velli, ungon la propria pelle inlardandola d' un buon dito di grasso. =
. carrer, 2-217: su perno d' adamante infaticato / dal primo dì m'
/ sedea, di vago aspetto e d' anni acerba, / cantando, un'amorosa
casta, / le gambe e le zinochia d' oloffante. = comp. da
, ingordo, insaziabile. d' annunzio, ii-1045: e tu, vii
fratello, / che ripieno ancor voi d' amor divino, / sareste un altro e
si move / quel vivo umor per fistule d' argento, / credo per inacquar gli
inacquarvi i suoi vasi di basilico. d' annunzio, ii-585: la bietola e l'
se si pognano in luogo temperato abbisognano d' innacquare. -figur. cavalca
2-54: tu [gesù] se'fattor d' ogni perfetta cosa, / tu se'
pronom. ant. colmarsi, empirsi d' acqua; annacquarsi. boccaccio, dee
.. lattuga, porcellane, farina d' orzo e di spelda, e vino inacquato
se molti vini ti sono recati, odi d' uno che sia buono, e di
, ambracani, belzuin, acque di fiori d' aranzi, acque lanse, acque rose
coll'universale inaffiamento, ma colla posatura d' un sottil fior di terra che lasciano
le nutrisse [le piante] innaffiamento d' acqua o di pioggia. spolverini,
innaffiamento le conceda. tecchi, 15-141: d' estate, il primo pensiero era per
all'ultimo li diede una guastada piena d' uno mirabile liquore, del quale ella
salvini, 22-274: bosco / àvvi d' ogni ragione e ben perenni / innaffiamenti
, e orna'li di tutte generazioni d' erbe e di piante, e feci vivai
acqua che o rosata o di fior d' aranci o delle sue lagrime non inaffiava
savonarola, ii-443: una pianta tollera d' essere innaffiata, potata, piova,
, el freddo. baldi, 165: d' acque / empiendo largo vaso, onde
più caldi, e che non mancano d' acqua per innaffiarlo, verrebbe [il
esuli piante; ecco io v'innaffio. d' annunzio, iv- 1-725: va,
: gli disse che sturasse un canale d' acqua che v'era e innaffiasse torto.
elicona un ampio prato / cinto di boschi d' odorati allori / l'inafiano i santissimi
inaffiai queste rive, / ove udir d' elicona le dive / armonia che non
le case e le innaffia come rigagnoli d' un gran fiume tutti i prati d'
d'un gran fiume tutti i prati d' intorno, ogni cittadino tenta allora d'imitare
d'intorno, ogni cittadino tenta allora d' imitare la eleganza. carducci, iii-15-129
sannazaro. -letter. dotare d' acque. l. bellini, 5-3-97
brutta vecchia per la gran paura / innaffiò d' acqua lanfa assai terreno. targioni tozzetti
] della camera con innaffiare il pavimento d' acqua pura fredda. buonafede, i-98
s'inaffia la piazza con immensi getti d' acqua che s'incrociano nell'aria. marinelli
sgridato severamente, perché sorpreso nell'atto d' innaffiare dal balcone i passanti. pea
, 1-55: ma più, questa fretta d' acqua: che schizza,..
sangue cessa di pervenire al cervello e d' innaffiarlo, quest'organo rimane immantinente privo
orecchie... salate e vaghe d' essere dissetate e di qualunque sorta d'
d'essere dissetate e di qualunque sorta d' erudizione innaffiate. marinetti, i-117: le
: le stelle... innaffiano d' oro il primo baobab del nuovo paradiso.
. di che s'inaffia? non d' acqua ma di sangue prezioso con tanto fuoco
acqua ma di sangue prezioso con tanto fuoco d' amore, 11 quale sangue sta nel
a perdifiato, un'innaffiata di gocce d' oro sui monti, nel piano, lungo
innaffiatoio, si dia leggermente una spruzzata d' acqua sopra tutto il suolo del terreno
dove sono seminati i suddetti semi. d' annunzio, iv-1-356: alcuni giardinieri davano
, xii-312: osservava i lunghi filari d' alberi, le botti inaffiatrici che passavano,
l'innaffiatrice pubblica. = nome d' agente da innaffiare.
mancamento di coltura inselvaticando e per carestia d' inaffio impietrendo, incaminati ancor noi non
dei prìncipi] è una specie nobilissima d' agricoltura, già che ancor esso tutto consiste
i cattivi germogli e con l'inaffio d' una liberale beneficenza allattare e far crescere
che in essi possa trovarsi un sorso d' acqua limpida, onde lascian arido il gusto
vero / della manaia dispietata e fella. d' annunzio, iv1- 556: feci una
556: feci una visita alla sala d' armi. la sala era vuota,
4. aumento (di valore, d' intensità); crescita. p.
nel principio e susseguen- temente nel resto d' ambidue i quadernari, avrei volontieri veduto
veduto un poco più di spirito e d' innalzamento poetico! baretti, 1-92:
pascoli, 691: disse agli altri d' inalzare i remi. d'annunzio,
disse agli altri d'inalzare i remi. d' annunzio, iii-2-157: egli riceve il
quando l'uccello, col suo battimento d' alie, si vole innalzare, esso
orizzonte il sole a pena, / che d' aer grasso e torbidi vapori / denso
lungo dei fanciulli urlo s'inalza. d' annunzio, i-709: fulgido intanto 'l
cesari, 1-1-314: il cielo altissimo d' infinito spazio s'innalza sopra questa umile
gran lilibeo gl'innalza a fronte. d' eredia, 20: inalza un solitario
gioia, 2-i-59: tra i modi d' innalzare il suolo v'è quello delle
); sollevarsi di livello (un corso d' acqua). viviani, 1-3:
1-3: né finalmente, se 'l letto d' arno non si fosse innalzato sotto le
inalzare il vessillo ', farsi guidatore d' impresa; prendere a difendere una causa o
primi in ogni cosa, possiamo gloriarci d' avere innalzato nelle pianure lombarde il vessillo
popolani. massaia, i-41: ordinandogli d' innalzare la bandiera egiziana, ed accanto
, i-296: altri onor trionfale in più d' un arco / inalza, ove la
miei piedi, incantate / dal grido d' un pavone / s'innalzan ville quadrate
serpendo orribile e diversa. / inalza d' oro squallido squamose / le creste e
/ sulle felci di cromia, albergo d' ombre. mazzini, 27-220: l'interrogante
gli archivi della storia scientifica delle facoltà d' ogni specie. quanto più questi sono
agli uomini previdenti e fortissimi è dato d' innalzare argini e ripari talvolta in guisa che
l'ufficio de'figliuoli di levi sarà d' innalzare il tabernacolo santo. savonarola, i-261
/ pendan misti trofei di cetre e d' armi. passarelli, lvi-363: a trafigger
, lvi-363: a trafigger l'obblio / d' apollineo furor bolle ogni vena, /
ogni vena, / et ogni cetra archi d' onore inalza. dottori, 3-36:
: le saette mie non han possanza / d' imprimer dentro a un vago petto,
. tasso, 3-5: osano a pena d' inalzar la vista / ver la città
un giovane straniero..., vestito d' un costume sconosciuto. -intr.
un certo suono, spesso, / d' una voce che par che innalzi sùe,
lancie. molineri, 1-72: gli pareva d' udire una voce che s'innalzasse ad
/ a'due fidi compagni inno festoso. d' annunzio, i-61: liete per l'
dalla via umana, dalla vita). d' annunzio, iv-1-170: la melodia del
: intanto udite, o vergini divine / d' ogni arcano custodi, un prego udite
.. i cupidi faccendieri, gli ambiziosi d' un giorno e i nati ad essere
giorno e i nati ad essere cortigiani d' ogni potere v'innalzano intorno. camerana
, 10ti-111: essendo piaciuto a dio d' innalzare la mia bassezza al supremo senato della
fu innalzato al seggio pontificio innocenzo nativo d' al- bano, rinomato per prudenza e
sopre onni ienti foi 'nalzata / e d' onni emperio adornata. compagni, 1-21:
.. sia avenuto quello ch'aviene d' alcune erbe, che per la coltura
salute. cesarotti, 1-xxv-51: tebe tentava d' innalzarsi sulle rovine di sparta. alfieri
sostituire alle altre la vostra classe ma d' inalzarvi con tutti,... avete
diritto a una patria di liberi e d' eguali. pascoli, i-477: affermano che
quello di educare, vale a dire d' innalzare. -intr. con la
suo folle amore, e avvegnaché e'tentasse d' innalzarsi all'ultimo grado, non potette
di vergine ingegnosa alti concetti / nutron d' esca profana un ardor pio, / che
lodi eccelse, glorificare. rinaldo d' aquino, 104: mi porria alegrare /
la vita mia, / e s'io d' inalzarla grandissimamente desio, / e,
di più di due dozzine di baiocchi d' entrata e innalzando il suo sangue. dottori
cittadi accom- pagnaron inni / che innalzavan d' eroi chiara virtute. garibaldi, 3-154
convenente, sicché l'uditore poco cura d' intendere, allora ne conviene usare principio et
quel bel pensier, ch'in te d' inalzar nacque / nostro idioma con fiorito
era, cercò ancora di accrescerla e d' innalzarla al grado de'più dotti linguaggi
innalzarli a valor di 4 principii '. d' annunzio, ii- 655: ecco la
verso l'ora triste / con la forza d' un cuore sempre giovane. -con
il ricorso. 13. aumentare d' intensità, accrescere, rafforzare, vivificare
, fino alle stelle s'ingegnano d' innalzare. botta, 6-ii-114: 1
cerchi per esse [anime auguste] d' innalzar le penne? = comp.
