angelica dell'alta montagna addolcita di toni cupi per la pioggia recente. baldini, i-624
attimo abbassarsi aggravato da uno di quei cupi silenzii che accompagnano l'aspettazione d'una
9-489: vivi seppellir fece ne'più cupi / anfratti della terra, e più
e cantando seguimmo / il prossenèta per cupi / angiporti graveolenti / in cerca di meretrici
, 847: mandava l'organo pe'cupi spazii / sospiri e strepiti: da l'
argentini. idem, 759: timpani cupi, cimbali argentini. d'annunzio,
/ non assaziarsi mai, tanto son cupi. = comp. di saziare
l'azimo antico degli eroi, che cupi / sedeano all'ombra della nave in
cani e lupi, / e per baratri cupi tu sprofondi. marino, 354:
nova / su l'orlo dei baratri cupi. b. croce, iii-22-25: quel
mortai risonanti, / più e men cupi a far bassi e soprani.
l'amor che drittamente spira, / come cupi dità fa nella iniqua,
sprizzò il sangiovese; e la cagnina cupi nera, saltando e schiumando, litri e
sprizzò il sangiovese; e la cagnina cupi nera, saltando e schiumando, litri
sinuoso di cui son colmi i bocci cupi, tutti velluto, quando la primavera
odore sinuoso di cui son colmi i bocci cupi, tutti velluto, quando la primavera
d'annunzio, ii-700: non odi cupi bràmìti interrotti / di là dal serchio?
che mai aggrondata e disgustata, gli occhi cupi e truci, sta un po'a
gra- vavan il dorso coi lor corbelli cupi agli omeri affibbiati, pieni di forme
con un ghigno pio / tra i verdi cupi roseo brillò. d'annunzio, iv-2-156
/ queti i sospiri: ma lugubri e cupi / s'udian gemiti e grida in
li feriva. avevano riflessi di viola cupi, di que'riflessi che ha la tinta
zacchera, che da loro stessi, cupi e fermi, si sono dannati nei
specchi, / ridenti ancora, fanciulle dai cupi / capelli disciolti. moravia,
tirannicidi a destra e a sinistra, cupi nell'ombra dello sgomento. la capinera
. e. gadda, 5-225: tuoni cupi dirompevano dentro le valli a furibonda catarsi
/ van cavalcando i nembi orridi e cupi, / e stan pendenti in minacciosa fronte
/ e va fremendo per gli orror più cupi / de le valli lucane e de
, / ridenti ancora, fanciulle dai cupi / capelli disciolti. 6. figur
troppo non si mette ne'suoi più cupi pelaghi navigando. boiardo, canz.,
addentrato pei vicoli contorti, / pei cupi androni e nei chiassuoli morti, /
/ van cavalcando i nembi orridi e cupi, / e stan pendenti in minacciosa
/ queti i sospiri: ma lugubri e cupi / s'udian gemiti e grida in
tirannicidi a destra e a sinistra, cupi nell'ombra dello sgomento. = voce
a un orango, nereggiare fra i cupi colonnati delle querce. 2.
