, abbandonando la testa senza forza sul cuscino. palazzeschi, 4-147: lo prese
abbandonata che aveva fatto il fosso nel cuscino. d'annunzio, iv-1-87: ella
abbastanza distinto. fogazzaro, 5-148: un cuscino grigio e celeste, un aborto di
borgese, 2-252: accucciato su un cuscino e con le gambe incrociate sul tappeto
chiesto d'acquarellargli un disegno per un cuscino di fiori. c. e.
ella aveva buttato qualche tappeto, qualche cuscino. papini, 20-419: egli vi mostrerà
se li posavano sul capo a far da cuscino. c. e. gadda
s. v.]: sofà, cuscino arancione. d'un arancione acceso.
i pantaloni d'ufficiale, sul cuscino c'erano le decorazioni. 2
. quel bambinello ignudo seduto sopra il cuscino, la causa della sua rovina.
buttato bocconi sul letto, col viso nel cuscino, pareva che il cuore mi volesse
/ con due cassapanche oscure / a cuscino colorato, / un, rosso di
, di legno scuro, con un cuscino di broccato rosso. -figur.
estremità del fusto da un grosso cuscino di peli. -per estens.:
si vedeva il bambino seduto sopra un cuscino, nudo e con la manina sul pube
. calvino, 1-359: posò sul cuscino di gomma il capo calzato d'un
da tavola in altri tempi, e un cuscino sudicio. d'annunzio, iv-2-242:
capezzale, sm. lungo e stretto cuscino, che tiene tutta la larghezza del
), sm. disus. guanciale, cuscino. boccaccio, dee., 4-1
parte superiore di esso rimane rinchiuso un cuscino d'aria (e serve ad attutire le
: la gatta... scese dal cuscino, dove sonnecchiava: a cauti passi
, sì, * urlò lei sollevata sul cuscino, colle pugna chiuse che stringevano convulsamente
: amelio stava un po'rialzato contro il cuscino e fumava; la cicca gli pendeva
io vedevo con la faccia appoggiata al cuscino, sul crinale del colle, la chiesa
forse, su quel rosso e servizievole cuscino di prima classe. vittorini, 1-12
sul proprio gradino, meglio sul proprio cuscino di cuoio il quale perde piume da ogni
tentennano / volteggiano si rizzan, sul cuscino / ricadono pesanti. 6
che fissano la corazza delle navi al cuscino, e che serve a impedire il
rappreso, dipinta a olio sopra un cuscino del divano. = comp. di
cuscinata, sf. colpo dato con un cuscino. pirandello, 7-723: seggiole
. cuscinétto, sm. piccolo cuscino, adibito a vari usi (
; pulvino. — dimin. di cuscino. cuscino (ant. cossino,
— dimin. di cuscino. cuscino (ant. cossino, cuccino),
e bruniscilo,... avendo un cuscino tra la tela e l'asse.
era sovvenuto di ripescare di sotto al cuscino della poltroncina quella mia mezza * cleopatra '
. oriani, x-21-20: bice aveva sul cuscino un magnifico gatto, con la testa
. d'annunzio, iv-1-21: un gran cuscino, tagliato in una dalmatica, d'
, 4-94: egli stava inginocchiato sul cuscino di velluto. buzzati, 1-138:
velluto. buzzati, 1-138: il cuscino forse ha ancora l'impronta della sua testa
cucino. 3. marin. cuscino della corazza: strati di legno duro
'coscia, gamba '(dapprima * cuscino per sedere '). cuscùs
sceneggiatura risibile, la depositai sotto un cuscino della di lei poltroncina. botta,
stanza di nunziadina, che alzò dal cuscino la piccola testa imbacuccata, per chiedere
, ii-359: afferrò per ultima difesa un cuscino del letto e con questo affrontò il
poco intriso di sudore, giaceva sul cuscino bianco, le piccole mani morbide,
-dividere la casa, il letto, il cuscino con qualcuno: convivere. chiari
brancoli, 3-128: pur dividendo il cuscino con lei, s'avvicinava sempre più
, le coprì i piedi con un cuscino, pianamente, dolcissimamente. manzini,
giaceva lunga distesa, con un sol cuscino sotto il capo, con le ginocchia sollevate
soggiunse avvicinandosi al letto ed accarezzando il cuscino con una mano esitante « che dormi
govoni, 2-108: sopra un cuscino d'erba febbraiola / io vorrei coricarmi
con la mano accanto alla guancia sul cuscino. de marchi, ii-619: cogli occhi
, 3-159: la notte morse il cuscino, lacerò la federa, e andò a
fiocchi di lana. -per estens. cuscino, guanciale. nomi, 4-8:
che sembra senza gambe: un gonfio cuscino di velluto marezzato. oppure le scopre,
colpo un castrato coperto d'un grosso cuscino di lana della sella d'un cavallo.