[era] intelligentissimo de gli affari d' alemagna. 3. per estens
produrre effetti originali e imprevisti. -livello d' intelligenza: misura di capacità intellettuale riferita
un campione omogeneo di persone. -quoziente d' intelligenza: misura dello sviluppo mentale di
l'età mentale (calcolata dai tests d' intelligenza) e l'età cronologica. -in
pur le creature che son fore / d' intelligenza quest'arco saetta, / ma
cose essenziali non sia mai necessario. d' annunzio, v-1-247: ero quel che
e ordinaria si è che da uomini d' alto ingegno sono ingenerati troppo sovente mediocri
cielo, a sua intelligenza. cecco d' ascoli, 88: il principio che move
conseguenza con sé apparizioni di spiriti e d' intelligenze incorporee. rosmini, 1-52: si
anche quando il protagonista è una donna d' intelligenza come voi. jahier, 33
per variazione di significamento e per chiarezza d' intelligenza. carani, 3-43: posso con
6. disus. concordanza d' intesa e di volontà tra due o
trattati in tutte le terre dello stato d' urbino, con segrete intelligenze, le
tutte ad un tratto dal detto signore duca d' urbino ribellare. guicciardini, v-7:
ch'egli aveva là grandi intelligenze / d' uomini d'importanza che 'l chiamavano.
aveva là grandi intelligenze / d'uomini d' importanza che 'l chiamavano. davila,
di preghiera, e agnese con un'aria d' intelligenza, partì in fretta. de
mio padre », si scambiarono uno sguardo d' intelligenza, commiserandola in silenzio. lucini
salutano, si stringono la mano con atti d' intelligenza. -legame sentimentale segreto e
-legame sentimentale segreto e con sentore d' illiceità. goldoni, viii-777: ho
precedenza. guglielmotti, 454: 'segnale d' intelligenza', banderuola di cinque croci nere
lui contento. -d'intelligenza: d' accordo, d'intesa. -essere d'
. -d'intelligenza: d'accordo, d' intesa. -essere d'intelligenza con qualcuno
d'accordo, d'intesa. -essere d' intelligenza con qualcuno: intendersela con lui,
qualcuno: intendersela con lui, essere d' accordo. montecuccoli, i-517:
presane occasione stefano illiesazi, sollecitò, d' intelligenza cogli ungheri, l'arciduca mattia
guardarsi non osàr; ma sono / d' intelligenza i cuori, e me 'l
popolare, e ch'egli fosse generalmente d' intelligenza coi longobardi. = voce
, culturale della russia fino alla rivoluzione d' ottobre. -per estens.: l'insieme
kantiana, il mondo morale. cecco d' ascoli, 4: oltre non segue più
, cioè dalle cose di fuori a quelle d' entro e dalle minori cose alle maggiori
. benci, 1-60: lo sguardamento d' esso bene... illumina et
-ded.: onde accade che traducendo d' una lingua ne l'altra, l'
intralciati misteri della filosofìa degli atomi. d' annunzio, iv-1-417: di là dal cerchio
-sempre in un italiano semi intelligibile - d' avere speranza di fare molti quattrini in italia
lei voler secondo; / indi è memoria d' ambedue sostegno. -età intelligibile:
.. abbian guardia e disciplina, d' insin che ad intelligibile età pervengano.
è contenuto in quanto racchiude uno spiraglio d' intelligibilità, perché ogni intelligibilità del creato si
2-ii-34: la riprova dell'universalità e verità d' un giudizio, è la sua stessa
sua brigata; / e del tributo e d' ogni cosa disse, / e replicò
: noi donne non istronchiamo mai le ciancie d' un motto, non che le intemerate
intemerata 'per intrigo e guazzabuglio o d' operazioni o di parole non possa se non
mano i tondi fianchi / crede trattar d' intemerata vergine, / e su gelido
e su gelido marmo ella viaggia. d' annunzio, iii-1-871: fate che v'
luminosa come una dolce e perfetta statua d' ambra sulla colonna di malachite del mio
3-1 (56): conservi puritade d' intemerata fede. leggenda di s. ieronimo
, 1-xxxiv-52: a lei concordi / verran d' europa i ricreduti regi, / e
e innanzi all'ora liberan la tazza / d' intemerata fede, alto giurando. fantoni
i signori di milano circondata l'avessono d' assedio, continovo in corte per loro
per cui la perda meritamente; laonde d' intemperante diverrà temperato, d'avaro liberale
; laonde d'intemperante diverrà temperato, d' avaro liberale, di timido forte, di
. campailla, 19-9: in stato d' innocenza il corpo umano / tenea gli affetti
certi scioperati... si gloriano d' essere audaci con le donne, intemperanti
giudizio di seneca e dall'indole istessa d' un così torto raziocinio si conosce apertamente
apertamente il fallace metodo degl'intemperanti ammiratori d' omero. gobetti, 1-i-738: la
nella rete tesagli da un ingegno intemperante. d' annunzio, v-3-357: nella storia dell'
il non più provato, e però d' imparare. casti, ii-6-28: inver lo
che mai. emanuelli, 1-106: sfavillava d' intemperante gioia. -sconveniente,
mio anelito all'ideale farà l'effetto d' un pallido raggio di luna in tanta luce
xxiii-456: l'arrivo di parenti o d' amici e qualunque altro motivo d'allegria fa
o d'amici e qualunque altro motivo d' allegria fa che si beva e si
che quello che basta si è una maniera d' intemperanza. giuseppe flavio volgar.,
fede al marito suo e sia contenta d' un solo. marsilio ficino, 3-17:
che sopra tutto sfigura talvolta le orazioni d' isocrate, o ne impicciolisce il carattere
intemperanza di parlar di se stesso come d' un retore che attende l'applauso e lo
questo moderato e pio tra tanta intemperanza d' ira. c. bini, 1-172:
tutti i dolori e tutte le speranze d' italia. -fanatismo. mazzini
, enfasi; ridondanza di stile, d' immagini. muratori, 5-iii-126: non
è ormai intemperanza di sottigliezza e vituperio d' invidia negare ad un tanto uomo [
talvolta da sterilità, talvolta da intemperanza d' idee. foscolo, xiv-199: mandate
m'accade simulati mali / cui fan d' uopo rimedi d'altro genere. manzoni
simulati mali / cui fan d'uopo rimedi d' altro genere. manzoni, pr.
martini, 1-i-281: intendo avere facoltà d' impedire le intemperanze e le imprudenze de'
macchiò sé stesso e la sacra poesia. d' annunzio, v-2-459: dalla raccolta dei
rettitudine che egli ebbe ardire di affermare d' essere eterno. guazzo, 1-212: il
, per la soverchia intemperatezza, vacua d' uomini, nessuna utilità di sé dia.
palazzo]..., per mostrar d' esser libera e piacevole, dir parole
fassi vicino, / spira spiriti in lui d' amor lascivo, / d'amor intemperato
in lui d'amor lascivo, / d' amor intemperato, anzi ferino, / che
studio... non suol esser cagione d' alcun danno particolare. f. f
della terra per la soverchia intemperie vacua d' uomini, nessuna utilità di se
tempo o per mutazione ch'io feci d' una berettina, mi calò una scesa
siena, 234: per tanta variazione d' influssi, con quest'intemperie di caldo
intemperiosi, accade principalmente a'forestieri d' esser colti dall'intemperie, la
. siri, ix-1446: la provincia d' olanda si lasciò traportare in guisa dalla passione
purgare la postema, tirandovi maggior copia d' umori col spremerla troppo intempestivamente. l.
guarini, 1-305: nel qual atto d' intempestiva e importuna rinunzia sarei o legittimo
, morìa ben presto, / e voi d' intempestivo il feste eterno. lorenzi,
vari disegni e prese intempestive determinazioni. d' annunzio, v-3-820: so com'è
e quando il remedio era intempestivo, d' aver egli con un solo decreto cagionato
; è tardo; è vano. d' annunzio, v-3-437: impresa intempestiva.
/ segnò cadendo il lucido sentiero. d' eredia, 28: mira come intempestiva e
a qualche cosa di più appagante l'avidità d' un intelletto volonteroso d'intendacchiare, riducendovelo
appagante l'avidità d'un intelletto volonteroso d' intendacchiare, riducendovelo a una cosa di
a invaghire del greco quanto più mi pareva d' andarlo intendicchiando, cominciai anche a tradurre
è più calere, / ché pesami d' obblansa. iacopone, 41-12: puoi glie
/ ond'eo aquisti ciò ch'eo perdei d' amore. guittone, vi-14: sovente
, son eo ripreso forte / che d' amar voi diparta mia intendanza: / eo
/ è ch'io ti dono alquanta d' intendanza, / ché far potresti ben
ch'io perda mia intendanza. rinaldo d' aquino, 95: sia di tal
lui, vedendolo attorniato da una schiera d' uomini tenuti intendenti e saggi. goldoni,
.. è la città più culta d' italia, e dove il popolo in particolare
[dio è] intendente e creatore d' ogni intelletto e d'ogni intendente.
intendente e creatore d'ogni intelletto e d' ogni intendente. masuccio, 64:
intendenti conobbero per ciò quanto giotto avanzasse d' eccellenza tutti gli altri pittori del suo
l'altrui cose biasimare, si pensano d' esser tenuti intendenti. mascardi, 2-29:
.. lo quale era molto intendente d' ogni opera di legniame, e disse
e intendente di musica e di danza come d' ogni arte, lèmula assisteva con cesare
laude cortonesi, xxxv-n-25: isplendiente luce d' ogne mondo / di fin lo ciel
. osservatore, riguardante. nicolò cieco d' arezzo, xxxix-n-83: gli omini son
... bella di silenzio intendente e d' occhi affettuosi,... io
658: ricevetti nientemeno che la nomina d' intendente, vale a dire prefetto delle
, 2-373: aveva girato alcune sequenze d' esterno appunto in una tenuta dei torlonia
il titolo di intendente di giustizia e d' azienda). magalotti, 13-23:
ci siamo determinati di stabilirvi quel numero d' intendenti che c'è parso. delfico,
, i cui intendenti di giustizia e d' azienda (o intendenti di provincia) erano
(e dopo la costituzione del regno d' italia, l'intendente generale e l'intendente
, 226: se noi vogliamo procacciar d' esser intendentemente e con somma attenzione ascoltati
3. desiderio ardente. rinaldo d' aquino, 98: fammi valere più ch'
/ pensando in ella più son confortato / d' avere per sua grande caunoscenza / la
la mia intendenza, / cioè gioia d' amar sì altamente / com'ella sente /
me pietanza, / e mostrimi sembranza / d' alcun benevo- glienza, / che da
'l fino insegnamento, / che nascon d' amorosa canoscienza. 5. in
la mia prudenza: / era una ensipienza d' anemalio bruto: / la lege del
, sf. stor. ufficio, carica d' intendente (per lo più dell'intendente
il quale una persona ricopre la carica d' intendente. -intendenza di finanza (anche
perché. bocchelli, 1-i-573: si fidava d' averla scampata: ed ecco, i
: particolarmente pel pessimo congegno del servizio d' intendenza. tarchetti, 6-ii-683: quando sarai
si farà il concertato passaggio all'intendenza. d' annunzio, iv-2-1321: non ho voglia
e n'esce un suono / che d' ogn'intorno orribile s'intende. marino,
nel dir 'fifì '/ in cambio d' oibò,... /.
