interna più o meno salda (gruppo d' appartenenza, interno, primario, di riferimento
, 8-66: si tratta... d' organizzare grandi industrie d'armi..
... d'organizzare grandi industrie d' armi... controllate dal gruppo vickers
problemi tecnici ed economici. -gruppo d' addestramento: tecnica psicologica di addestramento diretta
di addestramento diretta alla formazione dei dirigenti d' azienda, che tende, mediante riunioni
e in forza di esse le opere d' arte possono essere disposte in questo o
altre specialità; ed è unità tattica d' impiego). fracchia, 555:
da due o più squadriglie. -gruppo d' armate: grande unità complessa, in
). 9. fis. gruppo d' onde) velocità di gruppo d'onde
gruppo d'onde) velocità di gruppo d' onde: v. onda. 10
statue aggravignate insieme, come le forze d' èrcole o simili. magalotti, 9-1-146:
. barilli, 5-102: nella saletta d' aspetto non vedi che ritratti e gruppi
la dea gruppi di serpi / che d' oro avean le scaglie, e cento intrichi
, gruzzolo di monete. f. d' ambra, 75: per mezzo della lettera
, percioché... diede appunto d' un piede nel gruppo che cercava. buonarroti
accettare alla madre di lucia cento scudi d' oro ch'eran nel gruppo. -nodosità
carne staccati l'uno dall'altro. d' annunzio, iv-2-125: a tutte [le
gruppo aggira / di fiero vento e d' ogni parte il gitta. -vortice
di costanzo, 1-150: che gruppi d' acqua? che venti? che tuoni
agli occhi uno dei più mostruosi gruppi d' istoria. lanzi, i-32: ogni
. rovani, i-78: ad uscire d' impiccio dovrà pensarci il tenore; ma
cini, 33: una favola / d' argumento gentil, con un bel gruppo,
sciolto il gruppo; / i'son fuor d' un gran viluppo. -sensazione di
vista partita perduta, in un gruppo d' ira, azzannò le corde e d'
d'ira, azzannò le corde e d' una cadenza le strappò. 16
dell'impiccato: essere fortunato al gioco d' azzardo. f. f. frugoni
: con imaginoso studio di particolari, d' ogni dispositivo più adatta a invescare e a
. b. giambullari, i-301: d' intorno a lor s'è fatto un gruzzolo
l'astuto fiumicello ci guadagnò un braccio d' aria. papini, 28-96: i suoi
più presto, avevano guadagnato dodeci ore d' un giorno naturale. serra, iii-108
guadagnato sotto l'arrogante e fortunata ignoranza d' un cavallo, che qualsivoglia altro sotto
sì per il gran piacere ch'egli prendeva d' intendere... ogni minuto particolare
, per la qual cosa guadagnò testimonianza d' esser giusto. boccaccio, dee.,
, i-205: ma se pur vien d' auree corone a parte, / chi qui
in guerra s'è guadagnato tre medaglie d' argento. -nel linguaggio biblico e
tutta la cristianità concorse a roma, d' ogni età, d'ogni sesso, di
a roma, d'ogni età, d' ogni sesso, di ogni ordine e condizione
o per l'aiuto o l'opera d' altri); riuscire in un intento.
, e che re piero avesse guadagnato d' aver evitato una grossa spesa. gemelli cateti
, 1-9: di notte entrai a compagnia d' un frate, / e guadagnai da
ii-334: soffre di guadagnarsi i titoli d' impostore e falsario, piuttosto che depor
guadagnare. ariosto, 46-54: è certo d' aver vinto, / e d'aver
certo d'aver vinto, / e d' aver lei per moglie guadagnata; / e
guadagnando il cielo, già comincia a tingerlo d' argento. pasolini, 5-63: la
: per guadagnar talvolta il vero sentimento d' una parola si perdono molti giorni.
ha da guadagnare a ciascuno il diritto d' entrar nella nostra confederazione. pisacane,
calcolate scortesie che disorientano, smussano spirito d' iniziativa e intelligenza. 8
libero e franco, sì mi feci servo d' ogni uomo, per guadagnare molti alla
a piene vele. dopo alcune battute d' apertura, il discorso lingueggiò rapido,
, additarlo al pubblico disprezzo, coprirlo d' ignominia (anche in un'opera letteraria
sua fede nella giustizia. — d' infamia (con valore aggettivale): infamante
gentili né innocenti: vi erano canzoni d' improperi, canzoni d'infamia e anche
: vi erano canzoni d'improperi, canzoni d' infamia e anche formule misteriose.
soggetto. groto, 1-127: temo d' incorrere in infamia d'una notabil temerità.
1-127: temo d'incorrere in infamia d' una notabil temerità. = voce dotta
3-129: anche il demonio è collaboratore d' iddio. ma qui non si veggono
un partito, una dottrina, una forma d' arte, ecc.); invaghirsi
27-174: che non vi sia speranza sia d' infanatichire un ricco, o di arricchire
la colonna e la corona, / e d' anna, erode, caifà, pilato
astro i guardi e 'l corso. d' annunzio, ii-765: l'infanda cupidigia
una galleria allo scopo di evitare infiltrazioni d' aria in prossimità di un incendio.
, barbari veramente! con la superstizione d' infangarsi, di voltolarsi nel loto, di
ero trattenuto là alcuni giorni in compagnia d' una frivola e indegna creatura.
, tu per tua colpa sarai cagione d' impedirla e che ci stiamo infangati per
tutte queste narrazioni compare infangato il soave d' innumerabili errori. 3. pieno
v'è chi dell'infanta, / d' alfonso re sorella, il dono merti /
voi nominate / chi al parer vostro d' un tal dono è degno. botta
175: all'infanta mia signora / concedetemi d' andar: / concedetemi ch'io possa
ch'io possa / la meschina confessar. d' annunzio, iv-2-1115: era seduta su
, xix-4-610: alcmena è in procinto d' infantare. p. viani,
: ho infantato l'eromena per comandamento d' una dama, la qual pretende d'essere
d'una dama, la qual pretende d' essere ubbidita da me con gli
ch'eran molte e grandi, / d' infanti e di femmine e di viri.
1-vi-175: d' infanti, cioè di pargoli, li quali
e garbatissima..., madre d' un vivace e prosperoso infante, ci preparò
/ non ne volse più lassare. d' annunzio, iv-2-964: gli occhi del divino
, v-89: e'fu un uomo infante d' arme, valoroso e forte quanto natura
ariosto, 11-62: era stato infante / d' onore in francia, e se n'
perdona a'pargoletti infanti, / tanto d' umanità fatto è rubelle! d'annunzio
tanto d'umanità fatto è rubelle! d' annunzio, i-276: ne la cuna di
-giovane. garopóli, 14-92: ei d' anni ancora infante / non può con
e morte /... han principio d' allor che il labbro infante / preme
: m'ave vin- ciuto uno risguardo d' una traile infantinella. -vezzegg.
piccolo uomo, seppur non è corruzione d' inf anticello. = voce dotta,
ant. anche f.). titolo d' onore dato, a partire dal xiv
del duca di calavria, con molti ornamenti d' invetriati. bon, li-1-262: la
bruno stende le mani invocando l'aiuto d' isabella, la quale addita in terra
cavalleria sostenuta alle spalle da due reggimenti d' infanteria. a. g. mocenigo,
vegnente a parigi circondato da numerose schiere d' infanteria. pisacane, v-37: l'
. il grado di sottotenente nel reggimento d' infanteria straniera del chablais. -infanteria
. tommaseo, 3-i-218: egli capitano d' infanteria marina, fu garzone pazientissimo in
m. -i). colpevole d' infanticidio. targioni tozzetti, 2-188
di delitto). -infanticidio per causa d' onore: autonoma figura di delitto prevista dal
perfid'arti, / col farsi rea d' infanticidio orrendo, / con ferro o laccio
e fanfare, / di risa giovanette, d' infan tili trastulli. ungaretti
. 2. -scuola infantile: asilo d' infanzia. lambruschini, 4-43: concorse
fondazione delle scuole infantili, a quella d' una * associazione agraria '; e
associazione agraria '; e fu membro d' una * commissione superiore di statistica '.
aprivano squarci di un celeste infantile o d' un rosso sanguigno. -usato durante
per lei: ma cominciò a piangere d' un pianto caldo infantile che la sollevò.
, anche, da ingenuità, semplicità d' animo, genuinità di sentimenti.
di carezzare e di essere carezzato. d' annunzio, iv-1-1001: il pianoforte giunse
il pianoforte giunse tra le allegrezze infantili d' ippolita. moretti, 133: verso
moretti, 133: verso gli ultimi d' aprile / si rivelò la nostra arte
delinquenti nati posseggano tanto di frequente caratteristiche d' infatilismo; siano cioè degli immaturi. piovene
gli altri quella super ficie d' infantilità che ho sempre avuto e che avrò
; fare regredire a un livello d' immaturità puerile. savinio, 10-336
. cattaneo, iii-4-114: colla promessa d' una guerra vendicatrice dell'italia, aveva
montale, 3-50: era un suo amico d' infanzia,... non più
involto di cenci e deposto nella mangiatoia d' una capanna. g. bassani, 5-196
ospizio per l'infanzia abbandonata. -asilo d' infanzia: v. asilo, n.
asilo, n. 2. -giardino d' infanzia: v. giardino, n.
costringere nelle fasce della sua infanzia. d' annunzio, iv-1-425: era..
