Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.1 - Da A a A (7 risultati)

vocali, che sono anima e legame d' ogni parole. ché, cominciando da

altro se non che mi piace; difetti d' arte non veggo perché non so né

alla zeta. borgese, 1-228: erano d' accordo... nel ritenere che

., 13-112: noi fummo d' un romor sorpresi, / similemente a

le quali cose, o per alcuna d' esse, io possa, piacendo o per

lei con sollecitudine, come ella s'ingegna d' entrare a me con la sua bellezza

rito funébre, a quella viva / gara d' amor mirando, già di mente /

vol. I Pag.2 - Da A a A (16 risultati)

/ e l'abitar questi odorati colli. d' annunzio, iv-i- 987: una

, se sarà venuto a palazzo prima d' essere stato davanti al suo giudice, pagherà

accompagnò al monastero di santa teresa. d' annunzio, iv-1-869: le donne del

vidi a l'aura sparsi / i capei d' oro ond'io sì subito arsi.

): appresso questo, alla salute d' aldobrandino il pensier volse. caro, i-9

: venite all'ombra de'gran gigli d' oro. tasso, 1-12: chiami

far sentire la prima voce di dolore e d' ira contro il macinato, assurto a

gaeta sia quasi la più dilettevole parte d' italia. firenzuola, 246:

, con grande accompagnamento di bravi. d' annunzio, iv1- 846: piccoli ragni

era un giorno bagnato in una troscia d' acqua, e stavasi in un

/ che mai spiegasse al vento chioma d' or. idem, 3-21: le

o dan frutti di cenere e tòsco. d' annunzio, iv-1-869: ai monti,

, iv-1-870: a pie'del letto d' un moribondo... due consanguinei deponevano

/ a lo suo seno ascuso. cielo d' alcamo, 41: quante sono le

altro che solleciti a mantenere la promessa d' abolire il macinato. pavese, 5-136:

, 11-1: rotta la detta pescaia d' ognissanti incontanente rovinò e cadde il ponte

vol. I Pag.3 - Da A a A (20 risultati)

par., 21-107: tra'due liti d' italia surgon sassi, / e non

, 1-36: quivi parendo a lei d' esser sicura / e lontana a rinaldo

indi ne la trinacria al mar discosto / d' etna il monte vedemmo. buonarroti il

ogne passo / gittone uno sospiro. cielo d' alcamo, 19: como ti seppe

detto anno 1346, a dì 8 d' ottobre, passò per firenze il cardinale

ottobre, passò per firenze il cardinale d' ombruno legato dei papa. petrarca, 15-1

foscolo, gr., iii-120: fuor d' una mirtea macchia escon secrete / due

questo tempo oltre modo essendo stato acceso d' altissimo e nobile amore...,

pascoli, 627: un folto / bosco d' antiche roveri, che al giogo /

/ lancio discorde delle mille braccia. d' annunzio, ii-678: correva, e ad

un umile fante, ma un soldato d' italia a ora a ora buono o gramo

14): il cavallo conobbi a latte d' asina esser nodrito, per proprio senno

ancora di s. niccolò di là d' arno è nel tramezzo una tavola di

e mangiavano indi di buonissimo umore. d' annunzio, iv2- 232: sul fiume

feste sulle aie, e giocavamo, d' estate, alla settimana; d'inverno,

, d'estate, alla settimana; d' inverno, alla trottola sul ghiaccio.

. ariosto, 10-36: de la corte d' alcina eran tre donne, / che

, a le sembianze, / presagio ornai d' altissime speranze. idem, 3-76:

, agli occhi, / ti fu. d' annunzio, iv-i- 888: alberi

assedio ad uno castello, fu ferito d' una saetta a morte.

vol. I Pag.4 - Da A a A (15 risultati)

v'amo a bon core. rinaldo d' aquino, ii-145: omo ch'a

: omo ch'a disascio / aspetta d' aver ascio / pietadi bene piglia per

.., tutte lavorate a onde d' acqua, e a bestie caccianti, e

riposi l'ira tua, acciocché quelli d' egitto non dicano: a ingegno ed a

a ingegno ed a inganno li cavò d' egitto. cronichetta, i-46: molto commentò

; grossi guanti di pelle tirolese. d' annunzio, iv-1-874: un uomo la seguiva

, 412: portarono via molta preda d' uomini e d'armenti, e misero il

portarono via molta preda d'uomini e d' armenti, e misero il resto a

il fior della sua stagion novella. d' annunzio, iv-1-848: a tratti passava

grigio degli olivi passava qualche onda chiara d' argento. idem, iv-1-848: la muta

, a distanza, ecc. d' annunzio, iv-1-871: al pari delle montagne

virtù. -modi avverbiali. d' annunzio, iv-1-878: la solitudine è la

forza di braccia, sino all'uncino d' una sorta di forca rusticale, e rimase

-formula di giuramento. cielo d' alcamo, 118: s'a le vangiele

quanta dolcezza unquanco / fu in cor d' avventurosi amanti, accolta / tutta in

vol. I Pag.5 - Da A a A (12 risultati)

ritegno ed a migliaia, quante / né d' argo uscirò mai né di micene.

ad elmo e brando a brando. d' annunzio, ii-1055: i combattimenti disperati /

poi par s'apra e scompiglia. d' annunzio, iv-2-816: allora ella cominciò

, 22-49: mia madre a servo d' un segnor mi pose. idem, purg

1-32: caro figliuolo, se voi amavate d' avere a dama questa damigella, voi

non si reca a vergogna schifare quello d' una minima particella d'un giorno.

a vergogna schifare quello d'una minima particella d' un giorno. varchi, 18-2-424:

veggendosi guatare a quegli che v'eran d' intorno. idem, dee., io-7

154: essendo già passata l'ora d' andarsi a riposare, per ordine della

ordine della reina, ognun ebbe agio d' entrarsene alla sua camera. foscolo,

odore, quel gusto, quel colore d' allora. -condizionali. boccaccio,

è a maritarsi, che ad ardere d' illecito desiderio. idem, 16-2-311: beata

vol. I Pag.91 - Da ACCOLLATA a ACCOMANDANTE (14 risultati)

de'rossi, 2-17: il busto, d' ermisin cangiante, accollato; e un

di severi costumi. opera letteraria e d' arte castigatissima. negri, 2-521:

ma avendolo visto con quel po'po'd' accollo già, tanto fecero che dopo

è un'accolta di reciproci ricattisti. d' annunzio, iv-2 601:

di gente / ch'à la tristezza d' una stampa antica. saba, 278:

stampa antica. saba, 278: più d' uno in suoi ricordi ancor m'ascolta

amici, o ad un'accolta / d' ignari. alvaro, 3-35: tutte queste

accolta, che pago en capo nate. d' annunzio, iv-2-607: gli occhi.

, 8-543: queste mie genti / d' arcadia han ferma fede aver veduto /

procella. dotti, iii-251: mole d' un fiume in su le sponde accolta,

la schietta argentea linfa, / che d' irte balze si travolve. carducci, 66

/ gli accolti in piedi al console d' intorno. d'annunzio, iv-2-310: la

in piedi al console d'intorno. d' annunzio, iv-2-310: la gente rimaneva

, i quali de tenere a termine d' uno anno, a ragione di venticinque lb

vol. I Pag.92 - Da ACCOMANDARE a ACCOMIATARE (11 risultati)

quasi protendiamo alle speranze dell'avvenire. d' annunzio, iv-2-1316: dov'è la guerra

testi fiorentini, 137: in questa perdita d' acri la compagnia di peruzzi di firenze

così parlato, poi si veste l'elmo d' androgeo crestato e la bella insegna dello

accomanda / agli olmi i tralci. d' annunzio, ii-726: accomanda il nervo

m. villani, 2-47: per consuetudine d' una compagnia degli accomandati di madonna santa

i perugini] teneano trattato co'tarlati d' arezzo... ricevutigli in loro protezione

22: ricordo come oggi questo dì xxi d' agosto 1492 col nome di dio e

si dice. ibidem, 22: ebbi d' acomandita scudi 8000 d. b.

e può dirsi che allora il contratto d' accomenda era l'anima del commercio. idem

, non a titolo di prestito ma sì d' accomenda, perch'ei la facesse fruttare

prendeva per sua mercede una provvisione pattuita d' un tanto per cento sopra l'utile

vol. I Pag.93 - Da ACCOMIATATO a ACCOMODARE (11 risultati)

. la punta delle dita accomiatandosi. d' annunzio, iv-2-1097: ella cantava come

accommiatato con gran dimostrazione di dolore e d' amore, mi fermai. 2

nel mezzo, unirsi. trattato d' astrologia [tommaseo]: poni la stella

cose mie avessero ricevuto qualche onesta forma d' accomodamento. p. segni, 1-99:

longobardi sarebbero arrivati al possesso per mezzo d' un accomodamento, d'una trattativa!

possesso per mezzo d'un accomodamento, d' una trattativa! idem, 1012: come

corrente degli scrittori, sia per mancanza d' un carattere proprio, sia per una

la parte morale, s'è cercato d' accomodare i discorsi de'personaggi all'azioni

tal personaggio. trovò però il verso d' accomodarla con un piccolo stralcio. leopardi

avea accomodate per maggior comodo quattro stanze d' una casa colonica. deledda, ii-29

comincia 'per costei ch'è più dura d' un diaspro ', ho dato il buon

vol. I Pag.94 - Da ACCOMODATAMENTE a ACCOMODATO (21 risultati)

rinfilavo addirittura, prima che avesse tempo d' accomodarmi me, il birbone ». collodi

un'arietta. 4. mettere d' accordo, comporre dissidi. -anche rifl

: non lasciava mai sfuggire un'occasione d' esercitarne [di uffici] due altri,

... tirami su cento secchie d' acqua, e io ti regalerò in compenso

, 54: superba di comandare e d' esser la prima in tutto, e di

ti priego che tu voglia farmi grazia d' accomodarmi d'uno dei tuoi veli, a

che tu voglia farmi grazia d'accomodarmi d' uno dei tuoi veli, a ciò

nievo, 514: e mi accomodarono d' una serva che almeno a vederla dovea

bere, e che sappia la pratica d' accomodarle. nieri, 328: si fece

nel tegame colle su'ulive, due filze d' uccelli che non finivan mai.

i-169: volea... tentar d' accomodarsi a i servigi del duca di

989: se per questo solo rispetto, d' accomodarsi alla capacità de'popoli rozzi e

, non s'è astenuta la scrittura d' adombrare de'suoi principalissimi dogmi, attribuendo

i-21: alcune [crisalidi], dopo d' essersi anco accomodate e poste in sito

: avendo trovato in quella grotta comodità d' accendere il fuoco, l'accese,

, ii-295: m'accomodo sulla traversa d' un barcone: due uomini ai remi

: qualunque vorrà accomodarsi all'effetto predetto d' alcuna casa, o d'alcuno de'sopradetti

all'effetto predetto d'alcuna casa, o d' alcuno de'sopradetti luoghi o beni a

de'ragionamenti sempre accordarsi, avendo attitudine d' ingegno accomodativa e trattevole. d'annunzio

attitudine d'ingegno accomodativa e trattevole. d' annunzio, iv-1-565: l'uomo è

v. borghini, 1-1-463: diciam pur d' uno [motto] accomodatissimo a questo

vol. I Pag.95 - Da ACCOMODATORE a ACCOMPAGNARE (15 risultati)

scena farebbe dire: o inarrivabile talento d' inscenatore! accomodazióne, sf.

