apprese la notizia della partenza con dolore cupo, ed ebbe una specie di abbaglio
beltramelli, iii-605: né si addiedero del cupo abbaio dei mastini, chiusi in fondo
: verso il mezzo di quel cielo cupo e abbassato, traspariva... la
, ii-191: uno sconforto e un abbattimento cupo 10 vinsero. svevo, 2-388:
, iv-2-255: una specie di abbattimento cupo le prese l'animo. tozzi,
eccitazione parve passare ad un subito abbattimento cupo e riflessivo. 5. ant.
avevano le foglie raggiate di color vinato cupo, massime... dove anche
verde tenero dei faggi stesse penetrando quello cupo degli abeti. sinisgalli, 4-138:
, / dentro la bolgia del più cupo fondo / stassi l'antico spirito perverso.
le zone d'ombra abissi d'azzurro cupo profondi. papini, 26-49: gli
e fanno un rumore più o meno cupo, a seconda delle vuote e delle
un tratto. = deriv. da cupo (v.). accurare,
, diventavano d'un color ceruleo cupo d'acqua raccolta. idem, iv-2-386:
d'agata si addolciva sotto il fogliame cupo. bontempelli, 9-77: a poco a
/ ed arrivando al fosso, il cupo e 'l vano / cercano empirne,
adro, agg. atro, cupo, oscuro. -anche al figur.
l'aeree grotte / intronate dal cupo urlo del vento. idem, 1032:
continuavano a sorgere aeròstati innumerevoli su pel cupo azzurro disponendosi in vasti cerchi e dando
iv-2-711: la vicenda delle ombre continuava sul cupo sciacquìo, interrotta a quando a quando
d'agata si addolciva sotto il fogliame cupo. = lat. achàtes (plinio
aggrovigliare), tone che aveva il color cupo e ricco del sangue aggrumato. agg
frastagliate, spinose, di color verde cupo e lustro (di solito variegate di
violetti, sul mare di un verde cupo, raccolta come una carezza su quel
bicchieri tintinnanti, fiaschi d'aleatico d'un cupo color monsignore. pea, 1-65:
alfa, e pullula dal fondo / cupo un'omega. borgese, 6-75: sul
, 1-454: si udì un brontolìo cupo verso la sinistra, dove l'orizzonte
, iii-185: o che 'l più cupo gorgo in sen l'asconda [la rana
gerani, rose e poi un grande alloro cupo e scuro. negri, 1-916:
pensiero m'insegue in questo borgo / cupo ove corre un vento d'altipiano.
che scendano e ritornino piagnenti / dal cupo alveo dell'onda. arici, 209
al presente suo sentimento e lo rendevano cupo ed incapace ad articolare parole. e
bel tappeto amarantino, variato d'azzurro cupo e di bianco avorio. deledda, i-1221
e ramificate (di particolare tinta rosso cupo); l'amaranto retroflesso (a
sm. particolare sfumatura di rosso porporino cupo, vinato e quasi violaceo (ottenuta
lunghezza del mantello amaranto, e sul cupo colore quella bianca bianca faccia. panzini,
e un fiocco di un tono più cupo in cima alla capigliatura. palazzeschi,
di passi per il lungo androne interno, cupo, rintronante: lo sportello a destra
lampade negli angiporti erano dipinte di turchino cupo. beltramelli, i-134: dagli angiporti alle
mi sia messa in un pelago così cupo, che allor ch'io pensi esser fuor
una nuova forma e un colore più cupo che su l'apice diveniva violetto. ojetti
si vede ancora, lasciano appiccicato l'azzurro cupo della notte solamente sopra alcuni greppi della
con quanto di secreto / dentro l'archivio cupo / de le leggi immortali ha scritto
piante di aranci nel loro particolare verde cupo smeraldo, con sfere di giallo, di
1-52: striscioni d'arancione, di rosso cupo, d'ardesia che sono i monti
indolgenza del drago colpito in bocca dalla spada cupo / de le leggi immortali ha scritto il
con quanto di secreto / dentro l'archivio cupo / de learchiviàbile, agg. che si
della fede delle sopra un archivolto cupo, tre fanciulle... ci guardavano
: striscioni d'arancione, di rosso cupo, d'ardesia che sono i monti lontani
, 233: la nera gola e 'l cupo sen che fuori / con orribile scoppio
solfuro d'argento, di colore grigio cupo, di lucentezza metallica, cristallizzato nel
ed il sole tra le frappe / cupo invischia. silone, 5-54: pulì in
: un salot- tino arredato in rosso cupo. pratolini, 9-1251: la sua parlantina
la rana] o che 'l più cupo gorgo in sen l'asconda, / o
salvini, 23-211: altri fuggon nel più cupo ascondiglio. = deriv. da
si compresse in una specie di raccogliemento cupo,... per l'ansia di
iv-1-273: portava una giacca di panno azzurro cupo, guarnita d'astrakan nero su gli
dell'umore dell'ammalato, che diviene cupo e irascibile). redi,
, i-52: sentiva salire un mormorio cupo, giù, dall'ombra minacciosa e vedeva
braci e le attizza in fondo al cupo / fornello dell'ontario. pavese, i-394
, ii-87: il clima d'inghilterra è cupo, freddo, piovoso: non sorriso
l'onda. / o che 'l più cupo gorgo in sen l'asconda, /
233: la nera gola e 'l cupo sen che fuori / con orribile scoppio
del lene / pendìo, sotto il cupo querceto, / s'avventa a una
rifl. figur. assumere un colore rosso cupo, vinoso. d'annunzio,
, / o strisci, brancoli, persista cupo, / può giungere a distorli /
in gran parte e di colore azzurro cupo; nidifica su alberi e rocce;
, vi scorta per anticamere dal mobilio cupo e massiccio. palazzeschi, 3-127: azzimati
le stelle sembravano tremolare in un azzurro cupo e profondo. d'annunzio, iv-2-78
varco al predator felice, / sorse dal cupo gorgo / col tridente a bandir venti
interminabile, e anco d'un baratro cupo e senza fondo. settembrini [luciano
tommaseo, ii-327: udrò il mormorio cupo dell'onde, e la preghiera aerea delle
e cantavano a squarciagola con l'accompagnamento cupo delle ruote del vapore che filava diritto
: verso il mezzo di quel cielo cupo e abbassato, traspariva, come da un
e si stringono come mani: / il cupo basso di stiva / il soprano.
colori roggi che armonizzava dolcemente col verde cupo delle vecchie conifere solenni. barilli,
linea a destra e a sinistra, cupo bastione colossale, gittavan ombra sui giardinetti
storia che si approssimavano all'italia con cupo rumore, fu preso da grande passione.
un battente risuonare a una porta vicina cupo e ammonitore come segnasse nella notte i
/ non è in questo tremendo, cupo, battere / del cuore, non è
servitore vecchio, nella livrea azzurro cupo filettata di bianco, di casa caval
del giabile eleganza (d'un verde cupo che sfuma nel blu monte.
tempo stesso, di mare e di bosco cupo; bevendolo si conosce il falerno dell'
piaceva guardar sui fanciulleschi / volti il cupo turchino dei berretti. e. cecchi,
di passeri che fuggiva con un rombo cupo di ali. soffici, ii-391: dall'
55: vide fra mezzo al verde cupo degli alberi biancheggiare in lontananza una casina
bel tappeto amarantino, variato d'azzurro cupo e di bianco avorio, morbido e intenso
uno strider di bipenni, / un cupo scroscio di mannaie. ahi come /
agg. invar. turchino, azzurro cupo (con varie tonalità; blu marino:
tonalità; blu marino: turchino cupo, oltremare; blu elettrico: con un
v.]: blu chiaro, blu cupo o del re, nero blu,
re, nero blu, nero blu cupo, blu della regina, blu azzurro,
boato, sm. forte rumore che rimbomba cupo e minaccioso (come il rumore del
-per estens.: suono forte e cupo, fragore profondo, rombo, scoppio
, tutta mulinelli e spume, un cupo e lungo boato. bacchelli, 9-46
coscienza... gli salì dal più cupo dell'anima, ma vuota di rimorso
. strumento a fiato, dal suono cupo e rimbombante, affine al fagotto.
sm. ant. e letter. rumore cupo e prolungato; rombo, rimbombo.
mormorio, brontolìo; gorgoglìo; rumore cupo. m. villani, 11-18
lieve di quegli alberi, nel borboglìo cupo e lento di quel mare s'era
, accompagnava le preghiere con un borbottamento cupo; ma poi la voce gli s'intenerì
2. per simil. rumore cupo, sordo. palazzeschi, 7-69:
la paura, ansiando e borfando rimirano il cupo di quelle acque. =
forme e del verde più o meno cupo. quasimodo, 2-43: apparve la
sue braci e le attizza in fondo al cupo / fornello del- l'ontario, /
belva / che in fondo al suo essere cupo / ravvisa l'antica sua selva,
/ o strisci, brancoli, persista cupo, / può giungere a distorli / dal
spiritosa e brillante porterà affetto ad uomo cupo, taciturno e pesante. goldoni,
brinati; ardenti negli occhi di un cupo entusiasmo. nieri, 233: era
: gioia strappar le gramigne e dal cupo tinozzo / mescer la tetra broda ai
esser burlata. carducci, 763: cupo e solo, nel bosco, a la
di malcontento, di protesta; mormorio cupo, iroso. lunga e noiosa sequela di
non parlò, muggìo, / simile al cupo brontolio di cromia / di tempeste forier
arruffata, /... il rumor cupo / d'un fiume, d'un
4. figur. triste, desolato; cupo, oppressivo. carducci, ii-10-134:
, d'argento; poco più in là cupo, brunito. pecchi, 2-89:
4-502: s'alza il vecchio divin dal cupo fondo, / e uscito dalla bruna
di lagrime, siccome onda di cupo / fonte che in brune polle si devolve
marito l'aveva picchiata, un odio cupo e muto le era man mano cresciuto
bugnata, sf. dial. cupo brontolio. nieri, 424:
». 5. tetro, cupo, triste, sconsolato. casti,
(anche 'rosso scuro, rosso cupo '), come burrus è prestito di
fatto il pendìo riviera / del sangue, cupo buli curasnetta del ferro,
4-19: eran costretti... nel cupo delle più buie notti uscire in cerca
grappoli, frutto a drupa di colore rosso cupo, simile a una ciliegia, in
elevavano insieme le note con un murmure cupo. 2. per simil.
di rame idrato) di colore azzurro cupo, che forma per lo più piccoli
più forte de muri, il più cupo et il più largo de fossi, e
7-146: certo aspetto moraleggiante alquanto cupo, e pure vivido, caldamente colorato
/ tra le canne palustri, e cupo e fioco / rotto dai duri massi,
a diradare. la pioggia à reso cupo il grigio delle montagne. buzzati, 1-160
: striscioni d'arancione, di rosso cupo, d'ardesia che sono i monti lontani
elevavano insieme le note con un murmure cupo. barilli, 6-100: in alto,
capelvenere. negri, 1-552: il cupo verde delle felci, e i pallidi /
erano neri. carducci, 763: cupo e solo, nel bosco, a la
mobile d'ombrelli verdi e color viola cupo o neri, mi pareano altrettante tisiche
bruni corsieri, / volaron sul ponte che cupo sonò. -rifl. a.
