era non era tal cosa, non si curò d'al- tramenti accender lume per meglio
il tesoriere altiero e presuntuoso non si curò del pagamento né delle minaccie. petrarca,
non era tal cosa, non si curò d'altrimenti accender lume per vederlo.
foggia d'hamac; ma non si curò di salirvi. vide in terra un po'
., direttore della biblioteca di alessandria; curò con estrema diligenza e acume molte edizioni
di quel conflitto, / non si curò di rinovar la guerra. -essere
per qual verso associarselo e non si curò di lui. piovene, 2-133:
avuta la tela, poco o nienti se curò de le biasteme e scongiure del fratoccio
veder quell'incendio, e caponcella / non curò quanto le fu proibito. saccenti,
dir cose e non parole vuote; si curò dunque il succo, si esiliarono le
con furore, / ed e'li curò men d'una cicala. sassetti, 73
, non so il perché, non si curò mai di porre ad effetto i concerti
assai di quel conflitto, / non si curò di rinovar la guerra. berni,
a. cocchi, 5-1-126: lo curò con quel legume che chiamavano * ervo
vele e lasciò dido, / né curò su i flutti rei / la fe'rotta
di s. medardo, non quelle che curò boerhave nell'ospedale di harlem.
cose e non parole vuote; si curò dunque il succo, si esiliarono le
., 32 (555): non curò il pericolo, né parve che se
della sola determinatezza artistica, né altro curò. baldini, i-306: un giovinetto
prese anche lui la peste, si curò da sé, cioè non fece nulla;
ebbe virtù contra gli spiriti immondi e curò molti demoniaci. -ant. indovino
non però livida, la terse, la curò, applicowi il balsamo e rifasciolla di
come che era disinteressatissimo, non si curò mai punto. foscolo, xvi-78: è
l'abate gioacchino avesani... curò per le scuole e la gioventù studiosa
memoria alla posterità, della posterità si curò poco. elogìstico, agg.
, ix-4: fu ricco uomo e curò le faccende che aveva in toscana messer
non dirò non capì, ma non curò di conoscere, fidato e baldanzoso nella
d. bartoli, 6-6-295: mai non curò se stesso qual si fosse in bocca
non ebbe tentazione, non se ne curò un fico. a. pucci, cent
non dirò non capì, ma non curò di conoscere, fidato e baldanzoso nella facilità
forse il guicciardini, la possedè o la curò dei nostri grandi cinquecentisti, contenti e
prese anche lui la peste, si curò da sé, cioè non fece nulla;
sgherri. p. verri, 1-iii-53: curò che fosse eretto in modo magnificentissimo dalle
pagliaresi, xliii-33: di questo mondo non curò la fraude. tasso, 8-3-14:
il secondo... non si curò di fare altra provisione; ma pensò d'
era non era tal cosa, non si curò d'altrimenti accender lume per vederlo,
aveva garrita, e non se ne curò. sermini, xv-741: facendo vista que'
, xliii-33: di questo mondo non curò la fraude, / così grazia mi
cose e non parole vuote: si curò dunque il succo, si esiliarono le parole
ha- mac '; ma non si curò di salirvi. e. cecchi, 8-46
; perché se il papa non si curò di vederla, non fu necessaria; le
. ariosto, 23-119: ella / curò la piaga, e in pochi dì guadila
di quel conflitto, / non si curò di rinovar la guerra. anguillara,
d''hamac '; ma non si curò di salirvi. arila, 26: s'
il re... non si curò torsi da pericolosa guerra con ignominiosa pace
orecchie a'suoi discorsi, non si curò torsi da pericolosa guerra con ignominiosa pace.
b. tasso, i-142: né si curò d'impoverir le stelle, / per
o non seppe o non potè o non curò trarre gran costrutto. b. croce
/... / non si curò di rinovar la guerra. romei, 219
la possedeva in quei giorni, non si curò affatto di ricercare l'origine di tale
. tenca, 1-53: allora non si curò più né l'ordine, né la
buonafede, 6-144: il re non curò di vedere la perfidia e l'ingiustizia di
proccurò tosto pace co'primi, né molto curò de'secondi. alfieri, 4-27:
altre cose; ché non se ne curò di scrivere altro che di cose che
. segneri, ii-36: esaù affamato curò egli forse la sua primogenitura? anzi,
fatto coniurazione de lo ammazzar non se curò. castiglione, 676: le vostre leggi
di vedersi lorda dentro, non si curò della vergogna di fuori. s.
lieve e lubrico, e non si curò di mettere fine alle sue malvagitadi.