o ad altri. così le parole d' isaia dette a quelli del suo proprio tempo

a fraude accomoda e a 'nganni d' arme. d'annunzio, ii-775: i

accomoda e a 'nganni d'arme. d' annunzio, ii-775: i gru

quanti anni non m'era più avvenuto d' andare ove mi piaceva senza accompagnamento di

molto cristianesimo addosso senza il debito accompagnamento d' un po'di morale. 3

. 6. milit. tiro d' accompagnaménto: tiro effettuato dalle armi della

che gli aiutino, non gli soffochino. d' annunzio, iv-1-171: su un accompagnamento

. negri, 2-739: su accompagnamento d' organo, i musici cantano, in

, per lui significava intromettere a guisa d' accompagnamento, nei suoni altrui, una

chioccar di fruste, con un accompagnamento d' urli. deledda, ii-364: oramai tutte

una spaventosa lezione; tuttavia una specie d' accompagnamento di singulti e un triste mormorio

4-64: i carri... non d' altro sono carichi che di botti e

che accompagna un corteo funebre. d' annunzio, iv-2-49: aveva sempre in bocca

accompagnante il decoro della persona, che quel d' agra- mante a brandimarte? salvini,

vol. I Pag.96 - Da ACCOMPAGNATA a ACCOMPAGNATO (10 risultati)

tutti assorti e trasportati nei loro pensieri d' amore. moravia, ii-197: riposto

l'altra concorde / l'invito accompagnò d' atti e di sguardi. / si come

a mandarlo nella milizia, bene accompagnato d' uomini vecchi, bene esercitati ne'fatti

): era quella notte la badessa accompagnata d' un prete il quale ella spesse volte

e mandato a fiorenza accompagnato da luca d' antonio degli albizzi, e fu esaminato

cecchi, 6-32: e questo senso: d' una coscienza operante e nascosta, interviene

/ giovini e vecchi, in vece d' onoranza / fino a la porta con precordi

se lecito mi fosse, con voce piena d' ira verso gl'iddii crucciati mi volgerei

per accompagnare una copia assai ben fatta d' un putto di guido, che è

, 9-64: s'accompagnino insieme buoi d' ugual potenza. poliziano, i-2-14: poco

vol. I Pag.97 - Da ACCOMPAGNATORE a ACCONCEZZA (18 risultati)

boccaccio, i-13: io sono giovane d' eccellentissima fama,... e

. gozzi, 3-3-102: amor gli guarda d' allegrezza pieno, / e fra sé

per consentimento di ragione e per comunione d' utilità. 4. arald. accompagnata

accompagna, che segue, che fa scorta d' onore; custode; seguace.

fautori ed accompagnatori sono stati offesi. d' annunzio, iv-1-730: escivano dalla porta gli

parte de'presenti uomini sopra certe parole d' una sillaba sola, come sì, quando

si fanno di preferenza in una specie d' omnibus che imbarca tutti. tombari, 1-42

gente con cui doveva accomunarsi. d' annunzio, iv-2-159: accómpiere (

pare a me, avere nessuna sorta d' accomunanza con queirinfame prete. =

ancora accumunato con me, non bastandogli d' aversi accumunato la mensa. cesarotti,

con ogni studio procureremmo di professarla. d' annunzio, iv-1-574: stringeva forte,

, senza accumunarla al giovane avvocato. d' annunzio, iv-1-533: è proprio vero

è proprio vero dunque che qualche parte d' odio si cela in fondo ad ogni

sono utensili, non vi è maniera d' accomunarsi nel desinare. nievo, 259:

padre non era un allocco; prima d' ingarbugliarsi in certi fastidi volea capire qual

rifl. figur. essere affine. d' annunzio, v-1-552: la sua celerità pieghevole

dal luogo dove lasciate l'avevano. d' annunzio, iv-2-368: tutti quegli uomini.

essere [il vino di sezia] d' ogni vino il re, come maturo,

vol. I Pag.98 - Da ACCONCIABILE a ACCONCIARE (16 risultati)

insieme le commette / acconciamente a costruir d' eccelso / palagio la muraglia, all'

fatte emanazioni possano convenire a certi temperamenti d' ingegno e di animo, e che

i-iv-4-167: il varchi mi aveva promesso d' acconciar questo luogo [dell'ercolano]

: gli esercizi della villa richieggono fortezza d' abitatori, industria e acconciamento d'operatori.

fortezza d'abitatori, industria e acconciamento d' operatori. acconciapadèlle, sm.

farò di portarlo, comeché sia necessario d' avere i suoi occhi per acconciarne uno

per lavorarlo, e'mi schizzò una verga d' acciaio sottilissima nell'occhio dritto. marino

, e di gittare fuochi, e d' acconciare le saette alli archi. m.

la minaccevole pelle del gran leone, sostenne d' acconciarsi alle dita i verdi smeraldi,

, 4-2-413: porsi il peso / d' impennacchiato elmetto in sulla fronte / han

del chiaro fonte acconcia / di rose e d' altri fior purpurea cuccia, / e

1-20: e non si curi tosto d' acconciare, ma scalza e mal vestita,

né lisciata molto... sì procuri d' andare. idem, 4-55: uno

della persona, il quale non pensava d' altro che d'acconciarsi e di pulirsi.

il quale non pensava d'altro che d' acconciarsi e di pulirsi. idem, i-316

movi. carducci, i-222: l'abitudine d' acconciarsi la toga come gli antichi oratori

vol. I Pag.99 - Da ACCONCIATAMENTE a ACCONCIATURA (12 risultati)

. villani, 7-95: [il re d' inghilterra] spesso infingea cagione a'franceschi

vita. 9. ant. mettere d' accordo. m. villani, 5-24

bene, o santa dea. trattato d' amore, 27-13: addomando...

bene a lasciar trovare modo a'fiorentini d' avere la pace. boccaccio, dee.

v-167: m'acconciai dunque co'muli d' un vetturale perché nel mio sterzo mi conducessero

9-4: [la compagnia] ebbono trattato d' acconciarsi al soldo col duca d'osteric

trattato d'acconciarsi al soldo col duca d' osteric. boccaccio, dee., 2-9

filo avanti posele / portando, piena d' acconciato filo. idem, 29-66:

malconcio, male in arnese. d' annunzio, iv-2-982: sempre vestita di verde

venne al luogo ove encomos era usata d' udire. idem, v-109: il nuovo

ch'ella porga prieghi al re desiderante d' esaudirli. 5. ant.

59: prendete certi e determinati modi d' adornarvi del capo; non si conviene a

vol. I Pag.100 - Da ACCONCIME a ACCONCIO (22 risultati)

4-31: in questo stante, gente d' arme acconcia a far male percossono alla strada

muli. idem, 4-56: le città d' italia erano senza guerra acconce alla sua

tu perdonarmi vogli..., acconcia d' abbandonare del tutto il disleal giovane e

vide ch'elli n'era acconcio / d' andare a quello stormo senza fallo, /

papa co'greci, per acconcio del passaggio d' oltremare. bartolomeo da s. c

: nel commiato disse: -ogni acconcio d' uberto è mio. getti, iii-27:

lambruschini, 1-124: toma in acconcio d' esaminare se convenga o no, ridare

); giorgione quella gran verità d' espressione. s. borghini [tommaseo

da un capo libero tutta questa servitù d' acconciature. d'annunzio, iv-1-248: con

libero tutta questa servitù d'acconciature. d' annunzio, iv-1-248: con quel suo

nastri, le stanno così bene. d' annunzio, iv-1-42: il conte intravide una

comperò mangone... 7700 fiorini d' oro, scontandone 1700 che 'l comune v'

di case parecchie. 2. modo d' acconciarsi; abbigliamento. 5. bernardino

tempie ben acconcio, e sopra / d' auro tessuta v'innestò la cresta.

la lingua [italiana] il privilegio d' essere... sì acconcia a descrivere

sì acconcia a descrivere rivoluzioni politiche. d' annunzio, iv-2-1339: seguitavano a remare piano

poi prete, ed ebbe il titolo d' abate, pur non vestendo l'abito

, gli disse che volentier per servidore d' un signore da bene, se alcun ne

e sopra un poco di velo rosso e d' oro acconciovi alla fantastica. marino,

ella, vestita ed acconcia, uscì d' una camera e quivi venne. idem,

agli uomini vi mostrate, / fate d' esser sempre acconce. [sostituito da]

acconce e splendienti parole nasce una sospeccione d' esservi molto artificiosamente pensato.

vol. I Pag.101 - Da ACCONCIONI a ACCONTARE (12 risultati)

104: portano le vele fatte di foglie d' alberi e d'altri viticci tessuti insieme

vele fatte di foglie d'alberi e d' altri viticci tessuti insieme a maniere di stuoie

momenti. idem, iii-628: la voce d' invito, precisa nella sua concisione,

volontà del popolo, elli si pensaro d' acconsentire spontaneamente a quello, che loro

ga- gliana vi guarisce in un batter d' occhio. bisogna andare a chiamarla,

di materia solida, e la inferiore d' una quasi cartilagine, e così molle

o di piuma o di bambagia o d' altra cosa simile che acconsentisse e fusse morbida

. prestarsi, piegarsi ai desideri carnali d' altri. boccaccio, dee.,

agg. assenziente, consenziente; che è d' accordo, che accetta.

. abboccarsi; prendere contatto, mettersi d' accordo. essere in rapporti di dimestichezza,

essere in rapporti di dimestichezza, andare d' accordo. tesoro volgar.,

con lui s'accontò e fece in poca d' ora una gran dimestichezza. idem,

vol. I Pag.102 - Da ACCONTATO a ACCOPPIARE (16 risultati)

, 12-34: non finava il duca [d' atene] di mettere sospetto e gelosia

la mia vita sarà una ricerca vana d' umanità, ma la filosofia e l'arte

mangiare che pane e cacio, pur d' essere liberato dalla mia sregolata passione. nievo

45: quando la nonna abbisognava d' un caffè, o d'una cioccolata

la nonna abbisognava d'un caffè, o d' una cioccolata, e non era alcuno

a nessun patto, e si accontentò d' un bicchier d'acqua. ojetti, ii-316

, e si accontentò d'un bicchier d' acqua. ojetti, ii-316: mentre

(426): tanto singolare accoppiamento d' audacia e di perseveranza. 2

grembiule o simili sotto il ventre. d' annunzio, iv-2-95: nasceva costui dall'accoppiamento

, iv-2-95: nasceva costui dall'accoppiamento d' un sonatore ambulante di clarinetto con una pizzaiuola

poco brunetto, ma la maggior parte d' esse donne riescono molto belle. a.

