una fortezza, che viene altrimenti detta primaria

allume, usata per amalgamare certi minerali d' argento. gemelli careri, 1-vi-82:

careri, 1-vi-82: essendo la pietra povera d' argento,... dopo essersi

affettazione e magistralità, colla quale discorre d' ogn'interesse. magalotti, 23-99: non

che presumano di mettersi a parlare magistralmente d' un fatto o d'un autore, col

a parlare magistralmente d'un fatto o d' un autore, col solo capitale di

non nasce da notizie ch'io abbia d' alcuna vostra irregolarità di cui non vi

periodici popolari, ii-485: col desiderio d' istruire il contadino si pensò alle così

maestri comunali per insegnar loro dei precetti d' agricoltura, i quali poi dovevano trasfonderli

,... faccia un po'più d' aria fra le sue parole. ma

scappatella, l'avrebbe creduta una donna d' una spiritualità selvatica e indiscreta. tommaseo

]: 'tono magistrale ': d' affettata gravità e sicurezza ostentata. bersezio,

nell'opposta parete opre di pace / d' altri medici eroi, ma non men chiare

magistrale dentro la rete e romper tutto d' un peso; ma l'uomo lo

piaciuto è alla provvida natura / favorirmi d' un naso magistrale / che d'interrogativo

/ favorirmi d'un naso magistrale / che d' interrogativo ha la figura, / e

vol. IX Pag.451 - Da MAGISTRANTE a MAGISTRATO (10 risultati)

spalle, molto meravigliato della grossolana inciviltà d' un tal magistrato, il quale pare

padrone. e posto giù il giogo d' iguale signoria, il magistratico de'cavalieri

averete un magistrato molto piacevole in capo d' istria in ricompensa degli altri fastidiosi ch'

autorevoli, doviziosi, o almeno liberi d' ogni debito. manzoni, pr.

andando per la strada, un vaso d' argento. g. bentivoglio, 4-14:

esercitate. pallavicino, 1-394: il costume d' augusto d'allungar i magistrati..

pallavicino, 1-394: il costume d'augusto d' allungar i magistrati... da

un'aspra riformagione e crudele contra il duca d' atene. giannotti, 2-1-146: fu

ivi magistrato era, fuggendosi per mancamento d' animo, avea senza guardia lasciato,

. davanzati, i-130: molte strade d' italia eran rotte,... per

vol. IX Pag.452 - Da MAGISTRATURA a MAGISTRATURA (12 risultati)

. -magistrato di tribunale, di corte d' appello (anche semplicemente d1 appello)

notoriamente scontroso e che aveva a noia d' esser intrattenuto, mentre era in funzione di

poi in quella scienza di che elli intende d' esser maestro. -artista, artigiano.

veder molte volte che alcun, ripieno d' ogni vizio, in manco a pena d'

d'ogni vizio, in manco a pena d' un anno di persone di volgo si

magistrato, solo perché tali uomini sono d' altri, e non di loro medesimi uomini

magistrato i tribuni militari, in luogo d' i consoli. citolini, 449: andar

lasciarmi andar ad abitar almeno un par d' anni a venezia, per imparar a governar

con tale occasione presi conoscenza di più soggetti d' autorità, i quali occupando vari magistrati

è che por la spada / in mano d' uom che da furor sia tocco.

magistratura comunemente in uso nelle città libere d' italia. bocalosi, ii-97: non

un uomo di restare in magistratura più d' un anno. leggi, bandi e

vol. IX Pag.453 - Da MAGISTREVOLE a MAGLIA (23 risultati)

distretto da un'apposita sezione della corte d' ap- pello integrata da due giudici laici

di lavoro; e decideva in sede d' appello (o comunque di impugnazione)

per una scala... a modo d' una chiocciola magi strevolmente fata

scolpita, perocché non si vedea la magistria d' essa. = deriv. da

, hanno elmetti o sian berrette, d' una grossa maglia. bandello, 3-40

con barde molto grandi ed una testiera d' acciaio, col collo tutto coperto di

7-527: e1 migliorati di lisbona, d' ordine del depositario mi ha mandato tre

. perché... questa maniera d' arme ci è disconversabile rispetto a'grandissimi

: que'suoi baroni emergono / segnai d' un dì vetusto: / è ferreo il

amari, 1-1-302: armossi il re d' un giaco di maglia sotto i panni.

orologio da polso (con la cassa d' acciaio, e il bracciale, anch'esso

, anch'esso, di pesante maglia d' acciaio), che segnava anche i secondi

una lorica fatta ed incatenata di maglie d' oro a tre licci. s. bernardino

maglia il molto guamimento / tutto fu d' oro, quan tunque n'

174: la tua spada col taglio d' antonico / m'ha rotto sì le

maglie, / che ben mi sembran colpe d' ami- raglie. ponzela gaia, 21

visi aversi. inventario di alfonso ii d' este, 992: maglia da giuoco

furiose e pazze, / senza discorso far d' altro che d'armi, / di

/ senza discorso far d'altro che d' armi, / di loriche, di maglie

portare alcuno vestimento sparato in alcuna parte d' esso o con maglie o con

maglie o con magliette, né alcuni bottoni d' ariento o indorati, o alcuna abottonatura

che arrivino al peso di quattro scudi d' oro. g. gozzi, 1-426:

, 1-426: avrà una finissima catena d' oro con maglie che appena si veggano

vol. IX Pag.454 - Da MAGLIA a MAGLIA (13 risultati)

... sopra certi alberetti una caccia d' ucelli con rete di maglia così sottile

pel capo con mano sagace una reticella d' oro, di opera e di maglia variate

maglia larga di cui parla il professore d' urbanistica, valgono non solo per i

in una maglia / sottil di nubi d' un color opale, / e traspariva dalla

vario lume dentro la sottile / maglia d' argento delle fronde rade. calvino,

che cintano i semenzai gettano una maglia d' ombre sulla terra grigiolunare.

maglia e un leggiero gonnellino di garza. d' annunzio, iv-1-896: femmine impudenti,

, 1-491: coperto dall'impenetrabile maglia d' una continenza assodata a tanti colpi di

presentino in stretta reciproca dipendenza. d' annunzio, v-3-658: sì, compagno,

; capitano; gli anelli delle donne d' italia; da quel di nostra signora

formano le maglie della catena più valida d' ogni altra, onerosa senza alcun peso

mosso una maglia del suo luogo. d' azeglio, 4-iii-193: agli impiegati ed

calvino, 8-96: il mondo si copre d' una foresta di spugne; ogni spugna

vol. IX Pag.455 - Da MAGLIA a MAGLIATO (7 risultati)

per la fame grande: / ché d' un corsetto ho fatto mie vivande, /

gli orecchini arcaici, / oblunghi, d' oro lavorato a màlia. -mancare

santo giorgio da mantova con 400 uomini d' arme, e 500 provigionati, bellissima

armatura di maglia di ferro. d' azeglio, 6-575: il giovane, di

, 6-575: il giovane, di nascosto d' ognuno, maglia di bianchetto.

s'era provveduto di panni civili ed anco d' una magliata santolo, iii-644:

» manderia di novo le e d' un giaco. zente, fiorentini

vol. IX Pag.456 - Da MAGLIATO a MAGLIO (15 risultati)

tavole ondeggianti sul mare: segno evidente d' alcuna nave quivi data a traverso e

, iii-91: avea in capo uno elmo d' acciaio ed era vestito d'una panciera

uno elmo d'acciaio ed era vestito d' una panciera magliata: il peso della

della panciera sua era cinque milia sicli d' acciaio. candido, 94: in

, con la desinenza propria dei nomi d' agente. magliatrice, sf. macchina

, con la desinenza propria dei nomi d' agente. maglierìa, sf. tecnica

scorrere in su e in giù il carrello d' una pesante macchina. 2

. gadda, 6-184: un punto d' incontro dei vitali compossibili: magia, maglieria

. redi, 2-11: in cordoncino d' oro vergola grossa di oro per far le

su una scrivania una maglietta di fil d' acciaio per appuntare le carte, e co

420: 'magliettare': coprire la carena d' una nave, conficcandovi chiodi dalla capocchia

sulla superficie esteriore delle tavole del fasciame d' una nave col quale si ricuoprono di chiodi

tra morto e vivo / stanotte sognav'io d' esser legato / in su la croce

del ladron cattivo, / e che, d' orrendo maglio il boia armato, /

al servo] se vuoi, / d' un maglio in su la testa.

vol. IX Pag.457 - Da MAGLIOCCO a MAGLIOLO (23 risultati)

sopra l'infocato ferro getta una cuchiaiata d' acqua, secondo che i fabbri 10

ode. pascoli, 264: tutto vestito d' ellera e d'alloro / è 10

, 264: tutto vestito d'ellera e d' alloro / è 10 stendino. dentro

albero, e ne sbozza il fucinato d' un pignone. -maglio a vapore

martellare dapprima torcendolo il più grosso albero d' appoggio destinato ad una macchina di mille

volte la stessa frase con l'ostinazione d' un maglio di macchina a vapore.

sbarbaro, 1-49: bussa qualcuno alle porte d' italia con un maglio lampeggiante.

e tropicale, e, poi, d' una fredda e boreale. stuparich, 5-291

del maglio: titolo scelto da gabriele d' annunzio per una raccolta di scritti autobiografici

prima pubblicata nel * corriere '. d' annunzio, v-2-1: le faville del

palla a maglio / tutti siam noi d' intorno / sol per giucar venuti questo

in firenze a'tempi passati un giuoco d' esercizio che si faceva col dare col

il pallamaglio da camera con le palle d' avorio, e i magli d'altra forma

palle d'avorio, e i magli d' altra forma, e la tavola e le

sullo scalpello, maguglio o becco corvino. d' annunzio, 4-i-68: lontano, i

gagliardo, impetuoso, travolgente. d' annunzio, iv-1-486: -non ti sei accorto

che a s. salvestro / ricordi che d' aver contento, ne strò / cinquanta

sacchetti, 177-17: avea trovato modo d' avere de'magliuoli della vernaccia di comiglia,

, e... gli aspettava d' ora in ora. landino [plinio]

seccava i maglioli e gli arbusti. d' annunzio, ii-392: seduto / resta

olio riversa / fie pien di fuoco d' un piano scalito. arrighetto, 249:

bel crisolito, / ch'è figliuolo / d' un magliuolo / che fa viver più

] a magliuoli, come la vite d' autunno. bergantini, 1-339: altre soglion

vol. IX Pag.458 - Da MAGLIOLO a MAGNAMARONI (7 risultati)

. ojetti, i-449: mi ricordai d' una fotografia di lui in brache e

borgese, 1-191: è una tosse d' abitudine. viene della faringe. ma

magma arte-produzione, si avverte un movimento d' acque che fa sperare in una rottura del

[plinio], 13-2: fannosi d' odori secchi quegli [unguenti] che si

, 76: teresa sedeva in una specie d' arca immensa, a fianco d'una

specie d'arca immensa, a fianco d' una sua magna (che in piemonte

, altro non fu che la conseguenza d' un tal stato di cose. panzini,

vol. IX Pag.459 - Da MAGNAMENTE a MAGNANIMO (12 risultati)

... e dei bricconi / d' un sagro disertor son laide imprese.

