un perguicciardini, i-200: chi disegna d' andare distesamente a trovargli [i nemici
trovargli [i nemici], e non d' accostarsi loro di passo in passo con
-espandersi, straripare (un corso d' acqua). targioni pozzetti, 3-32
sempre trovata la gagliarda resistenza de'filoni d' alberese. -figur.: progredire
per parte, e le palle erano d' una certa gomma che balzava altissimo e
. fu industrioso guadagnatóre a fine d' usare magnificenza. piovano arlotto,
percossi, / ma sì temuti molto d' ogni lato. g. af. cecchi
paese a tasche vuote. guadagnatóre e procuratore d' anime a dio.
scrivere solo per quelli che hanno bontà d' animo. 2. figur. conquista
dapprincipio, che trae poscia ordinariamente seco d' ogni suo avere la perdita.
, 9: di notte entrai a compagnia d' un frate / e guadagnai da trenta
e sogni, et imagini smorte / eran d' intorno a l'arco triumfale, /
/ e non sai quanto tu perdi d' onore. bembo, 1-189: perché vaghezza
10 ti rifiuto, / pentito assai d' averti unqua creduto, / de'tuoi
, 24-129: sì accostati a l'un d' i due vivagni / passammo, udendo
acciocché sempre così antiveggendo sia sempre armato d' armadura di pazienza, e per questo
e per questo vinca tutto quanto gl'interviene d' awer- sitade, e se alcuna ha
, 17-1-81: vide seder sulla porta d' una casuccia due temine, l'una
sua pecorella da guadagno / strappava ciuffi d' erba pan- nocchina. d'annunzio,
strappava ciuffi d'erba pan- nocchina. d' annunzio, iv-2-792: dieci persone affamate
persone affamate facevano strazio di me come d' una cosa da guadagno. -dare
guadagno dato / e all'avarizia, d' ogni vizio scuola, / tanto apprezza
so che vivi in cielo, / e d' una vita v'hai fatto guadagno,
guadagno. verga, 4-67: tutti quanti d' intesa per rovinarmi!...
, 49: s'awertisca alla prima luna d' agosto, che le vacche vengono a
ponderazione danno più frutto della precipitazione. d' annunzio, 111-1-884: adagio un po',
tr. attraversare a piedi un corso d' acqua o un tratto di mare, toccando
castiglione di lodigiana, svaligiò cinquanta uomini d' arme che vi erano alloggiati. dovila
nel quale si può attraversare un corso d' acqua (a piedi, a cavallo o
dolce, tali erano i loro diletti. d' annunzio, iii-1-557: il sorso /
2. attraversamento di un corso d' acqua (a piedi, a cavallo
. marino, 13-223: non si cura d' amor questi, ch'io dico,
, alla salvezza; spiraglio, via d' uscita. monte, ii-391: non
gelida morte / tutti n'agguaglia; e d' acheronte al guado / nulla giovano altrui
che s'ad offrirti i'vegno / tributo d' elicona, anch'oltre il cieco /
. caro, 9-2-1 n: risolvetevi d' avere intorno di molti che cercano di
tenere il guado: attraversare un corso d' acqua senza affondare. - al figur
felicemente un guado al compagno può esser d' intoppo. -figur. adoperarsi con
88: meco egli tentò parlando / d' amore il guado. brusoni, 2-128:
guado: disporsi ad attraversare un corso d' acqua dopo averne saggiato la profondità.
i-201: se guastare l'acqua d' alcuno castello vorremo, mettivisi queste
asa fetita, sugo di radici d' erba mora e titimalio, esula,
micheli, lii-2-293: riceve altresì panni d' oro e di seta,...
'(passato nell'italiano attraverso voci d' area lombarda e venetooccidentale); cfr
quasi nell'estremo dell'affrica, due golfi d' inegual vastità, ma di uniforme
guarnita di guaggieroni larghi e franzoni d' oro. = deriv. dal
stupirete che, dopo un magro prologo d' infingevoli condoglienze, d'ogni altra cosa
un magro prologo d'infingevoli condoglienze, d' ogni altra cosa si parla fuor che
brusoni, 9-1: confidatogli in termine d' amicizia la vicina partenza d'atene d'una
in termine d'amicizia la vicina partenza d' atene d'una bellissima dama spartana,
d'amicizia la vicina partenza d'atene d' una bellissima dama spartana, infingevolmente soggiunse
: vi prego, signor mio, d' obligarmi con favorirmi di visitarla prima che parta
li romani essere vergognosi, sotto infignimènto d' offerere, mandò li doni alli iddìi.
6-1 (155): se gl'infingimenti d' ettore e li conforti d'eleno e
gl'infingimenti d'ettore e li conforti d' eleno e gli ammonimenti di cassandra e
: cesare... volle mostrare d' essere preso dalla bellezza de'luoghi della città
poneva innanzi veruno mostramento di doppiezza o d' infingimento in parole né in opere.
conforto; ma 'l dolor ch'è d' antica cosa dé esser schernito e aviliato,
sincerità. carducci, iii-25-28: puro d' ogni speranza ambiziosa e d'ogni codardo
: puro d'ogni speranza ambiziosa e d' ogni codardo infingimento,... affermo
10-35: tra l'infingimenti rosei azzurri / d' un loto aggeminato a una pervinca.
. che una specie di poesia e d' infignimento in prosa si trovi nelle novelle
leggiadrissimo di novelle. = nome d' agente da infingere. la forma del femm
alta salita, / en quel ciel d' ignoranzia, tra gaudiosa vita, / co
, ne la quale [l'impero d' austria] già fu maggiore di quel di
se... in più corpi distinti d' infinito numero, e tal infinità fosse
tempo con quanto egli ascende lo spazio d' una picca all'insù, basta per
il quale per un'infinità di polvere d' artiglieria, che vi era, diede fuori
morti gli uccelli che si trovarono sopra e d' intorno in gran copia nell'aria.
, per la quale faceva una infinità d' acqua. algarotti, 1-ii-137: i fontanieri
fontanieri sanno rompere così fattamente uno spillo d' acqua, facendolo schizzare a traverso di
non s'addica a seria scienza. d' annunzio, iii-1-172: dianzi, non dicevamo
oriani, x-2-37: vi è qualche cosa d' inesprimibilmente bello nella rivolta di lucifero,
che ciascuno angolo tagliato scopra la basa d' una piramide con tanti lati quant'erano
7-233: potendo similmente assegnarsi vari ordini d' infinitamente piccoli, l'uno infinitamente inferiore
ed anzi di più che il concetto d' una estensione infinitamente piccola è assurdo,
e però non ti arebbono creduto. d' annunzio, i-280: a gli occasi
lettura di qualche libro invitante alla meditazione d' una verità cristiana: infinitamente distante dal
, lodandolo infinitamente il pontefice e dolendosi d' essergli alcuna volta stato nimico. sarpi
alla madre che aveva perduto il figlio? d' annunzio, iv-1-718: ella all'ombra
, della potenza e della gloria e d' altri simili beni. -al di là
1019: infinitamente [dio] merita d' essare amato, solo per averci dato l'
mai letto un volumetto di poesie satirico-politiche d' un toscano, stampato fuori d'italia
satirico-politiche d'un toscano, stampato fuori d' italia, alcune delle quali sono intitolate:
superiore infinitamente a quella del guadagnoli. d' annunzio, i-656: oh se almeno
le piaccia aiutare questi nostri affari d' italia appresso s. m. cristianissima]
in mostrargli molti termini di prospettiva e d' architettura. magalotti, 9-1-5: quel povero
intravista, infinitamente si esalta il nostro bisogno d' amore e di romanzo. -vivamente
e ne 10 ripongo, mi pare d' essergli infinitamente obbligato. leopardi, iii-24
a farvi sviluppare un fedecommesso in virtù d' una stiracchiatissima interpretazione di clausole infinitanti,
, mente del testatore, parti- celle d' orazione. infìnitare, tr.
nebbia da diradarsi, ancora un battere d' ala, in quel cielo profondo e la
i-12: questa è la genia dei mangiatori d' ipo- fosfiti, fregiati con la targhetta
piccolo -come sei grande, bello e pieno d' avvenire -, dire al nulla -ave
2-254: gl'inassegnabili accrescimenti o diminuzioni d' una grandezza variabile seguitano la natura del
dell'ordinata op appartiene ad un genere d' infinitesimi infinitamente maggiori di quelle quantità minime
potesse conoscere la congruenza, la conseguenza d' un atto infinitesimo come questo; dove
21: voi l'azione della gravità o d' altra forza morta dividete in infiniti impulsi
che con infinitesime agitazioni valse a costruir d' un getto le alpi, e rinovellare con
non circoscritto, incommensurabile. cecco d' ascoli, 4569: fra quel ch'è
umiltà pregio e valore, / pien d' infinito amore, / vence, nel ciel
tasso, ii-83: gli confessai ancora d' aver avuta opinione che la misericordia infinita
: la scienza, onde iddio prima d' ogni suo decreto conosce tutte le verità
quello studio che 'con quel poco d' ingegno 'ch'egli avea e per
sempre consiglio e forze, diventa suddita d' uno stato propinquo che sia meglio ordinato
essi / popolose cittadi e saldi imperi. d' annunzio, iv- 1-220: un firmamento
apprestarsi abeti / pel viaggio infinito. d' annunzio, i-194: oh delizia / sentire
proda mi trovai / de la valle d' abisso dolorosa / che truono accoglie d'infiniti
valle d'abisso dolorosa / che truono accoglie d' infiniti guai. g. gozzi,
narrar sue colpe vago, / e d' altrui assai; ma perché selva sfrondo
anzi par senza fine et infinita, / d' onore e di piacer spogliata e priva
di fatti la curva di superficie omogenea d' equilibrio. cattaneo, 1-i-39: dal punto
. caro, 16-29: monti ho d' intorno orribili, infiniti / d'onde
ho d'intorno orribili, infiniti / d' onde e d'arene. marradi, 20
orribili, infiniti / d'onde e d' arene. marradi, 20: come un
, 20: come un infinito angue d' argento / giù dentro l'acque pendulo /
... / fu breve stilla d' infiniti abissi. bandello, ii-838: se
in voi raccolto, / è breve stilla d' infiniti abissi. g. stampa
monte, iii-66: infinito sarei se d' ogni epistola io favellassi. rosmini,
, ili-m: se per alcuna questione d' amanti si richiede sentenzia nella corte delle donne
2-190: il corpo dell'aria è pieno d' infinite piramidi composte da radiose e rette
n, la soluzione dipenderà dalla quadratura d' una dell'infinite iperbole. f. m
divisare chenti e quanti sieno dolci suoni d' infiniti istrumenti e i canti pieni di melodia
, ora contrarie, tante maniere finalmente d' oscurare il vero e di mettere in
. pascoli, 177: sopra la soglia d' infinite chiese / pregò. vide infiniti
ancorché retto, abbia potuto vincere quello d' infiniti. -che è formato da una
/ et infinita gente / che non che d' altro ma di pane egente. petrarca
: con quattromila cavalieri ed infinita gente d' arcieri, montarono suso e presono viaggio
a noi vien detto / ch'altro strepito d' arme avean sentito, / e viste
moneta dii giudeo, proposesi nell'animo d' ucciderlo. celimi, 2-92 (460
penitenzia dello aver biastemato fece voto solenne d' andar ignudo a nostra signora di loreto
signora di loreto ed offerirgli un paio d' occhi d'argento. baldi, xxxvi-373
di loreto ed offerirgli un paio d'occhi d' argento. baldi, xxxvi-373: di
suoi. / quindi il ciel carco d' ira d'infinito / diluvio il mondo
/ quindi il ciel carco d'ira d' infinito / diluvio il mondo asperge,
fece procumbere giù mezzo rovescio e grondante d' infinito sangue. marradi, 338: in
sì lieta vita / son fatto albergo d' infinita doglia. boccaccio, dee.,
allegrezza a vedere il loro liberatore. d' annunzio, i-167: la terra e il
s'accendeva in me la visione / d' una pace infinita. montale, 1-41:
, 182: or l'infinito ardore / d' imperio, or le private inimicizie /
, 6-99: condussemi in un teatro d' infinita grandezza, e vidi pieno il teatro
infinita grandezza, e vidi pieno il teatro d' uomini dall'una parte vestiti di bianco
simile il vidi a la beltà infinita / d' angelica natura, al chiaro viso,
al dolce riso, / ai cape'd' oro et a l'età fiorita. aretino
. pananti, ii-365: una damigella d' infinito spirito. bocchelli, 2-xix-360: gogol
certamente aveva ricevuto due signori in luogo d' uno, con podestà immoderata e infinita.
