a due ', diffusasi nella lingua curiale delle province venete e recentemente entrata nell'
, né l'ascrittizio, né il curiale ordinare. v. borghini, 6-1v-396:
e, come egli lo chiama, curiale, cioè cortese, ma nel volgare to
mise in capo di avviarmi alla professione curiale, aggiungendomi intanto come scrivano al signor
baverino, sm. facciola dell'abito curiale. faldella, iii-54: ogni
obbedimmo, e vedemmo sulla loggia un curiale con ima carta in mano. era la
mise in capo di avviarmi alla professione curiale, aggiungendomi intanto come scrivano al signor
il nostro colloquio non è null'affatto curiale, e ce ne sbrigheremo tra noi.
precipitato,... e col portamento curiale, sono squisiti a provocare il vomito
l'assemblea stessa dei senatori. curiale, agg. della curia, che appartiene
cipitato,... e col portamento curiale, sono squisiti a provocare il vomito
allor ch'io venni anch'io colla curiale / turba a render l'omaggio a voi
osservare, quant'anche spicchi la sua curiale perizia nel discemere e il fatto e
mise in capo di avviarmi alla professione curiale, aggiungendomi intanto come scrivano al signor
con logica luminosa quello che in linguaggio curiale suole chiamarsi « l'intendimento del legislatore
machiavelli, 774: che vuol dire curiale? vuol dire una lingua parlata dagli
ii-45: io sospetto che il volgare curiale che in ciascuna città appare e in
nostro colloquio non è nul- l'affatto curiale, e ce ne sbrigheremo tra noi.
davanti alla persona aita, dignitosa, curiale, del ministro, e...
né servo, né ascrittizio, né curiale non si dee ordinare, se non secondo
ha la larghezza di espressioni d'un curiale romano. pananti, i-312: lo
zio giunto a saper ch'io fo il curiale / con tanto grido, ne avea
obbedimmo, e vedemmo sulla loggia un curiale con una carta in mano. era
germano parlava troppo chiaro; e l'accorto curiale era uomo da pigliar le cose di
, 1-15-3-44: se bene la parola curiale conviene legalmente a tutti quelli, li
curialesca. = deriv. da curiale. curialista, agg. e
. = ¦ deriv. da curiale. curialistico, agg. (
del beneficio, nondimeno fosse anche curiale, che vuol dire cardinale, o vero
, deriv. da cùridlis * curiale '. curiato, agg.
, giunto a saper ch'io fo il curiale / con tanto grido, ne avea
dame. 3. toga, veste curiale e d'autorità; abito da cerimonia
. 2. toga, veste curiale e d'autorità; abito da rappresentanza
lingue. foscolo, xi-1-118: il latino curiale ed ecclesiastico, scritto e letto sempre
abbiano fatta la loro pratica sotto qualche curiale provetto ed ammesso, per lo spazio di
: se tu mi allegassi il parlar curiale, ti rispondo, se tu parli
le loro risposte, senza che verun curiale se n'abbia ad impicciare. manzoni,
. nel linguaggio notarile, amministrativo e curiale, documento o altro scritto che viene
giudice o dalla controparte. -nel linguaggio curiale: richiesta d'informazioni, di schiarimenti
. cortigiano1, n. 1. -lingua curiale: v. curiale, n
1. -lingua curiale: v. curiale, n. 2. - lingua
occasione di feste e cerimonie; veste curiale o d'autorità; abito di cerimonia o
di popolazione; cfr. lat. curiale laudensis 'di lodi '.
. = voce dotta, lat. curiale meldensis, da meldi -orurn, popolazione
. maclinia, da cui il lat. curiale mechliniensis). mellino,
mensa arcivescovile, episcopale o vescovile, curiale, capitolare (anche semplice- mente mensa
= deriv. dal lat. curiale [ordo b. mariae de] mercede
un grosso errore. = voce curiale, deverb. da moderare.
e precisione grammaticale dal latino ecclesiastico e curiale. solaro della margarita, 86:
6 e 7, cfr. lat. curiale [persona] notabilis '[persona
= voce dotta, del linguaggio curiale, lat. tardo notificare (sesto
. = voce dotta, del linguaggio curiale, lat. tardo notificano -ónis,
= voce molto diffusa nel lat. curiale mediev. del sec. xii (
. guerrazzi, 1-318: questo papa curiale pubblicò l'editto perpetuo, dove si leggono
si possa chiamare o comune d'italia o curiale, perché tutte quelle che si potessino
da me spira, / giudice, curiale ed avvocato. chiabrera, 1-ii-419
, il cuoco, il medico, il curiale, lo speziale; insomma, non
e precisione grammaticale dal latino ecclesiastico e curiale. carducci, iii-5-466: ora nelle
di san girolamo, tiene stipendiato un curiale, il quale parimente si chiama il procuratore
gloriola letteraria del rampollo, anche la curiale specifica del genitore. = denom
: 'reperto ': latinismo del linguaggio curiale, il 'trovato '. pirandello
smorfia di dispetto barbaramente scimmieggiata del gergo curiale? scimmieggiatura, sf. letter.
: al cospetto del servidorame reale e curiale la più piccola sgualcitura alla veste del
'muovere querela'è neologismo æl gergo curiale, ripreso dai puristi. c.
maniche di camicia e non in abito curiale. = deriv. da stenterello
, detto di scritture', è voce curiale, ripresa dai puristi. jahier, 2-104
di san girolamo, tiene stipendiato un curiale, il quale parimente si chiama il
una gran barba sudicia e un cipiglio da curiale. 10. smodato.
, 'soddisfare'. non esce dal gergo curiale e dei ragionieri. bacchelli, 2-v-
'tot':... ricorre nel gergo curiale per indicare un numero indefinito. 'la
tralatiziaménte, avv. nel linguaggio forense e curiale, in modo tralatizio. -in senso
tralatizio, agg. nel linguaggio forense e curiale, tramandato senza modifiche da un testo
traslatìzio, agg. nel linguaggio forense e curiale, tralatizio. -per estens
espressione della volontà papale, della politica curiale. g. b. martini,
, proprio degli avvocati, avvocatesco, curiale (anche con uso iron.)
t. l 'contro'e da curiale. anticurialismo, sm. atteggiamento di
romana. = deriv. da curiale. curlandése, agg. chesi riferisce