diverbio per l'improntitudine di questo scherzo curare (con avidità, con gelosa esclusività)
comune. 4. figur. curare con particolare sollecitudine e amore.
. accurare, tr. ant. curare con diligenza. magazzini [tommaseo]
questi sette dì achilles si fece ben curare delle sue ferite, e poiché fu
; pure finse di non se ne curare, ma non si potette tanto contenere
a debito compimento,. sollecitamente si dee curare che 'l tronco in rami, i
immobile, di cui l'affittuario deve curare la gestione in conformità della destinazione economica
la buona novella, mi ha mandato a curare quelli che hanno il cuore spezzato
il volto, i capelli); curare la propria toletta in forma eccessiva.
per le consultazioni mediche, o per curare malattie che non richiedono la degenza.
antipernicióso, agg. che serve per curare l'anemia perniciosa. = comp
. che serve per combattere, per curare la peste. gazola, 1-677
che serve a prevenire e a curare le manifesta zioni reumatiche.
. che serve a prevenire e a curare lo scorbuto. a. cocchi
le persone di bassa condizione si deono curare di usar molto solenni cirimonie verso i
sopra tutti li demonii e che potessero curare e sanare tutte le infermità. passavanti,
: noi dicemo l'ufficio del medico curare apostatamele per sanare, il suo fine dicemo
: se vuoi dirittamente vivere, non curare le parole de'rei uomini: perocché ogni
li savi argomentare la sa- nezza e curare la malizia. dante, purg.,
parto ': era usata infatti per curare le infezioni del parto). cfr.
zafferano. 2. confortare, curare, mitigare un dolore fisico per mezzo
le persone di bassa condizione si deono curare di usar molto solenni cirimonie verso i
ventre, e questa spezie è faticosa a curare. redi, 16-ix-69: io credo
suo rappresentante presso associazioni cattoliche, per curare particolarmente la formazione religiosa dei soci.
, aiutare). -in particolare: curare, prestare
proprio denaro, il proprio consiglio); curare (un ammalato); coadiuvare;
, prestare attenzione, osservare attentamente; curare, badare; considerare, prendere in
. figur. lasciarsi alle spalle, non curare. alfieri, 65: dal volgo
: atto è di grande fortezza non curare l'offenditore. francesco da barberino,
stimate convenienti al male che si pretende curare. manetti, 1-90: l'avena o
2. ant. abile nel curare i propri interessi. libro di prediche
parole] la persona non si dee curare, ma spregiarle e non avvilirsi. boccaccio
gran valore, / e dolcemente li fece curare. idem, dee., 2-3
. ariosto, 338: non ti curare più oltre: bastiti esser certo che egli
dileggiare. -avere a beffa: non curare, dispregiare. angiolieri, 145-12:
che sono a ciò chiamate; / come curare all'infante il bellico / e del
parte suggerite dall'umano capriccio, in curare la corrente infezione? g. gozzi,
il beverone sarebbe stato l'asso per curare un raffreddore, ma per saziare gli stimoli
comp. dal prefisso peggior. bis-e da curare (v.). biscurato (
7-216: bonificare la terra è come curare il prossimo: dar sollievo ad un vivente
uno medico... e fecelo curare. il quale ebbe assai che fare
degli avversari maledici. e poco debbo curare con la guardia di tal patrocinio le velenose
(gl'indigeni le usano anche per curare gli avvelenamenti provocati dalla puntura di rettili
che esercita il mestiere di estirpare e curare i calli dei piedi. giusti,
una pianta africana (usata per curare le dissenterie). tommaseo [
pressione gradualmente decrescente, al fine di curare i disturbi di cui a volte soffrono
con altro più appropriato medicamento si potea curare, che con l'unguento corrosivo della molta
. medie. ant. che serve per curare il capo. ricettario fiorentino, 2-108
. medie. medicamento usato per curare i dolori di capo. bencivenni
del viaggio,... deve curare che le stive, le camere refrigeranti
pratico, sieno divenuti gran medici per curare il canchero delle sedizioni del popolo fiorentino
mettersi sotto cassa mutua, e farsi curare. codice di procedura penale, 627
, cloaca di fecce? ma non curare, che tu non ascenderai mai alla
chi esercitava la professione di estrarre e curare i denti (per lo più girando
-badare alla caviglia e al panno: curare bene i propri interessi. menzini,
la cefalalgia, e se la viene a curare. = voce dotta, lat.
-cera cattolica: sostanza usata per curare le screpolature delle labbra. palazzeschi
lastra metalabrasioni, ecc., per curare dolori reumatici e lica (generalmente di
sacchetti, 113-78: ed elli lo fece curare; ché nel vero poco male avea
il tuello dentro, si posson leggiermente curare. 3. ant. guasto
; in seguito ebbe il compito di curare le udienze solenni, introdurre e presentare
/ lui non mostrava de ciò più curare, / come fusse alla ciambra ben serrata
dispetto alli malevoli, che col non curare le loro ciarle. muratori, 7-ii-394
salario che le compete, non ti curare di come lo spenderà, giacché probabilmente
il concilio di trento si diede a curare il male, riformando i costumi e la
. xlpoiov 'specie di cardo usato per curare le varici ': cfr.
xéxvrj] 'arte che insegna a curare i malati a letto '. clinicaménte
, cloaca di fecce? ma non curare, che tu non ascenderai mai alla catedra
del veleno del cobra allo scopo di curare nevralgie in genere e in particolare quelle
medico de iure coglionica, e fecelo curare. = deriv. da coglione
duodeno, digiuno) allo scopo di curare la calcolosi biliare o di liberare da
coledoco e il duodeno, allo scopo di curare una calcolosi del coledoco o una diatesi
talora anche minerali) e per curare il megacolon a fine di ridurre il spesso
arare, dissodare (la terra); curare una pianta con appositi lavori colturali.
, all'arte, ecc.; curare con grande impegno di mantenere un determinato
figur. tenere con cura la persona; curare l'abbigliamento, l'acconciatura.
con incarichi politici, quali quello di curare la formazione e l'orientamento politicoideologico degli
commodamente. nievo, 637: volendo curare la salute vacillante della pisana e alimentarla
atti o, più in generale, di curare l'attuazione o l'applicazione del diritto
tuo sussidio, di lor comandamento non curare. bruno, 3-21: -dotti?
, più in generale, di curare l'attuazione o l'applicazione del diritto
il salario che le compete, non ti curare di come lo spenderà, giacché probabilmente
dio per suo servigio non si debbon curare degli scherni del mondo. lo concedo
spegnere a suo potere, e di curare l'iracundia del suo fratello e prossimo,
di cortesia. 13. ant. curare, medicare. piovano arlotto, 202
e cavàgli uno testicolo e fecelo diligentemente curare. 14. ant. lavare
il concilio di trento si diede a curare il male, riformando i costumi e
compito, come impiegato comunale, di curare gratuitamente i malati poveri e di svolgere
sacchetti, 113-79: ed elli lo fece curare; ché nel vero poco male avea
o di un ente morale) deve curare un affare in cui il suo interesse personale
[sregolamento] dell'appetito si può curare con opportuni conforti. pindemonte, 142
(conservatore della sanità), di curare i rapporti con i comuni del contado
. capellano volgar., i-125: non curare d'eleggere l'amore di quella colla
ammalato di petto e non si poteva curare convenientemente. 2. con decoro,
, ai quali è affidato l'incarico di curare i rapporti con organismi analoghi.
con altro più appropriato medicamento si potea curare, che con l'unguento corrosivo della
di metallo o cuoio, usato per curare le deformazioni della colonna vertebrale o per
che ha la proprietà di conservare, curare, mantenere la bellezza del corpo,
cenere. 4. figur. curare, assistere amorevolmente (una persona)
-stare nel letto, al caldo (per curare una malattia). alfieri,
, 990: che mi debbo io curare se certa poca quantità di creaturine invisibili
portano la croce del genio, a non curare le nostre parole, sarebbe tempo,
una malattia, di una ferita: curare, sanare, usare i rimedi necessari
. -avere in cura qualcuno: curare durante il decorso della malattia.
