. crescenzio, 1-41: il modo di cuscire i ferzi tra sé, è cavalcar
crescenzio, 1-41: il modo di cuscire i ferzi tra sé, è cavalcar
. cucire (ant. anche cuscire), tr. [cìicio, rar
, et ho molti gomitoli di rete per cuscire, e ricuscire i miei, sdruciti
ed a che siam noi buone? a cuscire, a filare ed a star rinchiuse
lo diede ad esemplare, sì lo fece cuscire in un quoio e comandò che fosse
diede ad esemplare, sì lo fece cuscire in un cuoio, e comandò che
ell'è fanciulla femina, polla a cuscire, e none a leggere, ché non
se alcuno fusse che volesse istare a cuscire, o a barbieri, o farsettari,
: a che siam noi buone? a cuscire, a filare ed a star rinchiuse
di oro; ago e refe per cuscire i panni quando si scuciono, moneta
pescitèllo. crescenzio, 2-1-75: nel cuscire la vela si faranno i pescitelli d'
s s ago e refe per cuscire i panni quando si scuciono, moneta
vanno e ho molti gomitoli di refe per cuscire e ricuscire i miei sdrusciti e tagliati
lupis, 3-251: convenne etiandio di cuscire da se stesso alcune pezze al suo gabbano
buon filo forte e gagliardo se gli debba cuscire la scannatura. baretti, 6-153:
di oro; ago e refe per cuscire i panni quando si scuciono, moneta per
son delle donne, come tessere, cuscire, tagliar i capelli e le barbe,
(1-iv-639): avendola veduta sedere e cuscire, e senza alcuna vista nel viso