alti monti coverte di neve, il cupo della via facevano un non so quale ribrezzo
volar per l'aria e ricalar nel cupo. d'annunzio, iv-2-1340: 1
testa fra le mani; / d'un cupo sonno ricascava al fondo.
solito, un linguacciotto viscido e rosso cupo, quasi gli usasse dare di matita puro
: il tono base di quelle pitture è cupo perché così lo sentivano e lo volevano
: / rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo, / e tacque, e poi rimareggiò
, 66: s'era fatto ancor più cupo e sottile, come se nuove pene
schianto: / rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo. borgese, 1-19: gli pareva
studio, rembombava e resonava com'elli fosse cupo e sollo dentro. dante, inf
rimbombo. -per estens. rumore cupo e intenso di tuoni, acque cadenti
che responsi sibillini. -suono cupo e profondo di uno strumento musicale.
rimbrunare, intr. lett. ridiventare cupo, offuscarsi di nuovo e di più
. 3. figur. reso cupo e tetro (lo stile).
da cosenza su 'l busento, / cupo il fiume gli rimormora / dal suo
una vigilia d'incertezza e seguita da un cupo crepuscolo di rimorsi. ungaretti, 1-86
. che risuona e riecheggia con un cupo fragore. l. bellini,
tonde. 4. risonare di cupo fragore. caro, 9-789: ed
2. per estens. produrre un frastuono cupo e prolungato; rimbombare in modo sinistro
campi. 3. risonare di cupo fragore. boterò, 11-120: odesi
non senza cagione rincalza continuamente il suo cupo muggito. 9. rimpinguare il
{ rincupisco, rincupisci). farsi più cupo; scurirsi, rinnovarsi. tommaseo
v.]: 'rincupire': farsi più cupo... detto del colore del
4. tr. rendere più cupo; scurire maggiormente. = comp.
). letter. diventare fosco, cupo, buio; farsi scuro, annerirsi.
tremò, mise natura un nuovo / cupo lamento, rinfoscossi il cielo.
e paurosa / dell'assiduo rinfranto romor cupo / che vi fanno confusi e tempestosi /
: / rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo, / e tacque, e poi rimareggiò
del tombolo. 2. minaccioso, cupo (un suono). foscolo,
ad ora un muglio di giovenchi / cupo, e un tremulo ringhio di poliedri.
trombe italiane. 5. suono cupo di uno strumento musicale. ghislanzoni,
? 6. insieme indistinto e cupo di rumori. graf, 5-541:
si nasconde / l'acqua, e 'n cupo canal suppressa alquanto, / singhiozza si
, 8-312: si rintanava in un cupo, oscuro silenzio, rifuggendo in tutti
di ferro, apparisce più duro e più cupo di colore, sbiadendo e rintenerendo a
. -sonare in modo lento e cupo, a morto. guerrazzi, 1-592
stavano a poca altezza, il fremito cupo del rintocco sfiorò tutte le teste. c
{ rintómbo). letter. farsi cupo, oscuro (il tempo atmosferico).
un rimbombo vasto e profondo; levarsi cupo e vasto (un rumore).
pigro fumo. -sostant. rumore cupo di corpo percosso. caro, 5-623
, anche, col proprio timbro forte e cupo (una musica, una voce)
romba di vento, e il rumor cupo / d'un fiume, d'un torrente
, agg. che risuona forte e cupo come un tuono (un rumore);
); produrre un suono forte, cupo, ampiamente echeggiante (uno strumento
: le sue acque di un verde cupo e profondo, dall'incedere maestoso ci
che la pelle riesca d'un giallo più cupo, mettansi nella secchia due altre tazze
all'improvviso, si ridestava lo schianto cupo delle artiglierie preso e ripercosso dai mille
ant. che ha un suono aspro e cupo (una sillaba). lenzoni,
1 solchi bui / e ripetere il cupo mormorio. -rendere pedissequamente in un'
ne par che le tenebre profonde / del cupo e cieco abisso, abbandonando / le
di pietre riquadrate con lo scalpello, cupo d'ombra. bontempelli, i-65:
: il primo sparo, con un tonfo cupo che risalì lungo le pendici dei colli
fa risaltar e crollare d'un certo scotimento cupo e fondo che mette orrore. manzoni
. manzini, 17-187: in mezzo al cupo assillo della minaccia e allo spavento d'
sopra il dorso è livido ossia piombino cupo che par nero; poi si rischiara
la boccia, finché, rischiarandosi il cupo color dello spirito, se ne tinga l'
si desta nello riscuotimento dal suo letargo cupo, in cui sognava d'esser ricco e
d'indole riservata, d'umore piuttosto cupo; che detestava di tutto cuore il
era riservato, silenzioso, chiuso e quasi cupo,... altrettanto filippo era
di cavità. -in partic.: suono cupo della cavità toracica per un colpo di
xii-76: qual peregrin, che nel più cupo orrore / di folto bosco dalla notte
. -chi è che mi scuote / dal cupo sonno! ah, padre mio,
le braccia; un più ritegnoso e cupo mormorio, gli uomini. = deriv
: ludovico, di solito ritenuto e cupo, pareva trasformato. borsi, 2-50:
. vi scorta per anticamere dal mobilio cupo e massiccio, popolate di grandi ritratti
cupido nell'ombra del pesante cortinaggio verde cupo che pende nell'intercolunnio. savinio,
gli anni della sua robustezza, ritornò cupo ad un tratto. 3.