= comp. dall'imp. di curare e da denti (v.):
- = comp. dall'imp. di curare e da destro (v.).
curaménto, sm. ant. il curare (i malati, le malattie)
curandaio ': colui che dà opera a curare la tela greggia. = deriv.
. = deriv. dal lat. curare * imbiancare ', sul modello di
curante (part. pres. di curare), agg. che cura,
). = deriv. da curare. curare, tr. fare
= deriv. da curare. curare, tr. fare oggetto delle proprie cure
dominando ogni agitazione, si mise a curare l'igiene della sua forza. dormì fino
volerlo, s'era messa allora a curare insolitamente la persona, assumendo una cert'
... del tutto sia da non curare) due gravissime ragioni pare che abbiano
i-53: debbe pertanto uno principe non si curare della infamia di crudele, per tenere
avere cominciato, pertanto molto è da curare di perseverare insino alla fine. albertano volgar
., 1-88: molto è da curare che noi non ne mettiamo a'pericoli
se avessero fede ch'egli lo potesse curare. leone ebreo, 205: come le
voleva far patto prima che cominciassi a curare; e'quai patti, erano a
trattar de i medicamenti e rimedi per curare chi è già infetto, cioè preso dal
... mi sono imbattuto a curare tali enfisemi. manzoni, pr. sp
caso di peste che fossero chiamati a curare. pascoli, i-229: i poveri non
ammalato di petto e non si poteva curare convenientemente. 9. figur.
, n-iii-1016: l'incontinente si può curare non malagevolmente: e fra gli incontinenti
occasione che s'erano abbassate tacque per curare le fosse della fera, sorpresa improvvisamente
gli appostamenti. = dal lat. curare. curàrico, agg. (
più briga. = fr. curare, deriv. dallo spagn. e portogh
deriv. dallo spagn. e portogh. curare, dal caraibico curare: cfr.
e portogh. curare, dal caraibico curare: cfr. nei dial americ. merid
= deformazione per etimologia popolare (su curare e nettare) dall'ant. fr
poteri di assistenza, il compito di curare determinati interessi, patrimoniali o non patrimoniali
. che cura, che è atto a curare; che si riferisce alla cura di
curato1 (part. pass, di curare), agg. fatto oggetto di
, n-iii-1016: l'incontinente si può curare non malagevolmente: e fra gli incontinenti
lat. cùràtor -óris, deriv. da curare 4 aver cura '. curatorìa
tura. = deriv. da curare 4 imbiancare i filati \ curatura2
lat. tardo cùràtùra, deriv. da curare nel significato di * amministrare '
lat. cùrdtió -ónis, deriv. da curare 4 curare \ curba { còrba
-ónis, deriv. da curare 4 curare \ curba { còrba, curva)
curetta ', deriv. di curer 4 curare '. cùria, sf.
oltre a tosare le capre, a curare le bestie, a dar la purga agli
: le dattilografe trovavano sempre tempo di curare la pittura minuziosa dei visi, graziosi
più che tutti gli altri uomini dobbiamo curare principalmente della sufficiente confessione e del debito
.. ti chiama, che ti vuole curare e sanare, e ogne debito dimettere
. botta, 4-253: non più curare i legati l'utile e il decoro pubblico
vi sono altresì molte particolari erbe per curare in breve tempo le ferite, perché
chiamano ritratti dal naturale, si dovrìa curare ancora che la faccia o altra parte
lunatica, che gli suoi discepoli non potranno curare né sanare; e sanerà uno sordo
; amare molto, tener caro, curare, pregiare. ariosto, sat.
11-973'il medico di casa veniva a curare le nostre indi- gestioni e scriveva la
: oltre a tosare le capre, a curare le bestie, a dar la
premi o per il rimborso di capitale, curare le riscossioni per conto del depositante.
chirurg. disus. strumento adoperato per curare la ferita lasciata dalla trapanazione della meninge
g. gozzi, i-28-31: né ti curare di avere studiato come, quando.
, vada all'osteria / senza punto curare il suo decoro; / o mentre in
3-ii-367: i governanti farebbero senno a curare in tempo le voci de'giornali per
altre volte a'medici che opinavano doversi curare le malattie col semplice uso della dietetica
e matura, allora colui è da curare per bocca, acciò che purghi lo
c., 9-8-11: per lo non curare dimenticanza viene. maestro alberto, 124
delle febbri, 1-5: questi sono da curare in questo modo, che facciano dimoranza
uno di que'sacerdoti per ufìziarla e curare il popolo. sarpi, vi-2-98: il
, che il sapiente non si debba curare, né considerar come beni o mali
, senza maestria, maldestramente, senza curare i particolari; imperfetto, inadeguato,
: lunghe malattie, fastidiose e difficili a curare sì per la temperie del cielo,
, e sappialo legare e sciorre e curare come fa bisogno. passavanti, 92:
non tenere in nessun conto, non curare, disprezzare. giamboni, 4-193:
: incominciare a disprezzare, a non curare. bonarelli, xxx-5-67: ei prese
negozio di tuo padre per diventare medico e curare le piaghe della povera gente senza speranza
de la quale, filosoficamente disputando, curare non si dee: e pur se
121: il principe ha da curare che non succeda qualche disordine, che
-trascurare, avere a noia; non curare, non tenere in alcun conto;
possedere, tenere in disprezzo: non curare, disprezzare. iacopone, 60-9:
volgar., v-714: non ti curare di disputare delle scritture, né di ciò
chiamano ritratti dal naturale, si dovrìa curare ancora che la faccia o altra parte
un mostrare di non sapere o di non curare quel che tu sai e stimi,
c., 14-3-7: nettezza è da curare non odiosa né con molta sollecitudine cercata
marino, vii-71: non si deono curare le disusanze del vulgo, quando
, iii-203: il secondo metodo [per curare i buboni della peste], appellato
come noi dicemo l'ufficio del medico curare apostatamele per sanare, il suo fine dicemo
esso avvisava di doverlo poter penare e curare. s. degli arienti, 246:
dovere. neppure i mezzi per curare a dovere le loro tonsille sempre
la canalizzazione e distribuzione delle acque, curare l'edificazione o la consacrazione dei templi
l'autore ordinariamente incarica un editore di curare, a determinate condizioni, la stampa
buoni cibi, e gl'infermi per medici curare. fra giordano, 1-60: fatuo
una semplice erba, o altra cosa curare certi mali tenuti dalle altre sette per
volte... mi sono imbattuto a curare tali enfisemi. bicchierai, 182:
2. sm. rimedio adatto a curare l'entorocele. landino [plinio]
v.]: 'episintetismo maniera di curare al modo della setta episintetica.
tr. (epìttimo). ant. curare a base di applicazioni esterne.
infermo pare che questo si potrà facilmente curare colla dieta lattea ed erbacea. 4
asia; verysimum officinale è usato per curare la raucedine e la tosse).
', perché si usava come cataplasma per curare l'emia. erniarina
pericolo di esacerbare talvolta, in cambio di curare, l'infermità. f. corsini
della mano di un suo allievo per farmi curare quest'occhio sinistro esacerbato credo anche
debbe, pertanto, uno principe non si curare della infamia di crudele, per tenere
percepire l'al di là, deve curare di rappresentarsi le correlazioni complesse che invisibilmente
sarpi, i-2-4: è natura spagnola curare più l'apparenza che 1'esistenza.
mettono a repentaglio della vita nel curare gli appestati o simili. -fatto
del suo male, è facile a curare e difficile a conoscere, ma, nel
diventa facile a conoscere e difficile a curare. buonarroti il giovane, 9-34:
un tempo si credeva che servisse a curare le malattie degli occhi e ancor oggi è
dice lo filosofo che non è da curare né da avere con essi faccenda,
faccende: svolgere le proprie mansioni, curare i propri interessi. -in partic.
