mi vorria che fosse / men pronto d' un pittor, che dii a quegli opra
giobbo e di tubia, / tu d' amadori scudo, un'è vittora / che
/ dispensar da que'ferri i sonni d' oro. parini, giorno, iii-331:
/ innumerabil popolo di rane / sparger d' alto frastuono i prati e i laghi.
-petto di grillo: mingherlino. d' azeglio, 2-239: in quel petto di
c'era più vigore di tanti busti d' atleta. -festa del grillo:
babbioni e quasi una gabbia di cucchi, d' allocchi e di grilli mostramo in prospettiva
di gioventù, avreste dovuto spiegarvi. d' azeglio, 4-10: essendo uomo sollazzevole
tempo per l'aria, nel mare d' africa s'attuffaro. fra giordano, 1-153
. cavalca, ii-246: vide uscire d' un pozzo d'abisso fumo come d'
, ii-246: vide uscire d'un pozzo d' abisso fumo come d'una grande fornace
d'un pozzo d'abisso fumo come d' una grande fornace, per lo quale scurò
da combattervi su poi quelle genti. d' alberti [s. v.]:
mura e rovinarle. -marin. imbarcazione d' assalto della marina militare italiana, impiegata
alla polvere della lumiera] col mezo d' un grillo, cioè cannetta piramidale fatta
moccicone il qual non abbia il grillo d' infilzar versi. lalli, 4-135: la
ha i grilli in testa per natura. d' azeglio, 1-374: lo sposo infido
, / adopra la valevol mediazione / d' un che... / si chiama
testa che i grilli: essere corto d' intelligenza, dissennato, scriteriato.
lor sembri apparire, ogni sussurro f d' aura che spiri, o grillolin che canti
volgar., 4-4: molte sono spezie d' uve nere e di rosse: e
salterelli e grillocentauri o ragnolocuste. d' alberti [s. v.]:
adoprar de la forcuta coda. d' alberti [s. v.]:
, sei piedi e ventre coperto d' una fittissima peluria. abita sotterra ne'luoghi
detto zuccaiuola. lorenzi, 1-101: qui d' elmo il capo e di lorica
. grillòtto, sm. cordoncino (d' oro, d'argento, di seta
, sm. cordoncino (d'oro, d' argento, di seta, di lana
v.]: 'grillotti', que'fili d' oro, più o men lunghi,
frange a nobili parati. si fanno pure d' argento, di seta con l'anima
, 7-215: una frangia a grillotti d' argento,... li faceva sembrar
passeggiava, / ed era in compagnia d' un'altra grima. grazzini, 72:
grimaldelli pendeva dal trave come un mazzo d' uccelli spolpati. -a grimaldello:
. martini, xxvi-2-224: gli è ben d' adamo il luogo, ch'io vi
: chi è grimma non vuole parer d' essere, chi è brutta non patisce che
si sublima / la grand'antenna, d' olio e di sapone / er'unta,
opra più grima. = voce d' area settentrionale, d'origine germanica (si
= voce d'area settentrionale, d' origine germanica (si postula la forma
sf. velo di lino bordato di fili d' oro. guerrazzi, 3-31:
il giorno innanzi? = voce d' origine siciliana (v. glimpa).
., grinfe, code e piè d' oca sopra e sotto del letto, sudari
. pascoli, 1442: né mai d' inseguirla cessò, fino a quando /
, 2-69: qui punzecchiamoci / tutti d' accordo; / e senza collera /
fetente, indegno... perfino d' essere guardato, tanto la sua bruttezza
ad animali. bocchelli, 9-34: d' un tratto si vide arrivare un cane
grigio color del ferro limato, grinta appuntita d' iperboreo. -espressione tipica.
; e vedi che grinta fa. d' annunzio, iv-2-994: ah, che grinta
facesse la grinta. = voce d' origine german., dal got. *
! sì, nuovo, non ostante che d' allora in poi ci siamo provati,
1-129: le lacrime pareva uscissero dalle grinze d' una vecchia e sudicia mela.
l'argomento, in verità, faceva più d' una grinza. -non fare
.. tutta grinze, e gli anelli d' oro alle orecchie. 5.
mira le palle delle canne rigate. d' alberti [s. v.]:
due mani grinzose e piegate a guisa d' artigli. [ediz. 1827 (
due mani grinze e uncinate]. d' annunzio, iii-1-1114: i neri sfiniti
dalla stanchezza dal digiuno dai reumi, gonfi d' umidità o grinzi come i sacchi vuoti
il pollo americano], / e d' atro sangue impregna / lo grinzo glanduloso /
grinzo glanduloso / collare suo grommoso. d' annunzio, iv-2-1078: ciondolavano dalle radiche
un canto e un poco grinzo. d' annunzio, v-2-788: s'è richiuso [
come due borselli voti e grinzi. d' annunzio, iv-2-1194: nel suo aspetto di
tessuto, un vestito). d' annunzio, v-3-93: standomi dinanzi bracalone su
'grinzolina', piccola grinza ne'panni. d' annunzio, v-3-277: un'ondulazione di godimento
e scura sotto gli occhi grigi. d' annunzio, iv-1-926: aveva un gran gozzo
e i capelli di quel grigio giallo d' erba inaridita ch'è peggio del bianco.
. -anche di animali. d' annunzio, iv-2-1198: ed ecco..
, 733: viso giallo e grinzuto. d' annunzio, iv-2- 1256: tre vecchie
. da una glossa latina), d' incerta provenienza. grìppia2, sf.
tre di panno di firenze e botte tre d' olio,... una galea
grippe (lettera 11 gennaio 1858). d' azeglio, 2-285: ho avuto il
, s. m., specie d' infreddatura che suol dominare nel variar delle stagioni
servono per salire sugli alberi. d' alberti [s. v.]:
448: se per quella [gabbia] d' un grillo bastano / alcune sanguinelle
in dosso, non senza i suoi galloni d' oro e d'argento. tommaseo
non senza i suoi galloni d'oro e d' argento. tommaseo [s.
, detta grisette, cioè vitement d' étoffe grise de peu de valeur: in
, grisomeli crema. = voce d' area settentr., che pare continuare un
confezionato con tale stoffa. iacopo d' aquino, 1-5: vaio né griso,
, ricevesse in dote centocinquanta somari carichi d' oro, di vasellame di argento, vesti
altri dondoli di diaspro, di grisoleo, d' ametiste. = variante di crisolito
accende / e tragge a color d' oro, sì risprende. sacchetti, v-267
, v-267: grisolétto è di colore d' oro, molto risplendente, e ac-
perle in vece, serra / in grani d' or grisolito distinto. baldinucci, 71
nessun artiglio / o di silvestre o d' animal pennuto / insanguinossi in mandra o
gli furono messe nelle gambe le pediche d' oro. ariosto, 7-65: la maga
perché mi avanzavano danari dopo il viaggio d' italia. carducci, ii-14-215: quando
, senza saper niente, voler mostrar d' esser savio dopo il fatto. b.
nievo, 836: fu meravigliata assai d' incontrarsi in suo padre. moravia,
e nudo in roma, / d' un velo candidissimo adornando, / rendea nel
viva luce del verbo] / giù d' atto in atto, tanto divenendo,
si cena o si desina è usato d' assalire. dante, inf., 24-1
dovrebbe essere nella state il tempo canonico d' una azione teatrale, ed altro nel verno
ne caccia in maggior fretta, / che d' arco mai non si aventò saetta.
tolseno quella signoria che i cattivi consigli d' altri gli avevano data. caro, 1-580
che trovar nel lito preste, / caricar d' oro, e fèr vela in un
schiusero, ed io sentiva l'aere d' improvviso odorato di mille quintessenze. leopardi,
ce ne mise, ma quando fece d' annunzio non fece in tempo o se ne
263-4: arbor vittoriosa triunfale, / onor d' imperadori e di poeti, / quanti
varco / di pianto in pianto, e d' una in altra guerra, / di
ch'ebbe inante. tasso, 10-6: d' ora in ora a lui si fa più
sp., 21 (365): d' impegno in impegno, di sangue in
nel primo giovanil tumulto / di contenti, d' angoscie e di desio / morte chiamai
. boccaccio, viii3- 105: mai d' alcuno non si fidò, ma solo in
paolo da certaldo, 113: procaccia d' avere l'amistà d'uno o di
, 113: procaccia d'avere l'amistà d' uno o di più grandi uomini
di lieo nell'auree tazze / coronate d' alloro, o naviganti, / adorando
tropicale non spunti in suo aiuto. d' annunzio, iv-1-98: la tazza si
abbracciava i pargoli e ponevagli in esemplo d' umiltà e di soggezione. fazio, iv-6-81
queste in dono umile / rose pure / d' innocente e flo- rid'orto. forteguerri
che in gioie e che in vasellamenti d' oro e d'ariento e che in
gioie e che in vasellamenti d'oro e d' ariento e che in denari, quello
in denari, quello che valse meglio d' altre diecimila dobbre. canti carnascialeschi,
amore, / com'al- bore che d' ellera è sorpriso. dante, inf.
, amanti e sposi, / in valor d' arme e in lealtà famosi. f
diavolo... infiammò l'animo d' un molto ricco giovane in amore e
/ questa l'usò di corno e quella d' oro. marino, vii- 126
iii-9-173: eleonora trentenne sposava nel re d' inghilterra il vendicatore del re di francia
il villano in molta roba e grassezza d' ogni cosa,... sosteneva grande
: dalla tema di fargli saltare in capo d' andar fuori, taceva in pazienza.
, i'non fu'mai quel nuvol d' oro / che poi discese in preziosa
in arca / di care pietre, d' ariento e d'oro. s. gregorio
di care pietre, d'ariento e d' oro. s. gregorio magno volgar.
: è la sua chioma / con nastri d' oro in treccia al capo avvolta.
in filippo e lorenzo mia figliuoli. d' annunzio, iv-2-965: si raffigurava la
che 'ntralasciano li studii di ragione e d' officio, intendo là dove dice «
noi sentir al presente anche nella bocca d' uomini non abbastanza iniziati nei misteri delle
tu perdoni a'quattro fratelli di tedaldo d' averti a questo punto condotto, te
giamboni, 4-370: apparecchiate navi tra d' incarico e da battaglia nel torno d'
d'incarico e da battaglia nel torno d' ottanta, trapassò in brettagna. capellano
. tasso, 4-4: gli dei d' abisso in varie torme / concorron d'ogn'
d'abisso in varie torme / concorron d' ogn'intorno a l'alte porte.
