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vol. VIII Pag.54 - Da INONDATO a INONDAZIONE (12 risultati)

letter. bagnato, cosparso, infradiciato d' acqua. - anche: innaffiato, irrorato

talor tutto / inondato e sommerso. d' annunzio, v-1-189: andavamo insieme,

, ii-172: ruscelli rabbiosi, neri d' acque, e bianchi di spuma,.

nel fiordo sollevando sul bosco un polverìo d' acqua e un gran tumulto di fronde inondate

fu dovuto bruciare, la reggia inondata d' acqua, e tutta la città per molti

si trovava di già dentro all'inondato d' ordam, fattovi condurre dagli anversani per

verde egitto. foscolo, iii-1-207: d' alfeo / delle pilie campagne innondatore /

quel che dall'alpi ora discende / d' armi e d'armati inondator torrente, /

alpi ora discende / d'armi e d' armati inondator torrente, / ceppi a

o libertà ci rende? = nome d' agente da inondare. inondazióne (

inondato; invasione di una grande massa d' acqua che, derivando direttamente da

naturali o artificiali di fiumi o altri corsi d' acqua, laghi o mare (per

vol. VIII Pag.55 - Da INONESTÀ a INONESTAMENTE (23 risultati)

riboccato. statuto della società del padule d' orgia, in: se 'l modo predetto

quella grandissima inondazione... traboccò d' acqua tutta roma. castelli, 1-13:

mazzini, 27-82: avevano qui sparso d' inondazioni terribili in genova per causa del

se io avessi bisogno di un bicchier d' acqua dovrei stare bene attento a non far

nemici, e restar confusi fra la vergogna d' abbandonar l'assedio e l'orror di

fortezza inespugnabile. -grande massa d' acqua. torricelli, ii-3-279: per

pure scaricare in minor tempo quell'adunanza d' inondazione, che ora in più lungo

dovea fare, o di sotterra, o d' onde che altro venir potesse, qualche

altro venir potesse, qualche nuova inondazione d' aliti e d'esalazioni gravose.

potesse, qualche nuova inondazione d'aliti e d' esalazioni gravose. -spargimento (di

fedeli, lii-7-365: teme poi sempre d' una innondazione di gente luterana in italia

inondazione di cavallette, che il disertavano d' ogni verdume. -enorme affluenza, grande

, 250: questa inondazione... d' obbrobrii e di tormenti, rovesciata sopra

di tormenti, rovesciata sopra il corpo d' un dio sant'uomo, non ebbe

sono una inondazione e di ladri e d' assassini che infestano tutta la germania.

è che dopo l'innondazione dei metalli d' america sia in italia accresciuta notabilmente la

che in vano l'uman volere tenta d' opporsi e fare argine a una così

argine a una così inevitabile inondazione. d' annunzio, iv-1-812: nel cerchio angusto

sofferenza continua, ostinata, sottile. d' improvviso una calda inondazione di pensieri.

che, quando una donna era infamata d' inonestà, non v'essendo testimoni, si

con le driade e 'l gran padre d' anfitrite; / acciò che in terra,

e in ciel sie certa / infamia tal d' una malvagia dea, / e grave

al secolo, ma questi cercano le donne d' altri, e molte altre inonestà che

vol. VIII Pag.56 - Da INONESTATO a INOPERANTE (10 risultati)

voi m'avete parlato opera inonesta, d' onde forte è turbata l'anima mia.

: non so tuttavia negare che l'avidità d' un inonesto mercimonio o della affamata indigenza

/ fervida passion, figlia inonesta / d' impuri affetti e di perigli madre.

sono vietati dalla legge delle dodici tavole d' infamare li cittadini, dicendo e narrando le

veneziani... mettesse lui in necessità d' accettare la pace con inonestissime condizioni.

: né si dolse con gli amici d' altro, nella sua morte, se non

goldoni, ix-107: per non macchiar d' inonorato eccesso / la paterna vendetta, io

non poco spazio di diserto piano / d' inonorata ampia rovina ingombri. alfieri,

imperò che sarà dannato e privato della grazia d' iddio. f. f.

, v-5- 477: il capolavoro d' ieri risulterebbe offuscato o reso inoperante nell'

vol. VIII Pag.57 - Da INOPERATO a INOPINATAMENTE (13 risultati)

il segnale alle altre letterature più famose d' europa di sorgere e comparire nel mondo.

in carcere, che aspettavano il supplizio. d' annunzio, iv-2-299: i padroni rifiutarono

i-354: nell'oscuro e polveroso palcoscenico d' un teatrino inoperoso... nullo e

bresciani, 6-vii-60: la prima spada d' italia, gridavan essi, dorme sull'

in settantadue quintine, seguivano in fine d' ogni anno cinque giorni nefasti e inoperosi.

più tranquillo, / ché 'l mio d' ogni liquor sostene inopia, / salvo di

mancati pressoché tutti i cavalli per inopia d' acqua e di foraggio, si videro

disputato, da cui, nell'inopia d' argomenti, si volle dedurre la condizione del

che la donna straniera inopia senta / d' interprete più chiaro. 2.

inopia, ossia che è un effetto d' infermità dello spirito. -uniformità,

. 5. locuz. morire d' inopia, a inopia: morire di

gli altri, e ne moro io d' inopia. tassoni, xii-1-109: molto è

un asino, al fine si muore d' inopia. = voce dotta, lat

vol. VIII Pag.58 - Da INOPINATO a INORATO (36 risultati)

a vergognarsene, vera cosa è che sono d' aere, e non hanno sangue.

legni assai, parte del re e d' altri regnicoli, da potere defendere quella

giorno / dell'atra morte incombe. d' annunzio, iv-1-89: talvolta, una fonte

inopinata aprivasi dentro di loro, come balza d' un tratto una polla viva sotto le

tratto una polla viva sotto le calcagna d' un uomo che vada alla ventura per

che vada alla ventura per l'intrico d' un bosco. pirandello, 6-22:

pirandello, 6-22: sciaralla si sforzò d' impedire che quella notizia incredibile, d'

d'impedire che quella notizia incredibile, d' un avvenimento così inopinato, gli accendesse

di gienti, e quelli tanti che scanparo d' inopia fame morivano. ibidem, 133

nepoti fosse dato mangiare; e così morirono d' inopiafame tutti e cinque. 3

certe lor scritture fuori usciti / piene d' idee fantastiche e bestiali; / credute

non è raro, di leggerezza, d' inesattezza, d'ignoranza, d'inopportunità.

raro, di leggerezza, d'inesattezza, d' ignoranza, d'inopportunità. gobetti,

leggerezza, d'inesattezza, d'ignoranza, d' inopportunità. gobetti, ii-329: campagne

, facendo qualche scusa al signore, d' esser venuto in ora inopportuna. nievo

, 644: alle volte nulla più nuoce d' un biasimo inopportuno, massime presso le

che la gran torre in sua difesa / d' ogni intorno le guardie ha così folte

inopportuno mai: / molto men tu. d' annunzio, iv- 1-156: non pesava

.. del sistema di dante. d' annunzio, iii-2-1095: quando l'azione

, è cosa di studio sottilissimo e d' infinite discriminazioni. 2. figur.

l'animo di don antonio. d' annunzio, iv-2-828: ella sentiva in quel

inoppugnabilmente dimostrata. diritto inoppugnabilmente stabilito. d' annunzio, v-2-185: penso che già

/ ubria caunoscenza ed inoranza. rinaldo d' aquino, 98: lo suo insegnamento /

sia, / a voi rendo merzé d' esta inoranza. dante da maiano, 1-17-10

innoranza, / si alta gioia spera aver d' amore. = var. ant

. { inòro). ant. ricoprire d' oro; dorare, indorare.

di settino... ed inorera'la d' oro purissimo. trattati dell'arte del

sconosciuta la industria dell'inorare il filo d' argento. 2. intr.

non ò mertato. galliziani o rugieri d' amici o giacomo da lentini, 440

che non affreno di voler grandire / e d' innorar lo vostro gentil core. francesco

onoratamente, degnamente. storia d' apollonio di tiro, 20: sicché apollonio

. innorato). disus. ricoperto d' oro, dorato, indorato; ornato

dorato, indorato; ornato di fregi d' oro o dorati, di guarnizioni d'

d'oro o dorati, di guarnizioni d' oro o dorate. cavalca,

(27-10): borsa, cintura inorata d' argento, / che stanno sotto la

. buti, 1-596: ebbe ardimento d' impetrare dal santo padre di potere elli e

vol. VIII Pag.59 - Da INORATO a INORECCHITO (9 risultati)

suoi monaci... portare cinture d' ariento inorato e sproni a modo di

oggidì siano tante superbe carrette tutte innorate d' oro finissimo,... come in

meschiato, come imperiti architetti un composito d' architettura, l'un genere con l'

narrare, e non credo che sia d' affermare così inordinatamente. metastasio, 1-iv-121

; di tal sorte che egli è d' avertene poco obbligo. piccolomini, 1-474

dalla sola inordinata distribuzione del sangue. d' annunzio, 3-86: queste allucinazioni, queste

chi per vizo lei pogna. cecco d' ascoli, 1056: contra virtude,

, 7-ii-27: quando l'uomo pecca d' altro peccato che di superbia, lo

abbia già servito di contumelia per vaso d' onore, bisogna che sempre putisca,

vol. VIII Pag.60 - Da INOREVOLMENTE a INORME (10 risultati)

quali nelle loro operazioni non hanno bisogno d' alcuno strumento corporale, come sono l'

sapere, più s'estende la sfera d' azione d'un uomo... purché

più s'estende la sfera d'azione d' un uomo... purché, beninteso

: il mio cuoie s'inorgoglia così d' un tal diploma d'impareggiabile nobiltà,

cuoie s'inorgoglia così d'un tal diploma d' impareggiabile nobiltà, che non mi sono

avrebbe dovuto inorgoglirli di gioia italiana. d' annunzio, iv-1-918: la profondità della

duolo onorerai fanciulla, / cui preparava d' imeneo la veste / l'inorgoglita madre

. figur. ant. ingrossato, arricchito d' acqua (un fiume).

aver perduto ogni influenza e ogni speranza d' influenza sui paesi occidentali tedeschi e italiani

barbari, e 'inorientare 'la casa d' austria, i generali del re vennero

vol. VIII Pag.603 - Da ISTIGATORE a ISTINTO (20 risultati)

: e perugini, istigati da leggiere d' andreotto loro grande cittadino,..