., 245: in quella ora gesù curò molte persone da infermitadi e da piaghe
per soddisfazione a quella signoria, non si curò si tagliasse in sul nostro, ed
di queste parole così villane niente si curò... e credette ch'egli
un'industria conquistata, e non si curò né punto né poco, se in proporzione
podestà'. selva, 3-222: poco si curò di messer 10 podestà che gli andava
gioventù e nell'attività sua, non si curò di far valere le sue ragioni per
. del rosso, 144: non si curò [tiberio] che l'armenia fusse
di procida nominava; al minore non curò di mutar nome. ser giovanni, i-73
il giordani, non avvertì o non curò quanto v'era di singolare in firenze e
in su '1 carro, e non si curò de le dipinture ne la mitera.
in alcune officine di provincia. ford curò il montaggio, in un laboratorio di
renzo prese anche lui la peste, si curò da sé, cioè non fece nulla
come il maestro gabbadeo con grandi scheme curò l'atticciato, così questo buonamico con
altro ameto re di tessaglia, e non curò di servirgli per capraro, per venire
teneasi sì possente, poco o niente ne curò...; ma non si
14 titoli, attribuito a fozio che ne curò la pubblicazione nell'883 (e raccolte
il capitano sorbì, o poco si curò di verificare la novelletta: mi accettò
carani, 5-32: allora agesilao non si curò di fare le scorrerie subitamente, ma
, fece venir el re de francia curò grande exercito in la italia a la
e persuaso della vostra prudenza, non curò i romanzeschi attentati di un giovane che
a dare opera alla palestra, non curò tanto la grandezza delle forze quanto la prestezza
mente che per amor suo non si curò por da parte l'ornamento della sua
: pompeo in roma, mentre non si curò d'essere prencipe,
spregiando le patto- vite nozze, non curò d'inviar la fanciulla. colletta,
gioventù e nell'attività sua, non si curò di far valere le sue ragioni per
proposito suo ostinato, non solamente non curò cosa alcuna detta da'greci, anzi,
. e. cecchi, 6-25: ford curò il montaggio, in un laboratorio di
giovio, i-189: sua maestà non si curò, come l'anno passato, di
... trascorse a tanto che non curò di abbassare la maestà divina alle umane
que'tempi... o non si curò d'eternare la privanza [del conte
scozzesi. mazzini, 35-71: vi curò che qui il governo vedrebbe di mal
giovio, i-189: sua maestà non si curò, come l'anno passato, di
stimata, poiché il magistrato non la curò, non volendo concedere i rappresentatoli publici
scopo di giovare a tutti, non si curò di darlo alle stampe sebben venisse applaudito
: l'abate gioacchino avesani, che curò per le scuole e la gioventù studiosa
: frate ginepro di quelle parole poco curò e quasi nulla, però che delle ingiurie
presente edizione desiderano, e chi la curò e chi la produsse, venga ad ammonire
, gli balenò un'idea che non si curò d'esaminare: di servirsi di giovanna
di quel conflitto, / non si curò di rinovar la guerra. tasso,
venisse rinnovata la commissione, non si curò che un uomo suo con parecchi della
lebbrosi e distese attratti, sanò parietici, curò ritruopichi, scacciò demoni. sacchetti,
di quel conflitto, / non si curò di rinovar la guerra. 4
: il giordani non avvertì o non curò quanto v'era di singolare in firenze
tullio trattòe dello exordio compiutamente, non curò di divisare della salutazione né distendere il
nutrir con inganno, così non si curò di recidere con violenza. dotti,
. ariosto, 23-119: ella / curò la piaga, e in pochi dì guarilla
. cattaneo, iii-2-290: nessuno si curò allora se vi fosse arte di sconnettere
segreti giurati che l'offense / nulla curò, purché facessi scusa / delle se
e con unguenti / sì fattamente gli curò la faccia / che non v'apparve mai
tolta la dota poco o niente se ne curò [la beata umiliana]; ma
: il capitano sorbì o poco si curò di verificare la novelletta. nievo,
awerb. leti, 5-i-444: non curò che di vivere spensierato ne'piaceri.
b. corsini, 17-25: scomodo non curò, non curò spese. delfico,
, 17-25: scomodo non curò, non curò spese. delfico, i-350: non
o non seppe o non potè o non curò trarre gran costrutto. -sul subito:
erbe con unguenti / sì fattamente gli curò la faccia / che non v'apparve mai
autore e che l'autore non si curò di sviluppare e abbigliare, far loro gli
di quel conflitto, / non si curò di rinovar la guerra. erbolario volgare,
. patrizi, 3-250: così poco curò d. scipio di quel fiume che gli
triboniano, nome del giurista bizantino che curò la redazione del codice giustinianeo. tribórdo
, cent., 16-15: poco si curò della loro guerra, / ché si
: il capitano sorbì, o poco si curò ai verificare la novelletta. foscolo,
. prisco, 5-166: lei non si curò nemmeno di andare al balcone a sollevare
. fu; ma non se ne curò tre zolle. 11. prov
= comp. dal gr. curò. 'da'e da zeugma.