banchi e dei registri - mai fuori d' orario - cervello e lancetta.
il paradiso è tutto narrazione eroica mischiata d' innica, e il purgatorio è parte eroico
le perle e il fiore mes- sagger d' aprile. gioberti, 3-137: i suoi
prima ode e la prima canzone. d' annunzio, v-1-341: o fenici degli
, iii-4-39: dante ascendere tra inni d' angeli / la tosca vergine transfigurantesi / vedea
sentasi sotto i piè ruggere / rossi d' inferno i baratri. pascoli,
con sì lungo inno di pianto? d' annunzio, iv-1-876: di giorno e di
prosa, il 'te deum ', d' autore incerto, ma comunemente lo credono
è un inno senza fine, / or d' oro, ora d'argento, /
fine, / or d'oro, ora d' argento, / nell'ombre mattutine.
quali... intonavano l'inno d' italia. tommaseo [s. v.
da goffredo mameli col titolo * fratelli d' italia 'e musicato da michele novaro)
si ricercherebbe l'inno vostro o d' altro poeta, il quale la chiamasse principio
]: 'inni sacri ', d' alessandro manzoni, che il goethe protestante
giorno sarà ancora l'invito / di voci d' oro, di lusinghe audaci, /
: è in molte istorie greche che d' una cavalla e d'un mulo nacque uno
istorie greche che d'una cavalla e d' un mulo nacque uno ino, cioè piccolo
trame carpigiane, anche se si tratti solo d' una bugia temporeggiatrice. 2
donna; e salverà ciascuno / che d' ogni fellonia viva digiuno. tasso, 10-76
, e tanto basta per ringraziarne dio. d' annunzio, iii-2-1166: dalla coffa dell'
presente, dio nascoso; / figlio d' èva, eterno re! -per estens
gloriose spoglie, / e tinge il ferro d' innocente sangue. guarini, 54:
la gran dea / de l'innocente sangue d' una ninfa / tributo miserabile e mortale
leonardo, 2-313: ritornerà il tempo d' erode, perché l'innocenti figlioli saran
nostri maggiori uomini innocentissimi, fu costume d' imprender le guerre non per appetito di
vergini innocenti / placavan l'aspre deità d' averno. manzoni, pr. sp.
, 25- 291: le centinaia d' innocenti che * oggi 'vanno erranti
lo snaturato di padre che hanno. d' annunzio, iv-1-609: incominciò da quel giorno
musica innocente. -con riferimento allo stato d' innocenza dei primi uomini. dante
averete scrupolo di trapolare quell'innocente, d' idolatrare quel prencipe, di violare la data
tirsi, di che ti lagni? / d' una beltà innocente, / che fa
/ colte muse aman sovente / far d' un candido innocente / riso liete le mie
: passo passo sparve / il secol d' or tanto innocente. d. bartoli,
a paro fino a qualche innocente colonia d' arcadia. ungaretti, i-102: nascendo
letnene, i-56: quel giglio ambizioso / d' un candore innocente, / cui diè
pregi, / di puro sangue e d' innocenti affetti. batacchi, ii-171:
di marte il cuore, / figlia d' impurità, furia gelosa? scalvini, 1-334
in un piatto di creta, dove d' olio innocentissimo fu asperso e di sale.
. cibo innocentissimo. sergardi, 202: d' un bacchettone i scrupolosi amori, /
sarebbe innocente insieme ed efficace forse più d' ogni altra applicazione la frequente e copiosa
altra applicazione la frequente e copiosa lavanda d' acqua fresca o fredda con una grande
invitavano e gli solleticavano, con offerte d' aiuto, ad armarsi e correr sopra
fianco / queta e sicura, e d' improvviso vede / un serpe. mascheroni,
guizza. pindemonte, 178: armato d' innocente cetra, / non già di spada
, tagliare all'aria la maggior fucina d' infezione. guerrazzi, 2-38: dentro un'
supposizione... che egli soffrisse d' una pazzia innocente e ipocondriaca, mi suggerì
: brefotrofio, orfanotrofio. f. d' ambra, 85: dicon che essendo a
solo che possano per una buca capire d' una finestretta ferrata fatta a quel fine
: il loro massacro; un'opera d' arte che la rappresenta. fra giordano
fatta di loro, e l'opera d' arte che la rappresenta. papini, v-56
fra loro vi fu un figlio piccino d' erode ch'era a balia in betlemme
157): qualcheduna anche, rammentandosi d' essere stata, con simili arti, condotta
. cecchi, 6-223: non sono tanto d' accordo con certi giornalisti francesi, i
il morire. fagiuoli, 2-190: ambiscon d' esser vagheggiate corteggiate e servite da numerosa
, sm. neol. atteggiamento proprio d' innocentista. innocentista, agg.
vanta innocenza; / e l'infedel d' infedeltà mi accusa. tommaseo [s
netta, con troverai / ne'documenti d' innocenza sparto. dante, par.
benvenuto da imola volgar., ii-163: d' animo non mai vinto fu alle cupiditadi
, 2-61 (408): levamiti d' innanzi, vituperosa puttana, che se non
, i-24: così viene a goder d' ogni bene come del proprio, a far
di quella innocenza che, per essere priva d' ogni vizio e a niuno molesta,
bel fiore, / di verde etate e d' innocenza fiore, / in breve svanirà
di palme, di aspetto dolce e piena d' un amabile pudore; essa si lava
mazzini, 11-288: a me quest'atmosfera d' innocenza e di cordialità ispira più rispetto
incredibilmente rozza: come di persona mancante d' immaginativa da non intender neanche la possibilità
di vivere tra gli uomini in istato d' innocenza, essi vogliono mostrar d'esser appresso
istato d'innocenza, essi vogliono mostrar d' esser appresso a dio intercessori. s
s. v.]: 'stato d' innocenza ', ovvero * innocenza originale '
autore nella profana antichità molte luminose traccie d' avvenimenti analoghi anzi gemelli a quei della
sangue della svenata innocenza, allo sdegno d' un re sacrificata. ariosto, 5-84
, tessute di canne, / alberghi d' innocenza, / le rustiche capanne. monti
menti fiduciose nel futuro, o cuori accesi d' amore di fede di speranza, volgetevi
mi sembra schifare battallia di cittadini e d' amici. corona de'monaci, 71:
e si profuma il lor pensiero / d' odor di rose e di viole a ciocche
e di viole a ciocche / di sentor d' innocenza e di mistero. d'annunzio
sentor d'innocenza e di mistero. d' annunzio, ii-161: l'ebrietà della forza
non potevano avere nulla d allume'. d' annunzio, i-572: cosi vergine il
l'aria avrebbe avuto un ridesto sapor d' innocenza. 7. ant. e
e il cor- ruptore lusinghi le nuore d' altri. ma certamente si poteva trovare
infuso di rabbia di veleno, come d' acqua bagnato innociva, per sua virtude
]: 'innocuità 'di persona, d' animale, di cibo. massaia,
servi e dagli otto campieri col gattopardo d' oro sul berretto e nelle mani otto
. galiani, 4-156: la persona d' ogni ospite innocuo è sacra e merita la
il male gli antichi davano il nome d' innocuo, e non di buono. tarchetti
con lo scudo ombelicato e il casco! d' annunzio, iii-1-29: non temete,
, che il suo giornale trasporta. d' annunzio, iv-2-457: il povero infermo
come chi sia per cedere a un impeto d' ira. quasi pareva che la denunzia
, e un gran cappello affa calabrese. d' annunzio, iv-1-130: parava netto e
pedana, in un'accademia di scherma, d' innanzi a un fioretto innocuo. govoni
che nasce dal lavoro e dall'esercizio d' una vita innocua e virtuosa. d'annunzio
esercizio d'una vita innocua e virtuosa. d' annunzio, iv-1-606: la visione del
'poesia innica'... suonerebbe meglio d' 'innica ', * innodica *.
.]: davano i greci il nome d' innodi a coloro che cantavano gl'inni
soltanto da giovani donzelle; in quelle d' apollo, da fanciulle e giovinetti. tommaseo
in pericolo di rompersi e perdersi. d' annunzio, v-1-309: ognuna [delle sei
nel 1866, e gli alti fati d' italia e de'reali ond'esso ha nome
spaure- vole, che a un nemico d' italia salito là, dovrebbe riuscir molesto
più il cerchio ad essi intorno. d' annunzio, v-3-618: quel buffonesco investimento
buffonesco investimento pareva aspirare alla storica gloria d' un lungo assedio affamatore della città e
che [l'imperatore] abbia autorità d' investire degli stati chi gli pare. boterò
stica, possono li parenti prossimi dimandare d' esseme di nuovo investiti. brusoni,
pietro, da leone vili al sorgere d' ildebrando, divenne un'organismo mosso e
corti non lasciano di spargere essere padrone d' investire il regno di napoli a chi più
? loria, 1-105: investiva tutti d' una predestinazione che aveva tenuto, prima
buttato rovescio anzi sepolto / a furia d' ova sode e di frittate. d.
, si feriva gravemente al collo. d' annunzio, iii-1-474: piegasi a terra,
, gran pericolo ha che, se investono d' urto una nave, la stravolgano.
alto sei tolse... col timor d' una punta, in che, alzandola
investia le foreste; e, sibilando / d' una in altra scorrea. stuparich,
nella macchina, lo investe una folata d' afa mescolata con l'odore acre del cuoio
s. maffei, 7-12: eguali / d' ira e di forza ad investir si
, vadino più sicure e senza pericolo d' investire in detto capo. brusoni,
salvano le persone e qualcosa raspano. d' annunzio, v-i- 312: « macchina
gran bravura, procurarono a'primi colpi d' atterrar la cavalleria. -rifl.
fosse per investire da due bande, cioè d' irlanda e d'inghilterra con cinquanta vascelli
due bande, cioè d'irlanda e d' inghilterra con cinquanta vascelli in tutto. p
voi cotali incontri contrari tra di loro? d' annunzio, iii-1-89: tutto il fiume
... lo investe fieramente intimandogli d' armarsi e uscire di casa. visconti venosta
: ecco di nuovo il commissario con tanto d' occhi fuori, scalmanato, investendoci tutti
: la vecchia investe il suo cavaliere d' una ammirazione di nonna.] ovine
ditta opera e investita in una basa d' ebano nero. barbaro, 448:
ojetti, i-572: confitte su due piatti d' ottone ardono centinaia di candelucce bianche,
s'adoprassero, non mai ci puoté riuscire d' investire alcuna terra delltstria.
l'ira melagro, quella / che d' altri ancora enfia la mente in petto.
e fremebonde di amore che m'investono. d' annunzio, iii-2-290: della sua ira
è preso mai per miracolo nel mondo d' investir l'istoria con qualche favoletta e tal
mobil punto nero, / le guglie d' una cattedrale / enorme; con quel punto
quel punto sale / la forza viva d' un pensiero, / che lambe come fiamma
lento di pronunciare le parole avvertiva una punta d' indulgenza ironica che investiva quanto andava dicendo
lxii-2-vi-126: lo vedete subito investirsi come d' uno spirito sovrumano, mettersi le arie
sa], / a rivederci, ha d' imparar finito. tommaseo [s.