qualche spruzzo di sangue era ancora sul cuscino, e gliene usciva un filo di bocca
brancoli, 3-159: la notte morse il cuscino, lacerò la federa, e andò
come un'imbottitura di crine da un cuscino mal cucito. bocchelli, i-323:
, consiste nel mettere la ricetta sotto il cuscino dell'infermo: il maligno, intento
ant. rigonfio (in forma di cuscino); pulvinato. fr.
posarvi il capo durante il sonno; cuscino (cfr. anche origliere)
sogni. -in senso generico: cuscino adoperato per sedersi o inginocchiarsi, per
da guancia. guancialétto, sm. cuscino o trapuntino di piccole dimensioni.
l'ova. 2. piccolo cuscino dove si tengono infilati aghi e spilli
sm. grosso guanciale; grosso cuscino. targioni tozzetti, 12-8-472:
più trapuntando, la fodera di un cuscino o di un materasso, determinate parti
, ovatta e opportunamente trapuntato (un cuscino o un materasso, e anche un
e imparziale, cominciò a levarsi dal cuscino su cui antonio poggiava la testa.
selvaggio, inarrestabile. ella cadde sul cuscino rovescia. le mie labbra soffocarono il
cima di cotesta coda a fargli da cuscino sul sediolo. 3. procurare una
cianotico, e inerte, oscillava sul cuscino, con un leggero movimento di rotazione
: provò a intasare la testa sotto il cuscino, rivoltandosi a petto in giù.
i-231: si lasciò scivolare lungo il cuscino. -con valore rifl. in
tondeggiante { lava a guanciale o a cuscino), o a piccoli vacui rotondeggianti
e col braccio sinistro appoggiato su un cuscino, come si trattasse di un invitato
domandò il vecchio, levando la testa dal cuscino. -intr. per lo più
la testa] affondò un poco nel cuscino, bianco e rigonfio, tutto svoli.
, 4-424: ecco il grasso glandoloso per cuscino e lubricità dell'intestina e delle viscere
era sovvenuto di ripescare di sotto al cuscino della poltroncina quella mia mezza « cleopatra
ad anello / e pongo su 'l cuscino di scarlatto. b. croce, iii-9-179
pallottola. 4. marin. cuscino della corazza (v. cuscino,
marin. cuscino della corazza (v. cuscino, n. 3) 5.
getta la testa qua'e là sul cuscino, come per sfondare l'ostacolo con la
le labbra, e scuoteva la testa sul cuscino; da quella mimica l'uomo capiva
berretta sotto l'orecchio a mo'di cuscino. barilli, 5-154: ha le gambe
, confortevole (un letto, un cuscino, un divano, una poltrona,
terra un musco morbido che serviva da cuscino. -sostant. morbidezza. tommaseo
all'ozio (un letto, un cuscino, ecc.). fra giordano
morta e imparziale cominciò a levarsi dal cuscino su cui antonio poggiava la testa.
salma, e il volto riverso sul cuscino moscio... restava come di
il capo e la spalla affondavano nel cuscino, e l'onda mozzata dei capelli si
reverenza all'altare, sedette sopra uno cuscino lavorato di seta. innanzi se comenzasse
sforzi ripetuti per infossare la testa nel cuscino... rivelavano le contrazioni dolenti
, conducilo tu stesso, e dàgli il cuscino di piero per posare il capo.