(245): si dimenticava di curare le sue faccenduole private]. carducci,
della falsa fama e voce noi ci dobbiamo curare. g. morelli, 83
un'azione; sbrigare un affare, curare gli interessi propri o di altri.
per indurla ad avvicinarsi o a lasciarsi curare). jovine, 2-258: -non
, ricusare; non badare, non curare, non tenere in conto, sottovalutare
addentrarsi nell'albergo, piantò la filosofia per curare i proprio fatto suo
; difendere (una causa); curare (un affare). bisticci,
, pertanto, uno principe non si curare della infamia di crudele, per tenere li
essendo tu fedele interpretatore, non ti curare di disporre parola per parola.
quelli del fegato; fu usata per curare malattie intestinali; epatica.
g. raimondi, 3-99: cercano di curare la ferita di lorenzo: un amico
de la quale, filosoficamente disputando, curare non si dee; e pur se
machiavelli, 132: se a curare la malattia del popolo bastan le parole,
è ferma, è molto difficile a curare. nannini [olao magno], 254
da bene... non ha da curare altro, che l'onore, e
arei dato un fico. -non curare un fico, curarsi men d'un fico
de la quale, filosoficamente disputando, curare non si dee. capellano volgar.
mostrare di non sapere o di non curare quel che tu sai e stimi,
di scarpa... per farmi curare quest'occhio sinistro esacerbato credo anche dall'
di preminente interesse pubblico, sia nel curare gli interessi economici dello stato e del
, non però mortale: e facendosi curare a'medici fisici, manfredi suo fratello
bocchelli, 16-90: e nel curare, magari d'un raffreddore, notabilità
costituire un grave pericolo; si può curare con impacchi, incisione e drenaggio del
frontino. redi, 16-ix-196: per voler curare questo signore, sarebbe necessario evacuare gli
la vera e più sicura maniera di curare le idatidi e gli altri tumori follicolati
(per calmare un dolore, per curare una contusione, una ferita);
una contusione, una ferita); curare con fomenti. pietro ispano volgar
calore vivificante; far maturare, curare, nutrire; invigorire; tenere caldo,
nell'albergo, piantò la filosofia per curare i fatti suoi. tozzi, iii-ix:
una frasca da osterie. -non curare una minima frasca: restare del tutto
7. ant. coltivare una pianta, curare assiduamente una coltivazione, con l'uso
: o tu, goloso, che vuoli curare la propia gola, meglio t'è
disgrazia, mostrando di non se ne curare. baldini, 8-118: cogli anni
disinfettare ambienti; in medicina, di curare, per lo più mediante infusioni aromatiche,
. 11. efficacemente (aiutare, curare, giovare, soccorrere, difendere)
e rasciutto le lacrime, si fece curare gagliardamente. busini, 1-48: aveva
una febre gagliarda, non la volle curare a posta, dicendo ch'ella era
maggior dispetto alli malevoli che col non curare le loro ciarle e collo stimarle per
che i medici danno alla maniera di curare le infermità secondo i princìpi di galeno
ma fatti a punto e virgola in curare, / perché gli sbagli opposti agli
medicine; / lime e ingegni da curare / natte,... e gavine
bocalosi, ii-89: non dovete curare... di sapere quali furono
rechiam da per tutto, invece di curare attentamente gli affetti delle persone!
fa due dì: non te ne curare. bisticci, 3-255: in tutti i
; è utilizzata anche in occidente per curare l'impotenza, l'astenia, le
uffici, poteri che hanno il compito di curare l'osservanza e l'applicazione della legge
; ha sapore amaro ed è usata per curare le irritazioni della pelle.
cibi in scatola e in medicina per curare deboli attacchi epilettici o migliorare le facoltà
anch'egli accavalciando con iscosci smisurati senza curare il pericolo di rompersi il naso su
); aver riguardo alla salute; curare, custodire. iacopone, 9-7:
guidare una nave 'e * reggere, curare '; cfr. fr.
diverse passioni. piovene, 5-309: curare mediante il lavoro, largendo ai malati
in grado: stimare, aver caro, curare, custodire gelosamente. ariosto,
: cerchio di metallo ritenuto utile per curare le contrazioni muscolari. cellini, 2-7
avere cominciato, pertanto molto è da curare di perseverare insino alla fine. tolomei,
l'avvocato landi... / a curare i malati in ospedale, / di
, / und'è fatto ora mai curare grato. dante da maiano, 1-44-26:
poveri gregari, come son io, debbon curare che giustizia moralmente sia fatta. oriani
rispettare le leggi sulla caccia e di curare il popolamento della selvaggina nelle bandite (
le mercanzie. 8. assistere, curare (un malato, una partoriente,
legge o di regolamento, e altresì di curare l'inserimento di tali atti nella raccolta
di evitare; cautelarsi; vigilare; curare, badare. giamboni, 64:
o di una persona; custodire, curare; sorvegliare attentamente, spiare. -fare
. d'ora inanzi lavare, mettere o curare alcuno panno lino...,
450: 4 iatrochimica', l'arte di curare le infermità con rimedii chimici.
ibernizzare, tr. medie. curare gli organi ma = deriv
: la vera e più sicura maniera di curare le idatidi e gli altri tumori follicolari
). che serve per incidere e curare l'idrocele. dalla croce, ii-95
(antibiotici, sostanze antinfiammatorie) per curare casi di sterilità. =
idropatizzare, tr. medie. disus. curare per mezzo dell'idroterapia.
, la quale altre volte demo a curare a domenico scappella e imbiancolla male.
. -in partic.: operaio addetto a curare, a mano o a macchina,
1-65: quando i lor medici volevano curare qualche infermo, andavano nel luogo dove egli
. si mandassono nel contado di firenze a curare o imbucatare. machiavelli, 1-vi-204
più dotati,... di curare con somma maestria gl'* impasti ',
. per l'indegno fine dell'assi- curare stipendia e prepotere alla impiantata camorra.
cirù, che ornai aveva impreso a curare il male, volle osservare il tumore
sua. -fare, eseguire, curare, dare uri impressione: avviare e
è questa malattia, imprimieramente è da curare, che se per sangue pecca, facciasi
non aveva né tempo né modo di curare la composizione. oriani, x-25-179:
ospiti. levi, 6-93: sapeva curare le malattie con gli incantesimi, e
degli uomini, eglino, per non curare e per pigrizia, intiepidire e incattivire
battoli, 1-371: i medici antichi nel curare le febbri romanesche ne comandano che noi
d'aver bisogno di riposo, per curare una ferita alla testa che assai lo incomodava
incurabilissimo). che non si può curare (una malattia); ribelle a
= comp. da in-con valore intensivo e curare (v.). incurato,
e curàtus, part. pass, di curare 'curare, guarire '. incurévole
, part. pass, di curare 'curare, guarire '. incurévole, agg
. gozzi, i-28-34: non ti curare no di sapere l'origine, l'indole
. 2. figur. non curare affatto, infischiarsene. aretino, iv-4-248
. ottimo, ii-327: negligenza è non curare di quello che si dee; indugio
bencivenni, 5-169: il terzo modo di curare è consoli- dazione e perforazione con medicine
10-118: il chirurgo, che deve curare un organo malato, non opererebbe saggiamente
... uno principe non si curare della infamia di crudele. ariosto,
dì, per provare se avesse virtù di curare gl'infermi. statuto dello spedale di
liquidi, co'soli refrigeranti si doverebbon curare; e pur succede il contrario.
, torna egli privato in patria a curare la sanità dalle fatiche e dagli studi
vedere, o pensare, o curare ', secondo che il proposito porta di
barbaro. mazzini, 49-281: dovreste curare d'influenzare zurigo, intendo gli esuli lombardi
putride con varii ingegni e diversi aiuti curare. -tramite, intermediario, strumento
, facendo vista di non se ne curare, subito benissimo apprese ingegnosissimamente il tutto
. bencivenni, 5-25: quando volemo curare l'accidente conviene reggimento ingrassante e confortante
danari colla pala, non avea tempo da curare quel lontano poderetto. pirandello, 5-584
, la quale niun uomo aveva potuto curare. guarini, 45: come vita
, insenapisci). letter. curare con cataplasmi di senape. dossi
senza volerlo, s'era messa allora a curare insolitamente la persona, assumendo una cert'
lontano: non s'era proposto di curare solo i corpi dei lebbrosi, ma pure
essendo tu fedele interpretatore, non ti curare di disporre parola per parola. g
. lui proprie. -promuovere, curare l'edizione di un'opera. s
lunga guerra. -sistemare, curare. g. gozzi, 1-142:
di bellezza, sia nostro uffizio almeno curare che nella teorica delle arti stesse la
, come ed in che luoghi sia da curare. acciaiuoli, 1-3-125: dolevasi ancora
, iv-113: il medico che ha a curare uno infermo, vuol conoscere prima la
battistina. 4. raro. curare con suffumigi di zolfo. 5.
