di canfora gli faccio una iniezione di curaro, e non mi darà più briga.
plur. m. -ci). di curaro, che è dovuto al curaro.
di curaro, che è dovuto al curaro. — azione curarica: paralisi della
della muscolatura striata provocata dalla somministrazione di curaro per via parenterale. curarina,
curarina, sf. chim. alcaloide del curaro che si presenta in forma di cristalli
venti volte più intensa di quella del curaro e talvolta viene usato in medicina come
controveleno della stricnina. curaro, sm. estratto acquoso ottenuto per
di canfora gli faccio una iniezione di curaro, e non mi darà più briga.
e ha azione simile a quella del curaro. = deriv. da dita.
in cui viene messo in commercio il curaro, consistente in tubi costituiti da pezzi
dal gr. trapà 'quasi 'e da curaro (v.). paracurégge
sf. chim. alcaloide presente nel curaro. = voce dotta, comp.
dentro a le mura di roma e non curaro di reitàggio né d'avere né d'
/ vennero là d'olanda e non curaro / di sì lungo cammin la rigidezza
non il popolo minuto, ma tanto curaro di non perdere la signoria che aveano,
per convincersene citare i soli esempi del curaro, degli anestetici e degli analgesici, che
strychnos toxifera, da cui si estrae il curaro. domenichi [plinio],
passa. eluci contenuto nel curaro. marinetti, 2-i-260: una strada
del genere stricno dal quale viene estratto il curaro in bacchelli, 3-114: il motore prese
tubocurarina, sf. chim. alcaloide del curaro che ha la proprietà di bloccare le
: sostanza attiva di una varietà di curaro smerciato in tubi di canna. =
= comp. da tubo e curaro (v.). tubolare
. farm. dotato della stessa attività del curaro (un farmaco). - anche
e curarosimile. = comp. da curaro e simile. curatino, sm.
bromuro... ha effetti simili al curaro. = voce dotta, comp
'tutto'e da un deriv. da curaro. panellaro, sm. region