: l'incavo che la testa forma nel cuscino; la fossetta in cui è collocato
: allunga pure i piedi su un cuscino, su due cuscini, sui braccioli
adagiare il capo del defunto su un cuscino (anche in una rappresentazione scultorea sepolcrale
poveri, avvolti. 3. cuscino (posto su tappeti, seggiole, divani
. darebbono più indietro un origliere o cuscino che si chiama. siri, v-1-540
riempire di ovatta la fodera di un cuscino, di una trapunta, di un vestito
, i-4-254: garibaldi inginocchiato sopra un cuscino divelluto riceveva dall'arcivescovo in pontificale la
e riso e del solo tappeto e cuscino. lastri, ii-30: il pane in
ne'quali non v'è bisogno di cuscino né coperte né mate- razzi, fatti
dondolarsi ch'altri fa sopra un'asse o cuscino sospeso tra due funi raccomandate a due
2. sm. gerg. ant. cuscino (con allusione all'imbottitura costituita da
guardava il soffitto, la testa sul cuscino. pensava i suoi anni, e contava
!... a me il cuscino perforato! mi pare che ci sia tutto
che palpita, invece che su un cuscino di lana. d annunzio, iv-2-996
iv-1-401: anche, per metterle un cuscino sotto i piedi m'inginocchiai; e
alto (6-8 m) e un folto cuscino di peli da cui spuntano i fiori
piumaccétto (piumacétto), sm. piccolo cuscino, guancialetto. scamozzi,
, sm. ant. e region. cuscino di piume, guanciale. -anche:
, piumazzuòló), sm. piccolo cuscino, guancialetto (per lo più interposto fra
piumicèllo, sm. dial. piccolo cuscino di piuma. tozzi, vii-430:
il piumino primissimo. 2. cuscino o coltre imbottita di tali piume.
. polacchétta, sf. dial. cuscino di velluto. ojetti, i-116:
, i-4-254: garibaldi inginocchiato sopra un cuscino di velluto riceveva dall'arcivescovo in pontificale
bianchi, appoggiando il capo a un cuscino di raso e battista: e il portabimbi
.]: 'portabimbi': specie di cuscino per portare bambini; guancialone (francese
costituito da una parte posteriore imbottita a cuscino, e da una anteriore, più
melangola brusca in bocca, con un cuscino al pozzuolo dello stomaco, che sia di
ogni ven- tiquattr'ore accanto al nostro cuscino. -di prammatica: conforme a
spalliera diritta e la predella ignuda da cuscino. d'annunzio, iii-1-592: grandi
. piccolo sedile, sgabello (e il cuscino che lo adorna); panchetto per
e scomodo. quello della donna con un cuscino di pietra più inclinato, e le
definitivo. moretti, 1-8: sotto il cuscino candido egli s'era / annidato,
, sm. ant. e region. cuscino di piume, guanciale. -anche:
due scellini e lo nasconde sotto il cuscino mentre rientra insospettito il dottore. -fragrante
unico tra noi che ha bisogno di un cuscino tra sé e la sua sedia,
, i più prossimi parenti pigliano un cuscino e lo pongono sopra il volto deli ammalato
parola indica un sedile in forma di cuscino. savinio, 145: quei puf simili
multata. 2. guanciale, cuscino. -anche, con sineddoche: letto
. ant. foggiato a forma di cuscino (un panno ripiegato).