110: instigato da te, mostro d' insidie, / caino il proprio suo

, [il maiale] ne faceva d' ogni sorta e colore. 2

957): beatrice... instigata d' amore aveva assai bene apparato a scrivere

principal motore e istigatore con papa clemente d' usar ogni severa giustizia contra errico e

nimico, ne aveva perduta la obedienza d' un nobil regno. siri, 1-ii-45

e gli emolumenti delle abolite; e una d' eloquenza forense. anelli, primo istigatore

stata accolta, e si sia trattato d' istigazione a un delitto, l'istigatore

instigator -6ris (tacito), nome d' agente di instigàre 'istigare, eccitare'; cfr

1-1059: uccide il zio ad istigazione d' una disonesta amante. guerrazzi, 61:

stimola trice; incentivo, stimolo. d' annunzio, iv-2-334; mi sentivo in certe

[s. v.]: delitto d' istigazione. ferd. martini, 1-iii-92

. martini, 1-iii-92: la corte d' assise assolse per insufficienza di prove certo

sia stata accolta, e sisia trattato d' istigazione a un delitto, l'istigatore

abitudine, di meccanizzazione, di oblio, d' istintifica- zione, che gli psicologi hanno

monte, come avevate istintivamente preveduto. d' annunzio, v-3-820: credevo che,

moravia, 14-341: ho mirato d' istinto al collo: lui, non meno

era andato a fare il bagno. d' annunzio, iv-1-422: una moltitudine di

3-180: si tratta... d' un comunismo istintivo, patriarcale; non

, a triplice mento, un zazzerotto d' un magnifico biondo-stoppa, occhi cerulei,

vol. VIII Pag.604 - Da ISTINTOLATRA a ISTITUIRE (7 risultati)

sono di gravità, cioè a dire d' un istinto di andare al centro di

per istinto, un grand'inchino. d' annunzio, iv-1-737: la carne,.

nervi, di tendini, di glandule, d' ossa, piena di istinti e di

umani destini. 7. locuz. d' istinto: istintivamente. tommaseo [s

[s. v.]: fare d' istinto è più rapido a dire,

istintivamente. moretti, iii-75: si volse d' istinto perché sentiva dietto di sé gli

che apprendono e seguono per una spezie d' inspirazione, di sentimento intimo e quasi

vol. VIII Pag.605 - Da ISTITUIRE a ISTITUIRE (11 risultati)

fu a questo magistrato dato il titolo d' uffiziali del lago. d'este, 184

dato il titolo d'uffiziali del lago. d' este, 184: s'istituirono pubbliche

fondo nazionale italiano, che si comporrà d' un'offerta per una volta tanto che ogni

mano, leggi e provvisioni di repubblica. d' annunzio, v-1-1039: io ho istituito

con lor mille fraudi uniti, / d' ingiustizie cagione e di rapine, /

.. e'si rodesse della ingiuria d' un sì licenzioso fatto, non instituì

mio scopo... doveva essere d' istituire tra i nostri animali e gli

bisticci, 3-521: istituì la casa sua d' una onestissima vita e d'ornatissimi costumi

casa sua d'una onestissima vita e d' ornatissimi costumi, come debbono essere istituite

poi nel suo natale / l'istituì d' ogni suo ben zeloso. 10

ch'io so non esservi tornaconto. d' annunzio, iv-2-532: quel conquistatore asiatico

vol. VIII Pag.606 - Da ISTITUITO a ISTITUTO (13 risultati)

da fare, per le continue piraterie d' algeri e tunisi, su i nostri

: dice che per natura siamo figliuoli d' ira, non s'intende della natura in

con tanto ordine che nessuna minima particella d' esso può declinare e partirsi da tale

quando è instituita e ordinata a somiglianza d' un regno. castiglione, 169: platone

me istituita, si possa veramente apprendere d' amore per un... basta non

ottenuto dal serenissimo gran duca una lettera d' instituta nello studio di pisa. fagiuoli,

maccia, lettore institu- tario, raccontando d' aver conosciuti due fratelli, un dottore

neri, che ancor esso ha una lettera d' instituta, si porta bravamente, ed

il più bravo institutista di tutti. d' alberti [s. v.]:

]: 'institutista', lettore, professore d' instituta. galanti, 1-i-232: alcuni istitutisti

non si eseguisse, ma dall'uso d' attribuir generalmente allo spirito santo gli effetti

della vera libertà dell'omo, disturbatori d' ogni instituto a chi propruose bene imperare

è di confondere e inviluppare, prese occasione d' intorbidare le cose in spagna. galileo

vol. VIII Pag.607 - Da ISTITUTO a ISTITUTO (13 risultati)

dante... in ogni parte mostrò d' essere per ingegno, per dottrina e

della patria sua, la quale fuori d' ogni umanità e filosofico instituto perseguitò con ogni

e filosofico instituto perseguitò con ogni specie d' ingiuria. ariosto, cinque canti, 2-15

francia, in raccogliere ed in pubblicar d' anno in anno e di mese in mese

allora molto conformi l'una all'altra d' istituti e di leggi ne'loro governi.

i più degli uomini allo speciale esercizio d' alcuna virtù son tenuti, ma..

: le nazioni settentrionali, non illuminate d' intendimento e non di tali istituti capaci,

veramente pii, son benefici parimente. d' un istituto di carità può l'istituzione essere

istituto letterario, scientifico ', società d' uomini che cooperano, o dicono

infantile ', nome generico delle case d' educazione dove si trattengono e s'istruiscono i

bambini. istituto per l'infanzia. d' annunzio, v-1-163: nelle linee marittime

ii-20-148: al direttore generale della banca d' italia, roma... illustre signore

instituto e ordine monastico, degno veramente d' esser, tra quant'altre cose sono tra

vol. VIII Pag.608 - Da ISTITUTORE a ISTITUZIONALIZZABILE (13 risultati)

gesuiti... lo riscaldarono così d' amore alla vita loro, da ridurlo in

fondate... nella regina lisabetta d' inghilterra, non solo partecipe della medesima

basterebbe per argomento, anzi per saggio d' una società molto rozza e mal regolata

orecchie talor per instituto, / con più d' ingegno o men, giusta il

, il sublime riformator di religioni. d' annunzio, v-3-181: il suo primo

tiran- nelli institutóre di leggi e costruttor d' acquedotti, fu di paone tronfio che

qual deve esser persona tanto grave e d' autorità,... [musica e

fanciulle a m., dove s'innamora d' uno dei commissari dell'instituto. cicognani

in mutandine cortissime, reggipetto e sandali d' oro. è una bella statua tinta

. che ha o ha assunto natura d' istituzione, che consiste in un'istituzione;

che si è sviluppata negli stati uniti d' america nei primi decenni del xx secolo

dell'istituzionalismo. 2. docente d' istituzioni (v. istituzione, n.

o ambito di ciò che ha natura d' istituzione o è considerato come istituzione.

vol. VIII Pag.609 - Da ISTITUZIONALIZZARE a ISTITUZIONE (15 risultati)

, di una società; conferire valore d' istituzione (con riferimento a concezioni,

. trasformarsi in istituzione; acquisire valore d' istituzione; diventare istituzionale. vittorini

di una società; conferimento del valore d' istituzione (con riferimento a concezioni,

caduche le nostre felicità! l'istituzione d' una diligenza tra padova e bologna fu

xi-140: le palme erano lo zinzino d' esotico che avevano nel cervello gli urbanisti

sociali regolati e organizzati, si parla d' istituzione familiare, civile, sociale, economica

povero mondo. come se avessimo felicità d' avanzo, e bisognasse minorarla colla barbarie

momenti solenni in cui, fra la commozione d' insoliti eventi, le riforme già maturate

di difender le vedove e pupilli, d' entromettersi a far paci tra nemici con altri

perché la grandezza dell'imperio la riempì d' umori, di usanza e di costumi

che usano, elle... sono d' istituzione pura politica, e ogni laico

non inurbane, o a meri giuochi d' ingegno, cioè similitudini o novellette piacevoli,

di balduccio, 49: per ragione d' instituzióne lasciò esso testatore a monna francesca,

lasciare col titolo onorabile dell'insti- tuzione d' erede,... non basta lasciarla

, ancorché senza il nome e titolo d' istituzione. longo, xviii-3-224: cercasi se

vol. VIII Pag.610 - Da ISTIZINA a ISTMO (18 risultati)

maggiore eredità lasciare a'figliuoli tale instituzion d' animo che sappino più tosto sofferire la

pratica instituzione dei figliuoli. -gabinetto d' istituzione: raccolta di oggetti di valore

di oggetti di valore culturale. d' este, 213: gli oggetti preziosi del

, 213: gli oggetti preziosi del gabinetto d' insti- tuzione di bologna e del tesoro

la maggior parte infermi e tanto privi d' intelletto che non possono apprendere questi alti

per due anni intieri appresso qualche professore d' istituzioni civili in pisa o in firenze

: era un rompicapo dei vecchi libri d' istituzioni, se il poeta fosse fatto

al vincitore poche poma o un ramoscel d' oleastro? tramater [s. v.

era il pregio di vittoria la corona d' appio. m. adimari, 2-488:

vertice, / venuti dall'euxanti- / d' isola dia, facemmo / chiara coi

suez, ove gli fu offerto un impiego d' ingegnere civile nei lavori del taglio dell'

ne conta sette e otto in lunghezza. d' annunzio, i-1108: pur mi sovviene

fra due stati o in un corso d' acqua o in un lago.

lo stato granducale, con una specie d' istmo, largo poco più di due

cui stava la imagine della patria. d' annunzio, iv-2-1029: la luce ambigua

eppure sempre da poppa come nella impossibilità d' interrompere l'istmo dei sentimenti che ne

appella in barbaresca voce. salvini [d' alberti]: le gavine, ecc.

pel gorgozzule o canna della gola. d' alberti [s. v.]:

vol. VIII Pag.611 - Da ISTMOPARALISI a ISTORIA (7 risultati)

* tessuto 'e xùaig, nome d' azione da xóco 'sciolgo '.

quando io scrivo l'istoria mi scordo d' ogni cosa che mi possa alterare la purità

cristiani,... e non d' altre, debbono esser presi gli argomenti de'

, 2-316: non meritano il nome d' istoria quelle narrazioni che non trattano negozi

delle sole imprese di guerra, sollevando d' ora in ora gli animi de'leggenti le

tutt'i luoghi. la particolare è d' una sola nazione, come la storia d'

d'una sola nazione, come la storia d' italia, di francia, ecc.

vol. VIII Pag.612 - Da ISTORIA a ISTORIALE (22 risultati)

cattaneo, vi-3-339: noi crediamo degno d' argomento d'istoria ogni modo d'essere

vi-3-339: noi crediamo degno d'argomento d' istoria ogni modo d'essere dell'umana

crediamo degno d'argomento d'istoria ogni modo d' essere dell'umana natura dei popoli.

di studio principale... esame d' istoria, che sostiene il discepolo,

integrità di vita eccellentissimi e veramente degni d' esser dai buoni scrittori a l'eternità de

concetto onorevole in quale ella mi scrive d' averne trovato, sia stato da lei più

tate. cavalca, 20-257: istoria d' un monaco di siria, che fu

, 2-4: dogliosa istoria / e d' amara e d'orribil rimembranza, / regina

dogliosa istoria / e d'amara e d' orribil rimembranza, / regina eccelsa, a

tomba incidi / del mio tormento. d' azeglio, 1-35: da parecchi anni mi

discorsi politici, di versi satirici, d' istorie favolose, che lacerando per il

lacerando per il più il nome del duca d' epernone, ridondavano in disprezzo ed in

uno collosso, ma istoria. maggiore loda d' ingegno rende l'istoria che qual sia

/ il nome de ciascuno è scritto d' oro. leonardo, 2-192: del modo

figura lo artefice. tasso, 12-23: d' una pietosa istoria e di devote /

25-11: senza aver riguardo all'eccelenza d' un'opera né all'istoria che vi

fanno ricoprire e abbigliare, per mano d' imbrattatori, le figure nude che si

l'istoria nello stesso tempo ridicola. d' annunzio, v-2- 834: una camera

legno che un pittor romanesco sta istoriando d' istorie e istoriette clandestine. 11.

