pian, barbier, che il ranno cuoce. de marchi, 308: l'equipaggio
fiore / lutulento che il sol d'agosto cuoce, / con non so che dolcigna
ma più tenere, e che questo si cuoce per mangiare... altri dissero
chiama alo; il quale si cuoce perché non nasca, e dipoi si getta
lippi, 7-1: ond'ei si cuoce, e perché ei va a girone,
aria. montale, 1-72: il sole cuoce / e annuvolano l'aria le zanzare
il fiume fa un'ansa e il sole cuoce / sopra gli spini l'oro dei
forma a pagnotta, che il sole cuoce. papini, 1-145: tutte le cose
e arrostino e cosselo, come si cuoce e arrostisce il pesce in padella.
luciano], ii-2-100: e mentre cuoce l'arrosto, seduti a cerchio, come
che quando con essi la carne si cuoce, si dissolve. verga, i-294:
piombo si pesta, si staccia e si cuoce, e si rimesta con un bastonetto
, per ricco che sia, non cuoce in sua casa, e così fanno tutti
argento. la biacca poi se si cuoce, diventa rossa. tassoni, 301:
, delle quali quella che è nera si cuoce con le lenticchie, per ristagnare il
il bussolotto ben chiuso del pepe, e cuoce. = veneziano bisato, deriv.
il bussolotto ben chiuso del pepe, e cuoce. moretti, 17-10: una di
ottima, la quale di nuovo si cuoce da'medici con carbon puro.
pentola quadrangolare in cui sulle navi si cuoce la minestra dell'equipaggio.
detto bruciata; e bruciataio quello che le cuoce 0 le vende, non caldarrostaio.
in mauritania, là, dove il sol cuoce: / d'un leonato scuro ella
la semplicità mia, e quello che mi cuoce più è, che i miei amorosi
armato di voglia che scalda, desir che cuoce, carità ch'accende, amor ch'
perché schizzano cert'acqua salata, che cuoce. = deriv. da carne col
che alla fine questo è quel che vi cuoce. più non ne so, e
. carletti, 95: impastato poi si cuoce tra due teglie infocate, et ha
via e in ogni casa è bottega che cuoce e vende pesce ogni giorno e ogni
-il sole, il caldo spacca, cuoce il cervello: è ardente, rovente
le costole più grosse, che si cuoce col cavolo, è migliore. sassetti,
. tose. di facile cottura, che cuoce facilmente (con particolare riferimento ai legumi
; il modo con cui si cuoce una sostanza; il grado, la fase
prima cottura: di cibo o sostanza che cuoce rapidamente. -anche: cotto una volta
, 2-61: là dove il riverbero più cuoce / e il nuvolo s'abbassa,
legne per cuocerla, e manco si cuoce. carducci, i-1353: dio mio!
che di sua man tormenta e cuoce. = deriv. da cucina
e in ogni casa è bottega che cuoce e vende pesce ogni giorno e ogni ora
pezzo coll'altro,... il cuoce temperata- mente in casse di ferro.
. comunemente a questo mòdo non si cuoce se non trame o sete di piccola
, perché il sole colla sua gagliardia cuoce subito la scorza di fuori, e
ombra, che questo sole mi cuoce. d'annunzio, ii-745: or tutta
/ lutulento che il sol d'agosto cuoce, / con non so che dolcigna afa
bianco e rotondo, il quale masticandosi cuoce la lingua. sassetti, 398: le
un fervente / sole il cervel gli cuoce, e secca il fonte / de'nobili
di erba secca e di luce, che cuoce adagio / la sua terra.