lo stimi degno, com'è, d' infinita laude, io non vorrei già
gusto del marito / stampò due bamboccioni d' importanza: / grazie e bellezze aveano
: abbracciò colmenares, dandogli infinitissime grazie d' un tanto beneficio. pallavicino, 10-i-
s'è compiaciuta di passar meco. d' este, 137: il canova vuole che
dòl della gentil tua mente / e d' assai tue vertù che ti son tolte
, che non aspettano se non d' essere adoperate a beneficio del genere
è assurdo che un infinito sia maggiore d' un altro, ma è necessario. g
, tremulo, nel vestibolo dell'infinito. d' annunzio iv-1-137: il giovine..
e di francesco sorgevano per le città d' italia spingendo al cielo le arcate le
ria, che la fama esce / fuor d' una bocca, in infinito cresce.
, frizzi da stordito; / progetti d' ogni età fatti coi piedi, / peggio
sposare la formicuzza. -a perdita d' occhio.. ojetti, i-543:
duplice e insieme uno movimento di finitudine e d' infini- tudine. mamiani, 10-i-434:
batacchi, ii-67: l'uom, cui d' amor la face ha penetrato / col
che sia, al mio parimento, / d' agri infino in messina, / cioè
spalla infino in bottega di ceccherino mereiaio. d' annunzio, i-464: io mi sento
legno quasi infino di tutta la poppa d' esso gli pareva che possedessero.
spagna, fin nel morrocco e l'isola d' i sardi, / e l'altre
il vescovo di legge con più baroni d' alamagna, avendo rotte le sbarre e correndo
2-497: volendo io invitare alla laude d' iddio tutte le creature dello stesso dio
amari, 1-2-31: intanto le 'cortes'd' aragona e catalogna, infin dai primordi
catalogna, infin dai primordi del regno d' alfonso, avean preso ad esercitare tutti
): infìno da ora son contento d' esser sempre l'ultimo che ragioni. panigarola
dalla prep. a). rinaldo d' aquino, 99: perch'io non son
allora gli ariani, accesi di zelo d' invidia, sì si levarono infino a
: giungiamo infino a risentirci alla vista d' una bestia soverchio oppressa dal peso. c
! e'le son piu: tutte d' una buccia; mai l'are'stimato.
e tu non m'infinocchierai. commedia d' un villano e d'una zingara, 3
infinocchierai. commedia d'un villano e d' una zingara, 3: per die
avea fatto il padrone, / pensò d' infinocchiar la cameriera. manzoni, pr
cianciano e colle fanti che cantano. d' alberti [s. v.]:
, nel poema 0 storia della città d' arezzo, canto 50: come fece fiorenza
lo mezzo e 'l prencipio, / d' ubidir molti e servir sanza infinta, /
. leggende di santi, 3-143: d' infin ch'ell'era in questa vita,
le fanciulle di booz e mietette con loro d' infinoat- tantoché l'orzo e il grano
falsamente quattrocento cavalieri, li quali infinti d' andarsene dal lato de'romani, andaro
del papa con quelle del coccodrillo uscivano d' un medesimo fonte. buonarroti il giovane
per infìnta. marino, 4-186: d' allegrezza astutamente infinta / vestendo il volto e
mascherato, travestito. f. d' ambra, 17: ho veduto la maniera
padre suo. miloni, 1-300: vestito d' abito vile ed infinto, si frammischiava
re, la quale sola avea, d' uccidere per veleno tutti i grandi, ch'
deplorabile stato nel quale si trovava. d' alberti [s. v.]:
infìntura', finzione in senso morale, d' abito più che d'atto. avran forse
senso morale, d'abito più che d' atto. avran forse avuto anche
e. cecchi, 2-38: più d' una pasife seminuda cadeva travolta, cercando
, 11-70: anche i porci sarebbero capaci d' in- fiocchettare da queste parti, figuriamoci
ornamenti minuti e graziosi. d' annunzio, 4-ii-35: venivano in contro due
casette bianche, a dado, infiocchettate d' un ulivo o un cipresso, sì che
lezioso: uno scritto, un'opera d' arte). soffici, v-2-5 7
che di tentazioni / le vie, d' acacie infiori la pendice, / le case
bella infiora. brocardo, 25: d' intorno sempre al tuo ricetto / fra bei
terra s'infiori. caro, 16-30: d' april s'infiora / l'erba ch'
giovanili, caddero di prezzo affatto. d' annunzio, i-406: qual s'accende a
la torta, non li restava più che d' infio- rarla con la prestezza, per
che ricamando infiora / con groppi d' or. f. f. frugoni,
botanica per apprender che i fiori partecipano d' alcune sensazioni de'viventi. passeroni,
gran piaggia del ciel sempre serena / d' alme gentil s'infiora. campanella, i-133
modestia stola / semplice e piana, d' onestà s'infiora / suo dolce dir.
torto eterogeneo della 'rivista contemporanea'? d' annunzio, ii-706: l'onda si
il bell'anno primavera infiora, / d' infiniti color ride il terreno, / onde
i-1-153: le muse / mi stan d' intorno, mentre, amico vate, /
cercando di non pensare al domani e d' infiorare in vece più che poteva l'
tutte le classi di persone l'usanza d' infiorare il discorso di quelle parole delle
. v.]: infiorare lo stile d' elegantuzze colte qua e là. infiorare
piacevole con ornamenti poetici, oratorii, d' amena erudizione. nievo, 129:
: infiorare il discorso di barbarismi e d' impertinenze. nievo, 4-226: la morosina
la lettera con molti errori di grammatica e d' ortografia, ma in compenso riempiendola delle
, si infiora di frizzi spiritosi, d' improvvisazioni bizzarre. 8.
xiv-286: alcuni... sono vaghi d' infiorar tanto quel mondo nuovo, perché
1-ii-314: bel nappo cristallino in coppa d' oro / de'tesori di bacco oggi arricchito
, / come a te sotto i platani d' ilisso, / divo platone.
, udendo / il vero amor d' una reai donzella. varano, 1-3:
., 31 -7: sì come schiera d' ape che s'infiora / una fiata
le pecchie], imagine hanno / quasi d' una gentil granata d'ori; /
hanno / quasi d'una gentil granata d' ori; / e giunte poscia, ove
farsi fiorentino di domicilio e quindi d' usanze. infiorato (part.
imperiali, 4-270: a lui d' intorno / ninfe vezzose, di fioretti
, dardeggiavano correnti elettriche di amore. d' annunzio, iv-1-825: l'aveva coperta di
splendente di vetri, di porcellane, d' argenteria. de pisis, 1-360: gli
fumo, giubbe color sangue e capelliere d' indiavolati. infiorentinire, intr.
. gigli, 4-227: più d' un secolo fa scipione bargagli riconosceva in
ed anche la disposizione de'frutti o d' altre parti che cooperano a formare il
77-10: belli di tinte varie e d' infiorescenza propria sorgono, da un suolo
del futuro. ma noi possiamo fin d' ora intravedere che questa nuova infiorescenza sorgerà
definitiva, ella infiorettò la sua penitenza d' una tal ghirlanda di musi lunghi e
poi gittarsi in mare / che s'infiori d' argento. = comp. da in-con
e. gadda, 2-39: le pioggie d' autunno, sopravvenute al fuoco, avevano
poi, che infirma tutta l'opera d' annunziana e quella de'suoi settatori,
eccezioni potranno infirmar mai la regola? d' annunzio, v-1-868: s'arrochirono [le
ancor più onesto in prò degli usurieri d' israele. serra, iii-34: mi
giuridicamente impossibile, perché senza fondamento - d' infirmare il contratto già concluso. =
lucco, / da pilato mi par d' esser vestito. = denom. da
primo raggio / che spunta il sol d' april o pur di maggio.
s. v.]: * infischiarsi d' una persona o d'una cosa ',
]: * infischiarsi d'una persona o d' una cosa ', non farne alcun
desidero che piaccia la cena che do. d' annunzio, v-1-935: se seguissi il
sm. frantoiano. = nome d' agente da fiscolo (v.) col
in loco era caduta / l'asta d' enea; qui l'impeto la trasse;
al par dell'armonia che diede / d' orfeo la lira, allor che al
, / nel cuore, a tutto. d' annunzio, iii-2-165: tutta infissa restò
, qualche specchio infisso nel muro. d' annunzio, 5-483: sembra che le grandi
portava al sommo di un arco o d' altro grandioso monumento il titolo dedicatorio con
dà in una piazzuccia ingombra, oltre che d' infissi e inferriate, di carretti,
, 4-192: fuggir ne convien l'esca d' amore /... e per
questo quel sì aspettato e salubre impiastro d' esaia, che sanava, ma più veramente
, che sanava, ma più veramente quel d' ezechiello, che copre solamente le ferite
: la medica frattanto diligente / rende d' alidor sana ogni ferita, / non
di bosco. -sostant. d' annunzio, v-2-679: per ciò potevo abbandonarmi
, 5-87: ha un senso improvviso d' oppressione, quasi d'in- cubo,
ha un senso improvviso d'oppressione, quasi d' in- cubo, con quell'infittirsi della
dal muro / sì come l'indice d' una / meridiana che scande la carriera /
: infìtti nella creta, il teschio d' una bambola, un cristo senz'occhi
/ quegli infizioso e gestiva, quan- d' ecco / si volta e vede di parlare
eleganze da 'infìzzarsi 'con filo d' oro per farne bel collare alla gola
. vallisneri, iii-530: è d' uopo farla presto [quell'operazione],
bonichi, 161: non si curi far d' ogni erba un fasso, / purché
purché la piva facci stare inflata, / d' esser troppo reale infinga e lasso.