dell'istoria, la quale non lavora d' invenzione a capriccio. 12. dimin

, 115: oltre il senso istoriale d' uno silvano d'arcadia, il quale

oltre il senso istoriale d'uno silvano d' arcadia, il quale essendo innamorato si

vol. VIII Pag.613 - Da ISTORIALMENTE a ISTORICAMENTE (21 risultati)

* era uno uomo nella terra d' hus, chiamato giob '. bene

fede così fatta, e creduta per modo d' istoria, non è quella la quale

il pulpito del duomo di siena. d' annunzio, v-2-834: una camera fasciata

legno che un pittor romanesco sta istoriando d' istorie e istoriette clandestine. linati, 17-103

lunga sala terrena, detta degli uomini d' arme, e che il romanino istoriò nelle

. tasso, ii-557: le pitture d' un padigione, nel quale deveva essere

comporre. bellori ii-147: nel modo d' istoriare e di esprimere parve egli educato

d. bartoli, 9-32-35: due ritratti d' alessandro magno, cavati dal naturale,

rei costumi, e nell'istoriare i fatti d' una qualunque vita, e farne composizione

i servili... erano già costretti d' appellarsi alle vecchie infamie di polizia,

. tommaseo, 15-110: non propriamente d' un popolo, ma d'una sola città

non propriamente d'un popolo, ma d' una sola città le opinioni e gli

quanto dire si potesse, coperto di broccato d' oro, fornito d'ariento ricchissimamente.

coperto di broccato d'oro, fornito d' ariento ricchissimamente. boiardo, 1-8-6: la

ogni cantone / di smalto in lama d' oro istoriata. anguillara, 6-348:

e il terzo lembo istoriato esulti / d' un festante convito. aleardi, i-249:

, tutta istoriata di affreschi mitologici. d' annunzio, i-569: io te porto su

plaustro alto, maraia, / istoriato d' angeli e di santi. moretti,

] eran impresse, con maestosa empietura d' istoriato intaglio, le tesi da propugnarsi

magalotti, 2-108: quasi in atto d' adorare, / un gran popolo di

storico o istoriatore. = nome d' agente da istoriare (cfr. istoriare,

vol. VIII Pag.614 - Da ISTORICO a ISTRIANO (12 risultati)

quando io scrivo l'istoria mi scordo d' ogni cosa che mi possa alterare la purità

come per i diletti perduti nelle campagne d' africa, non son per lui.

pare fra gli antichi istorici fatta menzione d' alcuno, per virtuosissimo che fusse e

: io mi pensava che messer lionardo d' arezzo e messer poggio, duoi eccellentissimi istorici

: 'storiette 'e * istoriette d' amore ', che più modernamente * novellette

, o predella, di una pala d' altare. cellini, 639: questa

di istoriette per modo di cavo. d' annunzio, v-2-834: una camera fasciata di

legno che un pittor romanesco sta istoriando d' istorie e istoriette. = dimin

, 6-1-438: qui cade un bel detto d' un santo monaco, del quale dice

microscopici con radiazioni luminose di diversa lunghezza d' onda, le quali vengono assorbite in

sue lingue parte in ogni loco. d' annunzio, ii-759: se nel silenzio oda

che appartiene o si riferisce alla penisola d' istria; che proviene, che è originario

vol. VIII Pag.615 - Da ISTRIBUIRE a ISTRIONE (15 risultati)

istriano dànno la caccia agli italiani. d' annunzio, v-1-25: non questo gesso che

parea piena di gomitoli e di penna d' istrice. luca pulci, 1-105: nottole

buca oscura, / quasi covo sbieco d' istrice, / o di volpe fura.

istrice, / o di volpe fura. d' annunzio, iv-2-918: alla porta della

ii-102: voi volete che quell'istrice d' intendente, oltre alla ferita della contessa

più né meno pungente che le penne d' un istrice. nievo, 43:

irti intorno alle tempie come le spine d' un istrice. -persona disordinata e

serbo... /... d' un istrice marino / una spina lucente

di dar nome di spinoso marino 0 d' istrice marino. questo avea il ventre per

si nutrono di radici e di cortecce d' albero e vivono nelle zone calde e

itala cerere / calpesta la superba / ugna d' istrio quadrupede. = deriv

di tali giuochi, ebbero il nome d' istrioni. castiglione, 202: un nobile

pascoli, i-795: per la benemerenza d' uno di essi [carmenti] fu a

cibene] re dei buffoni e delli istrioni d' italia. m. palmieri, 2-28-27

plebe di rischio ingorda, / fa pompa d' equilibrio / sovra una tesa corda,

vol. VIII Pag.616 - Da ISTRIONEGGIARE a ISTRUIRE (12 risultati)

delle arti e mestieri, ma d' un istrione millantatore. si- nisgalli,

: i processi e gl'istrioni delle corti d' assise hanno dovuto castigare delitti di gente

con molta meraviglia delle buone mammine. d' annunzio, v-2-472: un istrioncèllo novellino,

agnolo segni, 1-30: questa spezie d' imitazione istrionica si può chiamare. m

... non si vergognassero talora d' impiegare de'cani ammaestrati nell'istrionica.

in quando di una leggera sfumatura d' istrionismo, qualche cosa di buono

al nome di dio a dì 8 d' aprile del detto anno quasi alle otto

dodice segnali, v'erano molte significazioni d' animali. marco polo volgar., 120

di rendere buoni e savi i fanciulli. d' annunzio, v-1-144: l'ordinatore sorveglia

38-22: i vescovi e gran chierici d' intorno, / che le leggi sapean del

concorrono al fine essenziale della poesia, d' 4 istruire dilettando'. b. croce,

che fedelmente mi por- tarò nello officio d' advocazion, né alcuna cosa maliziosamente farò

vol. VIII Pag.617 - Da ISTRUITO a ISTRUMENTALE (14 risultati)

con grandissima diligenza et efficacia procurò subito d' istruire la figliuola e dirle che non lasciasse

barbara sua sorella. f. d' ambra, 4-43: io andrò ad agabito

maddalena de'pazzi, vii-220: cercate d' essere instrutta di quello che v'obbliga

. ariosto, 6-44: già più d' uno esercito hanno instrutto / per cacciarla

, 14-9: non fa punto di mestieri d' altri instrumenti: è assai la ragione

due lingue. tal fu, a mo'd' esempio, della voce 'istruire '

pirandello, 6-750: il giudice incaricato d' istruire il processo contro anna rosa,

non aveva mai avuta altra mira che d' istruirsi e di conoscere a fondo le pessime

, iii-92: ogni cittadino ha diritto d' indirizzarsi al muftì per istruirsi sui punti

ponte, 12: io mi vergognavo internamente d' esser il meno instruito di tuttii giovani

-caratterizzato da un determinato livello d' istruzione generale (un popolo, uno stato

ha bisogno la gente rozza ed ignorante d' essere aiutata e commossa. istruita che sia

noi medesimi concedere, era il procurar d' udirvi e di vedervi. fagiuoli,

1-5-366: sempliciano, che s'era ingelosito d' ora- zio, istruito precedentemente dalla menica

vol. VIII Pag.618 - Da ISTRUMENTALMENTE a ISTRUMENTO (15 risultati)

ora diamo spezialmente alla musica istromentale. d' este, 69: ivi entrati, trovammo

passi misteriosi di pulcinella che sale le scale d' un casamento dove ne succedono di tutti

s. maffei, 4-175: tal modo d' instrumentare in tal tempo...

e durezze... rende ragione d' ogni cosa. -filosofia istrumentaria: filosofia

esperto nell'istrumentare. = nome d' agente da istrumentare. istrumentatura,

strumenti, sì che formino un tutto d' unità variata, corrispondente ai sentimenti da

ottenersi o ottenuto. = nome d' azione da istrumentare. istrumentazione, sf

, idee poverissime, indigenza e indigestione d' armonie,... ignoranza d'istru-

indigestione d'armonie,... ignoranza d' istru- mentazione. = deriv.

desti, e per il parlar d' alcun magnano, / a levar da le

5-127: fecero condurre in padova artiglierie d' ogni qualità, e arme, e pali

non essendo confacevole, che le piume d' un istromento vile volino a registrar su

ricchezza non essendo altro che un numero d' instrumenti che servono alla casa e alla

: di suoni di trombe, né d' altri istormenti, non sanno contendere ne

chenti e quanti sieno i dolci suoni d' infiniti istrumenti e i canti pieni di

vol. VIII Pag.619 - Da ISTRUTTIVAMENTE a ISTRUTTO (21 risultati)

volendo loro ubbidire ora per ministeri © d' esposizione, ora per levamento di contemplazione,

altissimi ingegni, di valorosi cuori, d' arti e d'invenzioni maravigliose. b.

di valorosi cuori, d'arti e d' invenzioni maravigliose. b. fioretti,

certo già mai sarebbe da alcuna tenebra d' ignoranza offuscato. firenzuola, 58:

fu menata alle nozze, intese pure d' alcune vecchie de l'in- stramento smisurato

, 2-14: dio non volle essere instrumento d' iniquità. s. caterina da siena

per sconvolger il mondo che la testa d' un pontefice d'umore inquieto. alfieri

il mondo che la testa d'un pontefice d' umore inquieto. alfieri, iii-1-97:

schiavi che nella tirannide si fa istrumento d' oppressione,... ardisco asserire

iii-144: il generale mahes fu istrumento d' inflessibile giustizia, incapace, come sono i

e debole e crudele depravazione italiana. d' annunzio, iv-1-351: quella incarnazione di

6-1-12: non ha [dio] bisogno d' aiuto né d'instrumento, ma per

[dio] bisogno d'aiuto né d' instrumento, ma per sé solo può tutto

dinanzi da detti consoli... d' alcuno debito e contratto inito e fatto

da le siepi a mio bisavolo, d' un campo di terra che si chiama

ardente per lo colore e instrumento nome d' aqua de vite è chiamata. ramusio,

fe'dare negli istormenti, e afrettossi d' entrare in battaglia. machiavelli, 7-5-32

sugosità di plinio, hanno per vezzo d' infilzare di lunghe dicerie di tutte le burle

satirette non inurbane, o a meri giuochi d' ingegno, cioè similitudini o novellette piacevoli

fòloe di nome, e di telaro e d' aco / maestra esperta e da minerva

113: poco / son ne l'arte d' amare instrutta e scaltra. are.

vol. VIII Pag.620 - Da ISTRUTTORE a ISTRUTTORIO (24 risultati)

, per quanto esperti e istrutti / d' ogni saggia perfidia, onesti e bravi

è instrutto di quanto bisogna nel conoscimento d' iddio. g. p. maffei

cotanto e di cosi fatto duce. d' annunzio, ii-288: in- strutto ma

. -che rivela consapevolezza. d' annunzio, ii-21: la concubina / seduta

-educato, dirozzato, ingentilito. cecco d' ascoli, 1264: dura l'amore fin

, ammaestrato e istrutto de'comanda- menti d' annibale e del re antioco. boiardo,

stato di quelle provincie, più vivamente d' ogn'altro rappresentò le ragioni che sconsigliavano

ella era in città soleva tenerla istrutta d' ogni cosa con lettere. -fatto

-letter. consapevole, cosciente. d' annunzio, iii-1-360: l'irruzione improvvisa d'

d'annunzio, iii-1-360: l'irruzione improvvisa d' una facoltà micidiale, ilare e furente

era nel mar la bianca insegna / d' instrutti legni a tale officio presti.