3. sordo, sommesso, o cupo, profondo, grave e prolungato,
della fine! -suono intenso, cupo e profondo di uno strumento musicale.
della macchina, poi il rombare pesante e cupo in lontananza, poi il rombare più
. 2. tuonare in modo cupo e grave (il cielo), diffondersi
, 30: dalle plaghe inaccessibili / cupo e freddo il vento romba. papini,
. essere pervaso da un fragore intenso e cupo; risonare ampliando e facendo riecheggiare i
, era accompagni f a dal rantolo cupo del morente e dal lontano rombazzo dello
all'improvviso, si ridestava lo schianto cupo delle artiglierie preso e ripercosso dai mille echi
5. rimbombo del tuono; cupo brontolio della tempesta; ululato del vento
veicoli in movimento; rumore intenso e cupo di motori, di macchine in funzione
roseo sulle facciate dei palazzi, già cupo nei giardini, faceva chiari i canti lontani
quel picchiettio di gronde semispento, / sul cupo rombo della città. 7
folla. graf 5-587: fuor del cupo serraglio / una tigre s'avventa /
fosco, / rompe alla riva con cupo lamento. viani, 19-110: il mare
produrre un suono o un rombo sordo e cupo rotto da brevi pause.
v.]: 'ronfio': quel rumore cupo e sordo che fa il mare tempestoso
altra voce, / rammento, che il cupo stridore / d'un si volve
tocco delle sue bacchette il tamburo ronzava cupo, sommesso. 5. vibrare
rosso smorto dell'agnello, il rosso cupo del maiale. -rosa di gruogo:
in ghirlande qua e là, tra il cupo verde, alcune roselline rampicanti).
, fuori nell'orto, sotto il rosseggiare cupo dell'orizzonte, c'è già un
= comp. da rosso1 e cupo (v.). rossodorato,
: vecchi quadri ad olio, dallo sfondo cupo e dalle figure cpun rosso-giallo sfumate,
, che produce uva di colore sanguigno cupo, dalla quale si ottiene un vino
: sulla piazzetta... sorge il cupo torrazzo, illuminato allora da un ultimo
suono / rauco, sfuggente, rotolante, cupo: / voce d'antro, di
spesa,... cava del più cupo fondo del mare a pezzo a pezzo
. leopardi, 34-266: se nel cupo / del domestico pozzo ode mai l'acqua
, 3-137: si sente nella cucina un cupo rovinio di sassi giù per una gola
. 2. che ha colore rosso cupo, violaceo (l'uva).
2. per estens. rabbioso, cupo (un urlo). cesarotti,
col sopravvenire del crepuscolo attico. -stridore cupo di una porta. arici, i-364
partic. per indicare il colore rosso cupo e anche una condizione di inattività o
solicello indicibile. -con riferimento al colore cupo caratteristico dell'iconografia infernale.
de scraizo. -che ha colore cupo, scuro. bresciani, 6-ii-406:
. per estens. oscuro, tetro, cupo. liburnio, 1-70: pregovi,
ardenti e rubri. -emettere un verso cupo e stridente (un animale).
ruggito1 (rugito), sm. verso cupo, prolungato, rauco, minaccioso e
di placido. -rumore sordo e cupo. alvaro, 8-77: la monotonìa
usa a significare il suono o fremito cupo che fa la voce di alcuni animali,
petto. 4. mandare un rumore cupo, indistinto e prolungato. -in partic
3. per simil. rumore cupo e minaccioso prodotto da un fenomeno naturale
e la mia ragione. io soggiaccio al cupo feroce mistero, all'incomprensibile e inumana
4. che risuona in modo cupo, con colpi netti e continui.
tamburo facendogli emettere un rombo continuo e cupo. pea, 7-152: l'urlo
[la carrozza] faceva un rullio cupo sui selciati. -per simil.
selciati. -per simil. rumore cupo e intervallato di un cannoneggiamento lontano.
s'appressa,... / più cupo e intenso; / empie la cerchia dell'
.. s'abbassa / come un cupo gigante pipistrello / e le sue stelle come
spugna ritornano alla vita / e il cupo sonno si desta nella cucina,
intensità e con rovello, in modo cupo nell'animo (una passione).
per prenderlo, ad uscir del macchion cupo: / ma vidi, ahimè, sopragiugner
il fogliame è abbondante e di color verde cupo; la radice è bianca o giallastra
4. fare un rumore sordo, cupo, simile a quello del rutto.
