perdonatore delle ingiurie, ma ancora non curarle; il che fu sommamente servato da cesare
i-238: a osservare queste piaghe e curarle, gran cuore richiedesi e grande amore
molto più a lasciarle incurate che a curarle. a. cocchi, 8-300:
la migliore e più sicura maniera di curarle è di fare florido e rispettato lo stato
. tanaglia, 2-637: tanto è curarle [le pecore] al fin quanto
/ sol mostrarle, / già non curarle, / ché tornan grevi / poi le
loro denominazioni, natura e metodo di curarle. leopardi, i-1045: egli è più
pazze (nello spedale che le rinchiude per curarle, e talvolta farle impazzare di più
incerta e pericolosa uando si occupa a curarle. stampa periodica milanese, ¦ 370
, quanto ti basti / per non curarle. corazzini, 5-25: fu come un'
e posto su parti dolenti o malate per curarle. crescenzi volgar., 6-79:
di suggerire al principe le maniere di curarle. g. gozzi, 1-431: vi
: 'ficcarsi le leggi in tasca': non curarle. -avere il papa in tasca:
, quanto sarebbe fatale l'obbliar di curarle! -patire sconfitte, perdite.
, onde si tolgono le intenzioni di curarle; cioè quella, che viene fatta per
cominciò leggiermente a nettar le piaghe, curarle, e lavarle, al poscia tratto