un governo, ecc.). d' azeglio, 4-i-226: se i sovrani italiani
della morte, napolitano anch'esso, ma d' una famiglia liberale. oriani, x-13-47
religione alcun appoggio alla loro causa. d' azeglio, 4-i-396: tra i liberali
alla laicità dello stato e all'unità d' italia; in contrapposizione alla parte cattolica
è più cattolico che in qualunque altra parte d' europa. carducci, iii-25-21: le
/ come smeraldo, ed ogni fior d' aprile / liberal d'ogni odor quivi sorride
ed ogni fior d'aprile / liberal d' ogni odor quivi sorride. martello,
giove concede, / e selve ampie d' ulivi, e liberali / i colli di
i greci... furono liberali d' accoglienze pie verso le sventure d'italia,
liberali d'accoglienze pie verso le sventure d' italia, siccome quegli che sperimentarono gli
iii-2-181: voleva sciogliere l'arduo proposito d' essere assoluto e retrogrado in casa sua,
lo più iron.). d' azeglio, 6-674: giulia malpierini, liberalessa
senso di lode, quando non suoni ironia d' altra specie. giusti, 4-ii-445
, in particolare, deh'unità politica d' italia nel quadro di istituzioni libere e
oggi gli sforzi di tutti i governi d' europa, retti a liberalismo, mirano
11 decoro di tutto il liberalismo. d' azeglio, 4-i-218: in inghilterra,
spirituale; e nello stabilire, invece d' un'aristocrazia che data dalla conquista,
più numerosa, intermedia, più vicina d' un grado al popolo, non dipendente
della città e deputato al parlamento, d' un liberalismo oscillante, secondo le circostanze
, 3-7 (337): questa liberalità d' aldo- brandino piacque ai fratelli di tedaldo
mezzi per farla capitare con sicurezza nelle mani d' aleria. i servitori, tutto che
saputo mettere anche in questa liberalità. d' annunzio, iv-1-950: « sieno bendette
. 4. elevatezza e nobiltà d' animo, generosità, magnanimità, benignità
il buon nome, che siano dotati d' ingegno, di prudenza, di bellezza,
, di grazia, di disinvoltura e d' altre simili prerogative provenienti dalla liberalità della
natura che dall'industria dell'uomo. d' annunzio, iv-2-443: quel bacino foggiato
palmerini, lx-2-153: non eccedevansi i limiti d' una modesta familiarità, stando che non
ardiva il cavaliere di tentare prove maggiori d' una liberalità volontariamente pronta.
8. spirito di libertà, d' indipendenza. d'azeglio, 4-ii-248:
spirito di libertà, d'indipendenza. d' azeglio, 4-ii-248: qui non intendo parlare
410: molti giovinastri, non per liberalità d' opinione, ma per ruzzata da bravi
1-30: la liberalità non si contenta d' avere soggiogamenti. ix. locuz
diffidi cose che loro potevano immaginare. d' annunzio, 1-458: il popolo
dotta, lat. liberalitas -àtis 'nobiltà d' animo, generosità, dono'; cfr
magnificamente alcuna cosa operasse intorno a'fatti d' amore o d'altra cosa.
intorno a'fatti d'amore o d' altra cosa. cellini, 1-9 (40
con condiscendenza; con perfetta concordia, d' amore e d'accordo. machiavelli,
con perfetta concordia, d'amore e d' accordo. machiavelli, 509: perché
foscolo, xv-464: se vi piacerà d' inviarmi il manoscritto io vi dirò liberalmente
f. f. frugoni, 1-479: d' un signor prodigo servi avari, negano
che liberalmente e senza merito ottennero. d' annunzio, iv-2-288: munguà canta allora
.. grandi cose aspettavano da quei metodi d' educazione che a noi venivano dagli inglesi
al liberalsocialismo si richiamò il partito d' azione. = comp. da
liberamente esercita, e sotto la securtà d' invariabili leggi, quei più preziosi diritti
. villani, 1-49: trovando il fiume d' arno molto grosso per grandi piove,
a quella liberamente riparatrice della natura. d' annunzio, i-303: liberamente giù da gli
il conte, sì come colui che d' altro iddio non pregava, liberamente gliel concedette
sapendo... che per amor d' angelica io aveva la condan- nagion pagata
/ e di'che se'novella - d' un che vide / quello signor che chi
che, se li parerà aver bisogno d' informazione di qualche fatto occorso o ver
(92): il giudeo liberamente d' ogni quantità che il saladino richiese il
/ e tanto più liberamente rende / d' ogn'intorno l'odor che dentro porta
'79 all'89 ben cinque volte. d' annunzio, iv-1-35: ebbe a secondo
liberanze ovvero polizze sì di denari come d' altre cose che si dispensano. s.
b. segni, 48: andrea d' oria, entrato per forza nel porto con
convennono che quel re pagasse per la guerra d' italia, per tempo di mesi sei
, da'creditori, per lo spazio d' un'anno intiero. delfico, iii-556:
se alcuna volta i consoli volessono adomandare d' essere assolti e prosciolti e liberi d'
d'essere assolti e prosciolti e liberi d' alcune cose che avessono a fare e
closura, / deu, corno se percaza d' aver bona coltura. detto d'amore
percaza d'aver bona coltura. detto d' amore, 57: così sue cose livera
si cominciarono a battere e liberare scudi d' oro di peso trappesi tre ed acini
have [un padre] / che liberar d' alcun career il figlio, / o
alcun career il figlio, / o d' altra servitute iniqua e grave. della
. m. adriani, iii-4c: disse d' essersi mosso per liberar le città state
gioannetti, ii-429: ecco il momento d' emulare col fatto quegli eroi che con
canto dicevano... dovergli bastare d' essersi liberati della potenza de'nobili.
più dimora, come pria / liberato d' assedio abbian lor gente, / non s'
mascardi, 414: imitarono forse gli ingegneri d' anversa il ritrovamento di quei di tiro
, 1-7-414: rivolti al suono / d' uno scosso cespuglio, / veggiam bianco
russi, e mostrarla qual'è. d' annunzio, i-224: o bei corpi
, iddio gli ammaestrò, per argomento d' uno serpente di metallo posto infra 'l
rimedio, perché beendo solamente del succo d' un legno nobilissimo per molte doti memorabili,
tante e tante sorte di medicamenti. d' este, 273: aveva tanta fede in
tasso, n-ii-271: quel serpente che d' epidauro e dal tempio di esculapio seguì
la speranza che questa avventura mi liberasse d' una troppo violenta passione per una donna
bonghi, 1-195: chi s'è liberato d' uno di questi pregiudizi, chi ha
. scrissi al mai una lettera piena d' angoscia, scongiurandolo che mi desse subito
pericolo, 10 mandarono fuori sotto specie d' imbasciadore. pulci, 1-40: e'
si libera dall'infamia o dal pericolo d' abbandonarsi alla disonestà, anteporre. m.
. si tramuta sull'istante in frenesia d' odio, egli vorrebbe ucciderla sul colpo per
sarai per opra mia già liberata / d' un cattivo marito, non vorrai tu /
un cattivo marito, non vorrai tu / d' un buon amante provvederti? astolfi,
del tutto e per sempre il fiume d' arno da tale riempimento, ma validissimi
portando con sé un piccolo vaso ripieno d' una pasta nera che liberò con molta
a volo, la santa montagna trema tutta d' amore, e per migliaia e migliaia
precipita. fenoglio, 1-73: tutto d' un tratto, dal versante di rimpetto
foglio di carta che di un cerchietto d' oro. -liberarsi di qualcosa addosso
: ritornando face ne l'arcione / salir d' amon la liberata figlia. alamanni,
liberato da questo primo insulto, pieno d' animo e di valore, attese a ricoverare
erano rimaste sotto la bandiera del re d' aragona. davila, 130: liberati dal
più che mai saggio e virile, / d' amor si trovò insieme liberato.
la salute, / faccia che li occhi d' esta donna miri ', li occhi
non tutta amoroza è paciensia sovra catuna d' amico offensione, e spesial non gradiva,
: quegli è perseo, / liberator d' andromeda. marini, iv-126: al
prese la rincorsa, e via. d' annunzio, iv-1-506: mi diressi verso
: non passerò che io non dica d' essere lui solo istato liberatore d'italia
non dica d'essere lui solo istato liberatore d' italia dalla potenza de'viniziani. bandello
. languido, se non fosse stata malata d' isterismo, credete bianciardi, 4-71:
avv. relativamente al lin d' annunzio, vi-390: le mani linfatiche,
eccessivade marchi, ii-20: era grasso d' una grassezza floscia mente. e linfatica
era tutto linfa. 2. cosparso d' acqua, bagnato. baiar di,
baiar di, 7: aspargono le man d' acqua nanfata, / e con tela
ungere la ferita, non fa bisogna d' altro medicamento. granucci, 2-33: la
rivestirete sì di lingerie, / sì d' altri addobbi. salvini, v-2-4-1: lingerie
soldi 1 e danari 4 per ricotonatura d' una roba di saia lingiadel detto bindo.
dal lingotto che si ricavarebbe dalla fondita d' ogni rispettiva qualità di moneta. moravia,
mi faceva dolere con maggiore irritazione. d' annunzio, iv-1-253: come gli angoli [
, fatto di oscillazioni tra vuoti e pieni d' aria, pressioni, temperature, venti
giovane, i-427: per la rottura d' una gran rupe la città di dite
ad esser camarlinga, / servirte convèn d' altro, ca de unga. petrarca,
, i-26: dio con la lingua d' un pescator pietro ha tolto l'imperio
qui è che lingua s'intende più d' una volta per l'atto stesso del parlare
/ di lealtà, di carità, d' amore, / di core in lingua,
cuore. pisani, 76: muta lingua d' arena, in vetro frale, /
conoscitiva, della quale si serve come d' istrumento del pensare. -lingua esterna
loro concetto ed un esterno corpo, o d' animale o d'altro, lo
corpo, o d'animale o d' altro, lo rapportarono alla loro idea.