, / usò più altamente / vaioria d' animo c'altro che fosse: / noi

lumi e 'l volto / di color d' ardimento infiamma e tinge. brusoni,

vita, l'altezza dei pensieri, quanto d' antico in esso rivive, quanto di

messer beltramo, incontanente gli diede la contea d' avel- lino e fecenelo conte. albertano

tasso, n-iii-782: se fosse lecito d' addur molte definizioni o di raccogliere in

da pren- cipi, ed è atto d' una gran magnanimità l'onorare gl'inimici

senso concreto: azione ispirata da grandezza d' animo; impresa nobile e gloriosa.

così alto grado s'incontrano, cesserà d' esser forzoso il dovere di entrar in

del gr. [reyaxotiiuxfoc 'grandezza d' animo'; cfr. fr. magnanimità (

tutti i re del mondo, magnanimo e d' alti intendimenti. savonarola, i-194:

: il grande effetto deriva dallo spettacolo d' un re magnanimo e sino allora invincibile

vol. IX Pag.460 - Da MAGNANIMO a MAGNANIMO (10 risultati)

, dei volontari, di se stesso e d' ogni cosa, fuorché del 'magnanimo principe'

-alfonso il magnanimo: alfonso, v re d' aragona (1416-1450). -capace

di natura magnanima e veramente reale, d' ingegno pronto e vivace, e per

. -sostant. grandezza e nobiltà d' animo. bianchi, 80: può

aspetto, / imbrunir il sereno / d' una placida fronte, /...

, intrepido, impavido. cecco d' ascoli, 1392: magnanimo non è chi

fier nitrito / di cavalli magnanimi, né d' armi / orribile fragore / qui rompa

figur. che è ispirato da nobiltà d' animo, da forza di volontà,

dai malvagi, gli atterra colla voce d' una magnanima verità. foscolo, viii-152

apposta per dar subito opportunità a renzo d' adempire quella sua magnanima promessa, fu

vol. IX Pag.461 - Da MAGNANIMOSITÀ a MAGNARE (14 risultati)

tesero a capolino, in un prorompimento d' ammirazione per così magnanima generosità. de

intatta fede, / che scende cinta d' immortal candore. monti, x-4-9: ma

notò il rossore che coperse il viso d' una magnanima decollata. -magnanimi lombi

veramente / di ricche pietre coronata e d' oro / nell'aspetto magnanima e possente

magnanimosità, sf. ant. grandezza d' animo, magnanimità. a

e diffuso nelle regioni centrali e meridionali d' italia. -magnaninasarda: piccolo uccello dell'

giugno non si sente che il fischio d' appello ed il canto della sterpazzolina,

trovai il magnano; il qual mi confessò d' essere stato in corte ad aprir una

, de la quale diceva il conduttore d' aver perduta la chiave. galileo, 4-2-476

jahier, 35: martino è figliolo d' un magnano di campagna; sa di

faccia magnana vorresti somigliare al diavolo travestito d' angelo. 2. per estens

sospiri son bombe e petardi, / pioggia d' oro i capei, fucina il petto

.]: 'avere più segreti d' un magnano ': proverbio che dicesi

'par troppo grossolano. a certo magistrato d' una piccola città dello stato di roma

vol. IX Pag.462 - Da MAGNARIA a MAGNATO (9 risultati)

, formando, per così dire, d' alcuni pochi del corpo della nobiltà il loro

tenervi in custodia i magnati in istato d' accusa. e. cecchi, 10-49:

i buoni fiorentini, affinché meno s'accorgessero d' essere abilmente fiscalizzati e privati della libertà

del mio serenissimo archiduca ferdinando, e d' alcuni magnati boemi, ma ancor io ne

, 3-i-304: i suoi magnati [d' ungheria], altri ligi in cuore all'

e magnate,... fregiata d' ogni segnale di antica generosa nobiltà,

'grande del regno di polonia e d' ungheria 'e ingl. magnate 'capitano

ungheria 'e ingl. magnate 'capitano d' industria '. magnatèrra, sm.

cappella magnatizia dei principi di sansevero. d' annunzio, iv-2-223: era venuta da

vol. IX Pag.463 - Da MAGNATOIA a MAGNETE (5 risultati)

nella gran volta dell'atrio in sembianze d' asinoni lisci e tronfi, che giaceano

li magnaturi delli fiche. = nome d' agente da magnare. magnatta, v

fisse: per esempio: i solfati d' ammoniaca, fèrro, manganese, magnèsia,

citrico, carbonato di magnesio, siroppo d' arancio, sciolti nell'acqua. =

, in francia e negli stati uniti d' america, come prodotto dell'attività fuma-

vol. IX Pag.464 - Da MAGNETE a MAGNETICO (14 risultati)

attira ferro. -figur. forza d' attrazione di un sentimento. folengo,

cuor, s'aventa avanti, e d' esser essa / che gli rubò tal

gadda, 6-324: traslazioni silenti, alate d' improbabilità e di miracolo, che parevano

smesso e oramai addirittura inoperante, quasi d' uno scalamitato magnete. 3. ant

provoca l'accensione della miscela. d' annunzio, iv-2-866: veramente l'uno e

2. figur. per una forza d' attrazione misteriosa (dei sensi, dei

rapisce quasi magneticamente nel medesimo circolo. d' annunzio, iv-1-464: interrompere neppure per

un brivido e un sibilo. d' annunzio, iv-1-912: successe una pausa,

inno... certe figure l'attraevano d' improvviso magneticamente. -in modo

osservazioni sopra tal materia, noi ci pavoneggiamo d' aver arrecato qualche gran lume nella filosofia

magnetica e stettero a lungo abbracciati. d' annunzio, iv-1-69: pareva ch'entrasse

entra nel ferro un poco della virtù d' una calamita. era veramente una sensazione

il suo dolore, in una luce d' eternità, scoprendolo intero col brivido magnetico

cotanti villani cittadinati a'quali puzzava ancora d' aglio la bocca. goldoni, ix-763:

vol. IX Pag.465 - Da MAGNETISMO a MAGNETISMO (11 risultati)

risoluto, lo attraeva con una specie d' incantamento magnetico. c. e. gadda

forza ideale (un simbolo). d' annunzio, v-1-200: dispongo a destra e

foro e serpeggiare fino all'utero, d' indi all'ovaia, senza fingere, come

presentavano in forma di otto. grafici d' astrusa ingegneria illustranti il reciproco magnetismo del

gagliardo. / -magnetizzata l'ho d' uno sguardo! ghislanzoni, 1-39:

esperimenti di magnetismo e si offre perfino d' addormentare il giovane eugenio. -per estens

di una educazione pervertita era stato prima d' ora capace d'ogni atroce delitto,

pervertita era stato prima d'ora capace d' ogni atroce delitto, trovavasi oggi..

de'baffi si aduna, / col fluido d' eleganza, il magnetismo e l'attrazione

della vita è magico, esige l'attenzione d' un doppio magnetismo, una specie di

doppio magnetismo, una specie di fede mutua d' un essere nell'altro.

vol. IX Pag.466 - Da MAGNETISTA a MAGNETOLETTURA (9 risultati)

romania e italia (soprattutto in val d' aosta). = deriv.

gagliardo. / - magnetizzata l'ho d' uno sguardo! 3. figur

che magnetizzano perfino i disastri irreparabili. d' annunzio, iv-1-413: ella ti passerà lungo

: si magnetizzava quasi (questo atteggiamento d' estasi gli era abituale) davanti al suo

nobile nipote e da quel suo profumo d' intrighi amorosi. de pisis, 1-115

antro di trofonio! commettimi, commettimi d' ir cercando spiritisti, che molto mi piace

santa luce l'ha definita il budda d' occidente. moretti, vii-275: il magnetizzatore

togliersi la giacca. = nome d' agente da magnetizzare-, cfr. fr.

azione del magnetismo terrestre. = nome d' azione da magnetizzare-, cfr. fr.

vol. IX Pag.467 - Da MAGNETOMECCANICO a MAGNIFICARE (14 risultati)

per natura loro e per via d' umano ingegno, è materia più tosto da

. con spontanea liberalità, con nobiltà d' animo, con grandiosa munificenza, con

magnificamente alcuna cosa operasse intorno a'fatti d' amore o d'altra cosa. bandello,

operasse intorno a'fatti d'amore o d' altra cosa. bandello, 1-2 (i-22

preparava il suo colpo di stato. d' annunzio, 1-135: l'altrieri nella

che tanto monta: « con abbondanza » d' instrumenti opportuni per l'operare magnificamente.

almeno i nobili magnificamente vestivano al pari d' oggidì. giordani, xiv-79: è noto

statue i frontespizi de'loro tempi. d' annunzio, 1-221: mi trovavo in

. -per estens. suggestivamente. d' annunzio, iv-2-19: un bel pomeriggio di

andammo al mare. l'acqua infinita d' un azzurro carico staccava magnificamente sull'orizzonte

magnificamente favellando, a'veri prìncipi cerca d' assimigliarsi. giannone, ii-231: altrove,

la persona non di dottori, ma d' oratori ed enfatici panegiristi e declamatori dello

alla difesa e scrisser magnificamente della teologia d' ippocrate. 7. in modo assolutamente

laude e al canto e al magnificaménto d' iddio. segneri, iv-739: quando

vol. IX Pag.468 - Da MAGNIFICARE a MAGNIFICARE (11 risultati)

prediche tanto il magnificava [il duca d' atene] e gloriava. tedaldi, 1-1

esaltò iddio iosuè nel mezzo de'figliuoli d' israel, acciò che temessono lui.