, / per che tutto ben meo d' essa m'acontra. = variante

ingegno italiano nell'accoppiare a tanta facoltà d' invenzione una temperanza così artistica, anzi

anzi così matematica, di distribuzione e d' armonia. negri, 569: la

l'eccezionale bellezza e un fascino femminile d' alto rango, alla più viva intelligenza

23-8: volt'era in su la favola d' isopo / lo mio pensier, per

vol. I Pag.103 - Da ACCOPPIATO a ACCORATO (16 risultati)

cibo, al bere, / all'accoppiarsi d' ambo i sessi, al sonno /

l'italo ciel spongon lor parti. d' annunzio, iv-2-1336: sentivamo...

. bruno, 69: l'esser fascinato d' amore adviene, quando -accoppiare cani e

con sone incapaci di andare d' accordo. sguardo, un occhio con l'

/ altri per altro affar travaglian tacque. d' annunzio, iv-2-739: un piccolo chiostro

loro e alla locomotiva le varie tubazioni d' aria, idrauliche, elettriche, di

, con un misto di tenerezza e d' accoramento, l'aurora del suo paese che

da fatica / accorante son sciolte. d' annunzio, iv-2-187: un merlo in gabbia

poggio rende un odorin che accora. d' annunzio, iv-1-732: udiva garrire le rondini

mia, produssero dunque in me l'effetto d' accorarmi, prima, poi d'irritarmi

effetto d'accorarmi, prima, poi d' irritarmi, e finalmente di farmi attaccare

21-121: sul viso ha un'ombra d' ansiosa vergona / del nostro mondo bestiai

/ m'agghiaccio dentro, in guisa d' uom ch'ascolta / novella che di sùbito

, 26 (452): in vece d' animarsi, lucia s'andava accorando.

143: e se lontano un suono d' ore intendi /... / un

ne accora tanto che ne impazza. d' annunzio, iv-1-705: non gli riusciva di

vol. I Pag.104 - Da ACCORATOIO a ACCORDANZA (16 risultati)

tristamente il desinare; renzo sul punto d' andarsene ogni momento, per levarsi dalla

affligge; struggente, patetico. d' annunzio, iv-2-874: la stanchezza..

ojetti, ii-139: l'accorata malinconia d' un mondo che si disfà in un sorriso

: anche in lui s'avvertiva un senso d' accorato pes simismo; era

, 83-26: o alma sì ardita / d' aver sua ferita, / ch'eo

ferita, / ch'eo moga accorato d' amore. accoratóio, sm. stilo

, e la nutricano col pianto. d' annunzio, iv-1-339: -non so che ho

un'acco- razione profonda le suggeriva accenti d' indefinibile malinconia. baldini, 4-117:

cresce / squamoso il cuoio; e d' uom son fatto un pesce.

'l tempo accorci, / attendi. d' annunzio, v-1-609: è l'ora di

bagno aveva ancora un gonnellino, che d' anno in anno accorciava. 6

: tonchio, nome rusticano, accorciativo d' antonio. accorciato (part.

fiore, 83-4: fur ben tutti d' un accordamento. trattato d'astrologia [

ben tutti d'un accordamento. trattato d' astrologia [crtisca]: secondo l'accordamento

non essendo altro che una dolce temperie d' umori, un'armonia, un accordamento soave

cellini, 1-44 (120): sopra d' esso diamante vi avevo accomodato a sedere

vol. I Pag.105 - Da ACCORDARE a ACCORDATO (29 risultati)

, tr. { accòrdo). mettere d' accordo, conciliare, pacificare.

lunga vita e la sua larga vena / d' ingegno pose [car- neade] in

quando può, acconciamente le discordie ingegni d' accordare. ariosto, 24-110: narra /

124: chi accorda o mette d' accordo, promuove certa conformità d'opinioni

mette d'accordo, promuove certa conformità d' opinioni o di voleri, fa che i

grossa staffa di vetro, all'ottava d' una chitarra. panzini, ii-106:

(32): non gioverà niente d' avere cominciato altamente, se noi non

ingrata, la qual, con occhi d' angelo e cor di serpente, mai non

per tuo male un dì vaghezza / d' accordar ti prendesse al suo sembiante /

volontà del popolo, elli si pensarono d' acconsentire spontaneamente a quello che loro conveniva

dal senato la intera impunità, e d' ogni sua cosa reintegrato. monti,

5. rifl. e recipr. mettersi d' accordo, essere d'accordo, intendersi

recipr. mettersi d'accordo, essere d' accordo, intendersi, convenire (in un'

): tutti li miei penser parlan d' amore; / e hanno in loro sì

provvedesse contro a loro, tenea trattato d' accordarsi al soldo della chiesa. petrarca,

: forse sì come 'l nil, d' alto caggendo, / col gran suono

, / col gran suono i vicin d' intorno assorda, / e 'l sole abbaglia

lei entrò in parole e tanto andò d' una in altra, che egli si fu

stromenti, / giunti al continuo suon d' archi, di frombe, / di machine

. castiglione, 140: un mover d' occhi che dia grazia e s'accordi con

venti a i tuon s'accorda / d' orribile armonia che 'l mondo assorda.

che da'sepolcri anche s'ispira. d' annunzio, iv-1-563: il romore monotono

l'esilio che aveva della sua città e d' altra l'amore il quale portava debitamente

buommattei, 114: se alcuno desiderasse d' intender la cagion di tal differenza, ella

. accordataménte, avv. disus. d' accordo, d'intesa, secondo i

avv. disus. d'accordo, d' intesa, secondo i patti. malispini

re capo della chiesa gallicana, a guisa d' inghilterra. 2. figur. in

di accordare), agg. messo d' accordo, che è d'accordo; concordato

. messo d'accordo, che è d' accordo; concordato, pattuito.

vol. I Pag.106 - Da ACCORDATORE a ACCORDO (65 risultati)

. magalotti, 21-124: similmente due minugie d' ottone accordate all'unisono, sì che

/ sempre bene accordati a suonar male. d' annunzio, iv-1-753: da una cantina

da una cantina [venivano] i suoni d' una chitarra accordata in diapente e il

chitarra accordata in diapente e il ritornello d' una canzone. idem, iv-2-1089:

femm. -trice). chi mette d' accordo, chi concilia. bufi,

, 121: accordatore, specialmente d' istrumenti musicali, è professione o fonte

applicare a questi instrumenti una terza maniera d' accordatura, magalotti, 21-123: la

adoprasi accordatura, segnatamente intendendo l'azione d' accordarli. spendere per l'accordatura del

: tutto il volto esprimeva una felicità d' accordo col cielo, con la luce,

un accordo esatto. 2. d' accordo, in accordo: concordemente, in

] riscosse la sua legazione, e d' accordo con loro di firenze si partì.

partì. stefani, 7-62: altri d' accordo lasciando l'armi e'cavalli a'nostri

ed uno imperatore, che driz- zassino d' accordo una croce. d. bartoli,

e garbati, sempre insieme e d' accordo come i maiali di macchia.

lineata. ariosto, v-69: siam d' accordo? -d'accordo. -d'ac-

ac- cordissimo. nievo, 228: d' accordo sempre che spiritoso e spirituale sono

iii-40: - evitare i poeti, d' accordo - dissi io. -essere

accordo - dissi io. -essere d' accordo, andare d'accordo, stare d'

. -essere d'accordo, andare d' accordo, stare d'accordo, restare

d'accordo, andare d'accordo, stare d' accordo, restare d'accordo: concordare

accordo, stare d'accordo, restare d' accordo: concordare, accordarsi; vivere

per queste parole che gli ambasciadori furono d' accordo col papa, dicendo: s'

papa, dicendo: s'e'sono d' accordo, noi siamo vacanti. m.

, per la grazia di dio, furono d' accordo, fermando la pace. stefani

la pace. stefani, 7-34: rimasero d' accordo che per un anno egli fosse

a camino, insieme conteremo, / e d' ogni cosa sarai ben pagato, /

sarai ben pagato, / per modo che d' accordo resteremo ». varchi, 18-2-100

buona nuova, che 'l signor malatesta è d' accordo ed ha capitolato con sua santità

. lippi, 7-28: stava, d' accordo, in pace ed in amore,

quantunque tra lor contrari, star là d' accordo a punire un istesso reo.

. magalotti, 9-2-174: io ne vo d' accordo pienamente. manzoni, 53:

o sulle quali gli scrittori vanno più d' accordo. settembrini, 1-327: andiamo

. settembrini, 1-327: andiamo d' accordo per il futuro, come siamo stati

accordo per il futuro, come siamo stati d' un animo e di un'idea per

re e una regina che stavano fra loro d' accordo come due anime in un nocciolo

latino..., ma non andavano d' accordo. deledda, ii-72: non

e coi compagni di scuola andava poco d' accordo perché era diffidente e scontroso.

bocchelli, 1-iii-544: volete un consiglio d' amico? cercate d'andar d'accordo

volete un consiglio d'amico? cercate d' andar d'accordo con lui, perché in

consiglio d'amico? cercate d'andar d' accordo con lui, perché in fatto d'

d'accordo con lui, perché in fatto d' agricoltura è un uomo raro. comisso

... era più che altro andata d' accordo con la mia giovinezza.

mia giovinezza. -mettere, porre d' accordo: far accordare. ariosto,

. / marfisa, che volea porgli d' accordo, / dicea: -signori, udite

, 124: conciliansi due passi d' autori, dimostrando che nulla di contraddittorio

di contraddittorio si trova in essi; mettere d' accordo due opinioni che non siano naturalmente

, è impossibile. -d'amore e d' accordo: con concordia perfetta. g

12-19: era pure il meglio di farlo d' amore e d'accordo. magalotti,

il meglio di farlo d'amore e d' accordo. magalotti, 7-91: voglio solamente

alla vostra che alla mia sicurezza, che d' amore e d'accordo vi contentiate di

mia sicurezza, che d'amore e d' accordo vi contentiate di darmi in mano la

tre, alla buona... d' amore e d'accordo. nieri, 61

alla buona... d'amore e d' accordo. nieri, 61: i popoli

: i popoli confinanti [erano] d' amore e d'accordo. viani, 14-305

confinanti [erano] d'amore e d' accordo. viani, 14-305: marito

dodici anni fa, avevano rilevato, d' amore e d'accordo, la fanciulla dall'

, avevano rilevato, d'amore e d' accordo, la fanciulla dall'» ospizio »

compagni, 1-8: pensò [il vescovo d' arezzo] che se consentisse al trattato

di francia] incominciò a cercare trattato d' accordo per mano del duca di brabante

ingordo, / s'affretta a gara d' occupar la stanza. tasso, 1-88:

altro sospetto: / troncar le vie d' accordo e de'nemici / troppo teme

fede infido, / motto osa far d' accordo infame e vile, / buon re

diversi (in particolare dei tre suoni d' una stessa funzione tonale); armonia

musicali accordi, / ch'alto mistero d' ignorati elisi / paion sovente rivelar.