, l'arte di conoscere e di curare le infermità de'bruti, ed in ispecie
', l'arte di conoscere e di curare le infermità degli animali spettanti alla specie
.]: 'ippocratismo', metodo di curare secondo la dottrina d'ippocrate. dopo
cum effecto dicto messer tadeo solecitare ni curare cum effecti, ma 'solum 'cum
-sport. chi ha il compito di curare la preparazione tecnica e atletica di una
tommaseo [s. v.]: curare la istruzione, reggerla, amministrarla.
discorso accenna. 2. diligenza nel curare la correttezza, la proprietà e l'
itterizia. -che serve a curare l'itterizia (un farmaco).
otorinolaringoiatra specializzato nello studiare e nel curare le malattie del labirinto auricolare.
fuoco e di ricucire piaghe, o curare ferite o lacerature o rotture d'ossa in
mano di un suo allievo per farmi curare quest'occhio sinistro esacerbato credo anche dall'
. bocalosi, ii-89: non dovete curare... di sapere quali furono que'
irritazione gastrica, le quali perciò devonsi curare dietro di questo principio. larveggiare
sono stato lungamente perplesso s'io dovea curare o no tutti questi vostri latrati.
, pare che questo si potrà facilmente curare colla dieta lattea ed erbacea. svevo
osservanza della legislazione sul lavoro e a curare il collocamento del lavoro (cioè ad
indebolite le forze sue, che si potessino curare con medicine leggiere. davila, 219
che... si potessero curare con medicine leggieri. a. cocchi
.. voi cercate di prevenire, di curare, di lenire. b. croce,
se medicare avessero una fiera, così curare vogliono i mali degli uomini. 2
le lenzuola. -covare, curare le lenzuola; raffinare i lenzuoli:
fedeli a ricevere degnamente i sacramenti, curare ja preparazione di altri fedeli che, temporaneamente
mediceo] la facoltà... di curare l'iscuria, e le piaghe delle
(leucotomia prefrontale); serve per curare alcune malattie mentali. = voce
per lievezza, è poco da curare. = deriv. da l
sostant. malispini, 12: fecela curare per sì fatto modo, che subito
3. figur. alleviare, curare. v. colonna, 1-106:
; il linimento oleocalcare, usato per curare le ustioni; il linimento al cloroformio,
i sali di litio servivano a curare il * mal della pietra '.
mascalcie, 12: similiantemente si voliino curare bestie lombricose. = deriv. da
). -lozioni medicate: atte a curare particolari malattie dell'epidermide.
del regista, ha il compito di curare il movimento della macchina da presa durante
al quale è affidato l'incarico di curare l'istruzione e la formazione spirituale dei
sbracati e vivere alla liberalona, senza curare né d'onori né d'ornamenti.
buoni cibi e gl'infermi per medici curare. novellino, vi-102: vidde le
dividersi dal nostro esempio: a non curare il magistero del nostro volgo: e
vecchia e putrefatta, malagevolmente si potrebbe curare. g. b. adriani,
leopardi che, lui malatosi, finì di curare il piergili. = denom
di malatia, la quale si può curare come l'altre, e co 'l digiuno
dalla croce, i-100: si possono curare questi calli, overo applicazione di medicamenti
rucellai, 2-12-4-271: non tanto si ha curare reiezione de'fini, quanto conviene avvertire
conciossiaché il medico non possa lo infermo bene curare, se prima non riconosce la cagione
rendersi interpreti della loro volontà e di curare l'attuazione dei loro interessi o comunque
[il medico] che fu mandato a curare bertoldino gli ordinò conforme si legge nel
. 5. disus. coltivare, curare (le piante); zappare,
ma eziandio con occulti medicamenti lo volle curare, commettendoli la dispensazione della pecunia,
/ e mostrarei di non me ne curare. salvini, v-396: colle mani si
-per estens. intrattenere; curare. cantari, 145: re tarsiano
marscalcisco, marscalcisci). ant. curare, governare (un cavallo).
modo facile e brève a conoscere e curare tutte le malattie esterne e interne che
mascalcia (e, in partic., curare e medicare le infermità dei cavalli)
teatro classico). -bendaggio usato per curare ferite, piaghe o malattie cutanee del
: le dattilografe trovavano sempre tempo di curare la pittura minuziosa dei visi...
nascono nella nazione, si debba proc- curare di lavorarne il più che si possa.
3. per estens. tendenza a curare con eccessivo impegno gli aspetti formali ed
l'altre, quando i lor medici volevano curare qualche infermo, andavano nel luogo
ramusio, iii-321: mi menarono a curare molti altri che stavano male di mazzucco
o positure forzate, al fine di curare le rigidità articolari, i traumi e le
né il confronto temerebbe! -non curare una medaglia; apprezzare meno che una
cura delle malattie o che si dedica a curare una persona ammalata o ferita. -anche
. verb. da medicati 1 curare '. medicaciucci, sm.
ma eziandio con occulti medicamenti lo volle curare, commettendoli la dispensazione della pecunia,
; veleno ', da medicari 1 curare '. medicamentóso, agg.
2. ant. e letter. curare una persona inferma; sottoporla ad appropriate
navigare. 4. per estens. curare animali, esercitare la professione di veterinario
le spossate. 6. curare le piante ammalate, stente o improduttive;
aver trovata nell'altro non follìa per curare, ma sapienza per ammirare, e
= voce dotta, lat. medicari * curare 'e medicare 'conciare ', da
, nome d'azione da medicari * curare '; cfr. fr. médication.
medichévole, agg. ant. atto a curare, a medicare, a risanare;
delle condizioni di salute; arte di curare le malattie, diagnosticandole e prescrivendo i
poteano li savi argomentare la sanezza e curare la malizia. cavalca, vii-160: non
e l'integrità fisica, a prevenire e curare le affezioni morbose, a mitigare il
vostra infirmità se potesse per via medicinale curare. baldi, 539: l'uomo
o riguarda il modo di prevenire e curare le malattie; peculiare del medico e
medicinare, tr. ant. curare, medicare, guarire. - anche
ogni modo che può, assottigliarsi di curare le piaghe con unguenti; ma,
; ma, stretto da necessità, curare con ferro e con fuoco, acciocché
, lat. medicus, da medèri * curare, medi care '.
praticare', iter, di medèri 'curare, applicare ', dal gr. (
identificata, da medèri 4 medicare, curare '. meditùllio (meditùlio,
disse: oh questi son pazzi da curare! / disse astolfo: per dio,
4. figur. chi sa curare i propri interessi (soprattutto spirituali)
allo scambio di merci e anche per curare i propri affari, di natura,
. (a chi mostri non si curare di noi). = voce dotta
eserciteranno in cadenza, i medici vorran curare i malati con un'arietta,
, con valore negativo, e da curare (v.). mesdicènte
. sottoporre al trattamento della magnetoterapia; curare col magnetismominerale e animale; ipnotizzare.
ordinari, per reprimere abusi e per curare le proprietà della corona (di solito
scabrose infermità ch'essi non aveano potuto curare. lami, 1-1-cxvii: benché fossero
, 5-1-16: il nobile soavissimo metodo di curare le curabili infermità con pochissimi rimedi.
religione? 3. locuz. curare la micrania col dolor di capo:
ortes, 47: era come pretendere di curare la micrania col dolor di capo.
miglior parte dei filosofi di potersi mai curare i difetti del genere umano.
ministrava il coco. 10. curare, amministrare un patrimonio o affari pubblici
mirarla. -tenere in considerazione, curare, badare; attribuire importanza, valore
. guazzo, 1-58: per non curare di moccarsi il naso, se
tu moglier pigliare: / non ti convien curare / d'averla molto bella, /
ricevesse molestia o altra lesione, si dee curare al modo ch'è detto di sopra
, 20-63: come non ti studiasti di curare li tuoi peccati, anzi sempre li
l'espulsione o, anche, di curare e di disinfettare le ferite.