, 1-1-126: questo esempio così solenne d' un miscredente così furioso convertito da cristo

culto. bonichi, 94: se d' esser basso t'ha magnificato, / perbene

parasole, rilevandosi a un tempo, d' un due dita, piaggiò col magnificar tatto

onnipotenza di questa gloriosa e benedetta lingua d' italia; sentiva in sé la forza

non era stato mai fatto con alcuna. d' annunzio, ii-409: l'umano alito

, tutte queste ore di viaggio consentono d' osservare bene i percorsi, e ci

non si travagliò molto per le cose d' italia, ma per lo più si stette

: oltre di aver in un batter d' occhio ridotto in quiete ed abbondanza tutto

[papa sisto v] ridusse cinque milioni d' oro nel castello di sant'angelo.

vol. IX Pag.469 - Da MAGNIFICAT a MAGNIFICENTE (19 risultati)

altre le consuete due o tre tavole d' uomini di mezza età, seduti ad

déjeuner gastronomique 'e il 'déjeuner d' affaires '. due solennità, due

dica / e tutti fate a me cerchio d' intorno. massaia, ii- 11

miserie di una vita prosaica, d' un animo comune: tepidi amorazzi, pec-

magnificate di soverchio da'loro scrittori. d' annunzio, iv-2-592: la città e la

entrambe tentatrici e profonde, e stanche d' aver troppo vissuto, e gravi di

gozzano, i-472: m'avvio al miracolo d' oriente con la mia diffidenza consueta per

dagli scrittori di tutti 1 secoli. d' annunzio, v-2-247: là nel podere murato

stelle. 3. nobilitato. d' annunzio, v-1-651: la patria oggi rimanga

desse poi la zappa sui piedi? d' annunzio, v-1-387: eschilo era ignoto

? -propagandista, imbonitore. d' annunzio, iv-2-241: al compianto delle fanciulle

si mescevano in quel punto le interiezioni d' un cerretano magnifìcatóre d'acque angelicali e

punto le interiezioni d'un cerretano magnifìcatóre d' acque angelicali e di polveri mirifiche.

il governo la salute propria a quella d' altrui. 3. che indica

a quella prelazione magnificatrice. = nome d' agente da magnificare. magnificazióne, sf

che è dotato di grandezza e nobiltà d' animo, di generosità, di coraggio;

spettacoli scenici. moretti, ii-973: perché d' annunzio era, oltre che generoso,

dettato da magnificenza, generosità, nobiltà d' animo. b. segni, 11-114

[papa clemente] suntuosissimamente dal duca d' urbino nel suo magnificentissimo palazzo. boterò,

vol. IX Pag.470 - Da MAGNIFICENTEMENTE a MAGNIFICENZA (30 risultati)

ant. con grande generosità e nobiltà d' animo. b. de'rossi

epilogarvi in brev'ora tutti i meriti d' un ignazio, dimostrerovvi in esso adempiuta

. boterò, i-295: don giovanni d' austria, dopo quella gloriosa giornata di

chi è dotato di nobiltà e grandezza d' animo, di chi eccelle per doti

calepio, 1-22: i genovesi amano d' unir la parsimonia all'apparente magnificenza. d'

d'unir la parsimonia all'apparente magnificenza. d' este, 165: il canova

che hanno magnificenza di cuore ed eleganza d' ingegno, da ben profittare delle ricchezze e

del lusso, diventano arbitri della moda. d' annunzio, iv-1-38: la magnificenza principesca

volle che il cairo avesse l'aspetto d' una grande capitale. fece costruire reti ferroviarie

: atto di magnanimità, di nobiltà d' animo, di coraggio, di liberalità,

parte de li denari che si hanno d' avere del venditore de li miei orlandi a

mai si potrieno, sì in ripresentazione d' arme, zuffe, torniamenti, giostre e

boterò, 9-52: veggonsi alcuni pezzi d' artiglierie di tre sino a sette bocche

venezia, della certosa di pavia, e d' altri edifizi de'secoli rozzi, e

spirito, che la costrinse a protestargli d' essere contenta del matrimonio e di voler

sepoltura. ma tu non puoi avere idea d' un altro contrasto, cioè di quello

... di una eleganza! d' annunzio, iii-1-124: da per tutto

da per tutto una profusione di cose d' oro, innumerevoli come le foglie cadute

: di cosa magnifica di natura, o d' arte singolarmente: 'è una magnificenza;

camerana, viii-669: una ondulazione alta d' argento, / silenziosa nella trasparenza /

/ diafana nell'aria senza vento. d' annunzio, i- 287: ora

sedie guernite ed ombrate di porpora e d' oro... sulle rote girevoli,

le magnificenze fiorentine nell'anno 1336. d' annunzio, ii-242: o città di sangue

di lucro, / di magnificenze e d' obbrobrio, / di sacrificii e d'amore

e d'obbrobrio, / di sacrificii e d' amore. 6. abbondanza di

dì si corresse un palio di braccia otto d' uno cardinalesco di lieve costo a piede

beni il signor don ferrante, ma d' essi a bastanza fornito, sì che

sua magnificenza fra gli altri prìncipi. d' annunzio, v-1-663: i poveri di fiume

, perfezione formale (di un'opera d' arte); magniloquenza, solennità; grandiosità

parla nulla della risposta de'sentimenti o d' altra risposta che di quella de'legami del

vol. IX Pag.471 - Da MAGNIFICO a MAGNIFICO (16 risultati)

. -in senso concreto: stupenda opera d' arte; carattere o elemento pregevole di

le sue preziosità artistiche, questo del d' annunzio è un libro triste; triste come

(di un dipinto). d' annunzio, iv-1-240: i sette pezzi della

certa copiosa magnificenza alla rubens, episodi d' amore bacchici. soffici, v-1-225: solo

mussettola con gran magnificenza dell'imperadore e d' alessandro de'medici, benedetto buondelmonti con gratissime

voce dotta, lat. magnificentìa 'nobiltà d' animo; grandiosità, sontuosità; pomposità

grandezza, di nobiltà e di generosità d' animo; che eccelle per doti morali

soldati; ha cappati e'migliori uomini d' italia. b. davanzali, i-390

fare il liberale e 'l magnifico della robba d' altri! paruta, 4-1-251: l'

che rivela generosità, magnanimità, nobiltà d' animo, genialità; ispirato a magnificenza

per li magnifici ed escelsi signori priori d' arte. alamanno rinuccini, 1-235:

cioè la possessione di quelle 12 oncie d' acqua donatemi dal cristianissimo re. poliziano

capello, lii-7-181: vi è anco copia d' una lettera del visconte di turrena a

4-1-251: credo esser nato 11 costume d' onorare le persone nobili con questo nome

più funzionario meticoloso e cavaliere della corona d' italia, ma cavaliere magnifico di carlo

vostra onesta compagnia, magnifico rettore. d' annunzio, v-1-29: come ringrazierò il rettore

vol. IX Pag.472 - Da MAGNIFICO a MAGNILOQUENTE (18 risultati)

d' oro e si smalto. ammirato, 414

potuto fare in qualsivoglia altra nobil città d' italia, fu ricevuto. tasso,

, / né poi in mensa magnifica d' argento / mancàr gran vasi e di cristallo

mancàr gran vasi e di cristallo e d' oro. marini, iv-112: ella non

appunto la narrazione, v'è lecito d' accozzare insieme più parti che sieno seguite

che sieno seguite; onde il corpo d' esso poema, usando quelle come sue

stile copioso e magnifico: un'abbondanza d' idee accessorie, tutte sensibili ed interessanti

sorte di oggetti; una varia profusione d' immagini e di sentimenti inondano l'animo

col magnifico dipinto che rappresenta un gruppo d' alberi d'un vasto giardino del chiatamone

dipinto che rappresenta un gruppo d'alberi d' un vasto giardino del chiatamone, l'olandese

alle ciniche licenze dei canti carnascialeschi. d' annunzio, iv-2-605: il prodigo artefice

è cosa magnifica ancora l'essere possessore d' una bella casa da se stesso edificata,

magnifica. alta, ben proporzionata, d' un bel pallore bianco, in mezzo al

robusta, era il ritratto della salute. d' annunzio, iv-1-43: quell'armoniosa ascensione

ascensione della dama sconosciuta dava agli occhi d' andrea un diletto così vivo ch'egli

, e a diversi altri magnifici esemplari d' ambo i sessi delle ultime generazioni.

bocchelli, 1-iii-775: gli veniva il solletico d' un insulto di riso nervoso, ma

denaro per esso loro da'medesimi domini d' italia, per gli quali sono destinati.

vol. IX Pag.473 - Da MAGNILOQUENZA a MAGNO (13 risultati)

magniloquenti, ma voglio trovare la garanzia d' un avvenire più forte soltanto nella fermezza

e della tragedia, dalla licenziosa acerbità d' aristofane, sino alla magniloquenza di sofocle

sofocle. capuana, 15-179: il d' annunzio ha... sfoggiato pel

... quel magniloquio, facevano effetto d' un vulcano in piena conflagrazione.

del corpo, cresce la virtù motiva d' ogni tale. campanella, 4-465:

di misericordia, / o somma speme d' ogni peccatore, / o spegnitrice di lite

/... / o arca piena d' ogni magnitudine, / soccorri me ch'

a esaminare minutamente que'che sono dammeno d' essi. -perfezione infinita di dio

benivieni, 33: si può ora fuori d' ogni ombra, comprendere la magnitudine [

desiderato che da aristotile [la composizione d' un corpo], mi fusse

cassinese, xxxv-1-10: ca là'sse mosse d' oriente / unu magnu vir prudente,

magnu vir prudente, / ed un altru d' occidente. guittone, xxiv-44: aggio

coitoso, / partir da gioco e d' ogne dilettanza. malispini, no: tutti

vol. IX Pag.474 - Da MAGNO a MAGNO (17 risultati)

che sodisfaccia ai magni, / ai magni d' or, non d'opre o

, / ai magni d'or, non d' opre o sangue prisco, /

/ né può invida sorte / coprir d' ignobil polve / tossa del magno che morì

fa menzione dice: impugnò articoli di tomaso d' aquino e d'alberto di cologna;

impugnò articoli di tomaso d'aquino e d' alberto di cologna; che si vide che

che da molti suoi baroni era desiderata d' averla, e a lui era stata

magno antonio, essendosi spenta nel cospetto d' augusto e nel grembo del più famoso