: spogliogli l'abito monacile e privollo d' ogni atto e officio ecclesiastico,..
con la conseguente diminuzione del suo potere d' acquisto e il rialzo generale dei prezzi
si abbia l'impiego totale della mano d' opera nazionale. bocchelli, 2-v-328:
si sarebbe dovuta rivalutare, perché un po'd' inflazione avrebbe sostenuta la nostra esportazione.
appena tre carati di mondiglia nel fiorino d' oro fiorentino! nella medesima
nell'alto sale spargon la morte. d' annunzio, iii-1-701: lontano / anche
poter esso lavorarsi se non colle salde punte d' inflessibile e del tutto rigido diamante.
, anzi talvolta inflessibili, e come d' una secca calce impedite e ripiene.
], 131: socrate sempre stette d' una faccia, né mai o più allegro
maninconoso si vide, ma tale continuazione d' animo fa gli uomini alcuna volta rigidi
per farmi chinar la testa per segno d' umiltà m'hanno aperto lo sportel solo
li sostiene e trasporta, mi parve d' intendere che non durissimo inflessibilissimo deve essere
consoli per conto delle prede, era d' una tenacità inflessibile. serao, i-474
roma... distrusse questo trattato d' oleron. de sanctis, ii-15-158: fu
vicina... mi offrì il destro d' intromettere un po'di distrazione e di
o tono quasi imperativo, inflessibile sempre. d' annunzio, iii-2-345: la cretese non
... da fierezza e inflessibilità d' ineducato carattere. foscolo, iv-504:
; per la qual fatica ercole meritò d' esser deificato. f. f.
tutto le quali non prorompono per forza d' una subitanea passione, bensì per vile
subitanea passione, bensì per vile abitudine d' animo tristo, e impudente, e
. zanotti, 41: la pendenza d' once 20... s'accorda per
abbiamo già trovato al nord dell'equatore. d' annunzio, v-1-375: il poggio erboso
: dànno al pittore tutto l'agio d' impadronirsi delle più sottili e sfuggenti inflessioni d'
d'impadronirsi delle più sottili e sfuggenti inflessioni d' un contorno. di enumerare i fili
un contorno. di enumerare i fili d' un ricciolo, le perline d'una
fili d'un ricciolo, le perline d' una collana, i punti d'ago in
perline d'una collana, i punti d' ago in un ricamo. -deviazione
un ricamo. -deviazione. d' annunzio, iv-2-995: eccomi nell'aria.
non una manovra di governo o d' inflessione. 2. movimento del corpo
, de'tuoni, delle aspirazioni e d' altri simili accidenti delle voci, i quali
linati, xii-190: mi ama ancora; d' un amore.., che ha
l'inflessioni, le tenerezze, le soavità d' un amore di madre. soffici,
stessa scrittura, con solo lievi differenze d' inflessione e di tratto, secondo la
]: * inflessione ', deviazione d' un raggio luminoso dalla direzione rettilinea quando
lastre) sollecitati a pressione. -freccia d' inflessione: spostamento di un punto conseguente
/ l'insultante sua sciabla azzurrina. d' annunzio, v-1-385: che son mai
della favola al paragone di queste rupi d' ambra e di berillo curvate in circo
ora slungarla verso i denti. d' annunzio, ii-776: e lino e cera
e te- pente / e penetrata d' aere. c. e. gadda,
uomo di genio è di una sensività e d' una pieghevolezza che s'inflette a tutto
. carducci, iii-9-136: i canti d' amore... fra le nuove flessioni
le quali manchi al pensiere la facoltà d' inflettersi e di ripensarle. cattaneo,
e non dovevo: ai colpi / d' oggi lo so, se di laggiù s'
galera / congedo e paga intera. d' annunzio, iii-2-197: asbesta, se la
/ labbri, ai dannati labbri colpevoli / d' umidi baci? d'annunzio, iv-1-585
labbri colpevoli / d'umidi baci? d' annunzio, iv-1-585: non altro provavo se
bocchelli, 13-799: scopriva, quanto! d' essere stato sempre con lui. questa
. v.]: infliggonsi certi titoli d' onore. viani, 13-327: la
propriamente è infliggiménto di pena per saziamento d' ira; ma qui si pone per
]: infliggitore di multe, di croci d' onore. = nome d'agente
croci d'onore. = nome d' agente da infliggere. inflittivo,
dio e si loda la sua legge. d' annunzio, iv-1-556: io posso
e i tormenti che alla sensività imaginosa d' un giovane innamorato del bello..
. bocchelli, 2-xix-936: una nazionalità d' italia, capace e sortita a distinguersi
un lago, in un altro corso d' acqua; immissario, tributario. fr
farle scolare in un altro influente carico d' altre, e però di pelo sempre
cioè dante nella sua pargoletta età fatto d' amore ferventissimo servidore. sacchetti, v-25
chi nasce sotto la luna ha influenza d' essere mutabile e non fermo. gherardi,
gli avvenisse a cecco per un principio d' invidia, alla qual passione, secondo le
e l'amore della nativa favella. d' annunzio, iv-1-96: già uno de'suoi
questa maledetta influenzia di miseria e avarizia d' uomini. dotti, 1-255: mentre
merto del veniero, / con gaudio d' ogni italica potenza. casoni, 4-6-448:
francia, il suo seggio ecclesiastico sovrasta d' importanza, di potenza morale, e
morale, e come oggi dicesi, d' influenza a quelle delle province. visconti
uomo di lettere, privo di aderenze e d' influenza. -incarico importante. visconti
influenze, ed è quello che meglio d' ogni altro ti può mettere in via.
. mazzini, 37-160: il pericolo d' oggi è tutto nel federalismo: bisogna
-dir. internaz. sfera o zona d' influenza: territorio più o meno esteso
, le frontiere geografiche, le zone d' influenza, gli spazi vitali, le teorie
a seconda della localizzazione dei primi focolai d' infezione, prende di volta in volta diversi
maggio 1504 venne in firenze una influenza d' una tossa con freddo, che,
ghino senza pericoli di malattie e trabocco d' influenze che sogliono avvenir loro, conviene
da lui una specie di attrazione o d' influenza magnetica, a cui non potevasi
10. tecn. linea d' influenza: nella tecnica delle costruzioni,
col variare della loro posizione. -fattore d' influenza: in cibernetica, fattore che
continuo, come un mostro, la presenza d' ogni altro uomo, la cui sterminata
mentre lo sguardo suo fissa vasi pieno d' ammirazione sul fantasma del duca valentino,
devasi sotto l'influenza guelfa e francese. d' annunzio, iv-1-224: non mai io
. mazzini, 49-281: dovreste curare d' influenzare zurigo, intendo gli esuli lombardi
vi sono, a rannodarsi al nostro partito d' azione. arlia, 282: 'influenzare'
. con la particella pronom. ammalarsi d' influenza. = deriv. dal
. 2. medie. malato d' influenza. influenzatóre, agg. e
spesso le sue decisioni. = nome d' agente da influenzare. inflùere, intr
dal sovrano motor sarà commesso, / e d' influir laggiù nel vostro mondo / quanto
coglie e serra / ogni influir che d' alto giù procede / per una retta
influire sulle idee di luigi napoleone. d' annunzio, iv-1-116: la mia vittoria d'
d'annunzio, iv-1-116: la mia vittoria d' oggi influirà sul duello di domani,
è chiaro che ne'fluidi l'accelerazione d' una parte influisce ad accelerare anche l'
influir voci adirate, / la sampogna empierò d' aure tranquille. a. cattaneo,
quello stesso, senza ordine o previdenza d' altri. sassetti, 412: io mi
ramento. = nome d' agente da influire. infìussìbile,
stempre. leonardo, 2-555: altra setta d' ignoranti affermano la natura o i celi
ciro di pers, 101: mentre d' astri maligni influsso piove, / che de
sciorre ne potrà l'amato nodo / d' astro maligno velenoso influsso. manzoni,
generiche, e quel vocabolario comune, d' influssi, d'aspetti, di congiunzioni;
quel vocabolario comune, d'influssi, d' aspetti, di congiunzioni; ma sapeva
andreini, 164: non è elezzione d' amore, ma cattivo influsso del mio malvagio
tuo verme / a pompar le delizie d' ogni fiore; / e te [rospo
dal fango / nel fango a sospirar d' amore. montale, 3-12: la città
mani di quel pazzo, mi par d' esser scampata da un maligno influsso di
sentì a venezia terremoto con grande subissamento d' acque, come pure si fece sentire in
come pure si fece sentire in altre parti d' italia, ma il furore di così
goldoni, xiii-34: sotto la protezione d' astri così benigni, spero non patirà
seguaci un tale influsso, i che d' infinito popolo attirava / su babilonia un gran
sentirono da un de'francesi che non d' altro trattavasi se non di mantenere t
t * influsso 'della francia, deliberarono d' accogliere gli ospiti armati.
