, v. cutta. cuzzo, sm. dial. ant. cucciolo
muovesi all'ira: il primo, come cuzzo; / l'altro è magna
: qual cor di quercia o di macigno cuzzo; / son sottil come un merluzzo.
: la ragazza mugugnò qualcosa, ma cuzzo la zittì subito. prisco, 5-35:
: « lo so anch'io » sospirò cuzzo pasquale in uno slancio di sincerità.
/ di cristallo. bernari, 6-123: cuzzo annusò il tabacco ma come se volesse
ci stiate a pigione, sì tisi- cuzzo e tristanzuol mi parete. grazzini, 4-218