voluttuario. lucini, 4-174: [d' annunzio] concepisce l'italianità come il
savi cittadini di far molte cose a libito d' altri e di seguitar il voler della
mostrassi ch'egli erra nel raccolto / d' una somma, o nel peso in sulla
illustre ereditò splendori / questi ch'oggi d' astrea regge in senato / libra incor
rotta in man. monti, x-5-61: d' ancipite / libra tu sai ne'gusci
6-47: mandò al neonato un braccialetto d' oro con un ciondolino riproducente il segno
commercio di libri in genere (libraio d' assortimento), o di un determinato tipo
(scientifici, religiosi, scolastici, d' arte), oppure di libri antichi
qual cosa (non ostante che egli dicesse d' esserne stato più giorni avanti da un
differisca tanto di far legare le filze d' atti,... si cartolino e
l'amo, sotto gli uffizi corti. d' annunzio, v-2-224: un librattolo pastorale
librattolo pastorale da me trovato nella scancìa d' un libraino sul lungarno degli acciaioli.
. -spreg. libraiùccio. d' annunzio, v-2-430: avevo comperato da un
/ e delle stelle erranti a lui d' intorno / librasti i globi in guisa tal
/ di mortai sonno eterno: una d' achille; / l'altra d'ettorre;
: una d'achille; / l'altra d' ettorre; le librò nel mezzo,
il mio sublime volo, / assicurandol d' ogni precipizio. f. f. frugoni
, nell'aria. monti, 4-625: d' intorno il guardo attento / rivolgendo,
e libro, / me hai liberato e d' altro hai fatto acquisto. zinano,
librar bene tutte le sue azzioni a peso d' oro. s. maffei, 7-219
mariti? avanzo forse / son io d' un rufo o d'un ottone?
forse / son io d'un rufo o d' un ottone? de sanctis, iii-23
il nostro savio non pare abbia anima d' uomo, e non dà segno quasi di
libra, e nuota nella lucid'onda. d' annunzio, i-135: quei che ardisce
librasi / sui solchi del mar. d' annunzio, i-41: sento, o
scapestrateli!..., esultanti d' una vacanza che strapparono al maestro a
di rischio ingorda, / fa pompa d' equilibrio / sovra una tesa corda, /
, un rimescolarsi di gran cappe, d' alte penne, di durlindane pendenti,
oligarchi / fibrate e al vulgo vile d' italia? 6. ant.
roma rinacque il dì che brenno / d' arme infeste ti cinse, anzi che l'
ad un'altra originaria fonte / la cagion d' ogni indugio e d'ogni lite,
/ la cagion d'ogni indugio e d' ogni lite, / a quella autorità che
che, in molti e vari / d' opinion quasi fibrata, è pari. bacchelli
diletto di teatro, e vi domando grazia d' entrare nella vostra dotta e genial disputa
anche guadagnare quota sfruttando le correnti d' aria ascendenti). marinetti, 1-71
dotta, lat. librator -óris, nome d' agente da librare * pesare '
dotta, lat. libratlo -ónis, nome d' azione da librare-, cfr. fr
soldani, 1-192: una tal libreria d' ampolle ha fatto, / che non
. -in partic. libreria antiquaria o d' antiquariato: negozio in cui si esercita
dei libri antichi e rari. -libreria d' assortimento: vende libri di qualsiasi argomento
libri di un argomento determinato. -libreria d' occasione: pone in vendita, a prezzo
la sua meta preferita erano le librerie d' occasione e le bancarelle del centro.
di minor conto che la libraria. d' alberti [s. v.]:
aria sinistra, micene ha addirittura qualcosa d' infernale... forse, in tale
. piccolo manuale contenente i primi elementi d' aritmetica o di un'altra disciplina;
figliuolo, a piero maria, maestro d' abaco, che gl'insegnassi l'abaco,
, che gl'insegnassi l'abaco, e d' acordo fumo gli dovessi dare per insegnatura
librettine e un altro mezo fornito gli arà d' insegnare. -essere o sembrare alle o
mai insegnar lettere latine, toscane o d' altra fatta; ch'e'non ne ap-
e teatr. autore di un libretto d' opera lirica; chi ha scritto il
dolce, l-i-187: se sarete disideroso d' intendere alcuni particolari, potrete leggere il
ripone ogni quarto per entro i fogli d' un altro libretto consimile. -astuccio
dialogico, scenico o non scenico, d' argomento sacro o profano, che costituisce
suoi corsi, all'università, bisognosi d' una firma sul libretto.
s. v.]: 'libretti d' operai ': ne'quali notasi del
lavoro levati in alto, e gridano d' essere ingaggiati. 9. nel
sui biglietti ferroviari. -libretto di porto d' armi: quello che attesta l'autorizzazione
concessa al suo titolare per il porto d' armi. 10. ciascuno dei vari
tornò subito con in mano un libretto d' assegni. « lo intesto a lei,
più cara, gentile e amabile gioventù d' italia. tommaseo [s. v.
qui. segneri, 5-87: piglio ardire d' inviare a v. a. s
preghiere e canti sacri; piccolo libro d' ore; piccolo ufficio. -esser valente
. carcano, 400: assidue letture d' alcuni libricciuoli... gli tenevano compagnia
quel fiore inaridito / tra i fogli d' un protervo / libricciuol proibito. b
canti sacri; piccolo ed elegante libro d' ore. alamanno rinuccini, 1-255
donna, ricamato di perle e fornito d' ariento. bisticci, 3-57: disse
tavolette ove per memoriale con uno stile d' oricalco si scrive ciò che si vuole.
-piccolo registro di conti. oderigo d' andrea di credi, 79: uno libricciuolo
1-272: lire 7 pagò qua per vettura d' una bestia insino a roma..
. 4. disus. libretto d' opera. muratori, 5-iii-59: mancando
che 'l libro non è altro che pelli d' agnello ben rase, legate fra
dir che qui claude / septe maniere d' ingrati esto livro, / de li quai
ne disgusta, alla seconda pagina. d' annunzio, iv-1-3: questo libro,
libro c'ha nome libro di remedio d' amore. testi fiorentini, 107:
bottega /... / mi prega d' un lunario, e non mi prega
lunario, e non mi prega / d' un libro di moral. carducci, iii-21-407
] mi lasciava assai più righe / d' un libro di maestro di liuto / e
un libro di maestro di liuto / e d' una stamperia di falsarighe. note al
pochi libri, / morirono tirando dadi d' amore nel silenzio. 3.
certi falsi evangeli ed epistole sotto nome d' apostoli. gioberti, 3-231: i purani
dell'uso ecclesiastico. e sotto pretesto d' accoppiare istorici con istorici e sentenziali con sentenziali
del libro da messa. -libro d' ore: libro di preghiere, derivato dal
che conservava, nientemeno, il libro d' ore del duca di berri, il
duca di berri, il famoso libro d' ore miniato dai fiaminghi van eyck.
dell'arenaria, / sconvolgi i libri d' ore nei solai. 6.
aiutare il docente nello svolgimento del programma d' insegnamento (la scelta viene ordinariamente fatta
, 288: siano tenuti e debbiano d' avere e di fare fare uno livro di
che per il passato hanno trascurato d' esigere i loro frutti, e non sono
ricevuto e del dato. -libro d' entrata e d'uscita: v. entrata
del dato. -libro d'entrata e d' uscita: v. entrata, n.
del mondo... producono spontaneamente d' un medesimo albero il macis e la noce
questi regni / di garofoli, maci e d' odorate / noci fu largo il cielo
di tal nome nel dramma di d' annunzio * cabiria 'e in altri
che la maciulla gramolò tra i denti. d' annunzio, ii-19: il battere della
solo chi strisciò all'attacco e sbiancò d' orrore sotto il bombardamento,...
ai corvi non restò un lacerto. d' annunzio, ii-405: s'affettò / il
brandelli; scarnificare, stritolare. d' annunzio, v-3-475: un 'trecentocinque'colpì
. jahier, 221: magnifico stradone d' alemagna... / ti maciulla
critica, abilissimi nel maciullare la roba d' altri, non concludevano un ben nulla per
in brandelli; dilaniato, lacerato. d' annunzio, v-1-398: vidi la dolina carsica
, senza potersi destare, al grido d' agonia del ragazzo maciullato dalla ruota, che
di lavorazione '. = nome d' agente da maciullare. maciullatura,
giallo; raggiunge i 15-20 m d' altezza e viene utilizzato sia per
per ricavare legname (detto legno d' arco), che serve per costruzioni
, il macolo / è prodigio d' un sordido interesse, / non della fè
regno è spopolato, / in men d' un credo si popolerà / e, benché
sacerdotale è stata con la regia ne'califfi d' egitto. 2. che riguarda
nel regno di napoli, questa sorte d' ingiuria, che si faccia col buttare delle
porte o la casa di qualcuno, o d' httaccarle al muro o alle porte e
glaciale, né massimino imperatore, uomo d' otto piedi e di cervello grossolano,
la misura del microcosmo non è niente d' immediato, ma dipende da quella del
bisogno di ammiccare mimeticamente a un macrocosmo d' esperienza comune per essere macrocosmo.
presenta le gemme a più di 8 m d' altezza. = voce dotta, comp
.]: 4 macroglosso ': genere d' insetti del l'ordine de'
odore come di rosa. d' annunzio, v-2-259: con la polvere n'
cacciasse l'ala trasparente dalla guaina d' oro verde. soffici, iv-7: fis
, iv-7: fis savo d' un tratto o a forti colori gli aspetti
l'uno era chiamato fulvio, figliuolo d' un lavapanni, l'altro pom- peio
forza vedresti più macole di chiarore e d' obscuro. -per estens. falla
boccaccio, 1-i-306: tu la bellezza d' un giovane, maestrevole ornamento della natura
, con fallace disiderio leghi al volere d' un turpissimo viso, con diverse macule
diverse macule adornato oltre al dovere, d' una meretrice. libro della cura delle
l'agnello sanza macula e sarà maschio d' uno anno. fatti di giuseppe ebreo,
aver la pelle distincta di varie macule. d' annunzio, ii-143: avea..
