: ecco venirle avanti un certo viso d' allocco... con una graziacela ch'
al bue far santà, la richiese d' un costereccio. salvini, v-419:
il mio, è caso graziabile? d' alberti [s. v. j:
a piedi e parte per terra. d' azeglio, 1-274: rinnegano l'italia e
sf. grazianata, spacconata. d' annunzio, v-1-971: « l'italia conosce
ballare, / e girarsela in capo pien d' affanno, / e rotando le braccia
: la qual maschera, nella persona d' un dottore bolognese, rappresentava in caricatura
assoluta, alla quale, in occasione d' uno che volle fare una volta il
sto scontando la pena che la corte d' assise mi à inflitto: cinque anni di
, sire mio! / mi graziate d' un favor! nievo, 3-103: ma
anzi de'virtuosi e de'graziati / d' esser nel branco anch'io mi pregio
di natura gentile aggiunto un ornamento bellissimo d' una graziata affabilità, che sempre suol mostrarsi
e volti veramente belli e graziatissime. d' annunzio, iv-1-678: ella prese il
a sfogliare, con gesti graziati, d' una grazia infantile. 3.
leggiadro (un oggetto, un'opera d' arte, il suo aspetto, il suo
teste delle femmine e de'putti e d' ogni sua figura,... fu
l'ho bagnata di lagrime riconoscenti. d' azeglio, 2-399: ti prego dire a
, quantunque assai valorosa e veramente degna d' essere conosciuta, che chiamano alcuni graziola
gagà, ricette di cucina e misteri d' istituti di bellezza. = deriv
a guastar questo passo contribuì l'ignoranza d' una elegantissima guisa di dire,..
al sorriso quasi invisibile degli occhi gai d' una donna gentile che alletta graziosamente,
rosse e azzurre di cristallo, dai filetti d' oro. borgese, 1-77: s'
di clausule, fosse da aggiungere alquanto d' arte. foscolo, viii-135: questo
, i-956: gli sorrise graziosamente. d' annunzio, iii-2-1047: graziosamente ella abbandona
signori di romagna. capitoli della compagnia d' orsanmichele, 4-40: tutti coloro che
di recente su le poesie latine. d' annunzio, v-1-696: il nostro divino cesare
, v-1-387: mi sia graziosamente permesso d' essere in disaccordo con l'universo intero
: dal serenissimo prencipe, giovenetto d' età e di costumi eroici, di quei
comandamento del re, andò alle stanze d' orbecche, e le diè con acconce parole
aggiungere nella bevuta bianca una quantità sufficiente d' aceto, che la rende graziosamente acida.
eleganza. -in senso concreto: opera d' arte o scritto che si distingue per
, x-38: questo è un libretto d' oro scritto con una ingenuità di stile che
eloquenza di stile e con una graziosità d' azione, che rapì e intenerì generalmente gli
si ritirava a casa, nel cantone d' un vicolo, e gli tirò..
. carducci, ii-9-299: vuoi che d' ora innanzi ricorra all'officio postale sol
e le reclute dei depositi che vennero d' italia. = voce dotta, lat
. e poi il domandaro, quali d' esse li fosse più graziosa. rispose:
degno di gloria e di pregio e d' onore ». canti carnascialeschi, i-25
omeri, le braccia delicate. d' annunzio, iii-2-1000: leggera e celere,
62 7: io veggo una fanciulletta d' una forma... e d'un
d'una forma... e d' un volto, o sosia, in modo
graziose espressioni di lode, mi fece dono d' altri cento zecchini. manzoni, pr
una squisita perfezione stilistica (un'opera d' arte); bello, leggiadro, attraente
grazioso, e manca soltanto di maestà. d' azeglio, 1-3io: vidi comparire la
, panno bianco in capo e spadino d' argento in traverso. carducci, iii-12-21:
cassa armonica s'ammira poi una figuretta d' argento, un apollo sdraiato che suona la
di molti, cioè de'gesti redicoli d' un atellano e d'un mimo. salvini
de'gesti redicoli d'un atellano e d' un mimo. salvini, 39-iii-118: mischiava
con finezza, le teste delle vergini d' una dolcezza amabile. giordani, 11-15
sovra questo colle / io venia pien d' angoscia a rimirarti. michelstaedter, 501:
onde natura / fa più lucente la stella d' amore, /... /
1-138: mi parve uomo... d' indole graziosissima e di parlare benignissimo e
una specie di malinconica infermità mi contendono d' essere grazioso. d'annunzio, v-3-134
infermità mi contendono d'essere grazioso. d' annunzio, v-3-134: fu messer francesco per
non voglio mettere in quarti nessuna dama d' onore, né decapitare la maestà di
maestà di margherita di savoia graziosissima regina d' italia? d'annunzio, iii-1-496:
di savoia graziosissima regina d'italia? d' annunzio, iii-1-496: egli era / sì
grazioso e benigno /... è d' ogne laude e d'onore degno.
... è d'ogne laude e d' onore degno. canigiani, 1-118:
/ [s. elmo] fu prodigo d' aita e di salvezza: / più
. tiepòlo, lii-10-214: quanto più cerca d' acquistarsi nome di giusto tanto più lo
1-39: tutte erano graziose nel cospetto d' iddio. diodati [bibbia],
dunqu'è più graziosa / la fine d' ogne cosa / che tutto l'altro fatto
i raggi del sole, sparger questi lampi d' ogni intorno e fra se stessi piacevolmente
magìa graziosa e palpito / di queste notti d' estate moribonda. -non grazioso:
ove verdeggie il citiso, ove abbonde / d' alcun salso sapor erba odorata / dia
la sete, e grazioso e vago / d' un insolito sai dà gusto al latte
. chimentelli, i-m-i-94: un po'd' aceto... qual palato non auzza
un vino più generoso e più spiritoso d' un altro, ma nonostante meno grazioso.
che ha dato occasione a una guerra d' ingegni così graziosa. d'annunzio,
una guerra d'ingegni così graziosa. d' annunzio, iv-2-576: conoscete una particolarità assai
aereo fervore di quei momenti, sciolta d' ogni freno, destituita d'ogni riflessione,
, sciolta d'ogni freno, destituita d' ogni riflessione, accesa, abbagliata in
brigata / faceva quivi, per amor d' arcita, / che si desse conforto
vii-229: si narra quel graziosissimo tiro d' un fanciul fiorentino di mirabil prontezza e
fanciul fiorentino di mirabil prontezza e vivacità d' ingegno. da ponte, xxiii-41:
e peggio quando voleva mostrarsi grazioso, d' un'aria di cane rabbioso.
]: 'fare il grazioso ', d' uomo a donna per piacerle. dice
ii-8-225: per ciò devi esser capace d' intendermi, di compatirmi e di riamarmi
, se te ne capitasse qualcun'altra d' inedita e graziosetta, trascriverla.
due belline, tutte due graziosine. d' azeglio, 1-333: si veniva sino ad
incrementare. guittone, xlvii-4: grandezza d' ogni parte in voi è magna:
o sulle maniche). d' annunzio, iv-2-1290: una tunica liscia orlata
vasetti di creta, ed altre stoviglie d' uso popolare, ricorrono fregi e greche,
greco. guerzóni, ii-1100: d' anno in anno [garibaldi] ci fece
un grecale gelido, che rade. d' annunzio, i-182: ci spingono i vènti
grecali / pregni di sale e di profumi d' alighe / nel pelago de'sogni.
pirandello, ii-2-920: le regate d' acqua dolce, col gre
italica grecamente accolse e grecamente cacciò. d' annunzio, 4-i-172: la sua testa
rispondere a versi grecanici con versi grecanici. d' annunzio, 111-2-21: la parte grecànica
mascardi, 6: mi rimordeva il cuore d' ingannare i leggenti col vendermi per solenne
. ch'è sì gran grecante. d' annunzio, v-2-312: avevo il mio disegno
erano rimpatriati di fresco in gerusalemme? d' annunzio, iii-2-34: -sia rimessa in
che fiacca la stipa e la grécchia. d' annunzio, ii-332: dal ferreo gàbberi
non degno d'essere considerato, trattandosi d' una impresa ch'egli conduceva colla maggior
germania... i contadini parlano d' illirico. tommaseo [s. v.
s. v.]: a modo d' avverbio: parlare illirico. -agg.
bruna e di color ferrigna / illividata d' un crudel pallore. ulividiménto, sm
'illividimento', principio dell'illividirsi, segnatamente d' una parte di corpo animale. bocchelli
. segneri, ii-423: il morso d' aspido... non enfia la carne
petto / in baci e strette vane. d' annunzio, v-3-232: un'angoscia mortale
l'orgasmo gli soffocò la parola. d' annunzio, i-443: io veggo le mie
il grigio e il turchino; coprire d' ombra. tassoni, 10-20: increspa
mi inasprisce il sangue, come quelle lame d' acciaio che illividiscono e corrompono il succo
. diventare plumbeo, fosco; coprirsi d' ombra. d'annunzio, v-1-350:
, fosco; coprirsi d'ombra. d' annunzio, v-1-350: su i vetri della
pronom.). figur. perdere d' intensità, di forza. lucini,
la deforme spalla / da la verga d' ulisse illividite / su 'l tumulto d'
d'ulisse illividite / su 'l tumulto d' aiace erge tersi te. lucini, 1-84
il grigio e il turchino; coperto d' ombra. lubrano, 1-144: pianeta
quella persona; quella cosa. rinaldo d' aquino, 108: quando la croce pigliao
: colui che si vorrà richiamare d' alcuno de'sottoposti della decta arte, in
mazzini, 92-279: nessuno può presumere d' 1 educare 'altri...
gelosia irrefrenabile, illogica e contraddittoria. d' annunzio, iv-1-394: di tali crisi
: la sua storia interna è un abuso d' il- logismi. =
lasci a le ree femmine / impunemente. d' annunzio, i-232: io mi adagio
gioco... somigliava al riscontro d' aria che si crea dietro le spalle del
anche se fragili e irreali). d' annunzio, ii-620: [piove] su
non averla ancora unica eletta, / d' amare più di lei io qualche cosa /
35: secondo il loro solito cercheranno d' imbrogliar la quistione colla sola speranza di
e s'illudono, inesperti, che d' amar sia tempo ancora. pirandello, 6-391
come avevano potuto illudersi i suoi amici d' essere riusciti in pochi mesi, con
. -anche al figur. cecco d' a scoli, 1078: illuma [la
aer flagella / il vipistrello, e d' onde che s'illume / fugge stridendo in
può [la luna] ricevere illuminamento d' altrui. leonardo, 4-1-17: nessun corpo
l'uso domestico; allorché ne'mesi d' inverno specialmente si potesse riunire l'illuminamento
arde ne'nostri cuori la fiamma vivace d' un vero amore verso iddio, per
3. altamente significativo, rivelatore. d' annunzio, iv-2-490: avendo una confusa coscienza
la sfera..., / d' orlando usciron le mirabil prove / coi
la faccia pallida, e la barba d' argento del padre cristoforo. pascoli,
e bianche bianche illuminò le strade. d' annunzio, v-1-67: i muti lampi.
della strada, a quanti sentiva passar d' appresso, diceva, vado ad esser illuminato
: vado a ricuperar la vista. d' annunzio, iii-1-107: -chi conosce la volontà
. lorenzo de'medici, ii-53: d' un amor santo inceda il mio disio
inceda il mio disio, / e d' un tal lume l'intelletto illumine, /
gozzano, i-509: ebbe la grazia somma d' essere illuminata da gotamo in persona.
dea di sapienza e di memoria e d' intelletto, che lo inlumini a sapere
, / voi che 'l poter d' irradiarmi avete. -esaltare, potenziare (
facoltà fisica o spirituale). d' annunzio, iv-1-147: come...
