custodito. -anche: l'ufficio di custodirlo. b. segni, 162:
. -oh madre 1... / custodirlo giurai; sacra ho la fede:
precipitosa ritirata anche arezzo da chi dovea custodirlo. botta, 5-49: i generali
, / sempre a seguirlo, a custodirlo inteso / in pregio l'ebbe e sovra
[s. v.]: bisogna custodirlo bene. -sappiatevi custodire da voi.
assai depositati nell'antico banco romano, di custodirlo ed eventualmente restituirlo; il 7
mio facinoroso albergo, / per ivi custodirlo. rovani, i-108: quel conte brunon
-tenersi qualcuno cucito alle gonne: custodirlo, sorvegliarlo gelosamente. de roberto
qualcuno attaccato, cucito alla gonnella: custodirlo severamente, non perderlo mai d'occhio
-fare guardia di qualcuno o qualcosa: custodirlo, curarlo. testi fiorentini
qualcuno o di qualcosa: sorvegliarlo, custodirlo; proteggerlo, assisterlo. fra
riporlo in capanna dopo l'essiccatura, per custodirlo. 2. tose.
mani addosso a qualcuno: proteggerlo, custodirlo, sorvegliarlo. caro, 12-ii-164:
ragion dotato e d'intellicon obbligazione di custodirlo e di renderlo. genza capace,
non averne altro prò che le noie di custodirlo. cantù, 3-342: pensando all'
di medina-del-campo e s'ingiunse di strettamente custodirlo al castellano, vecchio militare bilioso e
gli altri popoli prin- cipeggianti, facean custodirlo [il fuoco sacro] attentissimamente dalle
mani in capo, cioè protegerlo e custodirlo. vico, 4-i-855: presero [i
sf. il riporre un oggetto per custodirlo integro a lungo o per ripararlo da
-avere riguardo a qualcuno: guardarlo, custodirlo da pericoli. luca pulci,
riguardo qualcuno: tenerlo sotto controllo, custodirlo; non prenderlo d'occhio. mercati
un contenitore un oggetto al fine di custodirlo, conservarlo o impedirne il possesso ad
buoni. -fare riserbo di qualcosa: custodirlo nella memoria, fame tesoro.
riceve il denaro numerato con obbligazione di custodirlo e di renderlo; un orefice cui
non manifestare ad alcuno quel ritrovaticcio; di custodirlo segretamente come l'avaro che fa del
-sedere alla guardia di un sentimento: custodirlo nell'animo. leopardi,
4. -sedere custode di qualcosa: custodirlo. foscolo, sep., 230
da cui si deduceva la necessità di custodirlo e quindi di violentarlo e reprimerlo;
un oggetto allo scopo di nasconderlo o custodirlo o, anche, come rito simbolico
persona, che assume l'impegno di custodirlo e di restituirlo (nelle locuz.
si cfà ad altri del bestiame per custodirlo, nutrirlo ea averne cura, a
vuol dire spendere il tempo in ben custodirlo, governarlo e ristorarlo con quel che