all'improvviso con diciotto accordi fulminei. d' annunzio, iv-1-152: la strofe

vol. I Pag.107 - Da ACCORDONARE a ACCORRERE (22 risultati)

fondersi col metallico dell'ulivo in accordi d' inaspettata tenerezza. viani, 19-358: il

di accordi notturni. -figur. d' annunzio, iv-1-17: nella sua memoria,

mi faceano, per la volon- tade d' amore, lo quale mi comandava secondo lo

che quello cielo era qua giù cagione d' amore, dissero amore essere figlio di venere

accorte / per la novella età. cecco d' a scoli, 2484: di lui

prima ne gli atti ella s'accorge / d' uom che tenti scoprir l'accese voglie

s'era dunque accorto... d' essere, in quella società, come un

: s'era dunque avveduto... d' essere in quella società]. idem

ma è un mediocre chi s'avvede d' esserlo? bontempelli, 6-86: solamente

corger nostro scisso? / ché le città d' italia tutte piene / son di tiranni

del vicin nembo accorgimento, e speme / d' umane prede. manzoni, 79:

ve lo dirà il vostro accorgimento. d' annunzio, iv-1-262: aveva saputo far

, il qual tanto ti lodo / d' accorgimento, uom già canuto e bianco:

idem, 19-76: mille e più vie d' accorgimento ignote, / mille ripensa inusitate

le lagrime asciugò, l'accorgimento / d' eumeo fuggendo. arici, 93: al

come un grave e mortale peccato. d' annunzio, iv-2-943: ella più non era

/ accorrenti, irrompenti, risplendenti / d' armi e di faci i teucri. idem

. pascoli, 1261: l'ululo d' accorrenti onde marine. borgese, 6-122

varia turba di mal caute genti / d' ogn'intomo v'accorre e s'urta

pio. marchetti, 2-22: quantunque d' ognintomo accorra / l'aere per occuparlo

quell'ora sul piazzale del castello. d' annunzio, iv-2-1322: odo uno scalpiccio

. ojetti, ii-552: con larghe schiarite d' azzurro e sùbito un accorrere di nembi

vol. I Pag.108 - Da ACCORRUOMO a ACCORTO (18 risultati)

/ se non m'accorre morte. cielo d' alcamo, 98: macara se dolesseti

disaventure. m. villani, 5-74: d' ogni parte discordavano i confini, e

, 9-500: sorse alla riva, pregando d' aiuto / da quei che stando gridando

. 2. sost. d' annunzio, iv-2-308: già nella curiosità degli

né più accortamente servisse ad una tavola d' un signore, che serviva ella.

. bartoli, 14-1-77: non farsi lecito d' entrare in casa per la chiesa,

: e posso bene accortare la vita d' uno uomo, e fare lui lungamente vivare

bonagiunta, ii-298: cotanto preso porta / d' esser la meglio accorta tuttavia / di

non ne cale, / non spero mai d' altrui aver soccorso. idem, inf

oscuro / vid'io scritte al sommo d' una porta. / per ch'io:

ardir co le mie fide scorte / d' assalir con parole oneste accorte / la

erano levi e attenti / quai son d' un ladro, quando al furto appressa,

che gioia esser accorti e morir poi / d' amoroso digiun, non sazi a pieno

. fontanella, iii-365: questa aracne d' amore, / che con dita maestre adopra

accorta erudita nello scrivere l'italiano. d' annunzio, iv-2-1283: la vecchia cuoca

quali insidie una donna può cadere nelle mani d' un uomo esperto, accorto, che

me, di mio vivere accorte. cecco d' ascoli, 4485: io qui di

sospiro. idem, 38-13: e d' una bianca mano anco mi doglio, /

vol. I Pag.109 - Da ACCOSCIARE a ACCOSTARE (13 risultati)

, venne ad accosciarsi ai suoi piedi. d' annunzio, ii-752: il tritone squammoso

6-651: non è permesso ai fili d' erba di spuntare. vengono ogni anno

immane cortile dove s'accosciavano uomini sozzi d' ogni lordura. silone, 5-56:

dell'uno a quelle dell'altro. d' annunzio, iv-1-921: uomini e donne.

. idem, iv-1-928: una erniaria d' età inconoscibile,... accosciata sotto

sull'erba, fanno lo strano effetto d' una scacchiera sul verde. papini, 21-70

sullo strame, accosciata e sofferente, d' una sofferenza che è tanto simile negli uomini

il muso. -figur. d' annunzio, v-1-787: le prealpi blembee accosciate

159: il pianto è uno stimolo d' oro dato all'anima, il quale la

dato all'anima, il quale la spoglia d' ogni accostamento ed affligimento ed affezione di

, un tipo accostante, né cercava d' esserlo. frocchia, 169: venivo da

videro luccicare i suoi begli occhi. d' annunzio, v-1-573: e non vele

/ la compagna. gli piace, d' un gioco di muscoli, / accostarsela mentre

vol. I Pag.110 - Da ACCOSTARELLO a ACCOSTO (12 risultati)

guerra a nave suole, / tenta d' unirsi a la muraglia opposta. idem

a qualche festa, non avendo chiesto d' entrare, ma né pure essendosi accostato alla

., 2 (32): cercando d' accostarsi più alla questione, « è

umilmente con essa s'accosta. cecco d' ascoli, 924: il concavato ed

avemo uopo di molte parole, ma d' efficaci. arrighetto, ii-2-131: dunque

giappone, [la nave] fu sforzata d' accostare alla terra, come sbandata,

prodare nel- l'isoletta di sicocco. d' annunzio, iii-2-31: e arranca a

l'azione del timone. d' annunzio, iv-2-1354: ode la voce del

partono le scìe oblique e dànno imagine d' uno smisurato rastrello d'argento.

e dànno imagine d'uno smisurato rastrello d' argento. = deriv. da

, il far combaciare. trattato d' astrologia [crusca]: e accosta l'

: per continuare l'ordine intrapreso è d' uopo trattare degli abbattimenti o agoni,

vol. I Pag.111 - Da ACCOSTO a ACCOVACCIATO (15 risultati)

la terra, anzi l'hai così d' accosto, che puoi dire d'essere in

hai così d'accosto, che puoi dire d' essere in essa. 4.

di superi.: vicinissimo. d' annunzio, ii-787: come fauno barbato accosto

2. sm. marin. ossatura d' una nave. accostolatura, sf.

siete scordato anche delle nostre moderne accostumanze d' italia? = deriv. da accostumare

il sugo di dentro è una sostanza d' una cosa liquida, come unguento di

. idem, 6-158: così fatto modo d' innestare, come s'è di

]: non ogni ammaestramento, neanco d' uomini costumati, produce accostumatézza ne'

un poco di cielo e un poco d' aria, ov'elle fussero accostumate di

col suo dire, che questo re d' allora innanzi tenne molto meglio accostumata la

g. gozzi, ii-134: parendomi d' aver fatto un'opera degna d'un uomo

parendomi d'aver fatto un'opera degna d' un uomo bene accostumato, uscii di

le si era accovacciato in grembo. d' annunzio, v-1-542: io ho un nero

e raccolto, e quasi accovacciato. d' annunzio, iv-2-1257: di là dalla

: accovacciato [l'usignolo] su d' un ramo, va piangendo tutta notte

vol. I Pag.112 - Da ACCOVACCIOLARE a ACCOZZO (18 risultati)

. 2. figur. d' annunzio, iv-2-24: le case accovacciate dormivano

è fantasia di poeta, ma sogno d' infermo, il congiungere imagini male accozzatali insieme

lasciatemi dire, accozzaglia di gente varia d' età e di sesso, che stava

dibatte sull'immenso lastrico di parigi. d' annunzio, iv-2-912: era già vivace

di passioni, di assopimenti, e d' imposture. = deriv. da

villani, 3-18: accolsono tutta la gente d' arme che fatta aveano col loro rettore

30: « se ti dà cuore d' accozzarne [di gozzuti] otto o dieci

a scosieri in artese per accozzarsi col re d' inghilterra. m. villani,

romagna accozzati insieme, e accolta gente d' arme assai..., il

il legato mandò a richiedere l'imperadore d' aiuto. idem, 9-1: chi

e gentili uomini, tanta buona gente d' arme si sia accozzata co'ribaldi e

accozzino [de'corpicciuoli o atomi] d' una medesima o di contraria specie,

strada, a caso, come due goccie d' acqua giù d'un pendìo. nieri

, come due goccie d'acqua giù d' un pendìo. nieri, 358: di

e dall'altra, si venne a patti d' accozzar, come si dice, il

.. e i detti fossi pieni d' acqua e accozzati insieme. g. morelli

bartoli, i-441: in prima dunque d' ugual maraviglia e diletto vi riuscirà il

nel focolare si potevan vedere i segni d' un vasto saccheggio accozzati insieme. leopardi,

vol. I Pag.113 - Da ACCREDERE a ACCRESCERE (20 risultati)

di costumi e di classi sociali. d' annunzio, iv-1-259: si gittò nella vita

, e da quei particolarmente che ambivano d' accreditare con quel lavoro i propri pennelli

biasimati. magalotti, ii-178: avesse preteso d' accreditar la barzelletta trita, che gl'

la voce ch'ei morisse avvelenato. d' annunzio, iv- 1-1027: i maligni

accreditando la possibilità di essere divenuta moglie d' uno di quelli. 2.

questa famosissima accademia, che tengano necessità d' encomi mendicati per accreditarsi appresso di voi

banca a favore; far beneficiare altri d' un credito (è il contrario di addebitare

munirlo di lettere di credenza, o d' altro segno, che ne faccia riconoscere il

ii-50: che importa il baldanzoso vigore d' opinioni accreditate, ma senza fondamento?

che stavo leggendo. era il nome d' uno dei nostri più accreditati spiritualisti.

sperando lungamente in acrescenza / trar contendenza d' alto signoragio, / che mi dà tal

romani, dice che ciascheduno si curava d' accrescere lo bene della patria, non

, ancora con maravigliosa arte quelle cercate d' accrescere. idem, dee.,

piaceri ordinarii, ma ognuno si sforzava d' accrescere qualche cosa, e massimamente nei

accrebbe dolorosa e ria, / ché pien d' estinti il campo e quasi tutta /

: questo artificio il telescopio o costa d' un vetro solo, o di più 'd'

, o di più 'd'uno. d' un solo non può essere, perché la

accrescere in bontade, allora si rimane d' essere buono. sacchetti, 181-34:

o ne l'amor che mesci / d' amar novo sospetto, / o sollecito

/ solo il nulla s'accresce. d' annunzio, iv-2-301: i tribuni si

vol. I Pag.114 - Da ACCRESCIMENTO a ACCULARE (16 risultati)

. aumento, ingrandimento, incremento (d' onore, di dignità, di valore)

l'invidia con onore acquistata è accrescimento d' onore. m. villani, 8-19

. idem, i-324: io desideravo d' arricchire per riposo, ma io veggo

la prossimitade e la bontade sono cagioni d' amore generative; lo beneficio, lo studio

lo studio e la consuetudine sono cagioni d' amore accrescitive. idem, conv.

sm. desinenza che accresce il significato d' una parola; la parola stessa che

amore, ed è partoritrice e accrescitrice d' amicizia. carducci, i-1319: maestro egli

stesso e accresci tore degli studi. d' annunzio, v-1-114: conduttori sagaci e

suo letto. colletta, 1-68: donato d' ingegno da natura e dagli studi accresciuto

pane che elli mangiava altresì come pasto d' erbe battute e accrosteliate. accùbito

de amicis, ii-687: accucciati nel canto d' un vagone. pirandello, 7-860:

e stava accucciato alla tua porta peggio d' un cane. borgese, 2-252:

ordine giorno di cantare. d' annunzio, iv-2-1015: aveva ricevuto in

quella familiarità di chi accudisce alla vita d' una persona e ne divide il peso.