[il giornale], ma invece d' aprirlo, lo ripiegò in quattro.
i-32): aveva il re una figliuola d' età d'anni venti in vent'uno
: aveva il re una figliuola d'età d' anni venti in vent'uno, molto
quando andò in casa del magnifico, d' età d'anni quindici in sedici. gualdo
in casa del magnifico, d'età d' anni quindici in sedici. gualdo priorato,
(103): quasi al passaggio d' oltremare andar dovesse, per far più
testi, i-225: in gran volume d' or la chioma bionda / parte raccolta
parve in su la mezza notte sentire d' in su il tetto della casa scendere nella
rispose subito don abbondio, alzando gli occhi d' in sul libro]. leopardi 21-19
sul libro]. leopardi 21-19: d' in su i veroni del paterno
e le esatte e le graziose forme d' in su la bocca del popolo.
reai, che come duce / traea schiera d' intorno. comisso, v-198: gruppo
dall'illustrissimo brignole per godere le ville d' albaro. davila, 197: uscito di
; / ch'io sono isventurato / più d' omo ina- morato. capellano volgar.
, 6-ii-193: gioiva in vederci legati d' affetto. baldini, 9-11: le donne
strada di mattoni rossi ho avuto l'impressione d' esser capitato in un cantuccio di bretagna
là negli anni, il modo di stare d' allora non era il più indicato per
cose. leopardi, 250: certo d' allora in qua fu ciascun giorno /
causale, possessivo, ecc. cielo d' alcamo, 140: quisso i't'imprometto
in pietra viva, / in guisa d' uom che pensi e pianga e scriva.
il quale si domandava monsignior lo iscontro d' orbech. caro, 3-1-411: mi son
che una sola volta al mese. d' annunzio, ii-296: una ven- trosa
. / m'hanno la via sì d' altro amor precisa, / ch'un sol
salvar l'onor, non solamente / d' escusa, ma di laude è degno
altro, e che perciò meriti anche d' esser eletto in ragion di mezzo per
fremendo, e meno di dolor che d' ira. lubrano, 1-184: altri
e ognora si corrompe più, andando d' ingegno inabile in ingegno inabile. campanella
morboso, più ignorante e più inabile d' infiniti altri viventi. segneri, iii-3-25:
chiamavano cariuccio delle madonnine, volendo tacciarmi d' inabile ad un soggetto grande. leopardi,
qualsiasi inabile scrittore, ha grande ricchezza d' immagini. moravia, i-74: sembrava
da quali cause furono dettati i titoli d' inabilità a far testimonianza? pirandello,
assicurazione, più modesta, nel caso d' inabilità al lavoro. -per
piante, che mentre che e'cercava d' un orto dove porle, le si seccarono
l'indebolimento della memoria non è scancellamento d' immagini o d'impressioni ecc. ma ina-
memoria non è scancellamento d'immagini o d' impressioni ecc. ma ina- bilitamento degli
luca, 1-9-1-60: tutte le suddette specie d' infir- mità inabilitanti sono di diverse sorti
inabilitata all'ozio degli studi dall'obbligo d' avergli a passare in città.
1-19-195: per cancellatura di pena graziata d' esilio, o privazione o di sospensione d'
d'esilio, o privazione o di sospensione d' ufizio o esercizio o inabilitazione,
la petizione della naturalizzazione senza tali clausole d' inabilitazione. = deriv. da
, cavour, diceva: la stella d' italia è roma! valeri, 3-128:
; passato e presente s'inabissavano lontano. d' annunzio, iii-1-461: dietro il suo
la terra sino al grande abisso formata d' un immenso ammasso di strati di materie
, 987: non so se fu d' estate o in primavera / quando tornai di
per riempirsi e innalzarsi continuamente il letto d' arno tra i ponti,...
la sua casa, dicendo che era d' architettura falsa e inabitabile, solo perché
che vi lasciano tuttavia gli spagnuoli. d' annunzio, iv-2-421: la forza è la
potevano stradare per l'oceano occidentale. d' azeglio, 4-256: strana visione d'
d'azeglio, 4-256: strana visione d' un cavaliere armato a cavallo sulla cima di
inaccessibilità. 3. geogr. polo d' inaccessibilità: punto dell'antartide teoricamente più
: il più ampio e fertile continente d' africa è... per la maggiore
e solitaria / terra, inaccessa. d' annunzio, i-625: splendon ne la memoria
/ né region secura / dagli assalti d' amore ha l'universo. segneri,
il fare una copiosa battuta di denari d' oro e d'argento, inferiori al
copiosa battuta di denari d'oro e d' argento, inferiori al peso e nella
anche vendibile qualche opale bellissimo, ma d' un prezzo inaccettabile. carducci, ii-14-
, vii-58: è questa / l'ira d' ugo, ch'io bevo e m'
/ scende precipitevole dall'alte / cime d' olimpo, inacerbato il core. c
, vii- 167: li figliuoli d' israel,... insino a ora
dolore fisico o morale, una disposizione d' animo, un sentimento, ecc.
crudeltate. pomo, lx-2-86: piaga d' amore, quanto più si dilunga da chi
inacerbisce, infuria nella letteratura mondana. d' annunzio, iv-2-703: per giungere a
. tasso, 5-18: il maligno spirito d' averno /... più sempre
carducci, iii-5-350: quelle tremende parole d' ira che hanno per chi quelle piaghe
ella [la peste] è di quella d' oro in oro, / non vale
inacetire. -per estens. soffrire d' acidità (lo stomaco). bronzino
, quando il mio stomaco sarà finito d' inacetire. -avere un'alta percentuale
riuscire a metterne almeno uno intorno al collo d' una bottiglia di marsala inacetito.
sarà passato questo strabocco di latte inacetito d' arcadia, ricorderà, più che non
arriva. chiari, 23: d' inacidir l'aceto il sole ha per costume
i loro versi e le loro prose d' una certa ironia, mentre poi in
specie di 4 colla forte 'inacidita. d' annunzio, v3- 210: una vetrina
; esacerbato. verga, 3-18: d' allora in poi le ragazze inacidite lo chiamarono
è abissale, è inacquetabile sgomento prima d' essere ordine e bontà. =
, inacóso), agg. privo d' acqua, arido. s.
i-123: quando lo immondo ispirito esce d' uno peccatore... va cercando per
inacutandola, vale signore. asterrò d' ora in poi dall'usare il mio tempo
. di parlare mi dà contumacia della temerità d' intrapren- 0. rucellai, 1-iii-1-161:
proporzionato, sufficiente similmente due minugie d' ottone accordate all'unisono rispetto a
un'ampiezza minore (un sarà d' uopo... confessare troppo inadeguata l'
e poi inacutito, significa i piedi d' una seggiola. labriola, i-54
situazione; inadatto. a un modo d' esistenza che a un suo sentimento indefiniscannelli,
neità a servire almeno in qualche caso d' interpreti alla cfr. fr. inadéquat.
fiera naturale inadattabilità che ci riconosciamo d' avere desiderio).
calvino, 1-473: studiando le clausole d' un contratto... stava prendendo
. mazzini, 55-171: un anno d' ambagi, di codarde dubbiezze, e
ambagi, di codarde dubbiezze, e d' inadempite speranze, ha ormai cancellato quel *
caso che con questo arzigogolo io pretendessi d' adombrare qualche cosa d'inadombrabile, io
arzigogolo io pretendessi d'adombrare qualche cosa d' inadombrabile, io mi ricordi che nell'essenza
2. che non si può velare d' ombra, che non si può oscurare
2-209: ecco fra gli alberi il tetto d' una casa inadorna, e una finestra
su ritmo classico -ciò che vi è d' imperituro negli ideali cavallereschi; l'aspirazione
, indefinibili, imprevedibili, inafferrabili. d' annunzio, iii-2-1077: egli è agitato
] si fanno come un soffio / d' inviolabili lontananze, / inafferrabili come le
cecchi, 5-345: nel lasciare, col d' annunzio, gli esempi storici nei quali
« prosa poetica » e della « prosa d' arte », queste forme, ancora
, 1-99: ore perplesse, brividi / d' una vita che fugge / come acqua
, tra scintillazione di lampi sereni e d' auree fulgetre. = comp.
: la lirica fra le mani di orfeo d' al- ceo di saffo, e sommamente
di nientemeno che di divinità e d' inagguagliabilità. = deriv. da
mi deriva. -inasprire (uno stato d' animo di ostilità). siri,
sua figliuola a luigi delfino con disgusto d' inghilterra, non potendo questa affinità non
che vi osservo preso dal sonno. d' annunzio, v-2-732: apprestò le vendette scrivendo
le sue memorie inagrite dall'acerrima complicità d' altri esuli. inagugliare, tr.
il volto mi dà l'aspetto rimbecillito d' un palombaro. 2. aeron
. 2. aeron. inalatore d' ossigeno: respiratore. = deriv.
che si riferisce, che è proprio d' inalazione; che si fonda sull'applicazione
. cicognani, v-2-58: quest'urto d' aria violento, quella inalazione potente d'
d'aria violento, quella inalazione potente d' ossigeno, quell'abbandono cieco alla legge di
e viva e non ha bisogno d' inalazioni. = deriv. da
. primiera del dì precorritrice, / d' un breve albore l'aura fosca inalba.
/ colle riveste e 'l nudo pian d' argento. graf, 3-22: là,
le fronti dei magnifici palazzi, meraviglie d' altri tempi. -figur. pirandello
. costanzo, v-232: dal balzo d' oriente / non per anco s'inalba il
a. cocchi, 8-70: la soluzione d' argento... non le cangiò
dolci che termali, infondendovi poche gocciole d' olio di tartaro. = voce
adocchiando un ampio tegame pieno di farina d' in sulla credenza, gliela sparsi addosso
molle di vino, apparve più inalbato d' un mugnaio. 3. ant.
fu innalberato lo stendardo cattolico da'capitani d' hernando de magallanes. goldoni, ix-360:
[il postale] il triangolo bordato d' azzurro del segnale di partenza.
che avevano gli olandesi inalberato sull'alto d' una montagna. nievo, 1-521: tu
lo sciopero, inalberano il berretto rosso d' ordinanza. bacchelli, 10-35: inalberata
-lanciare verso l'alto (un getto d' acqua). jahier, 3-67:
di questi reciproci amori, avendo disegnato d' innalzare coi puntelli della dote la figlia
con giulio, un giovine marcatante fornito d' assai buone condizioni di natura e di
, inalberatosi il cavallo e dal fuoco d' una pistolla spaventato, riversciatosi, lo
, / s'inalbera la terra in rami d' oro. 14. locuz.
v-1-22: i nuovi giornali se non curano d' inalberare il vessillo del vero, almeno
gramsci, 11-236: si tenta ora d' alzare, al di sopra della mischia,
mano, a forza di strattoni e d' inalberate e di speronate si sarebbe domato
, e si ritira alla furia ed impeto d' un
stalloni in corsa inalberati al salto. d' annunzio, iv-1-512: il povero animale.
possibile la conservazione delle vecchie monarchie. d' annunzio, ii-732: entrambi inalberati,
di quelle piante che inalberiscono all'altezza d' uno uomo e molto più.
della potenza nutritiva corrono a gran pericolo d' inalberire. = denom. da albero
oscura e strema / aspidi sono d' una e d'altra spezia. /.
