vuole che il grisolito sia di color d' oro lucentissimo, e lo cava da plinio
grisolo lungo e rotondo, fatto d' un pezzo di drappo imbrattato di terra e
è una pietra che viene della terra d' india, e lo suo colore è verduccio
/ color di porro, e son d' oro gottati. sacchetti, v-263: grisopasso
suo ferro di preziosissime gioie in legature d' oro smaltate, per quantità di dugentocinquanta,
pascoli, 339: i primi fichi d' oro / vedrebbe, e il primo
sf. esplosivo a base di nitrato d' ammonio, con basso tenore di nitroglicerina.
coltivava distribuendo fra i colleghi tàccole d' immultidi o grive, cioè mazzi
: il 'grò di napoli'è un liscio d' ordito folto e grave di ripieno.
faceva alto 5 / 6, e ora d' un braccio... il '
braccio... il 'grò d' affrica 'sarebbe un * cordelloncino '
, come nelle nostre di volterra. d' alberti [s. v.]:
gruma resta nelle caldaie quando si depura. d' annunzio, iv-2-1023: come grofi di
di fi- lennes groiere de la foresta d' otta. = deriv. dall'
vedi mai uscire sui prati molli, d' autunno? = deriv. dal ven
vizioso e disordinato, quando lo incende d' uno calore pessimo della grolia e bene
, 44: della qual battaglia ispero d' avere somma grolia. a. pucci,
e lo acquisto si mette in tesoro. d' alberti [s. v.]:
, 63: senza lettiga, a foggia d' infermo grave, conducon a firenze il
corto e coperchio, tipica della valle d' aosta. migliorini [s
all'ospite. 2. grolla d' oro: premio cinematografico che dal 1953
1953 viene assegnato in saint-vincent (valle d' aosta). = deriv. dal
premi per il cinema consistenti in grolle d' oro ». voce di etimo incerto;
romani a misurare e conoscere l'estensione d' un campo per piantarvi le tende. pascoli
: insino a'fornaciai a cuocere guscia d' uova, gromma di vino, marzacotto,
la quale è detta anche tartaro. d' annunzio, iv-2-1023: come grofi di
xxiii-253: la rupe è tutta vestita d' ellera, di musco e...
, di musco e... gromma d' acque in ogni parte. pascoli,
/ ala incrostata dalla salsa gromma. d' annunzio, iv-2-961: di là dal tetto
, che ci vedete? uno scompiglio d' ossa, qui accatastate, qui solitarie,
.., spesse volte rugginosi e d' una gromma spiacevoli e spumosi. d.
dita malate di podagra] una pestilenza d' umor vischioso, una morchia di così rea
mezzo fera e mezz'uomo, e d' uman sangue / avido sì che 'l suol
., i8rjo6: le ripe eran grommate d' una muffa, / per l'alito
, impastato, impiastrato di gromma, o d' altra materia viscosa, a guisa della
gli stanno giù distesi lungo le guance. d' annunzio, iv-2-1010: il cerchio secondo
il cerchio secondo era cinerognolo e grommato d' una muffa verdastra. viani, 14-268:
/ la breve cresta segna, / e d' atro sangue impregna / lo grinzo glanduloso
fatti due gronde, / che fosson d' acqua molto doviziose, / tanto forte
che ebbe andrea di cosimo di metter d' oro l'arme e tutta la gronda,
sponda di uno specchio o di un corso d' acqua. grandi, 266: tanta
colombe, 135: quelle gocciole d' acqua che pendono dalle gronde de'tetti
uomo con un cappellaccio a gronda. d' annunzio, iii-2-305: porta la berretta
, e lor fan gemino arco. d' annunzio, v-2-39: noto la tenue distanza
risudamenti, e non grandi gronde d' acqua. anguillara, 9-216: apron
buon giobbe in letamar sedea / e d' un'scatente umor... tergea /
: 'gronda', quel cassettino di lamiera d' onde scola l'acqua sotto i finestrini dei
. -anche: canaletto fra due filari d' embrici lungo il quale l'acqua scorre sul
milano, dell'italia e dell'universo mondo d' anteguerra. -fuggire l'acqua sotto
3-164: neuno uomo può molto pendere d' un grondàio. morire più tosto o più
grondanti... sopra la chioma d' oro / forman ricco lavoro. tommaseo,
2. che lascia cadere gocce d' acqua; cosparso di gocce d'acqua
gocce d'acqua; cosparso di gocce d' acqua; gocciolante d'acqua. magalotti
cosparso di gocce d'acqua; gocciolante d' acqua. magalotti, 24-40: un
colpo grondanti, e si rituffavano. d' annunzio, v-2-285: mi portò un
. -sudato, madido. d' annunzio, iii-1-128: sei tutto grondante.
, poscia inzuppatisi, empiutisi, grondanti d' oro e d'ogni bene. piovene,
, empiutisi, grondanti d'oro e d' ogni bene. piovene, 5-341: il
da un sentimento, da uno stato d' animo, ecc.). forteguerri
acqua tra l'aspro cigolìo del pozzo. d' annunzio, iii-1-755: vi gronda /
schiaffi e il grondare dell'acqua lanciata d' impeto a secchiate contro la carrozza.
pioggia); defluire (un corso d' acqua). zucchelli, 134:
: i ferri balenano, grondano. d' annunzio, i-239: gli occhi tenuti da
! parini, 418: grondar tutti d' odorose stille. leopardi, 712: già
favi. baldini, i-219: le case d' un sol piano grondano d'acqua.
le case d'un sol piano grondano d' acqua. soldati, xii-227: la sua
aveva che le groppe e le cime bianche d' altre montagne. -irregolarità del terreno
nuvoloni strigliati dal vento, sprazzi di cielo d' un turchino fosco. pancrazi, 1-10
ottenere qualcosa senza fatica e a spese d' altri; mangiare a ufo.
a scrocco, chi mangia a spese d' altri, o chi gode cose d'altri
d'altri, o chi gode cose d' altri senza pagarle. il medesimo si
un momento l'aspetto de gli affari d' alemagna. n. e l. santa
-essere sovraccarico, ridondare. d' annunzio, iv-2-511: certi versetti [dei
versetti [dei salmi] paiono grondare d' olii odoriferi come capellature di schiave.
si stendeva in fin sopra la groppa / d' una sua can- dissima chinea. roberti
e. cecchi, 6-20: le groppe d' un drappello d'elefanti si susseguivano come
, 6-20: le groppe d'un drappello d' elefanti si susseguivano come colline bruciacchiate.
delle lagrime che grondeggiavano degli occhi. d' annunzio, iii-2-366: restò levato in
bevve il primo grondino; un bicchierino d' acquavite che somigliava meravigliosamente, nell'odore
... in capo ad un terzo d' ora, se a ciascheduno di quegli
sopra la groppa tre o quattro gocciole d' olio di uliva. monti, x-2-58:
, 722: nel fosco / gomito d' una forra anche appariva / l'ultimo bianco
lucenti groppe / di centauri precipiti. d' annunzio, i-218: ri
tarchetti, 6-ii-467: vorrei esser la foglia d' un cipresso, / e in groppa
in groppa al vento il mondo viaggiare. d' annunzio, i-50: in groppa a
2. in equitazione, aria d' alta scuola, che consiste in un
groppi. inventario di alfonso ii d' este, 1838: groppata con franza
este, 1838: groppata con franza d' oro. = deriv. da groppo
: col dono avantaggiato il riconsola / d' un fornimento pien d'alta ricchezza: /
il riconsola / d'un fornimento pien d' alta ricchezza: / guer- nigion da
fascia e sella. inventario di alfonso ii d' este, 3003: una groppiera di
la lena, / di sé e d' un cespuglio fece un groppo. cennini,
nero pendente da un groppo di cordoncini d' oro. arici, i-220: pria dai
e scevri / dalle paglie minute. d' annunzio, iii-1-657: sai tu qual
volendo soluzione violenta, quale fu quella d' alessandro magno nella soluzione del groppo.
. bandello, ii-841: di groppi d' oro poi tutta fornita / la veste
, / che ricamando infiora / con groppi d' or, con ingemmati fregi.
, a un tratto, la testa. d' annunzio, iv-2-7: una testa nera
-strada tortuosa; sinuosità di un corso d' acqua. ariosto, cinque canti,
ariosto, cinque canti, 2-130: avea d' aiutar praga intenzione, / ma de
, lxii-2-i-87: io, come incapace d' apprendere questa lingua da'fondamenti, me
son di pugnar fatti incapaci / si fanno d' una placida natura. leopardi, iii-215
ci agghiaccia e lega e rende incapaci d' ogni grande azione. mazzini, 38-90
incapaci, per numero, di difesa. d' annunzio, iv-2-212: egli ansava,
maggiore già di venti anni, benché d' intelletto incapacissimo. muratori, 8-ii-250: i
ultima fatica al debolissimo ed incapace ingegno d' essi. -insufficiente, inadeguato.
animali irragionevoli, incapaci di ragione e d' insegna mento. mazzini,
sono razza indolente, inetta, incapace d' idee, chiusa dal dogma della fatalità
sua condizione presente l'italia è incapace d' emanciparsi politicamente colle proprie forze. govoni
. giuglaris, 242: incapaci come d' amare, cosi d'essere amati, abbiamo
: incapaci come d'amare, cosi d' essere amati, abbiamo il nome dell'amicizia
. dalla grandezza del suo coraggio incapace d' ogni apprension di paura. chiari,
inesperti e incapaci de'suoi diletti [d' amore], lo scherniscono e mordono
: incapacissimo di fare il male. d' annunzio, iv-1-1025: mio padre è stato
lo sdegno dei combattenti, resi incapaci d' ubbidire e di comandare. brusoni, 4-i-66
in tanta ricchezza, incapace di scelta. d' annunzio, iv- 1-474: incapace d'
d'annunzio, iv- 1-474: incapace d' un sforzo riflessivo, d'un esame ordinato
1-474: incapace d'un sforzo riflessivo, d' un esame ordinato, d'un raccoglimento
riflessivo, d'un esame ordinato, d' un raccoglimento, io ero in balìa dei
: è assurdo che su 36 milioni d' italiani, i 34 milioni che sono incapaci
o non hanno tempo di amare le opere d' arte antiche continuino ad essere esauriti,
la forza motrice dell'anima è incapacissima d' ogni effetto. -figur. indegno
il mare ad ogni parte basso e pieno d' intoppi, incapace di grossi vascelli.
aride e incapaci di abitazioni non solo d' uomini, ma ancora d'animali silvestri.