, 64-274: siate uomini: escite d' infanzia. saba, ni: penso una
inconscio, un poco assorto, annebbiato d' infanzia. 5. ant.
della santa infanzia e quella delle scuole d' oriente prosperavano meravigliosamente, ed estendevano da
rifritti. m. palmieri, 2-25-29: d' esto color in- faonata e mossa /
.]: quel libro è un infarcimento d' argomentazioni e di citazioni, dove l'
: ei col vorace allor gozzo infarcito / d' in- gesto cibo a favellar si prova
che non possono comportarsi in un'opera d' arte. nievo, 1-60: un
1-60: un libro bianco vai meglio d' un volume infarcito di corbellerie. carducci
, iii-17-273: è sua una epistola d' amore infarcita di comparazioni scolastiche e cavalleresche.
per cento rapsodisti di luoghi comuni o d' infarcitori di ciò che meno conviene, ne
eleganza la naturalezza. = nome d' agente di infarcire. infarcitura,
] con un cencio attuffato in chiara d' uovo che sia stata prima bene sbattuta
lancellotti, 2-355: è ora oggimai d' infardellare e porre in acconcio le robbicciuole e
abbaglio. lancellotti, 2-10: alessandro d' alessandro scrittore del passato secolo mostra d'
d'alessandro scrittore del passato secolo mostra d' essersi infarfallonito anch'egli. '=
vi-25: me n'andrò in sul carro d' elia, e la mia patria sarà
infarinarsi di gioia quando l'aurora inonda d' oro illusorio le piazze dove ignoti di
infarina / per l'ambizion ch'egli ha d' esser dottore / apprende solamente la dottrina
, 4-66: [alla superbia di d' annunzio] sarà permesso di disturbare i
aretino, ii-30: non restano mai d' impiastrarsi, d'infarinarsi e di sconcarsi
ii-30: non restano mai d'impiastrarsi, d' infarinarsi e di sconcarsi. montale,
di poi infarinate e fritte nella padella, d' inverno. magazzini, 22: si
infarinati, ma ciò è superfluo. d' annunzio, iv-2-193: rassomigliava a una
di farina per simulare la neve. d' annunzio, i-816: a ceppo si faceva
fagiuoli, x-101: ricoprendo la zucca / d' una bionda parrucca, /..
un granello muschiato, / che in padella d' amor s'abbia da friggere. c
imbellettata e infarinata, su quella rovina d' ogni cosa, resa più orribile da una
se l'invidiato... fa professione d' un'arte o scienza sola,
quel prete, per disgrazia, infarinato / d' algebra, se di tempo un ritaglietto
perciò di que'saccentuzzi, che si persuadono d' esser mugnai, e pur del mugnaio
infarinatùcolo, dottoricchio, architettuzzolo di seccia d' asino venuto ierlaltro..., credete
parlar di mesenterio e pancreasso / e d' affetti spasmodici e pneumatici e di flebotomia
che l'andarne fornito è studio particolare d' alcuni... che, di
il supercilio a chiunque sia letterato non d' infarinatura lieve, ma di pasta soda
soda e di cotta ben intesa. d' azeglio, 6-62: non mancava..
6-62: non mancava... d' un'infarinatura di lettere italiane e latine.
. acquistano quanto basta di tatto sociale e d' infarinatura enciclopedica per essere interessanti nella conversazione
saggi 'del de sanctis, un po'd' infarinatura delle ultime filosofie, e la
, vero adamo? e un'infarinatura d' istruzione, grazie a lei.
sollievo e la cura dell'infelice. d' annunzio, iv-1-596: te l'ho voluto
far vedere [il bambino] prima d' infasciarlo. 2. per estens
con la testa tut \ i infasciata d' opinioni e di sofismi. 2
dove penso solamente di consolarti, non d' infastidirti con l'opere. fagiuoli, i-12
piace; e non si prenda la libertà d' infastidir più a lungo un gentiluomo.
infastidir più a lungo un gentiluomo. d' annunzio, iv-1-157: non l'infastidiva
soldati... aveva infastiditi gli animi d' ognuno. motense, lx-2-57: ma
perché, a infastidirmi assai più. d' annunzio, 1-886: m'infastidisce ornai
: v'è nel suo confessato sforzo d' essere sincero un che d'ipocrisia e
confessato sforzo d'essere sincero un che d' ipocrisia e di quàcchero che m'infastidisce.
scuola la infastidivano. -essere d' impaccio, ostacolare, impedire. e
una coda enorme e tumultuante come quella d' una cometa. e perché non ne fosse
e da un senso di legamento, d' increspamento e di angustia. leopardi, iii-369
., i-332: ma gli uomini savi d' italia, quantunque gustino anch'essi la
quando non le veggono avvalorate dalla manifestazione d' un alto criterio. 6.
, 4-ii-165: le persone s'infastidiscono d' una cosa mal scritta. oliva,
e dopo nobili vittorie, s'infastidì d' esser grande e si noiò di regnare
: egli è comun uso degli uomini d' infastidirsi eziandio delle cose più riguardevoli, più
sono notati, presto infastiditi delle cose d' italia, ed in parte ritirati. ferd
eravamo né volenterosi né più savi dei ragazzi d' oggi, i quali del latino infastidiscono
inganni alla mia simplicità, tradì il cuore d' una mia sorella, che, lasciando
amorosa seco, lui s'infastidisce. d' annunzio, iv-2-83: orsola s'infastidì.
più la speranza 'n lui, / che d' ogni fede e di speranza è privo
dei pipistrelli, essendo infastidito delle strida d' ortolani, di ferravecchi, di ciabattini
solo, tormentato, infastidito qui! d' annunzio, v-3-782: snervata dai piaceri carnali
perché abbagliavano l'occhio, a fine d' istupidirlo, per pregiarsi poi di essere
campar che di campeggiare, si contentano d' esser cornetti e non generali.
, 1-211: si mise in testa d' imitarlo, come un ercole infaticabile.
suo dovere il farlo, sfuggì sempre d' impacciarsi degli affari altrui. pascoli,
grido frenetico. viva la repubblica! d' annunzio, ii-608: ecco, le ali
l'occaso / il sole infaticabile. d' annunzio, i-7: era a sommo
gozzi, 551: se delle sante d' elicona dive / sempre con forte infaticabil
imperituro (un sentimento, una disposizione d' animo); che non muta (un'
qualunque cosa avesse potuto minacciare, piuttosto d' aver sempre nell'intimo dell'orecchio mentale
. capponi, 1-i-298: l'amore infaticabile d' una madre. d'annunzio, iv-1-41
l'amore infaticabile d'una madre. d' annunzio, iv-1-41: ella attraeva specialmente per
e credi aver le penne / cinte d' invitta infaticabil lena. arici, i-45:
, i-45: chi per forza / d' infaticabil lena alle correnti / acque incontro si
che scorre senza sosta (un corso d' acqua). - anche al figur.
diè un esempio vigo roso d' infaticabilità nella compilazione dei grandi corpi
1-14: ali bianche vestì, ch'han d' or le cime, / infaticabilmente agili
, con sollecitudine e celerità mirabile. d' annunzio, i-226: o bocca sinuosa umida
c'inviti a vivere da figli teco. d' annunzio, iii-2-217: mai aratore infaticato
del par sofferente e infaticato / non è d' offeso vin- citor l'orecchio. d'
d'offeso vin- citor l'orecchio. d' annunzio, ii-693: senz'ansia il nostro
che corre senza sosta (un corso d' acqua); che è in continuo movimento
infaticata / all'ime acque profonde. d' annunzio, ii-452: sopra la forza del
. aveva messo da per tutto mastelli d' acqua. carducci, ii-8-100: qualche cosa
gran vena e con ardore infaticato. d' annunzio, ii-38: vigile in ogni /
le idee di educazione nobile e liberale, d' industria e d'attività nell'acquistarla.
nobile e liberale, d'industria e d' attività nell'acquistarla. manzoni, pr.
infatti è la filosofia della letteratura. d' annunzio, iv-1-5: aspettava nelle sue stanze
a torno rivelavano infatti una special cura d' amore. e. cecchi, 5-150:
cognosciuto dio, elesse salvarci per mezzo d' un crocifisso, reputato dal mondo stoltizia
quando s'infatuano per le questioni inutili. d' annunzio, 4-ii-70: ma il padrone
risa, s'infatua gaia / la danza d' una montana / allegria.
fallite nel primo salomone infatuato dalle dissolutezze d' incestuosi delirii. goldoni, xii-14:
papi, 1-2-250: un buon numero d' infatuati italiani... niun benché
di superstizione, così ancora sussecetti- bile d' ogni inganno. targioni tozzetti, 12-1-5:
non trovò partito migliore se non disfarsi d' una corte e d'una schiatta di principi
se non disfarsi d'una corte e d' una schiatta di principi infatuata delle dottrine
dei mezzi congrui per conseguirlo, infatuati d' un socialismo sentimentale, che s'inghirlanda
s'inghirlanda delle magiche promesse di giustizia e d' uguaglianza. cicognani, 1-173: ma
-trascinato dalla propria ispirazione, invasato. d' annunzio, 1-211: le trombe si fermano
premesso, spero non per infatuata vanità d' autore ma per giusto e corretto senso
, v-6-55: per un curioso fenomeno d' infatuazione collettiva intellettualistica di quell'anteguerra,
di astrologia, che era la gran moda d' allora, e di cui quella sovrana
spiando il passo, infausto canto / d' augel notturno lo sgomenta. muratori,
l'upupa infausta fa sentir sua voce. d' annunzio, v-3-215: la notte era
furono infausti, e con terribili testi d' ippocrate alla mano gli fu dimostrato con
di riez. goldoni, xii-940: d' infauste nuove / oggi mi vuol apportator il
/ oggi mi vuol apportator il fato. d' este, 282: al giungere della
, ix-131: la memoria infausta / d' aver amato di fierezza un mostro / d'
d'aver amato di fierezza un mostro / d' orror m'ingombra e di tormento il
depon clorinda le sue spoglie inteste / d' argento, e l'elmo adorno, e
tu gli spaventi, portentosi figli / d' infausta notte, da la notte isgombri.
b. andreini, 36: son d' aquila le man, di capra il piede
iii-3-177: il demonio, qual faraone d' inferno, signore di questo egitto infaustissimo
crudel terra, che fecondi / modi d' acerbità varia produci. leopardi, 16-11
guazzo, 1-170: alla prima cagione d' infausto maritaggio aggiunge ora la seconda, che
pontefici più infausti alla cristianità, caricò d' ogni infamia uno de'più rispettabili scrittori
volontà malvagia infauste voglie) / i cittadin d' infruttuose cure, / chi d'onor
cittadin d'infruttuose cure, / chi d' onor, chi d'amor, chi di
cure, / chi d'onor, chi d' amor, chi di ricchezze. michelstaedter
casoni, 2-33: solo ritenetevi la prerogativa d' essere erranti, poiché con tanto errore
). dottori, 3-101: parve d' infausto vento aura molesta / quella che
forma esisti o ubbia nella fumea / d' un sogno t'alimenta / la riviera che
infido, / non m'infebbra il mal d' amore. = denom. da febbre
- anche al figur. d' annunzio, v-2-808: nel letto ispido,
. croce, iv-4-34: istituire un processo d' esattezza di fatto, o di fedeltà
alla leggenda, innanzi ad un'opera d' arte è... complicare infecondamente la
possono, guerre, fortificazioni, somministrazioni d' alimenti nella infecondità degli anni,..
e vari augelli, / cui non fa d' uopo, in generare, il maschio
, / come gravidi sian di vento e d' aura. / ma son poscia infecondi
/ lana che basta a ricoprirmi appena. d' annunzio, iv-2-430: non vedi tu
: quanta i soavi moti / propagherà d' amore, / e desterà il languore /
a dentro solo / fertil di mostri e d' infeconde arene. b. fioretti,
e ricoperti / dell'impietiata lava. d' annunzio, i-285: ne * 1
per destar la vite / sol coronato d' edera infeconda. -figur. soldani
al- bero nazionale, cioè del caprifico d' arcadia? 4. figur.
i-22-25: quante volte / chiuser tardanze d' infecondo ingegno / a'fatti memorabili la via
carducci, iii-23-90: quando una forma d' arte è perfetta, è anche esaurita,
non parlata mai fuorché in una frazione d' italia, la noia d'un presente increscioso
una frazione d'italia, la noia d' un presente increscioso e infecondo..
