singolarmente, primeggiare. ubertino d' arezzo, xvii-805-4: or parà mala donna
sotto le insegne, per levare l'assedio d' una terra affezionatissima al nome veneziano.
, i-321: pietà, pregio più bel d' animo giusto, / dov'alzi tu
la 'nsegna, / se vuo'sentir d' amore. bibbiena, xxv-1-52: qual poeta
rincora. la spagna, 12-13: d' orlando sono compagno e cugino: / sotto
la insegna dei tre gigli, / d' imola e di furlì si fe'signore.
. tansillo, 48: tu spiegasti d' amor l'altiera insegna, / per te
, i-261: suono la tromba già d' un rio lamento, / dispiego de i
dalla corsica gl'inglesi col solo sventolar d' un'insegna, davano argomento che la
, 33: insegnamento è una virtude d' insegnare a li non saccienti. buonarroti
animali irragionevoli, incapaci di ragione e d' insegnamento. bellori, ii-101: eruditosi
quale ho posto in iscrittura il metodo d' insegnamento che ho seguito e seguito sempre.
.. hammi guernita di buone leggi e d' ottimi costumi e d'onestissimi insegnamenti.
buone leggi e d'ottimi costumi e d' onestissimi insegnamenti. livio volgar., 1-23
passioni, di perfezionare l'uomo. d' annunzio, ii-283: quello / fu
più rigido inverno, nella calda insenatura d' una piazzetta, è un insegnamento di fiducia
i-311: ché 'ntes'ò che compon d' insegnamento / volume: e for principio
a natura. boccaccio, viii-1-35: d' altissimo ingegno e di sottile invenzione fu similmente
1-231: con questa sarà una forma d' una supplicazione per riformare il convento degli
della verità de'principi, mezzo potente d' incivilimento. calvino, 2- 125
di monte oliveto, persona di lettere e d' ingegno. tasso, n-iii-619: co
. priuli, li-1-361: il consiglio d' azienda... è formato da persone
di lettere, privo di aderènze e d' influenza. -uomo, gente senza
. botta, 5-295: gli fu sostituito d' eymar, uomo piuttosto non senza lettere
lettere amene, polite, umane o d' umanità: complesso di studi, di
com'io vi dico, / pien d' ogni bella littera che sia, / teologo
i quali subito voi, con una volta d' occhio leggendo, il senso loro penetrate
questo gentiluomo di tanto sapere nelle lettere d' umanità,... che egli,
, n-iii-842: quantunque egli sia desideroso d' imparare a d'intendere sempre cose nuove,
quantunque egli sia desideroso d'imparare a d' intendere sempre cose nuove, è nondimeno
per le lingue e per le lettere d' ogni gente. cavalca, 11-48: fue
ammaestrato di lettara greca e latina e d' egiziaca. giustino volgar., 307:
, 3-2-53: non si cure- rebbono d' arrischiar la maestà e dignità delle sacre lettere
canonico (come materia di studio e d' insegnamento). machiavelli, 1-vii-516:
volere e buon pensiero, fa mistiere d' usare poca lettera. 13.
che per mia lettera mandare / saresti d' ogni colpo risanato. cronica degli imperatori
voi quando venisse a siena una lettara d' uno re, quanta dolcezza si piglia
uno re, quanta dolcezza si piglia d' andare a udire quella lettara? l.
, 4: ecco una letra qui, d' il suo patrone, / in che
lasciò sopra d' un tavolino. foscolo, 1-275: signor
silenzio / ho scritto / lettere piene d' amore. -ant. plur.
plausibile pretesto da sua eccellenza la permissione d' allontanarsi dall'armata. -lettera contrattuale
[rezasco], 326: è proibito d' impetrare alcuno de'nostri arategli..
mazzini, 24-140: ho una lettera d' introduzione alla kemble, e vorrei richiederla
: spedita e recapitata con particolare indicazione d' urgenza (cfr. espresso1, n
, una individua a lui dei cinque d' agosto del 1711, l'altra circolare dei
-lettera laureata: scritto ornato di foglie d' alloro, col quale a roma si
le vesti de'senatori, prolungata a forza d' ardenti cere ne'suoi teatri anco nell'
[rezasco], 362: è proibito d' impetrare... lettere..
particolare... m'ha dato parte d' essere stato fatto da sua maestà del
contratti di cessione di terreni, o d' ipoteche,... o atti statutari
. cecchi, 6-122: in pubblicazioni popolarissime d' astro- logia e affini...
; svolte talora con una paziente finezza d' argomenti, e con una umana sincerità
3 a fior, pagammo per spese d' amideo sopradetto tra per la lettera a
, e qui il presidente nesmond disse d' aver egli ricevuta lettera di sigillo del
conseguentemente di godere de'privilegi delle genti d' arme; e ch'era più onore
ciascuno notaio del comune che scriverà lettere d' elezione della podestà, capitano, ecc
cambio, cambiale. -anche: lettera d' affari, ordine di pagamento. g
. 7 grossi tomesi che costarono leoni 20 d' oro che riccardo fagni e compagni nostri
grazia a mio figliuolo... d' una lettera di naturalità nei suoi regni
la patente di navigazione, il rollo d' equipaggio, ristrumento della compra o della
,... ce ne trarrà d' ogni danno. grazzini, 2-38: fazio
da poco in qua apposti i freni d' obbligargli [i pirati] a prender dal
la città si perdé ancora una gran quantità d' armi e di monizioni, tutto il
: per le lettere sussidiali e commessioni d' esamine, si paghi per ciascuna lettera un
quale il 9 luglio 1609 rodolfo ii d' asburgo, re di boemia, concedeva
l'eneida, dove dido, innamorata d' enea, dice ad anna
visto un nebbione simile. -a lettere d' appigionasi: v. appigionasi. -avanti
didascalia (cfr. avantilettera). d' annunzio, iv-1-44: mi regalò la vostra
anche dagl'incisori la iscrizione a piè d' una stampa incisa o litografata che ne indica
, su parlatemi / parole chiare, e d' un senso. -ecco, e
. fagiuoli, 1-5-526: aspettati pure d' aver a finir la tua vita in una
o battitura del padre, o ingegno d' alcuno altro, gli s'era potuto
la presente età fiorito in ogni facultà d' uomini singularissimi, se le vite fussino mandate
. de alcuno panno che non fosse d' alcuno di calimala. -per lettera
lettera; anzi conviene, ispesse fiate, d' una parola per lettera dime più in
di quegli animali antichi che avevano l'aspetto d' uomo e i piè di capra.
si procuri poi per il diritto civile d' avere un codice nazionale breve e chiaro col
: la loro regola, dice francesco d' assisi, è la povertà e l'umiltà
saper leggere; possedere un certo grado d' istruzione; avere cultura, essere istruito.
per vita sua e de'suoi figliuoli d' averla veduta la madre di tiberio salire
, segnare, imprimere qualcosa a lettere d' oro: attribuirle un'importanza straordinaria.
, / scrivi quel che vedesti in lettre d' oro, / sì come ai miei
petto amor mi scrive / con lettre d' oro di sua man, leggete, /
.. segnare questa data a lettere d' oro nell'album della mia vita.
in senato, vi s'intagliasse a letteroni d' oro. rosa, 86: in
le feste ove egli andava, / tutto d' oro intessuto a letteroni / il nome
epistolare. nievo, 562: aggiustai fin d' allora di mio capo un certo letteróne
qualche letteruccia han dalla posta, / ma d' altra sorta non ne veggon mai.
da barberino, i-299: di questo e d' ogni obscurità clareza / ti dranno
romana e qualche avanzo di lettere e d' arti perciò rimasero in piedi tra i
v.]: 'calcolo litterale'dicesi d' algebra, o aritmetica speciosa: ed è
bella prosa venne ricalcata nel verso eroico d' annunziano quasi letteralmente. -punto per
un milione e più di lavoratori o d' agricoltori patisce letteralmente la fame: non
9-228: la vita, con pascoli, d' accordo, fu tutt'altro che buona
crusca]: hanno scritto il millesimo d' un uccello, il quale...
avvezzandolo civilmente a tenersi per un membro d' italia, e letterariamente a pensare e
si soddisfa, se tu gli usi ossequi d' armi, gli vuol di lettere.
. mazzini, 75-3: siete figli d' una terra che iniziò con la lingua
i-1142: le riviste, le pubblicazioni d' indole già esclusivamente letteraria sono penetrate, trasformate
precisamente quel che si dice delle opere d' arte: incerte fra la secessione di monaco
mancheranno di farvi un gran d' onore. b. croce, iii-9-47:
. cecchi, 5-182: senza ombra d' esagerazione letteraria, posso dire che molte
camminassero su pavimenti e scalinate di nuvole d' incenso. calvino, 7-55: ho
: entrò elegantissimo,... giovane d' ap- pena vent'anni, bello,
9. proprietà letteraria: diritti d' autore. tommaseo [s. v
che dell'ordine, dell'interpunzione o d' una lettura puramente letteraria. 11
paese arso o una carovana in cerca d' una cisterna o solo d'una polla e
in cerca d'una cisterna o solo d' una polla e tuttavia molestata dal simun
: avevo, contro di me, prima d' entrare in galera, per nemica tutta
dietro l'unico sistema intellettuale e morale d' un popolo. pellico, 2-313:
si serviva per segretario, nell'occasioni d' importanza. carducci, iii-1-133: de 'l
litterato italo vulgo / l'immortal rabbia. d' annunzio, v-2-834: questo mastro di
162: vorrei sapere tutti i dialetti d' italia, anziché il dialetto toscano dei letterati
90): anticamente non erano dicitori d' amore in lingua volgare, anzi erano dicitori
in lingua volgare, anzi erano dicitori d' amore certi poete in lingua latina; tra
s'è detto in questa lingua cose degne d' esser lette, tosto la vederessimo culta
ameni v'ha taluno che gli par d' esser letterato e vuol sedere a scranna,
e di gran fama, / d' un peccato medesmo al mondo lerci. cavalca
che è giunto a l'ultima freccia d' ogni bruttura. tasso, n-iii-917: i
trafficanti. molti s'appigliano al traffico d' una sola specie di mercatanzia; ma
una sola specie di mercatanzia; ma d' ordinario è più ricco e divien più ricco
vita e la sua larga vena / d' ingegno pose in accordar le parti / che
ingegno, provando e riprovando, e consentendo d' essere approvati e riprovati. pallavicino,
iii-10-291: in quest'oltraggio all'idealità d' un infelice, meditato con ipocrita freddezza
provincia già di buovo, / buovo d' antona, detta poi volterra. manzoni
i mezzi lettera- tini, i sapientucci d' ogni risma par che vadano a nozze
moretti, ii-865: era la formula d' un letteratóne del medio ottocento il quale
del medio ottocento il quale nei momenti d' ozio sembra preparasse dozzine di lettere tutte
s'è fatta arte di scuole ed occupazione d' uomini romiti ed oziosi, o mestiere
i pensari de'migliori e più gravi d' ogni età, naturalmente esprime il modo di
ornata di tante copiose virtù, fregiata d' ogni intorno di così grande letteratura greca e
lui, più che altri non farebbe d' una bella fanciulla, per la rarezza
dubitar qualcuno se realmente sia questa opera d' andrea del sarto, mentre gli scrittori della
di eminente litteratura, conghietturando delle qualità d' alessandro la causa di questa nunciatura,
sono, per ogni buon romagnolo, opera d' arte perché di indiscussa utilità; il
ceschi si sentì compatito, e si accorgeva d' essersi espresso enfaticamente e d'aver «
si accorgeva d'essersi espresso enfaticamente e d' aver « fatta della letteratura » in confronto
confronto di queirimmenso dramma di popoli e d' individui. moravia, 16-70: si
leti, 8-i-472: lo pregò d' astenersi di venire a visitarla,.