, 1-iv-586: oggi facilmente le lettere d' italia c'illumineranno. mazzini, 32-4
giuglaris, 175: il predicare è officio d' angelo, e l'illuminare i più
, e l'illuminare i più potenti d' arcangelo. bettinelli, iv-91: gli
di firenze di roma stridono all'opera d' illuminare il mondo. -assol
si legge: ma quando furono prima d' ora così snocciolate ed illuminate le bellezze del
oggetto, lo percepisce più vivamente. d' annunzio, iv-1-140: la virtù del mare
tutta la tela della mia esistenza! d' annunzio, v-1-317: lo scontento e
corruccio degli anni imbelli, degli anni d' onta, mi s'illuminano come una aspettazione
occasione di abbacciare infinite idee, e d' illuminarle e di rannodarle fra di loro.
... pensando il suo essere ufficio d' ingrato citta dino, se
tarchetti, 6-i-561: spesso basta il profumo d' un fiore, un filo d'acqua
profumo d'un fiore, un filo d' acqua... per richiamarci le immagini
, / che le mie rime avea / d' illuminar virtù. papini, iv-1354:
ogni sua parola, parlata o scritta, d' uno splendore tranquillo ma serenamente caldo.
, illuminarsi di una luce interna. d' annunzio, iii-1-90: il suo volto
bocchelli, 2-i-59: spesso la passeggiata d' ogni giorno e d'ogni sera /
spesso la passeggiata d'ogni giorno e d' ogni sera / si illumina d'ironia al
e d'ogni sera / si illumina d' ironia al bordello o al cinematografo.
r. borghini, ii-125: cercò d' aiutare l'opera sua con bellissimi colori e
rosseggiante, frenando i corsieri sopra il carro d' oro. 9. rifl.
ungaretti, i-80: m'illumino / d' immenso. -arricchirsi culturalmente, istruirsi.
, anime passionate pel mestiere, avide d' illuminarsi, animati da principi di generosa elevazione
illuminativo, agg. che ha il potere d' illuminare. -al figur.: che
peccati. leone ebreo, 45: illuminato d' una singu- lare grazia divina, [
di tanto rilievo. -arricchito d' esperienza. luini, xxiii-153: vi
e prosperità, dee abbondar di cittadini d' ogni classe illuminati ed attivi. alfieri,
, l'illuminato fuad i, figlio d' ismail. -iron. c
noi non so con quanta ragione si chiama d' illuminati, siamo tornati alla pratica di
visse tutta la vita in un'epoca d' illuminati. -dispotismo o assolutismo illuminato
presentando fondamentali caratteri oppressivi, persegue fini d' interesse sociale (un sistema politico o
? pratolini, 9-582: la via d' uscita vera è la libertà, la gerarchia
aiutata. guicciardini, vii-85: arò piacere d' intendere la opinione vostra...
illuminata già in fronte dall'infinita pace. d' annunzio, iv-1-61: i suoi occhi
lucilio apparteneva, forse fin dagli anni d' università, a qualche setta filosofica d'
d'università, a qualche setta filosofica d' illuminati o di franchi muratori.
dato lo stesso nome ad una setta d' alchimisti, i quali pretendevano di essere
miniato. cariteo, 404: d' ogni splendore un libro ornato, / ricco
de leggiadre note, / de minio e d' oro dentro illuminato. illuminatóre1
di naturale impotenza, o per privazion d' ingegno e disciplina, ma sol per non
le quali per la influenza delle virtù d' essa ebbero loro studio a sapienza e divina
. rovani, i-45: si intesero voci d' alterco sul palco scenico. ad un
di mia madre nel vedersi i figli d' intorno a lei, e l'illuminazione di
): l'ultimo moccolo rimasto acceso d' un'illuminazione, fa vedere gli altri spenti
battaglione, si può avere una caduta d' acqua tale che serva ah'illuminazione elettrica
, 7-485: la visita della regina d' inghilterra ha lasciato un effetto stabile,
miracoli operati da cristo, andate voi d' accordo, che tanto fosse miracolo l'
della illuminazione sua, e non ha bisogno d' altri libri. savonarola, i-256:
di un'idea o di una disposizione d' animo; folgorazione interiore. ottimo
al frate che si doveva partire. d' annunzio, iv-1-140: il mare aveva
profonda, piena di rivelazioni subitanee, d' illuminazioni improvvise, di significazioni inaspettate.
e apertura verso ideali di libertà e d' indipendenza di giudizio e di progresso culturale
sono idee che sorgono dal senso intimo d' ogni uomo spassionato, e che da
suo stile maturo a forme della maniera d' esordio, potrebbe [chaplin] prodursi in
l'angoscioso tuo nome all'infinito. d' annunzio, i-211: ne la notte illune
schiaffeggiò la marata. gozzano, i-291: d' oro si fanno brune le cupole stupende
ma sotto il cielo illune il cielo d' oro splende. valiini, 100: la
posto anche che alcuni uomini veridici affermino d' aver sentito all'aperta campagna crollare sotto
/ oceanici silenzi, / astrali nidi d' illusione, / o notte.
a sé una distesa di mare. d' annunzio, iv-1-8: come gli alberi al
a riprodurne illusoriamente l'effetto. d' azeglio, 2-30: ciò che è veramente
di sporti e di girigogoli; ma d' un'illusione tale che è impossibile figurarsela
mazzini, 32-304: in un momento d' espansione e d'illusione giovanile, ho scritto
: in un momento d'espansione e d' illusione giovanile, ho scritto una lunga
nei dì più mesti e soli. d' annunzio, i-22: quanti ricordi di
sopra i tetti, perché il quadratino d' azzurro splendente, che si apriva sopra i
momento illusione al gran basilio. d' azeglio, 4-i-384: i talmudisti..
libro, si presterebbero ad una quantità d' indicazioni. 3. dottrina filosofica secondo
illuse che lo divideva da francia. d' annunzio, iii-2-259: illusa dai modi ambigui
: se gli giunge / talora mormorio d' acque, lo crede / ronzìo d'orecchi
d'acque, lo crede / ronzìo d' orecchi illusi. moravia, iv-172:
illuso sulla cui fronte brilla la stellina d' oro della giovinezza. -pieno di
, iii-462: ma lor fu tolta / d' un illuso dover sì vana idea.
modo illusorio, ingannevolmente. d' alberti [s. v.]:
che ha per fine e per effetto d' illudere la mente o l'anima..
quando i loro subalterni sono irresponsabili. d' annunzio, iv-1-433: io ero come uno
uno che, in mezzo al benessere d' una guarigione illusoria, nella ricuperata sicurtà
mirare il prodigio di quella fuga illusoria d' alberi e di siepi. gozzano,
sala da pranzo degli avi più casta d' un refettorio / e dove, bambino,
che il pensiero vero fosse la coscienza d' una forma perfetta della materia guarita,
una forma perfetta della materia guarita, d' un globo che contenesse tutta la materia incorruttibile
. ant. animale favoloso. d' aragona, 18-51: illusteri, mustiferi e
diffuse, come generose squadriglie, combattono d' ogni lato vittoriosamente l'igno ranza e
secolo e que'letterati, m'awiso d' accoglierli nelle accademie che per lor si
si formarono e concorser vieppiù all'illustramento d' italia. 5. spiegazione, dilucidazione
il corso / alle alterne stagioni. d' annunzio, i-179: da l'argentina
, 6: di tempeste oscure / e d' incerto seren [il mare] s'
gentilezza di sangue, animo adorno / d' ogni più grazioso, alto costume,
sono in qualche parte di loro illustrate d' una rossezza paonazza. -rivelare,
si potrebbe fare anco con le gran masse d' oro. tasso, n-iii-735: la
i suoi scritti... studiava d' illustrare e di sublimare con l'ornamento
spettacoli e teatri / regai magnificenza. d' annunzio, iv-1-127: lungo la corsa
2-173: si degnerà il signore, luce d' ogni cosa, illustrare me, trattatore
questo dispiacer, che ha l'uomo d' avere offeso dio, fa che egli
i-267: la memoria di que'gigli d' oro, che avevano con tanto splendore il
questo secolo... si sian compiaciuti d' ono- rarmi del lor concetto e d'
d'ono- rarmi del lor concetto e d' illustrarmi col lor riflesso. f. d
chi sei tu che del mio glorioso nome d' illustrarti procuri? b. fioretti,
virtù... /... d' ogn'intorno illustra il secol nostro.
nella pittura, che ben diede segno d' illustrarla ed accrescerle splendore in quella dignità
ad essa appartenevano cesare balbo, massimo d' azeglio, il conte di cavour che la
, x-88: mai non avea voluto ingentilire d' abito, non illustrarsi d'abitazioni più
voluto ingentilire d'abito, non illustrarsi d' abitazioni più onorevole. baldini, i-722:
la cortesia abbia potestà, se non d' illustrare, almen di ricoprire il vizio,
i-108: braman benigni e lieti / d' illustrar palme e i cori, / con
ch'anco illustra gli error l'alma d' antonio. 7. chiarire,
e illustrata con varie considerazioni e luoghi d' autori ec.,...
.,... noi usiamo d' incorporarla nella opinione principale. muratori,
invece di illustrarle, le appannano. d' annunzio, iv-1-669: egli soffriva forte,
(e può riferirsi anche a opere d' arte). b. cavalcanti,
note forse non disprezzabili, ho cercato d' illustrare, a fine di farli vedere una
v.]: figure, tavole illustrative d' un libro, d'una dimostrazione.