non solo d'uomini, ma ancora d' animali silvestri. -che non è compatibile
[il patrimonio della corona] incapace d' ipoteca. = voce dotta, dal
bontà, con quella grandezza e altezza d' ingegno, con quella profonda conoscenza degli
per questa inerzia, per questa incapacità d' iniziativa che attira la sventura. piovene,
gli difficulta anche alle volte la recuperazione d' essa grazia, in modo che lo
, 1-9-1-52: due sorti... d' incapacità vi sono: una la
preziosi incarichi, se resteranno nello stato d' incapacità assoluta, e tal volta degradate
penso dunque con questa maniera di ragionare d' avervi reso capacitabile e vero quel che
in meno / di due parole partirien d' accordo, / con le braccia cortesi
deliberare, decidere. f. d' ambra, 12: ha incapato volerla rendere
in un'idea). f. d' ambra, 4-102: io non credo che
questo paragone, quando pur ti sii incapato d' andare. l. salviati, 19-87
di lui, quand'ella incapa / d' avvelenar altrui gli occhi e le labbia.
buonarroti il giovane, 9-516: uomin d' ogni paese e d'ogni sorte / stimolati
9-516: uomin d'ogni paese e d' ogni sorte / stimolati ho per qua,
: sete figliuoli di un dio e d' una santa chiesa, battezzati d'un'acqua
dio e d'una santa chiesa, battezzati d' un'acqua, lavati d'un sangue
, battezzati d'un'acqua, lavati d' un sangue, cittadini d'un cielo,
, lavati d'un sangue, cittadini d' un cielo,... incappamiti d'
d'un cielo,... incappamiti d' un medesimo pegno o arra della grazia
e leva al cielo tonde, / d' una candida schiuma incapellate. buonarroti il
, i-438: laureata fronte incapellata di fila d' oro. incapellatura, sf. ant
tutto mi incapestra / ne i bei lacci d' amor, ché chi non ama,
cignersi non ispegnessero sempre tutti i pensieri d' amore né tutte le ire delle parti,
natura verso di me scarsissima e avarissima d' ingegno, dandomelo sì rozzo, grossolano
capocchie ai fiammiferi. = nome d' agente da incapocchiare. incapocchire,
/ crede, quanto mai c'è d' aver capito. 3. intr
fissazione. baldini, 4-182: fin d' ora è palese in tutta la sua
v-1-246: s'era incaponito nel mantenimento d' un argine che rat- teneva l'acqua
lami, 2-43: paghino la degna pena d' essere stati tanto avversi e tanto incaponiti
dentro e, diciamolo, più merita d' incapparci. fratelli, 5-226: ho
stile sempre temperato ed elegante, lontano d' un modo dalla gonfiezza e dalla trivialità
, i-434: incappati tra molta moltitudine d' armati pedoni, quivi combattendo, furono loro
incappa. desideri, lxii-2-vi-57: invece d' un ospite incapparono in un traditore.
e lucia, 463: siete fortunato d' essere incappato in un galantuomo che vi
un galantuomo che vi condurrà bene. d' annunzio, ii-639: volle la mala sorte
cui virtude e pietà manca, / apostati d' aratro, d'arti e zappa.
manca, / apostati d'aratro, d' arti e zappa. aretino, 20-220:
come fanno i gatti / che fingendo d' esser morti / con un occhio stanno
in penetrarne tentone le latebre, mi sembra d' esser entrato in un laberinto. carducci
tasso, 8-2-735: simile a tela d' infelice aracne, / che ne la sua
, 409: la oscurazione è cagione d' offendere e d'incappare, lo incappare è
la oscurazione è cagione d'offendere e d' incappare, lo incappare è cagione
che egli incappò nel primo canto. d' annunzio, iii-1-864: dio guidi il tuo
dì languenti, / due lunghi ordini d' uomini incappati, / che han nei cappucci
uomo di aspetto lugubre incappato di nero. d' annunzio, iv-1-730: la bara era
le siepi, con in mano lo schizzetto d' una pompa da solfato, in momenti
per estens. avvolto dalle nuvole. d' annunzio, vi-770: passiamo un'ora a
brutto, / si veggon incappati, e d' otta, in otta / s'aspettan
, 32-72: però, secondo il color d' i capelli, / di cotal grazia
915: quel [il cedro] d' oro e di smeraldi s'incappella, /
cinque figli, si ponesse all'impegno d' incappellarli 'tutti 'con un solo
;... non si parla d' incappellare se non alla venuta di cesare.
sue manovre; eseguire un'incappellatura. d' alberti [s. v.]:
(un uccello da preda). d' annunzio, iv-2-1231: s'impadronì del ragazzo
; il luogo dove si svolge. d' alberti [s. v.]:
. con poca differenza dagl'idolatri. d' annunzio, v-2-464: pallidissimo il bona-
forino, 281: non paghi i preti d' avermi costretta ad incapperucciarmi nuovamente, vollero
del macellaio, abbia quelle lunghe ciglia d' albino torno torno ai tondi e neri occhi
divenuta il capo del cantone, e pietra d' in- cappo e sasso d'intoppo.
e pietra d'in- cappo e sasso d' intoppo. = deverb. da incappare1
tramonto generoso motta indicò un certo monte d' oltrelago, che s'era incappucciato.
bene, non c'è peste più pessima d' una tonna giovane, bella e stupida
di nero i vigili / com'ombre. d' annunzio, iv-2- 1152: riconobbe la
, con un cappotto impermeabile nero luccicante d' acqua. palazzeschi, 6-7: imberrettati
un uccello da preda). d' azeglio, 6-549: giovinetto anch'esso di
di antichi splendori; o irritati incapricciamenti d' acutezze critiche; temperato « ai ribrezzi
biasmo il disio che v'incapriccia / d' andar fra'più nomati in poesia, /
più nomati in poesia, / per poi d' arcade indosso aver pelliccia.
e s'incapriccia a sprecare le esagerazioni d' uno stile che in più luoghi tocca l'
uomini goccioloni, che s'incappricciano d' una bellezza addobbata e sofìstica, che in
delle loro concubine,... scrupolosi d' offendere la legitima o illegitima consorte,
ha intorno a sé una moltitudine infinita d' opinioni, di fantasie e di novità
mazzini, 32-96: il mamiani è uomo d' ingegno e d'animo buono; ma
il mamiani è uomo d'ingegno e d' animo buono; ma incappricciato pur troppo anch'
. fioretti, 2-4-273: s'incapriccì d' inventare una composizione violenta di greco e
il cervello? fagiuoli, iii-16: d' italia bella s'era incapriccito: / e
lazzetti e villini, corre la moneta spicciola d' un otto- centismo ora più contegnoso,
: non bisogna scambiare questi commossi programmi d' attività, sia pure contemplativa, coi mitici
baldini, 9-181: cambiò [d' annunzio] improvvisamente metro, voglie e
incarare le pelli che si comprano, più d' una volta. statuto dell'università e
glauco... nero a guisa d' etiope. avea incarbonchiato il volto, così
spazzar via quel po'di cenere e d' incarbonimento che c'era rimasto sul pavimento
che c'era rimasto sul pavimento. d' annunzio, v-1-332: sotto una frana
mento e all'incenerimento, scorgo un filo d' erba secca intatto, una foglia intatta
troppo grossi non s'incarboniscono interamente. d' annunzio, iv-2-1093: le quattro vittime caddero
, ma per lo più fragili. d' annunzio, iv-2-928: il soffocatore della
, 26-159: ho bisogno... d' un po'd'aria che non sia
ho bisogno... d'un po'd' aria che non sia questa affumicata incarbonita
molta sconcia incarca, / ed eran d' un paese, che e'noi sanno,
face, / fattor di vita e dio d' ogni vivace, / deh leva al
42-25: ora te spoglia del monno e d' onne fatto mondano: / tu ne
smussature. -imbrigliare (un corso d' acqua). guglielmini, 2-265:
entrare gravi delle proprie torbide nel po d' argenta. 3. figur.
, ii-367: o l'unico cerca d' incarcerare e ridurre il diverso, o il
reina galatea / è scarcerata per colpa d' amore / come se fussi pessima giudea.
corpo di principi, di cortigiani, d' incarcerati, di schiavi, per far mostro
e solo così incarcerato, gli venne volontà d' andare per lo bisogno del corpo.
, avendo in sé incarcerata un'anima d' uomo, geme e sanguina e parla
. -chiuso in gabbia. d' annunzio, iv-2-1072: ciascuna nella sua stanza
estasi davanti ai muscoli di quelli omenoni d' allora incarcerati nell'arme. -incastrato
-ernia incarcerata: ernia strozzata. d' alberti [s. v.]:
incarcerata', dicesi l'ernia ventrale mista d' omento e d'intestini. tommaseo, 3-i-
l'ernia ventrale mista d'omento e d' intestini. tommaseo, 3-i- 232
agli inglesi... fanno le viste d' essere più greci de'greci: viluppo
città di bologna, per la morte d' alquanti cittadini e per l'incarcerazione di
festivi / per le lubriche strade i carri d' oro; / là de'plaustri frequenti
e agguaglia / il denso incarco. d' annunzio, 1-103: ecco per le scale
pucci, cent., 33-47: quel d' inghilterra trentamila marchi / di starlin gli
dragon mal difesi / più non vanti d' esperia il ricco stelo. -senso
lo 'ncarco / de la carne d' adamo onde si veste, / al montar
, 32-7: non molto andremo / d' amor parlando ornai, ché '1 duro e
/ di furor, di sospetto e d' ira carco / vissi, qual fiera,
/ non è mercé, ma crudeltà d' amore. s. maffei, 283:
giorno, ii-584: per te sgravato d' odioso incarco / ti fia grato colui che
fia grato colui che dritto vanta / d' impor novo cognome a la tua dama.
quaranta. -autorità, dignità. d' annunzio, ii-498: ravenna, glauca notte
ii-498: ravenna, glauca notte rutilante d' oro, / sepolcro di violenti custodito /
terribili sguardi, / cupa carena grave d' un incarco / imperiale, ferrea,
i-32): grave incarco è a donna d' alto legnaggio prender per marito uomo d'
d'alto legnaggio prender per marito uomo d' inferior sangue. caro, 16-75:
caro, 16-75: egro e già d' anni e più di colpe grave, /
di due morti lo sfida, e d' ambe al varco / si vede giunto,
/ gittatemi intorno densissimo un vel! / d' orribile sogno mi preme l'incarco:
, senza che mai si sentisse o gravezza d' anni o disagio d'infermità o incarco
sentisse o gravezza d'anni o disagio d' infermità o incarco e molestia di vecchiaia.