'investirsi dell'autorità o del potere o d' altro vantaggio o pregio che uno ha
. v.]: * investirsi uno d' una cosa ', usasi per mostrarne
s. v.]: 'investirsi d' un personaggio, d'una parte '
]: 'investirsi d'un personaggio, d' una parte ', chi recita,
mi ferisce / con i suoi dardi d' infocati ardori, / nel più profondo
non investe acerba il tuo corpo indifeso. d' annunzio, iii-1-338: come il soffio
iterato del vento passa tra le fiondi d' un arbusto e le fa tremolare, così
il sole obliquo cinge le sue bande d' oro. saba, 144: ti vedo
: se poi si trattasse, oggi, d' investir dell'argomento la storia, ci
dello svolgersi di tale storia, alla famiglia d' artigiani vecchi, ai molinari di fiume
m. villani, 6-32: mostrando d' andare a fare loro investite al mercato
porre alle stampe, co'quali diceva egli d' essere certo di fare un grosso guadagno
danno danaro a censo vitalizio in testa d' un lor ragazzo, fanno l'investita
notte, e se diminuisce il pericolo d' incagliarsi, aumenterebbe il danno d'un'
pericolo d'incagliarsi, aumenterebbe il danno d' un'investita. = femm.
del maggiore né del minore sacerdozio. d' annunzio, v-1-125: ogni cittadino investito
.. e ne la sua sommità investito d' un nero corno di bufalo sì lucente
, 2-xi-556: ella si sentì investita d' un ascendente che la obbligava al soccorso
. 6. assaltato, cinto d' assedio (un luogo fortificato, una
, el qual volto era investido de panni d' oro, de seda et altre prospective
far tenere gli occhi aperti alla spera d' un bacino di rame, investito da'raggi
, investito da'raggi del sole. d' annunzio, iv-1-72: la signora investita da
11. figur. che ha l'animo d' improvviso colmo di un sentimento intenso,
,... si sentì investita d' un tratto dalla piena libertà conquistata e
assedi di cui sono piene le guerre d' una volta, piuttosto comodi e laschi
e lungo termine. = nome d' agente da investire. investitura,
2-i-279: il governo veneto, soddisfatto d' una tassa, concedeva l'investitura a
si legò poi agl'imperadori nelle guerre d' investitura e de'comuni. -per
regolano specificamente tale concessione (denominate leggi d' investitura). guicciardini, i-18:
che san paolo intenda di dar l'investitura d' animale non all'uomo puramente vivente,
è ancora in lei vittorioso: il segno d' una investitura, l'ombra d'una
segno d'una investitura, l'ombra d' una parentela sovrana, l'impronta di un
queste due azzioni non hanno ad intendersi d' un vascello solo, ma di più;
invece di 'contratto 'di locazione o d' affitto, o 'scritta '.
.. ha di poi sempre machinato d' essere almeno da'suoi ministri adorato in
vi-1-140: si tratta con un senato d' inveterata prudenza, amator della quiete,
di buon grado le profusero ad acquisto d' onore. botta, 6-i-144: la malizia
notabilmente, ci potremmo contentare, trattandosi d' un tumore così inveterato, e non piccolissimo
costretti a patteggiar col medesimo, contentandosi d' inceppar in qualche modo la sfrenata libertà
dirigerla coi più opportuni provvedimenti possibili. d' annunzio, iv-2- 1137: la fronte
, vi-33: una sfilata di tipi d' inveterati e solenni beoni. bonsanti,
improvvisamente... le sue doti d' inveterato galante. moravia, iv-314: con
, con la destra parte del core d' un leone inveterato e secco all'ombra
e benché ora non suoni la cetra / d' archime- des, ti dico, e
prodotti ceramici. = nome d' agente da invetriare. voce registr. dal
infardano con un cencio intuffato in chiara d' uovo che sia stata prima ben sbattuta
.. nel 1446 scoperse il modo d' invetriare la superficie delle opere di plastica
. angiolini, 75: alcune piante d' erbaggio più delicate son tenute coperte con una
dipinte e tutte piene di figure e d' istorie. tesauro, 2-60: un
un viso di vergine campeggiante nell'invetriata d' una cattedrale. -vetrina. foscolo
.. questa tela su la invetriata d' una bottega. mazzini, 29-3: il
, appena v'arrestate davanti all'invetriata d' un libraio,... è quello
i sacrifizi ed i letti- sterni. d' annunzio, iii-2-989: dietro gli allori che
20-211: salutami il refettorio: lunga distesa d' assi, senza tovaglia; / gli
, al di fuori invetriata colla chiara d' uovo, talché, posto nel vino
duca di calavria, con molti ornamenti d' invetriati. 5. rivestimento lucido
di terra diede] una coperta di sopra d' una materia fatta con istagno, terra
entrò col suo compagno nella cucina. d' annunzio, iii-1-643: nella parete di fondo
. croce, cappella de'pazzi, d' ordine di filippo brunelleschi, fece tutte
pananti, iii-95: vi sono alcuni fortilizi d' un sasso invetriato come se ne trova
con volto allucinato, / con un par d' occhi invetriati e spenti / guarda nel
conforme essi fanno, ridotta in forma d' acqua; e dassi a i vasellami di
cibi salati, se non sono internamente d' una densa invetriatura muniti, fugge il
dipinti con istorie azzurrine e verniciati d' invetriatura lustranti e belle. d'annunzio,
verniciati d'invetriatura lustranti e belle. d' annunzio, v-3-430: pronto egli sempre
faccia riguardante il sole un lustro bellissimo d' invetriatura. = deriv. da invetriare1
allarga un comodo coro con finestroni lunghi d' invetriatura tutta dipinta a figure assai belle
bocca... una pipa. d' annunzio, v-1-659: i vecchi inclinavano
d' una invetiva fatta contro a nicolaio nicoli.
potrebbe parere a qualcuno che quella sorte d' orazione la quale è chiamata da i latini
alla invettiva del tutore rispose baciandolo. d' annunzio, iv-1-774: esagerando la violenza
esagerando in essa di nuovo con termini d' invettive più tosto che di lamenti. tommaseo
quello stampatore un'invettiva, / panni d' essere scarco d'un gran peso, /
invettiva, / panni d'essere scarco d' un gran peso, / e d'aver
scarco d'un gran peso, / e d' aver fatto quel che conveniva.
e nella conversazione fra donne e uomini d' ogni altro secolo. invettivo
, variatissima), deriva per processo d' imitazione nel rinascimento dalla latina.
v-489-180: valerio ciò ch'avea e d' ames'e de donne e de tesoro fece
a monsignor asselineau, qual mi dice d' aver sempre scritto a vostra signoria, e
e pare lo lasciasse bene assai e d' inviamento e d'eziandio alcun valsento. tolomei
lasciasse bene assai e d'inviamento e d' eziandio alcun valsento. tolomei, 2-147
alla vita, che dovea fare, d' ecclesiastico e prelato, il duca suo
. ariosto, 34-24: me, che d' ogni male era cagione, / fuor
ei viene, / ma legato è d' un re. niccolini, ii-7: vigilar
restar. caro, 2-3-190: merita d' essere stimata l'intenzione, la diligenza
promessa che mi fate di provvedermi e d' inviarmi dell'altre. loredano, 2-94:
dico ched i'son temente / pur d' esto tanto innanzi a vo'inviare.
.. / invia salute il capitan d' egitto. g. bentivoglio, 2-1-77:
: inviare auguri, cordiali saluti. d' annunzio, i-ii: prendi! da l'
ad atto immondo. marini, i-211: d' ira e amore inviava altissime al cielo
odomi intorno: ed armasi / pur d' odio il canto mio. fracchia, 807
63: l'anima mia / al'empireo d' amor lieta s'invia. 9
; scorrere, defluire (un corso d' acqua). tasso, 8-51:
francesco da barberino, iii-35: lungo parlar d' este cose seria, / ma
tuo albergo allor che tu t'invii / d' uscirne fuore. c. campana
benché non abbia trovato ancora né lezione d' italiano né scambio di lezioni.
prestigi dell'arti diaboliche e i miracoli d' un inviato del vero dio. g.
cielo, sostituiti alle influenze involontarie. d' annunzio, iv-2-113: sorse anche la persuasione
: l'inviato s'affaticò di cavarlo d' ogni sinistra opinione in lui concepita. brusoni
spedì cesare suoi inviati per tutte le corti d' europa a
col papa; proponea, rifiutava patti. d' annunzio, iv-1-49: -tenete -ella disse
mandate al medesimo nuove credenziali col carattere d' inviato straordinario e ministro plenipotenziario. tommaseo
dinarii. inviato straordinario e ministro plenipotenziario d' un potentato che ha poca potenza.
inviatóre de'sonetti. = nome d' agente da inviare. invicariare,
ahi lassa! gli divenni: / fe'd' ogni cavallier, d'ogni donzello /
divenni: / fe'd'ogni cavallier, d' ogni donzello / parermi il duca d'
d'ogni donzello / parermi il duca d' albania più bello. = voce
abbia. guittone, 191-1: amistade d' envidia è medicina / e de leggero
, 14-82: fu il sangue mio d' invidia sì riarso, / che se veduto
m'avresti di livore sparso. cecco d' ascoli, 1765: l'invidia..