quale occulta formidabil esca / pasce i cupi tremuoti e li commuove. leopardi,
il tintinno della cetra, / timpani cupi, cimbali argentini. d'annunzio,
, 847: mandava l'organo pe'cupi spazii / sospiri e strepiti: da parche
occhio del sole in luoghi ombrosi, cupi, e gran parte sotterra: difese da
pentimento. monti, x-2-292: ne'cupi silenzi della notte / escono consolate ombre
delle manne e delle gomme, / ebani cupi, sandali gagliardi, / liane contorte
è addentrato pei vicoli contorti, / pei cupi androni e nei chiassuoli morti, /
sopra altre linee per render gli scuri più cupi. 2. agric. lavorare
tra i borghi e le cittadi / cupi sedenti al suon de le campane, /
che gravavan il dorso coi lor corbelli cupi agli omeri affibbiati, pieni di forme grosse
tu sai, più astuto / i cupi sentier trova / colà dove nel muto /
1-89: all'arrivo d'amor da cupi fonti / sgorga e crespo di spuma il
col cuore gonfio d'angoscia e di cupi presentimenti. moretti, 17-19: alma assentiva
/ sepolcri aperti, pozzi orrendi e cupi. tasso, 8-41: tacque, e
, e per lochi ora sublimi or cupi / mi scorse, onde a gran pena
1-89: a l'arrivo d'amor da cupi fonti / sgorga e crespo di spuma
la rarità de'monumenti scavati da que'cupi fondi. parini, giorno, iv-643
troppo non si mette ne'suoi più cupi pelaghi navigando. aretino, 8-231: sappi
: quanto nelle latebre ime e ne'cupi / seni del core uman scorger sapesti
delle compagne grida. silenzio. / ne'cupi sconforti / non voce, che voci
mortai risonanti, / più e men cupi a far bassi e soprani. marino,
occhio del sole in luoghi ombrosi, cupi, e gran parte sotterra, difese
, 847: mandava l'organo pe'cupi spazii / sospiri e strepiti: da l'
d'annunzio, iv- 2-1006: tumuli cupi fumigavano nella radura fenduti di fiamma come
che buona sia? e che i cupi, o diciam pur gli scuri con gli
, / ridenti ancora, fanciulle dai cupi / capelli disciolti. moravia, iv-26
correre spade infocate; ed aspri e cupi / n'intese i cozzi, ed un
del male. carducci, 750: cupi a notte canti suonano / da cosenza
. pindemonte, ii-156: i più cupi dell'ardua arte misteri / volgevi in
gaudiose / io dico l'ore in cupi sonni spese. gozzano, 75: ecco
luogo distinto tra i tiranni ai geni cupi e lentamente crudeli di tiberio e di
/ proferì di tieste, e i cupi inganni / svelò d'atreo. manzoni,
in tua balìa / sotto i nascosi cupi della terra / di giustizia esattrice.
, 1032: i loro occhi, più cupi e lucenti del vetro nero, mi
: il cannone dava di lontano tonfi cupi. alvaro, 7-282: a volte,
tace il mondo / ne'silenzi più cupi / de la notte sepolto, ei desto
un poco da quel diguazzamento di pensieri cupi ed umidi e da quel monotono picchiare di
fiera dilettanza / pascean gli sguardi disiosi e cupi, / e fean periglio di crudel
troppo non si mette ne'suoi più cupi pelaghi navigando. s. caterina da siena
li vedevano passare nei cortei sovversivi, cupi, accigliati, silenziosi ai canti degli altri
solo, che era quello dei suoi cupi e angosciati pensieri. -senza diporto
rullar di tamburi intorno a forche o in cupi valloni. panzini, iii-290: intendendo
minaccia / del precipizio suo gli orror più cupi. mamiani, 1-158: al cozzo
e vigne,... quali cupi di boschi e cipressaie, quali nudi
. le truppe de'didi, animi cupi, / favellar da catoni e oprar da
piume / la caligine densa e i cupi orrori; / s'indorava la notte
simil sito il suo letto e facendovi cupi canali. mctastasio, i-108: che farò
delle manne e delle gomme, / ebani cupi, sandali gagliardi, / liane contorte
nautili. zanella, i-185: ne'cupi alvei marini / il vivifico sguardo /
pindaro, che con furia entro i più cupi / lanciasi abissi, e, come
mato petto, / più lunghi e cupi dall'aperta bocca / esalano i sospiri
di tiro: le raganelle paurose, dai cupi fondali della notte: e financo le
ancora, e quei suoni, ora cupi, ora acuti, ma isolati ormai,
piume / la caligine densa e i cupi orrori. campanella, i-25: ma noi
