Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IX Pag.12 - Da LIBERATORIO a LIBERAZIONE (9 risultati)

de la scienza libera e liberatrice. d' annunzio, i-1042: a voi, liberatrici

pago a cessar l'estrema / liberatrice d' ogni cor gentile. l.

come un angelo luttuoso ma liberatore. d' annunzio, iv-1-610: pareva che io

sì torbid'anni uscir dovea / dal seme d' israello il già aspettato / liberatore del

/ anzi il rettor del mondo. d' annunzio, v-1-507: che guardi?

pia mercede al tempio / della madre d' iddio liberatrice. 6. mitol

liberator -óris e liberatrix -icis, nome d' agente da liberare 'rendere libero '.

mio filiuolo e suo fratelo dì 24 d' agosto 1307. bandello, 1-49 (1-579

salimbene e pagò per te mille ducati d' oro, e mi richiese che io gli

vol. IX Pag.13 - Da LIBERAZIONE a LIBERCOLO (13 risultati)

fine digrossarlo e di tentar poi la liberazione d' ode- nardo. brusoni, 230:

germania nazista, per espellere le forze d' occupazione, abbattere i regimi collaborazionisti da

di liberazione nazionale: quello del regno d' italia, ricostituito al sud dopo l'

trattare in apparenza della sua liberazione. d' este, 181: giacché la penna

, in vita 'cupio dissolvi'. d' annunzio, iv-1-476: ella ha voluto

maddalena, avevamo aspettato, nel mezzo d' un temporale, la liberazione d'un fulmine

mezzo d'un temporale, la liberazione d' un fulmine che c'incenerisse.

e confinatasi in alcune abitazioni, nell'estremità d' esse città, con isperanza di vicina

città, con isperanza di vicina liberazione. d' annunzio, iv-2-142: i prodigi del

dello svolgimento di un'opera d' arte (e, in partic.,

, alla liberazione, al grande colpo d' ala. 12. ant.

. maffei, 6-162: tu puoi prima d' altro conoscere quanto lontani siano dal sapere

, ne fanno gli spasimati e credono d' esser tenuti a vantarsene campioni. g.

vol. IX Pag.14 - Da LIBERIANO a LIBERO (12 risultati)

in tutto il mondo un pessimo quarto d' ora. la libertà economica non è

trattato con l'inghilterra), che fabbriche d' armi potranno nascere.

intra due cibi, distanti e moventi / d' un modo, prima si morria di

om libero, in quanto ha possibilità d' operare secondo la ragione. lorenzo de'

/ esser ci puote, e non d' altro, cagione. buti, 2-502:

le cinque, l'uomo ha volontà d' aver figliuoli, li quali son poi suoi

/ più fra catene il piè. d' este, 99: la mia penna non

della mia vita, quand'io, libero d' ogni soggezione, vivevo in seno della

è veramente, retaggio, per me, d' una colpa primitiva, per voi,

una colpa primitiva, per voi, d' un'antica bestialità. tecchi, 13-71

che deggia dilettare / libero core e van d' intendimenti. petrarca, 270-108: morte

morte m'ha sciolto, amor, d' ogni tua legge: / quella che fu

vol. IX Pag.15 - Da LIBERO a LIBERO (8 risultati)

vili delettazioni e de li vulgari costumi, d' ingegno e di memoria dotate. idem

? poerio, 3-314: ma lieti d' affetto, ma liberi e puri / di

ed assolutamente * mei iuris '. d' este, 30: sollevato dalla soggezione

e sciolta: / ora a posta d' altrui conven che vada / l'anima che

],... per mostrar d' esser libera e piacevole, dir parole disoneste

, 29-12: l'andare si è d' uomo libero e non costretto. colui che

. campana, ii-518: ebbero condizioni d' essere lasciati andar liberi, ma senz'

fiume usato o a l'erba. d' annunzio, iv-1-701: la tortora, sbigottita

vol. IX Pag.16 - Da LIBERO a LIBERO (17 risultati)

per natura liberi, che per altezza d' intelletto sono atti a comandare agli altri.

vero, luminosi saggi di fortezza ed altezza d' animo, di umanissimo cuore, di

sani e salvi e franchi e liberi d' ogni dazio e gabella e dirittura. statuto

sarei potuto servire di plinio, e d' altri autori, se io non avessi voluto

ore risparmiate si lasciasse libero ai discepoli d' attender ad altri studii. 13

che vole; religiosa àe sposo re d' onni rege, e promessa e legata è

si era fieramente acceso dell'amor d' una donna libera sua vicina. segneri,

stato libero porta impedimenti e dirimenti. d' annunzio, iv-1-19: elena non era

passando in seconde nozze con un gentiluomo d' inghilterra. stuparich, 5-99: « se

14. non sottoposto all'autorità assoluta d' altri (tiranno o straniero);

un popolo di liberi, e pura d' innesti, la bella, la santa la

santa la cara bandiera dai tre colori d' italia sulla terra ove dorme mia madre.

ii-1-7: ne l'uscita del popolo d' israel d'egitto, giudea è fatta

: ne l'uscita del popolo d'israel d' egitto, giudea è fatta santa e

libera. birago, 792: l'amor d' un signore naturale obligarebbe li stati ad

l'alpe ed il mare; / una d' arme, di lingua, d'altare

una d'arme, di lingua, d' altare, / di memorie, di sangue

vol. IX Pag.17 - Da LIBERO a LIBERO (6 risultati)

un giorno l'italiana metropoli pri- meggerà d' ingegno come di grado sulla penisola.

collegio di balìa a procedere per mezzo d' un partito libero, ed indipendente da qualunque

indipendente da qualunque approvazione, all'elezione d' un loro concittadino..., perché

liberi. ammirato, i-3-181: fu d' ordine di lorenzo de'medici mandato per

a roma, dopo tre anni e mezzo d' interruzione, e con la moglie da

: potevano, se passava venticinque fiorini d' entrata, affittare, dare a livello e

vol. IX Pag.18 - Da LIBERO a LIBERO (13 risultati)

ragione. lampredi, 4-86: molte nazioni d' europa hanno acceduto alla dichiarazione dell'imperatore

, una somma). f. d' ambra, 91: tu non sai come

caso di qualche beneficio vacante, o d' altro che non lo obbligasse a residenza

merce libera, se bastasse ogni piccolo uso d' essa, tra gli innumerabili bisogni d'

d'essa, tra gli innumerabili bisogni d' un'armata o d'una flotta, a

gli innumerabili bisogni d'un'armata o d' una flotta, a renderla vietata.

bancario che gode di un basso tasso d' interesse, ma concede al cliente la

da potersi navigare senza che i legni d' altra nazione impediscano. -ant.

approfittò. mazzini, 30-236: in forza d' una convenzione antica il piemonte, estraendo

anche alla libertà stessa). cronica d' orvieto, 692: fugli data la signoria

depositare la sorte principale, ad effetto d' investirla, e in questo modo assicurare l'

ingiusti, e qual è il maggior segno d' ingiustizia che amare più l'amata che

[l'uncinetto], e a più d' una ho io qualche giuochetto veduto fare

vol. IX Pag.175 - Da LOBIA a LOCALE (1 risultato)

dire tutti i nomi de le bagaglie d' uno essercito come re ciro. m.

vol. IX Pag.176 - Da LOCALE a LOCALE (7 risultati)

5-1-37: le particolarità minute e locali d' altre città... non si sanno

leopardi, iii-212: quando voglia spogliarsi d' ogni considerazione locale, vedrà che in

. tenca, 1-186: abolire d' un tratto di penna questa varia ricchezza di

erano meri sogni, alle volte memorie d' uomini ch'avean beneficato quel popolo e

vano (di un edificio). d' este, 195: rispose da fuligno di

di fratta era un vasto locale, d' un indefinito numero di lati diversi in

lattea e ossigenata che ostentava un dente d' oro e l'erre francese. soldati

vol. IX Pag.177 - Da LOCALE a LOCALMENTE (15 risultati)

potevano parlare liberamente. -le spese d' affitto di un ambiente o vano.

fiore di tanacetum e spanntfcchie di grano d' india, che è abbondante per tutto

, a parlar giusto, una sorta d' immensità locale in potenza. g. ferrari

opinione che i motivi di località e d' indole del suolo possano determinare le forme

quasi nemmeno da considerare un villaggio. pieno d' un sentore imporrato, ruinoso, splendidamente

cadere o far operare entro i limiti d' un luogo determinato. dicono *

. mazzini, 55-283: l'insurrezione d' una terra deve farsi a beneficio d'una

d'una terra deve farsi a beneficio d' una terra vicina. ogni moto perisce

guerra deve farsi in nome, non d' un interesse, ma d'un principio:

, non d'un interesse, ma d' un principio: deve, non localizzarsi,

, non localizzarsi, ma farsi guerra d' espansione. gentile, 2-i-25: si localizza

il suo moto iniziato con un concetto d' unità nazionale more tradito, localizzato.

una sorgente sonora, basandosi sulla differenza d' intensità con cui il suono arriva a

da un tubo ròngten. = nome d' agente da localizzare. localizzazióne, sf

muove localmente, non si muove però d' un luogo in un altro, ma sempre

vol. IX Pag.178 - Da LOCAMENTO a LOCARE (17 risultati)

egli sa valutare sotto un sol colpo d' occhio i reciproci movimenti di questa campagna,

certi cavalieri tedeschi per fare il ritratto d' un di loro, giunto alla locanda,

di « locanda », cioè casa d' albergo pe'forestieri. da ponte, 27

quando ci fummo allogati in due camerette d' un'umilissima locanda sul corso di porta

volendo un petrarca la vaghezza o la mestizia d' un pianto della sua dama descrivere,

forlipopoli. -ed io sono il conte d' albafiorita. casti, vi-23: settenni

dei serbelloni per ire ad ammirare le bellezze d' una locandièra, caterina magatti.

mirabile, e aviala locata in vagina d' avorio. cronica degli imperatori romani, 86

in lui, nella qual già le particelle d' un sillaba locar non si possano.

ognun / locossi a cerchio / sull'argine d' alcide. monti, x-2-28: i

enti penètra, / locando, e d' essi insieme è penetrato. 4

/ ha in te locata l'alto dio d' amore. petrarca, 73-38: poi

nel suo aiuto premuroso; farla oggetto d' amore. ubertino d'arezzo, xvii-807-12

farla oggetto d'amore. ubertino d' arezzo, xvii-807-12: in tal donna vo'

ariosto, 16-2: se bene amor d' ogni mercede il priva, / poscia

volte nell'animo suo considerato i costumi d' un vago giovane e parendole non poter

non t'era, / che in cor d' icilio, mai. leopardi, 346

vol. IX Pag.179 - Da LOCATARIO a LOCATO (10 risultati)

gioia, / mi truovo senza noia / d' amor che m'à locato / e

cacherano di bricherasio, 1-178: più d' ogni altro, coloro che locano di

locativi. senso locativo di questa o d' altra specie di voce.

con arte, fecero per lo spazio d' un ora e mezzo una mostra mirabile.

splender vidi locate / su nappo sparso d' or. bresciani, 6-vi-78: in

(rispetto al contenente). cecco d' ascoli, 4043: il loco è come

, 28: l'ultima sfera è luogo d' ogni cosa locata. gelli, 15-317

] non realizza più alto ideale che d' imprigionare migliaia e migliaia di persone,

palazzo briigna... quel pandemonio d' un restauro e ammodernamento 'a scopo

e procaccio / di spedir la pension d' un vescovato. goldoni, xiii-675:

vol. IX Pag.180 - Da LOCATORE a LOCCAGGINE (8 risultati)

in base a un contratto di locazione d' opera (v. locazione, n

un contratto di lavoro o un contratto d' opera) con un altro soggetto (

-5ris * locatore ', nome d' agente da locare 'locare, affittare '

: se el massaio avesse di bisogno d' alcuno denaio, che insieme co'rettori

che si paga per l'uso, come d' una casa o da un cavallo,

denaro; contratto di lavoro o contratto d' opera. de luca, 1-4-3-89:

che in alcuni è solito esplicarsi col termine d' onorario, come particolarmente si verifica negli

dotta, lat. locatìo -ònis, nome d' azione da locare 'locare'; cfr.

vol. IX Pag.181 - Da LOCCAIONE a LOCOMOBILE (6 risultati)

in bocca, / e fosser tutte d' andanic'o acciaio, / e 'l predicar

subito a civettare cominciò; al qual giocare d' esso armario di conserva uscirò lochi,

, 1-101: 'locco': allocco. spezie d' uccello notturno. 2. figur

monna giustizia e il trepidar commosso / d' ogni damina languidetta e locca, /

, in piccio- lissimo luogo capiamo. d' annunzio, v-1-635: quando in roma

com militone. d' annunzio, v-2-296: laggiù, in fondo

vol. IX Pag.182 - Da LOCOMOTILITÀ a LOCULO (2 risultati)

de amicis, xii-273: il rumore d' una locomotiva stradale mi coperse per qualche

mezzo che somministri ad esse un punto d' appoggio. 2. trasferimento di

vol. IX Pag.183 - Da LOCUM a LOCUSTA (28 risultati)

. pirandello, 7-250: avrebbe pensato d' innalzare un monumento nel verano alla memoria

cunicoli delle catacombe, guidato dalla rossura d' una torcia tra le file dei loculi dei

quelle zolle sacre, per immurarle nei loculi d' un grande ossario. 2.

semplicissime sebacee ed oleose, che servono d' ordinario ricettacolo al pingue e mucoso umore

i corridoi di palazzo brugna, già ricchi d' ombre di per se stessi, e

se stessi, e non impropizi alle passeggiatine d' un qualche scarafaggio,...

qualche scarafaggio,... quel pandemonio d' un restauro e ammodernamento « a scopo

, i bernoccoli, e intoppi e inciampi d' ogni maniera e d'ogni calibro.

intoppi e inciampi d'ogni maniera e d' ogni calibro. idem, 10-62: una

14: sete figliuoli di un dio e d' una santa chiesa, battezzati d'un'

e d'una santa chiesa, battezzati d' un'acqua, lavati d'un sangue,

chiesa, battezzati d'un'acqua, lavati d' un sangue, cittadini d'un cielo

, lavati d'un sangue, cittadini d' un cielo,... ornati e

un mantello da corte, in cambio d' un sonetto prezioso o d'un qualche curioso

in cambio d'un sonetto prezioso o d' un qualche curioso poema satirico.

lat. tardo locupletano -6nis, nome d' azione da locupletare. locùplete, agg

6-285: due bùccole con due gocciolone d' un azzurro cielo a triangolo isoscele..

nodriro il batista nel diserto. cecco d' ascoli, 3237: le locuste e gli

. cavalca, ii-246: vide uscire d' un pozzo d'abisso fumo come d'una

ii-246: vide uscire d'un pozzo d' abisso fumo come d'una grande fornace

uscire d'un pozzo d'abisso fumo come d' una grande fornace, per lo quale

alto, / ed accamparsi, ed ingombrar d' intorno / quanto è 'l largo paese

b. corsini, 15-1: gli animai d' ogni sesso e d'ogni etade /

: gli animai d'ogni sesso e d' ogni etade / tacevan tutti o in acqua

regione, li chiamano locuste e sanguisughe d' inghilterra. manzoni, fermo e lucia,

[plinio], 183: degli animali d' acqua alcuni sono coperti di cuoio e

quei che non hanno sangue, sono fortificate d' una fragil corteccia. elle stanno ascose

, 16-iii-175: tra'congiugnimenti dell'armadura d' una locusta di mare trovai appiattato un

vol. IX Pag.184 - Da LOCUSTA a LODARE (16 risultati)

mitridatico, locustèo; di farmacia, d' affatturazione e veneficio. = deriv.

ovvero colloquio, incominciò a saltare. d' alberti [s. v.]:

... la sua locuzione, piena d' evidenza e di splendore. 2.

, che non gli manca niente, d' uno scipion minore, di br. 3

. buonarroti il giovane, i-322: figliuola d' ine fu sempre chiamata, / né

nome. cesarotti, 1-i-152: gli amatori d' uno stile sobrio e castigato sono assai

antico, che sembrano loro più misurate e d' una modesta semplicità. bocchelli, 18-ii-356

voluto... un'adozione compiuta d' un uso colto, e naturalmente ricco

parole necessarie alla convivenza intellettuale e morale d' una cittadinanza, arrivata a quello stesso

come * alla bella prima, a fior d' acqua '. = voce dotta

questo policreto fu uno grande maestro d' intalli, e però a loda-

: è una ma niera d' amore e che non si può rompere,

insegna a far bella ogni froda. d' annunzio, iv-1-281: nulla vale a ravvivare

a ravvivare e ad esasperare il desiderio d' un uomo quanto l'udire da altri

lodante la divinazione, o vero la scienzia d' iddio. aretino, v-1-205: ci

da che forse ne viene il nome d' allodola. f. m. zanotti,

vol. IX Pag.185 - Da LODARE a LODATO (11 risultati)

forse, e le aperte australi scene. d' annunzio, i-267: chi loderà quella

borgoino,... convinto da'testimoni d' aver lodato pubblicamente in pergamo l'omicidio

, né predicare sé, né pigliare boria d' alcuna cosa, né mai lodarsene con

visto aggio scritto e odito cantare / d' amor, che 'nfiamma ciascun suo servente;

suo servente; / e tal lodarsi d' esso, e tal biasmare / si sforza

lodato il cielo! ora avete mostrato d' aver giudizio. -sia lodato gesù

con l'altro, ch'egli lodò d' accordo un degnissimo lodo. bembo,

savio, grave, piacevole, maturo d' anni, molti de'quali aveva spesi

aveva spesi lodatamente in servire nel carico d' uditore a due nobili cardinali. giordani

. e pur meritevole anche per titoli d' istruzione. = comp. di

o biasmare / che con uno o più d' uno abbia commesso / quel che l'

vol. IX Pag.186 - Da LODATO a LODE (21 risultati)

quai tralasci ornai, fattoti servo / d' un fanciul niquitoso, empio e protervo.

giunta per lui l'età matura / d' aver perduto un sì gran ben si pente

siccome quella si distingue in tre gradi d' angeli, distinguersi questa in vescovi, in

e dispiacque; / e quante volte è d' uopo a sé ragione / fece,

gare tra i furenti lodatori e slodatori d' aristotele e di platone e d'altri filosofi

slodatori d'aristotele e di platone e d' altri filosofi? b. croce,

, trascorrer questi caratteri, come ricami d' una fiorita o ben composta menzogna,

ben composta menzogna, benché sieno fregi d' un semplicissimo vero. mazza, ii-78

semidotta, lat. laudàtor -òris, nome d' agente da laudare 1 lodare ';

è da fuggire. petrarca, 50-75: d' altrui loda curerai sì poco, /

324: fama è notizia molto frequente d' alcuna cosa: gloria è notizia chiara d'

d'alcuna cosa: gloria è notizia chiara d' alcuna cosa con loda. caporali,

/ in dir salmi e cantar lode. d' alberti [s. v.

/ pur troppo avete occasion frequenti / d' acquistar lode eterna, eterno merto. manzoni

., i-xi-15: non è sanza loda d' ingegno apprendere bene la lingua strana.

atto più degno / o di mano o d' ingegno, / in qualche bella lode

ad uno il patire di tal infingardagine d' animo. tommaseo [s. v.

* lode a dio ': ellissi d' esclamazione, di ringraziamento o d'amore,

ellissi d'esclamazione, di ringraziamento o d' amore, o d'umiltà per recare

di ringraziamento o d'amore, o d' umiltà per recare a dio il merito.

in modo alquanto enfatico. d' annunzio, v-1-857: imitando finalmente il patrono

vol. IX Pag.187 - Da LODEDEGNO a LODO (9 risultati)

fussero dette, non ponevano orecchie. d' annunzio, iv-1-49: trovate una similitudine

in discorso pensato; e può essere peggior d' ogni trama. -non senza lode:

beltà, di gran prudenzia, / e d' ogni altra lodevole eccellenzia. bandello,

o vantatore pertanto è colui che si finge d' aver quelle cose lodevoli che egli non

). bicchierai, 176: migliorò d' aspetto ed acquistò alacrità e qualche grado

uffici. baldinucci, 7-3: in servigio d' alessandro cardinal farnese... lodevolmente

.. entrato in colera, volse dar d' un piede a la moglie e diede

: 'lodigiano, lodegiano ': paese d' italia, nel già ducato di milano

284: ciò feciono fare per osservanza d' uno lodo dato per luca di simone guicciardini

vol. IX Pag.188 - Da LODO a LOFFA (13 risultati)

ad alcuna lite o vero discordia diffinire d' alcuni omini del detto comune, quello cotale

signore e con l'altro ch'egli lodò d' accordo un degnissimo lodo. siri,

l'arbitro è soltanto insignito di un primato d' onore, giacché il lodo ch'egli

ii-431: ben che io non meriti d' esser degno di tale lodo, nondimeno pregherò

fil di fumo qua e là vapora. d' annunzio, i-15: una torma di

, e lodole che canteranno dalla gioia d' esser mangiate da te, e del vino

e beccafichi che calmò la bufera. d' annunzio, iv-1-719: il vecchio albergatore li

una gaia giovinetta / che meco dorma sotto d' un lenzuolo, / che quando trilli

bisbigli ch'è stato il rosignolo? d' annunzio, ii-610: odi tenzon che

/ non vuol ch'il tutto sia d' ugual partito, / s'accompagnò co'i

ben smarrito. inventario di alfonso ii d' este, 1405: pelle di lodra computà

; logoro. inventario di alfonso ii d' este, 1130: coperte di corame

/ si sente mezzo miglio da lontano. d' alberti [s. v.

vol. IX Pag.189 - Da LOFFEGGIARE a LOGAGGIO (3 risultati)

quali una è indi gena d' italia, ed è il pescatore marino.

. v.]: 'lofiro': genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri e della

difetto... ed un log d' olio. idem [bibbia], 1-110

vol. IX Pag.190 - Da LOGAGGIO a LOGGETTA (12 risultati)

donarne ancor ben gran logaggio. detto d' amore, 23: amor non vuol logaggio

squadrato ch'io sto ora logaritmando d' idee. = denom. da

logaritmici si possono cavare alcune regole. d' annunzio, iii-1-1106: umile ingegnere idraulico irto

torricelli, ii-4-466: mando le misure d' una nuova figura, la quale ho

, ed un'altra progressione aritmetica b d' altrettanti numeri che crescano anch'essi con

la grande facilità che arrecò ai calcoli d' ogni maniera. michelstaedter, 273: i

considerano un numero in riguardo alla potenza d' un altro numero come base: e questo

: e questo dicono cavar il logaritmo d' un numero. -sistema di logaritmi

e più chiari. i logaritmi acustici d' eulero hanno per base il numero 2 e

rovinata nel 1489, per la furia d' una saetta... rifatta..

poggiuolo 'o 'loggetta '. d' annunzio, iii-2-1043: una larga vetrata

di balaustri e protetta da una pergola d' assi foltissima di glicini in fiore, per

vol. IX Pag.191 - Da LOGGIA a LOGGIA (9 risultati)

alla detta figura [di santa maria d' orto s. michele] s'empiè

s'empiè. capitoli della compagnia della madonna d' orsanmichele, 3-27: come e quando

debbia fare la predica sotto la loggia d' orto san michele. simone della tosa

della tosa, 215: la loggia d' orto san michele, ove si vende

imperanti, alla corte, ai grandi. d' annunzio, 1-612: mi parve che

son le aperture sopra le navate laterali d' un tempio, che guardano verso la

, è tesa una tela bianca a rose d' oro. 4. negli anfiteatri dell'

pratesi, 1-64: faceva ancora segni d' addio alla bella contadina rimasta a guardarla

ciò che alla setta non era riuscito d' impedire. papini, ii-732: [

vol. IX Pag.192 - Da LOGGIAMENTO a LOGICA (13 risultati)

ancora * tenere a loggia ', gabbarsi d' alcuno '. g. m.

e si tien loggia / de'fatti d' altri; e quell'è più valente,

valente, / che nel dir mal d' ogn'un si sbraca e sfoggia.

archi e che loggiati e che incrostature d' oro e di gemme del più schietto lustramento

, 5-256: sotto i grand'archi d' un loggiato immenso, / guazzabuglio d'

d'un loggiato immenso, / guazzabuglio d' antico e di moderno, / passeggia colà

bonsanti, 4-76: sembrava poco più d' una casa colonica, con...

interamente hanno imposto ai rami la curva d' una galleria e, ai lati,

e, ai lati, gli archi d' un loggiato. 3. loggione

ammassava nelle serate classiche, alle poltrone d' orchestra, dove si raccoglieva la nobiltà

. lucini, 3-95: amo fare d' amico moderno, / per cortesia e

.. più gli piace gli libri d' aristotile che quegli degli apostoli, e più

falso. tasso, i-203: mostra anco d' aver... poca cognizione di

vol. IX Pag.193 - Da LOGICA a LOGICAMENTE (7 risultati)

, ii-295: ogni opera, un'opera d' immaginazione pur anche, non può vivere

logica la doveva avere appresa nelle scuole d' amore, il quale...

più: avvolta fra un turbine irresistibile d' idee esagerate si forma una logica sciocca,

, tinsieme dei princìpi seguiti nella progettazione d' un sistema di elaborazione, quindi l'

, per mio schermo, in obbligo d' esaminar il valore delle fisiche dimostrazioni,

così inteso, non avrebbe luogo ingegno d' uomo sofistico; per la quale sofistica si

, e in quello fece porre tanto brocato d' oro bellissimo e rico, che uno

vol. IX Pag.194 - Da LOGICASTRO a LOGICO (12 risultati)

-idealmente. bonghi, 1-161: dionigi d' alicarnasso, per un periodare artificioso,

quel che è accaduto fra loro. d' annunzio, iv-1-506: il mio turbamento

/ come suol per logicata / far più d' uno alla giornata. tommaseo [s

atteggiamento critico è diventato contenuto, forma d' arte e non è « polemica intellettuale »

linguaggio politico: vogliono significare uno stato d' animo di esaltazione politica non razionale o non

: l'imparzialità logica assomiglia a quella d' una bilancia che regge pesi uguali. rosmini

xxii-4: dalla consapevolezza della propria infermità d' animo e fallacità di pensiero, gli

esso uno stile / di zel, d' amore e nuova ipocrisia, / pieno d'

d'amore e nuova ipocrisia, / pieno d' esempli accademici e stoici, / doppi

scuola appartenessero, pareva che ciascuno cercasse d' ingranare e inchiavardare con rigore logico un

e inchiavardare con rigore logico un certo numero d' idee, vecchie il più delle volte

è opinione tenuta da uomini di sapere é d' ingegno anco in italia, che la

vol. IX Pag.195 - Da LOGIO a LOGLIO (5 risultati)

il sara era un ebreo pallido, d' occhi incredibilmente calmi, esile, logico,

mi pareva che fosse un gran loico. d' annunzio, iii-1-615: guido di messere

di vari colori, intrecciato con fili d' oro, che il sommo sacerdote ebraico

questori o maestri de'conti; magistrato d' atene, inanzi a cui tutti gl'impiegati

quelli che servono: uno per mezzo d' una curva, che si chiama logaritmica,

vol. IX Pag.196 - Da LOGLIOSO a LOGOGRAFO (7 risultati)

(579): era una marmaglia d' ortiche, di felci, di logli,

cultivi e loro apra la via, levandoci d' intorno le spine e il loglio degli

sterili avene / han guasto il frutto d' un delicato seme. siri, iv-2-563:

mena, / né stran mi par quando d' eletto grano / il loglio nasca e

sapore, come furono il ladrone bestemmiatore d' un dio che moriva per sé,

. bonsanti, 4-587: è dotato d' un spirito uso a distinguere e separare

antichi logografi lidi e greci da dionisio d' alicamasso. b. croce,

vol. IX Pag.197 - Da LOGOGRAMMA a LOGORARE (8 risultati)

idealisti » pretendono proprio di esser critiche d' arte. pascoli, i-408: ai piedi

gli uomini da'loro discorsi: titolo d' un'opera curiosa di pier nicola changeux

psicologicamente le forze dell'avversario. d' annunzio, v-2-572: concorrere al logoramento dell'

lai li, 9-64: restar potea d' aceste in su la riva, / senza

: i pesci naturalmente non han modo d' aprir le casse, devon aspettare che

. negri, 1-43: in tempo d' estate, caminando il rangifero per terra,

. -letter. scemare. d' annunzio, v-1-385: la marea sale,

corde e le dita ha logorate. d' annunzio, iii-1-127: quanti giorni, quanti

vol. IX Pag.198 - Da LOGORARE a LOGORARE (13 risultati)

non logorando in condimento d' ogni suo cibo in tutto l'anno

in tutto l'anno se non un poco d' olio. boccaccio, dee.,

306): né di nostra arte né d' altro frutto, che noi d'alcune

né d'altro frutto, che noi d' alcune possessioni traiamo, avremmo da poter pagar

dove le facoltà e la vita, carica d' ambizione, si logra e si consuma

libri, in mio latino. d' este, 58: terminati che furono i

menzogna proferita e accettata genera un grado d' immoralità che logora a un tempo vigore e

moretti, io: l'amante, pieno d' ardore, / che attese presso una

: si logoravano nelle fazioni militari. d' annunzio, iv-1-731: la madre,

valtrui o delvaltrui: vivere a spese d' altri. boccaccio, dee.,

una meschina che ha solamente la ricchezza d' una botta scudaia, la qual si

quattro giuli dorati e di una collanuzza d' ottone. -per logorare di qualcuno

cui tu il comperi, come usa d' acconciarlo. rinaldo degli albizzi, ii-593

vol. IX Pag.199 - Da LOGORATO a LOGORO (13 risultati)

, logorati dalle lacrime, gli occhi d' un uomo ricco e potente. palazzeschi

svalutato, svuotato di significato e d' importanza; abusato, frusto, trito.

: / e il potrei tutto coniugar d' un fiato. carducci, iii-17-231: la

sopra il fodero. = nome d' agente da logorare. logoratura,

o fanghiglia, che anche chiamasi terra d' arrotino, si attribuisce qualche virtù medicamentosa

rosicchiate, e fanno acqua dappertutto. d' annunzio, iii-1-187: mi ricordo di quel

sui capitelli, / le logore foglie d' acanto, / come un desiderio di

mare consumato e logro, / carica d' uve brune àvvi una vigna. c.

difettosi. lucini, 4-50: [d' annunzio] cadde... nel ritentare

2-xix-541: ci son tutte le scene d' obbligo, gli imbrogli e gli strumenti d'

d'obbligo, gli imbrogli e gli strumenti d' imbroglio usitati, i personaggi più logori

cattaneo, v-3-399: se si fa paragone d' ogni secolo al secolo seguente, si

per qualche tempo alla venerazione degli amatori d' antichità. 6. affievolito, smorzato

vol. IX Pag.200 - Da LOGORO a LOIA (13 risultati)

, sulle rive, un color cupo d' officina, un'aria di città logora,

piccolo, a luna scema e logora. d' annunzio, v-2-138: udivasi di quando

xxxv-n-378: dico: « dato li sia d' una lancia! », / ciò

facesse, sarebbe un logro de infinità d' uomini. 4. rifornimento di

.. non si conceda maggior quantità d' olio, che non sia il bisogno

che portava alle estremità ali o piume d' uccello e alcune corregge di cuoio, alle

7: poscia si vuole avere un logoro d' ale d'anitre, e legarvi su

poscia si vuole avere un logoro d'ale d' anitre, e legarvi su il pasto

i geti appollaiandolo sopra la stanga. d' annunzio, iii-1-596: va, / corri

bonsanti, 4-73: capì... d' aver dato la stura, con la

imperatore giustiniano di raccogliere da ogni classe d' uomini negli accampamenti una gran somma di

, 986: 'lugre': nome forestiero d' una specie di bastimento usato dagli inglesi

tinta di loia / la meretrice penna d' acciaio, / pur che sia piena la

vol. IX Pag.201 - Da LOIA a LOMATIA (5 risultati)

4. locuz. levar la loia d' in sul ceffo: prendere a ceffoni

io scaldo 'l ranno, / ti leverò d' in sul ceffo la loia.

vittorelli, i-250: tu, cinto d' immortal lauro febeo, / stavi

2-129: dormi riposato nelle ciocche d' oro loiose / mira coloso

facilmente cadere di mano gli oggetti. d' alberti [s. v. mano]

vol. IX Pag.202 - Da LOMATIOLO a LOMBARDO (12 risultati)

in poi e i capitolari dei re d' italia e degli imperatori fino a enrico

della pace, / dagli d' una lomparda nella testa, / e fa

nostri cronisti, credo dalla lombardia, d' onde vennero la prima volta in ispagna;

(come mattoni, pietre, secchi d' acqua, ecc.).

a mattoni, a embrici, a secchi d' acqua in caso d'incendio, e

, a secchi d'acqua in caso d' incendio, e simili. 2

del verso, ma anco dall'autorità d' omero? che giusto troncò alla stessa

medesimo doricismo è impiegato da omero, d' impiegare altresì quel lombardésimo, da dante

un'altra regione in età già matura. d' origine emiliana, credo, ma lombardizzato

detti longobardi che n'erano stati signori d' italia. boccaccio, dee.,

(486): io sono lombardo, d' una città chiamata pavia, povero uomo

. sercambi, 1-ii-627: come è d' usanza delle donne lumbarde e dell'altre,

vol. IX Pag.203 - Da LOMBARDO-VENETO a LOMBATA (15 risultati)

1-37: perché una scuola così piena d' ingegni svelti e delicati, come la lombarda

hanno il roncone e la mannaia lombarda. d' annunzio, ii-334: enotrio, ora

col cipresso del palatino / col gattice d' arno col salce / lombardo con le

che appo loro, percioché noi diremmo d' uno che molto bevesse: colui «

qualche scrittura mera fiorentina o lombarda o d' altra provincia d'italia dove non sia

fiorentina o lombarda o d'altra provincia d' italia dove non sia arte ma tutta

marca, quando dell'umbria, quando d' altra parte d'italia va gentilmente tra

dell'umbria, quando d'altra parte d' italia va gentilmente tra suoi versi

lega lombarda', la quale comprendeva città d' altre parti d'italia, prova che questo

la quale comprendeva città d'altre parti d' italia, prova che questo titolo aveva

pace di praga, fu annesso al regno d' italia. tramater [s. v

dell'alta italia, ora appartenente alla casa d' austria, e che si compone dell'

indica, d'« unione personale », d' annessione delle legazioni al regno lombardoveneto,

impiastra tutta la parte lombare con chiaro d' uovo. redi, 16-ix-204: fu da

da vari medici... fu stimato d' indole reumatica. -che fa parte

vol. IX Pag.204 - Da LOMBATELLO a LOMBRETTO (15 risultati)

vanno le sfogliate, / i pasticci d' animelle, / e di tenere vitelle /

s. v.]: una lombatina d' agnello. = dimin. di

. aretino, 20-31: il mulattiere era d' un venti anni o circa, sbarbato

, con la fronte come il fondo d' uno staio, con duo lombi badiali.

al petto / le braccia rapaci. d' annunzio, iv-2-7: nella curva della schiena

bovile abbandona, lasso e stanco / d' azzufarsi co'veltri e co'pastori / tutta

come talun, che il lombo d' un agnello / vede, o un cui

in casa mia. ne vuole subito? d' annunzio, v-2-109: i maestri delle

sopra detti, i lombi s'empiono d' illusioni delle delegazioni. sermini, 267

i lombi immondi di donna, di carne d' uomo / non fatta a somiglianza di

di noi, ma ne i lumbi d' adamo. birago, 46: ancora le

perdendo la pazienza, non si peritava d' offenderlo fino al ceppo con un ceffone alla

anni già, tentando / e ritentando d' infrenar nei cavi / lombi gli agili

dee essere nudo lo monaco e spogliato d' ogni materia secolare e crocifiggersi contro alle

: la linguaccia usata da que'cialtroni d' oggi non consiste se non in quel loro

vol. IX Pag.205 - Da LOMBRICAIO a LONCHEIDI (3 risultati)

mondo considerato come luogo di peccato, d' imperfezione, di mediocrità. settembrini,

ventre, si scaricò per la parte deretana d' uno o di due lombrichi. campailla

petrificazioni in forma di vermi, appartenenti d' ordinario a qualche zoofito. = deriv

vol. IX Pag.206 - Da LONCHERO a LONGANIMITÀ (12 risultati)

'city '; con le vetrine zeppe d' ogni più perfezionato arnese computistico. alvaro

, che si fabbricava per i mercati d' oriente. cantini, 1-27-342:

o il giornale non si stampava. d' annunzio, iii-2-1067: ma che intendi

l'altro [l'ingegno] ha d' uopo di tempo: l'uno impaziente e

v- 2-84: modesto e paterno, d' un'amorosità pronta ad accogliere, a

5. per estens. ispirato a grandezza d' animo, a pazienza perseverante, a

strazio occorre ai popoli un gran fondamento d' idealità. -che esprime o richiede

. -che esprime o richiede grandezza d' animo, perseveranza, tolleranza, comprensione

di sapienza civile anche nella penultima guerra d' indipendenza ci venne da venezia. carducci,

per la quale pazientemente aspetta l'uomo d' essere in vita eterna guiderdonato. zanobi

. a dimostrare longanimità di speranza e d' opera, venne noè. savonarola, 7-ii-115

l'esattezza. 3. grandezza d' animo che induce a comportarsi abitualmente in

vol. IX Pag.207 - Da LONGANONE a LONGIMETRO (12 risultati)

parere quasi dimenticanza dei loro principi. d' annunzio, iii-2-1063: il tuo padrigno

, lat. longanimltas -àtis 4 grandezza d' animo '. longanóne { longano)

e dei carrelli delle gru). d' annunzio, vi-1150: mucchi di munizioni,

persona tre specchi, gli due di lungi d' una elongazione e lo terzo di più

si potea la gloriosa impresa de'figliuoli d' isdrael e delli animosi loro processi. alfieri

leggi di equilibrio, di simmetria e d' ordine, a regole precise, a

longeva famiglia dei marchesi di carabas. d' annunzio, iv-2-429: tu non fosti

stamane, in una conca sotto le chiome d' una longeva, ampissima, quercia,

fiamma, / sorride dal sicuro / d' una razza di longevi. -che

stato precoce, almeno secondo i costumi d' oggi, quando a venticinque anni un

frugoni, i-10-42: più folto / d' elei negre si vieta a mortai vista /

di un'età molto avanzata. d' annunzio, ii-244: né la sibilla di

vol. IX Pag.208 - Da LONGINCO a LONGITUDINALE (8 risultati)

longiqui liti, / con gravi masse d' oro e ricchi arredi, / a impoverir

partirommi: / non pensar, madre, d' essermi longinqua: / ma in eterno

la cui radice non è longinqua molto d' odore dall'illirica. algarotti, 1-vi-252

-distaccato. cicerchia, xliii-410: d' ogni uman pensier era longinqua, /

uso i longiremi / vecchi compagni d' odisseo sul lido, / e da dieci

, come è in aversitate e longitade d' amico. = deriv. dal

s. v.]: le colonne d' aria nelle canne da organo fanno,

anche longitudinale, sf.): linea d' intersezione della superficie esterna della carena con

vol. IX Pag.209 - Da LONGITUDINALMENTE a LONGOBARDO (11 risultati)

e. danti, 1-16: la longitudine d' una regione, o di qual

si voglia luogo, si conta quel pezzo d' arco dell'equinoziale compreso fra 'l meridiano

galileo, 3-3-37: dimandasi poi longitudine d' un luogo a un altro l'arco dell'

i-18: data la longitudine e latitudine d' una stella, di trovare per l'astrolabio

, 1-248: longitudine è quell'arco d' ecclittica che secondo l'ordine de'segni

delle canarie; più anticamente da alessandria d' egitto; ora gl'inglesi da greenwich

passato l'origine era posta nel punto d' intersezione dell'equatore galattico con l'equatore

fra il punto vernale e il punto d' intersezione del piano orbitale col piano dell'eclittica

vuoi largo, si muterà il luogo d' essa e sentirà il viso la mutazione del

sentirà il viso la mutazione del luogo d' essa e 'l moto della cosa visa nella

condizione quanto si voglia mitigata, ma d' origine langobarda. bacchelli, 9-173: l'

vol. IX Pag.210 - Da LONGULA a LONTANANZA (10 risultati)

. / un nitrito lontanamente echeggia. d' annunzio, i-81: risplende placido / il

: / da'lidi spandonsi / nembi d' effluvi / lontanamente. -figur.

nella lettura dei 'bozzetti alpini '. d' annunzio, iii-1-698: è ancora là

lontana, appena un poco. d' annunzio, iv-2-1190: disperando d'imitare pur

. d'annunzio, iv-2-1190: disperando d' imitare pur lontanamente l'arte sua viva

taluno de'suoi racconti io mi studio d' imaginarmi che il caso sia seguito a

agli stimoli della carne né alla forza d' amore contrastare,... a divenire

dell'odio e dell'amore e quasi d' ogn'affetto gran medicina è absenza e lontananza

p. l. martelli] truova d' averla in se stesso. -per

lontananza, ho qui mio fratello. d' annunzio, iv-1-29: dopo una lontananza così

vol. IX Pag.211 - Da LONTANARE a LONTANO (21 risultati)

di guardie. praga, 3-121: empion d' evviva i lirici tinelli / le lontananze

vaghe lontananze / splendon con fissità. d' annunzio, 1-319: da quelle ardenti

vanire, come dietro un velo / d' eguale lontananza favolosa. moravia, ix-190:

-anche: indifferenza, disinteresse. d' annunzio, 5-481: mi smarrisco in una

le finezze dei particolari di un'opera d' arte non si possono rilevare se la

dalla gente, / e lontanato già d' ogni mia pena. agostini, 74:

dovrei pregare il cielo che mi stiate d' appresso. monti, 23-509: lagrime

appresso. monti, 23-509: lagrime d' ira e di dolor le gote / inondar

le gote / inondar dell'eroe, vista d' eu- melo / lontanarsi più rapida la

esuli lontanare vedean quella / gran nave. d' annunzio, ii-41: la vela regale

, 35: quando si furono lontanati d' un venti passi, bimbo si voltò.

/ canti i percossi cembali lontanano. d' annunzio, iii-1-629: s'odono i suoni

come è tristo e pio / il lontanar d' un ultimo saluto. negri, 1-272

muggiti / dei bovi e il lontanar d' una canzone.. svanire,

lunghe vie, fuggenti / all'ombra d' olmi e di tremuli pioppi. térésah,

forse non con tale impeto soverchio / d' affanno ti sentii già lontanare / quand'

cibro in mano la dorella tiene, / d' acqua ripieno, e goccia non si

diversi paesi, e di lungi e d' appresso. leonardo, 2-207: quando la

ritornerà ritornerà sul gelo / la bontà d' una mano, / varcherà il cielo lontano

di pioggia visitar pareva / il laghetto d' albano. tarchetti, 6-i-281: sospesa sul

un'immagine lontana lontana in mezzo al candore d' un'altissima

vol. IX Pag.212 - Da LONTANO a LONTANO (12 risultati)

, - de lo core prossimana. rugieri d' amici, xvii-19-14: dolcie mia donna

mandi a quel paese il principale. d' annunzio, i-76: tu mi sei lontana

e simboli di palazzi, di templi, d' altari, di fontane, di statue

, 4-ii-362: un desiderio di pace e d' amore, / uno sgomento di lontano

ci facea il fiume lontani. cecco d' a scoli, 239: dal cielo sta

un lontano rauco stridere di chiavistelli? d' annunzio, v-1-293: odo qualcosa che

grande distanza. tasso, 12-3: d' alto rinchiusa oprai l'arme lontane, /

che sia presa sion, toste sconfitta. d' annunzio, iv-1-3: siamo, in

vecchi di non so che schiavi / d' altri e di sé: ma sembrano parole

servire. chiaro davanzali, xx-10: d' un sì lontano ateso / donna,

in ch'io ti parlo. cecco d' ascoli, 2373: onora il padre con

pure la carta, né solamente quella d' orazio, dura talvolta più lontana del bronzo

vol. IX Pag.213 - Da LONTANO a LONTANO (18 risultati)

giovanetto, acceso / d' altro amore e lontan dal prender moglie

più tranquille, più ignare e lontane d' ogni idea rivoluzionaria... un nuovo

il berillo], / ch'ogni lontan d' amor farebbe amare. -per antonomasia

. /... di speransa d' aver gioi', luntano. guittone, 75-1

piana e naturale e lontana da ogni ombra d' affettazione. pecchi, 10-47: era

particolare coloro che avessero fortuna e virtù d' interpretare i sentimenti reconditi dei suoi simboli.

ne'loro eserciti soldati veterani o soldati d' altra qualità, era una differenza così

passati dal venerabile nostro fratello l'arcivescovo d' arli, aliene in tutto e molto

lontano lì né pon né leva. d' annunzio, 4-ii-28: restavano nella stanza gustavo

misurate, di colori, di lumi e d' ombre, vi mostra ancora in una

. cino, iii-23-4: lo intelletto d' amor ch'io solo porto, /

che lontano si fa delle magnifiche opere d' alcun valente uomo. b. davanzati

titti -rispondea -; lasciatem'ire. d' annunzio, ii-53: il sole era al

ignudo; e tutto era chiaro / d' intorno, presso e lontano. vittorini,

come in una nube di pensiero e d' affetto; e scomparir poi lontano lontano

più capace luogo, ove all'esempio / d' una moschea fatto era un picciol tempio

: lontano appressar le genti averse / d' alto il miraro, e corse lor

olmi / manda il suo dolce gemito d' amore, / così tuba lontano all'orizzonte

vol. IX Pag.214 - Da LONTANO a LONTANO (17 risultati)

guerriero / (ché tal parea) d' alta sembianza e degna; / e mostra

sembianza e degna; / e mostra, d' arme e d'abito straniero, /

; / e mostra, d'arme e d' abito straniero, / che di lontan

l'ora] che lo novo peregrin d' amore / punge, se ode squilla di

di voi; / colei che già d' appresso e di lontano / del vostro amor

vedevano da lontano i fuochi del campo d' oudinot. levi, 1-12: addio

ed a lunghe processioni uomini e donne d' ogni condizione, d'ogni età. alfieri

uomini e donne d'ogni condizione, d' ogni età. alfieri, 4-219: tentando

quella cima di civiltà, dalla quale meno d' ogni altra gente andò lontana l'ateniese

da comprendere che la tenevano in conto d' una fedifraga e traditrice della patria.

fatta lontana, / mai non cessò d' andar. tasso, 13-29: non s'

13-29: non s'avvide esso allor d' aver temuto; / ma, fatto poi

ariosto, 1-36: quivi parendo a lei d' esser sicura / e lontana a rinaldo

rallegri il cuore e l'occhio / più d' un miglio da lontano. fagiuoli,

8-209: uno di que'sganasciati landò d' affitto con l'attacco a tre,

e per lontano, / per non sentir d' amor tanto crudele. d'annunzio,

non sentir d'amor tanto crudele. d' annunzio, 4-ii-39: ella il giorno aveva

vol. IX Pag.215 - Da LONTRA a LOPPA (13 risultati)

abete è lungo e 'l braccio forte. d' annunzio, iii-1-1045: -non avesti

freddo, ha provisto anche di quantità d' animali di pelli non solo adatte a difendersene

una cintura colle car- tuccette, coperta d' un rovescio di lontra. serao, 3-94

calduccio della lontra delle larghe mantiglie. d' annunzio, iv-1-8: elena —

l'altre due cupidigie di diletto e d' avere. d'annunzio, iv-2-1005:

due cupidigie di diletto e d'avere. d' annunzio, iv-2-1005: il volo s'

vergognate, o miei pappagi, / d' aver paura di quei quattro gonzi, /

esser montati lonzi lonzi, / ma d' avvantaggio, al contrario de'magi, /

. basso e... mancante d' ogni più risvegliato romore. corticelli, 3-ii-211

baretti, 2-240: non tutti i vignaiuoli d' italia... intenderanno facilmente di

di grano, ma che sia marcita d' un anno o di due. lastri,

vena salvatica, nel grano grosso. d' annunzio, iv-2-851: il colono in ginocchio

di pietra sterco bovino argilla e loppa d' orzo con le regole della sapienza antica.

vol. IX Pag.216 - Da LOPPAIO a LOQUACE (17 risultati)

, 12-i-8: non si parla d' altro che di cave, di vene,

, formato di calce, di silice, d' allumina, d'un poco d'ossido

calce, di silice, d'allumina, d' un poco d'ossido di ferro,

, d'allumina, d'un poco d' ossido di ferro, e talvolta d'alquanto

poco d'ossido di ferro, e talvolta d' alquanto ossido di manganese; si ottiene

(e non è loppa) / ha d' aver la borsa zeppa. linati,

9-109: eran dunque loppa questa dovizia d' emotività, questa veemenza di sentire ch'io

. il legno di tale albero. d' annunzio, v-2-214: scodelle di acero e

iii-154: la reina si ricordò d' una prieta preziosa ch'ella aveva, la

beveraggio o loppio o altri sughi d' erbe non gli potevono nuocere né tenerlo

m. bonini, 1-i-26: nell'errore d' esser loquace suole la gioventù inconsideratamente traboccare

poco a poco divenne più loquace. d' annunzio, iv-1-1025: ippolita parlava, diveniva

ciel pioggia desiata scende, / stuol d' anitre loquaci in secca riva / con rauco

rondin loquace in su 'l verone. d' annunzio, i-527: ridean pagili colonne,

ed i passeri loquaci / le cingean d' allegro voi. -gracidante.

loquace. battista, vi-3-141: miracoli d' un fabro. ecco la pietra / fatta

di te, vento loquace, che se'd' amor nimico e fosti amante. mazza

vol. IX Pag.217 - Da LOQUACEMENTE a LOQUELA (15 risultati)

i pensieri, i sentimenti, lo stato d' animo, le intenzioni (il volto

-che fa uso della parola (un genere d' arte). -per antonomasia. pittura

, lxxix-i-163: metro che soffre moltitudine d' ogni pensieri e parole, ch'è quanto

nievo, 203: lo stato d' animo di chi è o si crede sfuggito

ha ricevuto risposta favorevole ad una dichiarazione d' amore. l'istessa giocondità, l'

saraceno alleato, o tradimento altrui. d' annunzio, iv-1-387: questa signora tàlice

, iv-1-387: questa signora tàlice era d' una loquacità maligna e stucchevole. pea

1-216: immagini opportune e tracce talvolta d' una rigogliosa freschezza di fantasia..

misto, dalla poesia di platone alla prosa d' aristotele, e non si accorge nemmeno

bocca uscire, / che ben parea d' udire / angelica loquèlla. alfieri, 5-130

.. armenti e greggi / e fiere d' ogni sorte, e non han d'

d'ogni sorte, e non han d' uopo / di cembali, di tresche o

[quelle prediche] molto efficaci e d' una buona loquela e di sante parole.

linguaggio. pulci, 27-177: cavalcando d' uno in altro monte, / ecco

se la prassi - mitade è seme d' amistà..., manifesto è ch'

vol. IX Pag.218 - Da LOQUENTARE a LORDAMENTE (7 risultati)

cosa pareva a ciascuno che senza accidente d' infermità egli avesse la loquela perduta.

materia, da poter esplicare la mente d' ogni suo concetto, per la varietà

amor verace, / saresti stolta ancor d' esser locuta; / perché non ardi,

. colloquio, discorso. tranquillo d' apecchio, lxii-2-ii-200: data loquizione

, ce ne ritornassimo. = nome d' azione da loquire. lòra1 (lòrea

far falle] per mezzo d' un vaso grande senza fondo, largo

dell'alta italia; ma non so d' onde ne traggano esempio. arlia, 321

vol. IX Pag.219 - Da LORDARE a LORDO (20 risultati)

il fianco. -assol. d' annunzio, iii-2-254: ecco, ecco,

è sparpagliata a destra e a sinistra d' una larga strada postale... peccato

lordare schifosamente tutto il suo ambiente. d' annunzio, iv-2-1260: non più brulicanti

ignude e libere, le pietre oggi vivono d' una vita antica e nova, riacquistano

con cui sono stati lordati dalle stampe d' assisi e di macerata. perticari, i-92

dopo questo si ardisca per la fede d' alcuni copisti ignorantissimi, anzi degli ultimi

delle lascivie o almeno invaniscono nelle leggerezze d' amore, comuni ad ogni animo plebeio

le tazze ricolma di veleno; / qual d' incesto si lorda; e qual trafitto

lorda; e qual trafitto / muor bestemmiando d' una druda in seno. papini,

perciò sconvenevol cosa è molto che si lordi d' immondizia di peccato. massaia, vii-190

turpe macchia. 4. coprire d' infamia e d'ignominia; recare vergogna;

4. coprire d'infamia e d' ignominia; recare vergogna; infamare,

il lordarsi la bocca e la penna d' un infame rechi parimente infamia e disonore a

laidezze, le quali dinotano un disperato d' animo, ebbro d'ira, ineducato,

dinotano un disperato d'animo, ebbro d' ira, ineducato, vendicativo. alfieri,

9- 84: in te pur, d' ogni lucro idolo ingordo, / nume di

lordar la mano / scrivendo il nome d' uno strozzino? -per antifrasi: scrivere

doppio alburno non cinge tutta la circonferenza d' un albero, chiamasi diacciuolo lordato.

e di sé. = nome d' agente da lordare. lordézza (

: [c'era] una gran fonte d' aqua viva, / di biltà rica

vol. IX Pag.220 - Da LORDO a LORDO (24 risultati)

: purgò [ercole] le lordissime stalle d' augia. passeroni, iv-137: appetto

, e come spettri pallidi / giaccion d' arvone su l'orribil spiaggia. a

, lordi da capo a piedi di succo d' uva, d'acini pestati, di

capo a piedi di succo d'uva, d' acini pestati, di vinacce, di

, che faceva il letame su la corte d' una acqua molto puzzolente e lorda.

lorda che uscì del suo letto. d' annunzio, ii-1079: dall'immondo barbaro

cosa, se bene lorda, nondimeno d' utile non piccolo. c. i.

canoniero, 134: non faccia profession d' esser gran mangiatore, né bevitore,

sono animali impuri, lordi, sporchi e d' inesple- bile voracità. fr. serafini

... son vivuti di radici d' erbe e di cose lorde e villane a

. doni, i-28: alla barba d' una gran parte de'signori, che

] era brutto di corpo e bellissimo d' animo; oggi i nostri son begli

sua corte o famiglia, tenendola purgata d' uomini lordi e infami. passero,

gli praticherai dattorno, tu ti lorderai. d' annunzio, iii-2-129: -dio farà giudicio

corre, / tali a lor fin corser d' infamia lordi. 3. reo

duro, / ch'era di furti e d' altre macchie lordo. settembrini, i-272

/ ma profani, ma lordi / d' infausto sangue di tradite genti, /

ti vedessi, t'amassi, pensassi d' accoglierti fra le mie braccia, imbrattato

. foscolo, 1-192: ben più d' oro che di pane ha ingorde /

apparve alla mia vista / con monete d' umano sangue lorde. 4.

i congiurati,... fingendo d' esser ebri, vennero a dissoluzione estrema

: egli nondimeno, o per abominazione d' atti sì lordi o pure già presago del

maraviglia, / che in esse macchia d' error lorda ei mette / togliendo a

lorde [quelle degli istrioni], indegne d' esser udite da civili persone.

vol. IX Pag.221 - Da LORDÒ a LORDURA (19 risultati)

impero / del disonore è posto. d' annunzio, v-1-803: non me ne

onore non conculcato ed avilito e lordo d' onta? 5. letter.

, pesante. -anche: torpido. d' annunzio, iv-2-888: la pallida palude vergiliana

/ figlia di una fomaia / e d' un beccaccio lordo. vico, 426:

. viani, 19-664: intenderesti forse d' impianare uno sbeffo a cagione che stamani hai

e di verro, non di cavalla e d' asino come me. 8. nel

bianchetti da siena dee dar adì venti d' ottobre scudi cento dieci di moneta sono

esta- glio ', cioè la quota d' affitto che doveva esser pagata in natura

emolumenti, che ritirava il cancellier communitativo d' anghiari dai sei comuni componenti la comunità

, che non le vorrei esser visto d' intorno, che diavol ne vuoi fare

di carne è uno movimento cattivo d' animo brutto e lordoso nell'affetto

fagiuoli, lvii-78: voi vedete il figliuol d' un macellaro, / che puzza ancor

. fucini, 387: molte erano ammalate d' occhi ed avevano la faccia deturpata da

società; ambiente corrotto e perverso. d' annunzio, iii-1-1084: il « lordume civile

giamboni, 8-1-180: sopra tutte maniere d' acqua si è quella che novellamente è

come quelli di molte altre, pieni d' ogni lordura? minturno, 97: a'

299: la decta lana debbia scélliare d' ogne lordura a la sua bottiga di

procuratori spetta altresì privi di rimorso. d' annunzio, iv-2-1114: ficcare il viso di

maniera di morire. gando, a cagion d' esempio, chi recasse frutti non maturi,

vol. IX Pag.222 - Da LORENESCO a LORICA (17 risultati)

ed il capo arruffato li davan sembianza d' una fiera salvatica. era nondimeno conosciuto

: non schiva [l'umiltà] d' imbrattar i suoi candori nelle lordure d'ignobilissimi

] d'imbrattar i suoi candori nelle lordure d' ignobilissimi impieghi. l'osserverai servir tra

. non sanno che si sia lordura d' anima. dante, inf., 11-60

a celar lordura il regai manto / sia d' ogni vel per certo il vel migliore

. s'è fatto, sotto l'ugne d' arpia del secolo profanatore, una lordura

insieme fisso: / e svuotarmi così d' ogni lordura / come tu fai che sbatti

, verità e calunnie proferiva, lordure d' ogni specie, delitti anche.

l'italia dove un uomo d' ingegno abusava l'operosità sua e il

compiacersi morbosamente delle proprie colpe. d' annunzio, ii-944: la mandra abietta /

francesco stefano di lorena con maria teresa d' austria. - anche sostant. baretti

indiano, con colori molto vivaci. d' alberti [s. v.]:

ceylon e dell'india meridionale. d' alberti [s. v.]:

, cioè di panziera, a guisa d' uno gigante, e armossi delle sue battaglieresche

difesa in arme / una lorica che d' antica maglia / e di lucente e rinterzato

turchi avea qui che di loriche / e d' elmetti e di scudi eran coperti.

: le ricche sopraveste e i fregi d' oro, / i cimieri, gli scudi

vol. IX Pag.223 - Da LORICARE a LORO (15 risultati)

lontano / il vincitore in sua lorica d' oro / svanì lasciando gli edifici soli

/ svanì lasciando gli edifici soli. d' annunzio, i-597: achille incede / ne

incede / ne la lorica tutta quanta d' oro. guglielminetti, 3-159: porto

elmetto con due ali ed una lorica / d' oro, di foggia antica, sul

gli ostri regali cingersi di ammassate trame d' acciaio, ma poscia, temendo d'irru-

trame d'acciaio, ma poscia, temendo d' irru- ginir le sue carni, dà

spallanzani, 4-ii-287: i matracci erano d' argilla... quantunque vedessi

. bocchelli, i-378: il direttore d' orchestra mandava a pregarla di risparmiar la

sentimmo fremere le corde dell'odio loricate d' amore. lorichétta, sf.

balbi, lxii-4-204: mangiano ancora d' alcuni galletti e galline, dette lorine

. / par, sì lorina, figliuola d' un tuzzo / de la magna

sotto un pino / un gran vaso d' argento pien di biada, / ond'egli

lorino, / perché rodesse e poi d' intorno vada. = deriv. dal

che el signore iddio lo'dia grazia d' andare e di tornare sani e salvi.

libertà ». foscolo, li-io: d' accesa fantasia, figlia, son vote

vol. IX Pag.224 - Da LORO a LORQUANDO (16 risultati)

indipendente, autonomo; senza bisogno d' altri. soderini, iii-655:

e miserabili erano i più eccitati. non d' una eccitazione gastronomica; che loro,

ne assaggiavano di certo. -con uso d' obbligo dopo gli avv. anche,

giorno volessero dell'eminenza anche loro. d' annunzio, iv-2-45: le compagne

io dico, che se coloro che partiron d' esta vita già sono mille anni

idem, inf., 4-101: più d' onore ancora assai mi fenno, /

l'ire e i giovenil furori / d' agramante lor re. baldi, 120:

attaccamento rispettoso per il loro curato. d' annunzio, iv-1-244: quella stupenda facilità

: amor, ben fora convenenza / d' aver temenza, -corno l'altra genti,

v'aveano i nomi lor dentro e d' intorno, / più che in altro dei

a loro rischio, prendevan le parti d' un debole oppresso. d'annunzio, i-317

le parti d'un debole oppresso. d' annunzio, i-317: parlan fra le

veste, / splendono (oh gloria d' este!) l'aquile e i fiordiligi

l'avere a dormire in due letti d' una medesima stanza, bastava ad angosciare

loro e l'altrui nel re adoardo d' inghilterra. velluti, 95: le dette

: egli è vestito nel petto come d' un torace composto di fasce o lori,

vol. IX Pag.225 - Da LORSIGNORI a LOSCO (9 risultati)

dei fratelli, dei nipotini morti. d' annunzio, v-1-659: un bimbo sensibile come

. v.]: 'loschezza': difetto d' esser losco. d'annunzio, v-3-271

'loschezza': difetto d'esser losco. d' annunzio, v-3-271: la sua guardatura aveva

altissima virtù, di nazione senese e losco d' un occhio, ch'egli perdette combattendo

guazzo, 1-298: oltre la disgrazia d' un losco tale, egli non merita

mondo or simil non co- gnosco. d' annunzio, iv-2-125: ella s'incontrò col

-che deriva da strabismo. d' annunzio, iii-2-252: o mille volte adultera

il dongolano..., losco d' occhi e di cuore, l'orrida faccia

di lei chi s'assecura! / d' error varca in error. -privo

vol. IX Pag.226 - Da LOSENGA a LOTO (13 risultati)

sue azioni e delle sue scaltrezze. d' annunzio, v-3-766: è giunto a scoprire

qualità dei due soci. si tratta veramente d' una coppia criminale. entrambi, collegati

attori maschi e femmine, tipi loschi d' avventurieri. cassola, 1-284: era un

qualcosa di losco e di falso, qualcosa d' interessato e di furbacchiotto: direi anzi

: non sia del tutto losco / chi d' esser argo a diveder voi darme.

abita o speco o bosco, / pasciti d' idre, e mira bieco e losco

ce la vedevamo losca con un velletrano d' astuzia viperea, che dava la colpa

. v.]: 'lossia': genere d' uccelli dell'ordine de'passeri, distinti

colle quali si può calcolare il cammino d' un vascello, e che contengono la

che contengono la latitudine e la longitudine d' un luogo, corrispondenti alla lunghezza del

scelse amore i sostegni / nel lotaringo suol d' eroi fecondo. = voce

che si forma in fondo ai corsi d' acqua e agli stagni; mota,

. lupis, 515: i pesci d' acqua dolce, quanto più si fermano ne

vol. IX Pag.227 - Da LOTO a LOTO (16 risultati)

2. impasto di terra o d' argilla usato dagli uomini per costruzioni rozze

martini, i-67: alcuni in tronconi d' arbori e altri di frasche e canne

impastate e ristoppate di loto]. d' annunzio, v-1-261: ogni impronta dell'

fanno. giuglaris, 1-185: maestri d' ogni virtù discesero ad insegnar tutti i

alla statua del re babilonese, capo d' oro e piede di loto.

1-ii-571: tu dèi sapere che se'd' un tristo loto, / ben ch'abbi

tristo loto, / ben ch'abbi d' omo nome; /... /

1-51: 'la morte è il fin d' una prigione oscura / a gli animi

viver umano, senza risico... d' infangarsi nel loto del mal costume.

: gli alchimisti sturiano tanto la ragione d' egidio, quanto sturiano il soffio d'un

d'egidio, quanto sturiano il soffio d' un mantice contra un vaso lutato di

giallo ', coltivato in alcune contrade d' europa e segnatamente in inghilterra per alimento

(nymphaea coerulea). -loto bianco d' egitto o egiziano: ninfea bianca (nymphaealotus

, la quale è tonda di grandezza d' uno pomo et è cibo suave. bandello

.: loto africano o italico o d' america o falso: guaiaco (diospyroslotus)

guaiaco (diospyroslotus). - loto d' africa: giuggiolo (zizyphus lotus).

vol. IX Pag.228 - Da LOTO a LOTTA (14 risultati)

'diospyros lotus... loto d' africa. loto falso '. fu creduto

[s. v.]: 'loto d' affrica': specie di pianta del genere

. pananti, iii-97: i compagni d' ulisse non vollero più seguire il loro condottiero

nel canto ix dell * odissea, narra d' aver incontrato poco dopo aver lasciato troia

un popol a cui cibo / è d' una pianta il florido germoglio. pascoli,

/ deventa lotuso: è rio gir d' entomo. costituto volgare del comune di

lor buche, van crivellando l'udito. d' annunzio, ii-663: o iddìi profondi

ei sia miserrimo / nella sua carne d' acro sangue irrigua, / lasso ne'

renoso. alberti, ii-207: le parole d' un savio simili alle gemme, qual

, xxi-28 (269): al tempo d' ora gl intellettuali egiziani si sforzano d'

d'ora gl intellettuali egiziani si sforzano d' aggravare colle dure e lotose opere il

dure e lotose opere il vero popolo d' israel. -infetto, contaminato,

). cavalca, 20-14: bee d' un'acqua torbida e quasi lotosa.

4-200: -è stato lui a offrirmi d' insegnarmi la lotta. -il pugilato, vuoi

vol. IX Pag.229 - Da LOTTA a LOTTARE (15 risultati)

lotta; tutti quei mali si paralizzano. d' annunzio, i-386: piovea su 'l

], / cui troppo a lungo d' orgogliosi spirti / stornò lutta fatai, lutta

e ai colpevoli eroi fu larga fonte / d' angosce e guai. g. capponi

del vincitore, che è una sorta d' imperialismo. cassola, 2-394: non era

noi a tentar di smoverli dal disegno d' agir soli e immediatamente, essi ad

la vita: v. vita. d' annunzio, iv-2-432: la lotta per il

modi di essere, di pensare, d' agire contrastanti o fra sentimenti e interessi

vii-184: in tanta lotta di passioni, d' interessi e di facoltà fisiche e morali

di lotta che s'agita da migliaia d' anni, tra il bene e il

per lutta. ariosto, 43-48: se d' avarizia la tua donna vinta / a

te, /... / appagalo d' amore. codemo, 171: -ecco

saba, 93: in queste lunghe giornate d' affanno, / che senza lotta e

deh! pensa quanto onor raccoglierai / d' aver tentata l'amorosa lutta. berchet,

aura il consola, / della bufera [d' amore] rimembrar la lutta.

lòtta2, sf. ant. zolla ricoperta d' erba, impiegata prevalentemente per rinforzare i

vol. IX Pag.230 - Da LOTTARE a LOTTERIA (17 risultati)

a rovesciatesta, chi a lottaritta. d' annunzio, iii-2-312: conviene...

come alla palestra, / bene unti d' olio come te che lotti.

vinse gli strazi del dubbio colla forza d' un'anima audacissima. fogazzaro, 1-650

deve lottare, per diventare cattolica. d' annunzio, iii-1-1139: entrambi, da ora

per raggiungere una forma; raggiuntala, credono d' aver conquistato la loro vita, e

perseverare, resistere, durare. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-264: la fiamma

, volli mostrarmi al paro generoso. d' annunzio, iv-1-75: nella galleria d'annibale

. d'annunzio, iv-1-75: nella galleria d' annibale caracci le semiddie quiriti lottavan di

]: v'erano donne lottatrici altresì. d' annunzio, i-573: la pazienza è

i-573: la pazienza è il lene olio d' oliva / che conforta le membra ai

di pesi mi furon compagni, oggetto d' ammirazione e d'invidia. -di animali

furon compagni, oggetto d'ammirazione e d' invidia. -di animali. fagiuoli

squamme rosse, famosi lottatori, finisce d' attraversare la strada, correndo ridicolo ad

luctàtor -óris 'lottatore ', nome d' agente da luctari 'lottare \

o ginnici. caro, 3-470: d' azio in su la riva festeggiando, /

lottare1. lotterìa, sf. gioco d' azzardo, consistente in una scommessa

dir buone o cattive? - / e d' estrazione. - / intend'ella del

vol. IX Pag.231 - Da LOTTISTA a LOTTO (13 risultati)

lentezza delle informazioni, sono una lotteria d' uomini e di tesori, ove i

inserirsi nella vita della nazione un gioco d' azzardo, una lotteria. =

grida da questi otto nuovi per causa d' un certo rubino. varchi, 18-2-260

beneficiata, tagli di panni, drappi d' ogni ragione, case e poderi di quelli

rassomigliare al commesso viaggiatore e al rigattiere d' oggetti di belle arti e d'antichità

rigattiere d'oggetti di belle arti e d' antichità (con loro licenza), ma

girovaghi i quali vi propongono il lotto d' una zacchera qualunque a cinque franchi sul

sul numero novanta. -lotto olandese o d' olanda a classi: tipo di lotteria

, 2-136: dicesi... 'lotto d' olanda'quello il cui elemento consiste in

consolazioni '. 2. gioco d' azzardo (detto in origine lotto di

di numeri novanta, / dove ognor più d' un merlotto / vi si attrappa e

, destinato a punto per gli orfani d' impiegati, le cui vedove siano passate

cosa è la repubblica: un macello d' innocenti, un lotto di briganti.

vol. IX Pag.232 - Da LOTTO a LUBRA (11 risultati)

'sortes e nelle lingue tedesche, fin d' allora probabilissimamente, 'all-lod, alleu

amari, 1-1-57: il picciol signore d' angiò e di provenza, armando per

soli; di terreni, di feudi facea d' uopo. 5. ciascuna delle

le primogeniture, che uniscono i beni d' una famiglia sulla testa d'un individuo,

i beni d'una famiglia sulla testa d' un individuo, presentano un lotto di

ed essendo presso che uguali per quantità d' esplosivo e misura del bossolo, hanno le

voto in quelle catapecchie, / d' amor chiarito figlio d'una lova,

quelle catapecchie, / d'amor chiarito figlio d' una lova, / che svaligiar

213: morder de lovo, figura d' agnello. 2. pelliccia di lupo

nessuna importanza. pi dormono d' un sonno che spesso pare eterno nelle scaffalature

, 1-16: c'è un po'd' impazienza nel pubblico di lubbione quando il

vol. IX Pag.233 - Da LUBRICAMENTE a LUBRICO (7 risultati)

l'arte l'abbia poi sospesa più d' una volta per intervalli non brevi, è

terra di sicilia, data al peso d' una quarta d'oncia, si può pigliare

sicilia, data al peso d'una quarta d' oncia, si può pigliare eziandio ogni

. lucini, 4-184: egli [d' annunzio] si trova a posto nelle

. testi, i-23: pel lubrico sentier d' alpestro monte / a l'erto giogo

/ per le lubriche strade i carri d' oro; / là de'plaustri frequenti /

mezza notte e per terren pungente / d' arme e di sangue lubrico, vicina

vol. IX Pag.234 - Da LUBRICO a LUBRICO (8 risultati)

, 682: la murena, ricordandosi d' essere tonda e lubrica, si mette nelle

meno velocemente (un liquido, un corso d' acqua); fluente. -anche:

rivi, / che le grotte solean d' ogni sozzura, / e del fango lavar

ch'a me gelido rio, figlio d' un sasso, / offre lubbriche tazze in

. bartoli, 1-173: vi è bisogno d' un certo che di mezzo che faccia

2-2-387: m'è cessato quel poco moto d' animo che mi faceva lubrica la lingua

-che sprizza sensualità; provocante. d' annunzio, iv-2-915: [era] inguauiata

il bel sesso, esortandolo in alcune d' esse a gittarsi nelle braccia di giovani

vol. IX Pag.235 - Da LUBRICORE a LUCANESCO (10 risultati)

poesie del marino furono sfacciatamente lubriche. d' annunzio, iv-1-252: nessuno, nella

, iv-1-252: nessuno, nella descrizione d' una cosa di voluttà, sapeva meglio

, la vera parola di carne e d' ossa. bocchelli, 2-xii- 343

chiusa, con a sinistra un muro d' un colore equivoco ed il principio d'

d'un colore equivoco ed il principio d' una scaletta che si sprofonda nel buio.

una scaletta che si sprofonda nel buio. d' annunzio, ii-557: l'obliquo lenone

giù a cateratte, come un torrente d' ambra liquida. palazzeschi, 254: fratelli

e. cecchi, 7-72: cercate d' aver sempre a portata di mano del

lubrificateur (sec. xix), nome d' agente da lubrifier. lubrificazióne

(sec. xviii), nome d' azione da lubrifier * lubrificare '.

vol. IX Pag.236 - Da LUCANIANO a LUCCICANTE (14 risultati)

scintille spettrali sul pantografo, lucanocèrvo saturato d' elettrico. = comp. da lucano3

che ha occhi esercitati a spiare ne'garbugli d' amore,... m'assicurò

difesa della libertà repubblicana... d' indole tradizionalista, calma, fredda, il

3. numism. antica moneta d' argento coniata a lucca. v

giambullari, i-16: vestiti [erano] d' una livrea di rasi pagonazi, giubboni

dovesse un palio di panno lucchesino. d' annunzio, iii-1-609: -buon mercatante, che

il quale l'autore finse un uomo d' aspetto venerando, vestito di lucchesino e

bembo, 10-ix-141: compratemi una cestella d' argento di vinchi col suo lucchetto e

di vinchi col suo lucchetto e chiave d' argento che costi da 6 ducati

il giovane, 9-388: per trar d' un borsellin, ch'egli abbia 'n

girevoli, nei quali è diviso un cilindro d' ottone, sì che alcuni fra i

tovagliolo dal piatto e vide un luccicaménto d' oro. idem, ii-1081: era un

piene di difenditori; la campagna luccicante d' uomini armati. soderini, ii-158:

, che feron già per ambizione / d' apparir gioiellate e luccicanti. salvini,

vol. IX Pag.237 - Da LUCCICARE a LUCCICHIO (22 risultati)

, con tutta la corte in veste luccicante d' oro e di gemme, seduto nel

suo tribunale sotto ricchissimo padiglione, stava d' alto mirando e confortando alla comune impresa

luccicante tra i pioppi, del fiume d' italia, eterno nel mito e nella poesia

scorgevo l'ombra galoppar sull'onda. d' annunzio, iv-2- 114: passavano quattro

ricinge, / come brillanti gemme opra d' intaglio, / quanti oggetti appresenta. piovene

sguardo luminoso e vivace, anche ammiccante d' intesa (una persona). comisso

della lor condizione, rimpinze e luccicanti d' ogni grazia di dio. 5

: ho attraversato, in alcune città d' europa, i giardini pubblici verso il

vedendo più là fra quelle paglie / d' un pezzo d'arme luccicar la punta,

fra quelle paglie / d'un pezzo d' arme luccicar la punta, /.

i teschi aguzzi e mondi che parean d' avorio fino / luccicavano le occhiaie d'un

parean d'avorio fino / luccicavano le occhiaie d' un sottil fuoco azzurrino. c.

al sole, netta come specchio. d' annunzio, i-285: luccicò tra le rocce

su una porta / luccica di gocce d' acqua / e fili rossi d'erba.

gocce d'acqua / e fili rossi d' erba. -sostant.

: 'sul mare luccica l'astro d' argento; / sicura è l'onda,

, / santa lucia, santa lucia. d' annunzio, i-178: la luna come

più alta delle montane luccichiava ancora d' un raggio diretto, come un carbone

donnesca vesta /..., d' oro e di gemme un lampo un luccichio

1-1-105: salutai profondamente quelle belle monete d' oro:... e benché

di rame piriticoso o di certo talco color d' oro. nievo, 480: la

fondo è il luccichio di vega. d' annunzio, iii-1-166: i due sono l'

vol. IX Pag.238 - Da LUCCICO a LUCCIOLA (12 risultati)

/ con luccichio ti svelano verdissimo / d' un subito le cupole e la stanza,

[s. v.]: luccichio d' immagini, che non hanno dalla sodezza

uno di quegli ammiratori, che g. d' an- nunzio abbaglia e piglia col luccichio

piglia col luccichio delle sue immagini. d' annunzio, v-3-343: basta talvolta il luccichio

annunzio, v-3-343: basta talvolta il luccichio d' un epiteto ad abbacinarlo [lo scrittore

idea che... ci si fa d' un santuario è di qualcosa di misterioso

orizzonte di sbarbaglio e di luccicori. d' annunzio, iv-2-92: per le vie

jacopo quasi volessero penetrargli nel cuore. d' annunzio, 4-ii-21: egli non aveva

sm. ittiol. grosso pesce teleosteo d' acqua dolce, dell'ordine aplomi,

e vive nei fiumi e nei laghi d' europa, dell'asia e dell'america

avviene che un luccio di sette o d' otto libbre ne predi uno di tre

una sardella per prendere un luccio. d' alberti [s. v.]:

vol. IX Pag.239 - Da LUCCIOLA a LUCCIOLONE (15 risultati)

fasce,... una scalèa d' oro. jovine, 2-173: veniva la

-ant. pagliuzza o altro fregio d' oro per adornare vestiti o tessuti preziosi

non la lucciola. idem, 1-4-71: d' intorno a questi è un frappone

giova, / e lucciole sì fisse d' oro e belle / che pare il cielo

a i lumetti di dicitore che, invece d' instellar con sentenze sensate il ragionamento,

cinematografiche. 7. luminello. d' alberti [s. v.]:

erba, n. 1. d' alberti [s. v.]:

e 'lingua serpentina ': specie d' erba d'una sola foglia ovale,

'lingua serpentina ': specie d'erba d' una sola foglia ovale, che fa

è ferrea, la quale è salda, d' intero tiglio e molto ponderosa; maneggiandola

-star peggio delle lucciole: ardere d' amore. g. m. cecchi

/ in polvere di cipri e in acqua d' angeli: / ché gli sta peggio

? 13. prov. d' alberti [s. v.]:

sotto la pergola dell'osteria / illuminata d' uva verde / si contorce la fisarmonica /

ricordo che il nostro [faro] d' un tempo era a luce fissa, antiquato

vol. IX Pag.240 - Da LUCCIOLOSO a LUCE (13 risultati)

soppannata di taffettà, ed alcuna volta d' ermisino o di tabi, quasi sempre

e fiorentina, / di quella trista età d' ira feconda / cui dié nome la

grave, ma in atto amico. d' azeglio, 5-16: un vecchio molto innanzi

duo lenzuo'far sacchetto, / come d' un lucco far un saltimbarca, / ch'

e da ogni corpo ardente è vibrata d' ogn'intorno la luce, la quale

anima, l'intellegibilità dell'universo. d' annunzio, iv-2-1010: la balze erano piene

la balze erano piene di luce e d' ombra, percosse dal sole occidente; e

: soffocata, agonica, una luce d' eclisse. bocchelli, 1-i-563: il sole

sole faticoso,... illuminava d' una luce disfatta. montale, 1-14:

caso, / e come fu che ciascun d' essi a quella / orribil luce vinto

ariosto, 19-50: ma diede speme lor d' aria serena / la disiata luce di

fermo, / ch'io non temea d' aver quella giornata / da desiar la luce

da la luna, / e i fior d' april morranno in ogni spiaggia. boccaccio

vol. IX Pag.241 - Da LUCE a LUCE (13 risultati)

notte fugge, aveva già l'ottavo cielo d' azzurrino in color cilestro mutato tutto.

dritta via / ch'ai lucente castel d' acciai'conduce, / dove ruggier vive in

mia luce, / vommene in guisa d' orbo, senza luce, / che non

soccorso, io mi dispongo al tutto d' abbandonar la luce prima che esser moglie

le luci vergognose e chine / tenendo, d' onestà s'orna e colora. bracciolini

minetti, / ben lo so, che d' incendi e mine, / sotto 'l vel

cioè della luce o vero la parte d' essa per una cosa minima che si può

torbida luce e bruna / ch'un girar d' occhi, un balenar di riso,

l'animo, di suscitare il sentimento d' amore con lo sguardo. -anche:

schermi / di luoghi tenebrosi, o d' ore tarde. ariosto, 59: che

legi'è luce, / che tenabre d' erore e torto sfaccia, / e diri-

il difetto, a rari di numero e d' ingegno è stato cognito ed utile il

secolo che si arroga l'orgoglioso epiteto d' illuminato, ma che lo è in verità

vol. IX Pag.242 - Da LUCE a LUCE (12 risultati)

nuova potenza: le frasi si accendono d' una maligna luce sulfurea. 9

que'maligni che, non sapendo d' altronde acquistar luce alle tenebre dell'ignoranza

rischiara sua luce, la nebbia dissipando d' intorno a sé delle passioni corporali e dalla

sua madre prorompendo in acute strida prive d' ogni luce spirituale. bigiaretti, 8-261

freddezza che da te chiedono gli studi d' osservazione, non ti avvezzi a credere esser

luce della fantasia. -ordine d' idee, punto di vista o prospettiva

carattere specifico e il pregio dell'opera d' arte; valore estetico. bertola,

lo stile manca affatto, e ogni luce d' arte è spenta. govoni, 2

luce / e quanto è in lei d' altero e di gentile, / e fuor

, che molti secoli sotto gli error d' alcuni, che più a dilettar gli

laude cortonesi, xxxv-11-25: isplendiente luce d' ogne mondo / di fin lo ciel di

, / principio, mezzo, fin d' ogni bontade. tasso, 9-56: de

vol. IX Pag.243 - Da LUCE a LUCE (19 risultati)

, / quale a raggio di sole specchio d' oro. petrarca, 346-5: -che

come la prima equalità v'apparse, / d' un peso per ciascun di voi si

par., 27-112: luce e amor d' un cerchio lui comprende, [il

pura luce: / luce intellettual, piena d' amor; / amor di vero ben

di paradiso santa / esco di senno d' allegrezza tanta. g. gozzi, 1-8-

la necessità di far uso del suono d' una grossa campana, là dove le nebbie

in quella, si chiuse dentro. d' annunzio, v-1-310: i fumaioli danno

. 18. aeron. luce d' ostacolo: dispositivo luminoso, fisso o

... dei finestrini o sfiatatoi, d' una luce di io a 12 soldi

e au'aria, ma non permettono d' affacciarsi sul fondo del vicino; vedute o

; vedute o prospetti, quando permettono d' affacciarsi o di guardare obliquamente o lateralmente

vita dell'uomo e come certa luce d' un chiaro specchio. carena, 2-142

luce spettrale tengono troppo insino al dì d' oggi del congetturale e suppositivo.

o l'arresto del veicolo. -luti d' incrocio: negli autoveicoli, proiettori luminosi

delle radiazioni invisibili di tutte le lunghezze d' onda. - luce coerente: luce emessa

: 'luce fredda ': un tipo d' illuminazione elettrica che dà il massimo di

nel cui spettro sono escluse determinate lunghezze d' onda. 24. idraul. apertura

con cui si facesse l'esperimento fosse d' una gran luce, converrebbe che eziandio

. farsi un gran rincollo o ristagno d' acqua, finattantoché si fosse ella smaltita

vol. IX Pag.244 - Da LUCE a LUCE (9 risultati)

dove amor corse, / novella, d' esta vita che m'addoglia, / furon

uno dei passati numeri della 'gazzetta d' italia ', il corrispondente bolognese di quel

viii-302: il signore giusto nel mezzo d' essa non farà iniquità; tosto tosto darà

la natura, / dove gli uomini d' uomo non han che la figura.

de la quale chiamandomi figliuolo, spero d' esser figliuolo non d'ira o di maledizione

figliuolo, spero d'esser figliuolo non d' ira o di maledizione, ma di

e spente, / rigano il cielo d' un pensier di luce. bontempelli, 20-12

di se stesso, è risoluto mentre viva d' imitarvi. -essere in luce:

tutti i giorni perduti irremissibilmente posso dire d' avere ricomperato il tempo?

vol. IX Pag.245 - Da LUCEDORO a LUCENTE (14 risultati)

., 5-28: io venni in luogo d' ogni luce muto, / che mugghia

mia luce, / vommene in guisa d' orbo, senza luce, / che non

/ pien di pronube tede e pien d' allori / dati da temi o dati in

conciosiaché o i nemici o gli emoli cercano d' impedirli o di attraversarli. botta,

nuovo in luce venne / con sughi d' erbe, e fu tornato in vita /

si crede che il pontano pentito puoi d' aver fatto quell'orazione la sotterasse in

revocare, rimettere, riportare, ritornare d' altro terreno, / ov'amor vidi già

, che molti secoli sotto gli error d' alcuni... era stata sepulta.

st., 1-44: folgoron gli occhi d' un dolce sereno, / ove sue

tien cupido ascose; / l'aier d' intorno si fa tutto ameno / ovunque gira

dante, xliii-5: la stella d' amor ci sta remota / per lo

, avvegna che la stella sempre sia d' un modo chiara e lucente, e non

-atti lucenti: influssi astrali. cecco d' ascoli, 800: dodici parti dell'ottava

, 2-10: figlio è, disse, d' un becco, e se ne mente

vol. IX Pag.246 - Da LUCENTE a LUCENTE (32 risultati)

se vuoti di cose e mal adorni / d' apollineo splendor saran miei versi, /

saranno ai mozzi le lucenti spade. d' annunzio, 1-221: o dolce signora

, 17-n: sta sulla porta il re d' algier, lucente / di chiaro acciar

busto. caro, 6-1302: era d' arnesi e d'armi, / e via

, 6-1302: era d'arnesi e d' armi, / e via più di beltà

eletto il gran camillo / move squadre d' acciar lucenti e gravi. monti,

-armi armi!: ed io / tutto d' armi lucente - il mio destriero,

pareva. serdonati, 9-41: smaniglie d' oro, travisate con gioie lucentissime.

appo loro è rozzo e vile. d' annunzio, i-14: l'occhi- glauche

tessuto con pietre preziose, con fili d' oro e d'argento o con lustrini.

preziose, con fili d'oro e d' argento o con lustrini. ponzela gaia

e quele ierano luzente più cha stele. d' annunzio, iv- 1-58: i saloni

prima ciò fusse era / in tenebre d' errore, in parte scora. giamboni,

petrarca, 292-5: le crespe chiome d' or puro lucente / e 'l lampeggiar

mia cara donna... contenta d' aver carne assai solamente, ma le volea

-puro, limpido (un corso d' acqua, l'acqua stessa);

ch'assetata il passo / mova a cercar d' acque lucenti e vive. c.

poesie bolognesi, v-339-4: vixo che d' one flore se'formato, / scolpito

io de'begli occhi lucenti / e d' un dolce saluto inseme aggiunto. boccaccio

occhi suoi lucenti ardesse / orrida face d' infemal megera. lemene, ii- 358

, ii- 358: il capo ha d' oro, son gli occhi suoi lucenti /

, / e più lucente, e d' altrettanta etade, / con famosa beltade /

ciascun la coscienza scuota / e pensi d' esser candido e lucente / col cor diritto

bianca del ligustro assai, / più dilettevol d' un fiorito campo, / del capriol

e via più grata / che 'l sol d' inverno. g. stampa,

viso di commozione e di gioia. d' annunzio, iii-1-20: venite, venite

: come nel sogno, un fior d' acqua. e. cecchi, 6-261:

ritorna. becelli, 1-39: dovea venir d' ogni paese /... il

sciancato, un mostro avesse mostrato desiderio d' ottenere un suo sguardo lusinghiero, tosto

paruta, 3-1-22: questi, desiderando d' ornarsi al giudicio dei più savi,

vestigio, quella di scozia e quella d' ungaria sono quasi sparite a'nostri giorni

ora lucenti e tersi, / più d' icaro superbi, al ciel salite [pensieri

vol. IX Pag.247 - Da LUCENTEMENTE a LUCERE (1 risultato)

di milano, lume lucentissimo nella chiesa d' iddio. scarpelli, 1-2: ella,