, tavole illustrative d'un libro, d' una dimostrazione. d. martelli, 81
e tutti arrisi / dal bel sole d' oriente. -reso splendente; brillante
bel gelo / illustrate le coppe? d' annunzio, 1-129: le coppe di
coppe di cristallo, i piatti illustrati d' oro, i 'netske ', stavano
nel colore, che è verde illustrato d' un fino giallo. 2.
illustrata recordazione del signor re don ferrando d' aragona,... fu in
nuova 'illustrata dal prof. alessandro d' ancona. 6. corredato di illustrazioni
tedesca come una specie di ricordo alle donne d' inghilterra. carducci, iii-24-201: va
giornali illustrati e la poesia dei libretti d' opera. borgese, 1-46: eugenia ricevè
meriti letterari degli italiani, riescirà caro d' aiutare negli studi un ingegno greco che va
illustratori che quelli del nostro suolo. d' annunzio, v-1-1019: compagni, concedete l'
di riformare il catechismo d' eidelberga in cinque articoli principali. mazzini
di prospettiva, e supplente al professore d' estetica nella nostra academia, e benemerito
unione con la persona amata, impeto d' amore. s. carlo da sezze
il senato] le illustrazioni di tante parti d' italia. arila, 260: oggi
modo francese: ii tale è un'illustrazione d' italia'. 4 pratesi
mestieri che da noi si dia alquanto d' illustrazione al rimanente di quello che accennò
l'illuminazione, come dicon essi, d' una lapida, d'un'urna, d'
dicon essi, d'una lapida, d' un'urna, d'una pignatta..
d'una lapida, d'un'urna, d' una pignatta... o d'
d'una pignatta... o d' altra tal bazzecola di nessun uso. guadagnali
anni ma lustri / e secoli, vittor d' ogni cerebro, / e vedrà il
più carlo è nobile e inlustre, e d' animo regale. ottimo, i-52:
.. si direbbe non abbiano voglia d' altro che d'aver la medaglia d'oro
direbbe non abbiano voglia d'altro che d' aver la medaglia d'oro e il
voglia d'altro che d'aver la medaglia d' oro e il morto illustre in casa
cui testimonio saranno le più illustri nazioni d' europa. s. maffei, 5-2-376
fe'cader l'armi di mano. d' annunzio, 11-447: le città illustri
e scarco, / per la strada d' onor montana, illustre. caro,
bisticci, 3-346: l'illustrissimo duca d' urbino, nella morte sua dolendosene in
, 1-9-1-112: questo vocabolo o titolo d' illustre... va inteso..
sentendo io, o nobile e illustro conte d' urbino e signiore potentissimo messer federigo da
domesticamente in sembianza di donne due mostri d' avemo? g. gozzi, i-18-162:
, 1-10: stabilì l'uso il titolo d' illustrissimo per i nobili, comprendendo conti
un giovine che per sangue e per eccellenza d' animo non era certo men nobile di
di onorar i signori con la catena d' oro. parini, ii-i: ardirò ancor
la tua chiara stirpe uscirà quella / d' opere illustri e di bei studi amica,
di vii'ozio nobile nemico, / è d' illustre fatica amante vago. delfino,
, 1-8: in lui sol resta / d' un illustre morir nobil desìo. g
avria che fosse statua finta / o d' alabastro o d'altri marmi illustri / ruggiero
statua finta / o d'alabastro o d' altri marmi illustri / ruggiero, e su
vin biondo nostrano che, se ingenuo e d' alcun anno attempato, non la cede
dotto, solenne, sublime per magistero d' arte (il linguaggio, il lessico,
. insegna a scegliere da tutte le lingue d' italia una lingua illustre e cortigiana,
tragedia fu fatta illustre da que'divini spiriti d' eschilo, sofocle et euripide. beni
illustre. metastasio, 1-ii-917: non d' alcinoo i bei soggiorni, / gran soggetto
illustrissimato, sm. dignità e titolo d' illustrissimo (cfr. illustre, n
scoperto, prodigiosa moltitudine di molestissimi insetti d' ogni genere. -figur. a
e più visionari..., pieni d' immaginazioni idolatre e di superstiziose astinenze,
immaginazioni idolatre e di superstiziose astinenze, d' ignoranza e d'illuvie, meritamente furono
e di superstiziose astinenze, d'ignoranza e d' illuvie, meritamente furono esposti al ludibrio
emerse / ricca e discorde di possanza e d' arte. carducci, iii-1-497: folgorò
servo boreale armento, / quando queste d' italia e quelle rive / prendea la strana
era bisogno venisse la illuvie dei romanzi d' oltremonte perché si chetasse lo stillicidio dei
dal distacco del funicolo; nei granuli d' amido, punto intorno al quale sono
gli strati chiari e scuri. d' alberti, 454: 4 ilo', punto
escretori, ecc. -anche: punto d' attacco del funicolo dell'ovulo alla placenta
alla placenta; cordone ombelicale. d' alberti [s. v.]:
. 3. figur. punto d' incontro, mezzo di comunicazione. gioberti
schiatta inferiore; ma già è dottrina d' aristotele che ci sia delle schiatte e
ignudi come gli iloti di sparta. d' annunzio, ii-108: il gesto del paziente
del servaggio, direte, iloti avvinazzati d' europa: muoia l'italia! muoia
fino a quel tempo tenuta in conto d' iloti. carducci, ii-2-245: aggiungi
ai principii mansueti del cristianesimo quella specie d' ilo- tismo, in cui sono
, noi sentiamo battere il core d' un palpito che non ha pari. gramsci
.]: 4 ilotoma ', genere d' insetti le cui femmine fanno delle incisioni
. da iiva, nome latino dell'isola d' elba.
giamboni, 8-i-221: ardes sono generazioni d' uccelli che più genti li chiamano tantalus
della legge maomettana... quasi curato d' una moschea. titolo del sultano,
iman- topode, strano augel nilotico. d' alberti [s. v.]:
indossata dagli antichi greci. d' annunzio, ii-176: tu eri / nascosta
. frugoni, vi-107: vedete le pazzie d' un uomo, che si lasciò imbabbuinare
, che si lasciò imbabbuinare dalle arti d' una femmina. = denom. da
] suola in un cassone, tramezzandola d' alloro o mortella; ed ogni quindici
al vizio del bere, ubriacone. d' annunzio, v-1-95: è un vecchio ulisside
dalla filosofia, da ridursi a far gala d' inveire eternamente contro il lusso e le
verso un caffè di via larga. d' annunzio, v-2-250: invece d'esser
larga. d'annunzio, v-2-250: invece d' esser bambocci ignudi, siamo qui come
, e che in tal modo chiese d' essere intromesso al papa. buonarroti il
foglie... il vento a colpi d' ale / aveva già strappate / per
dintorni assicurati dal comune spavento imbaldanzivano. d' annunzio, iv-2-219: quegli uomini vili
la sentivano, imbaldanziti ognuno dal trovarsi d' accordo con tutti. carducci, iii-24-151
/ che cado in terra, e d' amor tramortisco. = denom. da
notandole nei suoi libri e nelle lettere d' avviso, ed imballandole per mandarle.
la gloria di rompere quella della marchesa e d' imballarcela via, la gentile contessa desiderò
andare subito all'ospedale, a rischio d' imballare il motore. calvino, 8-136
le pigmee stature / subito il vin d' imbalordir costuma. giuglaris, 128:
, signor presidente, ma così finiremo d' imbalordire questo pover uomo! 2
vecchio imbalordito, e in tanta smania d' allegrezza venne che non ti potrei tanto dire
uomo o di un animale al processo d' imbalsamazione, trattandolo con speciali sostanze che
] s'imbalzimi, che si vesta d' oro. gemelli careri, 2-ii-489:
carnaio, preso a un tratto dalla smania d' imbalsamare animali. delcdda, iv-222:
menzini, 5-2: non costumo / d' imbalsamar furfanti. -conservare integro;
imbalsamare, perché non piglino il rancido. d' annunzio, v-1-970: bisogna riconoscere agli
. marradi, 87: una fiorita d' erbe e di viole / d'aliti freschi
fiorita d'erbe e di viole / d' aliti freschi imbalsama la via. linati,
linati, 19-51: un delizioso profumo d' erbe falciate imbalsamava l'aria col fresco
, che ognun che ne pappò, / d' imbalsamarlo sempre ebbe virtù, / casalmaggior
, imbalzamato). sottoposto al processo d' imbalsamazione. g. villani,
la quale nella dextra tiene una coppa d' oro e, in quella, el cuor
pananti, i-133: or vi parrà d' essere imbalsamato, / e di nuotar
, 131: i venticelli ci parvero imbalsamati d' inebrianti profumi. tarchetti, 6-ii-373:
che gli imbalsamatori aprissero i cadaveri. d' annunzio, iii-1-251: era il pesante
contemplare con agio le parti interne. d' annunzio, iv2- 528: la disputa
, 2-xxv-303: aveva inventato un processo d' imbalsamazione, e teneva nel suo studio
/ e'domandava perché questo fosse. d' alberti, 454: 'imbambolare ',
beccuccio imbambolisci, e 'l credi scoppio d' amore, e ten fai bello,
proprio con più di fortuna e men d' eguaglianza da altro giornale. b. croce
ornato, pavesato con bandiere. d' alberti, 454: 'imbandierato', aggiunto di
, 100: arrivammo ad un portone d' un palazzo imbandierato. moravia, vi-369
squisitezza richiedesi nelle prediche, e quasi d' imbandimento? = deriv. da imbandire
: l'oste ci imbandiva la cena d' una piccola trota e di poche sardelle.
i fianchi, e tale a retro / d' un sol metro / lavorata è
/ e imbaracca, / e d' intorno il corpo addoga. =
egli altro ristoro, se non che d' un poco di cioccolata, per non imbarazzarsi
. stri, 1-ii-299: il conte d' owergna imbarazzò forte i suoi commessari imperoché
10-ii-119: considerava non esser buona massima d' imbarazzare la francia in affari di germania.
dicerie di chi falsamente ha avuto ardire d' imbarazzare il mio nome in questa faccenda.
altro modo, e con manco pericolo d' imbarazzarsi. nievo, 4-285: trovai
via. -confondersi, contraddirsi; perdersi d' animo; provare disagio, incertezza,
r. carli, 2-xiv-332: il colpo d' occhio sui bisogni delle nazioni..
non ci fosse alcuna ragione... d' imbarazzarsi in troppi complimenti e riguardi verso
dritta dell'elba e non s'imbarazzano d' essere fra due, attesa la vantaggiosa
la testa imbarazzata di cose greche e d' altri studi. -complicato, involuto
più rappresentazioni di corpi, ma segni d' idee. carducci, ii-7-319: non ti
ogni altra cosa che ci potesse riuscir d' imbarazzo, soli prendevamo a salire. svevo
x-iii-xx: parvegli [all'arcivescovo] d' entrare in una piazza posta a sacco.
