- farsi baffi di qualche cosa: non curarsene minimamente, infischiarsene. baldini,
senza rico noscerlo e senza curarsene. pea, 3-207: sia che il
non ne può già piue. -non curarsene, disprezzare. r. bertini
non calere: non darsene pensiero, non curarsene, trascurarla. giamboni, 2-204
lei avrebbe creduto ciò fare per più non curarsene, dove come savia lei farlo cognobbe
al re, ancorché fingesse di non curarsene molto. g. m. cecchi,
non che questo è un paese da curarsene, quanto al sentirne novelle. sarpi,
ne curaron nulla, perocché non è da curarsene. magalotti, iii-32: ci bisogna
se non che questo è un paese da curarsene. sarpi, i-26: non erano
tenuti fuori del regno, come da non curarsene in quanto barbari, e da temersene
in poco conto, trascurarle, non curarsene più. pannuccio del bagno, xxxv-1-305
, alle potenze che mostravano'di non curarsene troppo. bocchelli, 13-696: le
qualcosa: darsene la pena, preoccuparsene, curarsene, interessarsene. ariosto, vi-307
persona o di una cosa; non curarsene minimamente; ridersene; ignorare di proposito
non voltarne la mano sottosopra: non curarsene, disinteressarsene. varchi, v-61:
si rompevano dei calici finissimi senza curarsene, come dei nabab che non sappiano del
. -tenere negletto qualcosa: non curarsene, disprezzarla. battista, iv-180:
, mettere negligenza in qualcosa: non curarsene, trascurarla. s. bernardo volgar
-mettere in negligenza qualcosa: non curarsene. guidotto da bologna, 1-48:
-usare negligenza verso qualcuno: non curarsene, trascurarlo. aretino, iv-5-162
-prendersi, pigliarsi noia di qualcosa', curarsene con sollecitudine. cavalca, vii-156
o di qualcuno: dimenticarsene, non curarsene. chiabrera, 1-iii-171: del genitor
mostrare continuamente vivo interesse per qualcosa, curarsene costantemente; non tralasciare di occuparsene o
su qualcosa, a qualcosa: non curarsene, non badarvi, non preoccuparsene;
-avere pensamento di qualcosa: preoccuparsene, curarsene. re enzo, 216: così
, di, intorno a qualcosa: curarsene, preoccuparsene fino a provvedervi.
. -darsi piato di qualcosa: curarsene. s. bernardo volgar.,
curarsi un pistacchio di qualcosa: non curarsene affatto, non badarvi per nulla.
stormo di furfanti. -senza curarsene. lorenzo de'medici, ii-278:
: non tenerne alcun conto; non curarsene minimamente; infischiarsene. alamanni,
di qualcosa: senza badarvi, senza curarsene. g. bassani, 9-14:
cose per il loro verso, senza curarsene troppo. boccaccio, dee.,
: non tenerlo in considerazione, non curarsene. aretino, 26-83: de l'
-non fare straccio di qualcosa: non curarsene affatto. vasari, 4-i-672: io
in tasca le leggi: trasgredirle, non curarsene. manzoni, pr. sp.
di qualcosa: non preoccuparsene, non curarsene. pataffio, 2: io non
qualcosa o di qualcuno; il non curarsene minimamente. de amicis, xv-45