: la nube carreggia, con un cupo / brontolìo, l'acqua.
, i-834: poi dietro veniva un rumor cupo:... i carri armati
2-232: 'casserola', vaso non molto cupo; fondo uguale alla bocca; questa
della castagna matura: marrone, rossigno cupo, fra il biondo e il bruno
è una catacomba (luogo chiuso e cupo: anche un intero edilìzio).
rimane di quel che fu che un cupo alone fumoso e un riverbero fallace acceso
cattedra perseguitata, si inaspriva di rancore cupo, lo frugava negli occhi.
22. locuz. -cattivo umore: umore cupo, tetro, scontroso. - ant
cuna. 4. figur. cupo, roco, profondo, che pare
, i verzieri fortemente distinti dal verde cupo delle ficaie; al piano, i
/ s'inizia fin d'ora nel cupo / singulto di valli e dirupi i
il cerchio intorno le occhiaie era più cupo e più cavo, ma le
uccelli] quando fremer senti / con cupo mormorio tonde del mare, / allorché
cerei lento: / c'è un brusìo cupo di femmine / nella chiesa del convento
compitezza, vi scorta per anticamere dal mobilio cupo e massiccio, popolate di grandi ritratti
donna... gli sali dal più cupo dell'anima, ma vuota di rimorso
presenta come una polvere di colore rosso cupo, alterabile all'aria, usata in
: striscioni d'arancione, di rosso cupo, d'ardesia che sono i monti
cerei lento: / c'è un brusìo cupo di femmine / nella chiesa del convento
a un prato -veniva il cigolio e il cupo tonfo delle macchine. dunque lavorano,
27. figur. che ha un aspetto cupo, tetro, impenetrabile; che dà
. il torrente gonfio nel suo rumore cupo commenta tutta questa miseria. pavese,
cicuta aglina 'sono di un verde più cupo, e... sfregate fra
frange / tra le canne palustri, e cupo e fioco / rotto dai duri massi
corsieri, / volaron sul ponte che cupo sonò. tommaseo, 1-352: si
. 2. intorpidito, insonnolito; cupo, tenebroso. d. bartoli,
prendesi per 4 oscuro, fosco, cupo, tenebroso ', perché gli antichi
mantello di velluto, d'un color cupo di piombo, orlato d'una larga
i-474: come fare che il verde cupo de'cipressi che incoronano la cima del
pascoli, 541: di tutto quel cupo tumulto, / di tutta quell'aspra bufera
sotterra, nelle caverne de'monti, nel cupo sen delle valli e delle selve e
il torpido a ferirlo orecchio giugne / cupo clangor di bellicosa tuba. checchi,
e nel loro colore più o meno cupo, e nella maggiore o minore tenacità,
il toro muggì, con un lamento cupo che risonò nel grande silenzio del tramonto
: portava una giacca di panno azzurro cupo, guarnita d'astrakan nero su gli orli
ed il sole tra le frappe / cupo invischia. altra luce che non colma,
venato d'agata si addolciva sotto il fogliame cupo. panzini, iii-286: antiche ville
braci e le attizza in fondo al cupo / fornello dell'ontario. quasimodo,
, vi scorta per anticamere dal mobilio cupo e massiccio, popolate di grandi ritratti
si compresse in una specie di raccoglimento cupo, sorvegliando se stessa, sorvegliando i
austero e l'amaro, così spiacevole, cupo, e stringente, che..
è, là dentro, come un cupo rombo, lo stesso rombo che pare sia
, era al confronto delle nuvole turchino cupo. baldini, i-73: l'allegria
si compresse in una specie di raccoglimento cupo. pratolini, 1-193: un nuovo
giovane era tornata a richiudersi nel suo cupo dolore. 2. lettera consolatoria
la contessina indossava « un vestito turchino cupo con una mantellina felpata dello stesso colore
le grida si mescevano in un romorìo cupo d'uragano imminente. soffici, ii-285
, un capo più grosso o più cupo, con altro cupo più sottile o
più grosso o più cupo, con altro cupo più sottile o più chiaro, affine
... / nell'aprirsi mandar cupo un ruggito, / che tutto ne tremò
rose i penetrali; / ma se il cupo dolor veglia alla porta, / non
: portava una giacca di panno azzurro cupo, guarnita d'astrakan nero su gli
/ ha una vita remota nel corpo più cupo. 33. gonfiamento (propriamente
figur. farsi minaccioso, divenire minacciosamente cupo, scuro, agitarsi paurosamente, annuvolarsi
. divenuto minaccioso, fattosi scuro, cupo (il cielo, il tempo);
un leggero cipiglio, non di pensiero cupo o di sdegno, ma di soave severità
corsieri, / volaron sul ponte che cupo sonò. tramater [s. v.
cielo di villa borghese si fa sempre più cupo, e un corvo entra ed esce
= voce merid. derivata da cupo 'profondo, concavo'; cfr.
piaceva guardar sui fanciulleschi / volti il cupo turchino dei berretti; / quando l'
: era quel fragor che orrendo e cupo / le simplegadi fean quando sdegnosa /
. leopardi, 34-267: se nel cupo / del domestico pozzo ode mai l'acqua
/ altro che te [cometa] nel cupo cielo esangue / che tu sferzavi
de roberto, 553: chiuso, cupo, cruccioso, con più bisogno
: striscioni d'arancione, di rosso cupo, d'ardesia che sono i monti lontani
non ho più nell'occhio il giacinto cupo. oggi ho nell'occhio non so
, / dentro la bolgia del più cupo fondo / stassi l'antico spirito perverso.
gentili. = deriv. da cupo. cupaménte, avv. (
2. con rumore sordo, con suono cupo. monti, x-1-393: le pupille
cupamente. = comp. di cupo. cupare, tr. dial.
. ¦ = deriv. da cupo. cuparèlla, sf. dial.
abitava. = deriv. da cupo. cupidaménte, avv. (
ovile, cubile, ecc. cupo (superi, cupissimo), agg.
pensa pur di trovar loc'alto o cupo. ristoro, vi-8 (164):
, rembombava e resonava com'elli fosse cupo e sollo dentro. dante, lnf
lnf., 18-109: lo fondo è cupo sì che non ci basta / luogo
che dal fondo d'un pozzo molto cupo si possono di giorno veder le stelle.
che scendano e ritornino piagnenti- / dal cupo alveo dell'onda. ojetti, ii-128
ha una vita remota nel corpo più cupo. -figur. boccaccio, dee
: sappi che io sono un pozzo cupo cupo, il quale ha tanto grossa la
sappi che io sono un pozzo cupo cupo, il quale ha tanto grossa la vena
, 2-221: noi entriamo nel più cupo pelago della filosofia. pindemonte, 194:
233: la nera gola e 'l cupo sen che fuori / con orribile scoppio aventa
che dentro alla mandra, all'aer cupo, / il numer dell'agnelle estimi
queste diramazioni distinguansi in generale pel pittoresco cupo e terribile, ancor più che quelle
vi sono e valli e boschi / di cupo orezzo, e sussurranti rivi. manzoni
: verso il mezzo di quel cielo cupo e abbassato, traspariva, come da
severo, in quella penombra diventava quasi cupo. d'annunzio, iv- 2-1006:
non rimane di quel che fu che un cupo alone fumoso e un riverbero fallace acceso
mobile d'ombrelli verdi e color viola cupo o neri, mi pareano altrettante tisiche
, 7-178: indossava un vestito azzurro cupo, che pareva dipinto su la flessibile e
. gozzano, 146: tra il cupo argento della chioma densa / ella appariva
, vi scorta per anticamere dal mobilio cupo e massiccio, popolate di grandi ritratti
a diradare. la pioggia à reso cupo il grigio delle montagne. ungaretti, ix-30
, / o strisci, brancoli, persista cupo, / può giungere a distorli /
, iv-26: delle tende di velluto cupo nascondevano le finestre serrate.
alfieri, 1-32: qual odo fragor cupo?... / qual gente vien
se non quando il fende, / cupo tenor di musica locusta. manzoni,
33 (568): sente un rumor cupo nella stanza vicina, come d'un
, il nericcio delle vene e un cupo rantolo che parea uscirgli dal fondo delle viscere
da cosenza su 'l busento, / cupo il fiume gli rimormora / dal suo
: / rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo, / e tacque, e poi rimareggiò
. idem, 541: di tutto quel cupo tumulto, / di tutta quell'aspra
. non giungeva che il romor sordo, cupo, confuso della vita urbana, nella
lontanissimo zirlìo di grilli e -sotto -il cupo borbogliare delle acque nere del fiume.
prato - veniva il cigolìo e il cupo tonfo delle macchine. 5.