a sé e gli dissero: lingua d' oro, io non so se tu troverai
aiuto, che m'ha fatta vincitrice d' ogni libidine e macula di lussuria,
allevata in castitate / senza nessuna macula d' amore. piccolomini, xlv-11: sarebbe
tu se'purissimo e senza una macola. d' annunzio, iii-1-782: maculata voi non
mi ha restituita nuova vita. -macula d' adamo: peccato originale. cariteo,
cariteo, 408: fagli lavar la macula d' adamo / nei fonti di speranza,
cercai né con ingegno né con fraude d' imporre alcuna macula all'onestà e alla
di micidio o di bastardo discesi, o d' altri cose che sono di rimprovero e
che s'è fatto per la storia d' erodoto, poteva agevolmente continuarsi negli altri
: scusate se a voi, pieno d' oratoria e teologica sapienza, io m'ardii
e ci avevo segnato mende e macole d' imitazione, né te le rinviai, perché
profondo avvilimento... mi venne meno d' un colpo la forza per fornire il
la rive- renda signora collocata nel dorso d' un corsiero indomito; qual era di
mutamento, delle nozze incostanza, disordinamento d' adulterio e impudicizia. trattato delle virtù
2. offuscare, appannare. cecco d' ascoli, 825: in questo tempo [
passa per lunghissima linea senza tardanza. d' annunzio, i-290: stavano i
. soderini, i-568: ogni sorte d' uva che si elegga per conservarsi,
[i cieli] ricevessero questa spezie d' angeli, la quale è viziosa, essi
. aretino, 13-133: ella, composta d' una valitudine perfetta, sentiva più leggiero
pasife el suo bestiai diletto: / sol d' amonir l'amante qua mi basta,
5-9-12: fuor di biserta un fiume d' acqua chiara / correa dal lato dove
era in quel tempo medesimo spagna / d' altra prava eresia... maculata
, xxxiv-740: duchessa, al dolce d' amore deve seguir l'amaro della morte
sue male seguele si trovasse in un laberinto d' intrighi. botta, 4-638: stette
15-102: la gente avrebbe dovuto discutere d' arte... e si è
fama. -bollare, marchiare (d' infamia). donato degli albanzani,
bergamo a'danni de'fiorentini, il duca d' urbino aveva finita la ferma col re
de'tuoi progenitori e di te figliuoli d' adozione, ma più tosto congiunti di
1-115: questa è donna ed imperadrice d' ogni altra virtù... da dio
116: ma se io ho maculata d' un'ombra sola la verità, tu lo
, co- glierem salde e non maculate d' acerbitade, né troppo scorse di maturezza
aretino, iv-4-285: restareste, nella credenza d' ognuno, della propria purità di perfezzione
voce bassa e fievole uscì. d' annunzio, 1-173: camminano con precauzione
fianco / o che gli omeri vesta d' una pelle / di cervier maculato, o
di cervier maculato, o che gridando / d' un zannuto cignal segua la traccia.
/ elmo due creste ombravano vermiglie. d' annunzio, iv-2-83: solo testimone era un
, dietro il vetro maculato di sego d' una bottega nauseabonda, si annidano le sorelle
noi a vederci così maculati? ». d' annunzio, iii-1-56: un leopardo egli
: così stette grande tempo italia maculata d' errori e di signoria tirannica per gli longobardi
i cuori loro, sicché si convenìa allotta d' am- maestrarli con l'umilitade.
i-iv-10: quando è l'uomo maculato d' una passione, a la quale
può resistere; quando è maculato d' alcuno disconcio membro; e quando è maculato
alcuno disconcio membro; e quando è maculato d' al- cuno colpo di fortuna;
colpo di fortuna; e quando è maculato d' infamia di parenti o d'alcuno
maculato d'infamia di parenti o d' alcuno suo prossimo. passavanti, 233:
comeille, racine, ariosto, tasso. d' azeglio, i-252: non mi
portare all'apoteosi ciò che v'è d' ignobile e di maculato nella società
troppo ardito è il maculato piede / d' intrar, regina, in le tue sacre
cancelliere a gli baroni, e prìncipi d' italia. 9. ant.
maculatóre de'sagramentati giuri? = nome d' agente da maculare1. maculatura (
maculazioni. 2. condizione d' impurità morale o spirituale; corruzione,
dotta, lat. maculatio -ónis, nome d' azione da maculare 1 macchiare '.
pompa ornar il sacerdote / spesso, or d' ostro, or di pampani novelli,
or di pampani novelli, / trecciando or d' uve i maculosi velli. galileo,
.. in essa luna veggiamo. d' annunzio, v-1-553: la coscienza è determinata
la coscienza è determinata come un torace d' uomo? come questo mio povero torace
prega toante ad affrettar il corso. d' annunzio, ii-183: voluttà, voluttà
, ii-183: voluttà, voluttà / d' ariadne e di dioniso / commisti sul carro
lo obblighi a possederla dentro una pelle d' orso? = voce brasiliana.
togliesse per marito lo figliuolo del duca d' angiò. boiardo, 1-19-51: era
, 1-7 (i-102): provide d' una compagnia di prelati e baroni che
. goldoni, x-330: le madame d' oggidì / quasi tutte fan così:
madama / la donnoletta / del palazzo d' un giovine coniglio / tutta lieta s'
e preziose con condimento di zucari e d' ogni bona speciaria. guadagnoli, vii-702:
zena, 3-49: recando sulla schiena / d' acqua la 'ghirba 'piena,
e colrunica aggiunta di due madamoselle e d' una madama torinesi. massaia, viii-14
d' enrico oggidì re di navarra. eraci madamisella
, li-5-90: di questi due prìncipi [d' orléans] non vi è che una
/ onde far strage e ruma / d' ogni bella madamina. percolo, 194:
di virtù, quella lucrezia rediviva nelle sottane d' una semplice 'madamina ', ha
staranno cinque o sei ore in croce su d' una sedia sotto le castagne [per
aretino, vi-347: non mi piacque d' esser imeneo, padrino ne i duelli
primo [vino] principalmente, quan- d' era perfettamente depurato, rassomigliava al madèra,
. carducci, iii-i- 327: d' aureo madera / tre calici fumanti. palazzeschi
ch'avea fatta una sua fine crostata d' anguille, e aveala messa ne la
statuto della gabella di siena, 29: d' ogne madia, [paghi] ini
bacio che sa, ma perdona. d' annunzio, ii-802: tacito ascoltava /
. v.]: 'madia': dicesi d' un arnese della cascina, ed è
o madianiti, che tante divizie / d' oriente portate ne lo egitto, / se
ii-245: giuseppe fu venduto venti monete d' argento da'suoi fratelli a'madianiti mercanti.
o di goccioline (di sudore, d' acqua o di altro liquido) che
frequente / o grande e raro: d' un sudor gelato / madido il collo e
le mani si raffreddarono, madide. d' annunzio, i-13: com'eri splendida!
6-ii-655: tomai a casa tutto inzuppato d' acqua mentre la pioggia diluviava, rendendo
la porta e che vi giunsi parimenti madido d' acqua e anelante come stassera. panzini
. 2. intriso, impregnato d' acqua o di altro liquido, umido
verso recessi madidi di muffe, / d' ombre coperti e di silenzi. gadda conti
. m. martini, 7-237: sole d' inverno, madido di brina.
manzini, 13-322: questo viale madido d' un chiarore che insospettisce, un chiarore
sfibrato (una sensazione, uno stato d' animo, oppure una condizione, una situazione
già comuni dalla costruzione di legno. d' annunzio, v-3-277: un lieve affanno
della levriera] disegnate come i madieri d' una carena. = deriv.
bisognando, piantare nel mezzo una torre d' assalto. = cfr. lat
madonna, sf. appellativo di rispetto, d' onore, di devozione, di cortesia
/ però ch'ella vi fregia / d' ogn'adoma bellezza che vo'avete.
e per non stare in perdita d' un soldo, / a voi niega venire
disse, portate un cucchiaio e una tazza d' acqua. tozzi, vii-438: egli
donna, vedova rimasa di poco tempo d' uno mercatante assai ricco, la quale avea
la quale senz'alcuna distinzione di persona rifiuti d' esser amata, o molto casta o
bembo, 1-166: avess'io almen d' un bel cristallo il core, / che
doglio talor ch'invan io tento / d' alzar verso le stelle un bel desio,
madonna il dolor mio'; / però d' ogni mia doglia io son contento.
casa, e vuole fare a suo modo d' ogni cosa, e non a mio
strozzi, 1-513: lei-mattina mi sforzai d' andare alle murate, e parlai co'madonna
ridotto il sacro nostro campidoglio a macello d' uomini. gherardi, ii-60: la
madonna dolcissima, non eravate voi piena d' ogni grazia? bianco da siena, 76
madonna. o come noi merita lei d' essere chiamata madonna, che voi che
): sì, lucia; fate bene d' invocar la madonna. carducci, iii-16-306
cappa del focolare, e due ai lati d' una madonna di loreto. pascarella,
capitani della compagnia di madonna santa maria d' orto san michele, senza alcuno umano
giorni e capito che è la madonna d' agosto. 13. figur.
di tutti i sofferenti di questa terra. d' annunzio, 1-68: bruna madonna piena
: fare in te una madonna / d' una scaltra monella? / questo il
baldini, 9-44: il cielo è d' un tenero blu-madonna. 16.
dette un colpetto col ventaglio chiuso sui denti d' oro: « madonna mia, e
in cima a un bastone ': d' una donna secca. 21. dimin
altra faccenda che vestir bambocci. al corpo d' anti- cristo, ch'io le farò
chiamavano cariuccio delle madonnine, volendo tacciarmi d' inabile ad un soggetto grande? nievo,
madonnina santa! ': non nel tono d' impazienza che danno taluni a 'madonna
. -in partic.: moneta toscana d' argento del valore di mezzo paolo;
imbroglio: / in tutti han poco più d' un madonnino, / e c'entra
freddo madore gli pullulava sul fronte. d' annunzio, v-2-790: inclita aridità che
caproni, in: una fuga / d' astri e di donne, che insieme a
che insieme a un odore / chiaro d' aperto hanno pure una ruga / di notte
non farà lo conto menzione se non d' uno. malispini, 4: della
, 4: della quale ecuba e d' altre ebbe xxxv figliuoli tra madornali e
1-i-48: per darsi una cert'aria d' importanza, / ci voglion nasi grossi
questo povero damerino, vinto dal moscherino d' amore e dal prurito di venere,
or io... non mi persuado d' esser un di quei poetoni mademalocci,
?... su, un po'd' allegria, mettete della musica allegra nel
guiniforto, 306: avendo fineo, re d' arcadia, acciecati i figli ad istanza
a personaggi leggendari. cielo d' alcamo, xxxv-1-180: poi tanto trabagliastiti,
piange la madre, c'ha più d' una doglia, / dicendo: « lassa
27-74: mentre ch'io forma fui d' ossa e di polpe / che la madre
pani / per il solitario domani. d' annunzio, v-2-185: mia madre..