il morino è per sé stesso sicuro d' avere in pronto... tutta la

provvisto. ariosto, 43-191: né d' unguento trovandosi provisto, / né d'

d'unguento trovandosi provisto, / né d' altra umana medicina instrutto, / andò alla

tutta / per te già netta e d' ogni arredo instrutta / il bramato la

impresa, e lor sessanta appresta / navi d' arredi e di nocchieri istrutte. arici

il morale istruttore sarà il magistrato istesso d' educazione della comunità. romagnosi, 17-152:

2. persona qualificata che ha l'incarico d' impartire le nozioni fondamentali e l'addestramento

a lodi col suo grado nella scuola d' equitazione militare come istruttore. mazzini,

istruttore. mazzini, 62-335: sarà d' ora innanzi sottoposto [il popolo prussiano

, ed un nostro antico allievo. d' annunzio, v-3-13: l'han relegato alla

han relegato alla academia, in qualità d' ufficiale istruttore. stuparich, 1-

. oriani, x-13-203: il giudizio d' istruttoria nello sforzo di ricostruire la scena delittuosa

apposita sezione penale costituita presso ogni corte d' appello, con la funzione di pronunciare

vol. VIII Pag.621 - Da ISTRUZIONE a ISTRUZIONE (13 risultati)

sono indrizzato; il predicare è officio d' angelo e l'illuminare i più potenti

angelo e l'illuminare i più potenti d' arcangelo. delfico, iii-505: presso gli

armati. garibaldi, 2-124: l'acquisto d' anzani nella legione italiana valse sommamente in

attività viene svolta si denominano scuole d' istruzione elementare o primaria, scuole o

elementare o primaria, scuole o istituti d' istruzione secondaria, istituti o scuole d'istruzione

d'istruzione secondaria, istituti o scuole d' istruzione superiore. -istruzione obbligatoria

di attività lavorativa legalmente riconosciuta; scuola d' obbligo (v. scuola).

da v. a. i. professore d' eloquenza a pavia, supplica v.

per l'istruzione pubblica, / uomo d' un intelletto strabocchevole, / e d'un

uomo d'un intelletto strabocchevole, / e d' un naso che mai non v'ebbe

, / il quale mi fu largo d' un sussidio, / e mi fece anche

fece anche far commendatore, / medita d' introdurlo nelle scuole. b. croce,

noi medici, e due signori nipoti d' una sorella del professore. 3

vol. VIII Pag.622 - Da ISTRUZIONE a ISTUPIDIRE (26 risultati)

imponendogli che né pur fidasse alla notizia d' alcuno di tenere istruzione scritta. salvini

informazione, che per lo più era d' una facciata; e la relazione che poi

. morando, 142: risolvè teodosio d' imbarcarvi il figliuolo, accompagnato da istruzzioni

maniera di regolarsi con l'arcivescovo. d' annunzio, iv-2-1314: do all'ufficiale di

come servirsene per calarsi disotto in caso d' incendio. 9. cibern.

); nel processo civile si parla d' istruzione preventiva per indicare l'assunzione di

per i reati di competenza della corte d' assise e del tribunale il procuratore della

procedere a giudizio direttissimo. -ufficio d' istruzione penale (o, semplicemente,

penale (o, semplicemente, ufficio d' istruzione, sala d'istruzione): l'

semplicemente, ufficio d'istruzione, sala d' istruzione): l'ufficio del giudice

, 81: sono stati proposti dalla sala d' istruzione tre avvocati per le cause dei

, così sul suo tavolino nell'ufficio d' istruzione non lasciava mai dormire nessun incartamento

ordinamento giudiziario, 44: * ufficio d' istruzione penale '. in ogni tribunale uno

di bisogno possono essere applicati all'ufficio d' istruzione altri giudici del tribunale medesimo.

istruire o di essere istruito, o anche d' informare. -in partic.: con

mandò un suo commissario alla maestà del re d' ungheria. ricettario fiorentino, 2-1:

grafica, v'accingerete a firmare sull'albo d' un museo, d'un famoso scavo

a firmare sull'albo d'un museo, d' un famoso scavo, od altro «

uso. istruzioncelle sommarie, insufficienti. d' ogni più sbadata istruzioncèlla s'appagano,

un convento? -figlio mio, voi patite d' istupidimento a vista d'occhio. b

, voi patite d'istupidimento a vista d' occhio. b. croce, iii-32-347:

vero, credo aver riletta la pazia d' orlando nell'ariosto cento volte. e sempre

il bel frutto: se il ragazzo è d' indole tenera e timida, si avvilisce

bontempélli, 7-193: farò le viste d' essere istupidita. 3. per

i suoi estri e le sue manie d' istupidire il pubblico si celava una vera

il pubblico si celava una vera natura d' artista. 5. rendere stolido

vol. VIII Pag.623 - Da ISTUPIDITO a ITACISMO (16 risultati)

distruzione, istupidendo le facoltà, scema forse d' un grado il dolore. de sanctis

era più che mai confermata nell'idea d' aver nella propria gola il tesoro d'una

d'aver nella propria gola il tesoro d' una bellissima voce di contralto, con

istupidiva ogni dopo pranzo le pazienti orecchie d' un decrepito maestrucolo di canto.

stette dapprima alcuni mesi come istupidita. d' annunzio, iv-1-942: vide sé stesso nel

. cesarotti, 1-viii-319: vedi / d' istupidite e trepide locuste / larga falange

abbiam visto ricchi istupiditi ne'piaceri acquistar d' un tratto l'operosità. tarchetti, 6-ii-369

avesse tutta la persona dirotta, sforzossi d' alzarsi in piedi. a. cattaneo,

dial. ant. svegliatezza; vivacità d' ingegno, prontezza d'intelletto.

svegliatezza; vivacità d'ingegno, prontezza d' intelletto. masuccio, 133:

cognoscitori e per argomenti e per ragione d' ogne cosa produtta da la natura,

a me e mi porse un piccolo anellino d' oro, il quale era tutto imbrattato

oro, il quale era tutto imbrattato d' ariento vivo; dicendo: -isvivami

io, che avevo innanzi molte opere d' oro con gioie importantissime, e anche sentendomi

colla quale affermano, com'è la lingua d' 4 hoc ',...

pastore etnese, / succiando il femore d' un itacese, / con urli orribili divelle

vol. VIII Pag.624 - Da ITACISTA a ITALIANITÀ (23 risultati)

che è attaccata in alto in mezzo d' un'antenna di contro le trozze; essa

falso ': manovra attaccata e raccomandata d' ordinario al lato sinistro del vascello,

italiana '(perché destinata alla chiesa d' italia). italianàbile, agg

, non contento di ammirarlo, si studi d' imitarlo. tommaseo [s. v

di noi può finora decidere un punto d' iniziativa: italianamente parlando. milano e roma

nostra... ovviare al pericolo d' italianare, mi si condoni la nuova frase

sono tanto italia- nati que'di val d' aosta e quelli de'sette comuni.

figli, un libro di lettura. d' annunzio, v-3-448: quella regina philippe

... era italianato ed era d' acutissimo ingegno. sanudo, liii-154: il

, mi credesse ragionevolmente ragazzo non degno d' essere considerato, trattandosi d'una impresa

non degno d'essere considerato, trattandosi d' una impresa ch'egli conduceva colla maggior

ogni sorta di linguaggio straniero italianato. d' annunzio, v-3-623: anche molto mi

le usanze degli italiani. d' annunzio, v-1-899: intanto a san germano

della lingua italiana, più propriamente che d' altra o d'altre alle quali il

, più propriamente che d'altra o d' altre alle quali il discorso accenna.

i prìncipi a ciarlare di concessioni e d' italianismo. de sanctis, ii-15-58:

s. v.]: l'italianità d' una più che d'altra stirpe abitante

]: l'italianità d'una più che d' altra stirpe abitante la penisola. italianità

sé non è titolo a dominazione. italianità d' una famiglia o d'un uomo

. italianità d'una famiglia o d' un uomo, quanto all'origine, e

in parlamento, non basta fare proteste d' italianità. carducci, iii-26-87: noi vogliamo

bottega, come già dell'altare. d' annunzio, v-1-890: vogliamo sentire la

nostri lidi. lucini, 4-174: [d' annunzio] concepisce l'italianità come il

vol. VIII Pag.625 - Da ITALIANIZZABILE a ITALIANO (14 risultati)

l'italia. - anche sostant. d' annunzio, v-1-1055: cagoia è il nome

annunzio, v-1-1055: cagoia è il nome d' un basso crapulone senza patria, né

di un letterato e « italianizzante » d' oltralpe. = calco del fr

tratti e nelle vestimenta la italianizza più d' ogn'altra. mazzini, 59-77: noi

novatori e velocizzatori. = nome d' agente da italianizzare', cfr. fr.

quella parte della confederazione svizzera che è d' origine italiana e di lingua.

: non far dunque ch'a forza d' om possente / italiani cun lor dissensione,

una fraude, ornarsi di gemme e d' oro. idem, i-83: volendo conoscere

italiano, di minore, ma non d' ultima fama, aveva ricevuto l'ordine

dì portarsi all'impresa di mantova. d' azeglio, 4-iii-497: il popolo italiano.

'italiano'non è lo stesso che governo d' italia: e anche il governo composto

: e anche il governo composto tutto d' italiani può non essere italiano. cattaneo,

). moretti, ii-77: mi par d' udir la sua voce: « attenti

fauno, che fu lo quarto re d' italia, regnò uno suo figliuolo, ch'

vol. VIII Pag.626 - Da ITALIANO a ITALIANO (21 risultati)

italiani, io vi esorto alle storie. d' azeglio, 1-38: il primo bisogno

azeglio, 1-38: il primo bisogno d' italia è che si formino italiani che

s'io vi credessi re volgare, d' anima inetta o tirannica non v'indirizzerei

vostri. svevo, 8-799: il nonno d' italo svevo era stato un funzionario imperiale

romagnuola, e le altre delle altre regioni d' italia, non diverrebbono allora tutte una

i più svegliati spiriti dell'altre provincie d' italia impararono a civilizzar i loro dialetti

italiana non è che scritta; le lingue d' italia, e i linguaggi, sono

s. v.]: letteratura d' italia, la presente coltura della nazione,

o men letterata. l'odierna letteratura d' italia non so quanta parte sarà della letteratura

, 1-8: questa [di rinaldo d' aquino] è già lingua italiana, e

musicali e ne'suoi lineamenti essenziali. d' annunzio, iv-1-250: -che pensi? -gli

pronunciando le parole italiane con un poco d' incertezza ch'era una grazia. gramsci

che nel secolo presente è stata costumanza d' uomini celebratissimi... scrivere nel proprio

non si è proseguito la stampa per più d' una ragione. manzoni, 923:

nemmeno l'italiano. -come materia d' insegnamento nelle scuole. g. bassani

duca di milano con cento cinquanta uomini d' arme. berni, 68: vi fo

[caffè], 500: esame d' alcune cagioni, che tengono nell'attual mediocrità

senatorio; bensì da patrizio milanese impastato d' orgoglio spagnuolo, di caparbietà tedesca e di

caparbietà tedesca e di scioperataggine italiana. d' azeglio, 4-iii-498: nella natura italiana