quello che me, raccordando, maggiormente cuoce; perciò che in ogni avversità di
cresce in me, e continuo incendio mi cuoce il cuore. petrarca, 220-14:
ariosto, 23-17: il cuor le cuoce, e le manuca / l'ingorda
tacito foco, / sì che mi cuoce il core / con l'onda, che
di voglia che scalda, desir che cuoce, carità ch'accende, amor ch'infiamma
. segneri, ii-133: questo lo cuoce, questo lo crucia. monti, x-3-466
opera / amor, che rio la cuoce. foscolo, xv-152: il mio corpo
neghittoso quando gli altri guerreggiano. mi cuoce anche la libidine di viaggiare; e
cor con l'alma face infiamma e cuoce. papini, 8-260: questa indeterminatezza mi
. papini, 8-260: questa indeterminatezza mi cuoce: vorrei sapere quel che son veramente
è dura, atroce. così lo cuoce, che gli è insopportabile: -un soffrire
mento di viscere, dove riceve e cuoce, e fermenta, e separa il
: e sì come il medico seca e cuoce alcuna volta coloro i quali ricuserebbono il
legne per cuocerla, e manco si cuoce. forteguerri, 27-45: e mentre il
, 27-45: e mentre il pranzo cuoce, si arrabatta. parini, giorno,
conduce; / chi vi cade, tutto cuoce, / già mai non sarà ozioso
mauritania, là, dove il sol cuoce: / d'un leonato scuro ella
: / ma là dove il riverbero più cuoce / e il nuvolo s'abbassa,
semplicità mia, e quello che mi cuoce più è, che i miei amorosi non
che alla fine questo è quel che vi cuoce. più non ne so, e
. segneri, ii-27: assai ci cuoce privarci di quel diletto che la vendetta ci
vie più oscure, / quel che mi cuoce più, sparir mel féro. botta
'l danno, / più mi distrugge e cuoce; / dall'altra ancor mi nuoce
che quando con essi la carne si cuoce, si dissolve, e la loro decozion
del cuoco del re, il quale cuoce e fa il dilicato mangiare e non lo
/ la faccia della terra delirante / cuoce in un zolfo fùmido le piante /
e. cecchi, 8-212: un fornaio cuoce anche per fuori, e sul balcone
nutrimento, quando il calor naturale lo cuoce nella digestione. varchi, v-286:
, il quale arde il legno, e cuoce le cose, e cuo- ceti la
ginocchia, seduta accanto al fuoco che cuoce la minestra di suo marito, dimenando
., 1-4: quello che si cuoce in essa [acqua], tostamente
le perde e restano nell'acqua dove si cuoce: l'una è salsa, l'
perde e restano nell'acqua dove si cuoce: l'una è salsa, l'altra
: dall'abituro, ove al marito cuoce / le colte erbette, attraversando l'aia
questa carestia di legne non vi si cuoce per li cittadini in casa, anzi v'
bel tacito foco, / sì che mi cuoce il core / con tonda, che
nutrimento, quando il calor naturale lo cuoce nella digestione. magalotti, 8-289:
, / là nel paese dove il sole cuoce / e annuvolano l'aria le zanzare
/ la faccia della terra delirante / cuoce in un zolfo fùmido le piante /
non son pietre, si impasta e cuoce la fanghiglia, con industria che via via
raccoglie / poi col paniere; e cuoce fare in vano / più che non fare
pian, barbier, che il ranno cuoce. alfieri, 1-300: prod'uomo,
farina di ceci e acqua e si cuoce in forno, con molto olio.
gozzi, 479: una femminetta friulana mi cuoce un poco di carne di bue.