. sbarbaro, 1-154: la vocazione d' infermiera se l'era scoperta ad accudire

: si dice accularsi delle lepri e d' altri animali, quando si pongono in positura

vol. I Pag.115 - Da ACCULATO a ACCURATEZZA (17 risultati)

, / che 'l mancamento sol d' aver l'ingresso... / tien

in panche acculattar, facendo guerra / d' assi, di re, di fanti e

la più parte diverse e opposte. d' annunzio, iv-2-232: l'accumulamento lento del

- anche al figur. cecco d' a scoli, 4323: l'uom c'

in un prencipe, che 'l far professione d' accumular denari senza degno fine. galileo

me le posso oggimai contare sulle dita d' una sola mano. cuoco, 1-118:

il sudiciume che mi s'è accumulato d' intorno. d'annunzio, iv-1-910:

che mi s'è accumulato d'intorno. d' annunzio, iv-1-910: i chierici sostenevano

ii-570: in secoli e secoli le coltri d' armentre pronunciava le parole « cedo i

altro remedio che accumulazione di dolore. d' annunzio, iv- 1-768: incominciò ad

quantità di casi complicatissimi riguardanti un'accumulazione d' imposte fondiarie non pagate da parecchi mesi

. bocchelli, 9-148: un accumulo d' esperienza e di regole ereditarie.

volte avvenne che i giovani vaghi di sé d' intorno a noi accumulati, quasi facevano

errando per gli ondosi campi / cicladi d' ombre accumulate a lampi. segneri,

la parola e rimase stordito in d' annunzio, iv-2-908: i miscugli d'idrogeno

d'annunzio, iv-2-908: i miscugli d' idrogeno e d'ossicontemplare quell'accuratezza eccessiva

, iv-2-908: i miscugli d'idrogeno e d' ossicontemplare quell'accuratezza eccessiva. cesarotti,

vol. I Pag.116 - Da ACCURATO a ACCUSARE (24 risultati)

lodi ricompensi, non molto m'incresce d' esseme così pienamente fornito. redi,

4-304: la magnificenza di una chioma d' oro bene ondulata inanellata e accuratissima.

di genere o di nome o d' azione. dante, purg., 31-5

[valeva l'anno] fiorini millequattrocento d' oro. boccaccio, i-350: per accidente

: per le quali inique prove ella meritò d' essere al fuoco dannata. ariosto,

150: l'accusa si fa, d' ordinario, in pubblico e con intenzione di

ascoltava l'accusa senza dir verbo. d' annunzio, iv-1-722: conservava ancora nell'

, una voglio sia impossibile, quella d' ipocrita. tenca, 1-74: dichiarava

po'monotono e scialbo. i testimoni d' accusa erano appunto i vicini di casa

volle essere segnato tra i primi testimoni d' accusa. 4. eccles.

scoglio muse, / forse per indugiar d' ire alla pena / ch'è giudicata

accusabilità » sf. opportunità, possibilità d' accusare, d'incolpare; imputabilità.

. opportunità, possibilità d'accusare, d' incolpare; imputabilità. tommaseo [

, 6-81: non vorrei essere accusato d' indulgere a un gusto che detesto.

crocchio, a guardare, a tener d' occhio coloro, che il vestiario, la

con un altro, - capi d' accusa: fatti di cui l'imputato è

di moretti, i-418: capo d' accusa non altro che una bilan-

poi perso non accusino la -testimoni d' accusa: i testimoni chiamati a fortuna

. tasso, 4-71: né già te d' incarico dell'imputato. clemenza accusar voglio

è sopra, le predette cose e ciascuna d' esse, procedere e cognoscere brievemente e

. davanzati, i-266: non fece segni d' odio, ira, dolore, allegrezza

ira, dolore, allegrezza, o d' alcuno umano affetto, non quando vedeva

ma io son ben tenuto di ciò e d' altro davanti l'appostolico ». iacopone

accuso. arrighetto, 248: guardati d' accusare colui che il vizio non accusa

vol. I Pag.117 - Da ACCUSATA a ACERBITÀ (18 risultati)

pongono l'accusativo, che più che d' altro sembra lor propria del concetto dell'accusare

2. palesato, rivelato. d' annunzio, iv-2-1079: la fiaccola era a

: non era possibile il mandarvi prima d' oggi un po'di principio di risposta alla

di dio nostro giudice; non temi d' entrare, li tuoi accusatori fai tacere.

, io non riguardo a questo: / d' averlo fatto la loderei molto, /

di quello del tempo; il quale d' ogni cosa al fin scopre gli occulti

, o grande accusator pubblico. d' annunzio, iv-1-477: e la voce

famose, reciprocamente accusatorie di demostene e d' eschine: verti non ut interpres,

del paradiso, 460: altri dimandano d' essere liberati dalla carcere, altri dimandano

essere liberati dalla carcere, altri dimandano d' essere sciolti dalle accusazioni. marsilio ficino

ininterrotta teoria delle sue case acefale. d' annunzio, iv-2-448: urne di pietra.

tempo. -al figur.: con durezza d' animo, severamente, aspramente, crudelmente

parlare acerbamente a taluno e con intenzione d' offenderlo, e anco semplicemente con modi

pensiero acerbi. ma chi parla acerbamente d' altrui, sfoga contr'esso un risentimento

ecco, s'acerba disumano il transito / d' uccelli di palude nell'aria vuota /

3. figur. asprezza, durezza d' animo; pena crudele. maestro

volem serbare, coglierem salde e non maculate d' acerbi tade né troppo scarse di maturezza

che non gli giova ombra di pino o d' acera. animi umani si sentono più le

vol. I Pag.118 - Da ACERBO a ACERO (26 risultati)

nomi di acerbità, di atrocità, d' ignominia, e pure la chiamò esaltazione.

scherzo gentile, a temperare l'acerbità d' un rimprovero. leopardi, 1005:

l'acerbità di que'tuoi supplici. d' annunzio, iv-1-96: alcune stampe di

n-117: la vostra nominanza è color d' erba, / che viene e va;

primo superbo / che fu la somma d' ogni creatura, / per non aspettar lume

petrarca, 58-11: bevete un suco d' erba /... / dolce a

4 (382): molti nel cercar d' aver più pane che bisogno non era

, 33-109: questo, perch'essendo d' anni acerbo, / e vistosi levato in

s'avesse a la sua via / infin d' allora il giovinetto acerbo, / tal

cogliere uno già maturo e saporito! d' annunzio, ii-748: odo tinnire un

che fùstiga i miei spirti, / d' una che acerba ride e dolce parla.

, ma non gracili: giovanissime, d' una grazia acerba, con le scapole simili

ove quel fummo è più acerbo. cecco d' ascoli, 1920: lascia il dolore

dintorno. petrarca, 270-64: dal laccio d' or non sia mai chi me scioglia

ami. idem, 288-14: stilla d' acqua non ven di queste fonti, /

e in dolore, io similmente pellegrinando d' acerbissima doglia pieno vo per lo mondo

core, / vestito di dolcezza e d' amor pieno. guicciardini, i-5: morte

serba. marno, iii-304: pria che d' aspre catene e di profonde / piaghe

la dolcezza / del dì fatai tempererà d' affanno. idem, 22-173: e

, 22-173: e fia compagna / d' ogni mio vago immaginar, di tutti

acerbo delle sue mani secche e durissime. d' annunzio, ii-765: il vento parea

. idem, iv-2-1245: quel giorno d' estate acerbo e torbido come un meriggio di

aperte e sovra i piè leggero! cecco d' ascoli, 904: l'alma

: l'alma superba che... d' umiltà si mostra acerba. fiore,

4. ant. acèrvo. trattati d' amore, 43-3: e ti lamenti sì

mamme. idem, 332: ufficio d' occhi e di palpèbre fanno / due nespole

vol. I Pag.119 - Da ACEROSO a ACETILENE (12 risultati)

, st., 1-83: ma tacer d' un color non è contento. anguillara

che seguitano per lo lungo a foggia d' onde marine. sassetti, 98: quel

il violino], a guardare sul fondo d' acero duro il marezzo delle venature circolari

. chiaro, biondo, intimo, d' acero riccio, che amava i salotti e

la nostra camera: un ampio letto d' acero bianco l'occupava quasi tutta. tombari

non gli giova ombra di pino o d' acera. = lat. acer

immagini, di queste fonti di ridicolo. d' annunzio, iii-2- 296: il

che l'epa sotto / si fece più d' una gran botte grossa, / fin

a depredar di biade un grande acervo. d' annunzio, iv-2-551: nuvole quasi immobili

figliuolo di surissadai, offerse uno acetabulo d' ariento, di cento trenta sicli. trattato

cicuta, e mestalo con una emina d' acqua, e dalli a bere per bocca

il capo massimo e rotondo, fatto d' un'appendice che s'incastra nell'acetabolo

vol. I Pag.120 - Da ACETILENICO a ACETOSO (18 risultati)

, se lungamente vi sta. cecco d' ascoli, 2312: nell'olio messa

649): portate qui una scodella d' acqua e aceto; vi butto dentro

quattro) ladri: antico farmaco, d' uso popolare, composto da aceto, essenza

popolare, composto da aceto, essenza d' aglio, ruta e canfora. lastri

.. -chi ha un po'd' aceto dei sette ladri? -non occorre:

vuole significare altro questa metafora, bagnato d' aceto italiano, se non tocco e morso

già assaggiato come faccia presto a prender d' aceto l'entusiasmo dei giovani.

aceto o cercone. varchi, v-60: d' uno che dica del male assai,

acetone. 2. nome empirico d' una malattia epidemica di certi animali.