, e che sia finito questo diavolo d' influsso. d'azeglio, 2-110:
che sia finito questo diavolo d'influsso. d' azeglio, 2-110: ti dirò che
moti onesti e santi / con influssi d' ardor palme più altere. muratori,
il plenilunio piove / sogni ed influssi d' oro, / s'avvian gli erranti per
viene la mollezza e quasi untuosità come d' olio soavissimo delle sue canzoni. pavese,
e languidezza del corpo, o sopranaturale d' estasi, di splendori, di sollevamento
ne passò ad'in- focare il ponte d' essech. — assol.
ungaretti, xi-201: in quel luogo d' oggi, il sole faceva un giuoco curioso
faceva un giuoco curioso: certe macchie d' umidità parevano infuocarsi di polmoni verso i
verso i quali si arrampicavano voraci macchie d' ombra... 5.
spronare, aizzare, eccitare. cecco d' a scoli_ 1868: ira non altro è
: il rimeggiare richiede una certa sorte d' entusiasmo separata da quell'altra sorte d'entusiasmo
sorte d'entusiasmo separata da quell'altra sorte d' entusiasmo che debbe infuocare chi volge in
che non tirassi più in lungo. d' azeglio, 6-52: su questo fare ognuno
ii-1154: umile i'sono e pieno son d' orgoglio, / gelo nel fuoco e
quello [dal pianto], le faci d' amore viepiù s'infocano e si raccendono
corpo, in ogne verso. cecco d' ascoli, 1743: venirà il tempo
pur si videro comparer il quarto giorno d' aprile, verso la sera con grandissimo
infocata, e spluzzavi suso dua bocali d' acquavite a poco per volta, i'modo
, 3-124: arda in bronzo infocato alma d' acciaro. goldoni, x-548: il
caldo assaettato, / dal fulvo cielo d' infocato bronzo. loria, 5-119:
alpi e dalle rive del mare. d' annunzio, iv-1-898: nelle béttole, sotto
i gradini, infocati / dal sole d' agosto, col ramo / di spino.
in un'infocata terza classe per nostalgia d' un bosco. slataper, 1-25: era
, 1-6-21: tu sei fabbro perfetto / d' ogni miglior sorbetto, / vera ne
nievo, 293: le si respirava d' intorno quasi un'aria infuocata. palazzeschi,
palazzeschi, 1-481: sole dei meriggi d' estate infuocati, sole che indori le
. de'rossi, 2-24: un manto d' un drappo rosso infocato e una spera
la scesa, tutto infocato in volto. d' azeglio, 5-31: visi infocati dal
forza colla testa annebbiata infocata e dolente. d' annunzio, iv-2-804: tutto il mio
bocche insipide e sdentate, / baci d' amore e di labbra infuocate. misasi,
infuocate. misasi, 1-45: pazzo d' amore la prese fra le braccia, con
acceso di amore, di desiderio, d' entusiasmo, di pietà, d'ira,
, d'entusiasmo, di pietà, d' ira, di sdegno; eccitato,
iacopone, 90-41: tutta la voglia mia d' amor sì è enfo- cata, /
tra'l'umore / questa veduta magna d' esto enfocato ardore. cavalca, n-21
uno dei componimenti più infocati del primo d' annunzio, « fra lucerta ».
lo mira, è pigro picciolo e d' infuocato veleno, e tanto che colui
, 6-ix- 164: questi unificatori d' italia... gridano sino all'infoca-
, 22-223: la spada / bullettata d' ariento infoderai. monti, xii7- 75
tassoni, 11-34: in cima d' un bastone / [gli porta] la
di pietra e di calcina ed infodrate d' intagli. n. franco, 4-56
potendo accompagnare per via di marza o d' infogliamento, cioè a occhio, pianteremo
s'indori. achillini, 1-98: perché d' ombre il pastorei s'invoglia, /
lauro, 1-75: tre sono i modi d' incalmare, uno veramente chiamasi incalmare,
pananti, i-210: non manco / d' avvertire del rischio in cui si pone
come topi di chiavica i padroni / d' ieri (di sempre?), i
: nel trapasso voi travolgete le tradizioni d' arte e di storia, infognate nel limo
desti il lusso di respingere, mi sa d' insulso, a me. se resisti
n'ebbi, quanto più attendendo al fatto d' arme delle infoiate (io lo dirò
forteguerri, ii-181: ma tempo è ormai d' uscir da queste politico dopo che nelltstria gruppi
sotterra nelle foibe. = nome d' agente da infoibare: voce registr. dal
a lo morire, / ché ben d' amor non è senza infollire. fiori di
volta / insino al cerchio e pié d' aquario cinxe. / con più di queste
di più densa ombra s'infolta. d' annunzio, v-2-67: il vespro s'
. così sommersi i in un gorgo d' azzurro che s'infolta. 2.
primo colpo che avrò sul collo. d' annunzio, iii-2-1020: ti si sono infoltite
peli rossicci. -figur. d' annunzio, v-1-724: perché la mia memoria
12-96: turbe di sradicati e di spaesati d' ogni condizione eran venute a infoltire la
un'offa el giorno / dargli, e d' isapo l'acqua in che si cosse
madre nella teglia un muto / rivolo d' olio infuse, e di vivace / aglio
, non fanno altro che polverizzare alcuni acini d' uva secca di argomenti, di
, 16-2-114: la carne, oltreché tutta d' intorno rosa, era di più sopracresciuta
niuno può essere grolioso senza la gloria d' esso iddio, quindi viene la grolia
infondendo quella polvere in una notabile quantità d' acqua, ne formano subito il vino.
sopra [al rosaio] sugo di foglie d' olivo o di sambuco, non
infeconda. guerrazzi, 6-19: invece d' infondere sopra la piaga olio e vino,
infonde acerba morchia, e spume / d' argento miste, e vivo zolfo.
tutto nuovo, puro e salubre. d' annunzio ii-126: infondermi
2. immettere, insinuare (un corso d' acqua, un braccio di mare)
preso questo consiglio, ringrandì la terra d' ogn'intorno, e v'infuse il
levollo ritto, unde si riconforza, / d' una rugiada santa el bagna e 'nfonde
. chiabrera, 3-6- 40: d' intorno ornai l'ampia campagna / si par
: suo castigo... / è d' adoprarsi con burbante mostra / vicino a
/ né minaccia di tuon né furor d' onde / pon far che 'l mar
volgar., 1-5-257: con nulla corruzione d' integrità s'infonderebbe il marito al grembo
che s'infonde / nel tenebroso sen d' ampia caverna. monti, 14-408: in
/ la vita che non hai? d' annunzio, i-463: forse il titan sole
/ bocca non so qual mite anima d' oro? pavese, 9-14: ogni donna
menzini, i-105: un'occulta virtù d' alto s'infonde / alla pieria fronde
infuse, / che tutto si vestì d' erbe e di fiori. e. cecchi
quando formò dalla terra il solo corpo d' adamo prima d'insuf- fiargli lo spirito
dalla terra il solo corpo d'adamo prima d' insuf- fiargli lo spirito della vita non
altrove / a parlar di sospir sempre e d' affanni, / io sarei forse in
: o se potessi infondere un po'd' amore fra tanti odii, l'inferno mi
. lemene, i-273: questo dal sibilar d' aure o di fronde, / dal
o di fronde, / dal garrire importun d' augel loquace / or non rotto silenzio
e di pace al cor m'infondi. d' annunzio, i-180: m'infondon nel
subito quel silenzio stupito, quel sentimento d' inferiorità e di vergogna che i manifesti
divino cospetto facilmente condotta a perpetuo proponimento d' illesa verginità. metastasio, i-ii-
1-83: più che albero, gorgo d' aria, mulinello di luce...
quale egli le assomiglia a fanciulli. d' annunzio, iv-1-25: quell'espression passionata,
a beatrice aveva con tanta volontà cercato d' infondere alla sua poesia? 13
, se aggiugneremo due o tre palmi d' argentovivo a quello che già è in fondo
supplizio consistente nel versare una gran quantità d' acqua nella gola del condannato fin quasi
infonditore della fede. = nome d' agente da infondere. infonditura (
-appoggiare su un sostegno biforcuto. d' annunzio, v-1-717: enrico toti mi porse
quindi strillavano: il papa è morto! d' annunzio, iii-2-366: parve a un
, / e il cavaliere un figlio d' oceànide / che l'inforcasse, bianco di
maneggi / il cannone che dirigi / ecco d' un colpo ti hanno fatto / il
la testa / con maggior chiovi che d' altrui sermone, / se corso di giudicio
monaca, senza cerchi, con le stanghette d' oro. -infilare. s.
cesarotti, 1-xxi-40: più nulla è d' illeso / dalla loro tentigine procace;
dante, xliii-4: e la stella d' amor ci sta remota / per lo
che le si fa velo. cecco d' ascoli, 514: maligno corpo che inforca
tralasciare la scuola. note al mammantile [d' alberti]: 'inforcar la scuola
il medesimo di tirar l'imbroccata. d' alberti [s. v.]:
fece il bel colpo, inforcato da'rami d' un'albero, sortendo la capelliera de'
un paio di lenti inforcate sul naso d' una statua di faraone. 5.
luogo di essiccazione. = nome d' agente da inforcare: voce registr. dal
nella montagnia... una grande istatua d' un uomo vecchio e parevagli ch'egli
e parevagli ch'egli avesse il capo d' oro, el petto e le braccia
leggerezza vaporosa della seta. -punto d' incontro del pollice e dell'indice della
2-13: comodamente appoggiato all'inforcatura bassa d' un pesco, mirò e sfracellò il
di lubrici cilindri il sai marino; / d' alcali anch'egli e di acido s'
campo le vane ossa appena / àn forza d' informar l'arida pelle? serafino aquilano
sima, e incorporale, e informa con d' albume de l'uovo a modo di
raccomandando la sorella ad alquante santissime vergini d' un monasterio, che la informassero al
a fare asprissima e santissima vita. cecco d' ascoli, 383: come l'
tu allor più mi 'nforme / a seguir d' una fera che mi strugge / la
solo rifiuta di valersi in qualche modo d' un senso fenomenico e d'un senso
qualche modo d'un senso fenomenico e d' un senso di significato ma che anche coltiva
che costituisce l'oggetto e il centro d' interesse proprio della pittura informale. —
bello e vago / informa un'alma d' ogni grazia priva, / com'ombra
cosa mirabile s'addita / chi vói far d' elicona nascer fiume. menzini, i-165
, il palpito, il desiderio segreto d' ogni anima che s'informa a vita
la valle e la collina, / d' acute spine circondò le rose. scalvini,
: quant'è, più ch'om, d' amore a 'nformar fera, / più
subito informare lo 'ntelletto dell'uomo d' alcuna abituale scienzia, non potendolo illuminare
potendolo illuminare. boccaccio, viii-1-60: d' ottima dottrina... informano e
virtù ch'informa e stampa / l'aria d' impression maligne e felle. marino,
e felle. marino, 18-89: d' affetto gentil, mentre che 'l mira
soldonio, ionico di nascenza e corinzio d' inclinazione; ancorché per altro la natura provida
altro la natura provida l'avesse informato d' un'anima più nobile che consideratamente cauta
.. fu specchio e norma / d' ogni virtude, onde oggi franza el
gregge de cristo, che s'informa / d' ira, d'odio, livor,
che s'informa / d'ira, d' odio, livor, luxuria e fasto,
o cavallo, ora di una selva o d' una montagna, o d'altro indistinto
selva o d'una montagna, o d' altro indistinto componimento informandosi. aleardi,
aleardi, 1-278: e un frullo d' ale, e strani tonfi, e i
: io non voglio se non un corpo d' uomini ordinati a rappresentare una dottrina e
, li quali era mio peso / d' informar sopra ciò, feci capaci, /
vi si rinvennero molte monete, obolo d' antichissimi divoti. montale, 2-24: additò
nostri fiumi, e renai, siati d' avviso, / ci fur copiosi: e
signor don fidenzio peritissimo nel suo esercizio d' insegnare a i fanciulli le virtù necessarie
a parte a parte, / e d' ogni condicion t'informerai. boccaccio, dee
., spaesato rivivesse per la genova d' oggi; d'un vico, scommetto,
rivivesse per la genova d'oggi; d' un vico, scommetto, s'informerebbe,
che vuo'sua grazia avere, / d' esta donna la forma, / ch'ella
com'amor gl'informa, / molti d' armida seguitaron l'orma. -intr
che fedelmente mi por- tarà nello officio d' advocazion, né alcuna cosa maliziosamente farò
ah, ah, ah, mi rido d' un fiorentino, ch'essendo in offizio
come dice il petrarca, a lettre d' oro: / e però sia tu certo
cose create, / di ragione informate / d' angelica sustanza, / che dio a
, ii-762: cosi fu priva la città d' un ornamento raro, quale indubitatamente sarebbe
, conv., iii-vm-16: 'animate d' un spirito gentile ', cioè informato
spirito gentile ', cioè informato ardore d' un gentile spirito, cioè...
: non si dava mai a rimare d' amore se non quando era stimolato da
delle cose del bembo era informatissimo. d' annunzio, iv-1-622: -quanti sono i
qualche cosa eran troppi per andar tutti d' accordo a tacer tutto. borgese, 1-175
', chi sa cose a scapito d' altri o chi crede a relazioni non
ringraziamento per farlo più di cuore e d' informata coscienza. -completo, particolareggiato
s. v.]: concetto informatore d' un'impresa, d'una vita,
: concetto informatore d'un'impresa, d' una vita, d'un'opera di scienza
un'impresa, d'una vita, d' un'opera di scienza o d'arte.
vita, d'un'opera di scienza o d' arte. pensiero informatore degli atti.
pensiero informatore degli atti. principio informatore d' una dottrina, d'una scuola,
. principio informatore d'una dottrina, d' una scuola, d'un istituto, d'
una dottrina, d'una scuola, d' un istituto, d'un governo. carducci
d'una scuola, d'un istituto, d' un governo. carducci, ii- 6-130
non credo andar lontano dal vero. d' annunzio, iv-1-560: non so da
so da che mi venissero quella leggerezza d' animo nel prendermi gioco del mio informatore
: piacesse a la sua santità, che d' uno prociesso fatto contro a l'abate
qua al vescovo di firenze o a quello d' arezo o di fiesole o a qualunque
gramsci, 6-109: il giornalismo francese d' informazione e di grande tiratura è quello
saputo o putoto rinunziare al romanzo d' appendice. moravia, xiv-29: un'
mio buon amico federico. che servizi d' informazione ha questo giornale! un fatto
notizie, verificare che valore abbia il servizio d' informazioni organizzato dai residenti, e se
se occorre mutarlo. -ufficio d' informazioni (o ufficio informazioni):
sì languida ch'egli, in virtù d' una simile informazione, o non si muove
per li magnifici et escelsi signori priori d' arte. lettere e istruzioni agli oratori della
informazione', che per lo più era d' una facciata: e la relazione che
come al più degno uomo che avessi d' età sua... resse questo
., 9-5 (368): ella d' altra parte ogni cosa faceva per la
voltò per vedere se mai ci fosse d' intorno qualche vicino, da cui potesse forse
il fresco; dovevo andare a passo d' uomo, chiedendo informazioni. -dare,
. pallavicino, 10-iii-104: l'occhio d' un valente scultore... in
voi foste quella massa informe, / ove d' imprimer passeggiando piacque / a lor spirito
prevedeva / nell'ile informe la bellezza d' èva / e il fiore nello stel.
èva / e il fiore nello stel. d' annunzio, ii-109: congegni sottili /
trasfigurata / come da industria sagace / d' innumerevoli dita. comisso, 17-90:
che dopo la trafila passasse la lastra d' argento alla forbice, e molto tempo
lusingasse; o che, per un misto d' idee ancora informi nel mio capicino,
/ suoi, che non volle. d' annunzio, i-221: a questo di salute
massi, da quegl'informi simulacri. d' annunzio, iii-2-254: labirinto cieco / ove
suo color di cenere e di lava. d' annunzio, i-513: ecco, ne
gli arrivò rinformicolamento fino alla spalla. d' alberti [s. v.]:
a raffreddare o informicolare le gambe. d' alberti [s. v.]:
, intormentite e informicolate da tante ore d' immobilità. cicognani, 1-133: per voltarmi
questa informità di canzoni, tespi pensò d' introdurvi un attore. d'annunzio,
tespi pensò d'introdurvi un attore. d' annunzio, iv-2-98: lentamente sotto l'amorosa
che si perdessero le più belle congiunture d' aumentar il peculio e di esercitare la
aretino, iii-130: -che di'tu d' alcuni che non solamente dicono ogni sporcaria
io sappia infornare; e non aspettaste voi d' assag- giame gocciola. firenzuola, 666
protestanti, oltre a quelle che cercavano d' infornare in italia per procrastinare di venirsi
, pozzette, stillamenti di mille infornate d' erbe. n. franco, 6-86
magalotti, 7-92: ricevo la seconda infornata d' ariette, in ricompensa delle quali vi
[s. v.]: oggi d' esami c'è stata una bella infornata
questi nomi troverai nella « bibliografia potenziale d' annunziana », che il bodrero, in
nomine e le rese ridicole col nome d' infornate. carducci, iii-15-404: benedetto
aveva fatto nel 1743 l'infornata cardinalizia d' una ventina di prelati della corte. de
: i giornalisti si agitano. vogliono d' annunzio senatore alla prima infornata. calvino,
l'infornata delle monache, era il turno d' una schiera di giovinotti. 5
biringuccio, 1-93: avvertite... d' aver la fornace bene ricotta e 'l
madre era una infor- natrice di pane d' orzo e il suo mestiere le permetteva
estrazione; alloggiatore. = nome d' agente da infornare. infornito, agg
24-87: « assai bene è trascorsa / d' esta moneta già la lega e 'l
provare perplessità, trovarsi in uno stato d' incertezza. maestro alberto, 181:
speranza e il van timore / simulacro d' orgoglio e di viltate. 2
fera, un cor di tigre o d' orsa, / che 'n vista umana e
/ che 'n vista umana e 'n forma d' angel vene, / in riso e
dubbio, che v'inforsa / la salvezza d' orazio, esser non puote / che
inforsa sì 'l mio stato / che d' un punto è minor quel che si vive
cosa inforsa. alfieri, 9-61: d' un solo fiato o bene o mal descritta
, ivi piomba senza riparo il flagello d' un esemplare castigo. infortare, intr
del resto, a differenza di certi giovincelli d' oggi, scri- bacchiatorelli, molto citrullini
nuti, acciocché non compiessono la loro infortuna d' essere affatto sconfitti. f.
l'altre donne, / venuta alfin d' ogni calamitate! caro, 2-571: pochi
, poi che così degli infortunati casi d' amore vi duole, vi converrà non meno
i transilvani rispinti con istrage considerabile. d' annunzio, v-i-mo: sia lieta sia
indipendentemente dalla volontà e per lo più d' improvviso; danno inaspettato. —
il mostrar letizia nelle sue disgrazie. d' annunzio, iv-1-211: scrivendo queste pagine
di mercurio; il quale significa soperchio d' acque e sommersione per gli due detti
figur. giacomo da lentini o monaldo d' aquino o anonimo, 455:
ciascun giorno inforza / la mia voglia d' amare: / pur foss'eo meritato
et adunare colla causa, conviene che d' esse medesime traghe quelle che sono da
pallida, quando mi sovveniva del nome d' ettore, e quando pensava che gl'
fede inluminata ed inforzata per lo dono d' intendimento. - rinforzato (
collocare con la bocca verso la villa d' artimino, situata sopra un eminente colle.
vino inacetito e inforzato rimedia una pignatta d' acqua da bere. m. adriani
farina, e non sarà inforzata né piena d' insetti, come segue senza un tal
moneta (denaro o grosso) migliorata d' intrinseco rispetto a un'altra di emissione
carbonizzate... infoscano l'acqua. d' annunzio, iii-2-1158: l'ombra già
il core, / e un lurido pallor d' invidia e rabbia / e disperazion gl'
aderì a ciò che vaglia ad infoscar d' un minimo neo la professione cattolica.
colli, i quali s'erano infoscati d' un bellissimo azzurro cupo, quasi notturno.
bellissimo azzurro cupo, quasi notturno. d' annunzio, iv-2-1143: le montagne s'infoscavano
infoscarsi del cielo. bocchelli, 12-80: d' altronde, nell'interno dell'aula,
sentimenti sì opposti s'infoscava ogni speranza d' accomodamento. -diventare ambiguo,
monti, x-2-37: la fronte, prigion d' alto intelletto, / ad or or
, annerito; offuscato. d' annunzio, ii-311: talor discopersi / in
tempo. papini, x-1-670: anche d' inverno l'aria sembrava afosa, anche d'
d'inverno l'aria sembrava afosa, anche d' estate il sole appariva infoscato.
manifestamento di aguati. = nome d' agente da infoscare. infoscazióne (
baldini, i-592: il sole finiva d' illuminare stancamente uno squallido orizzonte sul quale
vedevano levarsi guglie di chiese e fumaioli d' officine..., infoschite dallo stesso
fin ch'ella il difenda / dal peso d' una pietra e grande e grossa,
, e l'occhio che s'infossa? d' annunzio, v-2-144: l'occhio s'
sempre per invecchiarsi, ottenendo la faccia che d' infantile dispetto. ippocratica, l'infossamento
, 3-94: egli ha una faccia vera d' assassino, /...
sì ch'è presso al bisogno. d' annunzio, ii-747: infra l'ombrina e
dello 'nferno. -letter. d' infra: da (per indicare provenienza
risplende dentro un rozzo vestito e traspira d' infra le oscure nubi della povertà e
che, non perduto, riede / d' infra tanti perduti. nievo, 311:
senza sospetto che la pisana per tormisi d' infra i piedi m'avesse taciuto l'invito
sia a cose). cielo d' alcamo, 112: a meve non aitano
de'medici, ii-35: quivi era d' ogni fior vermiglio e bianco / l'
erminia infra l'om- brose piante / d' antica selva dal cavallo è scòrta. graziani
mia quiete, / voi, che ardete d' amore, o luci sante, /
luci sante, / deh prendete pietà d' un core amante. g. p.
e ne'suoi colli il tebro. d' annunzio, i-431: segue zefiro, da
il cinzio apollo / in fra'lauri d' eurota. -con riferimento a modi
diletti / di quei detti / apparv'uom d' edera adorno, / che sul monte
(con riferimento a sentimenti, stati d' animo, modi d'essere).
sentimenti, stati d'animo, modi d' essere). cavalca, vll-xn:
nuovi, e crescon debolmente. f. d' ambra, 4-18: lasciatemi / andare
sforzo, e infra due mesi il forte d' accordo. g. m.