credo,... un po'd' imbarazzo gastrico. 2. occupazione,
. calandra, 1-70: ho un mondo d' imbarazzi e non so come farò a
con lui. 3. stato d' animo di confusione, di disagio,
cosa rara è il veder sul viso d' una donna quell'imbarazzo, quel rossore.
sesso amabile. -situazione di difficoltà, d' incertezza; atteggiamento esitante e contraddittorio.
raccomando nuovamente il presentatore e ti prego d' assisterlo nei suoi imbarazzi accademici.
una figlia da maritare, non manca d' inquietudini, d'imbarazzi. leopardi,
da maritare, non manca d'inquietudini, d' imbarazzi. leopardi, iii-563: l'
finanziari, comprendeva il dolore del vecchio. d' annunzio, iv-1-262: era partita.
un assurdo di mimi, di pantomimi, d' istrioni. foscolo, v-244: lo
pure non voleva imbarbarirsi lo stile. d' annunzio, v-1-717: i latini bastardi hanno
... docile e arrendevole, cercate d' im- barbarescarlo, con suo detrimento e
custodi de'barberi, che, per venire d' affrica e di barberia, così si
tamente / si burla e piglia spasso d' ogni gent * galileo, 3-1-146:
a bocca mezza aperta, con un par d' occhi imbambolati, troppo diversi dai suoi
nella andalosia duemila fanti, con voce d' imbarcarli a in parlando inavvedutamente a
barche imborbottate, valicarono in romania. d' annunzio, iii-2-32: -ha la barca
, xxv-1-338: la s'è imbarbugliata d' un fraschetta. 2. tr
che il naso imbarbugliando / s'andò d' inchiostri e visse in libreria! govoni,
, che si celebri quasi eroica magnanimità d' un tal principe l'aver eletto che,
desideri, lxii-2- vii-97: a'4 d' ottobre partii a mezzogiorno parimenti con l'
che ha ad esser, non solo d' alcun mio nuovo imbarca- mento, ma
la via del mare. f. d' ambra, 58: preso li / miei
150: mi par mill'anni d' imbarcare, e prego, che spiri
prego, che spiri quel vaporoso vento d' est,... il quale mi
, presolo per null'altro suo merito che d' esser di casa claudi, l'imbarcò
, 125: caricava che filippo fingeva d' avere male, perché si pentiva d'essere
fingeva d'avere male, perché si pentiva d' essere entrato in tale impresa, che
-come tutte le limosine cui la filantropia d' ostentazione imbarca nelle mani di quei parassiti
ii-210: giusto appunto perché si tratta d' entrare in corso con gente di questa
gente di questa portata, non sarebbe cosa d' amico rimbarcarsi senza biscotto.
anche si potrebbe dire imbarcare, parlandosi d' asse o legni, non molto grossi.
domini imbarcati, / renzo, andrea d' oria e conte di gaiazzo, /
dal commissario morosini imbarcato su la galea d' alvise contarmi e poscia dal proveditor cornaro
intorno agli affari presenti, e mostrò d' averne pensiero, come che temesse di
. salvini, vii-535: noi diciamo d' uno che è innamorato: 'egli è
targioni tozzetti, 12-7-63: nella facciata d' un palazzo... sono certi
di salute per l'arrivo del vicario. d' annunzio, v-1-205: esco su l'
a regolare e a facilitare le operazioni d' imbarco. baldasseroni, 89:
. cavour, vii-63: ma le spese d' imbarcazione nel porto di cagliari la commissione
arido, almeno con un piccolo rivolo d' acqua, lontanissimo dalla capacità di sostenere
si dispose..., al viaggio d' inghilterra per impedire l'imminente guerra di
. campana, iii-243: trovavasi il duca d' umena già passato co'suoi e quel
lancia piagato o di saetta / vada più d' uno alle paterne case / a curar
piroscafo, sempre è avvenuto. -data d' imbarco: designazione del giorno in cui
una nave. -aeron. carta d' imbarco: ricevuta che attesta l'avvenuto
pantera, 1-182: squadra di galee o d' altri vascelli che, andando all'armata
hanno avuto questo sfondo. -contratto d' ingaggio marittimo. 5. per estens
riva, succhiava ancora sangue italiano. d' annunzio, iv immobile,
il cui nome è già un ricordo / d' infanzia. come allor redi, 16-viii-168:
supino. -commerc. dichiarazione d' imbarco: docua pregar per lui il
giulivo e spirante amore, mi prima d' aver nei forzieri la somma stabilita e promessa
la bar destinazione. -documenti d' imbarco: fattura, -perdere l'
. polizza di carico e polizza d' assicurazione che il per imbarcarsi su
..., o ordinativo d' imbarco: documento che l'agente dattorno per
bardella; bardellato. merce. -ricevuta d' imbarco: dichiarazione rilagemelli careri, 1-i-403
130: prendemmo l'imbarco al sereno d' una placida notte, sciata dal comandante
numero. magi, 76: quello d' innamorarsi del denaro, che è stolto
pedaliera, l'anemometro, i vuoti d' aria, l'imbardata. 3
10-114: si doveano raunare in sul prato d' ognissanti con più altri loro seguaci e
di cui l'altezza debba essare quella d' una basa d'una colonna immaginata dal
l'altezza debba essare quella d'una basa d' una colonna immaginata dal fondo al primo
facciata regolare, secondo uno degli ordini d' architettura, scelse il più improprio e
di quelle che adornano timbasamento dell'edifizio d' or san michele. fucini, 636:
una base o sopra un piano d' appoggio. giulianelli, 2-119:
e aggira il cortile con bel prospetto d' archi e di pilastri corintii.
collocato su una base o su un piano d' appoggio. l. adimari, 1-161
miei sguardi, / e m'ha d' alto stupor l'anima invasa. pirandello,
6: quando bisogno facea che imbasciadori d' atene andassero a loro, se nella
maffei, 130: ora io debbo avanti d' ire / a casa, fare una
, suoi imbasciadori al re del popolo d' ammon, per consolarlo della morte del
costì del re scrive avere poca speranza d' aiuto da voi. del tuppo,
egli si trovava con l'istesso carattere d' imbasciatore agli stati generali. -sf.
ha un mestiero, può dir d' avere due arti, da che ciascuno è
dolce, 1-87: il mulo è creato d' uno asino e d'una cavalla,
il mulo è creato d'uno asino e d' una cavalla, o d'un cavallo
asino e d'una cavalla, o d' un cavallo e d'un'asina, e
cavalla, o d'un cavallo e d' un'asina, e da sé non frutta
in un tempo... minacciato d' imbastardimento barbarico... porse amoroso
virtuosa, niun principe saggio crede mai d' imbastardire o di degradar la sua nazione
le femmine, né osservando in ciò d' aver riguardo a quella similitudine fra
non si mescolasse e imbastardisse col sangue d' uomini forestieri, vili e schiavi,
si creda che il mio intento sia quello d' imbastardire la nostra arte, di sviarla
arte, di sviarla dietro forme e concetti d' origine e d'indole straniera.
dietro forme e concetti d'origine e d' indole straniera. -intr. (
rinnovarli col proccurarli da altri campagnuoli. d' annunzio, iv-2-187: egli aveva gli
: le figliazioni di una greca imbastardita d' egiziano non riguardano roma, anche se
. scrofani, 167: al secolo d' adriano l'architettura fra'greci era già
sommariamente; avviare, iniziare, cercare d' intraprendere. serdini, 1-80: or
magalotti, acciò v'imbastisse la pratica d' una sospensione d'arme. mazzini, 26-188-
v'imbastisse la pratica d'una sospensione d' arme. mazzini, 26-188- sabato.
6-117: scopriva e imbastiva per conto d' altri affarucci da poco. -definire nei
in ufficio, e cercavo alla meglio d' imbastire un articolo di fondo. calvino
seppellire... con venti coppie d' imbastiti che l'accompagnarono alla sepoltura.
- anche al figur. cecco d' ascoli, 2784: sua nemica [del
molta segretezza, perché, imbattendosi nelle brigate d' antenore, non gli facesse un mal
a roma, non riaprirò il libro. d' annunzio, 111-1-907: lasci dietro a
dal mare perpendicolarmente alla costa, specialmente d' estate; brezza. bandi, 286
bandi, 286: soffiavano i venti cosidetti d' imbatto. 2. balist.
affittarmi appartamento. / chi sa, se d' accettarlo ero contento, / ch'io
, ch'egli stesso non avrebbe creduto d' avere, si lasciò imbaulare in una diligenza
. velluti, 155: uscirono tre d' un campo, e insieme con questo
imbavagliassero e li legassero a dovere. d' annunzio, iii-i- 669: -v'
non poter all'ora spirare fu disegno d' invida morte che... volle sostituire
, 1-i-753: poteva proclamare lo stato d' assedio. sopprimere la stampa. più astutamente
sacchetti, 248: quanti tapini hai tratti d' aspra guerra! / chi con la
imbava, la coda inarca, sbuffa. d' annunzio, v-2- 164: mi
di altro liquido viscoso. d' annunzio, ii-189-190: ben ti conosco.
la bocca imbavata di bile / e d' ingiuria, ti precedette / l'ignobilità del
ciliegie, di more, di bacche e d' altro ancora, per otto o dieci
c'è una che m'imbecca / d' un sapor, che chi ne becca /
no, secondo gl'imbecca- vano! d' annunzio, v-2-483: imparammo a memoria le
sé, e non prendono le imbeccate d' oltremonti. moravia, vii-49: udii benissimo
contrae esponendosi al freddo o alle correnti d' aria quando si è sudati o accaldati
si è sudati o accaldati; colpo d' aria. grazzini, 4-95: io
loro ventrigli al sole, parevano foderati d' una tunica rilucente. 2.
quando il raggio dell'amor divino / d' adamo illuminò la discendenza, / per imbeccata
becero; incretinire. d' annunzio, v-2-248: e il censore lanzo
a mezzastanga, perché l'aria qui d' intorno a firenze lo dà. a.
. mamiani, 9-43: l'arte d' imbeccherare e sommovere il popol minuto non
/ che furon da giunone imbeccherati. d' annunzio, v-2-248: badate, figliuoli
, ecc. j. cecco d' ascoli, 961: il grosso collo di
falsità il concepire che al presente casa d' austria comandi in quei regni. imbecille
o colpa / di sesso, o d' impotenza altra natia, / senno imbecille
biopatico. -imbecille di mente: debole d' intelletto, deficiente. giannone, i-370
e della stregoneria avea dato ancora occasione d' incrudelire contro le donniciuole d'immaginazione più
ancora occasione d'incrudelire contro le donniciuole d' immaginazione più debole e più alterata.