colpettini al grande uscio del cielo. d' annunzio, i-465: faustina intese / il
, / et odo e intendo e dico d' esser sordo, / quando parlar vorria
ascoltare qualcuno, prestarvi attenzione. rinaldo d' aquino, 117: ben pot'omo far
piagne, / perché sia colpa e duol d' una misura. pulci, 1-78:
, come sei ora tu, veder d' acquistar qualche cosa e non aspettare d'
d'acquistar qualche cosa e non aspettare d' esser vecchia, come son ora io,
luce prosperasse cun finestra che fusse maggiore d' altre che fusse ne'detti luoghi, seguita
tregua ogni pensiero / avendo inteso. d' annunzio, iv1- 489: quando il
sciogliti ornai da tanto peso. f. d' ambra, 4-69: quel ch'intendere
sa che noi altre monache siamo vaghe d' intendere storie. -in relazione con
, a cui intendo faccia / bisogno assalto d' onni parte. g. cavalcanti,
, i-311: ché 'ntes'ò che compon d' insegnamento / volume: e for principio
che 'l volgo amando apprezza, / perché d' ira crudel ver me t'incendi?
tardata / che lo tenne balordo più d' un mese. s. maffei, 5-1-102
da floro, e il disegno era d' inoltrarsi verso roma. -intr.
terra, di cui ella ha più vaghezza d' intendere che delle venture e dei fenomeni
ch'io voglia trattare di cose grandi e d' alta materia. guittone, 2-1:
brusoni, 9-208: tutti se gli misero d' intorno per intendere che novità recasse.
questi suoni, è qualcosa del sapore d' un cloralio per chi si desta da
. ed intendo perché sempre mi turbassero d' un freddo, d'una angoscia inesplicabile,
sempre mi turbassero d'un freddo, d' una angoscia inesplicabile,
conobbi che questo mondo era un corso d' un torrente furioso. niccolini, ii-19
l'imago in fronte, / sicuro d' arrivar lieto, per tempo, / ove
intenda. bellori, ii-104: non basta d' intendere la prospettiva, e di sapere
... si può ancora intendere d' una amata che avesse nome delia.
riverisce e intende / del buon principio d' ogni impresa bella. pirandello, 7-
ritrovato, s'intendesse alla pena caduto d' essergli amendue gli occhi cavati. sarpi
.. nelle mani del re o d' alcuno de'reali, da'...
per tenpo di dieci anni. f. d' ambra, 4-52: io son contentissimo
s'intende sempre incominciar da vocale eccentuata d' acutezza. targioni tozzetti, 9-271: s'
179: quante volte alcuna cosa per grazia d' alcuna cosa si fa, e altro
lavorare il campo cavando la terra, peso d' oro truovi nascosto. varchi, 7-108
altro intende che mostrare un chiaro esempio d' una eccellente, maravi- gliosa e sovrumana
sian virtù, perché ogni virtù intende d' operare alcuna cosa buona,..
parole fare, / ma riposarmi ornai d' esto lavoro. dante, conv.
faccia pietosa. ariosto, 5-29: sol d' essermi moglie intende e brama. tasso
scherzare... non c'intendavamo mica d' offenderla. -intr. (in
con istran vestigi, / ed una barba d' erba porterai, / che cognosciuto da
amor dell'amata, dubita sempre che quel d' essa non sia maggiore. landolfi,
il cugino... fingeva ora d' essersi straniato dal discorso quasi volesse intendere
in generale vengono intese con il vocabolo d' eskì- manghìr. -intr.
né breve tanto / che per manco d' alquanto / sia troppo oscuro quello a che
buono ancora con questi, mi risolvo d' intenderli. chiabrera, 1-i-180: se
gozzi, 1-130: io non ardisco d' esibirmi, perché so che non sono
scende precipitevole dall'al te / cime d' olimpo, inacerbato il core.
20-11: desseme di sé piena fidanza / d' intender me fin ch'io di cor
un architetto avrà male intesa la fabrica d' un palagio, avendo preso errore nel disegno
dolce frutto / che tutto lo disio d' amor intende. 21. rifl.
. rifl. trovarsi, mettersi, andare d' accordo con qualcuno per lo più in
stringere un patto; fissare un programma d' azione. -anche: avere confidenza,
i-40: narciso mio padrone, / che d' amare ha desio, / m'ha
g. gozzi, 1-120: tal somiglianza d' ingegno, giuntovi lo stimolo dell'amore
a vostre belleze / non era ardito d' intendre; / non credea che vostre
pregio, altera, / né dignità d' imperial corona: / ché quant'uom
quali era che, per certa somma d' oro, parea che esso palamede intendesse
peccato,... ha bisogno d' aumiliarsi. f. m. zanotti,
condiscendere, indulgere. galliziani o rinaldo d' aquino, 437: ma tutto m'è
fieri / studi, ma l'opre d' imenèo soavi. / a queste intendi.
quanto seo più e de servire e d' onorare e adunare insieme ciascun valente e
raro intese. marino, 4-131: ricco d' or per varie strade / con varie
storie pistoiesi, 2-29: li lucchesi pensarono d' avere lardano, e feciono parlare a
alamanni, 7-i-218: dal cieco abisso d' esto mondo infermo / chiamo a te,
labbra, diceva, tacendo, più d' ogni altro]. -vigilare.
: se si farà menzione delle cose d' amore, conchiuderò che...
dell'arte. metastasio, i-5-226: d' amor non s'intende / chi prudenza ed
sentirsi attratto verso qualcuno da un sentimento d' amore (anche con valore recipr.
, 5-5: s'intendea in milano d' amore con alcuna donna la quale nel
, pur molto vi amo, sendo tutti d' un paese; e li cieli occasion
un'altra, con cui s'intendeva d' amore. tommaseo, 18-i-1140: una
guittone, 18-13: donque chi voi d' amor sempre gioire / conven ch'entenda
visto: / mi hai inteso? d' annunzio, iii-1-285: -che pensi di fare
, intendiamoci, m'impegno a togliervi d' impiccio: con un po'di spesa
s'intende; gli aveva reso più d' un servizio (il manoscritto non dice di
. martini, 4-7: appena gli parve d' avermi bene inchiodato nella testa il nome
dare ad intendere la grandezza e perfezzione d' una cosa col pollice, di minore perfezione
, di quasi vile coll'anulare e d' infima stima, disprezzevole e vilipendiosa coll'
/ io so che la vittoria era d' almonte. aretino, v-1-152: un
con le più strane favole del mondo d' essersi mantenuta inviolata, mentre il cavaliere
/ pietade di costei, che non d' ignobile / gente, come ti dai
avaron, perché son ricchi, / d' aver a strapazzar i letterati, / e
i-37: parlare dolcissimo veramente, pieno d' acute e buone sentenzie, come faremo
altro secondo una medesima quantità, o d' onesto o d'utile o di diletto,
medesima quantità, o d'onesto o d' utile o di diletto, si ricompensino.
le dignità e le cariche in corte è d' uopo intendersela col favorito del principe,
,... usati con libertà d' intendimento e di critica, sono efficaci
.. /... tu parli d' arno. boccaccio, 1-i-411: io
in valle è posta, / intendimento d' alto montar prenda, / no stia tuttor
bonagiunta, xvii-124-9: amburi àn più d' u'nome, / dapoicli'enseme / son
u'nome, / dapoicli'enseme / son d' una speme, / e d'un
son d'una speme, / e d' un sentore e d'uno intendimento, /
speme, / e d'un sentore e d' uno intendimento, / peroché son due
tacere, / mettendo in obrianza / d' esto mondo parlare intendimento. dante,
è per intendimento di più non rimare d' amore, ma però che ne la donna
hanno tolto materia di dire al presente d' amore. boccaccio, dee., 8-10
. [cospiravano] con segreto intendimento d' impiastrare... il male. giannone
per esser veditore / di ventura e d' amore. guittone, xliv-16: quei
locato loro intendimento, / son partuti d' affanno e da paura. c. ghiberti
maffei, 7-139: solo lodar non posso d' esservi per questo fine indirizzato a me
della parola di quella che è madre d' ogni male. varchi, 22-67:
conviene che ciò si faccia per modo d' ordinata e discreta dottrina. guicciardini,
qualche disordine per il quale ne avesse d' aver riprensioni dal re cristianissimo.
diedero in governo a francesco spinola. d' annunzio, iii-1-860: pastore aligi,
cor desidra, / che me solasa d' amor / e d'altro non à
/ che me solasa d'amor / e d' altro non à cura. tesoro versificato
tesoro versificato, v-563-44: amava la pulcella d' un alto intendimento, / e desiderava
giovani innamorate, per seguire gli intendimenti d' amore, spreggino le divozioni de la quaresima
a lui avvenne la grazia da dio d' intendere quello che si dè cantare a la
. bencivenni, 4-78: il dono d' intendimento, secondo i santi e maestri,
il foglio doveva essere il primo numero d' un giornale clandestino che trattasse dei problemi
avendogli la continuata pratica di lindadori e d' euromena aperto l'intendimento, gli pareva
ben venne ad avere il suo intendimento d' uno amorazzo. leggenda aurea volgar.,
volgar., 137: una donna d' inghilterra, che disiderava d'avere occhi vaghi
una donna d'inghilterra, che disiderava d' avere occhi vaghi per vanitade e per
vanitade e per più bellezza, fece boto d' andare a piedi scalzi al sepolcro di
ha intendimento e diletto di lettere. d' annunzio, iii-1-856: imparata non ho la
rivolgervi le proprie forze. rinaldo d' aquino, 117: quelli c'à intendimento
, i-32: sì alto intendimento / avete d' ogne canto, / che voi corona
intendimento. maestro rinuccino, xvii-503-2: d' amore abiendo gioia interamente, / lasso
sottomessa a uno solo cavaliere, e d' altrui giammai non ebbi diletto né alcuno
così acconciamente si diportano che in meno d' una settimana tutta la città s'avvede che
, / bellissimo del corpo e nato d' altissimo paraggio, / credea avere per moglie
con lui. -anche: essere pienamente d' accordo con lui. nardi, ii-61
suo intendimento per quantunque segni e cenni d' amore che egli le mostrasse, andossene
amore, farlo innamorare. rinaldo d' aquino o rugieri d'amici o giacomo da
innamorare. rinaldo d'aquino o rugieri d' amici o giacomo da lentini, 408
ci è presso. preghiamoti, per amor d' iddio, che tu ce ne dia
di tanti uomini chiari che ne trattarono d' intendimento. -d'intendimento; di
-d'intendimento; di grande, d' alto, di sano intendimento (con
. fazio, vi-n-31: rimase duca d' alto intendimento / iosuè giusto, prudente.
. mascardi, 2-44: è gran tormento d' un componitore... il non
. il non poter communicare a persona d' intendimento le sue fatiche. amari,
giudizio. salvini, 41-16: fina intenditrice d' ogni gentilezza e di tutte le squisitezze
, delle necessità de'suoi popoli. d' annunzio, iv-1-168: parlava di musica
iv-1-168: parlava di musica con sottilità d' intenditrice. b. croce, ii-5-225:
così amor li suoi amanti raprende / d' un disioso foco a le fiate, /
angiolieri, xvii-626-6: s'ogni omo avesse d' amor
poche parole ». = nome d' agente da intendere1. intenduto,
arcaico di intendere1. cfr. rinaldo d' aquino, 117: « non este 'ntenduto
umido nembo, e le divine / d' iperion sembianze e il guardo eterno /
eterni scanni / da eccelsissimi gioghi, alto d' intorno / a terra e mare intenebrando
: gli spagnuoli s'erano affaticati sempre d' intenebrare gli animi de'prìncipi italiani. g
/ dunque convien raddoppiare il lavoro / d' intenebrarli tutti. prati, i-45:
tenebrose trame, di cospirazioni tremende, d' attentati nefandi... e quando l'
intenebra il cuore dell'uomo per iscurità d' odio e di rancore. -amareggiare
1- 198: l'entrata pareva quella d' un antro, nel cui fondo aprivasi
che la parte morsa dalla tarantola diventi d' un color livido o biondo,..
una voce, un suono). d' annunzio, iii-2-276: la grande chiara voce
non ingelosire la svezia soggetta ad intenebrarsi d' ogni picciola cosa. cesarotti, 1-ii-192
: si fa di mezzo giorno il buio d' una mezza notte, chiudendosi entro una
costume / di densa nebbia intenebrata. d' annunzio, iv-1-476: quella discesa tacita
-sottoposto a oscuramento per ragioni belliche. d' annunzio, iv-2-1290: sopraggiunte nella intenebrata
quivi [le anime] sentono privamente d' ogni luce. vasari, i-542:
: non avendo ardire, come avvilito, d' uscir più fuora, si rinchiuse in
mediocre biasimo che merita il temerario giudicio d' un animo intenebrato dalla passione. g.
senilità dell'uomo, secondo il sistema d' idee leopardiano. -solitario, appartato
fare onore alla regina, si fece d' improvviso per barca portare a blaye.
ad or ad ora, con intenerimento d' ogni cuore eziandio ferino, ella si lamenti
; e ciò con tutte le ondulazioni d' un'anima che passa da una finta
finta rigidezza a un intenerimento improvviso. d' annunzio, vi-1030: la mia gioia
, per la schiena, i brividi d' un intenerimento ineffabile. cassola, 2-427
gli fece portare in tavola un gran catino d' acqua cavata allora dal fuoco, la
i semi prima di gettargli in terra. d' annunzio, ii-737: la madreselva come
ricordano tante e tante dolci cose. d' annunzio, iii-1-225: pareva che ogni mattina
perpetui cadimenti, i quali infino al dì d' oggi inteneriscono gli auditi degli uomini.
al suon de la cornuta cetra, / d' intenerire un cor si dava vanto,
di temperare la furia del popolo e d' intenerirlo sopra la sorte del re.
un peccatore ridotto ad un tale stato d' impietramento non bastano più i raggi della
l'azzurra [creta] si debbe d' estate seccare al sole, poi si mette
venuto frollo e tenero, fece prova d' un altro più duro, se per attaccarlo
clorinda intenerissi, e si condolse / d' ambeduo loro e lagrimonne alquanto. chiabrera
, proverà una voluttà squisitissima alla rappresentazione d' ima buona tragedia. monti, x-4-249
memorie? or non è tempo / d' intenerirsi sul passato.
la natura, un paesaggio). d' annunzio, 4-ii-32: e su quella massa
una trepidazione indistinta. la vecchia terra d' abruzzi ora s'inteneriva. viani,
e come il volto a lacrime ricama. d' este, 68: uno spettacolo composto
un poco chiaro verde intenerito d' oro / stinge insensibilmente / nell'azzurro
dal basso come torri, come alberi, d' un calore caldo nel crepuscolo, e
colore vagamente miniati gli si rappresentano. d' annunzio, iv-1-314: acuì lo sguardo
. marinetti, 2-i-528: facce d' intensificata cretineria. stufi aridi, 9-75
superficie e di nessuna comprensione dei bisogni d' una vita intensificata e complicata. piovene
celebre sorgente si espande in uno specchio d' acqua,... così nitido che
. dottrina allora ricevuta... ciascun d' essi [elementi] aver come sua
prime quattro qualità in quel sommo grado d' intensione, fin dove ella può giugnere:
operazione del pennello, nelle proporzionate intensioni d' ombre e di lumi. magalotti, 9-1-191
in quello scambio osservammo una certa intension d' agro, che ci fece maravigliare assai
e le semplici si corrompono per soverchio d' intensione o di rallentamento. d.
prima giunta come una intensione di sguardo. d' annunzio, iv-1-576: mi guardava fissamente
, con gli occhi lucidi, pieni d' un bagliore straordinario. era in quello
, 2-1-87: i greci, in vece d' acuto e grave, dissero intenso e
, 21: nulla ho di bel, d' amabile o di buono, / tranne
buono, / tranne la sola intensità d' amore. milizia, ix-136: stimo
leopardiana del male e del dolore. d' annunzio, iv-1-171: l'intensità della
dei sentimenti interni, espressività. d' annunzio, iv-1-25: guardava ora la bella
cassola, 3-187: la pioggia sembrava diminuita d' intensità; mentre prima flagellava con violenza
della vita esterna che si desidera. d' annunzio, iv-1-375: sebbene assorto nell'
bene è nient'altro che una forma d' intensità spirituale; scriver male è debolezza
, spicco, risalto, evidenza. d' annunzio, iv-1-190: aveva fatta una raccolta
a portare l'azione a un dato grado d' intensità; e viceversa: a dir
cui si articolano i fonemi. -intensità d' accento: l'energia articolatoria maggiore e
neoclassici 'devono essere pronunziati con intensità d' accenti, scolpendo e prolungando le sillabe
una torcia grande più gagliardamente illuminerà che d' una piccola candela, benché gli splendori
l'intuizione di un semplicissimo canto popolare d' amore... può essere intensivamente
equale a quel di dio! l'amono d' un amore intensivo, estensivo, memorante
, donde l'illimitato che è una specie d' infinità estensiva o intensiva.
capitale mobile. l'agricoltura diventa una forma d' industrialismo moderno. 4
pascolit i-993: 'le parole proclitiche 'd' una sillaba. ciò sono: gli
boccaccio, viii-2-72: recusò... d' aver moglie, e ciò dice che
altra parte con un'espressione indefinibile: d' ansietà, di paura, di curiosità
spavento, uno scoppio di fulmine o d' un'arme. manzini, 12-167:
, / pieno di litanie, pieno d' incenso. d'annunzio, iv-1-23: accese
di litanie, pieno d'incenso. d' annunzio, iv-1-23: accese su i candelabri
del ponte / intensa è l'ombra d' estate; / ed è proclive ai nostri
la prima volta scorgemmo la sua faccia d' uomo. -ampio, prosperoso,
, di fatti, di azioni. d' annunzio, vi-1163: è una delle più
, orchestrarla, « come un'opera d' arte ». 4. che
/ che gli occhi aperti a guisa d' orbo chiusi / per stare nell'audito assai
ancor non posa il mio pensiero intenso / d' immaginar madonna, ov'egli aggiunge?
/ e i rei non si dan d' altro travaglia / se non di vivere a
intenta e posso / messo in mesdir d' amore e mal ritrarne. marsilio da
guisa docile il quale è intentissimamente apparecchiato d' udire. dante, conv., ii-i-5
né pensare intentamente a cosa alcuna. d' annunzio, iv-2-798: provò una smania
dell'accusa, per ottenere il permesso d' intentarla. pirandello, 7-514: appena
accennavate, intentata contro di lui, d' essere egli stato cagione di quella fessura
affrontare o trattare. -non lasciare nulla d' intentato o alcuna cosa intentata: fare tutto
tortora, iii-115: la perdita del cavalier d' aumala fu grave, perché era uomo
. maffei, 6-10: l'investigamento d' alcuni punti d'erudizione intentati finora e
6-10: l'investigamento d'alcuni punti d' erudizione intentati finora e degnissimi per altro
erudizione intentati finora e degnissimi per altro d' esser tentati. goldoni, xii-668:
: nulla intentato / per la salvezza d' adriano io voglio / lasciar. carducci,
contrasto intentato o ignoto ai greci. d' annunzio, i-150: nulla i miei carmi
, / al venir delle dee fu pieno d' are / ospitali, e di còlti
contemplante occhio rag- giaro, / saggio d' etruria, e luminose e pie / l'
, scoccando intentive occhiate su certi balconi d' un gran palazzo. = deriv
): noi eravamo stamattina nella ciotola d' un fornaio, o nelle tasche di
intento, ascolto / il tonfo malinconico d' un frutto. montale, 1-81: altro
ben sì come oggi disserra / un strale d' oro in nel tuo petto amore,
, e l'altra intenta a terra. d' annunzio, i-383: piegava ad arco
la sua leggiadria / e la beltà d' isotta e il bosco intento / e li
canova; / ch'io mi veggio d' intorno errar l'incenso, / qual si
sul- l'are a'versi arcani / d' anfione. -rapito in estasi,
intente / se calpestio, se romor d' armi sente. tassoni, 4-56:
il popolo ha gli occhi intenti. d' annunzio, i-400: forse, con occhi
aspetta soccorso dopo avere scagliato un grido d' allarme. -che esprime interesse,
fece da principio attonita e intenta. d' annunzio, iv-1-940: appena si scorgeva
scabrosa alle mani, non fece vista d' accorgersene. -per simil. e
al tempio che sopra l'ultime piagge d' esperia è posto: sopra i quali io
trastulli / erano intenti, nella pace d' oro / dell'ombroso viale, i
un così intento studio levi la grazia d' ogni cosa. g. p. maffei
comune le difficoltà della divina scrittura. d' annunzio, iv-1-99: non mai andrea
, profondo (il silenzio). d' annunzio, i-539: a piè de la
che ordina le leggi, riceve la denominazione d' intento. foscolo, ii-74: delle
teucri / non sien dal muro: io d' aggirarli elessi. / opportuno all'intento
spinga il fato e la natura. d' annunzio, iv-1-374: l'oscuro genio della
dell'arte per dante consisteva nell'intento d' imitare il più da presso possibile i
dell'inglese, e questi si sforzava d' ingannarlo con vane dimostrazioni sulle rive del fiume
e che ti espandi / in tempo d' uomo, in spazio d'uomo, in
in tempo d'uomo, in spazio d' uomo, in furie / di dèmoni incarnati
/ di dèmoni incarnati, in fronti d' angiole / precipitate a volo.
intenti, / che, benché 'l capo d' oro, hanno l'evento / spesse
un ingegno egregio, tutti i mezzi d' una grande opulenza, tutti i vantaggi d'
d'una grande opulenza, tutti i vantaggi d' una condizione privilegiata, un intento continuo
nel fare, ma sibbene per indisposizione d' un male oppilativo che l'assassinò.
fiore, 39-1: « di trarreti d' amar non è mia 'ntenza » / disse
mia parvenza, / che guarda altrui d' intenza, / d'onde creda mesdire.