, che è di un bruno nero cupo. questa specie è indigena della bolivia
nero, un vestito di saiétta leggera turchino cupo, cravatta di seta bianca. linati
verso il mare si stendeva il lembo cupo della pineta; la luna color di rame
risa, mettevano un certo che di cupo carnevale in quella stan- zuccia buia,
d'oro con un grosso rubino rosso cupo, di quelli chiamati sangue di piccione.
sangue di bue), agg. rosso cupo, tendente al marrone. moretti
funesto); che manda bagliori rosso cupo (una gemma). landino [
17. sm. colore rosso cupo, scarlatto. nuovi testi fiorentini,
sparato. 5. colore rosso cupo. -anche con funzione appositiva. montale
elba. 7. agg. rosso cupo, scarlatto. arbasino, 7-137:
: 1 ioli risuonavano / al fragor cupo degli eterei campi, / e fra
, ingordo mostro infame, / lo cui cupo desir sempre sfavilla, /..
amore m tutto. 6. cupo, pieno di rovello (una passione)
e di dar luogo, rispondevano con un cupo e lungo mormorio; nessuno si moveva
1-259: il suo fidanzato, il cupo guglielmo, strabuzziva gli occhi dinanzi a
tua voce / che può? nel cupo colpo d'un portone / sbattuto, alle
il rosso vermiglio, fino al rosso cupo del sangue coagulato. -macchia di
letto, smarrita, sbigottita, innanzi al cupo ardore del forsennato, ella gridava:
si nasconde / l'acqua, e 'n cupo canal suppressa alquanto, / singhiozza sì
furor che sbocca / torrente rapidissimo dal cupo / precipizio di cromia. pascoli,
, v-2-745: nel più vasto e cupo bacino biancheggiante di ninfee sbocciate.
macchina, poi il rombare pesante e cupo in lontananza..., poi lo
che a seconda dei casi può essere cupo, flebile, ecc.).
, ma nel resto è mutolo, cupo, meditativo. settembrini, iv-106:
pareti, dipinte d'un color rosso cupo, sorgono grandi scaffali a vani palchi,
al detto bartolomeo il detto scampolo di cupo perché disse lo voleva per sua madre.
scandalosamente dalla moglie, sempre ingrugnato, cupo, raffagottato e, di tratto in
d annunzio, iv-2-21: era diventato cupo, diffidente, rabbioso. lo vedevo qualche
4-ii-13: certe bocche di uno scarlatto cupo emettevano stami simili a piccole lingue giallicce
pendente si facci uno altro fosso più cupo, tagliato per- pendiculare. p.
scavata per angoscia di sospiri / dal cupo lampo che abita i tuoi occhi.
globi di piombo o di ferro dal cupo seno de'concavi metali, ma dagl'
che a quest'ora è di un azzurro cupo, duro, minerale, prezioso,
la gaiezza di pia era l'umor cupo di filippo, al quale ella senza tregua
solo interruppe per un momento il suo cupo fischiettio, e disse: « tutto è
lo spettro mi guardò con occhio di cupo furore e al tempo stesso schifosamente supplichevole:
sue braci e le attizza in fondo al cupo / fornello dell'ontario, / schiocchi
il rattenuto a lungo / rancor tuo cupo. ungaretti, xi-123: se domani dovessi
.. un sciabordare / ultimo, cupo, mozzo: / e non rivedo al
, 12-124: aveva un 'tailleur * rosso cupo e intorno al collo una sciarpa di
tondo e rilevato ed il tondo e cupo a guisa di catino, li quali servono
ma ingombro / d'idolsì grande, mentre cupo e muto / più sempre e più ne'
la corona, un anello trasversale bruno cupo situato più indietro, ed altre piccole
questi monti e colli... unrivo cupo scivola sotto un ponticello. -andare
. grafi 5-673: il mare, / cupo, senza un ba- glior, senza
fuori i monti perdono il colore azzurro cupo e via via scolorandosi perdono la solidità e
-per estens. di colore scuro, cupo. f. cetti, i-iii-iio:
rozzo ornato, su cui verdeggia il cupo giranio. misasi, 2-45: due sedie
pelli, che la penombra aveva reso di cupo miele. colo di scompaginare le ossa
appetito scomparso di botto in quel momento cupo di malumore. scompartiménto, sm
slanciati tronchi... in un paesaggio cupo che ricorda quelli dipinti dal vlaminck,
nominar torda che non gli uscisse dal cupo petto un'infinità di sospiri con gran
colore, qualche disegno fors'anco del cupo suo quadro. faldella, 11-2-330:
maghi e parendogli che ad esprimere quel cupo e rumoroso loro borbottamento, massimamente allorché
le grida si mescevano in un mormorio cupo d'uragano presso ad irrompere.
le grida si mescevano in un romorìo cupo d'uragano imminente. stuparich, i-162
: nella primavera scontrosa / un vento cupo chiama alla fatica. -inospitale,
vene rugginose, che rendon il fango cupo come sangue raggrumato. 4.
e secco, talvolta prolungato in un cupo rimbombo (il tuono, il suono
tratto tutte si partirono. -boato, cupo rimbombo. rappresentazione della risurrezione di gesù
poco tesa ed emette un suono più cupo. gemelli careri, i-vl-no: appresso
fa sì che il drappo doventi più cupo, dove si appogmis (da forma
riceveranno perdono », il popolo brontola cupo e scorrubbiato. -facile all'ira
ammasso di ghiaccio che divallava frantumandosi con cupo rimbombo. = nome d'azione
le risa, mettevano un certo che di cupo carnevale in quella stanzuccia buia, ottusa
dell'intanato vento / nel cavo fesso fea cupo rimbombo / e il cor empia d'
le querule acque, e il vento / cupo, e la piog vella
3. provocare un fragore forte e cupo per il movimento impetuoso o cadendo o
. soffiare con un rumore continuo, cupo e sordo (il vento); rimbombare
angelica, tanto il suo umore diventava cupo. fenoglio, 5-i-1202: un urlo di
contraeree, lo schianto delle bombe, e cupo, lungo, sordo, lo scroscio
e poi torna e dal cupo sen svelta si scote. 38
far diventare di colore più intenso e cupo. scamozzi, 2-179-56: materia.
di squallore); nuvoloso, fosco, cupo (il cielo). latini
2. che è di colore cupo, tendente al nero o al bruno
e scuri. -che ha un suono cupo (una vocale velare). lenzoni
delicato. -che ha un timbro cupo (una voce, un suono).
e donne. 15. colore cupo, tendente al bruno o al nero.
