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vol. VIII Pag.2 - Da INIBITORIALE a INIETTORIO (15 risultati)

ho per uso / di fermar, d' arrestar, d'incaparrare / per opra di

/ di fermar, d'arrestar, d' incaparrare / per opra di palmata,

si possino presentare da chi vuol dire d' incompetenza; né meno si possino accettare

interstizi, con errori di fabbricazione, fatto d' una materia di pessima qualità da un

materia inidonea mi portavano quell'evidenza fulminea d' essere un meccanismo. = comp

esperienze fatte in pisa dal fracassati, d' iniettare diversi liquori nelle vene dei cani viventi

a. cocchi, 8-258: d' alcune acque prese a passare ed usitate

in una specie il seme dell'altra. d' annunzio, iv-2-380: in quella pelle

iene, iniettasse della stricnina nelle carni d' un asino morto. -figur.

lo più con valore iperbolico: acceso d' ira, di furore. tarchetti,

ora iniettati di sangue e feroci. d' annunzio, iv-1-120: i suoi occhi iniettati

e dilatati avevano ora l'atrocità di quelli d' una fiera. pratolini, 2-63:

infermiere, buon iniettatóre. = nome d' agente da iniettare. iniettivo,

vapore: dispositivo usato per l'alimentazione d' acqua delle caldaie, in cui il fluido

attraverso cui il combustibile spinto dalla pompa d' iniezione è immesso nell'interno del cilindro

vol. VIII Pag.79 - Da INSALATAIO a INSALDATURA (14 risultati)

antonio gli avesse posta davanti una insalatuccia d' erbe, di fiori e di frutti,

quattro vie in croce, e fra ciascuna d' esse un quadroncello di terra colle sue

portarono in tavola una grande insalatiera ricolma d' una fresca e crocchiante insalata dalle larghe

2. sport. trofeo tennistico d' argento della « coppa davis » a

della « coppa davis » a forma d' insalatiera. 3. insalatiera verde:

mattina un piatto di sdegno, una pignata d' ira, un canestro di furia,

. tecchi, 15-20: ecco l'insalatina d' ogni mese,... ricca

la medesima nota. = nome d' agente da insalare. insalatura,

cervello non s'insaldavano colla fragile commettitura d' un innesto ma colle mille barbe d'

d'un innesto ma colle mille barbe d' una radice quercina, cresciuta lentamente.

della grande finestra, e di sulle bacchette d' ottone quel lieve grazioso dondolìo nell'aria

stile sempre insaldato e ritto e tutto d' un pezzo. insaldatura, sf

, i-523: le insaldatore han chiesto d' esser garantite dell'aumento di otto soldi al

sul loro guadagno. = nome d' agente da insaldare2. insaldatura1,

vol. VIII Pag.80 - Da INSALEGGIARE a INSANABILE (10 risultati)

stopposa schiera, / e ballarono al suon d' una stadera. = denom.

traverso longhette e sottili: mettili alquanto d' aceto, sale, oglio e spezie,

hanno infestato i bestiami di varie parti d' italia, il cacio non è mai stato

, un milione e più di lavoratori o d' agricoltori patisce letteralmente la fame: non

sercambi, i-327: vedendo ciò lo re d' ungaria, volendo mectere in campo i

ci dicono che non abbiamo cuore. d' annunzio, iv-1-401: conobbi che tenevo

una povera creatura inferma, profondamente alterata d' infermità, con i nervi indeboliti,

xxi-470: i poveri, mentre che desiderano d' essere appareggiati ai ricchi, sostengono insanabile

appareggiati ai ricchi, sostengono insanabile rabbia d' invidia e di passione che gli fa smaniare

brama insanabile che invano / felicità richiede. d' annunzio, ii-234: quelle miserie e

vol. VIII Pag.81 - Da INSANABILITÀ a INSANGUINATO (14 risultati)

ministero è insanabile e deve essere rilevata d' ufficio. = voce dotta,

padre celestiale, / per lor guardar d' ogne male, / el figliuolo a te

.. sanza insanguinarle, se non d' insensibile insanguinaménto delle vene capillare. l

/ vide patròclo insanguinar la via, / d' uccider chi l'uccise non fu

, 1-635: e avresti core / d' insanguinar la destra in chi ti porge /

, 5-264: mutossi inopinatamente lo stato d' europa, quel dell'africa turbossi, le

nessun artiglio / o di silvestre o d' animal pennuto / insanguinossi in mandra o tra

difenderci, e non osi ferirci per tema d' insanguinarsi. -farsi sanguinare,

: le par atto vile a insanguinarsi / d' un uom senza arme e di sì

.. non mancano mai le occasioni d' insanguinarsi. 6. intr. anche

alfonso e un luigi estensi a pena / d' un pel segnata mostreran la guancia,

giovinetto robusto di corpo, et audace d' aspetto, come intento alla caccia, con

ricovero, di strida / empieva e d' urli delle selve gli antri. d'

d'urli delle selve gli antri. d' annunzio, iv-1-701: la povera bestiola,

vol. VIII Pag.82 - Da INSANIA a INSANO (17 risultati)

forse omicida; ma pur mi veggo insanguinato d' un omicidio. manzoni, pr.

sanguigni; punteggiato di rosso. d' annunzio, i-843: il sole tra'vapori

8-45: nel mezzo del greto una lista d' acqua fiammeggia furiosamente insanguinata dal tramonto.

. / come fu 'l primo non d' insania voto. s. bernardino da siena

il giovane, 9-42: la cura d' altri mali, / insanie abituate, o

, che un uomo affetto una volta d' insania, non guarisce radicalmente mai.

forze a dio, di bestemmiarlo e d' avvilirlo. guicciardini, v-297: moltiplicarono

difetto di meglio, vorrebbero ripetere fin d' ora il malaugurato convegno del 5 marzo

. pallavicino, 1-375: né alcuna insania d' ateismo giunse mai ad acchetare i latrati

unzioni. 4. esasperata passione d' amore. poliziano, st.,

, né l'altra pace, / d' ambo le menti offusca ornai l'insania,

-invasamento mistico, fervore religioso. d' annunzio, iv-2-666: come la torma invasa

mezzo di formar sistema della sceleraggine e d' insanire con gl'infelici. codèmo, 118

la madre che dal dolore insaniva. d' annunzio, iii-2-170: è ferito alla

, per amore insanito, si provò d' avere la pulcella eccellente di forma per

: la sua canzone narrava... d' un re insanito per un filtro malvagio

, all'osteria / gridando a guisa d' uom che fussi insano. buonarroti il

vol. VIII Pag.83 - Da INSANTARE a INSAPONATO (20 risultati)

figlia di onesta madre e madre famosa d' insanissima prole. batacchi, 2-223:

poco a poco / ambo si fer d' atroce sdegno insani. monti, x-4-226:

/ colui che ha in testa un'anarchia d' idee. e. cecchi,

avanti, / con le mostose chiome / d' ellere e di corimbi inghirlandate.

griffone in disparte accolto in atto / d' uom di dolore e di vergogna insano.

nel primigenio fango animandolo / la forza d' insano leone. 2. per

il cor nel petto / e mia mente d' amor divenne insana. g. visconti

. forteguerri, 12-55: ella, già d' al- fonso insana, / non le

1-158: appio, che fai? d' amor tu insano? -appassionato, delirante

che il sangue innocente sgorghi da più d' un seno, / sagrifica gli eroi al

insensati e meno iniqui eran, più d' una volta, per la resistenza delle

/... / e cagion d' ira ingiusta e di vendetta, /

esposta / ti veggo tanto agl'impeti d' amore, / di mia vecchiezza io

; / e, tardi allor pentito / d' aver creduto all'elemento insano, /

fuggitivi onori. fagiuoli, viii-147: d' avversi colpi la fortuna insana / diedegli

la fortuna insana / diedegli ben più d' un feroce assalto, / e sempre ei

insaponamento di gorgia, ma qualche poco d' accento chia- nino o aretino.

lavare col sapone che che sia. d' annunzio, iv-2-1194: nel piccolo giardino

ci veniva e aveva in animo / d' insaponarvi il capo con le frombole? n

con i soldi alla mano, una insaponata d' urgenza e una passata di rasoio!

vol. VIII Pag.84 - Da INSAPONATURA a INSATANARE (18 risultati)

un piccolo cannelletto, manda fuori globi d' acqua insaponata. g. del

. insaponatura, sf. operazione d' insaponare, d'insaponarsi; il sapone

, sf. operazione d'insaponare, d' insaponarsi; il sapone stesso; strato di

onde meglio al fantaccino il getto / d' acqua avvicini e d'anice insapori.

il getto / d'acqua avvicini e d' anice insapori. 2. per estens

. impregnare di odori, profumare. d' annunzio, iv-2-965: la magnolia..

: primavera t'insapora / l'aria d' odori: schiudi la finestra.

-inebriare, stordire di profumi. d' annunzio, v-2-306: nel gran fieno maggese

moglie, a me, mi caricava d' insulti; col dottor loero, invece,

par., 31-9: sì come schiera d' ape che s'infiora / una fiata

s'insapora, il maturo ricuocesi. d' annunzio, ii-682: sola è rossa

odore o profumo; profumarsi. d' annunzio, ii-746: dell'agrore salmastro s'

: la signora vittoria... mostra d' esser inanimata a fargli qualch'insapore.

giovi quanto il calor dell'affetto. d' annunzio, i-188: una matura oliva

la focaccia da portarsi lassù: impastata d' olio, insaporita di salvia. montale,

anguillara, 4-389: verso il mar d' etiopia ardito passa, / dove il

colla calce,... poco dopo d' essere stato tocco dall'acqua s'insassa

tale decrescimento, saremmo tutti senza dramma d' ingegno, inasiniti, imbrutiti e poco

vol. VIII Pag.85 - Da INSATANASSARE a INSAZIABILITÀ (16 risultati)

cesarotti, 1-vii-13: oh! d' omaggi del paro e di ricchezze /

che non può essere ben saturata d' altra sostanza. = voce dotta

, /... / e d' encesto non cura né de strupo, /

aggira sopra il suo pernio naturale. d' annunzio, ii-1025: o carso dalle bocche

: /... / torpor d' àttimi lascivi / fra lo spirito e il

, ii-23: con quello ch'è superbo d' occhi e insaziabil di cuore, con

da un padrone, detto pubblico, animale d' infinite teste, padrone insaziabile, indiscreto

e col quale non si è mai sicuri d' indovinarla. tommaseo, 15-224: la

uomo sprezzante, insaziabile di encomii. d' annunzio, iii-1-701: l'amante la

chiuso po'da l'ultim'ore, / d' un più volte arso un insaziabil foco

sete di piaceri, di ricchezze, d' onori terreni. f. f. frugoni

io fossi dotato di una memoria e d' un ingegno poco comune,...

accontentarsi delle ragioni che si palpano. d' annunzio, iv-1-253: possedeva una carne

iv-1-253: possedeva una carne bianca, d' una bianchezza opaca e profonda, una

ercole avrebbe potuto compiere la sua impresa d' amore, la sua tredicesima fatica,

rimproverava seneca de'suoi tempi a'golosi d' aver più fame che ventre, per

vol. VIII Pag.851 - Da LAVATOIO a LAVATURA (9 risultati)

biringuccio, 3-2: a un lavatoio d' acqua corrente, con tagliere o navicella

ricordati, 1-114: la casa antica d' apollo, col lavatorio. algarotti,

a gara i panni alto cianciando. d' annunzio, iv-2-249: uscirono su la

: ciarlare. varchi, 2-52: d' una donna dicesi: ella fa come la

fuori lava in un vaso quasi pien d' acqua. 3. zool.