. facevi credere a un cittadino italiano d' esser gran cosa quando sapeva fare un esametro
se stessi porgere il collo al giogo d' un'autorità inesplicabile e non sindacabile e
imbecillità del loro spirto goder la prerogativa d' un non so che più di prudente de
l'arte coll'istess'opera non imitasse più d' una cosa, sarebbe nondimeno da temere
chiari, 1-ii-83: al gran momento d' appiccare il foco mi tremava in mano la
comunemente quella età, onde temon facilmente d' ogni minima cosa. biondi, 1-iii-197:
. biondi, 1-iii-197: ben pretese d' essergli, come a padre, concessa la
quanto più cresce in lui questo stato d' imbecillità, tanto più precipita nella insensatezza
viltà, e mancanza di coraggio o d' attività, cioè pigrizia, e dappocaggine
meta possibile nella mia fortuna quello stato d' imbecillità di mente e di coscienza che
ridotto le ultime notizie sulla pace. d' annunzio, iv-1-147: l'artista colpito
/ tutto preda farà dell'esecranda / voglia d' avere. amari, 1-1-334:
io venni, e vergognando quasi / d' esser contra il destino imbelle tanto. leopardi
il forte e faticoso alcide, / d' amor fu preda, e 'n un
. leopardi, 4-61: madri d' imbelle prole / v'incresca esser nomate.
suonino / a questa imbelle etate. d' annunzio, ii-522: o turrena,
imbelli: chi deride è degno / d' esser deriso. manzoni, pr. sp
, e insieme non aveva l'aria d' imbelle. 4. mansueto,
cui spronati, ancor s'arman sovente / d' ardire i cervi imbelli e guerra fanno
, che manieroso e franco / costei seguendo d' amor sembri preso, / l'audace
grido imbelle, / ma riverito, d' adrian, vegg'io / carlo venir
290: per te [amore] d' alcmena il figlio, / fra le meonie
c. i. frugoni, i-7-156: d' alma reale in petto / affetto vii
ripetè con un sogghigno amaro, rivedendo d' innanzi a sé la figura imbelle e
versi insidiosi e garruli, / che d' empio scherno saettarci osarono; / versi
avventa al career a suolo a suolo. d' annunzio, iii- 2-252: s'affioca
un periodo di tempo). d' annunzio, v-1-317: lo scontento e il
corruccio degli anni imbelli, degli anni d' onta, mi s'illuminano come una
che son più densi, / perché son d' angustissima testura, / etre in cui
vecchiaia col star tutta la mattina imbellettandosi d' intorno al specchio suo. brusoni, 7-
: non riuscì quivi... d' imbellettare col titolo di clemenza una diforme
trascuraggine. siri, vi-42: facile riusciva d' imbellettar ciò con la scusa ch'erano
. gatto, 4-67: il bimbo d' afa che la mosca nera / imbelletta
mosca nera / imbelletta di ciglia e d' ombra come / una bambola morta.
, e meno i volti imbellettati. d' annunzio, iv-1-899: qua e là
vegliardo imbellettato come una vecchia ballerina! d' annunzio, v- 1-493: è imbellettata
colori mal digerito, una figuraccia imbellettata d' unguenti. l. pascoli, ii-56:
lentamente, / nere sul viso imbellettato d' oro. jahier, 2-72: ricordiamo:
. entrando ed uscendo dove le pare d' entrare e d'uscire, si allarga la
uscendo dove le pare d'entrare e d' uscire, si allarga la via con le
volpino de l'adulazione, il cui volto d' arpia è imbellettato del giocondo de la
sonore armonie di periodi acclamati essere ostentazioni d' imbel- lettata dottrina, e non sentimenti
classicismo è spento: spenta la letteratura d' arcadia; la letteratura sfibrata, imbellettata
bellito, perfezionato. un'ora d' imbellettatura. una dama mandò via la came
canzonetta mia, / riva del fiume d' arno ove diana / verso la spina s'
e forme più convenienti per il bisogno d' alcune particolari genti e nazioni. berchet
tu me viva seppellisci: / fammi d' oro tu il sepolcro, / e
oro tu il sepolcro, / e d' avorio l'imbellisci. cinelli, 1-175:
africa giamai, / quante il regno d' amor. mira e vedrai / che non
11-10: amor, che nel pensier d' essa s'imbelva, / fa sì che
la vestiva, fosse stata della sottigliezza d' un velo. bocchelli, 2-v-335: sorrideva
ii-61: provide loro l'accorto capitano d' un velo di color bruno, con cui
, / e lunga avea capigliatura e d' oro, / imberbe il mento e
aguzza e vezzosetta la bazza calcolatrice. d' annunzio, i-243: cade riverso e sta
graziosa bellezza. -sostant. d' annunzio, v-1-639: questo imberbe dallo sguardo
carducci, iii-21-213: cotesto gruppo è composto d' una figura di guerriero imberbe che tiene
l'altro dietro una figurina muliebre. d' annunzio, iii-2-116: alzano con le
che fa de i forti come falce d' erbe, / non potrà stare e uopo
ciare, / e perch'egli avien caro d' armadura, / a cento a cento
colui che fa professione di tirar d' archibuso. botta, 4-1069: fuggivano i
-in partic. cacciatore o soldato armato d' arco, di balestra o di armi
lucini, 5-306: il mercato d' amore è un mercato di gioie
un figlio. = voce dialettale d' area settentr.: cfr. bolognese imbarluchèr
3-193: mio nipote aveva questa ambizioncella d' imberrettarsi del corno. -per simil
. giusti, i-293: gli studenti d' ora non si troveranno a vedere una
dì fecero stec- catare il castello tutto d' intorno, e imbertescare, tanto che
, / con fossi larghi e cupi d' ogni mano. boccaccio, 21-26-28:
fianco imbertescato delle case de'nobili. d' annunzio, v-3-124: guardò le torri imbertescate
: venere, tu che sei madre d' amore / e vai gridando in piazza
, 2-14: imbertonossi una monna apollonia d' un giovanastro spensierato che si cottonava la
mi venni imbertonando con una maledetta strega d' orvieto. faldella, 9-814: se ne
, 8-198: i todeschi mò son fatti d' un'altra stampa, e ci è
nella trappola. parini, 324: son d' una donna imbertonato, / più che
una donna imbertonato, / più che d' una carogna un avvoltoio. petruccelli della
. davanzati, i-327: nerone, imbertonito d' una fantesca come atte, non avere
potrò foggiarmi la vita come un'opera d' arte. papini, x-2-728: il genere
non ha più pelo 0 fisca / d' umano, anzi del tutto è imbestialito.
, il lume della ragione; impazzire (d' ira, d'amore, di gelosia
ragione; impazzire (d'ira, d' amore, di gelosia). b
. goldoni, vii-140: vi sentite d' amore imbestialir così, / e pregar vi
4-300: il proprio attributo della tragica d' annunziana... è d'imbestialire fi
tragica d'annunziana... è d' imbestialire fi eroi facendoli impazzire; fondamento
xi-930: il marchese ho sentito / d' amore imbestialito, / ed io non
cuore le strade fangose, fatte torrenti d' uomini in rotta imbestialiti dalla vergogna o
gli tremava, per vomitargli contro quel grumo d' ira che gli dava spasimo.
mascheravano e s'imbe- stiavano sconciamente. d' annunzio, ii-767: splendea divinamente /
, disumanarsi, imbestiarsi e, lasciando d' emulare gli angioli, farsi a'giumenti ed
il popolo, cioè migliaia e migliaia d' uomini che han le stesse facoltà nostre,
furioso arrabbia e imbestia, / a guisa d' un ribel napolitano, / quando la
, bensì coloro che gl'imbestiarono. d' annunzio, iv-2-1180: ecco che la
udito da alcuno, chiedendo il sollievo d' un attimo a quella piaga empia che
. bocchelli, 13-507: -chi si crede d' essere? -vociava la foia della gente
imbestiata /... / evvi. d' annunzio, iii-2-372: o mostruosa femmina
gualchiere, delle cartiere, delle macchine d' ogni ragione in continuo aggiramento e fragore
amari, 1-2-290: come per forza d' incanto, al primo esempio che lor
imbestiato gridava volerlo accusare al popolo. d' annunzio, iii-1-825: imbestiati sono.
: togli limatura di rame o d' ottone o di bronzo quanto ne vuogli e
altrimenti [il carbone] se imbevera d' acqua che se fusse una spugna. d
di giugnere a gli alberghi tutto immollato d' acqua,... si lasciava
per mia sciagura soffiò da sé un gocciolino d' olio bollente. periodici popolari, i-702
l'olio e il vino che la compassione d' uno straniero, men- tr'egli passa
sul tonaco / che imbeve la luce d' accesi / riflessi. 2.
, 387: tra l'imbeversi che fa d' acqua il terreno e tra l'evaporazione
galestrini... s'imbevono prestissimo d' acqua ed altresì prestissimo restano prosciugati.