, / non seguitando tua pronta frequenza / d' intrar in nave et alciar su le
infedeli ai sogni dei vostri primi anni. d' annunzio, iii-2- 11 io: già
servitori infedeli « suoi più dotti colonnelli d' artiglieria ». -perfido, infido
infedele all'illustre cavaliere mio amante. d' annunzio, iv-1-107: ella parlava d'elena
. d'annunzio, iv-1-107: ella parlava d' elena al giovine infedele, senza gelosia
. casti, vi-146: l'infedel d' infedeltà mi accusa. fantoni, ii-48
modello (una traduzione, un'opera d' arte nei confronti della realtà, ecc
il mio scartafaccio, me lo ritenne più d' un mese senza far nulla..
/ spugna e 'ntinsela 'n un vasel d' aceto, / ov'era mista mirra e
venire a'principi infedeli ed a quelli d' italia, dirò per ultimo che gli svizzeri
nave o navilio si venderà in terra d' infideli, il patron del navilio debba dar
nicoletto o fra martin fan segno / d' infedele o d'eretico, ne accuso /
fra martin fan segno / d'infedele o d' eretico, ne accuso / il saper
che egli andasse all'infedel paese / d' egitto, per aiuto, non sofferse.
osti infedelmente contro a'collegati per cupidigia d' acquistare. tortora, ii-124: quantunque
vostre imprese per la salute e la gloria d' italia furono infedelmente narrate. guerrazzi,
ucciderti, o di costringerti almeno a confessare d' aver commesso la maggior poltroneria e infedeltà
47: questo aspro conte, un cor d' orsa e di tigre, /.
ali di sua fama col difetto / d' infedeltà renda restive e pigre. l.
non amo, o ch'io / son d' ogni infedeltà viva sembianza. loredano,
coniugale. goldoni, xi-73: forza d' amor mi lega / a una beltà novella
delle possibili infedeltà di sua moglie. d' annunzio, iv- 1-278: le amanti
lanzilao..., non senza nota d' infedeltà la fecero rendere. tortora,
alla fine non poter senza dar segno d' infedeltà e senza pericolo di nota di
divenire esule dalla patria per imputazione ignominiosa d' infedeltà. brusoni, 4-i-85: essendo
società, prestazione di lavoro subordinato o d' opera professionale) e di diritto pubblico
sott'uffiziali del i° leggiere per infedeltà d' amministrazione. lambruschini, 4-128: quando
poteva essere lasciata adietro senza nota grandissima d' infedeltà d'un istorico. desideri,
lasciata adietro senza nota grandissima d'infedeltà d' un istorico. desideri, lxii-2-v-69: un
confronti del testo originale, un'opera d' arte nei confronti della tradizione culturale,
tradurre la parola scrupolosamente generi infedeltà. d' azeglio, 6-14: vestiva invece un
concludiamo la quistione sulla legalità delle bocche d' irrigazione; dico dunque che...
; la qual cosa è spesso segno d' infedelità. cavalca, 20-244: vennegli un
negligenti che, pur non essendo in istato d' infedeltà, vissero * aversi 'e
, 2-61 (408): levamiti d' innanzi, vituperosa puttana, che se non
dotato quel grand'uomo di altissimo ingegno e d' animo nobile: però fu infelicissimo anche
mogliera i travagliati / suoi membri tramutò d' altra figura. -sostant. boccaccio
qualche bene, come di roba o d' onore o di comodo? goldoni, x-1163
questa misera ruina / del popolo infelice d' oriente / vittoria t'empromette, / ma
persone misere et incaute / de'viandanti e d' infelici naute. tasso, 10-68:
. nievo, 366: l'era d' una tinta piuttosto infelice, come di
mio infelice stato, / e le mie d' esto ingrato / tante e sì gravi
: / o luce, non aver cor d' adamante. tasso, 6-59: pur
, 10-8 (461): le forze d' amore,... non una
increbbe: / ché di funeste e d' infelici piume / si ricoverse, e
cinto / di sanguigni vapori entro e d' intorno, / non mostri nella fronte assai
nella fronte assai distinto / mesto presagio d' infelice giorno. af. ricci, i-72
di bellezza, ond'hai / funesta dote d' infiniti guai, /...
, 3-conci. (370): non d' altra materia domane mi piace che si
tra memorandi essempi, / misero mostro d' infelice amore. -che ha o
sue riserra, / non poco avanzo d' infelice guerra. g. bentivoglio,
e rinascenti, poteva trovarsi abbastanza contento d' esser liberato dalla più indomabile e molesta,
: in seguito ad un infelice esame d' ammissione all'istituto tecnico agrario, le
tutto dì,... caricarsi d' ingiurie, incivilmente l'un l'altro trattarsi
, manchevole, inespressivo (un'opera d' arte o anche uno stile);
l'infelice pensiero di mandare all'esposizione d' arte... un suo ritratto
/ e gl'infelici scudi, on- d' essi invano / s'eran difesi. tasso
/ favola allo straniero, itala gioia / d' itali vituperi. -mal conformato,
1-1-284: abbandonato egli aveva nel corso d' aprile gl'infelici alloggiamenti di santo martino
, sf. l'essere infelice; stato d' animo di chi si sente scontento perché
dentro il cielo austero / un grido d' infelicità comune. moravia, vi-9: una
di ciò che fatto avea, cioè d' aver fatto ragionare di materia così fiera
: qual interesse può destare l'infelicità d' un amante, che non deriva dall'amore
machiavelli, 1-i-130: tiene qualche grado d' infelicità quella città che non si sendo
di fortuna... avesse forza d' infelicitarlo, privandolo di quelle delicatezze alle
... infelicità tutti gl'individui d' una stessa nazione. capuana, 2-205
con tanta stizza contro chi fa professione d' umiltà? tesauro, 3-519: sì
tasso, 2-11: tutto in lor d' odio infellonissi, ed arse / d'
d'odio infellonissi, ed arse / d' ira e di rabbia immoderata, immensa.
sdegno del conte, vedendosi a guisa d' un altro amano disprezzato dal popolo in
accento toscano s'infeltriva riferendo un linguaggio d' autorità. = denom. da
alcuna di queste voci potrebb'essere sbaglio d' un copista, dove, nel caso nostro
mani. 3. perdere vigore d' ispirazione, profondità di contenuti (un'
tonalità femminee (la voce). d' annunzio, iv-1-169: il timbro maschile,
. bartoli, 4-5-3: infeminiti nell'ozio d' una pace lunga tanti anni, non
. -che ha perso vigore e serietà d' ispirazione. de sanctis, 9-212:
luogo molto infensi, ne menò seco d' antiochia tutta la duodecima legione. tanaglia
ed un fiaschette, pieno / tra d' aceto e di fior. manetti, 1-70
fiesole vi trasse / all'inferigno odor d' una cofaccia. = etimo incerto,
delle case, non senta nuocumento alcuno d' umidità, ordineremo che tutte siano infin
tempo che sono altrimenti per perdere. d' annunzio, i-375: tutta quanta di
. citolini, 148: le isole d' italia, per esser di gran numero,
solamente di restare inferiore, ma sfòrzati d' avanzare ciascuna di virtù famosa. zanobi da
fiorite tutte e sette l'arti liberali d' uomini eccellentissimi,... non inferiori
sua sorella, principessa di bellezza e d' animo non inferiore ad alcuna. cesarotti
, e per essere inferiore a quella d' egitto. broggia, 176: milita generalmente
..., si dovrebbero lusingare d' acquistar fama chiara e durevole al loro
. è un atto di fede del professor d' ovidio da rispettare, ma non da
, per la incomparabile e soprumana imitazion d' un avaro, a cui rimane inferiorissima
terreno cristiano, lo spirito non è d' accordo con la materia, ma la
creature, ma non de l'amore d' iddio a esse creature. -parte
valloni... stavano sotto il governo d' altri offiziali inferiori. pallavicino, 6-1-262
vergognan poi questi signori, / grandi d' età, piccini di cervello, / di
di grado inferiore, ma un semplice certificato d' idoneità. ojetti, 1-26: in
): grave incarco è a donna d' alto legnaggio prender per marito uomo d'in-
donna d'alto legnaggio prender per marito uomo d' in- ferior sangue. de luca,
: si stabilisce, ch'ove persone d' inferior condizione ardissero provocar nobili, col patibolo
. di tempo... inferiore d' omero,... altresì rinchiuse nel
vivo ho sì miseramente provato la confusione d' una sguaiata inferiorità. [sostituito da]
subordinati; che facessero una certa professione d' inferiorità]. leopardi, v-61: la
... perché è quasi un'attestazione d' inferiorità propria, e d'altrui superiorità
un'attestazione d'inferiorità propria, e d' altrui superiorità. carducci, ii-12-140:
nel fatto dell'arte e del pensiero. d' annunzio, iv-1-131: conscio della sua
. 2. psicol. complesso d' inferiorità: v. complesso2, n
render più vaga la sua pittura la lumeggiò d' oro. -in quantità o misura
3-78: e'pare che sia àtto d' uomo crudele, e più tosto d'uno
d'uomo crudele, e più tosto d' uno che non sia uomo, a
: il male, che la provincia d' olanda s'era proposto d'inferire alla
che la provincia d'olanda s'era proposto d' inferire alla francia era inevitabile. giannone
alla anguillara, 15-100: feneo, lago d' arcadia, mentre il lume manovre e
inferma, / e le fa alterazion patir d' amore. ferisco, t'inferisci
, 20: di colle in colle e d' uno in altro piano, /
4-162: egli [aristotele] non intende d' in offese inferite da lui
s. v.]: d' ingiurie e danni inferiti e d'altri casi
d'ingiurie e danni inferiti e d' altri casi che turbavano li giovani
attaccare il lato di clima e d' aria e d'acqua / chi di lontan
di clima e d'aria e d' acqua / chi di lontan paesi, ove
e 4 matafioni ', o 4 borose d' inferitura '. infermato (part.
, agg. per un'accidente d' emoraggia procacciatami da un chi
. si videro tutt'ad un tratto uomini d' ogni età e d'ogni mità, da
ad un tratto uomini d'ogni età e d' ogni mità, da una malattia (una
o del infermò del fegato. d' annunzio, iv-2-126: su gli ultimi
del tufo, 353: qui vien d' intorno intorno ogni persona, beicari
che il sangue tur lato d' inferitura o lato antennale) che viene bato
la gloria. fornito. -guida d' inferitura: sottile asta metal
; fighiera. guittone, i-21-163: vertù d' animo grande, congiunta carena, 2-361
e pietoso e chiaro medico delle metri d' inferitura, e significa che la testiera di
per di marina, 359: 'guida d' inferitura'. nei pennoni delle 16-1-253: non
o il confonde con una farraggine mal digerita d' og3. follemente innamorato; preso da
. 6. mi dire di quella anima d' amor infermata. n. franco,
, ad amare aparasti. = nome d' agente da infermare. sare un'
de'topografi morti ieri all'infermeria. d' annunzio, iv2- 1284: rimanevamo a
voi ben vi sentite, tempo è d' uscire d'infermeria. -disus.
vi sentite, tempo è d'uscire d' infermeria. -disus. ospedale.
1-vi-277: non arebbe da temere spagna d' un re vecchio, stracco, infermiccio
, e appena nato / era al par d' un dito mignolo / picciol, magro
ragazze infermicce sono pur le più buone. d' annunzio, iii-1-965: il mio figliolo
: visitato a lume refratto il mesenterio d' una rana infermiccia, perché da parecchi
, 4-vi-432: tutte queste vegetazioni mostravano d' esser quasi sempre infermiccie,...
per questa via? / tu mostri far d' infermi poca stima. statuto dei cavalieri
: il mio nuovo domestico sta morendo d' un'efimera perniciosa. tommaseo [s
di suo marito, occupatissima a fargli d' infermiera. d'annunzio, iv-1-384:
marito, occupatissima a fargli d'infermiera. d' annunzio, iv-1-384: io fui assiduo
con i miei atti, l'infermiere d' una volta. = deriv.
quale / tener poreami danno? cecco d' ascoli, 3057: mercurio è che spira
casa, 706: tutte le infirmità d' un ospitale, / contandovi il francioso e
la moria, / quanto il martel d' amor, non fanno male. pacichelli,
nella vecchiaia trovi una mano soccorrevole. d' annunzio, iv- 1-401: tenevo fra
una povera creatura inferma, profondamente alterata d' infermità, con i nervi indeboliti,
un suo figliuolo, il quale era infermo d' infermità di furia e quasi di pazzia
: stando ghedino in questa in- fermitade d' amore da tre mesi, era già condotto
xxii-4: dalla consapevolezza della propria infermità d' animo e fallacità di pensiero, gli
nel maggior numero delli uomini, le ricordanze d' una mente selvaggia e isolata non adeguano
, un barile ripieno di purganti, d' acque, di cordiali. carducci, iii-3-315
, a cui ne cale, / come d' agnella inferma al buon pastore, /
e quasi rispinge con dispetto il cucchiaio d' acqua che il medico gli concede a fatica
che il medico gli concede a fatica. d' annunzio, i-713: gli infermi (
inferme. gioia, 2-i-185: l'aria d' aleppo è... salubre per
signore. / veggendo i segni tu d' inferma mente: / « erminia »
», mi dicesti, « ardi d' amore ». soldani, 1-163:
... f non ti rincrebbe d' un infermo arbusto. 4.
afflitto. dominici, 2-11: d' amore io sono inferma e per amor
mia grave quanto più si colma / d' anni, tanto fa più noiosa e inferma
miscredenza infuria da tanto tempo, e d' imputare il morbo solamente agl'infermi, quasi
borghesi, lxv-122: qua giù la via d' onor discopre a gente, / che
discopre a gente, / che, d' infermi pensier l'anima sgombra, /
forze inferme e corte / contra lei d' immortal tempra guemita. monti, 23-793:
tutta africa raccolte, / non men d' inferma età che di perfetta. tasso,
componimento poetico); che rivela povertà d' ispirazione, mancanza di azione creativa (
grado per far piacere alle muse inferme d' oggidì. 9. privo di
cosa ti parlassi e dimandassi in persona d' uomini infermi e poco di dio alluminati.
avi, e sull'inferme / basi d' alta fortuna il fasto umano. g.
iii-10-125: si afferma che le 'rivoluzioni d' italia 'del ferrari sono l'« unica
è quella il cui signor s'arma d' orgoglio. lorenzi, 1-11: a i
inferma / nera bocca, bocca d' inferno. -indistinto, flebile,
di servizio. -sogno, vaneggiamento d' infermo o d'infermi: idea,
-sogno, vaneggiamento d'infermo o d' infermi: idea, progetto, affermazione
che sì n'aggrada, / sogno d' infermi e fola di romanzi. marmitta,
105: né diate orecchio a vaneggiar d' infermi. dell'uva, 12:
? / ombre fallaci son, sogni d' infermi. g. gozzi, 1-70:
durevoli: fa conto, sete e fame d' infermi. parini, giorno, ii-1007
: /... folli sogni d' infermo! periodici popolari, i-770:
popolari, i-770: è un sogno d' infermo, un vaneggiare, un delirio
, 7-11: diciamo... d' uno sparuto ed infermuccio: egli ha la
scala del paradiso, 162: studiati d' immaginare in te medesimo, e non
... nel disdegnoso petto / d' argante vien l'ardire o 'l furor manco
soggiorno / stette il buon leccafondi. d' annunzio, iv-2-600: quando...
un'aria sinistra, micene ha addirittura qualcosa d' infernale. palazzeschi, 1-79: la
spalanca sotto gli occhi la valle infernale, d' un colore di zolfo, di muffa
: ammaestrava li suo discepoli... d' avere ragguardo alle tentazioni del nimico per
x2- 146: allor che frutto / d' infemal imeneo la tenebrosa / dell'èrebo
/ la malvagia fatica e la menzogna. d' annunzio, i-33: chi spegne dunque
osserviamo nei mastini e nelle fiere. d' annunzio, iv-1-933: guarda, guarda
poi tutto 'l mondo / vestito sol d' un'infemal bugia. birago, 589:
crudeli orribili consigli, / tutto ripieno d' infemal furore, / le ricolmò di
si va tremando, e molte ragioni d' infermitadi e della affrettata morte. calandra
. calandra, 4-196: uno si lagnò d' una nevralgia infernale. —
grog 'dinanzi e ima musica infernale d' intorno. marinetti, ii-109: vanno e
... capelli increspati e lucenti d' una nerezza infernale. — avido
, di più di cento / passi d' acqua ove sté ascosa molt'anni, /
10. pietra infernale: nome del nitrato d' argento, usato un tempo per cauterizzare
infernali, / degna ed ultima andrai d' infame prole. -dannato dell'inferno
era [il suo carattere] un misto d' infer- nalmente superbo...,
animi furiosi et internati, / che d' incredulità monstran la via. infernetichire e
la valle interna nera, cioè piena d' ignoranzia et intendente a le cose terrene
/ più de l'interna stige e d' acheronte / torbido fece e livido ogni
spavento negli atti e nella fronte. d' annunzio, iii-2-98: guardala! la
/ l'onda incitata dagl'inferni dei. d' annunzio, iii-2-269: cessa! cessa
scemo / del rege eterno / alta d' onor bandiera, / augusta croce, /
superne / premon l'infeme immobili. d' annunzio, iv-2-564: attonito, io guardai
, opaco e inerte come l'occhio cieco d' un mondo sotterraneo.
la grand tenebror. guittone, xlix-38: d' angeli demoni fece, und'hanno /
conoscitor delle peccata / vede qual luogo d' inferno è da essa. idem
quello che nell'evangelio è chiamato il seno d' àbramo, dove cristo, qual vincitore
]: l'inferno di virgilio, quel d' omero. carducci, iii-10-199: non
inferno dovesse esser finita nel 1308. d' annunzio, v-1-387: eschilo era ignoto a
mai vi si ride, né si parla d' altro che d'affanno. leopardi,
, né si parla d'altro che d' affanno. leopardi, iii-314: questo è
che sappia leggere; dove non si discorre d' altra materia che di nuvolo e di
inferno (non solamente di scompiglio, ma d' un chiasso, come dicono, di
abitazione del nimico e ha in sé tenebre d' invidia e freddo di accidia. petrarca
a beatrice aveva con tanta volontà cercato d' infondere alla sua poesia? 6
residui della torchiatura delle olive. -olio d' inferno: quello ricavato da tali residui,
calcinacci, concio di stalla e deposito d' inferno del frantoio, tutto misto insieme
olive per raccogliere col riposo quella parte d' olio che fugge al tinello dello strettoio,
. 12. bot. fico d' inferno: erba diavola, erba calenzuola
erba calenzola. erba diavola. fico d' inferno. erba rogna. -ricino.
... fagiòlo romano. fagiolo d' india. fico d'inferno. mirasole.
romano. fagiolo d'india. fico d' inferno. mirasole. 13. inter
tanta fu la sua letizia, che d' inferno gli parve saltare in paradiso. saba
anche straordinariamente scaltra e astuta. -furia d' inferno: persona (in partic. donna
impetuosa, irruente nell'agire. — lingua d' inferno: persona particolarmente pettegola e maligna
o anche molto chiacchierona). -tizzone d' inferno (v. tizzone).
. tasso, 9-53: la face d' inferno argante infiamma, / acceso ancor
20 (347): intanto tre bocche d' inferno, con la voce più
s. v.]: 'furie d' inferno non solo le 'furie dell'
v.]: vi sono certe lingue d' inferno, che non sanno campare se
s. v.]: * lacci d' inferno ', e i tesi dal tentatore
, / ma sempre vede / cose d' inferno / coll'occhio interno / della paura
passare nell'aria tutta la sua voglia d' inferno di farlo frullare e inzaccherarcene la
. mazzini, iv-2-120: è vita d' inferno questa: vita che non ha
, ii-8-210: ho vissuto un mese d' inferno, e sento che non è finito
ora che l'amo in questi giorni d' inferno. -pessimo, burrascoso (
, e di giovarmi di questa giornata d' inferno, scrivendoti. stuparich, 5-15:
che avessimo scelto proprio tutti questa giornata d' inferno per salire al castello? jovine
sue terre, con un tempo d' inferno. -assordante, frastornante,
calandra, 6-127: non sentite che stridore d' inferno. baldini, i-106: gli
tr'alle minestre; proteste e risate d' inferno. pavese, 7-164:
cadde sul secchio e fece un chiasso d' inferno. -insopportabile, molesto,
quanto pare; ed ha posto condizioni d' inferno. fogazzaro, n-15: chiudi presto
: chiudi presto che viene un'aria d' inferno da quella porta. slataper, 2-397
, 2-397: fa un caldo d' inferno qui dentro. montano, 1-46:
in- somma, una di quelle superbie d' inferno, che c'è tanto gusto
malora, mandarlo al diavolo; levarselo d' intorno senza tanti riguardi. v.
il vinattiere ti versava un poco / d' inferno. e tu, atterrita:
e luoghi ombrosi, / col mormorio d' alcuni ondanti fonti / ch'a l'occhio
l'occhio infero son sì graziosi. d' annunzio, iv-2-444: soli, altissimi,
/ fece il medesmo riverente appresso. d' annunzio, ii-664: o iddii profondi,
e discendemmo grandi ombre tra gl'inferi. d' annunzio, iii-2-272: nera vittima chiedono
inferocian accalcandosi / nell'aspra ebbrezza d' imminente lotta. 2. tr
il vostro allor che per sentiero / d' orrende stragi inferocir vedeste / e strugger francia
gittò lo scettro che splendea distinto / d' aurati chiovi: aga- mennòn già presto
monti, iv-118: egli al nome d' amati e di perticari si è inferocito
fanciullo al carcere si renda / onde d' atreo l'ancor piaga stillante / non
monarchi, non ha egli, più d' ogni altro re fuggitivo, diritto a
ogni volta che venisse talento al vento d' inferocire e al mare d'insuperbire.
al vento d'inferocire e al mare d' insuperbire. 6. tr.
e le sue leggi dalle inesauste irrisioni d' aristarco, voi m'inferocite con tanta
di filippo,... temendo d' incaponirlo vieppiù nel suo assunto e d'inferocire
temendo d'incaponirlo vieppiù nel suo assunto e d' inferocire quello spirito indipendente da bastian contrario
8. figur. esacerbare (uno stato d' animo, un sentimento).
un gambero cotto, / inferocito peggio d' un leone, / disse: ella faccia
che prendono inferrano, e si servono d' essi per schiavi. cesari, 1-2-340:
307: i congiurati furon presi d' assalto dai granatieri del capponi, e
le vie. 3. munito d' inferriate, di grata o di sbarre
fanno di legni grossi quanto la gamba d' un uomo, incrociandoli insieme a quisa
e il rozzo muro e i nodi. d' annunzio, iv-2-900: erano tutt'e
odore di memorie. e lo riconobbi avanti d' essermi accorto delle foglie turgide e della
racci l'avevano tutto inferrucciato di giachi e d' altre cose tali. -rifl
par che si voglia manicar la gente. d' azeglio, 5-249: s'era tutto
tutto inferrucciato di maglia e di pezzi d' armatura. = denom. da
inferruzzato). disus. cinto, vestito d' armatura, carico d'armi; armato
cinto, vestito d'armatura, carico d' armi; armato. g.
troppo lume... inducono infertadi d' occhi, e alcuna volta tolgono il vedere
.. per infertilità di stagione e d' annata. c. ridolfi, i-m:
, di entusiasmi, di rapimenti, d' infervoramenti del popolo italiano. cicognani,
infervorò piucchemai nelle nostre speranze comuni. d' annunzio, iv-2-533: la bella febbre,
fischiare o coll'applaudire in teatro. d' annunzio, iv-2-714: di passo in
quelli della neutralità precipitarono la sua decisione d' arrotarsi volontario. -acquistare nuovo slancio
fervore; che è diretto a infiammare d' entusiasmo, a incitare; appassionato (
iii-183: egli senta un tal poco d' invidia, in vedere in te medesimo.
corsini, 11-17: attento / ascoltava, d' ardelia infervorita, / il dubbio quanto
tartari,... non cessavano d' infestare le frontiere meridionali dell'imperio.
che i colli e le foreste / d' arcadia tutta, e la campagna e l'
: fu ferito sopra al pettignone, d' un'asta: la quale tratta che ella
che ella fu, seguitando pure arditamente d' infestare i nimici, si gittò. machiavelli
g. bentivoglio, 4-1367: a fine d' infestar piu'i nemici per terra,
quelle riviere. assarino, 2-i-459: procurò d' infestar la retroguardia e d'uccideme quanti
: procurò d'infestar la retroguardia e d' uccideme quanti potea. cuoco, i-70
... ed erane dal re d' erminia e dal re di soria e da
, 5-1-53: non lasciarono i galli d' infestar ben sovente i romani.
le furie infernali che infestassero ercole. d' annunzio, iii-2-372: o mostruosa femmina
tratteneva al fresco mosè sotto l'ombra d' una pianta verdeggiante, per non essere infestato
il fantasma della misteriosa ungherese non cessò d' infestare le ore di simone.
-stornare, lusingare, irretire. cecco d' ascoli, 2569: l'alma con la
spingere, istigare, incitare. cecco d' ascoli, 3591: sì dolce è lo
: la canna da zucchero, avida d' acqua e di calore, cresce bene in
... ricorsero a guglielmo, arcivescovo d' essa città, che per mezzo del
infestato, estimò la mia forma degna d' abbracciamenti. giov. cavalcanti, 25
dotta, lat. infestàtor -óris, nome d' agente da infestare 'infestare '.
.. fuor di dovere fu l'infestazione d' un altro. 3. per
quel mobile, fosse liberata dall'infestazione d' un malo spirito che l'invasasse.
tanta bellezza? zito, i-346: d' april fiorito ai dì sereni e lieti /
, iii-328: ci sono i libri d' un gran benefizio, / perché fan guerra
infesta / alla virtute, e madre d' ogni vizio. colletta, ii-42:
inconfessabil furia, / sibila ovunque. d' annunzio, i-142: fin che il lupo
infesto a'nocchieri orione / il mar d' inverno susciti, /... /
ne'pubblici giuochi, volendo la morte d' un gladiatore, volgevano il pollice verso terra
: gemetti infesti o benigni, patroni d' arti e mestieri. 3.
speranza, carità e modestia / moderatrice d' ogni cura 'nfesta. lemene, ii-292:
questa / seggiola a quella intorno? d' annunzio, iv-2-1113: era come se
c. i. frugoni, i-6-289: d' un indole cotanto ostica e infesta /
/ il mortale di adamo, e d' essa in seno / fan forza al buon
udio sul nubiloso velo, / presagio d' oscurissima tempesta, / mormorando con voce orrida
). chiabrera, 4-3-262: ma d' olibrio l'alma / schizza per gli
] segnale di spirito puro e libero d' ogni umore infettante, abitatore di larghe
coloro ch'avevano l'animo già contaminato d' eresia, per infettar almen gli altri
eresia, per infettar almen gli altri d' inobedienza paravan loro davanti la poca osservanza
dalla passione smoderata che allignava ne'svetesi d' estermi- nare il duca di baviera per
che si gloriavano del nome di realisti. d' annunzio, iv- 1-261: l'impurità
. epicuro, 93: questa peste d' amor quanti n'infetta! ariosto,
ogni benché piccolo vapore che fosse capace d' infettar la serenità di quell'aria e
decreto irritante, per la sua natura d' infettare il possesso, siché si abbia per
. balbo, ii-41: gli astronomi d' italia furono allora poco più che astrologò e
preparare da questa parte sarebbe l'infettarsi d' eresia il popolo. d'annunzio,
l'infettarsi d'eresia il popolo. d' annunzio, v-1-567: la vecchia europa ogni
f. frugoni, ii-160: più d' ogni altro va tracannando la bestialità da un
un ciel benigno / il reo contatto d' infettata gente / che possano attaccarmi il
, piena di querele, ma infettata d' impietà e d'inconvenienze. 6.
querele, ma infettata d'impietà e d' inconvenienze. 6. infestato.
lontani, come contagiosi ed infettatori che d' appiccare si studiano i costumi che essi
costumi che essi portano da casa. d' annunzio, v-1-62: liberiamoci per sempre
in ogni senso. = nome d' agente da infettare. infettazióne, sf
bimbi poppano latte scarso o infetto. d' annunzio, ii-291: per vincere il disgusto
luogo [circe] fece con sughi d' erbe e con suoi incanti infetto e maladetto
son ancor di sangue infette / e d' umana cervella. tasso, n-iii-1017:
ai semivivi, / all'acque infette d' atro sangue. -impregnato, coperto
ciò venne per essersi coniate le monete d' oro infetto di molta lega.
non essere infetto nel sangue de'giudei o d' altri infedeli. monelli, 2-51:
che per nulla la cedono ai monatti d' una volta. d'annunzio, iv-2-
la cedono ai monatti d'una volta. d' annunzio, iv-2- 431: senza indugio
le mura di fuori della città capanne d' asse e di paglia. galileo,
., 32 (548): affine d' escludere, per quanto fosse possibile,
e parlasia / correpto sia, e d' ogni morbo umano. bandello, 2-24
): le mani... erano d' oscura pallidezza tinte e di maniera dal
riguarda ne lo specchio, il lascia d' alcuna picciola macchia appannato. fr. andreini
. iacopone, 38-20: so preso d' iracundia con tra lo mio defetto;
madonna, perch'i'sia infetto / d' ogni peccato dalla parte mia, / niente
negra. ariosto, 122: questo d' ogni mal seculo infetto. baldinucci, 9-xiii-52
di tanta bontà che chi per lungo corso d' anni gli aveva amministrato il sacramento della
, / e sorger mille nel morir d' un solo. leopardi, iii-216: mi
infetta società è fatta di medici e d' avvocati. silone, 5-26: il flagello
costanzio perseguitò i cristiani e fu infetto d' una eresia che fu cominciata in costantinopoli
. cattaneo, v-36: alla vaga accusa d' essere noi infetti d'idealismo risponderemo ch'
alla vaga accusa d'essere noi infetti d' idealismo risponderemo ch'egli è uffizio d'ogni
infetti d'idealismo risponderemo ch'egli è uffizio d' ogni giornale, che non sia ad
che l'arte è infetta e guasta d' eresia lo sapete quanto e meglio di
al qual rigore si dava titolo odiosamente d' inquisizione di spagna. -ant. che
-iniquo, indegno, riprovevole. relazione d' inghilterra (1685-1686), ii-8-476: l'
già il puzzo della grande monarchia. d' annunzio, iii-1-394: tu ti sei venduta
, 1-232: chiamo corpo infetto pieno d' umori contrarii un regno diviso in se stesso
ciarebbe, come palazzo infetto dell'infamia d' un traditore e indegno d'esser abitato
dell'infamia d'un traditore e indegno d' esser abitato da persone onorate.