per il gas illuminante. = nome d' agente da lavare; il femm. lavatrice

per chiarificare l'olio. si riempie d' olio la quarta parte di un recipiente di

g. villani, 11-26: gittando abbondanza d' acqua ritenuta, oltre all'usato modo

. b. giambullari, 1-63: hanno d' intorno... / sai gemma

vol. VIII Pag.852 - Da LAVAZAMPE a LAVINIO (12 risultati)

l'indicii con poca lavatura, si fusse d' accordo andato a porre in prigione,

scherz. lavanda dei piedi. d' azeglio, 2-85: polissena era in agitazione

la cui lavazióne non è ad alcuno concesso d' entrare nel regno del cielo. giuseppe

/ tant'alte corna e fiamme hanno d' intorno; / ed a due vacche

linati, 8-32: quanto ha famiglia d' ori, rami, stoviglie, lavéggio è

a gias due laveggi e due coppe d' argento scolpite di certe figure. simintendi,

la vittoria i lavezzi, in altri pelli d' agnello. pascoli, 696: «

parimente gli embrici da coprire le case d' una pietra bianca e molto facile da

lavaggio. come vedete, il velo d' acqua, proiettato su questi piani inclinati

basse sopra piccole ruote basse, tutte d' un pezzo. guglielmotti, 472

1-239: mi sveglia lo schianto pauroso d' una granata e faccio giusto a tempo

un fastello / cascò per le lavine. d' annunzio, iv-2-1070: il nemico mirava

vol. VIII Pag.853 - Da LAVIS a LAVORARE (8 risultati)

nell'acqua. 2. processo d' incisione che si effettua lavando la lastra

s. v.]: 'lavoraccio', d' affare, in genere, o imbrogliato

chiavari, prendono a fare il lavorìo d' altri maestri d'essa arte. s.

a fare il lavorìo d'altri maestri d' essa arte. s. bernardino da

al maestro tommaso, perché lo curi d' alcuno difetto. naddo, i-53: i

anzia, il tuo abrocome, lavorante d' arte sciagurata. carducci, iii-7-118: folla

: per accrescere nella classe questo numero d' utili lavoratori... basterà maneggiar con

intorno al giudizioso maneggio dei due contratti d' affittanza e di lavorènza de'beni.

vol. VIII Pag.854 - Da LAVORARE a LAVORARE (10 risultati)

poi la rifondarno / sovra 'l cener che d' attila rimase / avrebber fatto lavorare indarno

senza far nulla, che a lavorare. d' annunzio, iv1- 516: lavorare,

, 1-193: mandollo a lavorare negli orti d' una sua villa. pavese, 22

ii-749: lavorò eccellentemente... d' incavo, per ismalti e per niello.

... lavorar di cavo, lavorar d' intaglio, e... lavorar

, e sedette vicino all'uscio lavorando d' ago intorno a certe camicie e canterellando

questo mondo, e non resta mai d' affaticarsi, perché va caendo luogo ove si

bartoli, 2-2-142: ben assai che lavorar d' accortezza e di presenti e di prieghi

lavorar una zecca. f. d' ambra, 64: la chiave è tutta

folli e altri edifici fatti lavorare per forze d' acqua. tommaseo [s.

vol. VIII Pag.855 - Da LAVORARE a LAVORARE (12 risultati)

fin che la rabbia con costui lavora. d' azeglio, 6-558: ben appariva quali

1-11: detto scultore lavorava una sepoltura d' uno cardinale. ariosto, 29-19: ad

ariosto, 29-19: ad issabella il re d' algier scongiuri / di non la molestar

: che poteva sperarsi da uomini divoratori d' uomini, privi d'ogni altro ingegno

da uomini divoratori d'uomini, privi d' ogni altro ingegno che da lavorar veleni

gran colpi un ferro sopra l'ancudine. d' este, 58: terminati che furono

ancora è scabro e rude, / e d' uopo è lavorarsi con dolcezza. rosmini

il campo cavando la terra, peso d' oro truovi nascosto, questo per caso

, 3-33: dilettansi [i mori] d' esser lavorati dintorno cavando e letaminando.

e gli altri generi misti di storia e d' invenzione. montanelli, ii-19-26: non

volgari] vi son considerate come opera d' arte vera, datrice di vera gloria

ii-961: quante dediche aveva egli [d' annunzio] stilato, anzi finemente lavorato

vol. VIII Pag.856 - Da LAVORATA a LAVORATO (9 risultati)

lavorare e non altro, non esce mai d' un ventaglio spen manuca,

si lavora, mandi nacchiato e d' una vesticciuola di ser ermisino.

: le opere della provstrane, malate d' ideali, con la coscienza sconvolta dai

di terra lavoratia che lavorerà, sua o d' altri, o farà lavorare a sua

lavoratio venne a contesa col festivo, dicendo d' esser egli pieno di travagli e fatiche

bianchissimi marmi e rossi e neri e d' altri diversi colori tutta infino alla sommità maestrevolmente

: per stanze reali un paramento / d' oro e di seta, in fiandra lavorato

l'uno era di auricalco, l'altro d' argento ed il terzo di finissimo oro

lavorate gentilissimamente e le calze bianche e d' oro. vasari, ii- 235

vol. VIII Pag.857 - Da LAVORATO a LAVORATOIO (22 risultati)

e una logora iscrizione alla buona memoria d' una schiava conservasi nel museo lapidario della

/ poi torna i bovi a stimolar. d' annunzio, iii-2-310: per te,

doni di cera lavorata e di confetti d' ogni ragione in gran quantità. bandi

91: egli è situato nel mezzo d' un bellissimo piano dimestico e adorno di

guazza. bocchelli, 1-ii-459: un gruppo d' uomini, facendo forza ai raggi delle

riccamente / di seta bianca lavorata e d' oro, / sì che due corna pareva

, / sì che due corna pareva d' un toro. galloni, 92: io

1-217: uno velo di seta, lavorato d' oro bello, per coprire la patena

meticolosa (un dipinto, un'opera d' arte). - anche: lambiccato.

più lunga durata. -sostant. d' alberti [s. v.]:

pennello, e un fonte o privo d' umore o pieno d'acque corrotte.

un fonte o privo d'umore o pieno d' acque corrotte. 6. ideato

: ma non verrebbe nemmeno in mente d' usarla, parlando delle sue liriche veramente

li muri di quel palagio erano lavorati d' oro dentro e di fuori. cammelli,

panno azzurro, che io non supponevo d' un azzurro così azzurro, nelle mostrine

dalla sorte, senza colore -appena terra d' ombra e nero -sotto un cielo che

perfezione... ne parlavano come d' un'anima lavorata dalla mano di dio

lavorata dalla mano di dio a disegno d' una più che ordinaria santità. bocalosi,

altra pena che nel restare essi meno perfetti d' un altro cittadino e meno lavorati,

volendo fare lor danno, trovò modo d' avere di molte volpi, e a catuna

: italia, terra antica, possente d' arme e ricca di terra lavoratola.

di levare, omni dì lavoratolo, coiame d' aqua calda.

vol. VIII Pag.858 - Da LAVORATOIO a LAVORATORE (11 risultati)

e dipintore, / di veggi e d' arke facitore, / mastro di petre e

zoppicatori: / per pettorali forti reste d' agli. bibbia volgar., i-36:

una giovinetta assai bella, forse figliuola d' alcuno de'lavoratori della contrada, la

di nuovo la terra sulle radici. d' annunzio, iv-1-993: la...

e lavoratori di seta e di sendada e d' oro ed ariento filato. salvini,

gli altri titoli fu venerata con quello d' ergane, cioè di lavoratrice o di dea

questa punteggiatura; ma affettando troppa uniformità d' armonia, ha così effeminato il suono de'

sia impiegato o scrittore. quasi a modo d' agg. 'è lavoratore '.

, paola, la conosci? è d' oro. è già di casa, e

; nel mezzo, in qualche pozza d' acqua superstite, una schiera d'elefanti

pozza d'acqua superstite, una schiera d' elefanti lavoratori tenta invano il bagno quotidiano.

vol. VIII Pag.859 - Da LAVORATORIO a LAVORERIO (17 risultati)

, quali / praticate la corte, d' uccellare / l'oste e 'l lavoratore.

podere; ed a buon lavoratore, d' uno se n'ha due. proverbi toscani

, 30: lavoratore buono, d' un podere buono ne fa due;

laborator -oris 'lavoratore ', nome d' agente da laboràre 'lavorare, affaticarsi,

. lavorazione, manifattura, fabbricazione. d' alberti [s. v.]:

loro lavorazione, rimane sempre come la traccia d' un procedimento geometrico: torniture, levigazioni

credito,... sembra che d' altrettanto vada scemando la pazienza, sobrietà

quarzo, materie plastiche) nei pezzi d' ottica (lenti, prismi, ecc

terminare il romanzo: * un inganno d' amore 'da tanto tempo in lavorazione andai

lavoro '(frontone), nome d' azione da laboràre; per il passaggio dalla

m'ha morto e destrutto, / d' onne mio lavoréccio me fo perdir lo frutto

tempo); lavorativo. giornale d' italia, xl-141: per formar un calcolo

arte, cioè lanaiouoli, tignitori d' ogne colore e condizione, e

: era vicina alle sue lavorerie. d' alberti [s. v.]:

a quella del pulito, che finisce d' abbattervi le più picciole disuguaglianze. botta

e vedrete allora le più gigantesche lavorerie d' ogni specie effettuate. -per estens

. le forze materiali che ci troviamo d' intorno sono i nostri stromenti di lavoro.

vol. VIII Pag.860 - Da LAVORETTO a LAVORIO (14 risultati)

alcuni belli spazi per fare alcuni lavoretti d' oro. cellini, 1-51 (i33

: sconfìttomi la bottega, trovò assai lavoretti d' oro e d'argento. carducci

trovò assai lavoretti d'oro e d' argento. carducci, ii-2-46: potrebbe vedere

che grazia facevi / non sai, d' antichi temi, / ogni tuo lavoretto.