: mondo e tritato in fette si cuoce [il frutto della melanzana] come i
olio o altri grassi, che si cuoce nel forno o sotto la brace; schiacciata
: il pane dell'umanità, che cuoce / in mezzo a tutti, sopra l'
altro che fave o pasta, lo cuoce da sé in fomacette di tufo, che
è utile e necessario, che ti cuoce il pane. boccaccio, dee.,
il locale dove si lavora e si cuoce il pane; il negozio per la vendita
che nella graticola o nella padella si cuoce, sarà di quello sacerdote dallo quale si
l'opera / amor, che rio la cuoce. foscolo, ii-259: pastori e
, in fare che quel che si cuoce... non abbia alcun sapore noioso
, or che 11 la cuoce. giordani, i-2-277: queste cose entravano
macine trito [il panico] si cuoce così: che nella farina monda diece
, i-480: lo vaso in che si cuoce [la vittima], s'egli
del cuoco in fare che quel che si cuoce sia saporito,... non
a dire andar di qui a dove si cuoce le frittole. garzoni, 1-556:
e in ogni casa è bottega che cuoce e vende pesce ogni giorno e ogni ora
nutrimento, quando il calor naturale lo cuoce nella digestione. segneri, iii-3-242:
. pea, 7-64: il fuoco cuoce tutto: è l'elemento più bravo che
questo olio (il quale ancora si cuoce per un altro modo, ed è più
, quando con essi la carne si cuoce, si dissolve, e la loro decozion
e gente, / cui colpa, cuoce e sente / di sì dolce ferita /
nelle cave. - anche: chi cuoce e macina il gesso o modella statuine
che cola da essa, quando si cuoce. garzoni, 1-467: nella varietà
erba secca e di luce, che cuoce adagio / su la terra.
che nella graticola o nella padella si cuoce, sarà di quello sacerdote dallo quale si
la lepre scappa. -troppo grattar cuoce e troppo parlar nuoce: l'esagerazione
proverbi toscani, 250: troppo grattar cuoce, e troppo parlar nuoce.
', di natura untuosa, che si cuoce prima ben lesso, poi scolato et
, legate con sottile filo, che si cuoce con certe vivande per aromatizzarle.
/ la faccia della terra delirante / cuoce in un zolfo fùmido le piante / per
potrete addolcir, ma render molle / quanto cuoce il calor o innaspra il gielo.
raccoglie / poi col paniere; e cuoce fare in vano / più che non fare
cresce in me, e continuo incendio mi cuoce il cuore. savonarola, iii-98:
, [il porfido] non si cuoce e non lascia interamente cuocere le pietre che
il fuoco materiale indura la terra e cuoce. petrarca, 103-7: l'orsa.
propri piedi gli abbruscia le scarpe, gli cuoce le piante, gli rompe le gambe
landò, 86: la fornaia che ci cuoce il pane è molto nostra amica;
d'ogne parte taglia e arde e cuoce. g. villani, 1-35: si
vulcano innocuo, ma non spento. cuoce sotto. -che non fa male,
da i fonti... si cuoce in caldai di rame e di ferro per
bene. imperato [tommaseo]: si cuoce [la selce] anco di figoli
tartara, 309: comunemente la quaglia si cuoce arrosto, sì pel gusto come per
non fa mai bianco inzolfato, imperò cuoce tanto, che fa la seta livida.
e di nuovo si macera, si cuoce e si spreme, e così si fa
, nel luogo ove rinchiuso / si cuoce il cibo, che poi per lambicco /
/ mentre, lento, sui tizzoni / cuoce 11 lor desinaruzzo, / i pacifici
. tanara, 309: quaglia si cuoce arrosto:... sia cotta tra
. folengo, 1-66: chi cuoce latesini, e chi figàti, / chi
, qualche pentola ove bolle dell'acqua e cuoce qualche osso spolpato -latte di petrolio con
, uova, zucchero e aromi: si cuoce nel forno in una teglia e assume
le fucine, dove la materia metallica si cuoce. bruno, 3'933: odi
]: i forni lavorano (ci si cuoce). panzini, ii-157: lavora
in fondo, sì è buona che cuoce tosto li legumi. francesco da barberino,
frega la nucca, e non gli cuoce. bertola, 1-28: il lepido.