47. -miglio italiano (o d' italia): antica misura di lunghezza

imprenditori e lavoratori nati in italia. d' azeglio, 4-iii-487: ora, se certamente

vol. VIII Pag.627 - Da ITALIANOFILO a ITALIOTA (13 risultati)

che giustamente fanci esser l'obbrobrio / d' europa tutta. = deriv. da

picciol tempo... pezzata e sparsa d' italicismi. = deriv. da italico-

graf, 5-299: è la spinetta opra d' antico ingegno, / che amor servendo

ferrigne,...: rada cenere d' olivi; pini altissimi italici, netti

;... doè li cristiani d' italia. 2. che è

italia; originario dell'italia; cittadino d' italia; che è animato da sentimenti

altro avanzava che italico fosse, così d' avarizia e di miseria ogni altro misero e

sì moltiplicata intra li italici al tempo d' ora. boccaccio, iv-94: tanti

riti di greci, di troiani e d' italici già ne'loro versi [omero

latino non distingue, s'elli è d' italia, lo volgare inghilese da lo tedesco

che abitavano l'italia preromana. d' annunzio, iv-2-911: per addestrarsi al veleggio

, che assunse il titolo di re d' italia, designando al governo effettivo,

: 'regno italico ', il viceregno d' italia sotto i francesi.

vol. VIII Pag.628 - Da ITALITE a ITEM (7 risultati)

nato e venuto su da questa « polve d' eroi ». scarfoglio, i-7:

che il fero allobrogo / note piene d' affanni / incise col terribile / odiator

romani della penisola han comune la denominazione d' 'itali 'dall'autore del panegirico

itali 'dall'autore del panegirico e d' 'italienses 'da liutprando. saba

o cosa appartenente all'italia, ma d' origine greca, o che ha con la

.]: 'italo-slavo', le persone d' origine italiana che si accasarono e s'

anno e indizione, e a dì primo d' agosto. fatto nella terra di prato

vol. VIII Pag.629 - Da ITEOMIA a ITERATO (14 risultati)

o. rucellai, 2-6-3-207: imperciò che d' intorno alla circonferenza della peregrinazione del sole

il suo bel sole; / e d' amor lentamente ella morìa. d'annunzio,

/ e d'amor lentamente ella morìa. d' annunzio, ii-780: gli ammonimenti /

è da sapere che questo iterare è segno d' affettuoso parlare. -con riferimento

am- biduo a sedere a la margine d' un fresco e limpidissimo fonte. alamanni

alamanni, 4-1-301: prega [eco] d' udir di lui le note chiare,

se l'intelletto allora, che ha più d' uopo della cognizione de'fatti, solo

nostra mente immature o pur difettose. d' annunzio, ii-381: iteravan le voci /

marino, 14-70: con quai segni d' amor l'accolse anch'ella, / con

dotti, 1-67: lo spesso cader d' onde iterate / rende il rigor fin

, vedendolo impassibile agli iterati inviti? d' annunzio, ii-380: con voci iterate

, 838: riempiendo i loro affetti / d' iterati novi ardori. baldi, i-69

/ trema la ben fondata alta muraglia. d' annunzio, i-34x: trasalimmo entrambi,

soffio iterato del vento passa tra le fronde d' un arbusto e le fa tremolare.

vol. VIII Pag.630 - Da ITERATORE a ITINERARIO (15 risultati)

percote e piagne. = nome d' agente da iterare. iterazióne,

termine, aspettami rino- vamento o iterazione d' infermità. sarpi, vi-2-157: sì

iteratìo -ònis * ripetizione ', nome d' azione da iterare * ripetere '; cfr

ver'. macino, 19-384: forma ha d' immenso e giganteo colosso / di oricalco

cento cubiti lungo e venti grosso. d' alberti [s. v.]:

. uno ce ne è in un bassorilievo d' ercolano. = voce dotta,

[s. v.]: 'itinerario d' alessandro ', la via da lui

contessa co- dronchi e a scusarmi. d' annunzio, iv-2-828: in breve ella

poverino n'aveva bisogno, un po'd' itinerario. tommaseo [s.

alla schiavitù dei remi, all'obbligo d' un itinerario preciso verso un posto prestabilito

un posto prestabilito, sottratti al peso d' una responsabilità, d'un compito tutto

, sottratti al peso d'una responsabilità, d' un compito tutto affidato alle nostre forze

ordine di marcia dell'esercito, o d' un corpo di truppe, dato per

, sulla quale sono notati il luoghi d' onde hanno a passare, e quelli di

; compiere un dato viaggio. d' annunzio, iv-2-140: il crocifero della confraternita

vol. VIII Pag.631 - Da ITINERARIO a ITTERO (18 risultati)

creduto miglior consiglio riscontrar le carte itinerarie d' italia e di napoli. foscolo,

indicata da noi sotto i nomi talora d' itineraria e talora di mercantile. cattaneo

grande strada, in cui per mezzo d' istrizioni incise sulle sue facce, sono

'nelle crociere delle vie, che sia d' indirizzo, portandone nelle faccie diverse l'

. segneri, iv-190: la reina elisabetta d' inghilterra, ita ne i monti convicini

itròlo, sm. chim. citrato d' argento, usato a scopo medicamentoso quale

scopo medicamentoso quale succedaneo del nitrato d' argento. = deriv. dall'

sempre astratti, / hanno un color d' iterico e di morto. ramazzini, 57

ha colorito giallo-verdastro, tipico dei malati d' itterizia; che è di carnagione olivastra

biliari presenti nel sangue. cecco d' ascoli, 3058: mercurio è che spira

ammalò di mal di fegato con travaso d' itterizia. svevo, 8-436: si fece

giallo come un cocomero per un assalto violento d' itterizia. c. e. gadda

mare... mi parvero tante berrette d' impiegati che si levassero allora da letto

. gozzano, i-722: io morirei d' itterizia, dopo un'ora. ma

appena. -per estens. colore d' itterizia: colore giallastro. ojetti,

maledetta a torto quella villa romantica color d' itterizia tra i suoi foschi cipressi? tozzi

lo più da una coledocite occlusiva. d' annunzio, iii-1-1217: mi riappare la faccia

faccia del baro, la maschera giallastra d' ittero, il grosso labbro azzurrigno,

vol. VIII Pag.632 - Da ITTERO a ITTIOSAURO (13 risultati)

govoni, 1-154: così a forza d' ittico argento / e di tremuli azzurri

specchio palustre / da gran signore / d' iride marcia si vestì il piombino.

alimento dalla pesca. plinio fa menzione d' una popolazione indiana ittiofaga, la quale

la verde tasmania abitata da una stirpe d' ittiòfaghi mangiatori di ostriche e la costa

ittioliti nelle così dette 'petriere 'd' aix in provenza, che sono cave

, ed altri animali aquatili della toscana. d' alberti [s. v.

della storia naturale che tratta de'pesci e d' altri animali acquatici. tramater [s

elementi decorativi che raffigurano pesci. d' annunzio, 1-55: giacché è elegante la

). ittiologo. targioni tozzetti [d' alberti]: 'ictiologista', scrittore della

(plur. -gi). studioso d' ittiologia. monti, x-2-184:

vivaio dove stanno i polpi come nella cella d' un manicomio criminale. =

finalmente dattiliomanzia se per gli anelli. d' alberti [s. v.]:

codesti paleosauri dominarono poi per lunga serie d' età, notabili alcuni per mostruosa mole

vol. VIII Pag.633 - Da ITTIOSI a IUDICIALE (9 risultati)

quello per andarvisi a tuffare. d' annunzio, i-918: li acquedotti da lungi

, ver tebre / fossilizzate d' un ittiosauro, / brunastri, eran limite

, di squame nere o dure, o d' una sostanza cornea, ed anche colla

dando alla pelle l'aspetto di quella d' elefante, o della scorza de'vecchi alberi

dell'ordine ittiotenidei, parassiti di pesci d' acqua dolce, di anfibi e di rettili

la qual fa certi fusti più alti d' un uomo, ed ha la foglia

dal cielo la vittoria venisse senza aiuto d' uomo, di solo dio umilmente isperando

iacopone, 10-33: meglio t'è d' aver vergogna denante a lo preite mio

t'ha preso a condennare, / d' onne officio te privare, ché non sai

vol. VIII Pag.634 - Da IUDICIARIA a IULCO (12 risultati)

idioma nostro giudicati, di luogodoro, d' alborea e di gallura, come noi diciamo

paio di buoi. tanaglia, 1-1099: d' un giugero di questa [erba]

, fiumi, montagne, e iugeri coltivati d' immenso territorio. pascoli, 431:

, e viti ed amie e fiori. d' annunzio, ii-550: lungo il paterno

, una sicure e una fiala tutte fabricate d' oro. 2. figur.

, magiara, jugo-slava, rumena. d' annunzio, v-1-1062: sotto la minaccia

, hanno bisogno, mel credi, d' una larga incisione alla jugulare. bresciani

, 3-i-140: si comporta come chi sa d' aver debiti da pagare, ma non

de'suoi sgherri inferociti. = nome d' agente da iugulare. iugulatòrio, agg

, lat. tardo iugulatìo -ónis, nome d' azione da iugulare 4 sgozzare '

esterne. milizia, i-203: le ossa d' intorno [agli occhi] non [

triangolare. 2. giugulo. d' alberti [s. v.]:

vol. VIII Pag.635 - Da IULEB a IURAREINVERBAMAGISTRI (10 risultati)

sopra un asse centrale, che invece d' esser permanente come nella spiga, cade

corpo e ancor la mente; / sempre d' altrui piacer è invidioso, / e

. - anche al figur. cielo d' alcamo, v-145-93: se vento è in

cassinese, xxxv-1-10: ca là se mosse d' oriente / unu magnu vir prudente /

unu magnu vir prudente / et un altru d' occidente. / foni junti 'n albescente

catullo, dice plinio il iuniore. d' annunzio, v-3-156: in su la mezzanotte

e quattordici anni non solamente il cacciamento d' umore, ma la iura fatta di

fare una promessa solenne. cielo d' alcamo, 148: se non à'le

azione. statuto della società del padule d' orgia, 142: ciascuno...