., 1-102: noi dovemo più curare della mondizia dentro del core che dell'
nero come una mora. -non curare qualcuno una mora: non tenerlo in
consistenza semifluida, che veniva usato per curare i cavalli. dino da firenze
agevole che non si conviene e vorrà curare le tue fedite et ogni infermità con unguenti
. e perché e'frigga, non ti curare, che consu- marà quelli moreci.
proprietà tintorie, altre virtù medicamentose per curare le ferite. tramater [s.
a una persona, il non la curare, l'averla perduta. p. petrocchi
della chiesa di san giovanni e per curare l'esecuzione e la conservazione delle sue
avanzare, presentare, suggerire, enun- curare, guarire (una malattia).
largamente usata nei paesi d'origine per curare malattie cardiache, dell'apparato respiratorio e
assegnato un certo numero di assistiti da curare. pratolini, 10-387: la diagnosi
assistenza per malattie (una prestazione per curare un'infermità). = deriv
certe medicine / lime e ingegni da curare / natte, nèi, scrofe e
.. era lì venuto a farsi curare sue navere e colpi alla bella isotta:
. [neglètto). ant. non curare, disprezzare. b.
, neglettisci). ant. non curare, disprezzare. niccolò del rosso,
ottimo, ii-327: negligenza è non curare di quello che si dee; indugio è
c., 14-3-7: nettezza è da curare non odiosa né con molta sollecitudine cercata
piante e che partì o neglige di curare la vita ch'egli provocò in luogo
; tenere in non cale; non curare; disprezzare. francesco da barberino,
un problema, una situazione); curare, trattare (una faccenda, un affare
dalle escrezioni che vi si accumulano; curare la pulizia personale; lavare.
, 14-3-7: nettezza è da curare non odiosa né con molta sollecitudine
mi tiene con sé come se -sapendo curare la sua nevrastenia -non comincerei col curare
curare la sua nevrastenia -non comincerei col curare la mia. albertozzi, 381: non
. = comp. da non e curare (v.), rifatto su noncurante
ammaestrandoci la natura, non ci doverremo curare della povertà. 2.
della corte del loro rettore, dovendo curare i detti cancellieri e sottocancellieri, che
senza volerlo, s'era messa allora a curare insolitamente la persona, assumendo una cert'
fruttifichino a tempo. 3. curare lo sviluppo fisico di un bambino o-con riferimento
barba. 11. figur. curare la formazione spirituale di una o più
cinesi. 6. allevare, curare la crescita, far proliferare uno o
cinghiali] nutrisce. 7. curare, far crescere una pianta con appositi
. farsi crescere la barba, coltivarla; curare l'acconciatura. collenuccio, 21
potesse, sia tenuta e debba fare e curare sì ed in tal modo che altri
lasciare o mettere da parte, non curare; omettere, tralasciare, trascurare;
oblio. -mettere da parte, non curare più. b. corsini, 10-61
. -avere in oblivione: non curare, disprezzare. torini, 232:
. -tralasciare, trascurare, non curare più, non tenere conto.
1-iv-913): che ho io a curare se il calzolaio più tosto che il filosofo
latte. 4. trascurare, non curare, non fare oggetto di amore e
ha proprietà fungicide e viene usato per curare dermatiti e per combattere alcune infezioni delle
trapassa e tralascia le cose che sono da curare. = dal provenz. oltracuidanza
. indirizzo terapeutico che si prefigge di curare le malattie sviluppando artificialmente nell'organismo malattie
sintomatologici simili a quelli che si intendono curare; fu elaborato, in opposizione alle
, 1-102: considera che noi dovemo più curare della mondizia dentro del core che dell'
a tal effetto non curar patria, non curare parenti..., non curar
.., non curar cariche, non curare onorevolezze. f. casini, ii-525
, ii-6-168: quando si tratti di curare i propri malanni o sottoporsi a una
pensando il sommo vero e onnipotente iddio curare ed aver cura di queste cose terrene
, sm. busto ortopedico usato per curare le deformazioni della colonna vertebrale e degli
[sregolamento] dell'appetito si può curare con opportuni conforti. targioni pozzetti,
mente parve al santissimo vescovo da doversi curare come la corporale orbità di tobia.
]. -in partic.: curare la capigliatura, pettinarla. fausto da
e geremei, xxxv-1-864: de questa cosa curare non pa- rea, / anci s'
tando o movendo ili, non si puote curare. forteguerri, 16-70: tagliava a
imitazione di cristo, iii-28-2: non ti curare d'avere grande nome né privato
quarto. dell'ospitalità o vero di curare gl'infermi. boccardo, 2-609:
scorza pestata era utilizzata dagli indigeni per curare le fratture ossee. 0.
zesi, vineziani e fiorentini, non si curare. tassoni, 12-45: risoluti
. - anche: che serve a curare o a sedare l'otalgia (un
. agg. medie. che serve a curare le affezioni dell'orecchio o a sedarne
col caldo del letame puzzolente si convenne curare, ove quella del tuo caldo col
partic. nelle locuz. valere, curare meno di una paglia; non curare,
, curare meno di una paglia; non curare, stimare, importare una paglia',
del pontefice o di un'autorità per curare i propri interessi. pontano,
ordini del giorno. 3. curare una malattia attenuandone i sintomi, ma
niccolò del rosso, 1-229-6: non ti curare spese e danni, / oro dispresia
e trova impiego nella medicina popolare per curare alcune malattie della pelle, ecchimosi,
medicamento che anticamente si credeva atto a curare tutti i mali: panacea (ed
evidenzia con disturbi gastro-enterici e si può curare con antibiotici. = voce dotta
fuoco, è applicata sulla pelle per curare ferite, per fomentazioni, per frizionare
accordo internazionale). - anche: curare che documenti redatti in più lingue siano
essendo tu fedele interpretatore, non ti curare di disporre parola per parola. cavalca
sudditi. agostini, 1-104: come maggiormente curare ch'i parochi paschino con sollecita carità
. -trattare i propri affari, curare i propri interessi. ghislanzoni, 17-23
mano di un suo allievo per farmi curare quest'occhio sinistro esacerbato credo anche dall'
bonichi, 116: leggiero il può curare / se 'l paziente vuol la medicina
ditando o movendo ylii, non si puote curare. = lat. * peditàre,
mandata all'ospedale, ma l'aveva fatta curare ed assistere in casa, e aveva
24. -fare il pelo lustro: curare la propria pulizia personale; essere lindo
alla pentola: essere molto solleciti nel curare i propri interessi e bisogni materiali.
(con valore intens.) e curare 'curare'; cfr. fr. ant.
visitare, ma dal curare come medici, perché la voce greca
.]: perkinismo': maniera di curare che consiste nel far passare molte volte
vivo, ovvero di rospi secchi per curare i tumori pestilenziali. -che
cioè mostrando come ce lo possiamo proc curare: la poesia immediatamente, cioè somministrandocelo
, se avea difetto, si fece curare gagliardamente. leonardo, 2-121: certo,
stimare quanto il terzo piè: non curare affatto. firenzuola, 400: fo
liquida, serve come di balsamo per curare le ferite. d'annunzio, v-1-337
quand'io son a governare ed a curare la città, io trovo tanti vizi intra
: le dattilografe trovavano sempre tempo di curare la pittura minuziosa dei visi, graziosi
de l'astore, 78: ad fare curare unu ociello che avesse retenuta soa piumata
ojetti, i-654: la volontà di curare e di guarire il mondo, di
delle radiazioni è accostata alla lesione da curare. = voce dotta, comp
] non aveva né tempo né modo di curare la composizione. de amicis, xii-244
essendo tu fedele interpretatore, non ti curare di disporre parola per parola. dante
alla santoreggia e usata dagli antichi per curare le ferite. landino (plinio
: con grandi tratti vigorosi, senza curare i particolari minuti (con riferimento a
personaggio. -ant. che serve per curare le affezioni dei polmoni. morgagni
: veramente tutte queste cose, cioè il curare e l'acconciare del corpo morto e
di vita il dittatore che non volle curare l'influenza a marzo. = voce
giambullari, 273: quivi stando a farsi curare, dicono alcuni che seguì la ribellione
delle due sicilie, magistratura preposta a curare l'accessibilità e l'uso dei luoghi
positura giacente, non essendo possibile il curare le piaghe e le altre alterazioni di
, iii-20-14: male ch'egli voleva curare nell'amico suo stagiro, tornato dopo
ant. lasciare da parte, non curare. domenico da prato, lxxxviii-i-498:
di cacciare gli spiriti immondi e di curare ogni dolore e infermitade. cavalca, 20-24
parte suggerite dall'umano capriccio, in curare la corrente infezione? costantino da loro,
6-x-123: costui [cagliostro] dovea pur curare con iscienza, altrimenti coteste sue imposture
con valore intens.) e da curare (v.); cfr. anche
cfr. anche lat. tardo praecuràre 'curare assai '. precuratóre,
tempo di 2 mesi al duca di curare e operare in modo che il re e
incominciando a vespre incominciai a visitare e curare bernabò soprascritto di febre et anguinaia,
che in tempo di epidemia è necessario curare seriamente appena appare in un individuo.