l'umilitate la superbia vide, / d' un alto monte sì l'ha tralipata;
figer nel cor l'acuto dente / d' alcun guerrier incominciò l'eterna / stimul-
rassembran soli, / la bianca mano d' avorio e d'oro i crini /
, / la bianca mano d'avorio e d' oro i crini / fanno l'invidia
di fozio. manzoni, ii-104: segno d' immensa invidia / e di pietà profonda
invidia / e di pietà profonda, / d' inestinguibil odio / e d'indomato amor
, / d'inestinguibil odio / e d' indomato amor. ferd. martini, 4-7
calunnie, e quel freddo d' invidia e d'odio che fa scorrere
calunnie, e quel freddo d'invidia e d' odio che fa scorrere per le vene
nannini [ovidio], 209: d' amorosa invidia / ardo e sfavillo,
senso concreto: persona che è oggetto d' invidia. tommaseo [s. v
cerchiamo di sottrarre o di menimare, o d' offuscare, qual segno maggiore d'odio
o d'offuscare, qual segno maggiore d' odio mostrar possiamo? macinghi strozzi,
che io te n'ho invidia. d' annunzio, iv-2-798: avrebbe voluto vivere
scoppiare, macerarsi, struggersi, sfarsi d' invidia: lasciarsi o sentirsi sopraffare da
a i vivi argenti fugge, / d' invidia eto si strugge / che per
. m. zanoiti, 1-8-15: d' invidia quel rio vecchio si sface. pascoli
bisogno della giustizia, e si macera d' invidia. cassola, 3-26: quella
che l'abbia guardata. per questo crepa d' invidia. -fare invidia a qualcosa
n. franco, 3-101: chioma d' oro non ha, né cura averla,
a gli altissimi misteri / splende l'ara d' insolito ornamento / di fior che,
. non ha avuto invidia alle miniere d' ungheria o di transilvania. -non
dei suoi tanti colori. -pieno d' invidia: invidioso o dispettoso in sommo
bibbia volgar., x-18: sono pieni d' invidia e di omicidio, di contenzione
e di omicidio, di contenzione e d' inganno e di malizia. rime inedite,
antico orgoglio corre irato / e pien d' invidia, al procelloso regno.
nella peste de l'invidia con gelosia d' altri e farà ridere solimano. b.
molte [piattole] era già desto / d' invidia il verme, e si rodean
non fu mai concitato, da stimoli d' odio o d'invidia. tommaseo [s
concitato, da stimoli d'odio o d' invidia. tommaseo [s. v.
un medesimo animo si accolgono e massimamente d' artefice, dove l'invidia più che
dispute di superiorità tra l'arti diverse d' ognuno. nievo, 3-143: essendo
]... per un poco d' invidiarella l'una dell'altra. tommaseo [
castrone; e per istasera comperare due cesti d' invidia, un mazzo di radici e
. cecchi, 8-15: il fermentare d' una dimessa umanità nella vampa e nel
10-ii-309: quel supposto usciva dai pensamenti d' un alto ingegno e sembra spiegare la
dalla loro povertà originaria a uno stato d' agiatezza invidiabile. pascarella, i-309:
cecchi, 8-133: il museo nazionale d' atene è gremito d'ogni sorta d'opere
il museo nazionale d'atene è gremito d' ogni sorta d'opere e documenti d'
d'atene è gremito d'ogni sorta d' opere e documenti d'arte. ma
d'ogni sorta d'opere e documenti d' arte. ma le raccolte dei vasi costituiscono
gobetti, 1-i-576: in questi stati d' animo mussolini sa di poter governare invidiabilmente
umana ha da invidiare ogni altra generazione d' animali. caro, 5-113: quelli
vogliamo per amici da i quali cerchiamo d' essere imitati e non invidiati. tasso,
petrarca, 193-2: pasco la mente d' un sì nobil cibo, / eh'
valore. tassoni, 10-12: ardon d' amore i pesci, e la vicina /
i meriti, i successi; desiderare d' emulare. quaedam profetia,
gli spenti ad abitar sen giva. d' annunzio, iii-1-308: sì, è vero
c. bentivoglio, 1-380: perché d' argo a me invidi il bel soggiorno?
, madre, frattanto / quest'ultimo d' amor caro tributo. nievo, 7-35:
. -anche: appassionatamente desiderato. cielo d' alcamo, 44: femmina d'esto secolo
cielo d'alcamo, 44: femmina d' esto secolo tanto n'n'amai ancore
quando ancor cara, impro- vida / d' un avvenir mal fido, / ebbra spirò
mazzini, 1-195: il poeta, beato d' una patria benedetta dal sole [la
a crearsi una sfera più vasta. d' annunzio, iv-1-58: le capigliature scintillavano
sette ore in una vettura a fianco d' una bella comica che aveva paura dei ladri
., iii-55: sicché alcuno invidiatore d' amore non ne possa prendere via di mal
merito di claudiano. = nome d' agente da invidiare. invidiosaménte,
per il bene altrui; che pecca d' invidia; propenso o abituato a considerare
tanto bassa, / che 'nvidiosi son d' ogni altra sorte. boccaccio, dee.
ritrosa, perfida e maligna, / inimica d' ogni ben, invidiosa / e strega
, così di non saper nulla, come d' essere invidiosissimi. giuglaris, 35:
ed è lieto del male e dolente d' ogni bene altrui. albertano volgar.,
voi, che sarete proprio a sospetto d' invidioso. tasso, 11-iv-357: l'
invidiose, / le vecchie son nimiche d' ogni bene, / verso gli amanti
allegrare, / per ira e ispiacimento / d' invidioso parlare. ariosto, 46-67:
campi disfatti / vide e deserti, d' altre merce carco, / credendo averne invidiosi
e nei disagi, / meglio s'aggiungon d' amicizia i petti, / che fra
assai. condivi, 2-32: ebbe nome d' esser invidiosétto. a. f
ingiuria, / cerchi la tua vittoria d' un ch'è spento! serafino aquilano,
aquilano, 127: invida corte, d' ogni ben nimica, / nuda de fede
, / nuda de fede e colma d' impietate. ariosto, 480: se trovate
appresso rimase indivisibile dal nome di cecco d' ascoli il concetto d'uomo invido e di
nome di cecco d'ascoli il concetto d' uomo invido e di rimatore meschino.
più meco ornai che fanno / le follie d' invido ingegno, / che da i
pare più tosto degno di misericordia che d' ira. giovanetti, 701: l'invido
invida rabbia. foscolo, 1-166: gioìan d' invido riso / le abitatrici olimpie.
novi / spazi libera l'ale. d' annunzio, i-825: nuota il giovine ignudo
mettono un gambo, fanno una rappa. d' annunzio, v-i- 585: or è
crudo / sventolavano all'aere i bei crin d' oro. c. i. frugoni,
9: il vero e ottimo modo d' insalarla [la carne porcina], che
. 3. prov. d' alberti [s. v.]:
del casto, 1-127: siccome il verbo d' infievolire ha da fievole il suo cominciamento
fievole il suo cominciamento ottenuto, così quello d' invie- tire da 'vietus', vieto
diritto, in nome della società, d' imprigionarvi o di sottomettervi a restrizioni personali
letterato, e sopratutto non mi sento d' invigilare sopra un'edizione de'miei scritti.
: vassalli invigilava agli scavi di tebe. d' annunzio, iv-2-137: zacchiele, che
iii-26-68: il governo ha pur diritto d' invigilare a che s'insegni bene.
non si presenti, non lascierò io d' invigilame all'incontro. -in relazione con
non ha mai cessato... d' invigilare come potrebbe con qualche nuova turbolenza
. bisaccioni, iii-98: si pregava d' invigilare alle azzioni del generale, a
più certo e sicuro [rimedio] è d' invigilare a'progressi dell'altrui grandezza e
invigilare a'progressi dell'altrui grandezza e d' impedire l'accrescimento de'stati de gli
aveva glisomiro... comandato espressamente d' invigilare alla conservazione della sua onestà,
ed il proprio decoro, che apprezziamo più d' ogni altra cosa del mondo. fr
una persona; occuparsene amorevolmente; tenerla d' occhio attentamente. oliva, i-2-21:
chi... ricusasse... d' invigilare a difesa de'suoi diocesani.
lor vien mai diligenza imposta [ai pastori d' anime] / d'invigilare ad ogni
[ai pastori d'anime] / d' invigilare ad ogni pecorella / che dal gregge
gli affari di bordeos, non tralasciando d' invigilare l'azzioni d'alcuni che,
bordeos, non tralasciando d'invigilare l'azzioni d' alcuni che, ripieni di perfidia,
una sola pupilla la giovane moglie svegliatissima. d' annunzio, 1-283: l'amatore deve
tua casa. -figur. d' annunzio, 4-ii-19: nel mezzo, un
delle 'operette morali 'alla revisione d' una scrittura tirata via come quella, leggermente
ai centri di comune e del centro d' azione ai centri di regione potrà essere spedito
nel febbraio fu aperta una « sala d' istruzione pubblica », della quale egli fu
nominato invigilatóre. = nome d' agente da invigilare. invigliacchiménto,
core il mio dire, / farovi d' amor tutti invigorire. 5
necessità di ragionare dinanzi alla signoria e d' aringare talvolta pure dinanzi al popolo aguzzava
ha potere di violentare, ma non d' invigorire. -potenziare, rinforzare.
/ la nudità dell'apparecchio vile. d' annunzio, v-3-438: che è mai
gli amanti l'ire / e reintegrar d' amor e invigorire. g. bentivoglio,
petrarca stesso si risentì di quella spezie d' invilimento della poetica corona,..
di sentire e di vivere che non fosse d' umiltà laboriosa e sommessa.
, e altri atti e singolari costumi d' invilirsi oltre la comunità della religione cristiana ovvero
in orror della natura è fatto; d' inglorio adipe avvolgesi, e invilisce / immemore
per ozio. 3. perdersi d' animo; scoraggiarsi; impaurirsi; turbarsi
d. bartoli, 9-30-295: dimentichi d' esser guerrieri, col raccordarsi ch'erano
2-2-42: i goti gli han spogliati d' arme / tanti e tant'anni sol
, 39: il tiranno studia sempre d' impoverire i suoi sudditi per invilirli. zuccolo
rinvilita europa, / e di vera età d' or beare il mondo. bocalosi,
così gran tumulto e così varia confusione d' animi, dubitava perciò di qualche strano
1-iv-308: invilito negli amori di lucrezia d' alagno, proccurò tosto pace co'primi,
la voce di lui simile a quella d' un turbato, accigliato saggitario, riscosso
ogni anno di quattro milioni e mezzo d' oncie del metallo invilito. invillanare
in tutto el mondo per le malizie d' antecristo. imitazione di cristo, ii-8-5:
farle rendere aria di un nettapenne. d' annunzio, iii-1-227: sognando i suoi
vischio, in luogo di liberamela, procura d' inviluppar- gliela d'avantaggio. a.
di liberamela, procura d'inviluppar- gliela d' avantaggio. a. cattaneo, i-463:
di numero, ove non riusciva loro d' impedire i romani dall'incalzarli, disunivanli
e sì moltiplicate specolazioni, onde costumano d' eternare o d'inviluppare ogni disputa alcuni
specolazioni, onde costumano d'eternare o d' inviluppare ogni disputa alcuni moderni. cesari
di confondere e inviluppare, prese occasione d' intorbidare le cose in spagna.
,... e fino l'orrore d' uno scelleratissimo processo, nel quale sono
siepe, nel suo mantello inviluppandosi. d' annunzio, v-3-195: così tonduto e filiginoso
allora vicino a nascondersi in quelle nubi d' oro e d'azzurro, nelle quali egli
nascondersi in quelle nubi d'oro e d' azzurro, nelle quali egli s'inviluppa
le regole a memoria, non dovrà temer d' invilupparsi negl'inesplicabili e oscurissimi laberinti ortografici
affettano anco i lascivi di qualificarsi persone d' onore, quando s'inviluppano in pratiche disoneste
teorie per modo che non si rivelasse d' ora in ora intelletto italiano di cui è
, 10-45: poesia del gesto, poesia d' intuizione, / la scienza del vocabolario
inviluppato, / la veste lunga e d' or tutta vergata. molza, i-7-una buona
fanciulla inviluppata in una giubba verde intesta d' oro. corrado, lxvi-2-277: i quarti
inviluppata dentro una coperta di lana. d' annunzio, v-1-193: fa freddo,
inviluppato nel sangue gittatelo a terra. d' annunzio, iv-2-400: su taluni alberi
busti le foglie tenui brillavano come inviluppate d' una gomma o d'una cera diafana.
brillavano come inviluppate d'una gomma o d' una cera diafana. -chiuso,
incernierato per una settimana, si macerò d' astinenza di mangiare e di bere.
'l tempo non dimostra buoni oraggi. d' annunzio, iv-1-62: eran veramente gli
gli occhi della notte, così inviluppati d' ombra, quali per una allegoria avrebbeli
, / che pur al fiume te menan d' ogniora. straparola, i-140: passando
non solo del fluido soverchio, ma d' una porzione ancora di quello che inviluppato
donzelle, / le quali per via d' inviluppata tresca / fecero ima bellissima moresca
impegolato. giamboni, 4-61: quelli d' atena, veggendo quelli di lacedemonia in
ch'i'voglia pensare / che tu d' amor per me sie 'nviluppata.
volgar.], 23-4: cercarono d' aver più sottili saette, cioè intelletti d'
d'aver più sottili saette, cioè intelletti d' opinioni, più obbiezioni d'argomenti,
cioè intelletti d'opinioni, più obbiezioni d' argomenti, più inviluppati nodi di parole.
che vogliono ivi ogni cosa essere inviluppata d' allegoriche significazioni. gemelli careri, 2-ii-334
obliqui infesto abbonda, / la balia d' inviluppi ne circonda. a. cattaneo,
era senza inviluppo e senza indirizzo. d' annunzio, v-2-449: il suo viso fra
un'anima nel suo inviluppo mortale. d' annunzio, ii-216: veduto avea splendere
. cattaneo, i-246: trovato il capo d' un filo aggruppato, a poco a
trovansi degli inviluppi così intralciati che fa d' uopo di molto uso della ragione per
di mano. -disus. commedia d' inviluppo: commedia d'intreccio.
-disus. commedia d'inviluppo: commedia d' intreccio. goldoni, i-767: ne
spa- gnuola, cioè a dire commedie d' intreccio e d'inviluppo. carducci,
, cioè a dire commedie d'intreccio e d' inviluppo. carducci, iii-14-146: niente
vico, 490: la chiarissima istoria d' un tanto benefizio d'aver ritruovato le
la chiarissima istoria d'un tanto benefizio d' aver ritruovato le lettere alle nazioni,.
modo, tradimenti. sicondo modo è d' omicidio. terzo modo è d'involuppo.
modo è d'omicidio. terzo modo è d' involuppo. quarto modo è di rompare
frutta di gusci, di bucce, d' inviluppi d'ogni genere. tommaseo [
gusci, di bucce, d'inviluppi d' ogni genere. tommaseo [s.
egli, ne'pericoli e ne'naufragi d' algieri, sotto gli auspici de l'invitto
i cavalier sdegnosi / per lungo raddoppiar d' aspra tenzone, / d'ogni parte invincibili
lungo raddoppiar d'aspra tenzone, / d' ogni parte invincibili e costanti, /
chiabrera, i-iii-m: egli con tonde d' un argenteo fiume / su durissima cote
: egli, che le invincibili saette / d' èrcole trasse alle avversarie mura, /
ameno rio, / con le spume d' argento e 'l fondo d'oro, /
con le spume d'argento e 'l fondo d' oro, / promettere a più campi
dove quei caratteri s'incontrino nella direzione d' una rivoluzione, la rivoluzione è invincibile.
chiabrera, 1-ii-271: commossi dall'ardor d' intre- pid'ire, / sponendo a
. fu di mara- vigliosa bellezza e d' invincibile amore verso suo marito. bisticci
al re che la grandezza de l'animo d' ariabarzane fosse invincibile, e non poteva
costanza. loredano, 141: la virtù d' oleandro, resa invincibile a tutti gli
gli amorosi sguardi, / sfavillando, d' amor crescea la face, / et ardea
da'secondi [moti dell'anima] d' ogni cosa terrena perdono il diletto e la
alma gli asperse, / / e d' invincibil noia, e di torpente / indifferenza
la creatura che non è felice. d' annunzio, iv-1-396: io sono la vittima
.. arrisicato a chiedergli di morire d' un'infermità lunga e penosa.
che abbiam detto di sopra, andava d' oggi in domani, senza dir nulla.
, 373: che fèr trita d' olimpo la invia via. fr. colonna
canti nazionali 'del sig. bustelli. d' annunzio, iv-1-968: una lettera che
... annunziava il prossimo invio d' una quantità di confetture orientali. e.
commiato. 5. sport. calcio d' invio: calcio piazzato all'inizio di
tornerà bene farsi il credito di uomo d' inviolabil segreto. pananti, iii-132:
inviolabile, e bisogna lasciarla fare. d' annunzio, v-1-599: insuperabile è la
4-133: nello stato di separazione e d' indipendenza quale suol essere tra gente e
matrone... sono inviolabili. d' annunzio, ii-195: nell'inviolabile selva /
, 5-95: il mio è bisogno d' un bosco dove immergermi come in un
in un pozzo;... d' un vivo colonnato, inviolabile al sole,
corpi vestiti di certo ed inviolabile dono d' immortalitade. malpigli, xxxviii-58: o
gli riuscì, con un tenore inviolabile d' incorrotta giustizia e con l'uso d'un'
inviolabile d'incorrotta giustizia e con l'uso d' un'affabilità incomparabile, di guadagnarsi gli
è dottor di molte buone lettere, d' assai lunga pratica e d'una inviolabile integrità
lettere, d'assai lunga pratica e d' una inviolabile integrità. sansovino, 2-142
sansovino, 2-142: chi era notato d' avarizia o di qualche altro errore,
come una dolce e perfetta statua d' ambra sulla colonna di malachite del mio stelo
né ombra né indizio in quel volto. d' annunzio, ii-160: passavano senz'ombre
sarete l'ultima donna che avrò amato. d' annunzio, iv-2-557: anch'io,
v-134: la pregherò solamente che si degni d' accettare in mio nome un libro di
i-xxxiii-206: egli vi rammenterà i sacri nomi d' ar- modio e d'aristogitone, e
i sacri nomi d'ar- modio e d' aristogitone, e vi parlerà del loro scambievole
che viene dalle mani o dal volere d' alessandro. spallanzani, ii-165: la
restituita dal governo l'inviolabilità del diritto d' associazione, questo primo grado potrà ordinarsi
simili. carducci, ii-5-331: andarono d' accordo fino all'esame dell'ultima delle proposte
vero che qualche prerogativa di salvezza e d' inviolabilità abbiano i neutrali, non perché
e cessare ogni pericolo con un privilegio d' inviolabilità indefinita. s. spaventa, 1-95
, 1-95: io reclamavo il privilegio d' inviolabiltà, e d'irresponsabilità, che la
reclamavo il privilegio d'inviolabiltà, e d' irresponsabilità, che la costituzione politica di
si sporranno le sufficienti sicurtadi de'greci d' osservare fermamente ed inviolabilmente la detta pace
ad altro ordine di persone coll'efficacia d' altri mezzi, ed ognora dentro la sfera
75-294: seguite a serbare inviolato il diritto d' associazione,
perché il diritto di voto sia battesimo d' ogni cittadino. — che non
di quello... inviolato candore d' animo sincero, trattenere con fallaci promesse
molti anni. dottori, 3-27: d' olimpo inviolato resta / il vertice sublime,
foscolo, gr., i-222: qui d' augìa 'l pelaghetto, inviolato / al
: a noi fu molto più di mestieri d' audacia, se pure bramiamo di salvare
: donna gentile, / di nome e d' alma inviolata e pura. vasari [
, avendogli dato ad intendere... d' essersi mantenuta inviolata. manzoni, pr
, ch'ebbe a fatica loco / d' impetrar da gherardo alcun partito, /
166: qual cain xè più crudo d' un neron, / anzi fiero e
inviperitasi, l'addolorata principessa seco fermò d' andar tosto a prender concedo dal re
... s'inviperirono sì fattamente contra d' esse che, tutte in un fascio
risentimento, di stizza profonda; infiammare d' astio, di rancore. giuglaris,
savi ragionamenti, senz'altro risultato che d' inviperirlo o farlo ridere.
vivamente sdegnato; infiam mato d' astio, di rancore. lalli
. monti, 13-67: qui tem'io d' assai qualche sinistro, qui dove questo
un dolore, una sofferenza). d' annunzio, v-1-265: il dolore che ritorna
di dar severità alla lusinga del guardo, d' enviri- lire il rigore degli atti.
o doti virili, fierezza, forza d' animo, coraggio. saraceni,
, / che l'inviscava la ripa d' ogni parte. landino, 132: allegoricamente
, 132: allegoricamente 'invescare la ripa d' ogni parte 'significa che così chi vende
chi compera, è invescato, cioè preso d' avarizia. paganino bonafè, xxxvii-164:
: gli uccellatori invescano gli alberi. d' annunzio, v-i 245: dagli
caccia proibita, invescava le cingallegre, d' estate arretiva gli ortolani, nel settembre
invescato, si tratta di cosa nostra. d' annunzio, iv-2- 1192: un vasetto
sospeso a un tronco scorticato aveva ricevuto d' un tratto tanta ragia, al primo muovere
succhio, che ne traboccava in lunghi filamenti d' apparenza quasi zuccherina, sicché metteva voglia
. figur. attrarre irresistibilmente; avvincere d' amore; accendere d'ammirazione; infiammare
irresistibilmente; avvincere d'amore; accendere d' ammirazione; infiammare di passione.