579): era una marmaglia d' ortiche, di felci, di logli,

felci, di logli,... d' acetoselle, di fanicastrelle e d'

d'acetoselle, di fanicastrelle e d' altrettali piante. serao, ii-145: un

l'altipiano, avevano cercato gambi d' acetosella per suc chiarli,

, 4-45: altri dicono se l'olio d' uliva si metta nel vaso,

pepe, dell'arone, del garofano e d' altri simili corpi; l'acrezza

acetóso, agg. che sa d' aceto; acido. -anche al figur

duo cerbiatti mascoli / pasti di timo e d' acetosa luggiola. berni, 36:

sentite poi come sa di riscaldato e d' acetoso insieme. buonarroti il giovane,

vol. I Pag.121 - Da ACETUME a ACHIRO (19 risultati)

, 1-134: avremo così anche i fiaschi d' acqua acetosa con chiusura sterilizzata, a

acetosa con chiusura sterilizzata, a scanso d' ogni infezione. viani, 4-81:

forma sostituendo all'acido citrico aceto di vino d' ottima qualità, che va versato nel

(pericarpio), fornito per lo più d' un ciuffo di peli (come il

li nostri passi / su la trista rivera d' acheronte. ugurgieri, 191: di

: interpreta [dante] il nome d' acheronte dicendo « trista riva », perché

è, ai miei occhi, una specie d' acheronte, da pensarci due volte prima

acheronte, da pensarci due volte prima d' attraversarlo, ma al ritorno, di

iii-187: costei cui sol di tenebre e d' orrori / natura acherontea veste e circonda

lunga fino a 7 cm, con apertura d' ali di 14 cm, ha sul

tremando foglia a foglia, / rifiutarsi d' entrare nella stanza / dov'era l'acherontia

preternaturale, quindi non opera di mano d' uomo. panzini, iv-5:

. panzini, iv-681: il tallone d' achille. si dice per significare il

un unico occhiello che ciucciava una pasticca d' osso di ciuco sulla bocca dello

falde correvano difilate a scapellare i tendini d' achille. = lat. achilles (

. affezioni dolorose alla regione del tendine d' achille. = voce dotta,

gli pareva [a nerone] essere coperto d' una grande quantità di formiche alate.

spagna, i lattati di regno e d' altrove. = dal fr.

asturco (snis): 'cavallo d' asturia, ginnetto: rinomato per il suo

vol. I Pag.122 - Da ACHIROPOIETA a ACIDOFILO (16 risultati)

dottrina loro [dei sapienti] vien d' animo degno di comandare, sono tenuti per

proveniente da acidalia. -al figur.: d' amore, amoroso. battista

della testa con due cornette, come d' una luna crescente. = dal

acidézza, sf. acidità. d' annunzio, iv-1-137: dov'erano quegli immondi

acidezza di un frutto tagliato con un coltello d' acciaio? cardarelli, 3-72: abbiamo

propende a sviluppare nella combinazione le qualità d' acido. acidificare, tr.

acido. redi, 16-i-5: quel d' aversa acido asprino, / che non so

lo spertissimo boyle conta di sé, d' aver con niente più che due o tre

con niente più che due o tre goccioline d' un certo suo acidissimo spirito, fatto

acidetto però è molto volatile e fugace. d' annunzio, iv-2-585: « io adoro

. magalotti, 9-1-191: caricando acqua d' ambra, a poco a poco si

che parlano di pomodoro in bottiglia, d' acido salicilico che occorre mescolare alle polpe

che il mio stomaco mancasse di acidi. d' annunzio, iv-1-641: tutti i segni

annunzio, iv-1-641: tutti i segni d' una intossicazione acuta di acido carbonico erano

/ dove l'aria non puzza che d' acido fenico. borgese, 5-28: l'

sopra il cuore / cento e più gocce d' acido muriatico / del sangue trucidato di

vol. I Pag.123 - Da ACIDOSALINO a ACONITO (18 risultati)

lagrime di coccodrillo che non gl'impediscono d' avvertire il bizzarro sapore del vinetto acidulo

fenomeno che si verifica quando un grappolo d' uva presenta acini piùpiccoli del normale.

àcino1, sm. chicco d' uva. bibbia volgar., ii-372

fine del pranzo compare sulla tavola un piatto d' uva, ognuno le fa festa,

spicca, / zuppi di sole. d' annunzio, ii-319: come il fanciullo vorace

/ la pelle che il sol fece d' oro. albertazzi, 861: gli porse

dondolandolo per il gambo, un grappolo d' uva primaticcia con acini neri e grossi

moravia, ii-441: mangiai un grappolo d' uva, lentamente, sotto i suoi occhi

di collana, grano di rosario. d' annunzio, iv-2-903: quel nome che pur

aveva risonato nel riso come gli acini balzanti d' una collana disciolta. moretti, 32-19

1-45: e la ragazza col giro d' acini d'ambra al collo che ci guardava

e la ragazza col giro d'acini d' ambra al collo che ci guardava e rideva

medici, i-92: e chi crederebbe che d' uno piccolo acino d'uva, nel

chi crederebbe che d'uno piccolo acino d' uva, nel quale non si vede colore

bella anche a venezia: quando cosparge d' acini di granturco la zucca (purché

carbone. = lat. acinus (d' originemediterranea) 'chicco d'uva'e quindi

lat. acinus (d'originemediterranea) 'chicco d' uva'e quindi 4 seme '.

quinto quando dice: 41'venni in luogo d' ogni luce muto '. assai manifesta

vol. I Pag.124 - Da ACONTISTA a ACQUA (25 risultati)

nel cuore come cesti di cicuta e d' aconito, mio dolce amore. d'annunzio

e d'aconito, mio dolce amore. d' annunzio, ii-797: azzurre son l'

l'ombre sul mare / come sparti fiori d' acònito. civinini, 7-66: orchidee

. 2. medicina a base d' aconito; pozione. savioli, ii-775

porte, e grida; / l'altre d' infami aconiti / colman la tazza infida

dall'abbondanza di sangue: un po'd' aconito e tutto va a posto.

nitro, spugnosa, e stellata di gocciole d' oro. l'olio, il quale

], ii-502: l'acoro ha foglie d' iride, ma più strette, e

neve), liquido (sorgenti, corsi d' acqua, mari, pioggia, rugiada

per lor bere, / contente furon d' acqua. cecco d'a scoli,

, / contente furon d'acqua. cecco d' a scoli, 480: stando nel

filippo se ne avvedesse, tutta l'acqua d' arno non ci laverebbe. torini,

risoluto, pura, senza alcuna mistura d' altra cosa che abbia malvagia virtude,

1-88: il ghiaccio, essendo generato d' acqua, dovrebbe essere più grave di

diventa fiamma! acqua, lavora. d' annunzio, ii-800: otre divenni e principe

gli argini, spariva sotto a uno strato d' erbe secche..., riappariva

aperto riso, e gli occhi / d' acqua sorgiva. ojetti, i-203: al

scintilla / su i fiori ne le pentole d' argilla. ungaretti, i-16: confusa

. montale, 1-99: brividi / d' una vita che fugge / come acqua tra

lentamente a contare / i forti riflessi d' acqua marina / che l'aria mi portava

acqua giallognola e ribollente i selciati, d' acqua parevano essere le ombre offuscate dei

e largo campo mi s'era offerto d' attingere in gran copia da quel mare

fessi. salvini, v-436: noi diciamo d' un che suda forte, andarsene in

di un fiume in un altro corso d' acqua. targioni pozzetti, 12-1-288:

-acqua corrente: che scorte; corso d' acqua. angiolieri, 23-13:

vol. I Pag.125 - Da ACQUA a ACQUA (36 risultati)

lavabo con l'acqua corrente, senza impianto d' acqua calda. -acqua distillata:

, 590: l'acqua soffiata a uso d' attomi in loco scuro dove passi la

lumi e di palle di vetro piene d' acque stillate, acciò, avendo dietro

1-1: [città] ricca e larga d' imperiale fiume d'acqua dolce. simintendi

] ricca e larga d'imperiale fiume d' acqua dolce. simintendi, 1-21: cornandogli

, 188: hanno abbondanza di pesce d' acqua dolce et salata, sì di lago

tunica e tunica di quella vescica piena d' aria, che la natura ha conceduta

ad una gran parte dei pesci, tanto d' acqua dolce che di acqua salata.

restò questo paese a guisa di un lago d' acqua dolce. d'annunzio, iv-2-98

di un lago d'acqua dolce. d' annunzio, iv-2-98: tra il mare e

distendendo le braccia verso quei naturali confini d' acqua amara e d'acqua dolce. panzini

quei naturali confini d'acqua amara e d' acqua dolce. panzini, ii-739:

i suoi fratelli erano anch'essi marinai d' acqua dolce. sinisgalli, 6-204: le

dei salmoni, delle trote nei bacini d' acqua dolce. -figur.

quinto marcio re nella sua pretura. d' annunzio, iv-2-392: andai in cucina,

queste acque appartengono al primo occupante. d' annunzio, v-1-530: cercavano nel cavo della

nel cavo della pietra sublime alcune gocciole d' acqua piovana. -acqua potabile:

vien meno. intelligenza, 3: d' acqua viva aveavi una fontana, / in

6-55: è quel piano sì abbondante d' acqua viva, che non si può cavare

come un bel giorno, e ima fonte d' acqua viva in liquore d'olio in

ima fonte d'acqua viva in liquore d' olio in questa città si converse. tasso

come orto freschissimo, anzi come vena d' acqua viva, che non manca mai.

che vedesti fu perché non scuse / d' aprir lo cuore all'acque della pace,

la scrittura, io gli farò uscire fiumi d' acqua viva del suo ventre. piovene

marcite. 2. massa, corso d' acqua; polla, ruscello, fiume;

. villani, 12-21: in poca d' ora tutte le case de'grandi di qua

quieto. salvini, 5-i-405: filo d' acqua... diciamo un'acqua poca

tacque pe 'l florido clivo scendenti. d' annunzio, iv-1-136: una quiete estatica teneva

. si dice che fa tanti pollici d' acqua all'ora, cioè che l'acqua

sopra essa dimorare. -a fior d' acqua: alla superficie. segneri,

prossimo] per così dire a fior d' acqua; tanto siam difficili a perderne

o che io la tenga immobile a fior d' acqua sulla corrente di un fiume.

: tenuto il foro a a fior d' acqua per moltissimo tempo, non ne entrava

vecchi del paese erano già a fior d' acqua,... ora hanno alzata

prima come una moltitudine aleggiante a fior d' acqua, poi una muta squadra di natanti

di un corpo immerso in una massa d' acqua, dove sta sospeso a una certa

vol. I Pag.126 - Da ACQUA a ACQUA (30 risultati)

acqua. -per acqua: per via d' acqua (per mare, canale,

. vallisneri, iii-449: il fondo esterno d' ogni nave, che va sott'acqua

, come si suol dire, e tutti d' accordo cooperarono a far vive le loro

. -tra due acque: nel centro d' una massa d'acqua, fra due

acque: nel centro d'una massa d' acqua, fra due strati d'acqua.

massa d'acqua, fra due strati d' acqua. galileo, 4-2-55:

che dett'è, niente cura / d' essere scritta per virtù, ma stassi

come quando uomo fontanier da fonte / d' acqua bruna conduce il fil dell'acqua /

lo smisurato sbassamento del pelo dell'acqua d' arno, restarono necessariamente in secco vastissimi

nuda e bruna accanto a un fosso d' acqua cheta. -figur. persona

, una bell'acqua di mare, d' agosto, di notte... eh

circulazione di moto, essendo l'acqua d' equal profondità. targioni tozzetti, 8-333:

ristagni di acque morte o troppo pigre. d' annunzio, v-1-225: la casa è

in una quiete sepolcrale, è cinta d' acque morte. viani, 19-406: ai

19-406: ai margini di un canale d' acqua morta vi erano colossali alberi che dal

marmo, acqua nera, / luccicamento d' asfalto. -acque nere: di

vive. -marin. acque vive d' un bastimento. dizionario militare [1847

], 13: diconsi acque vive d' un vascello, quando la figura della sua

, 13: essere o mettersi nelle acque d' un bastimento, vale occupare il solco

lasciato da quello. passare le acque d' un bastimento, è l'allontanarsi dalla

e ne venne repentinamente una grandissima scossa d' acqua. caro, 9-15: siamo

per due miglia continue da un rovescio d' acqua tale, che siamo tutti fradici.

palmo, ed avendogli infusa un poco d' acqua, tanto che coprisse il fondo

e lunga, che un impetuoso rovescio d' acqua. magalotti, 1-70: io metterò

dai soli della state, una spruzzaglia d' acqua in sul tardi. targioni tozzetti,

acqua s'udia cadere / col suono ora d' un canto, ora d'un pianto

suono ora d'un canto, ora d' un pianto. ojetti, ii-721: l'

/ su i fiori ne le pentole d' argilla. tombari, 1-102: in quel

in quel mentre tonò: un po'd' acqua a vento rinfrescò tutta la valle.

faceva acqua, e guastava le pinture d' entro e storie del musaico. verga,

vol. I Pag.127 - Da ACQUA a ACQUA (22 risultati)

giudei. -affogare in un bicchier d' acqua: smarrirsi in difficoltà irrisorie.

alla porticciuola, o in un bicchier d' acqua. l. salviati, 7-3-8:

, e s'affoga in un bicchiere / d' acqua. -andare per acqua col

tu pesti l'acqua nel mortaio lusingandoti d' ottener nulla da un certo lato.

calata, circondata non di precipizi ma d' abissi, dissi più volte l'orazione di

l'orazione di san giuliano, credendomi d' andar per acqua e per vento alle noci

alla gola, non ragionerei mai più d' amicizia. ariosto, 1-50: chi ne

arrabbiato; e dubbio che, a meno d' aggiungere una strofa, faremo dell'acqua

. -il fiume non vien grosso d' acqua chiara: non si accumulano grandi

, che il fiume non vien grosso d' acqua chiara. -il sangue non è

fora le dure pietre: però nullo d' amare alcuna si disperi. paolo da certaldo

non temono grattaticci? -pesce fuor d' acqua: persona imbarazzata, che

a dirvela, in questa casa mi par d' essere un pesce fuori dell'acqua.

contentano di tirar l'acqua al mulino d' un club o d'un partito.

l'acqua al mulino d'un club o d' un partito. moravia, vii-130:

eran sfogati tutti quanti e s'eran messi d' accordo. -valere di meno dell'

fare masserizia, a avere cura delle cose d' altri e delle sua, ed è

ariosto, sat., 6-60: cristiano d' acqua, e non d'altro, ti

6-60: cristiano d'acqua, e non d' altro, ti fenno. bruno,

mezzo dell'acqua non avrà vita. d' annunzio, iv-1-607: il chierico presentò

iv-1-607: il chierico presentò il bacile d' argento ove luccicava l'acqua battesimale.

benedetta, come ora fanno i veniali. d' annunzio, iv-2-127: i cristiani nell'

vol. I Pag.128 - Da ACQUA a ACQUA (26 risultati)

: e rimessi in tasca il libro d' orazione, il fazzoletto e la scatola,

l'acquasanta ch'ebbe appena nato. d' annunzio, v-1-759: sfiorai con le labbra

della porta della chiesa precedette l'arrivo d' altri fedeli. erano alcune suore. esse

vada / ogni bigoncia, / che d' acqua acconcia / colma si sta.

portali, tè, questa ch'è acqua d' angioli. baruffaldi, 49: cred'

io che temperi / con un po'd' acqua angelica / o con qualche altro spirito

con qualche altro spirito / quel poco d' irascibile / che con pregievol compito / esce

redi, 16-iv-33: quando, in vece d' acquavite, usò acquarzente fine, trovò

cotte, con una provision di pillole, d' impiastri, untion e argomenti da far

fu trovata alla corte della regina isabella d' ungheria. fagiuoli, 1-4-432: voglio

ricevuto un leggiero spruzzo sur una mano d' acqua della regina d'ungheria, mi pare

sur una mano d'acqua della regina d' ungheria, mi pare uno sforzo d'

d'ungheria, mi pare uno sforzo d' una mente... troppo cinica.

, 2-491: nell'aria, profumo misto d' acqua di colonia, d'acacia,

profumo misto d'acqua di colonia, d' acacia, di cipria fine. de pisis

. -acqua di felsina: specie d' acqua di colonia (da felsina,

e poi vi mettono sopra i pezzi d' oro. -medie. acqua di

beffati, quando, postomi un cucchiaio d' acqua di melissa in bocca, mi videro

in bocca, mi videro riaprire tanto d' occhi, tanto di bocca, come in

], sì ne distemperate una o due d' acqua di fiori di nepitella, o

acqua di fiori di nepitella, o d' acqua rosa. balducci pegolotti, 86:

redi, 16-iii-316: nell'acqua di fiori d' arancio stillata a stufa, nell'acqua

acqua di rosa e fui perfettamente convinto d' esserle apparso piuttosto idiota. piovene,

vassoio di bicchieri vuoti e una bottiglia d' acqua di seltz. -figur.

): essenza odorosa distillata dai fiori d' arancio, detti anche 'fiori di

cale. -perché così? -vi faressi sentire d' altro che zibetto e acqua nanfa!

vol. I Pag.129 - Da ACQUA a ACQUA (33 risultati)

7-3 (163): lasciamo stare d' aver [certi frati] le lor celle

[certi frati] le lor celle piene d' alberelli di lattovari e d'unguenti colmi

celle piene d'alberelli di lattovari e d' unguenti colmi, di scatole di vari confetti

di scatole di vari confetti piene, d' ampolle e di guastadette con acque lavorate e

di bottacci di malvagia e di greco e d' altri vini preziosissimi traboccanti.

parte. -acqua odorosa, acqua d' odore: acqua cui sono mescolate essenze

le profumiere co'soliti ingredienti e acque d' odore a bollire. idem, 20-34

quella più fine, intorbidar l'aria d' una stanza, con isfumar nebbie invisibili d'

d'una stanza, con isfumar nebbie invisibili d' acque odorose. panzini, ii-663:

rosolio, e tanta di quell'acqua d' odore. -chim. acqua ossigenata

-chim. acqua ossigenata o perossido d' idrogeno: liquido incolore e vischioso,

bevessero che acqua panata, od acqua d' orzo, o liquori non fermentati, e

la spinta / con tre o quattro sorsi d' acqua tinta. magalotti, 20-155:

, acquidoso, e come si dice, d' un brodo di poca sostanza, acqua

vicinissimo: luccica di vernice e sa d' acqua ragia. marotta, 5-154: matta

a tele e a comici, sempre odorosa d' acquaragia. pavese, 6-40: -qui

quale scopre nel proprio fondo una sorgente d' acque minerali, ne faccia tosto dichiarazione

arsenicale che scaturisce presso levico. d' annunzio, iv-2-243: il medico guardò in

... famiglia che egli aveva nutrita d' arsenico, di ferro e d'olio

nutrita d'arsenico, di ferro e d' olio ferruginoso e d'acqua di levico.

di ferro e d'olio ferruginoso e d' acqua di levico. -acqua di

con le sue acque insolfate e riempie d' esse il tevere, uscendo del monte fiscello

tevere, uscendo del monte fiscello. d' annunzio, iv-2-352: a tivoli..

a tivoli... un lezzo acuto d' acque sulfuree; e poi da per

/ gli occhi m'arosa -d'un'aigua d' amuri. francesco da barberino, 184

può, ma quivi, a modo d' una palla, percossa si ferma. bencivenni

esce dal grano si è un poco d' acqua. g. m. cecchi,

328): e tratti dal paniere oricanni d' ariento bellissimi e pieni qual d'acqua

oricanni d'ariento bellissimi e pieni qual d' acqua rosa, qual d'acqua di fior

e pieni qual d'acqua rosa, qual d' acqua di fior d'aranci, qual

acqua rosa, qual d'acqua di fior d' aranci, qual d'acqua di fiori

acqua di fior d'aranci, qual d' acqua di fiori di gelsomino e qual d'

d'acqua di fiori di gelsomino e qual d' acqua nanfa, tutti costoro di queste

vol. I Pag.130 - Da ACQUACCHIARE a ACQUAIO (37 risultati)

bencivenni, 5-58: ugni con acqua d' orzo, e dopo due ore lava

,... era di fior d' aranci. -locuz. più grosso dell'

a una mia zia cugina, nipote d' un mio genero, che fu figliuola d'

d'un mio genero, che fu figliuola d' un fratei di mio cognato. g

g. a. papini, 130: d' un uomo di poco intelletto si dice

ermisini neri più che una mezza oncia d' acqua per libbra di ermisino.

bencivenni, 5-84: modo de infusione d' acqua di cacio, cioè siero,

; ma ve ne sono de'pezzi d' acqua molto bella. panzini, ii-676:

ordini di drappelloni cadeano sul ricco drappo d' acquadimare con vago ricamo, fregiati d'

d'acquadimare con vago ricamo, fregiati d' oro. targioni tozzetti, 12-3-207: stanno

cogoli dentro ad una certa terra di color d' acquamare. -acqua marina: v.

un'italiana, quando invece si trattava d' una parigina della più bell'acqua.

: vipere affamate con schifosi / occhi d' acquaccia torva. = lat.

buommattei, i-56: io ho paura d' avere uccellati voi, per ch'io

: in due vasi di vetro pieni d' olio, immersi due lombrichi grossi,

cedrai: rammentavano, insomma, margaritone d' arezzo e il doganiere rousseau.

non pare altro se non un ducato d' oro stato nell'acqua forte. cellini,

: è questa provincia abbondantissima di miniere d' oro e d'argento, del quale

provincia abbondantissima di miniere d'oro e d' argento, del quale si cava dell'

: quell'acqua contiene sempre un po'd' acido; però è detta acqua forte.

: gli incavi così ottenuti si riempiono d' inchiostro per la stampa, riproducendo,

e frontispizio, / ch'è opera d' intaglio d'acqua forte, / stampato

frontispizio, / ch'è opera d'intaglio d' acqua forte, / stampato è 'l

..., grande o piccola, d' intaglio dolce o d'acqua forte

piccola, d'intaglio dolce o d' acqua forte. tommaseo [s. v

forte al lavoro per vederne l'effetto. d' annunzio, iv-1-99: possedeva una scienza

corrosione giungeva a dare tal preciso valor d' ombra che nell'intenzion dell'artefice doveva

o il valore, e l'uso, d' una vernice come quella « la- mour

. incisore all'acqua forte. d' annunzio, iv-1-96: praticava la maniera rem-

bere (tenuta al fresco in recipienti d' argilla): acquaiolo. serao

in caffè, contentandosi di pagarle un bicchiere d' acqua e sciroppo dall'acquafrescaio, spendendo

smaltir l'acqua; fassi per ordinario d' una pila di pietra e d'un

ordinario d'una pila di pietra e d' un condotto, posto nelle stanze delle case

di bottiglieria, tenendovi bicchieri e vasi d' acqua, per uso della tavola:

pilastri, di comici ed altri membri d' architettura. targioni tozzetti, 12-9-108: vi

veniva un cattivo odore di rigovernatura e d' acquaio. soffici, 6-85: le marmitte

. soffici, 6-85: le marmitte d' intingoli passavano dal focolare alla tavola e

vol. I Pag.131 - Da ACQUAIO a ACQUARIO (31 risultati)

peggio di un acquaio: essere fradicio d' acqua. pananti, i-82: or

-essere un acquaio { una gola d' acquaio): di persona sconciamente ingorda

acquaiòlo1 { acquaiuòló), agg. avido d' acqua, che ama l'

rintana più in là sotto l'ombrello d' un albero e guarda l'acqua.

. 2. disus. ricco d' acqua, pieno d'acqua, acquoso.

. disus. ricco d'acqua, pieno d' acqua, acquoso. allegri, 3-6

saion vellutato di suo capriccio, e d' opera a coppie di ciriege acquaiole.

: mi misi intorno con la punta d' un sottilissimo spillo ad una di queste

femm. -a). venditore ambulante d' acqua (anche di bibite);

(anche di bibite); portatore d' acqua. cellini, i-iio (

il suo asino e pieno le sue coppelle d' acqua, chiamatolo a me, lo

che già si fosse in luglio. d' annunzio, iv-2-1019: tutte le acquaiuole

5-212: passavan carri carichi di brocche d' acqua, tirati da stanchi asinelli, a

: il solito trionfo scintillante delle boccette d' aranciata di tutti i colori, sul banchetto

3. disus. piccola pustola piena d' acqua (cfr. acquaiolo1, n

acquamanile, sm. stor. recipiente d' acqua per lavarsi le mani prima e

di bronzo (in forma di testa d' animale, specie nei sec. xii-xiii

altra. marino, 20-258: consparse son d' acque marine / e di brilli cilestri

33: occhi chiari com'acqua marina. d' annunzio, iv-2-39: il cielo era

: il cielo era di un giallo d' oro con delle strisce, degli sprazzi,

in su si allargava in una tinta d' acquamarina stupendamente diafana. idem, iv-2-1094

i-105: la corona di napoleone re d' italia... è brutta, ed

vede e che le tue pupille / d' acquamarina guardano per lui. fratolini, 5-129

ne accende il guizzo in pozzi d' acquemorte. quasimodo, 126:

il pendio è la semplice inclinazione anche d' un tratto brevissimo di terreno..

è l'acquapendente; la pendenza poi d' esso sito è propriamente l'acquapendenza.

motoscafo, acquista stabilità scivolando a fior d' acqua. (l'acquaplanista vi si

2. intr. disus. far provvista d' acqua. de luca, 1-1-118:

= lat. aquare 'fare provvista d' acqua '. acquarella, v

di bella faccia e colorita, ma d' una gamba più longa che l'altra;

longa che l'altra; et è casa d' amicizia. dicono le favole che acquario

vol. I Pag.132 - Da ACQUARIO a ACQUATINTA (22 risultati)

, perché quelli dodici segni sono figurati d' animali, i quali sono: aries

. zool. vasca di vetro piena d' acqua dove si fanno vivere (per lo

umida che passa attraverso un acquario. d' annunzio, iv-1-249: le piante in un

dalle persiane socchiuse, aveva un luccichio d' acqua: e le sedie di giunco verde

quella valle immersa in tanta tenebrosa fluidità d' acquario. borgese, 2-24: il chiarore

luce verde e sempre giovane, un tremolìo d' acquario luminoso, attraverso i pampini delle

un pesce giunto in prossimità del vetro d' un acquario, rallenta l'andatura, si

= lat. aquarium 1 serbatoio d' acqua acquaròlo, v. acquaiolo2

sempre verno e state, / ché d' ogni tempo sono utili e buoni.

appende a capo del letto. d' annunzio, iv-1-371: mia madre,.

... aveva posto un ramoscello d' olivo a capo del nostro letto e aveva

letto e aveva riempita la piccola acquasantiera d' argento che pendeva dalla parete. pirandello

lì ancora, accanto al let- tuccio d' ottone, l'acquasantiera di vetro, e

abbrividendo / sotto le nere sibilanti acquate. d' annunzio, iii-2-989: è un pomeriggio

iii-2-989: è un pomeriggio torbido della fine d' aprile. già spiove, dopo l'

fogliami agitati, che parevano scrosci improvvisi d' acquate. gozzano, 156: cade l'

tale provvista. -fare vacquata: rifornirsi d' acqua dolce. 3. acquata [

al ber t'aumili, / un bicchier d' acqua santa di befana, / non

nella quale imputridivano delle piante acquatiche. d' annunzio, iv- 2-180: la riviera

, 9-387: ruga fertile e piena d' acquatica e vegetale linfa. quasimodo,

i gamberi neri e i granchi. d' annunzio, iv-2-466: i lunghi rami di

moltiplicandosi nella glauca pallidità creavano la parvenza d' una lontana primavera acquàtile. negri,

vol. I Pag.133 - Da ACQUATIVO a ACQUEDOTTO (33 risultati)

cruda farà molto meglio acquati, che fargli d' acqua di pozzo. = lat

scossoni schizzava addosso, sembrava piovesse stecche d' ombrello. = deriv. da acqua

nell'orecchio del suo acquattato compagno. d' annunzio, ii-925: muti ridean nel

, / con alla mano i raffi d' arrembaggio. pirandello, 7-772: acquattato

. acquavitaro), sm. venditore d' acquavite. leggi di toscana,

in termine di giorni quindici la matricola. d' annunzio, iv-1-272: i gridi fiochi

baldini, 2-159: il ciucciarello rognoso d' un acquavitaro, che ora faceva prova di

di vite, / fategli fare un servizial d' inchiostro. mattioli, 2-1382: fassi

. campanella, 1061: molti liquori d' acque forti e distillate veggono gli alchimisti

stava al fondo e l'olio galleggiava sopra d' essa. gazola, 1-677: gioverà

la quantità, come un buon bicchiere d' acquavita, del suddetto dissero; al

pane, due di salato ed uno d' acquavite per rifocillarmi lo stomaco e prepararlo

forse... beveva il suo bicchierino d' acquavite, per risciacquarsi la gola.

: mendicanti... con un fortore d' acquavite fuor dalla bocca sdentata. viani

14-ii: dopo aver tracannato, tutta d' un fiato, una libbra d'acquavite,

, tutta d'un fiato, una libbra d' acquavite, si voltò, forbendosi la

pioggia impetuosa e continuata; affluenza copiosa d' acqua piovana. simone della tosa

della tosa, i-150: a dì 11 d' aprile del 1284 ebbe in firenze grande

del 1284 ebbe in firenze grande diluvio d' acqua e di piene sì disor

dinatamente, che il fiume d' arno crebbe ed allagò gran parte della

violenta e copiosa (che s'abbatte d' improvviso e non dura molto).

7-97: in firenze ebbe grandissimo diluvio d' acqua e di piova...;

pulci, 24-148: il vischio / d' orlando non temeva l'acquazzone. grazzini

cresciuti [i piselli] per forza d' acquazzoni, / apron i fior così leggiadri

e i tuoni e il fumido acquazzone. d' annunzio, iv-2-1271: l'acquazzone di

, 4-101: giornate piene... d' acquazzoni che poi si esaurivano in un'

. bartolini, 15-34: febbraio così vario d' umori fra gli improvvisi acquazzoni ed i

dopo l'acquazzone / veleggia per campi infiniti d' azzurro. montale, 1-103: strepita

agg. disus. piovoso, impregnato d' acqua; umido. simintendi, 2-2-227

estivi [il fiume è] poverissimo d' onde e abbondante di quelle negli acquazzosi.

. machiavelli, 9-2-200: contro alla voglia d' al- cuni suoi emuli voleva condurre nelle

formano gli acquidotti, i muri. d' annunzio, iv-1-805: l'acqua d'un

. d'annunzio, iv-1-805: l'acqua d' un ruscello, derivata in ima specie

vol. I Pag.134 - Da ACQUE ITÀ a ACQUETTA (29 risultati)

noi un acquedotto a tre ordini d' archi, alto ed intatto come questo

vede perché la combinazione legislativa della servitù d' acquedotto o del miglioramento rimborsabile non possa

polvere da cannone. la nostra servitù d' acquedotto fu adottata dai francesi nelle ultime

beni. boccardo, i-32: prima d' intraprendere la costruzione dell'acquedotto, quegli

, agg. fatto o impregnato d' acqua, di liquido; acquoso, umoroso

di molto umido acqueo, per continuazione d' immollamento. marsilio fidilo, 2-90:

, e verrebbe asciugata da'venti. d' annunzio, iv-2-6: un buffo di

un buffo di pulviscolo acqueo li spruzzò d' improvviso. saba, 197: vagano

e necessari: e puoi aombrare le pieghe d' acquerelle d'inchiostro, cioè acqua quanto

e puoi aombrare le pieghe d'acquerelle d' inchiostro, cioè acqua quanto un guscio di

di noce tenessi, dentro due goccie d' inchiostro...; e così secondo

così annerisci l'acquerella di più gocciole d' inchiostro. caro, 2-3-43: l'

2-3-43: l'altro [disegno] schizzato d' acquerella, è d'un uomo da

disegno] schizzato d'acquerella, è d' un uomo da bene, che non si

uomo da bene, che non si cura d' esser nominato. marino, i-136:

mi fece vedere... un disegno d' acquarella, di mano (diceva egli

con poco colore, onde non lascia però d' essere più acqua che altra cosa.

tinti di acquerelle vaghissime a vedersi. d' azeglio, 1-252: mi toma in mente

azeglio, 1-252: mi toma in mente d' una certa mia acquerella, nella quale

se ne può già far uso [d' un certo lapislazzolo] per colorire a olio

. ojetti, 1-777'gli aveva chiesto d' acquarellargli un disegno per un cuscino di

. dipinto, colorito ad acquerello. d' annunzio, iv-1-200: certi disegni,.

, in largo peplo e con tanto d' elmetto scudato. sinisgalli, 6-235: sono

acquerello. - anche al figur. d' azeglio, 1-180: un nostro pittore,

,... uomo pieno d' ingegno, acquerellista svelto, immaginoso. dossi

; che si fa mettendo due gocciole d' inchiostro in tant'acqua, quanto starebbe

che il caso riesca sempre un pittor d' acquerelli e di chiariscuri, e che non

negli antichi acquarelli de'trittici olandesi. d' annunzio, iv-1-200: certi altri disegni,

da lontano il quadretto aveva le tinte delicate d' un acquerello, ma appena la corriera