la camicia, le mutande s'imbevono d' acqua e si gonfiano affiorando alla superficie
or di ranno imbevesi il bucato. d' annunzio, iv-1-469: veramente bella appariva
di assorbirla a poco a poco, d' imbevermene. boine, iii- 84
: le cose... s'imbevono d' ombra. baldini, 14-29: c'è
andar degli anni però anch'essi cambiavano d' avviso, lasciandosi imbevere dai genitori di
tacito,... pare loro d' avere imbevuto tutto lo spirito di quell'
: la regina in prima / s'imbevve d' un affetto e d'una mente /
/ s'imbevve d'un affetto e d' una mente / verso i troiani affabile e
da finire, / il caos sol d' ogni gioia poi s'imbeve, / come
sì da poter imbeversi del primo significato d' ogni vocabolo d'omero. nievo,
imbeversi del primo significato d'ogni vocabolo d' omero. nievo, 9-183: d'
d'omero. nievo, 9-183: d' un lontano mi imbevo / riverbero di dio
mio. linati, xii-31: lo spirito d' isabella presto s'imbevve e si nutrì
permischiano, rende quel tal lume tanto d' ombre spruzzato, che noi color verde il
l. bellini, 5-2-66: questa libbra d' acqua mescolata e ripiena d'infiniti sali
questa libbra d'acqua mescolata e ripiena d' infiniti sali, cioè d'infiniti corpi,
mescolata e ripiena d'infiniti sali, cioè d' infiniti corpi, che prima dell'imbevimento
delle linfe, e perciò qualche specie d' idropisia. pirandello, 8-666: in
legno,... benissimo imbevuto d' olio e sego. [sostituito da]
34 (594): spugne inzuppate d' aceti medicati. [ediz. 1827 (
1827 (596): spugne imbevute d' aceti medicati]. d'annunzio, iv-i-
spugne imbevute d'aceti medicati]. d' annunzio, iv-i- 131: venne
: venne a lui con la spugna imbevuta d' acqua feni- cata e disinfettò di nuovo
, ii-514: s'immaginava... d' avere il vino o il cognacche nelle
sole. chiari, i-163: trovandomi io d' aver in petto de'fiori tinti,
verde del giardino, aveva come ondeggiamenti d' azzurro. comisso, 1-181: tutti gli
, entro a cartagin nata; / d' odio imbevuta in un col latte,
imbevuta in un col latte, e d' ira, / contro a roma. carducci
.. dei plautini sali imbevute. d' annunzio, iv-1-40: tutto penetrato e
parerà ch'io mi voglia appropriare le cose d' altri. gualdo priorato, 3-iii-168:
m. adriani, ii-54: pareva gli d' avere indosso il manto della sua donna
ponte erano le pratora dilettevoli, adornati d' odoriferi e d'erbe, ne'quali
le pratora dilettevoli, adornati d'odoriferi e d' erbe, ne'quali parea che avesse
, ne'quali parea che avesse raunanze d' uomini imbiaccati, de i quali fiori
due mesi fa s'assomigliava a quello d' un magnano, e ora se ne
dire imbiaccata, che non pare più d' essa. fagiuoli, ii- 182
manca. passeroni, iii-177: più d' un di lor [i corsieri] co'
, / le fatigate chiome imbianca. d' annunzio, iv2- 33: viene la
un vel ch'è tutto lavorato / d' oro e di seta, e drento al
le ricche gonne, / l'un d' un rosso mal tinto, e l'altro
consumati gli anni e i lustri e d' averci imbiancato il pelo, stufi e desperati
che più 'l tuo volto imbianca? d' annunzio, iii-1-442: un lampo di
). molza, 1-127: faccia d' un cigno pur una cornice, / e
s'imbianca. marino, 4-159: d' orrore agghiaccia e di paura imbianca. loredano
s'imbianca. zanella, 514: d' ogni parola al suon che men desia /
. ridolfi, ii-327: l'uso d' imbiancare i tronchi degli olivi col mezzo della
alla buona. mettono a posto il telaio d' una finestra; imbiancano una facciata.
tu balli, scudiero gentile, / due d' oro speroni donare io ti vo',
dove scolpita sono, / soavissimo dono / d' un raggio io ti farò di luce
antico / già s'imbiancava al balco d' oriente, / fuor de le braccia
, poi che il cielo imbianca. d' annunzio, ii-337: è senza bava di
: 'stare coll'arco teso', si dice d' uno il quale tenga gli orecchi
viso e i capelli imbiancati dalla polvere d' alabastro, si mescolavano al passeggio serale
lungo le pareti, imbiancate di calce. d' annunzio, iii-2- 1043: appare la
fianco / forse un leone un po'd' altro colore, / che quel ch'ha
sian benedetti pur gl'imbiancatori. / han d' una sola tinta pieno un vaso,
potrebbe pigliare per un altro mestierante. d' annunzio, v-2-155: sto in piedi
cavalletto, dico veramente sopra una vera scala d' imbiancatore. — spreg. pittore mediocre
cecchi, 2-113: tutto è ritinto d' una broda chiara, schizzante d'ogni parte
ritinto d'una broda chiara, schizzante d' ogni parte; qualche cosa fra l'
/ spese di vitto, e più d' imbiancatura / de'panni, e più 'l
decimottavo ma restituita ultimamente ah'ammirazione. d' annunzio, i-1031: su l'acciaio
acciaio dell'elmo / ti gocciola il pennello d' imbianchino. / dài di bianco all'
'imbianchire ', parlandosi di un lavoro d' argento, vale ripulirlo e renderlo di
velato, col bollirlo in una caldaiuola d' acqua, mistovi sai comune, allume
. aleardi, 1-205: gli erano d' un tratto / imbianchite le chiome.
. salvini, 16-366: dove d' aiace e di protesilao / eran le
forza gli occhi azzurri delle belle discendenti d' ismaele. pedemonte, iii-524: d'
d'ismaele. pedemonte, iii-524: d' amico o di congiunto / nell'imbian-
e 4. ant. placcato d' argento (una moneta di un po'
ma bene inverniciati, sono li più utili d' ogn'altra sorta. 5. avvizzito
, vecchio coloniale imbibito di ratafià e d' aguardiente..., non ne trovate
: c'è qui un intero esercito d' uomini e di donne: operatori, tecnici
si rischiara a poco a poco (effetti d' imbibizione gialla, fotogrammi mancanti, lampi
per intenerirsi, illanguidirsi, per lo mal d' amore. parini, 338: monna
battoli, 6-5-178: per entro gli occhi d' una di quelle mie manette passarono un
: vi vogliono imbiettare di nuove imposture. d' annunzio, v-2-236: mi dolse di
i nomi di carlo e alberto. d' annunzio, ii-897: nell'osso della coscia
steccato con torvo e lento sguardo. d' annunzio, v-2-236: dall'impaccio così
nono verso del- l'ecloga, ape d' oro convertita in fosco bofonchio. imbigiare
a trovare la gente nuda, sol cinta d' un panno, che dall'imbilico li
imbindato arder m'ingombra et empie / sì d' amari sospir, ch'el par che
la settima volta s'inghirlanda / cerere d' auree spiche e il crin s'imbionda.
età le guance e il mento. d' annunzio, ii-815: il sole imbionda sì
della virtù e della fortuna, ha bisogno d' essere a guisa d'oro imbiondata colla
, ha bisogno d'essere a guisa d' oro imbiondata colla lunghezza del tempo.
] i capegli, gli imbiondisce. d' annunzio, iii-1-73: ella stava al sole
va pure in cerca, costui, d' una vecchia « fiamma » cui rendere,
cui rendere, non senza vaga intenzione d' imbirbonirsi, pubblico omaggio. 2
non è unque men solo che quan- d' elli è solo, né più inbisognato che
[tommaseo]: era imbisognato e infaccendato d' alte e di grandi cose. livio
con letame. -figur. d' annunzio, iv-2-888: il giardino era intorpidito
il giardino era intorpidito, quasi imbiutato d' un silenzio pingue come il miele.
imbizzarriménto, sm. raro. moto d' ira, di stizza; ghiribizzo,
) con valore illativo. voce registrata da d' alberti sotto imbitumato. imbituminato
. -incrostare, ingrommare. d' annunzio, v-1-639: costui dal capo bendato
dèi gridare, acciocché tu non dimostri d' imbizzarrire, perciocché ti sia convenuto replicare quello
: imbizzarrì la non domabil bocca / d' aristo. nievo, 1-148: imbizzarriva e
far credere ch'ei non era campione d' amore solamente in fantasia. carducci,
mano, strignelo tanto che si finisca d' imbizzarrire. 5. raro.
a giovannuzzo: io ho pur bisogno d' una camurra. gio- vannuzzo in forma
e poi ne uscivano imbizzarriti di estri d' amore. -colto da estro poetico
riferimento ad altri animali). d' annunzio, iv-2-1007: una cucciola permalosa che
bocchelli, 13-38: ebbe un moto d' impazienza alquanto imbizzita di non capire né
. sbarbaro, 4-21: lo tenevo d' occhio e quando franava lo imboccavo sollecito
occhio e quando franava lo imboccavo sollecito d' una 'popolare '...:
metterli ne'giorni solativi al sole. d' annunzio, iv-1-896: una di queste bagascie
vita l'auttore e l'artefice / d' ogni scelerità, d'ogni malizia.
l'artefice / d'ogni scelerità, d' ogni malizia. -figur. ammaestrare
pappolate, c'è qualcuno che cerca d' intender da vero quel che dante disse
amo -voi di bono amare, / d' amar -comsiglio che 'mbochiate l'amo.
: il desio vuole che sia origine d' ogni nostro male, perché ne sospinge
e i trombettieri imboccano le trombe. d' annunzio, iv- 2-286: egli imbocca
soglia della porta del popolo, lagrimò d' allegrezza. f. f. frugoni,
-con riferimento a veicoli. d' annunzio, iv-1-314: la carrozza usciva,
che deggia dilettare / libero core e van d' intendimenti. castelletti, 15: che
6. penetrare nella foce di un corso d' acqua o di un canale, in
ponte] e fa traviar la corrente d' arno dal suo proprio e diritto sentiero
mare. bertola, 175: i rami d' acqua che vanno a perdersi nel meno
della luce trascorrono dall'aria per cagion d' esempio dentro nell'acqua, imboccano i pori
: nel porre un manico in un'asta d' argento o d'altro, si dice
un manico in un'asta d'argento o d' altro, si dice imboccare il manico
quel misero modo che può l'imboccarli d' un sasso. guglielmini, 2-118: il
cannoni, e ho imboccato un pezzo d' artiglieria del nemico. bresciani, 6-vi-3
briglia ed un morso proporzionati alla bocca d' un cavallo. settembrini [luciano]
pregio,... imboccavo un freno d' argento e d'oro. 14.
.. imboccavo un freno d'argento e d' oro. 14. ant. incominciare
3). -imboccarsi con le mani d' altri: farsi mantenere dagli altri;
imboccasse nelle cose di bisogno pelle mani d' altri. baldi, i-41: misero è
16. prov. chi per le mani d' altri s'imbocca, tardi si satolla
: tardi si satolla chi aspetta d' essere imboccato per le mani d'altri.
chi aspetta d'essere imboccato per le mani d' altri. g. m.
: quei che si imboccano per le mani d' altri, tardi si satollano.
in ogni libricciuolo non letto né leggibile più d' una volta, non temono di
in comunicazione, collegato (un corso d' acqua, un condotto, un vaso sanguigno
. v.]: 'imboccato', dicesi d' un cavo che non può scorrere sulla
cavo che non può scorrere sulla poleggia d' un bozzello o per essere preso fra
cammin la imboccatura, / e pare allor d' udir sonar la tromba. castri,
grossa, come se chiamasse all'imboccatura d' una cantina. -perimetro verticale estremo di
4. punto nel quale una massa d' acqua comunica con altra massa d'acqua
massa d'acqua comunica con altra massa d' acqua; foce di fiume, stretto
, 2-i-390: la strage, che d' essi fu fatta dalle porte, dalle finestre
imboccatura dell'erto e tortuoso sentiero. d' annunzio, iv-2-1103: pensava soltanto:
consiglio davanti il re percosso da sollecitudine d' intendere il principe tomaso con otto in
bocca del cavallo, senza entrar dentro. d' annunzio, iii-2-292: auriga, un
punto nel quale si collegano due corsi d' acqua o due tratti di mare.