vecchiaia. filicaia, 2-2-220: grave d' anni e di colpe, al doppio
strano del capo a'diti incarco. d' annunzio, i-542: si tendono le
. scarpelli, 1-143: a la destra d' agnese... / agnello stassi
di poche afflitte salme, / perché d' un tuo gran popolo / s'incardini il
produrre una ontologia tutta incardinata nel principio d' identità. stuparich, 4-177: il
un ecclesiastico, escardinato dalla sua diocesi d' origine, viene ricevuto stabilmente dal vescovo
giamboni, 4-87: serses settecento migliaia d' uomeni armati del regno...
fue messo da dio nella luna. d' alberti [s. v.]:
scudiere. loredano, 1-206: l'incaricò d' alcuni negozi che averebbero potuto trattenerlo anco
da spaventare chiunque avesse avuto l'imprudenza d' incaricarsene. pirandello, 8-797: « ma
, la qual ella non volle incaricarsi d' inviare al re. spallanzani, iii-280:
benedizioni di cotesto genere, una quantità d' artisti di terz'ordine s'incaricò di
] data la salute e la copia d' ogni cosa, il quale aveva incaricati di
, non grandi, non difficili, ma d' uno brevissimo e lievissimo. de luca
male avvenuto, imputandolo di aver procacciato d' impadronirsi di quella città. manni,
. -nel linguaggio cavalleresco, macchiare d' infamia, disonorare. varchi,
né con parole, il quale professione d' arme non faccia; anzi non basta
soldato vero e legittimo, cioè uomo d' onore e netto da tutte le macchie che
non permette di coronar alcun uomo incaricato d' un solo e meschinissimo ufìzio, se pria
come quella dell'amnistia, gl'incaricati d' eseguirle frappongono tutti gl'impicci e gl'
maffei, 7-352: incaricato già il sorte d' esaminare da che nascesse la mutazione che
londra un incaricato della polizia. -incaricato d' affari: funzionario della carriera diplomatica che
per mezzo di belle- ville, incaricato d' affari a genova, cessassero le ostilità.
), per dire che l'incaricato d' affari di rumenia era giunto a roma:
. pallavicino, i-315: ultimamente incaricato d' eresia, con gran calore si purgò
altro porta vergogna. et ogni cavaliere d' onore vorrà prima rimanere offeso che incaricato
, se vi piace, alla dolcezza d' amore. quantunque, o donne, grandissimo
considerasse l'incarico che gli era stato dato d' insegnare il disegno in una classe di
e così numerosi su l'ultima cima d' un tronco altissimo e insieme debolissimo e
vezzosa il varcò [il mare] figlia d' antenore, / sai che con l'
lo strascico / del manto sinuoso e d' aura turgido, / sì che, più
mi danno aiuto. -nave d' incarico: nave oneraria, imbarcazione da
combattuto, trentadue navi reali e molte altre d' incarico 0 egli le prese o e'
58: le troppe ricchezze sono ree e d' incarico e fatica dell'uomo. maestro
a sofferire lo strepito e l'incarico d' un leggieri convito non che d'una
incarico d'un leggieri convito non che d' una guerra. g. f. loredano
. che gli ornamenti gli servano anzi d' incarico che di vaghezza e più tosto l'
con la lingua gli hai detto parole d' incarico e ingiuriose, domandagli con la lingua
l'incarico, fino a rimaner sotto d' esso infranti per sempre. 10
... promovesse agustino in vescovo d' ippone. ma, ricusando agustino queste
: vivono ancora al cairo i discendenti d' un olandese venuto qui, per incarico del
il valore d' una derrata aumenta, poi quello d'un'
valore d'una derrata aumenta, poi quello d' un'altra, in seguito s'incarisce
, in seguito s'incarisce la mano d' opera, tanto che alla fine il
qualche politico che né manco gli artigiani d' un'istessa città dovessero stare tutti insieme in
convenga salutare, ma o per desiderio d' amore, o per solazzo, talora
natura, / quando li parve tempo d' incarnare / la soa potenza in umana
persona e che questa s'incarnasse. d' annunzio, v-1-769: io gli ricordai quella
è stato messo in croce una ventina d' anni fa da quel vecchietto che si vede
delitti. l'altissimo gli diede in penitenza d' incarnarsi e di passare sulla terra per
grazia, che la divina potenzia degnò d' incarnare nella graziosa vergine maria, ed essere
? boccaccio, vi-69: non treccia d' oro, non d'occhi vaghezza,
vi-69: non treccia d'oro, non d' occhi vaghezza, 1...
, / madre di grazia e specchio d' allegrezza. gherardi, 1-ii-403: o vergine
bolognesi, v- 339-2: vixo che d' one flore se'formato, / scolpito et
bene,... arebbe fornito d' ucciderlo. siri, ix-1068: ren-
l'oro in sul vetro con chiaro d' uovo, e metti poi sopra a quello
due mezzi corpi e due mezze anime d' arbori, anco di specie differenti, commessi
gadda conti, 1-623: si stava incarnando d' un solenne rossore. 5
insonne intelletto, al cor gentile. d' annunzio, iv-1-551: augurava che il
brancoli, 3-208: per quanto la gioia d' incarnare una scena dannunziana fosse in lui
m'ha di voi incarnato / lo dio d' amore, che mi porta e mena
: mi struggo e scarno / che d' empia morte oimè!, crudele '
nganno / non mi furi il veder chi d' anno in anno / sola pingendo levemente
, ma mi guarderò bene dal tentare d' incamarla nuovamente. d'annunzio, iv-1-916
bene dal tentare d'incamarla nuovamente. d' annunzio, iv-1-916: quella moltitudine.
amo, / che pur bramo / d' incarnare infra l'amor. e. ariosto
, ii-106: se mi fosse riuscito d' incarnare il mio concetto, sarebbe nato un
fucini, 554: da una ventina d' anni egli sognava una croce di cavaliere della
sognava una croce di cavaliere della corona d' italia, ma, per ora, non
concetto a cui è appena bastevole una vita d' uomo, ha creduto poterlo incarnare e
creduto poterlo incarnare e colorire in pochi anni d' interrotto e distratto lavoro. papini,
che s'incarnano di tutta la potenza d' una parola pittoresca, che percuotono fin
velluto incarnatino. inventario di alfonso ii d' este, 311: coscini di raso incarnadino
damigella velenosetta, e tingendo le gote d' un incarnatino di stizza. 3
precedenti vertudi s'accordassero sovra la produzione d' un'anima ne la loro ottima disposizione
che divina maestate, / a semeglianza d' angelo, formata / agia per certo la
fameglia! / ciascun morte gli assemeglia / d' esto demone encamato. niccolò del rosso
e che ti espandi / in tempo d' uomo, in spazio d'uomo, in
/ in tempo d'uomo, in spazio d' uomo, in furie / di dèmoni
tutte nominate non ho veduta nulla differenza d' incarnati di visi. pananti, iii-157
, iii-19: era la faccia sua d' un colore incarnato tanto bello che pareva di
licenza del crine, in lunghissime onde d' oro ricadente su gli omeri. de
poi vincitore la solennissima entrata, vestito d' incarnato tutto tempestato di croci di s
betteioni, i-57: è la tua fronte d' incarnato giglio. verga, 1-375:
. battoli, 9-23-229: dipingetemi le guance d' incarnato e le ciglia di nero.
37: spesso le sue gote tingevansi d' un lieve incarnato, simile a un
, 1-56: di lieve incarnato / peluria d' aria / arrosi il seno pallido e
217: s'eo trovasse pietanza / d' incarnata figura, / merzé li chereria
, lxiii-84: ma ben sarebbe cortesia d' amore / se 'l gran calore -ond'
. chiaro davanzali, x-31: però d' amor voria fosse in usanza / omo
a voi incarnato davanti / a guisa d' una figura pietosa, / e voi degnaste
.. elli ci è male usanza d' odi incarnati; elli ci è mal'usanza
, i-587: vorria c'al dio d' amore, a cui son dato, /
si ritragga. pieri, 48: ordinò d' essere sotterrato in napoli a un suo
che in lui e per lui. d' annunzio, iii-2-1005: la giunigia ti
tutta di bianco / vestita, e cinta d' incarnate rose / le profluenti chiome e
incarnato, quelli rosati della lupinella, d' un verde ricco e soffice, dell'erba
4-2-150: l'incarnazione è il capo d' opera della metessi. in essa concorre
materia, per spegnere, nella ruota d' infinite incarnazioni, il desiderio di esistere:
: ciascuna avea uno figliuolo maschio quasi d' una età e d'una incarnazione e capelli
figliuolo maschio quasi d'una età e d' una incarnazione e capelli, sì che
cennini, 57: alcun campeggia il volto d' incarnazione. trattati dell'arte del vetro
; e prima a fare vetro rosso d' incarnazione. leonardo, 2-48: ombre mezzane
della 'politica 'di fede e d' azione che freme nell'anima del paese
-trasformazione, trasfigurazione, identificazione. d' annunzio, iv-1-351: quella incarnazione di una
al progresso da compiersi: la manifestazione d' un principio e la sua incarnazione nei
. essi [i gatti] hanno d' una purissima ed acutissima punta, e una
. penetrato nella carne viva. d' alberti [s. v.]:
: 'incarnito', incastrato nella carne. d' annunzio, iv-2-1095: per vana [le
. cresciuto in carne, rimpolpato. d' alberti [s. v.]:
rettilinee sorridevano. i libri mascellari filettati d' oro, gli incisivi cariati e grumati di
natura che non poteva rassegnarsi all'idea d' esser fuori delle sue mura. cinelli,
, finché una stoccata lo fermò. d' alberti [s. v.]:
d. battoli, 9-30-365: quanto peggior d' una cotal vita infingarda, in quanto
giove impazza e serve / ne le vanis d' amore, e s'incarogna / in
2-xxiv-1084: come un lussurioso incarognato / d' un'amante, mi volli innebriare.
: bisogno che si prova talvolta, d' incarognirsi; nel caso in quistione,
e di bassezza, di pedanteria e d' ignoranza incarognisca per anche nei bassi sedimenti
una brenna maremmana incarognita che una pariglia d' irlandesi. -per estens.
: essendo pregato e ripregato... d' andar non senza me alla golpaia,
non aveva saputo metter mano al proseguimento d' alcun lavoro cominciato. cicognani, 3-258
direbbesi di eru dito o d' altro che la sua arte e scienza,
cartone, un commesso cominciò a foderarla d' un scrosciante foglio velino: « gliela
una gran frittata gialla come un fiore d' eliotropio. 3. ant.