. -dotato di echino simile a un cuscino (un capitello, con partic.
ricurva, ha l'aspetto di un cuscino (e sono così dette circa 200
ant. e letter. guanciale, cuscino. - anche, con sineddoche: letto
echino del capitello ionico a forma di cuscino. cesariano, 1-58: adesso el
cosino. -modanatura a forma di cuscino del basamento di una colonna.
fascicoli che 10 seppellivano, un gran cuscino ricamato a punt'unghero, lavoro di
3-123: il suo testone ragazzesco affonda nel cuscino; ha la faccia appena gonfia,
: mi limitai a dare una rassettata al cuscino e alla coperta, quindi mi spogliai
casa mia e di metterla sotto il cuscino, a capo ad letto. =
: l'altro reggeva su le ginocchia un cuscino, sul quale il moribondo allungava,
. d annunzio, iv-1-21: un gran cuscino, tagliato in una dalmatica, d'
sua positura, come chi rivolta il cuscino per trovare requie nelle notti d'insonnia
trovare al reuccio delle fiabe sotto il cuscino da una fata, può servire a lui
.. e riaffondò il volto sul cuscino, scuotendo la testa e singhiozzando.
testa era pronta a riaffondare in un cuscino accanto alla mia. -ritornare
di gente dalle facce ancora molli di cuscino. 9. fare echeggiare di
la sua testa abbandonata di lato sul cuscino, con quell'aria rilasciata e indifesa
(relgière), sm. ant. cuscino. testi non toscani del quattrocento,
seduto sullà giubba rinfagottata che gli serviva di cuscino. rihfalconare, intr. con la
era sovvenuto di ripescare di sotto al cuscino della poltroncina quella mia mezza 'cleopatra',
partic. su una poltrona o su un cuscino. montale, 3-179: lei con
-abbandonare nuovamente il capo su un cuscino. bemari, 7-295: aveva rituffato
, 7-295: aveva rituffato la testa nel cuscino. 2. costringere una persona
la reverenza all'altare, sedette sopra uno cuscino lavorato di seta. gelli, 15-ii-170
2. abbandonato all'indietro su un cuscino (il capo); volto verso
sua positura, come chi rivolta il cuscino per trovare requie nelle notti d'insonnia.
d'annunzio, iv-1-21: un gran cuscino... d'un colore assai
[vanda] ruotava la testa sul cuscino. -agitare le braccia, i
o molta della borra che era in cuscino o simili. 2. lasciare
-tagliare e aprire con violenza un cuscino, facendone uscire fimbottitura. palazzeschi
dell'incappellatura... è un cuscino di legno sopra le crocette, sopra il
a levante, diminuito da un sottile cuscino di neve. 2. effrazione;
. -entrare nella federa (un cuscino). ghislanzoni, 18-24: la
, in atto di far scendere un cuscino nella fodera, colla testa rialzata e le
-premere con forza il capo contro il cuscino. emanuelli, i-238: « ah
coraggio e schiacciando la faccia contro il cuscino. cassola, 2-438: la sua
che, in atto di far scendere un cuscino nella fodera, colla testa rialzata e
contenti tirando fuori la faccia rossa dal cuscino, con le labbra tra i denti.
massi ebbe un'idea, prese un cuscino dell'auto e detto a della
, le snelle gambe distese su un apposito cuscino, ascoltava con gli occhi socchiusi.
un'automobile; appoggiato con forza sul cuscino (il viso). fogazzaro,
riversa sul letto con il viso sul cuscino: forse piange. -per estens
nel silenzio qualcosa ti desta e rizzato sul cuscino senti o ti par di sentire
alberi appena con la testa sul cuscino che già sentivo, da tutti i
due scellini e lo nasconde sotto il cuscino mentre rientra insospettito il dottore. montale
. cicognani, 3-194: un gran cuscino ricamato a punt'unghero, lavoro di
cassina e ora riapparso: il povero cuscino in certe posizioni, tutto smencito.