/ aspidi sono d'una e d' altra spezia. /... /
succession de'monarchi è giusto che le provincie d' uno stato siano riputate inalienabili dal principe
tutto ciò che spetta a dote. d' annunzio, v-i-m: il porto, la
? papi, 2-1-165: una società d' inglesi... mandolle una lettera di
buccheri] portano seco un diritto incontestabile d' inalienabilità per chiunque gli possiede, privativamente
altra natura, ma stanziato nei pori d' altri corpi. targioni
è ucciso quando il corpo perisce. d' annunzio, rv-1-94: la giovinezza in
, resisteva, persisteva, a somiglianza d' un metallo inalterabile, d'un aroma
a somiglianza d'un metallo inalterabile, d' un aroma indistruttibile. savinio, 39:
, molto meno potranno produrla gli scrittori d' un certo secolo. lanzi, 1-2-214:
fermo (un sentimento, una disposizione d' animo, un atteggiamento). martello
dovrà [il confessore] essere persona d' una inalterabile fedeltà e puntualità. cesarotti
cantor, intatto di pensieri, e d' opre: / armati di costanza inalterabile
, xvii-105: questo amore... d' inalterabile fede, e di deliberata giustizia
durato inalterabile come il suo amore. d' annunzio, iv-1-435: quella profonda inalterabile
margine. mazzini, 5-372: la coscienza d' un onesto vai più assai di mille
noi, uomini di mente, credenti sacerdoti d' una grande idea, e non d'
d'una grande idea, e non d' alcuni interessi, dobbiamo proporci e seguire
: quando filippo ii seppe la conquista d' anversa, non potè contenere quella sua più
rigido e chi cedente, e così d' ogni altra proprietà che cader possa ne'
, 1-2-37: il gentiluomo e cavalier d' onore debbe avere nel cuore la giustizia
mazzini, 21-359: l'unità morale [d' un libro] risulta da un'armonia
/ coi mille occhi la fronte inalterata / d' un morituro. tecchi, 12-122:
non può né manco avere la potenza d' inoggettivarsi, che è esclusivamente dell'intendimenti
di tendere nel suo termine, e d' attuarsi in questo più che gli sia
che gli sia possibile, e così d' inaltrarsi. = denom. da
; incanalare (le acque di un corso d' acqua, di una palude, ecc
acque, che si volevano inalveare. d' azeglio, 5-198: il castello..
il castello... sorgeva sul ciglio d' una ripa sparsa di boscaglie e sovrapposta
e sovrapposta ad acque stagnanti, avanzi d' innondazioni dell'adda, che gli agricoltori,
, non avean né tempo né mezzi d' inalveare. rebora, 2-59: sgorgo,
rientrare nel proprio letto (un corso d' acqua). guglielmini, 2-no:
fu assai danneggiata per la rotta degli argini d' alcuni fiumi, e tacque stettero molti
racchiuso nel proprio alveo (un corso d' acqua); incanalato.
corso d' acqua per impedirne lo straripamento o
io si sarebbe de'meno inamabili sfaccendati d' italia. pellico, cotte.,
: non che seppellisse sotto il coperto d' uno spedale i talenti; molto meno
pessimo stia al paragone del frate gaudente d' arezzo. soffici, v-5-160: gelide
. soffici, v-5-160: gelide elaborazioni d' ingegneri antipoetici...,.
'l lazio / de gl'inamabili furti d' orazio, / te de'romantici non
de l'amo dolze, che move d' amore. -per estens. impigliare
con la particella pronom. essere preso d' amore, innamorarsi. iacopone, 81-54
donne lo cor s'enama. detto d' amore, 50: amor nessun non vaglia
412-4): breve stilla, signor, d' assenzio o tele /..
onore] prima svergognasti / la nobiltà d' amor; tu le sue liete dolcezze inamaristi
dolcezze de suoi seguaci, non erano d' abusarsi quelle congiunture che propizie si presentavano
hai offeso il sommo padre dio, d' incomprensibile e d'ineffabile bontà e misericordia.
sommo padre dio, d'incomprensibile e d' ineffabile bontà e misericordia. = denom
.. la bocca inamarita di fiele e d' aceto. 2. figur.
aleandro, 2-248: il suo riso d' acerbissima invidia è inamarito. inamato (
amo. -al figur.: preso d' amore, innamorato. iacopone,
prendere il colore dell'ambra; profumarsi d' ambra. varchi, v-875 (291-4
, ognor s'imperla e inambra. d' annunzio, v-2-703: di lei la mia
, v-5-421: una stanza somigliante all'interno d' una scatola, una parete liscia
cantar sarìa tristo inameno, / qual d' uom che in preda a grave dubbio giace
inameno, / pieno di spine e d' ogni grazia privo, / io, salvin
grazia privo, / io, salvin, d' amor parlo e canto e scrivo.
una relazione sentimentale, legarsi con vincoli d' affetto con qualcuno. guittone
l'amante inamicare / di donna o d' uomo, che suo conto sia, /
tes suto in una salda d' amido (o bagnarlo con acqua
agl'invasori. -trattare con colla d' amido (una fibra tessile).
.]: 'inamidare'... imbevere d' amido cotto la carta bianca,
agg. reso rigido mediante qna salda d' amido; stirato con l'amido (
. -reso liscio e resistente con colla d' amido (la carta, una fibra
. scherz. rigido, impettito, tutto d' un pezzo, sussiegoso (una persona
stesso / che la vita estenuata / d' una donna inamidata. dossi, i-307:
: trattamento delle fibre tessili con colla d' amido, per renderle lubrificate e più
pochissimo corpo, consistendo in mentiti capelli d' oro, che quei d'argento, benché
in mentiti capelli d'oro, che quei d' argento, benché pochi, ricoprono,
veder chiaro nelle pecche della vita letteraria d' allora, inamidatura retorica e iattanza linguaiola
f. frugoni, v-424: un libretto d' orazioni di regi- naldo sgambati..
, non consentito, vietato. d' annunzio, iv-2-351: quanto io vi descrivo
procedura civile, 358: non riproponibilità d' appello dichiarato inammissibile o improcedibile. codice
può essere dichiarata inammissibile dal giudice anche d' ufficio con ordinanza in qualsiasi stato del procedimento
]: l'avvocato avversario dimostra rinammissibilità d' una eccezione, d'una prova, d'
avversario dimostra rinammissibilità d'una eccezione, d' una prova, d'un documento.
d'una eccezione, d'una prova, d' un documento. codice di procedura penale
di procura devono essere indicati a pena d' inammissibilità i motivi della ricusazione.
furia spinta, / innamor- bata d' un cornuto toro. = comp
di vederselo sempre davanti con quegli occhi d' idolo e quelle ginocchia inamovibili che parevano
quelle ginocchia inamovibili che parevano le colonne d' èrcole. idem, 1-406: l'
, deciso, ostinato (una disposizione d' animo). palazzeschi, 3-240:
inane. navagero, lii-9-405: disegnavano d' introdurre nella patria loro una inane specie
miriadi di spiriti in oceani di luce. d' annunzio, 11-492: il sole declina
2. per estens. avvolgere a forma d' anello, arricciare (i capelli,
bartoli, 9-23-229: dipingetemi le guance d' incarnato e le ciglia di nero: inanellatemi
. cattaneo, i-250: chi si diletta d' inanellar gli orecchi,...
di vite che s'avvolticchia inanellandosi. d' annunzio, iv2- 1033: inchinandosi,
dal gomito all'ascella ove pochi fili d' oro s'inanellavano. -letter.
colle catene / inanellate di lor chiome d' oro. 2. ornato di anelli
inanellato, inghirlandato, incollonato e smaltato d' oro. imperiali, 4-724: tiene
di laurei cerchi entro i frondosi anelli. d' annunzio, 4-i-149: il medico s'
da anelli (un pianeta). d' annunzio, v-1-304: gli anelli di saturno
bellezza. petrarca, 270-62: dal laccio d' or non fia mai chi me scioglia
paventare entro le selve alpine / unqua d' amor l'insidiose reti; / ch'ei
tra laureti, / lacci suol dar d' innanellato crine. imperiali, 4-383:
/ né l'odoroso crine innanellato / d' erbe di pindo e di citerà è
l'una con l'altra innannellata a guisa d' aurea catena, [dio] fa
sua salute a modo di una catena d' oro, dove erano innanellate l'una coll'
aver alzata la visiera dell'elmo affine d' innanimare i suoi. cesarotti, 1-xix-20
sono in ogni città dei giovani pieni d' ingegno, dei letterati tranquilli e liberi,
e dieronsi a fare penitenza. detto d' amore, 386: amor vuol questi
illuminato della veritade, piacque a dio d' innanimarlo alla correzione e compilazione delle leggi
impazientemente e infuriata, divisando più cose d' intorno a giasone, alla fine s'
. siri, i-355: con la morte d' un tanto capitano s'innanimarono a speranze
punirlo. bruno, 2-25: mostra d' esser inanimata a fargli qualch'in- sapore
gindano o di serse contra il mar d' elesponto, al quale fe'dar battiture e
animazione; squallido, disabitato. d' annunzio, iv-1-477: alzando gli occhi vidi
aperture delle finestre e dei balconi piene d' ombra. palazzeschi, 1-88: devono essere
i-510: tutte le opere letterarie italiane d' oggidì sono inanimate esangui, senza moto
ogni beltate o di natura o d' arte / fatta inanime e muta. oriani
successo..., sbarcarono uno squadrone d' infanteria sul continente. denina, viii-io
l'arme, gridò il popolo inanimito. d' annunzio, iii- 2-258: subitamente inanimita
. algarotti, 1-iv-246: fu però d' uopo... venire mostrando alla
inanità e l'imbecillità di noi razza d' adamo. b. croce, 11-8-107
di sventura, morti di ferite o d' inanizione. 2. figur.