straniero buon maestro di poetica chiama follie d' italia, cioè di turgide e strepitose
chi condannava tali contratti, pretendendoli infetti d' usura. g. gozzi, i-9-205:
veramente puerile dottrina. = nome d' agente da infettare. infettucciato, agg
, in adempimento dei voti, offerte d' uno o più ceri dorati, d'uno
d'uno o più ceri dorati, d' uno o più galletti infettucciati. =
serrate nelle proprie case per sospetto d' infettuosi. = deriv. da
i dottori trattino con molta varietà d' opinioni diverse questioni sopra quei regali
milano a qualche persona fuor della casa d' austria, doi cose principali la doveano movere
la doveano movere: la speranza certa d' infinita gloria accompagnata con la sequella di
37: egli incominciò la pratica d' infeudare parma e piacenza. boterò,
: se una giurisdizione gentilizia, per ragioni d' estinzione di sentenza o di fellonia,
, ii-558: col sacrificio di migliaia d' uomini, la lombardia fu infeudata a
.. che il signor marchesino cerchi d' infeudare le nostre donne nel marchesato,
circondando di stolte paure la monarchia e d' artifizi aleatorii la camera infeudò a sé il
, iv-2-112: la varietà stessa dei nomi d' autore che si leggono nel mio catalogo
di vendita conforme le convenzioni delle lettere d' infeudazione. giannone, 1-ii-188: in
romani pontefici,... ma dagltmperadori d' occidente. balbo, i-156: i
degli ottoni, che pretende alla corona d' italia; era naturale, dopo le vili
. cattaneo, ii-2-183: rimane memoria d' un rugerio, il quale, per infeudazione
il terreno... sì ricco d' acque surgenti e piovane, che quando il
parte se ne impaluda, ma senza infezione d' aria e con grand'utile de'seminati
i maravigliosi effetti che produce la bontà d' essa o la malizia ed infezione chiaramente
il dimostrano. rostagno, 144: tentando d' abbrug- giare l'intestatura...
nella colmata, possa aver cagionata infezione d' aria. carducci, iii-26-7: riguardo agli
.. che non offrano quella condizione d' increspamento fibroso, dietro la quale i
... continuava maggiore ad accendersi d' ogni intorno. longano, xviii-5-393:
abbiamo mariano a letto con la febbre d' infezione anche lui. cicognani, v-1-447
della morsicatura di bigio e il principio d' una infezione a una mano per la bucatura
infezione a una mano per la bucatura d' un pennino vecchio, io non ebbi altri
1-287: il medico curante aveva fatto diagnosi d' infezione intestinale. pavese, 5-137:
di quella provincia, divenuta un centro d' infezione. carducci, iii-28-167: il
scuole e gli uffici è un centro d' infezione; ed il sindaco...
natura era corrotta per il primo peccato d' adamo, nostro padre, e àcci
/ licenza assisa infezion brillante / sparge d' esempi rei. gioberti, iv-73: quanta
mise fuori un'altra senza necessità. d' annunzio, iv-1- 109: egli aveva
e le pustole più potenti degli uomini d' allora e di sempre. -stato di
, per così dire, che la tirannia d' una nazione da loro abborrita. f
cristo: dunque occorre separarsi dal centro d' infezione e istituire una nuova società religiosa
diminuzione o perdita di forze fisiche, d' energia, di salute; indebolimento, svigorimento
, 4-4-519: a tal ne venne d' infiacchimento e magrezza, che poco più oltre
: il trattare con tutti a scombuglio d' uno stesso tenore par leggerezza od infiacchimento,
. mazzini, 86-155: nel periodo d' infiacchimento e di dissolvimento morale..
de sanctis, iii-n: in questi tempi d' infiacchimento abbondarono i grandi individui, patrioti
maniera che gli farà preporre la quiete d' una vergognosa pace a'pericoli d'una guerra
quiete d'una vergognosa pace a'pericoli d' una guerra ricca di speranze e di
reprimere (un sentimento, una disposizione d' animo). c. gozzi,
schiettezza: e chi punto v'aggiunge d' estraneo, le intorbida ed infiacchisce.
meno (un sentimento, una disposizione d' animo). d. battoli,
volontà umana infiacchita e pervertita dagli abiti d' una cultura farraginosa e contraddittoria. moretti
gualdo priorato, 3-iii-9: non ometteva d' assistere a gli altri membri della monarchia
meno (un sentimento, una disposizione d' animo). assarino, 3-44
, 5-3-145: si fa una bevanda d' orzo il cui nome, è zito,
liquido; infialettatrice. = nome d' agente da * infialare (denom. da
sf. infialatrice. = nome d' agente da infialettare. infiaménto,
aria rarefatta ripieno; l'altro, d' aria infiammabile ed entrambi portanti per aria
divampante fuoco / per spegnerlo una tonnellata d' infiammabili. = deriv. da infiammare
, aggiungendovi colle operazioni sue nuovi principi d' infiammabilità, dandogli una elasticità e un
non fu possibile di ritrovare nessun indizio d' infiammabilità. volta, iii-27: né
baleno non è altro che subito infìammaménto d' aere, che prorompe ed esce fuori per
giovani e robusti, alcuni per debolezza d' intelletto e infìammaménto di stemperata fantasia,
alcuna casa con granate e altri fuochi d' artificio. 2. per estens
infiammono gli sizienti e purificano e'sazienti. d' annunzio, ii-397-la grandezza di ciò che
, 30-4-3: disidera [l'ira] d' uscire fuori e d'infiammare gl'occhi
l'ira] d'uscire fuori e d' infiammare gl'occhi e mutare la faccia.
ariosto, 34-33: quel re, d' ira infiammando ambe le gote, / disse
lumi e 'l volto / di color d' ardimento infiamma e tinge. savinio,
non t'infiammi lo core. rinaldo d' aquino, in: quel bascio mi 'nfiammao
i-3-138: gli occhi... accesi d' un celeste lume / m'infìamman sì
/ m'infìamman sì ch'i'son d' arder contento. boccaccio, dee.
ch'i cori / ne dovesse infiammar d' eguali ardori? bianchi, 34: perdonate
: ma che dovranno valere ad infiammarti d' amore le grazie piovute sopra te particolarmente
xiii-382: dal dì che amor divino d' ambe infiammato ha il petto, /
353: scenda l'amor divino a lei d' intorno, / strugga gli affetti,
sentimento, una passione, una disposizione d' animo). iacopone, 51-8:
a pietà, e la vostra pietà infiammava d' ira il mio cuore altiero. goldoni
desta ed infiamma! monti, 17-537: d' ambe le parti ognuno infiamma / il
da infiammarmi e ispirarmi precoci entusiasmi. d' annunzio, vi-420: la nostra aspirazione infiammerà
5-571: cercava in tutti i modi d' infiammarli, d'averli cooperatori amorosi a quella
in tutti i modi d'infiammarli, d' averli cooperatori amorosi a quella suprema e
diavolo, sì si sforzava di confortarla e d' infiammare il cuore suo ad amore non
. temanza, 152: que'pezzi d' antichità... gli servivano di scuola
, a far la pace, a fremere d' ira, ad alleviarsi nel riso.
pover'uomo, che sappia dirvi fin d' ora che profitto possa ricavar da voi un
, quando l'abbia animata, infiammata d' amore, di speranza, di pentimento?
? niccolini, iii-13: i vocaboli d' una lingua sono tanto più atti ad
che non rifuggano dai nostri sensi. d' annunzio, iv-1-90: gli strali d'amore
d'annunzio, iv-1-90: gli strali d' amore han vario effetto: gli uni
ricevere così addentro le fiamme cadenti e d' esse infiammarsi. foscolo, gr.,
, gr., i-323: tutta d' incendio la celeste volta / s'infiamma,
rincontro / la cameretta rosea mi dipinge. d' annunzio, 4-ii-173: poteva vedere per
vedere per la sua finestra al termine d' ogni sua giornata le creste formidabili delle alpi
da'lor dolci rai / s'infiamma d' onestate, e tal diventa, / che
'l dir nostro e 'l penser vince d' assai. roverbella, xxxviii-170: oimè!
gelata / non se sarìa infiammata / d' un sì felice lume? -ant
tacque alquanto il giovanetto reale, infiammandosi d' ira il viso, con la rimembranza
. 13. figur. accendersi d' amore, innamorarsi; essere tormentato o
suo viso turbato. -essere preso d' amore divino. laude cortonesi, xxxv-n-57
): nestore, ricevendo le parole d' antenore, tutto infiammandosi d'ira..
le parole d'antenore, tutto infiammandosi d' ira..., riguardando antenore
a riosto, 24-67: zerbin, pien d' ardimento e di valore, / tutto
e di valore, / tutto s'infiamma d' ira e di dispetto. della casa
l'odio è sdegno confermato nell'animo d' alcuno, il quale non si sazia giammai
divenire. marini, i-296: sentissi infiammar d' ira. monti, iv-382: quale
fatti e le grandezze di cesare, d' alessandro, di scipione, d'annibaie e
cesare, d'alessandro, di scipione, d' annibaie e di tanti altri, non
di tanti altri, non s'infiammi d' un ardentissimo desiderio d'esser simile a
non s'infiammi d'un ardentissimo desiderio d' esser simile a quelli? b. tasso
sotto nome di didone, già deleberata d' uccidersi, non si senta tutto infiammare
, diede ordine al marchese di montebello d' assaltare le frontiere del regno. g
esaltarsi (una passione, una disposizione d' animo, ecc.). latini
flutti al rumor suona la rima. d' annunzio, v-1-489: di contro al servaggio
destra avea uno specchio infiammato in forma d' uno cuore, il quale sempre teneva
, 42: l'àn cinto intorno d' infiammate pietre, / d'ignito ferro e
cinto intorno d'infiammate pietre, / d' ignito ferro e di cristallo ardente.
fluenti dal grembo di nevose montagne. d' annunzio, v-1-468: il fonditore..