, 4-229: questo magno iddio, d' infinita potenza, sapienza, bontà e

-magna madre: la dea cibele. d' annunzio, ii-379: venne la magna madre

ancora per virtù più magni, / d' onor sopite le faville ardenti, /

. buonarroti il giovane, i-361: d' alti pensieri / piena trabocca ognor l'

magna. d. bartoli, 4-1-265: d' animo eccelso e magno sì che anzi

egregi e magni / vere ricchezze son d' antico sangue. erasmo da valvasone,

da valvasone, 7-206: farlo intende d' alta gloria erede / e render la sua

aver del magno / e dell'eroico, d' altra man non viemmi, / che

si tratta, a quel che pare, d' una colossale burla ai magni critici,

c. gozzi, 4-79: era angelin d' una statura grande, / e grosso

vol. IX Pag.475 - Da MAGNO a MAGNO (7 risultati)

cannocchiale per guardare due cannoni nemici. d' annunzio, iv-1-75: altre conversazioni si mescolavano

ben de l'anime beate / agli occhi d' i mortai in terra piove / un

regge in capo al magno atlante. d' annunzio, iii-1-708: impeto fanno al

sassetti, 47: cogliesi ciò dalle parole d' averroe nel proemio della comentazione magna.

le some / e muli a campanelle d' ariento? / che ben valevan più di

de'nobili invitato / fu il dey d' algeri a quella magna festa, / ch'

magna ferendo me tuba en oregli / d' orrato ch'ognor in te pregio regna,

vol. IX Pag.476 - Da MAGNOCROMITE a MAGO (19 risultati)

largo e 'l magno / di quel d' altri. buonarroti il giovane, 9-15:

comprendente 35 specie di alberi e arbusti d' europa, asia e america settentrionale,

nell'aie acuta la magnolia odora. d' annunzio, i-69: correa per l'

e luminoso della pelle femminile. d' annunzio, iv-2-478: ci soffermammo innanzi alla

e le bianche mani concave a fior d' acqua come due petali di magnolia.

liacce odorose, se stanno bene al collo d' una * miss ', fanno sorridere

carnose che si aprono per lungo, d' onde esce il seme ligato ad un

: i due compagni seduti sulla panchina d' un giardino pubblico, all'ombra d'un

d'un giardino pubblico, all'ombra d' un magnolio. = var.

cavalca, 6-1-92: la duodecima [specie d' indovinare] sta in considerare li

, / è di gran cuore, e d' ingegno assai puote. ariosto, 4-21

sé generare, git- tano il seme d' alcun uomo nel ventre della donna, che

riveli i fulgidi / cieli novelli. d' annunzio, iv-2-111: spacone, il mago

una muletta bianca, con due triangoli d' oro agli orecchi, con una fila di

una fila di bottoni larghi come cucchiai d' argento senza manico. piovene, 7-197:

le ragazze si espongono nude ai sortilegi d' una strega. 2. (

. martini, 4-7: appena gli parve d' avermi bene inchiodato nella testa il nome

mai nascesse, e mi giudicò capace d' interessarmi a narrazioni senza maghi e senza

fiabe dove i figliuoli dei re morivano d' amore, lontani dalle belle, e cercavano

vol. IX Pag.477 - Da MAGO a MAGONA (29 risultati)

e che scelerato eccesso è questo suo, d' aver fatto uccidere un uomo così valente

montale, 1-17: penso ad un giorno d' incantesimo / e delle giostre d'ore

giorno d'incantesimo / e delle giostre d' ore troppo uguali / mi ripago. traboccherà

, i-957: il carducci e il d' annunzio sono riusciti, più o meno,

più o meno, a un'opera d' incantesimo, di cantare a un modo ed

giovani, né sono né devono cercar d' essere. p opini, iv- 1000

di mago erano, spesso, al servizio d' un pensiero rivolto alla dolorosa e appassionante

disegna un cerchio, biascia due rispetti / d' arrigo boito e sputa in ginocchioni.

, / ma forza assai maggior che d' arti maghe. giusto de'conti,

tacque / arder, non già per forza d' arte maga, / ma del desio

. tansillo, 15: qual virtù d' erbe o forza d'arte maga / vi

: qual virtù d'erbe o forza d' arte maga / vi torrà mai dal

, 2-343: se ciò fosse inganno d' occhio dal demonio schernito o pur effetto

per valor mago / stava co'frutti d' or nell'orto moro: / così col

col tuo s'unisce aureo tesoro / d' aspra inquiete un sempre desto drago.

stesse traean con forza maga / l'anime d' umiltà nemiche e schive. carducci,

condannato fui? / non varrà succo d' erbe o l'arte maga?

quei ch'in alto vegg'io? d' angeli panni, / d'angeli un

vegg'io? d'angeli panni, / d' angeli un nembo, che lampeggi e

: paghe [le mie pupille] / d' aver per questi luoghi ermi veduto /

aristosseno dice che colui che rappresenta abiti d' uomini e di donne, si chiama magodo

, / che me l'han caricata più d' un tratto, / non varrà loro

quelle cartoline che illustrano le magoghe acconciature d' un tempo tra gli abitatori della selva.

, vii- 551: « o figliuolo d' uomo, poni la tua faccia contro alla

, 12-9: val proprio la pena d' esser uomini di mobole, se poi,

tutti coloro che impiegano il ferro. d' annunzio, ii-853: i forni vasti

è una magona (ci si trova d' ogni cosa). bechi, 204:

, domandi che magona era la casa d' antonio dorè. -gran quantità,

buonarroti il giovane, 9-759: un bottin d' oli, una magona / di lingerie

vol. IX Pag.478 - Da MAGONE a MAGRETTO (13 risultati)

in vari dialetti italiani per forte passione d' animo che opprima lo stomaco. govoni,

. magon 'stomachino 'e 'patema d' animo ', piem. magon '

che lavora nella magona; fonditore. d' alberti [s. v.]:

fiume o di un torrente la cui portata d' acqua, per la scarsità delle precipitazioni

ponte grande, tu sottil rivolo. d' annunzio, iv-2-1337: sette uomini dei

: sette uomini dei lidi, raccoglitori d' alga, passando con la barca lungo

lungo una barena,, scoprirono il corpo d' un annegato che giaceva sul fianco tra

pietre lasciate in secco dalla magra d' estate. -stagione, tempo,

mancanza prolungata di precipitazioni produce grande scarsità d' acqua nei fiumi. boriili,

di molte corde congiunte insieme e tinte d' un color rosso più che di macra.

(cioè cirossa) e quattro dramme d' aloe epatico e mezz'oncia di grascia

e scusandosi magramente che non ebbe fine d' impedire la gita di don secondo, ma

del suo a vigna canavese, circondario d' ivrea. = comp. di

vol. IX Pag.479 - Da MAGREZZA a MAGRO (12 risultati)

de mori, 18: appena aveva figura d' uomo, tanto era fatto difforme per

, 4-4-519: a tal ne venne d' infiacchimento e magrezza che poco più oltre

faceva svolazzare attorno al corpo magro, d' una magrezza che incuteva ribrezzo, la

in pectore 'comandante di un corpo d' armata, e prometteva di meglio con

disagi e il lavoro la consumavano. d' annunzio, iv-i-ii: tutte le membra

e de la / gloria di roma. d' annunzio, iv- 1-176: andrea era

al cantaio. 4. scarsità d' acqua (in un corso d'acqua)

. scarsità d'acqua (in un corso d' acqua); magra. manfredi

di non introdurre nel canale un corpo d' acqua bastevole alla navigazione nello stato di

ma non la meritano meno la vacuità d' idee, la magrezza,...

cruscheggianti ricerche che formano tutto il merito d' un altra classe de'nostri verseggiatori.

sostant. allegri, 234: d' un fra'piccoli grande, e che è

vol. IX Pag.480 - Da MAGRO a MAGRO (11 risultati)

a servirsi è astretto da podagra / d' indica canna a sostenersi in piedi, /

gli vedi. pascoli, 984: solcato d' ombre era il suo volto macro,

sempre, il passo, uguale. d' annunzio, iv-1-307: per la prima volta

.. / allor allora uscito era d' un orcio. percoto, 396: era

altro male non è il suo che d' amore. -sostant. bonichi

/ cagion che tu dimandi, o d' oltre in parte / fora di sua

, ma non è così frolla e d' essa potrai fare arme diverse.

verranno in tavola per strasordinario due frittole d' uno uovo e mezzo l'una. e

, iii-3-169: io non vorrei arricchire d' una breve ricchezza che se ne

che non seppe apicio né esopo / d' arrosto, lesso, di magro e

c. i. frugoni, i-5-13: d' un magro venerdì / poco piace a

vol. IX Pag.481 - Da MAGRO a MAGRO (16 risultati)

conoscere che non sia bianca, umida d' erba, e che non sia di magro

con troppa più rena del convenevole. d' annunzio, v-i- 625: s'affannano

riparo o un muricciolo o un poco d' acqua matura buono l'arancio.

e giù basso il mare mugghiava biancastro. d' annunzio, i-89: radi surgono /

giardino che scende magro sulla roggia impergolato d' uve o di glicine. soffici, v-5-526

vitale). fiacchi, 104: d' un torbido torrente / nel sinuoso lito /

nel contado e distretto di firenze e d' arezzo e nelle più contrade fu assai

ampolla. alamanni, 7-ii-112: spogliato d' onor, negletto e macro / di

, magre di terreno e perciò povere d' abitatori. carducci, iii-23-460: il secolo

. conclude che queste terre son magre d' acque correnti. -limitato, trascurabile,

, mi sono affacciato sulla cara pianura d' italia / in un diafano pomeriggio di questo

, 1-ii-457: pagliai... biondi d' aurea paglia fra magro color d'oliveti

biondi d'aurea paglia fra magro color d' oliveti e di praticelli e campi autunnali.

pure il bottin magro andava, / d' astolfo anco il cavai vollon con loro.

un accordo, una promessa). d' azeglio, 6-703: gli è un brutto

pagamento della prima rata dell'appalto. d' annunzio, v-i- 893: il

vol. IX Pag.482 - Da MAGRO a MAGRO (18 risultati)

aiuta la natura: / senza un poco d' impostura / gran profitto non si fa

dopo anni di scoprire fra due assi d' un cassetto... un marengo che

questioni / traeano a fin, quan- d' erano più acre. savonarola, 11-486:

ribobola fossero legati teneramente dal roseo laccio d' amore. lucini, 4-291: ex liceisti

, e non s'avveggiono che s'affaticano d' accrescere con un picciolo lumicino la luce

a niuno, parendomi una magra specie d' ambizione, e non essendo più in

ricevitori, non essendo sì magri i premi d' un tal monarca. manzoni, pr

15. che manca di fantasia, d' invenzione, di vivacità, di vigore

formale, misero, fiacco (un'opera d' arte o un argomento, un ragionamento

e con sue magre ragioni si sforzava d' acquetarla. berni, 67-41 (v-258

era faceto, e capitoli a mente / d' orinali e d'anguille recitava, /

capitoli a mente / d'orinali e d' anguille recitava, / e certe altre sue

che subito si fe'sentire la necessità d' impinguarlo e ampliarlo co'materiali degli scrittori

maestri t'abbian dettato sì magra filosofia. d' azeglio, 6-613: quale de'nostri

allegri, 50: ad ogni poco d' occasion che gliene fosse data, con un

magra e bianca, come un filo d' argento. -privo di cordialità,

e stupirete che dopo un magro prologo d' infingevoli condoglienze, d'ogni altra cosa

un magro prologo d'infingevoli condoglienze, d' ogni altra cosa si parla fuor che

vol. IX Pag.483 - Da MAGROGNOLO a MAHDISTA (5 risultati)

testi, 3-206: io son risoluto d' inquaresimare il carnovale e fo voto,

, 99-10: dico: -dato li sia d' una lancia! / ciò a mi'

. viene ella appellata, la vite d' india. e. cecchi, 3-126:

agonizzante che è portata nella sua lettiga d' oro verso il gange sacro.

1869- 1948), capo del movimento d' indipendenza indiano, ideatore della politica della

vol. IX Pag.484 - Da MAHIZ a MAI (17 risultati)

/ aspettolla che vene, / tragami d' este sorte. latini, 3-49: perdonate

quand'io mi fui umilmente disdetto / d' averlo visto mai, el disse:

luoghi sua bella persona / coprì mai d' ombra, o disegnò col piede.

da casa sua, l'altra in procinto d' abbandonarla, tutt'e due con troppo

, in selve mai qual dea / chiome d' oro sì fino a l'aura sciolse

lugubre e frangesi alla rea scogliera? d' annunzio, iv-1-71: « mi sento tanto

i-173: il reo, niente perduto d' animo, scoteva verso il figliuolo le catene

: 'mai più': ormai è termine dimostrativo d' una certa impazienza, e si dice

allora di prendere il suo schioppo, d' appiattarsi dietro una siepe, aspettando se

mai colui venisse a passar solo. d' annunzio, i-108: se mai canzoni di

, se mai! in verità non d' altro che di un amore incapace di un

schiera di tante altre donne le quali dopo d' avere rinnegato il pudore, fanno traffico

non merta salute / non speri mai d' aver sua compagnia. idem, inf

donna fosse, infermando, non curava d' avere a'suoi servigi uomo, qual che

a giuoco, / e l'ozio lungo d' uomini ignoranti, / vani disegni che

carducci, 886: tra boschi immani d' agavi non mai / mobili ad aria

una striscia pallida, co'suoi / boschi d' un verde quale mai né prima /

vol. IX Pag.485 - Da MAIA a MAIALA (14 risultati)

di sorta ch'essere / mai potevo d' altrui. g. b. strozzi,

linguaggio sarebbe mai altro che un cerchio d' oro che leghi sassi di creta,

se a questo poeta nulla fugge mai d' occhio. tarchetti, 6-i-361: credo di

sperare, vano sognare, vano pensare? d' annunzio, iv- 1-12: egli era

, 2-65: mi sa bene male d' una parola che tu scrivi, che delle

saver endegno, / ma'che desio d' avanzar tuo valore. bembo, iii-306

dio ', e in altre parti d' italia * mai di dio ', modo

323: ne lo speziale sarà il molino d' acqua e le parti sue,.

,... e appresso la sega d' acqua e le perti- nenzie sue,

e madre di ermete. d' annunzio, ii-104: o figlio di maia

dotta, gr. maia (e il d' annunzio la scelse come titolo del primo

delle laudi [1903]; cfr. d' annunzio, ii-ii: « maia,

alle maiale l'alimento di puro trifoglio o d' altre erbe. 2. figur.

. pratolini, 9-1136: per mano d' una maiala: è bene si risappia

vol. IX Pag.486 - Da MAIALATA a MAIDÈ (9 risultati)

: vi dico che delle maialate compagne d' ora in poi in casa mia non ne

: castransi utilmente i verri di tempo d' un anno, e non deono essere

che salgono a piramide, fitte / d' intagli, ragnateli di sasso dove s'aprono

maiale / insacchi nel salame un pezzo d' asino? cantoni, 732: le

il formaggio. 3. maiale d' acqua: capibara (hidrochoerus hydrochoeris)

govoni, 9-93: chi diventò più ricco d' un maiale / esportando tessuti di gran

egli? chi potea aver cagion, d' ire e di malevolenza con te, se

la quale aveva fatto mettere un pomo d' oro. samido, vii-533: tutto damasco

lapis lazoli. oh, che colore d' azzurro oltramarino da cinquanta scudi l'oncia!

vol. IX Pag.487 - Da MAIDEPUNTO a MAIO (27 risultati)

medino), sm. stor. moneta d' argento coniata nel secolo xv in egitto

arcitromba o tromba maestra. 'maiero d' attacco ': quelli che trovansi sopra

diritto maestatico sulle acque del fiume. d' annunzio, v-3-166: per placare la sorte

appassionato perorare, da un vivido volger d' occhi, da una traente maieutica e

no... or dopo tante migliaia d' anni, quante gocciole hae nel mare

anni, quante gocciole hae nel mare d' acqua, potrebbe essere, che n'uscis-

il duca di milano si facci signore d' italia, ec.? alle quali parole

, 2: ne li bei mesi d' aprile e di maio / la gente fa

, xxviii-17: l'arbore in lo mese d' aprile... mon- stra lo

fiumicello, per mirare / la gran variazion d' i freschi mai. buti, 2-673

. gli antichi sempre di corone, d' alberi, fiondi e fiori abbelliti gli altri

alcuna frasca o maio di mirto, d' alloro, d'albero di ranno..

maio di mirto, d'alloro, d' albero di ranno... all'osterie

vorrei posar tra questi lieti mai. d' annunzio, i-325: simile in vista alla

nella festa di calendimaggio, come pegno d' amore e anche come proposta di nozze

nel piantare che facevano i garzoni esso maio d' avanti alle porte delle loro amate.

fiorisce di ginestra, / rizzale i mai d' avanti, e nulla impetra; /

, detto dal * maggio ', pieno d' orpelli e di nastri, attaccato dall'

all'uscio della dama, per segno d' augurio felice di lieta verdura e di felice

un capitolo che sia / più lungo d' una pertica o d'un maio. fucini

/ più lungo d'una pertica o d' un maio. fucini, 782: preceduti

giovanotto che portava un grosso ramo fronzuto d' alloro, il maio, adorno di nastri

di fiori finti e di limoni e d' arance vere, comparvero tutti insieme sulla

. corsini, 11-14: tu pur potrai d' amor piantare il maio / nel florido

col gran console camillo, / che d' ongni alta virtù portoron maio.

che ne trarrà a te anco più d' un paio. 5. bot

è passato in proverbio il voler inferire d' uno che s'innamora per tutto, come

vol. IX Pag.488 - Da MAIO a MAIS (8 risultati)

antichi e di diversi colori, a guisa d' i vasi di maiolica. lippi,

e un piatto di maiolica al posto d' onore, per don abbondio, con una

servito in tazze di maiolica con custodia d' argento. bettini, 1-250: alcuni

di maiolica in forma di colonna. d' annunzio, iv-2-980: gli amanti erano

grande maiolica di luca della robbia. d' annunzio, iv-1-66: il cavaliere dàvila

col palpito dei motori / che gemiti d' oche e un interno / di nivee maioliche

5-242: guardò dapprima, come stupito d' averla fra le mani, la brocchetta

salsa cremosa e soffice a base di tuorlo d' uovo con olio, succo di limone

vol. IX Pag.489 - Da MAISEMPRE a MAIUSCOLO (16 risultati)

o come altri 10 chiamano * grano d' india ', immagrisce il suolo e ricerca

e intese dall'un capo all'altro d' italia, per regalarci 'maiz 'neppur

mezzo fera e mezz'uomo, e d' uman sangue / avido sì che 'l suol

infatuati di anticaglie, alla caccia maisempre d' incunaboli, di tavole, tele, marmi

ser ciappelletto - che io ho detto male d' altrui. -con valore attenuato:

, ii-1-197: fu introdotta nei princìpi d' alcune voci questa usanza della maiuscola,

quelle meretrici ho io osservate, dotate d' assai bellezza, ma bellezza sepolta negli

staccate l'una dall'altra, e d' una convenevol grandezza; poi vennero di

: ha qualche punto e altri segni talvolta d' interpunzione fatti da seconda mano: l'

suo frontespizio dell'aminta che sembra quello d' una edizione aldina, col nome in maiuscolétto

che aggiugne e leva a le cose d' altri, ponendosi in caratteri maiuscoli in

): nella sua persona ei mostrava d' essere storto come una esse maiuscola. caro

caro, 12-ii-286: volendomi dar notizie d' altre medaglie, scrivetemi sempre tutte le

non iniziali maiuscole. il primo verso d' ogni strofe all'infuori. capuana,

maiuscolo il salterio tutto co'cantici, d' una parte greco, ma in caratteri

greco, ma in caratteri latini, d' altra latino, ma di versione dalle

vol. IX Pag.490 - Da MAIUSCULARIO a MALABESTIA (12 risultati)

-sentito con straordinaria intensità (uno stato d' animo, un sentimento). muratori

in tuono grave e serio / parlan d' eterogenei corpuscoli. barboni, ii-1-896: sotto

prisciano che non saranno bastanti le chiare d' esculapio per risanarlo. redi, 16-vii-43

vedere come si possa dir quello stanco d' oltraggi, mentre ella manda amore a

, iii-492: villamediana fu corner maggiore d' un re maiuscolo di tartesia, ma corse

siete proprio tanti disutillacci ogniqualvolta si tratta d' alcuna cosa che non sia letteratura.

sue azioni, palese a chiunque lo trattava d' appresso, ma fatta da lui veder

maiusculario della biblioteca delfica, a lettere d' oro cubitali fosse subito scritto.

ant. sorta di panno. cielo d' alcamo, xxxv-i-183: di canno ti vestisti

iii-360: non mi prevalsi, se non d' una gran massa di pane di maiz

destra, come noi europei, servendosi d' uno stile per segnar le lettere,

, perverso. -in partic.: qualifica d' infamia che si attribuiva ai cittadini rei

vol. IX Pag.491 - Da MALABIARE a MALACHIDI (12 risultati)

ottuso, usato per calafatare. d' alberti [s. v.]:

. v.]: 'malabestia specie d' asce o accetta a martello, di

tal gola / avea de dir male d' ogne gente. ibidem, 136-1: ser

di aristaltea o malvanisco, / qual d' ispanica malva e di sativa, / di

di malache et ibisco, / qual d' agria molochia maturativa / col lui carneo

corpo, vogliono che si chiami malachi. d' alberti [s. v.

.]: 'malaca ': sorta d' erba, di cui i fiori son simili

legno leggero che si ricava dalla canna d' india; è molto usato nella fabbricazione

] di milza o malaccio, due sorte d' infermità che fanno strazio di questo bestiame

la vera e pura forma della lingua d' atene, benché a cicerone, dedito

sciocchi amanti erri, e fors'ami / d' uman volto beltà terrena e frale.

un istante / per vigilare la sorte d' un dolce pericolante. 2.

vol. IX Pag.492 - Da MALACHIO a MALACRA (7 risultati)

. v.]: 'malachio': genere d' insetti della prima sezione dell'ordine

, le nefritrici, le malachiti. d' annunzio, iv-1-139: chiare marine di

verde, del fino e prezioso verde d' una malachite. lucini, 10-29: tra

la quale affezione consiste in una depravazione d' appetito che induce l'infermo a desiderare

o trattato de'molluschi, classe particolare d' animali. = voce dotta, comp

nolli potrà incontrare niuna malacòsa né d' acqua né di saetta; né

meno nume rosi, rivestito d' un inviluppo crostaceo o cartilaginoso e

vol. IX Pag.493 - Da MALACREANZA a MALAFFETTO (4 risultati)

. gelsi, 8: mi parrebbe d' usar mala creanza, / s'io non

baretti, 2-308: l'italia nostra formica d' ogni banda di gente, la quale

nuovo ritardo lo irritava come la smentita d' un avversario in mala fede a una prova

caro, 9-1-263: lui medesimo confessò d' esser mal affetto verso questa casa.

vol. IX Pag.494 - Da MALAFFETTO a MALAGEVOLE (18 risultati)

trinci, 1-19: né si lasci d' osservare alla qualità dell'aria, e

essendo caldo, vi si piantino vitami d' uve dure e sode, che maturano più

è malagevole a raffrenare. f. d' ambra, 50: ben considero /

, ii-509: a bucciuolo è modo d' annestare il più malagevole, perché bisogna

regna in questa parte nelle lingue molto d' arbitrio, che ne rende l'acquisto malagevole

di odio di vendetta a quelle di pace d' amore e di nozze; ma col

donna, a la quale era malagevole d' intendere li versi latini. boccaccio, dee

lui esser senza sospetto. f. d' ambra, 55: di grazia, /

impresa è così malagevole e pericolosa cui d' eseguir non ardisca chiunque da ambiziosa cupidigia

[dejotaro] che il tuo partire d' alessandria fosse malagevole e dubbioso per la natura

e dubbioso per la natura delle contrade d' intorno del fiume e del nilo, che

convenendo passare per la sterilità de'boschi d' ardena, ove le strade sono malagevoli

per condur carri e il paese scarso d' erba e di foraggio per nodrir i cavalli

par che si monte; / ma d' altissime mura è più difesa / la parte

il letto, che sbocca nel mare d' ostia, dilatandosi per la deposizione del

: già non sono io sì privo d' avedimento che non conosca esser vero quel

che sono congiunte con qualche vergogna ricusa d' adoperarsi. siri, iv-1-269: si

imaginare, quanto sian poderose le forze d' amore, quanto la sua potenza e la

vol. IX Pag.495 - Da MALAGEVOLENZA a MALAGEVOLEZZA (10 risultati)

.. a tanta chiarità e lume d' intelligenzia che eziandio i grandi che- rici

cosa malagevol molto che siano senza compagnia d' altri corpi. pallavicino, 1-236: l'

soderini, i-101: l'una [specie d' acqua] è poco fredda, facile

viene qualche malagevolenza speziale, ivi anch'è d' uopo di una speziale virtù.

bene, cioè a questo secondo è materia d' acquistare nominanza, e a quello primo

luogo per la puzza, ed indi corruzione d' aere. b. tasso,

difficultà, che sarebbe accoppiandovi la malagevolezza d' un fiume? spallanzani, xxiii-434: a

non poss'io, giusta il costume d' altri oratori, mettere innanzi la malagevolezza dell'

le donne gravide, e del modo d' allevare i fanciulli, le quali cose

troppo delicata e morbida vita, e più d' altro dalla malagevolezza che aveano in accostarsi

vol. IX Pag.496 - Da MALAGEVOLMENTE a MALAGIATO (10 risultati)

1-ii-14: gli antichi greci, inventori d' ogni bella arte e consideratori diligenti d'

d'ogni bella arte e consideratori diligenti d' ogni nobil concetto, ebbero tanto per vera

malagevolezze si trovino, in che penuria d' ogni cosa. 7. scarsità

legne e vivanda e la state malagevolezza d' acqua è al postutto da schifare.

riputar quel giorno che permesso mi sia d' avervi nelle braccia, quanto con più

v-1-188: se bene non si perdeva d' animo, malagevolmente tuttavia [il re]

vostra lettera. tasso, ii-130: timor d' iddio e... osservanza de

francesco e pagolo vettori. f. d' ambra, 64: la chiave è tutta

chi tien donna in tale usaggio / d' amarla, poi che sa dir che l'

vi trovò una povera donna, malagiata d' ogni cosa e inferma.

vol. IX Pag.497 - Da MALAGIO a MALAMENTE (11 risultati)

non usa a quelle corse, sentivasi d' aggiunta indolenzite le membra per la notte

io sono obbligato di cuore alla malagrazia d' un nostro aristocrato che diede luogo a

la sbadata malagrazia di affermare che il d' annunzio abbia torto e con ciò

: davvero ci voleva la mala grazia d' enrico vili,... perché un

» è terribile di tutta la terribilità d' una lingua di malagrinta come la romanesca

sm. albergo malfamato. d' annunzio, v-1-937: il malalbèrgo dove si

più pestilenzioso, quanto sono le parole d' una mala lingua. varchi, 3-92

m'ha sottratto malamente. cecco d' ascoli, 1848: la falsa nominanza poco

non fu per noi il 'manuale 'd' ambrosoli, quando sfuggiti alla retorica

della letteratura dei nostri padri come d' una terra incognita e disiderata,

più tosto per cagione delle perverse condizioni d' altri che sua. fiorio,

vol. IX Pag.498 - Da MALAMINCHIATA a MALAMOCCO (13 risultati)

, benché malamente, la lingua franca d' oriente; ma io lo comprendeva bene.

remediare, / né si può reparare / d' aver sì malamente el tempo speso.

. passeroni, iii-72: di bel desio d' onor mi sento acceso; / e

prometeo, e di meditato apparecchiamente avrai d' uopo per dire incontro alle cose da

piccolo riempitivo per la spaziosa tela. d' annunzio, v-i-m: nessuna proprietà può

sieno del tutto malamente poste e fuor d' ogni significazion loro. tortora, i-316:

membra terrene, s'ella co 'l mezzo d' un corpo più puro e più lieve

, 19-127: uno cherico della chiesa d' aquino era malamente vessato dal demonio.

. bentivoglio, 4-952: il duca d' umena... era stato malamente rotto

dove trovar aiuto, / lo dio d' amor sì venne a me presente. moscoli

al duca si era malamente risentito. d' annunzio, iii-1-878: che posso io fare

compunge, / e sforza malamente / d' aver presentemente / la cosa disiata.

malamòcco1, sm. ant. flusso d' acqua. tansillo, 3-140:

vol. IX Pag.499 - Da MALAMOCCO a MALANDRINO (13 risultati)

malandare ogni cosa e non si cura d' onore, se non come uno animale.

gadda, 10-98: dopo un po'd' altri ciottoloni e marocchi e dopo ancora una

); di aspetto malaticcio; pieno d' acciacchi; prostrato dai malanni, dai

frollo 'in senso di malandato, d' indebolito per lo stento. foscolo, xv-419

allorché un nero omiciattolo, malandato ma d' aspetto feroce,... si

poca gente con grido di molta. e d' affrica a questa guerra ogni mal'andato

umor fetido e malvagio. così il d' ayala. noi osserviamo che 'cipollatura '

dossi, 2-i-292: chiamato dal viceré d' egitto a organizzare la polizia in egitto,

disinvolto predatore dell'arte e delle scoperte d' altri. = deriv. da

sospiri, che malandrinamente escano dal fegato d' una puttana che vede una borsa piena

: vi sposerei, ma siete / d' un sesso malandrino. graf, 4-163

laboriosi silenzi delle poggiate di vigne o d' ulivi, riassume la sua intonazione villereccia

, 58: sollecitava malandrini e ladroni d' ogni generazione, de'quali in quel luogo

vol. IX Pag.500 - Da MALANDRÒ a MALANNO (9 risultati)

pubblico, un promotore di saccheggio e d' omicidio, il famoso lorenzo tramaglino che

le malandrine facessino quel conto de la vita d' altri che esse fanno de la robba

don ciaro, / ch'eran corona d' ogni paladino: / mai teco altri

animo contrariato, mal disposto; stato d' inquietudine, di nervosismo; malumore.