barricate in città; e un'altra a curare che nel premunire le strade al di
, di maniera che per lievi medicine curare non si possono, sono da riprendere e
. sport. chi ha il compito di curare la preparazione tecnica o atletica di una
considerare di maggiore importanza e gravità; curare con precedenza su altro, salvaguardare anche
] a fare il medico e pretendono di curare le malattie più difficili a diagnosticare.
. chi indulge al pressapochismo, senza curare l'esattezza e la precisione. -
cambiare il fatto che prevenire è meglio che curare. -evitare un evento dannoso o
del suo male, è facile a curare e difficile a conoscere, ma, nel
, diventa facile a conoscere e difficile a curare. giacomo soranzo, lii-6-151: patisce
dissoavità di fetore non nausano sforzmsi a curare altri sanza ogni oziosità e pigrizia,
negarla. 10. ant. curare, amministrare. pandolfini, 1-95:
v-23: quando si vuole questa procidènzia curare, si facciano prima con un cri-
parendo solo intento a pro curare l'altrui. tarchetti, 6-ii-194: era
voce dotta, lat. procurare, 'curare, amministrare ', comp. da
da prò * a favore di 'e curare 'curare '. procurarla,
* a favore di 'e curare 'curare '. procurarla, v.
, 2-65: in parigi non ebbi a curare che un amico milanese, da me
chiara virtù e più alto profitto a curare le infermità della propria anima che dello
tisico] male, è facile a curare e difficile a conoscere, ma, nel
diventa facile a conoscere e difficile a curare. guicciardini, 2-1-4: le città edificate
sufficiente di monizioni. 13. curare qualcosa, occuparsene. - in partic.
volgendosi ad un medico psichiatro per farsi curare da una pericolosa malattia mentale.
al tutto la visione. si adoperano per curare questa malattia colliri astringenti, o si
dito, era la meno adatta a curare pubblicamente gli interessi di un fuoriuscito.
rendere regolare la metrica ai un testo; curare nei minimi particolari l'espressione; collocare
per me è sempre stato quello di curare il risultato, senza occuparsi della purezza
oltre a tosare le capre, a curare le bestie, a dar la purga agli
mediceo] la facoltà... di curare l'iscuria e le piaghe de le
astenere. -in senso generico: curare, risanare, guarire (un infermo
che cominciava a fare radici, ma per curare e risanare la piaga del braccio.
strade veraci. 2 ^. curare, guarire un male dello spirito; rinvigorire
: quale cosa è tanto efficace a curare le ferite della coscienzia e a purgare la
corteggio, / il vulgo ignaro a non curare usata, / che spesso antipor suole
usa / le putrefatte piaghe a ben curare. dalla croce, v-33: occorre talvolta
innovazione, non è più lecito adesso curare i piccoli garriti e le passioncelle giornalistiche
stata vedova, non sono mancata a curare quanto meglio ho po- suto li beni
: chi affetta di spregiare o non curare persone o cose, anco degne di cura
ogni caso di peste che fossero chiamati a curare. leopardi, i-655: quanto più
son stata vedova, non sono mancata a curare quanto meglio ho posuto li beni de
luogo di vergogna, acciocché la possa curare e sanare, così si dèe fare della
cointo vi sia ched elle have fate curare le tovallie e no le vule vendere infine
, che si propone di rappresentare e curare determinati interessi a livello di zona.
e tornava a visitare il raccomandato, a curare che
10. locuz. -avere in raccomandazione: curare attentamente e con diligenza, avere a
forse racconciare. -riattare una strada, curare la manutenzione delle vie di comunicazione.
facile il racconciare. 4. curare un arto slogato con tecniche o manipolazioni
le penelopi. -servire a curare un'indisposizione, giovare al recupero della
un cataletto. 8. curare la toeletta personale; agghindare. boccaccio
'emanazione ': metodo di curare ammalati per mezzo d'emanazione di radio
adomare, rendere più bella, ripulire, curare nel- l'aspetto fisico una persona;
raffazzonare ed abbellire. 2. curare formalmente, abbellire, correggere, rifinire
-al figur.: che si occupa di curare gli ammalati o di consolare e confortare
redi, 16-iv-44: gl'indiani, per curare le piaghe fatte dalle frecce avvelenate de'
4. per simil. ant. curare una persona ferita. forteguerri, 3-45
prìncipi stiano, non si deve molto curare né turbarsi delle cose minime, chiamando
. 5. figur. ant. curare, medicare, far tornare sano.
la rappresentanza sindacale della corrente e di curare la organizzazione e il coordinamento dell'azione
, se avea difetto, si fece curare gagliardamente. bandello, 1-27 (i-
21. rifl. mettersi in ordine, curare il proprio aspetto esteriore; farsi belli
lire per lezione. 6. curare una ferita o ricomporre una frattura.
, ii-305: dovei venirmene ai bagni a curare la pelle, che m'è doventata
sue funzioni di procreare, allattare, curare e amare la sua prole, senza punto
varese. 2. figur. curare con vigorosa efficacia. a. casotti
di maggio 1478 noi abbiamo dato a curare a batista di jacopo, curandaio a
, che tagliando sanano e quel che curare non si può, perché non guasti il
redazióno). editare; pubblicare; curare redazionalmente. v. bompiani,
propria fine. 2. curare una pubblicazione periodica oppure una rubrica giornalistica
, dal temperamento aggradevole, per curare, educare ed istruire una ragazzina di dieci
l'indirizzo morale. -in partic.: curare mandamento della casa come padrone.
generai disprezzo di ogni legge e di non curare il legislatore: e questa è reità
: la remissione dell'offeso basta per non curare le leggi. -dir.
usa / le putrefatte piaghe a ben curare. varano, 1-313: pietoso araspe,
, affermava ch'erano più facili a curare e molto meno pericolose quelle infermità che
, iii-22-195: volle pro curare al re buone accoglienze nella romagna, la
redi, 16-iv-44: gl'indiani, per curare le piaghe fatte dalle frecce avvelenate de'
deesi tutto rimettere e soffrire, non curare travagli, angosce e persecuzioni, anzi
questo libro e fu quella di non curare la revisione ecclesiastica. tarchetti, 6-ii-535
che indirizza la mente dello scrittore a curare e lisciare e rabbellire la frase o
piagnerlo. paleario, 52: farai loro curare diligentemente
come naturalmente cattivo. -non curare un sentimento, un modo di vivere.
, 380: quelli che prendono a curare gli uomini nelle loro malattie morali,
girolamo da siena, li-m: non dè curare di feste e letizie mondane né di
negri son negre e da non si curare di travagliarsi con esse, perché,
principio recognoscente, con summo studio debbe curare de sapere, per dare boni abiti a
funzione vitale). -per estens.: curare, sanare (una ferita, anche
è ria: / dunqua non dèi curare / perché convegni d'altrui ridottare.
», 13-v-1988], 12: per curare malattie cerebrali e mentali occorrerà sempre più
: quelle stesse signore non rifiniscono di curare la propria camera, di ammonticchiar materassa nel
nostra letteratura mi par che dovrebbe proc- curare al « raccoglitore » un grande interesse e
, iii-10-118: il chirurgo, che deve curare un organo malato, non opererebbe saggiamente
-lasciare perdere, abbandonare; non voler curare. assarino, 2-i-341: saldo il
periodicamente che qualcosa si conservi inalterato; curare che sia sempre a posto; sottoporre
.]: 'stare in riguardo'e per curare la propria salute e in generale per
. -anche, per estens.: curare in modo eccessivo e ostentato il proprio
7. mettere in atto i mezzi per curare una malattia o per migliorare in genere
24. ant. soccorrere, curare, medicare una persona, il corpo
di fetore non nausano, sforzmsi a curare altri sanza ogni oziosità e pigrizia,
deriv. dal tema di medèri 'curare, medicare'. rimedire { remedire
deesi tutto rimettere e soffrire, non curare travagli, angosce e persecuzioni, anzi
neuna e senza rimprovèrio suole [dio] curare e perdonare i peccati. s.
: un cardinal legato gastaldi, anziché curare l'utile della città, rinfocolava le
2. per estens. atto a curare le malattie (la medicina).
rimane così indebolito che non si vuol curare come se ripigliasse per ripieno. crescenzi volgar
primo paragrafo, io. ant. curare il proprio corpo sostentandolo. marsilio da
colloquio col papa. 11. curare, guarire. burchiello, 64:
afa era smessa. -per estens. curare e guarire un infermo. f.
particella pronom. rassettarsi, racconciarsi, curare il proprio aspetto. -anche, con
a fin venisti / però non ti curare né ti ritrare, / ché invidia teco
stato il primo ad avere l'idea di curare certe malattie per clistere e di nutrire
rossiccio: tonalità di rosso attenuato. curare. guglielmo da saliceto volgar. [altieri
li farisei: « è lizito a curare de sabato? ». gesta fiorentinorum,
maraviglia. cavalca, 11-9: il curare e ammaestrare gli altri è cibo saldo
, a cui si ricorre talvolta per curare patologie caratterizzate da basso contenuto nel sangue
tutte le tue malattie. -far curare e guarire da una malattia. algarotti
... molte particolari erbe per curare, in brieve tempo, le ferite,
solamente ti chiama, che ti vuole curare e sanare e ogne debito dimettere e
putride con vari ingegni e diversi aiuti curare, e massime con esquisita evacuazione del
poteano li savi argomentare la sanezza e curare la malizia. papini, 27-525: sopra
con gli occhi. 2. curare una pianta o una coltivazione zappettando col
si credevano anticamente adatte come medicinali per curare i calcoli renali e altre malattie e ferite
saturno guardi de oposito è poco da curare, perché love e venere dominatori d'essa
saturno guardi de oposito è poco da curare, perché love e venere dominatori d'essa
uali librai costì probi e solventi vorrebbero curare la ven- ita col terzo di sbasso
scaleno anteriore, che viene effettuata per curare la sindrome dello scaleno. = voce
tr. (scalorisco, scalorisci). curare un animale dalla febbre. - anche
e li lo scamoza, / e non curare che para cosa soza. alberti,
piglia. 6. cessare di curare il proprio aspetto, lasciarsi andare,
vedea, chiamò un medico per sé curare. piovano arlotto, 37: era uno
re più oltre non ci dobbiamo curare? alfieri, iii-1-131: ogni buon
ciaveveno du sporte, una per una, curare due terzane. condivi, 2-83: opera
scribacchiare. non pertanto non si vuol curare i loro schiamazzi... e si
marziale-, acqua resa ferruginosa artificialmente per curare l'anemia. verga, 8-306:
si meraviglia, / ma mostra non curare e passa avante; / tutta la gente
città, dove ci fermammo, per farlo curare. nievo, 525: il
, / e del mal fatto non curare. chiose al 'de consolatane philosophiad [
miosoti, che si credeva utile che per curare la puntura dello scorpione.
anch'egli accavalciando con iscosci smisurati senza curare il pericolo di rompersi il naso su
nuocie a l'operazionesua e non si potè curare. pulci, 24-92: in mezzo al
che dere la cultura e di curare l'istruzione e la prepa
: di niuna... cose dèe curare il monaco e ogniservo di dio che non
: debbo tranquillare gli animi coll'assi- curare che ora ogni sorta di pericolo è scomparso
avvanzata e del suo grado e senza curare l'incarico sedentàneo che ora tiene, si
a dito, era la meno adatta a curare pubblicamente gli interessi di un fuoriuscito.
: signori, io sono venuta per curare monsignor filiberto, avend'io alcuni segreti
iii-412: stammi bene e non ti curare d'essere una gamba mia, come dici
di dio per suo servigio non si debbon curare degli schemi del mondo. tasso,
in partic.: accudire, assistere; curare. ritmo cassinese, xxxv-i-11:
servita? 15. ant. curare il gregge, anche nel riposo.
rare anche la pazienza, per curare gli acciacchi di lazzaro, i reumi
sostituirla, astutissimi. 4. curare formalmente in modo particolarmente attento e minuzioso
. nievo, 743: la pisana voleva curare sempre e coi consulti dei medici più
erbolario volgare, 1-31: questo vale a curare le sfissure delli piedi e gambe.
e sia tenuto di provedere, fare e curare che li frati del detto ospitale vivano
, con valore intens., e da curare (v. curare); cfr.
., e da curare (v. curare); cfr. anche lat.
. nievo, 154: « andate a curare i polli, ché ho da parlar
ricettario romanesco, 159: perole per curare l'orno e. llafemina. agi aluve
. una nuova procedura che consiste nel curare anche le ustioni più gravi, applicando
vita e con molti medicamenti si può curare. parinx, 511: col biondeggian-
la polvere simpatica ed i metodi di curare le ferite del palazzi, del settalio
nell'antichità queste piante venivano usate per curare le ferite. sinfitogeografìa, sf.
principale nascosta. 3. atto a curare i sintomi di una malattia, alleviandone
caso di peste che fossero chiamati a curare; con qualunque sintomo, con qualunque segno
pieno di putridi umori, che non potevasi curare in altra maniera che con medicamenti soavi
delle piante, tutti si potranno curare. = comp. dal pref.
buoni cibi e gl'infermi per medici curare. chiaro davanzati, 2-12: volete udire
da una di al medico di poter curare. sozzini, 380: di tutte queste
la popolazione sinistrata dalla guerra e per curare la ricostruzione delle zone liberate e la prima
, 7-216: bonificare la terra è come curare il prossimo: dar sollievo ad un
, quando vogliono; però non sono da curare per lagrime. aretino, 20-123:
sei, e a me tua madre basti curare, che altri non ti tagli i
di far eseguire le sentenze civili e di curare la cancelleria inferiore (e alle loro
sua soprintendenza. -diligenza nel curare i propri interessi. periodici popolari,
occhi di lacrime. 7. curare, fare attenzione (in relazione con una
mondo, ci sarà tanta gente da curare, più lì che a boston. occorreranno
, che talora non si contentava di curare i re, mostrò sempre regale munificenza
. 3. assistere o curare una persona malata, ferita o in
che li fusse de piacere de andare a curare el loro filiolo, prometendoli grandi tesori
simone da cascina, 94: non ti curare di sparlamento o mor- morassione di persona
si meraviglia, / ma mostra non curare, e passa avante; / tutta la
mondo, ci sarà tanta gente da curare, più lì che a boston. occorreranno
. sostanza medicamentosa, preparato idoneo a curare una particolare malattia. - per estens.
senza posa a proporre le loro ricette per curare e risanare il mondo moderno malato.
è invecchiato, è più forte a curare. ovidio volgar., 6-458: da
, guardare spesa o a spesa, non curare otutti i mestieri fanno le spese. ibidem
: li rimandò a lugo a farli curare, dando danari a che ne mancava,
richiede a nutricare, a coprire, a curare e ad adomare il corpo. tesauro
non si potevano mandare in roma a curare nella nostra infermaria, benché fussero pericolosi.