(89): anticamente non erano dicitori d' amore in lingua volgare, anzi erano
in lingua volgare, anzi erano dicitori d' amore certi poete in lingua latina.
dico che, se coloro che partiron d' esta vita già sono mille anni, tornassero
di qualche lingua che il non vergognarsi d' errare e l'ardirsi sfacciatamente a parlarla
affetti, che possono affacciarsi alla immaginazione d' un uomo superiore al volgo. a
, 1-ii-128: qualunque sia la lingua d' un popolo, malgrado ogni sforzo de'
. danna tutta la lingua parti- cular d' italia. -per estens. cognizione
, uomini religiosi di diverse lingue e d' ogni generazione. cavalca, 20-33: antonio
e finalmente tutta la generazione umana è d' uno naturale amore insieme collegata. giov.
amatelo, laudatelo e applaudetegli con voce d' allegrezza e d'essultazione. tommaseo,
e applaudetegli con voce d'allegrezza e d' essultazione. tommaseo, 13-iv-30: 'lingue'
sì: v. sì. -lingua d' oc: v. oc. -lingua
oc: v. oc. -lingua d' oil: v. oil. -lingua
che tuttora si parlano da qualche nazione d' uomini sopra la terra. tommaseo [
fra loro una comunanza universale, imprendono d' edificare una gran città ed una altissima
di babele ': è ogni discordanza d' idee tra uomini molti, e dubbia diversità
307-10: mai non poria volar penna d' ingegno, / non che stil grave o
anche umorale e in più vecchio rapporto d' origine razionale con le cose.
tre errori di lingua nel primo verso d' omero. a. verri [caffè]
100: dovrassi dalla studiosa gioventù prima d' ogni cosa dar buon ordine alle proprie
sentire la verità a preferenza della autorità d' opinione, e poi sarà loro concesso di
testi di lingua hanno avuto la facoltà d' inventar parole nuove e buone, così pretendiamo
poesia toscana] senza dubbio è degna d' essere imitata da gli autori de l'altre
/ che la lingua non parlano / d' un semplice pastore. a. verri [
seguito ai commerci con le città marinare d' italia. idem, iv-379: 'lingua
pronunciare le parole che rivela il luogo d' origine di una persona. getti,
con cui abitualmente lo dice. ubertino d' arezzo, xvii-804-2: assai sodigli tuo fellon
che lo cuore mi disse con la lingua d' amore, io vidi venire verso me
la parola (anche nelle espressioni lingua d' uomo, lingua mortale, lingua umana
tarne in scena. tasso, 5-89: d' una in un'altra lingua in trattato di
braccio più lungo dell'altro, chiamaron d' ortaglia imperatore. c. i. frugoni
, sì co i modi adorni / te d' amor servo feo, riormente riceve.
servo feo, riormente riceve. che d' amor solo / teco ragioni, teco pensi
piacqui. alfieri, iii-1-5: dir più d' una si udrà lingua maligna, /
ardimenti? - lingua d' inferno: v. inferno2, n.
. bacchetti, 1-iii-107: le toccava d' andarsi a disdire e a confessar miseria e
6-i-228: giace boston... su d' un tratto di terra, il quale,
di un lago o di un corso d' acqua che lambisce la riva. -anche:
spuntoni accorsero alla lingua dell'acqua pretendendo d' impedire lo sbarco a tanta gente così
'4-72: dietro quella povera lingua d' acqua, scolo di lavandino, non
cinque erbe capillari. -lingua d' acqua: tipo di erba acquatica (potamogeton
o. targioni tozzetti, ii-108: 'lingue d' acqua':... trovasi nelle
famiglia poliporacee, che cresce nei boschi d' abete in europa; è di colore chiaro
, salsizi, lingue et altri salami d' ogni sorte. c. arrighi,
non divenga troppo rosso e infiammato. d' alberti [s. v.]:
alcuni strumenti a fiato o a serbatoio d' aria provoca le vibrazioni del suono.
gozzi, 3-1-20: lo stesso avviene d' un gravicembalo. pezzuoli di legno diventan
fanno lingue, fili di ferro e d' ottone acquistano voce. tramater [s.
* strumenti ', sono quelle canne d' organo che hanno nella parte inferiore un
inferiore un canaletto a guisa di becco d' oca, coperto con una linguetta d'
d'oca, coperto con una linguetta d' ottone, la quale vien messa in vibrazione
seccare la lingua '; modo scherzevole d' imprecare ad alcuno che ammutolisca prima di
lingua ardito, / impetuoso e fervido d' ingegno / nacque in riva dei tronto.
spavento il tocca, / la lingua più d' un palmo ha fuor di bocca.
discorrere, conversare; mettersi o essere d' accordo. ca'da mosto, i-no
. baretti, 1-66: un autoruzzo d' un cento sonetti e di qualche canzone
ci ho confidenza, non ho titolo d' entrarci di questo. massaia, ix-188:
sendosi scordati un nome, par loro d' averlo, come si dice, sulla punta
già per dirla, quando lei, d' improvviso, mi parlava in maniera affettuosa.
taglia e fende. varchi, v-60: d' uno che dica del male assai,
pur a quel ch'io ricordo, che d' un fante / che bagni ancor la
correva dietro con la lingua fuora. d' annunzio, i-93: il fulvo cane polveroso
i-37: è stato [il principe d' oranges]... tanto ne gli
e poscia tutta la drizzava / in poco d' ora, e lo smarrito volto,
, io (188): avvedendosi poi d' aver troppo lasciata correre la lingua dietro
del cervello, cercò di correggere e d' interpretare in meglio quelle sue ciarle.
modi che abbiamo per esprimere il silenzio d' uno, come: * star zitto,
parole si morse la lingua; s'accorse d' essersi lasciato troppo vincere dalla stizza,
a centura de saperle iettare / parole d' addolorare, che passan le corate. bibbiena
sostienla. fagiuoli, 3-3-45: un par d' orecchi seccan cento lingue. i.
... quella parlata da'toscani d' oggi... ma...
senso fisico per lingua molto patinosa a cagione d' imbarazzo di stomaco.
: la linguacciaccia usata da que'cialtroni d' oggi non consiste se non in quel loro
non possono vivere se non dicono mal d' altrui. costo, 4-164: persona di
. frugoni, v-506: le femmine d' ordinario son linguacciute, onde non istan
, / pallon gonfio di vento e d' aria pieno. settembrini [luciano]
: se io parlasse a linguaggio d' angelo e a lingua d'uomo ed avesse
a linguaggio d'angelo e a lingua d' uomo ed avesse tutte le scienze
uomo, e linguaggio è proprietà d' una nazione o delle nazioni. siri,
genti siffatte. manzoni, ii-335: d' una terra son tutti; un linguaggio
ella noi vede: / e l'uom d' eternità s'arroga il vanto. borgese
stima e più tema aggio, / che d' ogni altro lor duca e cavalliero /
e cavalliero / che di lamagna o d' altro stran linguaggio / sia contra noi
distinguere tre sorta di linguaggi; linguaggio d' azione, linguaggio di suoni articolati e
e del linguaggio, la violazione infine d' ogni verità, e non già la mescolanza
critica ideale considera il linguaggio come istrumento d' un'arte, istrumento che si perfeziona
cuor ogne linguaggio, / le vite d' esto mondo i'ho provate; / ch'
omei, / queste son tutte voci / d' amoroso linguaggio. mascardi, 2-39:
zero... verso il fine d' aprile tenne il medesimo lenguaggio col papa
nuove e pur vere come te. d' annunzio, iv-1-58: egli parlava con
nei rapporti colle donne per esempio è d' una salacità di linguaggio esageratamente cruda.
879: se alcun di zoroastro e d' archimede / discepol sederà teco alla mensa
, 1-ii-128: qualunque sia la lingua d' un popolo, malgrado ogni sforzo de'letterati
fissano a così dire il linguaggio intellettuale d' una nazione e il carattere della sua letteratura
insieme colla tua famiglia, sanza pagamento d' alcun fitto. achillini, 1-98:
usanze le esterne maniere o sia quel linguaggio d' azione, che tutt'ora sussiste,
linguaggio diverso: intendersi, avere comunità d' intenti, essere solidale con lui,
-e'non passerà molto / che parleranno d' un altro linguaggio. = deriv.
giambullari, grande linguaio, come sapete. d' alberti [s. v.
prostituì l'idolo che stupidamente adorava. d' annunzio, v3- 93: tu sai
sua scuola. -agg. d' annunzio, v-2-267: là abitava un altro
papini, iv-835: hanno visto in d' annunzio, più che l'artista,
dalla lingua (un rumore). d' annunzio, iv-1-970: lo sciacquio fievole della
fievole della risacca simile al rumor linguale d' un gregge che si disseti. =
amistà di matto, né in amistà d' avaro o di cupido... o
ancor vuoi comparir tristo e linguadro? d' annunzio, v-2-238: troppo ei s'era
suoi nervi molisani: e gli porgeva d' altronde tutta la vena, con tutte
vena, con tutte le sfumature, d' un vino di classe: le testimonianze
e i modulati accertamenti linguatico-palatali- faringo-esofagici d' una introduzione dionisiaca. = deriv.
diverso dal resto; lampassato. d' alberti [s. v.]:
magnifici capelli in disordine, sfacciatamente ritinti d' un color fulvo acceso, che le
e. cecchi, 7-56: una processione d' indiani... s'aggirò lentamente
che fanciulle velate recavano attorno in bacili d' ottone. -per simil. e
nuova potenza; le frasi si accendono d' una maligna luce sulfurea: vampe d'inferno
d'una maligna luce sulfurea: vampe d' inferno lingueggiano lambendo le sozze imagini.
inferno lingueggiano lambendo le sozze imagini. d' annunzio, v1- 417: è un
gadda, 537: dopo alcune battute d' apertura il discorso lingueggiò rapido, simile
fiato, determina la vibrazione della colonna d' aria che vi è introdotta, producendo il
34: èvvi ancor un altro modo d' usar la lieva, cioè quando la linguetta
puoi aguzzare liberamente le tue sottili linguette d' acciaio e mascherarti con vezzo fanciullesco ora
castello, se non co 'l mezzo d' una linguetta di terra, sterile e tortuosa
per un organ di cristallo alla fiamma d' una lucerna; e quella, o intera
i-19-161: che paio di linguette! più d' ogni servitore / di questa casa,
mantici] e non si potendo riempir d' aere, si riempiono d'acqua, ed
potendo riempir d'aere, si riempiono d' acqua, ed abbassandosi, chiusa ch'
tozzetti, 5-266: fralla sua radice [d' un dente d'elefante] ed il
fralla sua radice [d'un dente d' elefante] ed il fondo dell'alveolo,
]: 'fare il linguino 'dicesi d' una persona la quale per atto di
, e non era, l'opera di d' an- nunzio, una feroce vicenda di
o più linguisti desse un saggio di grammatica d' uno dei nostri dialetti e proponesse al
bella, se in essa s'accorgono d' alcun peccato d'idioma. tommaseo
in essa s'accorgono d'alcun peccato d' idioma. tommaseo [s.
di farina, sian fi pani bagnati d' olio senza levarne e fi crostoli azimi liniti
olio senza levarne e fi crostoli azimi liniti d' olio. 2. mescolato.
modo di 2 candele, gran quantità d' acqua? e tutti quelli pesci che si
già tele ordiva / l'antica età, d' incombustibil tiglio, / tal fra le
,... il fino. d' annunzio, iv-1-183: il mare or sì
pepe e mele, messo alla quantità d' una noce, mitiga la tosse. o
, 10-6 (439): eran vestite d' un vestimento di fino sottilissimo e bianco
, una fronte di diversa, ma non d' inferiore bianchezza. ungaretti, ii-48:
profumati fini / che pareano di man d' aracne usciti. alamanni, 5-5-658:
moveasi / intatto anche a gli amori. d' annunzio, iv-1-385: le sue mani
ciro di pers, i-382: l'un d' essi in mezzo agli altri, a
fìdan lo scampo / ai lini fuggitivi. d' annunzio, iii-2-215: -le nere vele
cuscuta (cuscuta europaea). d' alberti [s. v.]:
comunemente 'cuscuta '. -lino d' india: asclepiade (asclepias fruticosa).
0. targioni tozzetti, ii-197: 'lino d' india'...: abbonda..
s. v. j: 'lino d' india ': specie di pianta della
, non arde né si consuma. d' alberti [s. v.]:
'lino incombustibile'chiamasi dagli scrittori una specie d' amianto, con filamenti lustri, longitudinali
bartoli, 4-1-305: calze line d' una... sottilissima tela. targioni
. targioni tozzetti, 12-9-117: d' estate, la biancheria lina, anzi canapina
., 4-4: sono ancora altre maniere d' uve assai buone, sì come
]: 'linostrofo ': sorta d' erba in plinio, che alcuni vogliono essere
, se ne fa [della farina d' orzo] impiastro utile alla ventosità delle cose
[gesù] una caldaia piena / d' acqua, e d'un linteo si fu
caldaia piena / d'acqua, e d' un linteo si fu precénto, / e
, / e pose drento / urna d' argento. d'annunzio, i-12: fra
pose drento / urna d'argento. d' annunzio, i-12: fra i larghi lintei
al danubio, alcuni de'quali erano fatti d' arbori incavati. guglielmotti, 487:
per traghetto sui fiumi o lagune. d' annunzio, iii-2-22: al porto pilo
il liocorno è in grembo addormentato / d' una fanciulla, e par ch'egli conceda
al cavallo, capo di cervo, piedi d' elefante, coda di cinghiale; fa
teste di draghi e di liocorni. d' annunzio, v-1-288: il liocorno cercò invano
tra cui il liocorno candido dal corno d' avorio, ora accucciato ed ora eretto
. montale, 2-96: un tumulto d' anime saluta / le insegne di liocorno
io non ti scrivo... d' avere, esempligrazia, ammazzata qualche tigre
il leofante con la torre quadra. d' annunzio, i-496: raggian come pianeti
mi sentii tornare nelle braccia la forza d' un liofante. -trasformare una pulce
a far bene, facendo lor parere d' una pulce un liofante. = da
dotto. = nome d' azione da liofilizzare. liòfilo,
o l'oste o il sarto sempre d' attorno, /... / lo
di sorta alcuna, essendo tutto uniforme d' un colore leonato oscuro. redi,
in parte lionata, ha lucida granitura. d' annunzio, v-1-373: sento tutte le
guardavano con tanta tranquillità e tanto candore. d' annunzio, vi-195: i suoi occhi
, vi-195: i suoi occhi sono d' un azzurro lionato. paolieri, 2-174
lipemanìa, sf. medie. stato d' animo patologico dominato da angoscia, oppressione
scritto, un discorso). d' alberti [s. v.]:
* lipoma ': tumore carnoso, che d' ordinario formasi sotto la pelle, per
di cuore e perdita di facoltà e potenze d' anima, accompagnati con movimenti di spasimo
. 3. prov. d' alberti [s. v.]:
di paglia, di fieno, d' erba '. lippa4, sf
, che può raggiungere eccezionalmente 3 m d' altezza, coltivato di solito nei giardini
.. generano tosse, diffi- cultà d' orina,... cispa o lippitudine
avenir suole nella lippitudine, overo infiammazione d' occhi. dizionario di sanità, ii-99:
/ fu l'umor, ch'era sfogo d' un animo trafitto. rosmini, xxi-348
. j. figur. tardo d' ingegno, privo di intuito e di
, 1-ii-252: le figlie di casa d' austria erano brutte e lippose. linati,
: fusione di una lega metallica o d' un composto di molti metalli; e special-
una certa quantità di piombo alla lega d' argento e di rame a fin di separare
verde / che una vampa sinistra liquefà d' un subito. -intr. per lo
: le parole, che per spacio d' un'ora erano state ghiacciate, cominciarono a
: dopo pranzo anderemo ad essere spettatori d' una festa di tori,...
ragion trascorso, / al foco vii d' un sordido prurito, / per liquefare a
, 6-678: l'oppressione dell'afa d' un pomeriggio estivo non è mai riuscita
abbreviamento la consonante dell'ultima sillaba d' alcune parole, come dire * immortai '
, 1-155: vuole piuttosto [dionigi d' alicarnasso] che le parole s'inclinino,
8. letter. stemperarsi. d' annunzio, ii-767: quasi mosto / si
mosto / si liquefaccia in una bocca d' oro! soffici, v-1-232: le case
, con una luce implacabile; fiocchi d' ovatta si liquefanno nel cielo immenso.
sicilia tutta non vuol liquefarsi nel resto d' italia. gentile, 3-252: la consapevolezza
in una fonte o in un corso d' acqua (in seguito a un grande dolore
pietà, o ringhia ferocemente, insaziabile d' orrori atrocissimi.
non sono liquefattibili, ancora che elle abondino d' umore acqueo per cagione della mescolanza del
nel cuore come gocce di piombo liquefatto. d' annunzio, iv-1-730: ciascuno incappato aveva
che raccoglieva la cera liquefatta nel concavo d' ambo le mani. -non digerito
rubini. -zaffiro liquefatto: massa d' acqua di colore azzurro. sbarbaro
le vive travi / per 10 dosso d' italia si congela, / soffiata e stretta
scenda di masso in masso / ruggendo d' ira il liquefatto verno. guglielmini,
gelo. -argento liquefatto: corso d' acqua limpido e scintillante. bruni
-in partic.: inzuppato, impregnato d' acqua; inondato. marinetti,
di liquefatti massi / e di metalli e d' infocata arena / scendendo immensa piena /
. montale, 5-22: la scaglia d' oro... si spicca / dal
quegli sguardi liquefatti verso il mio compagno d' attesa. -liquefatto in lacrime:
dalle fiamme liquefattrici. = nome d' agente da liquefare. liquefazióne (
cecchi, 7-88: era una sorta d' immane liquefazione; un lento precipitare verso
capo all'altro sbarravano l'orizzonte, d' un colore fangoso come quello del cielo
nature nel modo che avviene, per via d' esempio, nelle terre e nei
, fluente (un corso o una massa d' acqua). gidino da sommacampagna
, 9-129: l'apprestare alle aride labbra d' un assetato un roseo pomo,
fra loro da festoni di passionee e d' altri bellissimi fiori. tramater [s.
, 1-iv-204: il duca supplicava il re d' avere riguardo a quanto liquidamente gli era
atto avente valore giuridico (perché compiuto d' accordo fra le parti interessate o a
-nella pratica giuridica, stabilire, d' accordo fra le parti o in modo
terranea. ma zio ammi non è d' accordo. -in partic. liquidare
). - anche assol. d' azeglio, 1-281: nel marzo di quel
liquidando la brutta faccenda con una tirata d' orecchi alla serbia che meritava anche di
un poco di dignità e di virtù d' uomo. comisso, 5-341: donne,
questo giocondo annuncio, che nell'animo d' enrico si liquidasse ogni preceduta grossezza per
devino procedere in dette trasgressioni per via d' inquisizione,... dal dì
particolare viene a liquidare, la banca d' inghilterra può ottenere un ordine del consiglio
ciò che la banca liquidata aveva diritto d' emettere. 5. figur.
ne determina l'ammontare. - liquidatore d' assicurazione: funzionario di una compagnia assicurativa
sia l'eventuale amm'ontare. -liquidatore d' avarie marittime: perito ausiliario del giudice
amministrazione che non servono più. d' annunzio, v-1-959: quanta pena avremo a
patrimonio sociale e i soci non sono d' accordo nel determinarlo, la liquidazione è
iv-12-126: abolita più tardi l'accademia d' italia e deliberata la ricostituzione di quella dei
della coltura precedente. = nome d' agente da liquidare; cfr. fr.
londra (clearing-house) talora i pagamenti d' una sola giornata s'avvicinano a quattrocento
atto avente valore giuridico (perché compiuto d' accordo fra le parti interessate o a
dagno,... si stabilisca d' accordo da principio una certa tassa,
. boccardo, 2-121: le operazioni d' una liquidazione consistono nella riduzione in moneta
innamorato di te, ti à chiesto d' esser sua moglie. ma il matrimonio
gli agitatori influenti delltntemazionale predicarono l'abolizione d' ogni patria, l'abolizione della proprietà
dei traditori di dentro; una parola di d' annunzio darà il segnale.
tutto liquidisce, si fonde, lacrima d' ogni parte. bresciani, 6-xiv-524: il
parte della porzione mercuriale, dalla strettezza d' esse venuccie forzata e per la sua
e guadi, in che potesse avvenirsi. d' annunzio, iv-1-971: arrivava l'onda
iv-1-971: arrivava l'onda con una veemenza d' amore o di collera su i massi
di lievità diluita, ma nel senso d' una liquidità ariosa e brillante che ravviva le
carducci, iii-6-477: se la sostituzione d' una prolissità concettosa alla maschia semplicità,
tutti gli altri che si fanno d' aceto e di pece liquida e di cedria
comanda / da capo a piè d' ettore il corpo, e farlo / con
concimi liquidi a loro vantaggio. d' annunzio, i-56: su 'l fiume viride
-letter. formato da una massa d' acqua. -liquida via, liquido sentiero
-liquida via, liquido sentiero: corso d' acqua o rotta di navigazione (o
dove il tramonto scivolò con piastre / d' oro, rifulse in liquidi sentieri.
, eroe latino, / stemprò pompa d' amor, l'amor d'egitto / già
stemprò pompa d'amor, l'amor d' egitto / già le perle entro il
terreno, ecc.); ricco d' acqua (una regione). b
velo liquido, s'intravedevano confuse forme d' alberi, la sagoma di una casa,
né 'l liquido piombo / vi manca. d' annunzio, v-1-656: la statua del
superficie (un liquido, una massa d' acqua); puro, cristallino (
condur tesoro / di liquidi smeraldi e d' ostro e d'oro. carducci,
/ di liquidi smeraldi e d'ostro e d' oro. carducci, iii-4-56: garda
lo specchio liquido / cantando una saga d' antiche cittadi sepolte / e di regine barbare
sinistra del piave, le acque sono d' un liquido colore di smeraldo.
liquida e serena / vien la stella d' amore avanti al giorno. nannini [ammiano
, xii-464: splende il liquido ciel d' aureo sereno. leopardi, 9-9: per
il flutto / polveroso de'noti. d' annunzio, vi-227: dalle vette delle
, i-2-10: vedesi balenar l'aria d' intorno / del liquido splendor. pirandello,
petrarca, 185-7: il tacito focile / d' amore tragge indi un liquido sottile /
un delizioso languore, una accorata voglia d' abbandonarsi in cordiali abbracci fraterni. monelli
ricordo il liquido canto... d' un'allodola perduta nella immensità serena. serao
: signorine, date pure la consegna. d' annunzio, iv-1-87: « quanto mi
tra le gronde svolano / sono tralicci d' oro / su un fondo vivo di cobalto
; evanescente, sfuggente, mutevole. d' annunzio, iv-1-227: un vento umido correva
momenti in cui la qualità [del d' annunzio] appare liquida, senz'
lxxxvi-171: o liquida mimora più che d' anetre, / per lo tuo fallo se'
portato un po'di liquido, qualche oggetto d' oro, e non potrei affrontare una
mettivi dentro, piccola cosa basta, d' un poco di bianco sangiovanni e un
ed acqua piovana, latte caprino e liquido d' olive spremute, sangue di grappoli.
a. cocchi, 4-1-132: mi parlò d' una costante difficoltà di deglutizione di liquidi
costante difficoltà di deglutizione di liquidi. d' este, 64: era necessario che
dove peccarono: ormai, a somiglianza d' imbuti, possono travasare qualsiasi quantità di liquido
: un liquido bruno fumava nella zuppiera d' argento. -liquidi pesanti: soluzioni
o 'concapere ', ossia prendere d' ogni intorno i corpi vicini, vincerne
fonte più tranquillo / che 'l mio d' ogni liquor sostene inopia, / salvo
il terzo liquore che sarà l'olio d' oliva o di mandorle, uno de'
perché un liquore stia nel fondo / d' un vaso, bisogna che ci sia?
, / che pur con cibi di liquor d' ulivi / lievemente passava caldi e geli
3-597: 'che pur con cibi di liquor d' ulivi', cioè pur con cibi conditi
ulivi', cioè pur con cibi conditi d' oglio. boccaccio, i-518: una
. boccaccio, i-518: una fonte d' acqua viva in liquore d'olio in questa
una fonte d'acqua viva in liquore d' olio in questa città si converse,
tanaglia, 1-1490: per serbarla verde cór d' uliva, / e di novembre per
trarne el licore, / ch'allora è d' olio più recente e viva. vettori
quale / suo fiamma ardente almo licor d' oliva. tasso, i-35: il
per le inzuppate sue fila nudrici / nuova d' arder virtù già moribonda / lucerna.
: pensiamo all'avvenire. il nocciolo d' olivo è deposto nella terra. pensiamo
non molto lontano dal mare, esce d' una montagna uno liquore o bitume come
bandello, ii-1164: grazia non ebbi mai d' ornar la fronte / del verde alloro
palato rende amaro, / il liquor d' aganippe è poco chiaro, / e non
, / e non s'ha voglia d' infilzar parole. metastasio, 1-ii-944: del
levando le pere, lasciano un liquor d' un sapor dilettoso e di color bianchetto.
tu sei il condimento e la corona d' un bel pranzo. -vino.
che il petto di gran furia accende. d' annunzio, i-47: tra cento amici
temperato, sottile, digesto, mondato d' ogni bruttura, e genera lodevole e chiaro
, a cui bevo, è sparsa d' un licor pestifero. -pozione magica
a. ha avuti ora di fresco d' olanda. muratori, 4-109: donne melanconiche
eccellenza sia il ginepro di corsica. d' annunzio, iv-1-242: egli offerse le sigarette
di quei delicati dolciumi che sono un punto d' ob- bligo dell'ospitalità e golosità portoghese
principe: sempre vi si mischia il liquore d' uno di quei due rivi dell'ariosto
. boccaccio, i-518: le vigne d' engaddi, le quali proffe- rano il
su le foglie degli albori collo licore d' alcune erbe e questa scrittura durava tanto
al vetro con certi liquori e sughi d' erbe. nappi, xxxviii-240: ven po'
piglia la sperienza da'licori o gomme d' alberi, e quali, se tengono di
71: è la mirra un liquore d' uno albero che nasce in arabia,.
alma vite / di porporino ammanto o d' ambra e d'oro / veste i
/ di porporino ammanto o d'ambra e d' oro / veste i suoi figli,
savonarola. 13-i-51: viva fiamma son d' amore, /... / che
96: sono ultime estremità patenti d' arterie non sanguigne, che portano fuori
di ammonio: soluzione idroalcoolica di essenza d' anice e ammoniaca. -anche: decotto di
tempio, e quivi nutricandosi di radici d' erbe e bevendo de'liquori di quelle
morto e calcinato, si vien in possesso d' un'essenza egregia litontritica. carena,
191: amaro, / pien d' immemori sonni, un liquor. -alcool
dopo un lungo lamento e'si privò d' esser uomo, e in un vaso con
mirra, fresca, e pesta e abbombata d' acqua, spremendola al torchio. è
prima, ed ungerli il venerando capo d' odorosi liquori. sergardi, 145:
... era, al principio d' ogni sbornia, vederlo andare da una a
parrucchieri, dai liquoristi non si parlava d' altro che del nuovo astro. de amicis
vene / alla liquorosa ambrosia dei baci d' estate, / qui bevesi acqua di
a una libbra (o lira) d' argento; in seguito si ebbero lire d'
d'argento; in seguito si ebbero lire d' oro, di rame, ecc.
un fiorini, / in un gli scudi d' oro, in un d'argento,
gli scudi d'oro, in un d' argento, / lire in un, giuli
lira in francia e in molti stati d' europa era effettivamente un pezzo di argento
comune a tutti i paesi, particolarmente d' italia; ma la lira d'un paese
particolarmente d'italia; ma la lira d' un paese non era, senonché per
comprendeva sotto di sé un certo peso d' argento o maggiore o minore.
la lira di torino una bella moneta d' argento che pesa carati 27, ed ha
sarà di cinque grammi e otto decigrammi d' oro, non si potrà dire che
di credito quando non ha la possibilità d' impiegarlo in operazioni attive. -lira-oro
operazioni attive. -lira-oro: moneta coniata d' oro che, prima della svalutazione,
. lira o moneta di paga: valuta d' uso a genova nelle anticipazioni di capitali
steriini): moneta del regno unito d' inghilterra e irlanda del nord (v
cavallieri sono eletti due da ciascuna provincia d' inghilterra, e uno per ciascuna provincia della
bisogno abbia almeno quaranta lire di steriini d' entrata. baldinucci, 9-vi-144: ritrasse
in una volta, oltre ad una collana d' oro, cento lire sterline. pacichelli
scudi o venti giuli, le pezze d' oro, che vagliono ciascuna venti giuli
-lira tornese o di tornesi: moneta d' argento emessa nel secolo xiii nella città
moneta fittizia... luigi [d' oro] da 24 lire tornesi: l
l. 23, 55. scudo [d' argento] da 6 lire tornesi:
. trinci, 1-307: mezzo alveare d' api può rendere annualmente per lo meno
sostiene due bracci, costituiti da corna d' ariete o da due pezzi di legno
, tipo di ghironda con alcune canne d' organo alimentate da un serbatoio d'aria
canne d'organo alimentate da un serbatoio d' aria e da due mantici che si trovano
... ho registrato questa nuova sorte d' accordamento. d. bartoli, 2-2-290
'. pascoli, 1220: pari d' eolie lire al concento / nell'apollinee splendide
sui monti sento / rumoreggiare. d' annunzio, iv-2-830: era riuscito ad avere
, un grande eptacordo lesbiaco, ricco d' avorio e d'oro. calvino, 70
eptacordo lesbiaco, ricco d'avorio e d' oro. calvino, 70: a
caro, 12-ii-173: mi sono così d' improvviso immaginato ch'ella voglia una cosa
luogo della lira suona un violino. d' annunzio, iv-1-699: i soffitti..
grifoni, di ghirlande, di trofei d' armi, di lire, e altrettali cose
principio a scrivere a te, mare d' ogne retorico stile, se in me fusse
, non altramente che un vii canto d' un cieco al grosso vulgo te parrebbe.
m'ài mandata / m'à tolto d' ogne bascia fantasia. serafino aquilano,
marone e fiacco / con la lira d' argento e il plettro d'oro. baldi
la lira d'argento e il plettro d' oro. baldi, i-101: s'io
, / dietro alle danze dell'astro d' amore. pindemonte, ii-472: ai dolci
notte oscura / già in oriente appar d' orfeo la lira, / ben minaccia
lira, / ben minaccia il terren d' aspra procella. citolini, 61: la
lira,... il serpe d' esculapio, la saetta. dolce, 6-74
. ant. che ha la lira d' oro. salvini, 24-322: vien
emessa a venezia nel 1571 e coniata d' argento di bassa lega; valeva 30
. montanari, ii-304: la liretta d' argento, che valeva 20 soldi
lirica fra le mani di orfeo, d' alceo, di saffo, e sommamente
un mio piede stava ora sulle ginocchia d' un professore che lo scrutava a traverso le
di un brano musicale, di un'opera d' arte figurativa); lirismo.
da una viva soggettività, da calore d' eloquio, da rapidità o impetuosità di
infinita varietà delle idee e degli stati d' animo (e per gli antichi greci
scrive nel proemio 'libri temporum 'd' eusebio cesariense, il quale esso traslatò
, 2-1-138: allo spirar dell'aure d' elicona / lirico stil ragiona, / cui
. che è ispirato o rivela calore d' eloquio, immediatezza d'espressione, delicatezza
o rivela calore d'eloquio, immediatezza d' espressione, delicatezza di sentimento, viva
poetico, anzi della stessa poesia. d' annunzio, iv-1-12: andrea, preso da
/ che chiaman stanze? / empion d' evviva i lirici tinelli / le lontananze
qui un altro paese che s'identifica d' improvviso col mio, d'altrettanta espansione seròtina
s'identifica d'improvviso col mio, d' altrettanta espansione seròtina, confidenza, effusione
di lui il lirico liricissimo fra tanti poeti d' amore. -le opere dei poeti
, la solita radio: l'aria sentimentale d' un'opera lirica che sopravviveva nei cuori
dopo la rosa e per certa somiglianza d' olio e d'unguento che si
rosa e per certa somiglianza d'olio e d' unguento che si chiama lirino.
improntata a viva soggettività, a immediatezza d' espressione e di sentimento; modo di
lawrence] sarebbero inconcepibili se non fossero d' america. e forse per il fatto
e s'innalza fino al lirismo. d' annunzio, iv-1-312: quella strana onda di
a magnificar nel suo canto queste lire? d' annunzio, iv-1-172: una lirista lesbiaca
qualunque a suon di lira cantò verso d' altri. = voce dotta,
/... / addolciscon le orecchie d' uditori / al nome c'hanno impresso
sormontate da una quadrata fibbia che par d' argento,... i calzini non
durante la tintura. = nome d' agente da lisare3. lisbonina,
lisbonina, sf. numism. moneta d' oro portoghese dei secoli xviii e xix
lisbonine, che vale a dire più d' un milione di lire di savoia.
pesce raccattata poco fa tra i rigetti d' un'osteria. d'annunzio, 11-795
tra i rigetti d'un'osteria. d' annunzio, 11-795: la sabbia scintilla
una tonaca fino a mezza coscia, d' un grosso e ruvidissimo canavaccio, che
ha più pelo o lisca / d' umano, anzi del tutto è imbestialito.
, movimentato, e soprattutto americano, d' impressioni sincere, in me lasciava poco
guardia, pronta a dare il segnale d' allarme in caso di pericolo; palo.
, un po'questi biscotti / come allappian d' alchermes saporoso. / sono poeti senza
e sottigliezza delle pareti, senza fioritura d' ingemmamenti, me lo farebbero credere.
e. cecchi, 5-20: mi pareva d' esser leso, intaccato, nel senso
terra, ma fossi rovesciato in direzione d' un altro e lontanissimo orizzonte, verso
della liscia e di farle andare coll'aiuto d' un albero aggirantesi tra una tavola immobile
salvini, 30-237: 'dogio d' ostericche ', il duca d'austria,
'dogio d'ostericche ', il duca d' austria, da * osterreich ',
con lisciamenti di cerimonie, ma con fermezza d' amore. guerrazzi, ii-389: dopo
bibbia volgar., vi-597: adornasti te d' unguento regale, e moltiplicasti li tuoi
i braccialetti, i cerchielli, le smaniglie d' oro che portano a comparir più vaghe
colei dell'essere ribalda; a quell'altra d' essere vana e lisciardosa. =
aggrovigliati nelle punte e che rilucevano come fili d' oro. si diede a staccarli badando
... percotendo con una bacchetta d' avorio... il capo a un
sasso al sole, / dove le spoglie d' oro abbella e liscia. pascoli,
serpe fier che in nove spoglie avolto / d' oro fiammeggi e 'ncontra il sol si
sa che v. s. è persona d' esser servita più tosto che lisciata.
nespole non tenere, / dura più d' un villan quando è lisciato. salvini
. m. adriani, ii-54: parevagli d' avere indosso il manto della sua donna
, la saggia penelope usava lisciarsi il volto d' unguenti. d'annunzio, iii-2-144:
usava lisciarsi il volto d'unguenti. d' annunzio, iii-2-144: per lui ti fisci
che lisciarsi, uno ornamento manco / d' altra ugual gentildonna ella non abbia; /
più onestamente) fissandosi, vi dice che d' un bel colore vi inamorate che ha
ogni femmina ha brame ingorde e vaste / d' esser vaga stimata, onde a lisciarsi
palazzeschi, 1-754- né la finiva più d' ammirarsi e di lisciarsi nel minimo dettaglio
né di ungere certi ricciolini che per mezzo d' una rete invisibile teneva appiccicati sulla fronte
. lucini, 4-277: ricorrerà [d' annunzio] all'amico suo barrès per farsi
. maffei, 4-70: delle scorze d' alberi lisciate e ripulite si fecero..
la donna più felice della terra. d' annunzio, iv-2-920: olivigna, se bene
giusti, i-403: a questa ciurma tisica d' infingardi lisciati e tremanti, piace non
, con lezzi, con espedien- tucci d' ogni sorta. lisciatóio, sm
lana essiccandosi e stirandosi. = nome d' agente da lisciare. lisciatura, sf
13: fuggire... la lisciatura d' ogni verso, d'ogni parola e
. la lisciatura d'ogni verso, d' ogni parola e 'l numero troppo rimbombante e
sconosciute ad ogni sorte di lisciatura e d' intaglio. g. p. zanotti,
altre [chiocciole] liscie, e invetriate d' un sottilissimo lustro. g.
fino alla cintola, fra cristoforo. d' annunzio, iii-2-312: parlaci di navi
dei due beduini -faccie liscie e unte d' olio cotto -che a damasco, all'omayad-hotel
; calmo, tranquillo (uno specchio d' acqua, il mare, ecc.)
e pomposa, con severo sguardo e d' acerba voce non lasciò di chiamarla, fra
c. 1. frugoni, i-5-25: d' un colore, che s'appella
appella, / s'io non erro, d' isabella, / sempre liscia e ripulita
/... / seduta a fianco d' un giovinetto, / unti i capelli
anima da colui che l'ubbidisce. d' azeglio, 6-40: la tremenda notte finì
liscio liscio, e come se avesse ragione d' avanzo. marchetti, 4-65: ogni
anche dobbiamo schifare in tutto 10 'ncontro d' esse vocali: perciocché, quantunque per ciò
e più spesso bianche, un po'd' erbe, e astinenza totale dai manicaretti
, e astinenza totale dai manicaretti composti d' ogni genere, e dalle chicche. io
17. meccan. vincolo liscio: privo d' attrito. 18. numism. quattrino
coniata con una lega di due once d' argento, che appariva particolarmente lucente.
la variassero, conducendola a once due d' argento e dieci di rame, e
232: né lasciò co 'l liscio d' una tale blandizia di raccomandargli la bona
poi abbia una caldaia stagnata e piena d' acqua di pozzo, e come l'
gli medicamenti liquidi quali sono l'acqua d' orzo, l'idromele, il mulso,
lurida, di acqua di maccheroni. d' annunzio, iv-2-109: si sentiva morire,
morire, sentiva tutte le viscere montarle d' un tratto alla bocca; e un
/ ch'è laida cosa vedere alcuna d' esse / portar di fuori la pelle dell'
v-128: ho creduto bene... d' andare per la più liscia e d'
d'andare per la più liscia e d' avvisare la stessa goiorani su questo proposito.
tement 'fra i tavolini del lavoro d' una famigliuola arcadica. -acer.
angiolieri, 72-9: rifà sì d' un liscio smisurato, / che non
quanta ragione e quanto senz'alcun liscio d' adulazione, ma ben con grato animo
com'io desidero piacervi, senza liscio d' adulazion cirimoniosa, e vana co'galantuomini
per lisciviare i tessuti. = nome d' agente da lisciviare. lisciviatura,
, 6-ii-303: non v'è tela d' olanda e di fiandra sì fina che non
pitonesse verdi, meno verdi e d' altro colore. = voce dotta
, come la nummularia e la mazza d' oro, sono diffuse anche in italia.
è simile al marmo rodio con vene d' oro. dolce, 6-50: lisimaco,
pietra la quale ha vene, overo goccie d' oro. = voce dotta, gr
sm. letter. elisirvite. d' annunzio, v-2-811: dopo la colazione le
. tose, di risma, con cambio d' iniziale. liso, agg.
una giacchettina fisa... faceva conto d' essere di giugno. levi, 6-14
come la figura fisa tra le corde / d' un prezioso tessuto. -aggrinzilo,
alla sua età, al suo aspetto d' intellettuale fiso da una eccessiva attività cerebrale
l'avrien lor frasche come ciottolo forza d' acqua, fiso come pila santa
fiso come pila santa per andar d' anni mani di pinzochere. tornasi
impermeabilità e lucentezza. = nome d' agente da lissare2 (v.);
, co'dindoli, piene le dita d' anella. aretino, 20-58: cinge-
lista di cartone, di cuoio, d' avorio. tarchetti, 6-i-367: alcuni
nero ne ornano gli stipiti della porta. d' annunzio, iii-2-68: un piccolo stuolo
annunzio, iii-2-68: un piccolo stuolo d' arcieri... portano...
cuor di gran tesoro / porta feriti d' amorose viste. ca'da mosto,
bianco la gonnella / fregiata intorno avea d' aurata lista. testi non toscani,
(i-53): le cortine di tocca d' oro carmesine, di preciose liste vergate
turchesca di velluto nero, con liste d' oro. p. della valle, 3-442
panche, e l'altare, ai lati d' un drappo nero disteso per terra con
nero disteso per terra con le liste d' argento in forma di croce, ardevano
dritta / compie suo corso libera d' ambascia. leonardo, 2-466: segala [
vuol fare un pavimento e una stanza d' ottangoli di marmi misti con uno ripartimento
lavoro, / che, distinta a liste d' oro, / dolce fammi al bere
bresciani, 6-vi-114: liste di fiori d' ogni tinta, d'ogni aria e d'
liste di fiori d'ogni tinta, d' ogni aria e d'ogni aspetto.
d'ogni tinta, d'ogni aria e d' ogni aspetto. leopardi, 353:
sole intrato per la finestra fa a modo d' una lista ne l'ombra che è
ride in lei per lunga / una lista d' argento. d'annunzio, iv-2-448:
lunga / una lista d'argento. d' annunzio, iv-2-448: un lembo di prato
l'apertura si dileguava, in liste d' oro. linati, xii-114: una lista
/ vedi correr cavalli al drappo d' oro / tra 'l popol, ch'è
in una lista di persone mascherate. d' annunzio, i-911: passa ne 'l
di soglio / non erano, e perciò d' un'altra lista. passeroni, iv-31
tale elenco è redatto. cecco d' ascoli, 1401: or le conserva queste
della nostra vista, / nel resto d' esto pian dovian cercare. / poi d'
d'esto pian dovian cercare. / poi d' alcuni giusti scriveren la lista. l
: studiano minutamente la lista, sul filo d' un'eco- nomia di pochi centesimi.
questa non è lista di dare né d' avere; ma anzi è apunto cosa
ch'uno acquista / con le spese d' un altro va del pari; / sempre
sulla base delle ricevute o delle pezze d' appoggio che attestano le spese sostenute.
piacesse a vostra serenità aver piena contezza d' ogni cosa, potrà essa ricavarla dal
180: al lume degl'incendi cante d' agubbio, onorevole cavaliere anch'egli e
tutte ad azzurro, salvo una lista d' argento per traverso. bartolomeo del corazza
rosso, con una lista gialla, ovvero d' oro, che dalla sommità dello scudo
posa / in un pozzo ch'ivi è d' orrenda vista. d. bartoli,
venticinque glie ne diè in lista. d' annunzio, iv-1-349: lady heathfield m'è
, io spero, l'ambitissimo onore d' essere inscritto dopo te, nella lista.
: ranuccio farnese alla sinistra / fu d' ogni capitan capo di listra. -essere
grazzini, 4-191: egli rimase prigione d' una galea di turchi, e fecesi
riposto fu in que'dì nella colonia d' aquino cornelio dolabella in prigionia né stretta
suggeritore ed il copista / si lagnano d' aver quanto il poeta.
mi lasciava assai più righe, / d' un libro di maestro di liuto / e
un libro di maestro di liuto / e d' una stamperia di falsarighe, / con
, la balena, la parte cornea d' una penna da scrivere, ecc.
di marmo, delle dimensioni all'incirca d' una mano. soldati, 2-484: tirò
per aria, allo scorrere che fanno d' uno in altro raggio della immagine,
luce andava... a listare d' oro il granito rosso dell'obelisco.
qui... / le minuzie d' i corpi, lunghe e corte, /
sanudo, xxix-230: scarpe tutte di lama d' argento e listate per longo di soprarizo
argento e listate per longo di soprarizo d' oro. ariosto, 10-82: mira
giallo, / e di nero e d' azzur listato un panno. ramusio, i-321
di sendado, guarnito di merli serici d' intorno il lembo e listato di nastri pur
. zucchetti, 229: era coperta d' una tanga di libonghi pintati e ligata di
venti un alemanno / stendardo imperiai. d' annunzio, iii-1-529: di lenzuola listate di
di chi le ha sudice e nere. d' annunzio, iv-2-1250: il fiato di
per mezzo di sanguinose punture, coperte d' inchiostro. varano, 1-174: la nube
giri, / di ceruleo color dipinta e d' ostro / listato d'ombre nere,
color dipinta e d'ostro / listato d' ombre nere, alta levosse. cantù,
due o tre cassette di monete siracusane d' oro e d'argento, divise da listelli
cassette di monete siracusane d'oro e d' argento, divise da listelli in tanti quadratini
, 2-18: tra i listelli verdi lustri d' una cancellatina... intravedesi la
cancellatina... intravedesi la voglia d' un giardino da come è piccino.
spacii piani, e quelli circondati sono d' alcuni rilievi attaccati o affissi a detti
volute sui capitelli, / le logore foglie d' acanto / come un desiderio di pianto
sottile striscia di legno dolce (specialmente d' abete), che non supera io cm
dee adunque tenersi che sia qui imposto d' aggiugnere da ogni parte all'estremità degli
della materia stessa delle tegole, cioè d' argilla cotta. 2. disus
giusti, 2-207: sbocca una piena / d' infami rabule, / di birri e
questi selciati! 5. canto corale d' intonazione mesta. jahier, 279:
i suoi puttini litaniavano sommessamente una specie d' orazioncina o cantilena, con cui i
del vetro, 43: togli una metadella d' aceto fine e fallo bollire, mettivi
l'odore de le lasene è letargirio d' oro, e bagnarsene con uno poco di
. baldinucci, 85: 'litargilio': spuma d' argento, generata da una terra chiamata
portoghesi lichias), della grandezza e figura d' una noce, con scorza dilicata come
famosi greci ulisse ed aiace per l'armi d' achille, dove il premio della tenzone
,... non soffera lite alcuna d' oppinioni o di sofistici argomenti, per
suo pulcellaggio, cioè della gran dolcezza d' amore; e l'uno e l'altra
liti scientifiche, condutte con tutte le formalità d' un processo o d'un duello,
tutte le formalità d'un processo o d' un duello, talora... erano
la discordia perfida e tradito. / d' accender liti tra i pagani dato / le
fu mai lite o differenza; / ma d' accordo volevansi un ben matto. f
di aiuto e non di liti. d' annunzio, i-586-587: ave dico.
(l'ente) è il principio supremo d' em- pedocle, al quale egli impone
intanto / il dolce canto, / d' arte e di natura in te con vaga
ariosto, 14-83: i crini avea qual d' oro e qual d'argento, /
i crini avea qual d'oro e qual d' argento, / e neri e bigi
, 16-59: le nostre contese / d' ida e del mondo ancor non son finite
accorti augelli, / che nel vischio d' amor veggian ridotti, / tutti si
fu roboam, che per consiglio acerbo / d' altrui e suo, co'suoi si
far lita / tra due, quello d' egitto tosto uccise, / che tór volea
gioberti, 41: ha la mania d' ingaggiare con altri una lite storica o
19-87: quel di ch'in lite verrà d' adia il regno / tra'due gran
liti spallate, per istrapparne, in via d' accordo, qualcosa).
la pietra, ma con la sola intenzione d' indure in detto luogo una fistola per
orina, e qual giudizio si formi d' una tal operazione [ecc.].
-formazione di piccoli tumori nelle palpebre. d' alberti [s. v.]:
. -acido litico: acido urico. d' alberti [s. v.]:
: tutti si dolevan tutto 'l giorno d' avere a litigare e combatter per procacciarsi
loro '. il simile può dirsi d' ogni idea e cosa contradittoria. bocchelli,
olao magno], 159: i mercanti d' inghilterra e di scozia...
, litigando, per causa di confini d' alcuni pochi beni patemi, con francesco
. castiglione, 2-ii-120: monsignor reverendissimo d' ancona ha avuto l'arcivescovato di ravenna
litigata questa causa più mesi nel regno d' inghilterra con molta gara del re e
le belle, / e 'l litigato d' or pomo omicida / trionfando portai meco
cioè al rimborso verso l'altra parte d' ogni spesa e danno. 2.
grette muse litigatrici ove io ho sudato d' avanzo, mi consagri a questa più santa
* litigante, disputatore ', nome d' agente da litigare. litigazióne, sf
litigatio -5nis * dibattito ', nome d' azione da litigare. litìggine e deriv
voce letichina del prefetto spazientito: « d' osnago, scenda di lì! ho tollerato
qua a nome mio, a favore d' uno sforza, il quale non si sa
, / né degno in prova d' arme esser rimesso. tasso, 6-7:
avea con pensieri avversari / e turbator d' ogni dolce vestigio. -discordia,
dimostrando opporre alcun litigio, / costretta d' osservar l'infernal rito. -controversia
unità, cioè che rimiri una sola azione d' una sola persona... questo
era venuta fuori espressamente per interporsi. d' annunzio, iv-1-114: altre parole irruppero
alla deliberazione di spedire personaggio qualificato e d' autorità e destrezza per rompere quei litigi
, si scontrò ancora con le coppie d' amanti litigiosi e s'irritò.
cani schifosi e grassi, volavano stormi d' avvoltoi litigiosi e insaziabili. -sostant
emozione, quando a rompere quel silenzio scoppiò d' un tratto la voce litigiosa del nostro
vita nei palagi di temide, seguaci d' iperbolo, anzi di esso più affaccendati.
voltaica, ch'esso è un composto d' ossigeno e di certo metallo detto 'litio
qualunque stato e grado del processo, anche d' ufficio, dichiara la litispendenza e dispone
. v.]: 'litobio': genere d' insetti dell'or dine de'
fragmenti e pezzi di un marmo o d' un sasso co 'l restante corpo del marmo
-sm. formazione corallifera o madreporica. d' alberti [s. v.]:
fra i litofiti, e non più d' appartenenza dei botanici, come il corallo,
), la quale calcinata ha la proprietà d' ap parire luminosa nelle tenebre
. senefelda; il sig. andré d' offenbac la portò in francia verso il 1802
: intendo il disegno sulla pietra, d' onde per impressione si cavano le imagini come
, la litografia di un quadro, d' un disegno, d'una iscrizione. vende
di un quadro, d'un disegno, d' una iscrizione. vende litografie'. mazzini
schiacciato sotto il cristallo, nell'angolo d' una litografia del vecchio re vittorio, era
origine e la natura delle pietre. d' alberti [s. v.]:
.]: 'litografia ': arte d' incidere le pietre dure, detta anche
grande ed uguale dovunque; una punta d' acciaio le intacca difficilmente; i pezzi rotti
regno si scopersero * pietre litografiche 'd' egregia qualità. bocchelli, 9-51: fin
che il litografo si credeva in obbligo d' accentuare sul petto d'una delle due
credeva in obbligo d'accentuare sul petto d' una delle due figure, esse sarebbero parse
e la natura delle pietre. d' alberti [s. v.]:
fisiche in toscana, 14-1-1-9: meriterebbe d' esser qui accennato quanto hanno operato essi
fenomeno atmosferico provocato dal movimento di masse d' aria che sollevano materiale polverulento o sabbia
: 'litometro ': istromento chirurgico d' invenzione di guilbert, che serve ad esplorare
: propone per sicuro litontritico lo spirito d' orina umana, fatto secondo il metodo
un salto nel mare e farsi isola? d' annunzio, v-1-261: là per quella
onde potrebbesi irrigare le pianure litoranee. d' annunzio, 1-349: il padrone del 'don
litoranea, molto folta di gramigne e d' arbusti. -strada o ferrovia litoranea
alto appare innanzi tutto come il segno d' una volontà. asfaltata è bigia e lustra
363: possono carcar legni spalmati / d' indiche merci i littorani iberi, /
su lo specchio di mosse acque, lieve d' ombrie, / litorana dolcezza, nizza
l'espressione per rinforzarla, a cagione d' esempio 'io non ti odio 'per
famoso per chirurgia, ma più merita d' esser famoso per aver data con una sua
.]: 4 litotritico ': strumento d' acciaio col quale ora si spezzano i
dal lat. tritor -óris, nome d' agente da tritus, part. pass,
repubblica... tre milioni di litri d' olio. tramater [s. v.