, seccatele al fuoco, pigliate un piatto cupo mezzano, mettetevi nel fondo del cascio
e la riempe di rezzo. il verde cupo degli alberi e il calcare bluastro delle
noce chiaro e ad altri legni il colore cupo del noce ben colorito. spettacolo della
color grigio bruno, traente al verde cupo, con struttura in parte terrosa,
d'annunzio, iii-1-660: gianciotto è cupo in sembianti e mastica in silenzio,
e parole insieme; / il violoncello cupo e doloroso freme. valeri, 3-67:
picchiettio di gronde semispento, / sul cupo rombo della città. 5.
là sul colle / ultima tra il cupo sempreverde / nell'ora che già sfrigola la
come che ha un vizio malinconico, cupo e senile, è lacerato da due passioni
greve diletargo, o si rintanava in un cupo, oscuro silenzio, rifug
/ n'è orribil più che il cupo seno. manzoni, pr. sp.
: non è sanza cagion l'andare al cupo: / vuoisi ne l'alto,
di profonda tristezza o vi indulge; cupo, tetro, lugubre, sinistro (un
sepolcralità, sf. letter. aspetto cupo, tetro di un edificio.
una casa o un ambiente tetro, cupo. marini, i-328: qui a
. pascoli, 541: di tutto quel cupo tumulto, / di tutta quell'aspra
sentii in lontananza un frastuono assordante, cupo, che avanzava come unatempesta portata dal furore
? e chi serberae le ampie acque nel cupo mare? baldi, xxxvi-373: sol
divino. 5. scuro, cupo (un colore). e cetti
strychnos colubrina), di colore rosso cupo vaiolato di macchie più scure.
ruota serpentina. so cupo, come tigrato e vaiolato di macchie più
-per estens. scuro, cupo (un colore). sassetti,
a parigi, al sommo di un palazzo cupo, guglielmo apollinaire abitava il sesto piano
elemento o un ambiente naturale); cupo e minaccioso (il cielo, le nubi
ambiente); semplice e un poco cupo (un arredo). capuana,
un edificio); maestoso e un poco cupo (un paesaggio o un elemento di
653: mai più, mai più dal cupo fondo valle / curioserà lo sfaccendato cùcùlo
notte sfavillante di stelle, piena qel cupo eterno lamento di quell'infinità distesa d'
nel cupo, curvo azzurro della volta celeste nonarpino,
. pratesi, 5-15: dal fondo cupo dei boschi ingialliti, che si sfrondavano
motivo della ripulsa doveva essere il colore cupo della sua pelle. parise, 11-140
, / nel chiuso paradiso / del tuo cupo dolore! 2. sfuggire,
quadrato berrettin s'udiva / gridare in cupo lamentevol metro. foscolo, xi-2-607: era
impegnarvi ginocchioni, / in sì angusto e cupo centro / la tanaglia et i zapponi
le querule acque, e il vento / cupo, e la pioggia stridula, e
uno sgorgo di passione, quasi nel cupo dell'animo, ine briato di
solo accennarci che fa il poeta il cupo gemito della sgraziata regina nel cercar la
l'arco eroico aveva dato il suo cupo ronzio, avrebbe voluto fermare la saetta
: il fragore delle valanghe, il cupo gemere e sibilare dei venti, in
rauchi stridi. graf, 5-418: il cupo mar di crono, /..
fibroso, ma molle e di un rosso cupo, trovato nel mesenterio di un giovane
giuntura. genio freddo, pacato e cupo. veramente amor me la reluce / e
quell'oro dei fiocchi e quel rosso cupo e quell'altro che sgorgava dal collo mozzo
dito. fantoni, i-137: dal cupo orror delle cimmerie grotte / discendi velocissimo
nasconde / l'acqua, e 'n cupo canal suppressa alquanto, 7 singhiozza sì
6. per simil. verso intermittente e cupo o stridulo di un uccello.
un rivo. / di tutto quel cupo tumulto, di tutta quel- l'aspra
. 8. in modo inquietante, cupo, sinistro, spaventoso; lugubremente.
. 4. triste, cupo; inquietante, tormentoso (un pensie-
: quando si rialzò, aveva il volto cupo e le labbra sigillate, come se
il re serbò un silenzio sinistro e cupo. de marchi, i-513: tj barone'
innocenti. -che conferisce un aspetto cupo, truce. ghislanzoni, 16-76:
di ansia, di angoscia, di cupo dolore o affanno (una luce, un'
in cui s'aggira e traffica è cupo e sinistro. fenoglio, 5-i-641: l'
che si avanza trionfalmente, fra un cupo almanaccare di preti neri e un fumare
la sua stridula nota rossiccia sul turchino cupo del cielo. -estendersi in linea
. craf 5-599: ov'è più cupo smago / di rupi infrante e brulle,
molineri, 2-43: sopra il verde cupo degli alberi e la linea ondulata della
fucine passa su lo smalto dei cieli cupo come tazzurro tassellato nelle conche delle absidi
ne stava saltando via lo smalto rosso cupo. cassola 4-208: era meglio dedicarsi a
funerale il suo dolore aveva ripreso quell'aspetto cupo che più dispiaceva al dottor aliprandi.