del cardinale saria stato molto necessario, ma d' un giovanetto novello ne lo scrivere e
un messaggier che... / trattosi d' una bolgia un letterino, / e
: gli scriveva una specie di diario d' ospedale e di città... e
. può si lamentare che la prudenza d' augusto sia stata tanta, che il
non c'è dentro se non biasimi d' altri. a. f. doni,
letterùccia han dalla posta, / ma d' altra sorta non ne veggon mai. foscolo
gettar in vano né pur un quarto d' ora del mio viver tranquillo e placato
essi hanno sono i belletti con che tentano d' abbellirsi il ceffo della fama che gli
: serviva un certo pedante in casa d' un principal signore, e, per
per alcune sue letteruzze stentate, si persuadeva d' essere non pure un profondo letterato,
di persona nobile fiorentino, leteruto dritto d' asta, di barba nera e occhi
... esser messo in lettiera d' oro più che di legno. storia di
tutta guarnita di guaggieroni larghi e franzoni d' oro. ritmo nenciale, 1-150:
alla romana, con le colonnette profilate d' oro. f. f. frugoni,
di paglia attorcigliata e un fenile. d' annunzio, iv-2-224: partorì di notte
sono fatte con foglie di bosco. d' azeglio, 6-7: le mie bianche
stalla e la lettiera non avessero imbratti. d' annunzio, v-3-83: il palafreniere curvo
gimignano, xxxv-11-406: camer'e letta d' ogni bello arnese, / lenzuol'di seta
, / coperti tutti quanti a drappi d' oro. ariosto, 435: s'io
con certi copertoni a sovrapposte di tocche d' oro e d'argento a riccio e
copertoni a sovrapposte di tocche d'oro e d' argento a riccio e dommasco doppione,
s'usavano ancora nel secolo xv. d' annunzio, iv-1-238: il letto sorgeva
un rialto di tre gradini, all'ombra d' un baldacchino di velluto. ungaretti,
'letto parato ', che sopra e d' intorno ha padiglione 0 tenda che orni
dell'arabia o dell'egitto, divenne d' uso comune civile, oltre che religioso
ariosto, cinque canti, 1-8: chi d' oro, echi d'argento, e
1-8: chi d'oro, echi d' argento, e chi si fece / di
, ove giaciuto era, e le tazze d' oro, e a'più riguardevoli ufiziali
, e insieme non aveva l'aria d' imbelle. verga, ii-13: prima compare
un lettisternio, di uno scettro, d' un globo, d'un'aquila, attributi
uno scettro, d'un globo, d' un'aquila, attributi di consoli,
attributi di consoli, di re, d' imperatori. giordani, xiii-30: i fasti
hanno [gli arbori] portata comodità d' assettare acconciamente i letti, passimamente nelle
/ e su la destra poi sedean d' aspetto / liete e d'almo piacer
destra poi sedean d'aspetto / liete e d' almo piacer voglie infiammate.
idrostatico: materassino di gomma, pieno d' acqua, che serve per evitare che
., iv-616: li letti tutti erano d' oro e di ariento, ordinati sopra
, v-299: essere... padri d' un bambino nostro, che cresce ogni
madamigella di montpensier primogenita del medesimo duca d' orleans ma di altro letto, si
, passando alle seconde nozze con principe d' inferior condizione, il rimaner ella regina
lupis, 3-19: il repudio di caterina d' aragonachiamò con putride nozze l'enormità di anna
farinata, per il figlio, alto d' ingegno, in cavalcante; che è infinitamente
sul letto, anche più bello / d' allora. -cristiani da letto:
è un letto di dolore anco un seggio d' onore, se travaglioso; anco la
,... spacciai i complimenti d' uso. -letto di rose, di
artificiale, nel quale scorre un corso d' acqua (ed è costituito dal fondo
erba formava come un soffice tappeto. d' annunzio, iv-1-871: sotto 11 tremolio
11 tremolio innumerevole dei pioppi un filo d' acqua correva su un letto di ghiaie
o colmo: con la portata massima d' acqua. segneri, i-234: la
giallastre..., a vista d' occhio con una amplitudine di metri 4,
al mare per lungo tratto al di sopra d' anversa, si gonfiano e s'abbassano
sì fermo, / ch'io non temea d' aver quella giornata / da desiar la
destra ed ecco il letto / mobile d' alghe: lerici a oriente. pavese,
/ cava rotonda, senza un filo d' erba i... i in vetta
offro, coi fiori / sul letto d' acqua d'argento che canta.
coi fiori / sul letto d'acqua d' argento che canta. -.
fondamento, basamento, sottofondo; punto d' appoggio. statuti dell'arte della seta
dell'arte della seta, 84: telette d' oro e di argento tirato o filato
questa elisabet,... donna molto d' animo generosa, tutta d'umanità e
donna molto d'animo generosa, tutta d' umanità e mansuetudine adorna, liberalissima e
umanità e mansuetudine adorna, liberalissima e d' ogni bontà e cortesia compita. bandello,
.. possedeva talenti e virtù proprie degne d' un gran monarca e d'un principe
proprie degne d'un gran monarca e d' un principe cristiano, pio, clemente,
viii-46: la popolarità vuol uomini capaci d' essere liberali. carducci, ii-2-328: spera
tanto appo me la mia fedele memoria d' animo liberale, che... mi
mandai... pompeo, / d' animo forte, franco e liberale. machiavelli
in cose diffinite, e una parte d' essa, che è la più vile,
parca / sanza avarizia o molta industria d' arte. g. gozzi, 1-392:
liberale cercò la grazia, non solo d' aumentarci la felicità, ma d'allargarci la
solo d'aumentarci la felicità, ma d' allargarci la via per esser felici.
critico; però non ho violati i confini d' uno scherzo liberale. tommaseo, 11-233
noi diciamo ciera da galantuomo, ossia d' uomo onesto. parini, xii-92: chiede
sguardo... persuasivo al di là d' ogni blandizie, coinvolge senza vincolare.
mostrando a ciaschedun modo e ragione / d' un certo viver liberal e schietto.
. poerio, 3-691: terra che d' ogni biada è liberale. -letter
le piace. marino, 10-121: queste d' etate e di bellezza eguali /.
normale delle grandi rivoluzioni umane). d' azeglio, 4-iii-153: per chi avesse
base sulla quale possa riposare la società d' uomini liberali;... per
egli rimane un momento in forse prima d' accettare in massa il liberalismo presente. cantoni
de'quadri e dei lustri di cristallo e d' argento disposti in gran quantità d'attorno
e d'argento disposti in gran quantità d' attorno alle mura. -raffinatezza semplice
che filetti di porpora con le testate d' argento: non vi par egli una
una galanteria da star bene sul giro d' ogni più gentil polso d'ogni più
sul giro d'ogni più gentil polso d' ogni più scherzosetta fanciulla?...
goffaggini, e certe lindure più accoranti d' ogni tristizia, che un minimo di
un componimento letterario, di un'opera d' arte). moniglia, 1-ii-417:
interessati si distinguono in linea capitale, d' acqua, dei fiori, del bagnasciuga,
di bordo... 4 linea d' acqua ': quella ch'è disegnata intorno
quella ch'è disegnata intorno alla carena d' un bastimento dall'acqua tranquilla nella quale
bagnasciuga ': lo stesso che linea d' acqua sull'orizzontale. 4 linea di emersione
. 'linea di zavorra ': linea d' acqua in zavorra. -sport.
-sport. posizione (detta anche linea d' offesa) assunta da uno schermitore sceso
cassini, 2-13: a un minuto d' altezza [del sole] rispondono trentatré
tutte riferite ad un barometro ben purgato d' aria, che agitandolo rende luce molto
xxx-5-9: tratteggiando il ciel con linee d' oro, / già parmi già che di
: non uscirà che una sola. d' annunzio, v-1-229: noto le linee
a guidar bene alcune linee orarie. d' annunzio, iv-2-517: ancora scor- gevasi
piano ': quella che prima d' ogni altra tira il disegnatore, e con
del disegno, e con una puntina d' ago sottilissimo, si andaranno poi appuntando
4. — linea di carico o d' acqua: linea di galleggiamento delle navi da
ciascuna di quelle curve delineate sul piano d' elevazione di un disegno costruttivo, le quali
segnata dalla sagola e dal piombino. d' annunzio, ii-424: su la linea di
l'uno accanto all'altro, alta fuor d' acqua la linea d'immersione che divideva
, alta fuor d'acqua la linea d' immersione che divideva le enormi murate in due
nelle corna ciascun anno una certa linea d' intorno alla radice loro, non altramente
xii-356: essi mi davano l'immagine d' un tronco spezzato in due parti,
, cioè col guardare alle linee delle mani d' altri indovinano. fagiuoli, 1-1-308:
miei, l'arbitro, il precursore d' ogni sfumatura di linea e di tinta
voli': striscia di terreno del campo d' aviazione lungo la quale si dispongono solitamente
competizioni a partenza lanciata. - linea d' arrivo o di traguardo: striscia che
linee bianche del campo quali io cercavo d' immaginarmi tracciate intorno al vortice luminoso del
69-154: aiutate a fondare l'unità d' italia;... avrete una barriera
il suo consenso per la cosa che più d' ogni altra abborriva e alle quale non
xvi-451: l'ultimo giorno del mese d' agosto ha tirato una linea che divide
agl'illegittimi, se non col segno d' una linea trasversale. 12. figur
. -in linea retta, in linea d' aria: in direzione rettilinea (nel
la bombarda traessi contro all'aweni- mento d' uno impetuoso vento, sentiresti maggiore tronfio,
fatto per la cagione di maggiore resistenzia d' aria contro alla fiamma, e così
tre miglia e forse più in linea d' aria. -con uso avverb.