): macchina che esegue l'operazione d' incartare. c. e. gadda
guardava, oltre il tavolino tutto carico d' incarti. 3. tipogr.
l'incartocciarsi; accartocciamento. pelle, o d' altro, e così compierne la coperta.
, che viverà in eterno, / d' eternità su l'ali la gloria sua già
di salsa, un pizzico di sale e d' erbe. -figur. coprire,
pratica delle armi..., ma d' avergli incartocciato il discorso di formule metafisiche
vero, non già un romanzetto incartocciato d' intrighi. 2. accartocciato.
, busto eretto; incartonati nell'arnese d' amido dello smoking quasi nel cerotto e
.: alveo (di un corso d' acqua). guglielmini, 5-102:
di argilla ben purgata da sassi e d' arena, e si batte e ribatte
ribatte strato per istrato finché siasi fuor d' acqua. 3. nell'industria estrattiva
tarmito aveva veduto incassare una trasandata morta d' un tumore maligno. -nascondere in
incassar nel muro e stare in veduta d' ogni uomo un lastrone di pietra viva
ant. collocare sull'affusto un pezzo d' artiglieria. -fare scorrere entro un determinato
terrapieni (con riferimento a un corso d' acqua). groto, 1-56:
, 1-56: una delle più onorate fatiche d' èrcole fu d'aver divelto un corno
delle più onorate fatiche d'èrcole fu d' aver divelto un corno al fiume acheloo,
reno, lasciando per ora di trattare d' incassarlo di valle in valle sino al mare
detto del mio avermi più tosto dilettato d' incassar denari, che di bel dire
contanti intorno a tre milioni e mezzo d' oro..., e se la
incassati. testi, 1-514: ha più d' otto giorni che i vasi d'argento
più d'otto giorni che i vasi d' argento che v. a. desidera sono
. cesarotti, i-xl-ii: i sentimenti d' un'elegia, scompartiti regolarmente e incassati
ramusio, iii-50: ne hanno ancora d' un'altra sorte di canne, diritte
una pietra dura, overo ima punta d' un'altro legno duro incassato.
con il sceptro, zioè una massa d' oro... pienissima de gioie
gioie sì incassate come che gli pendevano d' intorno. segneri, iii-3-69: uno
martini, 1-2-261: preparò eziandio due pietre d' onice chiuse e incassate nell'oro.
. collocato sull'affusto (un pezzo d' artiglieria). baldi, 3-3-39:
alti e talvolta scoscesi (un corso d' acqua). castelli, 1-149:
cattaneo, i-2-301: [il nilo] d' allora scorre incassato profondamente tra due creste
... è posta sul crine d' una piccola collina, ma non tanto sul
: s'intese in quel punto il rotolìo d' una vettura per la strada incassata.
incassato dell'associazione è destinato alla formazione d' un capitale da impiegarsi a profitto generale
berretto da fantino, e un'aria soddisfatta d' aver finito allora di macerarlo dai cazzotti
che sotto ha l'incassatura e il garbo d' un manico. b. ferrari,
, fo delle incassature in certi alberi d' acciaio dove va infilata la zeppa.
perfettissima. l'incassatura la vedrete a colpo d' occhio quanto è bella e ricca.
ad accredito e rimborso avvenuto. -distinta d' incasso: elemento degli effetti d'incasso consegnati
-distinta d'incasso: elemento degli effetti d' incasso consegnati alla banca. =
si sarebbe lasciato incastagnare dalle belle paroline d' aristotile, che dicea che, se omero
elli si studiano di pigliare il castello e d' uccidere gli incastellati. benvenuto da imola
incastellare la torre della porta a modo d' una rocca. p. f. giambullari
.. incastellarne le porte, spianar d' attomo ogni impaccio d'alberi e case,
porte, spianar d'attomo ogni impaccio d' alberi e case, rifornirsi di viveri
e case, rifornirsi di viveri e d' uomini. muratori, 7-ii-154: si facevano
i cittadini. -per estens. stringere d' assedio. f. degli atti,
. fortificare la poppa e la prua d' un bastimento con castelli. d'annunzio,
la prua d'un bastimento con castelli. d' annunzio, ii-856: la compagna /
. condotti nelle case che il duca d' atene avea fatte disfare per incastellarsi.
tetti, e crudamente fanno / alti ghiacciai d' argento. 8. veter
ville natanti, della nautica moderna. d' annunzio, iii-2-154: o marinai,
fece fare una grande fossa rotonda piena d' acqua... e fece fare la
.. e fece fare la battaglia d' elefanti incastellati. 9. ant
, 6-iv-158: vi si rinvenne l'incastellatura d' un uomo che misurava undici piedi e
. delfico, i-510: istromento d' incastellazione ossia di cittadinanza con varie condizioni
si chiama punta in la radice / d' amor libidinoso, incasto e rio, /
incasto e rio, / di canti e d' amicizie conduttrice. = comp
. di incastonare la mia perla. d' annunzio, v-i-389: ho rapito con
; inserire, incastrare. trattato d' astrologia [crusca]: poni il polo
maggiore libertà, incastonando il prezioso frutto d' una felice idea architettonica tra volgari compromessi
ben curate senza eleganza, con un anello d' oro massiccio, ov'era incastonata una
, i-425: il feticcio, pupattola d' oro massiccio, dalla vita sottile, dai
dai seni turgidi, dagli occhi tondi d' onice incastonato sotto l'alta mitra ingioiellata,
. fu un prezioso e splendido anello d' oro con incastonate due pietre di grandezza
che, incastonato in una larga cornice d' argento, andreina teneva a capo del letto
studiandosi di fare effetto con la peregrinità d' immagini e concetti esagerati e raffinati,
biondi, 1-211: le tavole erano d' argento, di finissimo lavoro. gli
, di finissimo lavoro. gli armari d' oro incastonati di preciosissime pietre.
anche, li quali fanno in modo d' un catino...; li quali
per costruire... una bocca d' irrigazione, altro non si ha da
ha da essere scolpita la bocca. d' annunzio, ii-125: quando muovon le
. siri, ix-409: propose longavilla d' incastrare nel trattato una clausola facultativa per
considera che sieno alcune aggiunte di ricrescimento d' ossa, come un osso nato sopra
sarà potente a sconcertare il tutto. d' azeglio, 2-24: son riuscito a
olio [sian] murati tutti di pietre d' un pezzo in quadro che incastrin bene
essere non quadrata,... ma d' alcuna delle forme segnate...
il capo massimo e rotondo, fatto d' un'appendice che s'incastra nell'acetabolo
1-5: le lettere saranno antiche, d' ottone indorato, incastrate nel marmo.
, i-257: fra le zarre di vino d' uva... ve ne era
govoni, 329: ci son dei corsi d' acqua / così calmi e sereni;
: prese egli due ben grosse travi d' abeto, e quelle con una nuova invenzione
, e quelle con una nuova invenzione d' incastratura l'una all'altra per ritto collegò
, che non si veggia adorno / d' incastratura preziosa e fina. lubrano,
altresì l'accennata operosa e ingegnosa maniera d' adornamento nell'opere di metallo, cioè
fortunato / chiama il giappon, perché d' inteste travi / sa con tali giunture
. grandi, 282: molta quantità d' acqua per le fessure delle cateratte e per
un letto rifare, / e incastronir d' una salvatichezza, / talché ciascun che
nel bivio durissimo o di scartarla o d' incastronire. = denom. da castrone
: a sparta si usava... d' incatenacciare... le vergini e
redi, 16-viii-228: ha un poco d' incatarratura cagionata dal caldo grande, che
incomodità di petto, con molti generi d' incatarrature ostinate e lunghe. = deriv
catarroso, raffreddato. d' annunzio, v-2-450: l'incatarrito violinista al
bianche radici sono... fatte d' uno incatenamento di nodi. campailla,
incatenare il crine, / scoperte son d' amor l'usate frodi. -immobilizzare,
incatenando i venti, / le note d' oro il gran cantor dirceo. lemene
. bianco da siena, 173: d' amor encatenato / sia, e trasformato
far più degna caccia, / che d' aver presa e incatenata un'alma?
gozzano, i-268: belle promesse inutili d' un bene / lusingatore della nostra brama,
uomo sentiva che vi era un dolce modo d' incatenarsi per sempre. beltramelli, ii-214
. i. frugoni, i-15-8: perché d' un modo degno / teco amore m'
cosa più indecente alla gravità e grandezza d' un ambasciatore, che il voler costringere
mostrò le trezze di una donna di color d' oro. mascardi, 2-175: io
ariosto, 39-80: i navili che d' astolfo avuti / avea dudon, di buona
, 1-2-46: procuri il vignaiolo d' aver preparate le canne, 0 altre
piedi e collo, / nel tenebroso fondo d' una torre. tasso, 10-70:
torre. tasso, 10-70: al re d' egitto in don fra cento armati /
avea una pulce incatenata con una catena d' argento. b. corsini, 16-n:
una lorica fatta ed incatenata di maglie d' oro a tre licci. s. bernardino
eurimaco assai varia / tosto portava, d' oro, con elettri, / incatenata,
... / sovr'un destrier coperto d' un aliso / velluto incatenato per suo
/ velluto incatenato per suo fama / d' incrocicchiate catene d'argento / con tante
incatenato per suo fama / d'incrocicchiate catene d' argento / con tante perle che mi
la colonna pende incatenato / un corno d' oro. pacichelli, 1-237: le donne
giacciono in bare di velluto, incatenati d' argento e platino. -soffocato,
machiavelli, 1-i-265: se adunque si ragionerà d' un principe obligato alle leggi e d'
d'un principe obligato alle leggi e d' un popolo incatenato da quelle, si
otto vizi... sono legati insieme d' uno cotale parentado, o vogliamo dire
.. non aver tanto il desiderio d' arrivare al fine che egli non gusti
serie di sorti si rappresentino groppi infiniti d' azzioni... è noto per se
, 1-42: mi varrei de'pali d' albero per fame [delle steccate] o
una vecchia in cuffia da notte, sbraitando d' aver sonno. — chiuso,
, / che qui non si discorre d' acquavite. = denom. da catorbia
16-iii-118: essendomi stati portati certi ramuscelli d' ossiacanta, o spinbianco, i quali
, 8-125: c'è di là d' arno un quartiere dove le facciate delle case
e, coprendolo per tutte le parti d' un dito di cotone e stoppa,
incatrami pure l'orizzonte e le sirene d' oriente impastriccino di confetture elica e timone
per scandagliare il fondo dell'acqua. d' annunzio, iv-2-288: giunge l'industre
incattedrato / strutto e sapone, acuto d' ogni acume! incattivare1, intr.
qua sono incattiviti, secondo il cicalar d' alcuni. l. salviati, 20-68
fare quello ch'è rio, istudia d' incattivire la bontade. -fare stizzire
da beatrice a margherita. f. d' ambra, 24: in ogni luogo è
in ogni età tanto incattivito, già centinaia d' anni sono che e'non ci sarebbe
: inacidito nel carattere, scontroso. d' annunzio, iv-2-233: tre [affamati]
., 11-49: conciossiacosaché io incautamente d' essa [della lode] mi levassi
componimenti, se non di lascivia, d' amore. c. gozzi, i-363:
misere et incaute / de'viandanti e d' infelici naute. guicciardini, 11-142: ora
incauta e vile, / anzi serva d' amore esperta e ardita. biondo,
te fossero / un usbergo incantato. d' annunzio, ii-713: io rinvenni la
egli aveva, incauto, pubblicamente confessato d' aver natura 'disposta all'affetto '
arroti i denti, / se stuol d' incauti armenti / pascer d'alto mirò
/ se stuol d'incauti armenti / pascer d' alto mirò gli erbosi piani, /
e confessommi il nero suo fallo. d' annunzio, iii- 2-259: illusa dai
l'imperiale augello, / i gigli d' oro e i pardi vide appresso, /
come quello / che 'l piede incauto d' improviso ha messo / sopra il serpente
e un arancio lì pronto che lo colpisce d' improvviso. saba, 203: cielo
fiammanti, / e il fumo tenue d' uno dei camini, / e su
, quel globo dalla mano incauta / d' un fanciullo sfuggito. 3. che
, più che siei spergiura, / fabbra d' insidie più vezzosa splendi, / più
fiducia..., che il rigore d' una sospettosa, credula, incauta,
milit. sistemare sull'affusto (un pezzo d' artiglieria). 4. tess.
, il misterioso lavoro ch'è la polpa d' un albero, gli intrecciamenti delle fila
, 1-2io: le comici erano intessute d' archetti in varie guise fra sé interzati
sistemato sull'apposito sostegno (un pezzo d' artiglieria). bocchelli, 1-i-28:
sovrapposizione; punto di congiunzione, d' intersezione. trattato di astrologia [
. 3. mus. tecnica d' esecuzione musicale sugli strumenti a tastiera,
. v.]: 'incavalcatura', maniera d' esecuzione sul cembalo in certi passi che
filarete, 96: la misura della grossezza d' essi [pali] sono due
due terzi per ogni verso. le incavallature d' essi sono mezzo braccio per quadro
lonne che non potessero piegarsi all'indentro. d' azeglio, 6-636: la caminata
valle profondasi / in buio incavaménto. d' annunzio, i-298: venere calli- pige
. gozzi, i-25-225: io ho pensato d' incavare un certo legno, e con
oche e delle anitre, voglio tentare d' entrar costà in quel mare, e vedere
solco, ecc.); lavorar d' incavo (un determinato materiale).
medaglie e monete, incavando i punzoni d' acciaio, co'quali esse poi si coniano
incavare le varie misure che dovevano servire d' archetipo in tutto il regno. d'annunzio
servire d'archetipo in tutto il regno. d' annunzio, v-3- 457: è
: a goccia a goccia / l'acqua d' alto cadendo i sassi incava. albertazzi
polmoni. landolfi, 2-109: un po'd' acqua s'è raccolta, lutulenta,
raccolta, lutulenta, in qualche chiazza d' argilla dopo essersela incavata con paziente lavoro
altra metà s'incavava in un fosso d' ombra. gatto, 1-18: al crepuscolo
impresso profondamente (un segno). d' annunzio, i-653: su le guance lisce
il torace, il petto). d' annunzio, v-1-683: il suo petto dilatato
dal sole / scagliando, in schiume d' oro sulla terra, / fuoco nel-
: tolte a prezzo alcune barchette fatte d' un solo legno incavato, passarono anche quel
uno smeraldo di sei angoli incavato a modo d' un piatto da vivande. lancellotti,
dentro ad un monte, cioè tutta d' un pezzo come una scoltura. costantino da
. -intagliato, inciso; lavorato d' incavo. vasari, ii-509: egli
pezzo di cristallo incavato tutto il fatto d' arme della bastia. vico, 421:
, i-198: dice anche esservi una forma d' un piede incavato, in una pietra
si viene il furto o la rapacità d' alcuno a tassare, potesse esser venuto dall'
il viso smunto, / natiche e cosce d' ogni carne spoglie. jovine, 2-223
talvolta sfolgoravano, con vivacità repentina. d' annunzio, iv-1-428: un'ombra di
penetrar le cantine e i terreni. d' annunzio, iii-1-848: una lampanetta di
, iii-1-848: una lampanetta di olio d' oliva arderà dinanzi all'imagine di nostra
10 non le invidio punto l'allegria / d' incavernarsi in una galleria. ungaretti,
, insinuarsi nel sottosuolo (un corso d' acqua). salvini, 39-v-168:
. machiavelli, 893: furono reti d' oro, tese tra i fiori, tessute
abbozzo del chiaro 0 mezzo d' incavicchiare. - ant.: palizzata.
l'altre, da dar coàgulo finalmente d' un ciottolo, d'un cervello infrangibile.
dar coàgulo finalmente d'un ciottolo, d' un cervello infrangibile. incavezzare, tr
'l viso chino / tenea. cambino d' a rezzo, 135: poscia ch'io
pronom. inserirsi, cofiegarsi. d' annunzio, v-2-143: le gambe lunghe e
6-v-14: gli uomini acconciano loro arnesi d' agricolture, incavigliano il vomere,..
(per lo più nelle locuz. d' incavo, a incavo, lavoro d'incavo
. d'incavo, a incavo, lavoro d' incavo). vasari, i-142:
i-142: hanno tuttavolta usato molti artefici d' incavare con le ruote le dette madri,
, in quel modo che si lavorano d' incavo i cristalli, i diaspri, i
. baldinucci, 81: 4 lavoro d' incavo ': quello che si fa per
è lo studio delle gemme intagliate, d' incavo e a rilevo. lanzi, 1-3-507
la cintura era formata da una fìbbia d' oro a scudo, lavorato d'incavo
fìbbia d'oro a scudo, lavorato d' incavo con una borchia in mezzo d'un
d'incavo con una borchia in mezzo d' un bellissimo smeraldo. moretti, ii-691
fece... in un incavo d' acciaio il ritratto di quel duca per far
coda di rondine,... dicesi d' alcune intaccature, o incavi angolari,
con una naturale maestà, né ha bisogno d' essere rinfrancato da più vocali che facendo
numeroso. senza quest'incavi, tutto d' un pezzo si sostiene il suo verso
s'intrecciano, come in una rete. d' annunzio, iv1- 166: nella sua
/ al misurato passo dei triari. d' annunzio, 4-i-147: la gente si fermava
la mano sinistra posata sul cuore. d' annunzio, iii-2-285: quando senza sandali
dea quando passava, anche nel modo d' incedere. e i giovinetti si fermavano
. scorrere, dirigersi (un corso d' acqua). lorenzo de'medici,
. figur. che infiamma o è infiammato d' amore divino. s. gregorio
per singolare vicinità del suo creatore ardono d' uno amore inestimabile. perocché serafini sono
il proprio di questo ordine si è d' ardere sopra li altri in caritade, e
siena, i-125: lo quarto grado [d' amore] si è uno incendente,
segneri, ii-481: ha forza allora d' incendere sin le selve [lo specchio
etiopia s'adorava il sole sotto nome d' assabino, ed a lui la terza
. suscitare un'ardente passione; infiammare d' amore; fare innamorare. giacomo da
/ mi 'ncendon la corina. rinaldo d' aquino, 113: d'uno foco
. rinaldo d'aquino, 113: d' uno foco che non pare / che 'n
lo ghiaccio; / quell'è lo foco d' amore / c'arde lo fino amadore
182-1: amor che 'ncende il cor d' ardente zelo, / di gelata paura il
. stampa, 207: l'alta fiamma d' amor m'incende, e sugge /
. zanotti, ii-101: tutte ha d' amor le fiamme, e tutti i dardi
onde i cor fere e incende. d' annunzio, i-152: m'incende di
mia lingua incenda, poi ch'io canto d' armi. caro, 16-28: questa
. 11. figur. struggersi d' amore; provare con particolare intensità la
-s'eo incendo e coco. cielo d' alcamo, xxv-i-185: meo sire, poi
m'agghiaccio e incendo! -infiammarsi d' amore divino. iacopone, 90-3:
-eccitarsi, risvegliarsi (uno stato d' animo, un sentimento, ecc.
alberti, i-5: doppo la morte d' allessandro grande, subito ch'e'prìncipi
discordie, e fra essi cuocentissime fiamme d' odio s'incesoro. -accendersi d'
d'odio s'incesoro. -accendersi d' ira, infuriarsi; esaltarsi. scarpelli
affliggersi, tormentarsi, angustiarsi. rinaldo d' aquino, io7: oi croce pellegrina,
: riuscì agli spagnuoli nel giorno appresso d' incendiare e saccheggiar le case del senatore
1-ii-82: risoluta con arditezza di animo d' incendiare quell'abitazione infamata da un delitto sì
incoraggiare maggiormente i francesi nel loro intendimento d' incendiare anco questo ritaglio d'italia.
loro intendimento d'incendiare anco questo ritaglio d' italia. -accendere (un fuoco
italia. -accendere (un fuoco d' artificio). chigi, lx-40:
villa medici si è incendiato un fuoco d' artifizio per festeggiare la presa di algeri.
.. di trovar colei che sarà capace d' incendiare la sua anima e non soltanto
e quelle paiono incendiarsi come al riflesso d' uno scudo incantato. 6.
cavaliere... si sente incendiare d' improvviso amore. panzini, ii-467:
ben di lontano avventavano i loro fuochi d' artifizio. de nicola, 130: chi
descrivendo una pallida curva nell'aria. d' annunzio, iii-1-575: è in disparte nell'
bisogna bruciare. -iron. fervido d' idee, d'iniziative. de nicola
-iron. fervido d'idee, d' iniziative. de nicola, 425:
dramma produsse su alcuni giovani l'effetto d' un libello incendiario. cantù, 2-505
gli incendiari del mondo e gli alimentatori d' ogni guerra? foscolo, xvii- 300
, gli incendiari, gli insensati. d' annunzio, v-1-31: appiccate il fuoco,
le incatena con sé ad una morte. d' annunzio, v-2-314: se non caddi
rischiarato vivamente; reso avvampante. d' annunzio, iv-1-100: la gran visione dei
i cipressi nerastri che penetrava una polvere d' oro. marinetti, 2-iii-206: nell'
di mozze torri / e incendiati castelli d' alte nuvole. banti, 6-97: quella
di verde setato sugli orli era incendiato d' oro. -torrido. moravia
, infiammato (da una passione, d' amore divino, ecc.).
il mistico jaco- pone, tutto incendiato d' amor divino, si leghi a una fazione
di fogna e sicari e incendiatori. d' annunzio, il-mo: « navi! navi
incendimento di dottrina avevano conceputo dalla bocca d' essa verità. — esaltazione mistica.
cittadinesca e gran mortalità di rubamenti e d' incendi nella città di firenze. dante,
impossibile, volontade mi giunse di parlare d' amore, la quale del tutto tenere non
furibondo per le strade, / e d' alto incendio la città minaccia. mazzini,
non mi tange, / né fiamma d' esto 'ncendio non m'assale. idem,
in un fuoco medesimo è diverso modo d' incendio secondo la diversità dei peccati.
possan mangiare. -ant. cosa d' incendio: artificio, proiettile incendiario.
del castello... saettino cose d' incendio, cioè malleoli, o vero falariche
le fulminee bombe il curvo grembo / d' incendio piene. -ant. e letter
foscolo, gr., i-322: tutta d' incendio la celeste volta / s'infiamma
le mobili forme 11 sole / empie d' incendi e di nevi, / intesse negli
cielo mi faceva l'effetto di un tuorlo d' uovo. pavese, i-28: era
, i-28: era una limpida giornata d' aria chiara o un incendio di sole
di una passione, in partic. d' amore); stimolo, fomite,
sentire quando e chente fu quell'incendio d' amore mandato dal cielo nella vergine madre
per ogni sua vena / alto incendio d' amor subito corse. marini, iv-10:
la pietà s'erano confuse in un incendio d' amore. pavese, 4-124: per
animi, eccitazione (di sdegno, d' ira, di furore, d'odio)
, d'ira, di furore, d' odio); collera, inimicizia.
alto incendio d' ire. loredano, 2-i-94: so che
ardeva nel suo cuore un crudelissimo incendio d' odio, di sdegno e di rammarico.
de'giganti un vero incendio / s'accese d' ira. manzoni, pr. sp
: superbia ha in più la speranza d' eccellenza, cioè di vincere ognuno al
, l'italiano aveva rinvigorito e animato d' anima nuova il suo fuoco. marinetti,
marinetti, 2-i-798: fra un incendio d' arte e un incendio politico mi piace
ancor sedato. tasso, 7-8: d' intorno / d'alto incendio di guerra arde
tasso, 7-8: d'intorno / d' alto incendio di guerra arde il paese.
un editto, per il quale promettevano d' osservare le capitolazioni della pace. brusoni,
incendio, la prima scintilla che invece d' estinguersi sul nascere, duri visibile quarantotto
uno spegnere l'incendio coll'olio: d' allora in poi fra genovesi e pisani non
, incandescente. basile, i-153: d' ampia voragine tonante / fervido vedi uscir
2. figur. che accende d' amore, che infiamma di passione.
nelle guerre il nimico con corona / d' incendiosa battaglia circonda. -devastatore
montigiano, 232: col vino e farina d' orzo se ne fa impiastro per
di case e di città, uccisori d' uomini, oppressori delle nazioni. 2
. 2. figur. che accende d' amore; che infiamma d'ardore divino
che accende d'amore; che infiamma d' ardore divino. iacopone, 1-245:
più che dottori. = nome d' agente da incendere. incendivo, agg
lo fuoco delle turbazioni si accende in furore d' ira. 2. neltindustria chimica
urbinate, lxxxiii-136: fillo, morraio d' esto incendóre. chiaro davanzali, 28-6:
nodrisce; / ed io ne sento pur d' amore un poco i del suo incendóre
piante verso l'aprile o maggio si carichino d' insetti, che molto schifano il
incenerare un giorno le più remote contrade d' italia. roberti, iii-337: trilingue
al corso usato / ben cento vie d' incenerarci al fine, / se l'arte
, pistoia, ché non stanzi / d' incenerarti sì che più non duri, /
senza fondere né anco mai incennerarsi. d' annunzio, i-1042: or clio, mentre
-velarsi; prendere riflessi cinerini. d' annunzio, ii-814: ahimè, di bacche
incennerato per una settimana, si macerò d' astinenza di mangiare e di bere.
. caricate le navi di tesauri e d' uomini, con lo corpo del suo marito
ventura per mare e capitò alla ripa d' affrica. calogrosso, 134: io mi
: de quali impedimenti se nel processo d' alcuna altra cosa alquanti ne sonno, in
esser tale arte obligata a molte diversità d' effetti, come... il far
residui di un incendio. d' annunzio, v-1-332: un groppo di radiche
e ah'incenerimento, scorgo un filo d' erba secca intatto, una foglia intatta di
g. l. cassola, 42: d' ardenti fiamme e d'ondeggianti vampe /
cassola, 42: d'ardenti fiamme e d' ondeggianti vampe / sembra potersi dir il
: con volti addolorati e mesti, / d' ambo i campi i guerrieri al fin
leoni egualmente i fulvi corpi / e d' ogni altro animai che 'n terra alberghi
poste / sien le ceneri sue dentro d' un'uma. 2. per estens
, ed anzi incenerisca che avvivi. d' annunzio, iii-2-348: quale il fuoco nell'
... avevamo aspettato, nel mezzo d' un temporale, la liberazione d'un
mezzo d'un temporale, la liberazione d' un fulmine che c'incenerisse.
della mia volontà, pretendeva alla fine d' incenerirmi. soffici, v-1-602: dàlli,
suo sguardo m'incenerì, era carico d' odio tanto esprimeva amore.
amore. -fare struggere d' amore, consumare di passione, rodere
: moia colui che sol per segno / d' un, empia vanità m'incenerìo /
empia vanità m'incenerìo / con fiamme pria d' amor, poscia di sdegno. goldoni
della chiesa custodi, che con la face d' un zelo avvampante incenerirono tante lappole,
retee s'incenerisse / la greca armata. d' annunzio, iii-1-1228: si accosta alla
dei garofani, agave cactus e fichi d' india inceneriscano di sole, egli non
tanti sdegni, / per cui già d' asia incenerirò i regni. -esaurirsi
i regni. -esaurirsi. d' annunzio, iv-2-1026: sul limite del tirreno
sul limite del tirreno il sole ardeva d' un ardore così forte che subito s'inceneriva
-bruciare di passione, struggersi, consumarsi d' amore. bandello, ii-1109: i'
, ii-1109: i'ch'avea l'alma d' ogni aita ignuda, / da sì
. bonarelli, xxx-5-145: 10 d' ogni merto ignudo / ardo ben sì,
incenerita / mia spoglia, in sen d' amica selva oscura, / tal memoria verrà
apertamente / noto facea: questi è prigion d' amore. — morto, ridotto
. l. cattaneo, 17: son d' alta beltà sol veri onori / trafitti
67: in quel punto parve / che d' ogn'intomo il ciel si serenasse,
onde mendace musa il vero oppresse. d' annunzio, iv-2-716: le moltitudini incenerite,
e. cecchi, 10-8: non dico d' essermi messo a ricercare critici e antologisti
essermi messo a ricercare critici e antologisti d' un tempo incenerito. cardarelli, 317
incensaménto, sm. atto d' incensare; operazione o cerimonia dell'incensare
. nelle cerimonie religiose, dirigere fumi d' incenso verso oggetti o persone (come
che stolta degl'idolatri fu l'impertinenza d' incensare statue di prìncipi temuti per forza
incensare statue di prìncipi temuti per forza d' armi, adulati per pompa di tesori.
gli altri preti che cantano la messa. d' annunzio, iv-2-139: un coro di
tal volta nell'incensar troppo la reliquia d' un santicello si fa torto a quella di
immedesimate con noi, e ci trascinano d' uno in altro idolo a incensarne gli altari
gli altari, pur balbettanti la parola d' indipendenza. carducci, iii-23-80: voi
che babbo ogni mese / con la predica d' uso mi manda, / son bastanti
incensava di mille aromi di foglie, d' erbe e di fiori l'aria del bosco
risico di ammirar solamente i nomi e d' incensar gl'idoli. giusti, 4-i-287:
moderata non mi tacciassero della lode come d' incensata restituita. dossi, i-40: -mia
estens.: pro fumato d' incenso. salvini, 12-4-414:
: dal suo buio sepolcro / di polvere d' erica e di sabbia / contro l'
, secondo la qualità dell'incensatore. d' annunzio, i-1099: il sasso per te
rivolgere per mezzo di un turibolo fumi d' incenso verso l'eucarestia, verso il
di un tale antonio, stavansi danzando d' intorno, intrecciando supplichevoli cantilene, con
incensieri che, appesi a certi arpioni d' oro massiccio sporgenti dalle pareti, si dondolavano
opra s'adempie in vanir via. d' annunzio, 1-666: pur, talvolta,
sul quale furono deposte le due statuette d' argento; e versato un pizzico d'
d'argento; e versato un pizzico d' incenso in un minuscolo incensiere lo dette in
de gli orti, i dolci fiati. d' annunzio, iv-2-157: la vergine nei
a volta a volta fu l'incensiere d' oro onde esalavano i balsami più dolci,
, flauti, -spiran suoni soavi. d' annunzio, i-479: or mangiate e
pini. 2. figur. infiammato d' amore divino. landino, 420:
la fenice], / ma sol d' incenso lagrime e d'amomo, / e
, / ma sol d'incenso lagrime e d' amomo, / e nardo e mirra
e mirra son l'ultime fasce. cecco d' ascoli, 3554: chiamati con li
: chiamati con li lor tributi / d' umano sangue e con li morti gatti /
tu mi rechi... tre granella d' incenso. felice da massa marittima,
coprirai la sommità della testa di maiorana d' incenso, e di noce muscata pesti
ad modo de unguento insiemi con chiara d' uovo. vasari [zibaldone], 5-329
odori di mirra e incenso, stando d' intorno all'area, si preparano a l'
, 3-2-102: se abbruciando alcuna lagrimetta d' incenso farete un poco di fumo, vedrete
alza il vapor dell'odorato incenso. d' annunzio, iv-1-683: un pio profumo
annunzio, iv-1-683: un pio profumo d' incenso svanito e di violette si mescolava alla
i poveri che nostro signore iddio non ponno d' incenso e di sabei odori onorare,
: l'odore / di nauseabonde nuvole d' incenso. pascoli, 30: trema ancor
uscìa l'incenso in fiocchi cilestrini. d' annunzio, i-289: il fumo era quale
, 1-173: vulcano... d' incenso / un'attorta colonna spinge in cielo
stormo si muove: una tregenda / d' uomini che non sa questo tuo incenso,
le convalli / popolate di case e d' oliveti / mille di fiori al ciel mandano
inebrianti gl'incensi caldi della vegetazione. d' annunzio, iv-2-981: sentiva l'immensità
/ fiorito nel mio campo di sterpi e d' alidore. -figur. onori divini.