al compagnava. - anche sostant. cupo ardore del forsennato, ella gridava: «
: la pelle del polpo scolora dal bruno cupo aggrumato in un grigiocenere smorente rapido come
stoffe. -non troppo fitto né cupo (l'ombra). dante,
braci e le attizza in fondo al cupo / fornello dell'ontario. idem [hudson
: sua madre, vedendolo ogni giorno più cupo: « ti metti a trent'anni
era soda, tranquilla. -severo, cupo, compunto (una persona, l'espressione
: bofonchia parole incomprensibili, in un cupo, assorto soliloquio. calvino, 5-64:
bava e resonava, com'elli fosse cupo e sollo dentro. -floscio in
larghe falde. montale, 3-53: cupo l'altro, sotto la tesa del sombrero
oppressa / e sommersa del mar nel cupo fondo / esser non può con tre
tocco delle sue bacchette il tamburo ronzava cupo, sommesso. -quieto, silente
da cosenza su 'l busento, / cupo il nume gli rimormora / dal suo gorgo
nasconde / l'acqua, e 'n cupo canal suppressa alquanto, / singhiozza sì che
lavoro sopraffino, / nel cieco ventre al cupo scatolino. -eccellente (la qualità
: qual peregrin, che nel più cupo orrore / di folto bosco dalla notte oscura
ni, 9-322: sul vortice cupo e voraginoso delle cupidità e illusioni di
detonazioni non sopravanzano il remore d'un cupo tuono brevissimo. giuliani, ii-99:
l'effetto esterno fu un solo: un cupo silenzio. -divenire improvvisamente presente alla coscienza
.]: 'sorbone': dicesi d'uomo cupo e che, tutto intento a'propri
sordaménte, aw. con suono o tono cupo e attenuato (come anche più o
o anche un vizio); con cupo e chiuso rovello interiore, con un senso
sordo. 5. grave, cupo, smorzato, soffocato, povero di vibrazioni
se urtato o percosso, un rumore cupo e fondo, privo di vibrazioni (un
. 13. -che emette un suono cupo e smorzato (uno strumento musicale)
riflette e propaga voci e rumori in modo cupo e indistinto (una casa, una
. d'annunzio, i-95: ne 'l cupo cobalto de 'l cielo / su su
e sublimato come i marosi nel cupo tirreno. -in su quel giro
. 2. fare un verso cupo e stridente. -per estens.: bofonchiare
l'ombra sospinta dal temporale rendeva più cupo. 5. locuz. a
a le mamele. -profondo, cupo (una valle, un burrone).
, 30: dalle plaghe inaccessibili / cupo e freddo il vento romba: / già
e di sentire. 6. cupo e, talvolta, appena percettibile, fievole
annunzio, i-34: talvolta stranamente un cupo riso / stridea su 'l labbro pallido
, nell'estrema vecchiezza era oppresso dal cupo sentimento di aver toccato un fondo senza
3. agg. molto scuro, cupo (il colore blu). cassieri
: d'improvviso, per entro al cupo colore di porpora, riappare la faccia pallidissima
/... / lo fondo è cupo sì, che non ci basta /
denti, ed una / paura, un cupo sovvolger di ciglio. =
98: la spata colorata in rosso sanguigno cupo funge l'ufficio di vessillo e lo
.. per certo aspetto moraleggiante alquanto cupo, e pure vivido, caldamente colorato
in zecca. -colore spagnolo: grigio cupo, tendente al nero. dolce,
cinquantenne, con pizzo alla spagnola, sguardo cupo e imperioso e fronte altissima.
raimondi, 1-21: si perde il galoppo cupo sotto i vasti alberi, i tigli
o il naso aquilino o lo sguardo cupo. g. m. cecchi,
? questo sparviero non è forse il cupo tiberio? deledda, i-155: son vedova
con un altro, gli salì dal più cupo delranima. n'è tanto spasimato.
miraglia, 39: il mare, cupo e spaurante, pareva fosse d'inchiostro.
della facultà sorbonica s'internò cotanto nel testo cupo di qualche classico autore, come il
lxxxviii-i-125: per me'solcar dov'è più cupo ilfondo / e spelagar di ria procella in
civil dalle profonde / spelonche uscì del cupo averno e seco / trasse le fune
: par che le tenebre profonde / del cupo e cieco abisso, abbandonando / le
pananti, i-370: primamente un silenzio cupo nacque, / poi tal s'intese
abbarbaglia il pianto. 10. cupo, rimbombante (un suono); impastato
funebre, il riflesso è grigio, cupo, violento e così spettacoloso che non
timore indefiniti; lugubre, desolato; cupo, sinistro (un panorama, un
1-vi-1988], 21: la scena diso cupo e sinistro. giovanni agostinucci è un
nella loro calcinata spettralità. -carattere cupo e irrealmente bizzarro di un racconto.
d'argo mischiansi in amore / nel cupo dell'amabili spelonche. fenoglio, 5-i-928
3-251: gli occhi si fissavano nel cupo / specchio dei fossi, a spiar
lontano, continuo, profondo, come un cupo ammonimento, il borboglio del sangone nella
slogate architetture genovesi, sotto un nuvolame cupo e spiombacciato degno del magnasco.