dalla rotta di una nave. -linea d' ormeggio: direzione della proiezione orizzontale di
sorge, cammina o lavora. * linea d' ormeggio ': quella che esprime la
e composta di poche linee. -linea d' azione: filo conduttore che unisce logicamente
di un discorso, di un'opera d' arte, ecc.). carducci
1-v-149: gli eserciti sogliono al dì d' oggi ordinarsi in due schiere o vogliamo dir
. finalmente riconobbe la nostra nel mezzo d' uno specchio d'acqua libera. -gioc
la nostra nel mezzo d'uno specchio d' acqua libera. -gioc. nel gioco
bridge, coppia di giocatoriassociati. -linea d' attesa: nell'ambito della ricerca operativa,
anticamente predisposta nell'ambito di un corpo d' armata di occupazione, nell'eventualità di
; interrompere i collegamenti fra due corpi d' armata. -uscire di linea: abbandonare
la seconda linea con li due piccioli pezzi d' artiglieria. s. maffei, 5-1-103
sperasse che i suoi di parte e d' altra urtassero e sbaragliassero i nemici. p
e lasciar l'altro nella miseria. d' azeglio, 2-307: per far la guerra
circondano a tre diverse distanze il fronte d' attacco di una piazzaforte. -linea di
collegano le linee delle parallele. -linea d' approccio: disposizione o percorso di un approccio
quale il principe di parma, quello d' oranges e il marchese spinola formarono il loro
circonda a tre diverse distanze la fronte d' attacco di una piazza. la più lontana
la terza... * linea d' approccio ': quella trincera per la quale
'vascello di linea 'quella nave d' alto bordo che per la forza della sua
-anche: la funzione stessa. -linea d' alberi: insieme di alberi di trasmissione
-linea a mezz'onda o a quarto d' onda: quella la cui lunghezza è uguale
metà o a un quarto della lunghezza d' onda della tensione o della corrente alternata
g. villani, 12-63: [edoardo d' inghilterra] avea nel reame di francia
ecclesiastica, possono li parenti prossimi dimandare d' esseme di nuovo investiti. bisaccioni, 1-8
qui non terminò per questo la linea d' aragona, poiché filippo secondo la prorogò
e senza linea e perpendicoli, pien d' angoscia a casa se n'andò, ove
la terra, ei non può francar d' una linea la sbarra che dio gli
... la nostra situazione non migliorerebbe d' una sola linea. serao, 3-276
4-14: di questo mese verso calen d' aprile sì seminiamo gli sparagi...
linea di massima si erano già trovati d' accordo, guglielmo avrebbe potuto aspettare.
dell'ordinario nella sua riva, molti lineamenti d' acqua ivi si congregano.
rinserra, rimane tuttavia qualche lineamento. d' annunzio, v-1-485: nell'ora labile,
non membrificare con terminati lineamenti le membrificazioni d' esse istorie, ché t'interverrà come
, i-26-257: io non ardirei veramente d' affermare che da'lineamenti e dagli atti
, indicavano una forza di corpo e d' animo che sarebbe stata straordinaria in un
sarebbe stata straordinaria in un giovine. d' annunzio, iv-1-109: la principessa kalliwoda
paesaggio, di una località). d' annunzio, iv-1-421: la catena dei colli
: la catena dei colli si svolgeva d' innanzi a noi con un lineamento nobile e
. gozzi, i-9: mi lusingo d' essere conosciuto dalla maggior parte de'miei
era stata come sepolta sotto un cumulo d' immagini estranee, di paradigmi convenzionali,
, di paradigmi convenzionali, di pregiudizi d' ogni sorte, che impedivano di scorgerne
. plinio ne fa menzione in più d' un luogo,... dove tratta
ebbe pratica e diligenza somma). d' annunzio, v-1-743: ecco il maratoneta,
resultare 12 braccia quadre, che saranno d' ordine superiore alle 12 braccia lineari esprimenti
quando si scarica, che non cominci d' insù l'orlo della bocca del pezzo a
la penna e mostrar al mondo il d' intorno d'un uomo infame. busenello,
e mostrar al mondo il d'intorno d' un uomo infame. busenello, 31:
figurative, preponderanza affidata, nell'opera d' arte, al valore della componente lineare,
semplicità, nitidezza (di un'opera d' arte, di uno scritto, ecc.
], paia solamente ombreggiare il lume d' un tanto sole, la cui luce bellissima
considerata l'opera della figliuola, immaginò d' adattare sopra quelle lineate fattezze della creta
è da tre lati, a foggia d' una delta. -carta lineata:
... è nera, lineata d' alcune cinte bianche. rusconi, 34:
guardi la stenderia dei campi verdi lineati d' argento. -bot. che ha
adoperati come segno di sottrazione o d' unione, per dividere i versi di una
che, posti in serie su un asse d' acciaio e inchiostrati opportunamente, imprimono la
di carta; rigatrice. = nome d' agente da lineare2. lineatoria, sf
, ma almeno una lineatura a profilo d' ignazio, ti è d'uopo trasferirti collo
a profilo d'ignazio, ti è d' uopo trasferirti collo spirito nell'ispagna del
.. la milizia celeste in forma d' uno fiume; la quale figurazione è a
hanno disposizione subparallela. = nome d' azione da lineare2. lineétta, sf
è dunque - non ci corre più d' una lineetta tipografica. 3.
: portano rasoro e cota de petra d' affilarlo, con lo quale si radeno l'
fresca linfa, / e spesso in compagnia d' alcuna ninfa. trissino, 2-1-181:
il vergine cristallo della sua linfa. d' annunzio, i-120: oh diafane linfe con
, deh'orina, del fiele e d' altre e d'altre discorrenti sostanze del
orina, del fiele e d'altre e d' altre discorrenti sostanze del corpo, delle
nuovi tessuti e nuovi principii immediati. d' annunzio, iv-1-426: intanto il ramo
. cicognani, vi-219: le forme d' arte letteraria che attingono alla linfa schietta
un loro succo. montale, 1-94: d' altra semenza uscita / d'altra linfa
1-94: d'altra semenza uscita / d' altra linfa nutrita / che non la nostra
(v.). porzione d' umore linfatico. ghislanzoni, 18-196: non
ha formato certi ventri gemmati perfettissimi e d' un acqua così chiara che sembrano pasta
di idee, di dottrine; canale d' informazione. boccaccio, viii-2-260: son
v.]: vagare per i meati d' un problema. 8. ciascuno dei
invisibili dove la richiama la soverchia aridità. d' annunzio, iv-1-971: arrivava tonda con
iv-1-971: arrivava tonda con una veemenza d' amore o di collera su i massi incrollabili
siccome, impedita e turata, è cagione d' infermità e di morte, così,
, sf. medie. indagine diagnostica d' un meato anatomico (e, in partic
che quello potessere essere il primo giorno d' un esilio. carducci, ii-3-169:
: torino era la mecca degli esuli d' italia, prima del 1859. ungaretti,
la città di hollywood negli stati uniti d' america. -anche: la città di
di lacca, adoperata per indorare oggetti d' argento e superfìci argentate. d'
d'argento e superfìci argentate. d' alberti [s. v.]:
... perché era troppo contento d' essere lì, tutto incravattato, con la
alla meccanica, spiegando con li princìpi d' essa il moto de'fluidi nel corpo,
alcune leggi fondamentali, com'è quella d' inerzia, che cioè un corpo in movimento
si vede nel divino libro delle meccaniche d' aristotile. baldi, 446: nelle meccaniche
ecc., e alle loro possibilità d' impiego in relazione alle esigenze tecnologiche e
quell'accrescimento che ella promettere parea. d' annunzio, 1-395: l'evoluzione della
poscia ravvisa la meccanica e l'armonia d' ogni minima particella così bene accordata col
la coscienza in equilibrio; si tratta d' una mecanica delle forze morali.
-con faciloneria, semplicisticamente; superficialmente. d' este, 12: gradirei però moltissimo che
sei figliuolo di ercole bentivogli e non d' antonio da cascese; e lo confortò
di ercole; e volendo essere figliuolo d' antonio da cascese, potea ritornare a
la maggior parte gente mecanica e ingorda d' arricchirsi per tutte le vie. zilicli
, 1-i-319: questi [metodi empirici d' educazione]... preparano un popolo
dell'arte ogni qual volta per magia d' industriosi meccanici si raccorciano. p
destinata alle meccaniche faccende, le quali d' altra parte senza fatica e travaglio grave
non distruggerà nella nostr'anima l'infamia d' una figura intemperante, l'obbrobrio d'
d'una figura intemperante, l'obbrobrio d' un interesse meccanico, l'infernale furia d'
d'un interesse meccanico, l'infernale furia d' una vendetta trasversale, la scena fantastica
rituricese... che mario fu figliuolo d' un falegname. il che stando,
4-1-57: non si può nemmeno sospettare d' alcuna lesione meccanica del detto osso come scissura
figliuolo, uomo di non volgare letteratura, d' ingegno perspicace, e inventivo di strumenti
... al caso del sollevamento d' un peso tutti i casi di lavoro meccanico
una ingegnosa unione dell'eccellentissimo commandino, d' euclide, d'archimede, di pappo
dell'eccellentissimo commandino, d'euclide, d' archimede, di pappo e d'aristotile
, d'archimede, di pappo e d' aristotile istesso. -arte meccanica:
... e fotografie, infinite fotografie d' uomini e di cose, giochi meccanici
sono quelli delle creature dotate di spirito, d' anima, di mente, di cuore
, di mente, di cuore. d' annunzio, iv-2-715: ah, daniele,
con un gesto meccanico si tolse la croce d' oro e se la mise in tasca
stico... sono due forme d' infecondo onanismo pseudoartistico. serra, i-395
ferrari, i-339: credo al perdurare d' una cosa che cambia e lo credo naturalmente
. castri, i-146: la fertilità d' un terreno potendosi considerare meccanicamente e chimicamente
probabilmente cellulare, a somiglianza della midolla d' un giunco, destinata unicamente a separare una
, il cosmografo, il mecanico e d' ogni altra sorte professione, tutta a
a un tempo, avvenga ch'io sia d' ogni scienzia ignudo. garzoni, 1-761
queste cose pertengono agli architetti o maestri d' edifici, i quali si dimandano anco inge-
il re] spiando molte delle cose d' europa, volle ancora sapere chi di noi
[del teatro], avido pure / d' investigar tanti prodigi e tanti / sorrisi
mai gusto meccanico / l'ha fornito d' un bel manico! -per simil.
