di quello aiutano a conoscerlo ed a curarlo. -condotta passata di una persona
da nulla, si sia scomodato a curarlo, e fasciargli... le piaghe
, e che angiolina fosse accorsa a curarlo. le vedeva la compostezza e la
poi l'onore di ripigliarsi il piacere di curarlo con altrettanta dieta. carducci, 523
trafiggono il core, mostrando non curarlo e volersi in tutto donare all'altro.
- fare governo a un animale: curarlo. bocchelli, 9-40: fan governo
di qualcuno o qualcosa: custodirlo, curarlo. testi fiorentini, 199:
giovane e insufficiente, in vece di curarlo, ebbe ad ucciderlo. foscolo, xv-51
cavallo e sul modo di allevarlo, curarlo, selezionarlo, addestrarlo. -in partic.
, piantare qualcuno in isola: non curarlo, disinteressarsene, abbandonarlo alla sua sorte
un ammalato: visitarlo, assisterlo, curarlo. mazzini, 40-138: fui ieri
, 182: si indusse a chiamare per curarlo un medico che insieme era stregone e
concilio aperto, arebbe dato segno di non curarlo con fare senza partecipazione di esso un'
da nulla, si sia scomodato a curarlo e fasciargli, secondo ch'egli scrive
-avere in piedi un affare: condurlo, curarlo. m. zane, lii-n-60:
strazi pel corpo umano, oltrepassavano senza curarlo un tormento più squisito e potente,
tozzetti, 10-52: s'intraprese a curarlo come attaccato di febbre catarrale, accompagnato
sarebbe empietà o disperderlo odiando o non curarlo ignorando. carducci, iii-14-115: al
di giovanni bentivoglio, et essendo chiamata a curarlo, come quella che nome aveva di
pozzetti, 10-52: s'intraprese a curarlo come attaccato di febbre catarrale, accompagnato
da nulla, si sia scomodato a curarlo e fasciargli, secondo ch'egli scrive
, iii-2-136: non avevo stretto obbligo di curarlo. si- ione, 4-177: ti
-c'era stato, nettissimo, prepotente: curarlo, obbligarlo a fare 32 iniezioni,
somigliantissimo tanto negli accidenti, quantonel metodo di curarlo ai tarantati pugliesi, tra 'quali.
da chi gli viene affidato o debba curarlo. = deriv. da farmacologia.