libro, e che dopo un noviziato d' una settimana, non abbia rinvenuto un marito
lattonzoli. trinci, 1-292: una d' esse [api] se ne trova per
figlia, madre e sposa, / d' angeli tutti e d'omini reina, /
sposa, / d'angeli tutti e d' omini reina, / i'non mertai
più che creatura, / termine fisso d' etterno consiglio, / tu se'colei che
. petrarca, 366-28: vergine pura, d' ogni parte intera, / del tuo
disobe- dienzia. arrighetto, i-222: d' allora in qua, che la nostra
da siena, 647: per lo pecato d' adamo, nostro primo padre, e
adamo, nostro primo padre, e d' èva, nostra prima madre, eran incorse
nella sua puerizia avea raccomandata alle donne d' uno monastero quando egli entrò al diserto
di donne in padoa sotto la cura d' un religioso estimato molto, di bona vita
e confessando spesso le madri, cinque d' esse, che altrettante non ve n'erano
santi). guittone, xxix-137: d' ona / eclesia madre bona / semo
, 5-40: cotognola e barlian madri d' eroi. f. negri, 1-285:
. negri, 1-285: ho avuto campo d' osservare quella provincia madre degli antichi cimbri
che le provincie di terraferma e quelle d' oltremare non si separassero dall'antica madre
terra saturnina. petrarca, 28-73: perché d' orfeo leggendo e d'anfione / se
28-73: perché d'orfeo leggendo e d' anfione / se non ti meravigli, /
. boccaccio, vii- 214: d' ogni scienza fosti [roma] madre eletta
i-210: madre feconda di biade e d' uomini, / italia salve,..
franger glebe e rintegrar maggesi, / e d' anni- trenti in guerra aspri poliedri /
se ne trae e per il guadagno d' ogni altro, che dalla madre terra si
molti filosofi, che unitamente ne vanno d' accordo. graf, 5-1097: curvo
avara / il pan che ne sostenta. d' annunzio, i-556: la terra madre
fatta parziale, facendoti ai tua figli d' alcuna pietosa e benigna madre, ad altri
dalla madre natura avere sortiti caratteri forti d' anima. leopardi, 30-44: madre
madre di santà è astinenzia, madre d' infermità è abbondanzia. dante, vita
prese il primo ricco patre! cecco d' ascoli, 527: di tutte umidità la
. / albergo di dolor, madre d' errori, / son fuggito io per allungar
mazzini, 46-7: l'applicazione d' un principio vero a due condizioni diverse,
diverse, anzi contrarie, è madre d' errore. vittorini, 7-272: in
lui quell'ambizione irrequieta, quella brama d' agguagliarsi ai maggiori di lui, che è
maggiori di lui, che è madre d' ogni sapere. b. croce, iii-9-57
una o più dipendenti da essa. d' annunzio, 3-337: andarono al vespro.
portone principale di una chiesa. d' annunzio, 3-2: usciva dalla porta madre
. vasari, i-142: fabbricati così d' acciaio tutti i punzoni che bisognano per la
. davanzati, ii-456: duo punzoni d' acciaio stamperieno il ritto e 'l rovescio
acciaio stamperieno il ritto e 'l rovescio d' una moneta in duo madri, e quasi
, che si vogliono scolpire in medaglie d' oro, d'argento o di bronzo.
vogliono scolpire in medaglie d'oro, d' argento o di bronzo. 15
. bartoli, 9-28-3-73: tutti i mari d' oriente non gli avrebbono vuoti a'piè
. parte concava dell'astrolabio. trattato d' astrologia [crusca]: con questo avrai
acciò non diventino forti e, levandoli d' in sulla madre, lassano ogni grossezza
il medico gli aveva ordinato del latte d' asina. panzini, iv-392: '
s'osservano non solo li ventricoli pieni d' acqua, ma fra la pia e dura
22. bot. region. madre d' amore: nome popolare della pianta catananche
lattee... in infinito a foggia d' una matassetta di sottilissime file, e
34-locuz. -dare a qualcuno la madre d' orlando: prendersi gioco di lui, farne
dire adesso, senza darti la madre d' orlando? i. nelli, iii-161:
è venuto a dar loro la madre d' orlando la berta. -divenire madre
nata per madre di maddalena di casa d' albania. -sembrare, parere una madre
alato. salvini, 41-171: prima d' uscire del guscio, che i greci
? carducci, iii-5-421: l'esercito d' ariovisto ricorreva alle madrifamiglia per consiglio su
è ben vero, che in alcuni luoghi d' italia si dice matrema, e
patria in modo spontaneo, per convenienza d' interessi, per comunanza di lingua e di
lingua e di tradizioni, per consenso d' ideali. cassola, 5-50: sull'albero
169: la sinistra poggiava sulle impugnature d' oro e di madreperla delle loro spade.
oro e di madreperla delle loro spade. d' annunzio, 4- i-62: i fiori
grado le pare esser ornata con un frenello d' occhi di pesce o osso d'ostrica
frenello d'occhi di pesce o osso d' ostrica che si chiama madre perla, come
gli occhi mi paiono due belli scudi d' oro, le dolci labbra due rubini.
, / annu- golate come madreperla. d' annunzio, iv-2-60: all'altra riva
/ madreperlaceo. / sei la crisalide d' una vanessa. tozzi, v-293: tutto
canti in gola / di averle, e d' usignoli, su ramaglie / madreperlari al
/ altra che di madrepora e conchiglia. d' annunzio, i-176: oh trionfi d'
d'annunzio, i-176: oh trionfi d' attinie su per le rocce, / simili
le rocce, / simili a petali d' una novella flora / prati fioriti d'astrèe
petali d'una novella flora / prati fioriti d' astrèe, di madrèpore! gozzano,
riuniti in fasci paralleli o divergenti, d' onde ha tratto quel nome. tommaseo
colle produzioni marine delle 1 madrepore 'd' onde ha tratto quel nome. 2
che rinforzai,... / d' albaspina, marruche e melograno, / tra
/ tra cui la madreselva odorerà. d' annunzio, ii-737: la madreselva come
..., contro il portone d' accesso e ne svitò le chiavarde, fiondando
come carducci, s. ferrari, d' annunzio. -per estens.:
massime nella seconda metà del cinquecento. d' annunzio, 2-55: vuoi tu ch'io
minii la man diafana / cui trame d' èsili vene ti rigano, / lalla,
chi ci cantasse suoni o madriali, / d' amor dolci ballate, o alto
: e con la voce al tuon d' un matricale: / * trenta a grano
i-5-213: poi la mensa si regali / d' un ragoù di madrigali; / indi
un ragoù di madrigali; / indi d' una fricassè / d'ariette, e di
madrigali; / indi d'una fricassè / d' ariette, e di minoè. zena
trilla del 'madrigale'l'arcaica cabaletta. d' annunzio, 5-484: per le finestre un
a ciascuno i più squisiti madrigali. d' annunzio, iv-2-304: i madrigali rustici batterono
i dolci versi, i bei madrigaietti / d' amore erano i lesti procaccini; /
non fo madrigaietti / che voi mitriate d' immortalità. levi, 2-266: consegnati
del tasso e del guarini. d' annunzio, v-2-223: ecco un buon motivo
un buon motivo per un madrigale d' ordine composito se oggi madrigaleggiare mi
) madrigalista sentimentale e prendingiro delle clare d' elle- beuse e delle almaidi d'etremmont
clare d'elle- beuse e delle almaidi d' etremmont piemontesi? 2. corteggiatore
dea iuno, aveva preso la cura d' esser madrina d'alessandro nella sua natività.
aveva preso la cura d'esser madrina d' alessandro nella sua natività. battista,
questa petrificazione,... sono d' impasto uniforme, senza madrosità, di
della fanghiglia minutissima, tra un globo d' ingemmamenti e l'altro, come spesso accade
tozzetti, 12-6-223: sono de'filoni d' un certo marmo mistio assai bello,
dal principe domandato commiato, con speranza d' acquisto di nuova gente a gloria della
miei intendimenti mi fa insuperbire confermandoli. d' annunzio, v-i-ii: maestà del re d'
d'annunzio, v-i-ii: maestà del re d' italia. -maestà apostolica: titolo tradizionalmente
apostolica: titolo tradizionalmente attribuito all'imperatore d' austria. carducci, ii-16-52: la
suggello -solennità, maestosità. allora d' ogni accusa. zoccolo, 403: debbono
trattar cause di maestà, per non mostrare d' essere o rovani, ii-295:
interpretazioni. cuoco, 1-196: si conobbe d' angelo, formata / agia per certo la
scipione in linterno, dove il limitare d' una sua casa procuratore, che da quella
essilio è scacciato. povera, come d' uno sacro tempio, da'ladroni, visitantilo
. fue né son degne de la maestà d' iddio occultissimo, e più accusato ch'
de'mortali l'esprimerle con pittura d' imagini non somiglianti. panigarola, 2-50
la stessa cognizione della grandezza e maestà d' iddio. s. maria maddalena de'pazzi
: viddi in paradiso un bellissimo trono d' una luce incomprensibile, e drento vi
maestà divina... vuol dire d' eresia o apostasia dalla fede. segneri,
barbe grandissime, e havvi grandissima quantità d' uomini vecchi che passano dagli 80 anni
vago impallidir che 'l dolce riso / d' un'amorosa nebbia ricoperse, / con tanta
conditi, oltre agli argutissimi sali, d' una graziosa e grave maestà. pazzi
luce / e quanto è in lei d' altero e di gentile, / e fuor
sbarcò in piazzetta con tutta la pompa d' una dogaressa; e ne aveva, se
in quelle sembianze di vera creola. d' annunzio, i-574: una piana / canzon
degli altri fiumi / che fan molle d' italia il vago grembo. fogazzaro, 10-185
vi specchiano la loro deserta maestà. d' annunzio, i-69: soli eravamo lungo
mare, e una giuliva / torma d' augelli ne la trionfale / maestà de 'l
maestà dove elle si trovano al giorno d' oggi. 11. aspetto di
di un artista o in un'opera d' arte (edifìcio, dipinto), o
non bisogna mettere in paragone la galanteria d' un sonetto colla maestà d'un poema.
la galanteria d'un sonetto colla maestà d' un poema. cesarotti, i-xxxi-
che tutti gli auditori si vedevano d' estremo stupore pieni, intenti tuttavia a
regina e una cittadina piagneranno la morte d' un figliuolo, quella mostrerrà il suo
le stelle. leti, 5-v-613: donna d' una maestevole presenza. lanzi, ii-252
. berti, 39: i candellieri pur d' argento... con bell'ordine,
.. nel principio e nel fine d' ogni libro si compiace di aggiugner certe sue
baroni del regno maestosamente accompagnato, fu d' un salto in sella. brusoni,
era di statura alta e maestosa, d' aspetto grave, di complessione robusta.
de marchi, iv-208: stefanino, spiritato d' allegria, — 405 stava
danese. bellissimo, come un personaggio d' opera; grande e maestoso.
etere a nuoto / i lotaringhi duci e d' austria i regi / con maestose insegne
. che deriva o è indice di elevatezza d' animo e d'ingegno, di affabilità
è indice di elevatezza d'animo e d' ingegno, di affabilità, di cortesia,
non sorte mai dalle mani del duca d' orléans o dei prìncipi del sangue quando
scalvini, 1-12: io mi guardavo d' intorno sbigottito; mi pareva che la divinità
43-5-81: basiliche smisurate nella grandezza: d' architettura allo stil giapponese vaga e
pare che si sforzi di rialzarsi. d' annunzio, iv-1-974: un catafalco maestoso
[la via] con doppi filari d' alberi, e innanzi al propileo si allargherà
eteftio, esistente da sé, dotato d' infinita potenza, per formare un sì vasto
lemene, i-56: quel giglio ambizioso / d' un candore innocente, / cui dié
di giallo con frange, finimenti e fregi d' ogni maniera di bellissimo disegno e vista
/ (e quello, dolce, d' orazio e di properzio).
dove si fabbricavano: alta a. petto d' uomo, bella panciuta e maestosa,
risveglino le dita / voce di corde d' oro / nel cimbalo sonoro, /
maestoso,... quelle tre note d' ogni battuta a 3 / 4 vogliono
: ella [medea], siccome mastra d' arte magica, gl'insegnò tanto ch'
, /... / in casa d' altri far da correttora / e da
dalla palla di neve di garoffi. d' annunzio, iv-2-192: le maestre del gado
e con certe cuffie luccicanti di pagliuzze d' acciaio, tacevano, compunte. b.
, 1-50: se bologna è la maestra d' insegnare all'altre [città] ed
: farò come dicea / la maestra d' amore; scoprirogli / l'amore e
153: la sola fiandra potrebbe essere maestra d' industria a tutto il mondo; arriva
perfino nella produzione di fiori, riuscendole d' aveme di tal venustà ed in tanta
vi ha alcun clima che ne produca d' uguali. cesari, 1-1-308: la chiesa
gallina / ch'era degli anni più d' una trentina / stata dell'altre covatrice e
/ stata dell'altre covatrice e mastra. d' annunzio, i-1066: il savio,
astratti. latini, i-1317: vidi d' altra parte / quatro maestre grandi,
sedea, / di padova o d' oxford chiusa nel velo, / la maestra
, chi ben l'estima, e d' alto affetto / maestra è la beltà.
nella sua puerizia avea raccomandata alle donne d' uno monastero quando egli entrò al diserto
disegno, / quanto sia il mondo d' ignoranzia pregno, / la maestra del
buon destrier si fe'nanti menare, / d' acciaio coperto tutto a grosse piastre,
chiamar sue damigelle presto, / ché d' ogni gentile atto era maestra. castiglione,
far che mostrasse pur un minimo segno d' impudicizia. della casa, 698:
ben che [armida] sia mastra d' inganni..., / non è
sotto el ventrone, / ed ive porto d' acciaio sette piastre. / ivi non
o quattro volte in su una barca d' acqua fresca, dentro; un quarto
si fanno per tragittare abbino una maestra d' acqua di sale. mattioli [dioscoride]
maestre, di cane, di lupo o d' altro animale simile. -maestra delle
e voltare il bordo col renderci obedienza. d' annunzio, v-3-466: quella specie di
di papafico, una picciola fiamella a guisa d' una candeletta accesa. spettacoli della natura
a questo effetto due funicelle da capo d' essa, che si chiamano maestruzze, dicendosi
g. contarmi, lii-2-34: li maestraggi d' entrata hanno insieme più di cento mila
il maestrale / le foglie accartocciate. d' annunzio, iv-2-11: la zarra s'
4. dimin. maestralétto. d' annunzio, iv-2-264: un maestraletto gelido andava
... dava maestralmente intonato più d' una solfa la gattesca battuta.
volta che voleva, in uno batter d' occhio sapeva così mastramente trasformar le fattezze
i sopraccigli] così mastramente a modo d' un arcosello voltato. = comp.
queste pietre per maestramento de'figliuoli d' israel insino in eterno. s. bonaventura
stipettai, alle dipendenze del maestro d' ascia). cantari cavallereschi,
rimasero undici corpi di galee, quantità d' apprestamenti, le maestranza e cento pezzi
, i quali debbono eseguire ogni opera d' architettura militare. d'annunzio, ii-270
eseguire ogni opera d'architettura militare. d' annunzio, ii-270: i cordai filando dai
. 2. stor. corporazione d' arte e mestiere, alla quale era
filangieri, i-262: tali sono, prima d' ogni altro, i diritti di maestranza
lega, i medici stessi una corporazione. d' annunzio, v-3-113: l'uomo comunale
e inde / maestranze leggiadre, opera d' ago / mirabile a veder. salvini
modello da una nave de'cartaginesi. d' annunzio, iii-2-14: orio dedo, struisci
cantar divino / i'stava ed infiammato d' esta iddea, / di cui il
aura la gentil videa / il capei d' oro, a cui ha invidia il sole
2. compenso dovuto a un maestro d' arte, a un capo di bottega
de'lavoranti in somma da fiorini 5 d' oro. = deriv. da maestro1
su la cosa, e allora si proponeva d' innalzare quella imagine nella piazza, delegandosi
leggi e 10 senato e lo maestrato d' anno in anno, e ridusse in
awoca- zione occupato, non abbia spazio d' impiegarvisi. d. bartoli, 2-1-44
per divisa ed abbellimento increspature, scacchi d' oro ed altre loro proprie sopransegne, ciò
. pisacane, i-106: furono virtù d' uomini, non di moltitudini; ep-
quali voi qui vedete, siamo abitatori d' un picciolo poggio qui vicino ».
. guarini, 2-75: mi pareva d' essere qualche cosa, e l'ambizione
una terza calcola per fare quelle rigoline d' altro colore o quelle cimosse a
doccia. ibidem, 24: dì 5 d' aprile 1337 per lengname e maestrero e
liv-191: ha scritto il papa al re d' inghilterra fazi nominazion di uno altro anglico
loro. varchi, 24-27: la maestressa d' ogni cosa vorresti esser tu.
ariosto, cinque canti, 1-75: d' odoriferi cedri era il bel colle /
scatto iniziale, subito prevalse il dominio d' una maestrevolissima arte e d'una altrettanto
il dominio d'una maestrevolissima arte e d' una altrettanto maestrevole scienza che permise d'
d'una altrettanto maestrevole scienza che permise d' organizzare e modulare memoria, rappresentazione,
, il quale volle avere l'armi d' accilles, malgrado d'ulixes eccontro allui
volle avere l'armi d'accilles, malgrado d' ulixes eccontro allui se ne volle combattere
: la maestrevol madre colto avea / d' erbe gran quantità, per un bagnuolo /
e i cigni e ben mille altre maniere d' alberi e d'uccelli dipinti da la
e ben mille altre maniere d'alberi e d' uccelli dipinti da la maestrevole natura,
], anzi, nel suo sistema d' aristotelico, lo fa ragionare bene e correttamente
sì, io trasecolo quando mi reco d' innanzi quei tanti e tanti volumi scritti
prese velocissima l'avvio. mente dal re d' araona furono tenuti in parole sanza
chelli, 2-xix-389: della sua qualità d' artista tolstoi il lunedì lo speziale ordinò maestrevolmente
e pasce = deriv. da maestrevole. d' amor celeste, conducendo maestrevolmente i lettori permaestrevolménte
nale o artistica; con grande perfezione d' arte; liberalismo italiano. perfettamente,
autore sua materia maestrenone modo e gretola d' entrare accademici della crusca; volmente e
stormenti e da chiare voci che all'adoperazione d' innamorare due simili, imperciò che maestrevolmente
de'tilità e maestria e senno e miracolo d' innamorare per moschettieri maestrevolmente succedendo l'una
. algarotti, 1-i-13: per non d' essere più lumeggiato. carducci, iii-6-81:
abile e veggente maestria dell'avvocato boresi. d' annunzio, le stesse materia tolomei
tal non incarognita che una pariglia d' irlandesi. sia la composizione che
b. davanzali, i-385: nel lago d' agrippa fabbricò un tavolato mobile, ove
convito tirato da galee, tutte commesse d' oro e d'avorio. remavano sbarbati giovani
galee, tutte commesse d'oro e d' avorio. remavano sbarbati giovani, collocati
questo libro è tutto maestria e squisitezza d' arte. non si può dire quanta
lire sette l'uno per ciascuna libbra d' argento netto che peserà il detto candeliere.
da prima / di cieco errore e d' imprudenza aspetto. -impresa, spedizione militare
graf, 5-375: donne che avete maestria d' amore, / datevi pace e non
lo fece sfangare dalla sua mala vita. d' annunzio, i-383: ella, dritta
': dicono con garbatezza a maestro d' arte anche non giovane. con celia ironica
anche non giovane. con celia ironica anco d' altri che ad artiere, nel risentirei
terminarla, / così m'armava io d' ogni ragione. trattato dei cinque sensi
un compì, che indica la materia d' insegnamento o il tipo di scuola.
seracusa cacciato, in corinto divenne maestro d' insegnare a leggere a'fanciulli. b
mente a poco a poco una nobile idea d' un simil dire. algarotti, 1-iv-170
; gli diede maestri di lettere e d' esercizi cavallereschi. gobetti, 1-i-67: al
dei maestri di villaggio e come al dì d' oggi incontrisi di frequente nell'animo loro
nell'animo loro molta acerbezza e volgarità d' opinioni e di sentimenti. fenoglio, 1-52
. mi pareva di emettere un gemito d' oltretomba, un sibilo inumano; ma
. -istruttore di esercizi fisici (maestro d' armi, di scherma, di sci
costantinopoli, sperando di fare il maestro d' armi, per vivere, compromettere la porta
beicari, 3-2-m: parve all'uomo d' iddio, girolamo, di mandare al
e tanti altri, usciti della scuola d' ignazio e degnamente contati fra'maggiori e
si vedevano innanzi come bambini a piè d' un gigante. rosmini, xxvi-
sono maestro, principio, scala e mezzo d' andare al creatore per contemplazione. boccaccio
peroché la sperienza e lo sentimento è maestro d' ogni nostro vero intendimento. bottini,
il codice penale. -maestro d' arte: secondo la legislazione scolastica italiana
qualifica che si consegue con il diploma d' istituto d'arte, spesso accompagnata dall'
si consegue con il diploma d'istituto d' arte, spesso accompagnata dall'indicazione della
i-xi-n: molti sono che amano più d' essere tenuti maestri che d'essere, e
amano più d'essere tenuti maestri che d' essere, e per fuggir lo contrario
almeno parere irragionevole ch'io creda alle parole d' ari- stotele, le quali appo voi
dentr'al cuor sent'un amor novello / d' aver oimai la vostra canoscenza. ariosto
/ faccia professione di filosofo, / d' alchimista, di medico, di astrologo,
11 primo arnaldo daniello, / gran maestro d' amor, ch'a la sua terra
. capponi, 1-i-140: italiani anseimo d' aosta e, più universale d'ogni altro
italiani anseimo d'aosta e, più universale d' ogni altro, tommaso di aquino,
loro scuola / così di moisè come d' elia, / ed al maestro suo
i malfattori, ma ne gli scacciò. d' annunzio, 1-235: maestro, fu
costei còlta su 'l letto / in fallo d' adulterio. è nel comando / di
l'onipotente idio fa come uno maestro d' uno trafico, che, dando al casiere
un maestro o mastro dell'arte. d' annunzio, iv-2-1148: un di loro [
buono maestro di getto. -maestro d' intaglio: intagliatore. vasari, ii-471
da verona, maestro... d' intaglio. -maestro di marmo o
e dipintore, / di veggi e d' arke facitore, / mastro di petre e
ogni maestro di pietra e di panni e d' ogni altra cosa. capitoli della compagnia
. e alcuna impresa di muraglia o d' alcune cose, dove e perché s'abbino
mannelli, 64: socrate fu figliuolo d' un maestro di marmo. -maestro
eccellente in quell'arte. -maestro d' organi: organaro. vasari, ii-455
: in un quadro dipinse la trasformazione d' atteone in cervo per brunetto maestro d'organi
d'atteone in cervo per brunetto maestro d' organi. -maestro d'orinoli:
brunetto maestro d'organi. -maestro d' orinoli: costruttore d'orologi; orologiaio.
. -maestro d'orinoli: costruttore d' orologi; orologiaio. cellini, 2-4
, 9-xii-157: furono aggiunte le persone d' uno scarpellino, d'un muratore e d'
aggiunte le persone d'uno scarpellino, d' un muratore e d'un maestro di ruote
d'uno scarpellino, d'un muratore e d' un maestro di ruote e carri.
-maestro legnaiolo o del legname, maestro d' ascia: falegname; carpentiere. -anche:
mare di pisa, 458: maestri d' ascia... fanno o usati sono
maestro lorenzo di santi ed altri maestri d' ascia, per condurre le artiglierie ed altre
casaregi, 2-14: se il maestro d' ascia farà più grandi le misure del vascello
per l'accrescimento della nave o vascello. d' annunzio, ii-270: i mastri d'
d'annunzio, ii-270: i mastri d' ascia segando a fil di sinopia il legname
in germania: capi squadra, capi d' arte, maestri muratori -come titolo
maiesstro boncrisstiano ed a fino mi fiorini d' oro. ariosto, sat., 1-68
, vii-624 (79-1): io chèro d' esser bon mastro perfetto / per fare
me nel mio ragionamento disegnate senza varietà d' essempi e senza soverchio ornamento di parole:
/ che alluminava un mastro fiorentino / d' orifiamme e d'armille in cento nodi
un mastro fiorentino / d'orifiamme e d' armille in cento nodi. e.
, 1-286: augusto / ha più d' uopo di spie che di sapienti; /
maestro): compositore. -anche: direttore d' orchestra (o di un complesso musicale
povero pellico nessuno ne parlò più. d' annunzio, iv-1-61: luigi gullì, un
batteva il tempo; un pio profumo d' incenso svanito e di violette si mescolava alla
quinta per consultare la bacchetta del direttore d' orchestra. -maestro di cappella:
27-96: come costantin chiese silvestro / d' entro siratti a guerir de la lebbre,
coro, / mentr'ella si fingea colma d' ambasce, / per la gola che
si dicesse assolutamente maestro, in titolo d' onore. -come titolo onorifico di medici
lumaca, / vento di farbo, d' organo e di rosta, / perché mosca
maestro e fabbricatore di somma potenza e d' ineffabile sapienza. pindemonte, 201:
è il duce lor, duce potente / d' ingegno più che di vigor di mano
. alfieri, 4-11: lucio catilina d' ogni finzione e dissimulazione maestro: cupido dell'
un impareggiabile maestro di descrizione come il d' annunzio nella « città morta ».
aveva riconosciuto un maestro. -maestro d' acque: ingegnere idraulico. nardi,
e approvato con buone ragioni e consigli d' eccellenti architettori e maestri d'acque.
e consigli d'eccellenti architettori e maestri d' acque. lettere di uomini illustri, 147
una galea secreta, / in guardia d' odorico di biscaglia, / in mare e
/ un padi- glion che parea tutto d' oro, / ed ordinato subito un
, 11-ii- 367: basterà che d' uomo ti provegga, il quale di mastro
del mio mastro di stalla. -maestro d' ostello: maggiordomo di corte. nardi
-maestro dei rotoli: nel regno d' inghilterra, funzionario della corona, dapprima
fin ch'io venga a poggibonsi. d' azeglio, 4-ii-293: non si può mettere
onori e, fra questi, quello d' essere stato deputato in compagnia di quattro
di prove se gli dà un trappeso d' oro e carlini 3 per ciascheduna prova d'
d'oro e carlini 3 per ciascheduna prova d' ogni verga picciola o grossa; e
... essere veri giudici e terminatori d' ogni differenzia. varchi [rezasco]
questa progenie, ugo capetto, figliuolo d' ugo, il grande maestro di palazzo
settimana. galanti, 1-i-149: andrea d' isernia... fu maestro razionale nel
1-154: mariano casassi, maestro dello spedale d' alto- pascio, guastava e disolava quello
milizia,... venutogli il destro d' alcuna piccola prosperità, pigliolla così ardentemente
, mandò il messo a roma come d' una grande vittoria. sansovino, 4-213:
esercito di fabio combattere con l'esercito d' annibale: il medesimo desiderio aveva il
senso di comandante di tutta la cavalleria d' uno stato o d'un esercito.
tutta la cavalleria d'uno stato o d' un esercito. -maestro di artigliere
di artigliere: comandante supremo dell'arma d' artiglieria. machiavelli, 10-118: quella
. fu tra i più rinomati capitani d' italia, e militò maestro di campo
ordini di castiglia, di santo jago, d' al- cantara e di calatrava solevano aver
.]. giusti, 4-i-139: d' un bali che di corte è l'occhio
antonietta,... c'erano beatrice d' este gover- natrice di milano ed emanuele
20. tecn. albero maestro d' un congegno meccanico. zonca, 95
a me, che io possa sperare d' averlo d'ora innanzi a maestro, son
, che io possa sperare d'averlo d' ora innanzi a maestro, son cose
: nondimeno egli s'era fermamente proposto d' amarla con sincerità, d'aver per
fermamente proposto d'amarla con sincerità, d' aver per lei le premure più esperte,
aver per lei le premure più esperte, d' esserle a un tempo maestro e marito
gli ha fatto gocciolare tanta di pentola d' acqua calda nel capo, gli ha
era più che mai confermata nell'idea d' aver nella propria gola il tesoro d'
d'aver nella propria gola il tesoro d' una bellissima voce di contralto, con la
istupidiva ogni dopo pranzo le pazienti orecchie d' un decrepito maestrùcolo di canto.
ne conosco l'autore. egli è d' arici, membro dell'istituto, e celebre
secondo i vari avvenimenti ed atti, d' ostro dipingeva. tasso, 11-73: ben
pavimento della cattedrale di siena] è d' eccellente lavoro, e basta dire mano
ii-252: poiché ha palesata la infermità d' alcuni delle maestre cittadi di romagna,
e mura, / un gran leon d' overa molto bella. istorietta troiana,
nella mastra sala sedeva in una sedia d' oro il re artù. -corda
maestra per el passare de queste gente d' arme cusì italiane come franzese, che non
viuzze o delle strade men comode). d' annunzio, iv-1-219: la strada maestra
con esse [filosofie], impegna d' ordinario gl'ingegni ad avventurarsi per certi
sempre piena di erbe e di frutti d' ogni sorte. 7. anat
questa infermità si fa intorno al garretto d' entro, dal lato del garretto alquanto più
. morgagni, 208: il pericolo d' improvisa morte... ogni medico.
a un generale rendiconto della sua condotta d' amministratore. furono esaminati i libri mastri
bilanci di buon e cattivo gusto, d' educazione e maleducazione intemazionale. 11
affluenti e di tributari (un corso d' acqua o un canale). statuto
). statuto della socieià del padule d' orgia, 90: statuimo ed ordiniamo
maestro: argine esterno di un corso d' acqua, più elevato degli argini secondari,
verticalmente presso al mezzo di esso. d' annunzio, i-880: ardon pallide fiaccole
a salti, tanto è rifinito. d' annunzio, iv-2-905: or d'improvviso
rifinito. d'annunzio, iv-2-905: or d' improvviso i latini si ricordavano della prima
i latini si ricordavano della prima ala d' uomo caduta sul mediterraneo, dell'ala
a questo effetto due funicelle da capo d' essa, che si chiamano maestruzze, dicendosi
suono imitativo della brama di mangiare o d' altra brama che vien da bisogno.
unica e sola arbitra di ogni contrasto, d' ogni urto d'interessi e d'idee
arbitra di ogni contrasto, d'ogni urto d' interessi e d'idee; donde la
, d'ogni urto d'interessi e d' idee; donde la insofferenza della superiorità
il loro sangue bagnava quotidianamente le zolle d' italia, -legate e asservite ed associazioni di
rivalsa di una certa condizione, il fascino d' un potere segreto che si ride di
esercitare una leggendaria giustizia secondo il codice d' una brigantesca cavalleria. sciascia, 4-164:
un'associazione per delinquere con vasto raggio d' azione e con precisi addentellati nella vita
. piovene, 8-41: quel codice d' onore è lo stesso che sopravvive in
lo stesso che sopravvive in qualche parte d' italia. in giordania appare più nobile
con la legge, diventa un putrido miscuglio d' arcaismo e corruzione. 3
specie di mantello che usavano i monaci d' egitto; se lo mettevano sopra la
maga, / tratta di mèle e d' incantate biade / una tal soporifera mistura
futuro ognor non è presaga, / d' uno spirto internai la mente brutta,
spirto internai la mente brutta, / d' effemminare il conte in tutto vaga, /
fia che miri fiso / negli occhi d' esta maga alta e gentile, / se
correva tosto alla piccola maga di fratta. d' annunzio, i-65: siete una maga
dici, o maga, così divinamente. d' annunzio, iv-1-888: -ah maga
è più pericolosa e tanto più numero d' uomini inganna questa maga ambizione: 'quod
cecchi, 5-288: fiorina è una specie d' orfeo all'in- contrario, che va
per sua terra, che li togliesse d' ogni magagna evidente uno danaio di passaggio
né uniforme né giubba con maniche. d' annunzio, iv-2-1115: tiapa era seduta
da oggi inanti domandare o avere menda d' alcuno cavallo morto, occiso perduto, magagnato
sentiranno, o tutti o alcuno, d' alcuno de'detti vizi e magagne.
pieno ha il dorso di magagne e d' anni, / le rughe awien che stranamente
stranamente implichi / di putridi color, d' unti orichichi. giusti, iv-105: sono
aparrà nel corpo del cavallo per cascione d' ingermità overo di caso, o per
partitura, overo rottura: sia in colore d' ariento bianco e chiaro, e non
vi-131: intagli diligentemente per lo vóto d' esso, e per la maestria dell'
sua il figuri e assomigli ad una imagine d' uomo 0 d'alcuno animale, imponendo
assomigli ad una imagine d'uomo 0 d' alcuno animale, imponendo con sinopia o con
, cent., 33-46: quel d' inghilterra trentamila marchi / di starlin gli
l'acqua. alamanni, 4-1-87: guardai d' intorno se di pioggia o verme
una nave] / han di dente o d' umor magagna o piaga. salvini,
algarotti, 1-vii-48: mi sovviene avere più d' una volta udito dire al più gran
arte della lana malleveria per 300 fiorini d' oro: come ufficiali detti delle magagne
. m. palmieri, 3-21-41: d' esta città rimuove ogni magagna, /
e le sue magagne disegnarvi ed annoverarvi d' una in una, voi conoscerete chiaramente
gli augusti suoi successori, il costume d' inviare di tanto in tanto alla visita
amareggiata... dall'improvvisa scoperta d' un nuvolo di magagne... entrate
fusse in questi versi pur qualche magagna d' arte imperfetta, tolta sarebbe poi. muratori
: ahi genovesi, uomini diversi / d' ogne costume e pien d'ogne magagna,
diversi / d'ogne costume e pien d' ogne magagna, / perché non siete
ben chi fia perfetto / e ritrarrà costui d' ogni magagno. aretino, iv-6-146:
bottega un uomo malaticcio di boria, d' invidia, di gelosia o d'altra umana
, d'invidia, di gelosia o d' altra umana magagna, ma così inarrivabile
le sue magagne, il reggente filippo d' orlèans era un uomo di grande intelligenza.
/ tenendo i piedi in su, d' onde tomoe / e su per essi,
non senza magagna, / che duca d' osterich era chiamato, / l'uccise
, vieni, e vedi la pressura / d' i tuoi gentili, e cura lor
quale è purgata in penitenzia. gambino d' arezzo, 155: non creder tu però
mori, 68: come che facesse professione d' essere fedele al marito, gli era
, aggiuntovi, perché più pesi, spuma d' argento e piombaggine. ma discuopre la
.. non penetrando la magagna occulta d' elisabetta, si rallegrò del complimento. amari
1-1-298: non s'accorgea [carlo d' angiò] della magagna dell'aragonese,
malvagi a disciorre matrimoni, a fare scempio d' innocenti bambini, a trasferire i seminati
che chi vi sedea tramazzava e magagnavasi d' alcuno membro. boccaccio, iii-8-40:
in gallia,... seicento navi d' ogni maniera comandò che si facessero,
: m'imprestò una perla a uso d' una pera grossa, magagnata da uno de'
potea parlare, e posto che la mente d' e'più domestici fusse stata magagnata in
essendone, com'è detto, il paese d' intorno d'ogni banda molto difettoso e
è detto, il paese d'intorno d' ogni banda molto difettoso e magagnato.
sua vecchiezza disordinatamente in vizio carnale e d' usare pulcelle. sercambi, ii-189:
difetto di bontà e di lealtà, che d' ingegno; e tutti, ed ancora
ulcerose e cadaverose, sarebbero mai degne d' ascoltare le sue parole?
inventrice del farci rubar la mula. d' annunzio, iii-1-830: o svergognata, ti
concedeva, in toscana, agli incaricati d' affari oltre alla provvigione o ad altro
con cui guariva tutti i mali'. d' annunzio, iii-1-840: ahi, che
, affascinare. -anche assol. d' annunzio, v-1-333: s'incupiscono talora come
. / macare ke-mme àbberano uccisa! d' annunzio, iii-2-1051: non piange mica.
mondo? carducci, ii-19-108: chiede d' esser comandato a roma. magari farebbe la
... quelli non sono pistolotti d' un polemista di genio, ma impeti veri
da non esserci più, gabriele [d' annunzio] non lo dà già morto,
; stregato, fatato. d' annunzio, iii-886: sentiva / piangere e
che rispondano, al gesto magato, / d' un voluttuoso spasimo di gola arsa /
velari / di sogno, la città d' acqua e di sasso. manzini, 17-102
rapidità: tutto ciò aveva un che d' esotico e di magato. magattóne
del magazzinaggio ne ritrarreste un prodotto. d' alberti [s. v.]:
magazziniere gli buttava addosso, dall'alto d' una scaletta, la giubba, le
tesoro suo sono due magazeni de verghe d' oro, e moneta stampata d'oro,
verghe d'oro, e moneta stampata d' oro, le quali dicevano molti bramini
. ramusio, i-39: i ministri d' i romani e di gotti tenevano di
non si alteri il valore della mano d' opera. manzoni, pr. sp.
magazzini da olio murati tutti di pietra d' un pezzo in quadro che incastri bene
tesoro di lingua ciò che è magazzino d' ogni scempiaggine, è un offendere indegnamente
la mia mente era un gran magazzino d' idee altrui. -luogo pulsante di
. v.]: * un magazzino d' erudizione': libro e persona che abbia
caricatore. 10. cibern. magazzino d' alimentazione: dispositivo atto a contenere il
residuo, di che io era debitore, d' un pagamento promesso, e cercai di
voglia di leggere la faccenda della miniera d' oro e il negozio della strada pel
di lontano rassomigliano a donne nude fuor d' acqua. galdi, ii-271: gli
s'addensavano / nella grotta di fingai d' oltrecosta / quando dissi « pedala,
detta maggerena e molti altri. d' alberti [s. v.]:
celli gonfii a guisa di vesciche piene d' aria e suonanti quando sono secchi
virtù purgativa minore della sena, d' onde gli è venuto il nome di sena
i semi cattivi, sterpi ed altre sorte d' erbe salvatiche. 2
quei campi che, secondo l'uso d' alcuni paesi, sono stati in quell'anno
gli uomini di maggese, di rimonda d' olive. dessi, 3-151: era un
in detto podere e beni adì i° d' agosto che viene. aretino, 20-221:
glebe e rintegrar maggesi, / e d' annitrenti in guerra aspri poliedri / italia madre
come l'aratro in mezzo alla maggese. d' annunzio, i-132: io qui co
stanca, e che sfruttata e munta / d' ogn'interna virtù vi giaccia inerte;
/ del vòmero la piaga avea sentito. d' annunzio, i-933: alto è il
, nel sodo maggese il debito uficio recusa d' adoperare. ond'egli, vinto,
strillando coi loro cembali in aria. d' annunzio, iv-1-817: veniva,.
assai graziosi, impediscono il partire, prima d' aver data loro la mancia. gigli
per breve tempo esautorato da un simulacro d' estate, novembre aveva corretto l'anacronismo e
che gl'inglesi chiamano purghe da re. d' alberti [s. v.]
tal nel viso divenne qual fresca rosa d' aprile o di maggio in su lo
lo schiarir del giorno si mostra. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-271: bella stagione
avomo, s'era giunto maggio. d' annunzio, iv-1-723: la luna di
di filippo rinuccini mi dette un guscio d' oro d'uno balascio. caro, 12-ii-65
rinuccini mi dette un guscio d'oro d' uno balascio. caro, 12-ii-65: con
campofregoso, iii-8: quivi son vaghi fior d' ogni mainera / che fanno un magio
umberto ii di savoia, ultimo re d' italia, che, salito al trono il
sull'uscio della donna amata come simbolo d' amore; maio. -anche: il
vanno a cantar maggio portano un ramo d' albero, tutto pieno di diversi fiori,
pieno di diversi fiori, il qual ramo d' albero chiamano un maggio o maio.
europaeus'... 'ginestrone. ginestrone d' olanda. ginestra spinosa. maggio spinoso
ornamento ne'giardini; fiorisce di maggio d' onde ha tratto il nome volgare. dicesi
una di loro in mano un ramo d' albero, adornato di fiori, andar
il passatempo di farle cantare al suono d' uno strumento detto cembolo. -consigliare
? -i'non lo so; che dichin d' essere, n'ho io più che
40: quando... il mese d' aprile e maggio va molta pioggia,
di giugno... le tre acque d' agosto, con la buona stagione,
. cavalcanti, i-131: tant'à più d' ogn'altra canoscenza, / quanto lo
volti a sinistra; ed al trar d' un balestro / trovammo l'altro assai più
/ agrestemente fatto e di tronconi / d' alberi grossi, e fu il suo spazio
onni guerra -, e ricieveno vittoria d' onni pacie, e credo tali e
, / che metton magio cura / d' udire una laidura / ch'una cosa
è quel, quando sovene / mene d' essa o de cosa / che ve faccia
il qual è magio / che udisse mai d' alcun, non ha mertato / aver
41-3: dolor ho, che m'è d' onn'altro maggio, / che voi
: / cotant'è maggio la pena d' amore, / ched io non averei mai
e piana-maggio in provincia e di fiori e d' erbe si vagliano porgergli, come è la
. v.]: 'maio'. albero d' alpe del quale si fanno lavori
dicesi 'maggiolino ontuoso 'un insetto coleoptero d' europa che si vanta come rimedio della
improvvisi palpiti, se viene / un ronzìo d' apè, un voi di maggiolino.
e verde campagna maggiolina, lungo un filare d' alberi da frutto, che si piegavano
quattro vie in croce, e fra ciascuna d' esse un quadroncello di terra colle sue
resta al calcio, / e il fior d' assenzio e il fior di maggiorana.
assenzio e il fior di maggiorana. d' annunzio, iv-1-742: i grappoli di lilla
1-96: pigliate... fiori d' osmarino, fiori di lavanda, fiori di
grasso di vitello, maiorana e gialli d' uova, se ne formeranno piccoli bocconcini.
insieme ordinato, ognielemento che, nella relazione d' ordine, seguetutti gli elementi di un sottoinsieme
legati de'pisani in firenze 13 centinaia d' uomini o piùe, e quasi la
idee su l'arte e la critica. d' annunzio, v-1-128: ranza di due terzi
sono solo una minoranza; e, d' altro lato, a governo d'assemblea
, d'altro lato, a governo d' assemblea, o assembleare, che non delimita
giornalistico italiano, l'insieme dei movimenti d' opinione ufficialmente conservatori e patriottici, ma
vivere alla liberalona, senza curare né d' onori né d'ornamenti. buonarroti il
liberalona, senza curare né d'onori né d' ornamenti. buonarroti il giovane, 9-87
. marinella, 30: la beltà d' un leggiadro volto, accompagnato da graziosi
, 6-78: non dee dirsi legge d' onore il pretenderle [le soddisfazioni]
. tasso, n-iii-557: ogni maggioranza d' ingegno suole essere odiosa al principe. pallavicino
la vera maggioranza del senno e della coscienza d' un popolo. -condizione di
la plebe con dolcezza fraterna senza ombra d' alterigia, e schivando quei modi che fanno
accuse non era punto disgiunto dagl'infortuni d' alessandro, così lasciava per lo più
il reggimento altrui, per esser uscito d' età pupillare. davila, 67: non
non quando un solo, a guisa d' esperto nocchiero e capitano, ha il
, / che un partito in favor d' un maiorasco / di cento mila scudi,
baldini, 10-94: un saggio di francesco d' ovidio... inteso a identificare
questa impresa e fosse stato sì sciocco d' aver ardire di richiederla di cosa meno
re dimesso di valersi nella sua casa d' alcuni di loro perché non teneva da un
della regina. -per estens. direttore d' albergo. cantoni, 206: il
. fazio, ii-18-39: in francia d' un pipino un carlo / martel vivea
. 5. milit. maggiordomo d' artiglieria', ufficiale superiore che dirigeva i
[s. v.]: 'maggiordomo d' artiglieria': titolo che si conferiva nel
più di tre in tutta l'artiglieria d' un esercito o d'uno stato, uno
tutta l'artiglieria d'un esercito o d' uno stato, uno de'quali aveva particolarmente
. guglielmotti, 1005: 'maggiordomo d' artiglieria 'si chiamava nel secolo xvi
, 2-174: infra i corpi d' equal grandezza e distanzia, quello che fia
si puote il primo sito e onoranza d' amore, sendo nel mezzo del pelago
forma maggiori o maiuscoli, a differenza d' altrettanti che s'adopran nel corso della scrittura
si nasconde, / che ancor d' ogn'occhio più sagace e fiso / l'
contro le nuove foggie, 2-233: più d' un panno di pianelle / pe.
che se un uomo grandissimo è maggiore d' una donna grandissima, e l'uomo anche
foia e lo fusto tronca come rasor. d' annunzio, i-387: ora la selva
mare. petrarca, 129-54: ove d' altra montagna ombra non tocchi / verso
gente di vita, di costumi e d' ingegni e d'arme fu sempre in
vita, di costumi e d'ingegni e d' arme fu sempre in italia che nella
infame in mezzo al centro / della città d' agnese sia la morte. montale,
piena la pietra livida di fòri, / d' un largo tutti e ciascun era tondo
san giovanni, / fatti per loco d' i battezzatori. idem, purg.,
, 2-4-50: la piuma al collo ha d' oro e purpu- rina, / ma
penne maggiore / vaghe e dipente son d' ogni colore. piccolomini, lxi-113: quivi
che v'è scritto 'l tenore / d' una cotal sentenza. storia d'una
tenore / d'una cotal sentenza. storia d' una donna tentata dal cognato, 65
grande bue / gettava in terra al suon d' un pugno solo: i..
... i e nel corso maggior d' ogni cavallo / posta la man nel
fermate per la magiur parte del capitolo d' esso ospitale. felice da massa, 48
. magalotti, 7-22: hanno qualche poca d' ambra grigia, della cera e degli
2-ii-94: quanto maggiore è la popolazione d' un regno, tanto più è dovizioso l'
di numero, ove non riusciva loro d' impedire romani dal- l'incalzarli, disunivanli
, 3-36: due figli avea rangon d' alto valore, / gherardo il forte e
giacopin l'astuto: / gherardo che d' etade era il maggiore / e 'n più
., 15-26: sì pia l'ombra d' an- chise si porse, / se
onde si legge, ne le storie d' ercule e ne l'ovidio maggiore e in
mali si possono pensare, nello studio d' ovidio maggiore, delle pistole, 'de
lo cui nome era m. verzu d' irlanda, al quale m. galeasso,
fiorentine... passavansi le maggiori, d' una gonnella assai stretta di grosso scarlatto
stretta di grosso scarlatto, cinta ivi su d' uno scaggiale... all'antica
423: era anche inevitabile che cotesta sorta d' arcana stanchezza degli uomini maggiori, trasfondendosi
superar con l'imprese, / maggior d' ogni calunnia anche si rese. alfieri
re, dimesso di valersi nella sua casa d' alcuni di loro perché non teneva da
el consiglio maggiore e feciono uno consiglio d' 8o uomini. machiavelli, 6-7-52:
, e come a dire il podestà d' italia, ma di tanta maggiore auttorità,
2-xix-437: pisana è ben maggior creatura d' un caldo italiano dal pensoso ingegno.
. muratori, 6-47: maggior vivacità d' ingegno ha d'ordinario chi nasce ne'climi
6-47: maggior vivacità d'ingegno ha d' ordinario chi nasce ne'climi caldi che
la testa / con maggior chiovi che d' altrui sermone, / se corso di giudicio
, 11-iv-7: la vista... d' una amorosa fanciulla è cagione
un pieno assenso opinativo, ma solo d' inchinarlo all'assenso. -più
è di maggiore vigore, ed è rompitrice d' ogni calunnia, mercé de la somma
se un lupo mi fusse stato largo d' una mandra di quelle ch'essi sanno
toscana e apprender la più perfetta favella d' italia, se in occasione di scrivere
[opera] fu la 'ncar- nazione d' oggi, e la terza il sacramento dell'
certa, / la scoperta è maggior d' ogni scoperta. -più degno (uno
lo stuol degli avi suoi / collocherò d' eternità nel seno. -più ampio
posso dar maggior mercede: / me d' un tesor dotata e di me stessa /
l'italia del popolo. acquistiamoci diritti d' uomini e di cittadini. torneremo poi
pallavicino, 10-ii-247: il maggior effetto d' amore ch'io potessi esercitare verso il signor
: volle il papa, per maggior testimonio d' onoranza, che la rosa fosse accompagnata
con lo sposo suo ed essere vestita d' uno simile vestimento? masuccio, 16:
scritto nel vangelo / che maggior festa fa d' un solo, iddio, / che
che toccassero a colui il qual più d' ogni altro fosse per trarne contentezza.
una più certa e maggiore]. d' annunzio, iv-1-14: egli sapeva, nell'
'l ciel v'alberghi / ch'è pien d' amore e più ampio si spazia,
giordano, 5-349: è maggiore danno d' un'anima che si perdesse, che si
questi n'hanno maggior sete / che d' acqua fredda indo o etiopo.
tuo non è stato; / però d' ogne trestizia ti disgrava. bambagiuoli,
maggior crudeltà che andar a caccia / d' uomini, come gli altri andan di fere
ricevuto gli ordini maggiori. cronichetta d' incerto, 279: i fiorentini, sdegnati
il qual talora il numero del più d' uno, e talvolta quel de'più
42. matem. in una relazione d' ordine fra grandezze omogenee (matematiche,
. lucini, 4-1 io: [d' annunzio] di solito t incomincia [la
ora io la sento [la cura d' animo] in questa tua risposta, tale
maggiore, che in esso ogni granello d' arena fosse più vasto che non è vasto
vive in altrui? -essere maggiore d' ogni lode: distinguersi per meriti eccelsi
, 1-399: ugo foscolo è nome maggior d' ogni lode, sacro per più titoli
altri che a quelli che tengono bottega residente d' arte di seta grossa o minuta,
vili], in poco gusto gli tornerebbe d' aver voluto così spacciarla per la maggiore
lavori di fogliami o di filigrane d' argento, e talvolta anche di oro;
l'antico sangue e l'opere leggiadre / d' i miei maggior mi fer sì arrogante
... che si chiama ambizione. d' annunzio, iv-1-607: da una delle
10-172: sono [i salotti] luoghi d' incontro di uomini politici, surrogati di
barberino, i-233: non è grande d' animo colui / che contra i minor sui
pien di bellico ardimento, / pien d' onor che lo sostiene, / il maggior
questa notte li abbiamo scialati mezzi. d' annunzio, iv-2-1321: un maggiore medico,
intende vasi una volta per maggior generale d' esercito quel generale che è ora investito
non desidererete maggioreggiare, né vorrete quello d' altri, non vi turberà non avere lo
fatiche, incomodi, pericoli e affanni d' animo, che porta con seco lo stato
. dove si raccolgono gli uffiziali maggiori d' un corpo per emettere (meglio dare
) i rapporti ». così il d' ayala. quanto a 'ufficio maggiore '
titolo ad un uffiziale posto a capo d' un battaglione. bandi, 338: andate
g. morelli, 208: guarda d' imparentarti con buoni cittadini, i quai
contareno e al nostro maiorengo: -credete voi d' avere a far con un duca da
maggioringo / là concionar son usi. d' annunzio, v-2-505: l'ilarità mi tornava
della denunzia e la prima « interghiezione d' indegna- zione » de'maggioringhi.