. -per estens.: disprezzare o non curare la divinità non dandosene pensiero.
a pugnar. 6. non curare e abbandonare i beni e i piaceri terreni
. baldasseroni, 87: senza curare abbastanza che la escavazio- = voce
stacco musicale. arpino, 19-15: devi curare di più gli 'stacchi'. cocktail cocktail
ci sono persone che dobbiamo continuare a curare noi. -tribuna stampa: i
], 1-36: sommamente è da curare che le nostre operazioni virtuose non sieno
non sieno poche: sommamente è da curare che sieno diligentemente esaminate, sicché per
stia, e là alquanti dì si fece curare. firenzuola, 703: chi volesse
tutto paia da'prencìpi suoi da poco curare e di piccola stificanza...,
-dimostrando di non conoscere o di non curare i fondamenti dell'arte e della filosofia
gradevolmente profumata, usata in medicina per curare alcune malattie della pelle e come antiparassitario
parendogli che per altra strada si potessi curare. nievo, 4-200: la petizione era
pelle e carne e lascian piaghe difficilissime a curare. -strascicato (il passo)
sparta. 8. ant. curare e accudire una persona, un animale o
imperniò dèe essere lo medico studioso a curare. musso, ii-491: òli sciti,
l'azione di quei farmaci atti a curare stati d'ansia e di angoscia,
, 3-279: l'uomo non si dè curare di vivere lungamente, ma di vivere
tassoni, xvi-852: molte volte potrebbono curare con sughi grati e soavi. d.
unione con fanciulle impuberi allo scopo di curare alcune malattie e di riconquistare il vigore
ma chi gliele imponesse superbiosamente non dèe curare. prose genovesi, 6: si è
. savonarola, ii-118: non ti curare [o monaca], quando hai
et ingannare se mede- sma e non curare di quello che li venisse appresso. b
con la febbre si rimetteva in piedi per curare il fratello, per non obbligarlo a
vita. bruno, 2-131: più dovete curare di non farmi morire che temer in
, 23: rispondersi che non si dèe curare, / quando la carni non son
geremei, xxxv-i-864: de questa cosa curare non parea, / anci s'aliegra cum
rispose il piovano: « non te ne curare, ché se tu hai il tempo
un nuovo maresciallo. 58. curare, amministrare la casa. -tenere casa da
; tenere in ordine un giardino; curare la crescita di una pianta. soderini
una situazione sfavorevole, non doversene più curare. lucini, 4-297: si lasciava
potendo, giammai non si dovria altri curare d'aver le abitazioni di citta o castelli
giannone, ii-32: non si doveva affatto curare di onori e di beni terreni,
23-1127: i si accontenta di curare le piante... le scure e
, vinto da una tisi po per curare la lue. galoppante, fu obbligato di
: diedero quegli ordini che seppero per curare gl'infermi, e preservare i non
galantuomini, e neppure i mezzi per curare a dovere le loro tonsille sempre gonfie e
de'piedi, le quali si poteranno bene curare. ippia-mato astrolabio. rosmini, lxxix-i-29:
cointo vi sia ched elle ave fate curare le tovallie, e no. le vule
più, non trasmettendone il sapere; non curare, tralasciare di fare qualcosa.
trascurare (traccurare), tr. non curare a sufficienza, non seguire con le
di fuoco. 2. non curare sufficientemente l'igiene o l'abbigliamento.
lat. trans 'attraverso, oltre'e da curare (v.). trascuratàggine
o diserbanti, per assi curare la difesa delle colture e dei boschi dalle
all'essere. -coltivare un terreno; curare una pianta; potare un albero.
3. medicare una ferita; curare una malattia o un ammalato; ridurre
lui la calmava dicendole di andarci a curare un principe russo tubercoloso. p.
farfara, usata nella medicina popolare per curare la tosse. - turtùreo,
duca novello, el cui tutorio officio è curare utilia e fugere ze e funzioni
premiare i buoni. alberti, ii-281: curare più d'essere iusto, buono,
tempo ad ultimare le vostre differenze ed a curare i vostri interessi. pecchi, 10-165
asterso. -figur. guarire, curare le ferite d'amore o, anche,
acqua fu giudicata dagli specialisti valorisissima per curare la tristizia dei mali uricemici, reumatici
uterina. -idoneo, adatto a curare le malattie dell'utero (un'erba
non pare che ne sia molto da curare e l'uditore non sine travaglia molto ad
andarsene per i fatti propri, a curare i propri interessi. buonarroti il giovane
lacrime, se avea difetto, si fece curare gagliarda- mente, e poi intese ad
dei galantuomini, e neppure i mezzi per curare a dovere le loro tonsille sempre gonfie
acetato basico di piombo, usata per curare contusioni e traumi. tramater [
amor. 12. assistere, curare qualcuno, in partic. un bambino
cavalca, iii-173: alcuni infermi si sogliono curare per cottura e per ventose, le
quasi tutti stranieri, che vengono a curare la loro salute nel clima tiepido di questi
darebbero manco flutto. -ant. curare meticolosamente il proprio corpo. getti,
non pare che ne sia molto da curare. cecco d'ascoli, 898: cambiar
dimostrava col tacere e con lo strac- curare e vilipendere ogni cosa. c. dati
, 3-212: le purghe violenti hanno a curare il difetto della natura non buona.
giù la visiera, che è non si curare ai vergogna. -a visiera alzata:
non possiamo, e parte non dobbiamo curare; e anche il proverbio dice che chi
zincografica ed editrice alfieri- lacroix avrebbe dovuto curare e mettere in commercio. 2
, sf. medie. antibiotico usato per curare tumori solidi e linfomi. la
invar. che tenta di prevenire o curare l'aids. panorama [7-vi-1992]
[i + o], tr. curare, trattare con antibiotici. m
. -ci). farmac. usato per curare la sifilide (una sostanza, un
che ha lo scopo di prevenire o curare la febbre tifoide (un farmaco o una
. invar. volto a prevenire o a curare il vaiolo. corriere della sera [
. 'acqua d'archibugio'perché serviva a curare le ferite causate da armi da fuoco.
. giomal. chi ha il compito di curare la forma grafica di una rivista.
, a servire, accudire, nettare, curare, spidocchiare. = comp. dal
movimento', bensì, molto più semplicemente, curare la depressione guardando film. =
attraverso diversi passaggi manuali che permettono di curare ogni particolare e di dare forma ad un'
= comp. dall'imp. di curare e pipa-, fr. curefripe (nel
da curato, part. pass, di curare. curdo, agg. etnol
del deviante psichico, in quanto malato da curare e da recuperare. m. l
pratica estetica per rassodare tessuti flaccidi, curare la cellulite, produrre dimagrimento, ecc
si chiarisca se, nella possibilità di curare i malati mentali, come attualmente ci si
della cornea compiuta con il laser per curare la miopia. focus [febbraio
esposte alla luce, vengono sperimentate per curare vari tipi di tumore, la psoriasi,
). chi si occupa di creare o curare l'immagine di un personaggio pubblico,
quantità di prodotti farmaceutici prevalentemente destinati a curare la tosse e che contengono, in
provocata mediante trattamento con sali di litio per curare le sindromi depressive a evoluzione cronica.
coniug.: v. tenere). curare la manutenzione di qualcosa.
pseudoterapìa, sf. trattamento, volto a curare o a prevenire una malattia, che
rivolto al miglior modo di trattare, curare e guarire il paziente affetto da disturbi
identificare i portatori di malattie per poterli curare. il giorno [26-viii-1983]:
sessoterapìa, sf. terapia volta a curare disturbi di natura sessuale. gioia
= comp. dall'imp. di curare e fossa. r curassò (curasò
del carretto, 7-39: non ti curare che faremo bene ogni cosa, ma fra
prezzieassortimento, lanciare azioni di micromarketing, curare gli aspetti di intrattenimento, e dall'altra
vendere tutto in patria per venirsi a curare in italia dove è possibile sottoporsi alla
, 1-114: « siete stato voi a curare i particolari della scena? » flauti
le storie bell'e stampate, senza curare de'documenti e delle tradizioni antiche e
una nuova speranza: quella di poter curare i malati di cancro con la chemioterapia dolce