si chiama anche litro; e servì d' unità per misurare i liquidi; e moltiplicato
a un decimetro cubo e al peso d' un chilogrammo d'acqua distillata. boccardo
cubo e al peso d'un chilogrammo d' acqua distillata. boccardo, 2-301: per
genere, sono più note quella a foglie d' issopo, detta anche 4 correggiola de'
.]: 4 litta ': genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri, stabilito
della guardia del corpo e della guardia d' onore; gendarme. caviceo, 1-46
cordova lucerò inquisitore; questo è nome d' ufficiale, il quale, portando in
reale de'fasci di suprema possanza e d' imperio. buonarroti il giovane, 9-809
circondato da due rami di quercia e d' alloro, che veniva riportato sugli stemmi
fatto il nodo sempre conficcata una spilla d' oro, rappresentante un ombrellino da sole socchiuso
nodi e nella sommità torta a guisa d' orcino, la quale ei chiamarono lituo.
: un libro tutto pieno di mende e d' errori e più presto bisognoso d'una
e d'errori e più presto bisognoso d' una universal litura che di mutazione o
che sono il flagello della società letteraria. d' annunzio, iv-1-948: il tempo della
intravedeva certe belle usanze che sembravano riti d' una liturgia georgica. lucini, 4-281
dare una vita soprannaturale alle statue. d' annunzio, iv-1-818: prolungavano la cadenza
5-155: dalle colline arriva l'eco d' un canto liturgico. -lingua liturgica:
: 'lingua liturgica': usata nelle liturgie d' una chiesa; e che in qualche parte
un arredo, un indumento). d' annunzio, i-471: langue...
e puro / quale un vaso liturgico d' argento. idem, iv-1-227: i girasoli
nudità ad emblemi liturgici, a pallidi ostensori d' oro. g. raimondi,
la varietà degli oggetti liturgici: calici d' argento, ampolle, vaselli, secchielli,
tal sua sperienza di molti anni. d' annunzio, iv-2-870: opera delicata e
degli animali. -come apposizione. d' annunzio, v-2-39: il violino escito dalle
. sono li tre modi de'liutisti. d' annunzio, ii-501: ascolta elisabetta da
, naccheri e liuti, / organetti d' argento con flauti. gherardi, iii-177:
basse e con voci piacevoli, canzonette d' amore e d'onestà dices- seno alle
con voci piacevoli, canzonette d'amore e d' onestà dices- seno alle donne. lamenti
/ se non che, in vece d' arco o di faretra, / chi tien
un liuto, suonando il quale potea avere d' ogni femmina la voglia sua. pascoli
paradiso, musica, pareva bene, tutta d' arpe, di cetre, di pentacordi
biringuccio, 1-102: quasi ha la forma d' un leiuto. guazzo, 1-192:
fronte una ghirlanda ornata di perle e d' oro, in mezo della quale si
quale si scopriva, come in mezo d' un liuto, una rosa con diversi
se dette galee fussino partite. di costì d' uno dì o di due, che
piombo, archipenzolo. -livella a bolla d' aria 0 cilindrica o lorica', strumento
vapori del liquido ed è chiamato bolla d' aria: essa, poiché si colloca
apparecchio costituito da una livella a bolla d' aria, priva di graduazione, e
-livella a mensola: livella a bolla d' aria fissata in modo rigido a una
strumento costituito da una livella a bolla d' aria inserita in un telaio a forma
in modo da lasciare però una bolla d' aria: quando il contorno di quest'
infino ad oggi si adopera nei parchi d' artiglieria, con una gamba spianata sull'anima
delle distanze. 'livella a bolla d' aria ', quella formata di un
, e di più una piccola quantità d' aria. il cannello, acconcio sul suo
sollevi l'istrumento, anche la bolla d' aria, dalla sua leggerezza specifica menata
biffe, le sue livelle a bolla d' aria, i suoi goniometri.
maniere e degli strumenti di divulgazione e d' uguagliamento, di livellamento colturale. alvaro,
, ii-7-38: che pedanteria! che bassezza d' ingegni! che livellamento di materia asinina
inarrestabile operato... dagli odiatori d' ogni eroe. -uniformità, monotonia
: fare in modo che una massa d' acqua si sposti a un livello uniforme.
e diligentemente livellare l'alveo e letto d' un fiume che pur s'estende intorno
su di essi l'acqua, sia d' irrigazione, sia piovana, sia altra.
una [delle pistole] nella vita d' un soldato, che già s'avanzava
io vidi all'assalto di vicenza più d' una fanciulla caricare i pezzi e aiutare
... colla superficie del piano d' empoli. -disporsi secondo una superfìcie
rilevare di per sé all'altezza livellaria d' onde si partì, tu t'inganni.
della tratta del... vescovato d' agubbio. v. borghini, 6-iii-38:
); puntato orizzontalmente (un pezzo d' artiglieria). galileo, 3-1-172:
: 1 cannoni sono livellati a fior d' acqua e sommano in tutto 319 sul
., si rivela subito al primo colpo d' occhio; mentre spesso, d'un
colpo d'occhio; mentre spesso, d' un uomo livellato dalla vita moderna, ci
e a nostre spese che si tratta d' un vero fetente.
. cattaneo, ii-2-153: ogni sorta d' opere stradali, acquatiche, livellatoie.
fra loro i pezzi dell'orologio. d' alberti [s. v.]:
gonne allo stesso livello. = nome d' agente da livellare *; cfr. ingl
strade, come apparisce dalle livellazioni fatte d' ordine mio. guglielmini, 2-53:
1-vi-170: eustachio manfredi essendo per affari d' acque a ravenna e facendo quivi sue
e rinnovandole. = nome d' azione da livellare2. livellétta,
vuol fare una strada « liscia » 'd' una linea sola ', spia
è il sesto cerchio, ma appena d' un poco più basso del quinto, seppure
seppure non è allo stesso livello. d' annunzio, iv-2-1356: le persone del
: le persone del dramma sono vestite d' acqua sino al collo. i corpi
. leonardo, 2-285: ogni parte d' acqua infra l'altra acqua sanza moto
l'acqua cercando il livello fa più d' una pozzanghera. -altezza relativa di
impedire per ogni parte che un marco d' oro, comunque improntato, ci possa levare
stato qualche cosa più di un altro marco d' oro con diversa impronta. g.
, 5-365: solo la produzione di film d' un alto livello che fossero talmente vitali
essere che porta in fronte l'impronta d' uomo, o cadere al livello di un
una domanda che la metteva allo stesso livello d' un musicista o d'un poeta.
allo stesso livello d'un musicista o d' un poeta. -condizione, situazione
di un piano. -livello a bolla d' aria: livella a bolla d'aria
bolla d'aria: livella a bolla d' aria. - livello ad acqua o d'
d'aria. - livello ad acqua o d' acqua o a bicchieri: strumento montato
girevole; da una livella a bolla d' aria (applicata all'alidada o al cannocchiale
diottra e da una livella a bolla d' aria sovrapposta alla base della diottra; in
già più anni, ove si servono d' un pezzo di canna di vetro lunga
lunga mezzo piede in circa, piena d' acquavite, e chiusa ermeticamente in modo
: eustachio manfredi, essendo per affari d' acque a ravenna... si accorse
, lungo il letto di un corso d' acqua o lungo un versante. -livello
ricercare i metodi di impiego della mano d' opera più razionali e più ampi allo scopo
. einaudi, 1-312: mai prima d' ora, i problemi dei saldi nei
isvizzera dovesse porsi a livello in men d' un anno. -in conformità,
ciò per fine, si guardi almen d' incitarvelo con lo scandalo, che di livello
di cittadini filopoliti,... che d' aristocratici annientati e messi a livello,
natura del contratto, se veramente sia d' enfiteusi overo di locazione perpetua o pure di
livelli signorili le terre. -forma d' investimento immobiliare, consistente nel fornire un
. gozzi, i-173: ricuperai un capitale d' ottocento ducati nella casa patrizia battaglia e
materna girolama tiepolo, per trentadue ducati d' annuale corrisponsione. cattaneo, ii-1-276: la
.]: 'livello': in alcuni luoghi d' italia vale assegnamento che si faccia a
in mano de'nostri nimici? detto d' amore, 57: così sue cose livera
] cresce e multiplica di gente e d' avere e dura sempre a buona pace
sercambi, iii-70: la casa livrà d' ardere. 8. locuz.
morto tra'piedi de'cavalli, e liverarono d' ucciderlo. = deriv., per
gergo degli emigranti italiani negli stati uniti d' america, deriv. dall'ingl. elevated
si atteggia a storico aulico degli avvenimenti d' italia, e rifà liviana- mente i
onni allegrezza! / preso è solvitor d' ogni legato, / laidita e lividata ogni
-luce livida e smorta. d' annunzio, iv-2-1129: nella lividezza del crepuscolo
crepuscolo, in fondo a quella stanza d' amore, tra le quattro pareti ch'
ch'erano quattro testimoni di silenzio e d' ombra, fu la mischia feroce di
1-30: per odio e per lividezza d' animo avea condannato ingiustamente uno suo nemico
mutato dal naturai colore in lividiccio. d' annunzio, iv-902: egli aveva scorto,
attonimento dell'alba mi apparve il greto d' arno fregato dal tramontano. =
santin nel gonfalone / un ranocchio sull'orlo d' un pan tano, /
la frana / dei lividi basalti. d' annunzio, i-17: su da le
crassa e livida. graf, 5-58: d' improvviso una sulfurea luce / illuminò la
linati, 13-235: i monti già lividi d' ombra. montale, 5-109: lampi
ombra. montale, 5-109: lampi d' afa sul punto del distacco, /
e la mogliera / sempre garrir d' ingiuriosi detti, / stracciar la faccia
sotto il braccio. -cianotico. d' annunzio, i-241: sola nel letto come
una mano livida o gli nervi secchi d' una ritirata gamba, tu mi concederesti
: spiriti cupidissimi di nuocere, fuori d' ogni giustizia, enfiati di superbia, lividi
giustizia, enfiati di superbia, lividi d' invidia. ariosto, cinque canti, 1-36
scrittore / mi fé del senno imitator d' alcide: / non fu mio quel furore
, livido, e perciò non meritevole d' altra esaltazione che di tre legni. foscolo
, ii-30: ite, insolenti / geni d' amore, e voi, livida turba
.. ma è lui, livido d' invidia e di cento altre passioni scellerate.