tasso, 16-31: qual uom, da cupo e grave sonno oppresso / dopo vaneggiar
alfieri, i-91: il mio dolore era cupo e taciturno; o sia che
in mente. monti, x-2-58: cupo regnava lo spavento. manzoni, 1060
manzoni, 1060: dopo sentita in cupo silenzio, più che ascoltata, la
dell'odio. carducci, i-470: il cupo entusiasmo del poeta... non
in preda ad un pessimismo sempre più cupo, non parlava quasi più guardando fisso il
dei rigorosi, con sguardi di rancore cupo, lo frugava negli occhi. bartolini,
nel suo cupo dolore; nelle sue pene troppo gravi per
tiberio sì che lui a tutti altri cupo, rendè a sé solo aperto e
spiritosa e brillante porterà affetto ad uomo cupo, taciturno e pesante. cuoco,
in napoli. foscolo, 1-75: cupo, / solitario, assoluto, in te
studio palliasti. panzini, ii-255: un cupo fuoco nello sguardo, un'amarezza su
porta col catenaccio e restò pensoso e cupo tutto il pomeriggio a misurar coi passi
abbuiò... si trincerò, cupo, in uno stato d'animo nuovo.
ancora maggiormente tra estranei si era fatto cupo e taciturno. cassola, 2-181:
altro per noi poveri, -disse arnaldo cupo. 7. figur. poco chiaro
con quanto di secreto / dentro l'archivio cupo / de le leggi immortali ha scritto
gli parve che il sogno fosse un cupo avvertimento. e. cecchi, 6-324:
: non è sanza cagion l'andare al cupo: / vuoisi ne l'alto là
non sa notare, et entra nel cupo senza notaiuolo di giunco e senza zucca
sia pieno sino ai due terzi del suo cupo d'acqua. tasso, 11-43:
11-43: ed arrivando al fosso, il cupo e 'l vano / cercano empirne,
del corso quel che non han nel cupo e nel largo del letto, corrono
temuto bollor], 0 se nel cupo / del domestico pozzo ode mai l'acqua
9. avv. sordamente, con rumore cupo. monti, 4-635: tenebrarsi i
trafitto che cadde fragoroso, / e cupo gli tonar tarmi su 'l petto. manzoni
bruni corsieri, / volaron sul ponte che cupo sonò. -in modo oscuro,
olmo ed il sole tra le frappe / cupo invischia. altra luce che non colma
dei cupi-cupi. = deriv. da cupo. cùpola, sf. archit.
cielo di villa borghese si fa sempre più cupo, e un corvo entra ed esce
sera fredda che s'abbassa / come un cupo gigante pipistrello / e le sue stelle
si compresse in una specie di raccoglimento cupo, sorvegliando se stessa, sorvegliando i
gesù di sangue tinse, / da cupo fondo ella il dischiuse e scinse, /
filicaia, 2-2-203: dal sen più cupo di profondo avello / vi cito ogni anno
decore, / el bianco tinto de cupo colore / a te mandar d'ogni piacer
, 3-38: il mosto colava denso e cupo dall'uva franta sotto i piedi,
lustro maravigliosamente. 4. cupo, oscuro; profondo (l'ombra,
gracili e austeri dentellano del loro verde cupo l'orizzonte settentrionale tinto in colore di
letter. conferire un aspetto desolante, cupo, tetro. de sanctis, 7-43
i distretti] di sud hanno del cupo e del desolato con le loro marcite fumiganti
desolate preghiere. 9. cupo, odioso, biasimevole, deplorevole.
: pessimo, irritabile, intrattabile; cupo, malinconico. serra, iii-243
, ii-10-142: e stasera il cielo azzurro cupo rifulge diamantato di stelle e vi tenta
po'maligna, come più grave e cupo. settembrini, 1-3: io ero un
/ o strisci, brancoli, persista cupo, / può giungere a distorli / dal
-parere un dies irae: avere un aspetto cupo, malinconico, cadaverico. ruspoli
emerge, e lei segue insino al cupo. -con significato generico: andare
. cecchi, 6-314: anticamere dal mobilio cupo e massiccio, popolate di grandi ritratti
, / bianche, fuggiasche per il cobalto cupo / sognava; l'acqua verde in
assunta una nuova forma e un colore più cupo che su l'apice diveniva violetto.
, quando il seppe dileguato, un cupo / urlo mandò qual di ferito tigre;
suono, ora acuto e argentino, ora cupo e profondo, delle campane.
pareti, dipinte d'un color rosso cupo, sorgono grandi scaffali a varii palchi
, 7-178: indossava un vestito azzurro cupo, che pareva dipinto su la flessibile
cui era caduto, quasi che il mistero cupo e crudo di quella morte improvvisa lo
brancoli dove grandeggia, con un verdore cupo, l'altissima croce, sta il bianchissimo
cime delle medesime, sentendosi intanto un cupo mugito interno, che non nasceva che
dalla vanga, era d'un marrone cupo e caldo. bacchelli, 9-323:
, aveva qualcosa di misterioso e di cupo. -per simil. borsieri
cui gesù di sangue tinse, / da cupo fondo ella il dischiuse e scinse,
si disdiceva nemmeno che la bocca rossa cupo le si fosse alquanto sbiadita.
nasconde / l'acqua, e 'n cupo canal suppressa alquanto, / singhiozza si
vanitosa per non pensar neppure di mandare quel cupo ritratto di se stessa ad affacciarsi all'
vita del marito, com'era donna di cupo animo e di profonda simulazione. magalotti
, pren- devan sùbito un colore azzurro cupo. 2. distruggere, consumare
intorno, i verzieri fortemente distinti dal verde cupo delle ficaie. d'annunzio, iii-2-117
, / o strisci, brancoli, persista cupo, / può giungere a distorli /
di preghiera, n'era rimasto freddissimo e cupo. -che non è capace di
un prato -veniva il cigolìo e il cupo tonfo delle macchine. calvino, 1-152:
vita. -malinconico, tetro, cupo, lugubre. alamanni, 7-i-15:
/ che un ululo facea doglioso e cupo, / e che pareva che abbaiasse al
della purezza che persiste in ogni più cupo peccato, dell'idillio che redime ogni
i-240: era notte, e un cupo silenzio dominava così nell'uno e nell'altro
a quelle due chine brulle d'un colore cupo rossastro si vede quasi orizzontale il dorso
inf., 18-110: lo fondo è cupo sì, che non ci basta / luogo
centesimo. -figur. tetro, cupo. boriili, 2-46: la metà
fusto e le foglie di color rosso cupo tendente a pavonazzo. la radice è adoperata
quell'attonimento angoscioso, da quel cordoglio cupo, che minacciava di vanir nell'ebetismo
letter. pronunciare con suono gutturale, cupo e articolato a fatica. c
un sogno, pe 'l verziere / cupo stillare i lenti eleomèli / in ritmo,
/ s'inizia fin d'ora nel cupo / singulto di valli e dirupi / dell
col residuo emisfero di quel pallone verde cupo. -raro sf. emisfèro,
infatti le intere unghie tinte di rosso cupo o di enné per nascondere almeno lì
varietà di baritina, di colore rosso cupo. landino [plinio],
coll'epicheia, ché niun dia nel cupo, / perché sa ben quel ch'è
botte, pietre con lo scarpello, cupo d'ombra: àdito al catecumenio
5-603: l'erba medica dal rosso cupo, papaveri, astri rosa e margherite
e freschi. è di colore verde cupo, reso più intenso dal rosso scuro
nastri candidi ondeggianti, su quel verde cupo delle eriche, ove folate di farfalle
medie. colorazione rosea o rosso cupo che risiede nell'arto inferiore al di
donna era giovane. un erpete rosso cupo le deturpava il sorriso della bocca rischiarato
12-41: la legione cantava un inno cupo, esasperato e avanzava verso il comandante
che gli togliesse dinanzi come un velo cupo; tutta la sua fisonomia si esilarava,
memorie sparse / tra i misteri del cupo alto lavoro / decifra, e il cor
tre linee, ha un colore d'azzurro cupo e le sue elitre, tranne all'
/ o strisci, brancoli, persista cupo, / può giungere a distorli / dal
i-646: oggi, per far più cupo il tuo pallore, / per far più
, i verzieri fortemente distinti dal verde cupo delle ficaie; al piano, i
il rancore smodato che le cresceva nel cupo cuore, nel denso sangue, per l'
il cavalier selvaggio / tutto con un cupo tumulto il branco: / falbe giumente col
mi piaceva guardar sui fanciulleschi / volti il cupo turchino dei berretti. -che è
ora di così ingegnosa fantasia più al cupo discorrere, perché forse istimo questa loro
fianchi tarchiati e neri, fasciati di rosso cupo, e dalle ruote giallo canarino.
verde, il violetto e l'azzurro cupo sono i colori di questa notte ».
sotto il campidoglio, / fervean d'un cupo murmure. d'annunzio, ii-336:
. barilli, 1-27: quel pubblico verdiano cupo e fedele che è capace nella sua
1, 5 kg, di color rosso cupo, situata nella parte più alta
qualche pervinca e mammole d'un viola cupo. -ricoperto, imbottito di peli
il colore della porpora; rosso cupo, violaceo, purpureo. ottimo
. q>o (vio <; 4 rosso cupo \ fennèco (fennèc),
offusca e langue, / brucia quel cupo ciel sinistramente, / splende d'una feral
dare per l'appunto quel feroce e cupo carattere del tiberio di tacito, non
acque son rapide e torbide, / cupo è il fiume, il fiume è grosso
al ferreo sopor. -fitto, cupo, tetro (l'oscurità).
solo interrotta qua e là da qualche cupo carubo. soffici, iii-177: distolsi
da rottami metallici (un rumore); cupo, aspro (un suono, uno
i capelli dal / gemer che cupo e rotto esce dal fondo / delle squallide
lo carbonaro che fece fare scipio era cupo xxx piedi e lato era x piedi
. leopardi, 34-260: se nel cupo / del domestico pozzo ode mai l'
della casa perduta non eran più che ricordo cupo e fiacco, macerie arida, sterile
/ bianche, fuggiasche per il cobalto cupo / sognava. baldini, 3-113:
, i verzieri fortemente distinti dal verde cupo delle ficaie. pascoli, 1385: vi
! -con riferimento a un edificio cupo, severo, barbarico. panzini
come una carta velina, e lo scheletro cupo ma d'un chiaroscuro delicato. e
dei carri si colorivano di un verde cupo rotto dai fine strucoli marrone
, amica, / se tomi per così cupo viaggio / fin qua dove nel
per quest'ultimo verbo intendono soltanto il cupo e sordo romoreggiare del pelago, come
: interruppe per un momento il suo cupo fischiettio, e disse: - tutto è
): verso il mezzo di quel cielo cupo e abbassato, traspariva, come da
l'atteggio, i tentativi, il cupo gorgogliare del proletario, fanno fede che
a lagrimar m'invoglia / rotto dal cupo mormorio de'venti. pananti, ii-284:
, 7-178: indossava un vestito azzurro cupo, che pareva dipinto su la flessibile
frugoni, vii-471: è un magnator sì cupo, / che voraggine immensa il cibo
fondaco nuovo, vasto; e, cupo e nudo, con apparenza di carcere.