, 133: non ardiva [bertoldo] d' uscire fuori per non esser preso,

non dovette aver roma alle stravaganze o d' un claudio cesare, che facea la

facea la sua vita nelle taverne, o d' un domiziano, che in far caccia

grossa - malumore. 2. disposizione d' animo ostile nei confronti di qualcuno o

. birago, 82: la regina d' inghilterra parimenti stava di malanimo verso del

vol. IX Pag.501 - Da MALANOTTE a MALAPENA (7 risultati)

la mia tenda e io ho dovuto contentarmi d' una tenda fulva da ufficiali; e

il timore di prendere un solenne malanno. d' annunzio, v-2-535: quando avevo qualche

dei stare al fraci- dume delle parole d' un mercatantuzzo di feccia d'asino!

dume delle parole d'un mercatantuzzo di feccia d' asino! codèmo, 108: oh

feste del santo natale e il buon capo d' anno che molti mi vengono a dare

alla mala parata si inonda come al premere d' una peretta. betti, i-527:

casa carico di maleparòle e colla giunta d' un calcio nel sedere. =

vol. IX Pag.502 - Da MALAPOLANDA a MALARNESE (10 risultati)

, 1-261: mi riesce a mala pena d' intendeme un verso, qua e là

7-37: non ho più che lo stento d' una vita / che sta passando,

il capo miserie e guai. giornale d' italia, xl-145: il bevitore, l'

fra l'anime beate / lo spirto d' alessandro glorioso. bembo, 5-53: egli

questo affare guadagnasse una dozzina di napoleoni d' oro? de marchi, iii-1-668: egli

sm.): osso mandibolare. d' alberti [s. v.]:

malaria. slataper, 1-90: otterrò d' esser mandato in una grande casa di

, i quali, dopo un periodo d' incubazione di durata variabile da 6 a

... malarmati, corazzati di squame d' acciaio come gente di guerra e d'

d'acciaio come gente di guerra e d' arembaggio. = deriv. dal

vol. IX Pag.503 - Da MALARRIVATO a MALATICCIO (15 risultati)

insieme discepolo malarrivato, come noi tutti, d' amore. [sostituito da] manzoni

(214): il primo comparire d' uno di que'malcapitati ragazzi dov'era un

crocchio di gente, fu come il cadere d' un salterello acceso in una polveriera.

(213): il primo mostrarsi d' uno di que'malarrivati ragazzi ad un crocchio

sercambi, 1-i-274: lo re aparecchiato d' andare, le some conce, molti

abbruciar più ratto che non fa una candela d' un quattrino ad un altare. -e

: la mala sodisfazione si è nutrita d' ambe le parti. dovila, 265:

rende un liquore simile al mele. d' alberti [s. v.]:

diluito, stemperato, ammorbidito. d' alberti [s. v.]:

. macchina impastatrice. = nome d' agente da malassare. matassatura,

un po'malaticcia, e aveva la faccia d' avorio tutta sparsa di minutissime lentiggini.

avorio tutta sparsa di minutissime lentiggini. d' annunzio, iv-1-997: bimbo malaticcio dalla

avendo la stessa espressione di mistero e d' ignobilità di tutta la sua persona.

ignobilità di tutta la sua persona. d' annunzio, v-1-436: non rivedrò quel suo

vegetazione); stento, avvizzito. d' annunzio, 4-ii-12: dietro la villa,

vol. IX Pag.504 - Da MALATO a MALATO (16 risultati)

o bottega un uomo malaticcio di boria, d' invidia, di gelosia o d'altra

, d'invidia, di gelosia o d' altra umana magagna, ma così inarrivabile

, e che riguarda il suo guscio d' uovo come un grande orbe terraqueo.

/ a messina; col tifo. d' annunzio, iv-1-475: dovevano queste alterazioni

di anni 38, malata da gran tempo d' atonìa nervosa e d'insulti convulsivi,

da gran tempo d'atonìa nervosa e d' insulti convulsivi, che furono sempre accompagnati

salire dal cuore stanco / sperduti echi d' anni lontani. -malato immaginario:

volgar., i-70: tutti omini desiderano d' avere sana la testa, però che

se ben si ricorda, l'abbraccio d' una coppia di ipersensibili sullo sfondo d'

d'una coppia di ipersensibili sullo sfondo d' un muro malato, cui sale un fil

un muro malato, cui sale un fil d' edera con non più di tre o

malati che intendono ad una lenta germinazione d' erbe, ma che non profittano ai

al mio malato, / dico che parta d' essa, und'è sorpriso, /

italia, malata di dolori insopportabili, d' ignoranza forzata. tarchetti, 6-ii-119: a

trattata dal poeta [palazzeschi] è d' altra parte assai simile a quella del libro

, buttarsi malato: dichiarare o fingere d' essere indisposto. salvini, 41-163:

vol. IX Pag.505 - Da MALATO a MALATTIA (9 risultati)

sono certificato che ella s'è riavuta. d' annunzio, v-3- 730: ho

, quella voce che in un giorno d' aprile -a me che chiedevo notizie della

di ferro che si prepara sotto la forma d' estratto, e si riguarda come dotato

leonardo, 2-76: malattia è discordanza d' elementi fusi nel vitale corpo. grazzini,

né leggo più niente, per malattia d' occhi. mazzini, 42-309: non ammetto

suole fare molta strage delle teste coronate. d' annunzio, iv-1-178: gli pareva quasi

annunzio, iv-1-178: gli pareva quasi d' esser tornato ai primi giorni dopo la

indimenticabili di languore, di felicità, d' incoscienza. e. cecchi, 5-218:

uomo. tansillo, 1-141: questo disio d' amore in ogni luogo / si nomina

vol. IX Pag.506 - Da MALATTICO a MALAUGURATO (8 risultati)

di studenti e di professori, « malattie d' infanzia » che si ritrovano e si

la maggioranza dei politici sa che la guerra d' algeria è una malattia cronica vicina a

la peggiore delle malattie: mostra assenza d' idee e stanchezza di lotte. carducci,

trarre cattivi auspici; preannunciareeventi nefasti. d' annunzio, i-807: folta la nebbia a

avverso; purtroppo. gazzetta d' italia [in carducci, iii-26-369]:

genero, la prima cosa che fece fu d' intavolare un processo. buzzati, 6-184

malagurata. insidiosi e malagurati. d' este, 112: con amarezza ricordava

malaugurato concorso non m'avesse costato noie d' ogni genere. stuparich, 5-73:

vol. IX Pag.507 - Da MALAUGURIO a MALAVENTURA (8 risultati)

rovina delle lettere essere stata lo effetto d' interiori e ad un tempo di esteriori

, 1-198: l'entrata pareva quella d' un antro, nel cui fondo aprivasi

-che malaugurio vi viene in mente adesso? d' annunzio, iii-1-822: -e noi?

e l'oscurità sordamente ne rimbomba come d' un segnale di malaugurio, d'un

come d'un segnale di malaugurio, d' un tamburo funesto. sbarbaro, 1-154

ma qualche stilla pur ne berrà. d' annunzio, v-3-166: per dodici notti

che non gli accada la malaventura. d' annunzio, iii-1-903: ah che certo

la malaventura di lodarne la qualità e d' osservare che non solamente dovevano avere uve squisite

vol. IX Pag.508 - Da MALAVIA a MALAVVENTURATO (9 risultati)

brutte, ho creduto che fosse mio dovere d' avvertir di tutto il signore zio.

», ponghiamo, de via capo d' africa. 3. locuz.

per l'avvenimento che si avvicina. d' annunzio, iv-1-274: passarono nell'altra

e che averei avuto di somma grazia d' esser morto. b. segni, 105

: in questo mentre la polissena era d' una mala voglia che mai la più

, come in altri congressi tenuti fuori d' italia, sobbollìo, tempesta di pareri

sobbollìo, tempesta di pareri diversi, d' avventatezze non frenate,... giudicherà

e consederi bene i detti tempi con quelli d' ora, sicuramente posso dire che iudicherà

per conservadore del popolo messer gualtieri duca d' atene. s. girolamo volgar.,

vol. IX Pag.509 - Da MALAVVENTUROSAMENTE a MALCAPITATO (6 risultati)

si frapponeva tra via, ed era d' uopo farlo piemontese, perché asini e

, n. 2) 'd' alberti [s. v.]:

malattia, com'è quella del malcaduco o d' altra pazzia che nasca da infermità.

, in molti luoghi di toscana e d' italia, si chiama mitrito. che cosa

(214): il primo comparire d' uno di que'malcapitati ragazzi dov'era un

di gente, fu come il cader d' un salterello acceso in una polveriera.

vol. IX Pag.510 - Da MALCAUTAMENTE a MALCOMPOSTO (5 risultati)

cesarotti, 1-xix-369: poiché l'opere d' alcuni scrittori... spargono in

un pensiero, un sentimento, uno stato d' animo). tasso, 3-53:

). tasso, 3-53: più d' un segno / dimostri fuore il mal

sole canicolare: capogiro, vista punteggiata d' ombre e faville e punti neri erranti,

seno alle suntuose loro metropoli quello spettacolo d' improvvisa, malcom piuta,

vol. IX Pag.511 - Da MALCONCIARE a MALCONSIGLIARE (10 risultati)

un racconto della fuga, più conciso d' assai, ma anche più malcomposto di

del suo caro compagno al monumento / d' intorno trae senza rispetto alcuno, /.