. — in senso concreto: segno d' omaggio, complimento; frase o scritto
miei, che non gli sarò scarso d' incenso. foscolo, xv-24: si sa
pananti, ii-457: fanno rider certuni pieni d' amor proprio, che si nutron del
detta felice, / ricca di mirra e d' odorato incenso, / che per suo
. -ardere, bruciare vincenso o granelli d' incenso; dare, offrire, porgere,
, i4- 170: brucia qualche granello d' incenso a questo idolo [la scienza
attendeva pure al solito vivere, e d' ora in ora per la contrada ov'ella
incensomanna, sm. raro. granello d' incenso. salvini, 24-280: del
calco del gr. xtpavofxàwa 'grano d' incenso '. incensòrio1, agg.
ardente. -al figur.: fervente d' amore divino. landino, 1420:
, non vedo il più incensurabile. d' annunzio, v-2-866: la gente sciocca
bocchelli, 13-75: incensurati, onestissimi, d' intemerata vita; e laboriosi, infaticabili
e udite beavano il cuore e lo riempivano d' incentivi di rigoderle ogni giorno.
nella più fresca età, massime in occorrenza d' emulatore o d'altro equivalente incentivo
massime in occorrenza d'emulatore o d' altro equivalente incentivo,... potrà
botta, 6-ii-162: la presente guerra d' america poi, la quale tante speranze
nuovi disegni. -essere o servire d' incentivo: incoraggiare, incitare, istigare
armi regie... servirono loro d' incentivo per travagliare con maggior ardore alla
allontanare tutto ciò che avrebbe potuto essere d' incentivo a quelle tenere creature, ed
piccoli] facilitano la circolazione e servono d' incentivo per l'ingrossamento del medesimo fusto
, e m'incentro / in quel d' umane sorti ultimo abisso. 4.
al consorte hai tu la fede, / d' onestà valicato ogni confine, / al
valicato ogni confine, / al tribunal d' un cristo inceppi il piede, / annodata
spese si trovava per cagioni oneste sprovvisto d' oro, arrampicarsi su pel tetto per
lxii-2-iv-89: in queste corde col mezo d' alcune capie a quelle attaccate inceppavano le
, 1-i-538: il duca di pemone fu d' avviso che dopo l'unione de'due
sforzasse il duca a consegnare a ciascuno d' essi due piazze del suo stato per incepparlo
brusoni, 9- 258: virtù d' una donna che... tentasse di
costretti a patteggiar col medesimo, contentandosi d' inceppar in qualche modo la sfrenata libertà
26: tante erano le volontà d' impedire ogni esercizio delle facoltà le più legittime
l'inceppare, l'incepparsi. d' inceppare ogni diritto..., che
così, così: non t'ininceppamenti d' un'azione politica non corrispondente ai
: più che ogni laccio, / sensi d' onor lo affrenano: gran e
, contorto, pesante (un'opera d' arte, uno stile). leopardi
1-205: ogni macchina reclamava determinati colpi d' occhio, in modo da controllare che
che storna da sé. il pomo d' adamo gli si inceppa nel collo. bernari
che inceppati si custodiscano nelle migliori fortezze d' italia. padula, vii-486: d'
d'italia. padula, vii-486: d' una tigre inceppata ivi provai / l'
ha quali fatti al suo candor simili. d' annunzio, perfettibilità ed il suo miglioramento
esportazione nei limitrofi stati italiani, non inceppata d' icaro le penne al tergo; / contra
di una -rallentato (un corso d' acqua). brusoni, 218:
templi e sull'altar fumante / d' un mutuo simulacro tutti incerar le piante.
si nota quasi sempre nei russi d' oggi, era possibile sco
struttura complessiva. barro, e il paracqua d' incerata. barilli, 5-51: gli uomini
, gli occhi lacci a spiovente d' incerata come i marinai dell'islanda.
, 2-246: in testa portava un berretto d' incerata. 3. pesantezza di
no, non è minimamente questione d' intelletto. landolfi, l'incerata
marinai] sono tutti in incerata lucidi d' acqua. = voce dotta,
illativo. foderare la cassa d' inceratino. viani, 13-169: la «
inceralaccare), ha il berretto d' inceratino con su la serpentina d'oro.
il berretto d'inceratino con su la serpentina d' oro. agg. ricoperto,
crederei che i vecchi, essendo inzuppati d' olio, fosser capevoli di cera, lucidato
lucidato con cera. -tela incerata: d' inceramento. sottoposta a un processo di impermeabilizza
, 1-ii-716: il giorno al suon d' una ritorta conca, / che nulla
spalle un sanrocchino di tela incerata. d' annunzio, iv- 1-686: di fronte
tassoni, 296: l'orme sue [d' icaro] / presumo di seguire /
] / presumo di seguire / e d' appressarmi al lume / del sol d'amor
e d'appressarmi al lume / del sol d' amor con incerate piume. conti,
. conti, 495: chiunque studiasi / d' emular pindaro, / sforzasi, giulio
caro, 12-963: trepide confuse e d' ira accese, / per l'incerate
e ad orecchie incerate come i compagni d' ulisse per non udire lo schioppettare del
impresse le tracce di sudate fatiche. d' annunzio, vi-915: i seppellitori coi
vi-915: i seppellitori coi cappelli neri d' incerato. e. cecchi, 5-267:
la mano intrecciata alla mano sul sedile d' incerato sudicio. pratolini, 5-13: ci
sulle sedie bianche attorno al tavolo ricoperto d' incerato, sollevandole per non far rumore
i feltri, che queste non s'inzuppino d' orina. magalotti, 26-246: sopra
fisico, cerusico e speziale, vestivano d' incerato, abitavano separati. targioni tozzetti
di lasciar cadere i frammenti del quarzo sopra d' un incerato che serviva di sarrocchino.
4. prov. andare vestito d' incerato: non prestarsi, non dar
gargiolli, 232: « i'vo vestita d' incerato », e non mi si
composto, ornata di sopra alla inceratura d' una forbita e ben commessa spranga di rame
flemmatico. milizia, vii-358: l'estremità d' un tubo si deve infilare neh'estremità
susseguente; e ogni congiunzione deve incerchiarsi d' una serola di ferro, e impiastrarsi
ragazzi e ragazze, tutti ne saltavano d' allegrezza intorno come caprioli, e incerchiati
viani, 19-213: datemi un po'd' untume ai capelli. mi raccomando il
spalmato di unguento, impomatato. d' annunzio, iv-1-53: era un uomo già
una sordità incurabile, bene incerettato, dipinto d' un color biondastro, artefatto dal capo
ascondere la chiesa, cerchi di nuovo d' ascondere le scritture. pallavicino, 1-495
di sé vergognoso è, nelle persone d' onorato animo e di timorata coscienza,
per difetto di capi, per amalgama d' elementi eterogenei e per incertezza di simbolo
: che importa in questo caso l'incertezza d' alcuni vocaboli? gobetti, i-215:
spesso da tanta incertezza di cielo e inconstanza d' aria, come quelli che di quella
misurarne con precisione gli stadi diversi. d' annunzio, iv2- 114: come ella
il giovane, i-592: tenebroso velame d' incertitùdine. siri, 64: la cavalleria
francese... giudicò a proposito d' attaccarla su lo spavento e incer- titudine
il medico ricuciva e incerottava la testa d' uno di quei disgraziati.
strettamente che fosse impossibile il separarsene. d' alberti [s. v.]:
] sì gran virtude, come che ha d' essere per forza due e uno,
son tre e incerransi tutte in conto d' uno. 2. accaparrare,
mendicare né stentare incertissimamente la vita. d' annunzio, iv-2-315: cominciò a muovere i
cosa è fede se non ima certezza d' ogni incertezza? loredano, 35:
licenziai da mio fratello, per l'incertezza d' avere a rivederci mai più in vita
per lui, che non desiderava altro che d' abbreviarli. mazzini, 37-143: credo
non vi sia mai stato un tempo d' incertezza eguale a questo. non si sa
dove si vivrà quindici giorni dopo. d' annunzio, iii-1-246: nell'angoscia e
angoscia e nell'orrore di quella sera d' inverno, tra la confusione e l'
incertezza, egli solo non si perse mai d' animo, non ebbe mai un attimo
animo, non ebbe mai un attimo d' esitanza. soldati, 2-155: le aveva
piazza] senza dimora e di rinforzarla d' opportuno presidio. delfico, i-3:
l'europa in una specie di stordimento e d' incertezza, è ciò che non la
patetico del dialogo tragico de'greci. d' annunzio, iii-2-17: si precipita sul fratello
carducci, ii-15-175: io sto benissimo d' aspetto, ma in fatto no.
. bentivoglio, 4-859: in questa incertezza d' assedio per l'una parte e di
si corre pericolo: mescendo qualche cosa d' oppiato al chinino s'invalida l'azione di
, 4-263: l'oscurità per incertitudine d' elezzione di significati parimente si divide in
, in quella che è per incertitudine d' elezzione di significato interno e in quella che
e in quella che è per incertitudine d' elezzione di significato forestiero. tasso,
... ci lascia grand'arbitrio d' opinare ciò che ne aggrada. segneri,
aggrada. segneri, ii-423: più d' uno da tale incertitudine piglia ardire di
, confusione (di immagini). d' annunzio, iv-2-158: il lume delle lampade
94: qui, dove emulator d' atlante, / un monte in due
ti mandai tempo fa il 'ritorno d' amore al cespuglio delle quattro rose '.
di poeti, di critici letterari, d' antiquari o di puntigliosi controversisti. manzoni
rimasti sulla porta quelli a cui chiesi d' entrare, e se siano venuti dietro
preser maggior forza, / divenne incerto d' animo, e meschino / non sapeva a
piena devozione che fa santa la morte. d' annunzio, iv-1-88: andò innanzi,
, turbato. tasso, 5-74: d' incerto cor, di gelosia dan segni /
, / incerti testimoni ed importuni / d' amistà fra maggiori. -diffidente.
e incerte riferì quel che sapeva. d' annunzio, iii-2-251: parla da prima soffocata-
parla da prima soffocata- mente, acre d' empietà, con un incerto gesto della mano
dita esili e incerte, il lagno dolce d' un violino. vittorini, i-ii:
i-ii: un volto incerto e assonnato d' uomo ora guarda nell'alba di lassù
vediamo intorno, / sulla lusinga incerta d' aver del bene un giorno. mazzini,
ardisca incerto amore / i ciechi furti d' un tradito letto. 7.
turbida e mischia / di certe doglie e d' allegrezze incerte. tebaldeo, son.
tu mi spingesti a giovanetto acceso / d' altro amore, e lontan dal prender moglie
un'incerta pace, e pochi mesi d' una instabile tranquillità. rosmini, xi-174
troppo di certo per immaginarti l'incerto. d' annunzio, iv-1-24: tutte le memorie
grotta, incerto s'ella / per man d' uomo sia fatta o pur dal genio
era da anni incerto se amassi o no d' incontrare manfredo. -sostant.
. dolce, 7-445: in quel libretto d' incerto autore, ove si pongono i
era bellamente seduto un cagnuolo rossiccio, d' incertissima razza. -sostant. libri
5 a fior, per lo lascio d' incerto che fece giotto loro padre.
provenienza ignota. tasso, 9-74: d' arme incerte il frettoloso avolto, /
di due sorte di struttura, cioè d' opera reticolata, e d'opera antica ed
, cioè d'opera reticolata, e d' opera antica ed incerta. -che è
scole famose del medio evo come ricoveri d' una scienza discorde e incerta perché fondata
percorso, una strada, un corso d' acqua, ecc.). - anche
10-33: qual tra le chiome / d' antica selva zefiro scorrendo, / un lungo
fuggi'dal mar, cui, in vece d' onde, ingombra / l'instabil volgo
altro, di tempeste oscure / e d' incerto seren s'illustra e inombra.
da perpetuo gelo / terre, e d' incerto dì mesto sorriso, / addio per
/ te vedo incerta vision fluire. d' annunzio, i-700: è tutta la mia
, 16-189: al governatore si aspetterà d' utile... per gl'incerti almeno
, e percosse per caso il re d' israel. -lasciare, perdere,
s. v.]: a forza d' incerterelli si fa in capo all'anno
come prima. -bollente. d' annunzio, i-382: cadde una notte ne
, e qual da incesi / dolci aromi d' arabia al del si leva.
da fero foco / inceso ed arso. d' annunzio, iii-2-336: la femmina amàzone
i son per modo inceso, / e d' amor cotanto offeso, / che sol
bicchieretti di branda, a saltar trafelata. d' annunzio, ii-595: l'anima,
il guardo a voler mirarne momento all'altro d' incespicare e cadere. moravia, ix-
. ma oimè che sotto sì folta selva d' abeti si può 325: correvo, trascinando
per mano, attraverso pur troppo temer d' incespamento! un campo di grano; e
giovannetti, iii- 200: filli, d' aspro dolor pungente vespa / al tuo fastoso
andando a petto tese, / che d' un palchetto par che sian discese.
cadde con essa pesantemente sul pavimento. d' annunzio, iv-
criatore e ciò che appartiene a salute d' anima, sanza dottare e sanza incespicare
(e pur c'entra un che d' arte): / brevità vuoisi, se
s'incespicava [il papa] fra'tralci d' inestricabili difficoltà. manzoni, fermo e
gli incespugliavano la fronte da parer le setole d' un istrice. 2. intr.
: la strada, che corre dal pian d' erba a canzo, seconda dopo longone
: quello che ancora fatto non avea d' alcuno altro, da incessabile fato mossa,
galli: un canto agile e fiero, d' incessanti richiami e d'incessanti risposte,
e fiero, d'incessanti richiami e d' incessanti risposte, che empiva solo il silenzio
spenta / l'ultima larva della faccia d' oro, / un incessante vespero scolora /
2-84: que'tanti magnati del nostro e d' altri paesi,... invece
altri paesi,... invece d' imitare quel conte con impiegare i loro
puri argenti / da sanguinosi denti / tinti d' atro color pendon fumanti. cesarotti,
a palmo con una opposizione incessante. d' annunzio, iii-1-141: dai porti veniva il
con lo spirito annesso del perfetto modo d' operare. segneri, iv-297: che
le lagrime ch'io verso incessantemente. d' annunzio, iv-1-806: un bove grigio,
però sfuggì il nome di tardo e d' irresoluto in terminare i suoi lavori. temanza
albero di trinchetto ispezionavamo incessantemente lo specchio d' acqua. 3. insistentemente; con
'agli oligarchi e al vulgo vile d' italia ', ai cavalieri d'industria
vile d'italia ', ai cavalieri d' industria e al vecchio titano ignavo.
segneri, i-234: questi fiumi d' acqua viva..., sono i
: vanno a collo steso e con cenni d' occhio ballando amano e con andamento ed
maligno e la rubigine / d' un incesso balordo e strabuc- chevole,
alle sue stanze, con l'incesso d' un'andromaca prigioniera. -figur.
quanto nell'altra sarà egualmente ruinoso. d' annunzio, v-1-261: e il passo
e l'asinaio che guida il somiero carico d' un sacco di farina. landolfi,
ariosto, 151: da cosmico imparasti d' esser giotto / di monache e non creder
se [tuzia vestale] fu accusata d' incesto e se alla calunnia soprastette la
luogo a pubblico scandalo). cecco d' ascoli, 1715: incesto, adulterio e
abominoso incesto, a terra spande / d' amarissimo pianto eterna fonte. marino, xiii-53
. bentivoglio, 4-1437: convinta anna d' adulterio e d'incesto, volle il re
4-1437: convinta anna d'adulterio e d' incesto, volle il re che per sì
dividersi; altrimenti venivano diffamati come rei d' incesto. g. ferrari, ii-194:
odioso e di contrario alla natura. d' annunzio, i-214: ella evocava ogni più
/ sapere i baci, i baci atroci d' un incesto ideale. moravia,
uno a cinque anni. — figlio d' incesto, nato d'incesto: figlio incestuoso
. — figlio d'incesto, nato d' incesto: figlio incestuoso, nato da
, 6-42: sono quest'altre due nate d' incesto. costo, 1-153: solea
solea spesso menarsi dietro un fanciullo natogli d' incesto. 3. figur.
in su le rive / e quel vago d' arabia giovinetto, / famoso incesto delle
iv-12-124: i libri stampati e le opere d' arte si vendono... i
; fratelli / del padre lor; figli d' incesta madre / a te sorella,
sangue lieta / farà l'incesta moglie. d' annunzio, iii-2- 348: apprendesti /
: accecato l'avea l'incesto amore / d' una pagana. baldelli, 5-8-416:
giovanbattista... l'inceste nozze d' erodiade (come afferma luca) biasimava.
.. parla [l'ariosto] d' orlando innamorato di angelica, la quale
. l'addiettivo * incesto 'in senso d' 4 impuro ', di 4 osceno
papa... a dissuadere eduardo d' inghilterra dal matrimonio della figliuola col primogenito
per un quarto grado di consanguineità. d' annunzio, ii-99: propagansi l'odio fraterno
tue colpe, effeminato e molle, / d' impura frine incestuoso amante? martello,
incestuose sono brutte e senza la poesia d' un amore tropicale. bocchelli, 13-315:
morta, perché ardì di richiedere il figliuolo d' incestuoso concubito. capellano volgar.,
al fratello ancor vivo, sedette maestro d' incestuosi adolterii là dove era tenuto di
incestuosi suoi col nipote galeazzo visconti. d' annunzio, iv-2-725: egli è invaso
che l'ebbe con tante lacrime e sangue d' incestuose tragedie, volle rallegrarla con ima
. cecchi, 1-2-24: chi vuol far d' una incetta buon guadagno / tiene in
medaglie. siri, 1-11-86: depose d' essere stato a milano per sola incetta di
le incette delle farine pei soldati. d' annunzio, iii-2-28: e la mala incetta
, per dar luogo agli strani, d' incerto sentimento e confuso. lalli, 1-19
ma per gavazzi, che fa incetta d' opere relative ai bachi da seta.
mio, e non per fare incette d' uomini né con pensieri di arricchire per questa
e la venerazione della metà dei letterati d' europa. = deverb. da incettare1
. targioni tozzetti, 6-115: proibizione d' incettare lupini per faci- itare i sovesci
olio fassi, / or è tempo d' incettare. carletti, 155: sono
finché l'atto non fosse rivocato. d' annunzio, iv-2-1280: avevamo noi incettato
bellini, i-126: incettando vo branchi d' apolli, / come s'incettan poche e
apolli, / come s'incettan poche e d' india i polli. = deriv.
. canti carnascialeschi, 1-350: canto d' artigiani che riprendono gli incettatori. m
lisicle, in- cettator di bestiami, d' uomo ignobile e vile per natura,
vile per natura, diventò il primo d' atene per conversar con aspasia dopo la
la colpa della penuria e del rincaro. d' annunzio, iii-1-350: incettatrice di grano
reclutatore (di schiavi, di mano d' opera). massaia, vii-190:
porti: dove gl'incettatori di mano d' opera per le fabbriche dimostrano che se
in italia. = * nome d' agente da incettare1. incettazióne, sf
in rabbia. ariosto, 218: lui d' un glorioso incepto non si pente,
soffici, v-2-55: pareva che ciascuno cercasse d' ingrainchèrere (inchièrere, inchìrere),
, inquisire. mostacci o rugieri d' a mici, 422: ed in gioco
uno a l'altro de la compagnia d' aitare e di consilliare rasgionevolemente se ne
/ iscritto il fatto, e 'ncherovi d' aiuto. = deriv. dal lat
questi inchiacchi inintelligibili e destituiti d' ogni interesse? = ¦ deriv
. bigiaretti, 11-222: mi pareva d' essere imbullonato, inchiavardato all'odioso scivoloso
chiavistello, sprangato. f. d' ambra, xxv-2-386: ma oh! l'
. informarsi. anonimo, i-478: d' un'altra cosa ti faccio manero /