] l'eccesso coloristico di questo paesista [d' annunzio], del resto figliuol prodigo
che vi rendono agiata 1'esistenza. d' annunzio, iv-2-246: come il bimbo
che costituiscono un organismo vivente; corpo d' uomo o di animale, costituzione fisica
e ciò non ostante difendete dall'urto d' aria più grossa e più acuta..
agitasse il meccanismo del suo carcame. d' annunzio, iv-1-123: il polso è delicato
vocali. intendi? il meccanismo si risente d' ogni minimo disordine; lo strumento si
sbarbaro, 5-39: se, a illudermi d' essere vivo, di là mi scrollo
. si mosse guidato dalla mano invisibile d' un progettista. 6. procedimento
d' este, 45: ne'primordi della sua
e non esser lusingato da un sogno d' ambizione e di gloria, ecco lo
tale, la dialettica perde la sua ragione d' essere e ha solo il significato di
altre dimostrano in lui un gran genio d' invenzione, gran sagacità nella disposizione e
piaccia, il desiderio più vivo è d' arguire la ragione che me la fa piacere
quella sua andatura regolata dall'istintivo meccanismo d' una incipiente femminilità. piovene, 7-550
. riduzione della realtà, in un'opera d' arte, a forme rigide, astratte
soffici, v-1-280: accanto alla visione d' incubo, al mec- canizzamento burattinesco della
dietro di sé qualcosa, e qualcosa d' importante... e questo qualcosa sono
s'è messo a fabricar di ferro, d' acciaio le sue nuove divinità ed è
con un centro propulsore di macchine e d' energia anche elettrica, di stalle organizzate
: la civiltà superiore va più presto d' accordo... con questa naturalezza,
di una scuola poetica nata e formata fuori d' italia, e già meccanizzata e raffinata
spinta interiore, di spirito critico e d' inquieta ricerca del bene. 4
dei suoi prodotti. = nome d' azione da meccanizzare-, cfr. fr.
moltiplicare sulla tela ed a olio i capi d' opera dei più grandi maestri e gli
anche 'mèccia'»... così il d' ayala; noi però osserviamo che i
mecco, / fornicatore, uom pien d' ogni malizia, / ruffian, briccone e
147: la scagliò fra l'ugne d' un finto marchese agliata siciliano, mecco
prìncipi, i ministri, i generali d' armata, i magistrati, i grandi tutti
copioso carteggio parla di pittura a proposito d' un suo ritratto -ma il buonarroti sapeva
di prezioso vino / in una coppa d' oro. * 2. per
stucchi e il lampadario scintillante che sarebbero d' orgoglio a qualsiasi mecenate che tenga a rallegrare
artisti e letterati; intenditrice di opere d' arte. d'azeglio, 2-407:
; intenditrice di opere d'arte. d' azeglio, 2-407: a tavola ero fra
col resto, del burattino italiano [d' annunzio]. arbasino, 7-171: i
soliti ambasciatori, qualche mecenatessa in cerca d' engagement, le fondamentali dame musicali milanesi
sontuoso, lussuoso, principesco. d' annunzio, iv-2-431: le magnifiche stirpi,
soldati, 2-287: il teatro d' arte, a torino, era stato
chiamati palmesi, forse perché si fanno d' uva chiamata palma; nelle parti mediterranee
, di sena, di turbitti, d' agarico, di sciarappa, di mecioacan
come purgante ed era somministrata sotto forma d' infusione acquosa o vinosa, di polvere
vedian un che soffrente / non è d' aver arme poche con seco, /
andrai, con teco, / e d' altra parte tu resti qui meco. ariosto
nasceste. tassoni, 2-50: bella madre d' amor, che co'sembianti / puoi
costoro / di stoppa rimaner la barba d' oro. f. m. zanotti,
casa era un'eco dell'ieri, / d' un lungo promettere. e meco /
/ di te portai sola quell'eco. d' annunzio, iv-1-185: « oh mamma
, / meco favella il mar. d' annunzio, ii-587: meco ragiona il veglio
, ii-587: meco ragiona il veglio / d' una spezie di pomi. / e
mai / noi potesse godere, oh più d' ogn'altra, / beata e felicissima
chiaro davanzali, v-47: poria sucitar d' un'acoglienza / di voi meco 'n
ardisce e fammi coraggio / ched io d' amor richieda la mi'amanza; /
462: disse eliseo al re d' israel: che hai tu a fare meco
! tasso, n-iii-1029: faceva sembiante d' aver meco lunga dimestichezza. boccalini, ii-322
felice nuova che pur ora ho avuta d' italia. redi, 16-vi-92: se il
, e di ciò fanno bene. detto d' amore, 308: tuttor ti ricorde
romano. petrarca, 264-64: questo d' allor ch'i'm'addormiva in fasce /
erato bella, che 'l nome hai d' amore; / tu sola, benché casta
nel regno / secura entrar di venere e d' amore. ariosto, cinque canti,
. alcuno alleg- giamento prestare. frottole d' incerta attribuzione, xlvii- 272:
, 518: il detto dì confessai d' aver avuto in dota fior. 1200 d'
d'aver avuto in dota fior. 1200 d' oro e inseme con meco la confessò
rohlfs, 443: « in molte parti d' italia si son conservate forme pronominali composte
esprima una relazione di compagnia più che d' altro. 'sta meco, lo porto
. 'meconato di soda ': composto d' acetato di soda e di tintura alcoolica
acetato di soda e di tintura alcoolica d' oppio, il quale da alcuni vien
come scogli, secche, ecc. -mede d' èrcole: colonne d'èrcole.
ecc. -mede d'èrcole: colonne d' èrcole. g. gradenigo,
sulle secche o sugli scogli a fior d' acqua, per indicarne la posizione ai
il tuo riposo ha conquistato il diritto d' intermedio fra il mare e la terra.
, i-19-69: è non proveduta leggie fallo d' una medaglia punir molto auro. novellino
/ di poco piombo aver gran massa d' oro, /... / salvo
avemone seicento sesant ^ i nove fiorini d' oro per soldi ventisette e medalia l'
di danari peggiorò la sua buona moneta d' argento quattordici e più per centinaio, e
per centinaio, e fece medaglie bianche d' argento a guisa del re filippo, suo
settembre ottanta otto, da ser istefano d' audagia, priore da san piero del poi
mezzi danari, o medaglie, credo d' argento allegato con rame. queste medaglie,
medaglie di bronzo, di ariento e d' oro, e molte figure antiche d'ottone
e d'oro, e molte figure antiche d' ottone, e molte teste di marmo
fra le rovine antiche] delle medaglie d' argento e qualcuna d'oro. caro,
] delle medaglie d'argento e qualcuna d' oro. caro, 12-i-74: credo
di roma, e (dicono costoro) d' europa. d'annunzio, ii- 274
e (dicono costoro) d'europa. d' annunzio, ii- 274: forse l'
antiche e moderne, di vasi, d' edifici, di medaglie, di carnei,
edifici, di medaglie, di carnei, d' entagli e tai cose, fa conoscere
doni, 122: -son certe medaglie d' uomini che la fama m'ha dati che
la bella cosa, d' oro, d'argento. i. pitti
la bella cosa, d'oro, d' argento. i. pitti, 2-50:
commemorativa che ivi distribuivasi agl'invitati. d' annunzio, iv-2-599: chino su una
atti di segnalato coraggio civico (medaglia d' oro, d'argento, di bronzo
segnalato coraggio civico (medaglia d'oro, d' argento, di bronzo al valor militare
come sostantivo (la sfilata delle medaglie d' oro), sia con valore aggettivale
(antonio locatelli, tre volte medaglia d' oro al v. m.) \
spese occorrenti, e le medaglie civiche d' oro e d'argento, da darsi
, e le medaglie civiche d'oro e d' argento, da darsi per premio onorifico
dei mille. tarchetti, 6-i-376: medaglia d' argento al valore militare a luigi della
, ragazzo. in nome del re d' italia, io ti do la medaglia
ma dice che tu ne meriteresti due d' argento, se sapessi farti avanti verso i
guerre per l'indipendenza e l'unità d' italia, la dava gratuita ai soli militari
la repressione il torelli ebbe la medaglia d' oro al valor civile. pasolini, 7-56
': / voi, future medaglie d' oro, che non avete niente da perdere
questa macchina riporterà in premio una medaglia d' oro di quattrocento zecchini di peso, la
non a pena granduca, una medaglia d' oro al pignotti fisico e poeta, chiamando
il paese diffiderà meritamente o immerita- mente d' essi se li troverà fregiati della medaglia il
deputato, ogni legislatura. 'quan- d' ànno avuto la medaglia, son contenti.
e simili. anche: onorario a'membri d' un consiglio che vi assistono. *
5. relig. dischetto metallico (d' oro, argento, ottone, alluminio
f. doni, i-28: alla barba d' una gran parte de'signori, che
creso] era brutto di corpo e bellissimo d' animo; oggi i nostri son begli
l'una persona o cosa, in paragone d' altra opposta, può dirsi 'il rovescio
quella di quel papa, e quelle d' antonio ro- sello aretino e di battista
di fino e ben purgato metallo, ma d' impronta, come or si dice,
.: « ha letto quel po'po'd' insolenze che il deputato x ha detto
è meno che vilissima medaglia ogni bene d' esta vita mortale. iacopone, 1-39-32:
città e castella, / el valer pur d' una trista medaglia. -in
/ un mostaccio che l'onore / d' un romano imperatore / in medaglia aver
et un festone, e tre medagline d' oro. pratesi, 1-55: ai ragazzi
, 12-iii-256: vi mando ancora il medaglino d' ata- larico, il dritto del quale
3-225: nel cappelletto il suo medaglino d' oro. panciatichi, 203:
con accoglienze di somma benignità, caricandomi d' indulgenze e di medaglini d'argento e
benignità, caricandomi d'indulgenze e di medaglini d' argento e d'oro. -medagliòla
indulgenze e di medaglini d'argento e d' oro. -medagliòla, medagliuòla.