. mazzini, 14-40: -qui morrò d' inanizione e d'imbecillità. ma non
, 14-40: -qui morrò d'inanizione e d' imbecillità. ma non posso andarmene.
: s'era ridotto a quel punto d' inanizione fìsica e morale che gli permetteva
l'ingordigia avara; / questa d' unghie rapaci arma il sen
presio crescere e 'nantire, / senza ripresa d' alcun falso errore. 2
3. figur. insuperbire. d' inappartenenza. ma s'era tua era di
inappagabili, solvendo i problemi insolubili. d' annunzio, iv-2-366: io ho pensato
che le lucciole piluccano / la zocca d' uva della notte... / m'
questa forza instabile / di cruccio e d' inappagamento. = comp. da
, deluso (una persona). d' annunzio, v-2-207: una voce di rinunzia
sbarbaro, 1-274: inappagato eppur colmo d' una gioia insensata, oppresso di felicità,
sua chiesa per ultimo tribunale inappellabile provedesse d' un solo. foscolo, xi-2-599:
non mi pare bello vedere il tribunale d' asmara, che pronunzia per gl'indigeni sentenze
, agg. e sm. che soffre d' inap petenza; che non
assarino, 6-128: coprendo sotto pretesto d' inapetenza lo stabilito digiuno, mostrava che
, i-2-269: con affermazioni come queste d' infiniti inapprensibili dal pensiero e di spazi
stesso cristo aveva già sborsato fra vituperi d' una croce l'in- napprezzabile prezzo del
voleri è all'anime come il possesso d' un tesoro inapprezzabile. pellico, 2-376:
.. noi siamo troppo ligi all'idea d' una grecia inappuntabile, tutta oro a
contrasto singolarissimo coi ridenti poggi istriani inarborati d' olivi, di viti, di gelsi.
in un continuo e penoso tentativo d' attirare l'attenzione su di sé.
5-75: si tratta di un gioe d' altre piante fruttifere. pindemonte, iii-505:
s'esplicò per bocca delle artiglierie e d' uno stendardo bianco con croci rosse inarborato
che poteva sembrare un sorriso, mostrò d' interpretare come un segno di commosso ossequio
sino a terra. pananti, i-5: d' oro ha un cantante la persona carca
sinistro posando la mano su 'l fianco. d' annunzio, v-1-403: inarcando le braccia
forma tessalica. gozzano, i-579: tenta d' avvicinare la sedia fìssa al tavolo,
falce innarca / sui più robusti fior d' april ridente. 2. rifl
difesa inarcandosi e sbuffando con fierezza. d' annunzio, iii-1-67: i rematori su gli
nel modo ond'era interpretato l'inarcarsi d' un capretto che prova a dar di coma
. sbarbaro, 1-204: a riparo d' un albero, un micio s'inarca.
v.]: 'inarcarsi', l'incurvarsi d' un bastimento pel soverchio peso alle sue
, 1-34: belle ciglia, archi d' amore / volte al ciel veggio inarcarvi.
, 4-267: l'inarcarsi appena percettibile d' uno dei sopraccigli... parve un
ferita senza l'appli cazione d' alcun empiastro e dissecata ed unita, s'
12-iii-134: la sua forma, sia d' una donna alta, spedita, valorosa,
8-107: l'arme abbiamo da far d' un lesto fante, / d'un bravo
da far d'un lesto fante, / d' un bravo cavalier, di corpo asciutto
loro salma immortai vedean coprirsi / già d' orribili scaglie, e in feda serpe /
suo corpo, un animale). d' annunzio, v-1-175: nelle ore di creazione
, 6-497: la belva s'era ritratta d' un balzo in fondo alla gabbia;
piedi parimente in giù nella ghiaccia. d' annunzio, v-1-656: che avremmo sentito
e bucò i vapori scoppiando nel massimo d' illuminazione. = comp. da in-con
a vela piena / là 've sirte d' error l'onda inarena, / e spesso
annegato: / somece 'narenato 'n onor d' esmesuranza. 3. coprirsi di
. genovesi, 2-94: sarei tentato d' esser incredulo anche io rispetto a quelle
. ricoprire, rivestire con uno strato d' argento; sottoporre ad argentatura.
calcina, con pochissima spesa potevan far d' argento la loro. gioberti, 1-iv-443:
conferire un colore argenteo; dare riflessi d' argento; illuminare di luce pallida e
mano del tempo, né il dente d' alcuno alifante saria potuto stare al paro di
maggior nel oriente / inargentando i nuviletti d' oro. g. b. strozzi
s'inargentava della greggia il vello. d' annunzio, iv-2-908: sotto gli enormi cumuli
, inarientato). ricoperto, rivestito d' argento; sottoposto ad argentatura.
moneta: eran zecchini della serenissima. d' annunzio, 1-236: alla fine d'ogni
d'annunzio, 1-236: alla fine d' ogni ramo della balaustrata hanno messa una
, che ae il dosso di pallore d' oro. boccaccio, i-461: con una
in prima, / lungo l'umor d' innargentate vene, / suo sepolcro diviene.
e nelle indorature false, che tutte d' argento fino si fanno, ci sarà
terra,... e lasciarà d' andar verso il sole, al quale,
sole, al quale, senza discrime d' intiepidirse per il camino, non se inària
3-i-37: parecchie arti sono o d' acciaro temperato da calcar la pannella d'argento
o d'acciaro temperato da calcar la pannella d' argento, rispondono ad una legge di
rispondono ad una legge di rapporti e d' influssi infiniti. riscaldare talmente la
berchet, 370: già l'aere d' umor putrido empiendo, /...
si inceppa, l'opinione... d' aveme col possesso l'uso, basta
le tante lagrime lo avessero inaridito. d' annunzio, iii-1-303: v'è una donna
illustrissima. niccolini, ii-166: quel d' armati / ruinoso barbarico torrente / che
cenno suo precipitò dall'alpi, / or d' esse ai piedi inaridir potrebbe. carducci
scorreva scorreva verso l'oceano dell'oblio. d' annunzio, iv-1-552: tutte le buone
fagiuoli, vi-161: pretendon l'osservanza d' ogni rito / adempita dagli altri e
giorni, la fama dei loro fatti d' oblio si sparge. manzoni, ii-594:
e lucia, 59: un venticello d' autunno staccando le foglie inaridite del gelso le
, / chiusa in eterno gel. d' annunzio, iv-2-735: in fondo al campiello
. delfico, i-174: quel fonte d' ogni giustizia e di eguaglianza dei dritti
, che non conviene neppure nominare. d' annunzio, iv-1-909: le mamme si scoprivano
/ nel corpo vóto di calore e d' arti. c. i. frugoni,
. frugoni, i-8-253: or calva e d' onor povera / l'inaridita fronte /
gli anni ornai partecipe / mi fa d' anacreonte. ojetti, ii-47: sotto il
di quell'anima inaridita da'proprii ardori. d' annunzio, v-1-441: tutti i fuochi
sciamando, quanto meno amara tu sei d' una conversazione inarmonica-e snobilitante!
promessa. guinizelli, xxxv-ii-456: d' ora 'n avanti parto lo cantare /
di far mercato; / ma se d' un bascio l'avessi inarrato, / saresti
parlieri /... sovent'ore d' amore inarrato / procacciansi di dar tormenti feri
terra,... formano inarrendevolezza d' ossami, amarezza di fieli.
conoscere a tutti con gran piacere. d' annunzio, iv-1-445: a poco a
a piè, per dirupi di montagne d' altezza inarrivabile. f. f. frugoni
bottega un uomo malaticcio di boria, d' invidia, di gelosia, e d'altra
, d'invidia, di gelosia, e d' altra umana magagna, ma cosi inarrivabile
ne stava le giornate intiere in casa d' inverno, accoccolata vicino al fuoco..
-antico inarrivabile sogno finalmente fatto reale! d' annunzio, iv-1-160: egli intendeva trovare
di molti poeti. -sostant. d' annunzio, iv-1-89: ambedue, mirabilmente formati
giannone, 201: i popoli settentrionali d' europa pur vantano inarrivabile antichità.
e anzi lui si poteva ritenere fortunato d' avere un tetto e di non patire
canzoni sugli occhi di laura, sono d' una bellezza e d'una squisitezza inarrivabile
di laura, sono d'una bellezza e d' una squisitezza inarrivabile. leopardi, i-1532
è mai stata ignorante come al giorno d' oggi (strana inarrivata altezza d'ignoranza)
al giorno d'oggi (strana inarrivata altezza d' ignoranza). = comp
12-24: le gote inarsicciate / empion d' orror chi gli occhi in esse affisa.
. ant. segno di bruciatura, traccia d' incendio. f. villani, i-389
e più segni fe'per la cappella maggiore d' inarsicciati. inarsicciatura, sf. ant
muovere l'uno diversamente dall'altro. d' annunzio, v-1-774: le braccia sembrano
a chi non è mutolo, nella veemenza d' una passione che in un primo moto
, gesti, storcitura di collo, stralunamenti d' occhi, voci inarticolate, strida,
cade nel ragionamento a dimostrare alcuna passione d' animo. a. verri, il-n
la voce inarticolata possa significare gli affetti d' anima. -ant. che non
di virtù, per inartifizio e mancanza d' arte e di coltura. =
agg. ant. che è privo d' artificio; spontaneo, naturale.
; che risulta sgradevole spettatissimamente, dopo men d' otto giorni, quel che all'ascolto
.). a proporgli una capitolazione. d' annunzio, iv-1-551: inascoltato, agg
che non è oggetto di attenzione, d' interesse. e. cecchi,
sorpresa, novità, me d' amore; ma la finestretta non si apriva
superi. bocchelli, 2-xix-679: scoramento d' inascoltato da goinaspettatissimo). che si
iii-25-237: come seguitano a perseguitarmi mi stemperava d' allegrezza. b. davanzali, ii-408:
per tutto il regno fu scemato il pregio d' ogni moneta ciò che solo rimaneva di
solo rimaneva di virtuoso agli italiani sotto la d' ariento la metà. tasso, 20-75:
., 32 (554): più d' una volta, mentre dino sottoposto
modo che, non che grazia ti renda d' averlo bisognevole, vennero a tempo
inaspettato dono di misericordia privata. d' annunzio, xxvi-2-293: il mondo
fu invaso da un... impeto d' amore e di riconoscenza. /
valeri, 3-60: i mattini d' allora... /...
3-iii-219: egli pareva appunto l'asino d' oro: ma quanto più divorava le
sapiente, mentre io sono cavarne altra sorte d' inaspettato. metastasio, 1-iv-497: costretto
. verisimile, di concepire un tutto insieme d' un quadro in cui ciascuna persona
dell'impresa, che pure è tanta parte d' entusiasmo giusti, iii-6: o
. alamanni, 5-5-993: non pur d' esso / i vostri biondi crin, le
/ infiamma gli occhi di veneno e d' ira, / e tutto inaspra il
mazza, iv-62: hai forse / tu d' un dolor, che intenerisce i cori
che intenerisce i cori, / e d' un zel, che gl'innaspra, or
incrudelisce e inaspra la battaglia, / d' orrore in vista e di spavento piena.
, o per espression di cordoglio e d' altro affetto, o per ampliazione, o
, 1-32: questo mancava a finir d' inasprir le mie pene. gualdo priorato,
, 15 (267): dava d' occhio a'birri, che avessero pazienza,
l'idea di dover mettere nelle mani d' un leguleio 1 suoi pensieri. bocchelli
alberto, 167: forse la natura d' alcuno è sì strabocchevole e importuna, che
e rende l'uomo curioso de'fatti d' altri, maligno e pettegolo. foscolo,
paesisti giapponesi,... che d' improvviso s'inasprisce in aghi di pino e
] inasprendoglisi la podagra, in età d' anni settanta,... passò di
continuamente inasprendo. chiari, 23: d' inacidir l'aceto il sole ha per costume
cagioni di avvilirmi, di affliggermi, d' inasprirmi. piovene, 7-423: questo è
. de sanctis, 9-236: il buon d' azeglio se la prese con tutti,
di gemme inaspriti aurei monili, / d' argentei scherzi variati manti, / pompa non
la terra indurita e inasprita da'rigori d' una gelata stagione, al caldo de'raggi
gelata stagione, al caldo de'raggi d' un sole di primavera, fecondamente aprendo le
da quelle parole che dànno indizio più tosto d' animo inasprito e adirato che di scienza
minacciava inasprita l'eccidio allo sventurato. d' annunzio, i-461: voi che le
o si estinguano, procedono sempre per via d' inas- segnabili accrescimenti o diminuzioni, altramente
inassueta, / detti e fatti d' altrui [l'ambizione] sempre minora.
un cavo in mezzo, a modo d' una gobbia per poterla inastare in una ponta
gobbia per poterla inastare in una ponta d' una picca. sassetti, 371: né
consegneranno [il regno] senza tirar d' arco. baldi, 3- 1-51:
, iii-123: ogni canoa è fatta d' un solo pezzo o tronco d'albero,
è fatta d'un solo pezzo o tronco d' albero, il quale gl'indiani cavano
rimase lisandro mio, di molti colpi d' armi inastate. d'annunzio, iii-2-140:
di molti colpi d'armi inastate. d' annunzio, iii-2-140: altri sollevano croci
per quanto la pudica siciliana abbia fama d' essere inataccabile,... sarà difficile
maestro. lucini, 4-74: [d' annunzio] non s'accorse d'ingannarsi e
: [d'annunzio] non s'accorse d' ingannarsi e si trastullò, così,
amarezza dell'ideale inattuato, non sanno parlare d' altro che di quello, e ne
uni che gli altri han per motivi d' odiarlo [il giudice divino], l'
carezzoso, inebbriante come una piccola mano d' amore. ristagnava nella tepida notte;
, dopo alcuno dei pranzi inauditamente sfarzosi d' alfonso primo. papini, vi-626:
inaudite infermitadi. cicerchia, xliii-402: d' angeli v'eran legion novelle / con istorment'
visti, / con suoni e canti d' antifone belle. trissino, 2-1-
sua diletta donna / ben è signal d' un inaudito amore. tasso, ii-32:
. era cosa piuttosto inaudita che rara. d' annunzio, ii-162: un rombo confuso
.., continuamente messi in stato d' accusa, sbandeggiati, nelle polemiche per il
animali irragionevoli, incapaci di ragione e d' insegnamento. goldoni, ix-96: io incauto
, iii-1-314: vengono i sudditi, d' ogni età, d'ogni grado, a
i sudditi, d'ogni età, d' ogni grado, a rimirar co'loro occhi
, la ricchezza inaudita di questa agglomerazione d' uomini. carducci, iii-7-146: qual sublime
sublime e doloroso spettacolo quella grandezza inaudita d' ingegno costretto a dibattersi impotente nell'angustia
nell'angustia dal difetto dei tempi! d' annunzio, iv-1-396: facevo sforzi inauditi per
che si riferisce, che è proprio d' inaugurazione; che è destinato a un'inaugurazione
orazione inaugurale: pronunciati durante la cerimonia d' inaugurazione di un monumento, di un
livio volgar., 4-205: la ragione d' inaugurare il creato damine volentieri avrei taciuta
cambio il pennino. inauguro una boccetta d' inchiostro. moravia, xi-476: vischio
... indagare se la disusanza d' inaugurare il sommo pontefice, nella basilica latera-
ora vuoi schiuderti il cielo? / d' iside è quivi l'antro inaugurato; /
. idem, iii-14-61: argomento quel d' obizzo,... eroe storico e
.. l'elogio del montecuccoli inauguratorio d' un anno academico. = deriv
, che siccome questa era una spezie d' inaugurazione all'imperio insino dalla nascita,
tasso, ii-209: gli aitar di gigli d' oro / ornate, e di viole
, 233: quell'aragonio sol, che d' occidente / saetta con soi rai la
, e degna fronde, / più d' ogni altra l'imperla, ingemma, e
, i-196: nuova tra noi, vaga d' onor fenice, / ebbe lucenti,
gallo / ha due volte cantato. d' annunzio, iii-1-630: dalla finestra la
la pace di villafranca è l'inaugurazione d' una nuova santa alleanza fra le tre potenze
inaurato. -scritto o inciso in lettere d' oro (un libro). -anche
dentro èi enaurato / e tutto fiorito d' amore! -intessuto di fili d'
d'amore! -intessuto di fili d' oro (un abito). erasmo
, / che la sua céra par d' angel provato. inauratóre, agg
, ad una smorta / fiaccola inauspicata d' imeneo, / nasce furtivamente un semideo
e 'ungarizzato', un quarto / d' ora neppur vo 'inbóemarmi 'in praga
. heidegger, esistenza inautentica: modo d' essere quotidiano e anonimo dell'uomo,
. che è privo di autorità, d' importanza. gioberti, 1-iv-201: non
core distringìa / ed ora in gioia d' amore mi 'navanza. saladino, v-239-5
vi son leale, sovrana / fiore d' ogni cristiana, / per cui lo cor
: instanti mi feri son amuri / d' un culpu chi inavanza tutisuri.
petto da petto, / vie più d' invidia assai tra'circostanti / che di riso
natura, e lo sprezzo che sempre fece d' ogni altro, lo condussero inavvedutamente alla
il bastone tra i capelli del duca d' anguien fregandoli le gote. torricelli,
, ii-3-278: quando uno s'accorga d' impugnare inavvedutamente la verità, e perché
perché s'ha da vergognare di mutarsi d' opinione? foscolo, xvi-414: sono certo
colpe che forse inavvedutamente ho commesse. d' annunzio, iv-2-96: gli parlava da presso
: lo scaligero con fortissime ragioni convince d' inavedutezza il vida. delfico, ii-345:
imprudenza. torricelli, ii-3-286: dubito d' essermi con vari discorsi dilungato ormai tanto
della risposta che alcuno potrà incolparmi o d' inavveduta loquacità o di procurata dissimulazione
rischio la propria vita, e quella eziandio d' un amico intrinseco e carissimo, che
lucia, 515: erravano mezzo coperti d' un resto dei loro abiti sfarzosi, domandando
i-249: dio mi guardi... d' amici inavvertenti. -con valore avverb.
. leopardi, i-1457: per punto d' onore quel giovane offeso pubblicamente da vertenzia
saputo dire più tardi se aprì l'uscio d' eugenia invece del suo solo per inawertenza
in sé, si tramuta / in pietà d' un tuo umile darsi: / d'
d'un tuo umile darsi: / d' un tuo darsi ch'è noi, non
sotto il giogo delli spagnuoli, o d' esser miserabil preda deh'armi e della
: una volta si bruciava una gran quantità d' esse [robe] a fin di
i-42: la poesia consiste nella visione d' un particolare inavvertito, fuori e dentro
era riputata uno stato di dimenticanza e d' inazione. a. cocchi, 5-1-55
non mi ammali con questa inazione. d' annunzio, iv-1-508: con uno sforzo
sforzo mi riuscì di sottrarmi a quello stato d' inazione in cui s'erano avvicendate lucidità
inazzurrare, tr. tingere, colorare d' azzurro; conferire sfumature azzurrine.
innazzurra sulle ubertose colline della brianza. d' annunzio, v-1-759: i razzi illuminanti
), agg. tinto, colorato d' azzurro; velato di sfumature azzurrine.
, 4-12: 'incacare'significa imbrattare checchessia d' escrementi, per renderlo abominevole. 2
miracolosa / n'incaca a orfeo per conto d' armonia. lippi, 4-12: giuocossi
. ella tosto corse e in un batter d' occhio me ne fece un piattellino
trangugiare un pezzo assai ben grandicello d' una stiacciata incaciata,... perché
: merito principale della scienza odierna è d' aver proscritto questa critica di paralleli,
no, tragica ma disperatamente comica, d' un comico stomacoso di maschere incadaverite.
tanti padri e madri ponno certamente sapere d' aver figli non solo morti, ma
... / una suprema impronta / d' incaduca gran dezza a lui
delle navi che danno in secca. d' annunzio, v-1-86: accostiamo per passare fra
104: ma per l'impaccio opposto / d' un legno galleggiante che incagliò, /
: in tali casi, a motivo d' un siero viscoso o d'un sangue
, a motivo d'un siero viscoso o d' un sangue colloso fatto tale dal reo
lasciar riposare per un paio di settimane. d' annunzio, iv-1-559: credo ch'egli
iii-40: intorno ad altro non meditava che d' intavolare nuove proposizioni,...
). broggia, 145: saran d' ordinario sempre costretti a far per loro
rimescolare le cose... che d' acquetarle. paoletti, 1-1-112: sono
dà in secco. allora è facile torsi d' impaccio passando il peso da un luogo
, ii-326: pervenne poi a insinuarle d' aver fatto mettere una serratura perfezionata e
38 (672): gli affari andavan d' incanto: sul principio ci fu un
: sul principio ci fu un po'd' incaglio per la scarsezza de'lavoranti.
di sommo disastro, mi fa viva istanza d' interporre con v. s. illustrissima
gozzi, i-9: mi lusingo d' essere conosciuto dalla maggior parte de'miei concit
xv-93: in somma viensi a far bocca d' or- ciuolo, / e come dice
di rivendicazione nazionale delle popolazioni autoctone d' america. = deriv. da incaico
capo che teresa mirasse a divenire sposa d' un certo ricco unigenito, ch'ella faceva
umano, che molto meglio può discorrere d' amore chi mai non è stato negli
basta alla natura, nulla cagione hai d' addomandare abbondanza di cose, perocché natura di
metafora poteva far di meno il petrarca d' incalcarla in questo luogo. 3.
de vaux fu fortunatissimo nei suoi esperimenti d' incalcinamento della semente del grano.
a grano o altre sementi 0 tronchi d' albero). - anche assol.
commessure del muro, che ogni poco d' occhio che si dava ai fessi,
a seppellirsi nel serraglio del sultano. d' este, 167: era stata grande
felicità mi par grande e incalcolabile. d' annunzio, iii- 1-140: la sola
, ii-1015: gl'individui e le nazioni d' europa e di una gran parte del
di 4 poco apprezzabile ', anche parlando d' un solo oggetto e d'una sola
anche parlando d'un solo oggetto e d' una sola persona. improprio.
e di odino o di ossian, o d' altra simil dati... gl'indura
tutto fornirono, per così dir, d' infrascare o d'incaliginare con mille e
, per così dir, d'infrascare o d' incaliginare con mille e mille graziosissime fanfaluche
più un chilo scorrente e dolce. d' annunzio, iv-2-1192: una bolla di gomma
modo che la vescica s'alza nel palmo d' una mano avanti d'incallire.
alza nel palmo d'una mano avanti d' incallire. 5. temprarsi fisicamente
oppilate in quei quasi dieci anni continui d' incallimento nel più vituperoso letargico ozio.
incallite man, queste carni arse / d' affrica al sol, questi piè rosi e
, tutto rugoso, incallito, pieno d' ernie, eppure ancora gagliardo e vivente
: gli dimostrava un sentimento così misto d' ossequio e di paura, che moveva
da contrastare con una mala fortuna incallita d' anni cin- quantasette e dieci mesi.
, in quella camera!... d' altronde, fuori, un quartie- rino
.. del seminar, del piantare, d' incalmar gli alberi. mattioli, 1-255
noccioli. boschini, 561: gran quantità d' industri zardinieri / coltiva, incalma,
, sì come a un rio / d' un solo fonte un altro rio s'incalma
dea, di chi dal rio / d' elicona gli allori al crin v'incalma.
755: due rami [della casa d' austria] incalmandosi con un doppio matrimonio
della donna, dove incalmandosi a guisa d' innesto colla vita materna va poco a
a. f. doni, 5-28: d' ogni sorte frutti ottimamente incalmati. marino
alcuni alberi,... per via d' incalmi, imparano a produrre frutti larghissimi
nel sangue. cicognani, v-1-360: d' estate, contro gli incalorimenti, acqua
eterna. cesarotti, 1-xxviii-334: fate dunque d' aver a mente che costoro in apparenza
, eccitato. — anche: acceso d' amore. forteguerri, 5-26: di
incaloriti. baruffaldi, 2-47: fra d' essi così nascendo lite, / il buon
scetticismo..., uno spirito d' amaro, scarno, disperato sconforto..
smalto / correa di sangue ognor più d' un ruscello, / cotal degli incalzanti era
e le azzurre sue luci abbarbaglia / d' incalzanti coorti il fulgor. -che spinge
, le raccontò il miserabile caso. d' annunzio, iii-2-1086: ella non si diparte
diparte dal tono del motteggio. qualcosa d' acuto e d'acerbo
tono del motteggio. qualcosa d'acuto e d' acerbo
vigile, che le dà l'aspetto d' una persecutrice incalzante. -tumultuoso;
: ho obbedito all'istinto, ho sentito d' ora in ora divenire più incalzante il
un gesto, un movimento). d' annunzio, iv-2-154: d'un tratto egli
). d'annunzio, iv-2-154: d' un tratto egli si accelerò, col
la stordivano, le davano il bisogno d' un istante di quiete, di solitudine
tra sillaba e sillaba, frequenza incalzante d' inspirazione, espirazione forte. -che si
appressa con impeto e intensità crescente. d' annunzio, iv-1-117: il rutòlo sentì dietro
incalzante e commossa, ermanno continuò. d' annunzio, iv-1-221: nella terribile esasperazione
a guardare, sicché non si curarono d' incalciare gli altri. donato degli albanzani
, 18-50: quegli [il falcone] d' alto volando, al padiglione / maggior
correva dietro ettore il rapido achille. d' annunzio, iv-1-132: il rùtolo incalzava
. amari, 1-2-176: il re d' aragona, incalzando, avrebbe potuto desolare
273): pregano i più vicini d' andarsene, e di far largo: la
anche un fenomeno naturale, uno stato d' animo, ecc.). g
: si tirò adosso l'odio solito incalzar d' ordinario le violenti fortune, come era
frore. pallamidesse, xxxv-1-468: tempèr d' angoscia posar me no larga / e
incalzati dalle sequele logiche della rivoluzione. d' annunzio, i-221: l'angoscia m'incalza
che servire lo potesse, non restava d' incalciarlo, ogni novella rompendogli, e
-assol. darsi da fare, mettersi d' impegno; insistere. testi,
bartoli, 2-2-528: non sarebbe gloria d' uomo ingegnoso, ma vitupero di scostumato,
» zaccaria incalzò « se noi cerchiamo d' attuare il programma sociale del partito? »
le raccolte storiche, per opera di compilatori d' ogni con -farsi concitato (
. dizione, di ogni dottrina, d' ogni confessione, si seguono,
drammatico. molineri, 1-175: una miriade d' atomi luminosi e turbi -rifl
tonache. 86-40: la monarchia sente d' essere straniera in italia,
: perché la mia indisposizione non cessa d' incalzarmi, ho preso per partito di ricoverare
: coll'incalzare dell'infiammazione è d' uopo insistere nelle cominciarono a ritirarsi
squaglia. -seguito immediatamente. d' annunzio, iv-1-117: andrea sperelli teneva ora
di megete tacciar, mennero e falce / d' antiloco veemenza (un esercito,
; occorrono in tale veste di traverso. d' annunzio, i-121: una gran schiera canspiccate
età / dilegua come nuvola / per cieli d' adamante incalzata
monti, x-2-154: da due tante d' onore avversatici / posseduto incalzato esagitato,
una necessità prepotente, mutare sue vie. d' annunzio, iii-1-135: da qualche giorno
. lupis, 315: era appunto d' estate, quando seguì il perfido incalzo
induso: / così forte m'incama / d' àlbore sanza rama. idem, xliii-37
el core incarna / per poco servir d' onna / ched all'assai divene.
bàsio, in civile, un pezzo d' uomo incamatito, con tanto di barba
: ribeve un colpettino, e incambio / d' andar a letto, s'arma e
o a enti mediante un atto d' imperio e al di fuori di ogni norma
paghe scadute da tempo più remoto d' anni trentasei. mazzini, 41-44: l'
altra mano si presentava un ramo d' olivo a roma. oriani, x-19-317:
i conventi da settecento ducati in qua d' entrata... fossero incamerati. balbo
strepitose contese con la potestà ecclesiastica. d' annunzio, v-3- 191: dei centomila
, v-3- 191: dei centomila fiorini d' oro... il papa ne sequestrò
versare all'erario. proposte e disegni d' imposizione [rezasco], 492: così
e s'incamerino tutti a fiorini larghi d' oro. guidiccioni, 4-59: le
18-2-21: i quali fra un termine d' un mese dovessono aver fatta e incamerata
obligato il detto notaio, sotto pena d' essere dell'arte privato, e pagare dugento
arte privato, e pagare dugento fiorini d' oro, d'incamerare il dì medesimo o
e pagare dugento fiorini d'oro, d' incamerare il dì medesimo o al più il
uno accatto di fior. 25 m. d' oro el meno ed il più 30 m
, munire di camera (un pezzo d' artiglieria: v. camera, n.
moltitudine... de gli affatto privi d' ogni loro avere in beni stabili e
nelle paghe scadute da tempo più remoto d' anni trentasei, e conseguentemente incamerate.
, munito di camera (un pezzo d' artiglieria: v. camera, n.
quanto alla forma, tutta l'artiglieria d' oggidì si riduce a due generi;
detto. galileo, 4-1-205: bisogna pensare d' incamiciare la parte di fuori di maniera
inca- micciava la muraglia a sei piedi d' altezza. targioni tozzetti, 3-40:
tecn. eseguire l'incamiciatura; munire d' incamiciatura (un proietto, l'albero di
violentarla, « incamiciarla », d' artiglieria. guglielmotti, 880:
il pestalozzi scrutando l'anello con occhio d' intendente, rivoltandolo ed esaminandolo, come
, 5-418: le campagne furono ripiene d' incamiciate. perciocché tutti gl'imperiali..
guerra antica, che chiamasi incamiciata. d' annunzio, iv-2-1302: un'altra volta,
mezzanotte. varchi, 18-1-426: partitosi d' intorno a mezza notte colla sua gente
, 2-74: vi volle la santità d' un uomo-dio a romper l'assedio di
ribattere violenze così piacevoli, a levarsi d' attomo un nimico incamisciato di ossequii.
fosso, la cui contrascarpa era incamisciata d' una durissima muraglia construtta di stucco e
granatieri... raddoppiò di valore e d' ira, bersagliando le finestre ch'erano
appena superavano l'al tezza d' un uomo. viviani, 1-69: stimai
nel più alto, di più d' un braccio, col far prima a'piedi
è incomin ciata l'incamiciatura d' un buonissimo muro col suo zoc
pegno di gara agli artiglieri francesi, sfasciata d' incamiciature, priva di gabbioni, senza
coll'anima di rame e colla incamiciatura d' argento. 3. tecn. operazione
. -anche: applicazione di una camicia d' acciaio ai cilindri di motori a combustione
assicurate, per aver il comodo d' una villa vicino alla città. metastasio,
se non di prova, possa servir d' indizio e d'incamminamento ad una riconoscenza
di prova, possa servir d'indizio e d' incamminamento ad una riconoscenza. botta,
percorso. frachetta, 591: incaminamenti d' esserciti... essercito, che
cattaneo, i-317: lasciate un po'd' incamminamento alla passione, e poi lasciate far
suoi figliuoli, forse a studioso oggetto d' addormentare con questo oppio il re.
18-1-237: se n'andò, con animo d' incamminare le sue genti verso bologna,
in tali occasioni valersi di veleni o d' unguenti pestiferi per incamminare all'altro mondo
. nicoletti, lxx-735: si risolse d' incamminarlo a qualche arte mezzana tra le
, finché venne il destro a buonaparte d' incamminarlo a. più certo destino. di
palmerini, lx-2-150: lagnavasi della difficoltà d' aver notizia di lui, onde incaminar
questo lasciate che scipione ci faccia il servigio d' andar fin là ancor egli, per
2-95: gli olandesi ebbero longa strada d' incaminar loro querele contra il governo del conte
diverse strade incamminano tutti a nizza. d' annunzio, iv-2-73: il viatico s'
-prendere una determinata direzione (un corso d' acqua, un astro). guglielmini
da roma, sostenuta da altre parti d' italia. moretti, 134: m'incamminai
iv-6-195: [le] condizioni generali d' italia... vanno...
e incaminati verso gli ultimi confini occidentali d' europa, portarono, insieme con farti loro
conto fino a scordarsi... d' aver composto lui quello su giuseppe ii
mina,... dalla crepatura d' un cannone schiacciato, pensai che con
denaro in voler resistere al corso incamminato d' un fiume. 2. figur
quasi da tutte le penne degli scrittori d' italia. m. adriani, v-119:
acquistò... uomo maturo d' età, esperimentato nelle guerre ed incaminato
indotto a muovermi di nuovo per la causa d' un ingrato, d'un bugiardo,
per la causa d'un ingrato, d' un bugiardo, d'un male incamminato come
un ingrato, d'un bugiardo, d' un male incamminato come fedele.
, che faran ragione a la scelta d' arcadia ed al vostro merito. metastasio
mi preveniva del dono a me incamminato d' un suo nuovo poema. incammino,
a forma di campana (un pezzo d' artiglieria). -anche: svasato (con
: quanto alla forma, tutta l'artiglieria d' oggidì si riduce a due generi;
'... dicesi dei pezzi d' artiglieria che sono foggiati a labbro di campana
: vo'... con lo incamuffarmi d' uno sciugatoio, parlando sotto voce al
suntuosa. carducci, iii-2-284: l'inganno d' oscene / sacerdotali bende incamuffato.
sottili briglie sanza freno, e povera sella d' una bardella con piccole scaglie incamutata.
scarfoglio, 268: si compiace egli d' incanagliarsi e di apparire più democratico di
e scura di cotesto sdegnoso di tutti e d' ogni cosa, era cresciuta quella fanciullaccia
gravi di denaro, non mette conto d' incanagliarsi. = denom. da
incanalamento de'fiumi, come del letto d' arno si è fatto non è gran tempo
sempre più presso i cechi il criterio d' incanalamento delle loro ricchezze verso il grande fiume
delle loro ricchezze verso il grande fiume d' oro comune. = deriv.
labirinti da talpa, con mera arte d' alta chirurgia, le sorgenti sparse che vi
: tecnica saranno nella poesia i modi d' incanalare la creazione poetica in certi schemi
. che si sia perduto quel tesoro d' energia sovrabbondante in pazzie e non si
. pasolini, 3-350: la massa d' acqua..., rabbiosa, rinculava
o in un alveo (un corso d' acqua, un fiume); regolato,
p. verri, 2-338: un corpo d' acqua che incanalato trascorre non cagiona l'
a mettere in movimento parecchi mulini. d' annunzio, v-3-739: profumo della versilia
della versilia, fatto di pini, d' acque incanalate, di ginepri, di
, v-2-613: fiumana di gente che d' ogni parte preme, incanalata lungo il treno
braccio e mezzo l'una, con capitelli d' oro, era dalle bande da due
, sf. chiassata, cagnara. d' annunzio, iii-1-810: -i mietitori fanno tincanata
che, di che scolparmi? / d' esserti figlio? è incancellabil macchia.
non il mero fatto 'materiale 'd' una emancipazione parziale, ma il fatto
rigeneratrici, la missione e la grandezza d' un popolo. nievo, 465: dover
è rimasto incancellabile dopo tanti anni. d' annunzio, iv-1-400: pensava ella forse che
antica proprietà nostra, principio forse incancellabile d' ogni grandezza d'italia e d'ogni
, principio forse incancellabile d'ogni grandezza d' italia e d'ogni suo fato, cacciò
incancellabile d'ogni grandezza d'italia e d' ogni suo fato, cacciò la sovranità d'
d'ogni suo fato, cacciò la sovranità d' un nome fantastico. mazzini, 94-261
gli animali resta sempre quella delle opere d' arte. -inveterato, connaturato.
2. rinchiuso, imprigionato. d' annunzio, ii-1066: non meno adunco vomere
fr. martini, i-89: ornamento d' incancellati a uso di rombo fatti.
'l punzecchi per promessa / cavarne o d' una veste o d'un gioiello. b
/ cavarne o d'una veste o d' un gioiello. b. fioretti, 2-3-
. croce, 2-47: certe bestie d' elicona /... a questo e
..., che non s'accorsero d' aver bisogno del rimedio. menzini,
: si pubblicò... / che d' ogni vizio in essi incancherito / facesse
la pena incancreniva di sole, impregnata d' azzurro, incattivita dall'orrenda lentezza dei
, incattivita dall'orrenda lentezza dei colori d' oro, e di tutti i trapassi
moncone. -per estens. pieno d' acciacchi, di malattie (una persona
donna sulla quale si potessero sfogare gli istinti d' un libertino ormai incancrenito. pratolini,
suo divino riso il mar ridea. d' annunzio, iv-1-946: su l'immenso lugubre
specchio delle acque il cielo incandescente sembrava d' attimo in attimo abbassarsi. palazzeschi,
, / ostia che si spezzò prima d' avere / tocche le labbra del sacrificante
qualche punta di scintilla, simile allo sgranarsi d' una seta bianca che si spacca;
, 601: la sua cicatrice s'imbiancava d' un pallore quasi incandescente.
uno dei più incandescenti e perpetui innamorati d' ogni età. govoni, 480: stagione
non sarebbe più che un incandescente vortice d' amore. -entusiasmante, eccitante.
fu esposto in ima storta a bagno d' arena al tormento del fuoco sostenuto per ben
sostenuto per ben due ore al grado d' incandescenza. tramater [s. v.
a particelle di carbone in uno stato d' incandescenza. ojetti, ii-387: centottanta
rilievi e delle comici, con un impeto d' incandescenza che pare debba logorare la pietra
, candore abbagliante, scintillio. d' annunzio, iv-2-169: un fumo bianco si
figure che galleggiano in quella incandescenza sembrano d' argento, come le vergini e i santi
mezzo alla più bassa e criminosa demagogia d' europa. = deriv. da
che gli stessi panni che pretendea d' incandidar agli altri, atteso che ramingo
co'denti, incanire, inasprire. d' annunzio, iii-1-878: -che posso io
lordato di loto, di sangue, d' ingiurie, che non spiegava né fletteva
modesto e inflessibile suo piglio regale, d' un essere intangibile. = denom
beato era quello che gli poteva fuggire d' innanzi. d'annunzio, iii-1-829: -già
che gli poteva fuggire d'innanzi. d' annunzio, iii-1-829: -già fu sempre
te. ti par che convenga lasciare d' incannar seta, per andare ad ammazzare?
b. maccari, lxviii-233: più d' un fra noi di vino incanna / sino
e fra 'l ruttar l'esala / d' un'osteria seduto in su la scranna.
è disposta verticalmente per circondare uno specchio d' acqua; l'altra, mantenuta stesa orizzontalmente
di stecchi di canna indiana a modo d' incannucciate che di legno. perelli, il-no
. pasolini, 3-298: il sole d' agosto metteva a fuoco polvere e bandoni,
collo cata in un corso d' acqua o nelle paludi per prendere pesci
in corde forestiere, incantabili, fuore d' ogn'ordi- nario, e piene d'
d'ogn'ordi- nario, e piene d' artifizio. g. b. doni,
di fiesole il misterioso sacrario dell'incantagione d' orlando. = voce dotta,
e tutte contenute in una prima. d' annunzio, v-1-727: la bocca è
: / no ie vai strolomia ni art d' encanta- mento. giamboni, 8-i-33:
, chiamando le demonia, si studiava d' impedire li suoi cavalli che non potessero correre
la strega] / con quella lancia d' oro onnipotente, / contro di cui incan-
stata gittata su tutta la sua esistenza. d' annunzio, iii-2-97: guardala! la
ella si pose in mano, / fece d' atlante ogni disegno vano. guicciardini,
tuono; / sognarono l'incantamento. d' annunzio, iii-1-534: fammi silenzio in
degli altri, lo attraeva con una specie d' incantamento magnetico. bocchelli, 13-157:
ma di tanti colori di capelli e d' occhi di donna, quanti n'aveva visti
al biondo e cilestrino, solo quelli d' un'assisiana, diceva, avevan avuto forza
e, diceva, era stato preso d' incantamento. -formula magica.
guido da pisa, 1-285: con sugo d' erbe, che dava a bevere alli
liere proferite con molta soavità e incantamento d' affetto -atmosfera sognante e suggestiva,
341: ma qual città e qual terra d' italia può non fornire questo prodigioso incantamento
, fedele a tutte le sventure. d' annunzio, iv-2-481: il mio amore e
trono e a ciascuna offerire lo scettro d' un ideal regno popolato di finzioni.
certo che io mi sono facilmente creduto d' abitar suu'olimpo. pagano, 1-264:
delle belle riluce sovrattutto in cotesta contrapposizione d' idee, d'affetti e di maniere.
sovrattutto in cotesta contrapposizione d'idee, d' affetti e di maniere. incantare1,
incanta, / e la fa splender d' or, dov'era terra. g.
1-1- 328: io empio la guastada d' acqua, e fingomi / decantarla.
/ egli a cui le malie son d' arme in vece. achillini, 2-4:
[mercurio] si vanta per ciò d' avere, per impedire il torneo, incantato
perché nel verso riconosce- vasi l'ispirazione d' uno spirito insolita, e l'uomo commosso
. salvini, 39-v-62-63: conta plinio d' un certo buon uomo fiesolano agricoltore,
uomo fiesolano agricoltore,... accusato d' incantare le ri- colte altrui.