. 4. incastro, punto d' inserzione. guglielmotti, 861: la
essendo monna cunizza sua figliuola molto imbociata d' amore con messer sordello, uno dì
inaustriato e ungarizzato, un quarto / d' ora neppur vo'inboemarmi in praga.
comandò che fosse recato un gran vasello d' acqua, e fosse bene imboglientata, e
danno e male l'uomo per modo d' usura, come gli usurieri, che tolgono
): li si richiamò un villano, d' un suo vicino che li avea imbolato
arlotto, 60: mai non restava d' imbolare mai qualcosa al piovano arlotto, di
. -derubare. f. d' ambra, xxv-2-383: s'a punto in
poi, non avend'altro, direm d' essere / stati imbolati. -rapire,
bonaventura volgar., 3-165: sollecito sempre d' imbolare il tempo in ciascuno luogo,
da antonio mandati per ucciderlo, si sforzoe d' imbolare con iscuritade lo spirito di decio
avea abbandonato, / ched i'pensava d' imbolarle il fiore. beicari, 4-145
condennati per oziosi, gl'im- bolatori d' erbaggi e frutte aveano la stessa pena di
vi duole / di quei che vivon d' imbolìo di suola / ed han fatto
vestir in tal parte riporre, / che d' imbolio più non l'avesse a torre
in orazione, acciocché quasi di nascosto e d' imbolio allora meglio ricevessi la grazia della
, 19: io me 'ngegno sottecchi e d' imbolio, / se gli è zuccone
un marito a questo modo, come dir d' imbolio, potendone aver un come le
, e offerse, avendo compagni, dargli d' imbolio la rocca, non guardata.
volete [le scope] a ufo e d' imbolio, dicono i toscani. =
furtivamente. boccaccio, iii-5-17: poi d' imbolo / s'immaginò lui di prigion
mira se si convertirebbero alle rantacose persuasive d' un vecchio imbolsito all'umidità di cotest'
solito i vuoti tra i membri d' un bastimento, o tra le coste,
c. e. gadda, 9-103: d' altronde erano ormai scaduti i bei giorni
i bei giorni, quando i mille renzi d' italia recavano all'azzeccagarbugli urbano..
accennar quella, / che invan tenti d' imbuonire / celebrandola per bella. [
decantandone le qualità con discorsi e frasi d' effetto. c. e. gadda
gli anelli e le boccole, dopo d' aver disteso a terra il suo tappetino
v-5-104: banale imbonitore incompetentissimo in materia d' arte. papini, x-2-147: vorrebbero che
[gli intellettuali] facessero la parte d' imbonitori e tamburini. moretti, ii-896
di marina, 341: 4 pezzi d' imbono pezzi di legname che servono a
, par., 8-61: quel corno d' ausonia che s'imborga / di bari
città. ottimo, iii-202: quel corno d' ausonia, cioè d'italia, che
iii-202: quel corno d'ausonia, cioè d' italia, che 4 s'imborga '
imborga ', cioè che sta a modo d' uno borgo che dalla parte del mare
la puglia, chiamandola uno de'comi d' italia, cioè una punta di essa
/ ne'banchi tuoi, fatto usurier d' europa. 2. imbussolare nomi
o dignità, per determinate prestazioni d' interesse pubblico; anche in certi giochi
interesse pubblico; anche in certi giochi d' azzardo). trattati antichi, 138
questa notte gesù, con quell'aureola / d' oro trascolorato / che l'esoso cassiere
che l'esoso cassiere degli apostoli / sognava d' imborsare, / è venuto pian piano
di un vantaggio). ubertino d' arezzo, xvii-809-8: ch'eo nom son
... /... è d' oro ripiena, e dentro imborsa /
, soffuscano ah'improvviso per la folla d' immagini che a sciami li attraversano.
cariche o dignità, in certi giochi d' azzardo, ecc.).
3-112: avemmo a fare nuova riforma d' imborsazione per due borse de'sei e de'
infra loro di sorprendere i fabii per ingegno d' ag guato e d'imboscamento
ingegno d'ag guato e d' imboscamento. 2. raro.
si sparpagliarono tutti per la boscaglia. d' annunzio, iv-2-1212: due volte m'avvenne
in un luogo rimoto ed oscuro e pieno d' arboricelli, ed egli se n'andò
francesco da barberino, 201: se se'd' altrui mandata, / non imboscar li
un impiego non troppo gravoso. d' annunzio, vi-1012: gli hanno impedito di
/ di trofei, di colonne, d' archi ai potenti sacri / s'imboscano
sguardo se ne vedrebbe tra fusti e rami d' inverno in un bosco.
di fanti catalani, leggieri di vesti e d' armi, atti alle imboscate e celeri
giovavano assai in quelle fazioni per lo più d' imboscata e di montagna. jovine,
mentre attaccati stavano insieme scaramuciando, uscirono d' un'imboscata trecento cavalli spagnuoli, li
il governatore lasciò fra via una imboscata d' alcuni a cavallo. lud. guicciardini,
spalle, e li deve portare attraverso d' un'imboscata d'interpellanze. petrucelli della
e li deve portare attraverso d'un'imboscata d' interpellanze. petrucelli della gattina, i-67
che ci si fa imboscata di tutto. d' annunzio, v-2-45: la luna nuova
belle macchie di color bronzino, piene d' ombre e d'imboscate. linati, 18-
color bronzino, piene d'ombre e d' imboscate. linati, 18- 189:
anche, per cacciare (un gruppo d' armati, una banda di fuorilegge o anche
inimico fosse in qualche luogo imboscato. d' azeglio, 6-562: tre ore prima dell'
bocchelli, 2-xv-71: talvolta sotto i panni d' un oscuro ufficiale si nascondeva qualche buona
speculatori che lucravano sulla grande sciagura. d' annunzio, vi-939: faccio colazione alla
gray che si può definire il libro d' oro dell'imboscatura italiana. = deriv
acque, cause fortissime e sempre crescenti d' insalubrità. imboschire, intr.
papi, ii-84: nello spazio breve / d' una o due notti, la natura
groppa con l'altra per le macchie d' attorno e radicatesi insieme? c. dati
: per erbosa falda e cresta ombrosa / d' alto poggio imboschito allegro invìo / il
delle mura, fermo sostette pensoso. d' annunzio, v-3-250: questo paese occidentale di
fate voi così a quei quattro grappoli d' uva che avete in campagna? 2
cariche o dignità, in certi giochi d' azzardo, ecc.); imborsare.
o di cariche, in certi giochi d' azzardo, ecc.).
quando domani s'imbotta il vino, d' imbriacarmi, in modo ch'io ne stia
, viii-35: si riempia il recipiente superiore d' acqua e di calce viva, si
la notte, gigantesca massaia in atto d' imbottar insonnie e veleni dentr'un teschio
imbottar insonnie e veleni dentr'un teschio d' innamorato. viani, 13-386: tra quegli
uomini docti / per lume venga sol d' una doctrina, / ma convien che di
. casotti, 1-4-52: se dunque d' amostante è maschio il male, / non
imbotta, e'non è del mese d' ottobre. annotazioni sul decameron,
, come che fuor di tempo ragioni d' imbottare, e quasi dice: ma che
oi? o che è parlar ora d' imbottare? noi non siamo d'ottobre.
parlar ora d'imbottare? noi non siamo d' ottobre. i germini, 63:
darem mano / a imbottare il trebbiano. d' annunzio, iii-1-487: -ascolta me,
a tutte l'ore; / diogen d' una botte abitatore, / non ha cercato
del corazza, 254: per gran diluvio d' acqua arno ruppe e spezzò la porta
[le uve], buon numero d' uomini, che in ispazio di poco oltre
crescenzio, 8-62: alberi non imbottati ma d' un sol pezzo. guglielmotti, 862
, 514]: e1 camarlingo d' essa bicchema... sia tenuto restituirli
di più, che prese il nome d' imbottato. p. verri, 1-ii-166
27: pregotto di ferro a foggia d' imbottatoro con l'asta lunga. castelletti
per estens. milit. chiusura delle vie d' accesso di un porto o di una
se si aspetti a imbottigliarlo nel mese d' ottobre e di dicembre, non produce
un luogo circondandolo o controllandone le vie d' uscita. 3. costringere, bloccare
di attività nobile senza dubbio, ma d' un ordine estensivo e sociale. cardarelli,
e larghezza della parte di sotto. d' annunzio, iv-2-894: l'adolescente si
quanto basta per dare un gradevole smarrimento d' altalena a chi dormicchia tra le piume
ch'esso imbottì a priori de'postulati d' una filosofia tutta tra soggettiva ed empirica
dare al mio pensiero una piega, d' impormi il modo suo di pensare
, ricoprire e ingrossare un cavo prima d' imbalumarlo. 8. tecn.
mettono certe lor giornee di seta o d' altro panno, imbottite con la bambagia.
: ordinò che si facesse una quantità d' armi difensive, che furono certe casacche imbottite
imbottita e tappezzata di velluto turchino. d' annunzio, iv-2-1150: entrò nella cabina
, pelle di drago, / imbottito d' insulti e di bravure, / mettile addosso
non di cotone o altro simile, ma d' insulti e di bravure, che vuol
grossissimi volumi in foglio massimo, imbottiti d' arbori genealogici, di squarci stiracchiati di
arcadia un vecchietto lindo e ben imbottito d' eleganza. albertazzi, 929: il suo
. nievo, 1-403: non fa d' uopo esser imbottiti di adipe per vivere felici
lombardia imburrata di sole a sconfinati orizzonti d' avventura. e. cecchi, 7-95:
addosso violentissimi reumatismi. ero tutto imbottito d' aspirina, e gocciavo di sudore come
cavata di scudi imbottiti e una collana d' oro. cicognani, 2-130: uscivo
imbottiti a guisa di giubbone dodicimila fiorini d' oro,... se n'uscì
giubbone o camiciuola, di cotone o d' altro ripiena, e fittamente trapuntata,
dei nasi di cartone, delle pance d' imbottito, dei cappelli a tricorno,
proverbiale tiranno alfieriano, patita un po'd' imbottitura di medio evo tra i bengala romantici
fila. marinetti, 134: inondazione d' inchiostro di china imbottitura fuligginosa dell'atmosfera.
consiste nel rinforzare alcune parti di oggetti d' argento, nei quali il metallo è
, fasciata di veluto ed inbot- tonata d' oro. campanella, 1084: vesteno dentro
: con la diminuzione del gran partito finì d' imbozzacchire anche la famosa letteratura. dossi
1-125: zitella questa; tagliata a mo'd' uomo, con pie'd'uomo;
a mo'd'uomo, con pie'd' uomo; del sesso una pancetta: imbozzacchita
; deteriorato, esaurito (un genere d' arte, uno stile, ecc.
non terminati ancora erano i nostri lavori d' imbossaggio che comparve il nemico in numero
munire di bozze o cavi un pezzo d' artiglieria, una nave e simili.
saldamente di poppa e di prua. d' annunzio, i-748: a san giorgio di
le estremità. -figur. d' annunzio, ii-912: nel mar di marinara
mar di marinara e nel como / d' oro imbozzate l'ansia e la paura /
ancora. l'azione o la situazione d' imbozzare un bastimento o ima squadra.
texetori possano tenere senza pena e bando più d' una tela per volta, tela di
e passaggi, così l'uso generale è d' imbozzimarli dentro leggermente di mais, ossia
che bociare sguaiato, a che sorta d' imbozzimature e fracassi s'è mai ridotta,
imbozzito, agg. raro. pieno d' acqua (una fossa, una buca
braccio; e le avevano mantenute imbozzite d' estate, per una striscia di un quarto
di qua e di là mi par imbozzita d' acqua. = denom. da bozzo3
de'bruchi imbozzolati della medesima tre sorti d' altri insetti volanti, invece d'uscire
sorti d'altri insetti volanti, invece d' uscire le solite farfalle, restò anch'
e se ci sia bisogno di acconcimi. d' annunzio, v-1-919: rivedo..
vita gli riescivano alle spalle come i vincoli d' icaro. 4. comoda legatura
i mariti assenti, in vece d' infibulare scioccamente le loro mogli o d'
d'infibulare scioccamente le loro mogli o d' imbracarle con quelle cinture tanto in moda in
. legarsi con familiarità eccessiva. detto d' amore, 324: povertà è su'ancella
sia imbracato, come sarebbe l'imbracatura d' una sega. guerrazzi, 16-166: adesso
; e poi conviene che caschino. d' annunzio, ii-878: alla gru che cigolando
, 8-214: il più antico palazzo comunale d' italia, imbracato nelle armature, con
canapi che non scorrevano all'insù. d' annunzio, v-2-815: il cavallo [del
coltello], come sarebbe l'imbracatura d' una sega. bonsanti, 4-262: un
: l'uniforme austriaca indossata al re d' italia fu tagliata dalla destra, cucita dalla
, 2-154: mostrava pietro il modo d' imbracciare l'arma, di -assol
alla spalla, per sparare. 4 tiro d' imbracciata 'o 4 d'imbracciatura '
. 4 tiro d'imbracciata 'o 4 d' imbracciatura ', significa azione simultanea nell'
in sulla scena a gridare e fingere d' ammazzarsi. razzi, 8-59: che vuol
all'imbracciatura dell'arma. -tiro d' imbracciatura: v. imbracciata. 2
o di tela finissima (detta pelle d' uovo), per metà incollata sulla
, / lo cor s'imbrascia tutto / d' ira e di maltalento. bruno,
'imbrago ', forma di noleggio d' una nave per cui si concede al noleggiatore
dritto 'è 'imbranato', parola d' ignota origine; vuol dire: tonto,
s'imbrancò in una di quelle masnade d' assassini delle orecchie che vanno a cantare
et in conseguenza venirsi in nuovo imbrandiménto d' armi. imbrandire, tr.
la mia bandiera finché avrò la forza d' imbrandire una spada. d'annunzio, iv-2-422
la forza d'imbrandire una spada. d' annunzio, iv-2-422: io penso che
e possessione di colui che è cagione d' ogni mondizia. s. maria
frugoni, iii-566: a disdorar la fama d' una famiglia basta una femmina impura che
devono imbrattarmi il cuore di pettegolezzi, d' invidie, di sospetti e d'ambizioncelle,
pettegolezzi, d'invidie, di sospetti e d' ambizioncelle,... io le
non gl'imbrattò le mani / cupidigia mai d' oro. monti, 5-92: invan
/ per imbrattarne l'onore altrui. d' annunzio, v-1-43: voi dovete impedire
cava. tommaseo, 1-445: de'frati d' ogni ordine non ne uscì scandalosamente se
, i-392: pisone non volle carico d' imbrattar le mense sagre e gl'iddii ospiti
mi arrossisco in pensare che un corpo d' italiani riputati dotti... abbiano così
brusoni, 6-417: non aveva bisogno d' imbrattamenti d'arte un così prezioso dono
6-417: non aveva bisogno d'imbrattamenti d' arte un così prezioso dono di natura
gli soccorre assai più che certi sughi d' erbe grossolanamente pestate e certi empiastri,
invar. spreg. decoratore o pittore d' affreschi mediocre o di nessuna abilità.
. bocchelli, 2-xxiv-703: l'imbrattamuri d' osteria criticava dottamente i quadri dei grandi
sempre di stento, senza aver più cagion d' imbrattarvi le mani filando notte e giorno
, che la sua penna abbia paura d' imbrattarsi a scriverlo. fr. serafini,
sanno far altro che scarabocchiar, ambiziosi d' andar in istampa. a.
ginocchi dinanzi alle statue di cesare e d' augusto, sorgi una volta.
: non è decoro / né mio né d' isabella / con questo imbrattascene /
: scrostate, imbrattate, affumicate. d' annunzio, iii-1-123: le sue mani
/ o di belletto o di biacca o d' allume. cellini, 588:
b. davanzati, ii-72: luogo imbrattato d' arbori e vigne. f. corsini
, 8: si la coscienzia ci rimorde d' esser imbrattati d'alcun peccato, perché
la coscienzia ci rimorde d'esser imbrattati d' alcun peccato, perché stiamo negligenti?
, 3-1-170: cervelli plebei ed imbrattati d' ignoranza e di malignità. spallanzani,
ti vedessi, t'amassi, pensassi d' accoglierti fra le mie braccia, imbrattato e
33-215: che sperare per la rigenerazione d' italia da un partito che...
a'suoi occhi sono imbrattati con mescolamento d' alcuno male. sansovino, 6-237: costantinopoli
quella de'turchi, attende da noi d' essere fatta libera. siri, 174:
onde ne godo, / che mi par d' esser 4 plusquam 'contadino.
vo'dar loro questo nome, ma d' imbrattatori di carte, la cosa si
vostra signoria mi dice di certa imbrattadora d' immagini che si raccomanda a me.
: fanno ricoprire e abbigliare per mano d' imbrattatori le figure nude. tommaseo [
, non so se di belletto o d' imbrattatura. g. g. belli,
tanto imbratto e da tanta atrocità. d' azeglio, 1-68: hanno finito col
mie gambe... si trovarono coperte d' un nero e glutinoso imbratto. c
e sozzò di altro imbratto le brache. d' azeglio, 6-7: le mie bianche
fatto cioè a fine che servir possano d' ammaestramento a'principianti del modo di studiare
più fatuo pedantuzzo che mai facesse imbratti d' inchiostro. bresciani, 1-ii-329: s'io
suo trovato chimico, fatto rivivere tesori d' arte di sotto il nitro, l'
: accostumano i turchi fare una spoltiglia d' acqua salata entro della senapa, cacciandovene
a suola a suola, / ricigne d' orli del medesmo imbratto / la scatola,
crusca da farsene imbratto a'polli. d' annunzio, ii-325: schiavi / faticosi
, di pagliuzze, di fuscellini e d' altre mondiglie. monti, xii3- 231
monti, xii3- 231: bell'imbratto d' impiastri che qui ci manipola il vocabolario
l'imbratto del discorso, alleviando la pagina d' ogni bagaglio verboso. 10
mi sa di strani imbratti / che più d' un mese se l'è già tenuta
è un liquore che risuda dalle foglie d' una pianta detta imbrèntina, che è
femmina bianco. la imbrèntina ristrigne. d' alberti, 456: 'imbrèntina, imbrentine',
uscirò di questa imbrèntina. f. d' ambra, no: -che vuol ei dir
il padre traeva di tasca uno scatolone d' osso, pieno di pizzichino, e le
avenne carta per mano di ser fantone d' enpoli, che s'inbrevò per mezo novenbre
avere notaro, /... d' imbreviar sue scritte non si'avaro.
, per pregio di fior. 250 d' oro. statuto dello spedale di siena,
di balduccio, 50: come d' esse dote e donagione si disse contenere
costa per pubblico strumento scritto per mano d' antonio figliuolo del q. gano notaio
,... che ha il privilegio d' imbriacare solamente dalle ginocchia in giù.
quando domani s'imbotta il vino, d' imbriacarmi. lippi, 1 -77: tutti
. ardisse di proporla per moglie al duca d' orliens. salvini, 19-iv-1-285: non
, avevano bisogno di cignersi la fronte d' ellera, efficace ritegno a'fumi dell'imbriachezza
di detrazioni oltraggiose, di risse, d' imbriachezze, d'impurità. -sm
, di risse, d'imbriachezze, d' impurità. -sm. g
del bere; ubriacone. cecco d' ascoli, 3241: sollecito [l'ametisto
iii- 484: a tal che d' imbriaco in guisa / serpeggiando cammina e
ingiuria). ariosto, 17-76: d' ogni vizio fetida sentina, / dormi,
savio sono ch'io non dico / d' orgoglio né acatto nemico; / e sono
). letter. coprire a guisa d' embrice. - anche rifl. lucini
la lira concinnante tra le dita imbricate d' anelli. = voce dotta,
tosto col mal esempio gli danno motivo d' imbricconirsi, e questi divengono sempre più insolenti
. siri, 1-iii-56: non imbrigava d' avere nelle mani la piccola principessa che
vedian un che soffrente / non è d' aver arme poche con seco, / ma
si esegue, nell'alveo dei corsi d' acqua, mediante sbarramenti di grossi blocchi
i galli, la forza de'quali era d' intorno al po, sul po piantarono
1-31: vedete, di grazia, d' imbrigliarmi sì bene quest'asina che non le
silenzio salìa, tuo fido auriga. d' annunzio, ii-173: s'accosta / alla
stringendo / cauto nella mano il fren d' oro / e subitamente la imbriglia /
a chi prima aveva commandato. relazione d' inghilterra (1696), li-8-507: in
in tutto versano [i parlamenti] d' imbrigliare l'autorità regia. lanzi,
. lanzi, i-382: non lascia d' imbrigliare con la ragione i capriccio.
6. idraul. sottoporre un corso d' acqua a imbrigliamento. g. l
di reprimere l'orgoglio de'torrenti e d' imbrigliarne la possa, giova rac- corli
come fusi in ferro. -fornito d' imbrigliatura (un carro, il giogo,
come tanti milordi, bardati e imbrigliati d' oro. manifesti del futurismo, 3: