aggiunto di fiore senza odore, privo d' odore, che non ha odore, o
iii-3-68: il buffori mena, ch'empie d' inodora / corruzion la pancia.
mi parli di malevoli; non sapevo d' averne, lontano e inoffensivo come sono
, lontano e inoffensivo come sono. d' annunzio, iii-1-254: -doveva essere una
. -quieto, calmo. d' annunzio, v-1-89: bisogna che io costringa
v.]: 'inofficiosità', mancanza d' officiosità, abituale o nell'atto.
: un testamento... in favore d' un estraneo contra i diritti della patria
, chi fa di queste interrogazioni, d' essere inofficioso. tommaseo [s
della dote dovuta a gli altri figli. d' alberti [s. v.]:
che avvantaggia un figliuolo detraendo alla legittima d' un altro figliuolo. = voce dotta
. govoni, 1041: dolcezza d' ascoltare / l'usignuolo dei boschi /
come volgarmente si dice, ne'panni d' un altro. = comp.
), avv. disus. al giorno d' oggi, attualmente. lippi
che quest'orrida befana, / che già d' un tozzo aveva carestia / e stava
: 'in oggi ', al dì d' oggi. non di solo un
la mitragliatrice lucida e inoliata. -riempito d' olio (un recipiente). gigli
aceto e colla rannata, tuttavia ad uso d' altro liquore non è mai più buono
carta inoliata. 2. pregno d' olio (le olive mature).
oliva]... ha quel tanto d' olio che ormai può dare. proverbi
. miracoli della madonna, i-163-5: d' uno cherico inoliato dalla beata vergine.
amplessi menelao encomii, diè motto alla moglie d' inoltrarsi a'notturni riposi. gualdo priorato
, che arriva a terminare in distanza d' un tiro di moschetto dall'alpi. metastasio
garibaldi, 149: cercò... d' innoltrarsi nelle buone grazie della fanciulla.
, i-539: i legati pigliarono spediente d' innoltrarsi a dire che [la bolla]
bolla] non era fatta con intenzione d' escluder loro. brusoni, 43: per
. cattaneo, vi-2-138: alla rotaia d' alessandria non sarebbe più necessario farsi uno
prima di farlo, potrebbe attendere i consigli d' una lunga e sicura esperienza, e
e sicura esperienza, e i futuri sussidi d' un'arte che ogni giorno s'inoltra
ch'alcuni mortali... credessero d' essere immortali, onnipotenti dei.
che non fosse scritto da alcuno filosofo d' ingegno e di dottrina nominato e famoso
sviluppare. brusoni, 1033: prima d' inoltrare i nostri racconti negli emergenti militari
non che abile al generare, lo stato d' urbino, morto lui, ricadeva immantinente
, adottato in qualche modo le abitudini d' un'età più inoltrata. 3
inoltrato in quella professione, che già d' altro non si parlava per la città
inferiori ad essi di forza e potenza d' azione? tenca, 1-173: la disarmonia
e l'imitazione non è già frutto d' elementi incompatibili tra loro, ma bensì
la sintesi poetica di un'età o d' una nazione più inoltrata. 6
i-64: essendo io partito per quel viaggio d' un anno, senza pigliar meco altri
pigliar meco altri libri che alcuni 'viaggi d' italia ', e questi tutti in
franzese. menzini, i-308: dolce tenor d' armoniósi accenti / ricco è d'applauso
tenor d'armoniósi accenti / ricco è d' applauso; e sovra lor non bada /
avea in oltre [atene] il senato d' uomini, specchio di rettitudine e di
e non sanno crear la vera. d' annunzio, iv-2-378: la mia vergogna
. inoltre, io trascuravo i miei doveri d' ufficio; commettevo errori frequenti nelle carte
letter. che adombra, che vela d' oscurità. - anche al figur.
(inómbro). letter. coprire d' ombra, porre in ombra; ombreggiare,
: intessonla [la bara] di verghe d' aburto e di vime di quercia,
per non trovare franchezza ne'suoi modi d' espressione, nel mentre ch'è per
... appena il collo / d' orato vel giubba nascente inombra, /
investire. salvini, 39-v-82: sapendo d' avere partorito delle sue purissime viscere un
: l'am- bizion fumosa / più d' un nabucco inombra. -fare insospettire
un'imparità di sponsali inombra i chiarori d' un'illustre famiglia, e decade dall'antica
la particella pronom. coprirsi, velarsi d' ombra. -anche: oscurarsi, offuscarsi
colmo, che già comincia a schiarire. d' annunzio, iii-2-67: un vano che
fuggi'dal mar, cui, in vece d' onde, ingombra / l'instabil volgo
altro, di tempeste oscure / e d' incerto seren s'illustra e inombra.
conoscenza, fattolo con buon proposito avvedersi d' esser mal contento della padrona e del
ant. innombrato). letter. coperto d' ombra, posto in ombra, adombrato
credere che gli spagnuoli avessero a qualche d' uno rapito il segreto, poiché era
, che straripa facilmente (un corso d' acqua). guglielmini, 59
quell'acque inondanti esso territorio di val d' arno, è appunto l'avere gli
sfogo abbia avuto una così enorme quantità d' acqua, la quale sembra oggidì mancare
fiume famoso il breve piano inonda. d' annunzio, iv-2-142: le acque inondarono
inondarono tutta la campagna, dal colle d' orlando fino al colle di castellammare.
sperando di solcar tant'onda / che d' ampie glorie inonda / l'un polo
cervice il crin lussureggiante inonda, / d' arme carco guerrier portar sul dorso /
, / disfacendosi il pennacchio, / d' una gran cesarie bionda. bernari, 5-148
e insonne su i giacigli ignudi. d' annunzio, iv-1-504: la gran luce di
: la gran luce di quel mattino d' aprile... inondava la badiola per
5-284: la luna innonda il viale d' argento. giov. croce, 51:
il sole già ride, un sole d' oro, / e inonda i corsi d'
d'oro, / e inonda i corsi d' un divino fuoco. marinetti, 2-iii-4
marinetti, 2-iii-4: l'aurora inonda d' oro illusorio le piazze. gozzano,
il sole inonda / la bella stanza d' una luce aurina. covoni, 3-163:
le altrui guerre dovessero inondarla [elisabetta d' inghilterra], e in tanto in un
leti, 5-i-257: questa gran pioggia d' inviati estra ordinari ch'è comparsa nel
/ scontrò per via come un oceano d' oro, / che lo inondò serenamente,
campailla, 6-73: tace: e d' acqua ripien sifone ei prende, /
261: intabarrato... inondava d' acqua la soglia. cassola, 3-186
rime anonime, xxxvii-225: non pur d' italia la tua sacra ploia / gli
infinito, immortale, / oh! d' un pianto di stelle lo inondi /
pianti funesti. -innaffiare, irrorare d' acqua; irrigare. chiabrera, 1-i-287
1 176: con vomer d' umiltà larghe e profonde / fosse convienimi
palladie piante. -aspergere, spruzzare abbondantemente d' acqua, immergere nell'acqua (o
inonda le scarpe. -colmare d' aroma, di profumo, anche di lezzo
inonda questo / tuo cesso e t'empie d' atro odor molesto! -rifl.
-andare a ingrossare (un corso d' acqua). bruni, 324:
, / e stranio lido in lui d' arme e di scudi. -fluire
dalle ripe; straripare (un corso d' acqua). tasso, 9-46:
fronte / di tauro, e vincitor d' intorno inonda. peri, 14-32: qual
[al tevere] ch'ora è tempo d' inondar dalle ripe, di atterrar gli
da dio, qual fosse il buco d' onde inondassero tante sciagure. 10
tutte le sue forze e senza l'aiuto d' alcuno. alfieri, 1-678: -di
a furia da diverse bande sulla piazza d' arme, inoltrandosi verso il castello,
doppo avere raccontato la felicità degli uomini d' allora, soggiungono che proruppero e inondarono
ognor. genovesi, 491: più d' ogni altro si studiano di far peggiorare
12. letter. scorrere (un corso d' acqua); agitarsi, ondeggiare (
terra inonda / per via eh'esser d' alcide opra si finse. buonarroti il
mala parata si inonda come al premere d' una peretta. -figur. essere
nel riconoscere che abbiamo veduto giusto. d' annunzio, iii- 1-376: il suo
il suo viso s'inonda di sorriso come d' un'acqua trepidante e molle; in
: pareva di navigare per i meandri d' una fortezza inondata. cicognani, 2-69
avviavano al largo sedile di marmo. d' annunzio, iv-1-119: un clamore si propagò
: io mi sento l'animo inondato d' assenzio e di bile. papini, i-1058
scelte (sia per debolezza o fiacchezza d' animo, sia per inesperienza);
sono ancora irresolutissimo circa i miei quartieri d' inverno. d'annunzio, iv-1-101:
circa i miei quartieri d'inverno. d' annunzio, iv-1-101: ella esitò, prima
sono a capo delle cose nostre. d' annunzio, iv-1-23: i suoi gesti erano
ulivi; una candida, una rosea, d' un mandorlo e d'un pesco.
una rosea, d'un mandorlo e d' un pesco. f. m. martini
per il cielo dilagava / il pianto d' una sera irresoluta. 5.