che il suffragio universale, in fatto d' elezioni, porrebbe in italia le cose nostre
carducci, iii-10-155: questo semplice cittadino d' un comune d'italia apriva anche egli
: questo semplice cittadino d'un comune d' italia apriva anche egli, come gl'imperatori
il quale ha rimpiazzato il furiere chiamato d' urgenza in maggiorità,... introduce
la guerra in maggiorità presso un comando d' armata. = deriv. da maggiore2
al servitore inobbediente e inutile e provedersi d' altro che maggiormente gli sodisfaccia. muratori
. muratori, 8-i-270: avendo più d' una ventina d'autori commentata, illustrata
8-i-270: avendo più d'una ventina d' autori commentata, illustrata, corretta o pure
fra giordano [crusca]: abbisognava d' esser pasciuti, non meno che pascere
in gloria, sì che li figliuoli d' israel non poteano riguardare nella faccia di
. piuttosto, di preferenza. rinaldo d' aquino, 116: magiormente intendo / ch'
: magiormente intendo / ch'è legno d' altr'affare / ché d'arder no rifina
è legno d'altr'affare / ché d' arder no rifina. dante, conv.
dove voglio, ch'avere l'argento d' ungheria e sotto signoria d'altrui stare.
l'argento d'ungheria e sotto signoria d' altrui stare. leggenda aurea volgar.
letame. capitoli della compagnia della madonna d' orsammichele, 4-37: non s'appartiene
sono presenti [a dio] i cuori d' ogni uomo. catone volgar.,
bastante a consti tuirci peccatori e figliuoli d' ira senza alcuna colpa nostra attuale, molto
in altre maggiormente abbiamo peccato. trattato d' amore, 61-2: però ch'i'ho
di fratellanza tra tutti i cittadini, d' infiammarli maggiormente nell'amore della patria.
alfieri, iii-1-38: molti tiranni usano anche d' avere al loro soldo alcune milizie straniere
. maffei, 10-ii-215: mischiando i giuochi d' assilao con la furberia de'chiamati maghi
le grotte ascoste / del lago che d' ascanio il nome prese, / e che
dall'università della gente s'intende l'arte d' un uomo, che mediante l'aiuto
aveva fatto morire di mal sottile a furia d' amore, onde, per riaverlo,
l'armonia de'canti loro, / d' apparente magia tutto è lavoro. filicaia
3. in senso concreto: opera d' incantesimo, sortilegio, stregoneria, malia
giulio strozzi, 19-61: della magie d' irene il valor nostro / non ha
stesso magnificando, [ciro] diceva d' aver il cuore più grande del fratello,
persia dovett'essere dapprima sapienza in divinità d' auspici, restò a significare l'arte
oggimai la soglia, la libera anticamera d' ogni amorosa magia. montale, 9-121
di un luogo, di un'opera d' arte, di uno stile, ecc.
uno stile, ecc.); potere d' attrarre irresistibilmente e di suscitare vivo interesse
. i. frugoni, i-n-207: d' eloquenza le magie / tutte sono ne'suoi
menava al vero scopo della letteratura. d' annunzio, iv-1-167: era come s'
longhi, concludono sempre con la formulazione d' una realtà (l'essenza d'una particolare
la formulazione d'una realtà (l'essenza d' una particolare opera d'arte, o
(l'essenza d'una particolare opera d' arte, o di tutta una personalità artistica
il momento di collocarsi in un genere d' arte che permetta al suo estro di scrittore
un eroe nel suo costume di magiaro. d' annunzio, v-1-974: i bersaglieri riattarono
, primo costruttore di uno stato unitario d' ungheria, verso la fine del ix
di negromanzia e però si fa menzione d' un corpo morto, ché senza corpo morto
radici, appension di pietre e murmurazione d' incanti, s'il rigor di teologi
lisciva di calce, di cenere e d' olio concotti insieme, composti l'uno
cecchi, 2-39: come attraverso lo squarcio d' uno scenario che crolla, rividi a
da musica, busti di marmo; e d' un lancio mi ci salvai. ungaretti
] delirante muta / sopra tre palmi d' un rotondo ciottolo / in un perfetto
ricchissimi di concetti, e caldi d' affetti delicatissimi; e gli ho gustati
piazza. c'è questo sole d' aprile sotto la cui luce le architetture appaiono
per vivere accettai di fare il domatore d' orsi, il maestro di scimmie, l'
di': chi nasce sotto 'l segno d' aquario, sarà pescatore. dante, inf
qual magica pozione non cercherebbe per infiammarsi d' un così avventuroso innamoramento? martello,
pezzo di ferro nascosto e ruggine ne fa d' improvviso una spada acutissima e splendente,
mezzo, sollecitare il loro arrivo! d' annunzio, iv-1-140: il mare non
brusoni, 9-258: rasserenò il viso d' orestilla al ragionar di portunio e,
la tua sembianza suscita / faville ancor d' amore, / la tua potenza magica
un luogo, una stagione, un'opera d' arte, un suono, ecc.
ecc.); che ha grande potere d' attrazione, che è pieno d'interesse
potere d'attrazione, che è pieno d' interesse; straordinario, eccezionale, singolare
non si potettero svincolare mai più. d' annunzio, v-1-291: rivedo una figura
inghirlanda delle magiche promesse di giustizia e d' uguaglianza. ungaretti, ii-126: magica
ven ben fiso, / giugnemi tanta pena d' ogne parte, / ch'io
sole, / le nebbie a dissipar d' idolatria / (giacché nuli'altro intendere si
storia] andrea fece i tre magi d' oriente, i quali, guidati dalla stella
dove si rappresentò i magi che venivan d' oriente dietro alla stella. carducci,
e pompeggiare con mirabili congegni di figure d' angeli e magi che mobili venivano a
intorno la vergine, ad ogni batter d' ora. 3. disus.
, / e l'ombre a interpretar d' ogn'uom che sogne. saluzzo roero,
e darle altrui, / col dir pien d' intelletti dolci ed alti, / coi
giorno a non so qual pendice / salia d' un fabbro nazaren la sposa, /
salia non vista alla magion felice / d' una pregnante annosa. poerio, 3-480:
sgombre, / le patrizie magioni tingon d' ombre / funeree la laguna. bartolini,
tutte circostanze artificiosamente architettata, se mancasse d' un frontispizio corrispondente. baretti, 6-117
ponte vecchio, e ventidue magioni / d' artefici arse, e non camparo un moco
per diverse strade / verrà col popol d' asia empio e disposto / a far alla
'n sua propria magione / tenea cielo d' alcamo, 171: se tutto adivenissemi -taglia-
] / rubate fur di danari e d' arnese, / ed appropriate al re
loro magioni intalliate con immagini di bestie, d' uccelli e d'uomini. pulci,
immagini di bestie, d'uccelli e d' uomini. pulci, 25-214: disse astarotte
tutte le magion felici / splendesser d' odorifere vernici. 5. per
, xiii- 920: l'occasion felice d' un imeneo festoso, / la bella
cinquanta mila cavalieri venne sopra la città d' acri, ispeziale camera e magione di
cominci a essere; e s'egli passa d' un luogo a un altro, mutando
è deserto ogni lato ed infecondo. d' annunzio, iv-2-834: quel giorno s'intrattenne
/ nella quale i'non so degna d' intrare. mazzei, xxi-254: iddio ci
spegli / ch'omino il ciel ne'lati d' aquilone. tassoni, 280: su
perché caminano pianamente ed amano più presto d' infatigar i piè loro nel limaccioso calle
espone in finta scena, / è d' un zerbin, che don giovanni è detto
erano, sono le magioni e le costellazioni d' ogni natura e simili alle nature delli
con la fronte di rose e co'piè d' oro. peri, 15-12: al
da una iscrizione che si legge a piè d' un angelo che è nella chiesa della
di mitra, uno dei geni benefici d' oromaze, invocato sopra tutti li altri come
corrente. soffici, v-5-141: manifestazioni d' arte fascista non saranno perciò né gli
futurismi. papini, iv-1203: l'opera d' arte è mancata e un lettore italiano
disiderio di frate luigi padovano, che è d' ottenere da voi il magisteriato in questa
studio di conoscimento non incorra in pestilenzia d' alcuno errore per la infermitade della umana
capitolo appresso a'predetti meritasse le lettere d' oro, la insufficienza del magisterio e la
fatta me ne facci accettabile scusa, seguirò d' inchiostro. speroni, 1-4-150: da
vin condito con un gran magistero e mistero d' aromati. c. /. frugoni
soffici, v-5-278: soltanto quelle forme d' arte... possono servire di esempio
parlai senza inganno, con la medaglia d' oro dove i polzoni hanno cacciato quasi di
il magisterio, costarono novantasei mila fiorini d' oro. chiabrera, 3-108: scrivo succintamente
1-i-321: gli donarono una ricchissima coppa d' oro, nel gambo e nel piè della
luce prosperasse cun finestra che fusse maggiore d' altre che fusse ne'detti luoghi,
17-2-4: l'inesplicabile magistero del lavorio d' un granel di frumento. magalotti,
tutte ritrovar le misure e le proporzioni d' un sì bell'ordine [ecc.]
lui s'avviva, / feconda in opre d' immortal pensiero. mamiani, 10-ii-378:
perfezione e per il valore; opera d' arte, capolavoro; manufatto, prezioso
arte parimente, ch'alia natura cerca d' assomigliarsi, ritragge ed esprime questa bellezza
trasforma il bel convito, / magistero d' arte maga, / sposa eccelsa,
molle imprimeva violento moto ad una girella d' acciaio e questa, traendo da una pietra
[la natura di saturno] opera d' umidità e di lavorio di terra.
ceremonieri, sudanti intorno al gran magistero d' imbandire una mensa, intorno al filosofare
il magister del tessere apprendesti. -magistero d' arte o dell'arte: complesso di
: noi avemmo da lui un magistero d' arte quale, per ritrovarlo, è necessario
, è necessario assurgere alla rinascenza. d' annunzio quindi per questo starà. landolfi,
mia matita, piega verso un magistero d' arte, intendo verso un modo di stesura
gittare o altramente portare e metter sassi d' alcuna sorte o altri magisteri per muraglie
zolfo precipitato da una dissoluzione col mezzo d' un acido o di qualunque altro corpo
ad altro effetto che per riporvi l'iliade d' omero, comperò. dell'uva,