carducci, iii10- 284: più fastidiosa d' assai la mutria del cattedratico che vorrebbe
le cosce, se per un moto d' istinto si rivolgeva a me, mi dava
, oppresse, / nobil votammo e d' alta laude digno. niccolò da correggio,
gli erano uscite di bocca livide e furenti d' odio e di feroce sarcasmo.
qui cred'io che al venir poi d' autunno / e al livido abbrancar che con
, 4-157: quai livide morti / piena d' orror non ha bisanzio viste! betteioni
. baldini, i-182: fui martire d' una livida allucinazione. bacchelli, 10-25:
. bacchelli, 10-25: egli conobbe d' aver avuto paura, la livida, laida
meglio non dirlo, perché una stilla d' acqua, che lor cadette sullo stomaco
566): vide un sozzo bubbone d' un livido paonazzo. aleardi, 1-198
un'arena in livido dipinta. d' annunzio, iii-2-1043: quel riflesso violetto
710: sul viso scarnito e soffuso d' un lividore malsano le occhiaie si erano
le occhiaie si erano gonfiate di umore. d' annunzio, iv-1-130: la sua estrema
andando, le paludi oscure / tinte d' un lividore di tramonti. soldati, ix-311
correzione col zelo di giustizia sanza lividore d' odio. sercambi, iii-325: de'
per avarizia di denari né per lividore d' invidia o per nascimento di carne.
la maga, ma cangiata assai d' aspetto: / torbida, oscura, e
lividure infitte su voi, tenere membra. d' annunzio, iv-2-362: spesso, per
mi mostrava qualche lividura, il segno d' una percossa. dessi, 6-141: le
segno di stanchezza o di mala voglia. d' annunzio, iv- 1-585: una lividura
pensiero / ch'e'v'abbia fatto d' ossa un cimitero. baldovini, xxx-11-28
non essere offeso da alcun livore d' invidia. dante, par., 7-65
non ricordare, che la madre alle virtù d' alcuno suo figliuolo porti livore! niccolò
, triste, / cinto con serpi e d' odi coperto: / falsitas l'altra
solidità ed integrità di quei dritti. d' annunzio, iii-1-377: il livore tentava di
., 14-82: fu il sangue mio d' invidia sì. riarso, / che
i caldi avori? / meraviglia è d' amor veder connessi / crespo crin, crespa
. cavalca, ii-7: la piaga d' un flagello fa livore, cioè fa
. boiardo, i-25-38: poi l'ungiva d' uno olio delicato, / che caccia
quel crudel che con voler perverso / d' importuno livor stringendo segna / di queste
nascosto: sul lastrico sanguinolento il cadavere d' un livornese. 2.
allegò gli impedimenti: anarchico, tenuto d' occhio dalla questura, ignorante di altra
livornina, sf. numism. pezzo d' argento o d'oro coniato nel secolo
. numism. pezzo d'argento o d' oro coniato nel secolo xvii dai granduchidi toscana
in tuto libre lij per livre diciotto d' imperiali mezani. il libro di amministrazione
com'era vestito? avea livrea gallonata d' oro o d'argento? monti,
? avea livrea gallonata d'oro o d' argento? monti, 5-119: due
con bottoni con stemmi o lettere. d' annunzio, iv-2-467: 1 due servi
, lenti e disattenti, avevano l'aria d' esser venuti fuori da un guardaroba del
guardaroba del secolo scorso, tristi avanzi d' un lusso abolito. montale, 8-183:
sedie guemite ed ombrate di porpora e d' oro, sulle rote girevoli, spinte liberamente
feste e cerimonie; veste curiale o d' autorità; abito di cerimonia o di
voi; in tanto fate fare tre abiti d' un colore e d'una stampa.
fare tre abiti d'un colore e d' una stampa. firenzuola, 632: se
e giallo; quella dell'arciduca, d' argento e di seta rossa e nera.
livrea dell'austria, / a lui d' italia gentil cuor devoto. 6
verisimile, si fornirono al fondaco non d' aristotile, ma di platone. f.
vizio, perduto in molti il lume d' intendimento, anzi il rossore al peccare,
e segnatamente i maestri elementari, svestirono d' un tratto le livree positivistiche.
, 5-194: gli altri tutti, / d' una livrea di pioppo incoronati, /
da state e per metà della livrea d' inverno. l. ugolini, 140:
lupis, 286: strisciata di cremosi, d' oltramarino e di altre nobilissime tinte [
lavorano i fiorami per far corte al mese d' aprile. tornielli, 490: non
da mille baroni della città con abito d' una istessa livrea secondo il lor costume
non si può negar senza scrupolo, d' una medesima fatta l'anima.
livreati buffonescamente quasi come i nuovi cortigiani d' italia, dame sgolate, a gonne
che questi... siano obbligati d' appiattarsi sotto l'ali del potere assoluto,
lizza fatta, / di brevi legni d' ogn'intorno chiusa, / per giusto spazio
, bislunga, girata di gradi a guisa d' anfiteatro, saldissima di legname e di
vedi ch'i'moro / per quelle treze d' oro / che m'annodaro 'l cor
io non voglio entrare in lizza. d' annunzio, iv-1-68: le cifre salivano
. la gara era ardente intorno l'elmo d' antonio del poliamolo. anche il cavaliere
la lizza come per i tuoi blocchi! d' annunzio, vi-322: i blocchi [
trasportato da una lizza. d' annunzio, vi-324: per caricare una lizzata
il blocco avanzava. = nome d' agente da lizzare. lizzatura,
su). s. francesco d' assisi, 2: altissimu, onnipotente,
manifestandolomi, mi fecero pronto alla salute d' essa. poliziano, st., 1-29
assiduo, quasi di cipressi; / quasi d' un fiume che cercasse il mare /
lo stesso, sempre più lontano. d' a. nnunzio, i-243: cade
per moglie, credendomi... d' avere un figliuolo l'anno e non
la brigata in che disperse / caccia d' ascian la vigna e la gran fonda,
rappresenta in quello stadio 1 ippolito 'd' euripide. -innanzi ai nomi geografici
un rumore, un mormorio, un mormorio d' acqua corrente. sta in orecchi;
adda! ». fu il ritrovamento d' un amico, d'un fratello, d'
fu il ritrovamento d'un amico, d' un fratello, d'un salvatore.
d'un amico, d'un fratello, d' un salvatore. carducci, 429:
carducci, 429: leghi al carro d' avorio aurea catena / l'egitto e
idem, 882: l'aprile d' itala gloria / dal po rideva fino a
formazione di prep. articolate. cielo d' alcamo, 176: a lo letto ne
l'arte a strania arena, / fosti d' arcan dolori arcan richiamo.
prep. per. s. francesco d' assisi, 23: laudato si', mi'
in casa menicucci. -con uso d' obbligo nelle espressioni per lo più,
masch. sing. 5. francesco d' assisi, 17: laudato si', mi'
bella spelonca chiusa con una lapida appiè d' uno bellissimo monte, lo quale era quasi
ecc.). s. francesco d' assisi, 5: laildato sie, mi'
ritmo cassinese, xxxv-i-ii: quillu d' oriefite pria / altia l'occlu,
e de'suoi servigi, lo regalò d' un bacino d'oro di valsente di sei
servigi, lo regalò d'un bacino d' oro di valsente di sei mila ducati.
lo aspettano, aspettano in vano. d' annunzio, iv-1-6: l'ansia dell'aspettazione
, 1-2-297: dicevano che egli era piuttosto d' assai tarlo quando egli andava per la
la trista e ria novella / che d' amorosa doglia fa penarlo. varchi,
in lucida parola e dolce verso. d' annunzio, iv-1-213: io sono esaltata,
, acciò che poi non ti penta d' averlo lasciato andare ozioso. alamanno rinuccini
, 2-68: un mantelletto di drappo d' un colore che oggi lo diremmo avvivato
quello che tu se', piuttosto parere d' esserlo che esserlo. ariosto, 14-9:
, 133: quando lo si rampognava d' alcun che, egli non rispondeva quasi
ogni valore / mi tolse l'ombra d' una bella roba, / onde venne vestita
tramutarsi in « lobbista » per conto d' interessi estranei. = deriv.
= deriv. dall'ingl. d' america lobbyist * intrigante ', da
. linati, 13-159: la rupe fioriva d' ogni parte piccole aiole colme di lobelie
del polmone destro. carducci, iii-21-217: d' egual materia si rinvennero parecchi orecchini,
orecchio un po'sopra del lobo. d' annunzio, iv-1-458: il lobo dell'orecchio
purga delle materie aderenti ai lobi. d' annunzio, iv-2-507: considerate...
nei quali risulta divisa la linea centinata d' intradosso di un arco di qualsiasi sesto
tozzetti, 12-7-175: il polmone [d' un riccio] è diviso in cinque lobi
succhiare... dicesi 1 loc d' amido ', quel medicamento composto d'
d'amido ', quel medicamento composto d' amido, di cacciù, di sciroppo del
di sciroppo del tolù, di bianco d' uovo e d'acqua; 'bianco,
tolù, di bianco d'uovo e d' acqua; 'bianco, bianco amigdalino,
di mandorle dolci e acqua di fiori d' arancio o cedro; * di cavoli
, di zucchero e di miele; 'd' irritazione ', la preparazione che si
fiori di cedro; * di rosso d' uovo 'o * d'uovo ',
* di rosso d'uovo 'o * d' uovo ', quello fatto col rosso
uovo ', quello fatto col rosso d' uovo, olio di mandorle dolci, sciroppo
.. a parlar giusto, una sorta d' immensità locale in potenza. pascoli,
il cervello, rinchiudendolo ne le celle d' uno scacchieri con l'idee e con i