che gravavan il dorso coi lor corbelli cupi agli omeri affibbiati, pieni di forme
1-46: funeraria tristezza di giardini / cupi nudi fangosi. cardarelli, 1-123: mi
troppo non si mette ne'suoi più cupi pelaghi navigando; per che, dove faticoso
/ saetta t'ombra, e sciogli i cupi orrori. forteguerri, 20-27: né
: orride selve, antri profondi e cupi, / stanza di deità sozze caprigne,
e per lochi ora sublimi, or cupi, / mi scorse, onde a gran
gadda, 5-48: venivano gli anni cupi, gli anni del male, che rompono
sui muri ledere vittoriose portavano i toni cupi del loro verde, pendendo a corimbi
rombo facean tremare i macigni e rintonar cupi i valloni. il sorpreso viandante a
. roberti, ii-72: gli eremi cupi, i pellegrinaggi faticosi, le oscure
i-43: germogliano del mar ne'fondi cupi / coralli assai fini / di quei ch'
ha a fare per aggirarsi ne'più cupi fondi dell'anima umana. carducci,
certi effetti luminosi. con i suoi cupi fondali, la notte spartisce e ricompone
, / saetta l'ombre e sciogli i cupi orrori. goldoni, iv-116: sì
manzoni, 7: s'udian rumor cupi e profondi, / un franger di
veti e vigne..., quali cupi di boschi e cipressaie, quali nudi
1-46: funeraria tristezza di giardini / cupi nudi fangosi. piovene, 5-577:
et arsero e loro animi di fascie di cupi ditate e furore. gir
angioletti, n: gasisti pallidi e cupi si aggiravano fra le montagne di carbone
un po'gozzute e vestite di colori cupi vanno per una strada tortuosa, curve sotto
/ echeggiando per entro a gli antri cupi / odo accostar melodioso pianto? carducci
un ghigno pio / tra i verdi cupi roseo brillò. gentile, 3-257: la
, tassi, cipressi, limoncelle -verdi cupi, metallici bronzei contro il cielo azzurro.
tamerice. ojetti, i-150: ginepri cupi, coi tronchi che strisciano sulla terra,
fiume i gorghi. carducci, 750: cupi a notte canti suonano / da cosenza
, alti dirupi / in freddi gorghi e cupi / rotte in polve di perle acque
grida altere. pananti, iii-2: i cupi gridi dei mostruosi ippopotami. carducci,
pirandello, 7-983: gli occhi fissi e cupi sotto la fronte grinzuta.
landolfi, 3-149: i suoi occhi cupi sotto le folte sopracciglia, guardavano spesso
guattire sola tra il silenzio / di cupi pallidi uomini e il sommesso / loro
'mbertescato, / con fossi larghi e cupi d'ogni mano. boccaccio, 21-26-28:
pavese, 4-58: gli occhi d'elena cupi e imbronciati come la voce..
treno] imbucasi in antri reconditi e cupi, / lanciando uno sbuffo di scherno /
le proprie immagini / pinte sui liquidi / cupi cristalli. d'annunzio, ii-672:
/ tori di color nero al dio dei cupi capelli cerulei / che scuote la terra
profonde, / burroni oscuri impenetrati e cupi. 3. figur. incomprensibile
tribunale. / sian nascoste le colpe -i cupi orrori / dell'avemo son fiabe dei
, 14-54: discesa poi per più pelaghi cupi, / [la fossa dell'amo
notturne... con i suoi cupi fondali, la notte spartisce e ricompone
intagliata pel lungo da vallon- celli, cupi d'ombra a caligini. 4
. d'annunzio, ii-700: non odi cupi bràmìti interrotti / di là dal serchio
già veder panni, infin ne'fondi cupi / delle intrigate selve e folti boschi,
dopo sparite, dimentichiamo tanti anni tristi cupi e vili. = comp.
/ e lunge ne gl'issèi pelaghi cupi / rimunghian tonde. = deriv
: quando li occhi del cavallo sono cupi, non è vizio; ma ò
chi troppo non si mette ne'suoi più cupi pelaghi navigando. cariteo, 31:
, a volte robuste, a anditi cupi, a muri possenti. -covile
: riposte valli ed antri ombrosi e cupi, / orsi, tigri, leon,
il vento udire il rullo / facea di cupi timpani e l'acuto / squillo di
582: s'udivano sussurri / cupi di macroglosse / su le peonie
i solchi con la vanga fatti assai cupi, che sbocchino in fosse maestrali da
i-16: i letterati scoprirono i magisteri cupi, i secreti reconditi e gli artifici ammirandi
, ii-199: i solchi dai lati cupi e profondi come i magolati del grano.