-introduce un discorso diretto. cielo d' alcamo, 176: sovr'esto libro iuroti

vol. VIII Pag.636 - Da IURASSICO a JUS (5 risultati)

ragioni civili. beicari, 1-66: era d' ottima coscienza e dottissimo in jure canonico

o vogliamo dire di procedura, sibbene d' jure, ovvero di sostanza. 2

de i jureconsulti, egli fu nipote d' ancona, ornato dal cappello per rimedio de

iurisdizione. statuto della società del padule d' orgia, 143: contra detti statuti

di milizia / tra cavalieri, e d' arme e di prodeza. collenuccio, 143

vol. VIII Pag.637 - Da IUSDICENTE a IUSTIZIA (15 risultati)

di tutti il superiore, / fe'd' improvviso al nuovo jusdicente / un bel

la sua autorità e padronanza per mezzo d' un conte, o iusdicente.

nella iusdi- cenza del peculato, meritevoli d' esser attaccati ad una mola asinaria.

la bisogna del juspa- tronato che desiderate d' erigere venga a fine, con più

campanella, 988: gli uomini d' ingegno sono strumenti deh'imperio ecclesiastico:

capo della chiesa con accuse e sospizioni d' eresia e persecuzioni, o con iuspatronati

. scannelli, 123: l'altare d' uno de'iuspadronati de'bezzi nella chiesa

botta, 4-72: vacava la precettoria d' altopascio, benefizio di juspa- dronato della

nel terzo grado, ed è seme d' un'erba che si chiama cassilaggine,

sentimenti. e lo facevano col fumo d' una certa erba, che, per quello

preparano [alle anitre] gnocchifatti di farina d' orzo, fele di bue, fonghi moscari

ad onore ed accrescimento et a bono stato d' essa università e arte, iusta la

questione di genere, cioè della qualità d' un fatto e di che maniera sia.

ma se più te fidi... d' un fuggitivo servo che del tuo proprio

giustiniano i (482-565), imperatore d' oriente (cfr. giustinianeo e giustiniano)

vol. VIII Pag.638 - Da IUSTIZIARE a IVA (7 risultati)

questo mondo se non dare una gocciolina d' acqua ad uno povero per amor di

di milizia / tra cavalieri, e d' arme e di prodeza. statuto dell'arte

71: lo comandatore di quella casa d' onde si fie partito [lo servente]

: così giovanni scotto si disse giustiziere d' apruzzo, e guglielmo sanfelice di terra di

di amministrare la giustizia. cielo d' alcamo, 87: di quello frutto n'

se iuraranno di nuovo che si'meglioramento d' arte, sia intesa per decti consoli la

addetto a rivestire con iuta i tubi d' acciaio privi di saldatura. =

vol. VIII Pag.639 - Da IVA a IZZOSO (14 risultati)

latini, i-1515: ancora abbi paura / d' improntare a usura, / ma se

fecero fare per molti giorni, tre quarti d' ora di bagni a'piedi, con

'l detto podere che fue del retaggio d' amoldo posto a baroncieli, e la terra

ch'ivi ti mostrino / la via d' andare all'ostaria del bufalo. tasso,

talor m'assido... al margine d' un lago / di taciturne piante incoronato

misse sopra il pettignone / sette piastre d' acciaio temperato; / e questo fe'per

sua foce. -presso ivi o d' ivi: vicino a quel luogo.

lo quale era presso ivi, fuori d' alessandria, avea molti santi monaci,

andò verso arida, e assai presso d' ivi si combattè a'nemici.

un gran tino ch'era iveritto fu pieno d' olio. a. pucci, cent

202: marito e moglie erano ormai pieni d' una malinconia che a poco a poco

a poco a poco diventava una specie d' irritabilità, d'izza latente e senza oggetto

poco diventava una specie d'irritabilità, d' izza latente e senza oggetto determinato.

non vollero mai consentirgli il titolo vano d' imperatore, né egli comprese mai quanto

vol. VIII Pag.641 - Da KAISERISMO a KARMA (1 risultato)

.: da ausonio franchi gli esempi d' un dialettico razionalismo per così dire kantiano

vol. VIII Pag.642 - Da KARMAK a KERRITE (5 risultati)

dalla sua missione infruttuosa presso il re d' abissinia aveva rassegnato le sue dimissioni al

khedive, signore ', titolo del viceré d' egitto dal 1867 al 1914 (poi

kerenskismo, sm. atteggiamento politico d' indulgenza al compromesso, d'incapacità a

atteggiamento politico d'indulgenza al compromesso, d' incapacità a prendere decisioni radicali atte a

della carolina del nord e nell'isola d' elba. = voce dotta,

vol. VIII Pag.643 - Da KERSANTITE a KITAIBELIA (3 risultati)

assai pericolose per le carovane. d' annunzio, v-1-370: o el-nar, folgore

agricolo-industriale collettivistica o cooperativistica nello stato d' israele. g. bassani,

come orlando e a volte come san francesco d' assisi. 3. sm

vol. VIII Pag.644 - Da KITSCH a KRIS (3 risultati)

su se stesso un foglio di carta macchiato d' inchiostro. - anche: il disegno

suo koto / dei suoni come grani d' ametiste. = voce giapp.

solo spirito di * stranieromania '. farina d' ungheria, grammi 150. burro,

vol. VIII Pag.646 - Da L a LA (5 risultati)

dice 'aitro ', in vece d' 'altro ': e nel dialetto franzese

nato di bolognia di lombardia, figliuolo d' alberto, sedecte papa mesi xi,

l'onore et onne benedictione. rinaldo d' aquino, 107: la erose salva

e veste 1 l'edera verde. d' annunzio, i-54: presi a l'acute

i-54: presi a l'acute spine d' un cespite / i veli s'alzano a

vol. VIII Pag.647 - Da LA a LA (19 risultati)

treccia a destra mano / un mazzo d' aironi a la bizzarra. foscolo,

che sia, al mio parimento, / d' agri infino in messina. rinaldo d'

d'agri infino in messina. rinaldo d' aquino, 96: serveria a piacimento

serveria a piacimento / la più fina d' amare / ond'io so ricco di gioia

/ ond'io so ricco di gioia d' amanza. fra giordano, 3-37: la

. fra giordano, 3-37: la via d' andare a roma la più pressa è

imbandita è la mensa. in piè d' un salto / alzati e porgi, almo

a madonna mia / a piacimento. rinaldo d' aquino, 108: le navi

lucida di gomma, / piccola foglia. d' annunzio, 1-5: goda altri de

alza gli occhi / verso la porta. d' annunzio, iii-1-796: intendi, o

/ mi 'ncendon la corina. rinaldo d' aquino, 106: tanti sono li

/ non donò che il morire. d' annunzio, iii-1-97: la notte scorsa ho

faccia, / agitavano il pinto mandiletto. d' annunzio, i-236: saturo l'epa

cerulea dora / nel largo seno. d' annunzio, iii-1-849: disse allora la

cristoforo. carducci, 488: benedicea d' engaddi i freschi gigli / vedovi in seno

la rosa e bruna la viola. d' annunzio, iv-2-571: -stelio, non vi

467): donna prassede non s'appagava d' una risposta simile; replicava che ci

la principessa wurz-montague, dal gran naso d' uccello, venuta apposta dall'egitto con le

a lei dedicato, a un'opera d' arte che la rappresenta. vasari,

vol. VIII Pag.648 - Da LA a LA (21 risultati)

dea per l'ampia oscurità scintille / balenar d' elmi e di cozzanti brandi. manzoni

mugge un bosco, / un bosco d' alabarde, d'uomini e di cavalli,

bosco, / un bosco d'alabarde, d' uomini e di cavalli, / che

e di cavalli, / che fuggon d' alessandria da i mal tentati valli. d'

d'alessandria da i mal tentati valli. d' annunzio, ii-372: guarda verso il

nuova grammatica italiana, secondo la quale d' ora innanzi si dirà la firenze, la

ignoranza, il pendante, il ciuco. d' annunzio, ii-358: la spezia ti

sopra il mare nostro, / figlio d' asburgo, la fatai 'novara'. d'annunzio

figlio d'asburgo, la fatai 'novara'. d' annunzio, ii-972: a san giorgio

per vocale). cielo d' alcamo, 33: molte sono le femmine

la novella aurora. tassoni, 10-70: d' una giubba azzurrina ornata d'oro /

10-70: d'una giubba azzurrina ornata d' oro / quindi ei la veste, e

ricopre il seno; / e tutto d' un leggiadro abito moro / l'adorna sì

fa pulito: / poi fassi alla finestra d' oriente, / e vota l'orinai

/ che ilare sorride in ogni canto. d' annunzio, i-78: la vedevo passare

le mie finestre spalancate / quel demonietto d' una crestaina / piena di guizzi e

altro compagno,... afferandola d' improvviso per la vita, l'alzò

vita, l'alzò da terra. d' annunzio, iv-1-31: prese ella di su

, « la scusi tanto ». d' annunzio, v-2-307: ma perché la

la pose in mano a lo re d' oriente. poliziano, 1-607: chi si

godo diffusa / dall'ala alabastrina / d' una mattina immobile. -in posizione enclitica

vol. VIII Pag.649 - Da LA a LÀ (16 risultati)

cessar fin che decisa / col re d' algier non l'abbia del cavallo. lippi

a pranzo cogli ambasciatori di francia, d' inghilterra, d'olanda. manzoni,

ambasciatori di francia, d'inghilterra, d' olanda. manzoni, pr. sp

maria vergine, e la di tommaso d' aquino, e la di caterina santa.

oh la sarebbe una vittoria pur dolce. d' annunzio, iii-i- 482: ma

m. nome della sesta nota musicale d' una scala diatonica, la quale principii con

le forchette o i coristi (diapason) d' acciaio suonano un 'la 'normale

la dell'ultima creazione della moda. d' annunzio, iv-1-150: quasi sempre per incominciare

incominciare a comporre, egli aveva bisogno d' una intonazione musicale datagli da un altro

laxis resonare fibris, dai quali guido d' arezzo trasse la nomenclatura delle note musicali.

là », gridò da dentro la voce d' agnese. giusti, 4-i-239: la

cassinese, xxxv-1-10: ca là se mosse d' oriente / unu magnu vir prudente,

magnu vir prudente, / et un altru d' occidente. dante, purg.,

: italia fu chiamata per lo nome d' un loro duca, nome italo;

le giovinette cantano, e aspettano feste d' amore. -là giù: v

, 12-51: la reina pur rimase grossa d' uno fanciullo di sei mesi, o

vol. VIII Pag.650 - Da LÀ a LÀ (14 risultati)

. forteguerri, 11-97: il tino là d' ottobre spilla / il villano. g

nel tevere, e alle sue fiammate d' incendio muto, risponde, appena percepibile,

partivano, a colà dove tutti a piè d' andare intendevano. ariosto, 13-49:

trombe / che spezzano le tombe / d' inconcusso granito! / di là, di

in qua: da allora a ora, d' allora in poi. sacchetti,

toma tu in là, ch'io d' esser sol m'appago. guicciardini,

oltre, ancora. f. d' ambra, 44: -già lettere / gli

: il galilei, oltre al non essere d' intera sanità, è anco in là

negli anni, il modo di stare d' allora non era il più indicato per i

, di moto per luogo). d' annunzio, v-1-653: quando più ero intristito

dal « malor civile », alla fine d' un giorno romano di luglio, nell'

bandiera / getta per terra, e d' altro non si cura. ricchi,

non si muovere, non far cenno d' essere disturbato o dolente. lei è come

con la mente qua e là. d' annunzio, i-28: qua e là le

vol. VIII Pag.651 - Da LABADISMO a LABARO (15 risultati)

xliv-43: se non è pietosa / son d' ogni gioia diviso: / che là

tu n'hai bisogno. f. d' ambra, 95: -be'che di'ippolito

di là da castel guiglielmo, al valicare d' un fiume, questi tre veggendo l'

là, di là di quella porta. d' annunzio, iii-1-423: il tuo desiderio

: accadde che il quartiere di là d' arno, che soleva avere gli onori per

questi monti che soprastano al di là d' arno. gelli, iii-4: pareva conveniente

cosa cavar la scena del di là d' arno e farla nella più frequentata parte

popolo gagliardo, / se il di là d' arno apparecchiato è all'onte, /

avean precipitato, / colla speranza certo d' arricchire, / fin le raccolte di là

atteggiamento considerato inopportuno. f. d' ambra, 109: va là, seguita

stava [il gentiluomo] male malissimo d' una vedova bella e da bene, assai

soldato, fatto sembiante di volergli menare d' una labarda che egli aveva inalberata,

far da labardiere ancor io per godere d' una conversazione così uniforme al mio genio

, sm. merluzzo salato. d' alberti [s. v.]:

egli, tasta lunga, tutta ricoperta d' oro, con la traversa, che

vol. VIII Pag.652 - Da LABATIA a LABBRO (12 risultati)

nella sommità era affissa una corona fabbricata d' oro e di pietre preziose, col

un sotti! velo, riccamente tessuto d' oro, e ornato di varie gemme,

faccia, volto, viso. noffo d' oltrarno, xii-1-294: nelle labbia sua sempre

labbia sua sempre dimora / là simile d' un angel la pietate. dante, vita

si mova / un spirito soave pien d' amore, / che va dicendo a l'

/ dicendo: quei fu l'un d' i sette regi / ch'assiser tebe.