stendeva [il deserto] a perdita d' occhio... sotto il cielo infiammato
e scomposti non vi fanno giovamento. d' annunzio, iii-2-332: il sarcasmo contrae
, ma tinte in volto, / d' infìammato rossor donzelle e donne. domenichi
. 4. figur. acceso d' amore, di desiderio; animato da
sì bon amore, / com'alboro che d' ellera è sorpriso. monte, ii-382
, ii-382: così sono infiammato / d' amore spessamente, / che mi fa
ella li mova, / escono spirti d' amore infiammati, / che feron li occhi
, che pareva che ella gli volesse d' amor morir nelle braccia. guido delle
lecto me levai angosciosa, / combatuta d' amor tuta infiamata, / e come
a poco a poco / tutto infiammato d' amoroso fuoco. piccolomini, 216: dio
artù vide la corte i le infiammate d' amor donzelle ardite / ornar di piume
e tant'altra perfìn pazze di delirio d' amore, io dimenticava tutto. de roberto
devoto. iacopone, 64-38: canto d' amore ce trova a dottore / a
/ co serafino deventa divino, / d' amor enfiammato. laude cortonesi, xxxv-n-43:
assicura / ch'io venghi a te d' amore tutt'infiammato / a dimandar perdon
, 20-18: infiammato di mirabile fervore e d' una santa superbia, studiava che nullo
.. aveva fatto abbruciare molte case d' uomini... sospetti di favorire
(65): eran tutti smaniosi d' aver nelle unghie l'uccisore, o vivo
1827 (63): erano tutti infiammati d' aver nelle unghie l'uccisore vivo o
m'affrena, / ch'eo son dispensatore d' umil- tate; / ed altra volta
. -carico di tensione. d' annunzio, iv-1-1017: per interi giorni,
preghi e per l'amico / sempre d' ira infiammato, il re pelide. pananti
si mette, / alle cose suol mettersi d' impegno, / e le dà prima
sentimento, un desiderio, una disposizione d' animo). angiolieri, 123-13:
... infiammò [didone] d' uno infiammato amore in verso enea, facendole
reggimenti per tutto il cammino della redenzione d' italia, echi di canzoni infiammate che
stuparich, 3-155: tutte le infiammate frasi d' amore, le profferte di dedizione udite
di dedizione udite erano come dei fuochi d' artifizio che dopo dei momentanei accecanti splendori
del regno di napoli, del papa d' avignone e dell'invasione francese. 9
una notte non fece che smaniare. d' annunzio, iv-1-85: gli angoli esterni delle
con un gabbano e uscì di casa. d' annunzio, iv-2-211: le palpebre.
asconderti, / o serpentello, / d' amor dolcissimo / infiammateli ©, /
. chiari, 5-8 7: arse d' ima febbre infiamma trice, che in tre
corruzione della carne infiammatrice. = nome d' agente da infiammare. 74
, come disse platone, una città piena d' infiammazione. bocalosi, ii-162: l'
suoi ordigni, bisogna porli in istato d' infiammazione e in oscillazione, o,
è figurata [la carità] infiammazione d' amore. anonimo fiorentino, iii-181: introduce
nelle quali si mostra la escelsa infiammazione d' amore ch'ebbono. fasciculo di medicina
infiammazione di cuore sarà stato poco meno d' un leone ruggente nelle selve. rovani
: noterò solo pensare il sidenam zione e d' infiammazione a cui sono soggetto,..
, potrei effettuare al presente quel viaggio. d' annunzio, che rompano le fibre del
doppia: sterilità sicura. - cessazione d' una effervescenza cutanea. alfieri, i-218:
foscolo, xvii-241: sono malato d' una infiammazion- baretti, 2-393:
baretti, 2-393: sente dispiacere d' essere universalmente cella di petto e
febbre. supposto e chiamato autore d' un libello manifestamente = lat.
ti paio così lucida nel caldo d' amore, ch'e la gloria dello
. infiammare, destare intensa passione e d' infiammagione non fu molto minore. plutarco volgar
operazioni di infiascatura. = nome d' agente da infiascare. infiascatura,
: le botti ancor esse hanno bisogno d' esser ben sigillate, sino al tempo dell'
licenzia de'gentili che infiato per desiderio d' essere re. guittone, i-19-60:
, / in un presepe vile, / d' uomini e dei la potestate altera.
3-76: la verbena, con albume d' uovo soprapposta, la infìatura e la caliggine
i-75: i mariti assenti, in vece d' infibulare scioccamente le loro mogli o d'
d'infibulare scioccamente le loro mogli o d' imbracarle con quelle cinture tanto in moda
ciò con certi acidi e certi lavori d' infibulazione, che nei nostri paesi farebbero la
... inappagabile ne'confini d' una contrada o d'un'epoca
inappagabile ne'confini d'una contrada o d' un'epoca determinata, gli escogitatori
: chi non si ramaricarebbe vedendo calar d' alto il falcone per ferire l'aerone concio
è infido, sì, ha fama d' infido; ma con me, no;
perdendo quella; / quella eterna nemica d' onesta te, / tromba d'alte
nemica d'onesta te, / tromba d' alte bugie, di frode ancella, /
/ l'ape perfida di gnido. d' annunzio, v-1-1033: bersaglieri che..
sua fede infido, / motto osa far d' accordo infame e vile, / buon
alcun lo dice, / e nelle braccia d' una moglie infida, / da geloso
soccorsi infidi, / donna di te, d' un corpo sol, d'un'alma
te, d'un corpo sol, d' un'alma, / fu mio voto:
galeazzo che si faceva lavorare la corona d' italia, dovè ricorrere al presidio d'
d'italia, dovè ricorrere al presidio d' ima dittatura civile. g. bassani,
dispiacer / e il tradimento farsi / d' una bellezza infida / la più diletta
la speme, e poi l'uccide. d' annunzio, i-598: troppo in un
, v-3-297: si ripetono ad ogni trapasso d' autore in autore tutti quei pericoli che
che rendono infida la tradizione orale. d' annunzio, v-3-476: troverai nel forziere
fendendo al ciel non senza acute strida. d' annunzio, iv-1-521: un fondo limaccioso
quiete infida /... anni d' oscurità e di passione, / mettono in
sorse l'infido impero, / e pieni d' ira a noi gli occhi rivolse.
. lucini, 4-278: il divo [d' annunzio], odorando il vento infido
s'infiera / contro la specie sua d' ogn'altra fiera. brusoni, 6-131:
. 2. tr. colmare d' ira, infuriare, irritare. benamati
e i pensieri... feroci d' esser senza alimento, infierivano contro di
mammelle..., a guisa d' un'idra, quanto più si vogliono recidere
vi sta sano; se s'accorge d' infievolare se ne ritorni. = denom
che tanta sia l'ob- bligazione naturale d' averci dato l'essere e allevatici, e
il suo pensiero la sacrilega e vana temerità d' infie- volirla e d'abbatterla.
vana temerità d'infie- volirla e d' abbatterla. vico, 5-227: che debbo
brusoni, 6-168: le ristorava con odori d' acque stillate i sensi infievoliti. alghisi
rondinelli, 1-10: dal continuo corso d' una lunga e straordinaria felicità infievolito,
, su cui dovevano disporsi i fuochi d' artificio. d'annunzio, iii-1-1040: hanno
dovevano disporsi i fuochi d'artificio. d' annunzio, iii-1-1040: hanno infisso / le
s'infissero lor sì profondamente nel cuore che d' altra materia non vergaron le carte,
, di buonarità,... d' infignitudine, d'errore e di misericordia.
,... d'infignitudine, d' errore e di misericordia...
l'anima ah'informe e infigurato. d' annunzio, v-2-76: odo l'implorazione della
sm. invar.). ago d' argento o di altro metallo, di
il giovane, 9-582: in man stilo d' argento, / della macchina sua gli
in un dito l'anello di un filo d' erba. e. cecchi, 5-206
: s'accostò a una porticina, cercando d' infilare la chiave nella toppa. era
infilavo addirittura, prima che avesse tempo d' accomodarmi me, il birbone. carducci
, 5-66: cirano di bergerac e d' artagnan infilavano innumerevoli avversari come uccellini allo
ed andiamo / ad ammirar la festa d' adone, al palazzo del grande / re
siri, 1-iv-162: miglior senno era d' infilare il camino della pace. idem
, 4-i-205: se poi m'è dato d' infilar la rima / o male o
la stagione aveva infilato un raggiante principio d' autunno. 12. milit.
12. milit. battere, colpire d' infilata. garibaldi, 2-358: la
campo, piazzati dietro un trinceramento. d' annunzio, v-1-875: il nemico era protetto
qualche calcio, aggirandosi intorno, cercando d' infilarsi nella mischia. calvino, 8-37
/ te gli regalerò per fare arrosto. d' azeglio, 2-25: siamo entrati in
. 3. milit. tiro d' infilata: tiro d'artiglieria che colpisce
. milit. tiro d'infilata: tiro d' artiglieria che colpisce il nemico nel senso
dello schieramento. -marin.: tiro d' artiglieria che colpisce una nave nel senso
. ci rulli, 2-380: tiri d' interdizione, tiri d'infilata...
, 2-380: tiri d'interdizione, tiri d' infilata... la sola speranza
: un alto colle... dominava d' infilata quella gola. boriili, 5-130
gola. boriili, 5-130: a volte d' infilata si vede
7-43: si scorgeva... d' infilata una strada, sopra cui gli ombrelli
di guardar certi paesi fuorivia un po'd' infilata. c. e. gadda,
tuttavia di ciascuna ascella permetteva di scoprire d' infilata, chi ci buttasse l'occhio
: le vie scorte per un attimo d' infilata, riscossero mara dalla sua triste
: da firenze ci s'arriva in meno d' un'ora. che è anche un'
di sedere a un tavolo e prender d' infilata una dozzina almeno di ricchi pranzi.
da due o tre stanzoni, tutti d' infilata. -a tutta velocità,
impazzata,... prendendo le voltate d' infilata. pratolini, 10-197: dei
dei motociclisti passavano rapidi pigliando rapida e d' infilata la curva di careggi.
. -prendere, colpire, battere d' infilata: nel linguaggio militare, colpire
nel senso dello schieramento. — prendere d' infilata le trincee del nemico: da
cannone, collocato in maniera di prendere d' infilata il breve tratto di strada diritta
[il nemico] avrebbe potuto prender d' infilata i nostri. bocchelli, 1-i-28:
1-i-28: [i cosacchi] prendevano d' infilata la strada e facevano un solco
altro. ugolini, 129: 'prendere d' infilata': dicesi quando con una scarica
l'uno appresso all'altro: 'tiri d' infilata '. -scorgere in tutta
il verdaccio... si prendeva quasi d' infilata dalla stanza di zebrino, al
molto buio; il maestrale lo pigliava d' infilata, fischiava tra le frasche dei
il vento / lungo le strade prese d' infilata / secca i muri, tormenta
tramontare, [il sole] prendeva d' infilata la stanza. -prendere l'
arco della schiena con un ago infilato d' una agugliata di refe...,
: collana avvinta intorno al collo segnata d' oro ed infilata di pavonazzo di grana.