, 9-249: il mare verdastro e cupo saltava bianco sulle secche e sui bassi fondali
6. figur. spesso, cupo, scuro, fosco (una nube,
faccia di mar rimescolato e smosso / dal cupo fondo, che flagella e assorbe /
: in quanto al suddetto secondo olio cupo, torbido ed albo, chiamato * olio
, che è quello di colore più cupo, e questo si travasa un'altra volta
, che furono quei diamanti di fondo cupo, manca sol forse alquanto più di
lo carbonaro che fece fare scipio era cupo xxx piedi e lato era x piedi
i-885: odo... un ronzìo cupo e lieto. sono api intorno ai
, 2-233: * forma ', vaso cupo di rame stagnato, talora liscio,
4. con sguardo torvo, cupo; con accento sordo. 5
foschissimo). che è di colore grigio cupo, che tende al nero;
tristi presagi; che ha un aspetto cupo, tetro, pauroso (un luogo,
foschi sacerdoti della morte. 5. cupo, torvo, bieco, minaccioso (una
e talvolta polverolento, di color turchino cupo, che trovasi o * laminare '
addirittura di magia. 5. cupo, carico (un colore).
querule acque, e il vento / cupo, e la pioggia stridula, e,
suono difficilmente descrivibile: un brusìo, un cupo fremito, un rombo sordo come di
/ tra le canne palustri, e cupo e fioco / rotto dai duri massi,
di macchia nana, il cui verde cupo contrastava col verde tenero delle praterie.
, 3-38: il mosto colava denso e cupo dall'uva franta sotto i piedi.
olmo ed il sole tra le frappe / cupo invischia. landolfì, 3-138: un
boriili, 1-27: quel pubblico verdiano cupo e fedele che è capace nella sua
! 6. che emette un cupo rumore, un acuto ronzio. pascoli
che voglia sfuggirgli invano verso l'ancor più cupo azzurro dello stretto. -soffiare
146: tra i cavalli barbari accorrenti / cupo fremir di libertà calcata.
; strepito, fragore; boato, cupo brontolio, rombo (con partic. riferimento
. leopardi, 34-261: se nel cupo / del domestico pozzo ode mai l'acqua
squallore e di gelo; solitario, cupo, disadorno. cammelli, 292:
le fusa. -in senso generico: rumore cupo, sordo, sommesso.
e fuligginosa. -che ha un aspetto cupo, fosco (una persona).
: case di color rossastro e grigio cupo sopra le quali si alzano alti fumaioli innumerevoli
là sul colle / ultima tra il cupo sempreverde / nell'ora che già sfrigola
. fogazzaro, 5-11: dietro al cupo monte di caprino usciva il primo fumo
evoca pensieri o immagini di morte; cupo, lugubre, sinistro (un luogo,
3. luogo desolato, lugubre, cupo. rosa, 103: non seppi
, l'espressione del volto); cupo, fosco (il tempo);
estens. lugubre, tetro, sinistro, cupo. cicognani, 1-265: le poche
funesta. -che è di colore cupo, scuro. bolognesi, i-113:
per rischiarare di molti fuochi fatui il cupo sotterraneo dell'anima. -come elemento
. -piombo fuso: colore grigio cupo, metallico. jovine, 48:
3-86: in un bosco / tutto cupo / con in fondo / del dirupo /
del cavolo] sono di colore verde cupo, che poi, ingialla, cominciando dall'
molineri, 1-214: in un burrone cupo ed orrido vi mostrano il sito preciso
. cesarotti, ii-31: per lo cupo silenzio del lena / s'udiano ad
di chiodi nei tacchi. -rumore cupo, profondo (o anche sommesso).
la pulitura uno speciale colore di argento cupo o di peltro. -molto minuzioso
, ed è di un grigio tra il cupo e il chiaro; ha frattura granulosa
fra colonna e colonna, del bleu cupo del mare, un bleu da giacca alla
queste diramazioni distinguansi in generale pel pittoresco cupo e terribile, ancor più che quelle
erbe e vegetazioni palustri di un giallume cupo ed aspro, bronzato. 2
quel carrozzone sfarzoso... con fragor cupo rotolava sul terreno nudo e brullo e
, / in sì angusto, e cupo centro, / la tanaglia e i zapponi
diritto a fil dall'alto infino al cupo. settembrini, 1-71: è sita
de'gran'monti; distinti infino al cupo / di gironi, di baratri, di
di colore ordinariamente giuggiolino o rossigno cupo... si attacca alla pianticella.
: striscioni d'arancione, di rosso cupo, d'ardesia che sono i monti lontani
atreo / non scoppia il sanguinoso rancor cupo / a giusta pena? de sanctis
, 233: la nera gola e 'l cupo sen che fuori / con orribile scoppio
in succhio. -sordo, indistinto, cupo (un suono, un rumore,
scoppiare nel corridoio, il clamore cupo e metallico del gong della cena
: ella portava un vestito di velluto azzurro cupo, una gorgerina di merletto color avorio
bianco e tornito. dossi, 801: cupo ritratto dallo spagnolesco costume, in cui
al predator felice, / sorse dal cupo gorgo / col tridente a bandir venti e
/ da cosenza su 'l busento, / cupo il fiume gli rimormora / dal suo
: l'atteggio, i tentativi, il cupo gorgogliare del proletario, fanno fede che
. e sm. invar. colore rosso cupo tendente al bruno (come i semi
. pietra preziosa di colore rosso cupo; granato. libro di sydrac
nera gola [del cannone] e 'l cupo sen che fuori / con orribile scoppio
, agg. letter. che emette un cupo rimbombo. salvini, 24-297:
e opprimente (il silenzio); cupo e tetro (il buio, la notte
greve. -forte, fragoroso o cupo, rimbombante (un rumore, un
landolfi, 2-189: in un tale cupo si stava come in un pozzo largo
, insignificante; scialbo, malinconico; cupo, triste, tetro, opprimente.
con acini a buccia di colore azzurro cupo. m. savonarola, 59
, che è quello di colore più cupo, e questo si travasa un'altra
acque son rapide e torbide, / cupo è il fiume, il fiume è grosso
44. carico, pesante, cupo, opaco, fosco (un colore
e tal v'ha che tra 'l cupo muggito dell'onde ricolto nella grottola sua,
si corrompeva, si faceva sempre più cupo e deserto. sempre più si disfaceva e
). gufàggine, sf. carattere cupo, solitario, insocievole; misantropia.
. -chi). insocievole, cupo, tetro. stigliani, 1-258
. redi, 17-95: 'gupo', cupo, concavo, profondo. lat.
. = voce aretina, variante di cupo, con lenizione dell'iniziale. gurami
.: inarticolato, rauco, sordo, cupo. alfieri, i-99: mi dilettava
gozzo3). o con suono cupo, sordo, rauco. guzla, v
dal volgo si credea ch'esangue, / cupo, mandasse 1 fidi, come il
ha il colore del giacinto: azzurro cupo. d'annunzio, i-228: funebre
boriili, i-103: quel pubblico verdiano cupo e fedele... è capace nella
imbibizione. gozzano, i-1203: il cielo cupo si rischiara a poco a poco (
impressione risulta meno da'particolari che dal cupo e fosco colorito e dallo stesso movimento
immalinconite. -per estens. reso cupo, pervaso da un'atmosfera di tristezza
l'arco eroico aveva dato il suo cupo ronzio, avrebbe voluto fermare la saetta che
misericordia cristiana. cesarotti, 1-xxxiv-4: cupo e muto / più sempre e più
/ di muro, su, in un cupo spicchio / d'azzurro.
e sommaria, usando sempre quel tono cupo, forastico, che ormai pareva il solo
: roma io vidi / con quel suo cupo, impenetrabil, crudo / tiberio.
montagne, qua innabissate per sino nel cupo fondo delle miniere metalliche.
cava- lier selvaggio / tutto con un cupo tumulto il branco: / falbe giumente
borgese, 1-427: nel fondo più cupo di quella coscienza... s'
preda non lassa in loco alto né cupo, /... / hame,
nei depositi. -rendere cavernoso, cupo (la voce). pirandello,
2. per estens. colore nero, cupo. linati, 8-68: c'era
col nostro fendeva la monotonia di quel cupo imbarazzo. comisso, 12-131: a volte
di edifici che spiccavano col loro aspetto cupo nel ricamo del verde. 2
aguzzi con le tegole incrostate di un verde cupo, del colore delle rocce aggrumate di
.]: 'incupare', andare al cupo, in giù. -per estens
inazione. = denom. da cupo (v.) col pref. in-con
, sm. il fare o il divenire cupo. -in partic.: oscuramento
droga, che sia capace di rendere più cupo un colore. guerrazzi, 6-647:
'. = denom. da cupo (v). col pref. in-con
il fomite. guerrazzi, 155: cupo indagatore di affetti, nota gli atti
guerresco e più al dolore muto, cupo, che avevano sul volto. baldini,
, una profonda ambascia / spiranti e un cupo abbattimento misto / d'odio tenace e
, che con mostrargli il turchino più cupo di questa scala. puoti, i-507:
, infóschi). rendere fosco, cupo; oscurare, offuscare. landino [
la particella pronom. diventare fosco, cupo, buio; incupire, offuscarsi;
s'erano infoscati d'un bellissimo azzurro cupo, quasi notturno. d'annunzio,
s'infoscava. -assumere un aspetto cupo, un'espressione minacciosa o triste;
. che è diventato fosco, scuro, cupo; annerito; offuscato. - anche
1- vii-315: nel campo achivo / regnan cupo silenzio, alto scompiglio, / onta
nelle botti, a fine di renderne più cupo il colore, e di prevenirne la
ed ingiungasi insieme, lo quale sia più cupo di loro. quintiliano volgar. [
/ d'idol sì grande, mentre cupo e muto / più sempre e
ingorgare2), agg. letter. cupo, profondo (un suono).
via. -tetro, orrido, cupo, spaventoso. c. i.
cerchi d'un unico centro / sfrangiati dal cupo ronzar del libeccio. = denom
letter. assumere un colore grigiastro, cupo; oscurarsi, scurirsi.
freddo, composto, minaccioso / ombreggi cupo la deserta via. pirandello, 7-no:
, 1-590: fu gottoso, fu cupo, fu giurisperito, e fu ladro insanguinato
e il grigio-azzurro del mare si faceva cupo. 2. per estens.
, piove, fa vento, un vento cupo, scuro, grave da non idearsi
intanato vento / nel cavo fesso fea cupo rimbombo, / e il cor empia d'
1-184: il clima dell'inghilterra è cupo, freddo, piovoso: non sorriso
reso di colore scuro, bruno, cupo; inscurito. g. gozzi,
, una tinta). - anche: cupo. lomazzi, 3-337: si dispensino
di dar luogo, rispondevano con un cupo e lungo mormorio; nessuno si moveva.
persona, il nericcio delle vene e un cupo rantolo che parea uscirgli dal fondo delle
, 1-331: la succisa di un viola cupo, squisitamente si intonava con la cravatta
padre e figlio, in un'atmosfera di cupo destino. pavese, i-333: seppe
s'avventava al litorale con un mugliare cupo, monotono, incessante. -anat.
lo sguardo). -anche: diventare cupo, torbido, fosco (per l'
,... piena l'occhio cupo e intormentito, di vizio crudele e di
1-73: il nonno non rispondeva, più cupo, intrattabile con tutti gli altri,
, verde ma tutti intrecciati e intonati al cupo. g. bassani, 5-202:
eccola [la belva] prendere il cupo della foresta e ripararvisi. d'annunzio,
viti furono... macchiate di rosso cupo e le foglie de'mori si videro
. — che ha un aspetto cupo, fosco, lugubre. jovine,
con l'aeree grotte / intronate dal cupo urlo del vento, / odano lo stridor
dice anco del tempo che diventa nero cupo o minaccioso. = denom. da
vannozzo, 132: e1 bianco tinto de cupo colore / a te mandar d'ogni
, per lo più di colore verde cupo, chiamata inviluppo o strato cellulare. leopardi
omo ed il sole tra le frappe / cupo invischia. = denom. da vischio
cesarotti, 1-vii-132: e voi del cupo abisso / numi tremendi, che i
di depressione; malinconico, tetro, cupo. siri, i-157: una continova
caratteri distintivi: triste, lugubre, cupo. metastasio, 1-v-177: sa il
gadda, 6-314: ingravallo aveva assentito, cupo: ci sarebbe ito lui, se
iii-1-300: d'improvviso per entro al cupo colore di porpora, riappare la faccia
aer confuso e percotea nell'onde / un cupo, immenso, irrefrenabil tuono. pascoli
un altro, gli salì dal più cupo dell'anima. soldati, 2-76:
si posàr su la pendice irsuta / del cupo cromia. mazza, iv-63: vidi
, /... il rosso cupo è proprio dei pletorici. moravia, i-266
'kaftàn'. abito maschile, di colore cupo, con maniche assai lunghe, e a
con le unghie laccate di un rosso cupo. 3. figur. lindo
in cui,... un dolor cupo ha estinta ogni soave emozione, non
o par loro di sentire, un laio cupo e profondo. = forma sing
le grida si mescevano in un romorio cupo d'uragano imminente. -con
le braccia: un più ritegnoso e cupo mormorio, gli uomini. bocchelli,
si perde da lontano / co 'l cupo brontolar: vivo risplende / un lampeggìo su
i-231: i poli risuonavano / al fragor cupo degli eterei campi, / e fra
roseo sulle facciate dei palazzi, già cupo nei giardini. -colore delicato,
quasi automaticamente la testa, quel grumo cupo lanuto di capelli appena brizzolati alle tempie
questa pianta sono tinte di colore rosso cupo: dello stesso colore è la radice,
degli azzurri, dal turchino, « cupo ed umido », dopo il temporale al
aperta la miniera enorme, / sul cupo fondo chinerai la fronte / e vedrai
3. che produce un rumore cupo, sordo, prolungato; strepitante.
secondo. 3. rumore cupo, sordo, prolungato; strepito.
freschi. è di colore verde cupo, reso più intenso dal rosso scuro
lanceolate, lucide, di un verde cupo, coriacee; il calice a tubo
filladico e calcarifero, di colore grigio cupo o nerastro, simile all'ardesia, ma
straniera). 3. colore grigio cupo con riflessi azzurrognoli. savi, 1-39
/ precipitò velocemente d'alto / nel cupo sen di quell'ardor vorace.
sopra i ghiacciai, il cielo azzurro cupo era tutto pieno di nuvolette bianche,
assolato del lene / pendio, sotto il cupo querceto, / s'avventa a una
solide, liscie, di un verde cupo, resinose, di un odore acuto;
alberi che sono d'un fogliame verde cupo, qual è l'alno, il licino
gr. xoyxoùpiov 4 ambra di colore cupo '(comp. da xùy!;
variano dal color turchino più o meno cupo, tendente al rosso in principio.
solito, un linguacciotto viscido e rosso cupo, quasi gli usasse dare di matita
salutano in coro con un forte ma cupo gracidare barilli, 5-79: è un
, dal bianco al rosso chiaro, cupo e porporino. -lino della nuova zelanda
lividastro, agg. che tende al grigio cupo, al bruno scuro o al blu
luce pallida e grigiastra; buio, cupo (il cielo, un ambiente).
grasso, di sego. -azzurro cupo tendente al grigio piombo o al nero
sfumatura tendente al bluastro, al viola cupo, al verdastro. vasari,
9. sm. colore violaceo cupo o grigio scuro, tendente al nero
non ti sgusci azzurra! piove livido cupo sulle terrazze dei grattacieli e sui tetti delle
sui ponti, sulle rive, un color cupo d'officina, un'aria di città
-letter. oscuro, fosco, cupo. graf, 5-443: invano sempre
creste nere dei monti e il cielo blu cupo e le stelle lucidissime.
. per estens. con tono grave, cupo, straziante. tommaseo [s.
. borgese, 1-427: nel fondo più cupo di quella coscienza, come al termine
inf., 18-110: lo fondo è cupo sì, che non ci basta /
di dar luogo, rispondevano con un cupo e lungo mormorio. leopardi, 202:
fiacchi, 44: nel più tacito e cupo / orror d'oscura notte, /
, giallo con sella nera o color cupo; può avere pelo compatto e aderente,
oppur fosse la nebbia e il tempo cupo, / a ogni po'si prendean nodi
si perde da lontano / co 'l cupo brontolar: vivo risplende / un lampeggìo su
1-184: il clima dell'inghilterra è cupo, freddo, piovoso: non sorriso di
. -anche: aspetto estremamente severo, cupo, lugubre. luttuóso (ant
. che è di colore intensamente scuro; cupo, fosco, tetro. f
ignoranza. 8. greve, cupo (un suono). ragazzoni,
immagine macerata singolarmente. 11. cupo (un colore). piovene,
ritornano alla vita / e il cupo sonno si desta nella cucina, / dal
certe macolette nere per entro come di cupo viluto. roberti, x-54: candido
è stimabile sì per il colore rosso cupo dei suoi fiori... i
sarda), di colore grigio cenerino cupo nella parte superiore del corpo, nella
una pietra]... era pavonazzo cupo ed un poco lustrante, come
che precede al salto, collo sguardo cupo, vitreo, magnetico, che sembra
montagna non conservava il bel colore verde cupo di pochi giorni prima e lasciava trasparire
/ che in fondo al suo essere cupo / ravvisa l'antica sua selva,
la testa e guardare: lo sguardo cupo, d'antracite, ha nella tristezza qualcosa
di spirito dell'ammalato, che diviene cupo, triste, irascibile; atrabile.
come che ha un vizio malinconico, cupo e senile, è lacerato da due
frati lo marchiarono nell'anima; diventò cupo, solitario, pensoso. bernari,
seta di colore viola scuro o rosso cupo; è usato nei riti della chiesa
. ant. imbromandra, all'aer cupo, / il numer de l'agnelle estimi
dentro che di fuori, era pavonazzo cupo ed un poco lustrante come suol essere
sollazzo, / ma dice, cupo, come una parola d'ordine: -zoca
la secretezza, guidatrice di quell'affare sì cupo. 3. milit. fortificare,
mente la mantellina di panno azzurro cupo, o bianco, nero nel lutto
frati lo marchiarono nell'anima; diventò cupo, solitario, pensoso.
marcia e vizza. 16. cupo, scuro, opaco (la tonalità di
.. un linguacciotto viscido e rosso cupo, quasi gli usasse dare di matita puro
fondi, gli orti / col suo cupo mareggio, ad ogni flutto / ch'urta
pertugio del telone, un'occhiata su quel cupo maremagno della platea muggente. imbriani,
: il preludio di scriàbine è di colore cupo, violaceo, simile a una stoffa
, blu marino: tonalità di azzurro cupo, tendente al verde (simile a quella
a staccare ancora là dentro il suo cupo tic-tac. saba, 521: in
, con sfumature che vanno dal rossigno cupo, al fulvo scuro, al bruno.
. (anche invar.). rossigno cupo, fulvo scuro, bruno chiaro.
della bara », con effetti di cupo martellamento, o son tali senza più
, / è più a dentro nel cupo deserto / c'altro remito che ci sia
sostegno. 5. profondo, cupo, impenetrabile (l'ombra, le
-chiese al bolognese che rispose con un cupo silenzio. gramsci, 6-373: il
solito, un linguacciotto viscido e rosso cupo, quasi gli usasse dare di matita
imo straccio che palpita sul mattone cupo come il sangue aggrumato. buzzi, lxxv-
il bel tappeto amarantino, variato d'azzurro cupo e di
occhi grandi arrotondati, dorso bruno-azzurro cupo; ventre grigio-argento e con una larga
di splendore, succeduti ad un inverno così cupo, così tetro?...
si avanza confuso, trionfalmente, fra un cupo almanaccare di preti e un fumare di
: il mergo... dal cupo fondo del pelago, ove nuota con fatica
'mesciacqua ':... vaso cupo di maiolica, più alto che largo
dell'acqua e il pozzo è molto cupo e profondo. a. manetti, 19
, dall'aspetto dimesso, pensieroso, cupo, scontroso; che è afflitto da
in selva antica e folta, / cupo di fere albergo. -proprio di
tono triste, dolente, accorato; cupo, profondo, lamentevole (un suono,
: che emette un suono grave, cupo, cadenzato. forteguerri, 14-112:
mesto nella natura; il cielo era cupo e pesante, la neve cadeva a
-ant. che ha un aspetto cupo, tetro; che suscita spavento;
onde dei metalli vibranti confondendole in un cupo rombo continuo che si propagava per la
gatto, / chi siede muto, cupo / come un gufo comasco. carducci,
immerso in una salsa spessa color rosso cupo, i filetti spalmati di pasticcio di fegato
interamente nero, strisce vermiglie, rosso cupo, che sembravano sovrapposte, come dipinte
apporta intemperie; inclemente, perturbato, cupo, tempestoso; burrascoso. n.
terrore. d'annunzio, iv-1-512: cupo, luccicante, rapido, pieno di
pioggia. pananti, i-328: qual cupo suon, qual fremito si desta! /
fosse dato sentire, un suono cupo lento sinistro ti percoterebbe l'orecchio,
isolotto di tufo. 14. cupo, lugubre, tetro; squallido, desolato
appare questo portone col suo vano cupo che... nessuno vi passerebbe
a quest'ora è di un azzurro cupo, duro, minerale, prezioso, scheggiato
livellatrice, e lo prendeva un malcontento cupo, quasi un raccapriccio di sé,
diaspro, l'uno d'un rosso cupo, l'altro mischio. r. bonghi
: il suo volto... riarse cupo come un fuoco senza raggi. ella
, iii-41: traversammo il sordido e cupo cortile tra la moltitudine degli schiavi e la
109: andava in giro col fare cupo e misterioso di chi ha la testa
venosta, 76: era uno spettacolo cupo, grandioso, che la notte rendeva
-in partic.: fascia di colore azzurro cupo che cingeva il copricapo di lino bianco
. ant. fascia di colore azzurro cupo che cingeva il copricapo di lino bianco
un costume da bagno di lana rosso cupo le modellava il corpo, dalle spalle
-ant. colore modenese: colore grigio cupo, tendente al nero. dolce
sorgendo nell'altezza dei cieli ovvero scendendo nel cupo estremo degli abissi, mai non usciva
io sono al faraon sepolto / nel cupo sen di smisurata mole. pascoli,
1-387: nell'antro della terra, in cupo fondo / scavato, mette in essere
preda non lassa in loco alto né cupo. giovanni dalle celle, 4-2-11-2: nel
te fosse dato sentire, un suono cupo lento sinistro ti percoterebbe l'orecchio, il
: nel terzo mie panier, sì cupo e tondo, / son gli altri dieci
una montagnola, coperta di un bosco cupo, il più misterioso dei colli.
inf, 18-110: lo fondo è cupo sì, che non ci basta / loco
e freschi. è di colore verde cupo. = etimo incerto, da connettere
5. sm. ant. colore rosso-viola cupo, tendente al nero; colore paonazzo
a tinta moribonda / tra il rosso cupo ed il gialletto d'ova.
forme di grosse dimensioni, di colore cupo, fra le quali il morimus
tempeste i solchi bui / e ripetere il cupo mormorio. cesari, iii-381: non
6. ant. rumore sordo, cupo; fragore, rimbombo. ugurgieri,
le grida si mescevano in un mormorio cupo d'uragano presso ad irrompere.
e di dar luogo, rispondevano con un cupo e lungo mormorio; nessuno si moveva
produce frutti dalla polpa di colore rosso cupo. -pesco moro: varietà del piemonte
/ non è in questo tremendo, cupo, battere / del cuore, non è
erica. -tristissimo, tetro, cupo (un pensiero). tommaseo [
sotto di noi il fiume mortifero. cupo, luccicante, rapido, pieno di
: verso il mezzo di quel cielo cupo e abbassato, traspariva, come da un
una voce). - anche: cupo, tetro. bembo, iii-150:
senso di paura. -di colore cupo, molto scuro, fosco o nero.
grumoso, friabile, di color bruno cupo. le altre specie di questo genere danno
agili dei vendemmiatori. pascoli, 411: cupo di vespe era un ronzio per tutto
6. letter. grigiastro, cupo. marinetti, lxxv-345: le mandre
, a bubbolare motu proprio in un cupo dispregio. 5. locuz. avverb
i-124: un sciabordare / ultimo, cupo, mozzo: / e non rivedo al
lastre nericcie, invase dalla muffa verde cupo, dai licheni verde chiaro, dalle efflorescenze
a lungo sinistramente, che ha un suono cupo. - anche: tumultuante (per
, per onomatopea, il rumoreggia- mento cupo della tempesta (una parola, una
2. per estens. verso, grido cupo e spaventoso di un animale (e
. 3. produrre un frastuono cupo e prolungato; rimbombare sinistramente e a
, mugito), sm. verso cupo, lamentoso, prolungato caratteristico dei bovini
. 2. per estens. suono cupo, nasale, inarticolato che, a
che rimbomba con un suono forte e cupo; roboante (la voce).
4. rumoreggiare, rimbombare in modo cupo e minaccioso. ariosto, 41-9
s'avventava al litorale con un mugliare cupo, monotono, incessante. -diffondere
, proferire insulti o minacce con tono cupo e risentito. bacchelli, 1-iii-625:
3. urlo, grido o lamento cupo e prolungato. sacchetti, 110-64:
4. rumore, fragore, rimbombo cupo e prolungato (del mare, del
rumoreggiare, rimbombare a lungo in modo cupo, sommesso, indistinto. monti,
3. rumore, rimbombo cupo e sommesso. -in partic.:
ferocia perduta. 3. rumore cupo e indistinto, ululo (del vento
3. per simil. rumore cupo e soffocato. c. e.
della strada. d'annunzio, iv-1-512: cupo, luccicante, rapido, pieno di
già teme del perfido e mortale / cupo velen che l'anima gli punse: /
, / un murmure facean, che cupo il fiume / dai cavi gorghi ne rendea
. 4. fragore sordo e cupo, rombo, rimbombo (di un
intorniate da un bello, largo e cupo fosso, pieno di buon'acqua; appresso
-verde muschio: tonalità di verde cupo tendente al bruno. alvaro,
], se non quanto il fende / cupo tenor di musica locusta.
mondo sì bello, / seguito da un cupo latrato, / tendendo all'oblìo del
area veneta; cfr. trentino mutegón 'cupo, sornione, soppiattone '.
ant. pietra preziosa di colore rosso cupo con screziature nere. fazio
pananti, i-370: primamente un silenzio cupo nacque, / poi tal s'intese un
gelosa tutrice de'propri parti, in troppo cupo e segreto nascondiglio sepolte l'interne qualità
, 141: è il mare, -il cupo mar, quando le trombe / del
fuori i monti perdono il colore azzurro cupo e via via scolorandosi perdono la solidità
una bevanda necromantica, il cui sapore cupo non rivela il misterio della sua origine
che egli era ambizioso, maligno, cupo, e che per conseguire i suoi fini
/ una nel mezzo batte / sul cupo negarìt di rame. pascarella, 2-386
sospinga. g. gozzi, i-12-133: cupo e neghittoso fondo / del pigro lete
vita menar vorrei negletta / entro a cupo recinto, e soffrir mesta / la libertade
nero o molto scuro; nereggiante; cupo. -anche: che tende al nero
: i dossi dei monti negreggiavano del verde cupo de'cerri e degli elei, che
sfumature del colore violaceo o del vermiglio cupo (il vino: in contrapposizione a
negro di quel principe. 5. cupo, offuscato, oscurato (il cielo a
e folto / lo fascia, e cupo duol l'ange e divora. palazzeschi,
aspetto di un luogo, di un ambiente cupo, scarso ai luce, tetro e
con metonimia: nuvola temporalesca di colore cupo, apportatrice di piogge violente, neve
sulla fronte di suo marito un dolor cupo, una freddezza nemica. d'annunzio,
tuttavia una dolcezza grave, e un cupo rimprovero. 2. cantilena cantata ai
simil. verso prolungato, lamentoso, cupo (di un animale); suono o
acerbo, perché più vano il duolo / cupo, incessante, solo, / mi
suo malessere interno si trasformava in un cupo ribollimento, in una commozione violenta,
effetti di luce o di ombra; cupo. libro della cura delle malattie
; ap parire nero o cupo, annerirsi. mattioli [dioscoride
,... nereggiava nel cielo cupo. comisso, v-254: una severa
, il nericcio delle vene e un cupo rantolo che parea uscirgli dal fondo delle viscere
5. tetro, tenebroso, buio, cupo, fosco; privo di luce o
quell'oro dei fiocchi, e quel rosso cupo, e quell'altro che sgorgava dal
. non si ritrova in esso il cupo terrorismo di un thauler, il fanatismo di
graf, 5-1074: nimbo di turchino cupo, / trasparia da un finestrone,
trabocca poi chioccolando nel più vasto e cupo bacino biancheggiante di nifee sbocciate. moravia
della ninna nanna. carducci, iii-3-357: cupo e solo, nel bosco, a
. figur. ant. particolarmente aspro, cupo, intenso (un suono, un'
tv-12-92: una volta, nel più cupo delle persecuzioni fascistiche, a uno straniero
coleotteri di piccole dimensioni e di colore cupo che vivono nel legno marcescente di alcuni
: chi non sa notare ed entra nel cupo senza notaiuolo di giunco e senza zucca
. -colore di notte: nero cupo. tomasi di lampedusa, 96:
simil. che ha il colore scuro e cupo della notte; bruno intenso, nero
. farsi scuro in volto, diventare cupo, fosco (per un turbamento,
, foglie di media grandezza, verde cupo superiormente e biancastre nella pagina inferiore,
scavata per angoscia di sospiri / dal cupo lampo che abita i tuoi occhi. de
si posàr su la pendice irsuta / del cupo cromia. leopardi, 39-31: un
sguardo dei vecchi lupi di mare, cupo di oceani e lidi lontani. jovine,
ferrari, 160: ove stormisce / più cupo il bosco un albero si adorna,
e parole insieme; / il violoncello cupo e doloroso freme. quasimodo, 73
soffici, iv-59: posavamo nel cupo meriggio all'ombra di qualche quercia o
bianco: l'occhio è color di fuoco cupo, come appunto dice il nome dell'
s'offusca e langue, / brucia nel cupo ciel sinistramente. bacchelli, 12-57:
diventato più nero. -reso cupo. parise, 5-10: occhi offuscati
del prado, che col suo lustro cupo il fogliame dell'òlea gli celava parzialmente da
, vi scorta per anticamere dal mobilio cupo e massiccio, popolate di grandi ritratti
agli occhi; / un'altra era di cupo oltremarino. -figur. colore splendido,
toni funerei e lamentosi, cavernoso, cupo, rauco (una voce).
che s'è nascosto / in quel cupo ritiro, ha ricevuto / da lungo
ecco sorger della gente morta / dal più cupo dell'èrebo, e assembrarsi / le
2. privo di luce, oscuro, cupo; che presenta una luminosità smorzata.
/ giace in mezzo il terren cupo baratro: / lume alcuno non v'è
un'alfa, e pullula dal fondo / cupo un'omega. -come fregio simbolico
qual procella... dal cupo fondo / l'ondi-sonante mar agita e
l'ondivaga prora, / tra il murmure cupo del faro, / volto il pilota
molineri, 2-43: sopra il verde cupo degli alberi e la linea ondulata della collina
, ma nel campo achivo / regnan cupo silenzio, alto scompiglio, / onta crucciosa
componimento quel chiaroscuro che tanto piace nel cupo sen delle valli, nel folto delle selve
tingere in rosso. è di colore rosso cupo tendente al nero, e seccata ha
poca luce che traspariva dal cielo in cupo disfacimento. alvaro, 11- 282
girare monotono d'un così grosso e cupo ordegno gli diede una tristezza infinita.
sono e valli e boschi / di cupo orezzo e susurranti rivi. 3
gr. òpcpvó ^ 'oscuro, cupo '. òrfno2, sm. ittiol
vó ^, 'oscuro, cupo '. òrfo2, v.
tornava in mente la mantellina di panno azzurro cupo, o bianco, nero nel lutto
: portava una giacca di panno azzurro cupo guarnita d''astrakan 'nero, con
, ii-166: il mare è d'un cupo turchino notturno, e un congegno d'
un silenzio orrendo, lugùbre: il più cupo che in terra / sia stato mai
materia. 2. che appare cupo, pericoloso e ostile all'uomo (
sua madre, vedendolo ogni giorno più cupo: -ti metti a trent'anni
sbadigliando, altro non vedi / che cupo, osceno e cavernoso fondo. carducci
, macchiare; rendere più intenso e cupo (un colore); privare della varietà
quale la paura oscura. -rendere cupo e triste. bernari, 4-91:
, la gioia; farsi triste, cupo, tetro, minaccioso. tommaseo [
hai idea i ». -reso cupo e oscuro dalle nuvole, dal maltempo,
-carattere, tonalità di un colore scuro, cupo. -anche: colore scuro, cupo
cupo. -anche: colore scuro, cupo. lomazzi, 4-ii-213: io non
umido soffia nel giardino; e il fremito cupo si prolunga nell'oscurità. ungaretti,
, tonalità di un colore scuro, cupo (con partic. riferimento alla tonalità che
2. che è di colore scuro, cupo, tendente al nero o, anche
/ dentro all'ombra del petto oscuro e cupo. g. gozzi, i-23-186:
. poco armonioso, stonato; sordo, cupo, privo di sonorità (un suono
. 19. colore scuro, cupo (e anche il grado di oscurità
/ che scendano e ritornino piagnenti / dal cupo alveo dell'onda? beltramelli, iii-996
cenere dal cielo ottenebrato. -reso cupo, oscuro, fosco dalle nuvole, dal
ottenebrata. -figur. tetro, cupo. saluzzo roero, 1-ii-94: nel
12. sgradevole a udirsi, sordo, cupo, stridulo (un suono, una
: era già adulto ottobre. ne 'l cupo cobalto de '1 cielo / su su
rossa sull'alto e sotto d'un cupo notturno turchino. -afflosciato, cascante
pareti, dipinte d'un color rosso cupo, sorgono grandi scaffali a varii palchi,
: portava una giacca di panno azzurro cupo, guarnita d'astrakan nero con gli
con valore attributivo): nero, cupo, oscuro. caro, 12-iii-137:
/ bianche, fuggiasche per il cobalto cupo. beltramelli, iii-15: passammo sul
[dei passeri] è pardillo ben cupo. a. briganti, 370: ha
un baratro / tacque che dal più cupo e più remoto / fondo volge sossopra
sera sono già deserte le vie. un cupo e melanconico silenzio vi regna; soli
ed inferiori delle ali di color cenerino cupo, il quale in molti punti passa al
maestro » del coro c'è un cupo, cadenzato « passo vocale » degli uomini
piatta, ovale, di colore verde cupo all'esterno e madreperlacea all'interno,
atetico ed amaro / scenda nel cupo dei profondi abissi dell'anima del
): immerso ne l'ampio e cupo pelago dei suoi piaceri. chiabrera,
miei, trascorsi per un ampio e cupo pelago de la corrotta vita de le
colore della parte dorsale è nero bruno cupo; quello delle parti inferiori bruno cupo
cupo; quello delle parti inferiori bruno cupo sbiadito, oppure giallo ocra o bianco;
-eritema pellagroso: consistente in un rossore cupo della cute delle zone scoperte (e a
penetrato da gran tempo / d'un cupo orror. foscolo, vi-441: la libidine
penitenza / s'inizia fin d'ora nel cupo / singulto di valli e dirupi /
: striscioni d'arancione, di rosso cupo, d'ardesia. 4.
come che ha un vizio malinconico, cupo e senile, è lacerato da due passioni
un'alfa, e pullula dal fondo / cupo un'omega. barilli, i-200:
inacus trovai / largo di ripe e cupo nel fondo. boccaccio, dee.,
, / come raggio di sol per cupo stagno: / immacolata. graf, 5-167
della strada. d'annunzio, iv-1-512: cupo, luccicante, rapido, pieno di
. per simil. scuro, cupo, minaccioso. ecco di meletto
. 15. triste, cupo (uno stato d'animo).
: oh quali ricchezze pescava egli in così cupo eritreo che ha tante perle quante parole
oh quali ricchezze pescava egli in così cupo eritreo, che ha tante perle, quante
pemizioso. -in senso generico: cupo, fosco. pindemonte, 11-23:
le foreste, / ne'cadenti con cupo urlo torrenti / io sento il rombo de
2. verde persiana: tonalità di verde cupo, intenso. papini, 28-122
oh quali ricchezze pescava egli in così cupo eritreo, che ha tante perle quante parole
espressioni pescare in grotta o dentro del cupo). storia di stefano, 14-2
sbarbatelli / che pretendon pescar dentro del cupo, / parlino pure; e se san
gli orrendi mostri si sprofondino / nel cupo abisso: le ceraste tremino, /
oscuro, fondo (l'ombra); cupo, intenso (un colore scuro)
lo carbonaro che fece fare scipio era cupo xxx piedi e lato era x piedi
che scendano e ritornino piagnenti / dal cupo alveo dell'onda. 3.
il mar selvaggio tonde / protende al cupo; e un alito incessante / piano
a staccare ancora là dentro il suo cupo tic-tac. bocchelli, 18-i-550: ecco
di questa pianta. -piatto cupo: scodella. accademia senese degli intronati
anche, ma più di rado, piatto cupo. -piatto da frutta: quello
marito l'aveva picchiata, un odio cupo e muto le era man mano cresciuto dentro
si videro in giro guardie forestali dal cupo cipiglio, e una milizia forestale che non
, la quale varcava il fiume non molto cupo, perciò che le pioggie erano state
. fissava... immobile e cupo in volto, forse stralunato, le
, 109: andava in giro col fare cupo e misterioso di chi ha la testa
44. intenso, carico; profondo, cupo (un colore). -anche
vita / non è in questo tremendo, cupo, battere / del cuore, non
, di pietra, con uno sguardo cupo e fermo, senza una lacrima, ella
del buonarroti. 5. cupo, roco, profondo (il timbro di
lungo tutta la via vi accompagnavano col cupo ron-ron della zampogna, col malinconico lero-lero
biliprasina', pure amorfa e di color verde cupo, la 'biliumina'amorfaè del color dell'
. gozzi, i-12-133: quivi dal cupo e neghittoso fondo / del pigro lete con
mascelle, il collare aveva logoro e cupo, la tonaca di panno grosso tutta pillottature
genere di insetti coleotteri eteromeri di colore cupo, con addome tozzo e rigonfio ed
contiene specie senz'ali, di colore cupo: antenne moniliformi; mandibole bifide o
tempo patetico ed amaro / scenda nel cupo dei profondi abissi / dell'anima del
corsica, da cui differisce per fogliame più cupo e folto. piovene, 7-565:
di precida non vedevo che l'azzurro cupo o il grigio piombo del mare.
sdegno di piombo. -sordo, cupo (un suono). caproni,
): verso il mezzo di quel cielo cupo e abbassato, traspariva, come da
1-184: il clima dell'inghilterra è cupo, freddo, piovoso: non sorriso di
ii-833: il monte magno di più cupo argento / fascia la sua piramide; il
, con lucentezza adamantina e colore rosso cupo che col tempo passa al grigio; viene
; 'argento', con allusione al colore rosso cupo. piràstico, agg. (
gentile scrollarsi ai fiori, il ruggire cupo alle grotte e l'immenso fragore alle foreste
appena nato, tutto nero, azzurro viola cupo e fresco: udire i pispigli delle
con mano, tuffatosi dentro al cupo della coltrice, presa la cosa attastata,
, 12-24: beethoven ricanta il canto cupo dei giganti, ascolta i sospiri profondi
coperto, fosco (il cielo); cupo, nero, scuro (le nuvole
cappa funebre, il riflesso è grigio, cupo, violento e così spettacoloso che non
i radiatori laterali, color d'oro cupo. -scherz. che si riferisce
un suono dapprima meno chiaro, poi cupo, nel luogo malato; l'ascoltazione
combustibili. d suo colore, più cupo di quello del solfo nativo, può andare
nativo, può andare fino al rosso cupo, secondo le circostanze della sua produzione
nelle guance e nella gola; azzurro cupo tinto di verde le remiganti e la
disgustato et interessato per baviera, mogonza cupo e politico, che tirerà col vento
quale sta fondata la villa nel più cupo della valle sottoposta al sasso di niobe
un poco pelosi, di un verde cupo; i fiori gialli, solitari, ascellari
bronzeo squillo dei respingenti, il lungo e cupo urtarsi dei vagoni. bocchelli, 9-91
soldati, 2-505: il flutto blu cupo, nero, verdastro, dopo qualche
e. cecchi, 13-259: nel cupo turchino porcellana / i ponti placidi canicolari
: rosso, cioè di un rosso cupo a color di feccia di vino, tutto
por nassio passito, rosso cupo, dolce deciso: 17 gradi.
colorante che adoperavano per tingere in rosso cupo o paonazzo... d liquido
si posàr su la pendice irsuta / del cupo cromia. cesari, 1-1-27: il
quella capanna era tutta una pozzanghera rosso cupo nella quale guazzavano i piedi di quei
delle piccole cariatidi, e scorse nel cupo specchio interiore il riflesso vago delle lontane
: voi sete un pozzo di scienza tanto cupo che non basterebbono cento braccia di fune
labiate che comprende arboscelli con foglie verde cupo, propri della zona mediterranea (e
a foglie picchiolate, di un verde cupo, ovali, ottuse, seghettate sui
, sopra al quale un tendone verde cupo si distendeva per tutta la navata, il
presso latte. -intenso, cupo (un colore). dolce,
di ferro, apparisce più duro e più cupo di colore,...
cm, foglie odorose di colore verde cupo, bipennatosette le inferiori, trisette le superiori
sorgi, sorgi, o timon, dal cupo fondo / a rimirar su la terrena
piccoli, sferici e di colore azzurro cupo, dai quali si ricava un vino
rende, / qual ira fuor del cupo letto algoso / spinge l'adige altero e
. p. verri, 1-ii-100: un cupo silenzio regnò per qualche tempo in quella
, nell'estrema vecchiezza era oppresso dal cupo sentimento di aver toccato un fondo senza fondo
monti. 17. rendere più cupo, più scuro. castiglione, 199
cne dalla profondità degli animi umani, al cupo di cui altro occhio non arriva che
pananti, i-370: primamente un silenzio cupo nacque, / poi tal s'intese un
). graf, 5-418: il cupo mar di crono / che ribollendo e
14-105: casati lo vide presiedere, cupo e sdegnato sul suo seggio, davanti ai
edificio). pecchi, 9-216: cupo, accigliato, col pauroso edificio militaresco
[i capelli] riflessi di viola cupo, di que'riflessi che ha la tinta
oblunghe o obo- vate di colore verde cupo, con fiori bianchi che compaiono di
interne arcane e legittime, che il cupo filosofo non rivelava senza vincoli strettissimi di
; i maschi hanno il capo verde cupo dotato di tre ciuffi e una macchia
/ e tra i cavalli barbari accorrenti / cupo fremir di libertà calcata. idem,
alfa, e pullula dal fondo / cupo un'omega. montale, 7-217: starsene
savinio, 3-48: avanzò massiccio e cupo sospingendo il bel fanciullo... il
colore rosso, per lo più alquanto cupo o tendente al purpureo. -anche:
colore rosso, per lo più alquanto cupo o tendente al purpureo.
, per 10 più alquanto intenso, cupo o tendente al purpureo. -anche:
, per lo più alquanto intenso, cupo o tendente al purpureo; che ha
. colore rosso per lo più intenso e cupo, talvolta con sfumature purpuree. -anche
: le stelle sembravano tremolare in un azzurro cupo e profondo; qua e là,
marmo], cioè di un rosso cupo a color di feccia di vino, tutto
sottili vene rossigne o punteggiate di rosso cupo e con delle puntoline di marcasita.
12. sm. colore rosso cupo, violaceo; scarlatto. - anche
parete alle mie spalle e il rosso cupo della balza rotta dai quadrilateri rosa dei
giustapposte: striscioni d'arancione, di rosso cupo, d'ardesia. montale, 15-946
i tordi] in un piatto grande cupo, nel quale sia un intinto di questa
cui acqua, dov'egli è assai cupo, vede un non so quanto, ma
valore aggett.): severo, cupo, accigliato (il volto, la sua
tanta perdita m'ha tratto dal più cupo del petto alcune querele che in questo
pratesi, 1-406: tutto quell'immenso spedale cupo era per lei una processione peipetua e
indelebile, ma in quella voce il dolor cupo e querulo della bestemmia, le imprecazioni
; che soffia con suono stridulo, cupo (il vento). lorenzo de'
va a rodere la sua rabbia nel cupo regno dell'eterno dolore. -sentimento
non si riconosceva più. era diventato cupo, diffidente, rabbioso. tecchi, 11-83
un balen la diva [diana] al cupo fonte / il fianco, il
. 5. reso meno cupo, meno orrendo. carducci, iii-3-251
ove se'gita? -rendere più cupo. marino, 1-13-39: ella di
scala degli azzurri, dal turchino, 1 cupo ed umido 'dopo il temporale,
e, con le mani in tasca, cupo, raffagottato, disperato, andò a
. pirandello, 8-256: triste, cupo, si raffondò di nuovo col pensiero
grave o dolce, non sereno o cupo, / ma tra rai di virtute e
mare. -conferire un aspetto meno cupo o triste. gozzano, ii-569:
giunto che sia / della malvagità nel cupo abisso, / tutte le umane e le
preda al vento. -rendere meno cupo. marino, 2-i-72: oh come
.. avevano preso un tono di rame cupo. -in unione con un altro
cordova, sul cui fondo di un rosso cupo rameggiavano bizzarri disegni in oro. r
voce, / rammento, che il cupo stridore / d'un fuco ronzante a una
risoluta. -per simil. brontolio cupo, minaccioso. pirandello, 7-76:
del tuscolo ninfe e voi che al cupo / aniene attingete, ove rampolla sonoro
lastre nericcie, invase dalla muffa verde cupo, dai licheni verde chiaro, dalle efflorescenze
sugli occhi, pareva covasse il più cupo rancore contro la vita. -insoddisfazione
poco sarà passato. -rendere triste, cupo, accigliato; muovere a ira.
. produrre un suono o un rumore cupo, confuso e prolungato, rotto da frequenti
2. per simil. rumore cupo e strascicato, con frequenti, brevi
2. per simil. rumore o suono cupo e sordo, strascicato, sempre più
f f -per simil. cupo, fondo e stridente (un suono,
sono già deserte le vie. un cupo e malanconico silenzio vi regna; soli
, i-903: fissava invece immobile e cupo in volto, forse stralunato, le acque
rappresaglie. montale, 8-187: il cupo inverno del * 44 cominciava e la
montale, 8- 187: il cupo inverno del '44 cominciava e la città viveva
/ s'inizia fin d'ora nel cupo / singulto di valli e dirupi / dell'
dall'altra. 2. rendere cupo, buio, scuro. pascarella,
udisse. 2. con suono cupo, roco. pinamonti, 138:
spettatori. -l'essere roco, cupo, grave (la voce).
rauca foga. 5. cupo, stridulo, roco, profondo (un
. 6. che emette un suono cupo, grave (uno strumento musicale o
nel suo gran ferraiolo di panno turchino cupo, col vecchio cappello di felpa grigia
sopra i hiacciai, il cielo azzurro cupo era tutto pieno di nuvolette ianche,
rialti delle sette montagne prendevano un sembiante cupo e ravvolto. graf 5-530: che
sogni tu [cipresso] così ravvolto e cupo / e taciturno? 5
3-76: trascorsi arido il giorno su un cupo dolore ravvolta. -impacciato.
saggio, / tu nel dolore, cupo fiume errante; / passa, e le
vita menar vorrai negletta / entro a cupo recinto? arici, i-349: si me-
i-vn-315: nel campo achivo / regnan cupo silenzio, alto scompiglio, / onta
ripieghi, il fondo / non è men cupo. -attività, operazione.
verde con riflesso violetto, assai più cupo verso i margini della pinna dorsale ed
sotto il tocco di una bacchetta magica. cupo, accigliato, col pauroso edificio militaresco
-peggio per lui! -disse gasparo secco e cupo, con voce d'un tratto riarsa
suo malessere interno si trasformava in un cupo ribollimento, in una commozione violenta.
.. ribollì scossa / tutta da un cupo palpito alla prima / luna di marzo
/ e viene il freddo, e cupo il vento geme; / ecco, il
. lo stesso silenzio: parafanti era cupo e riconcentrato. 3. rinchiuso in
: il primo tempo esprimeva un lottar cupo e virile, pieno di vigore. la
estinte gli riddano a frotte, / in cupo silenzio la ridda si sfrena. a
molineri, 1-137: andrea tacque rifattosi cupo. pea, 11-202: il vecchio
suo sangue. monti, x-1-163: cupo è in parigi solitario stagno, / orribil
appetito scomparso di botto in quel momento cupo di malumore. d'annunzio, iv-1-381
tasso, 16-31: qual uom da cupo e grave sonno oppresso / dopo vaneggiar
», grufò il ragona, guardandolo, cupo, negli occhi. -con connotazione
un alto, un basso, un cupo, un grosso, / ché la natura
quel colore rosso, che tanto più cupo diviene, quanto quelli sono più grossi