con quel loro fiotteggiare di suoni cupi, rotti, rugginosi. =
di struttura fisiologica atrabiliare che rende cupi e talvolta anche irascibili. -per estens.
e delle gomme, / ebani, cupi, sandali gagliardi. -per estens.
dialetto delle valli. uomini silenziosi, cupi, chiusi nei loro mantelletti. qualcuno
/ gli occhi marini tuoi limpidi e cupi. cassola, 5-15: la via era
sinuoso di cui son colmi i bocci cupi, tutto velluto, quando la primavera
un verde estivo, denso a riverberi cupi, che usciva per la lucidità metallica della
tacque, e per lochi ora sublimi or cupi / mi scòrse onde a gran pena
, 33: la mina de'loro più cupi disegni è svaporata avanti il tempo.
arco di metà orizzonte, dai verdi cupi del gianicolo a quelli di monte mario
rattristarsi; sprofondare in pensieri melanconici e cupi. savinio, 1-115: mi morfondo
óil popolo ebreo] non caverà ne'cupi tronchi il tetto, / perché da'
tronchi il tetto, / perché da'cupi tronchi il mele schietto / darà quercia
il gran numero dei coccodrilli e i cupi gridi dei mostruosi ippopotami. 4
di parte che s'inabissi nei toni cupi della perorazione e d'una calma apparente
ruggiti o belati o bramiti o nitriti cupi e prolungati. testi fiorentini, 205
(una sirena); diffondere suoni cupi, lugubri o troppo alti e assordanti
3. emettere grida e lamenti cupi e prolungati; urlare. - anche
, chiusa... nei più cupi nascondigli dell'intelletto umano. metastasio,
proposto, innoltrandomi a scoprire i più cupi nascondigli della dialettica. buonafede, 2-vi-90
troppo non si mette ne'suoi più cupi pelaghi navigando. 5. caterina da siena
senza vita, chi predilige gli spettacoli cupi, angosciosi. cameroni, 229:
4-7: che farò tra quest'orrendi e cupi / boschi, sola e negletta?
risuonavano [i colpi delle accette] cupi in basso; rispondevano altri colpi,
norma / e senza modo di malizia cupi. = voce dotta, lat
piume / la caligine densa e i cupi orrori; / s'indorava la notte al
delie ville a contemplare i cipressi chiusi e cupi come lui, più notturni della notte
addensarsi. -predilezione per temi o paesaggi cupi, tristi. carducci, iii-5-156:
peli delle ciglia gli occhi / ardeano cupi nelle cave occhiaie, / e gli
d'arno] poi per più pelaghi cupi, / trova le volpi sì piene di
potevano fare che non avessero in ira i cupi e segreti consigli e le strabocchevoli operazioni
/ l'ampia taverna; / ai cupi oracoli / l'inno si alterna, /
è provocato o si accompagna a pensieri cupi, terrificanti, a sensazioni o a sentimenti
striscio, rilevandone le ossature perpendicolari a cupi scannellamenti. -strato di pietre grezze
frugoni, i-9-15: escon già da i cupi fondi / i guizzanti nuotatori, /
coronano le rupi, / panneggiano di cupi / festoni i dorsi aprichi.
a scomporsi quella materia formata di colori cupi e resi come antichi dalla parca e
di parte che s'inabissi nei toni cupi della perorazione. 24. persona che
pioverle, 7-236: maestosa, gli occhi cupi e neri di bistro, la signora
: quando verrà, gli antri deserti e cupi, / le pa- storeccie incognite capanne
nell'ora concessa al voto, / cupi, nervosi van gli elettori, /
, / c'hanno i ventri sì cupi / che ciò che pòn veder non gli
, 14-52: discesa poi per più pelaghi cupi, / [la corrente dell'arno
delle sue glorie, infuse ne'più cupi pelaghi della mente di guido aretino,
, e son vibrate / non pur dai cupi penetrali interni, / com'io già
, 582: s'udivano sussurri / cupi di macroglosse / su le peonie rosse /
11-114: s'uom potesse ne'più cupi fondi e negli oceani più deserti e
periate e i cinabri e gli azzurri cupi facevano un accordo morbido e nudrito.
di parte che s'inabissi nei toni cupi della perorazione e d'una calma apparente
al mio concento i freddi spechi e cupi, / le dure rupi ed i
, iii-264: alla superficie e ne'cupi seni delle pietre vulcaniche si trovano molti
14-53: discesa poi per più pelaghi cupi, / trova le volpi sì piene di
proprie immagini / pinte sui liquidi / cupi cristalli. 6. che è
aveva in giro portici bassi e cupi e nel mezzo un pozzo di pietra bianca
rosseggianti, co'suoi pomposi foglioni verde cupi, alcuni già orlati di porpora. zanella
. aveva in giro portici bassi e cupi e nel mezzo un pozzo di pietra bianca
d'animo alla postèrula, davanti ai cupi bastioni delle alpi. = voce dotta
atrio era foderato di marmi lucidi e cupi come quelli di un sepolcro, ma era
: quante volte sei rivenuta / nei cupi abbandoni del cuore, /...
delle sue glorie, infuse ne'più cupi pelaghi della mente di guido aretino,
ogni ben fioriva, / gli antri più cupi e 'l più selvaggio orrore; /
periate e i cinabri e gli azzurri cupi facevano un accordo morbido e nudrito.
, piene d ironie e di sentimenti cupi, volesse accennarli col male insieme la medicina
/ ancorché nata in boschi folti e cupi: / e qua più d'una donna
signorile che solleva lo spirito più dei cupi teatri centenari. 9. locuz.
manne e delle gomme, / ebani cupi, sandali gagliardi, / liane contorte,
/ stridono procellarie gemebonde, / albàtri cupi. idem, 1-161: le piacque alfine
o profondamente turbato dalle passioni, da cupi pensieri; travagliato (l'esistenza,
: orride selve, antri profondi e cupi, / stanza di deità sozze caprigne.
luminoso che incoronavano i capelli più cupi e più profondi della notte.
ingegnosi o brillanti, profondi o sensibili, cupi o energici come son quelli delle
guimmo / il prossenèta per cupi / angiporti graveolenti / in cerca
caldi ed espansivi nel '48 ritornano cupi, misantropi, petrificati. le masse,
pirandello, 6-141: parlavano tutti con cupi suoni gutturali o con aperte protratte interiezioni
per l'italia bella, / tra cupi rombi e balenar di lampi, / salve
sostant. pirandello, 8-328: i cupi tonfi cadenzati delle gocce d'una cert'
e il largo fazzoletto di lana a quadroni cupi sulle spalle, pareva assopita. di
invasioni. covoni, 7-221: nei silenzi cupi / della tempesta, sente sulla terra
, 8-41: per lochi ora sublimi or cupi / mi scòrse onde a gran pena
una radice terrosa, ai viola, ora cupi e calazzi, ora trasparenti e rosati
caverà [il popolo ebreo] ne'cupi tronchi il tetto, / perché da'cupi
cupi tronchi il tetto, / perché da'cupi tronchi il mele schietto / darà
tutta vapori ocra e argentei, verdi cupi e verdi tenerissimi, fino al bianco monumentale
s'innoltravano vieppiù le donne in quei cupi recessi, cadeva loro sulle vesti qualche
ritira e si nasconde / in più cupi recessi. cassieri, 186: arnesi ultralucenti
leva del mantice che soffiava sul fuoco cupi respiri di organo. -fruscio.
mazze sulla pelle dei tamburoni e rimbombano cupi nel cavo del coccio, e la
-figur. che presenta toni foschi, cupi, intensamente drammatici (una rappresentazione poetica
terribile silenzio dell'ingenuo, gli occhi cupi, il tremor delle labbra, i
già detti colori ne sono altri pieni o cupi che diciamo, altri chiari e rimessi
-riecheggiare. carducci, iii-3-344: cupi a notte canti suonano / da cosenza
, iii-3-19: ne gl'issèi pelaghi cupi / rimugghian tonde.
dicesi parimenti degli uomini quando si tanno cupi e sornioni e si ritraggono in se
luce nobilissima, chiusa bensì nei più cupi nascondigli dell'intelletto umano, ma però talmente
la chiesa parrocchiale, / ai cupi rintocchi risorti / dal sonno funerale, /
., essere percosso da suoni forti e cupi; rimbombarne; riecheggiarne, rimandarne l'
gli strosci di una forra, poi cupi ripicchi, rintronamenti profondi. 2
... coi suoi lunghi e cupi corridoi rintronanti, con le sue grige
luogo; riempirlo di suoni forti, cupi, rimbombanti, di terribile effetto.