/ ch'io non mi so frenar d' ir loro appresso. alfieri, 6-135:
/ benché amore invescassemi pur tanto / d' una plebea ne'lacci. tronconi,
i folli e i semplicetti invisca / recitando d' amor madrigalini, / o d'armida
recitando d'amor madrigalini, / o d' armida un lamento o di corisca. siri
corisca. siri, ii-1550: godeva d' essere invescato fra le panie dell'adulazione,
la gustava quanto più sfacciata e piena d' iperboli. conti, 96: non m'
96: non m'invesca chi adùla. d' annunzio, ii-518: in quell'ora
, che non invesca / a visco d' ozio e di lascivia umana / l'ali
invescarono successivamente in molte inclinazioni amorose. d' annunzio, iv-1-109: egli aveva in
la frode gli invescava l'anima come d' una qualche materia viscida e fredda che
attorto / e rasa chioma amar tu d' anni fresca / puoi, vergin saggia,
lunge da quanto in desir ciechi invesca. d' azeglio, 1-448: maledivo me ed
era lasciato invescare. d' annunzio, v-1-284: il nero rispunta,
... oggidì ragionevolmente non degnate d' uno sguardo de'leggitori, m'invesca a
. canti carnascialeschi, i-524: prima d' entrar nell'amorosa pesca, / cresciamo il
lago, come più ne piace, / d' acqua temprata ben, con che s'
il miglior pesce all'amo ognor rapace. d' annunzio, vi-1107: s'invescarono nel
. 10. figur. accendersi d' amore; ardere di passione; lasciarsi
. serdini, 1-83: altra cetra d' orfeo, altra ermonia / vorrebbe ad essaltar
/... / ogni crudo animai d' amor s'invesca. firenzuola, 61
, ii-455: nel tempio e in casa d' una sua parente / l'ha vista
santo vene. fallamonica, 271: gente d' ogni sorte in lui [il gioco
ii-327: quanti gittarono le gran somme d' oro nel mare per non invescarsi nell'avarizia
mia più fresca, /... d' ignobil ozio, onde s'invesca /
xxxv-1-455: chi non è tal, d' amor ch'attenda scampo, / cor no
cauto augellatore / fuggito a pena e d' ogni intrico fuore. n. franco,
cosa incurabile, / né per virtute d' erbe è medicabile. gonzaga, ii-17:
de sanctis, ii-15-413: anche oggi i d' ondes reggio, i cantù, i
. / che tu cedendo (ahimè) d' altra donzella / ai lusinghieri, agl'
l'ore. = nome d' agente da inviscare. inviscerare,
pericolo di veleno estrinseco per troppa curiosità d' ingegno. d. bartoli, 9-25-1-160:
l'aver inviscerate nel proprio dominio provincie d' aliena giurisdizione. -abbracciare,
del canto e per farsi un alimento d' una sustanza armonica, e in conseguenza
l'uomo non è deificato se la grazia d' iddio nell'anima sua non s'infonde
si diede luogo a quel perfido spirito d' invidia, che sopra ogni altro nell'
civile e politica delle nazioni, è campo d' inezie, snerva- trici degli animi.
12-ii-232: tutte le idee presuppongono quella d' ente e s'inviscerano in essa.
attivo: con- ciossiaché allora gli sembra d' inviscerarsi nelle cose e scuoprir la ragione
hanno intesa la necessità, se non d' inviscerarsi nella storia e afferrarne lo spirito
è inviscerata nelle leggi e ne'costumi d' un popolo, pamministrazione del culto è bottega
... poteva concedere lo sviluppo d' un'arte viva e potente, e più
avanti giorno rimetto nella tela quanto posso d' invischiamento per gl'insetti. 2
l'han propizia i fomiti dalla natura d' un sì grazioso aspetto, d'una sì
dalla natura d'un sì grazioso aspetto, d' una sì gradevole avvenenza,..
quello si lega bene stretto alla coda d' uno stomo, invischiandolo diligentemente tutto.
, tutta in sembiante di lealtà e d' amore, per invischiarlo a parole e lavorare
cosa sarebbe stata quella capace di fare d' un uomo che si fosse lasciato invischiare
gusto invischia. 6. avvincere d' amore, infiammare di passione. serafino
, quanto più si dimena e s'affatica d' uscire de la pania, assai più
(a una persona). gambino d' arezzo, 4: perché di te m'
il ghiaccio! imperiali, 4-602: inselvata d' in- veschiati stecchi / l'arida cima
. jovine, 2-135: i ducati d' argento vennero fuori ad uno ad uno
g. del papa, 2-16: è d' uopo che eglino sieno sciolti e liberi
sé stessi e le lettere farebbero scapitare d' assai, se da vergognosa protezione invischiati rimanessero
e di buona vena uscita dalla penna d' un artista fino allora invischiato in varie
fonte muscoso. = nome d' agente da invischiare. invischiatura (inveschiatura
. rendere viscido. -anche: impregnare d' umidità. ungaretti, ix-29: l'
può persino guastarsi, riflettendosi alla lastra d' acqua impaziente di già d'affiorare,
riflettendosi alla lastra d'acqua impaziente di già d' affiorare, lucida, sull'erba,
bettola girandole ricamate di polli e spedonate d' arrosti,... mosse da virtù
per ferir l'anima, e ferirla d' amore. g. ferrari, 149:
invisibile, là come il pensiero. d' annunzio, v-1-971: deve sembrar più leggendario
2. che ha resistenza e la facoltà d' intendere, di volere e di agire
cose: / la sua forma invisibil d' aria cinse / ed al senso mortai
, onde l'accese / saette uscivan d' invisibil foco. boccaccio, vi-98:
le voci dolenti, / che 'l mantaco d' amor soffiando spiri. de mori,
vittoria il crin con invisibil mano / d' entrambi cinse d'immortale alloro. saluzzo
crin con invisibil mano / d'entrambi cinse d' immortale alloro. saluzzo roero, 2-ii-31
fin da remoti secoli le pavide moltitudini. d' annunzio, i-272: l'anima asservita
grasse, ma ivi hanno l'aere piena d' alcune minutissime e invisibili musculine. leonardo
una tempesta / nelle invisibili montagne. d' annunzio, i-341: trasalimmo entrambi,
,... non vi fidate amico d' una superficie ch'abbia il fondo invisibile
foreste: la sera / non freme d' un grido, d'un volo. d'
sera / non freme d'un grido, d' un volo. d'annunzio, iv-2-630
d'un grido, d'un volo. d' annunzio, iv-2-630: la cantatrice rimaneva
armonia dolorosa che doveva accompagnare la lamentazione d' arianna. soffici, v-2-37: i torrenti
mare; ma soggiace alla gelosa tutela d' una casta di feudatari, che comanda in
tengono avvolto tutto il regno in una rete d' invisibile polizia. mazzini, 86-171:
troia, per cagioni ascose, / d' invisibile fiamma arse e cadeo.
io usciva, più c'era pericolo d' essere osservato. mazzini, 56-193: gli
a cui di frequente prendevano « crisi d' invisibilità », conturbò il « generale
, inavvertitamente. petrarca, 202-4: d' un bel chiaro polito e vivo ghiaccio /
trone a carte 243 della sua meravigliosa traduzione d' al- cune odi d'orazio: «
sua meravigliosa traduzione d'al- cune odi d' orazio: « de'cipressi l'invisa negrezza
aleardi, 1-358: l'antico rettile d' asburgo / rinnovando il martire / dell'
difesa. pirandello, 5-67: sapeva d' essere inviso a tutti. saba, 144
scorno, / come sospetto in man d' arme improvise. conti, 479: gode
479: gode / il zappatore / d' aver percorso / col pié tre volte /
dire il giallo-nero, quand'era segno d' impero... se la mia vita
case de'grandi, se non come mobili d' apparato o bestie rare, o come
esemplo o suggestione o invitàmento overo sforzamento d' altri. giraldi cinzio, 4-6 (1970
invita minerva ', del far prove d' ingegno sforzandosi a dispetto della natura, la
proprio ingegno, trattandosi di alcun lavoro d' arte. = dal lat.
... non vedeva l'ora d' andarsene. carducci, iii- 23-73:
, 13-446: libro invitante alla meditazione d' una verità cristiana. ungaretti, xi-233
, xi-233: l'anima mi trabocca d' un inno alla natura quando mi si
-in partic.: mandare un biglietto d' invito. iacopone, 65-225:
2-7 (197): senza attendere d' essere a così dolci notti invitata,
volontarosa, come le fanciulle sono, d' andar a le feste...,
non gli pareva onesta cosa il presumere d' invitarlo, ma pensossi di tener modo il
, alli prati e alle campagne seminate d' erbe... alli prati dunque
recettati furono e varie e diverse condizioni d' uomini, ché non altre- menti in
castello, massimo che il dì cadente d' albergo in altro luogo malamente provvederebbevi.
egli soggiunse: « il debito mio è d' invitare, e quel degl'altri di
recipr. cesarotti, 1-ii-64: amavano d' invitarsi reciprocamente al convito, che s'
gittate l'armi in terra, nelle mani d' aldobrandino si rimisero, perdonanza domandando di
generai rassegna, / ché veder vuol come d' arnesi adorno / ciascuno e di destrieri
cappotto di montone cinto da una correggia. d' este, 262: quindi si pensò
partiti avessero « invitato » il partito d' azione. -di animali. bruni
seguita; e non seguita, / d' acerbissimo duol sé stessa strugge.