. intr. muovere le labbra. d' alberti [s. v.]:

perle bianche, / di rose e d' armonia celeste piene. lamenti storici,

divezzarlo, la bagna [la poppa] d' assenzio, il bambino ritira la bocca

nel cuore, i sussulti, / d' un pianto sognato: parole, /

col labbro un po'aperto come quello d' una bambina insonnolita, essa sola sorridente

desconsa e vii fosina / tu fusi fabricà d' una

vol. VIII Pag.653 - Da LABBRO a LABBRO (26 risultati)

chiuse / o gli ragiona in guisa d' uom che sogna. loredano, 1-145:

sulle labbra. pascoli, 475: voce d' una accorsa anelante / che ai poveri

2-14: essendo per adietro stata la terra d' un labro solo e usando tutti una

in grecia nudo e nudo in roma / d' un velo candidissimo adomando / rendea nel

e di gran scorno, / cercar d' uscirne. soderini, iv-189: abbi

ed il clitoride son grandi a segno d' uscire fuori delle labbra esterne. tramater

essere l'uno dei due labbri diviso d' alto in basso, e la quale chiamasi

alle parti rivoltate e rilevate del fiore. d' alberti [s. v.]:

. si posa / in cima al filo d' erba e si raccoglie / tra le

labbra del bocciolo di rosa. -labbro d' asino: verbasco, tassobarbasso. 0

tasso barbasso. barabasco. guaraguasco. labbri d' asino. tramater [s. v

[s. v.]: 'labbro d' asino', lo stesso che 'verbasco '

con la cera ne'denti bucati. assi d' aver cura che l'erba svelta non

se vi fosse, con la punta d' un piccolo coltello aguto ficcheravi entro il

labbri della ferita con una spugna molle d' acqua fresca, la ricucii. arici

ed era il labbro suo quasi il labbro d' uno calice, e a modo di

: altri il vaso,... d' entro o di fuori impeciato, in pozzo

abbi doppio i labri del petto per ispazio d' uno dito. barbaro, 264:

il quale era l'acqua da lavare, d' intorno il quale erano alcuni parapetti,

questi... erano alcune banche d' intorno i labri, dove si aspettava

: il 'labbro'è, nelle canne d' anima dell'organo, l'orlo che circoscrive

a quella della fessura dell'anima. d' annunzio, iii-2-348: quale il fuoco

/ più alto o più a fior d' acqua s'equilibra, / su questo mar

acqua s'equilibra, / su questo mar d' incircoscritto labro. cattaneo, ii-1-404:

di morsa, di tenaglia). d' alberti [s. v.]:

aggiugnendo labro a labro / come tutta d' amor gli ardesse

vol. VIII Pag.654 - Da LABBRO a LABBRONE (17 risultati)

labbra; e poi vi dirò le cose d' oggi. [ediz. 1827 (284

; e poi vi dirò le cose d' oggi]. papini, 28-77: chiede

28-77: chiede alla nuora un bicchier d' acqua ma appena si bagna i labbri.

, 4-39: la giustizia al tempo d' oggi,... com'ella ha

di un labbro solo: andare perfettamente d' accordo; avere uniformità di idee e di

immondo di labbra ed abiti in mezzo d' un popolo immondo di labbra. idem [

era ascoso appresso, / sbuca fuor d' una macchia. marino, 12-46: non

: come manifestazione esteriore di tensione, d' ira, di dispetto. -anche:

! ariosto, 33-41: per virtù d' un alfonso al fin si vede / che

a rivenderlo a lui per una pezza d' otto. parini, giorno, i-517:

labbra per tenere a freno un impeto d' ilarità che gli gorgoglia dentro e gli fa

., i-285: ecco, i figliuoli d' israel non odono me; e come

e a giocare con lui a scopa. d' annunzio, iii-2- 1027: quando parlava

45): subito si fece serio ma d' una serietà mista di compassione e di

facondia nacque et onde / sorse quel d' eloquenza largo fiume, / che da'dotti

morte a qualche altro di voi. d' annunzio, i-13: i risi e gl'

mi sfuggì come dalla mano la catena d' un cane ribelle. -venire,

vol. VIII Pag.655 - Da LABBRONE a LABIARE (12 risultati)

. -come epiteto ingiurioso usato dal d' annunzio nei confronti di giovanni giolitti.

nei confronti di giovanni giolitti. d' annunzio, v-1-43: nella roma vostra si

labbrone si rese conto e dello stato d' animo della classe lavoratrice e della perplessità

e di fiori / adorno lei, d' ogni labe purgando. poliziano, 1-773:

alighier... per te monde / d' ogni labe contempla le severe / del

solo, io sol radice / son d' ogni labe, e in me solo ricade

e. fabbri, 41: d' ogni labe monda / reca l'alma all'

4 scuotimento, rovina ', nome d' azione da labefacère 4 far vacillare '.

ii-272: quale già i numi / d' ilio sui campi, tal l'amico

cui invece nuotavo in piena coscienza. d' annunzio, iv-2-551: intorno a noi,

con moti impercettibili labiali / invitando farfalle d' impossibili riflessi. -ant. orale

chiaro in quell'affare per poter prender confidenza d' aprirsi più intimamente, si contentò di

vol. VIII Pag.656 - Da LABIATE a LABILE (10 risultati)

e sull'amicizia di grandi e di letterati d' europa. cadute queste labili fondamenta a

la labilissima fermezza di certi politici immobili. d' annunzio, iv-1-890: i pampini stillanti

il tuo magico volto, che traspare / d' una luce d'arcangelo, in colori

volto, che traspare / d'una luce d' arcangelo, in colori / temperati da

che ci coglie, col non cambiar d' aspetto può tanto mutare al sentimento,

, e cercano, di stabilirsi nuclei d' aristocrazia, cioè nuclei di famiglie di

i-375: so non esservi cosa più labile d' una femmina che nella propria beltà esprime

e rapido, fluente (un corso d' acqua); che scende fitta e insistente

del labile rivo. ungaretti, ii-48: d' oro le ombre, tacitando alacri /

parlare com'è la lingua, più labile d' ogni biscia. pascoli, 252:

vol. VIII Pag.657 - Da LABILITÀ a LABIRINTO (10 risultati)

la memoria in queste spezie visibili. d' annunzio, iv-1-438: pellicole diafane,

paralisi bulbare cronica progressiva che colpisce nuclei d' origine dei nervi motori bulbari, provocando

: avvolgimenti, giri labe- rintei. d' annunzio, iv-2-636: era veramente, ingigantita

vedeva l'omino sparuto con gli occhiali d' oro trarsi a rimorchio questo trasognato coi

si spianava il labirintico e pacato incanto d' acque regolate e di terre spartite e

diremo] dello inistimabile e incomprensibile laberinto d' egitto insieme colle molte pirra- mide che

orientarsi, districarsi, trovare una via d' uscita. ariosto, 13-42: la

.. / labirinti di vie, meandri d' onde. monti, 5-93: un

pròfughi, annidàn- dosi in quel labirinto d' isolette, fondàssero nell'oceania una nuova

per le volte e le ambagi / d' un nero sotterraneo laberinto. gozzano, i-351

vol. VIII Pag.658 - Da LABIRINTODONTI a LABORATORIO (23 risultati)

i ginepri e quella vite selvaggia. d' annunzio, i-533: oh di roseti

intricata di un gran numero di corsi d' acqua. g. bentivoglio, 4-1485

il disegno, come in gesso, d' una lontana broncografia. quel nitido labirinto

condizione di incertezza, di pericolo, d' ansia, di turbamento, d'angoscia,

, d'ansia, di turbamento, d' angoscia, di timore, di ossessione

l'ora prima, il dì sesto d' aprile / nel labirinto intrai; né veggio

altro filo o ingegno, / a uscir d' ogni laberinto fore. savonarola, i-156

stati / sempre di laude degni e d' ogni onore, / s'in preda non

fur traviati / al labirinto et al camin d' errore. della casa, iv-212:

le pene, io che mi trovo / d' onor, d'amore in laberinto nuovo

io che mi trovo / d'onor, d' amore in laberinto nuovo. giuglaris,

monti, i-101: io non pretendo d' invilupparmi affatto nei laberinti d'elicona.

non pretendo d'invilupparmi affatto nei laberinti d' elicona. manzoni, pr. sp.

e vi faccia un passo, può d' allora in poi camminare con sicurezza e di

. mazzini, 9-12: sono stanco d' avvolgermi in questo labirinto di codardie e

ci sarebbe impossibile raccapezzarci senza il filo d' arianna dell'arte. vittorini, 5-124:

nel mezzo di questo giardino un salvatico d' altissimi e folti cipressi, lauri e mortelle

quali girando in tondo fanno la forma d' un laberinto. soderini, iii-274:

sedie guemite ed ombrate di porpora e d' oro. fogazzaro, 12-x-37: dal

. fogazzaro, 12-x-37: dal viale d' entrata, con i suoi ippocastani tagliati a

dado, al laberinto, ai giuochi d' acqua, alla lunga scalinata che sale

uom semibue, / la circostanza sua d' intorno tesse, / laberinto però nomato

bot. varietà di fagioli; fagiolo d' egitto o della cina. o

vol. VIII Pag.659 - Da LABORATORISTA a LABORIOSO (13 risultati)

levare e sia licito de levare ogne coiame d' aqua calda in ciascuno di lavoratolo.

pantaloni distesi, ammucchiati o pendenti, d' ogni colore e qualità.

pur qualche gabinetto che è dei primi d' europa, mancano i laboratori. pavese,

dell'arte. carena, 2-77: d' ordinario v'è attiguo un lavoratori© farmaceutico

le gene parean due palinsesti / carchi d' orrende istorie. 2. lavoro

dante, par., 31-9: schiera d' ape... s'infiora /

petrarca sì laboriosamente innalzato a forza d' equivoci cadeva da ogni lato nell'

delle viltà e delle sconfitte. d' annunzio, iv-2-604: il loro godimento era

faticabile ricercatore di perfezioni la lettura studiata d' un discorso laboriosamente composto. bacchelli

laboriosamente due belle scodellate di minestra d' avena odorosa. arbasino, 12:

prove più convincenti cominciava la seduta d' incisione. = comp. di

: gran parte de'più facoltosi negozianti d' altro paese ci venne,...