, con sottovi la scritta: 'coeur d' aristocrate'. palazzeschi, 1-600: mi
monastero, una chiesa, una bottega d' infilatrice di perle. -infilatore di
farne spazzole e simili. = nome d' agente da infilare. infilatura,
la carne, che pigliava le dosi d' aglio e di prezzemolo con tanta esattezza
umore che penetra per insensibile infiltramento. d' annunzio, 4-ii-19: dal polso, di
dal polso, di sotto ai braccialetti d' oro e d'argento niellato, certe vene
di sotto ai braccialetti d'oro e d' argento niellato, certe vene verdognole si
trascorrono e ne'quali s'infiltrano. d' annunzio, i-i7: su da le livide
paura. -diffondersi (uno stato d' animo). govoni, 105:
aria splenica / che incombe nel silenzio d' un convitto / dopo la premiazione.
nelle ossa calore di sole equatoriale. d' annunzio, i-853: infiltrami il tossico
.. dicesi di un tessuto, d' un organo, di un membro molle di
4. sm. medie. focolaio d' infiammazione che si forma in un organo
formansi nelle cavità delle roccie le palle d' agata. massaia, viii-121: alla
, 1-i-164: v'erano stagni d' acque morte, scolate dalle campagne senza
e infiltrazioni. -geol. acque d' infiltrazione: masse d'acque piovane o
-geol. acque d'infiltrazione: masse d' acque piovane o di circolazione superficiale che
non le veggo senza provare un senso d' allarme, come se realmente assistessi, su
. bocchelli, 2-v-165: la fase d' infiltrazione è compiuta, siamo allo scatto
iii-16-303: nel settecento per la continuità d' una viziata infiltrazione d'elementi alieni e avversi
per la continuità d'una viziata infiltrazione d' elementi alieni e avversi alla nostra natura
. capitoli della compagnia della madonna d' orsanmichele, 3-19: debiamo i detti
quadrato nel mezzo per potersi infilzare. d' azeglio, 1-268: riposandoci dal lavorare,
l'infilzavo addirittura, prima che avesse tempo d' aggiu- starmi me, il birbone.
il birbone. cattaneo, iii-4-63: più d' una famiglia fu arsa viva; infilzati
colle tribù cafre e sostengono una guerra d' esterminio; onde presero e infilzarono senza
infilzare... quanto lo sbalzare d' ardoni l'avversario. -impalare.
... e da un ramo d' olmo che sporgeva in fuori, fugli infilzato
. uomo, per un punto d' onore s'isgozzano, si battono, si
galileo, 3-4-144: credo che si contenterà d' andar col mio libro sotto 'l mantello
feconda facilità; prendere a dire tutto d' un fiato; fare uno sproloquio;
fuoco s'infilzino ne'pori delle particelle d' un corpo liquido fa di mestiere che
cosa l'avere a persuadere agli altri d' andarsi a infilzare in un negoziato che
lippi, 6-56: altra [partita d' uccelli] ne squarta, e coi
uscito nella prima lettera con quella infilzata d' etimologie dedotte da lingue orientali. bresciani,
io ascoltai con molto malgarbo questa infilzata d' improperi. b. croce, ii-n-132
croce di quella religione infilzata in una collanetta d' oro. cantini, 1-2-183: e
palline di metallo infilzate in sottilissimi fili d' acciaio di diverse lunghezze. tarchetti,
, / per satollarti il ventre coi membri d' epsi. — madonna, madonnina
molto bene, e vi sono tre pomi d' argento, l'uno sovra l'altro
davanzali, i-46: per terra erano pezzi d' arme, membra di cavalli, e
danaio, e 'l primo è parte d' una di quelle parti di danaio..
è il popolo che plaude gl'infilzatori d' acutezze, ma sono gl'infarinati di
degli infilzatori di cuori. = nome d' agente da infilzare. infilzatura, sf
2-27: facea le opere legali per via d' infilzatura di citazioni. parini, 560
, abiettamente, infimamente, vilmente. d' alberti [s. v.]:
radice / del superbo e famoso monte d' ida. parini, giorno, ii-530:
infima alla somma parte dell'aria. d' annunzio, ii-667: precipite / caddi
annebbiato di mare. -figur. d' annunzio, iv-2-971: una commozione nuova.
altra forma, e così via via. d' annunzio, iv-1-887: era necessario.
e i premi, / ora, tenor d' egualità serbando, / non separar da
, un secolo movimentatissimo in ogni paese d' eutopa, strapieno di opere difficilmente superabili
, ove c'è sempre richiesta di mano d' opera, poiché la paga è infima
lo sforza di contado erano o d' infima nazione. p. verri, i-299
pure starai / forse tra gli altri d' alcun onor degno. prose e rime spirituali
porpora che renda sì riguardevole l'anticamera d' un regnante, come gloriosissima la rendono
onesta e profittevole esercitò come un primato d' esempio, un primato che le sue
riusciva però sempre a trattenere gli scatti d' impazienza. d'annunzio, iii-2-119: gli
a trattenere gli scatti d'impazienza. d' annunzio, iii-2-119: gli ortolani melmosi
il mio giudicio, si può vedere uno d' infima miseria a stato reale elevare.
il magno... quelle parole d' iddio ne la creazione de l'uomo.
i servi umilissimi / quanto di porco, d' infimo e d'ottuso / pullula negli
quanto di porco, d'infimo e d' ottuso / pullula negli stati felicissimi.
ch'altri andrete al fondo. d' annunzio, iv-1-405: una terribile
umano, quanto avea fatto nel secol d' augusto in italia, né più basso potea
. leggende di santi, 3-143: d' infin ch'ell'era in questa vita
manfredi, i-24: canzon, se d' ardir troppo alcun ti sgrida, / digli
di cristo], 4-16-2: tu solo d' ora innanzi mi sappi dolce infino ch'
sono privati del lume, non si curano d' andare di vizio in vizio, in
poi l'umanità dell'ospizio nell'orrore d' una lunghissima carcere,...
messer lo re nostro segnore della balia d' alvernia, da dì quatro di marzo
incisione, una fotografia. d' alberti [s. v.]:
impiegato per tale lavoro. d' alberti [s. v.]:
, di ferraiuolo, di femmine, d' infingardaggine e di vedersi sberrettare dalla gente
viste e con infingardie, / e d' asciugar berrette ad un bel vento. zanobi
mia vita delle correnti di lentezza e d' infingardia, dalle quali vorrei e non
, l'ingratitudine e la nessuna voglia d' imparare. tommaseo [s. v
né con tal fortezza / non saggia d' arme, né di tanto affanno / sostenitrice
essendo posta nei tormenti, t'infigni d' avere tanto gaudio? scala del paradiso
aleardi, 1-31: a piene mani / d' elleboro spargiamo e d'infingardi / papaveri
piene mani / d'elleboro spargiamo e d' infingardi / papaveri la via.
esopo volgar., 4-97: o bestia d' iniquità ed infingarda, perché vai in
posta e, in quella furia, d' urtare il rispetto e la modestia e gettarli
da dottori gravissimi si cita, / d' ogni popol più rozzo e più melenso,
popol più rozzo e più melenso, / d' ogni mente infingarda e inerudita.
tutti: figli, amici, nemici, d' essere un branco d'inutili infingardi.
, nemici, d'essere un branco d' inutili infingardi. -come epiteto ingiurioso.
che gli pareano pur troppo infingarde. d' annunzio, ii-859: nel crepuscolo infingardo
: l'invidia è vizio opposto e d' animo infingardo, il quale vuole vedere
v.]: 'infingarduccio', diminutivo d' 'infingardo'; ma per eufemismo;
sua gioventudine, ingannato per mal conforto d' alcuni, el venerabile santo, poi che
usanza sia spessamente / che ti 'nfinga d' amare, / poi pare -a noi
m. villani, 2-40: infinsesi d' essere malato, e sotto questa scusa ricusò
spesse volte s'infigneano di fuggire e d' esercitare per ogni maniera di giuochi. castiglione
, avendo fatto prima una buona ragunata d' oro e d'ariento e d'altre
fatto prima una buona ragunata d'oro e d' ariento e d'altre cose preziose,
ragunata d'oro e d'ariento e d' altre cose preziose, ima mattina per tempo
, ima mattina per tempo, infingendosi d' andarsi diportando, insieme con niccolò si condusse
là che indegna preda è fatta / d' un selvaggio garzon, che in sen la
altro, ma s'infinge di amarlo e d' odiarlo. -di animali.
mai, prudentissimi lettori, una moltitudine d' alcuni altri e quali, o per giat-
e quali, o per giat- tanza d' alto lignaggio o per infingersi presso il volgo
o per infingersi presso il volgo indotto d' essere scienziati o per essere dalla varia e
che trovar per oggi persona che s'infinga d' esser cotesto alberto.
anche, non t'infingere, più d' ima delle mie singolarità e stranezze.
viltà, da ogni menzogna, intollerante d' ogni contraddizione e incapace di infingersi.
apprese dalla scuola donnesca le false lezioni d' infingere. -in relazione con una
... di passarsene tacitamente e d' infingersi del tutto d'averne alcuna cosa
di passarsene tacitamente e d'infingersi del tutto d' averne alcuna cosa veduta o saputa.
mal sodisfatta, trattandolo di zotico e d' austero. carducci, ii-2-290: v'
lasso! quando m'abbe priso / d' amor tuttor mi s'infinge, / pare
sé con misurato moto, / che giammai d' ubbidirti non s'infigne. vita di
... vivon tanto crudelissimi / che d' usar carne umana non s'infingono.
udite le cattive novelle della sua donna, d' andare a lei quanto potesse prima.
cagion di non parere / troppo avido d' encomi e troppo ghiotto. carducci,
più caritatevole, dell'averci fatto capaci d' amicizia. 6. tr.
insieme co'cittadini al teatre in guisa d' andare a solazo, isguardando il luogo
, infinsono... il fatto d' uzzano. esopo volgar., 4-117:
varano, iii-459: in queste mura / d' allora innanzi non entrò, ché forse
semplicetta ancor s'infinge, / e d' un vivo rossor tutta si tinge. tasso
alla metà della scala spargendo largamente monete d' oro al popolo, e con volto e