-introduce il discorso diretto. d' annunzio, iv-2-473: - andiamo a prendere
di raggi che penetrava pel più alto vetro d' ima finestra non coperto dalla tendina scolorita
l'amor mio, / saprò se d' amor mi 'nvita. giacomino pugliese, 193
sia la 'ncomincianza, / ché m'invitaste d' amore, / non guastaste in fallanza
: come m'invita lo meo cor d' amare, / lasso, ch'è pien
, e invita / di ricercarti e d' impetrarne aita. giov. soranzo, 96
tempo di cessare a coloro c'aspettavano d' essere combattuti. canteo, 395:
iii-39: la lampada chiara, vestita d' un velo di tulle, che pendeva dal
fia creduto fra la zente. rinaldo d' aquino, 115: la primavera..
marini, iii-234: un gran tronco d' albero l'invitava a ripararsi. foscolo,
. biondi, 1-ii-328: tavole cariche d' ogni sorte di cibo da invitar la
xix-285: forse potrò mandarvi la copia d' un « processo verbale » che vi
tavola -a voi. -a voi. fo d' una / -invitar d'una vuol dir
voi. fo d'una / -invitar d' una vuol dir ch'ha giulé. gigli
una successione, nominare erede. d' alberti [s. v.]:
e invitarsi a lui de'migliori cavalieri d' arme del mondo per essere alla detta
o più viti; avvitare. d' alberti [s. v.]:
2. filettare, impanare. d' alberti [s. v.]:
in addobbo, con una grande invitata d' amici e di parenti e con quel
avendo la prima volta co'melloni assaggiato d' un vin bianco assai generoso, invitato
, invitato da lui bevvi un'altra volta d' un claretto molto dilicato.
danari invitati, depredavano i miseri paesi d' italia. brusoni, 8: ottenne
o più viti; avvitato. d' alberti [s. v.]:
forma di vite, di spirale. d' alberti [s. v.]:
parte de'detti consoli, sieno tenuti d' andare a onorare l'uficio del tale
159: apelle si scusò con dire d' essere stato invitato da parte di s.
invitatrix -icis (cassiodoro), nome d' agente da invitare 'chiamare a convegno
canto dell'inno accompagnato dall'organo. d' annunzio, 3-251: tra la grandezza e
quello povero, se non che si goderebbe d' essa in- vitazione...,
in- vitazione..., affretterebbesi d' andare subito? alfieri, xiv1- 226
affettazione di grandezza, o di formalità. d' annunzio, iv-2-516: anatolia..
gl'inviti, varie le promesse. d' annunzio, iv-1-200: ha fatto a me
visti, spiriti parlando / a la mensa d' amor cortesi inviti. boiardo, 2-18-38
proposte e, fra le altre, d' invito al governo delle armi di fiandra
... chiaro per inviti a cattedre d' altre università, ingolstadt, pisa,
misuri col desiderio la terra o pur brami d' appro- priarsela col possesso, inoltrandosi,
il lor invito / su l'erba fresca d' un fiorito prato, / e perché
fiorito prato, / e perché ognun moriva d' appetito / in un'ave- maria fu
la porta. -ant. corteo d' invitati. serdini, 1-9: vidi
-cenno o segnale con cui il direttore d' orchestra dà inizio a un'esecuzione.
fra gli olivi, emettendo placide voci d' invito o di comando ai suoi animali.
all'invito fatto dal viceré a'baroni d' acudire gl'interessi del re, raccolti col
fanti, uscì dal suo stato. d' este, 93: roma da lui teneramente
faceva grandi gesti di benvenuto e poi d' invito a entrare. -figur.
vostro fu dolze aportato, / quando d' amor mi faceste lo 'nvito. serdini,
, che mai sì grave invito / contra d' amor non ebbe donna alcuna / né
naviganti invito / feano col canto. d' annunzio, i-252: stanca sedeste, ove
sarà ancora l'invito / di voci d' oro, di lusinghe audaci. caproni,
con que'casi fatti a studio / d' onestà se sian preludio, / febo,
ironia che, tanto la ragazza nelle proporzioni d' ogni suo atto è rimasta acerba,
paro di calze ». il proponitore d' esso gioco, accettato lo 'nvito, impromutò
galileo, 8-vi-356: quel giocatore, vedendosi d' aver a carte scoperte...
tornategli bene le seconde carte, rinvitare d' altra somma, che suol essere sempre maggiore
a parare, colpendo a sua volta d' incontro. -nella scherma, posa assunta
. 12. archit. scalino d' invito (o, anche, semplicemente
e imporrite, con un logoro scalino d' invito davanti a ciascuna. crusca [
'invito 'figuratamente e come termine, d' architettura, denota quel segnale, consistente
i-340: avea quella brigata stabilito / d' andare da un lor prete a desinare,
feroce, / e sul terren precipitò d' un salto. 16. prov
. proverbi toscani, 176: invito d' oste non è senza costo.
. senza lasciarsi sconfiggere, senza perdersi d' animo; invincibilmente. maia materdona
l'arme infaticabile ed invitto, / d' ogni dio sprezzatore, e che ripone /
avanzo, ultimo e stanco, / d' audacie eroiche, d'epici conflitti, /
stanco, / d'audacie eroiche, d' epici conflitti, / mosse via dietro
avrebbe tanto più presto conseguito il nome d' invitto. -per metonimia.
dalla forza scampato e dall'invitte / mani d' aiace. ciaia, xxii-1128: parlò
: figlia, mio sommo e più d' italia onore, / genova invitta, che
/ ancor dal genio umano inesplorate. d' annunzio, ii-1088: sogna le bianche
egli acquistò, e di bontà e d' integrità e d'uno animo invittissimo, di
e di bontà e d'integrità e d' uno animo invittissimo, di non avere
speme bruni, 428: mentre stuol d' infedeli indegno e rio / avventò contra lui
indegno e rio / avventò contra lui più d' uno strale, / così il martire
e di mente gagliarda ed invitta. d' annunzio, v-i- 331: i
e rin- tegrar maggesi, / e d' annitrenti in guerra aspri poliedri / italia
facendosi sicuro e invitto contro i colpi d' amore, si scorge alfine con parole
peccator col braccio eterno / vibra fulmini d' ira. 4. che non
loro che temono forse di morire e d' essere disciolti dal corpo, li assicura
casta e viva / con gl'invitti d' onor suoi pensier cari / ne i dubbi
tasso, 4-15: rimase a noi d' invitto ardir la gloria. pallavicino, 1-4
, sei tu dall'affannoso amante! d' annunzio, i-828: io salgo, io
e mansuetudine, di grande carità e d' invitta letizia di spirito nella tribolazione e
, donato a gli uomini per esempio d' immortalità. siri, xii-384: li
riccaii, 2-32: procedendo per via d' invitte dimostrazioni, [la geometria]
, 588: per sanare i guasti d' un dispotismo cancrenoso e immorale, nulla di
zecchina mano con questo s. marco d' oro. chiabrera, 1-i-204: il
tanto colmo egli erse, / che d' invitto saper lascionne esempio. magalotti,
, 201: odio è una malivolenza d' animo inviziata. segneri, iii- 1-174
lo stesso aretino... racconta d' un dottor bergamasco assai inviziato nel giuoco.
, non c'ebbe quasi diciamo di morte d' uomini, di fuore da quelli che
nome invocando, non teme la terra. d' annunzio, iv-i- 121: ne'supremi
mi vengono all'orecchio distintamente le strida d' arnalta che invocava tutti i numi del
(632): sì lucia fate bene d' invocar la madonna. pascoli, 1134
con bionde spighe sulle lanee bende? d' annunzio, iii-2-215: ah perché mai /
al padre, / e te che d' ambo uniti amando spiri, / e te
ambo uniti amando spiri, / e te d' uomo e di dio vergine madre /
. goldoni, xi-421: bella madre d' amore, / venere, anch'io
ella invochi imeneo colla sua face / d' ambi gli sposi ad infiammare i cuori.
: quando parlava, poni, di giunonequerelantesi d' èrcole suo figliastro, i mimi come il
grazia del tasso e del guarini. d' annunzio, iv-2-194: quando nel..
nel... canto nominò alfine d' amalfi la contessa corse nel pubblico un
scampato da tante guerre, per frode d' una malvagia sia spento, voi allora
io sia tutto pieno di sdegno e d' infelicità. g. bentivoglio, 4-156:
v.]: invocare la testimonianza d' uomini, non come invocasi la deità testimone
tenebre e si veggano chiaramente le linee d' ogni pensiero. 5. chiedere
: visto quel gran soccorso, si pentì d' averlo chiesto. [ediz. 1827
. 1827 (133). si pentì d' averlo invocato]. tommaseo,
era giunto a roma e che invocava d' essere ascoltato. zavattini, i-294: la
1-159: tal di me schiavo e d' altri e della sorte, / conosco
poeta! come simili nella loro aspra ira d' amore! come simili nel cercare e
patrimonio dell'umano ingegno fino al dì d' oggi io invoco a sussidiarmi nell'impresa,
caro, 12-887: né di man d' enea / scampar cupento i suoi numi invocati
vedere, udire ogni cosa; e, d' ogni parte invocato, essere presente,
ora / fugace, lanciarla nel lume / d' un'invocata aurora! govoni, 1128
fioretti, 2-4-13: sarà un bel garbo d' invocare, pretermettendo cosa...
non minor buglione, / or m'è d' uopo di voi. invocatóre, agg
vergine. canzoncina invocatrice degli angeli. d' annunzio, iii-2-220: o tànato, la
se'de'meriti gua- statrice, invocatrice d' ira e suscitatrice di briga.
lat. tardo invocator -6ris, nome d' agente da invocare 4 invocare, supplicare '
serao, i-311: -san gennaro, faccia d' oro, non ci fare aspettare più
... era inesprimibile il sentimento d' ira, di tenerezza di devozione, di
ingiurie, in queste pietose invocazioni. d' annunzio, v-1-780: la preghiera muta nelle
passavanti, 247: è un'altra maniera d' indovinare, che si fa sanza espressa
che dicono il simile. una specie d' invocazione è anco lo scrivervi 1'immagine della
, non si vedeva se non un brano d' in- voglia, già di salame.
vestiri acquosi, / scalzarli a forza d' argani, murate / loro le calza 'n
adriani, ii-319: corpi molli, invoglia d' anime effeminate. idem, 2-ii-4-92:
racchiusa nell'invoglia della carne, e d' affetti corporali ripiena, a modo di pesante
invoglia corporea si dava l'aria degna d' una gentile condiscendenza. -in senso generico
scoperto di pelle, di carne e d' ossa e di molte altre invoglie per diffesa
universo si produce un arbore della grandezza d' un ragionevole castagno, che..
. buommattei, ii-n-2-239: ripieno d' alta speranza che così a fare siamo
e. cecchi, 5-307: l'animo d' ogni vero giocatore è disinteressato; e
; indurre, incitare. cecco d' ascoli, 311: vegnon nel mondo e
al ritornare invoglia. muzio, 5-12: d' avventar labbra a labbra amor m'invoglia
. per esser fondata su l'altezza d' un colle, invogliò maggiormente il tiranno a
fiore della nobiltà femminile di vedermi e d' impararmi a conoscere. foscolo, viii-230:
le sera di quest'arrivo ne'paesi d' intorno aveva invogliato tutti d'andare a
ne'paesi d'intorno aveva invogliato tutti d' andare a veder quell'uomo. leopardi,
. invogliano gli altri di faticare. d' annunzio, ii-322: che ci porti?
loro [agli autori] i mezzi d' invogliare la curiosità del popolo, acciocché,
voglie. achillini, i-52: perché d' ombre il pastorei s'invoglia, /
sue in una gran calma al viaggio d' italia. g. gozzi, i-4-79:
capo, vedendo la bella veste bruna d' orlando, se ne invoglia. pascoli,
le sorprese degli alberghi di lusso - d' un albergo tranquillo e pulito.
s'alcuno di voi con maggior cura / d' oro e di gemme a faticar s'
mirarla più s'invoglia, / la chioma d' or si sparge e falle scudo,
/ che gli affanni e le doglie / d' ombre soavi invoglie, / e copri
ombre soavi invoglie, / e copri d' un ameno e dolce velo. d'alberti
copri d'un ameno e dolce velo. d' alberti [s. v.]
/... / i cittadin d' infruttuose cure, / chi d'onor,
i cittadin d'infruttuose cure, / chi d' onor, chi d'amor, chi
cure, / chi d'onor, chi d' amor, chi di ricchezze. pallavicino
in discorso con altri, tornavano invogliati d' udirsene al ragionar più disteso e sovente.
dalla vista del paese percorso a volo d' uccello, si accingeranno a compiere più particolari
alla dogana. inventario di alfonso ii d' este, 992: maglia invogliata in
o invogliato dentro un tabarrone / d' un vago filosofico trapunto. 3
invoglio di mie lettere, che mi sono d' alcuna importanza. aretino, 20-43:
cavalieri portoghesi, miei confidenti, pieni d' oro, di diamanti, e d'
d'oro, di diamanti, e d' altre gemme preziosissime. ramazzini, 36:
. francesco, di lui nipote. d' annunzio, v-2-716: le tre notatrici.
, talché ho cominciato a ritrar nome d' un mezo ipocrito per cagion sua, sì
quella carta. inventario di alfonso ii d' este, 1321: invoglio di bisello.
3-4-306: bisognerà che voi crediate che d' una balla di lana il guscio o invoglio
da millenni aspetta in quell'invoglio / d' esser dalle tue mani liberato.
/ e 'n mille giri avolge / d' intorno al capo. marino, 2-121:
amore è il loro corpo che fasciano d' invogli delicati come la pelle dell'uovo
purità di quel leggiadro invoglio, / che d' ambrosia e di nettare spargeste, /
l'invoglio, e versò fuori / quanto d' uomo avea senno. -placenta
frutti, i quali sempre sono più d' uno. bresciani, 6-xi-152: noi voglio
come le cipolle in cento invogli. d' annunzio, iv-1-371: natalia, la seconda
almo e fecondo, / di dolcezza e d' amor riempie il mondo. 8
, l'affamarono, l'accecarono. d' annunzio, iv-1-308: non riprese i guanti
s'allontanò. invase allora andrea la tentazione d' involarli. moretti, ii-813: l'
eroe. goldoni, xi-1220: il dio d' amore / che ci ha legato,
che l'esilio m'involò; / e d' italia il venticello / sulla fronte mi
con gli occhi. f. d' ambra, 8: questi [furti]
scun'altra intendo, / né ti dorrai d' amor male impiegato. magnanino, lvi-332
giocosa, i-637: chi invola / o d' involar s'adopra un amico all'amico
e vago / il sanzio, onor d' urbin, gloria de l'arte, /
da le operose uscir dotte officine / d' una scienza prometea, che indarno /
rio, / col ramo molle dell'onde d' oblio / torrai la luce agli occhi
ricoveravano, e ponendoli così in luogo d' asilo gli involavano dalle mani della forza
suo grembo un concilio legittimo. -sforzarsi d' eguagliare pregi, perfezioni, meriti altrui
e trasportatele ne'suoi libri sotto nome d' altra persona. speroni, 1-4-147:
. speroni, 1-4-147: per vendicarlo d' un certo vano, che due dialoghi
sua; così ora, pensando pure d' involargli il concetto della musica e appropriarselo
che quest'ultimo parere di plutarco e d' ateneo, e la ragione addotta da loro
le corna, / s'invola e d' adria il mar pregiato adorna / là dove
albergo e fede, / con pensier fermo d' involarmi tosto / da tutta italia.
i campi. -sprigionarsi. d' annunzio, iv-603: il grano involandosi dal
pugno brillava talvolta nell'aria come faville d' oro, e cadeva su le porche
ore perire. molza, 1-181: d' amari pianti / si colmi il mondo,
io non v'ami e che 'n vertù d' amore vostro non sia. tasso,
ne gli atti ella s'accorge / d' uom che tenti scoprir l'accese voglie,
estraniarsi. petrarca, 169-3: pien d' un vago penser, che me desvia
invola, / e le dolci sembianze arma d' asprezza. cebà, 17-78: s'
e mi celai, / per tema d' esser nudo. brignole sale, 6-1 io
su l'alto cielo ei cade. d' annunzio, i-709: fulgido intanto 'l
rinunciare allo spedale, promette a nome d' altri non mancherebbe di nulla, e s'
dossi, 2-i-338: rossini quando sapeva d' aver imbandito una magra cena al suo
platea, che quando non poteva esaltarsi d' ammirazione, imbestialiva di furore.
cielo è un gran pallore di viola. d' annunzio, vi-53: la dea è
vi-53: la dea è nell'atto d' involarsi al cielo. ojetti, ii-175
di ciliegie, di more di bacche e d' altro ancora, per otto o dieci
-decollare (un aereo). d' annunzio, v-1-414: il cavallo non scalpita
velivolo marino romba alla riva sul punto d' involarsi. sbarbaro, 6-99: uscire dalla
dopo breve primavera s'involò il bel tempo d' amore. praga, 3-89: liba
straparola, i-113: voi dell'involato pomo d' oro siete innocente. tasso, 6-89
, 79: certe persone, più vaghe d' apparire e d'essere tenute che d'
persone, più vaghe d'apparire e d' essere tenute che d'essere scienziate, si
d'apparire e d'essere tenute che d' essere scienziate, si danno a scrivere
libri ne'quali scrivono le involate opinioni d' altrui. monti, x-5-248: virgilio ha
miglior parte della vita, sono cagione d' ardente cura. ciro di pers, 70
. io resterei in concetto non solo d' involator delle cose altrui, ma di
dotta, lat. involator -óris, nome d' agente da involare 'rubare '.
vii-366: uno vento di turbine veniva d' aquilone, e ima nuvola grande e fuoco
strettoio al nervo di polvere rossa e d' albume d'uovo e di farina,.
nervo di polvere rossa e d'albume d' uovo e di farina,...
vuo'ch'a lui vi scopriate, e d' adamante /
/ si dilegua da te, se d' oro e d'ostro / e d'arazzi
da te, se d'oro e d' ostro / e d'arazzi superbi orni il
se d'oro e d'ostro / e d' arazzi superbi orni il tuo letto,
di là, è ritenuto da certe fibbie d' argento fatte assai maestrevolmente. v.
da siena, 1-6: non degni d' esser chiamati uomini,... ma
i-1-108: prende suco di morella ovvero d' assenzo, e... prendi panno
più non vi mancheranno / sciocche carte d' inutili cianciumi / da involger i salumi.
alberto, 20: da molto furore / d' impetuosi venti son le stelle / involte
che lunghissimo in giù cadendo e folto / d' un aureo manto i molli avori involse
/ mi s'apra innanzi, e d' ogni orror più folto / tutto m'involga
foco. / involgi di caligine e d' incendio / l'abbominevol carro. alfieri
carro. alfieri, 9-8: giovin d' aspetto ha il crin canuto e folto;
, iii-7-176: il tramonto involgeva tutto d' un rosso vaporoso tepore. d'annunzio,
tutto d'un rosso vaporoso tepore. d' annunzio, iv-1-167: sentiva un'aura
fabricato. montano, 1-223: nessun intervento d' altri, nessuna leggerezza tua può rompere
involgeranno [le melagrane] e copriranno d' argilla,... ottimamente si conservano
siano ai ragni per la maniera industriosa d' invogliere le loro uova. bossi,
quei popoli a inerzia mentale, all'odio d' ogni utile innovazione, al nessuno contatto
acuto sguardo / non basta a chi d' altrui giudice siede / per conoscere il
per farti avere le mie prime lettere che d' involgerle fra due libri. saranno religiosamente
vece mia. molineri, 1-210: cerca d' involgere il pensiero in una qualche circonlocuzione
. - anche al figur. cecco d' ascoli, 371: se verso l'oriente
non pur resistere, ma vincere. d' annunzio, i-507: le chiome leggere
chiome leggere /... segnavan d' un solco / aureo tacque ne 'l
attenzione vigile, assidua). d' annunzio, iv-1-29: -io non so nulla
sapere -rispose andrea, duramente, involgendola d' uno sguardo un po'torbido, in fondo
potevo... fare a meno d' involgerlo in uno sguardo divorante.
oggetto di brame, di desiderio. d' annunzio, iv-1-54: ciascuno, guardandola,
rapirle una scintilla di piacere, poteva involgerla d' ima- ginazioni impure, poteva indovinarne le
dal lume de l'intelletto, fuor d' ogni ragione si son lassati involgere in così
più tardi insinuazioni contro tutto il partito d' azione. b. croce, iii-2-88:
che pesca. dolce, 9-11: d' intorno a quello reti tendere, / e
, 24: spero al tutto d' involgerlo e intricarlo. 10. mescolare
azioni e vicende tutta la poesia della guerra d' ilio e del ritorno da ilio?
ii-1-194: la proprietà involge l'autorità d' agire sulle cose per renderle utili.
iii-144: sembrò a cecilia che tali parole d' insolita eloquenza involgessero per un verso un
. s'involse fra le accuse reciproche d' ipocrisia e corruzione. = deriv
piacere. caro, i-267: avea d' intorno per involgimenti e contrassegni un frontaletto
per involgimenti e contrassegni un frontaletto tessuto d' oro. baldinucci, 31:
* centro dell'involta linea '. termine d' architettura. il punto nelle volute dove
letter. furto, rapimento. d' alberti [s. v.]:
/ che ha forma, per lei, d' esistenza, / ma il suo proprio
proprio archètipo-essenza. 2. locuz. d' involo: furtivamente, nascostamente. fazio
, i-14-17: codrus che corse alla morte d' involo. bresciani, 6-xii-no: dovrei
e da violantina così celatamente e quasi d' involo. idem, 6-xiv- 193
6-xiv- 193: in certi bugigattoli d' uno sfasciume di stalla essa avea nascosto
di gregorine, che avea ruspato, parte d' involo e parte di truffa. tommaseo
potere s'ha ognuno da guardar bene d' apprendere o d'insegnare il falso e di
ognuno da guardar bene d'apprendere o d' insegnare il falso e di persuadere, quantunque
composto, e quasi involontariamente maestoso. d' annunzio, iv-1-29: sentiva già nelle vene
pupille e provava più acre il dolore d' aver perduto il possesso materiale della bellissima
non solo rifiuta di valersi in qualche modo d' un senso fenomenico e d'un senso
qualche modo d'un senso fenomenico e d' un senso di significato ma che anche
spalle. idem, xiii-2-164: un poeta d' opere buffe per gl'istrioni cantanti e
privo di volontà, di energia. d' annunzio, iv-1-38: queste massime 'volontarie',
che lo tenti di fra la verzura d' una siepe. -figur.
perché parte era de volontari, parte d' involontari. buonarroti il giovane, i-462
: ah! scusa involontario sfogo / d' un cor ripieno troppo. manzoni,
dalle braccia, con ima specie però d' insolito rispetto, con un'esitazione involontaria.
a cui sovente sua sensibil alma / offre d' involontario e dolce pianto / un segreto
, le chiedesse in suo nome perdono d' essere stato lui la cagione, quantunque ben
prendeva la famiglia sopra di sé. d' annunzio, iv-1-85: a intervalli la palpebra
, se piove molto di marzo e d' aprile, il grano ne'terreni stracchi
e grosse, eran le glume tutte piene d' infezione volposa. involpire,
un involpire, un trasformarsi in lei. d' alberti [s. v.]
ed involpiti cuori / passa il valore d' ogni mercanzia. guerrazzi, 9-i-150:
seta purpurea donde emergeva una grossa testa d' idropico e un'enfiagione di mani color perla
bianco-azzurrini finocchi, baffosetti, nunzi rotondissimi d' ariete. moravia, i-566: la
uno turbante grandissimo involtato con una corona d' oro. agnoletti, lxvi-2-324: polpette
solamente involta in uno porporino velo, coronato d' alloro, con un ramo delle fiondi
. marino, 4-41: in reticella d' or la chioma involta. tesauro, 2-1-
rarmi involto, / uom si mostrò d' amabile maniera, / alle dame,
uno stuccio, che perciò dicesi teca. d' annunzio, vi-605: il cucciolo esce
lana o di stoppa, si porranno d' intorno alla frattura tra se distanti non men
carta, ma fuma continua- mente. d' annunzio, ii-211: narravano i delii che
ceppi involto / chi servo è -disse -o d' esser servo è degno. marini,
nemica, / che, nei lacci d' amor crudele involto, / affatica il penser
nero dio la calda bocca involta / d' ispido pelo a ingordo bacio spinse. algarotti
: la scena cangia, e rappresenta torrido d' una città smantellata e mezzo involta nelle
/ tutto scorgeano in ampio ardore involto. d' annunzio, iii-1-779: forse nella landa
annunzio, iii-1-779: forse nella landa d' oblianza / ritroverò la mia / arpa
la gelosa dea] vibra le faci sue d' avemo uscite. c. i.
apparve, i biondi / intonsi capei d' oro / involto tra le frondi / de
sia il terreno e solo involto / d' erbe, di piante, sovra lui diffuse
involto. -ornato, decorato. d' annunzio, iv-2-907: [la statua della
non le mie, che sono / figlie d' un'alma in troppo fango involta,
involta, / quelle almen che t'invia d' intorno al trono / tanto popol fedel
uno budello dretto per doi respecti. d' annunzio, iv-2-1064: gli ulivi nodosi e
involti e secreti, dov'hanno comodità d' abeti. tarchetti, 6-i-84: solamente
4-379: era volando / giunto là 've d' atlante il capo e 'l fianco /
spalle il cielo è soma; / d' atlante la cui testa irta di pini,
sua luce adorno / e quando involto è d' ombre cieche il suolo, / te
ii-113: affron- tonno a un tratto d' ogni intorno / l'esercito nimico, ancora
passione, da particolari propensioni e stati d' animo; commosso, turbato, eccitato.
guido delle colonne, 80: donna d' aunore, / lo meo gran sospirare
, xxxv-n-566: né saresti angoscioso sì d' amore / né sì involto di malinconia,
vii-471 (15-12): quigli ch'eran d' altro amor envolti, / lei non
, ira e menzogna, / senza dramma d' onor né di vergogna. p.
le ardentissime fiamme e li pungenti strali d' amore. b. corsini, 62:
giulio iii, principe litterato e capace d' ogni grado, ma negligente e molto
affanni, apprensioni, difficoltà, avversità d' ogni genere; tribolato, afflitto,
per quella donna che tu miri, / d' opra non star, se di fè
egli era involto in quelle macchi- nazioni d' allora per la liberazione della sua patria mediante
tre anni appresso, involto nella ruina d' una rivoluzione di palazzo. bocchelli, 2-xv-53
minori, conciossiaché a qualsivoglia eccelsa azione d' illustre padrone sia involta l'operazion de'
tempo involta in molte e grandissime tenebre d' ignoranza. manolesso, lii-8-417: l'animo
dissimulazione. 0. rinuccini, 13: d' oscura nube involto / stassi per noi
. galileo, 3-2-17: mi pare d' aver cagione di non m'assicurare del
di virtù tra finte larve involto, / d' ire incognito il vizio ebbe diletto.
, / per modo tal non escon mai d' affanno. chiabrera, 1-i-354: gaudi
terreno, / di dolce involto e d' amarezza pieno. baldinucci, 1-186:
: nel discorrere, accorgendosi sempre più d' una gran collera che aveva in corpo,
tu che già sei ripieno di gran lume d' intelligenzia, debbi insegnare a noi,
sparir tosto, e in grand'ombra d' inganno / gl'infelici mortali involti lascia
.. della dispersione degli involti che d' italia a queste contrade e quindi costà
tanto in tanto, per un involto d' immondizia da far volare sulla strada. cassola
de i vetturali con armar la cassetta d' un grand'involto di paglia.
, / non patir freddo e più d' ognun godere. govoni, 1088:
altre lo tengono racchiuso in varie sorte d' involti e di vasi. tommaseo [
cocchi, 4-1-82: il secondo piatto sia d' erbe... bollite in un
minuscoli vasetti di marmellata e di fegato d' oca, triangolini di formaggio involtolati nella
scatole e sacchi e da ogni sorta d' involture. stratto delle porte di firenze,
gioie, di miscee, di biancheria. d' annunzio, v-2-717: rientravano [le
quant'emilia vostra, ma diveniva possessore d' ogni vostra sustanzia. -questa è una pazza
il giovane, 9-107: vaghi / d' udir de'precedenti tuoi signori / le involture
/ stentare in su la corda. d' alberti [s. v.]:
avessi temuto di ritraimi sopra un nome d' involubile e d'incostante, in quel punto
ritraimi sopra un nome d'involubile e d' incostante, in quel punto avrei detto
involucrata', dicesi quella ch'è munita d' involucro, a differenza dell'altre che ne
, le quali esteriormente hanno l'apparenza d' un involucro. involucrétto, sm
composizione del metallo, facesse l'officio d' involucro e di vesta a i volubili
, pareva che gli oggetti fossero impazienti d' addomesticarsi, di entrare nel giuoco. palazzeschi
vasellame era grossolano e unto... d' olio e di pomodoro; invece della
. vittorini, 5-204: questa letteratura d' inizio che rompe fuori, in pieno
] a parte a parte, assai temerei d' involucri, d'inconcludenza, di contrazzioni
parte, assai temerei d'involucri, d' inconcludenza, di contrazzioni. 8.
che s'era precipitato negli stretti involucri d' un fiore e, non potendo giungere
bruciando gli involucri dei pianeti, fatti d' elio e idrogeno. -crosta esterna
l'amorosa face / che nel corso d' infamia t'involuma. = denom.
altro sterile animale involutrato si sia. d' alberti [s. v.]:
. 2. avviluppato. d' annunzio, iii-2-213: rami d'ulivo involuti
. d'annunzio, iii-2-213: rami d' ulivo involuti in liste di candida lana
al medesimo abate esso panno involuto pieno d' acqua. a. verri [il caffè
che voglia significare ch'era involuta et intricata d' arbori salvatichi. fr. colonna,
a quella beata ed immortai natura appressarsi. d' annunzio, iii-2-252: dea, che
, e involuta / di carne come d' incendio. -coperto, cosparso.
. -coperto, cosparso. d' annunzio, v-1-474: il poeta che ama
di caligine... e involuto d' amaritudine. landino, 391: vedendo el
, 4-iv-139: proposto essendomi allora d' indagare i moltiplici ed involuti fenomeni del
: i fatti scioglieranno quel tanto che d' involuto vi resta. carducci, ii-10-211:
oscure e misteriose o incerte o involute. d' annunzio, iv-2-627: egli si compiacque
visitarlo quivi segretamente per recargli nel nome d' un'amante incognita un dono involuto. brancati
iii-27-259: dove discorre la storia generale d' italia o d'europa il varchi è involuto
discorre la storia generale d'italia o d' europa il varchi è involuto, affannoso,
paura, pianti e tristizia et involuzione d' animo e fraude ed afflizione.
e il paese, in una sorta d' involuzione verso la politica della ribellione per
umana hanno due stati: l'uno d' involuzione, ed è sintetico; l'altro
, ed è sintetico; l'altro d' evoluzione, ed è analitico.
denotare genericamente quelle sostanze che hanno qualità d' involgere e raccogliere in sé certe materie
precipitando nell'ali, o vero che, d' un sacco uscito, se ne precipiti
. ariosto, 16-57: grande ombra d' ogn'intomo il cielo involve, /
ombrose. marino, 10-268: nebbia d' orror caliginoso involve / e mare e ciel
tempeste orrido il corno; / involvi d' atre bende i climi intorno. baruffaldi
battista, i-416: sol tanti ottiene / d' imprimer baci in su la scorza acerba
, iv-330: nitrisce il corridore, e d' atri fumi, / che dalle nari
ariosto, 117: né mi pento d' amar, né pentir posso, / quantunque
tempo irato ed empio / nelle mine d' un perpetuo orrore / l'alte memorie
crudo tiranno amor, che sempre / d' ogni promessa sua fu disleale, / e
dolce fiammeggiando, scioglie / la chioma d' oro, ove m'involve e lega
, ove m'involve e lega. d' annunzio, i-149: ahimè, che cariddi
nel gran buio, che gl'involve d' ogni intorno, coloro a'quali è
. menzini, i-164: atro nembo d' orrore / già te nel pianto e
cor, rinforza il braccio / vendicator d' un padre. pindemonte, 141:
: se la faccia pura / talora involvi d' una nube oscura, /..
involve / di paura le mute ombre e d' orrore. 10. comprendere,
: tolto... il timore d' involvere il reo coll'innocente, non v'
ariosto, 29-16: chi si bagna d' esso / tre volte il corpo,
/ il nostro petto invulnerati rende. d' annunzio, 111-1-446: gli farò una guaina