pensieri in trama / laboriosa allaccio. d' annunzio, i-591: oh pomeriggi chiari

vol. VIII Pag.660 - Da LABORISMO a LABURISTICO (7 risultati)

ii-320: la mia piccolezza non capisce d' esser beata, dolorosa, penosa,

semplici, laboriosi; sereni come quei cieli d' autunno nei quali il sole abbellisce la

: e luglio ferve e il canto d' amor vola / nel pian laborioso. pascoli

, 19: pazienzia è quando per cagione d' onestà e utilità sopportiamo le cose difficile

difficile e laboriose longa- mente sanza perturbazione d' animo. s. caterina de'ricci,

arrosto, l'altro a lesso. d' alberti [s. v.]:

parte mia. marradi, 17: d' innumeri fuochi i labronici / monti nel ciel

vol. VIII Pag.661 - Da LABURNINA a LACCARIA (9 risultati)

). -di lacca: laccato. d' annunzio, i-935: su 'l tavolo di

6-722: quel tavolinetto di lacca chiara filettato d' oro e le altre seggiole e le

nitide lacche, e nel tormento / d' incisi vetri si scompiglia. lucini, 3-35

sotto rami / di lacca e frutti d' oro. landolfi, 2-189: la lacca

anche chiamata lacca-lacca, lacdì o lacca d' india). gherardi, lxxviii-iii-369:

: 'lacca-lacca', lacdì, lacca d' india ', lacche carminate che ci derivano

, mutano il paonazzo della lacca muffa. d' alberti [s. v.]

chiamasi in toscana la tintura o polvere d' eliotropio. 0. targioni tozzetti, iii-296

chiamasi in toscana la tintura o polvere d' eliotropio minore. viene usata nella tintura

vol. VIII Pag.662 - Da LACCASI a LACCHEZZO (17 risultati)

al centro della stanza una voliera d' enormi dimensioni, di ferro laccato, bianca

catura. = nome d' agente da laccare. laccatura,

; quindi la maschera tolta dal capo d' un istrione, co'suoi ciondoli o

). montale, 3-33: andava d' accordo con la moglie, è vero

, 250: quasi che io sia lacchè d' ognuno e paggio, / ne farò

i cavalli non scalpitano quasi più. d' annunzio, iv-1-227: -non hai freddo

: -eh eh! vostra eccellenza crede d' essere il solo e assoluto padrone e signore

di milano. documenti su margherita luisa d' orléans, 105: ne derivò la

: ne derivò la di lei risoluzione d' insidiare i miei dispacci: della deliberazione

palla a corda, e sono composte d' un cerchio di legno col manico; ed

manico; ed il vano è ripieno d' una rete fatta di grossa minugia.

una rete fatta di grossa minugia. d' alberti [s. v.]:

si ficca il ramerino in un lacchezzo d' agnello. idem [s. v.

buon lacchezzo ', un pezzo squisito d' agnello in parte buona. e forse dal

parte buona. e forse dal coscetto d' animale venne a denotare altre cose. cantiì

ci ho un lacchezzo per vossignoria. d' annunzio, ii-1035: ve'porco di bulgaro

di vino / e per un lacchezzo d' agnello! 2. figur. piacere

vol. VIII Pag.663 - Da LACCIA a LACCIO (15 risultati)

l'inghilterra allora non chiegga il lacchezzo d' un'isola e che allora la russia non

caro, 11-124: or ti riempono d' una soverchia dilettazione, or ti danno lacchez-

il fiume di iacee e gli stagni d' anguille grandemente abbondano. chiabrera, 1-ii-399

a rivederci ad ostia a prima laccia. d' alberti [s. v.]

essa la bestia che loro piace. d' annunzio, iii-2-295: io non avea se

bruno, 3-931: io non credo d' esser legato; perché son certo che

son più biondi / che fila d' auro o che fior d'aulentino, /

fila d'auro o che fior d' aulentino, / e son le funi che'

deridevano questa imaginazione che faceva lor credere d' esser lacciati come due gemelli mentre non

tendono ne'solchi del grano o ver d' altra biada. e ponsi la detta fune

lo collo... e gli uccelli d' acqua si prendono pure in quel medesimo

primo inganno, / da'dolci versi d' altri augei costretto. bandello, 1-2

1-2 (i-17): essendo buona parte d' un bosco cinto di reti e di

si colca e lieva e non può uscir d' impaccio. b. del bene

uno spettro, col laccio levato. d' annunzio, ii-743: prendo col laccio la

vol. VIII Pag.664 - Da LACCIO a LACCIO (18 risultati)

. lessico dell'inventario di alfonso ii d' este, 975: lassi da cane di

re che non sanno morire sul trono. d' annunzio, i-241: presa il collo

mille nodi attorno, / di groppi d' oro poi tutta fornita / la veste

cesto era una specie quasi di massa serrata d' alcune palle di piombo, che da

rotti i lacci a l'elmo suo, d' un salto / (mirabil colpo!

. colletta, iii-242: [carolina d' austria] fu trovata morta, sola

ha ad uno dei capi una punta d' ottone o d'altro metallo, e serve

dei capi una punta d'ottone o d' altro metallo, e serve alle donne

'; la punta * aghetto ': d' onde il verbo * aghettare '.

6-23: ah, voglio anche un po'd' elastico nero per i lacci delle calze

, 392: se sentì sì negli lazzi d' amore avvolto che non sapea quale camino

desire acceso; / se bene amor d' ogni mercede il priva, i..

. tasso, 6-57: restò presa d' amor, che mai non strinse / laccio

dolcissimi suoi lacci mirtale / tenne. d' annunzio, i-133: me tengono avvinti

se alcuno non avea sì fatti lacci d' amicizia o parentela che lo stringessero,

i lacci che lo legavano alla casa d' austria. giannone, 1-ii-15: così all'

lascività m'ha stretto un lazzo / d' intorno, sì ch'io non posso voltarne

posso voltarne, i et è cason d' ogni mio tristo impazzo. masuccio, 28

vol. VIII Pag.665 - Da LACCIO a LACCIO (17 risultati)

e 'l piacere. gigli, 2-215: d' amore al laccio / voi farete cascar

quella bellezza mi si fosse mostrata fin d' allora piuttosto benigna, la mia ritrosa

manifestissimo insidiatore. sacchetti, 252: tal d' offender ebbe il laccio teso, /

crede così qual fora in campo / cinto d' oste contraria, in sul più vivo

sciolta / pianta avrebbe uopo e sana d' ogni parte. sacchetti, 17: ben

, ond'ène 'l mondo avvolto, / d' ogni salute denudato e sciolto. savonarola

ché più non temo un om coperto d' arme; / e sanza dubio parme

se l'italia giunga a scuotere que'lacci d' ignavia in cui il poco vostro animo

interamente sciolto ed un altro da più d' un laccio legato. parabosco, 1-46

ci vede, / che stima serti d' oro i ferrei lacci! metastasio, 1-2-237

all'antichità, il quale contribuì più d' ogni altra cosa a liberar l'europa dai

, siccome ne'parti ov'è forza d' andare successivamente in cerca dei due piedi

11. arald. laccio d' amore: cordone d'oro e d'

. arald. laccio d'amore: cordone d' oro e d'argento, anche rosso

d'amore: cordone d'oro e d' argento, anche rosso, azzurro o verde

di perenne amicizia. 12. lacci d' amore: nel ricamo, motivi ornamentali

portapesci: nella pesca subacquea, cavetto d' acciaio che il pescatore porta alla cintura

vol. VIII Pag.666 - Da LACCIOLAIO a LACCOFILO (17 risultati)

cennini, 98: mettere tutto il campo d' oro, brunirlo, disegnarvi su il

'ad idem '. mettere il vestire d' argento; disegnare il tuo drappo quando

vero lacci di cinabro temperato pur con rossume d' uovo. tommaseo [s. v

... / fu poi nebbia d' abisso, ombra d'averno.

fu poi nebbia d'abisso, ombra d' averno. -col laccio alla gola

vergini, a spose, a matrone. d' annunzio, v-3-151: in suo tenace

dilassate, poarine, certe lor poppe d' abisso le ricolgono e sustentano con lacciuoli

insidia giovinezza, / quella il lacciolo d' erba del fanciullo. 3.

cappi o con laccioli, / o d' edere o di salice o di vinco,

): mille lacciuoli, col mostrar d' amarti, t'aveva tesi intorno a'piedi

lucrezia,..., ne'lacciuoli d' amore inciampata, a patto vi s'

a patto vi s'awolse che né stimoli d' onore né fidi consegni né dilazioni di

sulle sponde del rio verdi cespugli / sparsi d' innumerabili lacciuoli! cesari, iii-271:

mille altre e mille lacciuoli col mostar d' amarti t'avea tesi intorno a'piedi.

, 41: coloro, che hanno volontà d' essere ricchi, caggiono in su le

, 218-3: il mondo è pieno d' arcadori, li quali con diversi lacciuoli s'

, li quali con diversi lacciuoli s'ingegnano d' uccellare o di pescare a'ranocchi,

vol. VIII Pag.667 - Da LACCOLITE a LACERARE (13 risultati)

. v.]: 'laccofilo genere d' insetti dell'or dine de'

intrusi lungo una discordanza stratigrafica. -laccoliti d' eruzione: laccoliti il cui magma ha raggiunto

al corpo, ma eziandio si studiano d' andare addosso sopra coloro che passano alla

alto, stridulo, spiacevole. d' annunzio, iv-2-166: come ella era grave

.. fra dolori smisurati e laceramenti d' intestini sentendosi morire, s'avvide del

animo, de'laceramenti del cuore? d' annunzio, iv-1-593: i vagiti crescevano

; stridulo, assordante, fragoroso. d' annunzio, iii-1-225: la sua voce è

. e dopo quell'urlo, un séguito d' urli, laceranti, pazzi, come

ambienti del piano. -che squarcia d' improvviso te tenebre (un fulmine,

versi di miseria, che mi straccia / d' ogni conforto. tommaseo [s.

il dominio di questa idea lacerante. d' annunzio, iv-1-554: soggiunse a un

parte della malibran sarà interessantissima perché è d' un genere come la nina pazza;

, 7-205: alla stregua degli studi d' oggi, potremmo leggere e la mitologia e

vol. VIII Pag.668 - Da LACERARE a LACERARE (8 risultati)

donde gli venne lacera la mano. d' annunzio, ii-729: udii bramire il cervo

novara con lacerar di forza certe nappe d' oro che i giovani novaresi portavano sui cappelli

, che laceravano i loro vestiti. d' annunzio, iii-2-219: a terra! a

non lacera la benda sugli occhi del popolo d' italia, non so che cosa ci

non si trovava senza cercarla la fisonomia d' una lettera. dopo averla lasciata seccare

ambiguo / a quando a quando, d' improvviso, lacera / la bocca austera e

vicoli pareva smarrito per sempre il senso d' avventurosa e ingenua scoperta della libertà e

delle giurisdizioni non solo produce le mostruosità d' uno stato o di più stati in un

vol. VIII Pag.669 - Da LACERARE a LACERARE (3 risultati)

cose perdute. -assol. d' annunzio, iii-2-1024: è orribile sentire che

no l'avia, / ché sono presa d' amare, / fin'amante agio in

di felice fine. bisaccioni, lx-3-99: d' invidia si lacerava. metastasio, 1-1-71