la prima volta che la si piglia cuoce un poco, massime a queste fanciulle
gli spoglia la pelle, e quella cuoce e ponesi a mangiare; non vi fa
tirannia. foscolo, xv-152: mi cuoce anche la libidine di viaggiare. cattaneo
g. raimondi, 1-31: il caldo cuoce la polvere, folta, alta e
fondo, sì è buona, che cuoce tosto li legumi. palladio volgar.,
de la vaporazione con poco fuoco non cuoce, e non cocendo, nel macero non
risposta, tale ch'ella troppo mi cuoce, e quanto ella sia più maggiore,
lo stesso campo e lo stesso sole che cuoce il terreno calvo calpestato dall'infinito passaggio
il bollir lungo a densa fiamma / cuoce ogni cibo o sia manicaretto, / e
ariosto, 23-17: il cor le cuoce e le manuca / l'ingorda voglia e
: l'oro cercato non si cuoce, perché è perfetto: truovan
ed un solo non basta: / si cuoce, tra murmuri e scoppi, /
spezie, che si infarina e si cuoce in umido. -anche: polpetta insaporita
mollica di pane presa dalle miche che cuoce il prestinaio di santa margherita. 2
un fervente / sole il cervel gli cuoce, e secca il fonte / de'nobili
pietà, che sì ti punge e cuoce, / e disma e pietro e maddalena
, 3-16: l'orzo ben mondato si cuoce molto bene in acqua. stuparich,
del- l'ossa, quando il sole cuoce. — per estens. spostamento
, ed è quel che più ci cuoce, un'accademia, una grande accademia nazionale
solamente quel di norvegia, che si cuoce ne le pignatte di ferro che usano
.. per lo calor del sole si cuoce e si muta in sale, così
differenza nelle fornaci. in queste si cuoce il nocciolo del ferro per temperare il
e toccherei nel vivo, ove ti cuoce, / ma il popol grida poi
cibo ed el poto che prendiamo si cuoce e smaltisce... prima nello stomaco
sai sfrega la nuca e non gli cuoce! -stare dietro la nuca:
xxxv-11-297: biasimo nuoce / sanza fuoco cuoce. libro di sentenze, 1-26: uno
in fondo, sì è buona che cuoce tosto li legumi; e sia lucente
di vittime, la falsa i geenna dove cuoce la materia / libidinosa occhiuta crocchi umani
odorati vini. arici, iii-70: cuoce il sugo / dolce dell'uve, e
g. gozzi, i-22-166: ardor mi cuoce di celeste fiamma / e il desìo
te, cui tante volte anco non cuoce / d'oprato aver contra il suo
[plinio], 441: pilistione lo cuoce [lo stafilino] nel latte,
ri- mordimento de la coscienzia, che cuoce, come fa l'ortica quando punge
questo modo: l'orzo ben mondato si cuoce molto bene in acqua e colasi per
conduce; / chi vi cade, tutto cuoce, / già mai non starà ozioso
una padella, o che si cuoce o è stata cotta in una sola
'paiolata': quantità di roba che si cuoce o che entra in un paiuolo. tommaseo
di cibo che vi è contenuta, vi cuoce o vi è stata cotta.
un determinato materiale che è contenuta, cuoce o è stata cotta in tale recipiente
, 708: l'oro cercato non si cuoce perché è perfetto: truovansene a questo
, 708: l'oro cercato non si cuoce per ché è perfetto;
17. locuz. -alle tre si cuoce il pane: per sollecitare beffardamente chi
vi sete apposto: alle tre si cuoce il pan e. tommaseo [s.
s. vj: 'alle tre si cuoce il pane 'si dice di chi
si bastona 'e 'alle tre si cuoce il pane '. -assicurarsi,
acconciano le farine, si impasta, si cuoce, si conserva e si distribuisce il
. chi confeziona il pane e lo cuoce per conto di terzi o per rivenderlo
accende il fuoco, e tanto si cuoce la vena che nel fondo si posi e
-a). disus. fornaio che cuoce il pane per conto di terzi (
1-324: * panicuocolo ': colui che cuoce il pane per fuori, cioè per
idem, 386: troppo grattar cuoce, / troppo parlar nuoce.
simile ai ricci di giacinto / si cuoce; e già comincia a esser vaia.
già comincia a esser vaia. / si cuoce al sole, e detta è passolina
piccoli pezzi di vario formato, si cuoce e si mangia come minestra asciutta o
in polpette. folengo, 1-66: chi cuoce latesini e chi figàti, /.
; poi torna a casa e cuce e cuoce ogni cosa insieme. poi si affaccia
vapori al cerebro del cibo che si cuoce, quali causano le varie e inordinate
romoli, 204: il pane che si cuoce in schiacciate sotto la cenere è pessimo
cola mio, quanto la morte tua mi cuoce, che più tosto vorre'i'morire
e pianamente si cuoceranno, mentre si cuoce lo arrosto. a. neri,
modo che né anco tutto quel che cuoce il fuoco nella pignata è buono. vimina
: quel che più pillotta e che più cuoce / i cuori innamorati, / è
papaveri si stingono alla grande luce che cuoce i pendìi, le pinastre sollevano in aria
piombo, mentre nelle seconde fornaci si cuoce, o da sé solo o mescolato con
), / è una gemma che cuoce non poco. sacchetti, v-267: pirrites
a dire: è una gemma che cuoce come fuoco, e però si vuole con
), / è una gemma che cuoce non poco. = adattamento del
ant. e dial. chi impasta e cuoce il pane; fornaio. -
2-i-101: quanto la morte tua mi cuoce, che più tosto vorre'i'morire che
alla placenta, salvo che ella non si cuoce col mele. d annunzio, v-2-830
[plinio], 441: filistione lo cuoce [lo stafilino] nel latte,
dire), / è una gemma che cuoce non poco. galileo, 3-3-151:
e al leproso, massimamente se si cuoce e secca e se si beve la sua
la quale il governa, lava, cuoce, aparechia e simili cose, ed ha
una maggior percentuale di fondente, che cuoce a circa 1250 °c, ha una
: il pirite, rena di cui si cuoce il rame, posta a fuoco,
da potacchi. tanara, 410: si cuoce [l'anitra] in molti potacchi
freddo il vin, né mai vi cuoce / il lesso, arrosto, intingolo
cibo ed el poto che prendiamo si cuoce e smaltisce quattro volte innanzi che sia
abbiamo, ed è quel che più ci cuoce, un'accademia, una grande accademia
spianata e tagliata in dischetti, si cuoce in forno fino a raggiungere un colore biondo
durissima e al di dentro non si cuoce e non si prosciuga. stampa periodica milanese
cibo ed el poto che prendiamo si cuoce e smaltisce... prima nello stomaco
; / strozza i puttelli, / cuoce i tortelli, / dà vita e morte
, 613: alla tossa vecchia si cuoce un quadrante di sugna fresca in tre ciati
mio, quanto la morte tua mi cuoce, che più tosto vorre'i'morire che
iii-7: qui [in alsazia] si cuoce il vino per conservarlo a lungo tempo
: alcuna volta nel mangiare, quando si cuoce, cade alcuna cosa velenosa e maligna
bucatelo qualche volta, mentre che si cuoce, con la punta di un coltello,
selvaggio, accorgendosi che il fuoco cuoce e il vento rasciuga, ne impara regolar
, per l'elemento del foco che cuoce il cibo; il cuore per l'aria
tien più: più è trita e cuoce meglio. perché regga la terra, gli
in fondo, sì è buona che cuoce tosto li legumi. restoro, ii-128:
? -sì, per quello elemento che cuoce e fa render odore agli arrosti.
fare la pece greca o colofonia si cuoce la pece grassa in gran caldaia fino che
quello che me, raccordando, maggiormente cuoce. seneca volgar., 3-75: altra
, 20-203: tanto m'è cociuta e cuoce questa che quella è passata via e
al rientrar che fa il vino che si cuoce per la metà. -restringersi
, 10-255: nel dormitorio ogni letto cuoce carne selvatica e manda un alito di rigno
il forno), il pane non cuoce, rimane afflitto, che non rileva tanto
il forno), il pane non cuoce, rimane afflitto, che non rileva tanto
ferito con un ferro infocato che se gli cuoce la piaga e così non muore.
n-ii-51: sì come il medico seca e cuoce alcuna volta coloro i quali ricuserebbono il
/ tal ch'ancor rimembrando me ne cuoce. tansillo, 55: benché
, 7-91: laughton rumina rimugina e cuoce in sé qualche nero pensiero. michelstaedter,
/ la faccia della terra delirante / cuoce in un zolfo fùmido le piante / per
cresce in me, e continuo incendio mi cuoce il cuore. alfieri, 1-823:
gaio e gente, / cui colpa, cuoce e sente / di sì dolce ferita /
del tassinari'(che bolle e non cuoce). -riso giallo: risata
risa. -riso che non si cuoce, che non va giù, che non
l'acqua dissolve la carne che ella cuoce, ma il fuoco senza acqua la
fun cotal risolino verde che non si cuoce, e a ogni tanto attacca lite.
nella caldaia che, bollendo, lo cuoce; quando è nel fegato, è come
ovunque si riverberi ed allumi, / cuoce l'erbe, arde i boschi e secca
: tutte le teste grosse di pesce si cuoce ranno allesso e stufate e
piedi gli abbmscia le scarpe, gli cuoce le piante, gli rompe le gambe,
acuto e ragioso, il quale masticandosi cuoce la lingua. ha la radice bianca,
... sì buon sozio, che cuoce il pane, fa bollir la pentola
, / da sé a sé la cuoce in poca d'otta: / oh bella
... il fuoco roventa e cuoce la pietra da calce, ne scaccia la
droghe e vino marsalato, che si cuoce in sugo di pomodoro e si mangia
è brutta cosa, né mai si cuoce, se prima non si batte con la
si chiama alo, il quale si cuoce perché non nasca, e dipoi si getta
estrae l'olio, macina i solfi, cuoce il pane, scalda, sbianca,
vuol sedere in su i carboni se lo cuoce e tigne in un tratto.
propri piedi gli abbruscia le scarpe, gli cuoce le piante, gli rompe le gambe
cuoco in fare che quel che si cuoce sia saporito... non abbia alcun
a stumiare la pentola, dove si cuoce il lesso. = deriv.
, sf. l'essere insipicioè che cuoce le cose crude e dà sapore alle cose
; / strozza i putelli, / cuoce i tortelli. -con uso iperb.
alla placenta, salvo che ella non si cuoce col mele. tramater [s.
di erba secca e di luce, che cuoce adagio / la sua terraè una luce che
/ in mauritania, là dove il sol cuoce: / d'un leonato scuro ella
tasso, n-ii-50: il medico seca e cuoce alcuna volta coloro i quali ricuserebbono il
fosse, / il fuoco che mi cuoce e che mi cosse /...
pastinaca erratica... filistione lo cuoce nel latte, e contra gli stranguglioni,
sole. foscolo, xv-152: mi cuoce anche la libidine di viaggiare; e ritornando
schiuma che fa l'acqua quando si cuoce, ché a questo effetto la serbano,
quando si frigge o il tegame quando si cuoce ualcosa a olio si dice 'sfriggere'.
l'olio, macina i solfi, cuoce il pane. p. cuppari, 2-ii-227
in guisa tal che duole, frizza e cuoce. -intr. con la particella
noce: / alla bocca un pochin cuoce, / ma chi l'usa alfin non
. ibidem, 358: se ti cuoce, soffiaci su. fanfani, 3-249:
il forno), il pane non cuoce, rimane afflitto, che non rileva tanto
che si ugne mentre la schiena si cuoce, si confà proprio con il tirar
vulcano innocuo, ma non spento. cuoce sotto. gozzano, ii-173: la brutta
/ non ì'ha mai netto ben chi cuoce assai. canti carnacialeschi, cxviii-413:
pulire i fucili prepara degli spiedini che cuoce direttamente sul fuoco. benni, 10-79
strangolata, gli spoglia la pelle e quella cuoce e ponesi a mangiare. caporali,
qualche pentola ove bolle dell'acqua e cuoce qualche osso spolpato. bacchelli, 1-i-47
acqua dolce, la qual poi si cuoce e si condensa in sale. legislazione medicea
/ non ì'ha mai netto ben chi cuoce assai. 2. per estens
, che un po'di pappa / cuoce, filando, al fuoco del bucato.
il sole, che colà non scalda ma cuoce, ricevono, dico, il sole
. 2. ant. che cuoce, che serve per la cottura.
1-4-alleg.: la lucerna, che sfavillando cuoce amore, dimostra l'ardore della concupiscibile
dei suddetti beccatìchi o vero uccelli si cuoce arrosto, e per non offender tanto il
328: questa medesima raggia, se si cuoce con l'acqua più leggiermente e poi
papaveri si stingono alla grande luce che cuoce i pendii. -schiarirsi (le
è la cagione che ella non si cuoce. così va il vostro non intendere insù
dioica... quando è giovane si cuoce e mangia come gli spinaci, è
cuoco strazia la roba, quando la cuoce male. 'cattivo scalco strazia polli e
, lo stregone le manipola, le cuoce e ne trae medicine e succhi mortali.
quando alcuno racconta o rammenta cosa che ci cuoce e ci dispiace. tommaseo, 2-ii-399
mangerebbe. ibidem, 358: se ti cuoce, soffiaci su... 'su
: egli [il caldo elementare] non cuoce e non risplende, o assai poco
sudorazione. bronzino, 1-368: or cuoce, or taglia ed or ugne ed or
modello ed a suolo a suolo si cuoce per cavare la umidità della terra.
di forma circolare e appiattita che si cuoce in padella o alla griglia. -coltello
dura, acquattata / che la calura cuoce / nelle tane, nelle mura.
1-ix-295: fornace straniera or tempra e cuoce / quel di murano un dì nobil
fibra dura; che si mastica o si cuoce con difficoltà (un alimento).
reggere i testi circolari con cui si cuoce la schiacciata di farina di castagne.
nel forno, imperocché tutto egalmente si cuoce. ma quello ch'è cotto in
sedere in su i carboni, se lo cuoce e tigne in un tratto. a
, perché fanno come il carbone che cuoce, o che tigne, scrivetemi perché provederemo
egli è come il bracione, o e'cuoce, o e'tigne; ma con
prima di mettersi nella fornace; si cuoce così con minor fuoco, né si
giuliani, i-296: a volte si cuoce la farina dolce [di castagne]
in quante maniere si distende e si cuoce la pasta; scilicet maccheroni, lasagne,
quel modo che né anco tutto quel che cuoce il fuoco nella pignata è buono.
che si ugne mentre la schiena si cuoce, si confà proprio con il tirar
s'accende il fuoco, e tanto si cuoce la vena, che nel fondo si
: perché la carne della troia si cuoce più tardi dell'altre e la legna di
sai frega la nucca, e non gli cuoce. muratori, 4-97: sappiamo esserci
la quale il governa, lava, cuoce, aparechia e simili cose, ed ha
fondo, sì è buona, che cuoce tosto li legumi. buonarroti il giovane,
11-ii-51: sì come il medico seca e cuoce alcuna volta coloro i quali ricuserebbono il
non si gratti, perché l'unguento cuoce, ed il cavallo si vitupererebbe.
. bencivenni [crusca]: si cuoce nell'acqua, e poi si prieme nello
/ là nel paese dove il sole cuoce / e annuvolano l'aria le zanzare.
fornerìa, sf. negozio in cui si cuoce e si vende il pane. www
di un frullatore ma fa di tutto e cuoce anche. m. oggero, 1-133
con il forno tandoori indiano, che cuoce a carbone rapidamente e con meno grassi