ti rallegrerai, quando tu ti satollerai d' una medagliata di pane. = deriv
campagna... giunse a tale grado d' impudenza da rendere veramente diffìcile e indecorosa
ho più tra le dita che una monetuzza d' oro d'un centimetro-e mezzo: nel
le dita che una monetuzza d'oro d' un centimetro-e mezzo: nel gran medagliere,
nel gran medagliere, dentro il fiocco d' ovatta, poco più d'una favilla tra
il fiocco d'ovatta, poco più d' una favilla tra le nuvole.
gli ornamenti loro, con un diluvio tale d' erudizione medagliesca che mi ha seccato moltissimo
, 9-3-252: io ha veduta una medaglietta d' argento, che ha dall'una parte
che infilava la chiave con la medaglietta d' ottone nella porticina quasi azzurra. bonsanti
. distintivo consistente in un piccolo disco d' oro rilasciato, per ogni legislatura, a
: 'medaglia'o 'medaglietta': la medaglia d' oro, contrassegno dei deputati: familiarmente
eletto deputato, non gli fu imputabile brama d' accattar voti, né attaccamento soverchiante a
f. buonarroti, 1-19: medaglioncino d' argento, con testa senza laurea,
portava sempre sul petto un grazioso medaglioncino d' oro. pirandello, 6-92: s'appressò
ordinario. -in partic.: pendente d' oro, argento o altro metallo nobile.
stesse sue mani gli donò ricca collana d' oro con un gran medaglione. massaia,
alla spa- gnuola, con un medaglione d' ottone che gli ballava sul ventre.
in memoria di questo successo dalla città d' antiochia. 3. archit.
rotondi che rappresentavano paesaggi marini e scene d' amore secentesche. e. cecchi, 3-158
e. cecchi, 3-158: colonne d' oro sorgono come fusti d'alberi fasciati di
: colonne d'oro sorgono come fusti d' alberi fasciati di ghirlande. e ogni
, son pretesto a posarvi il busto d' un santo, il piede d'un angiolo
il busto d'un santo, il piede d' un angiolo danzante, la teca d'
d'un angiolo danzante, la teca d' una reliquia, una conchiglia, un meda-
efesini... conservarono la memoria d' adriano alzandogli un tempio, come si vede
gli altri, dallo sponio nell'indice d' alcuni medaglioni che ha riportato. arbeudo [
medaglione del principe, bella faccia e non d' effeminato. 5. disus. nel
. 'medaglioni di nencioni '. d' annunzio, v-3-377: enrico nencioni non
[nledaglie] che a me sono d' avanzo. algarotti, 1-viii-234: lascio stare
venditore di medaglie o monete. d' annunzio, v-2-46: di lui [il
di niccolò piccinino e di don ifiigo d' avalos -abbia raccolto, come per superarsi
: due o tre cassette di monete siracusane d' oro e d'argento:..
cassette di monete siracusane d'oro e d' argento:... le più belle
versi », e un altro, il d' annunzio, « autore di sinfonie »
greco-romana del rinascimento venuto di moda con d' annunzio già prima della guerra.
]: * medaglistica ': l'arte d' incidere medaglie. = deriv. da
: venne [cesare] a casa d' amiclate e tanto venne affettuosamente che diede
cessar, come medela / toglie dolor d' uno adiacciato nervo. masuccio, 78
: le medele sono queste: / d' avviarti all'un'ora passo passo, /
e dispiacere. bandello, ii-1021: d' ima spece animali in ogni parte / quasi
scarpe che stanno bene ad ogni piede d' una medema forma. gigli, 2-61
: le divine tre persone / tra lor d' es- senzia sono tutte un medemo.
: con queste righe vi invio un cingolo d' acciaio e un libro di martiri.
caterina da siena, iv-37: oh perversità d' amore, quanto sei dannosa a'signori
antogono... e dorilao, medesimamente d' eguale ingenuità e candore ornato, a
amore medesimamente sostanza, ma incorporea e d' ogni materia separata, [i filosofi
, che s'ingegnavano di raggiungere e d' incarnare in due, ponendovi ciascuno dal canto
, se ne può cavare la consequenza d' una lunga durata. lubrano, 2-
questo vocabolo 1 intendere 's'intende d' amendue. pallavicino, 1-98: quando il
fatto storico può entrare in due opere d' arte diverse, e la medesimezza del
. calvino, 7-143: era la nostalgia d' una medesimezza perduta che nutriva il mio
che nutriva il mio ansioso desiderio d' incon trarla. 5. uniformità
atta anch'essa a facilitarci il modo d' intendere l'unione nostra fisica con adamo
medesimo viaggio l'istessa notte anco diego d' ivarrà, benché il duca l'avesse
medesimi, misurati dalle medesime vicende. d' annunzio, i-127: tutti siam tratti
tratti a 'l fin medesimo: / d' ogni uomo la sorte ne l'urna
famiglia. caro, 12-ii-96: mi pare d' avermi di nuovo guadagnata la grazia sua
di grido e di gran lunga l'avanza d' aspettazione. davila, 156:
e'konsorti, e iij del santo d' agliana e d'iakopo medesimo e iij
, e iij del santo d'agliana e d' iakopo medesimo e iij via. caro
grandi e di gran fama, / d' un peccato medesmo al mondo lerci. idem
il sol là oltre ond'esce / d' un medesimo fonte eufrate e tigre, /
marito e la moglie debbon esser consorti d' una medesima fortuna e tutti i beni e
breve tempo, e questi vivono molte centinaia d' anni. carletti, 131: delle
: delle stanze, in uno medesimo spazio d' una sala o camera, vi fanno
che esercitassero un putto e una fanciulla d' una medesima età, amendue di buona
sé il concetto e l'audacia. d' annunzio, iv-1-89: talvolta una oscura
dell'oblio, quasi una voce d' ammonimento salisse dal fondo dell'esser loro
dal fondo dell'esser loro ad avvertirli d' un ignoto castigo, d'un termine prossimo
ad avvertirli d'un ignoto castigo, d' un termine prossimo. dalla stanchezza medesima
non si può bene manifestare la bellezza d' una donna, quando li adornamenti de
, / sì lieve di saver, d' error sì carca, / ch'i'medesmo
, correva con gioia fanciullesca dal suo luogo d' osservazione a lui, annunciando i passanti
5-72: il gatto, che bisogno ha d' uscire? moralmente esso basta a se
gieloze de voi medesmo, e dal nemico d' entro, ch'è vostro corpo,
bruno, 2-72: non so ripascere d' altro che di quelle medesme, chi
dimostrativo. sermone gallo-italico, v-21-52: d' aquel meemse engeig de que el venqué
fontana in quel medesmo bosco / sorgea d' un sasso, et acque fresche e dolci
essa 'pronome. così, a mo'd' esempio, « luigi ieri mi
abdicazione della nobiltà, e lo stabilimento d' un governo provvisorio democratico, sem- preché
occupare all'improvviso roma con le genti d' arme delle compagnie loro. bandello,
protestò il medesimo e fece tistessa instanza d' aver nel suo consiglio alcuno di quella
disegno era questo: di dar una voce d' allarme alla guarnigione del convento, e
, / ch'io medesmo m'imprometto / d' aver bene. / di bon cor'
, in pietra viva, / in guisa d' uom che pensi e pianga e scriva
scrisse... che io sarei rimborsato d' un tanto il mese...
una medesima cosa e stare sempre insieme. d' aragona, xliv-223: è vero che
, / e 'n se medesma gode / d' udire e ragionar de l'altrui prode
ch'un sospir breve è la morte? d' annunzio, iv-1-137: il giovine.
di state, fervida e faticante; indi d' autunno, dilettevole in un medesimo e
maggiore. ariosto, 1-2: dirò d' orlando in un medesmo tratto / cosa non
so di dove si cavino queste proprietà d' uso i filosofi; gli antichi facevano tutt'
due, veramente popolare in ogni parte d' italia è stesso, mentre medesimo è
italia è stesso, mentre medesimo è d' uso letterario... la sua fonetica
serve a misurare le variazioni del potere d' acquisto della moneta mediante gli indici dei
la media... - che medie d' egitto! oriani,
tutti gli eventi accaduti. a ragioni d' esempio, se in un grandissimo numero di
piuttosto un maschio che una femmina è d' un 21 / 20. il metodo della
media ': punto di passaggio, d' idoneità, di profitto, di studio.
della vena cava; media. d' alberti [s. v.]:
esige sempre più delle anime da giocatori d' azzardo,... delle sensibilità
51: le manine bianche / delle donne d' italia / si levano in massa medianica
odioso, / lo median ch'è d' agguaglianza fore / e lo minor ch'à
il nimicavano a morte [il duca d' atene]. a'mediani artefici spiacea la
e per le 'ncomportabili gravezze sì d' estimi sì di prestanze, e d'
d'estimi sì di prestanze, e d' intollerabili gabelle. di costanzo, 1-28:
, che si mondano per tornar belle d' annunzio, iv-2-866: non sbigottita ma ebra
ormai sorpassato, serve insieme da tratto d' unione, da punto d'arresto,
da tratto d'unione, da punto d' arresto, e da mascheramento, fra civiltà
diametrale di una figura. -piano mediano d' un prisma triangolare: ciascuno dei tre
baricentro del prisma considerato. -piano mediano d' un tetraedro: piano che passa per
cavour e la politica del carciofo. d' annunzio, v-1-1094: rinunziato san pietro
; laterale. -in partic. mediano d' apertura: nel rugby, uno dei
.. un pezzo di terra orti va d' esso lemmo, posta nel castello di
. manni, 2-400: messer matteo d' acquasparta co'suoi...,
si fuggì mediante la prudenza del duca d' urbino, e a lui solo si poteva
lui solo si poteva attribuire questa gloria d' aver salvata l'italia di mano a viniziani
testi, 3-206: io son risoluto d' inquaresimare il carnovale e fo voto,
f. borghini, iv-187: dice piccarda d' essere in, così basso luogo
mediante uno velo e come nel mezzo d' una nebbia. benivieni, 65: lo
le faccino... ad modo d' una vailetta intorno alla prima e minore,
, se bene non è più largo d' un mediocre canale, mena niente di meno
mediante le cose sue, allora si dice d' avere il suo, e dicesi di
conciliare, comporre, armonizzare, mettere d' accordo (facendo, per lo più,
della volontà divina o immediatamente per opera d' interne ispirazioni e rivelazioni esterne o mediatamente
di primario, di secondario o d' altre chiacchiere. = voce dotta
rosmini, 5-2-41: le società d' azione... si classificano in
grosso equivalentea 4 denari imperiali. d' azeglio, 6-551: messa la mano in
7-64: al re di sassonia, minacciato d' una spogliazione intera e subita, convenne
g. villani, 7-37: si diliberarono d' andare sopra il regno di tunisi,
potere più leggermente prendere poi il regno d' egitto e da tagliare e al tutto
notte di ventiquattro ore e un'altra d' altrettante senza mediato giorno per uscirsene infino
esser coloro che ubidiscono ad un feudatario d' altro prencipe. siri, i-225:
quale sia il feudo, e non d' altro principe, ancorché il medesimo principato
. tasso, n-iv-501: il duca d' urbino l'ha dal papa, al
', bene escano mediati per operazione d' altre potenzie. galileo, 8-i-216:
. rosmini, 5-2-41: nelle società d' azione il bene può esser mediato;
è bene... le società d' azione... si classificano in società
evidenza delle premesse nello spirito; la conclusione d' un raziocinio puro è dunque di evidenza
potenze del cielo e della terra. d' annunzio, iv-2-1029: la luce ambigua,
nel nostro mediatore e salvatore gesù. d' annunzio, v-2-93: i soldati di
nel detto anno 1347, del mese d' aprile, essendo i genovesi tra loro in
russia, onde metterle un'altra volta d' accordo. foscolo, xi-i- 217:
casa. marino, vii-368: il messo d' àbramo, poiché ebbe fra rebecca ed
sacro maritaggio, viene a ripatriare. d' annunzio, iv-2- 1224: incapace di
orfano, già molto ricco e prossimo erede d' un'an- cor più lauta fortuna.