. statuto della società del padule d' orgia, 133: statuto et ordinato è

ver comprar volesse pastura nel padule d' orgia,... la quale non

e prese molte gioie e lavorieri tutti d' oro a maraviglia lavorati, da salerno

di anastasio, vi truova innumerabili lavorieri d' oro e d'argento così lodati, che

vi truova innumerabili lavorieri d'oro e d' argento così lodati, che almen si

almen si può credere che avessero qualche pregio d' eccellenza, come immagini di santi,

del lavoriero, che è lo specchio d' acqua dove anguille e muggini vanno a incunearsi

. l. pascoli, i-23: più d' un anno stette sempre in sua compagnia

. iiij, che cci soprapagoe d' anno per laurio di nostre vingne, che

bencivenni de dare... sei fiorini d' oro per ispesa del laurio da santo

vol. VIII Pag.861 - Da LAVORIO a LAVORO (27 risultati)

© di natura che insieme è misterio d' amore. a. cattaneo, i-299

, 1-5: il lavorio e le manifatture d' ogni arte e mestiero montò oltre al

ne le loro magioni faceano magnifici lavorìi d' oro e di pietre e d'artificio,

magnifici lavorìi d'oro e di pietre e d' artificio, acciò che quelli che le

si pose a sedere per venderlo all'uscio d' una casa dirimpetto d'uno ricco uomo

venderlo all'uscio d'una casa dirimpetto d' uno ricco uomo infermo. boccaccio, dee

li ricchi e nobili e delicati lavorìi d' ogni ragione, che se tu avessi i

, xv-336: fecegli fare moltissimi lavorìi d' oro; fra gli altri lavorìi fé una

; fra gli altri lavorìi fé una tavola d' oro, la quale, con ogni

per una fedita che gli fue data d' uno pezzo delle dette sediora, cadde

... uno mantello con lavorìi d' oro e due freni d'oro. bibbia

con lavorìi d'oro e due freni d' oro. bibbia volgar., iii-341:

gigli. canaldo, 79: era d' oro il lavorio, non osando quel bambolo

la copia di drappi semplici e con lavorio d' oro e d'argento che si consuma

drappi semplici e con lavorio d'oro e d' argento che si consuma dentro lo stesso

. -acconciatura molto elaborata. d' annunzio, v-1-1057: essi non osano neppure

suo]. 8. tecnica d' esecuzione, fattura; procedimento e metodo

oggetto in vero maraviglioso per lo tabemacol d' argento, in forma di gabinetto, con

da più picciole notizie insiem raccolte fa d' uopo di formar la gran tela di

velia un lavorìo complicato: rincrescimento ingenuo d' essere senza punta istruzione, sentirsi per

austria... ha istituiti corsi d' albanese nelle scuole militari,...

... ma insidiati dal sospetto d' esser stati carpiti, estorti dall'astuzia di

, a mio giudizio, un lavorìo d' infiammazione non indifferente, che avrebbe potuto

con facilità degenerare in flemmone settico. d' annunzio, iv-1-590: la contemplavo quasi sperando

al quale si sta lavorando; opera d' artigianato; manufatto. mazzeo di

uno muro e l'altro ch'è sopra d' esse con lavoro di legname. cellini

b. corsini, 9-23: quan- d' ecco ad isparare e questo e quello /

vol. VIII Pag.862 - Da LAVORO a LAVORO (23 risultati)

gli arabeschi, tutto di ottimo disegno. d' este, 100: contento il canova

pascoli, i-411: rileggiamo nel proemio d' uno dei suoi [di carducci]

[di carducci] ultimi lavori, d' un lavoro che altri può chiamare di compilazione

il mangiar del re portavono in vasi d' oro di finissimi pannilini coperti, e i

tutti trapunti e lavorati di seta e d' oro e bellissimi lavori. tasso,

lavoro / di porpora risplende intesta e d' oro. tassoni, 8-48: gli

del foro. 2. tecnica d' esecuzione, fattura. -anche: abilità

cittadi e regni / e palagi abitar d' alto lavoro / e servi intorno aver d'

d'alto lavoro / e servi intorno aver d' imperio degni. tasso, 10-63:

marmi io taccio e l'oro / meravigoiosi d' arte e di lavoro. b.

chie le pendean lucenti / di smalto e d' or due piccoli serpenti. siri,

; condé... regalò all'arciduca d' una scimitarra di lavoro turchesco di singoiar

prima a mia madre, una scatola d' oro di francia, in cui vedevasi superata

la materia, ed a me una ripetizione d' oro egualmente, di celebre autore.

giovin donna s'adagiava al dosso / d' un'alta sella di fino lavoro. ungaretti

... i e che fa d' esse tal volta tanaglie, / dinne s'

, invidiato finora, guardato con invidia. d' annunzio, v-1-597: sì, oggi

, 343: dove nel dolce tempo / d' infanzia / poche vedevo sperse / arrampicate

collina, / sorgeva un borgo fervente d' umano / lavoro. michelstaedter, 872

linguaggio legislativo, prestatore di lavoro o d' opera) alle dipendenze e a favore di

la lor condizione... sarà d' introdurre fra loro l'esercizio di quei lavori

potessi farti un'idea della mia vita d' impiegato, bramerei che tu sapessi che ho

ho otto ore al giorno di lavori d' ufficio pesantissimi. b. croce,

vol. VIII Pag.863 - Da LAVORO a LAVORO (4 risultati)

per ottener una comoda navigazione, praticabile d' ogni tempo dall'al- zaie, a

una sortita parziale per disturbare un lavoro d' assedio. misasi, 7-i- 215

del genio, avrebbe diretto i lavori d' assedio. -lavoro marziale: v.

applicazione di una forza lungo la retta d' azione. -lavoro indicato: nelle macchine

vol. VIII Pag.864 - Da LAVORO a LAZZARETTO (10 risultati)

. cecchi, 6-390: vidi la supplica d' una poveretta cui il figliuolo era morto

parco, parola secca, umanità spoglia d' affettazione 4 sui lavori '. 20

signore che prende così per gaia il lavoruzzo d' un gioielliere per riporlo nel suo gazofilacio

sui giornali e giornaletti politici e drammatici d' italia, saggi critici degni di essere firmati

vano a sorgere i sette colli. d' annunzio, iv-1-719: mentre scendevano

. alamanni, 4-2-8: chi scrive d' amor, chi canta in rima

restino indietro, e si muovono di più d' una lazione, eccettuata la prima sfera

colore azzurro come il lapislazzuli. d' annunzio, v-2-35: anche le colline,

che richiederebbero un ben lungo trattato d' architettura idrometrica. = connesso col

di carri, dove di gente. d' annunzio, iv-2-300: verso il tramonto,

vol. VIII Pag.865 - Da LAZZARINA a LAZZARONE (15 risultati)

scirocco portava fin sù alle prime case d' assisi. 2. luogo di

brescia. baretti, 3-32: il lazzaretto d' ancona è un edifizio...

di tanti mosconotti, che s'aggiran d' intorno a que'rosai di pesto, che

pensieri. -luogo di segregazione, d' emarginazione. d'annunzio, v-1-625:

-luogo di segregazione, d'emarginazione. d' annunzio, v-1-625: i giusti, quei

. 6. condizione, situazione d' isolamento, d'emarginazione o, anche

6. condizione, situazione d'isolamento, d' emarginazione o, anche, di dimenticanza

manderò gittato in scagliola candidissima la copia d' un mio busto regalatomi da un artefice

'parere un s. lazzero 'dicesi d' uomo piagato. dicono 'esser pieno

napoli alli otto dello stesso mese, d' alcuni dalla più mendica plebe chiamati lazari,

strazzaruolo, uomo sfacciato e torbido, e d' alcun altro che non sapeva come più

, abottinando travi e tavoloni e legname d' ogni ragione; ma non s'avventaron

sulla bocca di un popolano, nello stile d' oggi: -a che cosa sono

. francesco di sales; semplice ma d' una squisita eleganza; generosa titania avvinta

del cognato e specialmente della regina. d' annunzio, iv-1-36: poeta fu luigi,

vol. VIII Pag.866 - Da LAZZARONEGGIARE a LAZZO (13 risultati)

che ha dato la forma morale allo spirito d' intra- presa capitalistica e la concezione passiva

81: questa avanguerra di fogli e d' inchiostri che ci tocca da sei mesi

venga a morte, / e ci par d' aver gran sorte, / se s'

e lazzcruole / e di mele francesche e d' ap- piuole. note al malmantile,

e dritti in giù / vibra i raggi d' agosto alla metà, / la cicala

un chiaro lazzeruolo o un fico tutto ricco d' aurora. 2. frutto di

199: il granduca intanto, che sperava d' aver a vedere qualche bel lazzo,

, non già fatti a caso, / d' aver così tutto il sapere infuso,

nobili dame, purché avessero la virtù d' increspare al sorriso le regali labbra. pirandello

bucate; i pagliacci / se la fanno d' eroi sulla ribalta. saba, 166

, ogni inezia basta: i lazzi d' una scimia, i bisticci d'uno

i lazzi d'una scimia, i bisticci d' uno stenterello, l'aria invasata d'

d'uno stenterello, l'aria invasata d' un poetino, i titoli accademici di

vol. VIII Pag.867 - Da LAZZO a LE (21 risultati)

folte di lazzi cornioli i borri / e d' avellane. d'annunzio, ii-725:

cornioli i borri / e d'avellane. d' annunzio, ii-725: ora scende da

che non di nuova cittadinanza, ma d' antica vantavasi. lanzi, iii-84: nel

fede è perduto in terra. cielo d' alcamo, 70: menami a lo mosteri

/ sbuffano il vento dalle calde nari. d' annunzio, i-878: le barbariche strofe

al tempo che passaro i mori / d' africa il mare. caro, 4-90

quiete i stanze, e le vie d' intorno, / al tuo perpetuo canto.

/ è sacro il tempio, e son d' amor sorelle. carducci, 818

818: le ville e il verde piano d' argentei / fiumi rigato contempla aerea,

/ fanno a tarme andare il loco. d' annunzio, i-317: parlan, fra

/ collere a questo bastion di scogli. d' annunzio, ii-336: tutte le vèrtebre

carducci, 872: oh solitaria casa / d' aiaccio, / cui verdi e grandi

l'aquila passa nera e solitaria. d' annunzio, i-858: violacee tonde ne 'l

violacee tonde ne 'l ve- spero fosco d' autunno / irrompono mugghiando per le deserte

... prevalse per alcuni mesi. d' annunzio, i-914: il capitan galante

, / parole di dolore, accenti d' ira, / voci alte e fioche e

volte, e sempre in diversa immagine or d' animali or d'uomini contrafatti. manzoni

in diversa immagine or d'animali or d' uomini contrafatti. manzoni, pr. sp

viltade / v'ha tolto il senno? d' annunzio, ii-645: su le lame

e il mattino era di rose e d' oro. c. e. gadda,

della poesia latina. ojetti [in d' annunzio, il-xm]: questo libro per

vol. VIII Pag.868 - Da LE a LE (20 risultati)

la vetta dell'opera poetica di gabriele d' annunzio... a chi non ha

la loro origine da rocce cornee. d' annunzio, i-108: le orchidee salivano

e la forza / de'bei giovenchi. d' annunzio, i-824: ignudo le membra

notti, / membrando i fidati colloqui d' amor. 13. introduce una

giuramento o di esecrazione. cielo d' alcamo, 118: i * a le

aretino, vi-298: -dimmi: i cento d' oro e la gioia ti è suta

, 4-i-157: viva le maschere / d' ogni paese, / le imposizioni e l'

saluta e mesce lo scintillante vino. d' annunzio, ii-647: ecco le vele etnische

la chioma altera. tassoni, 10-70: d' una giubba azzurrina ornata d'oro /

10-70: d'una giubba azzurrina ornata d' oro / quindi ei la veste, e

, / santa del suo patir. d' annunzio, iv-1-8: le nudò il polso

le passava intorno al viso piovendole dal giro d' un pesante cappello. -con raddoppiamento

rincontro, quel ch'io le dissi d' un mio antico pensiero. i. andreini

che girando correva tanto ratta, / che d' ogne posa mi parea indegna; /

venti. card-ucci, 430: fioccano d' un cader lento le fronde / gialle

asconde / paion di vita stanche. d' annunzio, iv-1-92: ci sono bocche

sono bocche di donna le quali paiono accendere d' amore 11 respiro che le apre.

. le invermigli un sangue ricco più d' una porpora o le geli un pallor d'

d'una porpora o le geli un pallor d' agonia, le illumini la bontà d'

d'agonia, le illumini la bontà d' un consenso o le oscuri un'ombra di

vol. VIII Pag.869 - Da LE a LEALE (21 risultati)

,... venne sopra l'oste d' aulo. giovanni dalle celle, 5-41

che il fero allobrogo / note piene d' affanni / incise col terribile / odiator

cotesto ultimo verso 'l'ale tue d' òr non mettan fuor la punta ',

tobia e di tobiuzzo] tutta sparsa d' alte dottrine e ammirabili insegnamenti d'ogni

sparsa d'alte dottrine e ammirabili insegnamenti d' ogni virtù, da farne l'uomo perfetto

fu caporale uno valente e leale popolano d' oltramo chiamato caruccio del verre. statuto

ne'suoi affari fu lealissimo uomo e d' una parola, e tanto d'animo

e d'una parola, e tanto d' animo intero che non lo arebbe contaminato qual

leali vassalli che, scordati e liberi d' ogni particolare rispetto, l'informiamo di quello

la mia bandiera finché avrò la forza d' imbrandire una spada. d'annunzio,

avrò la forza d'imbrandire una spada. d' annunzio, iv-1-372: a poco a

esemplo a'nostri cittadini... d' essere leali al loro comune. fiore di

4-105: ben mi piace di vederti / d' animo verso noi tanto leale. niccolini

protonotaro, 137: non deveria dottare / d' amor veracemente, / poi liale ubidiente

ch'io m'abbia avuto mai. d' annunzio, iii-2-1060: -vuoi che parliamo

guittone, 89-7: sua natura [d' amore] fa el conoscidore / disconoscente

. tasso, 7-5-59: a'leali d' amor concesso è 'l passo, / agli

di cuore; che tenendo da parte d' impero, non ad altro in- tendea

38-152: gli scrittori dell'* avvenire d' italia'i quali con altri molti di

altri molti di lombardia, di piemonte e d' altre province italiane, ci sono avversari

voi pure mi fate sul papa. d' annunzio, iv-1-210: non ho avuto il

vol. VIII Pag.870 - Da LEALE a LEALTÀ (16 risultati)

che altri che ti non amo / d' amore liale e puro. boterò, 8-60

rame e di ferro fasciate di sottil foglia d' oro e d'argento, che in

ferro fasciate di sottil foglia d'oro e d' argento, che in alcuni tempi della

e puro e leale per tutto il mese d' ottobre prossimo che viene.

dubitar ch'i'sarò leal zingano. d' alberti [s. v.]:

detto ironico, perciocché gli zingani vivono d' inganni e di giunteria. -stare,

facilitare la navigazione. d' alberti [s. v.]:

. proibire... una dimostrazione d' affetto e di lealismo alla monarchia, che

buoni matti che lo trovano a piè d' un albero, o in un cespo,

america settentrionale che, durante la guerra d' indipendenza combattuta verso la fine del secolo

cagione del suo officio alle soe mane o d' alcuna altra persona per lui parverrà de'

segnoria / ca lealmente m'avene / d' amar voi sanza falsia. giacomo da

lialménti e timiri, / homo aquistau d' amur gran beni- nanza, / digu

servo lealmente / di pura fede e d' amoroso core. rime anonime napoletane del

e lealmente adoperata; ed è origine d' atroci dissidi a chi o per ignoranza o

ne stravolge il significato e ne abusa. d' annunzio, iv-1-28: io voleva dirti

vol. VIII Pag.871 - Da LEALTANZA a LEANZA (20 risultati)

incominciò forte ad increscere che l'anima d' un così valente e savio e buono uomo

cattiva guardia, la notte li stanno d' intorno con pietre in piè.

a la valente, ch'è donna d' aunore / va mia canzone, e dì

. guidiccioni, i-32: o lealtà d' amor, che sì tranquille / il desio

amanti e sposi, / in valor d' arme e in lealtà famosi. casoni,

perde ogni suo pregio nell'odiosa lealtà d' un cuore ostinato? foscolo, xiv-229:

, una rozzezza franca e cordiale preferibile d' assai per mio gusto a quella vernice di

, temperata e forte, / piena d' amore e di cortese lode, / e

lealtà: sulla fede, sulla parola d' onore (ed è formula solenne di promessa

da lealtà, col sufi, -anza, d' influsso francese e provenzale.

. cesari, ii-2-250: amerei anche d' avere, se esser può, due piante

, che fanno que'bei fiori porporini. d' annunzio, i-484: salgono miti su

que'signori con tal fede, / qual d' un coverto mentitor si chiede. papi

[dante] per sua leanza onor d' esiglio, / e il pan conobbe che

leanza ch'è 'ntra nui, / d' uno cor dui. bonagiunta, xvii-123-26:

gentil creanza, / chi, don- d' ella fusse; a cui con arte /

non fa asses- sino asorcuitato. rugieri d' amici, 61: sovente amore n'

. monte, ii-397: se gioia d' amor per voi non s'avanza /

-dare la leanza: dare la parola d' onore; impegnarsi solennemente. baiar

a fede di leanza: sulla parola d' onore (come formula di giuramento 0

vol. VIII Pag.872 - Da LEANZA a LEBBRA (10 risultati)

, che sosteneva in groppa il corpo d' un uomo morto. baretti, 6-126:

lontano orizzonte sur un bianco leardo. d' annunzio, iii-2-229: cantar solevi, eurìto

, e comincia a maturare alla metà d' agosto; e perfezionata che sia,

si mantenne sempre immaturo fino alla metà d' ottobre. lastri, ii-173: il

, e mettervi due o tre libbre d' antimonio per ciascheduno e mandarle nel campo tedesco

sughero, di leccio, di sorbo, d' albero, frassino, orno e citiso

, 27-95: come costantin chiese silvestro / d' entro siratti a guerir de la lebbre

del gran costantino da guarirsi col sangue d' innocenti fanciulli, certamente il medicar la

tutte le mani e dei piedi. d' annunzio, iv-2-418: era una misera

, dicesi che 'pare una lebbra'. d' annunzio, iv-2-257: prediligeva una femmina

vol. VIII Pag.873 - Da LEBBRA a LECANOMANZIA (18 risultati)

esagerazione de'sentimenti, un certo lirismo d' immagini, uno scaldarsi a freddo nelle

situazione disperata, che non presenta via d' uscita. amenta, 4-103: -oimè

. f * ateili, 1-410: d' una cosa tanto semplice s'era fatta

la scabbia, i lebbrosi per coprirsi d' una lebbrolina, che poscia sfaldandosi,

incrostazione, sedimento, gromma. d' annunzio, v-3-210: un branco di bagasce

le mani rattrappite, mangiate dalla piaga. d' annunzio, iii-2-1149: laggiù, in

carne infetta e abominevole, come cosa d' inferno. ungaretti, xi-39: ha

circondate ciascuna da una specie di pelle d' uovo aggrin- zita, polverosa. la

. cicerchia, xliii-136: in casa d' un che chiamar si facia / simon

seco prezioso unguento, / unse iesù d' amoroso talento. mariano da siena, 113

alto muro lebbroso che l'aduggiava! d' annunzio, vi-571: il muro lebbroso

un governo sì abbietto, sì lebbroso d' ogni male, fosse da stimare intangibile,

vecchio lebe nel quale ristagnava un poco d' acqua. = deriv. dal

dalle fiamme ancora, / del valore d' un tauro, e sculto a fiori

nel sen capace abbonda, / cui d' aridi sarmenti con più lingue / mormorando

/ sul putre dorso dei lebeti neri. d' annunzio, iii- 2-278: accosciata presso

e co 'l suo indovinar ne le conche d' acqua, e vedervi dentro i diavoli

e co 'l suo indovinar ne le conche d' acqua. bottari, 3-2-180: l'

vol. VIII Pag.874 - Da LECANOMETRO a LECCARDO (12 risultati)

gettare in un catino pieno d' acqua delle pietre preziose e delle

delle pietre preziose e delle lame d' oro e d'argento segnate con caratteri magici

e delle lame d'oro e d' argento segnate con caratteri magici,

lecca- pestelli / toglietevi di lì. d' alberti [s. v.]:

verada ', brodo di carne o d' altro. e * leccapaverada 'vuol

io son parasito, leccapiatti e cagnotto d' un capitano spa- gniuolo. buonarroti il

interessato e adulatore; galoppino. d' annunzio, v-1-45: però col bastone e

volta in bue tenero e in pioggia d' oro. = comp. dall'

di zuccaro, una cucchiarata di sugo d' arosto che sarà nella leccarda, sei once

stata a ricevere in una leccarda la pioggia d' oro delle budella d'una beccaccia.

leccarda la pioggia d'oro delle budella d' una beccaccia. amenta, 35: tegghie

quel k'è lecardo de carne on d' ove on de formagio. bembo, 10-vi-70

vol. VIII Pag.875 - Da LECCARE a LECCASCARPE (9 risultati)

in pulir piatti satollar sue brame. d' annunzio, iii-1-477: va dall'arcivescovo /

lecchi il sangue un vigile tuo cane. d' annunzio, iii-i- 156: fu

stesa sul marmo, stretta nelle spire d' una serpe che le leccava gli orecchi.

lambiccata (dipinti, scritti, opere d' arte in genere); forbire (

: dovete avergli a voi [le genti d' arme] e mostrare loro tutto,

ingeriscono in ogni tuo negozio, dicono d' amarti, d'esserti servitori, di volerti

tuo negozio, dicono d'amarti, d' esserti servitori, di volerti bene et

procaccianti, gli arrivisti, i cavalieri d' industria della poesia gli saltassero addosso e

cerca sapere quel che bolle nella pentola d' altri, ha leccate le sue.

vol. VIII Pag.876 - Da LECCASCODELLE a LECCETA (16 risultati)

, ci sembra di riconoscere l'ombra d' un viso, l'espressione d'uno sguardo

l'ombra d'un viso, l'espressione d' uno sguardo. govoni, 9-10:

scritto, un discorso, un'opera d' arte, anche uno stile);

del tuo leccato parlare. f. d' ambra, 40: a nessuno porga

leccate e vuote di sentimento, ma d' idee nuove e piene di passione e

che si vedono esposti nelle cosidette mostre d' arte delle gallerie più commerciali.

buoni e generosi abbaiano ringhiano guaiscono essi d' ogni potenza materiale leccatori e strofinatori prontissimi

e strofinatori prontissimi. = nome d' agente da leccare1-, cfr. provenz.

leccature di minio, di cinabro, d' oro, di verdazzurro, di lacca.

nella mano una leccatura di moschettata. d' azeglio, 5-196: nulla, nulla.

gli autori della vostra nazione e que'd' inghilterra, e notando il loro schietto

notando il loro schietto e naturai modo d' esprimersi, senza trasposizioni, senza raggiri

sieno mai per apparer tali che meritino d' essere letti da persone intendenti, do

e dopo la reai coronazione / per bestie d' ogni razza e d'ogni sorte /

/ per bestie d'ogni razza e d' ogni sorte / ricevimento e leccazampa a corte

, 7-85: bastava... contentarsi d' una capanna in mezzo a una lecceta

vol. VIII Pag.877 - Da LECCETO a LECCIONE (13 risultati)

camminando, una badia / in mezzo d' un freschissimo lecceto. d'annunzio,

in mezzo d'un freschissimo lecceto. d' annunzio, iii-2-1027: sapevi che gli piacevano

e di erudita acutezza, ma è, d' altra parte, pericolo grave.

questa mancanza a che vuol ella alludere? d' alberti [s. v.

, non vengono mai sani '. d' annunzio, v-2-316: mi sentii prendere il

eucaristica che si falsò, il pane d' anima che si bruttò, il sacramento indivisibile

raffinatezza (un dipinto, un'opera d' arte). cennini, 24

poco più lecchetti, darai un poco d' acquerelle, secondo t'ho detto di

, dove raggiunge anche i trenta metri d' altezza svettando con una grande chioma rotondeggiante

salvini, 13-145: di lauro e d' olmo ottimi sono i manichi, /

una particolare onoranza, la qual fu d' una ghirlanda di leccio o di

di leccio o di quercia o d' eschio. 3. prov. il

. -acer. leccióne. d' annunzio, iv-2-963: sopra lei stormiva il

vol. VIII Pag.878 - Da LECCO a LEClDEA (7 risultati)

.. all'ultimo, avvedendosi i padroni d' essere fatti infami e favola al mondo

il palato. si può essere ghiotto d' un cibo, senza meritare il titolo di

vuole il pane senza la lec- cugine d' un po'd'olio. = voce

senza la lec- cugine d'un po'd' olio. = voce tose.,

, bocconcino ghiotto e appetitoso. è d' uso comune nella città, contado e montagna

ciò che tu puoi a questo idol d' emilio, / che l'hai avvezzo con

. monti, xii-6-118: quantunque nata d' un padre che ride poco, la

vol. VIII Pag.879 - Da LECITAMENTE a LECTIO (9 risultati)

cavalca, 20-81: è maggiore virtù d' astinenzia astenersi dalle cose le quali l'

non sua, ma che fosse stata d' un altro, quando diveniva di niuno

, dal gr. xéxifkx; 'tuorlo d' uovo '. lecitézza (licitézza

quale è una capsola legnosa a foggia d' urna, simile ad una pentola col

. dal gr. xéxifl-o? 'tuorlo d' uovo '(dal quale fu estratta

. ariosto, 368: anch'io d' esser pagata mi delibero / per ogni

, data a minucio fundano, proconsole d' asia, che a neuno fosse licito d'

d'asia, che a neuno fosse licito d' offendere i cristiani. s.

piede in questa infima parte dell'universo. d' annunzio, iii-2-307: -è giovinetta?

vol. VIII Pag.880 - Da LECTOTIPO a LEGA (11 risultati)

consegno. carducci, iii-1-336: solcando d' anfitrite i piani / il frigio predatore

sparta, e amante di giove. d' annunzio, 11-66: vennegli elena per tacque

. idem, v-2-155: quel calice d' elettro... fatto a forma

pria lede altrui con picciola morsura. d' annunzio, iv-1-131: il petto del

guastare (un frutto). cecco d' ascoli, 3238: la fervente acqua questa

appeso in questa stanza, al posto d' onore, il suo magnifico ingrandimento.

ledere il diritto di tutti]. d' annunzio, v-1-159: nessuna controversia può

/ lagrimevole e tristo, ove non d' orsi / o tauri o tigri o barbare

/ stormendo approsimarse oda la caccia. d' annunzio, i- 492: sta ritto

comuni rivali). cronichetta d' incerto, 289: i bolognesi feciono triegua

e perpetua, con tutti gli stati d' italia. tasso, 2-76: non potranno

vol. VIII Pag.881 - Da LEGA a LEGA (9 risultati)

fino a tanto che rimarrà nel cuore d' italia lo straniero. gramsci, 4-108:

8-93: nel detto anno 1307 del mese d' agosto, essendo i guelfi di romagna

sindici sopra detti ogni anno del mese d' ottobre... devino...

. devino..., a giustificazione d' aver fatto l'uffizio loro, cavar

di sommovimento agrario, e colla speranza d' impossessarsi delle terre, divenne in quelle

, rispondeva che c'era una lega d' imbroglioni e usurai e accaparratori. pavese

stretta intesa, accordo perfetto, unità d' intenti; unione, coesione. marino

unito con un patto di alleanza o d' amicizia. compagni, 3-34: i

già capito che vi eravate messi tutti d' accordo contro di me. che avevate fatto

vol. VIII Pag.882 - Da LEGA a LEGA (38 risultati)

tenere sempre nella sua bottega una tócca d' oro di carati ventuno e sette ottavi,

che sono allegati in dette leghe li scudi d' italia. landino, 171: alchimisti

imparò a conoscere di tutta sorte monete d' ariento e d'oro, e la valuta

di tutta sorte monete d'ariento e d' oro, e la valuta di quelle,

: lega non vuol dire che mescolamento d' amicabile amicizia d'un metallo con l'

vuol dire che mescolamento d'amicabile amicizia d' un metallo con l'altro. vasari

nel peso e nella lega delle monete d' oro che in quelle d'argento.

delle monete d'oro che in quelle d' argento. foscolo, xvi-524: da più

è cacciata per la testa la fantasia d' imparare le nuove invenzioni delle leghe e

: 'lega fusibile', od anche 'lega d' arcet ': lega di bismuto, piombo

, 24-84: assai bene è trascorsa / d' esta moneta già la lega e 'l

, 3-658: 'assai ben è trascorsa / d' esta moneta', cioè della fede;

: i versi latini mi sembrano tutti d' oro; ma di argento, e argento

traduzioni. lucini, 4-208: percuotendo d' annunzio che udiremo? egli..

. fa sospettare che vi fossero denari d' oro, dove entrasse qualche lega d'argento

denari d'oro, dove entrasse qualche lega d' argento. targioni tozzetti, 9-252:

è impastata colla maggior parte delle monete d' oro e d'argento. b.

colla maggior parte delle monete d'oro e d' argento. b. croce, i-3-144

gli ha posto il nome di gianni d' oro, ancora che abbia un viso che

moneta (e la lega del fiorino d' oro corrispondeva in firenze a 24 carati

fece fare in vignone una nuova moneta d' oro fatta del peso e lega e conio

peso e lega e conio del fiorino d' oro di firenze. balducci pegolotti, i-97

cicilia piereali, e alcuni dicono raonesi d' oro, e sono di lega di carati

e sono di lega di carati 24 d' oro fine per oncia. ottimo, i-495

contraffatte in coniarle e battere quelle monete d' argento ovvero d'oro di minore lega

e battere quelle monete d'argento ovvero d' oro di minore lega che non è

neri di filippo rinuccini mi dette uno guscio d' oro d'uno balascio che pesò d

filippo rinuccini mi dette uno guscio d'oro d' uno balascio che pesò d. 7

è dovunque si trova ugualmente fino e d' una stessa lega e bontà, ancor che

in un medesimo fiume si truovi e d' una stessa minerà uscito sia. cellini

bassa lega » quello che ha molta porzione d' altro metallo. targioni tozzetti, 9-268

e sostituire in loro vece gli scudi d' oro scempi e doppi... a

per far la saldatura, sei carati d' oro puro e fine, di poi si

di 24 anni, bello, ma d' una bellezza senza veruna lega di nobiltà

una bellezza senza veruna lega di nobiltà d' aria né di fierezza di spiriti. a

costruiti per impedire lo straripamento dei corsi d' acqua. viviani, 1-31: dico

misura che è per 4 millia. cecco d' ascoli, 586: queste nubi e

guarino guarini, 1-73: tre miglia d' italia fanno una lega francese. quattro

vol. VIII Pag.883 - Da LEGABOSCHI a LEGALE (11 risultati)

una legaccia molto pomposa, preziosamente ricamata d' oro e tutta tempestata di gioie. lippi

bel paio di legacci di tafettà con nappe d' oro. p. della valle,

molto meglio starà appresso di voi che d' altri. galileo, 1-1-301: consegnerà

21): vedendolo il garzone fuori d' usanza arrotare il coltellaccio e venire trovando

nievo, 122: trovai in riva d' un fosso un legacciolo da scarpe. verga

e si ferma un libro. d' annunzio, iv-2-969: i sobbalzi del cuore

di mostrare il legàggio che egli ha d' inghilterra; e similmente il comperatore si

[tommaseo]: legàggio di monete d' oro: papali con giglio...

fatto l'abate giovanni tosi col deposto d' otto testimoni, pruova legalissima. tommaseo

. v.]: 'effetti legali d' un atto ', quelli che ne derivano

senza nessunissimo rispetto su la rovina totale d' ogni preventiva forza civile e legale.

vol. VIII Pag.884 - Da LEGALISMO a LEGALISTA (7 risultati)

legale, valore legale: quello fissato d' autorità dallo stato (in contrapposizione a

borsa era la tal somma di fiorini d' oro legali. 4. conforme al

più irrefragabile, furono, per più d' un secolo, norma e impulso potente

questa terra nel legittimo possesso de'suoi dritti d' indipendenza e libertà. romagnosi, 4-869

intanto il rilevare due proposizioni assai degne d' esame. carducci, iii-25-133: a

o del suo giudizio intorno al modo d' intendere e d'applicare la legge.

giudizio intorno al modo d'intendere e d' applicare la legge. -disus.

vol. VIII Pag.885 - Da LEGALISTICO a LEGAME (13 risultati)

non meno che delle repubbliche rappresentative. d' azeglio, 4-ii-167: l'ordine non si

in quanto tale, indipendentemente dal contenuto d' essa). mazzini, 36-229:

paura, cogli espedienti colle false dottrine d' una legalità che non è se non

9-74: contro i comunisti son tutti d' accordo. io no. ma li vorrei

partito popolare salvano la pace e l'unità d' italia e soffocano col legalitarismo tutte le

sarebbero legalizzati dal magistrato e notaio. d' alberti [s. v.]:

che legalizza. = nome d' agente da legalizzare. legalizzazióne,

è la stessa di quella di sopra. d' alberti [s. v.]:

convenzioni fatte tra i popoli amici. d' este, 160: aderì egli alle premure

e perciò soggetto alle umane leggi ». d' annunzio, iii-2-204: ella è disgiunta

gli erranti simiglia una frotta di poledri pasciuti d' erba e d'ozio che, rotti

frotta di poledri pasciuti d'erba e d' ozio che, rotti i legami, corrono

fasce trovaro, / molti pregiati sughi d' erbe trovaro poi. 2. figur

vol. VIII Pag.886 - Da LEGAMENTALE a LEGAMENTO (11 risultati)

di clausole, fosse da aggiungere alquanto d' arte. leopardi, 1-37: il poeta

. sinisgalli, 6-244: i critici d' arte più fini, più agguerriti, riducono

che 'l figliuolo si è comune bene d' amendui. landino, 41: era [

morì senza figliuoli, onde ogni legame d' amore fu sciolto tra pompeo e cesare

, 43-2 (iv-26): dolce nodo d' amor, caro legame, / che

da te non temo io froda. d' annunzio, iv-1-112: il vecchio amore

si scioglie, / e il vincolo d' ogni osso si rallenta. 9

porta l'impedimento dirimente del secondo. d' alberti [s. v.]:

che tengono connesso lo scafo. d' alberti [s. v.]:

. -punto di congiunzione, tratto d' unione. bàldelli, 3-333: queste

e da un senso di legamento, d' increspamento e di angustia. 3

vol. VIII Pag.887 - Da LEGAMENTOPESSIA a LEGARE (9 risultati)

o colpa mia o mio fato. d' annunzio, iii-1-798: egli s'arresta,

se le farà un legamento con gialli d' uova e sugo d'agresta.

legamento con gialli d'uova e sugo d' agresta. 11. gramm.

e parlerai con la tua berta bella. d' annunzio, iv-1-7: nulla eguagliava la

con certi ordigni, per quell'ipocrita figura d' eufemismo, chiamati manichini. e.

al giuoco di colore avea, / cui d' oro un groppo i seni ondanti lega

/ belle rose che dispiegano / pompa d' ostro e d'oro fin, / alla

rose che dispiegano / pompa d'ostro e d' oro fin, / alla dolce ombra

, purgò con delicatezza grande le piaghe d' ogni impiastro, unsele col suo balsamo,

vol. VIII Pag.888 - Da LEGARE a LEGARE (14 risultati)

femmina mi veste, / e in reticella d' oro il crin mi lega.

, / ti rivedrò; né temo d' altro inciampo. leopardi, iii-215: odio

che ci agghiaccia e lega e rende incapaci d' ogni grande azione. gnoli, 1-319

ch'a terra il tira, / o d' altra oppilazion che lega tomo, /

colui che ama, a forte servitù d' amore lega se stesso. giraldi cinzio,

con questa fatale necessità d' essere sottoposte alla tirannia degli uomini.

. croce, 2-34: con catena d' amor tenace e dura / voglion gli amici

legarlo a sè. -rifl. unirsi d' amore, d'amicizia, in alleanza,

. -rifl. unirsi d'amore, d' amicizia, in alleanza, ecc.

, i-375: se la femmina si lega d' amore, non tè reputato a laude

figurare e a legarsi colle altre potenze. d' azeglio, 2-73: mi son legato

li cittadini, ovvero coloro che sono d' uno paese, lega sotto una medesima

dell'amore, ma questa dolce corrispondenza d' affetti ci legherà per tutta la vita.

mercanti di nozze mi avevano proposto. d' annunzio, iv-1-374: avevamo perfino creduto

vol. VIII Pag.889 - Da LEGARE a LEGARE (7 risultati)

, 2-65: con un certo laccio d' amore, per quella comune e più stretta

claudia, prestava la sua ennia, struita d' innamorare e legar di matrimonio il giovane

8-369: pazzie ne aveva fatte parazzetti d' ogni genere; ma che potesse arrivare

. manfredi, 3-pref.: bramando d' intendere con quali artifici abbiano i cronologi

. iiij, che cci soprapagoe d' anno per laurio di nostre vingne, che

.. intorno legava tutta l'opera. d' annunzio, ii-428: l'alba /

probabile. 27. andare perfettamente d' accordo con qualcuno, trovarsi bene in

vol. VIII Pag.890 - Da LEGARE a LEGATO (3 risultati)

'è quella di costringere, d' impedire i movimenti, di affer

di morte... legavano fondazioni d' ospizi, e larghezze di pane e lardo

i matematici gli otto mesi esser dissolutivi d' ogni generazione, ed i sette essere

vol. VIII Pag.891 - Da LEGATO a LEGATO (8 risultati)

sul prato, era legata. / sazia d' erba, bagnata / dalla pioggia,

bile] è come un sapone composto d' un corpo oleoso, nel quale sono legati

frugoni, v-151: vidi il genio d' orazio, che favellava satiricando in prosa legata

/ dianzi eri tuo, or se'fatto d' amore, / sei or legato,

era infamato e vituperato con la rapina d' una donna legata in legittimo matrimonio.

voglia restar talmente legato ad ogni detto d' aristotile, che egli abbia per sacrilegio

legate di rispetto e timore sien argomenti d' animo schiavo. magalotti, 23-21:

tener le fanciulle lontane da ogni conversazione d' uomini... non può fare a

vol. VIII Pag.892 - Da LEGATO a LEGATO (24 risultati)

inabilitata all'ozio degli studi dall'obbligo d' avergli a passare in città.

, 1-vi-98: in tal caso la pasta d' oro e d'argento fino raffinata è

in tal caso la pasta d'oro e d' argento fino raffinata è una mercanzia diversa

è una mercanzia diversa dalla pasta composta d' ugual peso d'oro o d'argento fino

diversa dalla pasta composta d'ugual peso d' oro o d'argento fino legato con altri

composta d'ugual peso d'oro o d' argento fino legato con altri metalli,

detti levarono ove uno diamante legato in anello d' oro dovea loro dare a libro dell'

g [ran] duca è stato mandato d' inghilterra una calamita, lavorata a figura

rotonda o quasi rotonda, non maggiore d' un grosso granello di pepe, armata,

granello di pepe, armata, al solito d' intorno a'suoi poli, d'acciaio

solito d'intorno a'suoi poli, d' acciaio e legata in oro. g.

sul petto poi, legato in uno spillone d' oro, aveva il ritratto d'un

spillone d'oro, aveva il ritratto d' un bell'uomo in parrucchino ad ali di

non era certo il suo signor marito. d' annunzio, iv-2- 602: i rubini

e quell'odore della terra cotta dal sole d' agosto. 18. archit.

21. sm. mus. modo d' esecuzione che consiste nell'evitare qualsiasi interruzione

ad arco si ottiene mediante particolari colpi d' arco). -con valore avverb.:

, se non se in un solo trar d' arco passar varie note. -agg

, 51: sarà in questa uno legato d' oro, consegnatelo al signor conte d'

d'oro, consegnatelo al signor conte d' urbino. bisticci, 3-41: il papa

cappella di san filippo neri la collana d' oro donatagli dal papa, con un legato

chiama. pananti, ii-137: più d' un legato pio / ha fatto boemondo,

francese. mazzini, 21-367: la caduta d' un popolo... dev'esser

: anche nel contrasto fra le città d' asia sotto tiberio i legati di sardi decreto

vol. VIII Pag.893 - Da LEGATOIO a LEGATURA (12 risultati)

(359): sentendo nella marca d' ancona esser per legato del papa venuto

cardinal di motula all'imperatore e al re d' inghilterra, per trattar di pace.

di s. maria in portico. d' azeglio, 4-i-36: domando ai roma-

gli leghe / in cuoia pietose e d' or gli fregi, / non fa però

. parini, giorno, i-593: d' oro fregi dilicati, e vago / mutabile

prodotti del proprio lavoro nelle stesse mura d' una cattedrale. 4. disus.

, si.): macchina d' imballaggio che compie la legatura di più

di altre macchine agricole. = nome d' agente da legarei. legatorìa, sf

. salvini, 16-520: gli orecchioni [d' un tripode] non per anco /

f. frugoni, 1-235: pensai d' aver a fronte que'miseri disaccurati, che

persa / legatura leggiadra, / broccata d' oro, il vago crin gli adorna.

baldinucci, 1-96: un vecchio vestito d' una roba di camera, e sopra le

vol. VIII Pag.894 - Da LEGATURA a LEGAZIA (12 risultati)

corde de'diti del piè sopra il collo d' esso piedi. pino, l

4-43: nello stile piace la preoccupazione d' evitare le legature di maniera; piuttosto

non ci so vedere il verso. d' azeglio, 2-340: per me la legatura

, opera dello artefice, in legatura d' oro con gemme preziose lavorate e figurate

in memoria secondo il numero delle tribù d' israel. firenzuola, 621: e'

: voglio che gli abbia mille scudi d' oro di legatura di questo diamante. magalotti

sul dorso del volume. -legatura d' amatore (o da bibliofilo): per

bianca stampata, come le parrà meglio. d' annunzio, v-1-394: sul rovescio della

lino, ecc.; allacciatura. d' annunzio, iv-1-769: accanto, in piedi

prima notte di matrimonio). -legatura d' amore: incantesimo che tende a legare affettivamente

scritte per modo di brieve o d' altra legatura. dolce, 6-46: riscaldato

: fra tanti scartafacci di necromanzia, d' incantamenti, di malìe, di legature

vol. VIII Pag.895 - Da LEGAZIA a LEGGE (10 risultati)

g. bentivoglio, 4-1549: più d' ogni altro avrebbe mostrato ugual senso leone

nella sua legazione a niceforo impe- rador d' oriente, che fossero stati fatti alla chiesa

di quelli riscosse la sua legazione: e d' accordo con loro, di firenze partì

derisione che legazione, parve all'universale d' essere, siccome era stato, aggirato.

foscolo, xiv-134: il governo decretò d' inviare un segretario presso la legazione italiana residente

rosa, e ricevei insieme la insegna. d' annunzio, iv-1-44: era un segretario

di spuntare con la republica l'abolizione d' alcune leggi di poco gusto alla corte di

di stagione, e come effetti obbligati d' innumerevoli e recondite cause. costituzione della

., 1-46: son le leggi d' abisso così rotte? / o è mutato

obbligazione, ed è la seconda parte d' una legge, parte essenziale, senza

vol. VIII Pag.896 - Da LEGGE a LEGGE (8 risultati)

di legittimità costituzionale, e le garanzie d' indipendenza dei giudici della corte. con

in forme ignobili, laide e schifose. d' annunzio, v-i-ii7: a ogni comune

, vivevo in un paese che era tutto d' un solo. b. croce,

generale, con gli arresti arbitrari a fine d' intimidazione e con altrettali procedimenti, fu

corpo delle leggi leopoldine, un quarto d' agnello coi piselli mangiato alle cascine.

, 1-296: città è una congregazione d' uomini che vivono sotto una legge, legati

della riforma, e doversi necessariamente prima d' ogni altra cosa render omologhe ed uniformi fra

fra se stesse le nazionali monete. d' azeglio, 4-ii-167: l'ordine non si

vol. VIII Pag.897 - Da LEGGE a LEGGE (9 risultati)

diritto naturale delle genti, e, d' altro lato, al diritto divino e

forza la legge civile per se stessa d' imprimere ne'nostri animi l'effìgie della virtù

primo amor ch'i'sento, / d' entro le leggi trassi 11 troppo e 'l

nelle sollecitudini delle quali è il bene vivere d' ogni mortale. giov. cavalcanti,

si mutano per varietà di tempi e d' usanze, tu hai a sapere che questa

i-23-155: non sia chi mi ragioni più d' anguille / o d'altro pesce che

mi ragioni più d'anguille / o d' altro pesce che non abbia scaglie: /

/ vostro studio si leggono, / d' umanità, di legge? fagiuoli, 1-5-19

lettere di presentazione a deputati e uomini d' affari. bocchelli, 2-xv-117: l'

vol. VIII Pag.898 - Da LEGGE a LEGGE (15 risultati)

li ministri ed esecutori di quelle. d' aragona, xliv-227: quelli che amano i

brusoni, 406: sono poco osservanti d' ogni legge divina ed umana quei barbari

alla confessione religiosa). rinaldo d' aquino o rugieri d'amici o giacomo da

). rinaldo d'aquino o rugieri d' amici o giacomo da lentini, 409

cui popolo usurpa, / per colpa d' i pastor, vostra giustizia. palamedès,

qualunque sorte, / o sia cristiano o d' altra legge sia, / dentro e

legge aver che la tua legge. d' annunzio, ii-210: t'obbedirò nella luce

, vii- 318 (2-9): d' ogni legge so'ben desideroso / alcuna parte

legi'è luce, / che tenabre d' erore e torto sfaccia, / e diritura

, di castità, e in somma leggi d' ogni virtù e di ogni reale ed

quando io so che cosa costituisce l'illicitezza d' una azione, allora so altresì che

male capriccioso. perciò si soffre anche d' essere salvi. -filos. legge

leggi dell'onestà, di pietà, d' onore, dell'amicizia, ecc.)

i pensieri. tasso, 4-73: legge d' onestate e zelo / non vuol che

fopinioni e gli usi / che per leggi d' onore approva il mondo. campiglia,

vol. VIII Pag.899 - Da LEGGE a LEGGE (16 risultati)

della creanza. metastasio, 1-5-89: legge d' onore / mi toglie a te;

orde selvagge ed ignare di queste leggi d' umanità che nelle lotte più accanite tra popoli

nelle cose di ragione; benché, d' altra parte, la detta persuasione, esprimendo

'legge viva 'del mondo. d' annunzio, iii-1-14: ella forse vive d'

d'annunzio, iii-1-14: ella forse vive d' una vita profonda e più vasta della

giusta legge, / non la voglia d' un sol cieca e sfrenata. buonarroti

agli amorosi vezzi, / alle lusinghe d' un bel guardo altero / cede ogni legge

legge, non può aversi il pensiero d' una posterità, de la quale è

legge marziale per le due calabrie. d' annunzio, iv-2-1252: saremo spogli di tutto

dante, inf., 14-21: d' anime nude vidi molte gregge / che

/ donna o donzella abbia la fè d' amore, / come che sia, contaminata

, 20-136: ecco l'ancilla tua; d' essa a tuo senno / dispon.

usar quelle che non usano li toscani d' oggidì. tasso, 14-549: ama l'

tenerissima faccia, e li suoi capelli d' oro, sciolti dalla legge del legame.

.. con lui io era. cecco d' ascoli, 714: chi tutto

formare due angoli eguali, uno cioè d' incidenza e l'altro di reflessione.

vol. VIII Pag.900 - Da LEGGE a LEGGE (16 risultati)

rosmini, x-244: in questa natura d' intrinseca energia ed azione dell'ente assoluto

leggi entra nell'essenza dell'ente il concetto d' una forza che fa esistere l'ente

del tempo e della materia? -legge d' amore o amorosa, leggi d'amore o

-legge d'amore o amorosa, leggi d' amore o amorose: l'impulso,

: morte m'ha sciolto, amor, d' ogni tua legge: / quella che

gravi pene / punia chi segue sol leggi d' amore. atanagi, xxxvi-167: se

se tu se'la propria salute / d' ogni mio conforto, d'ogni salute mia

salute / d'ogni mio conforto, d' ogni salute mia, / perché m'

perfetta povertà, quando a legge d' uccello volle che vivessono, il quale non

mente mi caricaste di bastonate a legge d' asino. -con legge: in

! albertazzi, 985: in sentimento d' amore pretendevano dar legge al mondo.

la minaccevole pelle del gran leone, sostenne d' acconciarsi alle dite i verdi smeraldi,

, e volontario elegge / teco unirsi d' amor, se non di legge.

. salvini, 30-2-89: l'ingegno d' omero non va misurato colle popolari osservazioncelle

, 132: era allora legge e statuti d' arezzo che 1 guelfi poteano portare l'

giovine non potesse venire accettata monaca, prima d' essere stata esaminata da un ecclesiastico,

vol. VIII Pag.901 - Da LEGGE a LEGGENDA (12 risultati)

detti arbitri... sieno tenuti d' avere tutte le riformagioni, e veder quelle

novembre / non giunge quel che tu d' ottobre fili. g. villani, 11-143

contraria legge osservare, in poco tempo d' ogni legge lo escludevano. papi,

condotta. della casa, 5-iii-328: d' ogni cosa vogliono dar sentenza finale,

senza legge / scompigliate serpendo / fuor d' un bel nastro di purpurea seta, /

ed omo matto crede e segue legge / d' omo ch'è senza legge. frate

di che ti vale, / altro che d' ingannar, far mille torti, /

e scritto nell'anno 1125, professa d' essere di nazione e legge salica.

) i così fatti non son degni d' essere annoverati tra complimenti. brusoni, 1-138

, aggiunse, quella, straordinaria, d' esploratrice. bocchelli, 1-ii-125: necessità

po'ardito, perch'e'non mi pareva d' avergli a menar buono queste leggiacce,

o di martiri o di miracoli o d' altre opere edificanti. ungaretti, xi-34:

vol. VIII Pag.902 - Da LEGGENDAIO a LEGGENDARIO (14 risultati)

in cima sempre delle epiche leggende e d' ogni splendida tradizione. cattaneo, v-3-192

, a quelle fantasie romanzesche e svariate d' elementi e di modi, le quali dal

/ altere e deboli in grandi / ritratti d' oro e ritorna / ad ogni accordo

venir fuori dal buco mediante un filo d' erba che ve lo molesti con delicatezza,

se non da coloro che per morbidezza d' animo sono amatori delle brevi leggende,

della lapida, vi veggiamo ancora una leggenda d' intorno, e nel campo un'aquila

leggendario; fantastico, irreale. d' annunzio, v-1-241: nel barlume i cavalli

idea che quasi sempre ci si fa d' un santuario, è di qualcosa di misterioso

più quando arrivano a quegli alti gradi d' entusiasmo... che le leggendine greche

. f. doni, 3-161: franco d' aglietto, leggendàio, era un certo

): aveva letto... più d' una volta il leggendario de'santi.

della coscienza. nievo, 498: d' intorno ad una bragiera alla spagnuola sedeva la

vera figura matronale con un bel paio d' occhiali sul naso e il leggendario dei santi

, iii-970: sulla figura di gabriele d' annunzio, allora in tutto il suo più

vol. VIII Pag.903 - Da LEGGENDARIO a LEGGERE (10 risultati)

un nome, ecc.). d' annunzio, iv-1-868: apparivano [la terra

, ai tempi nostri risplende più che mai d' una irresistibile luce infernale. g.

infra gli stessi artigli del principato. d' azeglio, 1-217: codesta letteratura è

conosce nel termometro morale della società 'leggente'd' europa. carducci, ii-1-190: manca

racconto delle sole imprese di guerra, sollevando d' ora in ora gli animi de'leggenti

s'avea. petrarca, 207-97: servo d' amor, che queste rime leggi,

all'ombre de'poggietti, / leggon d' antiqui gli amorosi detti. tassoni,

, né leggo più niente, per malattia d' occhi. b. croce,

, e parmi ch'egli avesse / compagni d' alto ingegno e da trastullo, /

a questa maniera, voltaire faceva l'effetto d' un autore per portinai. montale,

vol. VIII Pag.904 - Da LEGGERE a LEGGERE (24 risultati)

, a leggere il giusti; che credevo d' intendere. quasimodo, 1-43: ti

quasimodo, 1-43: ti leggo dolci versi d' un antico, / e le parole

viii-70: parlava sempre del signor antonio d' abbadie... « egli »,

ringiovenisca; ne la quale ci piace d' esser rassomigliati a'nuovi cesari e a'

è detto in questa lingua cose degne d' esser lette, tosto la vederessimo culta ed

i regni de'vinti ampiasse i confini d' alcuno. casalicchio, 178: non

, 148: ogni trattato e novelle d' amore, / il legger d'arme,

novelle d'amore, / il legger d' arme, e simiglianti cose, / [

lo strinse. petrarca, 28-68: perché d' orfeo leggendo e d'anfione / se

28-68: perché d'orfeo leggendo e d' anfione / se non ti meravigli, /

convertito in fiera, come si legge d' ezzellino e d'altri tiranni.

, come si legge d'ezzellino e d' altri tiranni. -in relazione con

fu collocato dagli egizi un circolo coperto d' una lamina d'oro di 365 cubiti

egizi un circolo coperto d'una lamina d' oro di 365 cubiti di circonferenza,

de le genti, / perché negli atti d' alegrezza spenti / di fuor si legge

fa invecchiare. e antonio ebbe paura d' esser letto così. palazzeschi, 6-140

queste parole si leggon nel viso / d' un'angioletta che ci è apparita. petrarca

'l mio. metastasio, 1-i-161: d' appagar lo sdegno mio / il desio ti

della fossa, si legge il mare d' una volta. montale, 1-17: lieto

destino / che fu letto in le ripe d' esto fiume. baldi, 95:

, i-332: domenica, a dì 3 d' ottobre1373, incominciò in firenze a leggere il

a legger l'etica e la poetica d' aristotele, con quattrocento scudi d'oro

poetica d'aristotele, con quattrocento scudi d' oro di provisione ferma. nomi, 3-3

publicamente. campanella, 958: legeranno d' arte militare e navigatoria alli popoli.

vol. VIII Pag.905 - Da LEGGERENZA a LEGGEREZZA (14 risultati)

parte giusta le regole dell'arte e d' intuonarla colla dovuta celerità, allora chiamasi

. questo anco del- l'abitualmente servirsi d' un lettore. -insegnare (o

senza senso', facendo o no intendere d' avere inteso quel che si legge, e

, / faccia professione di filosofo, / d' alchimista, di medico, di astrologo

era questo un pregio raro nelle principesse d' allora? -sapere o poter leggere

una qualitade a l'altra. cecco d' ascoli, 3853: perché nelle cisterne /

... porre a paragone la leggierezza d' una foglia, ch'ogni vento la

della tua opinione? tasso, n-ii-290: d' altri animali abbia la natura fornito l'

perché dell'andare al fondo la tavoletta d' ebano o la sottil falda d'oro,

la tavoletta d'ebano o la sottil falda d' oro, quando ella vi va,

adopra [il re travicello] / d' intingere il capo, / vedete? di

porta daccapo / la sua leggerezza. d' annunzio, iii-1-201: d'un tratto

sua leggerezza. d'annunzio, iii-1-201: d' un tratto si lascia cadere a piè

alcun rumore, con la leggerezza tacita d' un velo che si ripieghi. 2

vol. VIII Pag.906 - Da LEGGEREZZA a LEGGEREZZA (20 risultati)

: sappiamo pertanto la leggierezza de'danari d' oro di didio giuliano e di manlia scantina

cui si uniscon forza e rapidità. d' annunzio, iv-1-23: le sue mani

di balduccio, 67: per consolazione d' esso lemmo fondatore d'esso ospedale, e

: per consolazione d'esso lemmo fondatore d' esso ospedale, e per riposo dell'

per onestà e pacifico stato della vita d' esso spedale. g. ferrari, ii-267

dallo zio. come si sentiva leggiera, d' una leggerezza di morta, salendo quelle

sia meco né io con lui congiunto d' alcuna conoscenza d'amistade: e perciò

né io con lui congiunto d'alcuna conoscenza d' amistade: e perciò esaudire io li

de quanto male serà causa la leggerezza d' uno fanciullo, sollicitata dal stimolo d'

d'uno fanciullo, sollicitata dal stimolo d' un ribaldo. b. fioretti, 2-4-187

sua leggerezza. 13. mutevolezza d' animo, di carattere; instabilità di

conferma il rimprovero di leggerezza nel giudizio. d' annunzio, iv-1-105: egli passava dall'

leggerezza di vertude '. assai avemo detto d' operazioni secondo virtude; ora ultimamente diremo

.. perciocché questa opera si può fare d' ogni tempo ed in ogni luogo e

voi capirete con la stessa leggerezza felice d' un fantasma, d'un ombra,

la stessa leggerezza felice d'un fantasma, d' un ombra, tal che io stimo

preferiscono carcare nella leggerezza della materia. d' annunzio, iv-1-151: la forma del sonetto

dovere di fuggirla piucchemai, perché approfitteresti d' una sua leggerezza d'un suo invasamento per

, perché approfitteresti d'una sua leggerezza d' un suo invasamento per contrapporla al desiderio

adesso è una donna che ripara. d' annunzio, iv-1-280: era ancóra sotto

vol. VIII Pag.907 - Da LEGGERI a LEGGERMENTE (11 risultati)

di piume e di simili leggierezze e d' ogni sorte di spurcizia [le stanze]

levarli la berretta de testa, fo ferito d' uno coltello, e lui per più

. gozzi, 4-85: polizze fa ripiene d' invenzioni: / mai non si vide

, 1- 494: al tempo d' investire l'una e l'altra armata,

e con gran destrezza in un volger d' occhi il loco enfiato. firenzuola, 42

lana o di stoppa, si porranno d' intorno alla frattura tra sé distanti non

, e lo colpii alla spalla. d' annunzio, iv-1-157: udì battere leggermente

farinacea leggiermente nutritiva come di riso e d' avena. manzoni,

r. borghini, 3-11: più d' un mese era stata leggiermente malata.

de're, non però mai scemereste d' un atomo la piccola infermità di quel misero

la piccola infermità di quel misero. d' este, 133: mentre il canova a

vol. VIII Pag.908 - Da LEGGERO a LEGGERO (17 risultati)

, in mano di chi maggiormente abbondasse d' ozio, basterebbe per fame un grosso libro

senza la quale non è possibile andare d' accordo nelle altre questioni. -senza insistenza

3-66: tu, cesare, se'usato d' essere pregato leggiermente e solamente una volta

mondano e peccatore leggiermente per un poco d' onore, per una lusinga, per

canna] è vuota, più è piena d' aere. è anco lieve, cioè

'n fragil cera, / né 'n scorza d' orno 0 faggio, / ma nel

mostrate di metter nell'acqua l'assicella d' ebano, non vi ponete altrimenti un solido

diverrà più leggiere. ma l'autorità d' aristotile e molto più la bilancia coll'evidenza

. arici, iii-724: restava ancora d' un riarso tizzo / leggier fumo.

un paio di leggierissime piatte, coperte d' un vermiglio sciamito, guarniti di quanto

un vestito leggero d estate e uno pesante d' inverno. landolfi, 2-24:

14-31 (ii-n): maraviglia mi fo d' un tanto errore / d'angelica,

mi fo d'un tanto errore / d' angelica, ch'avendo per tanti anni /

'l guadagnato, e tornarono di qua leggieri d' avere. o. vecchi,

28: parte... egli d' italia, leggiero di borsa. baldini,

fuga è volta, / e de'lacci d' amor leggiera e sciolta / vola dinanzi

. giamboni, 7-io: l'usanza d' essere presto e leggiero fa essere buono

vol. VIII Pag.909 - Da LEGGERO a LEGGERO (17 risultati)

/ pianta avrebbe uopo, e sana d' ogni parte. avvertimenti di maritaggio,

240: siasi a te sol concesso / d' emolar sol gli amori, / qualor

agguagliando il salto, / precipitò velocemente d' alto / nel cupo sen di quell'ardor

di ferro o in vino o in acqua d' ordinaria bevanda si crede che meriti di

corpo... si piantino vitami d' uve di guscio gentile. zavattini,

non potè gustarne neppure un cucchiaio. d' annunzio, iv-1-236: fatemi preparare la colazione

: quella [acqua] che discende d' alti luoghi con l altre bontadi è migliore

322: vi corre per mezzo un fiumicello d' acqua chiarissima, molto largo, ma

è un po'traditorello il furbetto. d' annunzio, iv-1-256: il vin bianco

in picciole bolle, prestamente sparisce. d' annunzio, i-460: ilare, accanto a

, ii-245: non erano tali le infermità d' italia, né sì poco indebolite le

e una leggiera velatura di pianto. d' annunzio, i-24: l'arno bisbigliava insiem

un colloquio leggero, / mesto come sospir d' amante, armonico / quale un canto

amante, armonico / quale un canto d' omero! fracchia, 756: propaga

leggiera / (mirabil mostro) in forma d' uom compose; / e la sembianza

brandelli, a ghirigori, a spruzzi d' onda marina. borgese, 6-42: al

, senza sopracciglia, / tutto sparso d' efelidi leggiere. piovene, 3-52: aveva

vol. VIII Pag.910 - Da LEGGERO a LEGGERO (13 risultati)

. de mori, 199: infermossi d' una leggiera terzana che, per esser

terzana che, per esser egli carco d' anni, quantunque fosse assai robusto,

tagliare. forteguerri, 5-47: pieno d' aspra voglia di morire, / toglie l'

; spensierato. boccaccio, vi-76: d' oro crespi capelli ed annodati / da

colpa pure del pensiero, non che d' altro. c. bini, 1-367:

ti consiglia, / ch'i'son d' altro poder che tu non credi, /

mi sembra che tu parli col tono leggero d' un ragazzo che fa castelli in aria

pochi che mostrino a quando a quando d' aver tornato ad indovinare il segreto di

di virgilio e di dante, l'arte d' insistere sulla progressione dell'affetto; di

/ pindaro suo con ferma opinione / d' adorar come sagro ebbe in pensiero.

adorar come sagro ebbe in pensiero. d' este, 59: se talvolta essa [

due anni meno di me ed è d' animo troppo leggiero. -leggero di cervello

so se io me la chiamo leggère o d' intendimento mendichissima, si diè ad intendere

vol. VIII Pag.911 - Da LEGGERO a LEGGERO (13 risultati)

gaudente, che sembra esser l'effetto d' un tracollo e d'un rinnovamento. saba

esser l'effetto d'un tracollo e d' un rinnovamento. saba, 356:

esser leggero / acceso forte in om d' amore foco. -con uso avverb

coltello, o sonagli da falcone o d' altro uccello minore. alamanni, 6-22-105:

vide cominciar ben degno assalto / d' un par di cavallier tanto gagliardo.

ch'udì per terra il piccio d' uno spillo. saba, 68: tu

anni più leggeri, / quanto seppi d' amore, in rima scrissi. mazzini,

del quarto precetto, che, comandando d' onorare i genitori, implica in essi anche

, / e peccato onne parvo inver d' errore / e onne error leggero,

delle cose dii mondo e leggieri paure d' esse, abbandonano il dolce contemplare di iesù

, vederti spesso, ragionar teco. d' annunzio, iv-1-53: la leggera eccitazione erotica

, che prende gli spiriti al termine d' un pranzo ornato di donne e di

. -anche con litote. ubertino d' arezzo, v-230-14: io ben ti pregio

vol. VIII Pag.912 - Da LEGGERO a LEGGERO (8 risultati)

, / dolce ma non leggero, / d' andar per quel cammin ch'à comandato

tanto che ne toma biasimo a voi d' averle dette. ammirato, 1-i-239: i

., 91-33: mosterremo, per cagione d' insegnare, un leggieri e manifesto exemplo

nell'autunno qualche libro moderno, leggiero d' idee, non buono di stile, ma

, de'quali ne siano quattrocento armati d' armi gravi e cinquanta d'armi leggieri.

quattrocento armati d'armi gravi e cinquanta d' armi leggieri. ariosto, cinque canti

gastigò. bicchierai, 126: fu d' uopo di tenervi una truppa leggiera a

o di zavorra, rimane molto fuor d' acqua e regge male il mare.

vol. VIII Pag.913 - Da LEGGERO a LEGGERO (10 risultati)

poi nella nostra zecca si battessero fiorini d' oro della solita lega di carati 24

perché uguali nel peso a i fiorini d' oro papali. 51. me

1-86: fanno pochissimo conto degli uomini d' arme, guerreggiando alla leggera e alla

addestrare, lui, gente solida e d' armi pesanti, io, frombolieri e arcieri

. guazzo, 1-22: il giudicio d' un solo può di leggieri essere offuscato

essere offuscato dal velo dell'ignoranza o d' alcuna passione. battista, iii- 149

regnar fosse sì buono, / spesi d' intorno a ciò molti pensieri, /

la proposta fu approvata di leggieri. d' azeglio, 4-30: l'ingiuria che voi

: non si potria raccontar di leggieri quale d' essi fusse più ne'piaceri perduto,

: tu hai nome, piero, d' essere leggeretto e disobedientuzo. masuccio,

vol. VIII Pag.914 - Da LEGGEROSO a LEGGIADRIA (22 risultati)

là per quei campi solitarii, come veli d' oro. g. bassani, 3-133

. bassani, 3-133: che fosse d' altronde un po'leggerina e vuota,

, 14-99: per prima difesa cercai d' assumere... un'aria dimessa e

, legge- rucolo. = voce d' area centro-settentrionale, deriv. dal fr.

fur date quattro camisce, due lavorate d' oro leggiadramente. landò, i-27:

, 1-40: alcuni libri leggiadramente screziati d' ogni colore e gremiti di assurdità ottengono

gremiti di assurdità ottengono molta voga. d' annunzio, iv-2-1193: le ville parevano

..., cominciò a pensare d' uscire dalla selva della confusione. varchi,

amari, 1-1-374: morì... d' una scorpacciata d'anguille, che solea

: morì... d'una scorpacciata d' anguille, che solea nudrir di latte

de littere e maneggiava leggiadramente più sorti d' armi. casti, ii-1-50: vaga cosa

, gr., ii-62: leggiadramente d' un ornato ostello, / che a lei

ornato ostello, / che a lei, d' arno futura abitatrice, / i pennelli

posando, edificava / il bel fabbro d' urbino, esce la prima / vaga mortale

francesco redi fu leggiadramente applicata all'arte d' amare. -accortamente, sagacemente.

osservarsi quella o onesta furberia o nobile sincerità d' al- cuni i quali, dopo aver

alla gonna: la semplicità leggiadramente buffa d' oggi che soltanto le bimbe diciottenni sanno

donna di tolosa, / bell'e gentil d' onesta leg giadria, /

1-215: fia, l'è più d' un mese / ch'io vivo piena di

la bellezza del corpo e grazia d' esso pare che proceda dall'essere

/ la terra e 'l mar produce d' animali, / di questi molti avea quivi

di sorrisa mestizia in caldi tocchi / d' una voglia di pianto. -fiore,