che ha il fiume della dimenticanza. cuoco, 1-137: vediamo i mali moltiplicarsi:
il flagello [la carestia]. cuoco, 2-i-235: questo suolo non conosce né
e tutti gli umori più fluidi. cuoco, 2-ii-x8: la stessa acqua è or
di 'chichibio ', che fu cuoco di currado gianfigliazzi e fu un innamorateli©
nate sulle traduzioni della mia visione. cuoco, 2-ii-161: 1 giovinetti, avvezzi
servivano a fortificarle maggiormente nella libertà. cuoco, 1-85: ogni gara che sorgeva tra'
. de marchi, i-io7: il cuoco... dell'osteria...
un altro..., svegliare il cuoco e frugare nelle marmitte fredde, poi
(un esercizio ginnico). cuoco, 2-ii-193: nelle vergini, forme naturalmente
. -anche: sviluppo, evoluzione. cuoco, 2-61: non abbiamo però creduto necessario
o condizione primitiva, originaria. cuoco, 2-ii-271: canoni da seguirsi per restituire
, e limitate a provincie particolari. cuoco, 2-ii-281: trovo le memorie italiane anteriori
, della riflessione e della refrazione. cuoco, 2-ii-274: attribuisce a pitta- gora
di gravità della terra. cuoco, 2-142: platone, euclide, apollonio
, fussero immortalmente alla posterità tramandate. cuoco, 2-75: con disarmonica voce gli
cospetto dei mussulmani e dei gentili. cuoco, 2-57: l'istituzione gesuitica sagrificava
di pollanca, e confabulava ghiottamente col cuoco. 3. figur. con
assai, perché si tratta di un bravo cuoco, e... ogni giorno
proverbio coti- diano, tratto da quel cuoco o da quella fantesca che, portandole
sul modello di quello francese. cuoco, 1-41: se son giacobini..
giannettina. lippi, 3-59: melicche cuoco all'ordine s'appresta: / per
pontefice di cui divennero i giannizzeri. cuoco, 1-245: vedrai mille volte il despota
conservatorio di femmine e di fanciulle. cuoco, 2-i-23: i nostri giovani le
dal lusso e dai vizi. cuoco, 2-i-161: eccoti cuma convertita in un
e si iniziava quello del greco. cuoco, 2-122: a fine di facilitare sempre
. impegnava gioie, argenti, vesti. cuoco, 1-75: furono imbarcati sui legni
in assetto di guerra proteggevano il grasso cuoco di basilicata tuttora sudante a rimescolare il
degli ammalati, ecc.). cuoco, 2-232: di tutto si tien registro
giovane, quella mandò ad un suo buon cuoco. palladio volgar., 1-33:
dalla gioventù combattettero contra di me. cuoco, 1-44: la nostra nazione passava
nondimeno ascoltato con la debita stima. cuoco, 1-52: si eran moltiplicate in napoli
tasso a una perfezione non sospettata. cuoco, 1-261: come per giugnere alla
questa giunta si possa chiamare di stato. cuoco, 1-30: fu eretto un
di operare escludono ingiustizia e oppressione. cuoco, 1-225: quando tutto è incerto,
, 4-9 (452): il cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli
/ globi di fumo le fornaci industri. cuoco, 2-ii-97: i vasti, densi
parigi aveva il coltello affa gola. cuoco, 1-183: accresceva il furore dei
ore..., svegliare il cuoco e frugare nelle marmitte fredde, poi ripartire
sorcio. -una ne pensa il cuoco, una il goloso: vedi cuoco
cuoco, una il goloso: vedi cuoco, n. 2. 7.
grande per significazione o per suono. cuoco, 2-ii-53: qual differenza non trovi tu
nel corpo e nell'anima. il mio cuoco è molto più simile ad annibaie e
vocabolari la gotica condizione dell'italiano. cuoco, 2-24: gli uomini della classe
le vendica / del villipeso onore. cuoco, 1-87: dalla sicilia belisario distrusse
participante del grave e del leggiero. cuoco, 2-ii-20: il tatto determina il
, cancella ed abolisce l'accusa. cuoco, 1-208: io era seco lui nelle
, come le cavritine e le grecule. cuoco, 2-35: agli esempi della virtù
. burchiello, 91: abbiamo un cuoco / che tien la carne sotto la grondaia
e longamente solcano i salsi guadi. cuoco, 2-i-240: torreggia il tempio sacro ad
giuochi di gladiatori e pazzi gai. cuoco, 1-89: dubitando di maggiori guai
stato. landò, 77: aveva il cuoco una scimia per guardia della cucina.
certe vivande per aromatizzarle. il cuoco piemontese, lxvi-2-267: disossatelo e riempitelo
troppi cuochi guastano la cucina: v. cuoco, n. 2. =
femm. -a). aiutante del cuoco nei servizi di cucina; sguattero.
novellamente era venuto in casa e dal cuoco del re preso per guattero, non
sol guat taro o un cuoco, / ma di cinquanta ancelle un stuolo
). 2. disus. cuoco. caporali, ii-92: nacque intanto
vedere una trota intera cotta da eccellente cuoco una parte in guazzetto, un'altra
tela grossolana che si mette davanti il cuoco o la cuoca per riparare le vesti dall'
capo al ministro della guerra. cuoco, 1-51: il ministro della guerra distruggeva
agl'impegni d'un guerrier onorato. cuoco, 1-18: il periglio rende gli
poteva succedere di sforzare quel passo. cuoco, 1-46: la marina armata dovea crescere
tr. disus. ghigliottinare. cuoco, 1-247: in francia si volle stabilire
. cardarelli, 6-107: moglie d'un cuoco, sapeva improvvisare su due piedi una
immagini, simboli, segni. cuoco, 2-199: al giardino botanico ed al
delle idee stesse nella mente. cuoco, 2-103: l'ideologo...
: chiamatemi tosto qui quel sciocco del cuoco, quell'ignorante, quella bestia,
arricchita da'medici di questo secolo. cuoco, 1-12: simile alla folgore,
pupilli, le vedove e simili. cuoco, 1-22: il compimento della profezia del
/ se imbriaco però non fosse il cuoco, / che quel che è da arrostir
senza baffi a quel modo pareva un cuoco d'ospedale con gli abiti imbucatati di
imbuto, fiori 'infundibuliformi 'cuoco principale / con aria di m'imbuschero affibbiato
brignole sale, 5-91: comprami, cuoco, su, degli ortolani, /
1-177: impacchettò figlioli e governante, cuoco, cameriera, racchette di tennis, novità
: sbrigatosi intanto taddeo dalla compagnia del cuoco, ritornava a casa, e giunsevi
stessa, esigeva i più maturi riflessi. cuoco, pane. parole di pietra,
bella mensa apparecchiata / di quanto il cuoco lor mastro panunto / potuto avea per fretta
mancano soggetti capaci di questo impiego. cuoco, 1-196: per * primari impieghi '
in ciò come nelle figure lavorate dal cuoco, le quali non hanno grand'eccellenza
., 2-37: il novo camerier tal cuoco innarre, / di pane e aglio
tante belle porzioni de'loro effetti. cuoco, 2-6: credo questi oggetti utili.
quaglie ben girate / le avea l'attento cuoco! o come bene / le avea
discontinuo (un'attività). cuoco, 2-6: credo questi oggetti utili.
... / or c'è il cuoco e c'è chi pensa / di
ornai la dora e il po. cuoco, 2-55: lasciar queste [le donne
mano altra punir meglio il potea? cuoco, 2-24: il popolo, dunque,
, i-834: sa tutte le magagne del cuoco, le costolette dall'osso appiccicato,
possiamo familiarmente... comunicare. cuoco, 2-30: separata, per l'infelicità
la retroguardia e d'uccideme quanti potea. cuoco, i-70: si rifuggirono nelle loro
loro molteplicità va del continuo crescendo. cuoco, 1-186: le infinitesimali colonne spedite da
recenti fatte alla costituzione del re. cuoco, 1-194: nelson, unico autore
). dossi, iii-31: il cuoco gli dovèa lessare soltanto ingenue fette di
intrinseco vostro, per aio mio, per cuoco di tutti i prelati di roma.
una donna, diede una somma al cuoco perché la sposasse col bimbo in pancia
di castagnacci, un ometto ingrembiulato come un cuoco. jahier, 103: ecco stridere
, da una regione, ecc. cuoco, 1-238: si è fatto tanto caso
, iii-141: chichibio... fu cuoco di currado gianfigliazzi e fu un innamorateli©
flebili dei romanzieri inondarono il teatro. cuoco, 1-144: giovanetti inesperti, che non
di traeri tedeschi. -sopraffatto. cuoco, 1-28: ci vedemmo inondati da una
... / or c'è il cuoco e c'è chi pensa / di sorprenderlo
milano francesco lomonaco... e vincenzo cuoco. -ant. sanguinoso, cruento
mandati sanguinosi:... né cuoco, né sguattero dispensati dall'omicidio:
il fratello, non è mal veduto. cuoco, 2-29: ve ne sono taluni
e non vi è forza da reprimerle. cuoco, 1-70: l'altra divisione.
associazione, un'istituzione). cuoco, 1-86: la prima cura di championnet
l'appetito e le passioni morali. cuoco, 2-i-62: la dialettica incomincia dal dirti
, le viscere di lei lacerarono. cuoco, 1-17: si sperò molto sui
saporetto, / come talora un bravo cuoco fa, / che attentamente abbia il
cuscini elastici, gli squisiti intingoletti del cuoco. = deriv. da intingere.
in assetto di guerra proteggevano il grasso cuoco di basilicata tuttora sudante e rimescolare il
il potere, una carica). cuoco, 1-25: ella [la regina]
ma le ultime scaramucce combattute dal 'cuoco ', dal 1 don checco '
, 3-198: qualche pelo o capello del cuoco ti s'inveschia nel palato per farti
porvi anche sopra pelose vesti da involgersi. cuoco, 1-115: all'uomo ragionevole e
benevento, venosa e lucerà. cuoco, 2-ii-121: abitano gl'irpini le falde
mia fiducia nelle mani dell'ambasciadore. cuoco, 1-134: molti rimasero ancora ondeggianti
grande ornamento lastricato di marmo isolare. cuoco, 1-243: grandissima...
tutto e ha detto una parolina al cuoco, che me l'ha cambiato issofatto,
ed altre eterne filaterie del foro. cuoco, 1-251: l'istanza che.
per giungere a sì nobile scopo? cuoco, 2-i-70: considerare in pitagora
e forse non era delle mie forze. cuoco, 2-30: le nostre istituzioni di
anticamente nell'italia meridionale. cuoco, 2-i-89: tutte le città che voi
cuoco, 2-ii-114: abbandono ogni compagnia, e
era un laccio, un laberinto. cuoco, 1-49: a contenere una nobiltà
pari deve / come ancella servir? cuoco, 1-106: il talento del riformatore è
una sensazione acre e pungente. cuoco, 2-ii-21: parlando del senso del gusto
è laguna della parola 'risoluzione '. cuoco, 2-i-51: oltre le molte citazioni
lampi di quella libertà ch'io dico. cuoco, 1-45: i bei giorni di
languidamente a pro- porzion del soggetto. cuoco, 1-50: l'utile amministrazione o
essere ricoperto di città e di villaggi. cuoco, 1-170: in tali nazioni la
brandendo la grossa ascia che serviva al cuoco per spaccar la legna, si fece largo
, ma sempre de'semplici toscani. cuoco, 2-ii-150: ciascun larte sannita,
lavascodelle, fancella e ragazzina di sotto cuoco facitore di candele di sevo, abitatrice di
per le piazze e per le vie. cuoco, i-iio: da questa classe dipende
motivo della guerra imminente col papa. cuoco, 1-64: nelle leghe non si
, della propria validità etico-politica. cuoco, 1-96: la rivoluzione francese aveva un'
chiesa romana da costantino il grande. cuoco, 2-ii-133: i legati romani non
umanità e vindici del mondo oppresso. cuoco, 1-222: nel vero governo democratico il
l'altro era speziale, l'altro era cuoco, l'altro era lenone, cioè
al sostentamento del suo corpo. il cuoco piemontese, lxvi2- 264: minestra di
, restassero quasi inceppati nelle tenebre. cuoco, 1-249: l'interesse particolare del consolo
/ se imbriaco però non fosse il cuoco, / che quel che è da arrostir
lettera si sigillo di nuovo conio. cuoco, 1-252: i francesi [erano
significare l'azione seguita in oriente. cuoco, 1-59: i francesi destarono i ragusei
giulio strozzi, 13-74: servo del regio cuoco, uso nel lezzo / di olandese
1-178: impacchettò figlioli e governante, cuoco, cameriera, racchette di tennis, novità
istituti medi. -licenziatura. cuoco, 2-205: tre sono i gradi accademici
iure, uomo molto virtuoso e prestante. cuoco, 2-206: s'intendono e si
chiamato semituono, limma o diesis. cuoco, 2-ii-47: un tono qualunque sarà sempre
volta sua per la strada del littorale. cuoco, 1-158: gl'inglesi, padroni
quelle liturgiche scene della prisca superstizione. cuoco, 1-129: in italia [la religione
coll'interesse della maggior gloria di dio. cuoco, 1-161: quando le pene non
passanti, faceva parlare il locandiere, il cuoco, la gente che la sera
/ accodato alle 'dramatis personae '. cuoco, 1-263: l'amor del lavoro
qualità di puttana, saria cocina sanza cuoco, mangiar sanza bere, lucerna sanza
, sicché il lanfranco è il maestro in cuoco, 2-152: non si occupa [l'
mali ai proci macchinava in petto. cuoco, 1 133: in segreto macchinavano
in contrapposizione all'elemento spirituale). cuoco, 2-150: di queste due scienze la
presa una scodella / macchinosa, il cuoco diella / al nuovo ospite, ripiena
. giordani, patito un orribile macello. cuoco, 1-191: già da due 1-2-433
/ a semeglianza più arbitrarie interpretazioni. cuoco, 1-196: si conobbe d'angelo,
2. -maestro di cucina: abile cuoco. berni, 138: questo problema
, e intenditi di carne / più che cuoco del mondo, al mio parere.
834: ella sa tutte le magagne del cuoco, le costolette dall'osso appiccicato,
governatore ha ereditato da'miei antecessori un cuoco francese e un capitano che fa funzioni
corredi, a lui dare gli ordini al cuoco, a lui riscuotere la tangente da
<;, da [iàyeipo? 'cuoco '. magiriscio (magirèscio),
, dal gr. jxayeiploxiov 'piccolo cuoco '. magiscòro, sm. maestro
con la sua magna / padella il cuoco, e fa rider la sposa / tanto
mondo sole. panciatichi, 46: il cuoco... non faceva delle frittate
e là. codèmo, 134: il cuoco era stato preso in aiuto per quella
à sopra lui forza e signoria. cuoco, 1-30: i mali di opinione si
avea perduto molto tempo in compagnia del cuoco a dir male della padrona. manzoni,
mal versare il denaro del comune. cuoco, 1-34: tarsia era un onestissimo
alla trattoria, ma provvedendovi d'un buon cuoco. 7. per estens.
ancor se n'andò / chiudendo il cuoco nella casa propria, / sin che
. are. lamberti, 49: il cuoco divide in pezzi la carne; nel
: si accatenava a quel principio che del cuoco fa il maneggiatore invulnerabile del cibo altrui
notizie, quando si tratti del furbo cuoco, del furbo politico, del furbo
savoiardo 'di savoia; e il 'cuoco piemontese 'aveva già co'suoi
., 4-9 (452): il cuoco, presolo [il cuore del cinghiale
, egli, ch'è stato il cuoco di sì buon manicaretto, se 'l mangi
accettare come direttore d'una manifattura. cuoco, 1-59: la rivoluzione di francia
di trasformazione delle materie prime. cuoco, 1-170: in tali nazioni la circolazione
i cui manipoli fossero disposti a scacchiere. cuoco, 2-ii-120: un tempo anche gli
che comando liberamente al cantiniere, al cuoco, al mastro di casa, avrò
/ né mena chi non ama ardentemente. cuoco, 2-86: sarà cura della direzione
gianfigliazzi, consegnato avendo chichibio, suo cuoco, una gru, che arrosto la
stata essendo questa spilluzzicata e manomessa dal cuoco,... sgridato a mensa
manofatti, ma a dio vivo. cuoco, 2-i-231: avete fatto quello che
ore. -intr. il cuoco piemontese, lxvi-2-263: prendete un quarto
di qualche centinaio di ducati a'poveri. cuoco, 2-194: le fanciulle premiate saranno
arlotto, 28: fanno fare al cuoco dell'uova maritate, frittate e pesciduovi
dei marrucini; abruzzese. cuoco, 2-ii-122: al settentrione del sannio ed
è chiamata a nostri tempi abruzzo. cuoco, 2-ii-122: al settentrione del sannio e
dice quale massa di prodotti può raccorre. cuoco, 1-124: la feudalità presso di
ben vestita e va che pare un cuoco, / e sta a bottega e dice
a schivare le massime della seconda. cuoco, 1-127: il governo seguì la
troppo la matassa, la persona del cuoco. -imbrogliarsi, ingarbugliarsi, scompigliarsi la
per baccalari nella sua matricola numerosa. cuoco, 2-205: niuno potrà essere ammesso
del matto, del medico e del cuoco, ognuno n'ha un poco. ibidem
miei. firenzuola, 704: è cuoco in corte o monaca in monastero che
essere consultata a preferenza nella meccanica. cuoco, 2-144: alla cattedra di fisica
/ che sia scappata di memoria al cuoco. pallavicino, 1-546: a guisa
attuare, mettere in pratica. cuoco, 1-144: quando volete sostenere o menare
goldoni, xi-1260: mentre il cuoco fa l'arrosto, / mentre gira
salse, e alfin le ha guaste il cuoco. panni, giorno, i-465:
consiglio, il parer della città. cuoco, 1-181: a tutte queste forze mancava
demagogo o uno scaltro mercatante di libertà. cuoco, 1-85: ai veri repubblicani allora
lavascodelle, fancella e ragazzina dii sotto cuoco facitore di candele di sevo, abitatrice di
perché ci ha guardato dentro: il cuoco non è mai ghiotto, il calzolaio
un fat torino, un cuoco e un metallaro. = voce
piccioli pezzi rilucenti dietro al loro corso? cuoco, 2-148: tra le scuole speciali
comunemente creduta fra gli antichi egizi. cuoco, 2-1-127: volendo riunir l'idea filosofica
per simil. e al fìgur. cuoco, 1-9: ha verificato [napoleone]
colpisse; minacciasse ma non operasse. cuoco, 2-ii-173: quando la verità è incerta
la peripezia filosofica della mia marchesa. cuoco, 2-ii-222: dalle alpi le più
. forteguerri, 11-61: lo sguattero del cuoco /... mezzo bue /
avevano amicizia col mio cioccolatte e col mio cuoco. emiliani-giudici, 1-270: è il
al pezzente / alla mima ed al cuoco è patente. 3. dimin
qualcuno. lippi, 2-18: il cuoco anch'egli poi non fu minchione; /
concorre alla produzione delle cose terrene. cuoco, 2-ii-191: già il ministro maggiore
., 4-9 (452): il cuoco, presolo e postavi tutta l'arte
. de marchi, i-737: il cuoco apprestavagli fin tre minestre al dì e
ottimo, il mirabile, il divino. cuoco, 1-244: in questa ripartizione appunto
contatto, legame, rapporto. cuoco, 1-55: [una parte dei feudi
persone dell'uno e dell'altr'ordine. cuoco, 1-55: fu fatta amministrare [
. -e seguito / gran massacro. cuoco, 1-183: a difendersi impiegarono i suoi
a fuoco lento. il cuoco piemontese, lxvi-2-263: mittonate la minestra
-elemento fondamentale, struttura caratterizzante. cuoco, 2-ii-3: quella che noi chiamiam 'dialettica'
ed i tempi poscia gli governano. cuoco, 1-28: la nazione napoletana sviluppò prima
, che serve da modello. cuoco, 1-218: se vuoi fare una sola
come nuovi modelli d'industria pellegrina. cuoco, i-37: quella francia, che
in generale di tutta 1'umanità. cuoco, 1-102: per gli uomini che
ecc. — anche iron. cuoco, 1-165: le sale patriottiche attivavano la
del partito de'protestanti d'alemagna. cuoco, 1-126: la nazione, senza legge
delle frutte, ma con moderazione. cuoco, 1-100: chiese [la plebe romana
anime / molcea ne'regi achivi. cuoco, 2-i-210: a quello darò il
ristringendo il nutrimento de'miseri lavoratori. cuoco, 1-203: si sono veduti de'monopolisti
]. 4. dial. cuoco, capo della cucina (nell'italia
'monsù': per antonomasia, il 'cuoco '(italia meridionale). =
di spinose legna coricatala, [il cuoco] in amorosi piaceri dolcemente si tratenea
e tempie e fronte pinse. il cuoco piemontese, lxvi-2- 271: le gelatine
gentili di darsi volontariamente la morte. cuoco, 1-205: se vi vuole del
più rinomati, mandava ad ordinare da un cuoco delle gelatine gustose, dei manicaretti stuzzicanti
sommossa, rivolta, tumulto. cuoco, 1-38: la leggenda delle mosse popolari
piaciuto, e mi ha fissato per cuoco ». pratesi, 1-118: non trovava
specie di regime gotico e longobardo. cuoco, 1-119: queste antiche istituzioni, unite
nella filosofia ba- coniana). cuoco, 2-151: divideva [bacone] la
fatto monsignor inghirami segretario de'riti. cuoco, 1-28: il re una volta
serve al loro alimento senza questo vincolo. cuoco, 1-180: mammone gaetano, prima
comunale o locale; magistrato municipale. cuoco, 1-152: per una rivoluzione non vi
arti, più del cattivo medesimo nauseosa. cuoco, 2-i-8: anche in me la
in partic., marittima). cuoco, 2-i-37: ragazzo, recaci de'fichi
. proverbi toscani, 66: trai cuoco e il canavaccio non è mai nimicizia
col fuoco del ninfèrno e ne fu cuoco il diavolo. imbriani, 6-196: non
nobilita il suo barbiero overo il suo cuoco o un altro mecanico servitore. c.
. gozzi, 3-5-433: oh prelibato / cuoco, età giovami, come condisti /
dalla parte interna della coscia. il cuoco piemontese, lxvi-2-261: nocetta di vitello
meteorologia e nosologia d'altri paesi. cuoco, 2-158: un'altra parte della
correzione dei novatori, s'impiccasse. cuoco, 2-i-187: i novatori lo trovavan
: celestina impacchettò figlioli e governante, cuoco, cameriera, racchette di tennis, novità
, 17-210: hanno fatto come il cuoco novizzo, che non s'avvede che
lo sguardo valutativo che può avere un cuoco traendo dal forno una focaccia e giudicando
marchi, i-557: basolone, cioè il cuoco della cascina mornata, nicchiava l'occhio
dio oceano (una divinità). cuoco, 2-ii-313: prima erasi detto esser padre
dalla piazza in modo tumultuoso. cuoco, 2-i-209: nell'oclocratica atene la più
vedere se paiono della stessa officina. cuoco, 2-20: invece d'indirizzare i
del popolo [17-vii-1980], 18: cuoco specializzato esperto offresi. -in
di olio (un luogo). cuoco, 2-ii-260: ridi delle sfacciate millanterie degli
al nuovo oligarchico reggimento questa usanza. cuoco, 2-i-144: tu lo vedi in
che tien due pezzi d'omiomeria. cuoco, 2-ii-3: è surto anassagora, ed
caratteri unciali l'inscrizione dell'ariosto. cuoco, 2-i-6: la prima pagina
ancora ondeggiante nel proferire la sentenza. cuoco, 1-134: molti rimasero ancora ondeggianti
a tavola: dunque, che il vostro cuoco si faccia onore. -con
citare la sua facoltà di sentire. cuoco, 2-100: supponiamo un uomo che
. -sm. ontologo. cuoco, 2-103: la terza parte dell'analisi
giudichi quello che più gli aggrada. cuoco, 2-ii-40: uomo virtuoso, che vuoi
/ delle propie ed altrui operazioni. cuoco, 2-7: una delle cose che.
ne discacciarono gli osci o opici. cuoco, 2-ii-217: voialtri greci, a sostener
[i tartari] sono opportunissimi. cuoco, 1-156: la polizia, al pari
. carducci, iii-10-265: fino un cuoco teutonico nelle ore d'avanzo metteva insieme
-che contiene e comunica un'ordinanza. cuoco, 1-240: l'editto ordinator di guerra
pensa il ghiotto e l'altra el cuoco: / però chi bene ordiva e mal
distinguere per il suo talento descrittivo. cuoco, 2-29: gli uomini non sono originali
sdigiunata, / vuol che si citi il cuoco al comparen- dum. soffici, v-2-641
ragunati li monaci e'conversi, infino al cuoco e l'ortolano, raccontò [ecc
speditamente servì lor la cena / il cuoco, che già fu guattero in francia.
ovazione e non del gran trionfo. cuoco, 2-ii-119: in italia i generali vincitori
in mare / dove si bolle e cuoco no i lor cotti. 2.
attività di cucinare, la professione di cuoco (nell'espressione mestolo e paiolo).
frugoni, i-15- 185: qual bravo cuoco mai si diè la pena / di far
. ercole bentivoglio, i-13: mettete, cuoco, / guattaro, voi la panca
aiutandosi col grembiule e col cappellone il cuoco faceva una pantomima, i commensali davano il
rocchi di salsiccia. -mastro panunto: cuoco. 2. ricettario di cucina
allo pseudonimo di domenico romoli, famoso cuoco e scrittore di cucina del sec.
parasito e fa le grime parti. cuoco, 2-42: sai tu che cosa è
col platone nel gorgia all'arte del cuoco, la quale è una porzione della
ciascun cittadino intenderà il loro linguaggio. cuoco, 1-247: la costituzione romana era
6-4-tit. (1-iv-546): chichibio, cuoco di currado gianfigliazzi, con una presta
, e il campanaio fattone motto al cuoco. b. tasso, iii-180:
. l frugoni, i-15-185: qual bravo cuoco mai si diè la pena / di
sm. disus. partigianeria. cuoco, 1-85: il vile o sciocco partegianismo
i partigiani di papa alessandro terzo. cuoco, 2-i-271: uno de'due era
sull'ora del desinare il... cuoco partì per mezzo una di queste forme
ha un partito numerosissimo di nemici. cuoco, 2-45: in una guerra di opinione
dei loro paesi e del loro tempo. cuoco, 2-8: lo spirito di partito
). bernart, 3-349: il cuoco intanto insisteva, approfittando del sorriso apparso
collettiva di lotta non violenta). cuoco, 1-90: la nostra rivoluzione essendo una
. or sì, ch'io tremo. cuoco, 1-220: n tutte le usurpazioni
d'ogni sorte, / tutte dal cuoco franzese ordinate, / sapor, pasticci,
come si possa chiamar poeta l'arzigogolato cuoco di un tanto pastrocchio. =
al pezzente / alla mima ed al cuoco è patente. 13. ant
del popolo, essi sono suoi difensori. cuoco, 1-90: 'patriota'. che è
. andrea da barberino, 3-1051: cuoco,... vedendolo sì piloso
grecia nomina per secondi i pelasghi. cuoco, 2-ii-217: voi avete de'pelasgi,
da barberino. », 3-1051: cuoco,... vedendolo sì piloso,
, non rimetti / nello stato primier? cuoco, 1-161: tale perdono dovea farsi
. 12. -una ne pensa il cuoco, una il goloso: v. cuoco
cuoco, una il goloso: v. cuoco, n. 2. =
ribelle / e perderlo, se puoi. cuoco, 1-30: acton non mancò di
finì la peregrinazione di quella vita. cuoco, 2-ii-49: la natura, nella peregrinazione
sviluppamento possibile ad ogni sua facoltà. cuoco, 1-220: non mi ricordava di scrivere
perfettissimo composto di buon ladro e cattivo cuoco. f. m. zanotti, 1-6-170
i soli uffizi perpetui nella corsica. cuoco, 1-247: non fate che tutt'i
medesima felicità in persuaderli ad altri. cuoco, 2-5: è nella natura del nostro
, 4-374: a perturbar la testa del cuoco di salvia han contribuito i mormoratori contro
piovano arlotto, 28: fanno fare al cuoco dell'uova maritate, frittate e pesciduòvi
. abitante, cittadino di paestum. cuoco, 2-ii-230: è stata pesto conquistata dalle
già di quelle larghe che dà il cuoco, / ma stretta in bocca e a
sento tanto più rossore di esserne il cuoco, quanto che alla infelicità del soggetto si
gran piatti imperiali cucinati dal bartoloni suo cuoco. gemelli careri, 1-iii-93: di
questo piatto lo devi insegnare al mio cuoco, solo a sentirmene recitare la ricetta mi
servita con salsa d'aranci. il cuoco piemontese, lxvi-2-263: prendete un quarto
, debbano ancora riuscire in grande. cuoco, 1-239: siccome molte massime riescono
. sm. plur. picenti. cuoco, 2-ii-202: picentini, che separano la
purché non aggravi l'imposta servitù. cuoco, 2-ii-178: le leggi...
state avvampi e ferva, / al cuoco pigionarla per conserva. = denom
ho detto, e sopra tutto piglia un cuoco pulito. landò, 3-174: come
, lxxxviii-ii-486: vedi che, come il cuoco / c'ha rotto la scodella e
l'ora di mangiare, un certo cuoco, che è stato in francia ma non
i modi dotti / e del mio cuoco i suoi gentil biscotti, / m'occorre
.. e certi senatori piscinari. cuoco, 2-ii-37: cicerone, in una lettera
l'un per l'altro morire. cuoco, 2-i-85: questi collegi doveano per
filolao furono anche filosofi pitagorici tarentini. cuoco, 2-1-85: tra i pittagorici vi erano
che amor in cielo usava insolentemente. cuoco, 2-i-85: questi collegi doveano per
manca? / -la piata, dice il cuoco; -e che vuoi fame? /
o dei desideri fisici o spirituali. cuoco, 1-129: in italia [la religione
quasi l'ora di mangiare, un certo cuoco, che è stato in francia ma
avvenire s'introdurranno in questa capitale. cuoco, 1-156: nulla fu tanto trascurato
in assetto di guerra proteggevano il grasso cuoco di basilicata tuttora sudante a rimescolare il
sf. gallina giovane. il cuoco piemontese, lxv1-2-262: 'quattro piatti di
i-834: ella sa tutte le magagne del cuoco, le costolette dall'osso appiccicato,
di papavero o di pomi. il cuoco piemontese, lxvi-2-271: le gelatine di
la pompa / affrettasi de'servi. cuoco, 2-ii-193: già la pompa solenne
ozio superbo e nella pomposa vanità. cuoco, 1-172: la sola abolizione della
e quando dico popolazzo intendo tutti. cuoco, 1-157: le congiure si tramavano
vorrebbero cosette più dozzinali e popolari. cuoco, 1-209: la sua eloquenza popolare
sotto qualche pretesto dal popol re. cuoco, 1-154: questa parola 'popolo', in
violacea, non però la coccinea. cuoco, 2-i-30: i tarantini hanno ciò che
o sono portuose o senza porti. cuoco, 2-ii-197: il volturno...
. calvino, 6-116: ora [il cuoco] ha il falchette posato su un
far uso quando lo giudichiamo conveniente. cuoco, 1-123: la natura non riconosce altro
il primo / fra i tessali tenuto. cuoco, 1-124: i feudatari non furono
pottaggio. roberti, vi-2-112: se un cuoco aveva scoperta una nuova salsa e un
solamente sugli animi sensibili e delicati. cuoco, 1-163: nello stato in cui
plessis-praslin (1598-1675), il cui cuoco inventò tale preparazione dolciaria; cfr.
iv-536: « 'praline ': un cuoco del signor du plessis-praslin inventò le mandorle
casa, comprese le cameriere, il cuoco, il medico, il curiale, lo
. frugoni, iv-262: phime il cuoco pretendea che gli servissi ogni mattina di
atterrò tutte le antiche mstitu- zioni. cuoco, 1-121: di rado si è peccato
par forse che sia istabile e vano? cuoco, 1-113: in circostanze precipitose ed
i giudici di venire alla diffinitiva sentenza. cuoco, 2-ii-193: udiamo il precone che
nella westfa- ia, nella franconia. cuoco, 1-113: la repubblica napoli- tana
croce, iii-26-32: non fu [il cuoco] veramente vicinano se non in certe
fece che un po'di scalpore. cuoco, 1-124: la feudalità presso di
in roma a'tempi di romolo. cuoco, 1-146: tutte le popolazioni repubblicane
ecc.) rispetto ad altri. cuoco, 1-52: imaginate... che
a rendere ai tarquini i loro beni. cuoco, 2-ii-140: servio tullio già avea
-capo della municipalità; sindaco. cuoco, 1-225: una delle funzioni del presidente
-fregiarsi. pacichelli, 1-167: il cuoco nel suo rigo non ha pari: egli
sulle tiranniche prevaricazioni di codesto malvagio. cuoco, 1-126: i giudizi sono fatti
imola volgar., ii-155: allora lo cuoco, che appresso alli antichi era tenuto
al colmo dei suoi disegni pervenga. cuoco, 1-105: non rimase altro che fiore
15. 000 ducati all'anno. cuoco, 2-74: allorché leibnizio istituì l'accademia
altri paesi, soltanto di certa classe. cuoco, 2-i-15: devi sapere che qui
e inerente alla natura dell'uomo. cuoco, 1-38: 1 gradi militari di privativa
una situazione di monopolio economico. cuoco, 2-i-30: i tarantini hanno ciò che
. passeroni, iv-167: pensa il cuoco la roba a cucinare: / pensa lo
genere di morte assai meraviglioso e straordinario. cuoco, 1-151: 1 nostri fecero
dell'africa furono trasportati in roma. cuoco, 1-106: non si può mai produrre
e paoletti, 2-68: date al cuoco una misura di piselli, che ve
, contento di essere ragionevole progettista. cuoco, 1-45: l'epoca in cui giunse
disegno, n. 20). cuoco, 1-123: xa discussione del progetto di
o cucinatogli dallo zio ludovico, gran cuoco della diplomazia italiana. -versato.
[anno], il quale dal cuoco era osservato. velluti, 202: ragunati
proprietà ha per limite rinteresse comune. cuoco, 1-123: la natura non riconosce
con scrupolo, netto. b cuoco piemontese, lxvi-2-272: prendete delle ciriege
ogni più vile prostituzione al tiranno. cuoco, 1-101: ambedue [siila e robespierre
7tpxo <; 'primo 'e da cuoco (v.). protocuridina
santo proponimento, non le fallirono. cuoco, 1-115: i nostri 'clubs
in cantar t'uguaglio o supero. cuoco, 1-90: audaci per i buoni successi
de'pareri del senato che padrona. cuoco, 2-ii-141: valerio... rinnovò
/ e le seguaci solite canaglie. cuoco, 1-68: per la strada i viveri
/ e parsimonia dir fa l'avarizia. cuoco, 1-218: ti ricorderai le lodi
i. frugoni, i-15-185: qual bravo cuoco mai si diè la pena / di
, epèo, / di panope figliuol. cuoco, 2-i-210: nel bel mezzo di
pugillo di assensio pontico fresco. 17 cuoco piemontese, lxvi-2-265: tagliate sottili tre
carton vetusto / che un de'suoi cuoco fu del grande augusto, / con cui
già di quelle larghe che dà il cuoco, / ma stretta in bocca e a
vero che l'arte sua [di cuoco] rende men brutta / lo esser zambracco
/ di puttanella, la ruffiana e 'l cuoco. forteguerri, 27-76: si vedevan
. boito, 121: trol, cuoco e boia, / strangola e scuoia;
« il dietologo è l'ergonomo, il cuoco è il qualistico ». qualità
liquido che vi è contenuta. il cuoco piemontese, lxvi-2-269: mettete in una casseruola
e chi riputava il fummo non del cuoco... altri dicevano: lo
(plur. -chi). ant. cuoco. cammelli, 12: la
. = var. grafica di cuoco (v.). quòcolo
/ come sapete ingalappiar nel foro. cuoco, 2-165: invece di giureconsulti avevansi
il vino giungeva troppo regolare e il cuoco si raffinava troppo nella certezza che il mulo
comodi nell'arte dell'oreficeria. il cuoco piemontese, lxvi-2-271: procurate di avere
ai loro occhi quella impossibilità. e cuoco piemontese, lxvi-2-267: fate un intingolo come
lavascodelle, fancella e ragazzina dii sotto cuoco. = dimin. di ragazza
ragiona lo fine de la sua vita? cuoco, 2-i-134: rammenta...
e chi riputava il fummo non del cuoco, dicendo molte ragioni. fra giordano,
quante libre fu il capitale de prima. cuoco, 1-120: il calcolo de'capitali
spon ne'suoi 'viaggi '. cuoco, 1-59: i francesi destarono 1 ragusei
acquisti de'loro figliuoli di famiglia. cuoco, 1-228: sai tu perché l'
, e quasi un nuovo ministero. cuoco, 1-253: parmi che il ramo
. esosità (del fisco). cuoco, 1-125: la rapacità del fisco,
relatore dell'accusa presso un tribunale. cuoco, 1-251: ti dirò anche che non
medici eltera troppo chiusa nel busto. cuoco, 1-202: se avea il rapporto di
o non il vantaggio di quello. cuoco, 1-222: poiché... è
acquavita, mortadella, caffè. il cuoco piemontese, lxvt-2-272: prendete delle ciriege
mani di ribaldi quali voi siete ». cuoco, 1-41: se son giacobini -egli
/ che i rei punisca. cuoco, 1-9: quando io componeva quel libro
capace ne la dottrina de la esperienza. cuoco, 1-32: la nazione fu assediata
di poter vendere stoffe di seta. cuoco, 1-51: i regolamenti cu un ministro
. chi dispone di rendite finanziarie. cuoco, 1-57: l'agio era tanto più
-scherz. il complesso dei piatti che un cuoco sa cucinare. tarchetti, 6-i-136
mandante e la persona medesima castrata. cuoco, 1-52: in una monarchia, quello
di esse s'ingegnano di risecare. cuoco, 2-i-64: la dialettica de'filosofi
, superata; fatto regredire. cuoco, 1-204: l'uomo che pensa vedrà
delle poetesse del nostro secolo pubblicaste. cuoco, 1-43: la nazione napoli- tana
, 2-ii-268: quelli che tal mestieri di cuoco fanno, con libri e con maestrìa
est in pristinum statum restaurare ». cuoco, 2-ii-32: è impossibile proporre qualunque
può esser libero né merita d'esserlo. cuoco, 1-42: l'alta italia ci
salimento e alla difesa di vari posti. cuoco, 1-132: la condotta di molti
. -limitarsi nelle esigenze. cuoco, 1-262: i nostri bisogni superano di
aveva ad altro fine ingegnosamente proposto vincenzo cuoco. -a retrogrado: in ordine
-sm. abitante di tale regione. cuoco, 2-ii-245: i rezi...
modalità processuali che parevano scomparse. cuoco, 1-260: tu riaprirai di nuovo quei
nella reggia appien signore io solo. cuoco, 1-192: la rivoluzione in napoli non
organizzato, repentino e improvviso. cuoco, 1-192: la rivoluzione in napoli non
-esplodere (una rivolta). cuoco, 1-184: ribollì l'insorgenza di nola
si diletta, / ma egli è cuoco miglior che giuocatore. gigli,
, fu fatto signore della rocchetta. cuoco, 2-13: a questi letterati si
passare per timido, irresoluto, incerto. cuoco, 1-35: lo sguardo di vanni
non era stato assoluto dal pontefice. cuoco, 1-188: si sono tanto ammirati i
ridusse di nuovo alla sua ubbidienza. cuoco, 1-133: la vandea non fu mai
rivoltosi. -costringere alla resa. cuoco, 1-151: avrebbe potuto [schipani]
, e fattoli cuocere adagio. il cuoco piemontese, lxvi-2-266: mettete questa piccola
dal sarto, dal cantiniere, dal cuoco del suo monastero. c. e.
, sf. ristoro, refezione. cuoco, 2-ii-150: gl'italiani mangiano quattro volte
, se occorresse, con braccio forte. cuoco, 1-129: conforti credeva che una
-rango. pacichelli, 1-167: il cuoco nel suo rigo non ha pari: egli
editti chi severi, chi nlasciati. cuoco, 1-160: molti patrioti accusarono il governo
», 15-xi-1908], 472: un cuoco in dimessa uniforme rimestola vaste casseruole.
e gli attacca nel loro principio. cuoco, 1-242: e facile rimontare all'origine
ancora perpetui fomenti al loro cordoglio. cuoco, 1-101: rinfrescavano ogni giorno ne'
vita fia rinnovellamento d'ogni cosa. cuoco, 2-ii-240: finalmente, dopo un
l'erotopegnie e le rintomche drammatiche. cuoco, 2-i-208: il tarantino rintone ha tentato
per necessità ripienissime di pessima gente. cuoco, 1-151: tutt'i luoghi intorno
spogliare e se la messe a letto. cuoco, 1-150: schipani,...
ma levadori delle rascossioni. cuoco, 1-232: vauban... avea
in cui roma per noi risorger deve. cuoco, 1-83: quanto più lunga è
l'onto / e la spesa risparmiomi del cuoco ». -con uso intr.
sia... bene inteso che il cuoco può risparmiarsi la fatica di preparare questo
ogni altra azione vietata dalla legge. cuoco, 1-116: il presidente...
la ritirata degl'inglesi da cadice. cuoco, 1-180: la ritirata dei francesi
in un'organizzazione centrale unificatrice. cuoco, 1-181: a tutte queste forze mancava
e sono assolauti come il re. cuoco, 1-250: b tribunale di cassazione in
(nel linguaggio burocratico). cuoco, 1-103: non tumulti, non massacri
ascoli e rivendicarla al suo dominio. cuoco, 1-103: molti si revindicarono le
politico o sociale in atto. cuoco, 1-40: tanto era sperabile che gli
prassi liturgica o dell'organizzazione ecclesiastica. cuoco, 1-128: in francia la parte della
roba non mancava mai in cucina e il cuoco era bravissimo. sbarbaro, 1-67:
i modi dotti / e del mio cuoco i guoi gentil biscotti, / m'occorre
. calvino, 6-116: ora [il cuoco] ha il falchetto posato su
che contemplarle, con presunzion fratina saluto il cuoco, che s'ebbe a disperare perch'
privandosi della vita da loro medesimi. cuoco, 1-198: eppure, rompendosi ogni
, rosolare sotto testo', che qualche cuoco opportunamente dice anche con verbo unico 'sottotestare'
lo grasso de le carne che cuoco (anche, con metonimia, la rosticceria
, e se ne sta tapino. cuoco, 1-27: costui, rotto dagli anni
politico, uno stato). cuoco, 1-15: si vedrà in meno di
, superfluità, rozzezze, anticaglie. cuoco, 1-144: chi fece la guerra ai
sieno alcune cose exquisite, accioché il suo cuoco segreto le possa avere a posta,
savelli spiedi / armate le sue schiere. cuoco, 2-ii-216: dei sabini si dicon
orma subdola di sciopero. così il cuoco brucierà le vivande, il panettiere metterà
indefesso studio in sì fatte scienze. cuoco, i-tit.: saggio storico sulla
, e alfin le ha guaste il cuoco. h cuoco piemontese, lxvi-2-262: di
le ha guaste il cuoco. h cuoco piemontese, lxvi-2-262: di carciofi!
che bevve oppresso, / morto parea. cuoco, 2-ii-21: parlando del senso del
, anima sciocca, / ma il tuo cuoco ben lo sa, / che anche
/ tua destra del mio sangue grondante. cuoco, 2-ii-130: si assidono sul trono
fede (v.); cfr. cuoco, 1-80: orde forsennate di popolaccio
lor tenuti per santificare le anime. cuoco, 2-16: la filosofia scolastica al
saporito già mai, e siavi pur per cuoco chi si sia, se non vi
gli abiti da un sartore palermitano. cuoco, 1-28: in napoli un sartore non
, un medico, un scalco, un cuoco e sottocuoco, uno spenditore, un
che il castello di san marino. cuoco, 2-i-77: eccoti che un giorno,
bene o male per l'uomo. cuoco, 2-i-15: non credi tu che una
del colpo ond'era stato sbalordito. cuoco, 1-105: una vendetta rapida e forte
. are. lamberti, 49: cuoco divide m pezzi la carne, nel cui
presentossi ad appollo nel tempo stesso un cuoco che, tutto sbracciato et anelante, mostrava
regge più sulle stampelle; / dice il cuoco ridendo: « or or lo sbroglio
vivi. bocchelli, 2-v-297: il cuoco mandava la scialuppa a rifornirlo di frutta e
si uccidono gli agnelli o dal cuoco o da altra simil persona a chi tocca
tosto che ci si infanga, aver cuoco e sottocuoco. contile, 2-6-24:
cipolla / che sia scappata di memoria al cuoco, / e nero e vizzo e
il vino giungeva troppo regolare e il cuoco si raffinava troppo nella certezza che il mulo
iv-252: giunti colà, mi fé il cuoco depoire la sporta e m'aaescò,
nuovo taglio del carrozzino, l'ingegno del cuoco, la tattica della tavola, la
eccomi, da ultimo, trasformato in cuoco e schidionatore di pernici.
/ ed un gran diavol quivi era per cuoco. boccaccio, dee., 5-9
, per non vedergli straziare dal nostro cuoco chinese, l'infilziamo da per noi nello
schifi e vili all'infermiere e al cuoco. -che tratta di argomenti disgustosi,
, ma vi si richiede l'artificio del cuoco in fare che quel che si cuoce
altre cose consimili. 2. cuoco di scarsa abilità. rosa, 148
s. v.]: 'schiumabrodo': cuoco vile. = comp. dall'
e f. invar. ant. cuoco di scarso valore. s.
. in modo eccessivamente dispendioso. cuoco, 2-i-197: in corinto, se un
fille-de-chambre, il maitre-d'hótel, il cuoco, la guattera, tutti i servi,
di terra, ammiraglio di mare. cuoco, 2-ii-203: ben sai che gli scritti
. viani, 19-573: siccome il cuoco era un infreguglione, eun taffaruglione sciuparòba,
. f. frugoni, iv-250: il cuoco... mi raffigurò per lo canedi
a. botto, 121: trol, cuoco e boia, / strangola e scuoia;
: si uccidono gli agnelli o dal cuoco o da altra simil persona a chi
certi del verificarsi di un evento. cuoco, 1-148: si potea scommettere cento contro
di portare a compimento un'impresa. cuoco, 3-70: se i nostri maggiori fossero
scrivere sotto le mie qualità, cioè cuoco o scopatore di parnaso. -sf
verità nuove è effetto dell'accidente. cuoco, 2-11: si daranno tutte le osservazioni
che li pregioni renduti ci con lychno cuoco avanti ch'io uscissi di casa: una
per tutta la publica piazza il suo cuoco. 66. locuz. -aver
universo, trovò modo di tempestare col cuoco. manzini, 17-62: desiderosi d'
alcune cose exquisite, accioché il suo cuoco segreto le possa avere a posta, che
corpo, un reparto militare). cuoco, 1-149: contro tali insorgenze non vale
fatto nella chiesa del gesù nuovo. cuoco, 1-77 [ivo /.]:
-incluso in una lista. cuoco, 1-201: pirelli era...
seguente [anno], il quale dal cuoco era osservato. boiardo, 1-234:
tutte le costole. dalla forma. 'il cuoco ha fortarrigo...; fatta
erbette trite, facendoli lentamente cuocere. il cuoco piemontese, lxvi-2-264: farete un brodo
altre due delle quali si è parlato? cuoco, 2-157: dalle ripetute osservazioni di
cognati entrarono nell'ordine degli agnati. cuoco, 2-ii-146: ha il senato l'autorità
1795) della repubblica francese. cuoco, 1-237: in francia il gran consiglio
l'anfora e la rompa; che il cuoco faccia il brodo che senta di fumo
, e ascende sopra i cedri del il cuoco piemontese, lxvi-2-266: fate imbianchire perlibano e
riservati esclusivamente al proprietario). cuoco, 2-ii-219: 1 tebani sono un popolo
della città, che aveva anche inviato un cuoco e due ca10: le pattuglie notturne
: chiamatemi tosto qui quel sciocco del cuoco, quell'ignorante, quella bestia,
il cacciatore, il pescatore, il cuoco. -da, di, in
del libro, ove vanno inseriti? cuoco, 1-9: formerò un altro volume
., 2-38: il novo camerier tal cuoco inarotea pure starsi vedova e né più
, 2-83: farò in modo che il cuoco sfoderi in grande; vi sarà 'punch'
tien... oltre. cuoco, 1-136: si volle sforzar la nazione
in me rivive l'anima d'un cuoco / forse..) godevo il sibilo
sicani, ma siculi furon detti. cuoco, 2-ii-216: 1 primi popoli, de'
aspecta. sercambi, 2-i-241: il cuoco dimonio messe uno strido tanto terribile che
'teanum si- dicinum', oggi teano. cuoco, 2-ii-123: nella campania, all'occidente
ad eolo, signore de li venti. cuoco, 2-ii-251: 1 popoli divisi
esaminati di poi il custode e il cuoco, assolvendo il primo ben sincerato,
credenza religiosa che ne deriva. cuoco, 2-ii-269: platone è degno di tutta
.) sul sincretismo. cuoco, 2-ii-316: è inevitabile che un sapiente
questa predica è sì longa / che il cuoco e il siniscalco se ne duole.
c. carrà, 208: dal nord cuoco, 2-92: avremo una cattedra di matematica
, debbono almeno occupare il secondo. cuoco, 1-174: il sistema delle finanze
[luciano], iii-3-236: che il cuoco faccia il brodo che senta di fumo
smetto fabbrica, smetto tutto: anche il cuoco. 4. perdere una
sull'ora del desinare il... cuoco partì per mezzo una di queste forme
molto apprezzati per soldati e per marina. cuoco, 1-47: la gioventù era invero
future generazioni a raffermarla e soffrirla. cuoco, 1-171: non altrimenti che la
, convien pur dirlo, omericamente. cuoco, 2-ii-253: non credere che la sofistica
detto o scritto in precedenza. cuoco, 2-ii-47: già questa soggiunta è più
de'serbatoi. idem, 261: un cuoco enorme, sull'uscio della brasseria,
-sacralità che impone considerazione e rispetto. cuoco, 1-246: l'attaccamento alla solennità della
uno de'primi sollevatori del regno. cuoco, 1-31: temeva [il popolo]
fagiuoli, vii-99: così avrei lodato questo cuoco, / se pria l'avessi,
tue verso creusa / la nascosta sorgente. cuoco, 1-44: altre nazioni, senza
si deponga, si uccida ». cuoco, 1-98: robespierre surse; ebbe
ad essi paresse per giuste cause. cuoco, 1-259: potrà l'eforato sospendere
amor e di zel non venir meno? cuoco, 1-191: quest'ultimo non era
la nostra causa con maggior zelo sostengano. cuoco, 1-144: quando volete sostenere o
rosolare, sotto testo', che qualche cuoco opportunamente dice anche con verbo unico 'sottestare'
e chi riputava il fummo non del cuoco, dicendo molte ragioni. castelvetro,
lusione fra antonia bright e il capo cuoco. -di sottobanco (con valore
tassi sottobottigliere, il griselli sottocredenziere ed il cuoco francese. = comp. da
tassi sottobottigliere, il griselli sottocredenziere ed il cuoco francese. = comp. da
femm. -a). aiutante del cuoco. sacchetti, vi-90: il villan
ambasciatore americano. gozzano, 1-61: un cuoco panciuto presiedeva ad un fornello vastissimo,
. = comp. da sotto1 e cuoco (v.). sottocustòde
: ci siamo soverchio trattenuti in ispagna. cuoco, 1-180: le spedizioni di questi
dei tredici stati uniti d'america. cuoco, 1-257: l'opinione di dare all'
col mezzo d'un uomo industano suo cuoco... il dessideri ha procurato
, / perché era il sollion fattosi cuoco. scalvini, 1-385: quasi a lavorare
di un locale o di un singolo cuoco. -per estens.: vivanda eccellente,
speditamente servì lor la cena / il cuoco, che già fu guattero in francia
, un medico, un scalco, un cuoco e sottocuoco, uno spenditóre, un
, in partic. in costruzione. cuoco, 1-48: noi avevamo bisogno di strade
smascherar loro spiattellatamente la mia ignoranza. cuoco, 2-i-202: eupoli, cratino, aristofane
trionfo / sopra carro di glorie. cuoco, 1-191: dopo la partenza di mégeant
già mai, e siavi pur per cuoco chi si sia, se non vi sono
a dar giu- icio della valentia del cuoco. muratori, 7-iii-314: hanno..
alla sfera più attiva degli interessi sociali. cuoco, 1-230: da che si è
le confinanti chiese per arricchir le proprie. cuoco, 2-ii-191: ad ogni altro cittadino
soggetti gli animali domestici della toscana. cuoco, 2-163: le acque stagnanti e l'
, / saran donne da piacere. cuoco, 1-220: parliamo della costituzione da
: come licenziato gusman d'alfarace dal cuoco suo padrone tornò ad esser sportaiuolo, nel
ridotto a servire di sportaiuolo ad un cuoco. sportaménto, sm. ant.
che ci mettete ci trovate » fece il cuoco. « ricotta, mozzarella, salsiccia
dietro l'altro s'erano licenziati il cuoco, il cameriere, la cameriera stella e
dunque il cristianesimo è da dio. cuoco, 1-105: è necessario che i
. frugoni, 3-iii-331: era lasciacuocere un cuoco, così chiamato per eccellenza, il
balia del genere umano; o forse il cuoco che gli abbia da stagionare e da
consistenza omogenea e fluida. il cuoco economico [gherardini]: quando [lo
certa misura del viaggio destinata al riposo. cuoco, 1-149: il soldato non soffre
è la storia di qualsiasi genere. cuoco, 2-89: ogni scienza ha la
, / vuol che si citi il cuoco 'ad comparendum'/ e che senz'altra disputa
dossi, iv-157: vignati è l'onesto cuoco che, offrendoci [nella stilisticamente in
calpestò le ceneri dell'arsa olinto. cuoco, 1-60: la più utile gioventù.
conquasso, vi risplende più chiara. cuoco, 2-ii-114: mi arrampico sulle più
castiglione, 2-i-86: il mio cuoco menò il mulattiero e gio. bello
l'ha fatto male). il cuoco strazia la roba, quando la cuoce male
tessuti. aretino, vi-129: il cuoco del ponzetta, facendo di tre uova
fedita. sercambi, 97: subito il cuoco dimonio messe uno strido tanto terribile che
piccol dito stuzzicò un orecchio / il cuoco, e disse: « non ho inteso
che il secretano può fare anche il cuoco, / come attissima bestia da più selle
compagnia. versità per l'istruzione sublime. cuoco, 2-119: università e -straordinario
benché ora maliziosamente fingesse di ripudiarla. cuoco, 1-120: riserbò la capacità di succedere
trimonio. mondo. cuoco, 1-142: i fiumi che da questi
ricca di mercanzie e di denari. cuoco, 1-264: la liberta sempre proporzionata
. viani, 19-573: siccome il cuoco era un infreguglione, e un taffaruglióne
. a. casotti, 1-6-13: il cuoco... già stava alle velette,
spianata e liscia, su cui il cuoco taglia carne, erbe o altro. nievo
taglio del carrozzino, l'ingegno del cuoco. 27. genere, tipo
sulla sua persona per averlo fuorgiudicato. cuoco, 1-195: fuggiasco pel taglione in tempo
tanto tanto al tempo di foscolo e di cuoco lo stile, o all'uso di
. de marchi, i-737: il cuoco apprestavagli fin tre minestre al dì e
taglio del carrozzino, l'ingegno del cuoco, la tattica della tavola, la quota
superficialità, con atteggiamenti millantatori. cuoco, 1-65: se la corte di napoli
città, che aveva anche inviato un cuoco e due camerieri per servire il pranzo.
male, e un male da temersi. cuoco, 1-249: senza i necessari temperamenti
gli stimolava a giovare alla repubblica. cuoco, 1-100: chiese [la plebe romana
assoluta o temperata non sono nuove. cuoco, 1-250: io credo la monarchia
disciplina legale, avevano abbondantissime fonti. cuoco, 1-71: non manca mack di quelle
.. chiamandoli ladri, assassini ecc. cuoco, 1-114: la rivoluzione non era
regime, un'azione). cuoco, 1-148: un buon governo vuole essere
, e troncatori di teste; né cuoco né guattero dispensati dall'omicidio; le mani
, rosolare sotto testo', che qualche cuoco opportunamente dice anche con verbo unico '
iddìi astretti di passioni e perturbazioni. cuoco, 2-ii-289: vi è ragion di credere
mosca al tignoso, a la pignatta il cuoco, / così l'amante avezzo al
tosto che ci si infanga, aver cuoco e sottocuoco, e cavalcando a usanza di
v. swgo]: vuol fare il cuoco, e non sa nemmeno tirare il
tagliandola tutt'attomo. cuoco italiano, 312: si provedano le mele
, cacio e ricotta in abbondanza. il cuoco piemontese, lxvi-2-271: le torte che
generico: teglia da forno. il cuoco piemontese, lxvi-2-267: aggiustate l'intingolo di
., 2-41: il novo camerier tal cuoco inarre, / di pane e aglio
trionfale per aver soggiogati i garamanti. cuoco, 2-i-129: i più vecchi tra i
negozio sommo della nostra eterna salute. cuoco, 1-138: il popolo credette che
presto, trana; oh, ve'cuoco freddo. lippi, 12-48: così alla
tonda. -espirare fiato. cuoco, 2-i-262: sotto un albero vedrai sdraiato
sngue in più sorti di tramessi. il cuoco piemontese, lxvi-2-262: tramesso freddo per
chiuse le mie palpebre, mentre il cuoco m'andava sciorinando le regole trascendentali dell'
delle parti che costituiscono un testo. cuoco, 2-i-8: io ho creduto più facile
uzzolo. carducci, iii-22-324: il cuoco... così per trastullo volle averesue
baldi, i-142: il medico andreleo fecesi cuoco / per uccidere altrui con più dolcezza
della città, che aveva anche inviato un cuoco e due camerieri per servire il pranzo
della costituzione francese nel 1795. cuoco, 1-259: uno degli abusi del tribunato
o trincianti ma- riuoli, / né cuoco ladro, o ruffian spenditore, / che
le confinanti chiese per arricchir le proprie. cuoco, 2-ii-119: in italia i generali
prelibato cuore, / lo diede al cuoco: al qual, mentre lo cosse,
se volen caldi in sai conditi. il cuoco piemontese, lxvi-2-265: bagnate con brodo
la massima parte triturata e polverizzata. il cuoco piemontese, lxvi-2-265: tagliate in fili
testa, e troncatori di teste; né cuoco né guattero dispensati dall'omicidio; le
., 4-9 (1-iv-420): il cuoco, presolo il cuore e postavi tutta
vedere una trota intera cotta da eccellente cuoco una parte in guazzetto, un'altra
verga, 8-352: quando avrai il cuoco in cucina, la carrozza che t'aspetta
del capitano, l'uditore della città. cuoco, 1-182: a ruffo si unirono
di esse a ricovrarsi nel tiralo. cuoco, 1-159: l'officialità di marina,
/ ch'egualmente innocenti eran que'due. cuoco, 1-101: ambedue [robespierre e
dio, perché idolatrano se medesimi. cuoco, 2-150: la storia della medicina offre
, / sguattero entravi e tosto al cuoco aiuto. / ma già il tuo cuor
come entità sia fisiche sia mentali. cuoco, 2-ii-210: quando ocello per universo intende
onto / e la spesa risparmiomi del cuoco ». 6. argento vivo (
c. boito, 100: il cuoco aveva smesso un po'il suo contegno
droits de vhommé). cuoco, 1-39: chi paragona la 'dichiarazione de'
piovano arlotto, 28: fanno fare al cuoco dell'uova maritate, frittate e pesciduovi
affinché la repubblica detrimento non ricevesse. cuoco, 1-239: la nuova diplomazia di
rovesciare, e la antica architettura. cuoco, 1-143: s'inviarono da per tutto
hanno cercato insino alla cucina: / né cuoco né vassallo usan trovare. bellincioni,
alla parte già pubblicata nel 1763. cuoco, 1-5: una censura mi fu fatta
dell'avanzo doveva disporre il superiore e il cuoco. = voce dotta, lat
del sisguardo valutativo che può avere un cuoco traendo dal forno stema nervoso. d'annunzio
. f. frugoni, i-250: il cuoco sedeasi a bada, e più non sudava
sudditti, né vassalli de'griggioni. cuoco, 1-122: prendendo per punto di paragone
cercato insino alla cucina: / né cuoco, né vassallo usan trovare. bisaccioni,
, el tempione, el pazzaglia. cuoco, 1-56: la nazione è inondata da
dèe megliocorruzzione che progresso o miglioramento riputarsi. cuoco, 1-129: il fondo della religione
ossia vettigale sulle persone e sui terreni. cuoco, 2-ii- 139: bruto e
probabilmente fu opera del governo viceregnale. cuoco, 1-43: la nazione napolitana dalla venuta
in questo luogo, se non giovani. cuoco, 1-52: in una monarchia,
natura, che non si può cuoco, 1-177: talora, oltre dei governanti
. e viva, e viva. cuoco, 1-245: se le tue ricchezze non
. si rannuvolò tutto e credendo il cuoco colpito d'alienazione mentale, lo guardò
è ornai tanto volgare che non è cuoco o donna che non si sappia accomodare a
sovrano, dello stato e della patria. cuoco, 1-227: la legge è la
ritorno dei borboni, cominciò [v. cuoco] a dare segni di follia.
: o qualche pelo o capello del cuoco ti s'inveschia nel palato per farti
, il panattiere, il zambellaro, il cuoco, e i conviti con molte membra
: vero che l'arte sua [del cuoco] rende men brutta / lo esser
che l'un zanaiuolo, e l'altro cuoco / par- rebber presso a quello,
staffiere, al famiglio di stalla, al cuoco e al guattero. -zoccoli, zoccoli
1928), deriv. dal nome del cuoco francese nicolas appert (1750-1841),
sf. invar. besciamella. il cuoco piemontese, 135: filetti d'agnello 'à
, trema il servo cabilo, trema il cuoco ungherese. 2. che
di questo piatto sarebbe dovuta al suo cuoco montmirel, oppure dal nome della città di
. capocuoco. - per estens.: cuoco di grande abilità che lavora in partic
, sm. e f. invar. cuoco o cuoca alquanto abile e di grande
le minestre o gli antipasti. il cuoco piemontese, 138: se volete servire i
partic. farcita. il cuoco piemontese, 243: gateau al formaggio.
. al gratin). b cuoco piemontese, 121: coste di montone alla
sm. invar. antipasto. li cuoco piemontese, 74: palato di bue alla
ted., comp. dal nome del cuoco di mettermeli f. sacher (1816-1907
lustro, appastato e fiammante come un cuoco o come un prelato. appeaser /
cuocelimolticibi con calore assai, come perito cuoco. = deriv. da appetire.
bruciapèntole, sm. invar. spreg. cuoco di scarse capacità. rajberti, 5-155
dell'universo: cosmopolita. cuoco, 2-i-12: non potendo più [il
il posto stesso così apparecchiato. cuoco piemontese, 57: tavola di 15 coperti
, e si ripromise di dirlo al cuoco l'indomani; gli altri mangiavano senza pensare
un certo collegio, rispose che il cuoco è il 'factotum', perché poteva dare la
di curato di campagna in 'negligé', di cuoco in lutto, di forzaiuolo e di
richiede un taglio accurato da parte del cuoco per separare le parti commestibili da quelle
il personale è tutto italiano tranne il cuoco che ovviamente è indiano. il menù offre
lévis-mirepoix (16991758), il cui cuoco fu inventore di tale preparazione. mirificativo
cupamente. manzoni, v-1-11: cuoco mi lesse un di questi giorni un discorso
e. barone e d. cuoco, 1-tit.: il mercato dei contratti
è la più grande amica di un cuoco. – assol. corriere della
, a crepapelle, / mentre il cuoco friulano pensa che siamo due / stravoltoni