3. figur. tetro, cupo. govoni, 105: in tutto
in documenti diplomatici milanesi, iii-591]: cupo, diffidente, sprezzator della fede e
un bel vesti- tino di lana azzurro cupo, con uno sprone di seta avorio.
che,... tuffatosi dentro al cupo de la coltrice,...
senso concreto: quanto appare tetro e cupo, l'edificio fatiscente. musso
c'era un mare tutto squame azzurro cupo azzurro chiaro. arpino, ii-32: l'
gozzi, i-23-13: l'astro vittorioso il cupo velo / squarcia, che a noi
martello, 6-ii-570: nel tartaro più cupo squarciasi una spelonca, / che in
] / come dissepolto un canto / cupo / che lentissimamente si trasmuta / in chiarore
un mantello di velluto, d'un color cupo di piombo, orlato d'una larga
srotolava nel passaggio una guida color rosso cupo. calvino, 1-212: paolino con una
una dall'altra, con un tono cupo, minaccioso e sfinito disse che loro erano
spugna ritornano alla vita / e il cupo sonno si desta nella cucina. 2
i grandi che gli successero nel più cupo della tempesta: la stella d'italia.
poca luce che traspariva dal cielo in cupo disfacimento. -che ha la corolla raggiata
giallo d'olio più o meno chiaro o cupo, che qua e là mostra zone
colore di esso o diun vegetale); cupo (un corso d ^ acqua);
: solo il suo fidanzato, il cupo guglielmo, strabuzziva gli occhi dinanzi a lei
nuvole correvano via stracciandosi in un cielo cupo. -incrinarsi nel canto (la
; straziato (il pianto); cupo, tetro (un pensiero); turbato
l'uomo ai remi era il giovane, cupo nel mal di denti, il
pascoli, 510: intesi lo strepere / cupo del fiume. d'annunzio, iv-2-525
già strepe... il tuo piede cupo di cui l'eco s'intreccia col
con tuoni, scrosci e un fragore cupo (un temporale). s.
). ant. produrre un rumore cupo e continuo; risonare con fragore.
frastuono continuo o ripetuto; rumore aspro, cupo o sferragliante e per lo più fastidioso
quelle interne arcane e legittime che il cupo filosofo non rivelava senza vincoli strettissimi di
co 'l suo verde stridente il verde cupo e severo di antica quercia. e.
annunzio, i-34: talvolta stranamente un cupo riso 7 stridea su 'l labbro pallido
); emettere il tipico verso lungo e cupo (i gufi, le civette)
perla. 10. fremere con un cupo mormorio (una foresta); gemere
d'annunzio, i-95: ne 'l cupo cobalto de 'l cielo / su su da
le stelle, un'ignea cometa / obliquamenteil cupo etere striscia. -tracciare righe con
, rembombava e resonava com'elli fosse cupo e sollo dentro. cavalca, 19-446:
: non è sanza cagion l'andare al cupo: / vuoisi ne l'alto,
: per fare il vetro rosso bruno, cupo o grossolano, subalterno ai rossi vivi
, 1-331: la succisa di un viola cupo, squisitamente si intonava con la cravatta
di solito denticolato, di colore verde cupo persistenti fino a tre anni, e produce
intendere, soppiattone, che sia cupo, ma in mal senso, per mormorator
, svariata / condotta dentro al cupo gabinetto. 1-62: vede le
remiganti secondarie esterne bianche; becco rosso cupo, grigio superiormente; piedi nericci esternamente
, 348: entro il più cupo / della selva giacea / il solitario ostello
solenni. gozzano, ii-77: sul rombo cupo della trebbiatrice / s'innalza un canto
segneri, ii-115: voi, nel più cupo della notte, entrereste con passo tacito
indice sulle ciglia rialzate e intrise d'un cupo turchino, come per vedere meglio.
: il grano divenne subito di un verde cupo e gittò delle gran foglie. poco
in partic. per indicare un suono cupo o anche il gonfiore del ventre o la
un 'tam tam'. -il suono cupo prodotto da tale strumento o da uno
la stanza, tapezzata di damasco rosso cupo, come la stanza dove elena due anni
spiccano,... su quel verde cupo delle eriche. n. ginzburg, i-577
2. figur. lugubre, cupo. di breme, 49: lo
. martello, 6-ii-570: nel tartaro più cupo squarciasi una spelonca, / che in
'68: 14, 50; rosso cupo; profumatissimo; rassomiglia a un taurasi e
da tre telamoni barbuti dipinti di verde cupo e d'oro. 2. marin
gli occhi, non vide che il cielo cupo della sera temporalesca e i profili anneriti
-caratterizzato da uno stato d'animo cupo, depresso (un periodo, una
grana finissima. il colore è nero cupo, morato, con rare venuz- ze
bacchelli, 2-xxiv-1152: un'opera poetica di cupo spasimo e tribolo, di passioni terebranti
dell'origine del mondo); reso cupo, fosco dalle nubi, dal maltempo
raggiungerla. 2. figur. cupo, inquietante, oscuramente minaccioso (lo
v.]: 'tenebrone': uomo sempre cupo e serio, è un tenebrone.
. che è di colore molto scuro, cupo, nero o nerastro (un oggetto
iv-1-219: il bosco appariva già tutto cupo, d'un verde tenebroso, come se
spirti foschi e tenebrosi / versa nel cupo seno. -con riferimento al diavolo
6. afflitto, mesto o anche cupo, torvo, minaccioso (una persona
nefandi. 9. grave, cupo, profondo (una voce).
che scendano e ritornino piagnenti / dal cupo alveo dell'onda. sbarbaro, 1-214:
chi vede il porto / in mar cupo che freme, / tutto tremò di speme
a scarpa per fino ad un ripiano alquanto cupo, che sembra un fosso or ripieno
cupo, depresso (una persona, il carattere
tetricóso, agg. ant. cupo, livido, arcigno (il volto)
e una tetra penombra. -reso cupo dalle nuvole, dal maltempo, fosco,
ha un tono sinistro, mesto, cupo (un testo, uno scritto, un
splendore, succeduti ad un invero così cupo, così tetro?.. oh!
anzi abbarbagliante. -stato d'animo cupo, triste. alfieri, 8-349:
ch'esse di legno e tinte in verde cupo. -scherz. visiera di un
non son piu che atomi in questo cupo tifone di sventure. mo
1-173: gioia strappar le gramigne e dal cupo tinozzo / mescer la tetra broda ai
-che è di colore scuro, vivido, cupo, nero o tendente al nero.
udian far cigolando un tippe tappa / nel cupo ventre suo (del cavallo di troia
e disvolere, ridere e piangere, desiderio cupo, tristezza accorata, lontano rimpianto.
marito l'aveva picchiata, un odio cupo e muto le era man mano cresciuto
pneumatiche -i radiatori laterali -color d'oro cupo -il motore -rame, ottone, acciaio
tiriantino, sm. ant. colore rosso cupo, tendente al viola. dolce
gozzi, i-23-13: l'astro vittorioso il cupo velo / squarcia, che a noi
tonaménto, sm. ant. cupo fragore del vento. carducci,
un rombo o uno scroscio continuo e cupo (una cascata); mugghiale,
delle polle sul declivio scabro; il cupo fragore del torrente prigione tra due pareti di
8. rimbombare di un fragore intenso e cupo; risonare in ogni parte ampliando e
onomat. tónfo1, sm. rumore cupo e sordo prodotto dalla caduta di un
ciuffo grigio e diafano tra il verde cupo. = deriv. da toppa1
3. che è di colore cupo, scuro, tendente al nero o al
2. per estens. reso cupo, offuscato dal maltempo, dall'approssimarsi
-che è di colore scuro, cupo, tendente al nero o al bruno
ora ad ora un muglio di giovenchi / cupo, e un tremulo ringhio di poliedri
3. sordamente, astiosamente, con cupo e occulto livore. e. arosio
oppresso da pensieri angoscianti e tormentosi; cupo, tetro. landino [plinio]
6. figur. sinistro, cupo, minaccioso, in partic. in
venti. d'annunzio, iv-1-512: cupo luccicante rapido, pieno di mulinelli e
; / e sì n'echeggia un cupo, a quel rombazzo, / battito d'
la stanza, tapezzata di damasco rosso cupo, come la stanza dove elena due anni
, austera e corrucciata; che appare cupo, contrariato (una persona, il
verso il tragico. -aspetto, carattere cupo, luttuoso o inquietante, sinistro;
e serpentino siliceo d'im- asto verde cupo con cristalli di felspato tralucidi, biancastri,
essere confuso, diin autunno. rosso cupo, rosso arancione, violetto, verderame.
in una forma o in un elerumore cupo, intenso e prolungato. mento di natura
: tale un gemito / dispettoso dal sen cupo traendo, / così proruppe. graf
in partic. desolato, insidioso, cupo (con partic. riferimento a cristo
sera sono già deserte le vie. un cupo e melanconico silenzio vi regna; soli
, che già poteva udire il rombo cupo nelle mie arterie, passano le prime battute
fra i tronchi immobili, dramma / cupo di sangue e di fiamma, / traspare
le stelle sembravano tremolare in un azzurro cupo e profondo. buzzati, 3-80:
tuon, che grave; / fisso in cupo rimbombo al suol serpeggia, / a
filicaia, 2-2-203: dal sen più cupo di profondo avello / vi cito ogni anno
nogtpfi 'forma'. sono di colore rosso cupo lunghi un 50 millimetri: la capsula è
ecc.); che ha un umore cupo e malinconico (e lo ste opinion de
danarosa. -con valore attenuato: cupo, torvo, malmostoso (una persona
ant. esacerbarsi, incattivirsi; divenire cupo, ansioso. mantova, 34
messi nello stesso atteggiamento. il cielo cupo si rischiara a poco a poco ('effetti
6. che risuona in modo cupo, con tonalità basse e gravi.
». 2. per estens. cupo e confuso fragore, strepito di voci,
49: il pensiero m'inse- gue cupo ove con un vento di altipiano / il
), inter. per riprodurre il rumore cupo prodotto da uno sparo, da un
ferrate. 3. detonazione, cupo rimbombo, fragore (in partic.
sulle colline. 4. rumore cupo e intenso prodotto dallo scroscio di acque
). che è di colore azzurro cupo. libro di gerozzo degli odomeri,
5. sm. colore azzurro cupo. n. franco, 7-56:
più volte, per indicare un suono cupo, fondo. fioretti, 2-32 (
. pirandello, 8-256: triste, cupo, si raffondò di nuovo col pensiero nella
3. rumoreggiare a lungo in modo cupo e indistinto (un fenomeno atmosferico)
torbidi. ululato2, sm. verso cupo, lamentoso, prolungato, caratteristico dei
eco ripetuta di un suono violento o cupo. n. agostini, 4-2-96:
bronzi stavano a poca altezza, il fremito cupo del rintocco sfiorò tutte le teste;
strepiti e con ululi. -verso cupo, prolungato e lamentoso tipico dei lupi
, del mare in tempesta; sibilo cupo del vento. leopardi, 361:
361: dal profondo seno / metter continuo cupo ululo il mare, / e l'
mie strofe. 3. suono cupo e continuo emesso da una sirena, da
, la sua monotona uniformità, il cupo silenzio che ogni cosa circonda, ti gettano
grafi 5-673: il mare, / cupo, senza un baglior, senza una
. 4. verso alto, cupo e lamentoso di animali. boccaccio,
5-73: qualche caverna di sepolcro etrusco vaneggia cupo, sotto cerri ed elei più cupi
; / ed arrivando al fosso, il cupo e 'l vano / cercano empirne ed
vaso d'una selva, nascoso nel cupo d'una caverna. ticano dal punto di
con un viticcio, fiori rosso cupo e legumi compressi contenenti semi rotondi,
delle arterie polmonari, di colore rosso cupo perché povero di ossigeno e carico di
la pelle del polpo scolora dal bruno cupo aggrumato in un grigiocenere smorente rapido come una
allor levò la testa / e girò il cupo suon per l'aer cieco / come
verdinéri). che ha colore verde cupo con sfumature nerastre (anche con riferimento
barilli, i-103: quel pubblico verdiano cupo e fedele... è con
, per estens. di 'rosso cupo, scarlatto'(v. vermiglio 2)
. -verde veronese-, tonalità di verde cupo. -anche sostant. papini,
compatti, con acini di colore azzurro cupo, buccia sottile e polpa soffice e
crudo che sia deltasino, ovvero sì cupo che paia di bue. -via
4. agg. che ha colore rosso cupo, tendente al violaceo (con riferimento
, agg. che presenta un colore rosso cupo simile a quello del vino; che
vino immerso in una salsa spessa color rosso cupo, i filetti spalmati di pasticcio di
2. sm. colore viola cupo. f. f. frugoni,
3. letter. che ha colore turchino cupo e plumbeo (il mare, secondo
: il preludio di scriabine è di colore cupo, violaceo, simile a una stoffa
piovene, 14-157: tasso, albero cupo, dalle foglie d'un verde nerastro
produce uva con acini di colore nero cupo e sapore acidulo. -vite selvatica:
.. luminoso e vivo su quel fondo cupo, come se splendesse di luce propria
nell'anima del poeta, come il cupo ronzio del mare nelle volute della conchiglia,
mirabili del gran pronunziato che sul vortice cupo e voraginoso delle cupidità e illusioni di
e quindi giorno delle strane bacche rosso cupo, e la sera... giocavano
di una polvere nera o di un grigio cupo, che prende uno splendore metallico sotto
chi non sa notare ed entra nel cupo senza notaiuolo di giunco e senza zucca affoga
zucchero-, carta spessa di colore azzurro cupo, usata in passato per confezionare tale sostanza
. - per estens.: colore azzurro cupo simile a quello di tale carta (
zufolo- ni. -forte e cupo ululato di vento. gherardi, ii-186
sentito male? -provarmi il fiato, rispose cupo il ciunna, passandosi di nuovo le
l'età di mezzo, il legame cupo tra ebrei e demoniaco. =
cartolina, l'aveva mostrata rassegnato e cupo ai due caffeinomani, tentando d'intavolare un
anni, la event horizon è un cupo relitto posseduto da forze malefiche. una
], agg. invar. scuro, cupo (un colore). =
slogate architetture genovesi, sotto un nuvolame cupo e spiombacciato degno del magnasco (le
malanùvola, sf. nuvola di colore cupo, particolarmente densa e minacciosa.
slogate architetture genovesi, sotto un nuvolame cupo e spiombacciato degno del magnasco (le
ricco e strano abito di 'moire'azzurro cupo, a lungo strascico, da cui le
(il futuro); spiacevole, cupo (un periodo di tempo).
un tram... e il suo cupo fragore ferrigno sommergeva per un tratto il
cappa per la stagione invernale di color cupo e di modello conveniente, escluse le così
. e. gadda, 15-11: il cupo nostro, e'volle da prima alla su'
merid., femm. sostant. di cupo. r cupàggine, sf.
fron), sm. invar. rumore cupo, sordo, sommesso.
imbacuccamento. imbriani, 10-119: il cupo velluto delle vesti, l'imbacuccatura nello
. (intètro). letter. rendere cupo. p. valera, 3-49
nero, il 'marron', il viola cupo. marrùccio, sm. ant
landolfi, 3-184: qualche zona d'un cupo e funebre rossocardinale. = comp.
, sf. invar. letter. aspetto cupo, tetro di un edificio, di
suturno, agg. dial. cupo, malinconico. arbasino, 3-294: