unità, alla libertà, all'indipendenza d' italia. tommaseo, 13-iv-40: quel
da un lato, i più alti monti d' europa, l'alpi; dall'
terribile de l'asta, o d' immortali / cavalli agitator, mòstrati a 'l
quel giorno è l'umile / culla d' un nuovo iddio; / e terra e
succedeva un clero che la vituperava. d' annunzio, i-818: giù nella strada inneggia
salvini, 17-541: io non finirò mai d' inneggiare / quel che da lungi fere
tagliare il brodo. = nome d' agente da inneggiare. innegrire,
presenta nervature (una foglia). d' annunzio, iv-2-861: avevano i rami diritti
un determinato organo o tessuto. d' annunzio, 4-i-153: le innervazioni negli organi
di tubature minori, occhi e bocche d' ottone e di nichel, e canali e
sue varie tensioni, fermenta nella granulazione d' un impasto coloristico; non per un
, 526: gran trastullo mi pare d' andarmene per questa riva pesci inescando, poi
, / e le dolci sembianze arma d' asprezza. f. f. frugoni,
... inescandoli con promessa di crescere d' autorità e di ricchezze. b.
(ant. inescato). fornito d' esca (un amo). -anche
: dalle illecebre e male ricevute lusinghe d' esso vano appetito inescato,...
l'inaspettato nobile invito ricusar non potè d' andarvi a pranzo, e dal pranzo
mazza, iv-73: se l'uom ricusa d' ascoltar tuoi detti, / ed inescato
fastello degli spini. 4. munito d' innesco; attivato per mezzo di un
, un ordigno esplosivo). d' annunzio, v-3-8: vedevamo...
. cecchi, 6-222: un fardello d' esplosivo con la miccia innescata.
a percussione il cappelletto fulminante tien luogo d' innescatura. dizionario militare italiano [1817
di polvere, che si mette nel focone d' un pezzo, o nello scudetto del
di una miccia; detonatore. d' annunzio, v-1-92: il cuore balza al
qualunque cosa ell'avesse per suo oggetto d' innessione. = cfr. innesso
ed uno ne portò fitto in un anello d' oro in dito. 2.
diverse maniere... molte maraviglie d' innestagione si mostrano a color© che ogni
plinio quel doppio miracolo di natura e d' arte, ch'egli vide presso a tivoli
per qualche esamina accurata di sapori e d' odori, mi pare di vedere chiaramente
egli è da sapere che un modo è d' unione che per innestar si fa,
paoletti, 22: con la croce d' olivo innestò la palma del martirio. cesarotti
sistema di fabbricare e distruggere, e d' innestare, dirò così, su i tralci
ronzarono, e sentirò / come forse d' eliso era venuto / ad innestare il cespo
-figur. tasso, 17-80: là d' un gran ramo estense ei par ch'inesti
: sembra che in europa il metodo d' innestare sia venuto dai circassi, presso i
inghilterra, e di là nelle altre parti d' europa. carducci, ii-3-143: alla
... la figlia del duca d' aiguillon fu parimenti sottoposta all'innesto.
tutto scassinato e privo di quel pomo d' ottone solito ad innestarvi su le due
che dio abbia mai innestato su busto d' uomo in italia. -aggiungere,
e al bisbiglio molesto, / vivo d' amor, nutrendomi / del mel ch'ei
ii-243: donne, noi siam maestri d' innestare; / in ogni modo lo sappiam
di persona nobile fiorentino, leteruto dritto d' asta, di barba nera
palazzo di sua mano / e, perché d' innestar si dilettava, / un dì
, 1-128: fu sì nobile che meritò d' essere inestata nella famiglia da este.
inudita a te si manifesta / arte d' amor, che in me dogliosa e lieta
1-102: sperai con dolci nodi / d' aneliti amorosi / innestar nel suo cor l'
un'ora innestarvi la proposta della sospensione d' armi. buonafede, 5-373: insinuandosi nelle
tasso per innestarvi quel rinaldo di casa d' este fe'men bello il suo poema.
alle ombre la vista profetica trova modo d' inne- starvi i fatti posteriori. carducci
, ma perché bastava ch'egli cercasse d' innestare una sola parola nuova nel vecchio contesto
i pesci più pregiati di quel seno d' acque. 11. ant.
, /... / né turbo d' aria, né di pelago onda,
certa reale e non immaginaria confusione o mistura d' interesse ne nasce. guerrazzi, i-12
armonia e della pienezza vitale dell'opera d' arte, dove vengono ad innestarsi e a
un altro noi, egli hanno trovato modo d' innestarsi con le nostre carni.
s'innesta il fatto della sensazione. d' annunzio, v-3-403: su la vecchia tradizione
salvini, 30-2-31: ogni formola ed espressione d' altri idiomi vi si adatta [sull'
] agevolmente, e innesta- visi. d' annunzio, iv-2-157: le native forme dialettali
frutti e preciosi fuori ne manda. d' annunzio, iv-2-990: nel fresco taglio
83: ho promesso dare i precetti d' inestare, e conservar l'inestato.
delle rose sue sparser le cime / d' amor un mare e sue ricchezze opime.
vacò la sedia apostolica per la morte d' innocenzio più che sedici giorni, avendo
la venuta della serenissima madama margherita luisa d' orleans, degno rampollo della reai casa
famosissimo comico tra'latini. mirate baldanza d' uomo, a cui dà l'animo
/ vagamente m'adorna, / e d' innestato crin cinge le tempie. idem
quale porta da un estremo una foggia d' unghia di osso, sporgente dal manico,
professioni, chi è specializzato nelle operazioni d' innesto. lastri, ii-165:
è la sua pratica circa il modo d' innestare, né è troppo diversa da quella
degl'innestatori. = nome d' agente da innestare. innestatura,
, cioè verso la metà del mese d' aprile, le mazze de'gelsi domestici sono
, e, come fosse innesto d' albore, in un punto la innestò nel
piante. trinci, 1-i-183: il tempo d' innestare i castagni... è
; gli alberi aspettano, da una diecina d' anni almeno, la rimonda; i
di innesto che si pratica nel mese d' agosto e si chiama innesto * a occhi
n. villani, 1-6- 98: d' altre fibre è sublimato il resto / del
amore i sostegni / nel lotaringo suol d' eroi fecondo, / e lieto fu per
è insegnamento di menzogna alle moltitudini. d' annunzio, ii-125: di congiugnimene maestro /
concordie divine / compositore sagace, / perito d' innesti immortali, / per moltiplicar la
, i-71: sono un frutto / d' innumerevoli contrasti d'innesti / maturato in
sono un frutto / d'innumerevoli contrasti d' innesti / maturato in una serra.
. redi, 2-113: mi mandò d' arezzo... le pere per donare
. mo granduca mi aveva donati. d' annunzio, iv-2-1139: un lento bene si
ma poiché italia giardiniera è piena / d' un innesto sì grato e signorile,
presto da vaiuolo prodotto artificialmente per via d' innesto, che sarebbe stato il migliore
6-281: i fanciulli inoculati al dì d' oggi gueriscono tutti in inghilterra...
8-49: se talor amante / diveniva d' alcuno, o tardi o presto / con
. in una casa tale / facciasi d' uomo e donna l'innesto coniugale, /
coniugale, / dolci, se son d' accordo, frutti averan tra poco. panzini
le umane virtù hanno tutte l'innesto d' un vizio. -collaborazione, alleanza
quali è uno fra i più vitali punti d' innesto della nostra prosa moderna. bocchelli
convinto del male che apporta alla fama d' un maestro l'innesto d'un accompagnamento
apporta alla fama d'un maestro l'innesto d' un accompagnamento tutto estraneo al suo canto
non è in tutto simile alle metamorfosi d' ovidio, per aver più del piacevole e
cui soltanto a colpi di trasposizioni e d' innesti dall'uso parlato, tecnico e
eterogenei nelle nostre file distruggerebbe ogni speranza d' azione per noi. 3. raccomandazione
fatto ancora riverenza, ed avrei bisogno d' introduzione. bisaccioni, 3-149: di questo
il berchet, per cui cercavate lettere d' introduzione, sia l'autore delle romanze
pur in lingua italiana, sotto titolo d' istrumento della filosofia, una facile e
se vi piacesse di fare quattro versi d' introduzione a quelle stanze del signor tommaso
ode quasi simbolica in cui la facoltà d' amare è come indenti- ficata con quella
del carteggio? di nient'altro che d' una introduzione di carattere generale, integrata se
introduzione di nuove specie di frutti e d' erbaggi e nella più diligente cultura degli orti
4 introduzioncélla', segnatamente di scritto o d' opera musicale. -introduzioncina.
19-267: un giorno il gobbo s'introgolò d' amore. 5. immergere la
acque del lago si ritiravano a vista d' occhio e sulle sponde lercose sguisciavano i pesciintrogolati
. e., come di proventi e d' ogn'altro estraordinario, e da lui
ai suoi stipendi uno e poi più d' uno scrivano, per registrare introiti e
cavò dello erario ventisei migliaia di mattoni d' oro. roseo, ii-138: condotosi
. -immissione (di un corso d' acqua); sbocco, deflusso.
vide quale controindicazione potesse ostare all'introito d' una replica dello sfilatino- scarpa, delle
fabricare un torrione o beloardo davanti ciascuna d' esse e porre nell'introito di quello
da siena, i-126: lo vii grado d' amore si è uno introito ne li
iv-31: [baia] contro alla parte d' oriente abitò insino allo introito dell'eremo
galere regie. frachetta, 370: capitano d' esercito, essendo su la guerra,
stato. -per estens. tassa d' ammissione. statuti de'mezzari di parma
che è stato questo. f. d' ambra, 4-16: pregandolo / io strettamente
profeta senza coito / di madre, d' una vergine il suo introito.
del sacro reggimento con gli stimoli arrugginiti d' intenzioni interessate non mai si purgheranno dalla
non mai si purgheranno dalla sfrenata cupidigia d' arricchire. -penetrato. arici,
, 9-137: non era lecito, cioè d' intenderne cosa alcuna da chi non fosse
bresciani, 2-vii-40: ella non avea bisogno d' intromesso per iscrivermi e potea farlo da
mostra che il convito non sia abbondevole d' intromessi o non sia ben divisato, quando
di sè potesse insorgere, si scusò d' intromettersi ad altro lavoro senza la licenza dei
v-178-73: molto tiegno per fole cui d' amar s'entromete. statuto dell'arte
: gli ordinava di fare instanza al papa d' intromettersi per la pace co 'l cristianissimo
, e la donna strillando insolenze cercava d' intromettersi. 2. impegnarsi,
, che non aveva ancora trovato modo d' intromettersi nella conversazione, incominciò a raccontare
intromise petreius che l'insegna dell'aguglia d' oro di catilina fu abbattuta. castiglione
219: [il cortegiano] non cercherà d' intromettersi in camera o nei lochi secreti
violentemente, e contro tua voglia? d' annunzio, iv-2-953: di qui mi sono
scriveva guidone. -di animali. d' annunzio, iv-1-754: un cane di piazza
naturali e massima- mente ignudi e abiti d' ogni sorte, non mi essendo bastato
, non mi essendo bastato l'animo d' intromettermi più oltre, come dire a dipingere
204: la memoria del povero germano d' intrometteva sovente ad abbuiare la mia contentezza
. 3. figur. essere d' ostacolo per ostilità o malevolenza. bembo
de'libertini fussero intromessi nel senato. d' azeglio, 4-i-24: le prudenti [vergini
valvasone, 1-12-139: fra tanto giunon d' egeo nel muro / largivo feminil stuolo intromette
di piemonte ancora s'era dato speranza d' intrometterlo nell'accomodamento di quei disgusti con
lo intromise nelle labbra schiuse della inferma. d' annunzio, v-1-256: m'intromette l'
i-20 (15): però che mostrano d' essere monete del verace re,.
, per lui significava intromettere a guisa d' accompagnamento, una specie di ronfo ostinato
tempo, / né che intrometta alcun momento d' ora, / ove non pianga la
avellino di smembrar quello squadrone e tentar d' intrometter soccorso, scorgendosi nelle genti del
dell'assistenza avuta, mi offrì il destro d' intromettere un po'di distrazione e di
genovesi, 4-179: è quasi che impossibile d' avere del- l'esatte liste della quantità
118): non ebbe spazio né cuore d' intromettere difficoltà]. = voce
. molesti intromettitori. = nome d' agente da intromettere. intromettitura,
o freddezza che ella sia, non ardisco d' ingerirmi ne la conversazione e ne la
la grazia de'grandi senza intro- mission d' altri. buonarroti il giovane, i-476:
.]: intromissione straniera nelle faccende d' uno stato. carducci, iii-12-210: questi
suono confuso, e un intronamento, come d' una macina che gli girasse negli orecchi
ne aspettava. quel- l'ardita generazione d' uomini,... non che non
, 2-137: così dicendo, d' orrido lamento / m'intronava gli orecchi
la sinfonia non altrimenti viene riputata al dì d' oggi che come una cosa distaccata in
. con che si abbiano a riempire d' avanzo e ad intronare gli orecchi dell'udienza
luca pulci, 5-17: non era né d' ungher né tedesca: / più tosto
duri cacciator... / intronin d' alti gridi i monti e i piani.
i piani. marino, 19-167: d' urli sì terribili e feroci / paure intronò
terminò di menare pure al bierzo / d' una percossa, che l'elmo non
parve che stupefacesse ognuno. -colmare d' ispirazione, pervadere di spirito poetico.
, benché fussi buona; / quella d' astolfo non si dicrollava, / e
approdava. anguillara, 4-291: quando più d' una tromba e d'un tamburo /
: quando più d'una tromba e d' un tamburo / par che la casa a
. saluzzo roero, 3-ii-206: odon suon d' armi sul fatai cammino; / tutto
venne un primo tuono che intronò fino d' entro tossa. -fare baccano,
quando sete la sù nel mondo fate d' ogn'erba fascio, e adesso vi pensate
giannone, iii-177: essendo stati scacciati d' italia i goti sotto l'imperio dell'imperator
sabato, sto mezzo intronato, parendomi d' esser bersaglio de la disgrazia in questo
questo genere. dolce, 6-54: succo d' ortica... dato a bere
guazzo, 1-72: a me più d' una volta è occorso vedere il gran
urlo del vento, / odano lo stridor d' un focherello / ch'arde laggiù laggiù
avviene allo infermo per la tossa. d' annunzio, iii-2-232: saliva senza crollo /
, / è uno trasognato. f. d' ambra, 22: meco non stai
: abbia del mio stato compassione, come d' un uomo il quale sta a guisa
un uomo il quale sta a guisa d' un intronato in fra tante opere.
questo un certo debito che mi pareva d' avere con l'academia nostra degl'intronati
14-61: uno scatolone semovente, fornito d' altoparlanti e consimili intronatori.
e consimili intronatori. = nome d' agente da intronare1. intronatura,
dell'ostia o zoppa o in troncata d' alcuno membro, o maculata d'alcuno
troncata d'alcuno membro, o maculata d' alcuno vizio, è in colpa di sacrilegio
come gonfia! / pare un gallo d' india. 2. diventare di cattivo
l'hanno invitato, / gli si mette d' intorno e lo rampogna.
vacò la sedia apostolica per la morte d' innocenzio più che sedici giorni, avendo i
.. v'intronizzò l'ultimo figlio d' isài. denina, iii-288: il re
napoleone primo imperatore dei francesi e re d' italia è incoronato, consecrato e intronizzato
più semplice- mente * ingresso, cerimonia d' ingresso; dare il possesso, prender
-incoronare. caro, i-143: deliberatisi d' intronizzarlo poeta e coronatolo d'urtiche e
: deliberatisi d'intronizzarlo poeta e coronatolo d' urtiche e di cicerbita, invece di lauro
invece di lauro e di mirto, d' uno di quei canestri che s'erano portati
di fatto, avendosi spedite le bolle d' istituzione senza richiedere a quelle *
* placito regio 'e senza permesso d' entrar ne'confini, erasi da roma
. faldella, 9-824: essa aveva d' uopo di intronizzarsi nel cervello del mondo
al malmantile [tommaseo]: i galli d' india... gonfiano, e
trono o se n'alza. sul fare d' 'andatura ', e simili.
barberini che la lega fosse all'intronizzazione d' altro pontefice per posare l'armi.
si benedice o si espone nel luogo d' onore l'immagine di gesù cristo o
valle d'abisso dolorosa / che 'ntrono accoglie d' infiniti guai. =
, 1-327: ho visto de'intropichi più d' uno / esser guariti a ber di
introspettive, critiche, una certa maniere d' affrontare le verità più terribili e di
, 1-60: si persuadeva... d' avere scambiato, per eccesso di scrupolo
psicol. è stato considerato il metodo d' indagine fondamentale e insostituibile fino all'avvento
merci introvabili in certi paesi i capitani d' esercito che siano più che caporali,
, 1-44: osservo che tra i segni d' una continua presenza di qualche cosa di
. se poi elle sudassero per modo d' estroversione, o d'introversione, di
sudassero per modo d'estroversione, o d' introversione, di questo me ne rimetto
nella sua camera, con più ancora d' introversione. tommaseo [s. v.
è men bello e men intimo. d' annunzio, iv-1-655: gli psicologi.
per esporre le loro introversioni un vocabolario d' una ricchezza incomparabile. 3. psicol
(una persona). d' alberti [s. v.]:
un introverso. -interiore. d' annunzio, v-2-278: come toccato dalla grazia
rifl. e anche intr. d' alberti [s. v.]:
penetrare velocemente, improvvisamente. cecco d' ascoli, 2723: poi ch'egli [
: tutto era liscio lucente emulsionato / d' infinitudine / e ora c'è l'intrudente
anelante un omaccione polputo con la valigia d' una ventraia piena di trippa tronfa ed
tocca il bene, occorra gran numero d' indegni e raro occorrano meritevoli. f
molto gravi: non vi intruderete motivi d' ordine privato. -intr. con
. muratori, 6-4: intendo io d' una filosofia... che sia depurata
nell'orecchio, e tanti / con ugola d' acciar versi m'intrude, / quante
parola latina * concione 'vi aggrada d' intruderla in toscana, prendete altra strada.
epico e libero poeta, in vece d' intrudere nel suo tema episodiche lodi di
passati. borsieri, 307: invece d' informarmi dell'esito della commissione, ho
fin due o tre volte nel corpo d' un verso e con lontanissime combinazioni.
, è ammettere alcuno illecitamente al possesso d' un benefizio. -intr.
mi procuriate il risarcimento con la cura d' intrudermi in cotesta illustre accademia. cattaneo
di me, e attirarmi la taccia d' avere intruso alle storie de'tempi il mio
a cinquecento, facendo tutti a gara d' intrudersi in questo numero, e con tanta
quanto ivi si regala di rinfreschi o d' altro, senz'avervi alcun giusto titolo.
i bravi artisti... meglio d' ogn'altro sanno con qual metodo e
ribelli, i disobbedienti. essi cercavano d' intrudersi nel sogno di autorità-nullità che le prometteva
, scrivendo: 'e, a scanso d' ogni equivoco, il poltrone / s'intrufolò
una delle ultime volte ch'ebbi occasione d' assistere a una seduta a montecitorio,
] ebbe fortuna nei tempi, ricchi d' arruffoni e d'improvvisatori, intrufolatisi nella
nei tempi, ricchi d'arruffoni e d' improvvisatori, intrufolatisi nella letteratura con più
moravia, ix-239: l'avvocato cercò d' intrufolarsi nella conversazione. 4
vale alterarne il contenuto con cattiva mescolanza d' ingredienti, falsarli, e simili;
: chi traffica sul pane / sola carne d' italia / chi intruglia nel grano-pane /
e ricrea, desinando con lieta corona d' amici. cicognani, 1-205: o se
1-205: o se la goda la figliola d' un droghiere fallito che s'è rimpannucciato
del baccalà, dello stoccafisso, intrugliati d' untumi nauseabondi e pestiferi che a scioglierli
.. vanno salendo rudemente in compagnia d' una nuda folla di finestre.
. montale, 3-121: alcuni bicchierini d' intrugli ci avevano messo di buon umore
saporitissimi. -pozione magica; filtro d' amore. bottari, 3-2-138: quelle
-anche: bevanda medicinale o rimedio empirico d' ignota composizione e, per lo più
letto, e mandar giù una quantità d' intrugli che non servivano che a farlo
di vetro emananti un vele- nosetto odor d' acido, nei quali eran custoditi gli intrugli
. giusti, 2-215: l'animo d' un ministro, il mio e il tuo
tuo, / son press'a poco d' uno stesso intruglio. betteioni, iii-324:
miscuglio, intruglio e guazzabuglio di versi d' ogni misura. b. croce
, ha adottato il nome di partito d' azione. gramsci, 6-230: si annunzia
. volgari intrugli di amori melodrammatici. d' annunzio, v-1-930: i soldati in
persona intrigante, ambigua, disonesta. d' annunzio, v-1-44: questo vuol fare di
trovano un bozzetto o una pozzan- gheretta d' acqua. travasare l'acqua con un cucchiaino
nieri, 3-106: 'intrùglioro'. bozzetto d' acqua infan- ghigliata.
dial. urtone, spintone. d' azeglio, 1-528: do di mano al
altra, cioè per intrusione o inzeppamento d' atomi freddi, spirativi dal ghiaccio per
intrusione... e dall'inzeppamento d' alcuni determinati corpicciuoli, questi medesimi.
il danno che deve apportare questa intrusione d' un corpo alieno ne'luoghi non suoi,
8-43: dimmi se senza l'intrusione d' atomi estranei sarebbero rubini. 2
g. capponi, 1-i-322: è intrusione d' un individuo che non appartiene alla famiglia
permessa una troppo sfacciata intrusione sul limitare d' un tempio così severo e solenne.
ma io l'ho serbata per timore d' ambiguità, e per amore delle origini
quella h malarrivata; e per odio d' ogni intrusione d'accenti. carducci,
malarrivata; e per odio d'ogni intrusione d' accenti. carducci, iii-n-157: alcune
, 1-176: trendelenburg... parla d' intrusione della intuizione nel pensiero puro.
giore e ppiù principale seggio così infatto d' avanzamento di tali, che ppiù intrusione
un conciliabolo nella città di lodi. d' alberti [s. v.]:
, nella legge canonica significa il godimento d' un beneficio o l'esercizio d'una
godimento d'un beneficio o l'esercizio d' una carica senza buono o legittimo titolo;
piemontesi, intrusi allora nei nuovi reggimenti. d' annunzio, iii-1-1044: è per quella
mettere la mano nel piatto degli altri. d' annunzio, iii-2- 1022: non ho
, creando fastidio o preoccupazioni. d' annunzio, iv-1-493: la mia imaginazione mi
la mattina spesso era fresca, piena d' appetito, verso sera andava stancandosi e
, tre mobili europei con un'aria d' intrusi. -interpolamento arbitrario, inserzione
e di grato vapore orme v'imprime. d' annunzio, ii-920: taluno i suoi
a le memorie di scalpelli argivi. d' annunzio, iv-2-880: la ruina,
spurio, mescolato, appartenente al virtuosismo d' un mestiere intriso ed intruso d'ogni
virtuosismo d'un mestiere intriso ed intruso d' ogni elemento e in ogni argomento impuro
ordirono co'loro aderenti una trama. d' alberti [s. v.]:
è colui ch'è entrato in possesso d' un benefizio senza un titolo canonico o almeno
], 19-8: ecci anco una sorte d' intubo erratico, il quale in egitto
sia a macchina. = nome d' agente da intubettare. voce registr. dal
intuiscono quel che non sanno comprendere. d' annunzio, iv-1-943: pareva ch'ella
i-667: allora s'intuì che il tipo d' elegia, che avesse più l'impronta
, / da qual parte volvome / parme d' esser intuito. tommaseo [s.
è l'apprensione o gusto dell'opera d' arte, e l'intellettivo, che è
, 1-ii-504: trovi in essi felicità d' ingegno,... non quella
reale distinzione, non sono verità razionali d' intuito o di raziocinio,...
disse corinna ridendo, e rispondendo, d' intuito, alla domanda che emilio non aveva
4 intuitivo 'alle varie relazioni. d' intuitore suona meglio 4 intuente '. boine
una categoria filosofica nuova. = nome d' agente da intuire. intùitu personae
punto credo essere dotato di una specie d' intuizione che non m'inganna. g.
] ricorda un po'di michelet. d' annunzio, iv-1-21: comprese, e
rapidamente ma precisamente, per un fenomeno d' intuizione non raro in certi spiriti esercitati all'
il clima locale, non falla mai. d' annunzio, iv-1- 138: questo
acque, aprì la strada ai viaggi d' esplorazione del continente nero. 7.
nel linguaggio mistico: visione beatifica. d' alberti [s. v.]:
, / che questo è come quel d' avorio schietto, / benché sol questo palpitando
livello (il mare, un corso d' acqua, le onde); gonfiarsi (
e il fasto di sinam coll'acquisto d' una piazza,... minacciò
figlio suo, che sente / intumidir d' ambizione il core, / non risponde a
. 3. figur. gonfio d' orgoglio, superbo, fiero. alfieri
, / io m'esalto per lui tutta d' orgoglio. slataper, 1-106: i
nervi mi si inturgidano per il bisogno d' amare. = denom. da
il mio bel ragno inturgidiva a vista d' occhio nella sua raggera danzante al sole.
. 3. figur. gonfiarsi d' orgoglio; eccitarsi, esaltarsi. dossi
braccio, mi sentivo sicura e inturgidivo d' orgoglio. idem, iii-84: il
. pavese, 2-235: ogni sforzo d' inturgidire il senso serbando coscienza, porta
mareggiante » sul su'letto di selcio d' asfalti, lui le rivolgeva una sua
, dell * intutto). cielo d' alcamo, 129: mortasi la femmina a
, che sono al palazzo del principe d' angri, hanno levati au'intutto i
inudita a te si manifesta / arte d' amor, che in me dogliosa e lieta
e s'appresero di slancio al sogno d' incivilimento nuovo e inudito, senza famiglia
e profondo rispetto lo condussero con ogni sorta d' onore e riverenza nel loro campo.
5-153: chiamarono di nuovo con segni d' inudita allegrezza la cispadana confederazione. carducci
stava scritto ad evidenti caratteri il motto d' ogni adolescenza inuggita: « voglia di
efficace contro la dissenteria, attualmente fuori d' uso; e 1'* inula campana'
: quegli che nascono di cavallo e d' asina erano chiamati inuli da gli antichi
antichi e quegli che nascono di cavalla e d' asino muli. domenichi [plinio]
lasciasti inulti. / un mostro orrendo d' acheronte in fondo / da le furie concetto
.. fino a quando inulti / fìan d' europa i misfatti e di ludibri /
i mille / un inulto delitto. d' annunzio, ii-208: deio,..
il parto che saetta e fugge. d' annunzio, iii-2-254: ahi, ahi,
xv-490: comincio io stesso a pentirmi d' avere irritato le passioni già forse sopite
di ragione e di virtù. d' annunzio, iv-2-514: poiché io
iv-4-196: il pigliarsi piacere della miseria d' altri è una inumanitade estrema. tasso
me ogni sorte di mala creanza e d' inumanità. m. ricci, i-77:
, 4-35: non può mai dirsi d' esser ingiusto chiunque ricusa prestar il soccorso e
ebbe misericordia e perdonò, schifando il consiglio d' alcuni inumani. c. i.
metastasio, 1-i-19: se più tarda d' arbace era l'aita, / il valoroso
non ti fuse / nella caldana, cuore d' ametista. -con uso neutro.
xxxiv-761: io sento un mormorio / d' una voce languir che par umana; /
tre ore [ecc.]. d' annunzio, iv-1-384: io, fuori di
cosa a quelli che sono stati ministri d' essa vita, men- tr'ella è
da tutto quello che fosse stato albergo d' anima sensitiva quasi da cibo inumano,
con tartufi e con alcune saporose radici d' erbe. pecchio, 260: in inghilterra
desolazione dell'inverno perpetuo e il silenzio d' un mondo inumano. d'annunzio, ii-465
il silenzio d'un mondo inumano. d' annunzio, ii-465: nacque su le
ardore solenne. saba, 290: or d' amori inumani, or della sorte /
. -ferino, bestiale. d' annunzio, ii-313: ne'miei occhi umani
ardenti umidi occhi inumani / del corsiere d' arabia / che parea sangue di pardo.
1-51: la selva buia di scavi e d' insidie, sbarrata di vigne spinose,
parini, giorno, 1-147: certo fu d' uopo che dal prisco seggio / uscisse
aleardi, 1-164: tra una selva d' ondeggianti pini / volò [genova]
gli parve significare un'ira inumana. d' annunzio, iii-1-400: con uno sforzo inumano
la cremazione). = nome d' agente da inumare. inumazióne,
: durante il primo anno dall'inumazione d' un qualche loro parente, le morlacche usano
d' andare, per lo meno ogni dì festivo
un'asse, o dentro un tronco d' albero scavato, o nella pietra vuotata
in acqua. = nome d' agente da inumidare. inumidènte (
di sale..., 3 d' aria, o sia un fluido sottile,
sottile, elastico, asciutto; 4 d' acqua, o sia un fluido più denso
lasci [la limatura di ferro o d' acciaio] così all'aria e, come
e conviene spruzzarli per poterli stirare. d' annunzio, iii-1-1018: gioietta, /
modio, xlv-329: avendo la luna forza d' inumidire e mediocremente di riscaldare, è
sia falso che l'aria abbia possanza d' inumidire, mentr'ella più tosto..
bocca con qualche grappolo di uva selvatica. d' annunzio, iv-1-253: come gli angoli
addolorate luci. goldoni, xiii-749: d' allegrezza inumidir le ciglia / la regina
. bartoli, 1-74: per i fiati d' ostro inumiditosi più e più volte il
2-222: pareva che l'aria s'inumidisse d' una fragranza di saponetta. -figur
lingua impari / e schivar e aborrir d' inumidirsi / d'un fallace parlar nel vaso
e schivar e aborrir d'inumidirsi / d' un fallace parlar nel vaso immondo, /
vaso immondo, / nel rio liquor d' un favellar non vero. brancati, 4-225
, gli occhi gli si inumidivano. d' annunzio, iv-1-26: l'interno tumulto risolvevasi
la luce dell'occhio materno che s'inumidiva d' amore. cassola, 2-228: a
la voce, il tono). d' annunzio, iii-2-1054: è così tenera che
umido; intriso di umidità; cosparso d' acqua o di altro liquido; bagnato
leggermente inumidita e intonacata di polvere. d' annunzio, iv-1-52: ah, mary!
, unirsi, fondersi. gambino d' arezzo, 99: vedi 'l gran giove
: quel santo corpo niccodemo inunge / d' aromatiche spezie e dell'unguento. palladio volgar
leonardo, 2-356: ne'mobili d' uniforme materia e di gravità inuniforme sempre
: chiunque abbia punto pratica delle biblioteche d' italia e d'altrove, avrà notata.
punto pratica delle biblioteche d'italia e d' altrove, avrà notata... l'
piuttosto a bizzarìa ascrivere che a grossezza d' ingegno. = deriv. da
, ch'io non son certa / d' esser per dimorarci. menzini, iii-181:
dame, ed ir sudando in cerca / d' industri frasi, onde schivar cariddi,
a un'ora / di adulatore e d' inurban la taccia? leopardi, iii-156
: riputava croissy questa scusa meno inurbana d' un'aperta negativa. c. gozzi,
gra- tarol mi facevano presso che pentito d' essermi preso l'impegno che la commedia
, xii-206: m'ha l'aria d' un buono e semplice massaro, o piccolo
sul pergolato a zone di porpora e d' oro... 2.
[i racconti di * feria d' agosto '] di dopo 'paesi tuoi
lavorare, ognora a mostra / disporsi d' arti nuove opre inusate. f
3-ii-331: avete trovato il modo innusato d' inargentar l'oro e di spacciar la lanna
tuo sguardo presumi concesso / lo splendor d' inusati portenti, / tu che, misero
, toccavano spesse volte agli ufficiali. d' annunzio, i-550: volle oranda tener su
selva ercinia in germania sono inusitate generazioni d' animali, le penne de'quali rilucono
ridotta [sulla montagna] una moltitudine d' uomini e di donne,...
nei moti del visconte appariva l'insofferenza d' un linguaggio così vero, ma così
mattina... era straordinaria d' una festa davvero popolare, e inusitata,
1-ii-1-160: signor, chi per favor d' aure seconde / il vostro volo avvicinar
forma artistica); che mostra novità d' invenzione, spiccata originalità (un linguaggio
inusitata forma [dante] finge che d' una medesima materia sia lo 'nfemo e
, filosofico, inusitato nella polemica giornaliera d' allora. carducci, iii-10-174: arnaldo
allo sgorgo di accenti, di accordi, d' immagini e di armonie nuovi, inusitati
inusitati nel linguaggio comune delle altre parti d' italia. -sostant. tommaseo
, 282: quel non so che d' inusitato e di strano ch'ella aveva trovato
di essa gli aveva lasciata una impressione d' incertezza e quasi di timore. mazzini,
improvviso (un sentimento, uno stato d' animo, un pensiero, un'idea
giusto è introdotta in alcuna inusitata dolcezza d' un sapore interno, e subito è
sapore interno, e subito è ripiena d' uno spirito ardente. petrarca, 71-78:
, 70: con grandissima moltitudine d' inusitati pensieri piativa. sannazaro, iv-83
quella sera egli poco cenò, essendo ebro d' inusitata gioia. de mori, 267
oppresso da questa, scelerata e indegna d' uomini valorosi, furia d'artiglierie o dalla
e indegna d'uomini valorosi, furia d' artiglierie o dalla inusitata moltitudine delle genti
2. dir. stor. marchio d' infamia. filangieri, i-470: le
valore rafforzativo e ustio -ónis, nome d' azione da urère * bruciare '.
/ che altro'non si porria punctura d' aco. = comp. da
inutili i mezi e vane le speranze d' avvantaggiarsi per allora con la forza aperta sotto
sportello. pavese, 10-99: ci sono d' estate / pomeriggi che fino le piazze
, che giunge / per un viale d' inutili piante, si ferma, / vai
gl'inviti furono inutili. l'atto d' asta fu inutile. -che non
ungaretti, xi-170: saliamo una larga fascia d' antico selciato. questo pezzo di antica
di antica via, inutile nel deserto d' oggi, fa impressione come uno scheletro in
che sono anche le più preziose. d' annunzio, iv-1-9: incominciasti a parlare di
soggetto / di lusinghe, di titoli e d' inganno, / ch'« onor »
3. che è o è diventato privo d' importanza 0 di significato, di valore
avrei mai ripudiato che mi divenisse materia d' allegrezza il vedermi inutile a servire v
. distintamente domanderà da ciascheduno in guadagno d' ogni bene che gli fu commesso;
280: il duca non poteva essere liberatore d' italia... perché i suoi
, i-8-3: e l'api bionde d' aureo mel ricolmino / le ben tessute e
inutile, e che, quantunque studii d' incontrar occasione per renderle qualche segno della
di grazia, perché mi faceste degno d' assistere a un sì giocondo prodigio!
. cocchi, 4-1-8: le applicazioni d' impiastri, d'unguenti, di cerotti,
4-1-8: le applicazioni d'impiastri, d' unguenti, di cerotti, di compressioni
dirittissimi et onestissimi studi di ragione e d' officio e consuma tutta sua opera in
ostiniamo, a sostenere che il proprietario d' una o mille azioni od obbligazioni ferroviarie è
l'inutilità. 3. mancanza d' importanza, di significato, di valore
dizionario e va ripiena di repliche e d' inutilità. algarotti, 1-v-221: la visita
: dodici volumi di scherzi, cioè d' inezie e d'inutilità, sono troppi.
di scherzi, cioè d'inezie e d' inutilità, sono troppi. 5
ciò trarre argomento per tacciar la scienza d' inutilità in fatto di arti. g.
/ l'uomo: con un po'd' unto d'anima / restituito sempre più inutilizzabile
uomo: con un po'd'unto d' anima / restituito sempre più inutilizzabile /
avrebbe avuto la possibilità di costituire piazze d' armi per radunate organiche; ma non
alla bestia - hai quel maledetto gusto d' andar a cercare i pericoli, quando
dall'altra parte; ma inutilmente. d' annunzio, i-305: inutilmente voi con
, e forse maneggiatolo / dell'amor d' amendue, e osservatili / pur qui tutta
1-11-317: il contestabile s'era ingegnato d' inuzzolire lui e la regina sua moglie del
peccato come lo innuzzolisce, questo brusco d' uomo! -di animali.
, niuno fu che pensasse a valersi d' un tal vantaggio. bresciani, 4-i-43
non rimase neppure l'iniziativa del pentimento d' annunzio, v-2-293: tutti e due,
allegro e inuzzolito per le prossime ore d' amore, raccontava allo schianta antiche vicende
fiumi e / l'invadente deserto formicola d' impazienze. -che si espande,
insinuante (una sensazione, uno stato d' animo). mazzini, 64-202:
singola persona come capo di un esercito d' invasori). -anche assol.
rimaso / voto di gente e pien d' ogni dolore; / ma in picciol'ora
570): s'era anche parlato d' invadere il milanese. borghese, 1-36:
105: i re di tracia e d' armenia uniscono l'armi per invaderci,
i minimi interstizi di tempo, bramosa d' occuparmi tutto con tutta se stessa.
104: io ho bisogno di espandermi, d' invadere, d'amare caldamente, risentitamente
bisogno di espandermi, d'invadere, d' amare caldamente, risentitamente. 6.
e a ingombrar le umane menti / d' abituati pregiudizi piene, / misteri in tutto
intelletto / appar felice, invade / d' alta pietade ai più costanti il petto
di pianto / l'anime invade. d' annunzio, i-269: io per l'
folgorante / che m'invadea, mista d' un sovrumano / orgoglio, quando il
/ era su le mie braccia palpitante / d' amore. pirandello, 7-66: un
cui egli passa il braccio sotto il braccio d' una creatura ignota e diversa, e
è ormai invasa dal nume ed impaziente d' oracoleggiare. bocchelli, 12-46: penso
la prima volta da germania col disegno d' invadere il trono. mazzini, 1-11
abbia piuttosto che meno. = nome d' agente femm. da invadere (cfr.
gran piaggia del ciel sempre serena / d' alme gentil s'infiora; / e di
me la scusavano di quel subito invagarsi d' uno sbarbatello in assisa. idem,
la pastoral contrada, / serena l'aria d' ogni ombroso grave, / e dona
e perduto in un turbine di pensieri e d' angosce che mi dissennava. moravia,
, invaghisci). letter. accendere d' amore, suscitare una viva passione amorosa
gioventù e del suo leggiadro aspetto e d' esser troppo vaga d'invaghir gli amanti.
leggiadro aspetto e d'esser troppo vaga d' invaghir gli amanti. c. i
altro quella non sia, eccetto il cerchio d' un puro cielo, da soavissimi venticelli
l'animo... ha deliberato d' osservar la divina legge, allora è
la divina legge, allora è opportunità d' invaghirlo degli eterni diletti del paradiso impromessi
, di lei sazio, s'invaghi d' una giana seimera, sua damigella.
desiderosa dell'animo, dopo essersi invaghita d' un fine, due sorti di mezzi può
lo scrittore s'invaghisca del titolo prima d' aver ideato un lavoro letterario qualsiasi.
a. che s'è grandemente invaghita d' averlo presso di sé per paggio da cappa
liburnio, 15: lo vanaglorioso governatore d' imperio non si diletta di conoscimento di
, ii-17: ella solea tutta invaghirsi d' essere amata da un certo leandro.
), agg. letter. accesso d' amore, preso da desiderio, da
una femmina follemente invaghita è l'apprensione d' ogni altra ragione, che non sia
vedere cotesta santa protezzione non tanto invaghita d' un sol soggetto. lemene, i-55:
, voi siete / bei pianti vezzosi / d' un cielo invaghito / del mondo fiorito
francesi in qualità di soldato, bensì d' invaghito. abba, 1-181: fa
già sento l'alma / tanto invaghita d' inalzarsi al monte / ch'ella è
inalzarsi al monte / ch'ella è d' ogni altro ben nemica e schiva. pallavicino
invaghito del panteon che concepì il pensiero d' inalzarlo nel suo nuovo san pietro.
che ha proporzioni superiori alle ordinarie. d' annunzio, iv-1-98: invaghito di tre
ha subito invaginazione (una porzione d' intestino). invaginare, tr.
ritrassi, e invaginai l'acuto / d' argentee borchie tempestato brando. 2
ripiegarsi in dentro; subire un processo d' invaginazione. = denom. da vagina
cavità; che ha subito un processo d' invaginazione (una porzione d'intestino)
un processo d'invaginazione (una porzione d' intestino). invaginazióne, sf.
che invaia / alle prime acque fumide d' agosto, / quando il villano sente
che la uva invaioli e 'ntenerisca. d' annunzio, v-3-78: per ogni dove
clima storico e mo rale d' italia andava rapidamente alterandosi e mutando.
invalidabile ', da potersi invalidare. d' atto del quale sia legittimo dichiarare efficacemente
. massaia, ii-7: il signor d' abbadie dovea riferire di presenza, principalmente rispetto
pene incorresse qualunque tentasse in qualsivoglia modo d' invalidarle [le vendite dei beni delle
atto, le elezioni, un trattato. d' annunzio, v-1-137: ciascuna deliberazione del
si corre pericolo: mescendo qualche cosa d' oppiato al chinino s'invalida l'azione
[s. v.]: 'invalidazione'd' atto, d'elezione, di trattato
v.]: 'invalidazione'd'atto, d' elezione, di trattato. =
pigre e alide / le membra, fuor d' ogni piacere e tènere. boiardo,
carità di questa povera mia gente. d' annunzio, v-1-227: il ferito si
a poco a poco vedendo dall'ombra d' un muro la povera bestia attaccata alla
. magalotti, 9-2-152: m'arrisicai d' andare in sul campo, non a
dell'armi. in tutti gli stati d' europa la munificenza, e la gratitudine
di onorato riposo. in piemonte un corpo d' invalidi scelti ha la guardia della porta
del palazzo del re, e gode d' un capo-soldo. d'annunzio, iv-2-273:
, e gode d'un capo-soldo. d' annunzio, iv-2-273: c'era pachiò
benda verde copriva l'occhio destro infermo d' una infermità ributtante. viani, 14-27
a rapirci qualunque nostra minima virtù. d' aragona, 13-iii-76: quel volendo ditto ludovico
è già fatta la strada; / e d' ogn'intorno tanto il popol cresce /
po, invalide ancora nella preparazione le forze d' attrazione toscana. 4. figur
piacevolezza e facilità de'patroni, presupponendosi d' avergli invaligiati, subito che gli hanno
. letter. invalidità al lavoro. d' annunzio, v-i-m: gli statuti guarentiscono a
gli statuti guarentiscono a tutti i cittadini d' ambedue i sessi... l'assistenza
ma disalveato e serpeggiante per il piano d' una vastissima valle. manzoni, fermo
sagredo, 1-146: perchè il posto d' alemagna era mancante di terrapieno, con
tema alcuna entrati ne'fossi profondi e pieni d' acqua che circondavano la terra, li
un corpetto celeste, greche e alamari d' oro, secondo la moda ora invalsa.
casini, i-308: ma io parlo d' invanimento ne'sollevati alle dignità della chiesa
, per non dar motivo alla giovane d' invanirsi, e per non esaltare maggiormente la
i-231: si nutriva da se stesso d' avere quasi sotto i piedi la fortuna
delle lascivie o almeno invaniscono nelle leggerezze d' amore, comuni ad ogni animo plebeio,
per modo che, ov'era stata speranza d' ubertosa ricolta, generò sformata carestia.
: ahi danno immenso, / se d' ozio vii nebbia lo tocchi, e offeso
volgar., x-159: li figliuoli d' israel non poteano riguardare nella faccia di
e l'invanisce e la trasporta, tanto d' un re grande che d'un pupillo
, tanto d'un re grande che d' un pupillo abbandonato, sì del servo
favellòe invano, per invanire la promessione d' abraam. s. bernardino da siena,
ciuffi di otto dita i e cuffie d' inghilterra? f. casini, 1-66:
affabili. cattaneo, iii-4-123: invaniti d' essere partecipi di un gran raggiro principesco
, quei malaccorti si figuravano di portar d' un tratto in milano e in mezzo al
sentirsene tutto invanito, perché non dubitava d' esser simpaticissimo alla fanciulla. bocchelli, 1-i-491
esse fulmina con minaccie orribili per bocca d' isaia, protestandosi di volere strappare a
uomini essere stati... molto invaniti d' un certo stile meraviglioso che facesse levare
invanito da non so qual maligno lampo d' incostanza, svanì col fiore ogni più dolce
chiamata gomurro, come dicessi una metà d' ella per bocca per un dì abbastanza,
, e in vano / s'armò d' asia e di libia il popol misto.
aratro / a que'feroci: invan d' oltre l'eufrate / chiamò un di
cose / invano amate e possedute. d' annunzio, i-109: le mani proterve
scudo / sien contro ad occhi fulgidi. d' annunzio, iii-1-167: un pensiero subitaneo
al confessore istrano, / volendomi chiarir d' un certo errore, / se col
batteva il sole, s'inva- poravan d' azzurro. = denom. da
, e son chiuse / tra mura d' invarcabile aria. papini, vi-207: quelli
: invariabile da se stesso e sempre d' un medesimo volto e d'un medesimo spirito
e sempre d'un medesimo volto e d' un medesimo spirito nelle corti co're
[il sole] nuova fatica / d' altri suoi giri obliqui, / co i
che non abbia i rai / gravidi d' ogni bello / che possa esser prodotto.
liberamente esercita, e sotto la securtà d' invariabili leggi, quei più preziosi diritti che
tutta scalpitìo di gutturali da farvi credere d' essere in cina. vittorini, 7-245:
storicità (relativamente determinata) dell'opera d' arte che discende dopotutto la sua irrepetibilità
... e sgombrava il tavolino d' ogni carta, per ricominciare la mattina di
di poi invariabilmente alla stess'ora. d' annunzio, 1-289: la signora timorata
séte colui che darli palma / podete d' ogni bene, e 'l suo contraro /
2-4-171: avutolo da principio a sospetto d' invasamento o d'illusione d'alcun tristo demonio
da principio a sospetto d'invasamento o d' illusione d'alcun tristo demonio che le
a sospetto d'invasamento o d'illusione d' alcun tristo demonio che le assistesse,
assistesse, v'adoperò quanto a certificarsene ha d' efficaci maniere la chiesa. f.
. pirandello, 5-108: era veramente d' una bruttezza mostruosa, e aveva di essa
le bestie vie più che al tempo d' oggi. serdonati, 10-22: i demoni
quel mobile, fosse liberata dall'infestazione d' un malo spirito che l'invasasse.
un malo spirito che l'invasasse. d' annunzio, iii-1-863: o cosma, questo
lano che corsero il mondo coll'armi. d' annunzio, iv- 1-927: si stringeva
bianca, in quella terra ignota brulicante d' una vita così lugubre. ojetti,
, i-680: l'invasa un'ira d' inquisitore domenicano e dogmatico che offre il
par che gli acqueti quanto a forza d' invasargli gli priva del senso e della cognizione
della forza, dell'intenzione segreta, d' ogni parola del gran cantore meonio.
dimostrare tito livio, quando descrive d' alessameno etolo, quando ei volle
vostre lane e gemme e argento e d' oro, / e ogni altra cosa che
a tu per tu con lo scodellino d' ebanite [del telefono] ingollava saliva,
, che invasare il loro spirito. d' alberti [s. v.]:
dell'invasatura per il varo. d' alberti, [s. v.]
, con torcimenti di corpo e stralunamene d' occhi. confalonieri, ii-782: i germani
tanto se ne mostravano spudoratamente invasati. d' annunzio, iii-1-893: portate le corde.
semplicità ordinato orazioni, acciocché il demonio d' un'invasata, il quale fingeva pentimento,
, chi potea più risparmiarle il titolo d' invasata? g. gozzi, 1-263:
bisogno, per figurarmeli, di lavorare d' immaginazione: avevo veduto di già coi
del giuoco, li sottraeva dagli scaffali. d' annunzio, iv-1-376: io, invasato
disposta ogni inezia basta: i lazzi d' una scimmia, i bisticci d'uno
i lazzi d'una scimmia, i bisticci d' uno stenterello, l'aria invasata d'
d'uno stenterello, l'aria invasata d' un poetino. bontempelli, ii-1027:
concubina, del cui amore era invasato come d' uno spirito che il toglieva di senno
, 6-181: perché epicuro era invasato d' altre opinioni anche più nere, meraviglia
al compositore, che, come fosse invasato d' una fiamma celeste, si mise a
la musica, che in verità era d' una grande armonia e squisitezza mara- vigliosa
le pupille al soffitto; era invasata d' orrore. ferd. martini, 1-ii-536:
, lxxv- 200: se siete invasati d' amore, v'ho detto di giacere /
quegl'invasati, andando in traccia / d' idee per l'aria e immagini novelle,
mio figlio? - e una sorta d' invasata abilità lo trae ad insistere e ad
/ e per camera, pria d' andare a letto, / tardo in fare
3-252: sorgono vasti portici invasati / d' oro, e logge di cielo, e
. la musa invasatrice. = nome d' agente da invasare1. invasatura,
specie di letto che abbraccia il fondo d' un bastimento e sul quale viene lanciato
o nell'entrare al cantiere. d' annunzio, iii-2-187: marco gràtico,
maravigliava della larghezza di carlo magno e d' altri miei antecessori verso la chiesa e le
. verri, 2-221: un'unione d' uomini, la quale non avesse veruna
ponevano l'animo a volervi fare un'invasione d' importanza. manzoni, pr. sp
aveva concluso col duca di savoia un trattato d' invasione e di divisione del monferrato.
. v.]: * guerra d' invasione '; la distinguono dalla 'guerra
maggioranza abitano l'alto egitto, sono d' origine etiopica, stabilitisi in egitto, nelle
: delitto contro l'economia, perseguibile d' ufficio, e consistente nel comportamento di
, benché m'irritasse specialmente la vista d' una vecchina sempre pigolante.
di ricondurre gli onesti borghesi napoletani su d' una via sparsa un tempo di grazie
i travagli che disarginati l'innondarono. d' annunzio, iv-i- 112: il vecchio
e ideale che forma il soggetto dell'opera d' arte. einaudi, 1-417: non
contagio. -anche: epidemia. -periodo d' invasione: quello durante il quale si
, è tanto più poderoso nelle guerre d' incolpabile difesa. caracciolo forino, 315
recessi e i romitori suoi invasi dai divoti d' un'ora,... si
è già tutto invaso dal cancro. d' annunzio, v-1-248: ripenso a quel
cosa è fatto pubblico, acciocché possa essere d' insegnamento a'successori suoi e di norma
, 1-500: invaso e guasto / d' ambizion, ma non sublime, ha il
bacino, a un canale. -livello d' invaso: livello dell'acqua corrispondente all'
acqua corrispondente all'invaso. - diagramma d' invaso: quello utilizzato per mettere in
argomentare ad un tratto un'assoluta diversità d' origine, dall'essere i goti,
iii-22-m: per quelli che nella signoria d' odoacre veggono il fine dell'impero occidentale
[i pellirosse] come gente mite, d' aspetto statuario, sino alla penetrazione inglese
. e. cecchi, 3-81: file d' automobili, ingorghi di circolazione. e
si apre il varco a un'ondata d' invasori, dal passo pesante: altissimi,
inondando il terreno circostante (un corso d' acqua). = tommaseo [s
, lat. tardo invàsor -óris, nome d' agente da invàsus (part. pass
già invecchiante, per raffrenarci dall'amore d' esso. giacomini, 3-26: con
dottrina, / ch'usar sapea gl'incanti d' ogni sorte, / avea il cor
stretto di quella regina / ne l'amor d' esso d'un laccio sì forte,
quella regina / ne l'amor d'esso d' un laccio sì forte, / che
queste sciocchezze di notizie, di varianti, d' illustrazioni, di ricerche...
palladio volgar., 1-33: il letame d' un anno è meglio alle biade e
ed invecchia è detta odio. cecco d' ascoli, 1549: ogni peccato invecchia negli
: se permetteranno a gli affetti venerei d' invecchiarsi e far la barba ne i
ville de'privati lasciarle [quelle opere d' arte] invecchiare e perdersi. tasso,
invecchiate / ed avean sotto un magazzin d' aringhe, / io per me ne fo
a poco la grazia, in cambio d' un grandissimo dono, riportò del re un
così si trasmette tra gli uomini la tradizione d' una bellezza che non invecchia mai.
. frachetta, 1-214: già la riputazione d' annibaie cominciava ad invecchiarsi e quella di
il fattore ne piglia ardire e licenzia d' essere cattivo, veggiendo il soperiore negligente
invecchiano... per la sopravvenienza d' altri migliori, per la rivoluzion dell'
affetto / tal puote, e tal potè d' aci 'l consiglio, / ch'ambo
insudiciava, che elle parevano vecchie. d' annunzio, v-1-594: in una ragunata
. campana, 284: perché leggemmo d' annunzio prima di partire? nessuno come
... desiderio è un affetto d' amore: non ne invecchia mai, ma
ch'egli può tuttavia cedere alla passione d' amore. -a tavola non s'
: invecchiato come sono di corpo e d' anima, non posso levarmi di testa che
l'albero vecchio cadde insieme colla ruina d' esso albero. fiorio, 514
dalla necessità a tender la mano. d' annunzio, iv-1-800: il vecchio lodava
petrificata le invegghiate e guaste scorze. d' annunzio, iv-1-429: era [la
iv-1-429: era [la camera] tappezzata d' un tessuto chiaro, un po'invecchiato
dovevano seguire i consigli di marsin, soggetto d' invecchiata esperienza, e non quelli di
e inselvatichire la fanciullezza, col pretesto d' insegnarle il latino. foscolo, iv-452:
, 103: ho anco fatto menzione d' ogni altra particolarità sovvenutami alla memoria già
chateaubriand, rimesso nell'uso come materia d' imagini più o meno belle delle invecchiate
o non poteva bastare alla vita nova d' italia. saba, 1-183: '
nostri servizi zuan da forlì per omo d' arme sotto diversi condutieri, il qual
ramusio, i- 280: sempre d' una sustanzia,... [dio
mari, inesplorate, e sole. d' annunzio, iv-1-401: si gittò nelle mie
, sì che, in vece / d' alcun'ammenda, tua fama rinfreschi / nel
invece / di lui, vedersi ora appagar d' un scritto, / del bel viso
/ che, invece di limone, empian d' agresto / o d'acido solforico
, empian d'agresto / o d' acido solforico i bicchieri? e. cecchi
soggetti. casti, ii-6-53: invede d' ir dove interesse il chiama / e
spazi gittati fra gli uomini, invece d' essere spazi che contengano uomini. d'annunzio
d'essere spazi che contengano uomini. d' annunzio, iv-1-879: comprendeva infine che
un campo più vasto da svilupparsi e d' intraprendere a fare tutto ciò che deve godere
ungaretti, 27: rilucere inveduto d' abbagliati / spazi ove immemorabile / vita
mente porge / dolce ed amaro stimolo d' inveggia. 2. locuz.
370: 'ad invegiare': ad invidiare non d' invidia viziosa ma d'emulazione virtuosa.
ad invidiare non d'invidia viziosa ma d' emulazione virtuosa. cino, iii-30-8: se
padovana, v-436-10: né ài paura d' enveglire. = denom. da
impiegati. mazzini, 1-14: arde d' ira contro la patria, e contro d'
d'ira contro la patria, e contro d' essa inveisce scrivendo. pirandello, 7-317
1-555: volle, poi in luogo d' inveire contro la proposta, che si rispondesse
troppo risentite inveiva contro o gli errori d' ingegno o di dottrina o 'l mal costume
contro quante mai stragi i preti fenno. d' annunzio, iv-2-300: dall'opposta riva
né virgilio né orazio non si rimasero d' inveirsi contro il lusso della loro età.
passare anche noi, le saremmo stati d' aiuto. 3. lasciarsi trasportare a
al vento; navigare veleggiando. d' alberti [s. v.]:
de cupo colore / a te mandar d' ogni piacer m'invelo. =
le vele spiegate al vento. d' alberti [s. v.]:
verso gli sconfinati campi del mare. d' annunzio, ii-675: l'anima invelata
tempi verso i gloriosi approdi / piena d' eternità come la nave / di ceo.
, desideravano di venire con onesta morte d' essa al fine, si desse una
7-306: s'inveleniva nell'odio aperto d' ironica noncuranza. pratolini, 10-35: m'
2. inasprirsi, esacerbarsi (uno stato d' animo, una passione).
ne'corpi, quando per maligna impression d' aria o influenza di stelle infuria la pestilenza
: mostrava come il lamentarsi a tal modo d' un cattivo reggimento non faccia che peggiorar
li svetesi ne gl'interessi della langravia d' hassia quanto gl'imperiali contro di lei
rimettere a sesto la sua gente. d' annunzio, iv-2-152: ambedue nella miseria,
improsperità de'successi era invelenito l'animo d' osmano. -che esprime collera,
l'assolutezza di chi comperi un cavatappi d' ultimo modello, e farebbe i più
. magalotti, 9-1-191: caricando acqua d' ambra, a poco a poco si
dì a belle schiere tutte le sorti d' uomini sovra le invellutate e superbamente guarnite
città, mare e cavalieri, e due d' uomini d'arme e caval- leggieri,
mare e cavalieri, e due d'uomini d' arme e caval- leggieri, portati a
la speranza che ce ne sia d' invendibili. massaia, ii-173: al mercato
tommaso da faenza, xxxv-1-453: d' amore, invenenato fanno scorpo; /
è piaga invenenata et incurabile / quella d' amore e sai che mal si medica.
risentito. chiabrera [tommaseo]: d' odio e d'amor cotanta fiamma /
chiabrera [tommaseo]: d'odio e d' amor cotanta fiamma / rinchiuso dentro il
d. martelli, 137: d' allora in poi, strappicchiando donativi con
/ la propria cosa ch'eo sento d' amore. inghilfredi, 386: sì alto
: sia tenuto il [campaio] d' invenire chi dato l'avesse questo danno.
e'rettori sieno tenuti di cercare e d' invenire chi facesse contra a le predette cose
te, caritade. = * nome d' agente da invenire. inventàbile, agg
.. la trasparenza delle lacche. d' annunzio, iv-2-652: il bernino..
napoleone] che doveva inventar la guerra d' ogni mese non aveva ancor fatto capolino
1-11-51: 11 fine dell'architetto è d' inventare e disegnare prima la forma dell'
si vede;... segno chiaro d' essere stato tirato alquanto più in fuori
4 inventum', o un frequentativo d' 4 invenire '. ecco: se mi
fatti; mi manca assolutamente questo genere d' immaginazione. ojetti, i-540: tutti e
in italia è morta anche la facoltà d' inventare e d'immaginare che pareva e pare
morta anche la facoltà d'inventare e d' immaginare che pareva e pare tuttavia così
la stavo conquistando al mio gioco innocente d' inventarmi la felicità. -pensare
più ne inventa; / mi accusan d' ogni sorta di peccato. d'annunzio,
mi accusan d'ogni sorta di peccato. d' annunzio, iv-1-191: ora [la
preti per spartirsi il mondo con i re d' una volta e coi padroni d'adesso
re d'una volta e coi padroni d' adesso. cassola, 4-17: dicono che
europei inventassimo qualche splendida sensibil maniera d' imprimere maggiormente ne'figliuoli il rispetto e la
, 2-3: la fortuna si diletta d' inventare ogni giorno qualche stravaganza per pascere la
gualdo priorato, 3-iii-19: s'invaghì d' altre speranze istillategli nel pensiero con quelle
... ne inventa di tutte, d' ogni colore. -non inventare nulla
atto dell'inventariare ». così il d' ayala... però se usiamo il
musica, lautezze di banchetti, letti d' impudicizia, letarghi di ozio, libertà di
, dopo sédan, o di spregiarla o d' inventariarne le immoralità le vanità le futilità
sotto la custodia di don silvano o d' altri. a. cattaneo, ii-207
: di mio ci sono le cose d' uso personale e pochi oggetti inventariati regolarmente
inventario de'magazzini militari 48 lire. d' annunzio, iv-i- 355: s'apparecchiava
libro degli inventari. — beneficio d' inventario: v. beneficio, n.
de le laude di madonna santa maria d' orto san michele di firenze. macinghi strozzi
, 1-603: ho 'vuto lo 'nventario d' una balla di panni. baiardi, 21
anche ebbe un pensiero... d' interrogare l'inventario generale vaticano. d'
d'interrogare l'inventario generale vaticano. d' annunzio, 1-309: è un abile ricercatore
è un abile ricercatore di cataloghi, d' inventari, di cronache inedite che possano servire
lista di tutti gli oggetti ed attrezzi d' una nave mercantile, con le variazioni d'
d'una nave mercantile, con le variazioni d' essi. 7. con significato
tenere la letteratura patria per uno studio d' archeologia, né erano ancora stretti da quel
erano ancora stretti da quel furioso bisogno d' inventario ch'è indizio certo o della
è sempre, nel boccaccio, un po'd' esagerazione, sia nel descriver le bellezze
le deformità, ma senza un po'd' esagerazione (e deformazione) non c'è
12: camillo mio, pienissimo inventario / d' ogni egregia e notabil pulcritudine, /
, ammettere, fare qualcosa con beneficio d' inventario: con la riserva di prendere
di inventario. -invocare il beneficio d' inventario: chiedere di poter prendere una
inventario. -accettar qualcosa senza beneficio d' inventario: senza l'intenzione o la
accettasse questa dolorosa eredità senza qualche beneficio d' inventario. -descrivere a inventario:
]: 'inventatamente', come dire: d' in venzione, non conforme
e straziato da dolori acerbissimi d' urina e di fianchi, scrisse nondimeno
originale. galileo, 8-vi-214: tacerò d' alcuni miei privati discorsi, dimostrazioni e
... non mancando anco queste d' essersi talora abbattute in alcuni che con bella
/ empi, ateisti, eretici palesi. d' este, 12: gradirei.
, senza confonder visi, la narrazione d' imaginate vicende, in modo che nella
che al vero mescolava con naturalezza molto d' inventato. -ordito (un inganno)
qual fosse allora l'industria de'negozianti d' italia, e quanta l'iniquità altrui
alla reverenza dell'antichità. = nome d' agente da inventare1.
conseguire un vantaggio; intraprendenza, spirito d' iniziativa. sarpi, vii-3:
qualunque di voi, che abbia fior d' inventiva, ecco aperta la via al ritrovamento
scena la più nobile che mai uscisse d' inventiva umana. gioberti, 3-12: la
, di calcolo, di buon giudicio, d' inventiva e d'inspirazione. de sanctis
di buon giudicio, d'inventiva e d' inspirazione. de sanctis, ii-7-84: il
nuove inventive, e non me ne ricorda d' alcuno. 3. trovata nuova e
fu sottile inventiva, che con un poco d' inchiostro cacciò 11 nemico della sua terra
della tua, perché fu una leggiadra inventiva d' uno amante ad una sua donna fiorentina
risposta de gl'inglesi... non d' altro suggerita che dall'inventive che sogliono
sono, novelle, alcune brevissime (una d' una sola pagina) in virtù del
in esse dall'unità del semplice stato d' animo o da un'emozione repente e
repente e perspicua, dalla risorsa anche d' una sola battuta, che fanno in
alla creazione artistica. -anche: spirito d' iniziativa, intraprendenza. b
la fecondità inventiva e proteiforme in fatto d' abbigliamenti non è un talento particolare delle
versatile, / vie non trite segnar d' alto vestigio. leopardi, iii-692: vorrei
non colui che... è d' ingegno perspicace, inventivo e svegliato. muratori
, diciamo ancora così, inventivi e d' intelletti signoreggianti. foscolo, v-391: ebbero
del re, pronto di lingua, acuto d' ingegno, inventivo, improvvisatore singolarissimo per
al quale autore e lettore devon chiedere d' apparir vero in quanto è più propriamente
menti hai persuasa / costei d' averti seco; chè, 'ndovina, /
si può quasi dire inventore, così d' edifici pubrici come di privati. leonardo
perfezionamento delle arti e dei mestieri. d' annunzio, iv-2-897: anche allora tu
. fu inventore de'corpi regolari e d' alcune proposizioni famose. frachetta, 2-5
inventrice del bello, chi l'insegna? d' annunzio, iv-2-540: egli imagina novissime
lontano dal contendere a roma la gloria d' essere stata l'inventrice della giurisprudenza. g
, facendoci inventori di belli intertenimenti, d' acuti motti, sensate invenzioni e di
infamarmi,... sentiva rimorso. d' azeglio, 2-216: non bisogna dare
facendo altrimenti, in italia, paese d' oziosi e chiacchieroni, e 'inventori'
l'ampio diomede, / e tinventor d' ogni mal opra ulisse, / il sacro
accusatore, una spia, uno inventor d' arcigogoli, che uno uomo da bene.
cui testa è così inventrice, così fertile d' idee originali, se avesse qualche suggerimento
, 2-603: per ciò, come inventrice d' ogni bell'arte, a ragione la
inventrice, o più ti piaccia / d' iside il nome, e ti diletti il
/ il suon rimbombi de la voce d' eco, / che fu forse inventrice
custodia de'contrabbandi la vigilanza degli uomini d' arme. rezasco, 541: * inventore
bene è inventurato colui che salva la via d' iddio; ma più è avventurato colui
sommi, 15: benché sia parer d' alcun moderno essere lecito al poeta invenzionare al
al poeta invenzionare al tutto il soggetto d' una tragedia,... non nega
consumo, nuovi sistemi di lavorazione, d' insegnamento, di addestramento, per lo
, xxvi 11-66: succedendo nuove invenzioni d' altri drappi da farsi da'tessitori e tessitrici
dell'oro-carta parmi invenzione che attesta fuor d' ogni dubbio i progressi della mente umana
prescritte procedure amministrative per ottenere il brevetto d' invenzione o brevetto industriale: v.
dante poeta teolago, che tante alte sentenze d' ogni disciplina ehi ponghi sotto il velame
. l'osceno congiungimento di venere e d' adone, riprendereste voi la vaga e
anni superò di forza di disegno, d' invenzione e in tutte le parti del
, de'componimenti misti di storia e d' invenzione. bellini, 383: il mio
— in senso concreto: l'opera d' arte in quanto frutto della creatività inventiva
mancava chi, cantando, dire / d' amor sapesse gaudi e passioni, / o
, iii-13-103: il boiardo scientemente intese d' imporre al pubblico una invenzione sua contenente
a me non po caper nella testa che d' una lingua particulare, la quale non
, una minima parola, un cenno d' un altro ce lo crea nella mente
ii-154: avendo invenzione e apparenza / d' abbigliamenti assai, elle piacevano. buonarroti
della sola empirica, pure hanno necessità d' essere essa- minati dall'ingegno e ridotti
minati dall'ingegno e ridotti a natura d' operare. giannone, 2-i-292: regna
. birago, 130: per una imposizione d' un novo tributo, restarono li popoli
che hanno trovata alcuni di trasportare donne d' europa in quelle parti su le navi
lo av- volpacchia veramente di menzogne, d' invenzione in invenzione, sin che l'
baldi, i-57: e'dice invenzion d' animo avaro / il far che di danar
... non è mai scarso d' invenzioni per sostentar il suo fuoco nel petto
casalicchio, 254: non potendo più negare d' accettare in casa sua un che da
invenzione, così nelle vegghie al trovatore d' un grazioso giuoco la prima lode s'
interiora e non la far morire? crederò d' impazzire io, se questo può stare
, se questo può stare per via d' invenzione umana. f. f.
/ da pratico ricorsi all'invenzione. d' annunzio, iii-1-363: dei loro anni
avventura io so cose che nessuna potenza d' invenzione umana avrebbe saputo trovare.
per l'invenzione del vero e sprezzatori d' ogni diletto, fuor che nell'invenzione
biringuccio, i-133: circa alle invenzion d' esse [miniere] non mi voglio or
da parlare molto all'italia la invenzione d' un nuovo mostro, che si disse essere
presentini venisse fatta o anche dagli uomini d' arme,... si dovrà dal
dovrà dal ricettore immediatamente trasmettere la bolletta d' invenzione con sua particolare relazione. bicchierai
: l'invenzione per altro di tali resti d' antichità, assicurando che, almeno nei
e un tempo era festa. * d' un corpo santo o di parte di quello
la creatività artistica (in contrapposizione a d' imitazione). l. pascoli,
fatto assai bene a cominciare a dipignere d' invenzione. -con valore attributivo: concepito
boterò, 6-133: era questo disegno d' invenzione propria del re. l.
in pochi anni a far anche qualche operetta d' invenzione. d'este, 9:
far anche qualche operetta d'invenzione. d' este, 9: si determinò di allogargli
: si determinò di allogargli due statue d' invenzione, affine di conoscere con più fondamento
i-516: figuriamoci, quando facciamo opera d' invenzione e di stile, d'avere
opera d'invenzione e di stile, d' avere il pubblico che bastava a quinto orazio
di immaginativa. boccaccio, viii-1-35: d' altissimo ingegno e di sottile invenzione fu
t. segni, 1-39: come giovane d' invenzione e poeta ch'egli è o
poeta ch'egli è o almeno ei crede d' essere. galeani napione, 241:
pittor ritrattista, il poeta un pittor d' invenzione. -d'invenzione di qualcuno
. bellori, i-78: questa figura è d' invenzione dell'albano. brusoni, 1-8
-nuovo d' invenzione; di nuova, di prima invenzione
: a'più antichi autori e inventori d' opere virtuose, tra quali può numerarsi orfeo
molto lunga, ma ingegnosa e nuova d' invenzione e abbondante di sali. mazzini
profondo, il più eroico del buonarroti e d' ogni pensabile pensiero d'artista. gobetti
del buonarroti e d'ogni pensabile pensiero d' artista. gobetti, 1-i-220: l'impulso
gioberti, 4-2-78: il vocabolo dantesco d' 1 inverarsi '... è bellissimo
s. v.]: macchie d' elei, d'abeti, di cerri,
.]: macchie d'elei, d' abeti, di cerri, che un tempo
di un pallore vagamente verdastro. d' annunzio, v-1-419: gli occhi neri,
gettano l'acqua alle inverdite soglie. d' annunzio, 4-ii-14: in penombra le
-sporcato di verde, verdastro. d' annunzio, ii-299: uomini fetidi e robusti
grande, curvo, ossuto, quando camminava d' impeto faceva schioccare la sottana stinta e
astuzia, di sofisma, di satira, d' inverecondia, d'impassibilità, di lusso
, di satira, d'inverecondia, d' impassibilità, di lusso e di voluttà.
giovani francesi, le donne nostre, belle d' inverecondia, porgere in mostra a'cosacchi
e di soavi affetti / spiratrici e d' imagini leggiadre / sentirete le dee; ma
asserire la disuguaglianza intrinseca delle varie specie d' uomini; altri ancor più inverecondi..
, a modo degli spiegatori dei serragli. d' annunzio, iv-1-267: vedea anche quelle
quelle mani bianchicce, molli, sparse d' una peluria biondissima, che avevano qualche
peluria biondissima, che avevano qualche cosa d' inverecondo in ogni lor moto. jahier,
pietà di vel che li ripari. d' annunzio, iv-2-123: ad ogni momento
, 5-27: c'è qualche cosa d' inverecondo nelle rievocazioni dei loro amori.
di ritegno, di discrezione, bassezza d' animo, sfrontatezza (un sentimento,
forza prostituire la verità alle invereconde esigenze d' una sospettosa censura. giusti, 4-i-355
le invereconde compiacenze di certi giornali. d' annunzio, v-3-339: rinunciamo una buona
vide l'alta imago, afflitta / d' inverecondo strazio. gnoli, 1-375: fummo
lato di inferitura di una vela. d' alberti [s. v.]:
tipiche della poesia di virgilio. d' annunzio, v-1-613: sostiamo all'ombra di
-assumere un aspetto candido, puro. d' annunzio, iv-2-1095: aveva sentito il saettamento
la proprietà, tremava d' un socialismo inverifìcàbile e minaccioso soltanto a
/ colle sue rose il pallidetto viso. d' annunzio, la bimba sbucò dal folto
a certi intervalli, tu pari fiamma. d' annunzio, i-973: quale un fino
testa piccina e invermigliata da vecchietto. d' annunzio, 4-i-158: in quel profumo,
9: il vero ed ottimo modo d' insalarla [la carne porcina], che
buonafede, i-18: egli ha la malizia d' inverminir tutto, e dar sempre l'
bot. ibernacelo, svernatolo. d' alberti [s. v.]:
2. per estens. che si fa d' inverno (un lavoro, un'azione
,... per rallegrarsi d' un bue ritrovato, abbrugiò il pagliaio,
passasse l'invernata. allegri, 108: d' un mantello stesso padiglione / sia per
.]: dare un'inverniciata ai mobili d' una stanza. crusca [s.
o forzerino fornisca o mandi a casa d' alcuno compratore, se non è inverniciato.
commesso di tavole pur di cedro o d' altro arbore forte, invernicate dentro e di
pure inverniciato, coi suoi pomi lucenti d' ottone alle spalliere. tozzi, vi-927:
e calpesta il galateo / lindoro, amor d' inver- niciate dame. guerrini, 2-87
barretti, parente del braida e agente d' esso principe, uomo d'invecchiata malignità
braida e agente d'esso principe, uomo d' invecchiata malignità inverniciata di zelo. de
bersezio, 3-183: birbante mal inverniciato d' onestà. fogazzaro, 7-330: altri mezzi
e ci rivoltano maggiormente, perché inverniciate d' educazione. serra, ii-561: così si
e altri mobili. = nome d' agente da inverniciare. inverniciatura (
franchi per l'inverniciatura di due tavole. d' annunzio, v-2-49: la pàtina è
qualità della lega oppure da una sorta d' invemiciatura onde l'artefice spalmava l'opera fusa
2. letter. che matura d' inverno, invernale (un frutto)
; nell'emisfero boreale dura dal solstizio d' inverno (21 dicembre) all'equinozio
... /... / d' inverno aver liutan la femna. dante
ci stringe l'anima di solitudine e d' angoscia. montale, 2-21: precoce inverno
, 1-47: e ancora la notte d' inverno, / e la torre del borgo
sante parole, / che mi parlaste d' amore, / versate un raggio di sole
raggianti gridi del febbraio giovinetto. -giardino d' inverno: v. giardino. -quartiere
inverno: v. giardino. -quartiere d' inverno: luogo dove svernano le truppe
sono ancora irresolutissimo circa i miei quartieri d' inverno. 2. figur.
, tutti i frutti primaticci e quelli d' inverno ne resteranno offesi. lastri,
: questa diligenza è più opportuna alle frutte d' autunno, e molto più a quelle
autunno, e molto più a quelle d' inverno, che a quelle d'estate.
a quelle d'inverno, che a quelle d' estate. -che si indossa in
. boterò, 9-45: invero il pensare d' impedir il passo ad eserciti possenti con
dagli altri che fosse un liberto. d' annunzio, iv-1-18: pareva, in vero
l'affetto invero e coll'opera, mostrato d' avere alcuna certa notizia di quella.
cui l'avvalora, sembrano indirettamente tacciare d' inveri- simiglianza l'iliade. tommaseo,
corpo corruttibile e dissiparle si possa muovere d' un moto perpetuo e regolare. f.
chi viene in india mendicando un po'd' inverosimile, di soprannaturale. 2
i-3-4-44: è ornai tanto notoriamente pieno d' inversimimili e di repugnanze, che insino a
; straordinario, enorme, inaudito. d' annunzio, iv-2-478: tutto era inverisimile e
suppone le necessarie facoltà, mostra inverosimilmente d' ignorare le numerose olimpiadi che mi gravitano sul
volessi rispondere, troverei ben modo d' inversar questi proverbi, sì che, come
preso e morto. dossi, i-247: d' altra parte, non si farebbe
, i-223: la più strana inversione d' idee, la più effettiva contraddizione hanno in
[s. v.]: inversione d' una schiera, d'ima linea di
.]: inversione d'una schiera, d' ima linea di navi. dizionario militare
del paraguai... è talmente pieno d' inversioni, talmente slogato, dirò così
265: di detti ambigui, d' intralciate frasi, / bizzarre inver- sion
con latino spirito e con artifizio felicissimo d' imprimere alle frasi inusitata energia. e.
condizioni fisiche, hanno la stessa lunghezza d' onda di quelle che, a pari condizioni
del gradiente termico dell'atmosfera, temperatura d' inversione: fenomeno per il quale la
in seguito alla formazione di particolari masse d' aria, tende ad aumentare negli strati
di quella degli strati inferiori. -nebbia d' inversione: accumuli nebbiosi causati, durante
ripresa fotografica o cinematografica. — inversione d' immagine: nella trasmissione per telefoto,
lucini, 4-49: [la vita di d' annunzio] stimolata... dalla
: spingendole sopra il bicchiere inverso pieno d' aria, come prima detta aria arriva
trasparente velo che gli molce le fondamenta. d' annunzio, iv-2-1099: la sua persona
denominatore, e per denominatore il numeratore d' un'altra. -metodo inverso delle flussioni
abbiate foglie di fava inversa verde. d' alberti [s. v.]:
mezzo un sasso che la cima / d' un bel muro d'acciar tutta si fascia
la cima / d'un bel muro d' acciar tutta si fascia; / e quella
indicare chi è oggetto di buona disposizione d' animo, di rispetto, di onore
confronti (di qualcuno). rinaldo d' aquino, no: null'omo credo c'
perché tu non fai fermagio, / d' amor non ài se non scorza, /
malamente ferita e riscaldata di quello giovane d' amore inverso di lui che quasi arrabbiando si
sacri ed infranti diritti dell'uomo? d' annunzio, iii-1-880: poiché tu inverso
gherardi, 1-ii-417: altri insuperbiti inverso d' iddio levarsi con false e scellerate oppinioni,
: li collerici... inverso d' ogni cosa e per ogni cosa s'adirono
: la metafora è imposizione del nome d' altri o dal genere inverso la spezie
ha conchiusa / acutamente sì, che 'nverso d' ella / ogne dimostrazion mi pare ottusa
si de'aver bon core. cielo d' alcamo, 169: rosa fresca -aulentissima,
n. 4). = nome d' agente da inverso1. invertasi,
chiamano vertebrati quegli animali che sono provveduti d' un ossoso scheletro interno articolato e invertebrati
la specie si presenta in doppia forma d' individui gemmipari e ovipari, ovvero di ovipari
. betocchi, 5-88: questa increspatura d' alba, / pura linea invertebrata /
s. v.]: invertimento d' ordine. invertimento d'idee. de roberto
]: invertimento d'ordine. invertimento d' idee. de roberto, 10-61: egli
senso, lo dà quasi a rovescio d' un'altra. tarchetti, 6-ii-624: trovo
tavola dei valori » s'invertirà. d' annunzio, iv-2-669: la sua anima
di lucente, qualche cosa di libero e d' immacolato, che si dilatò, che
alcun tuo beneplacito, / l'esuberanza d' oro, onde s'intesse / il tuo
che si trovi altro che toro / che d' utile o di bene il nome merte
preesistente; rovesciato, ribaltato. d' annunzio, iv-2-609: la coppa invertita del
borghesi, tra borghesi e plebe. d' annunzio, vi-407: mi sembra d'imitare
d'annunzio, vi-407: mi sembra d' imitare il medesimo suo gesto pietoso.
. - anche sostant. = nome d' agente da invertire. invertudiare,
procurare per sé o per mezzo d' altro, in alcun modo, d'es
mezzo d'altro, in alcun modo, d' es sere eletto o nominato
, esaminare; che può formare oggetto d' indagine, di studio, di ricerca
mutabile volontà, fece nel tempo, e d' uno multiplicò tutta la generazione umana?
quale è immenso ed eterno, e d' infinita potenza, fa cose maravi- gliose
perché vogliano sottilmente adoperarsi in un genere d' investigamenti, pe'quali e si faranno
ma convertirlo, quasi che con umiltà d' investigante e d'apparare desiderante. trattato
quasi che con umiltà d'investigante e d' apparare desiderante. trattato delle virtù, 112
atto, uno sguardo). d' annunzio, iv-2-151: le si avvicinò timidamente
per investigare comincia a trovare la verità d' una scienza, ha molta delettazione. landino
corsini, 4-43: dava segno ancor d' aver talento / d'investigar, d'intender
dava segno ancor d'aver talento / d' investigar, d'intender, di sapere
ancor d'aver talento / d'investigar, d' intender, di sapere. s.
la necessità de'tempi, è sventura d' esser nati dopo, nulla rimanendo a
6-1-54: alli prudenti e fedeli si partiene d' investigare ed istimare quale sia la fede
, 18-213: a servo prudente si appartiene d' investigar la volontà del suo signore e
1-vi-58: diede all'argentiere un pezzo d' argento che aveva molto oro mescolato,
la liga o qualità e quanti grani d' oro, di piombo o di altra liga
che porge, e non si cura d' investigare se la mano che porge sia
11 marchese s'era invogliato... d' investigare se v'era stato, e
88: oltre a questi tre modi d' investigare i delitti occulti, ve n'
grande eccesso investigando, e veggendo il duca d' atene
caratteri;... e non tralasciar d' investigare tra le gonnelle delle piegatrici.
molti paesi, / e cerca pur d' orlando investigare. bibbiena, xxv-i-ii
volta effigie / di varie cose, e d' aria formar corpi; 1..
. baldi, 62: se poi d' investigar cura ti punge / alcun ramo o
e dai moti del dormiente mi sarei studiato d' investigare i sogni. b. croce
venia, disse alla figliuola che fingesse d' esser gravemente ammalata di male di matrice
all'autorità degli antichi, s'affannò d' investigare novella coppiatura di rime. -perseguire
di rime. -perseguire. cecco d' ascoli, 753: fassi felice chi virtù
occhi di simile prospettiva, le orecchie d' una perfetta armonia e la mente del
debbono essere le prime guide in amore. d' annunzio, iv-2-211: rimase in piedi
parigi... con uno stato d' animo investigativo, ci si accorge che
reparto degli organi di polizia con compiti d' investigazione in materia di delitti. -agente
investigativo: membro della polizia con compiti d' investigazione. panzini, iv-344: 'agente
capolavoro investigativo da degradare lo * scarabeo d' oro 'di poe.
quali fossero i caratteri di quella parte d' italia, e donde l'uso di scrivere
signore ch'è investigatore de'cuori. d' annunzio, 1-537: filippo palizzi è,
funzionario o agente di polizia con funzioni d' investigazione in materia di delitti. bernari
, xii-392: chi diceva... d' un piede dato nelle reni alla signora
; chi asseriva che non si trattasse d' un piede sbadato, ma d'una mano
trattasse d'un piede sbadato, ma d' una mano investigatrice. =
non puoté né potrà comprendere per investigazione d' umana ragione o vero per esercizio di
. applicata una estrema diligenza all'investigazione d' armi da fuoco. pallavicino, 8-v
: il pereira fu un momento oggetto d' investigazione per conoscere se sarebbe atto a mettere
guazzo, 1-151: sarà carico del forestiero d' astenersi, fuori della sua patria e
repubblica con lode grandissima, giudicandolo uomo d' elevato ingegno, prudente e astuto.