5. echeggiare di suoni forti e cupi (un luogo); riempirsi di
stampa periodica milanese, i-356: questi cupi androni scavati a forza di scarpello e
breve e dubbia strada, / ne'lor cupi ripostigli, / per se stesse e
mortai risonanti, / più e men cupi a far bassi e soprani! martello,
a morto, con richiami gravi e cupi a cui rispondevano altri rintocchi lontani,
i quali il mare si cacciava con cupi tonfi, seguiti da profondi risucchi.
, 5-78: traverso i boschi avviluppati e cupi, / correa la caccia e rombavan
. -sovrastato da suoni più forti e cupi. gozzano, i-1307: l'aria
5. tr. emettere versi o suoni cupi (un animale). salvini,
rullar cn tamburi intorno a forche o in cupi valloni. -sonare il tamburo
vento udire il rullo / facea di cupi timpani e l'acuto / squillo di
con velocità e... fra cupi e continui rumoreg'amenti venivano a stendersi
/ cerca il vapore, che, nei cupi / silenzi, mostri i rossi occhi
per l'italia bella, / tra cupi rombi e balenar di lampi, /
manne e delle gomme, / ebani cupi, sandali gagliardi, / liane contorte,
i-2-48: cheti e saturni e pensierosi e cupi / e quatti van, come diurni
inchiodavalo, in crocchio di amici sfogare cupi presentimenti ». = deriv. da
striscio, rilevandone le ossature perpendicolari a cupi scannell amenti. 2. disus
moto... la ferraglia scatarrò due cupi latrati di pena prima di riuscire ad
donne un po'gozzute e vestite di colori cupi vanno per una strada tortuosa, curve
volgar., 6-375: quello garzone [cupi = deriv. da sciampo.
e batteva due colpi di seguito, cupi, sordi. 2. luogo
, in quelle luci che scolorano in cupi grigi e in marroni opachi. bacchetti,
delle compagne grida. silenzio. / ne'cupi sconforti / nonvoce, che voci di morti
/ pei vicoli scontorti, / pei cupi androni e nei chiassuoli morti.
, / su le rapide tregge ai luoghi cupi. guglielmini, 126: la forza
: una ragazza magra, con gli occhi cupi, scottanti nel viso arido e bianco
g. manganelli, 1-90: spacchi talora cupi e fondi, talorabrevi ed angusti; sempre
mentre s'innoltravano le donne in quei cupi recessi, cadeva loro sulle vesti qualche stilla
manne e delle gomme, / ebani cupi, sandali gagliardi, / liane contorte,
hanno portata la luce nei seni più cupi e più tenebrosi della botanica.
hanno portata la luce nei seni più cupi e più tenebrosi della botanica, singolarmente
5-30: 1 disegni degli uomini son cupi, l'invidia grande, gli appetiti
e batteva due colpi di seguito, cupi, sordi. emilio, da questi colpi
ingegnosi o brillanti, profondi e sensibili, cupi o energici come son quelli delle nazioni
, gli arpeggi liquidi delle arpe, i cupi accordi sincopati dei comi,..
mortai risonanti, / più e men cupi a far bassi e soprani! / -udite
che di slancio fosse gittato ne'più cupi fondi delle tenebre ardenti per quivi stridere addolorato
ho conosciuti due amici che per essere tanto cupi e non si slargare a nulla sono
, cui cingono / antri profondi e cupi; / e tu, che roco mormori
spallanzani, iii-264: alla superficie e ne'cupi seni delle pietre vulcaniche si trovano molti
5-i-1535: gli occhi dell'ufficiale erano cupi, troppo tondi e fissi per il
è la presaga mente / entro i suoi cupi solchi ognor feconda / di pruaenti consigli
nube bianca. filicaia, 2-2-201: dai cupi fondi della terra ognora / di leggerissimo
e son vibrate / non pur dai cupi penetrali interni, / com'io già dissi
valore avverb. carducci, iii-3-344: cupi a notte canti suonano / da cosenza
dall'eccessivo prevalere di toni gravi e cupi (una composizione musicale). ingegneri
g. manganelli, 1-90: spacchi talora cupi e fondi, talora brevi ed angusti
: orride selve, antri profondi e cupi, / stanza di deità sozze caprigne.
orrenda. 3. che ha toni cupi e minacciosi (la voce); che
privativo-detrattivo, e ora sublimi or cupi / mi scórse onde a gran pena il
pronte / il tetto che ricopre i fonti cupi. 5. locuz. a
1 solchi con la vanga fatti, assai cupi, che sbocchino in fosse maestrali da
tal vocabolo un 101: dai cupi fondi della terra ognora / di leggerissimo alito
/ ancorché nata in boschi folti e cupi: / e qua più d'una donna
, vi-36: si sprigiona il terren da'cupi orrori, / tolgono a'boschi l'
ora ridevano chiari, or s'illanguidivano cupi, or quasi vaneggiavano, velati di lagrime
fantasma], io lo vidi! i cupi abissi / venia premendo, procedeva stanco
. -che ha rintocchi lunghi e cupi (il suono di una campana)
1-ix-309: orride selve, antri profondi e cupi, / stanza di deità sozze caprigne
con velocità, e... fra cupi e continui rumoreggi amenti venivano a stendersi
landolfi, 2-114: di qui cominciano i cupi serrani del faggete, gole verso le
senza norma / e senza modo di malizia cupi, / che lor gridare la contrada
. d'annunzio, iv-2-602: i cupi smeraldi di andriana duodo già strappati all'
il fulmine); che soffia con cupi ululati (il vento). gar
sublimato con i vapori acquei da questi cupi abissi,... sollevato ancor di
/ e tu al teber vai avvisando i cupi, / ed io l'ingogliert fo
marmi che sono nelle chiese e ne'luoghi cupi sudano ne'tempi umidi. f.
33: la mina de loro più cupi disegni è svaporata avanti za di gran lunga
deve avere la sua celebrazione fra i cupi echi medicei degli uffizi. =
di tamburi intorno a forche o in cupi valloni. ojetti, i-14: quando il
ancore. scuri, i colori cupi (un pittore, una scuola pittorica,
la tetrez- za e certa stravaganza di cupi pensieri. = deriv. da tetro
mal tinto. -dipinto con colori cupi e con prevalenza di scuri (un
. far suonare con rintocchi gravi, cupi. g. argoli, 425
bruna bruna, e con quegli occhioni cupi. = dimin. di tombolo2
'nembi. -manifestarsi con tuoni cupi e fragorosi (un temporale).
i più profondi pozzi, né i più cupi trafori delle viscere pietrose dei poggi avendo
del cammino, rintanandosi ne'luoghi più cupi e più rimoti delle selve. carducci,
su le rapide tregge a i luoghi cupi. i. neri, 11-70: dodici
i-16: 1 letterati scoprirono i magisteri cupi, i secreti reconditi e gli artifici ammirandi
, 12-100: terminata l'introduzione, echeggiano cupi gli appelli dei comi in una anticipazione
. -che soffia producendo rumori cupi, sinistri (il vento).
lasciai, muto or contempla, or cupi / ululi alzando, per le vuote
inattesa presenza lì, tra i massicci, cupi, lustri mobili umbertini, nell'ordine
, / vento che chiuso freme in antri cupi, / tremoto che la terra agita
cupo, sotto cerri ed elei più cupi che nsuonano al vento. -essere
/ cerca il vapore, che, nei cupi / silenzi, mostri i rossi occhi
sui muri l'edere vittoriose portavano i toni cupi del loro verde. = dal
piovene, 7-236: maestosa, gli occhi cupi e neri di bistro, la signora
: discesa poi per più pelaghi cupi, / trova le volpi sì piene di
galoppanti sopra lo scirocco venivano da terra, cupi e forti, d'agliastro finocchio origano
quanto il mio umore odierno non sfavilli: cupi sì, cutu no. =