: spaurito il nimico, non avendo animo d' attaccar quell'esercito, benché malconcio dal

cavallo, cercandovi e contendendosi a picchiate d' ali e di becco i semi di segale

1-60: ricordo l'entrata in un cortile d' un somarello malconcio, attaccato al carretto

, xvii-20: poc'anzi, prima d' andare a letto, mi sono guardato allo

veste logora, rotta e sdrucita in più d' un luogo e non potendo più soffrire

... a cagione dell'umido o d' altro qualsisia accidente, sono oggi in

della via è rotto dai primi gradini d' una scaletta malconcia. c. e.

sul campo: « dove scappate, avanzi d' osteria? ». 4.

vol. IX Pag.512 - Da MALCONSIGLIATAMENTE a MALCOPERTO (19 risultati)

, che si lascia / ridurre in povertà d' un solo amore! d. bartoli

. lasciare insoddisfatti; scontentare. d' azeglio, 2-336: gioberti e compagni hanno

e in letto sta, / malcontenta d' aver male / sul finir di carnovale.

in tutto e per tutto, malcontenta d' essere stata spinta ad acconsentire. noi lasciamo

che lorenzo sia consolo, per rispetto d' alcuni di qua che ne sono malcontenti,

: il pensiero intanto del coadiutore era d' indurre il duca d'orleans a formare un

del coadiutore era d'indurre il duca d' orleans a formare un terzo partito de

ordinariamente spiantati cadetti che, essendo incapaci d' altra occupazione, indossarono un abito bianco

: siamo un popolo di molti, d' oziosi e malcontenti schiamazzatori. b.

matraversi, e con loro gran parte d' un'altra nuova setta che si diceano i

boterò, 7-3-41: oranges, temendo d' esser abbandonato da loro, mandò l'

almeno tre chiese a'cattolici, persuadendosi d' avere a mitigare con ciò i malcontenti

ciò i malcontenti (così chiamavano quei d' artesia e d'annonia) e a

(così chiamavano quei d'artesia e d' annonia) e a ritenerli nell'unione

veggo molti con duemila e tremila scudi d' entrata stare nel letto, e io con

e io con grandissima fatica m'ingegno d' impoverire. ma per tornare alla pittura

i soldati abbandonano la marmitta e rifiutano d' assidersi intorno ad essa, il dey

malcontento spesse volte, / giuoco degno d' un uom come voi raro, /.

123: vorresti ch'io andassi d' ogni tempo nuda per non

vol. IX Pag.513 - Da MALCORRISPONDENTE a MALDENARO (8 risultati)

mio. -di animali. d' annunzio, iv-126: una mattina che anna

19-138: la prudenza non potè impedirgli d' aggiungere un ira malcoperta. =

non contraccambia; che non. ricambia d' eguale affetto. salvini

9-iv-162: anco il nostro marcantonio raimondi d' avere intagliato in venti fogli altrettante delle

suoi occhi luccicavano, destando la malcreanza d' enrico. = comp.

un de'più dotti fra i letterati italiani d' oggi; ma il suo brutto e

idolatro, trattosi avanti e facendo sembiante d' appressargli all'orecchio per favellargli segreto,

come me, abbia a campar meno d' imo sparuto e malcubato. -sostant.

vol. IX Pag.514 - Da MALDENTATI a MALDICENZA (11 risultati)

il re luigi,... povero d' avere e di consiglio e non ubbidito

da'suoi regnicoli, impotente di gente d' arme, mal destro a potere reggere o

fuori la lingua per asciugare una macchia d' inchiostro. -con uso avverb.

si scrivono colla penna maldestra in male d' ebefrenia, siano una quintessenza di morbido

bacchelli, n-8: è un lavoretto d' arte dimessa e dimestica, non pur

difettosa e maldestra, di modesta bottega d' umile mar- morino, ma, come

quale non lo richiama a sé. d' annunzio, iv-2-101: teodora le empiva

, 146: gioioso e baldo canto d' alegranza / c'amor m'è scudo e

, / sì ch'io morrò sol d' amorosa sista. paolo da certaldo, 85

né amistanza con uomo ch'abbia fama d' essere traditore e paterino e falsatore di moneta

che tal gola / avea de dir male d' ogne gente. paolo da certaldo,

vol. IX Pag.515 - Da MALDICITORE a MALDIRE (18 risultati)

ingordigia de l'arricchire per il morir d' altrui. b. cavalcanti, 2-511:

avere in alcun tempo lo 'ngresso, d' altro non è egli piantata che d'

d'altro non è egli piantata che d' onorevoli fiori di civilissimi sentimenti.

della maldicenza, appunto come delle afflizioni d' animo, è il tempo...

che una sfrenata e rabiosa maledicenzia contra d' una gentil et onesta vedova. sansovino

onesta vedova. sansovino, 138: ingegnatevi d' esser solamente avvocato e non giudice.

maledizioni e maldicenze di ogni genere. d' annunzio, iv-1-47: ella, dopo

ella, dopo le piccole maldicenze, rideva d' un sorriso cordiale che le dava un

non ne spero se non che retribuzione d' ingiurie e maledicenze. a. cattaneo,

maladicenza e di riso, era tessuta d' una forma di favellare, se ben purissimo

la turpe maldicenza, / l'arte d' esporre il vizio con lubrici colori, /

quei che dicon mal di lui mostra d' aver gran dolore che ne sia detto male

anni troppi e maldigesti rimasugli di dottrine, d' utopie, di follie.

colica, dolore addominale. d' annunzio, i-75: perché un subito /

. alfieri, i-23: infermò gravemente d' un mal di petto che, degenerato in

qualcuno, ogni tanto, l'insolazione d' estate, il mal di petto d'inverno

insolazione d'estate, il mal di petto d' inverno, risparmiavano la via del ritorno

: né maledici, cioè quegli che d' altrui mal dicono, né rapaci possederanno

vol. IX Pag.516 - Da MALDISCIPLINATO a MALE (20 risultati)

. cattiva disposizione di spirito; stato d' animo scontroso, ostile. mezzacane,

562: perché questa domanda? siete stufo d' avermi? -felice notte, aglaura

piccolo, maldisposto e sudicio per difetto d' acqua, che si ricava tutta da

all'esterno; malcelato (uno stato d' animo). moravia, i-329

del male de lo stomaco e meritò d' esser per opera sua ricevuto ne la

pavese, n-i-112: per l'esame d' italiano son tutto affo gato adesso

oceano indiano. maldòcchio1 [mal d' òcchio), sm. region. malocchio

che l'amore sia un certo male d' occhio, conciosia cosa che il cuore

e le tempeste, il « mal d' occhio » ed ancora altre fole.

di credere cioè al fascino del mal d' occhio, quasiché una persona potesse ammaliare

il bestiame... il mal d' occhio, sissignore! io dico ch'è

v.). maldocchio2 [mal d' òcchio), sm. bot. oro-

proverbi toscani, 33: tra 'l mal d' occhio e l'acqua cotta, al

/ e son le non valide figlie / d' un angelo d'oro tutt'ali,

le non valide figlie / d'un angelo d' oro tutt'ali, / che freme

giù giù, fra le crepe, ciuffotti d' ortica e di vetriolo. =

effimero, fugace, caduco. d' annunzio, iv-552: qual tempo era trascorso

dal servo de'servi / fu trasmutato d' arno in bacchigliene, / dove lasciò

: riveduta e bene esaminata la causa d' arrigo e caterina, poco prima ch'ei

-ingiustamente. chiari, 2-ii-46: d' una sorte sì mal ripartita tra noi

vol. IX Pag.517 - Da MALE a MALE (11 risultati)

oimè, quanto mal conoscete le leggi d' amore. marsilio ficino, 3-1:

: sicché, se vi pare, ingegnatevi d' imitarlo da qui avanti, come avete

come avete finora imitata la formica. d' azeglio, 4-85: alcuni soldati venuti di

, fece ben tosto che partissero molti d' essi con le lagrime a gli occhi di

insolite questioni anche il più consumato uomo d' affari potrebbe senza disdoro confessarsi mal esperto

armati, e voti quasi; / d' uomini voti, e pieni di querele.

una camera foderata di rosso, piena d' un profumo morbido e triste, male

alta spada, il sire / canuto d' hohenzollem pensa tra sé -morire / per

poi ven colei ch'ha 'l titol d' esser bella: / seco è 'l pastor

sottosopra vólto. marino, 8-84: d' amoroso foco [paride] arse cotanto

, altoggetto, alla persona. cielo d' alcamo, xxxv-i-179: se distinata fèsseti,

vol. IX Pag.518 - Da MALE a MALE (6 risultati)

1-57: se mal si seppe il cavallier d' an- glante / pigliar per sua sciochezza

tutto andarebbe male e perirebbe. f. d' ambra, 4-12: -ciascun fugge

grecizzare ch'egli fece mal a proposito. d' annunzio, iv-1-53: ogni tanto,

di risolino secco che pareva lo stridore d' una macchinetta arrugginita ch'egli avesse dentro

far dell'uomo essendo bestie e mostrar d' esser signori essendo dissipatori, mandano male

contrariato. bresciani, 6-1-6: più d' ogni altro aveva in cuore il suo

vol. IX Pag.519 - Da MALE a MALE (19 risultati)

d' annunzio, iv-1-467: ella s'era coperta

annunzio, iv-1-467: ella s'era coperta d' un pallore cadaverico. -ma tu ti

, menzionare cose che ne la bocca d' ogni donna stean male! rosaio della vita

appartenendo a loro, che fanno professione d' umiltà, con opere virtuose a dar al

anni fino in xxx stava male, malissimo d' una vedova bella e da bene,

i campi e le fosse erano tutte d' acqua coperte...; ogni uomo

metto sperto: / facesse in ciò pur d' una / guisa, com'so,

). -peggfor. malàccio. d' azeglio, 5-161: finora non è andata

malaccio; / ma ancora 'n posso di'd' esse'guarito. c. e.

inf., 2-16: l'avversario d' ogne male / cortese i fu [a

: dio... sa trarre d' ogni male bene. petrarca, 136-6:

noi composti di 2 cose, cioè d' anima e di corpo, delle quali la

, i-i7: i mali ci sembrano d' una natura più feconda: essi moltiplicano

. mazzini, 83-97: la ragione d' essere del male sta nella santa negazione che

infinito, immortale, / oh! d' un pianto di stelle lo inondi / quest'

male è sol quello che ride / d' un lugubre riso di folle; / il

che odora / nell'ombra; e d' un lancio si vede / postato all'agguato

un lancio si vede / postato all'agguato d' allora; / e l'ali vuol

, diventa, / vampiro e chimera. d' annunzio, v-2-917: il male non