5. stagnante, pigro (uno specchio d' acqua). pascoli, 1216:
aperto / faticoso meandro / fu già d' idonee strade / per cenno imperiai.
che ella avesse a restar più soddisfatta d' aver con più lunghezza di tempo qualche
qualche certezza di queste cose, che d' intendere presto quanto elle fussino confuse ed irrisolute
. denina, vi-147: le sollecitazioni d' alcuni fuorusciti napoletani e d'un cardinal
le sollecitazioni d'alcuni fuorusciti napoletani e d' un cardinal fuggitivo eran bastanti a vincere
, e tre volte i suoi compagni d' arme guastarono il tutto colla loro irresoluzione.
posti in questo impegno di freddezza e d' irresoluzione e sospensione d'assentimento.
di freddezza e d'irresoluzione e sospensione d' assentimento. -preoccupazione, apprensione.
bruno, 3-70: potrebbe vantarsi l'inghilterra d' aver una plebe, la quale in
ix-164: [non] si può lodare d' uscir a forma di parole imperativa et
di giacomo, i-576: a volte d' un subito l'aria si appesantiva;
latrina, che pungeva le nari. d' annunzio, iv-2-510: bisogna quindi curar le
dalle « inique » sanzioni, abbandonò d' urgenza la città dopo un soggiorno anche
i gradi del vizio, o sia d' irrespirabilità di diverse arie. = cfr
. pavese, 4-211: sotto il cielo d' estate impietrito dall'ululo, capii che
era senza una certa apprensione che tenevo d' occhio il formarsi e il crescere della sua
male. barilli, i-62: ventri pieni d' un impeto irresponsabile, bicipiti e mascelle
rispondere dei propri atti. d' annunzio, iv-1-396: il senso della mia
la parola ha ricevuto un tremendo abbrivo d' irresponsabilità. la parola senza faccia e
io reclamo il privilegio di inviolabilità e d' irresponsabilità. 3. dir.
che uno dei suoi casi più dolorosi. d' annunzio, v-3-719: pensa che sia
landolfi, 8-155: in questo beato senso d' irresponsabilità e di abdicazione io trovavo il
oriani, x-23-24: la scoperta d' america, dandole un continente, non
una rete. fazio, i-5-85: d' alpi, di mari e di fiumi s'
i miseri, acciò che poi, liete d' avere ingannato, cioè fatto quello a
alienò gli animi de'senatori in vece d' irretirsegli, scappato in espressioni inurbane et
noiosi e dolenti, / sì nuovamente d' amore è 'nretito. canteo, 250:
subietto e preso, / nei lacciuoli d' amor sempre irretito. bandello, 1-23
suo cuore era irretito ne i lacci d' amore e stracciato di continuo dal sentimento
fermo (l'occhio). d' annunzio, ii-76: -qual fu il tuo
.. si può incomminciare l'esecuzione d' un accordo prima che con la ratificazione sia
pensato di voler far restituzione di robe d' infedeli. -disus. incontestabile;
per irretrattabile la sua autorità in materia d' amore. giraud, 1-234: che non
a voi come a ogni altro governatore d' ogni altro tempo. c. campana,
molte furono le concessioni che il regno d' italia faceva; ma, in compenso,
il vicariato sugli antichi suoi stati al re d' italia, in forma perpetua e irrevocabile
per sentenza irrevocabile a tutti i figliuoli d' adamo: e tu suderai il tuo
: mortai giovine e forte, / d' un dio che tutto move e tutto regge
decreto, / più che il voler d' un padre, a me ti guida
quando pesa su me l'irrevocabile / odio d' iddio! 2. per estens
83-50: noi possiamo oggimai, sciolto d' ogni dubbiezza, forti del consenso irrevocabile
al 4 fanciullo divino', al profeta d' un mondo poetico, che l'anime nostre
usa tua forza, e lascia / d' immortal fama il tuo gran nome eterno,
del tempo è occupato in rievocazioni e tentativi d' interpretazione; e beato chi non intende
, o ronchi, / e colmerem d' inutil doglia il cuore? gaudiosi, iii-459
perdeva ogni egoistica angoscia, diventava oggetto d' una placida contemplazione. 2
di morte. -fatalità. d' annunzio, iv-1-373: io pensavo spesso alla
c'era fra di loro qualche cosa d' irrevocabilmente determinato, non un amoretto,
. monti, x-2-204: ma d' infamia coperto e irrevocato / passò,
, irrevocato il cenno / non sia d' un solo, il ciel spesso gli audaci
che non sa, o non s'awede d' esser in me, perch'ell'è
dell'ergastolo, i figli suoi. d' annunzio, iii-2-1106: è ansante e sconvolta
irriconoscibile: « malaccorto! ». d' annunzio, iv-1-142: [le voci
cadavere con una intensità di dolore e d' amore sovrumana. sembra che il delirio
, che tu non abbi caro d' avergli fatto benifizio. galloni, 15:
bestialmente vendicato la morte di giuliano. d' annunzio, iv-1-92: un'assidua discordia tra
di nascosto agli altri clienti, alcuni pendagli d' oro e d'osso in forma di
clienti, alcuni pendagli d'oro e d' osso in forma di piccole coma, per
, beffardo, canzonatorio, ironico. d' annunzio, iv-1-333: quasi ad ogni frase
ad ogni frase, elena rideva, d' un riso irridente, con una strana facilità
, 13-331: vedeva la zia felicita sorridere d' un sorriso irridente alla morte nell'osservare
con la man famosa, / scotitor d' altro mondo, irrida atlante. fagiuoli
quei miseri, involuti nelle tenebre vergognose d' una stolta ignoranza. manzoni, ii-18:
li avrebbe fatti fuggire a curbasciate. d' annunzio, iii-2-252: m'irridi? se
, guardandomi. -assol. d' annunzio, v-3-320: la stessa voce di
a una persona, a uno stato d' animo. carducci, iii-3-269: a
vado, così, grondon grondoni. d' annunzio, i-691: tutto è perduto?
: dunque morì l'eterno! e come d' ettore, / motteggiando, coll'aste
tutti volesti irridere, perfino il figlio d' iddio e la vita degli uomini.
trasgredire, rendere vano, eludere. d' annunzio, iv-2-712: sembra che l'adriatico
. papini, v-791: la pietra d' angolo o l'idea fissa del manicheismo
che sembra tanto remissivo, c'è qualcosa d' irriducibile, anzi che nemmeno si può
. lucini, 4-211: il cervello d' annunziano, che sembra dalla esteriorità tanto
epiteto sofocleo, di * micene doviziosa d' oro ',... esprimono l'
vitale di stirpi incapaci di concepire e d' accettare la morte stessa. 6
storicità (relativamente determinata) dell'opera d' arte che discende dopotutto la sua irreperibilità -cioè
coll'opera stolta di quell'eterna stirpe d' agitatori per semplice amore d'agitazione che
quell'eterna stirpe d'agitatori per semplice amore d' agitazione che sembra chiamata a guastare,
impresso il medesimo carattere di passionalità e d' irriflessione. gobetti, i-229: nell'ingenuo
mio poema, ne è stato cagione d' un grande disturbo... per
irreflessivo osservatore vede solo un perenne tumulto d' inconsulte passioni. 2. che
istanti morto per lei. d' annunzio, iv-1-443: una strana allegrezza
, prima di tutto, è questione d' intelligenza. e a poter leggere dentro alle
verso. cattaneo, iv-2-250: ti prego d' una pronta parola di riscontro solo nel
o stabile dicesi quello che resta coperto d' erba per un tempo indeterminato. questo
mal però a queste dispensar conviene / d' una stessa natura i semi ogni anno /
simil. letter. che nutre. d' annunzio, v-3-277: cinque dei suoi piccoli
ticino irrigano, moderate con tanta sapienza d' arte. pascoli, 168: o dio
/ fa'che granisca la futura spiga. d' annunzio, i-449: monti de 'l
rosati / che in mille vene copia d' acque irriga. -figur.
non piove si vogliono gli uliveti irrigare d' acque. dominici, 4-128: lo scrivere
/ ch'era tutto per sete arso d' intorno, / filli succinta in schietto abito
, e non fu mia cura deliziosa d' irrigarli coll'acqua di questi limpidi ruscelli
aprici / irrigai di sudori, in vece d' onde. lanzi, 1-4-33: egli
bene lavorar dovreste / per irrigar quel d' altri. 3. aspergere,
le gote. pigna, 243: lagrime d' aspra sorte e d'amor rio /
, 243: lagrime d'aspra sorte e d' amor rio / e d'ardente pietà
sorte e d'amor rio / e d' ardente pietà tinte e confuse, / deh
: così io veniva invidiando la sorte d' un giovine soldato che tornava al suo
che tornava al suo paese, storpio d' una gamba, e invece delle braccia di
, aveva disposto da per tutto cannelle d' oro e d'argento sgorganti unguenti odorosi
disposto da per tutto cannelle d'oro e d' argento sgorganti unguenti odorosi e 'l tutto
ei, no; di grecia e d' asia i campi / il san per me
, lambire, toccare (un corso d' acqua). attribuito a petrarca,
guisa di cristalli, / che irrigan d' ogni intorno / qualche bel prato adorno.
non sì tosto irriga / la notte d' ombre rugiadose il cielo, / che 'l
. carducci, iii-4-13: la chioma d' oro lenta irriga il collo. d'annunzio
chioma d'oro lenta irriga il collo. d' annunzio, iii-i- 22: la
placido / fiume naviga, e amore / d' ambrosia irriga paure. d'annunzio,
amore / d'ambrosia irriga paure. d' annunzio, iv-2-793: i ricordi della lotta
della lotta e del patimento sembravano irrigarla d' un caldo flutto, riconfortarla, risollevarla
ant. subire un'inondazione, coprirsi d' acqua; allagarsi. boiardo, 1-40
battista, vi-4-120: vò le fauci irrigar d' ambra spumosa, / che dispensano a
ant. inrigato). abbondantemente bagnato d' acqua; ricco d'acqua. -anche
. abbondantemente bagnato d'acqua; ricco d' acqua. -anche: sottoposto a irrigazione;
orto, el quale è irrigato molto d' acqua e pieno di molte delizie.
di continentia, 4: era una alegrezza d' animo vedere li fecondissimi giardini irrigati da
soffrire molto più per l'aridità. d' annunzio, iii-1-1107: la terra irrigata
, percorso, lambito da un corso d' acqua. brusoni, 93: giace
nel mezzo una pianura di larghezza forse d' un miglio, irrigata dall'adda,
, e copiosa di miniere di zolfo e d' argento vivo. g. capponi,
monti, x-5-405: rompiam le vespertine ombre d' allegri / fulmini; il ciel d'
d'allegri / fulmini; il ciel d' igniferi ruscelli / splenda irrigato, e
umidità del sonno irrigata, si prepara. d' annunzio, iv- 1-164: egli pareva
; / per te solo ippocrene ondeggiò d' oro / et indorossi il secolo felice.
ruscelli, in mille rigagnoli e rivoletti. d' annunzio, iii-i- 1107: quando io
buonarroti il giovane, 9-426: carte d' oro fregiate e d'ostro tinte /
9-426: carte d'oro fregiate e d' ostro tinte / non corse irrigator felice stile
vello morbido rugiada / e raggio irrigator d' aria serena, / quell'alito, che
che spira ove gli aggrada, / d' ogni conforto, o vergine, t'ha
dai dottori, / servon da giocattoli. d' annunzio, iv-1-579: il chirurgo preparava
, dotato di uno o più ugelli d' efflusso e provvisto di un rompigetto che
-óris * che irriga ', nome d' agente da irrigare; cfr. fr.
. piovene, 8-95: la rete fitta d' orti fa di damasco un'oasi che
è mantenuta viva dalle irrigazioni. -bocca d' irrigazione: bocca idraulica (v. bocca
brunacci, 86: in generale la bocca d' irrigazione è nella sponda del canale:
intieramente al bisogno. -canale d' irrigazione: corso d'acqua artificiale costruito
. -canale d'irrigazione: corso d' acqua artificiale costruito per l'irrigazione.
cardano... per condurre canali d' irrigazioni si contenta d'un'oncia di caduta
per condurre canali d'irrigazioni si contenta d' un'oncia di caduta ogni 600 piedi
fiumi... derivarono almeno canali d' irrigazione a fecondare vaste province, le quali
. carducci, iii-23-388: il canale d' irrigazione... scorreva davanti la casa
il fiume e la città deviando un canale d' irrigazione. -fosso d'irrigazione:
un canale d'irrigazione. -fosso d' irrigazione: canale che fiancheggia la risaia
[s. v.]: 'fosso d' irrigazione'; canale che fiancheggia la risaia
, dal lat. irrigatlo -ónis, nome d' azione da irrigare * irrigare ';
forza plastica e creatrice e la libertà d' ispirazione e di movimento. buzzati,
curati e laici, democristiani e comunisti d' accordo invocano provvedimenti i quali contribuiscono all'
atteggiamenti patologici de'colpiti dal tetano. d' annunzio, iv-2-692: una stretta che
ostinarsi nel silenzio; assumere un atteggiamento d' imperturbabilità, di estrema severità, di
; 4 diventar rigido ': stato d' anima offesa, che diventa insensibile,
quelle cose ove sia bisogno di ristrignere e d' in- rigidire. = denom
o a forti emozioni). d' annunzio, i-296: si divincola in un
il suo calore fin all'intimo d' ogni petto più inrigidito? foscolo, xv-119
658: la donna irrigidita nel dolore sorse d' un tratto più alta, con gli
questi arbori caricati di pomi et irrigui d' acqua sopra l'anime del purgatorio nel
in terra grassa, letaminata e irrigua d' acque. tanaglia, 1-364: non sendo
227: a lui fer dono / d' ampio irriguo terren, scelto, fecondo
valle. carducci, 840: monti d' alba, cantate sorridenti l'epitalamio; /
canta; canta, irrigua tivoli. d' annunzio, iv-2-124: la strada volgeva
strada volgeva per una collina solatia piantata d' olivi, discendeva per una terra irrigua
la canzona / io canto a venere. d' annunzio, ii-107: le mammelle irrìgue
, però si dice che il padre d' assa le diede lo irriguo di sopra
), agg. che è privo d' intrinseca importanza o valore, insignificante,
nel linguaggio forense). d' alberti [s. v.]:
nessuna importanza; inezia. d' alberti [s. v.]:
e la rabbia per questa perdita irrimediabile. d' annunzio, iv-1-249: gli parve che
fosse, ma n'era afflitto come d' una perdita irrimediabile. 2. incurabile
suo male inrimediabile da questa vita. d' annunzio, iv-1-731: allora soltanto vide intieramente
e la tua compagnia siete agli stremi d' irremediabile pericolo. aretino, v-1-529:
, 4-2-271: l'altro errore è d' una irrimediabile equivocazione. bisaccioni, 1-38
il suo male era una profonda afflizione d' animo irrimediabile. foscolo, vii-123: a
. cavalca, 20-318: tutte piangevano d' uno pianto irremediabile, pensando d'avere
piangevano d'uno pianto irremediabile, pensando d' avere perduto così fatta compagnia. meditazione
astratta di ciò che è irremediabile. d' annunzio, iv-2-182: nella lunga monotonia
la civiltà europea era perduta irremediabilmente. d' annunzio, iv-1- 688: quando le
di pensare all'amore e di parlare d' amore. 2. incorreggibilmente.
pacata nivasio dolcemare aveva riconosciuto un che d' irrimutabile e duraturo. = comp
guardarcene mai c'induce l'età piena d' anni; per ciò che, quantunque gli
nemesi] uno spadone a due tagli d' irrintuzzabile filo, temprato nella fucina deh'
compito, nonplusultra, come è un violino d' antonio stradivari? c. e.
storicità (relativamente determinata) dell'opera d' arte che discende dopotutto la sua irrepetibilità
un certo punto la strada s'irripidì d' un tratto. = denom. da
cavalca, vii-214: oh cagione degna d' ogni irrisione! lassare di servire a
non tornargli in sugge- zione, / d' alcun potente in man si sarà messa;
di voi stesso, ma con irrision d' altri, e con ogni sorte d'ingiuria
irrision d'altri, e con ogni sorte d' ingiuria e di soperchieria. loredano,
tuoi abbracci da lontano mi paiono irrisioni. d' annunzio, iv-2-188: al secondo saluto
in: fece con le labbra un verso d' irrisione. 2. in senso concreto
dotta, lat. irrisio -dnis, nome d' azione da irridere 4 deridere ';
la irrisiva acclamazione del cittadin pietro. d' annunzio, iv-2-504: -la vista del
mente s'affolla a ogni istante d' interrogativi irrisolti. = comp.
dotta, lat. irrisor -6ris, nome d' agente da irridere 4 irridere, schernire
ricevuto e trattato da besbes kassà. d' annunzio, iv-2-188: aveva...
riparazione irrisoria di torto fatto, risica d' aggravarlo. mazzini, 1-377: l'
davanti alla suprema ragione de'popoli. d' annunzio, iii-1-1113: dietro quelle promesse
tesoreria degli stati uniti ha immense riserve d' argento, inventariate ad una quota di
. il suo commento, irrispettoso, d' un proto. piovene, 7-319: il
è mai reso colpevole il re? d' annunzio, v-3-770: ha insistito per sapere
nell'ira, nello spavento e nei trasporti d' amore, ancorché paia ch'ella molto
che diviene subitamente più corta al tocco d' un corpo straniero e tosto riprende la sua
dice di diversi organi che danno segni d' irritabilità, come le antere, gli stimmi
loro muscoli, il moto loro d' irritabilità, e pari a quel d'alcune
loro d'irritabilità, e pari a quel d' alcune erbe. frisi, xviii-3-309
frisi, xviii-3-309: ho parlato a d' aubenton della irri tabilità dei
movimenti sono semplici riflessi, dipendenti da fatti d' ir ritabilità corticale, quindi
eccetto la solita estrema sensibilità ed irritabilità d' ogni sorta, la quale non posso
, come se l'anima umana non fosse d' altro suscettiva che del male; e
di torto o di debolezza, o almeno d' inscienza. tarchetti, 6-ii-275: quella
tarchetti, 6-ii-275: quella creatura è d' una irritabilità portentosa, ha i nervi
senso concreto: atto, gesto, parola d' irritazione. e. cecchi, 2-95
ad ottenere la sensazione bastano organi suscettibili d' irritamento e capaci di trasmettere le impressioni
sicurezza diminuisce l'irritamento interno della speranza d' un futuro vantaggio. a. verri,
: l'adulazione è più convenevole irritamento d' odio che d'amore. siri,
è più convenevole irritamento d'odio che d' amore. siri, v-2-267:
a. cocchi, 4-2-79: una donna d' abito gracile e delicato, estremamente sensibile
, dio mel perdoni, un po'd' irritamento contro di voi. 4.
per febbricitanti frequenti serviziali fatti con acqua d' orzo,... zucchero rosso,
questo l'irritante) ed un poco d' olio per tener unta la canna.
fa qui è freddo di vento. d' annunzio, iii-1-100: vive di continuo
', ricevere il papa la potestà d' impero immediatamente da dio...
contravvenzione di una legge o in pregiudizio d' una convenzione. irritare1 (ant
parole inasprire ed irritare la moglie, e d' ogni minimo fuscello garrirla e farle un
il mio padrone irrita? / egli ha d' aver ragione, s'anche ci va
torino. calandra, 1-129: temeva d' irritarlo parlandogli. borgese, 1-23: di
gli pareva fosse questione di giorni o d' ore, ed ogni nuovo ritardo 10
6-42: i ducali... cercavano d' irritarli a battaglia con insulti e scorribande
avendo ella intercetto sue lettere al duca d' alba che lo irritavano e sollecitavano a
le faranno sentire [alla patria] d' essere dipendente da'consigli e dall'armi
sordo, il quale con una verghetta d' oro irritandolo, fecesi il manco braccio
fortemente gli occhi e le narici. d' annunzio, i-257: ella cantava ancóra
nel mio petto dolori di ferita. d' annunzio, iii-2-1014: se ti riuscisse
. pindemonte, ii-159: come stilla d' umor la sete irrita. 8.
l'imprese avviate e non finite, invece d' animarsi al compimento, invece d'irritarsi
invece d'animarsi al compimento, invece d' irritarsi degli ostacoli (che tira in quel
, 75-108: contro questa minoranza perturbatrice d' una illusione fatta abitudine, il governo
s'irrita, per dir così, d' ogni più lieve sconvenienza di pensiero e di
, de'giudici, de'manigoldi, d' impiccati, di trucidati, se ne
, ii-342: tutto ciò la rendeva triste d' una malinconia taciturna e irritata. moravia
sulle menti e sui muscoli irritati. d' annunzio, iii-1-1170: alza il suo
mare); irruente (un corso d' acqua); impetuoso (il vento)
, i-7-219: sorgan tonde irritate; / d' orribile fragor suonino i lidi. algarotti
quale, senza soggiacere a gl'impeti d' una irritata vendetta e ingiusta compensazione,
per loro propri fini irritate, minacciavano d' avventarsi a cimenti immaturi. moravia, xiv-128
dotta, lat. irritator -óris, nome d' agente da irritare * stimolare, provocare
un confuso bisbiglio eccitato dal cattivo suono d' una simil proposta, e poi da
si sia in essi sostituito al primo d' irritazione? carducci, ii-16-187: avvezzo come
ai vetri, chiamavano, facevano cenni d' impazienza e d'irritazione. e. cecchi
chiamavano, facevano cenni d'impazienza e d' irritazione. e. cecchi, 2-166:
suscita gli animi contro il papato. d' annunzio, iv-1-387: anch'io fui preso
221: degenerò in ulcera callosa ricoperta d' una sostanza coriacea che racchiudeva materia icorosa
. dal lat. irritatìo -ónis, nome d' azione da irritare 'eccitare, provocare
, con molte persuasive indussero il re d' angoy... accioché scrivesse due
scorretti causidici: e dicasi lo stesso d' 'irritazione 'per 'annullamento '.
non obbliga all'osservanza. = nome d' azione da irritare2. irrito,
sforzo per discutere in oggi la liberazione d' italia. michelstaedter, 354:
impossibile. boterò, 6-157: sentendo d' ora in ora gli apparecchi di
non riputava irriuscibile affatto questa sorte d' imposizione, poiché sarebbe stata non molto grave
soffrivano dalla società, affliggeva essi d' un'altra maniera,... furono
il rappresentare sotto forma umana o d' altra cosa la natura divina,
sinché interiormente non si rinnovellino. d' annunzio, v-1-732: ruppe in lacrime.
verente e dispogliato in tutto d' ogni virtù, finché è prelato..
audace, / tutto fremer s'udia d' orgogli e d'onte. lemene, ii-274
tutto fremer s'udia d'orgogli e d' onte. lemene, ii-274: e tu
de roberto, 763: la gioventù d' oggi è tutta d'uno stampo: scioperata
: la gioventù d'oggi è tutta d' uno stampo: scioperata, venitosa e irriverente
stampo: scioperata, venitosa e irriverente d' annunzio, iv-2-246: -come? natalia osava
-le innupte sensibili volsero un acre sguardo d' indignazione alla cognata irriverente e crudele.
, vi-268: da ogni irriverente guardatura d' occhi ti guarderai. boccaccio, vi-96:
non far di loro / concetto alcun d' inreverente abuso. pallavicino, i-334:
mietevamo, noi fanciulli, per i greppi d' urbino, nelle feste religiose dell'estate
agostino volgar., 1-7-44: temette d' essere transgressore di tanto sacramento inreverentemente toccato
. bruttamente, volgarmente; sconciamente. d' annunzio, 1-75: il bellissimo tempio pagano
iv-vm-2: così come questa è bellezza d' onestade, così lo suo contrario è turpezza
, iii-164: si vuole salvare la fama d' uno ipocrito o cattivo prelato, quando
codardi e mani ladre, / e d' iddio derisoria irriverenza. manzoni, fermo
stesso che ha fatta sì lunga pompa d' irriverenza contro i classici più rispettati e
vita nostra poi piagneremmo la nostra irreverenza d' aver dispregiata la divina bontà. s
irreverenze e sopratutto le grandi chiacchere. d' annunzio, iv-2-131: una volta ella sentì
corpo. stuparich, 1-55: la scuola d' educazione della volontà e d'irrobustimento fisico
la scuola d'educazione della volontà e d' irrobustimento fisico. 2. figur
. sviluppare, potenziare, consolidare. d' annunzio, v-1-765: ha bisogno d'irrobustire
d'annunzio, v-1-765: ha bisogno d' irrobustire la sua forma e di moltiplicare
robusto, aitante, prestante. d' annunzio, v-730: l'ho veduta.
dosolina, irrobustita e più ampia, d' incarnato più vivido e caldo,.
sbocciato il morbido fiore e la forma piena d' una bella comare sostanziosa.
/ accorrenti, irrompenti, risplendenti / d' armi e di faci i teucri. idem
scrosciante (un corso o un getto d' acqua). tommaseo [s.
[s. v.]: piena d' acque irrompenti. piena irrompente. calandra
irrompente. calandra, 1-265: che fragor d' acqua irrompente negli orecchi! rebora,
scarni, essenziali, ma densi di gridi d' un'umana disperazione irrompenti dal grigiore della
. carducci, iii-2-235: un clamor d' irrompente battaglia / sorge ancor da la
e le azzurre sue luci abbarbaglia / d' incalzanti coorti il fulgor. idem, iii-30-
: tenti la noia assidua / col vin d' ogni terreno / e l'irrompente nausea
madonne, irruppero nei terreni usurpati. d' annunzio, iii-1-534: garsenda, irrompendo
forza armata in un territorio al fine d' invaderlo e conquistarlo. alberti, 1-8
era come un lavacro e un dono d' amore alla suprema vigilia; prima di seguir
, iii-7-72: fin dalla cacciata del duca d' atene [il popolo minuto] aveva
lago irrompe / la nordica bufera. d' annunzio, iv-1-225: a intervalli il mio
o precipitare con impeto (una massa d' acqua, una colata di lava).
ebbi la sensazione che in un rombo d' amia le pareti barcollassero: erano le mosche
che conteneva i capelli pronti ad irrompere. d' annunzio, iv-1-75: certi seni parevano
applausi irrompevano quasi a ogni periodo. d' annunzio, iv-1-290: quando la musica
e pura, / ma dei sogni d' amor non inesperta, / entro il
ricordo atroce irruppe nella sua mente. d' annunzio, iv-1-1003: nel preludio del 'tristano
dagascare, e sta in procinto d' irrompere il gran vallo della cina
papini, ii-549: [il 'breviario d' estetica'del croce] è giunto
e caggiono in essa. = nome d' agente da irrompere. indoraménto,
. aspergere di rugiada o di gocce d' acqua minute e leggere, imperlare;
el corso delle irrorante lacrime le guance d' amoroso languore lacunate, desiderava ogimai la
pianta appassita e languente per la mancanza d' umido. pananti, ii-8: la verginella
alta, così poscia si va irrorando d' acqua marina. a. neri, 1-36
l'irrorano [il duca di guisa] d' acque odorifere e di fiori e di
', armato di una pompa, irrora d' acqua marina rintavolato e le tende.
mia faccia. -rifl. d' annunzio, i-373: tutta di gocce tremule
il tessuto a quando a quando / d' una lagrima irrora, / rassegnato ei lavora
; lambire, attraversare (un corso d' acqua, il mare). firenzuola
di spalancar la finestra lasciando un gorgo d' ombra fresca irrorare la camera nera,
riso / ai baci porge e quei d' ambrosia irrora. savinio, 145: una
la circolazione sanguigna. -anche: irrigare d' umori. g. del papa,
interne del nostro corpo, e quelle d' ogni intorno aspergere ed inrorare. pindemonte
: ella ombreggiava verso la giacoppa / d' un grand'orrore e d'un ben fermo
giacoppa / d'un grand'orrore e d' un ben fermo pelo, / che,
il seno vasto come un guanciale irrorato d' inchiostro rosso, comprime un aspide a
delle latrine irrorate da un eterno gocciolar d' acque. -ricco di acque,
quella città, trapunta di verde e irrorata d' acque, dalle montagne e dai fiumi
, infiorate di sentenze morali, irrorate d' un certo « italico aceto ».
il mio flauto all'albereto / irrorato d' accordi. alvaro, 13-245: il
della macchina irroratrice. = nome d' agente da irrorare. irroratrice,
di gocce minutissime. = nome d' agente da irrorare. irrorazióne,
, lat. tardo irroratio -onis, nome d' azione da irrorare 4 bagnare di rugiada
alle forze popolari che irruenti lo stringevano d' ogni parte, bendati gli occhi del
: gente romana co 'l sentimento fantastico d' una vita nuova nel cristianesimo farsi a
niente ragione, ma li videro pieni d' anni e di placato sapere, con
fragorosamente (un corso o un getto d' acqua); che cade a dirotto
miro / (appiè del botro, d' irruenti / acque sontuoso, d'antri /
botro, d'irruenti / acque sontuoso, d' antri / funesto) la scia di
, 17-31: va al canale irruente d' acqua e si annega come per smorzare le
e i cespugli tra le rocce erano d' una bellezza irruente. = voce
di un corso o di un getto d' acqua. - anche per simil.
acqua. - anche per simil. d' annunzio, iv-2-750: vide la donna disperata
che invase la basilica con l'irruenza d' un torrente per la porta aperta da una
l'aratro / a que'feroci: invan d' oltre l'eufrate / chiamò un dì
di mostrare l'ossequio del cuore e non d' ostentare l'acutezza dell'ingegno. foscolo
ex-pretore sciorinava in ogni numero un paio d' articoletti, tuttavia non poteva egli solo annerire
. nievo, 786: mettermi a capo d' una riscossa, ridestare una qualche operosità
, non è delle biade ammaliate, né d' influenza di maligne stelle, né di
di maligne stelle, né di pestifero spirare d' austro o di coro; * nec
dotta, lat. irrumatio -ònis, nome d' azione da inumare (cfr. irrumare
'irruvidiménto', principio e atto dell'irruvidirsi d' un corpo. irruvidire (inruvidire
dalla filosofia, da ridursi a far gala d' inveire eternamente contro il lusso e le
sdegno... una improvisa irruzione d' armi ne'suoi stati faceva avvampare nel suo
]: l'incursione è di popoli o d' eserciti che corrono depredando: può essere
.. invade tutta la campagna. d' annunzio, iii-2-141: cessano a un
e già quasi esaurito; e che d' attimo in attimo s'aspettasse con batticuore
carne, quell'abbraccio che somigliava alla stretta d' un soffocamento, quell'orgasmo che sembrava
estens. impeto turbinoso di un corso d' acqua. d'alberti [s.
di un corso d'acqua. d' alberti [s. v.]:
s. v.]: * irruzione'd' acque che, a un tratto,
-irradiazione sfolgorante di luce. d' annunzio, v-3-723: se il miracolo si
la bellezza il principale oggetto dello studio d' una dama, ella... deve
e dalle pericolose irruzioni del vaiuolo. d' annunzio, iv- 2-73: nella stanza
, non dirò di dottrine, ma d' arbitrarie irrazionali negazioni di demagoghi russi,
quindi contribuito grandemente a dare agli scritti d' ogni parte d'italia un carattere speciale.
a dare agli scritti d'ogni parte d' italia un carattere speciale. tecchi,
lattea e ossigenata che ostentava un dente d' oro e l'erre francese. cassola
dotta, lat. irruptio -6nis, nome d' azione da irrumpère 'irrompere'; cfr.
e rompi e spetra / quell'alma d' aspe tu, quel cor di pietra;
, i-75: pinte ha le gote / d' insolito furore, il ciglio irsuto /
. pirandello, 7-67: a forza d' acqua, ogni mattina, riusciva a
, e quindi tutto l'altro busto d' uno ruvido satiro uscire della terra. sannazaro
, mentre nel parmense nemore / scorgea d' arcadia il prisco onor risorgere. d'
d'arcadia il prisco onor risorgere. d' annunzio, iv-2-1199: il giovine sonatore
spoglia su le membra ignude, / d' un lion rosso già da lui raggiunto,
siringa, allenando il piè forcuto. d' annunzio, v-1-336: è primo all'assalto
digrignava i denti e girava un par d' occhi scerpellati, da cui traspariva una
traspariva una rabbia impotente e disperata. d' annunzio, iii-2-290: -ha dietro sé /
6-269: furono accolti dai furibondi latrati d' un bastardaccio di cui quasi non si vedevan
d. bartoli, 9-23-n: certa generazione d' erbe salvatiche..., ruvide
e selvaggio / nasce il ginepro. d' annunzio, ii-747: sette di pino
vidi / successiva di monti aspra catena / d' intralciate foreste irsuti e sparsi / di
: in van lo percotea, perché d' irsuto / cuoio era cinto naturale e duro
e duro, / che da'colpi d' altrui l'alto e membruto / corpo rendea
altrui l'alto e membruto / corpo rendea d' ogni stagion sicuro. forteguerri, ii-197
, ha fibre lisce, / ma d' alto a basso ha la parete irsuta.
irsuta e varia e contrastante di ritmi e d' enarmonie. 9. astrol
comete irsute con certi veli e circondate d' alcuna chioma. galileo, 1-2-167:
qualità di ciò che è irsuto. d' annunzio, i-1088: volgesi il capo,
da'capegli corti / come novella irsuzie d' ariète. 2. peluria (
3. ruvidezza, scabrosità. d' annunzio, v-2-226: l'irsuzie del bronzo
del bronzo era così cruda che fremevo d' aver già patito e di patire l'artiglio
giorno, i-788: fuliginoso il volto, d' atro sangue / asperso e di sudore
i corti capelli irti sulla fronte], d' annunzio, i-53: co'l'irte
i-53: co'l'irte chiome ricinte d' ellere / che il tondo ombreggiano salace
. petrarca, 270-62: dal laccio d' or non sia mai chi me scioglia
ed irto. berni, 79: chiome d' argento fine, irte ed attorte /
/ senz'arte intorno a un bel viso d' oro. imperiali, 4-383: il
. serdini, xxxix-i-15: e1 capei d' or se incominciò a far irto,
: irte ha le chiome! e palpita d' orrore / il sacerdote, a così
madre- perlaceo. / sei la crisalide d' una vanessa. sinisgalli, 2-76:
nulla vale, / pan, quel nume d' ar- cadia irto e velloso. parini
irto. monti, x-3-194: colla foga d' ardente atra saetta / d'irti lupi
colla foga d'ardente atra saetta / d' irti lupi e leon fra la superba /
con cui confinano. betteioni, i-298: d' ambo le parti un'irta siepe e
spia dai rami irti del moro. d' annunzio, ii-619: piove su le tamerici
4-378: era volando / giunto là 've d' atlante il capo e 'l fianco /
spalle il cielo è soma; / d' atlante la cui testa irta di pini,
, 96: il taigeto / veste d' antica selva il piede ombroso,..
ombroso,... / negra d' elei, irta di pini, opaca /
sarien più grato albergo a'membri miei. d' annunzio, ii-277: l'oscuro giacinto /
/ dall'ande algenti al libano, / d' erina all'irta haiti, / sparsi
fronte / nel cono dell'elmetto irto d' equine / chiome. cattaneo, v-3-24:
baionette, / di lance e spade. d' annunzio, iii-2-260: di tutte /
un tavolino, ancora irto del tagliacarte d' argento. e. cecchi, 5-160:
capo e compresso; irte le orecchie. d' annunzio, iv-1-963: quella grande ossatura
battista, iv-330: nitrisce il corridore e d' atri fumi, / che dalle nari
si sarebbe... popolarmente difesa. d' annunzio, iv-1-127: dopo un tratto
, irta di campanili, di colonne e d' obelischi, incoronata di cupole e di
aveva infierito nel pomeriggio, con nembi d' acqua e di grandine e vento rapinoso,
. carducci, iii-25-363: sciagurata lingua d' italia, tutta ancora irta di selvatichezza
irta di selvatichezza dantesca, ed esangue d' idrope boccac- cevole, e zoppicante di
un drama di fattura violenta, / d' irto soggetto e inestricabil trama. e.
stile barocco, l'equivalente archi- tettonico d' un sonetto di gongora, irto di metafore
. baldini, 9-212: son versi d' irta rima e rubesti di sonorità che
meno corretto ed elegante del poliziano, irto d' asprezze e di troncamenti, ineguale per
lo troverà [lorenzo de'medici] più d' una volta chi legga. lucini,
ora che uno scrittore avesse la fortuna d' un francesco di saler essendo oscuro, opaco
e varia e contrastante di ritmi e d' enarmonie. 10. furioso,
lei. 11. figur. d' indole aspra, intrattabile (una persona
fu l'aver moglie, / al par d' ogni spinoso, irta e ritrosa.
. pirandello, 7-515: questo bisogno d' aver fatto il bene rende spesso così acerbi
accorre precipitoso, irto di regolamenti. d' annunzio, iii- 1-1106: una potenza
destra / l'egida irtovelluta e scintillante / d' un fosco lume, anguicerchiato scudo,
di color isabella e novi e nastrini d' oro per legarli e mettere a piè de
quelli [vasi]... alcuni d' un coloretto isabella, che erano graziosi
] isabella ha gran placche a color d' isabella fra bianche e violette pallide.
pallide. savi, 1-38: 'color d' isabella, isabellinus', color giallolionato,
crede che il nome provenga da isabella d' austria, figlia di filippo ii re
: 'isabella', aggiunto di una sorta d' uva. 'uva isabella '.
isabèlla3, sf. numism. moneta d' oro spagnola coniata nel 1864, del
dalla locuz. lat. ex abrupto * d' im provviso '.
. * isagoge di porfirio ', interpretazione d' alcune opere d'aristotele, come per
porfirio ', interpretazione d'alcune opere d' aristotele, come per iniziare i lettori a
letter. ant. che serve d' introduzione; introduttivo, preliminare. tommaseo
in quel mezzo fra la casa d' antonio e di papino. =
v.]: 'isatinico', acido composto d' inda- cotina e d'idrogeno, che
, acido composto d'inda- cotina e d' idrogeno, che si trova nella tinozza dell'
dinastia bizantina che resse l'impero romano d' oriente dal 717 all'802, fondato
, 45: un... uomo d' arme di nazione isàurico, essendo per
. allegria, esultanza. rinaldo d' aquino, 115: ormai quando flore /
ai mercanti ismaeliti per venti monete d' argento. = voce dotta,
papini, v-713: coloro che accettano d' esser crocifissi su quella croce,
quattro le compagnie siano impegnate, si finisca d' iscenare quei tre o quattro films
232: aven konperato il podere suo d' aglana, la kasa e la terra e
v.]: 'ischeletrire', non solo d' animali, ma anco di piante.
idropici, sciancati, anchilosati, coperti d' ulceri e di piaghe. 2.
sordo. montale, 5-22: la scaglia d' oro che si spicca / dal fondo
antichi riputato efficace ad arrestare l'emorragia d' una vena aperta non solo ma anche
dicesi * ischiade 'o * sciatica d' alberti [s. v.]:
* ha preso un'ischiade. malato d' ischiade '. (è vivo anche nella
quarta delle sue fasi, la fase d' estinzione o fase ischiana, che appunto
4-1-57: non si può nemmeno sospettare d' alcuna lesione meccanica del detto osso come
muscula inferiore [ecc.]. d' alberti [s. v.]:
e massime dell'ischio e del piede. d' alberti [s. v.]
ossi ischi, che sono più bassi. d' alberti [s. v.]
agg. nato o residente nell'isola d' ischia. = deriv. da
per lo dicto re corrado isciette di foce d' arno. ugurgieri, 51: lupi
e costretti nell'importuna rabbia del ventre d' isire fuore delle caverne loro, e li
iscopiosia', sospensione di un'escrezione purulenta d' un ulcere. = voce dotta,
.. che è iscritto al partito d' azione. vittorini, 5-176: arrivato il
. mascheroni, 2-119: dati i vertici d' un qualunque poligono regolare iscritto al cerchio
iscritto al cerchio, trovare i vertici d' un simile poligono regolare circoscritto.
figura regolare, saldo queste figure come facce d' un solido, poliedro o iperpoliedro,
fra i volontari centinaia e centinaia di giovani d' ogni condizione. pascoli, ii-912:
il lieve oscillare di un gambo o d' una foglia, per una farfalla che vi
si posasse s'iscriveva nella mia attenzione d' un tratto affilato e vibratile, come
: si romantizzò in iscrizioni la storia d' una giovane impazzata d'amore per il
iscrizioni la storia d'una giovane impazzata d' amore per il sole: si piagnucolò in
uomini illustri, si iscrizionò la storia d' italia. = denom. da
senz'alcuna iscrizione del nome mio. d' annunzio, iv-2-309: la casa, molto
, aveva le mura inferiori tutte segnate d' iscrizioni e di figurazioni oscene. silone,
di una nave mercantile): numero d' iscrizione nella matricola del compartimento. codice di
: il mio diritto all'iscrizione nel libro d' oro fu riconosciuto immantinente, ed io
455: 'numero di matricola': numero d' iscrizione alla leva marittima, col quale riscritto
tommaseo [s. v.]: d' iscrizione il cui stile o la forma de'
medie. che giova a chi soffre d' iscuria (un farmaco, una cura
, una cura). d' alberti [s. v.]:
] è l'iscuria, cioè la ritenzione d' orina, la quale vien prodotta alcune
ma da mesi diciotto all'accrescimento notabile d' angustia e di dolore si era aggiunto lo
pietra, aspetta di sentir il peggio d' una totale oppressione. = voce
della grecia, nelle quali portavansi vasi pieni d' orzo o frumento. festa delle
.]: 'iseo ', tempio d' iside. = voce dotta,
aretino, vi-495: consumato il piacere d' una stomana o due, ecco che
, imbriaco di quegli, con- sumator d' ogni cosa, non credente in nulla,
e da altri, non è che incrostata d' argento in più luoghi, ed in
colle figure formate di una incrostatura leggierissima d' argento, inserita nell'incavi corrispondenti come
iscrizioni... attesterebbero l'esistenza d' altri due monumenti isiaci della nostra città
due monumenti isiaci della nostra città. d' annunzio, i-55: su l'ali tremule
del sistro isìaco / e i cantici d' amore / de le vergini farie.
maggiore espansione, in tutte le zone d' influenza dall'indo all'atlantico e alla costa
in asia, i secondi. que'd' asia regnarono dal 485 dell'egira, per
pisa, 1-57: ismael, figlio d' abraam, ebbe uno figlio, ch'ebbe
, xi-93: se ismaele è patriarca d' arabi, lo è anche esaù; se
-ismettici vergine: la musa. d' annunzio, i-61: liete per l'aere
moda culturale o espressione di cerebralismo, d' intellettualismo. capuana, 8-tit.
, io continui a pregiare nelle opere d' arte quelle stesse qualità. soffici, v-6-
linee che segnano la uguale temperatura media d' inverno nelle varie regioni di differente latitudine
che deriva al discorso quando i membri d' un periodo sono quasi d'una stessa misura
i membri d'un periodo sono quasi d' una stessa misura e terminano con eguale
isocdsto, sm. econ. curva d' isocosto: rappresentazione grafica delle varie combinazioni
. lucini, 5-181: un seguito d' accordi isocromatici, per fetti
dolci annoia e non dà canto, nenia d' addormentar bimbi mocciosi.
, 10-205: come gli archi delle ondazioni d' un pendolo, or sieno grandi o
,... una parte minima d' un cerchio... combacierà e si
delle oscillazioni isocrone, le quali scemano d' estensione e di celerità in una proporzione
romore non turbato che dall'isocrona battuta d' un orologio a pendolo. nievo,
, / dove in un vertice brunito d' acciaio, / battevano al volante l'
le quali s'incontrano sulla terra i luoghi d' eguale intensità magnetica. dizionario di marina
fisiol. che produce uguale potenza d' innervazione. = deriv. dall'
isodomo ', pareti costruite con pietre d' egual grandezza: maniera usata da'greci.
superfìcie della terra per tutti i luoghi d' eguale declinazione magnetica. dizionario di marina
, figura ad angoli eguali a quelli d' un'altra. = voce dotta
ad estrarre copia di un disegno, d' una stampa ecc. d'uguale dimensione
un disegno, d'una stampa ecc. d' uguale dimensione a quella dell'originale.
rispetto ai quali è costante il momento d' inerzia in un sistema piano di masse.
/ fin nel marrocco, e l'isola d' i sardi, / e l'altre
fosse terra alcuna; e mandando due uomini d' alto, discoprirono due grandi isole.
/ è di perpetue nuvole involuta. d' annunzio, i-48: con disio lento
i paesi strani, / i mari azzurri d' isole fioriti. ungaretti, ii-33:
/ un'isola fatale, / con varietà d' inganni / accompagni chi non dispera,
o isola del sole, / o isola d' eroi madre, sicilia, / fausta
nuovamente imparata le materie gregge domestiche. d' annunzio, v-1-182: il mio compagno è
uomini, / come tu vivi isola d' alberi / in mezzo all'azzurro liquido della
gadda conti, 1-223: mi parevano echi d' un'altra mia vita, in un'
un golfo all'altro del cielo, soffuse d' oro e nere di fu- maglia,
, gr., i-119: non prieghi d' inni o danze d'imenei, /
: non prieghi d'inni o danze d' imenei, / ma di veltri perpetuo ululato
per estens. territorio delimitato da corsi d' acque o da corsi d'acqua e dal
da corsi d'acque o da corsi d' acqua e dal mare. gir.
quattro palline di metallo in alcune strisce d' orpello, lasciate pendole ed in isola nella
, contraffaceva sì al naturale una caduta d' acqua, che si pigliava in iscambio
in isola senza verbi, questo saltare d' uno in altro oggetto, non sono errori
città son in italia che hanno fossi d' acqua per mura, e sono fortissime:
niune comunicazioni co'lor vicini quando erano d' altra schiatta debbono aver non poco contribuito
, 1-215: non era solo lo spettacolo d' un'im- mensa sventura che le '
dell'europa; era la lotta interna d' un'anima che risorgeva più viva e fatale
risorgeva più viva e fatale nell'isolamento d' ogni umano consorzio. ungaretti, xi-216:
accatastato com'è, comacchio l'idea d' un borgo montano la può dare; né
la durata dello stato patologico. -reparto d' isolamento: padiglione di un ospedale nel
morale, e più diffìcile quella comunanza d' idee coi popoli antichi e coi moderni
estera dell'inghilterra appartiene evidentemente al principio d' isolamento. oriani, x-23-234: '
se ne lamenta come di un abbandono. d' annunzio, v-3-353: un esempio di
, lo aveva anch'essa raggiunto. d' annunzio, iv-1-811: egli aveva profondissimo
un ritorno verista e un nuovo prevalere d' influssi asiatici e ionici. 7
seta o con appoggi di vetro verniciato e d' altro coibente, è mettersi in uno
coibente, è mettersi in uno stato d' isolamento elettrico sufficiente. 8.
bandiera col suo maschio e selvaggio grido d' isolano. e. cecchi, 7-19:
certe sedi isolane, già più notate d' infamia, il male quest'anno è meno
che protegge, conforta. d' annunzio, iv-1-762: ancóra una volta sotto
vezzosa... ricerca questa forma d' uovo d'essere isolata e spiccata, libera
.. ricerca questa forma d'uovo d' essere isolata e spiccata, libera da ogni
partecipazione alla vita associata, dalla possibilità d' intrattenere legami, relazioni con gli altri
ippocastani e un folto di lecci e d' allori giganteschi isolavano dagli sguardi. ungaretti
ascolto sempre più distinta / quella voce d' anima / che non seppi difendere quaggiù.
noi che chi voglia giudicare della letteratura d' un popolo, non possa isolarla da quella
isolandomi dal personaggio, trattenendomi e impedendomi d' entrare nella finzione! papini, ii-960
. cassola, 2-73: una folla d' immagini si affacciava alla sua memoria.
. cattaneo, v-3-225: lo scioglimento d' un'equazione è una serie di trasformazioni
. pirandello, 6-746: l'apparenza d' ogni oggetto vi s'isolava paurosamente.
5-343: già nei primi romanzi [di d' annunzio], le figure e i
oggetto afferra ogni pensiero, gli vieta d' isolarsi dall'oggetto. = denom
a fior di terra una ve- nuzza d' oro. dessi, 7-197: abbiamo commesso
quattro braccia, una statua isolata, d' altezza di braccia dieci. d. bartoli
9-23-81: facciamo che colà, nel mezzo d' una campagna aperta, sia una grande
don rodrigo sorgeva isolato, a somiglianza d' una bicocca, sulla cima d'uno
somiglianza d'una bicocca, sulla cima d' uno dei poggi ond'è sparsa e rilevata
famiglia. cicognani, v-1-454: un giorno d' estate, un giorno canicolare, la
di vedermi come isolato nel mondo. d' annunzio, iv-1-904: vestita d'un sacco
mondo. d'annunzio, iv-1-904: vestita d' un sacco, chiusa nella sua mortificazione
(un periodo di tempo). d' annunzio, iv-1-417: non altro conservano in
condizioni mentre negli abbienti significano la rimozione d' ogni servitù e il franco e fruttifero
servitù e il franco e fruttifero spiegamento d' ogni propria energia, nel proletario esprimono
essere isolato per ogni verso e povero d' ogni sostenimento ed aiuto. gobetti, 1-i-791
. romagnosi, 3-i-204: nulla havvi d' isolato specialmente nelle matematiche. mamiani,
è presa invece dai più come ramo isolato d' attività, senza alcuna relazione con tutti
. mazzini, 1-317: la rappresentazione d' un fatto isolato, ideato o storico,
per sé impotente perché isolato e bisognevole d' ogni cosa, venne dalla divina mentalità
la chiesa prende la figura di croce. d' alberti [s. v.]:
bonsanti, 4-96: si udì il rotolare d' una carrozza nella via limitrofa, qualche
, forse per tenervi in tempo d' estate una guardia degli orti contro i furti
altro della stanza si dovrebbe vedere. d' annunzio, iv-2-579: le più complicate
relazione con questo potere isolatore che fa d' ogni atto e d'ogni momento un
potere isolatore che fa d'ogni atto e d' ogni momento un piccolo mondo a sé
fili metallici dei telegrafi elettrici col mezzo d' isolatori di vetro o di porcellana.
in gomma: isolantista. = nome d' agente da isolare; cfr. fr.
(almeno come principio dottrinale), d' intervenire nelle contese internazionali e di praticare
designare la politica estera degli stati uniti d' america dalla loro origine fino al periodo
pretesti. = dall'ingl. d' america isolationism (da isolation) * po
isolation) * po litica d' isolamento nei rapporti internazionali '.
/ isoleggiar su l'isola da lunge. d' alberti [s. v.]:
2. stare isolato, assumere una posizione d' isolamento. gioberti, 7-347: se
grande città, e in quelle isolette d' intorno si posero. tavola ritonda,
uno grandissimo fiume con uno grandissimo lago d' acqua, e in mezzo di quello
un'isoletta delicata e molle / più d' altra che 'l sol scalde o che 'l
san pietro. ariosto, 40-45: d' abitazioni è l'isoletta vòta, /
è l'isoletta vòta, / piena d' umil mortelle e di ginepri. tasso,
]... sopra una piccola isoletta d' un miglio o poco più di
di bitume e di radici di salici e d' altri arbuscelli, continuo sormontando quasi nave
1-152: mi sorride novello un tremolio / d' isolette di luce. pascoli, 1156
, / una solitudine ondulata / sparsa d' isolette di carrubi. 3.
isolòtta2, sf. ant. moneta d' argento della turchia. gemelli
careri, 1-i-357: hanno i turchi monete d' oro e d'argento. della
i turchi monete d'oro e d' argento. della prima maniera sono i 4
porto era o scoglio o isoletta chiamato isolotto d' èrcole. soderini, ii-201: l'
, la spinsero a tutta briglia alla volta d' un certo isolotto, dove la squadra
coste dalmate. isolotti / a fior d' onda emergevano, ove raro / un ucccello
sostava intento a prede, / coperti d' alghe, scivolosi, al sole / belli
di pinastri. -per simil. d' annunzio, iv-2-162: le vecchie torri saracene
di terra dentro, che sia capace d' orticini e vasi con un cupolone coperto
rappresenta tutti i punti in cui l'intensità d' illuminazione di una sorgente luminosa è uniforme
un isonne, voi potresti / far conto d' esser preda d'ogni nibbio, /
potresti / far conto d'esser preda d' ogni nibbio, / non che d'ogni
preda d'ogni nibbio, / non che d' ogni falcone. 2. locuz.
fuori per emanazione spontanea da volontà sincera d' uomini semplici. 2. filos
cerca l'area massima fra tutte quelle d' egual perimetro e il massimo volume fra
mediante il lato potremo avere la solidità d' esso corpo regolare isoperimetro, cioè di superficie
: la figura circolare ha il vantaggio d' essere la più graziosa e la più
che egli aveva, mostrò poi sempre d' adirarsi quando altri per lo suo vero
modo, subito gli disse: hai cara d' osso, che vuol dire aspetto di
eguali lati, di tre ineguali lati, d' un angolo retto e lati ineguali,
un angolo retto e lati ineguali, d' un angolo ottuso, d'angoli acuti
lati ineguali, d'un angolo ottuso, d' angoli acuti; che, come sapete
a'nostri dì isopoliti, senza distinzione d' ordini sociali privilegiati, potrebbero dirsi coloro
: 'isoprene', nome di un carburo d' idrogeno liquido, che si forma dalla distillazione
dal gr. tooouxxa3o <; 'd' ugual numero di sillabe '.
, dànno tutte luogo a gametofiti provvisti d' organi sessuali maschili e femminili; omosporia.
alle necessità dell'organismo; è sintomo d' insufficienza renale e si osserva nelle nefriti
isotachiòlo, sf. chim. fluosilicato d' argento, in forma di polvere
', coloro che nelle città greche d' italia non pagavano più grave imposta dei
dell'astronomia (come la nebulosa d' andromeda) da quel che era destinato.
da barberino, 1-254: recava una tazza d' oro sopra mano con le braccia
'n ciel né 'n terra, è più d' una fenice. masuccio, 418:
comprese, e scelte poche per modo d' immaginazione d'un arbore ordinato, e
e scelte poche per modo d'immaginazione d' un arbore ordinato, e disponendolo in
n. 2). = nome d' agente da ispessire. ispettivo,
apposito pubblico potere; compiuto a scopo d' ispezione. -potere ispettivo, potestà ispettiva
-potere ispettivo, potestà ispettiva: potere d' ispezione, che spetta a una pubblica
un'organizzazione privata, investito di funzioni d' ispezione, cioè di sorveglianza, controllo
figuratevi un po'se avessi ardito / d' equivocare e preso per errore /.
, riduce ogni corpo a quell'uniformità d' istruzione, che è stata stabilita dal principe
ascolta ogni richiamo, e rende conto d' ogni cosa al ministro della guerra.
ispettrice all'assistenza pubblica avevano notato niente d' irregolare. dizionario di marina, 373
ausiliari della r. marina, il grado d' ispettore corrispondeva a quello di tenente generale
abbiamo stabilito un inspettóre di pulizia. d' annunzio, iv-2-1155: fu ricevuto da un
per quanto concerne l'esercizio del gioco d' azzardo, sia per quanto si riferisce alle
inspector -óris (seneca), nome d' agente da inspicère * osservare, esaminare '
di trinchetto ispezionavamo incessantemente lo specchio d' acqua. e. cecchi, 5-314:
un'esposizione, o ispezionano la compagnia d' onore allineata. = denom. da
2-19: non si stette più in dubbio d' avere a conseguire da quella conquista ricchezze
pananti, ii-406: un tal pretendea d' indovinar la forma del corpo e le
-capacità analitica, introspettiva. d' annunzio, iv-2-968: egli aveva un accento
e l'inspe- zione anatomica del modo d' operare della natura nello stato sano e
-anche: indagine, inquisizione, atto d' accertamento compiuto da una pubblica autorità,
ragione chiamati 'vie e mezzi 'd' ogni governo: chi può ricusare le
nella relazione trasmessa par che sia totalmente d' inspezione chirurgica. baretti, 6-113: fu
chirurgica. baretti, 6-113: fu d' uopo la mia e tutte le vetture che
un nuovo ambulatorio, poi l'apertura d' una mostra agricola, e una rivista
che tutto si svolga regolarmente. -giro d' ispezione: compiuto nelle camerate, nelle
. -in partic. milit. capitano d' ispezione: ufficiale a cui è affidata
sui servizi interni della caserma. -sergente d' ispezione: sottufficiale che coadiuva, a
dei locali, ecc.). -essere d' ispezione: con riferimento all'attività del
all'attività del capitano e del sergente d' ispezione. -ispezione alle guardie: compiuta
guardia procede in modo regolamentare. d' annunzio, v-1-977: trattenendo il respiro,
ad avvertirlo per recarsi al suo giro d' ispezione. monelli, i-238: ed oggi
, una di queste prospettive, ma d' un genere così nuovo e così pericoloso,
cecchi, 5-557: fra quegli avanzi d' una natura irredenta, e senza nessun desiderio
fra quello squittire e ruggire e soffiare d' intorno, sembrava fossero convenuti ad una ispezione
vengono denominate ispezioni sopra luogo ad oggetto d' in- struire l'animo del giudice sul
seneca) * esame ', nome d' azione da inspicère 1 guardare, osservare '
. region. martin pescatore. d' alberti [s. v.]:
, ove si ciba di pesciolini e d' insetti. la sua pelle conservata insieme
perché con tanta rabbia, / come se d' acqua un rio da 'l ciel rovini
g. b. andreini, 115: d' un ispido crin, che sembra argento
rosso. monti, 5-258: invece d' un mento delicato, / tu non trovasti
, dura, ispida e folta. d' annunzio, ii-67: punsero l'ispide barbe
che dava la forma alle coppe / d' avorio pei conviti / dei re. pirandello
. pirandello, 7-67: a forza d' acqua, ogni mattina, riusciva a rassettarsi
in sé ti cela a tutti. d' annunzio, v-1-193: propone di travestire alcuni
, / brutto il cavallo senza il velo d' una bionda criniera / sul collo.
caro, 11-1073: per sua corazza avea d' ispido toro / un duro tergo.
iii-4-242: ahi, ahi! procella d' ispide polledre / àvare ed unne e cavalier
aggiunta all'antica malizia la nuova ipocrisia d' un'abito ispido e d'un vivere
la nuova ipocrisia d'un'abito ispido e d' un vivere in apparenza austero, col
calvino, 1-322: non aveva dimostrato d' avere ripugnanza per lui, per l'
. bertola, 158: una serie d' ispidi gioghi ombreggia tetramente le acque da
e s'avviluppa, il bosco / d' antichi abeti e d'ispide betulle. sbarbaro
il bosco / d'antichi abeti e d' ispide betulle. sbarbaro, 1-53:
essa il nauta ride i furori / d' euro che gl'ispidi flutti scavalca, /
e stridule e minute, / zuffolando d' intorno / al bel viso amoroso, /
iii-2: le boscaglie son tutte ingombre d' arbusti armati d'ispide punte e degli enormi
boscaglie son tutte ingombre d'arbusti armati d' ispide punte e degli enormi baobab.
. nomi, 3: nulla d' ispido gelo / teme il grave rigore.
bolle. carducci, ii-1-6: visite d' amici, visite di parenti / noiose
più fieramente il suo livore, armato d' ispido dileggio. 6. figur
era fatto certamente per attirar la confidenza d' alcuno. papini, iv-526: si
9. bot. scabro. d' alberti [s. v.]:
ispìdula, sf. bot. sorta d' erba medicinale, gnafalio (gnaphalium dioicum
2. che può essere ispirato; suscettibile d' ispirazione interiore. tommaseo [s
può essere mai, sempre qualche speranza d' ispirabilità gli rimane. = deriv
polvere in alto sì come per ispiraménto d' uomo che vi fosse dentro.
tra le memorie così varie e così solenni d' un infortunio generale, può essa far
generale, può essa far primeggiare quella d' un uomo, perché a quest'uomo
sulla nostra recente letteratura, e il nome d' italia non ispira ad essa che qualche
non ispira ad essa che qualche frase d' omaggio al passato. carducci, iii-24-354
bruno, 3-26: a voi, muse d' inghilterra, dico: ispiratemi, suffiatemi
mi venissero ispirate le pagine più eloquenti d' amore che un uomo abbia mai scritte
c'era senza dubbio una piccola dose d' istrionismo in quel suo atteggiamento ispirato.
delle muse, ammirandosi in figura tra d' ispirati veggenti e poeti. -che
ispirato dalla guerra spagnuola, una forma d' associazione militare, complicatissima.
]: iddio... è ispiratore d' ogni bene. foscolo, xviii-357:
e la moderazione sono le migliori ispiratrici d' un savio contegno politico. pratesi,
ti chiamavo l'ispiratrice e la cagione d' ogni mia virtù. comisso, iv-13:
, e nuove vie si fa degna d' aprire all'arte. idem [s.
ceffo austero / vostro passeggi il popolo d' avante, / o primo, o solo
massima possibile felicità, fu il punto d' onde mossero entrambi: la conciliazione dell'
dotta, lat. inspiràtor -óris, nome d' agente da inspirare 'soffiare dentro '
interna sognata ispirazione o la fallacissima autorità d' altri uomini che gli assicuri di ben intendere
scrisse questo vangelio, ne le parti d' acaia. landino, 19: preghianti,
, rianimata nel vedere una cert'aria d' esitazione nel viso e nel contegno del suo
e nel contegno del suo tiranno. d' annunzio, iv-2-157: cominciava a parlare,
non vivete di vita italiana, ma d' ispirazioni straniere. l. gualdo, 38
di farsi servire, serve; serve d' ispirazione e d'incitamento. landolfi,
servire, serve; serve d'ispirazione e d' incitamento. landolfi, 15-37: sappiate
furore creativo, a tradurre in opere d' arte situazioni, impressioni, sentimenti,
pervenuto attraverso un faticoso o sottile tessere d' immagini, ma ogni artista, soltanto e
, 2-302: ora avrei soltanto bisogno d' un mese di perpetua ispirazione e tutto sarebbe
. -in senso concreto: opera d' arte. tommaseo, 1-136: sento
s. v.]: 'un momento d' ispirazione', in cui si dice o
e l'ebbi oggi soltanto per ispirazione d' un amico mio che la trovò e
ispirazione, aveva voluto sorprenderlo, lasciando d' un tratto il pianoforte e scendendo a precipizio
. b. croce, iii-27-135: liberali d' ispirazione... erano i moti
ispirazione... erano i moti d' indipendenza che si cominciavano a disegnare in
paglini, 2-97: dopo essersi empiuti d' aria [i polmoni] col mezzo
, 4-242: ebbe finalmente l'ispirazione d' andarsi a confessare. -come
. -come per ispirazione: d' impulso. tommaseo [s. v
dotta, lat. inspiratio -ónis, nome d' azione da inspirare 1 soffiare dentro '
e politico-statuali). -i figli d' israele: nel linguaggio biblico ed ebraico
gli israeliti, gli appartenenti al popolo d' israele, il popolo d'israele (collettivamente
al popolo d'israele, il popolo d' israele (collettivamente considerato, per lo
punto di vista religioso-confessionale). -casa d' israele: popolo d'israele; casa
). -casa d'israele: popolo d' israele; casa di davide. -terra d'
d'israele; casa di davide. -terra d' israele: nel linguaggio biblico ed ebraico
). in senso improprio: stato d' israele (v. israeliano). -il
bibbia volgar., v-482: la casa d' israel ha sperato nel signore;
, 1-534: quando israel uscì d' egitto, e la casa di iacob
, e la casa di iacob d' infra 'l popolo barbaro, iuda fu consecrato
cui gran tempo avanti / il sacro foco d' israel cangiossi, / tocca dal
alfieri, 1-634: sepolti sono d' israello i cori. manzoni, 34:
un'alma vergine, / la gloria d' israello, / grave di tal
parola di osea, i figli d' israele, per tanto tempo rimasti
è cittadino, che ha la nazionalità d' israele. piovene, 8-59: una
. -i). che appartiene al popolo d' israele (ed il termine ha una
levita. cattaneo, vi-1-43: in conseguenza d' una favorevole dichiarazione del rabbino provinciale e
divinità di gesù creduta o no. d' annunzio, iv-2-133: ella immaginava gli israeliti
ha senso altro che di lode e d' affetto, e segnatamente in questo l'avverbio
23-7: vòlt'era in su la favola d' isopo / lo mio pensier per la
pensiero era volto a quella favola [d' esopo], perocché più non si pareggia
cadenza armonica, a battuta musicale. d' annunzio, iii-2-13: 'issa! issa!
aveva issato uno stendardo con l'insegna d' un granchio. c. e. gadda
1-iii-201: coi cannoni issati in corsia. d' annunzio, iv-2-679: egli scorse una
portavano appese in cima alle stecche cosucce d' ogni risma. 2. figur
che per le città famose in terra d' italia dalli precettori di grammatica all'inge-
fare comparare né in aquila né fore d' aquila... iopparelli forestieri.
altri fradeli, segondo come serà meio visto d' issi zudisi et altri lor cumpagni.
uno cavallo, percosse in uno arco d' una porta, ed isso fatto morì.
, dette terre, o maggior parte d' esse, come a lui paresse, ponessi
], 302: fassi similmente l'issopite d' issopo licio tre oncie in due cogii
per l'estrazione di un'essenza (olio d' issopo) usata in profumeria e nella
questo espettorante è dedicato a'polmoni. d' annunzio, i-277: ei senza paura sentiva
timo, di cennàmo, di citiso, d' isapo. idem, i-420: i
, / profumati di cìn- namo e d' issopo, / bevean su la riviera di
volgar., i-315: pigliate uno fascicolo d' isopo, e tignetelo nel sangue,
lombi, e nella mano steli / d' issopo. panzini, ii-164: il visetto
capretto, e tu col tuo mazzetto d' issòpo ne tingerai gli stipiti e l'
subito, immediatamente. -anche: d' un tratto, in un attimo, fulmineamente
istantaneamente come lampi in un povero cielo. d' annunzio, iv-2-579: dotato d'una
. d'annunzio, iv-2-579: dotato d' una straordinaria facoltà verbale, egli riusciva
beccaria, ii-74: questo ramo principale d' industria... finora sembra aver
rompevano l'oscurità cresciuta, e lumeggiavano d' un chiarore istantaneo i lunghissimi tetti e gli
nell'aria e nei corpi trasparenti. d' annunzio, iii-1-274: la vita degli
, questa cosa indicibile, più espressiva d' ogni parola, d'ogni suono, infinitamente
, più espressiva d'ogni parola, d' ogni suono, infinitamente profonda e pure
relazione la luce, ma con quella proporzione d' eccellenza qual è tra 'l finito e
-che si manifesta, che sorge d' un tratto: che prorompe repentinamente (
derivarono tutti da sentimenti istantanei, spassionati d' astio e d'amore. manzoni, pr
sentimenti istantanei, spassionati d'astio e d' amore. manzoni, pr. sp
che quella pure venisse a mancare. d' annunzio, iv-i- 409: mentre
di lui si eserciti, o repulsa d' istantanea aggressione. -ant. imprevisto
e poi son riuscite assai bene. d' annunzio, iv-2-1319: là, nella fotografia
istantaneo: in matematica finanziaria, tasso d' interesse, per lo più annuo,
sorgeran tutt'i morti in un batter d' occhio, in un'attimo e in un
vita / col dente / rodente / d' ogni suo acuto e subitaneo istante. l
io abi avuto ed ò di disidèro d' avere o di visitare la tua carità.
la tua carità. f. d' ambra, 4-29: diedemi / tele di
leopardi, 34-226: di metalli e d' infocata arena / scendendo immensa piena,
.. tutto ad un punto salvatore balzò d' improvviso in mezzo l'andito. montale
istante, sull'istante: istantaneamente, d' un tratto, improvvisamente; immediatamente,
. iaccrpone, 38-12: la speranza enfiammame d' aver salvazione, / 'n estante è
, poiché, in uno instante, d' inimicizie, di scandali, di disordini e
dilatando un muro farse / parve, e d' armati mostri esser difeso. galileo,
all'altro. pavese, 4-97: d' istante in istante era possibile che si
gli aprissero la porta e gli dicessero d' uscire. -essere in istante:
in istante, / e mi vedea d' affanno e di paura / ricolma..
del verme], perché le gente d' arme de quisto tempo mal volentieri se
io so bene qual è il modo d' impetrare le grazie di sua beatitudine,
. magalotti, 9-1-4: voglio mettergli d' avanti agli occhi i suoi obblighi, le
preser maggior forza, / divenne incerto d' animo, e meschino / non sapeva a
, più che persuaso di dover cedere come d' anni minore, ad altro seggio a
è disposto in maniera che ogni poco d' istanza basta a ottenere ogni cosa che
bibbia volgar., x-243: sì pregate d' ogni tempo, che possiate vegliare e
di domanda). -disus. perenzione d' istanza: estinzione del processo per inattività
, non era limitato modo né numero d' avvocati. e. scala, se
ne estorcessero un piccol lume dalla venalità d' uno delli due cancel lieri
, sezione ii: 'della perenzione d' istanza '338. qualunque istanza è
codice civile, 417: 'istanza d' interdizione o d'inabilitazione '. l'interdizione
417: 'istanza d'interdizione o d' inabilitazione '. l'interdizione o l'
volta proposta, rende il delitto perseguibile d' ufficio). codice penale, 6
della persona offesa. -disus. atto d' accusa formulato come domanda rivolta al giudice
, e non quanto all'individuo. d' aragona, xliv-206: ma se uno
vanità il lusingarsi che le nude istanze d' un particolare, con perniciosissimo esempio,
] piovvero addosso mille istanze e proteste d' insigni scrittori, accusandolo di abolire la libertà
letter. nevralgia dell'utero. d' alberti [s. v.]:
di questo viscere o da menostasia. d' annunzio, iv-1-835: ella soffriva,
: ella soffriva, a intervalli, d' un residuo d'isteralgia. = voce
soffriva, a intervalli, d'un residuo d' isteralgia. = voce dotta, gr
'isteranteo 'e 'isteranto', dicesi d' una pianta i cui fiori nascono prima delle
stato riscaldato, si raffredda. -ciclo d' isteresi: successione, graficamente rappresentabile in
da una grandezza sottoposta a un fenomeno d' isteresi. panzini, iv-349:
. isterismo. - psicanal. isteria d' angoscia: isterismo d'angoscia. -isteria
psicanal. isteria d'angoscia: isterismo d' angoscia. -isteria di conversione: isterismo
è troppo spesso congiunta con una sorta d' isteria masochista. e. cecchi,
paese americano] è percorso da ondate d' isteria, che possono generare paure,
calvino, 6-148: a volte gli sembra d' essere in preda a furibondi squilibri,
essere in preda a furibondi squilibri, d' agire in preda all'isteria. —
, smanie, rimpianti della sua vita d' un tempo, agitazione e isterìe che
viventi, da molti anni sempre querula d' affetti isterici, renduta finalmente scarnata,
8: molte volte m'è riuscito d' impedire il ritorno d'assalti convulsivi o isterici
m'è riuscito d'impedire il ritorno d' assalti convulsivi o isterici di costante periodo
fissazioni. / questa è una malattia d' effetto isterico. / il mal sta nel
se ognor la marchesina smania, / se d' isterici nodi la contessa / soffre,
. g. gozzi, 3-5-434: d' erbe tritate o fratte, / fatto bocchin
tritate o fratte, / fatto bocchin d' isterica donzella, / pascomi a pena,
touristes 'e delle donne isteriche. d' annunzio, iv-1-1025: rivide nella memoria
.]: * isterilimento ', condizione d' ente che comincia a disporsi a sterilità
argini a nudare e insterilire fertilissimi campi. d' annunzio, ii-186: i grandi triglifi
assise / crucciosa, il cor piena d' angoscia, / e isterilì la terra.
de roberto, 4-183: la morte d' una persona cara che isterilisce la sorgente
di non pensare se non col pensiero d' altri,... talché insteriliscono,
giordani, i-1-259: quando i letterati d' un paese si vedono cader tutti e
quando sieno inutili. = nome d' agente da isterilire. isterismo,
di durata). -psicanal. isterismo d' angoscia: nevrosi, tipica dell'età infantile
di molti sensi: alcuni ritengono risultamento d' irritazione cerebrale congiunta a quella degli organi
meno languido, se fosse stata malata d' isterismo? di giacomo, ii-579:
e perfin brevi momenti di catalessia. d' annunzio, iv-1-268: la sua facoltà
-gridò clementina che era entrata in uno stato d' isterismo. -per simil. e al
ciance e seccature / di nervi, d' isterismi e stirature. gobetti, i-173:
un intiero continente, morfinizzato e isterizzato d' ipocrisia politica e cupidigia bancaria, d'alcole
d'ipocrisia politica e cupidigia bancaria, d' alcole e frustrazioni sessuali. 2
uditolo abbaiare: « che i destini d' italia sono ad eccesso », e le
nasicchiare: « che i destini imperiali d' italia e'sono da cesso ».
non isterpi dalla radice, alla veduta d' un dio passionato? casti, i-1-321:
volgar., ii-217: si congiurarono d' assalire, uno dì, l'essercito de'
va, e tutti da un muro sono d' ogni intorno cinti, diviso da non
questo regno non come araldo o re d' arme, ma come angiolo di pace.
. tasso, 1-47: quivi a lui d' improvviso una donzella / tutta, fuor
e si manifesta coi modi istessi. d' annunzio, iii-2-215: le nere vele
, 1-3 (i-51): il marito d' eleonora parti di lombardia e andò a
quello se n'andò, egli finse d' esser infermo. daniello, 41: francesca
: questo è l'istesso / che far d' abito, e poi / far l'
suoi capelli lo segnavano [il volto] d' una bellezza così straordinaria, così divina
angelo istesso ne avrebbe forse palpitato. d' annunzio, iii-2-147: tacete! / guai
: / non tentar cose nuove. d' annunzio, iii-1-923: è confesso!
, a quanta pena / lungo instigar d' uomini rei vi mena. -in
a nasconder la loro e trovar arte / d' usurparsi e goder de l'altrui parte
e cinto / vedrai francesco, cui d' onore instiga / pungol, che per oprar
, onde più sempre signoreggiare per mezzo d' esse l'italia. mazzini, 32-166
4-302: lo si può accusare ugualmente d' aver istigato il delitto.
ha istigata il padre, non sanno parlare d' altro e di meglio, fucili,