. panzini, i-687: sedeva sul cuscino di dietro [dell'automobile],
. govoni, 949: sopra un cuscino d'erba febbraiola / io vorrei coricarmi
muricciuoli. donizetti, cxxxvii-275: un cuscino per sotto i piedi, / affinché
disus. asse, talvolta ricoperto da un cuscino, su cui poggiava i piedi chi
s. v.]: 'sottopiede': cuscino o asse su cui posano i piedi
fa piccolo, nasconde la testa sotto il cuscino che cresce e mette peli, ma
pa - sprimacciare un cuscino. storino, spiaccicata davanti alla porta in
fenoglio, 5-iii-624: una sorella prendeva un cuscino e lo trice ed imputata,
strillava la donna spiando di sotto a un cuscino che s'era messa sulla testa.
, spiumacci). battere o scuotere un cuscino, un materasso, un piumino,
imbottitura in partic. di piume (un cuscino, un materasso, ecc.)
cui gentile / s'adagi sopra il morbido cuscino. d'azeglio, 7-i-24: ho
con le mani un materasso o un cuscino in modo da rendere uniforme e morbida
lo sprimacciare energicamente un materasso o un cuscino. 2. scherz. scapaccione
e soffice (un materasso, un cuscino). s s
lo sprimacciare un materasso o un cuscino. -in senso concreto: rigonfiamento che
rigonfiamento che denota la sofficità di un cuscino. arbasino, 7-387: come rimedio
di colpo su un giaciglio, su un cuscino, su un divano. panzini
tempo andato, rimpetto alla umanità un cuscino soffice, su un giaciglio, su una
ne hai una, che posi sul cuscino la notte, oltre a quella che hai
albergo, recando in sulle braccia un cuscino, al quale aderisce un marmocchio azzurrognolo
oggetto, a una pianta, a un cuscino, cingendolo con le braccia. -anche
a mettere la strisciolina di carta sul cuscino del letto di 'madama'. cicognani,
per appoggiare i piedi, o panno o cuscino che ha la stessa funzione.
, una poltrona, un materasso, un cuscino). verga, 8-20: seggioloni
affondò [la testa] un poco nel cuscino, bianco e rigonfio, tutto svoli
gambe, allunga pure i piedi su un cuscino, su due -tavolino a ribalta
tazza o ancora prima sul sapore del cuscino, cresce spinto dalla vita di tutto e
del letto, con la schiena sopra un cuscino, con la bocca aperta, con
, 2-154: depose il poppatoio sul cuscino, voltò il bambino su un fianco,
i-183: 'tombolo': si chiama anche quel cuscino di forma cilindrica, raccolto a'capi
ponte. 2. guanciale, cuscino (ed è calco del fr. traversin
provato, egli rovesciò la testa sul cuscino. calvino, 5-57: tornò la macchina
in grembo a qualcuno, in un cuscino, ecc.; affondare il viso
dei fascicoli che lo seppellivano, un gran cuscino ricamato a punt'unghero, lavoro di
momento del massimo traffico. -veicolo a cuscino d'aria: mezzo di trasporto che si
, schiacciata fra la guancia e il cuscino, prima del risveglio. piovene,
dal lavoro degli artefici o sopra il cuscino, o sopra il telaio, o nel
. ferrov. treno che viaggia su un cuscino d'aria. corriere
comp. dall'imp. di coprire e cuscino. copridivano, sm. telo
, il disco volante sospeso su di un cuscino di aria. didimo [« la
prodotto in gran bretagna un veicolo a cuscino d'aria senza pneumatici; fu chiamato
2-133: non potevo evitare un odore dal cuscino. più forte di quello, sempre
venezia, posato in onore sopra un cuscino di velluto nero che ne metteva in risalto
savinio, 28-1-179: poggiato ormai sul cuscino di questa autoconsolazione. = comp
i miei sogni. diventai un biciclista del cuscino. = deriv. da biciclo
. bontempelli, ii-448: sollevato il cuscino anteriore, scoperse il cassetto dei ferri
sgabello, con un narghilè, con un cuscino ed una donna vestita orientale.