avevano fatto la vita », errando d' albergo in albergo, di piacere in piacere
il muratori del suo grande giovanile disegno d' una raccolta storica nazionale; e lo
, di consigli, di lodi, d' aiuti,... prestandosegli assistente o
l'altro tempo, l'arte è pervasa d' un unico respiro. è l'atto
un unico respiro. è l'atto d' un'unica divozione: alla città e alle
del sangue latino e dai lunghi commerci d' affetto e di studi con l'italia è
di venezia la mediatrice dei due mondi d' allora. carducci, iii-7-175: mediatore
passa, quale hermete tra le ombre d' inferno, rompendo le tenebre del medio
, o di compre o di vendite o d' imprestiti. p. verri,
o di scopone spesso si combinava in casa d' un amico, ch'era un israelita
dotta, lat. mediàtor -5ris, nome d' agente da mediare 'stare nel mezzo';
mandò a pacificare la città matteo cardinale d' acqua- sparta, la cui mediazione non
e di aiuto a trovare un punto d' accordo; e qualora l'affare riesca per
avv. casini, dimenticando per un quarto d' ora il paonazzetto, la bottega,
dal vedere al non vedere, / d' ogni aiuto vitale. metastasio, 1-iii-1036:
suo amor proprio? io mi riderei d' ogn'altra medica, ma a voi che
grazie. leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi-1190: o
tutti e tuoi pericoli e piaghe, d' avere la vergine maria per tua medica e
la medica. tanaglia, 1-1093: d' esso mese già s'usava el seme /
1-127: quella lupinella, che punge d' odore come i medicai nelle marche. cassola
che ha veduto il maggior numero possibile d' infermità, può vantarsi di avere acquistato
plinio], 10-22: togliono il grasso d' oca in un vaso di rame col
: prontuario medico, ricettario. d' alberti [s. v.]:
ad una reina: gengione, foglie d' alloro e savina, e fece bollire
. e questo è il mio male. d' annunzio, iv-2-296: quando vide il
medicamenti di biacca, non erano aspersi d' acque triate sul meridiano e estivo sole.
egritudini. muzio, 5-124: i testi d' avicenna, questi dico, / ch'
dei salsi sono passato a prendere i bagni d' acqua dolce nel nostro vicin fiume,
che non si dee intenerire al troncarsi d' un fracido membro; purché il tutto
medicare,... fe'la mattina d' una sua certa composizione stillare una acqua
del medico, dal quale se tu desideri d' esser medicato, di necessità è che
medicossi, el meglio che potea, d' alcuna ferita. tassoni, 12-9: ei
, quelle medicò, ma disse che più d' uno o dui giorni non viveria.
, e che cosa converrebbe metterci. d' annunzio, ii-765: il vento parea
danari sono... fior. 60 d' oro, ch'ebbe mastro alberto da
medici, / mentre e'non son d' accordo a medicarla [la mia figliuola]
di questo metodo di medicare colle bevute d' acque minerali. -sostant.
colla mia scienzia, anzi collo aiuto d' iddio e colla scienzia del maestro gerardo nerbonese
bandello, ii-1028: per lo mezzo d' amor già si trovaro / tutte parti
prìncipi e de'regi: / or'è d' uomini bassi e di mendici. tasso
l'artifizio della potatura è il capo d' opera del mio bravo coltivatore. quest'
solo una volta, ma molte, abbonda d' erbe bastarde per sì fatto modo che
[di oca] si pongano radici d' ortica, le quali come rimedio le medicano
-o mutargli, se potrà farlo con sicurezza d' esser creduto, o medicargli in qualche
giornate sane in cucina a ritagliare e tentar d' incollare striscioline di carta per medicare un
. testi, 2-273: arrivò storpiato d' una gamba perché, essendogli caduto sotto
1-155: col motteggio, che sa molto d' amaro, ma d'amaro che medica
che sa molto d'amaro, ma d' amaro che medica, lo contiene nel cerchio
maestro alberto, 167: forse la natura d' alcuno è sì strabocchevole e importuna,
e la infermitade di costui con rimedio d' attribuita pecunia [la provvidenza] medica.
con la lingua gli hai detto parole d' incarico e ingiuriose, domandagli con la
peccati sono immedicabili, non hanno bisogno d' esser medicati, ma son puniti con eterni
combattei a mio potere, e cercai d' impedirli, di medicarli colle parole e colle
e de'modi di mitigare le petizioni e d' acconciare un poco i fatti della parte
brusoni, 594: al conte d' ognate venne destinato per successore il conte
se null'altro facessono, almeno la varietà d' esse medesime medicasse il fastidio delle genti
prò. il leggere non mi giova. d' annunzio, iv-1- 414: ragionando così
ansietà, quasi temessi l'insorgere improvviso d' ima qualche obbiezione ironica. piovene,
15. locuz. medicare il pomo d' adamo con un sovatto: impiccare.
v'incappa, gli medicheranno il pomo d' adamo con un sovatto. 16
che non si può medicare. il mal d' amore non si medica...
galeno. gazola, 1-32: fa d' uopo credere che il servirsi de più medici
leggenda e storia, / medicastro impostore d' isteriche, taumaturgo. monelli, 2-289
il far profession particulare di medicastronzolo e d' astrologastro. a. f. bertini
. idem, 4-1-210: il decotto d' edera terrestre... si vorrebbe assai
legno traforate, con dentro spugne inzuppate d' aceti medicati; e se le andavano ogni
nelle abitudini de'montanari è il tocca-sana d' ogni male. verga, ii-140: raffaela
dallo spavento, scaldandogli i piedi col fiasco d' acqua calda. -drogato,
frugati soppanno, si rinvennero loro spicchi d' aglio di riserbo... udito
, e fa'che ratto il figlio / d' esculapio, divin medicatore, / macaon
della gentile e liberal medi- catrice. d' annunzio, iv-1-1014: così egli evocava,
la maestra dei balsami, la medicatrice d' ogni ferita. -per metonimia.
comanda. /... / è d' ogni morbo uman medicatrice. salvini,
stato orgoglioso. = nome d' agente da medicare. medicatòrio,
le prime medicature, sono un vasetto d' olio rosato, entrovi un mazzetto di
mani m'aveano alleggerito della sciabola. d' annunzio, iv-1-131: egli si rifiutò
dovrebbero usarsi le frequenti docciature e lavande d' acqua marina o comune. cesarotti,
affine di liberarlo dall'infermità della volpe. d' alberti [s. v.
]: medicatura morale. = nome d' azione da medicare. medicazióne, sf
o 'medicatura 'l'applicazione metodica d' un apparecchio o di qualche rimedio sopra
posto di medicazione per i quadrupedi. d' annunzio, v-3-817: stamani son partito per
pratica interventi di urgenza immediata. d' annunzio, v-1-745: due mi prenderanno.
gli alberi erano così vetusti che partecipavano d' una natura minerale e vegetale, e la
come il raddobbo di un bastione o d' una torre. 5. agric.
'cura; trattamento ', nome d' azione da medicari * curare '; cfr
intendendo che tutta la loro moneta, prima d' oro, sarebbe rimasta di viglione nella
un riso / da i marmi che d' argiva anima infusi / vivono dèi ne le
vivono dèi ne le medicee sale. d' annunzio, iv-1-3: siam tornati insieme
per estens. fiorentino, toscano. d' annunzio, i-1001: io ricordo careggi e
salvini, v-464: vidi uno scheletro d' una giovane... nella medicheria delio
... entrare subito sopra numero d' anatomia e di medicheria, quando però
si sarebbe accorto della sua passione. d' annunzio, iv-i- 691: la
): di vecchia ombra fu fatto d' uno anno per la medichevole cura ed
e'si scrive che avicenna, tornando d' atene ed essendo stato ricevuto dal collegio
quel sapiente si possa togliere la gloria d' avere in sequela de'suoi insegnamenti medesimi
il che è un andare prima per via d' analisi, affine di sintetizzare poi nelle
. riferimento alla traumatologia e alla chirurgia d' urgenza. tramater [s. v
: aquario. non fare medicina in gamba d' uomo né di femina. boccaccio,
: lanfranco è morto (con opinion d' alcuni, non per mancamento, ma
somma medicina e sanità di corpo e d' animo si è astinenzia. boccaccio, dee
, 3-69: il re agra- mante d' africa uno annello /... /
venefici di circe, tutte le medicine d' acqua o di fuoco, con le quali
maesstro salvi del forese, dies xxj d' otobre, lib. ij s. xiij
dovrie esser vostra mente scossa / d' ogni diletto per sì fatti soni. s
pascoli, 1029: « va', fior d' uliva, va'con la cognata /
e fiori di pilastro, / vesiche d' olmo e fiori di sambuco ». cicognani
qualche medicina, quando sinistrassi per cagione d' opposizione. guicciardini, i-201: restiamo incerti
altra provincia, altramente disposta e composta d' altra complessione e d'altri umori,
disposta e composta d'altra complessione e d' altri umori, non risanerebbe sotto gli
novella della morte di lodovico, duca d' angiò. boiardo, 2-15-56: la rivera
: niuno riposo de fatiche e medicina d' animi infermi ritrovar si pò più onesta
considerare che 'l dolore ordinariamente è medicina d' uno altro dolore. n.