/ che guarda altrui d'intenza, / d' onde creda mesdire. piero da siena
... di tenermi credenza / e d' ubidir senpre alla mia intenza. pulci
: se 'ntrametter tenzon mi volete / d' amor, che fa li suoi amanti gioire
contra dio / comandamento rio. detto d' amore, 59: sue cose livera /
spese. 4. buona disposizione d' animo. giacomo da dentini, 23
poi 'n ella è tanto di caunoscimento / d' amore, che la 'ntenza / più
servo lealmente / di pura fede e d' amoroso core. chiaro davanzali, x-40
sanz'avere altra vista: / però intenza d' argo mento tene.
vo'cominciare della storia sua intenza / d' uno che si lasciò vincere dall'amore.
move intenza, / ispesso lo convene / d' affanno far diporto. maestro francesco,
luogo v'è strepente, cioè risonante, d' aspre minacce di crudele intenza, cioè
i quali... sono atti d' adirati. 2. locuz.
migliore degli abati, 311: faccio vista d' amare e sembianti / e mostro in
— rimproverare. galliziano o rinaldo d' aquino, 437: tutto m'è neente
4. rifl. opporsi. rinaldo d' aquino, 101: senza fallire / a
tutte le sue membra / sien comprese d' amor ve'di me amare.
celebrazioni vichiane del procedere matematico, par d' avvertire come un'ombra d'ironia,
, par d'avvertire come un'ombra d' ironia, se non proprio intenzionale, certamente
, studiato, artificioso (un'opera d' arte, uno scritto). b
che perde, dee conpensarla un dono. d' annunzio, iv-1-162: caro cugino,
è sospetta. m'ha tutta l'aria d' una forma fittizia, d'una stola
l'aria d'una forma fittizia, d' una stola senza corpo, che sia alla
sia alla mercede di quella qualunque anima d' angelo o di demonio intenzionata d'entrarci
anima d'angelo o di demonio intenzionata d' entrarci, di amministrarti la comunione e
occasione i più bene intenzionati della città d' addolcire l'ostinazione degli altri più contumaci.
maledica ingratitudine le premure e le fatiche d' un bene intenzionato scrittore. foscolo,
se ci limitiamo a intendere come opera d' arte qualsiasi espressione che si concreti in un
più o meno dall'amor proprio. d' annunzio, iv-1-130: lo sperelli non
: allo storico, che si studia d' intendere la verità dei fatti ossia delle
/ di forza e di podere / d' una cosa agiate disiranza. guittone,
sinisgalli, 8-62: noi carichiamo le cose d' intenzioni che non hanno. -spirito
-anche: concetto informatore di un'opera d' arte o dell'ingegno. latini,
tutta vecchia e nova scrittura santa e d' onni sciensia naturale e morale, non è
: quello si chiama l'obbietto d' alcuna arte o scienza, circa il quale
dice che l'intenzione sua è stata d' imitare orazio nelle satire. manzoni, pr
: ella vedrà; e, se non d' accordo alle intenzioni e a'modi del
cavalca, 18-31: conciossiacosaché comandato sia d' amare iddio con tutto il cuore e
beatitudine carnale. 7. disposizione d' animo nei confronti di una persona,
va unita colla rettezza e colla schiettezza d' intenzione, diverrà una grande astuzia e
, queste vicinanze sviluppano un'atmosfera carica d' intenzioni, che si appende fino al
dio. gelli, 15-i-35: come animato d' anima immortale e come cristiano, indirizzare
prescindendo da questo. per questa maniera d' intenzione mentale accade che l'4 essere
16-ix-236: se vogliamo repellere, corriamo pericolo d' indurire; se vogliamo ammollire, corriamo
le oda pronunziare correntemente senza quella intenzion d' accento e quel cader di pause e
e quel cader di pause e quell'uguaglianza d' intervalli, il caro lettore ci sentirà
lui in qualche modo con un'intenzione d' abito da festa, per esempio riesumata
passavanti, 160: o se pur confessa d' aver mal fatto, dice, non
come l'armi sue possino restare il gallo d' italia. nardi, 40: cercavano
un forastier con me; / ho protezion d' amici, ho l'intenzion del re
sia meglio attendere e far ogni pruova d' aver li banditi o alcun di essi in
con monsignore di humieres... d' introdursi secretamente ad opprimere il presidio spagnuolo
soltanto scambiati un sorriso. uno sguardo d' intenzione - di gabriele - e un sorriso
egli era giovane di grandissimo nervo e d' optima intenzione. gir. soranzo, li-1-460
dispor la sua intenzione. -essere d' intenzione di qualcuno: entrare nei suoi
di vostra intenzione. -essere d' una intenzione con qualcuno: avere le
opinioni; condividerne i propositi, trovarsi d' accordo. sconfitta di monteaperto,
: tutti erano di buono volere e d' uno animo e d'una intenzione e bene
buono volere e d'uno animo e d' una intenzione e bene disposti contra de'
e gli altri accesi / eran con carlo d' una intenzione. -fare il
atti indegni e vergognosi. -fuor d' intenzione: senza volerlo, involontariamente,
quegli avvenimenti che talora impensatamente e fuor d' ogni intenzione accadeno, volendo alcuni la
dir noi poria, né prendere intenzione / d' alcun mortai giammai, / che non
, inter la quale era lo re d' aragone. = lat. inter
appartenenti a nazioni alleate. d' annunzio, v-1-1062: nel nostro mare navigano
rivolte dal comitato interalleato per gli affari d' italia. gramsci, 12-170: le difficoltà
interamente sciolto ad un altro da più d' un laccio legato. leopardi, i-40:
: [il guidi] nudo intierissimamente d' affetto, in verità non si può
speranza tutti mentre che vivono, cioè d' altra vita; se la nostra speranza fosse
si fondono intieramente a dare il senso d' un carattere etnico, finché restiamo fra
un tutto organico; interdipendenza, reciprocità d' azione (ed è nozione propria delle
intercalavano. leopardi, v-771: la costumanza d' intercalare i mesi, onde al corso
passi l'embolismo, cioè l'intercalare d' un mese. 2. per
l'anno solare, e il quarto d' un dì, per lo quale quattro volte
cortina intercalare extenta, tutta di filatura d' oro. 3. figur.
. intermittente. -giorno intercalare: giorno d' intermittenza nelle malattie ac- cessionali, periodiche
,... epiteto dato a'giorni d' intermittenza nelle malattie accessionali; dicesi anche
altri in cui si manifestano gli accessi d' una malattia intermittente. 5. dir
.. frase che si replica in fine d' ogni strofa nelle canzoni o laudi sacre
chiamava parasite, cioè su quella specie d' intercalare, su quelle espressioni che con
/ che ci serve di ripieno. d' annunzio, iii-2-1028: ti canzonava per quel
, iii-26-259: dobbiamo ringraziare il gregoretti d' averci dato una vita di dante d'assai
d'averci dato una vita di dante d' assai buona critica, con intercalate a'
n. 2). = nome d' agente da intercalare1. intercalatila, sf
convenientemente aerati). -anche: camera d' aria situata all'interno delle murature di
.: soprastruttura, a libera circolazione d' acqua, intorno allo scafo resistente stagno di
resistente stagno di un sommergibile. d' annunzio, iv-2-1353: uno sciacquio intermesso sale
meglio, l'aria dell'ambiente è sovraccaricata d' ossigeno. sostando nell'intercapedine fra i
caldesi, 1-72: tutti quasi chiaramente composti d' anelli e di muscoli intercartilaginei.
petto di questo fanciullo intercede un momento d' inerzia e incertezza. de roberto, 10-129
da un gentiluomo onorato di questa città d' intercedere appresso l'e. v. s
: sollecitava instantemente colle preghiere la regina d' inghilterra, appresso della quale intercedeva anco
e ha interceduto per gl'imputati. d' annunzio, iii-2-182: intercedi, intercedi
monti, iii-200: l'ho pregato d' implorare e intercedere in mio nome la
. o. rucellai, 4-13: d' accusatore severo divenuto... interceditóre pietoso
dell'interceditrice. = nome d' agente da intercedere. intercellulare,
sanità. caro, 12-iii-118: m'assecurò d' essere in cielo,...
il capitan giovan battista corso mi richiede d' intercessione appresso di v. s.
nulla di grave per intercessione di pezzi grossi d' ogni genere. angioletti, 1-41:
, e ciò era mediante la intercessione d' alcuno del collegio medesimo. b.
, agg. ant. che ha virtù d' intercedere, che vale a far ottenere
essi [gli eretici] vogliono mostrar d' essere appresso a dio intercessori, cioè a
intercessori, che stanno nelle stelle. d' annunzio, v-2-299: se non canonizzati,
che le popolazioni dei fedeli si sieno accorte d' aver in cielo un altro intercessore,
di mitra, uno dei genii benefici d' oromaze, invocato sopra tutti li altri
.. tali intercessori, non temere d' essere cacciato. b. giambullari, 7-58
io procuro col mezzo dell'illustrissimo cardinale d' inghilterra d'aver la grazia del cattolico e
col mezzo dell'illustrissimo cardinale d'inghilterra d' aver la grazia del cattolico e serenissimo
cattolico e serenissimo re, e spero d' averla, considerata l'autorità dell'intercessore
da federico e accettare il suo ufficio d' intercessore presso la moglie. -per simil
un bacio intercessor de la richiesta. d' annunzio, v-3- 247: non
, v-3- 247: non dimandò d' essere medicato né alleviato, non volle
, sia per entrare segretamente in possesso d' informazioni o per disturbare la ricezione,
che la via fosse intercetta / al re d' entrar ne la città serrata, /
e le castagne in forno, / cinse d' armi e i cavalli il re d'
d'armi e i cavalli il re d' intorno. p. verri, 4-86:
far sloggiare il nemico da maxen, d' onde ci avrebbe... intercettata la
peccatore. nievo, 412: baraguay d' hilliers cinge col suo campo l'estuario;
luce. baldini, 14-108: l'ombra d' una nuvola plumbea... gl'
, guenda, perché avrei troppo rimorso d' intercettare la tua ingenuità, così squisita
l'altro giorno un frammento di lettera d' emilio bandiera a me, mandata d'
d'emilio bandiera a me, mandata d' italia, ei diceva, e intercettata da
2. geom. compreso fra i punti d' intersezione (una retta i cui estremi
cui estremi sono compresi fra i punti d' intersezione con un'ovale o con una
. che intercetta, che ha la funzione d' intercettare. = nome d'
d'intercettare. = nome d' agente da intercettare. intercettazióne,
dalla ricognizione aerea una forza navale nemica d' apprezzabile entità: ma l'avvistamento risultava
sanudo, ix-231: mandono una lettera intercepta d' il duca di ferara drizata in campo
uman diletto! / o nel regno d' amor tesor fugace, / subito mostro e
senso generico: compreso fra due punti d' intersezione; interposto. galileo,
galileo, 3-3-37: dimandasi poi longitudine d' un luogo a un altro l'arco
retta o segmento compreso fra due punti d' intersezione. grandi, 4-4-89: dico
giuntatore ed intercettore delle ragioni e cause d' altri, perché qual giudice di cose private
ci si poteva arrivare, non trattandosi qui d' intercezione di lettere, né di svaligiar
dentro, tanto ampliarsi e tanto gonfiare d' intorno a lui, che ella potrebbe
due stati, i quali tenevano il mezzo d' italia, avea fondamento la pace,
. bresciani, 6-xiv-149: quegli aggiramenti d' alpe che... s'intercidono
188: gentilissima, ed usitatissima sorte d' interchiudimento è, quando altri ripiglia, o
lorica, l'aguta e segabile lancia d' ulisse le vene organali gl'intercise. soderini
-incidere, segnare profondamente. d' annunzio, ii-793: a quando a quando
: ferrando e luigi / v'avien d' averla [pisa] la via intercisa.
in punto / da'quai la via d' uscir se gl'intercide. siri,
. bresciani, 6-xiv-149: quegli aggiramenti d' alpe, che... s'
di voci a saettar sì pronte. d' annunzio, iii-1-1176: ella lo guarda in
moisè scrive nel genesi dopo la transgressione d' adamo dio avere collocato un cherubino e
intercludere. -dir. stato, condizione d' intercluso (di un fondo, di un
colle sole mal piantate palificate intercluse. d' annunzio, iii-1-3: per entro degli
di cipresso. comisso, 1-85: su d' un versante la valle era tutta boscosa
ultima [porta]... è d' ordine ionico con doppie colonne ed intercolonni
pascoli, 30: come un'arca d' aromi ultramarini, / il santuario,
/ tra i lunghi intercolunni de'pini. d' annunzio, iv-2-487: tra fusto e
l'effetto della collaborazione o della reciprocità d' interessi fra due o più comuni.
. 2. collegamento dei segnali d' allarme fra le carrozze di un treno
tommaseo]: non passeria senza nota d' infamia eterna che l'uno di loro offendesse
coi rami del nervo simpatico intercostale. d' annunzio, iv1- 113: ferita toracica
svella. campiglia, 1-220: essendo stata d' ogni intorno da'catolici cinta la fortezza
che lo scaccino issava solo in correspettività d' una limosina.
gli pronunziò scomunicati e interdetti. cronichetla d' incerto, 288: i fiorentini, sendo
non hanno diritti. io sono interdetto d' acqua, di foco, e di torchio
puose l'interdetto in firenze. cronichetta d' incerto, 290: quivi si consigliò che
di potervisi celebrare la messa in tempo d' interdetto, a porte chiuse, con voce
federigo] con rampogne e con minacce d' interdetto al suo posto. carducci,
emesso con procedura sommaria e in via d' urgenza (al fine di impedire che
che interdice, che ha l'autorità d' interdire. interdiciménto, sm. ant
, ma bisognerebbe interdire tutta la scienza d' astronomia intiera. campanella, i-332: quando
: vi si notifica nel medesimo tempo d' aver interdette a quel parroco le funzioni di
ariosto, 20-117: se stesso rodea d' ira e di duolo / di non aver
/ di non aver potuto far vendetta / d' un che gli avea gran cortesia interdetta
crudeltà, fu interdetta di fuoco e d' acqua e confinato nell'isola di giaro.
. raro. chi ha la facoltà d' interdire. = voce dotta,
cattaneo. ii-1-68: così ai danni d' una impreveduta concorrenza successero quelli dell'interdizione
dalla privazione dei sacramenti e dall'interdizione d' ogni lettura. bocchelli, 2-v-580: secondo
spingeva ora luca a forzare quella zona d' interdizione, cercando di ferire l'uomo
un breve che lo chiedeva, sotto pena d' interdizione. thovez, 1-64: la
dei comandi e dei servizi nemici. d' annunzio, vi-896: il fuoco austriaco diventa
il fuoco austriaco diventa più intenso fuoco d' interdizione. cinelli, 2-326: la notte
campagna e mitragliatrici cominciavano un buon fuoco d' interdizione. 7. nel gioco
vedere se vertude e ardimento gli confortasse d' entrare al campo. = deriv
, i-2-377: per il passo è necessario d' aver ogni sorte d'ucelli di quelli
passo è necessario d'aver ogni sorte d' ucelli di quelli che s'adoprano per la
con una certa espressione di pietà e d' interesse. [ediz. 1827 (144
con una certa significazione di pietà e d' interessamento]. di giacomo, i-444:
po'lunga ma interessantissima -tutt'un variar d' orizzonte, un'allegra scalata a colti
nevrotico della fattucchiera, erano un par d' occhi dallo sguardo mobilissimo, la cui
boterò, 9-42: il vero modo d' interessare i sudditi nella difesa dello stato
scrivergli contro, tutto che questi s'ingegnassero d' inte- ressarvi indirettamente la chiesa. monti
8-vi-257: voi sete su 'l maneggio d' interessarmi in oblighi grandi, per li
sovrana podestà. 3. essere d' interesse, avere importanza; essere in
ha per me né men l'ombra d' indifferenza. a. cocchi, 5-1-n:
possa ire a paro / del venditor d' occhiali e verdi e blù. pascoli,
le canzoni di gesta, i romanzi d' avventura, i poemi cavallereschi nel medio
essere o avere). costituire materia d' interesse, stare a cuore, importare.
ti attacchi, non ti affezioni. d' este, 202: ognuno potrà facilmente intendere
temere cosa alcuna. basta non interessarsi d' affari inglesi, e così fo,.
figliuoli: ma essendosi interessata col sangue d' augusto,... tenne come figliuoli
certe parti del nostro corpo che son d' una forza che s'interessa con infinito
: fassi ancora [il vino odorato] d' uva moscadella nera, che se ben
interessataménte, avv. per motivi d' interesse, di vantaggio personale.
in teressatezza di una dama d' onore, che non v'insulta con
xvi-296: ad ogni accidente di morte e d' infermità tuo fratello è sì interessato,
,... cadeva in sospetto d' uomo interessato a stornar dal vero l'
uditorio attento e interessato pigliava l'aria d' una scuola di bimbi. pavese, 5-36
scudi di argento, e poi quelli d' oro, con sbattere le monete sopra il
proveniente... da qualche vizio organico d' alcuna parte immediatamente interessata nella respirazione.
quando pure ricettassero nell'animo la tirannide d' ogni vizio più barbaro, poco o
fare un matrimonio alla moda, cioè d' interesse. carducci, ii-10-28: una signora
ai maligni che lo faccia per fini d' interesse. bacchelli, 1-i-458: a voi
, ch'e'vi fusse / per interessi d' amore. loredano, 2-483: se
vostro animo fosse obligato a qualche interesse d' amore, vi supplico non ingannarmi. brusoni
potenza, col quale nodriva qualche interesse d' amicizia e di parentela. tommaseo [s
indiretto, mediante le così dette norme d' azione, volte a regolare l'attività della
della medesima. documenti su margherita luisa d' orléans, 158: circa gli
una donna che fosse mia alcun sacrifizio d' interesse. tozzi, vii-94: aveva
io son pazzo a pigliarmi / de'casi d' altri più interesse e più noia che
che costituisce un motivo o una ragione d' attenzione. cesarotti, 1-xvii-410: la
, non è assolutamente necessaria nella descrizione d' uno spettacolo, bastando che il poeta non
: si crede un dramma aver pien d' interesse, /... / ma
interesse, /... / ma d' impegno l'attor non vi si messe
... ecco 'l'unità d' interesse ', rigorosamente necessaria in ogni composizione
creditore dovesse avere e avesse per dono d' anno e interesse uno danaio per lira
sono stati rivestiti ed abbelliti col nome d' interessi. c. ridolfi, ii-483:
né altro che il prezzo dell'uso d' un capitale è il frutto o interesse
jovine, 2-75: del venticinque per cento d' interesse calcolato prima non si meravigliava:
speso e farei per ispenderne l'interesse d' ogni minimo dispiacere e nel guadagno d'
d'ogni minimo dispiacere e nel guadagno d' ogni grandissimo piacer vostro. de marchi,
dalla legge [misura o saggio convenzionale d' interesse). -interessi usurari: quelli
fino a due anni. -saggio d' interesse (nel linguaggio bancario, commerciale
l'ammontare del capitale e il saggio d' interesse. galileo, 4-1-233: regola
che altrimenti si dice de'meriti a capo d' anno... cercasi quanto siano
s. v.]: 'regola d' interesse ', quella che insegna a
, o 'degl'interessi a capo d' anno ', che ora si dicono '
in questi casi sono tenuti a restituzione d' ogni altrui danno e interesse. documenti della
da venire, e refectione e restituzione d' ogni interessi, damni e spese che
interessi. gioia, 3-i-21: 'dispiacere d' interesse '. questo dispiacere ha due fonti
beneficio trattato per lo comune di firenze d' avere la signoria di lucca, per
, volse; / e che lor d' ogni danno et interesse / ch'avean per
: in tanta confusione... d' imbrattatori di carte..., i
e non piglia su il pegno, dà d' intoppo / di fatto in qualche scoglio
careri, 1-v-369: la ricchissima città d' amsterdam..., che più d'
d'amsterdam..., che più d' ogni altra avea interesse in questo affare
che ho la elezione di potermi trasformare d' uomo in tauro, in ariete o
in coteste piccole guerre di chiacchiere e d' interessucoli. -peggior. interessùccio.
tucia, vergine di vesta, accusata d' adulterio, uscio d'una nebbia d'infamia
vesta, accusata d'adulterio, uscio d' una nebbia d'infamia.
accusata d'adulterio, uscio d'una nebbia d' infamia. la quale per
: napoleone guarentiva l'interezza dell'impero d' austria. -mancanza di omissioni,
fra i molti esempi dell'intierezza e legittimità d' una lezione passata agli onori di vulgata
costante... è tal manifestazione d' interezza morale, che non si può
; ella ben merta / l'interezza d' un cor. interezzito, v
5. in ottica cristallografica, figure d' interferenza: configurazioni geometriche prodotte da
quali vogliono interferire, tra le poesie d' aristotile, quelle che non sono legitime
strumento di precisione usato per misurare lunghezze d' onda e indici di rifrazione sfruttando i
ricorrere a'fogli pubblici, collo scoprimento d' un interfetto, il cui capo reciso
dotta, lat. interfector -5ris, nome d' agente da interficère 'uccidere '.
si dirà più jopheth e valle del figliuolo d' enom, ma valle d'interfezióne,
del figliuolo d'enom, ma valle d' interfezióne, cioè di morte.
ammazzare. cicerchia, 1-171: d' interficere alcun non si conviene, /
più dei fogli non stampati sono coperti d' una calligrafia uguale e minuta ma nitida
che fluisce in mezzo (un corso d' acqua). ugurgieri, 197
ii-136: i francesi tenevano la piazza d' arme intergiacente fra le preaccennate due strade
: 'ahi': questa voce è una parte d' orazione che in grammatica si chiama interiezione
tema di contravvenire in questo alla regola d' imitare il senso e non le parole
interinalménte, avv. per un periodo d' interinato, per un interim; provvisoriamente
sempre a fare interinati in tutte le parti d' italia. = deriv. da
a quella guisa che veggiàn talora / farsi d' uno aeron, farsi d'un pollo
/ farsi d'uno aeron, farsi d' un pollo, / quando si vuol de
gl'interiori) assolutamente per entragni. d' annunzio, ii-776: sòpravi disteso avea
imbottiti di mozzarelle, di formaggio, d' interiora di pollo. piovene, 7-475
cucina basata sulle interiora, sul fegato d' anitra e d'oca. 2.
sulle interiora, sul fegato d'anitra e d' oca. 2. per estens.
collo del sacerdote, lo strangolarono. d' annunzio, ii-244: stringe / il
de sanctis, 9-90: l'unità interiore d' un poema è la società rappresentata con
lavorato i teologi, mescolandovi ogni sorta d' ingredienti formali del ragionamento: dai quali
disposizione di elementi disgregati, e sforniti d' ogni possibilità d'interiore organamento.
disgregati, e sforniti d'ogni possibilità d' interiore organamento. -letter. sagace
271: in bengala v'ha più abbondanza d' oro da'regni più interiori dell'india
più interiori dell'india suoi vicini, che d' argento. giannone, 1-i-196: penetrando
erano militaitro che abuso pessimo delltautonomia interiore d' uno stato indipendente. stuparich, 9-283
, onde l'uomo è velato di velo d' ignoranza, delta quale il profeta addomanda
non è come per tanti altri il segno d' un carattere sottomesso a una disciplina interiore
volontà; l'esteriore, per mezzo d' uffici corporali, cerimonie, sacrifici. segneri
interiore di religione, di riverenza, d' ossequio, quanto è quello che ci comanda
.. acciò non si faccino rincolli d' acque nell'interiore di dette campagne.
gattina, 1-34: fermò due posti d' interiore nella carrozzaccia squinternata che faceva il
, iii-179: la seta esce dall'interiori d' un vermine. alberti, 305:
-in psicoanal.: compiere un processo d' interiorizzazione. panzini, iv-342: 'interiorizzare'
spirito o della psiche; acquistare carattere d' interiorità. b. croce, ii-6-90
meritava altro pennello; un pennello soprattutto d' altra scuola, interiorizzata e non puramente
e interiorizzatore. = nome d' agente da interiorizzare. interiorizzazióne,
grazie appunto da questa « interiorizzazione » d' un luogo comune 'senza 'coinvolgere in
. gli dissi solamente ch'era stata tutta d' intelletto e niente di volontà, che
vocazione si provano interiormente contrasti sommi. d' annunzio, iv-2-477: ascoltando l'imperfetto
., i-540: gaio deciano, uomo d' in- teritade. liburnio, 28:
tose. rigido, impettito, tutto d' un pezzo, irrigidito, teso (
inter ato', cioè intero, tutto d' un pezzo, interito. giusti, i-398
ruinerà. beicari, 4-188: mentre cercan d' altri fare interito, / per se
di sua natura è più tosto cagione d' interito che di generazione, e più tosto
figliuolo? alberti, i-89: vinti d' amore, interlassorono e'fatti e gloria
, che or son interlassate dalla consuetudine d' oggidì. compagnia della lesina, i-32
, 'faticoso'. lucini, 4-210: [d' annunzio] scriverà originalmente nell'interlinea dell'
servile e quasi interlineare mostra ignoranza almeno d' una delle due lingue. carducci, iii11-
operazione dell'in tei lineare; modo d' interlineare; interlineatura. tommaseo [
sono convenientissimi a ciascuno de'tanti interlocutori d' ogni età, d'ogni costume e
de'tanti interlocutori d'ogni età, d' ogni costume e d'ogni carattere. g
ogni età, d'ogni costume e d' ogni carattere. g. capponi, 1-i-269
chiamate interlocutorie, cioè profferite in articoli d' incidenza, e per fin a tanto che
in inferno, cioè di valicare il fiume d' acheronte, par che l'autore voglia
complimenti per gli onomastici e gli anniversari d' imperatori e imperatrici, dove interloquiscono l'
, un intermezzo musicale. d' annunzio, v-3-435: preludendo e interludendo su
una stessa opera teatrale. d' annunzio, iv-2-632: negli interludii, la
della bestia da preda, una sorta d' interludio, il quale avrà luogo tra
è proprio delfinterlunio. d' annunzio, i-882: vigila un uomo a
che tra i lupi / ignaro passa. d' an nunzio, 2-89:
sm. attività o funzione intermediaria o d' intermediario. gramsci, 12-316:
, 204: la sintassi era una specie d' interprete o di cicerone monotono.
sparso. bertola, 175: i rami d' acqua che vanno a perdersi nel meno
mazzini, 75-42: in ogni località d' importanza, dove esisteranno più iniziatori,
incirca fra la caduta dell'impero romano d' occidente (fine del v secolo)
che eleva la solvibilità individuale all'altezza d' una solvibilità collettiva, dove tutti i
canti, 2-111: dimandavan perdonanza / d' ogni gaudio intermesso agli lor dei. sarpi
biondi, 1-171: fu la sua navigazione d' otto giorni, non intermessa mai,
lungo intermesse. -cessato. d' annunzio, ii-425: or mentre giace,
e gli lasciarono un intermesso singulto. d' annunzio, iii-1-85: quel brillare intermesso degli
. -con valore avverb. d' annunzio, ii-398: è gran vento alle
. -trattenuto, fermato. d' annunzio, iv-2-633: in quella notte alfine
: una dilazion già m'era lunga / d' una notte intermessa, ed or,
questa cautela nel pigliare il brodo, d' intermetterlo alle volte una mattina o due
ha intermesse a cagione del tempo rio d' oggi. leopardi, iii-807: nell'autunno
intermetterà potentemente per far riuscire il matrimonio d' uno delli figliuoli del signor principe tomaso
. mamiani, 10-ii-351: nel principio d' ogni tempo fluì dall'atto creativo l'oceano
spagnoli speravano in] un'inter- mettimento d' ostilità. = deriv. da intermettere
si fosse lasciato sfuggire così buona occasione d' intermezzare il romanzo con inni e canzoni
carducci, iii-14-113: l'umanesimo finiva d' abbattere i resti di quelle comunità d'arte
d'abbattere i resti di quelle comunità d' arte e pensiero indigene e plebee che
tra il medio evo e la riforma. d' annunzio, iv-1-262: i suoi tre
o solo un sogno, un intermezzo d' animo, tra l'essere a siracusa
giorno, negl'intermezzi, si parlò d' una lite famosa che durava da molti
san vito e quella di girifossi a proposito d' una strada necessarissima. di giacomo,
da prossime frontiere, avranno maggior bisogno d' intermezzo metallico. 5. teatr
una poesia o di un canto. d' annunzio, iv-2-286: egli imbocca il clarinetto
rime nuove 'e alle 4 odi barbare d' annunzio, tit.: intermezzo di
particolare e tecnico, porrò qui a mo'd' intermezzo una visione del mondo umano concepito
mondo umano concepito esso stesso come opera d' arte. 9. in pirotecnia
ai pezzi elementari di un grande fuoco d' artifìcio. 10. agg. ant
giannone, ii-67: naque la credenza d' un altro regno intermezzo che si finisce
una possessione perfetta, e tutta insieme, d' una vita interminabile. d. bartoli
cuor profondo / tu desti, ora d' amor le fiamme accese: / terrore ai
le fiamme accese: / terrore ai rei d' intermi- nabil morte. cesarotti. 1-xxxiv-93
secolo xvi lo chiamano pedante, gli rinfacciano d' esser noioso, ed i suoi periodi
dànno [al genio analitico] grande potenza d' istrumenti e campo interminabile dove esercitarsi.
spazi gittati fra gli uomini, invece d' essere spazi che contengono uomini. saba,
-che scorre ininterrottamente (un corso d' acqua). f. f.
, infinito, eterno. d' aragona, xliv-213: lo infinito è un
matematiche... ci fa rimirar più d' appresso rimmensità di sua incomprensibile sapienza.
a interminati orizzonti, oltre digradanti file d' altri monti e di colline docili infino
tempo interminato, / un lungo volgere d' evi. montale, 2-75: ricerco
sua natura a un viver privo / quasi d' ogni contento e pien di mali /
segni, 7-108: egli è impossibile che d' un puro elemento, aria o acqua
altri segni..., perduto quanto d' interminato mostravano di lontano, si ricomponevano
mentita apparenza di stabilimento con l'arciduchessa d' austria. = voce dotta, lat
altare, al quale aveva servito sanza intermissione d' alcuno giorno, ove sapesse dispensarsi la
ciascuno porta con sé una lunga sequela d' anni, di secoli,...
de notte. caro, 2-763: d' ogni parte / senz'intermission d'ogn'
: d'ogni parte / senz'intermission d' ogn'arme un nembo / volava intanto.
mani tessuti con lavori di colori varii e d' oro intermisti... appariscono.
. ojetti, ii-166: un congegno d' orologeria... fa lampeggiare bianchi
, o stolido o tragico. d' annunzio, iv-1-507: ricordo che per qualche
che il loro serbatoio si trova pieno d' acqua piovana. 3. medie
i timidi, che chiameremo intermittenti o d' occasione, sono tali quando si trovano in
se non ancora dimostrata a pieno. d' annunzio, iv-2-903: sopra il terrore immagine
i-23: la convulsa intermittenza del vento d' autunno e i brividi dell'acqua addormentata
tosto senz'alcuna intermittenza / la gente d' arme comparisca in scena. = deriv
e per poco mi dichiaro del partito d' epicuro... il mondo, in
separano, somministrando quasi sempre vari punti d' inserzione alle loro fibre carnose.
esprimere quel non so che di dolce e d' amaro che internamente provai nel ritoccare le
. croce, iii-27-110: di un paio d' anni prima del '30 fu l'
lor natura va conietturando, eziandio prima d' ogni altra prova, dall'apparenza loro
pelle. fedone, 39: la marcia d' internamento per quelli che non seguirono l'
apposita area chiusa e controllata (campo d' internamento), per ragioni di sicurezza
colli per l'ondoso / tirreno digradanti. d' annunzio, iv-1-622: un lividore verdastro
c. boito, 36: un quarto d' ora dopo le mie scarpe s'internavano
e fondar boemondo al novo regno / suo d' antiochia alti princìpi mira, / e
: a questa lettura replicò il nunzio d' accorgersi sempre più che non si cercava
cesarotti, 1-xxxv-12: il vigilante / scopritor d' ogni cosa occhio dei numi /.
allora di prendere il suo schioppo, d' appiattarsi dietro una siepe, aspettando se
sentire una pedata, quella pedata, d' alzar chetamente la testa; riconosceva lo scellerato
sentimenti. nieri, 2-327: mostra d' internarti a prender viva parte del racconto
1-20: quanto s'interna al cor più d' anno in armo / quest'antica mia
seco la speranza morta, / pensate d' esser proprio una lucerna, / amore l'
riflessione non iscorge nulla di assoluto e d' irrepugnabile. mazzini, iii-1-122: solo
innaffiano, questa impinguano, questa amano d' internar sempre più nel suolo perché sia
, non consumi quello che dentro era d' umore? g. b. nani,
beccaria, i-11: le nazioni diverse d' europa, tanto internate reciprocamente per un
l'ateismo della 'politica', l'assenza d' una fede comune che regga la vita europea
e confessati dalle forinole della lingua politica d' oggidì. carducci, iii-19-349: professore
, di diritto costituzionale: e fu d' internazionale nel '66, con più incarichi
in comunicazione più stati (un corso d' acqua). 5. per estens
dell'* internazionale 'predicarono l'abolizione d' ogni patria, l'abolizione della proprietà individuale
. « ceppo e mannaia », parola d' ordine e di riconoscimento degl'internazionali romagnoli
e attuare una solidarietà di princìpi, d' intenti e d'azioni fra individui e soprattutto
solidarietà di princìpi, d'intenti e d' azioni fra individui e soprattutto fra forze
, veduta veramente com'è, maniaca d' internazionalismo, di che materia è elaborata,
che incongruenze capace come produttrice e dispensatrice d' aureole, ecco il tuo vero nemico in
pagare con qualche madonna spogliata delle bacheche d' oro e di cattivo gusto male affacentesi
forse avrei potuto entrare in una società d' internazionalisti, ma a roma non ve
tua indifferenza...; dicevi d' essere un... -un internazionalista,
ebbe l'indole, come direbbesi oggi, d' internazionalità, che nel medio evo era
, secondo lui, il vero re d' italia o presidente della repubblica confederale italiana
, no state tranquilla, è per via d' una coincidenza con non so quale
saraceni, i-19: succederono tre memorabili fatti d' arme civili tra gli ebrei:
s. v.]: il pittore d' interni si chiama volgarmente 'internista'.
, come la fantasia fra la potenza d' intendere e quella di sentire le proprietà
spaventa, 1-336: l'attualità è differenza d' interno e d'esterno: ma differenza
l'attualità è differenza d'interno e d' esterno: ma differenza, che è in
il fatto psichico è la negazione d' ogni spazialità. = deriv.
vaso col giro suo abbraccia e contiene d' ogni intorno l'acqua che vi sta
mura, mobile su ruote interne. d' annunzio, v-1-246: il croscio andava
quarantamila soldati turchi con un superbo apparato d' artiglieria e di mille altri stromenti di
ma perché il tuo valore, armato d' esse, / più fero assalga gli avversari
, 34: ah! ecco la nota d' organo del campanello interno, il fruscio
legalmente riconosciuta, membro di una commissione d' esame di maturità, che appartiene alla
, 7-173: sempre mai fa di mestiere d' uno immobile al moto dell'animale.
ipocondrio sinistro vicino alla cartilagine ensiforme. d' annunzio, v-1-304: ora sono come belli
bembo, 1-166: avess'io almen d' un bel cristallo il core: / che
. adimari, 3-11: non si doglia d' aver povero inverno /...
e io mi giaccio in terra / d' interne arpie per miserabil pasto? segneri,
le nuvole interne parevano più dense. d' annunzio, iv-1-376: mi pareva che tutte
: il cosiddetto este- riorizzamento dell'opera d' arte è l'interno compimento dell'opera
e. cecchi, 6-341: l'applicazione d' un linguaggio estraneo, ed in parte
che ebbero la propria grandezza dall'uso d' un linguaggio figurativo che, nelle forme
1-55: tutti quelli che ci parlano d' un sesto senso, d'un senso
che ci parlano d'un sesto senso, d' un senso morale, d'un senso
senso, d'un senso morale, d' un senso interno, non convengono neppure
sue epistole fa menzione di due sorti d' uomini, cioè degli esteriori, carnali,
nel titolo e nell'interno il valsente d' una della più vaga e più deliziosa
casaccia nel suo interno non è formato d' altro che di quella semplice e pura rena
interno corrispondeva in ogni sua proporzione. d' annunzio, iv-2-1193: ogni interno doveva
si sentiva beato respirando quell'umido insaporato d' incenso che stagnava nella solenne vacuità silenziosa
col palpito dei motori / che gemiti d' oche e un interno / di nivee maioliche
amor proprio in tutti esser cagione / d' ogni menoma azion. fogazzaro, 7-94:
spiriti di nequizia se ne fossero allontanati. d' annunzio, iv-1-437: una mirabile mutazione
sarpi, i-1-61: non mi persuado d' intendere le cose meglio di vostra signoria
nel calcio, uno dei due giocatori d' attacco che stanno fra le ali e il
imprigiona. l'illusione consiste nel credere d' impadronirsene lentamente, dall'interno, per
, il quale se fu l'occasione d' altre civiltà, fu solo un internodio
internunziatura, sf. ufficio, incarico d' internunzio. -anche: l'insieme del
molti, abboccandosi insieme, sono rimasti d' accordo che, trattando per lettere e
trento il vescovo della cava con titolo d' internunzio. siri, i-153: qualche
i-153: qualche tempo dopo il ritorno d' amurat in costantinopoli giunse un'internuncio di
andava internunzio a brusselles, incitò i principi d' italia e quei d'alemagna al soccorso
incitò i principi d'italia e quei d' alemagna al soccorso dei veneziani. tommaseo,
novella intera,... ma parte d' una. rappresentazione della conversione di s
di non tornar col legno intero / o d' errar sempre ebbi già il viso smorto
(522): non c'era nulla d' intero, ma avanzi e frammenti di
intierissime, procurò di fare una sospensione d' arme. caro, 2-1040: voi
: a voler bene esprimere i costumi d' oggidì, bisognerebbe che le parole e
271-2: l'ardente nodo ov'io fui d' ora in ora / contando anni ventuno
. chiabrera, 1-ii-323: per soverchio d' età sento agghiacciarmi, / e tutto
in silenzio nella sua capannetta informe. d' annunzio, iv-1-353: si sarebbe trattenuto a
ciascun di quelli era l'armatura intera d' un cavalier. ariosto, v-3:
cannone e le robe pubbliche e private d' una intiera città, si conobbe che
più presto in su uno poggio, tutto d' un sasso intero. c. bartoli
piede un paio di scarpe di cuoio d' oro. grazzini, 1-28: vi
per boria / sendo in firenze sol d' eugenio cherico. firenzuola, 574: deve
giovane, grande di corpo, dismisurato d' animo, parlar presto, andare intero
dicesse in bene od in male. d' azeglio, 6-604: era presso ai trent'
desiderio, ecc.). rinaldo d' aquino, 115: infra la primavera,
-così frondita, / ciascuno invita - d' aver gioia intera. latini, rettor.
. bianco da siena, 83: amai d' amor entero / sol per la suo
e contro alla gotta serena non ardirei d' affermare che [il pepe di ciapa]
che [il pepe di ciapa] fosse d' intero giovamento. alfieri, 5-27:
da questo procede... quel giudicar d' ogni cosa e non saperne nessuna;
efficace, intera e presta / dai giornalisti d' ambo gli emisferi. mamiani, 11-178
porge ad ogni privato l'uso interissimo d' ogni suo avere. cattaneo, v-1-151
a giudice primario, o per via d' appellazione, o per comandamento della signoria,
esemplo a'nostri successori per lo innanzi d' essere più franchi e più interi e di
religione cattolico, di coscienza intera e d' animo generoso. alfieri, 8-352: io
amore della giustizia, ma per acquistar fama d' intiero. -che ha mantenuto intatta la
petrarca, 366-27: vergine pura, d' ogni parte intera, / del tuo parto
], 97: mirandola il re coperta d' un oscuro velo, con speranza certissima
la felicità di non aver mai vacillato e d' essersi ser bata così intera
virtù). bandello, ii-908: d' arti liberali è la scienza, / in
. a'religiosi nostri modello e regola d' interissima perfezione. lambruschini, 4-20: il
acconce a portar figliuoli e più tosto d' età intera che d'imperfetta. nannini
figliuoli e più tosto d'età intera che d' imperfetta. nannini [petrarca],
l'arco intero... è fatto d' un mezzo cerchio, la corda del
similmente devorava, e era tanto grande d' ingordigia che tali scendeano giù per la
agli occhi della filosofia positiva attuale la vita d' ogni singolo stringesi intera intera in certo
. pucci, cent., 3-75-'giura d' osservare / quel che tu mi scrivesti,
io stesso feci esperimenti cattivi e buoni d' affittare al contadino, che m'insegnarono la
/ ciò che dir si porria, d' essa parlare. leopardi, 219: il
pieno il petto, / e sa d' incanti e di malie l'intero. caro
avea già tradotta per intero coll'intenzione d' inserirla in questo volume. tommaseo [s
e per vezzo, che meriterebbero il titolo d' interpellatori e di spellatori.