. franco, 7-466: co 'l mormorio d' alcune parole s'incantano sovente fiere doglianze
mali effetti, così in qualche parte d' italia * incantare il dolore ', sedarlo
passag- gieri, che, con titolo d' incantar la noia di quell'incre- scevole
e. cecchi, 8-120: nella consumazione d' una bibita incantano un pomeriggio.
deboli nocche mi sognai... d' addrizzar zampe a cani o d'incantar serpenti
.. d'addrizzar zampe a cani o d' incantar serpenti. -con riferimento ad
, / splendente, la verga d' oro con la quale incanta, / se
da ponte, 29: era dotata d' una tal grazia nelle maniere e di
incanto; abbellire, illeggiadrire. d' annunzio, iii-1-316: il sorriso dell'estate
fede e delle leggende: non esservi novità d' invenzioni e ritrovati ch'esse non riescano
stillata bella; / non sparge i pomi d' or come atalanta. / ma certa
fine, m'incantai sul giogo / d' oro, con gli occhi. di giacomo
luisella aveva letto, notando le macchie d' inchiostro e le sottolineature come se avessero
, n-x: c'è un muretto coperto d' edera; lei, la lucertola,
bernari, 6-59: soltanto il rivo d' acqua che attraversava la piazza portando da
meccanismo, un dispositivo). d' annunzio, vi-771: torno verso il velivolo
un di que'maghi, con sembiante d' attonito e voce sommessa, due volte al
quest'otta ho incantata la nebbia più d' una volta. nomi, 5-48: molti
col vino, che siccome ha forza d' incantare la nebbia ed ogni altra ariaccia
si comprano non si debbiano incantare più d' una volta. consolato del mare,
detto patrone di nave non è tenuto d' incantare con quelli compagni se lui non
re l'aveva incantata [una tavola d' aristide] un gran numero di denari,
del pregio, ed estimando per cagione d' esso che in quella tavola dovesse essere
levarsela di mente..., d' estrema malinconia perdette il cibo e il sonno
: alcuni il chiamano il laberinto, d' amore; altri, la valle incantata;
saggia maga, / tratta di mèle e d' incantate biade / una tal soporifera mistura
vedere in nero anche la neve. d' annunzio, iv-1-41: idealmente, egli si
dall'ugola incantata / quel fresco fiume d' armonia lidia. montano, 39: il
ai miei piedi, incantate / dal grido d' un pavone / s'innalzan ville quadrate
649: l'avviso, benché d' altronde confermato, non venne in quella
eh'essi falsamente suppongono l'unico fine d' amore. -di animali.
. tecchi, iii-17: quei gesti d' incantata e avida meraviglia di fronte alle
imbarazzo iniziali avevan ceduto a una sorta d' incantata curiosità che proprio in quel momento
le incantate vendemmie, per filari risecchi d' uva amarantina. govoni, 828: ardono
govoni, 828: ardono le case / d' incantato chiarore: i boschi sbraciano /
ritrosa, perfida e maligna, / inimica d' ogni ben, invidiosa, / e
tansillo, 118: circe incantatrice / d' uomini volti in fiere / empiva i prati
incanto suol serpe gonfiata / divenir più d' ogni umiltade umana, / talmente l'
le nubi / ceruleo padre l'apennin d' ulivi / d'antri e templi e di
ceruleo padre l'apennin d'ulivi / d' antri e templi e di colli a
, agg. raro. che ha facoltà d' incantare, di stregare. -al figur
baruffaldi, i-153: ma ben pria d' alzar le ciglia / alla gran vetrovoragine
; / poi specchiatevi, specchiatevi. d' annunzio, iii-1-407: chi saprà mai
sue diavolarie, et a costregnere quelli d' inferno, e gorgogliando diceva d'ogni linguaggio
quelli d'inferno, e gorgogliando diceva d' ogni linguaggio. boccaccio, dee.
che gli avea fatta il diavolo per via d' incantesimo. boccaccio, dee.,
. franco, 7-466: co 'l mormorio d' alcune parole s'incantano sovente fiere doglieanze
ridurre alla morte, se la morte d' essa non discioglieva l'incantesimo. lippi,
persia dovett'essere dapprima sapienza in divinità d' auspici, restò a significare l'arte
gozzi, 1-78: narrava... d' essere stata condannata con due sorelle dalla
creonta, per incantesimo, nel guscio d' una melarancia. leopardi, v-254:
parea avesser creduto all'arte magica. d' annunzio, iv-1-962: dalla notte tragica
imperador della cina, per incantesimo d' una femina, trasformato in tutto altro
. brusoni, 9-466: un secchio d' acqua disfà tutti gl'incantesimi de'belletti
volessi,... usare 1'incantesimo d' una quasi ditirambica lusinga. c.
: la bambara è una sirena / d' incantesimi ripiena, / che stasera mi
molti anni, non aveva perso nulla d' un suo placido incantesimo. -lusinga
per susurri di seduttore, né per incantesimi d' adulatore. 4. stupore trasognato,
gli altri pensieri, e solo quel pensiero d' amore vi stette come una torre,
, iv-848: la prese una specie d' incantesimo; ricordò la notte in cui
delira: dico che è in uno stato d' incantesimo. -meraviglia, incanto.
. era per giulia un incantesimo. d' annunzio, v-1-194: dopo qualche attimo,
, 1-17: penso ad un giorno d' incantesimo / e delle giostre d'ore troppo
giorno d'incantesimo / e delle giostre d' ore troppo uguali / mi ripago.
. cicognani, 13-276: ella fu d' un brio, d'uno spirito, d'
13-276: ella fu d'un brio, d' uno spirito, d'una franchezza incantevoli
d'un brio, d'uno spirito, d' una franchezza incantevoli. barilli, i-41
girando a trottola, erranti reclute sperdute d' un carnevale notturno. baldini, 9-186
piuma il cuore / nell'incantevole rombo d' amore / delle tue vene pulsanti.
il giogo: onde m'allegro. d' annunzio, iii-1-1217: gli incanti adunati nel
iv-198: con suoi incanti e per virtù d' erbe facea venire gli uomini e le
15-46: cotanto / puote sovra natura arte d' incanto. campanella, 5-233: e
verissimo anche l'incanto delle biade e d' altre cose, e parte è naturale quando
, a dirupi, ad avvallamenti. d' annunzio, iv-1-473: quel fulgore immobile
, ii-669: il gesto è incantevole d' ognintorno il tergo e 'l seno, /
la magica / circe col suo corteo / d' alci e di pardi, attoniti /
il capitan molart, che era patrino d' aldana, a peralta il sacramento,
dall'animo ogni pretensione di sdegno, d' odio e di vendetta. scannelli,
..., un luogo pieno d' incanti. d'annunzio, iv-1-167: era
, un luogo pieno d'incanti. d' annunzio, iv-1-167: era un incanto indefinibile
risolute e dispotiche, un bel sorriso d' incanto e di crudeltà. saba,
chi può resistere a gl'incanti della bellezza d' una donna o non è uomo o
delizia; felicità, diletto. cecco d' ascoli, 4351: perché si sdegna tanto
di un'età, di un'opera d' arte). salvini, 41-450:
dalla breve assistenza prestata ad amalia. d' annunzio, v-1-271: tutte le fanciulle pendevano
. croce, ii-12-67: l'opera d' arte parla da sé, col suo universale
. viani, 14-125: una sera d' autunno, che ardeva di rossi incanti sulle
informi, macchie di colore non prive d' incanto. bigiaretti, 8-46: i piaceri
con soave dolor l'alma mantiene. d' annunzio, i-74: volan come le
: giovanezza in me si duole / solo d' esser fuggitiva. / altra pena non
/ o se qualcun mel fe'veder d' incanto, / la sera inanzi a ier
38 (672): gli affari andavan d' incanto. guerrazzi, 2-287: va
incanto. guerrazzi, 2-287: va d' incanto; voi mi dovete ventiquattro lire
? l'ebbero: / la cosa sta d' incanto! baldini, 4-19: il
il tiro alle pipe di coccio funziona d' incanto. pavese, i-75: quand'
i-75: quand'erano soli si viveva d' incanto e adesso tanto rumore per una
angioletti, 1-119: ma una cometa, d' incanto, tremula e leggera, apparve
cielo. jovine, 2-122: come d' incanto quell'irritante fluire di parole astruse s'
mia rosina, e la cosa vien fatta d' incanto. de marchi, ii-777:
marchi, ii-777: la sera passò d' incanto. pea, 5-69: le mie
, 5-69: le mie preoccupazioni sparirono d' incanto. -con funzione di aggettivo:
raccolta di stravaganze scritte con uno stile d' incanto. -fare l'incanto alla
..., / io dirò d' aver stracciato un foglio / che era attaccato
a vedere ch'elisa avrà udite le strida d' orsolina, e sarà guasto tutto l'
pensò più che al proprio interesse. d' annunzio, iv-1-12: perché ella voleva
? ojetti, ii-171: i sonagli d' un carretto, rompendo l'incanto silenzioso
cima a una montagna ascende / disabitata e d' ombre oscura e bruna, / e
si sono affittate le decime in queste bande d' alcune terre, e dell'altre si
di sottoscrizione pubblica e con concorrenza. d' annunzio, iv-1-69: l'incanto ricominciò
. pisani, 153: fumi d' arabia accende / genio servile all'avarizia,
, e intanto / sono i voti d' astrea posti all'incanto. delfico,
padelle, / di più, più d' un s'incantonò in cantina, / per
, li-2-307: ha stimato minor inconveniente d' inimicarsi il sig. don luigi, d'
d'inimicarsi il sig. don luigi, d' incanto- narsi ascoso in una provincia di
che stava pelandosi la barba nell'anticamera d' olimpiade, incantonato nell'osservar critico la baldanzosa
terrore della perdita presente abbattuti gli animi d' una gran parte di loro, conoscendosi spogliati
regno, privi di denari, abbandonati d' amici. incantucciare, intr.
cadessero que'capelli, che paiono ora fila d' oro. fantoni, i-iii: le
incanutissi, / e di bende e d' olivo il crin velossi. tesauro,
5-94: e'm'ha contato cose d' ermegildo / da farmi incanutire. f
che militando incanutirò / suoi servi impose d' imitar con arte / i duo bei
della vanagloria erano stati interrotti dai pensieri d' una politica nella quale era incanutito.
crine / mai non incanutì lo stil d' armeste. -giungere alla fine (
di questo che ti dico a fin d' anno; e non darmi altri di quei
volgar., 4-66: non s'ardivano d' andare a torsi e radersi l'incanutita
: anche dei soldati incanutiti nei fatti d' arme muoiono nel suo letto. segneri,
fronti incanutite nell'apostolato e nei tentativi d' azione. -ampiamente sperimentato.
... infìerati dall'uso ferrigno d' una guerra già incanutita sotto il peso
latini; / e come un mar d' incanutito flutto / assorbia tutti e gli erti