. tommaseo, n-109: quest'alito d' aura divina che 'n me sente ed
pochissima, han posto infra la vita d' un bruto, e quella d'un uomo
la vita d'un bruto, e quella d' un uomo, che non sia per
significato di dentro. galliziani o rinaldo d' aquino, 436: faccio accordansa /
fu rapresentata al valorosissimo duca una fanciulla d' età e di anni o circa a
molto bene e colmi e le tavole d' altari. cellini, 2-87 (454)
e il fescennino sale / s'apprezzan più d' una dizion purgata. leopardi, 968
fitta nella terra, hanno bisogno o d' una o di più delle cinque cose,
, cioè: di seme, e d' infracidamento d'umore, d'acqua e di
: di seme, e d'infracidamento d' umore, d'acqua e di pian-
seme, e d'infracidamento d'umore, d' acqua e di pian- tamento. oliva
20-21: rinchiusesi dentro con un vasello d' acqua molto picciolo e con tanto pane
ucciso l'orso, furon percossi da dio d' un morbo elefantino, cioè lebbra,
: fu... percosso da dio d' una infermi- tade che si chiamava morbo
sguarniti. 4. bagnarsi, inzupparsi d' acqua. leopardi, 939: lascia
piedi, ch'erano in prima enfiati d' umore di gotta e quasi infracidati, incontanente
letamaio, infracidato da piaghe, spogliato d' addobbi. pasta, 2-120: la medesima
. 3. intriso, inzuppato d' acqua. arici, iv-15: tra
... s'infracidi vano. d' annunzio, ii-637: ecco, subitamente /
per morir maturi e non infraciditi prima d' esser privi di vita. zucchetti,
infraciditi,... è necessario d' accasarli in matrimonio. 3. rammollito
ma può essere rilevato con speciali tecniche d' indagine. = comp. da
perciò gli dà amplissima autorità e facoltà d' eseguire tutte le cose ordinate in questo
4. bagnarsi completamente, inzupparsi d' acqua. giulio dati, 1-40:
attraversar la corte ci siamo infradiciati. d' annunzio, iii-2-990: non ho più
. son tutta molle. che scroscio d' acqua! bernari, 1-221: carta gialla
cassola, 6-51: gli capitava spesso d' infradiciarsi: non solo quando lo sorprendeva
2. inzuppato, intriso (d' acqua, di sudore); completamente
23-404: cortine di tele finissime infradiciate d' acqua, e talora d'aceti odoriferi.
finissime infradiciate d'acqua, e talora d' aceti odoriferi. de amicis, xii-438:
. gadda, 10-56: il colletto d' amido... appariva infradiciato dal sudore
: ha avuto una buona infradiciatura (d' acquazzone!. infradiciménto, sm
infradicire), agg. diventare fradicio d' acqua, completamente bagnato, inzuppato.
maiano, 1-37 * 8: voglia d' amar lei sì mi distringe / che temo
delle virtù più celesti... d' umiltà allo snervamento dell'anima...
fascio, / né mostrò la città d' essere infràlita. -scemare d'importanza,
la città d'essere infràlita. -scemare d' importanza, di valore; essere inficiato.
con la natura già infralita al patimento d' un mese di que'forti dolori di viscere
, / pien'è de forsa e d' amorosa fede. lapo gianni, xxxv-n-599:
, voglio venire in su alcune novelle d' amorazzi, assai piacevoli a cui non
congiunti e non inframmessi pareano una catena d' anelli che pendesse. - frammischiato
per sette giorni, e con inframesso d' altretanti gli sotterrano sotto monti di grani.
necessaria [del discorso] con intramessi d' altri congiungimenti. = sostant.
potente, che apprendiamo immediata d' impedire o almen temperare quei crudeli rigori,
che i mente l'oggetto senza che nulla d' estraneo s'inframmetta gesuiti, atteso l'
se gli lasci [al melo] più d' un buendo erroneamente...
intercalare. intercalare. d' annunzio, iv-2-196: inframmezzando le parole di
inframmezagevolezza che ebbero agio qua e là d' inframmettervi zare), agg
2-14: da artisti e scrittori di cose d' arte, indarsi briga, occuparsi.
aspetto, censato di ammirazione e d' invidia. / e son codardo e
è 'nell'italiana, senza bisogno d' infrancesarlo col tuo * iddio esiste'scientifico?
foscolo, x-554: benché professasse piuttosto d' interpretare fedelmente che di tradurre, infrancesò
elementi. de roberto, 8-287: d' ordinario, più tardi, prese di peso
si chiama. lucini, 4-48: [d' annunzio] se ne era, invano
2. ant. cercare di confondere, d' imbrogliare con discorsi. forteguerri,
iii-16-14: questi... finiva d' infranciosare quella bellezza del diavolo che era la
pregiudicio del decoro poetico, né senza pericolo d' infranciosare per quella francia. 3
stessi francesi che reggono ora le cose d' italia. carducci, ii-1-60: maledetto l'
avete figliole, / e v'ha dio d' allogarle il modo dato / onestamente;
s'ammorbo sotto coltre, in braccio / d' una gumedra infranciosata, ho cento /
ha il cielo eletto, / legno d' infranciosati almo ristoro, / che merta
/ che merta esser comprato a peso d' oro. documenti delle scienze fisiche in
ma il rio tiranno / un dì gonfio d' umor l'urta e l'infrange.
tasta infrangi. arici, 111-417: d' altro cibo / sostenendo difetto, infranse
scende; ma l'uomo l'infrange. d' annunzio, 1-141: né cintia intanto
fare strascinare il reo legato al piede d' un elefante;... serrargli la
e la pietà mi toglievano il coraggio d' infrangere così d'un tratto le speranze di
mi toglievano il coraggio d'infrangere così d' un tratto le speranze di lei.
: la porta battuta infranse la debole volontà d' alzarsi del prete il quale accettò ancora
dicesse * domuerànt, soni- pedès'? d' annunzio, iv-1-881: infrangere il divieto e
: disse che non si poteva sperare d' infrangere la reazione se gli operai e
sminuzzerà. 9. figur. colmarsi d' angoscia e di tristezza. lamenti storici
. gozzi, 174: narrano le veglie d' isocrate, gli studi di cicerone,
domicilio. n. franco, 7-292: d' altro non puoi esser tu nata che
altro non puoi esser tu nata che d' infrangibile roccia. bracciolini, 1-4-9: conviene
unqua fucina, / fabbricare arrendevoli ritorte / d' infrangibile maglia adamantina. 0. rucellai
pascoli, 690: sopra il muro d' infrangibil bronzo / vide i sei figli e
il dì ch'ambe le mani / d' aureo nodo infrangibile t'avvinsi, / e
/ incudi al piede penzolon t'appesi? d' annunzio, iii-2-296: già nel pugno
3. indissolubile (un rapporto d' amore, il vincolo matrimoniale, un
, 1-203: vi bacio quelle mani che d' infrangibil catena legaro la mia libertà.
tradizione di casta chiude milioni e milioni d' uomini, li asserva nella cerchia illusoria e
consigli, / infrangibile nella coscienza. d' annunzio, 4-i-157: erano prima vissute in
continua, perché in loro ogni diversità d' indole e ogni insorgimento si agguagliava e
. lo tiraneggiò di una francia meditante d' accordo col papa l'invasione dell'italia e
, infrangitore de fava. = nome d' agente da infrangere. infrangitura (
infranti e di foglie secche calpeste. d' annunzio, iv-1-569: tutti i nidi erano
il setaccio. magalotti, 19-37: un d' intrecciata stiancia ampio gabbione / in cui
è dato: aguti o ferri? / d' un ver non si pagò fra tutte
schiantato (il cuore). d' annunzio, ii-357: non dormimmo noi /
solenne / quando passò per l'ombra / d' italia il funereo convoglio / che portava
. capponi, 1-i-279: a quale sorta d' autorità che infranta non fosse, potevasi
radesdky potevano piangere su questa infranta fratellanza d' armi reazionarie. 8. vinto
incomprensibil misto / di retti rai, d' infranti e ripercossi / la santa apparve umanità
raggi infrarossi) elettromagnetiche che hanno lunghezza d' onda superiore a quella della luce rossa
non si legge questo infrascaménto di signorie, d' eccel- lenze,... ch'
noioso infrascamene, / che ogni pensier d' ignote frasi offusca. 3.
spigolo: tanto da vedergli un po'd' erba a piede, e un susino a
col medesimo fine, volesse alla moderna d' acutezze infrascarlo, egli muoverebbe facilmente la
di gabella, malagevolmente potrò usar diligenza d' infrascar la verità dell'istoria, essendo
tutto fornirono, per così dir, d' infrascare o d'incaliginare con mille e
per così dir, d'infrascare o d' incaliginare con mille e mille graziosissime fanfaluche
m'infrascasti / ch'io mi credetti d' essere il tuo amore. cesarotti, 1-xxix-245
: colle sue ciurmerie non gli riesce d' infrascarvi. 6. battere,
-ant. incoronarsi; cingersi il capo d' alloro. bruno, 3-961: costui
riparo fatto con frasche; frascata. d' azeglio, 1-334: in pochi minuti se
galleria sotto la neve, tutta infrascata d' abete, con mille candelabri di ghiaccioli
tutti impazzati. -incoronato, cinto d' alloro (il capo). a
spazzo, fanno uno infrascato di frasche d' arbori verdi. lubrano, 1-65:
infocata, vedendo sorgere improviso un infrascato d' ellere, si riempì di strema allegrezza
costume peculiarissimo de'barattieri. = nome d' agente da infrascare. infrascatura, sf
per mezzo di clisteri, di fornente, d' iniezioni, di trasfondimenti, ed eziandio
sarà ben situata, empirà lo schizzetto d' acqua d'orzo, e, posto sotto
situata, empirà lo schizzetto d'acqua d' orzo, e, posto sotto alla ferita
nelle vene (1endovenosa). d' annunzio, iv-1-495: giuliana ha la morfina
, 2-324: la moglie lo teneva d' occhio; disse all'infer- miera di
per suo marito sarebbe stata una iniezione d' ottirtiismo. 3. meccan.
terreno troppo sciolto. 6. iniezione d' acqua: nell'industria mineraria, tecnica
apposito strumento (detto martello a iniezione d' acqua) nel fronte di taglio di
quand'io ero giovane, quan- d' ella era bella '. ma meno lontano
... non solamente gli animali d' una medesima spezie fa amici, ma
ancor de l'altre diverse spezie e d' inimicabil natura. molza, lxv-12:
... ancor per giuoco e gare d' onore. = comp. di inimico
animali. aggredire, molestare. cecco d' ascoli, 2946: o quanto è l'
non inimicarle. ariosto, 18-31: d' inimicar con rodomonte 11 figlio / del
, 8-265: il mello prese assunto d' inimicare i due mori e di metterli
duca, con le quali si pensava d' intimorirlo e di farselo soggetto, e lo
ne'suoi poderi di carinola un rio d' acqua. mazzini, 56-182: molti
stolto popolo... per levità d' animo inimicato contro la casa reale.
, 279: superato avete le forze d' un invitto popolo, e le loro inimichevoli
velerai le chiome de'capegli, cuperte d' amicto purpureo, acciò che nulla faccia inimichevole
quella solitudine o inimichevole o negligente. d' annunzio, iii-1-821: subitamente ornella si
. -anche di persona. d' annunzio, v-2-198: il pedagogo inimichevole ammonitore
la farmacia non è il solo ramo d' insegnamento speciale e compiuto che si potrebbe innestare
5-140: di tanti che in una vita d' insegnamento gli son passati sotto gli occhi
-insegnamento obbligatorio: quello impartito nella scuola d' obbligo; la scuola d'obbligo stessa.
nella scuola d'obbligo; la scuola d' obbligo stessa. periodici popolari,
che corre il mondo sotto il nome d' insegnamento obbligatorio. -insegnamento pubblico o
quello impartito nelle scuole e negli istituti d' istruzione pubblici (cioè organizzati dallo stato
di pubblico insegnamento sono quasi membra grandi d' un corpo grandissimo, le quali.
, rispettivamente, nelle scuole elementari o d' istruzione primaria, nelle scuole secondarie o
istruzione primaria, nelle scuole secondarie o d' istruzione secondaria (tali s'intendono,
magistrali e tecnici), nelle scuole d' istruzione professionale, nelle scuole d'istruzione
scuole d'istruzione professionale, nelle scuole d' istruzione artistica, nelle università e nelle
, nelle università e nelle altre scuole d' istruzione superiore. -anche: ciascuna di
badò fin dalla puerizia a quelle parole d' annegazione e d'umiltà, a quelle massime
puerizia a quelle parole d'annegazione e d' umiltà, a quelle massime intorno alla
sa meglio, sia di metodico, sia d' aritmetica, o di geografia o
s. v.]: 4 libertà d' insegnamento', di per sé sola non
bellezza. carducci, iii-25-271: libertà d' insegnamento: i professori facciano scuola,
, 1-176: bisognava concedere la libertà d' insegnamento a tutti, la libera concorrenza
-e 'l fino 'nsegnamento, / che nascon d' amorosa caunoscienza, / che diferenza -amore
poi 'n ella è tanto di caunoscimento / d' amore, che la 'ntenza / più
, 2-316: non meritano il nome d' istoria quelle narrazioni che non trattano negozii
insegnamento morate a chi volesse accoglierlo. d' annunzio, v-1-767: il più alto
-e tu piglia dall'altre / partite d' esto livro ensegnamenti -, / fa
: uniformarvi la propria condotta. d' annunzio, iii-1-408: si può ancora vivere
volta possono... servire d' insegnamento a'savii medesimi. g. raimondi
, 3-224: mi fu utile d' insegnamento per la cosidetta edu
tragedia e altri occupamenti, più insegnanti d' amare secondo carne che mostratori di buon
chi esercita la profes sione d' insegnante al di fuori della scuola dando
morali virtù, se mancasse il modo d' addottrinare col contrario, e solo dal
oggidì si rinvengono certi scolari, scolanti d' ingratitudine, che... con tra
n'insegna / che 'l cor ebro d' amor orbo si more. muratori, 10-i-54
, al quale, insegnando egli spezialmente d' ira, un giovane matto e ardito
e le regole; esercitare la professione d' insegnante. novellino, 8 (23
, latina e italiana; un collegio d' alunni, che venissero istruiti in quelle facoltà
/ se non fosti discepolo insegnato. d' aragona, xliv-233: come non è
dati, 153: non insegnava per meno d' un talento in dieci anni. tommaseo
impara? muratori, 10-ii-8: non mancano d' intervenire alle sacre scuole, per insegnare
raunati et insegnati di ben fare e d' amarsi insieme, e però fecero cittadi
musso, iv-147: non avete bisogno certo d' esser insegnati quale sia la fede cattolica
alla mano del cavalcatore et all'intelletto d' esso, che quattro ginetti di regno
a disarmar insegno / col cor privo d' amor, carco di sdegno. lippi,
agli alti re toccar le corde / d' arpa divina e intuonar inni a dio.
divina e intuonar inni a dio. d' annunzio, ii-751: cercatemi nel mare i
giro ad esse. * animel- line d' agnello con un letto di spinaci cotti nel
la moltiplicazione e perfezione dei frutti fa d' uopo, in primo luogo, renderne abile
di lupini, paglia, favule, foglie d' ischio e di quercia. tanaglia,
l'hai, due o tre piene giumelle d' uve secche spicciolate. -ant.
., 4-34: se presso alla festa d' ognissanti, quando il vino di bollir
quale sarebbe avere tre o quattro some d' uve in uno tinello, e come fos-
di incastrarsi, come le pretensiose ferrovie d' al- trove, in un letto più
citolini, 412: la sega o d' acqua o da braccia, co'i
-terrapieno adatto per sistemarvi un pezzo d' artiglieria; piazzola. lorini, 139
. - anche: ammalarsi. cielo d' alcamo, 176: a lo letto ne
, 2-2 (136): deliberò d' entrare nel bagno fatto per lo marchese,
vermi e le carni se gli struggevano d' addosso. segneri, ii-7: se voi
2 (35): è accaduto più d' una volta a personaggi di ben più
bisaccioni, 1-101: il sostenere una bocca d' una contrada è un dar tempo al
sue parti immense / fosse orizzonte fatto d' uno aspetto / e notte avesse tutte
tutte sue dispense, / ciascun di noi d' un grado fece letto. buti,
fece letto. buti, 1-652: d' uno de li scaloni de la scala 'fece
il petrarca faceva a cavallo, un calcio d' un cavallo al disotto del ginocchio,
/ non già in letta, ma d' esse sguarniti. -lasciare il letto
: ora non corruppe patroclo il letto d' achille? carducci, iii-3-83: versaglia
procedeva a un addobbato aitar, / tu d' orgoglio fremevi e di rispetto / vedevi
chiamarono medici, le si misero tutti d' attorno. bernari, 4-183: povero cupris
v.]: 'ruzzolare il letto', d' uno che, contro il suo solito
. pananti, ii-22: ridursi, caricato d' ogni male, / in un fondo
vissuto all'oscuro di tutto, nel fondo d' un letto. -tenere, guardare
borghese, 6-19: quelli furono moti d' animo guerreschi, letti, non miei
memorie del letto in dante, sognaste d' esser nel sole. 2.
non prima dell'anno decimo quarto. d' alberti, [s. v.]
ma che egli non la vedeva. d' annunzio, iv-1-56: il lettor vero
loro animo, sopratutto per un impulso d' umana simpatia, bisogna nettamente distinguerle dalle
lettere che altri lettori inviano alla direzione d' un giornale affinché le stampi con le loro
grandi hanno un lettore di lusso. d' annunzio, iv-2-134: poiché la favola
errano. leggenda di s. elisabetta d' ungheria, xxi-1081: era bisogno che.
onorato e frequentissimo studio ha gran bisogno d' un lettor greco la qual lettura,
inteso che la vostra città cerca provedersi d' un lettore in legge,...
lettore tv bubare di kennedy di nixon e d' algeria, poi la musica del carosello
giorno sul tavolo di un mio amico lettore d' un animoso editore. colui lo lesse
si affacciano però le prime al pensieraccio d' un lettoraccio corrotto par mio.
lecteur (sec. xiv), lecteur d' université (nel 1842), sul ted
13-243: a piè di questa un letturin d' argento / riccamente legato un libro regge
di fortuna; letto misero; lettino d' ospedale (per lo più montato su
l'uscio de la casa, e d' intorno gli erano alquanti uomini e donne.
più un lettùccio di seta con verghe d' oro rotte. -per estens.
; uno semplice letto con uno panno d' arazzo, il lettùccio sanza che vi
sul letto, e que'guanciali lavorati d' oro in sul lettùccio. vasari, i-512
ed altri ornamenti. baldi, 576: d' intaglio non ci è in questo palazzo
questo galantuccio / brittannico lettùccio, / d' indico giunco aggratticciato e intesto. note al
e strapunti in mezzo le piazze. d' annunzio, v-1-218: mettiamo la cassa sul
quel lettùccio, tra i fiori. d' annunzio, v-1-213: a fianco del lettùccio
su due trespoli di ferro, coperto d' un candico lenzuolo sotto il quale s'
e può essere compiuto a scopo sia d' informazione, sia di studio, sia
, le ricchezze di dario, le liberalità d' alessandro, e di cesare li prosperi
tecnici; ma studia su i classici. d' annunzio, iv-1-36: egli alternò,
, s'io non m'inganno, d' una gustosa e curiosa lettura.
i suoi collaboratori letterati insigni (come d' annunzio, fogazzaro, gozzano);
fatta nella sala terrena dell'albergo. d' annunzio, iv-1-387: ella pose l'indice
mazzini, iv-6-465: due cose potrebbero trarmi d' impaccio; una è una serie di
periodici popolari, ii-475: noi crediamo d' interpretare molto esattamente il pensiero dei frequentatori
ti legge aperto. / e pensa tuttavia d' averlo tale / che non sol di
condur qua in como ad una lettura d' umanità, e avevo concluso del prezzo
leopardi, 235: crescer più d' una cattedra o lettura / anco gli piacque
delle dottrine religiose, lo stabilire al dì d' oggi in ogni ateneo, in ogni
valore e il significato di un'opera d' arte. soffici, v-6-55: [
di citatorie piene e di libelli, / d' essa- mine e di carte di procure
: 'lettura', presso degli stampatori dicesi d' una sorta di carattere per la stampa che
]: 'leucagata ': sorta d' agata o gemma bianca, distinta da
consentite da dio per mortificare le tentazioni d' orgoglio della scienza. 2
può dividersi parallela- mente a facce d' un cubo e d'un dodecaedro romboidale.
mente a facce d'un cubo e d' un dodecaedro romboidale. migliorini [
estrazione di sali di potassio, di sali d' alluminio e dello stesso alluminio metallico
] dell'isola di samo e d' egitto si distinguono chiamandole eritrocome e
xpooo? * pietra preziosa dal colore d' oro biancheggiante ', comp. dal
nel fegato; e sono quattro specie d' esso, cioè iposarca, asclite, timpanite
cocchi, 8-294: porta due notabili cure d' una dama leucoflemmatica e d'un cappuccino
notabili cure d'una dama leucoflemmatica e d' un cappuccino ascitico. pasta, 2-135:
indicare l'enfisema, ovvero una sorta d' idropisia diversa dall'anassarca, perciocché in
leucoftoalmos è splendida, ma contiene imagine d' occhio bianca e nera. dolce, 6-50
un verde bellissimo pistandole con un poco d' alume e cavandone il succo. redi,
, nè c'è cosa più pura d' esse. ma il colore bianco d'esso
pura d'esse. ma il colore bianco d' esso, che sente di viola,
cicatrice della cornea, formatasi in conseguenza d' ulcera o di ferita, con perdita di
v.]: 'leucorrea': colamento d' umore sieroso, mucoso, giallo, che
: specie di porfido; marmo prezioso d' egitto sparso di bianchi punti.
.]: 4 leucozaffiri ', grani d' ossidiana vitrea, piuttosto lucidi, che
, che trovansi disseminati in una pasta d' ossidiana periata a tokai in ungheria.
la leucrocuta, co 'l suo dente d' un pezzo solo e imitar la voce umana
, ed uomo in podestà e balia d' altrui posto significa. 2. dazio
., frequenti erano in ogni parte d' italia. 3. poesia adulatoria
e più saldamente è la forza d' una lieva fatta da una ruota che far
popoli superbi / i gravi casi. d' annunzio, iv-1-967: l'argano strideva
non abbia a scoppiar la caldaia. d' annunzio, iv-2-865: con la destra
, accelerò la corsa come nell'ardore d' una gara mortale, sentì pulsare nel suo
il mondo, la piccola stortura / d' una leva che arresta / l'ordegno
forte impulso, spinta vigorosa, punto d' appoggio, sostegno (a imprese,
voti, di patimenti che può fare d' una prima vittoria una leva potente a suscitare
uccelli, bisogna per le lieve averne d' ogni sorte... mettesene a lieva
o mettendole a leva come si fa d' un'asse inchiodata per isconfic- carla.
rifl. forteguerri, iv-441: avvampa d' ira. / taci tu, che or
le loro levette sottili, dei bastoncini d' acciaio, appena ingiallito. soldati,
leve di croazia, di bosnia, d' austria e di ungheria di ordinarsi.
talvolta per soldato di fresco levato. d' annunzio, v-1-80: sono i marinai d'
d'annunzio, v-1-80: sono i marinai d' italia, sono il fiore delle nostre
peraltro, si provvede per lo più d' ufficio). -in senso stretto: obbligo
ci mise il servizio di leva. questa d' andar soldato, da noi, nessuno
la leva di mare. e col rischio d' essere richiamati ogni momento.
, ordinò la leva di quattro reggimenti d' alemani, numerosi di 4000 fanti l'
riva, serve di segnale della partenza d' un bastimento o di una squadra
cilindro stampatore e a deporlo sulla tavola d' uscita; ricevitore. = comp.
un pissi pissi, in atto / d' un che aspetta primiera in su buon
fior di farina, sian li pani bagnati d' olio senza levarne e li crostoli azimi
senza levarne e li crostoli azimi liniti d' olio. somma de'vizi e delle
fenomeno importante, grandioso). d' annunzio, iii-2-284: or ferve nel tuo
la fronte:... omini tutti d' alto levarne e per alcuna loro
surti in nominanza. = voce d' area settentr. (ven. ant.
volendo loro ubbidire, ora per ministerio d' esposizione, ora per levamento di contemplazione
mezzo che aiuti levare, per ardore d' amore, senza specchio di niuna creatura
senza niuna cognizione, senza niuno movimento d' intelligenzia. cassiano volgar., xix-5
mare, perdo il padre anchise, levamento d' ogni cura e d'ogni caso.
anchise, levamento d'ogni cura e d' ogni caso. idem, 155: pone
: al vincitore uno giovenco velato di bende d' oro; e al vento una spada
: se io sono tentato di levamento d' accidia o di vana gloria o di superbia
mari s'incontrarono talvolta vascelli levantadori, d' ogni nazione, quali sono ladroni di
salvini, 3-80: stelle s'aggiran d' ambi lati intorno, / parte ponenti e
imperatore ha gli occhi al sol levante. d' annunzio, iii-1-845: e san giovanni
, mezzogiorno e levante, è formata d' ammassi di quella pietra arenaria friabile che
che volgarmente si chiama pietra morta. d' annunzio, v-1-312: « raggiunta la rotta
dal quale sorge il sole nel solstizio d' inverno. -levante equinoziale: punto in
dal quale sorge il sole nel solstizio d' estate. crescenzi volgar., 9-94
e seco mi portò fino in levante. d' annunzio, iii-2-1166: l'armatore e
intollerabil de'mali, la noia. d' azeglio, 5-217: un leggiero levante.
riceverne il soffio debole ed interrotto. d' annunzio, iv- 1-841: era tempo
a mezzo giorno, fiume reno. d' annunzio, ii-774: l'officina arcana /
caverna del dirupo, / dietro il porto d' amniso, / a levante cnosso,
': specie di pianella rossa 0 d' altro colore, a uso di scarpe,
sgambetti / di quel ballo oriundo levantino. d' annunzio, ii-823: legni levantini /
al dito solo il tenue lume / d' un'ametista,... e sembri
come prima ad impedire il nostro cammino. d' annunzio, i-947: più bello e
e per tutti e vicini liti tremenda. d' annunzio, v-1-899: gli alleati e
mediterraneo). inventario di alfonso ii d' este, 678: veste alla levantina
alzarsi. guinizelli, xxxv-11-467: d' un'amorosa parte / mi vèn voler
edificò una torre, / che, d' alte fosse cinta e grosse mura, /
levando me sù ver'la cima / d' un ronchione, avvisava un'altra scheggia
sopra il cavaliere, / che colmo d' ira per il collo stretto / levollo presto
più con la particella pronom. cielo d' alcamo, 137: sazzo che m'ami
. benivieni, iii-10-71: desto dal suon d' acuno uccello / che con suoi dolci
. agostini, 5-3-4: chi cadde d' arcion non torna in piede, / perché
vengiò con li orsi / vide 'l carro d' elia al dipartire, / quando i
colca e lieva, e non può uscir d' impaccio. -portare da un
v-234: fu ferito in una coscia, d' uno scoppio, pietro da birago che
io vidi / trista la mamma. d' annunzio, i-373: levasi da 'l gran
mani a dio spesso bestemmiando / o d' altrui mal pregando. dante, inf.
/ come dicesse a dio: « d' altro non calme ». cicerone volgar.
/ levò le mani a dio, che d' un aiuto / come era quel,
capitano e rispose: -quell'uomo là. d' annunzio, v-1-324: stroncato, vuole
; però ch'io adduco lo male d' aquilone, e grande contrizione. la spagna
gran vessillo / di raso cremisin fregiato d' oro, / ch'ho qui da
idem, xliii-14: levasi de la rena d' etiopia / lo vento peregrin che l'
verso là dove il vetro si sigilla / d' insuperabil chiuso, indarno temi / che
n-iii-580: rimirate quel monte altissimo più d' atlante e d'olimpo, a la sommità
quel monte altissimo più d'atlante e d' olimpo, a la sommità del quale
: si erano levate su delle nuvole d' acqua che andavano coprendo gli stracci rossi
1-74: [questo vino] piglia facilmente d' aceto, o come altri dicono,
, 5-2 (24): la giovane d' essere più in terra che in mare
giulietta / la breve estasi in pianto. d' annunzio, i-415: oggi cantan le
grido subito ed orrendo, / che d' ogn'intomo n'ha l'aria ripiena,
due le parti. pochi altri colpi d' ascia e la barricata è demolita.
un chioccar di fruste, con un accompagnamento d' urli. [ediz. 1827 (
l'ufficio de'figliuoli di levi sarà d' innalzare il tabernacolo santo; e come per
messer corso donati e messer conte de'gabrielli d' agob- bio avean preso arezo per tradimento
. zucchetti, 269: non mancò d' inventare ogni arte possibile per denigrare il
.. si caccia l'uomo stesso d' un'altra parte giù profondo fino all'abisso
moderata non mi tacciassero della lode come d' incensata restituita. -rifl. zanobi
pompa de gli adulatori che sempre gli erano d' at- tomo. mascheroni, 8-137:
possente dominazione; quegli, come capitano d' immense forze, sopra ogni altro principe si
vita. ebbene, se aprite i trattati d' ideologia, vedrete non farvisi quasi questione
scientifica si leva infine con un colpo d' ala, e conquista qualche importante verità
gran follia ed è entrato nella terra d' asia per distruggerla. b. davanzati,
che il caluniatore era concorrente e nimico d' apelle. colletta, i-40: questi alfine