, che in vano si sforza la fortuna d' apportarvi co'suoi pigri aggiramenti medicina alcuna
-in partic.: lenimento delle pene d' amore. angiolieri, 5-4: i'
aure estive, / né 'l vago mormorar d' onda marina, / né tra fiorite
antica o nova / medicina ave, che d' amor n'affide, / ver cui
tu fra noi dispensi, / e d' ogni tempo egualmente mortali / vengon da
/ mostra all'uom che soferenza / è d' orgoglio medicina. cavalca, 21-3:
io clio] la salutevol medicina / d' ogni stretto pensiero in dare e torre
amico fedele, medicina di vita e d' immortalità. ecco la mia medicina (persona
. -adoperare medicine con qualcuno: mettersi d' accordo, venire a un accomodamento,
tina, una dramma sermentina e la giornata d' una gallina fanno una buona medicina.
due lati del busto, le vignette d' un'erba medicinale e d'un camaleonte.
le vignette d'un'erba medicinale e d' un camaleonte. -bagno medicinale:
in materia di virtù medicinali per via d' applicazione esterna: per esempio, se
tempi per la restaurazione delle fabbriche. d' annunzio, i-945: cantami, o
medico, se vuol fuggir la taccia / d' impe- riato e in oprar poco saputo
quale antichissima usanza, consigliata ai popoli d' oriente da medicinale cautela, fu dal
per compassione ed è medicinale e sanativa d' ogni nostra infermità. ottimo, iii-263
di medicinali, di vitto], d' annunzio, iv-1-577: vidi il dottore presso
rovina! che pazzia! -non rifiniva d' esclamare, aggirandosi per l'ampia stanza ben
... col suo medicinale in mano d' argento, e a canto aveva tobia
subitana morte molti di quelli, pieni d' aina e di malavoglienza, e. lloro
veracemente il medicinar colle perle esser degno d' imperadori. -di animali.
tommaseo]: la lancia di peleo e d' achille era fatturata e medicinata.
spesso un medico dottissimo uccidere gran numero d' uomini; uno più ignorante sanare quasi
ariosto, 21-59: un medico trovò d' inganni pieno, / sufficiente et atto
e quasi rispinge con dispetto il cucchiaio d' acqua che il medico gli concede a
fatica. nievo, 77: i medici d' allora contavano, secondo l'opinione volgare
. bicchierai, 187: andrea cesalpino d' arezzo fu professore di medicina per molto
o 'fiscale': chi fa le relazioni d' uffizio. -medico militare: ufficiale
tutti gli altri medici dell'esercito o d' armata, che si chiamano anche 'medici
aveva contratto una relazione con la figlia d' un tipografo. -medico primario (
di quello ordinario. magalotti [d' alberti]: questo è giusto far da
dell'acqua dolce': dappoco e risica d' essere più sapiente di tutti...
gli medicava il collo. -medico d' urina: con allusione spreg. alle
attribuisce a lui, come a medico d' urina, ma per esculapio, figliuol di
e degno altre- tanto di lode quanto d' imitazione è stato filippo terzo d'austria
quanto d'imitazione è stato filippo terzo d' austria, potentissimo re di spagna. marinetti
terra e quei de'ricchi da'danari. d' alberti [s. v.]
in favore di questo suo nuovo metodo d' inoculare egli [il brooke] diede delle
frugoni, i-9-49: da baiardi udii che d' uopo / de la medic'arte avea
suscettibili di terapia non chirurgica. d' annunzio, iv-1-560: mi mostrò il frontespizio
spesso l'infermo accusa / di crudel, d' inumana / quella medica man che lo
tu dal morso / e di morte e d' error l'alme e le salme.
, / cinte di medich'erbe / e d' altri onor superbe. pindemonte, ii-89
gli fe'siepe intorno, / altre d' eterno verde, altre dotate / di medica
a. c.). d' annunzio, v-1-482: tale doveva essere il
. sm. cultore di fisioterapia. d' alberti [s. v.]:
, 2-70: lo stesso può dirsi d' oribasio, quel mirabile medicone familiare di
: si giurarono tutti in compagnia / d' esser fedeli e di voler calati /
stesso apollonio, aggiunti i luoghi solidi d' aristeo e quelli di eratostene detti alle medietà
i grandi meriti di daniele ranzoni fu d' iniziare in un'epoca in cui si potevano
le più repellenti romanticherie e medievalate, d' iniziare ed inoltrare quelle ricerche di espressione
': taluni lo dicono segnatamente parlando d' architettura, ma non è necessario né
5-53: la veste... d' un romanzo moderno non può esser quella d'
d'un romanzo moderno non può esser quella d' un romanzo medio-evale e, tanto meno
medio-evale e, tanto meno, quella d' un romanzo greco o romano o egiziano
l'impero senza lasciare la libertà. d' annunzio, v-1-1136: io vi rappresentai roma
. govoni, no: la poesia d' un castello medievale / che sia incoronato dell'
piuttosto lugubre la sera senza le lampade d' un cinematografo che gettava, come a
sembrato inverosimile, come sarebbe il suono d' una bestemmia sillabata a megafono nel silenzio
di sogno estatico, di mani mendicanti, d' inginocchiatoi, di diplomazie, d'irredentismi
, d'inginocchiatoi, di diplomazie, d' irredentismi platonici e di nostalgie professorali.
che il bismarck intendeva non medievalmente, d' impero. gobetti, 1-i-711: nessun
e di dubbio, di serietà e d' allegria, di gaiezza e di mestizia,
grano al fante a piè due terzi d' un medimno greco o in quel torno,
è un medimno quanto sono due terzi d' un viniziano staio. nardi, 329
e divota, le donò dieci talenti d' ariento e dieci migliaia di medimni di frumento
dassi ogni mese a'pedoni doi mezzi d' uno medino attico di frumento, che,
medimno del sale si vendeva quaranta dramme d' ariento e 'l modio del grano trecento
affrancherò ogni fatica, e avrai un medinno d' orzo al giorno. pascoli, i-660
al giorno. pascoli, i-660: d' un medimno di orzo ha bisogno,
bisogno, per farsi la farinata, d' un paio di pantofole per i suoi
medino, sm. numism. piccola moneta d' argento del valore di circa un aspro
careri, 1-i-357: hanno i turchi monete d' oro e d'argento..
i turchi monete d'oro e d' argento... della seconda [maniera
parti di mezzo si scorgono grandissime mutazioni d' accrescimento, di diminuzione... tra
pisani donate ai fiorentini nel 1117. d' annunzio, iv-1-359: la statua di psiche
a questi nostri era diverso da quello d' oggi il vivere delle città piccole e dei
francia. galileo, 3-3-389: sono d' un parer medio tra quegli astronomi li
esso è riposto in un medio sentire d' ambe le parti, quasi da siepe cerchiato
di trascendente che purga l'attributo divino d' ogni finità e d'ogni divisione ed implicazione
l'attributo divino d'ogni finità e d' ogni divisione ed implicazione. pascoli,
g. ferrari, 108: qui intravedesi d' un tratto il disegno di un'italia
quali le sezioni tutte scaricano egual copia d' acqua in un dato tempo, le velocità
20-226: (il mio caro anello d' oro con rosa di brillanti!)
nel collare, come per raccomodarlo. d' annunzio, iv-1-865: l'eletto ora peregrinava
medi, qui, senza essere privi d' immaginazione. -moderato, alieno da
dei pubblici vantaggi, non del nome d' eloquente. beccaria, i-277: lo stile
tramite, mezzo, strumento. cecco d' ascoli, 4572: fra quel ch'è
nasce il medio, secondo l'opinione d' alcuni, solamente in media.
assai agiato in basso o mediocre stato d' eredità di cento lire, salendo a
contento, e di cibi domestici più che d' altri sapori dilicati. leonardo, 2-232
letto, le ha lussato cinquantamila scudi d' intrata l'anno. guicciardini, 9-125:
da essere mediocri e non troppo piene d' abitatori. s. maria maddalena de'pazzi
3-4-215: io chiamo distanza mediocre quella d' una lega, grande quella ch'è
lega, grande quella ch'è più d' una lega, piccola quella ch'è
boccardi, di rimorsi madre / inutil copia d' ambizioso argento; / libero e ricco
quest'altro se la soffrirebbe con meno d' impazienza, sperando di rivalersi con una
rosso porporeggiante. condivi, 2-157: è d' altezza di corpo mediocre, largo nelle
viso e della persona, ma robusto e d' una agilità somma. f. negri
chiamato in questa lingua, della grandezza d' un mediocre cane. a. cocchi
indietro e l'occhio all'empireo. d' annunzio, iv-1-129: il rutòlo era di
famiglia ha i suoi cuc- ciari [d' argento], gli altri hanno gran vasi
argento], gli altri hanno gran vasi d' argento per bere. g. r
numero, sono ancora più potenti. d' annunzio, iii-2-178: tutto il popolo -maggiori
. zanon, 2-xix-394: per mancanza d' impiego la nostra città dopo qualche secolo
appena alla vita, esser però certo d' averlo e poter, se occorre, star
, di cattivo gusto. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-266: or guarti
esser battuti da castruccio, si contentarono d' una mediocre vittoria, la quale nondimeno
al di dentro riscaldarci, essendo farina d' orzo impastata o con acqua pura o
il recitar con bona grazia alcuni difetti d' altri, mediocri però e non degni
mal termine che non vi vuole meno d' un altro carlo magno a rimetterle.
6-2: il quale essendo... d' ingegno... meno che mediocre
. buonafede, 2-i-125: per questi desideri d' indovinare con la esplorazione del cielo le
e il mediocrissimo tutto della morosina. d' annunzio, iii-1-234: è una testa di
di gran pezza, non si concede d' aver la parte d'altri, né occuparsi
non si concede d'aver la parte d' altri, né occuparsi tanto nelle cose
, almeno in questi studi che chiamano d' umanità. g. micheli, lii-2-322:
conosca la proprietà di tutte le produzioni d' ogni terra e d'ogn'acqua, che
tutte le produzioni d'ogni terra e d' ogn'acqua, che gli sien note tutte
risulterà in tua gloria e onore d' avere aggrandito coloro i quali sanno
coordinazione o di transizione o il punto d' incontro o d'equilibrio fra due termini
transizione o il punto d'incontro o d' equilibrio fra due termini diversi e contrapposti
di gentilezza... costui è d' ingegno rozo, di cuor vile, d'
d'ingegno rozo, di cuor vile, d' animo amaro, di costumi incivili.
mediocrità di mansuetudine e di ferocia, d' ardire e di timore. chiari,
per cui la perda meritatamente: laonde d' intemperante diverrà temperato, d'avaro liberale
: laonde d'intemperante diverrà temperato, d' avaro liberale, di timido forte, di
l'aurea còle / mediocritade, / manca d' albergo / sordido e vile, /
bastavano però alla sua moderazione [del d' alembert]. tommaseo 11-102: il
, livello discreto (di un'opera d' arte, di un lavoro, ecc.
esemplare e cristiana modestia dentro a'termini d' una onorata mediocrità ritenerli. a.
ardua e forse vanissima per me. d' annunzio, iv-2-627: considerando la mediocrità delle
visitarlo quivi segretamente per recargli nel nome d' un'amante incognita un dono involuto.
affoga dopo la lettura de'giornali e d' altri scrittacci moderni. carducci, ii-8-354
per particolare originalità o valore. d' azeglio, 2-306: l'italia ha da
... quando le « rane d' esbpo » cacciavano il muso fuor del loro
che spaziano in quella lucida sfera, d' esser troppo desiderosi di lode e di cele
non sa misurare il processo del lavoro d' esecuzione nelle varie circostanze del tempo e
circostanze del tempo e modificazioni dell'animo. d' annunzio, iv-2-191: entrava nelle botteghe
. varchi, 18-2-83: con modestia d' uomini civili, ser vando
diffusa, decorre dalla caduta delltmpero romano d' oc- cidente nel 476 d. c
franchi e risoluti, come i cavalieri d' un'epoca del medio evo, ferrati
/ dileguan medio evo e carnevai. d' annunzio, i-832: che la bufera ti
xi-253: il medioevo è forse la stagione d' europa di maggiore unità spirituale.
la porta va di colegio in sala d' oro, dove si fa pregadi de
strade lo traea fanciullo / meditabondo. d' annunzio, 5-471: parvemi ne le cose
. per estens. che rivela uno stato d' animo assorto e pensoso, concentrato nella
come strascicate sbuffando i benemeriti fianchi! d' annunzio, iv-i- 682: la
uno scialle persiano, mostrava all'ombra d' una specie di tegola un viso emaciato,
, e di libertà, e di canto d' augelli! gnoli, 1-206: posò
mondezza, tutta bolle e infiammasi di disidero d' averla e, non trovandola in
meditante e operante in tutta la storia d' europa. panzini, iii-451: parevano
rivela profondo raccoglimento interiore, uno stato d' animo assorto e pensoso. tommaseo
, il fatto è da meditare. d' annunzio, i-438: giova, o amico
, chi ha veduto un qualche maneggio d' armi e una volta o due il nemico
non sarebb'egli bastante a far intenerir d' amore ogn'indurato cuore, se bene
pose in procinto la guerra alla casa d' austria, né in fiandra erano forze
i modi di praticare la lodevole massima d' andar temporeggiando. loredano, 3-83: non
ch'è un tesauro / che più d' ogn'altro stimasi. c. i.
tenebre, in mezzo a una compagnia d' addormentati, vegliasse, meditando un delitto
, lo tiranneggiò di una francia meditante d' accordo col papa l'invasione dell'italia
le sembra che mediti qualche brutto tiro, d' accordo con la cugina. palazzeschi,
, mancar di fede e farsi grande è d' uopo che impoverisca co 'l dispensar l'
? nel correre di una settimana. d' annunzio, v-1-862: più che scritto ho
che medita è l'uomo che soffre. d' annunzio, iii-1-426: -sosta di chi
meditar profondamente, per due mesi e mezzo d' un rigidissimo inverno, su la giustizia
, che mi parea ripieno di lusinghe e d' inganni, messomi indosso un semplice mantello
, 6-50: chi mi sa dire d' onde quel pensieraccio sia sbucato?..
che il parlar meditatamente era indizio d' uom popolare, poiché la meditazione
sua mente si era arricchita... d' ottimi pensieri pel tranquillo svilupparsi d'un'
. d'ottimi pensieri pel tranquillo svilupparsi d' un'indole pietosa e meditativa. d'
d'un'indole pietosa e meditativa. d' annunzio, iv-1-741: demetrio era stato il
dolce e meditativo, quel volto pieno d' una malinconia virile, a cui dava
moderni siamo poco atti a valutare. d' annunzio, v-3-79: in qualche luogo [
mi si volgeva indietro come pel rammarico d' una perduta saggezza o d'un bene
pel rammarico d'una perduta saggezza o d' un bene non acquistato. manzini, 7-159
e insieme un ricordar solitario sulla traccia d' un profumo. piovene, 1-151: il
antiretorica e antipatriottarda; fu eletto capostipite d' una letteratura meditativa per le 'élites
un'indole molto riflessiva, uno stato d' animo assorto, pensoso, concentrato in
movimento, un gesto). d' annunzio, v-3-305: i più sottili ricercatori
, e di meditato apparecchiamento avrai d' uopo per dire in contro
meditati, / ne l'eterna d' un fiume onda che passa, / ne
. goldoni, xiii-48: sotto spoglie d' onor l'astuto impegno / suol passeggiar
tommaseo, 15-172: se si trattasse d' un solo misfatto,... sarebbe
con lui. e mentirono tutti. d' annunzio, iii-2-162: il navarco torreggia
naturale, la meditata che la spontanea. d' este, 260: lieto il mio
tuo destin si scrisse. / e fin d' allor nel meditato germe, / che
, elaborate da olindo guer- rini. d' annunzio, iv-1-320: dopo un intervallo,
atteggiamento, un movimento). d' annunzio, iv-1-93: talvolta, riverso,
senso che in buono. 'meditatóre d' insidie... meditatrice di graditi
mazza, iv-85: nel mezzo / d' umida notte, fra quel dotto orrore
color che furo. = nome d' agente da meditare. meditazióne,
di meditazione indefessa... parevami d' avere una volta colto nel segno. leopardi
alla schiavitù e al martirio della meditazione. d' annunzio, iv-1-886: diritta sul candelabro
durante la quale egli, stanco finalmente d' un lungo periodo di continue indecisioni,
, le vie scorte per un attimo d' infilata, riscossero mara dalla sua triste
e ne lo ripongo, mi pare d' essergli infinitamente obbligato. d'este,
mi pare d'essergli infinitamente obbligato. d' este, 155: dopo quest'artistica meditazione
avrebbe dovuto altresì trascurare l'apparire sporadico d' improvvisatori, nei secoli antecedenti al decimottavo
altri antichi uomini meno chiari, dirò d' un celebre moderno che, per non
la mentale perfetta azione è la via d' andare alla perfetta meditazione ed a contemplazione
meditazione, pensando nella giustizia o misericordia d' iddio. savonarola, i-60: dàtti alla
meditazione ', perché il primario impiego d' essa consiste in meditar gli attributi ineffabili di
trovar meglio quello che bramo e cerco. d' annunzio, iv-1-199: quanto era ardente
. carducci, iii-12-66: due forme d' arte intanto col rifiorire del monachismo rinfrescansi
adibito esclusivamente all'orazione mentale. d' annunzio, 111-1-434: una stanza di meditazione
manetti, 109: l'opera era d' importanza grande... e filippo ci
gli studi e meditazioni politiche loro. d' annunzio, iv-1-236: egli voleva, prima
dalla pescaia de'monaci e da'ponti d' arezzo, sia molto più salutifero il
: tutti li mari mediterrani e li golfi d' essi mari son fatti da fiumi che
essa attraverserà indubbiamente uno di quei corpi d' acqua (chiàminsi mediterrànei o chiàminsi laghi
chiudono il pòlo quasi entro un sistema d' innumerevoli caldaie. -che si trova in
può negarsi al monte pisano la rarità d' essere una vera e grande e bellissima
che abbraccia la terra e la cinge d' ogni intorno: mediterraneo si dice una
frana, / morsa da un impeto d' acque; / acre sotto l'aspersorio /
, di cleves, di giuliers e d' altre parti mediterranee vi si porta. boterò
danno. = voce emiliana, nome d' azione da mèder 4 mietere '.
paura in là e in qua fori d' ogni via il detto carro violentemente tirando,
si fece promettere che avrebbe assistito [d' annunzio] ad una seduta, nella
fenomeni avveniva costantemente per la virtù misteriosa d' un medium. cicognani, 6-189: domani
certa marchesa rava, si era scoperto guaritore d' infermi, riformatore della chiesa e medium
]: 4 meduli ': antichi popoli d' italia che abitavano nella contea di mariana
luminosi, mani di bronzo e ali d' oro (e si credeva che avesse
di spavento ripiena, / gorgo vota d' amor, muta sirena, /
o medusa, o medusa! d' annunzio, ii-280: [l'eroe]
dell'oggi, / del facile incontro d' ogni ora, le molte pallide /
le fredde allo sguardo, dai denti d' acciaio biaccato: / se mordono,
; a cui vicine / son le figlie d' atlante. cavalieri, 1-153: sia
meno muniti di tentacoli di forme diverse. d' annunzio, ii-241: la polpa dei
gli sedetti accanto: io stesso più d' una volta ero stato vittima di ricci
tutto un armamentario che gonfiava a fior d' acqua e faceva di lei non una
alti monti, che per lei / d' omini son conversi in pietra dura.
omini son conversi in pietra dura. d' annunzio, iv-2-462: si tolse l'anello
lo porse. l'opera sottile era d' artefice antico, non indegna di pir-
, scompigliato (la capigliatura). d' annunzio, i-630: conosco il vostro portentoso
che rende attonito per il terrore. d' annunzio, ii-28: l'orrore medusèo /
altri epitetti ben degnamente ornata, come d' isonia, di lindia, di medusea
medusea, di ionia, di scilluzia, d' alcesia, di seiras, di elea